4 | 2020
HEIMATSCHUTZ PATRIMOINE
Finestra in lingua italiana
Turismo sensibile alla natura e alla cultura
EDITORIALE
TEMI D’AT TUALITÀ
Cultura architettonica e turismo
IL COMMENTO
Negli ultimi anni si è sempre più affermata l’idea di un turismo sostenibile, regionale e sensibile alla natura e alla cultura. Viaggiatori provenienti da vicino e da lontano cercano ciò che di autentico e originale la Svizzera ha da offrire: monumenti, nuclei storici e paesaggi di incredibile valore. Patrimonio svizzero sostiene questo tipo di sviluppo. A lungo termine, un turismo più rispettoso dei luoghi, un turismo capace di mettere in risalto gli elementi culturali di una regione, è benefico per la salvaguardia e la valorizzazione della cultura architettonica. Con la sua Fondazione Vacanze in edifici storici che opera a cavallo tra turismo e tutela dei beni culturali, Patrimonio svizzero ha fatto parlare di sé ben oltre i confini nazionali. Dal 2014, anche la nostra apprezzatissima guida agli alberghi più belli della Svizzera, di cui è in pubblicazione una quinta edizione rivista e ora praticamente trilingue, pone l’accento sul grande valore degli edifici storici in ambito turistico. Ma il nostro impegno va anche oltre: la nuova iniziativa «Erlebnis Baudenkmal» (Monumenti da scoprire) mette in evidenza l’importanza turistica di questi edifici in quanto parte integrante di paesaggi che si sono formati nel corso dei secoli. Nel presente numero trovate maggiori informazioni su tutti questi progetti. Abbiamo inoltre intervistato Dominik Siegrist, specialista rinomato di turismo naturalistico, che ci ha spiegato perché la cultura architettonica è così importante per il turismo. Moritz Flury-Rova, invece, ci ha raccontato la storia del riconoscimento con cui da venticinque anni l’ICOMOS premia gli alberghi e i ristoranti storici della Svizzera. Peter Egli, Redattore
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Fermare la scomparsa del patrimonio architettonico L’8 settembre, Patrimonio svizzero e altre organizzazioni di tutela della natura e dell’ambiente hanno depositato la doppia iniziativa per la biodiversità e il paesaggio. L’obiettivo dei due testi è affrontare alcuni problemi cruciali e che ci stanno a cuore. Costruzioni fuori delle zone edificabili Quasi ogni giorno le nostre sezioni ci informano della scomparsa o del danneggiamento di spazi aperti o edifici storici che conferiscono identità e tipicità alle regioni. Oggi la Legge sulla pianificazione del territorio consente innumerevoli deroghe a chi intende costruire fuori delle zone edificabili. Le conseguenze sono un’attività edilizia selvaggia e incontrollata, la distruzione di beni culturali e la realizzazione di almeno 3000 nuovi edifici l’anno in queste zone che dovrebbero invece essere preservate. L’iniziativa per il paesaggio chiede regole chiare per contenere la cementificazione, senza precludere un margine di manovra per soluzioni che tengano conto della natura, del paesaggio e della cultura edile. Densificazione centripeta Invece di costruire fuori delle zone edificabili, bisognerebbe favorire lo sviluppo all’interno degli insediamenti. Ma affinché la densificazione possa essere positiva sia per l’uomo sia per la biodiversità, l’attenzione al patrimonio architettonico è decisiva. A tale scopo la Svizzera dispone di uno strumento unico nel suo genere a livello internazionale: l’Inventario federale degli insediamenti da proteggere d’importanza nazionale (ISOS). Gli insediamenti catalogati sono parte del patrimonio culturale e dell’identità del paese. Sono inoltre testimoni degli sviluppi storici, politici, economici, sociali, architettonici, artigianali e artistici della società. L’iniziativa