unione magazine #12/25: Consulenza senza guadagno

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dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige unione-bz.it

Consulenza senza guadagno

Il fenomeno dello Showrooming

Rivista

Auguriamo a tutti gli

associati e clienti

Buon Natale

e Felice Anno

Nuovo. we are economy

La digitalizzazione non è un’opzione, ma una reale necessità

La Giunta provinciale dell’Alto Adige ha varato recentemente nuove misure di finanziamento per la digitalizzazione delle microimprese, un’iniziativa anche che sosteniamo espressamente.

La digitalizzazione non è un’opzione, ma una necessità, soprattutto per le nostre imprese più piccole. Dalla presenza digitale all’utilizzo dell’IA: ora dobbiamo supportare attivamente i nostri commercianti al dettaglio preparandoli al futuro digitale.

La prosecuzione di questo sostegno e il contemporaneo ampliamento dei criteri e dei requisiti di accesso sono di fondamentale importanza strategica. Il cambiamento delle abitudini dei clienti richiede anche modelli di business adeguati e idee e canali di vendita nuovi e innovativi: dobbiamo supportare in particolare le microimprese nei loro sforzi di digitalizzazione. L’obiettivo è accompagnare e sviluppare ulteriormente le attività del commercio al dettaglio in Alto Adige verso un futuro digitalizzato.

L’Unione offre alle aziende associate pacchetti di digitalizzazione personalizzati, realizzati in collaborazione con i prestatori di servizi IT e internet locali. L’obiettivo è aprire nuovi canali di vendita per i commercianti altoatesini e rafforzarne la competitività sul lungo termine. Tutte le misure di sostegno previste dall’Unione per la digitalizzazione dei commercianti altoatesini sono disponibili online all’indirizzo unione-bz.it/digitalizzazione.

Con un sostegno mirato, le microimprese possono non solo tenere il passo, ma anche attrarre nuovi clienti e sviluppare modelli di business innovativi.

copertina

Il fenomeno dello Showrooming

news dal NOI

Ripensare l’economia

attualità

I Comuni possono sostenere le imprese

mandamenti

Brunico ha una nuova fiduciaria comunale

categorie

Resoconto Hotel 2025

le aziende informano

200 anni di Mode Tschurtschenthaler

affari legali e relazioni sindacali

Più info sul welfare aziendale

formazione

Panoramica sul nuovo programma corsi

consulenza fiscale

Regali e tasse

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Consulenza senza guadagno

Il fenomeno dello Showrooming

Nel settore del commercio al dettaglio, a essere una tendenza diffusa non è solo il taccheggio, ma anche una forma di furto completamente diversa: lo Showrooming, o, in termini moderni, il furto di consulenza. Un fenomeno che si sta ormai verificando ovunque, Alto Adige compreso. Quanto è diffuso questo fenomeno e, soprattutto, quali misure concrete possono adottare i commercianti al dettaglio per contrastarlo?

La buona notizia: i commercianti non sono privi di contromisure.

Il commercio al dettaglio tradizionale si trova ad affrontare numerose sfide: concorrenza online, carenza di manodopera e aumento dei costi, oltre a un fenomeno poco visibile ma che ha comunque un impatto enorme: il cosiddetto “Showrooming”, o “furto di consulenza”. Questo fenomeno si riferisce in genere ai clienti che ricevono consigli, testano pro -

dotti o curiosano tra gli articoli in un negozio, per poi acquistarli online. È vero anche il contrario: i consumatori effettuano ricerche online, si recano in negozio, sono disposti a ricevere consigli o testare i prodotti, e poi effettuano l’acquisto nel negozio fisico. Oltre all’auspicato vantaggio di prezzo, aumentano o diminuiscono la propensione allo Showrooming anche fattori non legati al prezzo, come la qualità percepita del prodotto o i tempi di attesa in negozio. Per i commercianti, questa pratica presenta una duplice sfida: obbligo di fornire consulenza, impiego di personale e presenza in negozio, ma nessuna vendita, la vendita che viene completata tramite un altro canale.

Secondo l’Istituto di ricerca sul commercio al dettaglio IFH di Colonia, attualmente poco meno del 14 per cento di tutti gli acquisti online viene ancora preparato in un negozio fisico

Cosa sappiamo

Esistono ormai numerosi articoli accademici e studi di ricerca di mercato che affrontano il fenomeno dello “Showrooming”. Tuttavia, pochi studi specificano quale percentuale di acquisti venga preparata in negozio e poi completata online. Uno studio internazionale dell’Istituto per la ricerca sul commercio al dettaglio (IFH) di Colonia conferma che, sebbene il fenomeno esista, non è in crescita incontrollata. Come affermato nel blog dell’IFH: “Sebbene si osservi una tendenza al ribasso nel tempo, quasi il 14 per cento di tutti gli acquisti online viene ancora preparato in negozio.”

Allo stesso tempo, ciò chiarisce anche che la semplice richiesta di consulenza in negozio e il successivo acquisto online non rappresentano più il modello di acquisto dominante. Anche la tendenza opposta (il Webrooming: ricerca online, acquisto offline) o il cosiddetto effetto ROPO (Research online, purchase offline) sta acquisendo importanza. Ciò significa che lo “Showrooming” non è solo una questione di perdite online, ma anche di opportunità per i negozi fisici.

Da dove nasce il furto di consulenza?

Comprendere le cause alla base del fenomeno è essenziale affinché i rivenditori possano adottare misure mirate. La ricerca identifica diversi fattori influenti. Un fattore chiave è il vantaggio di prezzo percepito online: se i clienti confrontano i prezzi in negozio tramite smartphone e trovano un prezzo più basso online, la probabilità di effettuare l’acquisto altrove aumenta sensibilmente. Se le consulenze in negozio sono approfondite, ma tali informazioni (recensioni, dettagli del prodotto, specifiche tecniche) sono anche facilmente reperibili online, allora la consulenza in negozio può essere “esternalizzata”. Il cliente utilizza il negozio come fonte di informazioni, ma non paga per questo. Costi di ricerca online inferiori, ad esempio grazie a buone funzioni di ricerca, app o portali di comparazione, aumentano la probabilità di effettuare l’acquisto altrove.

Disponibilità e tempi di attesa È interessante notare che la ricerca dimostra come il fattore preponderante maggiore non sia necessariamente la qualità della consulenza del personale, ma piuttosto la sua disponibilità e il tempo di attesa in negozio. Se i clienti devono attendere a lungo per una consulenza o non hanno accesso al personale di vendita, aumenta anche la probabilità che completino l’acquisto online. I consumatori di oggi si muovono fluidamente tra canali online e offline: iniziano dal loro smartphone, visitano il negozio e

Compra ora, paga dopo

Nel 2024, la Germania ha registrato per la prima volta oltre dieci milioni di nuovi prestiti a rate in un solo anno. A trainare questo sviluppo sono soprattutto i piccoli prestiti inferiori a 1.000 euro, la cui quota è cresciuta da un quinto nel 2020 a ormai la metà di tutti i nuovi contratti – spinta dalle offerte “Buy Now, Pay Later” nel commercio online. In altre parole, il “compra ora, paga dopo”: un metodo di pagamento basato sul credito che consente ai consumatori di ottenere subito beni o servizi e di saldarne i costi in un secondo momento, sia con un pagamento unico sia a rate.

In particolare, le persone tra i 35 e i 44 anni hanno accumulato sempre più prestiti rateali in corso. Le associazioni dei consumatori mettono in

magari acquistano online in un secondo momento, o viceversa. I rivenditori non possono quindi più pensare strettamente in termini di “offline” contro “online”, ma devono considerare il Customer Journey nel suo insieme, cioè l’intero percorso che un potenziale cliente intraprende con un’azienda.

Dal punto di vista di un commerciante, è anche importante notare che l’esclusività della gamma di prodotti o l’offerta di prodotti difficili da trovare online riducono la necessità di Showrooming. Se, allo stesso modo, un negozio offre prodotti difficilmente reperibili online, aumenta il freno all’utilizzo del negozio come semplice punto di consulenza. Oltre a questo, il negozio può offrire valore aggiunto attraverso servizi aggiuntivi, come il ritiro immediato o i resi in loco, difficilmente replicabili online.

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guardia contro il rischio di sovraindebitamento dovuto alla tendenza ad accumulare molti piccoli debiti, anche se il tasso di rimborso rimane stabile sopra il 98 per cento. Ma ciò che oggi non è, potrebbe presto diventare.

Mauro Stoffella, responsabile Staff media nell’Unione mstoffella@unione-bz.it

Possibili soluzioni e modalità operative

Sulla base dei risultati della ricerca, è possibile identificare diverse aree di intervento:

• Aprirsi consapevolmente al confronto sui prezzi: ad esempio, con tablet o Wi-Fi in negozio, in modo che i clienti possano navigare online autonomamente e il negozio possa rispondere in modo proattivo (con sconti, pacchetti di servizi). Si tratta di un segnale di apertura, piuttosto che di atteggiamento difensivo.

• Sviluppare una strategia di prezzo differenziata: non tutti i prodotti devono essere standardizzati. Per i prodotti che richiedono una consulenza approfondita, il prezzo può essere più alto perché la consulenza e il servizio creano valore aggiunto. Questo valore aggiunto deve però essere comunicato in modo chiaro.

• Aumentare la visibilità del personale e la densità del servizio in negozio.

• Formare il personale di vendita non solo sulla conoscenza del prodotto, ma anche su come affrontare in modo proattivo i confronti di prezzo online: ad esempio, “Vedo che stai cercando online: posso mostrarti i vantaggi che hai con noi?” (ritiro immediato, consulenza di esperti, garanzia estesa, resi in negozio).

• Sviluppare servizi difficili da replicare online: assemblaggio/installazione in negozio, personalizzazione, resi in negozio, ritiro immediato o accesso esclusivo.

• Trasformare il negozio in un luogo esperienziale: anche la consulenza può essere parte dell’esperienza, non solo la vendita: più il negozio funge da luogo di ispirazione, meno verrà utilizzato impropriamente come mero punto informativo. L’obiettivo è aumentare gli acquisti emotivi e spontanei.

• Esaminare la gamma di prodotti per determinare quali prodotti sono facilmente confrontabili online e quali no: concentrarsi specificamente sulle gamme di prodotti in cui il confronto dei prezzi online è difficile o offre un valore aggiunto (servizio/competenza specializzata).

• Sviluppare una strategia di canale che utilizzi attivamente il “Webrooming”: ad esempio, consentire ai clienti di effettuare ricerche online e ritirare i propri acquisti in negozio – il cosiddetto Click & Collect –oppure offrire prenotazione online e ritiro in negozio. In questo modo, il negozio non è visto come un mero fattore di costo, ma come un collegamento tra i canali.

• Comunicare chiaramente perché acquistare in negozio ha senso, non solo con il messaggio “Portalo subito con te”, ma con proposte di valore come consulenza, servizio, opzioni di reso e competenza locale.

• Sviluppare programmi fedeltà che premino gli acquisti in negozio, ad esempio con sconti, bonus o buoni (monni).

• Cooperazione e networking locale: i punti vendita possono creare valore aggiunto collegandosi alle reti locali (turismo, eventi, marchi regionali) che le piattaforme online difficilmente possono offrire.

La buona notizia

Lo Showrooming non è una minaccia lontana, ma una vera sfida per i rivenditori fisici nell’era digitale. Anche se le ricerche dimostrano che la percentuale di vendite perse a causa della consulenza in negozio non è esagerata, l’investimento nella consulenza in negozio rappresenta comunque un rischio se, in definitiva, la vendita viene conclusa altrove.

La buona notizia: i rivenditori non sono impotenti. Una strategia di prezzo ben ponderata, una maggiore presenza e un servizio più efficiente in negozio, una gestione mirata dell’assortimento e dei canali, nonché una misurazione sistematica e una comunicazione proattiva possono mitigare i rischi e, allo stesso tempo, capitalizzare le opportunità. La consulenza può diventare un fattore di differenziazione rispetto ai rivenditori online se il negozio non è solo uno “Showroom”, ma uno spazio di consulenza ed esperienza all’avanguardia.

Cosa fare in Alto Adige

Dati specifici per l’Alto Adige non sono ancora disponibili. Il fenomeno però esiste sicuramente anche qui, grazie alla vicinanza al confine, al turismo e al mix di vendita al dettaglio unico, che si traduce in una maggiore sensibilità al prezzo e in confronti online più frequenti con mercati più grandi (Germania, Italia).

Per l’Alto Adige, ciò comporta la necessità di sfruttare i suoi punti di forza territoriali – vicinanza ai clienti, consulenza specialistica e presenza fisica – e di integrarli consapevolmente con le esperienze online. Senza trasformare i nostri negozi in semplici hub informativi per gli acquisti online, ma piuttosto in punti di contatto in cui l’acquisto viene anche finalizzato. E se non lo sono, almeno con un vantaggio aggiuntivo per il cliente, come assistenza, resi, servizi aggiuntivi o un’esperienza. Solo così il furto di consulenza diventerà una strategia e non una perdita secca. mstoffella@unione-bz.it

È interessante notare come la ricerca dimostri che non è necessariamente la qualità dei consigli forniti dai dipendenti ad avere la maggiore influenza, ma piuttosto la loro disponibilità e il tempo di attesa in negozio

L’economia circolare

crea il futuro

Fidelizzare i clienti e preservare le risorse con strategie sostenibili. Al giorno d’oggi acquistare significa molto più che confrontare i prezzi e controllare la qualità. Sempre più consumatori, infatti, prestano attenzione anche alla provenienza dei prodotti, a come sono stati realizzati e a cosa accade loro dopo l’uso. Chi soddisfa queste aspettative ottiene un chiaro vantaggio in termini di competitività. Ed è proprio qui che entra in gioco l’economia circolare – un modello che sta trasformando il commercio al dettaglio. Il principio è chiaro: ridurre, riutilizzare, riciclare. Sono già numerose le iniziative commerciali che mostrano concretamente come si può fare. Nel settore della moda, il mercato dell’usato è in crescita sia nei negozi che online. Piattaforme come Vinted o i servizi di noleggio di abiti, ad esempio di abiti da sposa, sono ormai realtà consolidate. I marchi di abbigliamento outdoor offrono servizi di riparazione, garanzie a vita o reparti interni dedicati alla rivendita di capi usati. Il risultato: un ciclo di vita del prodotto più lungo, alternative più convenienti per i clienti e un chiaro beneficio di immagine per i rivenditori. I modelli orientati alla sostenibilità stanno assumendo sempre maggiore importanza anche nel settore dell’elettronica: servizi di riparazione per piccoli elettrodomestici, estensioni di garanzia, programmi di permuta e il vasto mercato dei PC e degli smartphone ricondizionati. Piattaforme come Back Market ne dimostrano tutto il potenziale.

A questi modelli contribuiscono anche servizi semplici come la sostituzione della batteria in un negozio di telefonia mobile, con l’ulteriore vantaggio di rafforzare la creazione di valore a livello locale. La nuova landing page di IDM Alto Adige dedicata all’economia circolare (www.idm-suedtirol.com/economia-circolare) presenta i progetti e le iniziative già in corso in Alto Adige. Qui le aziende possono scoprire best practice, presentare le proprie idee ed entrare a far parte di un network in crescita. Le opportunità dell’economia circolare, infatti, possono essere sfruttate solo collaborando – per realizzare modelli di business sostenibili, fidelizzare la clientela e rendere il territorio a prova di futuro.

Una serie di contributi in collaborazione tra Unione e IDM Alto Adige.

INFO

Oltre al turismo, il Marchio di sostenibilità

Alto Adige è ora aperto anche alle piccole e medie imprese del commercio, dell’artigianato, dell’industria e dei servizi.

ECONOMIA CIRCOLARE NEL COMMERCIO: VANTAGGI SOSTENIBILI

Scoprite ora come la vostra attività può conquistare clienti e salvaguardare le risorse grazie all’economia circolare! Il vostro primo contatto: Martin Stampfer, capoarea NOI Centro di competenza, T 0471 310 511, mstampfer@unione-bz.it, unione-bz.it/noibolzano

Tutti i dettagli!

Rendere l’ IA accessibile

Digital Connect 2025 . L’intelligenza artificiale (IA) è considerata una tecnologia chiave per la competitività delle aziende. Ma quali applicazioni offrono effettivamente un valore aggiunto nella vita di tutti i giorni? Questa domanda è stata al centro di Digital Connect 2025, che ha attirato a Bolzano oltre 300 persone. L’evento è un’iniziativa congiunta di IDM Alto Adige, associazioni imprenditoriali come l’Unione e NOI Techpark.

Pubblicità mirata e di successo

mensile dell’Unione è la pubblicazione professionale destinata agli imprenditori e collaboratori del settore commercio, servizi e gastronomia. Daremo ai vostri messaggi pubblicitari il posto che meritano all’interno di una rivista moderna e ricca di informazioni, che è inoltre disponibile per una facile consultazione su unione-bz.it/magazine, raggiungendo così un pubblico più ampio rispetto agli attuali 22.500 lettori.

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Il portale internet dell’Unione unione-bz.it informa quotidianamente gli associati. Pubblicate qui il vostro banner e aumentate la vostra notorietà! Gli annunci di testo sono gratuiti.

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Efficiente e produttiva “L’intelligenza artificiale è ormai diventata un aspetto indispensabile della nostra vita professionale”, sottolinea l’assessore provinciale all’economia Marco Galateo. Iniziative congiunte come “Digital Connect” sono fondamentali per supportare le aziende altoatesine nella loro trasformazione digitale.

Non sottovalutare le questioni etiche

Durante l’evento, esperti di fama hanno spiegato come l’IA possa già essere utilizzata nella pratica. Il giornalista tecnologico Gregor Schmalzried ha consigliato alle aziende di identificare innanzitutto i possibili colli di bottiglia: “Dove nascono le routine, dove si perde tempo? È proprio qui che l’IA può entrare in gioco”. L’IA generativa può riconoscere schemi, creare contenuti o automatizzare processi. Jacopo Perfetti, co-fondatore della piattaforma di apprendimento PromptDesign.it, ha quindi spiegato come l’IA espanda i modelli di business esistenti. Katharina Nocun, a sua volta, ha ricordato ai partecipanti di non sottovalutare le questioni etiche e la gestione della disinformazione.

Esempi dalla pratica Alcuni esempi pratici hanno mostrato i diversi modi in cui l’IA viene già utilizzata in Alto Adige: Spherea3D crea tour virtuali per Comuni, banche e cantine vinicole. AISpot utilizza l’IA per la diagnosi precoce delle malattie delle piante. E Alber Spa ottimizza la selezione dei prodotti nel commercio al dettaglio utilizzando un modello predittivo basato sull’IA.

In un’area espositiva, i partecipanti all’evento hanno anche potuto discutere soluzioni specifiche con i locali fornitori IT. Le startup hanno presentato le loro esperienze e discusso le opportunità e le sfide legate all’utilizzo dell’IA. Il confronto ha dimostrato che in Alto Adige l’IA non è più una visione del futuro, ma si sta sempre più trasformando in uno strumento pratico e in un fattore chiave per la competitività delle aziende locali.

Un chiaro appello alla rivitalizzazione

dei centri urbani

Finanziamento mirato dai Comuni alle aziende nei centri storici dell’Alto Adige: parere legale positivo. Un parere giuridico redatto da due docenti universitari (Padova e Innsbruck) su incarico dell’Unione è giunto a una conclusione chiara: i Comuni dell’Alto Adige sono legalmente autorizzati a erogare sostegni finanziari alle imprese per la rivitalizzazione dei centri storici – e, anzi, l’ordinamento giuridico li incoraggia esplicitamente a prendere misure mirate per incentivare la vivacità dei centri urbani.

L’antefatto

In passato, in una dozzina circa di comuni altoatesini, l’apertura di attività commerciali, le acquisizioni o le successioni nei centri urbani sono state sostenute con contributi tra i 5.000 e i 15.000 euro. In alcuni casi, tuttavia, le recenti incertezze giuridiche hanno portato alla sospensione di questi sostegni. La perizia appena pubblicata chiarisce que-

ste incertezze e getta le basi per un rinnovato e chiaro impegno per la rivitalizzazione dei centri urbani.

Unione e Consorzio dei comuni condividono gli obiettivi “Il parere legale fornisce la chiarezza tanto auspicata: i nostri Comuni sono autorizzati, e anzi incoraggiati, a promuovere attivamente la rivitalizzazione dei centri storici. Sono inoltre esplicitamente incoraggiati ad adottare misure appropriate per raggiungere questo obiettivo. Questo invia un segnale forte per nuove iniziative imprenditoriali e centri urbani e paesi vivaci”, sottolinea il presidente dell’Unione Philipp Moser. Dominik Oberstaller, presidente del Consorzio dei comuni, sottolinea la stretta collaborazione: “In quest’ambito Unione e Consorzio dei comuni stanno lavorando insieme. L’attrattiva dei nostri centri storici dipende in modo significativo dalle attività commerciali, artigianali, della ristorazione e dei servizi che vi operano. A risultare fondamentale è lo scambio e il dialogo costruttivo tra Comuni e imprese. Come Consorzio stiamo preparando per tutti i Comuni un modello di contratto per questo tipo di incentivi.”

I docenti universitari Peter Hilpold e Paolo

Piva hanno riassunto sinteticamente i risultati della relazione degli esperti: i programmi di finanziamento comunale giuridicamente validi, giustificati nei fatti e concepiti in modo trasparente sono ammissibili e rappresentano uno strumento efficace per il rafforzamento dei centri storici. Tra le possibili misure rientrano sia strumenti finanziari (contributi, agevolazioni fiscali, fondi speciali) sia misure non finanziarie (come misure di pianificazione urbana/territoriale).

Ripensare il quadro generale

L’Unione ricorda anche che, oltre agli incentivi finanziari, per garantire il dinamismo dei centri urbani sono necessari altri strumenti e condizioni quadro adeguate: dall’accessibilità e mobilità alla pianificazione urbana e urbanistica, dal marketing territoriale alla qualità del soggiorno, fino alla sicurezza. Ciononostante, i sussidi rimangono un incentivo importante per attrarre nuovi imprenditori e aumentare l’attrattività economica dei comuni.

Appello congiunto a tutti i Comuni

L’Unione e il Consorzio dei comuni dell’Alto Adige invitano pertanto tutti i Comuni altoatesini a investire nello sviluppo dei loro centri storici, a fornire finanziamenti legalmente validi e a sostenere attivamente l’apertura di nuove attività commerciali. “Si tratta di preservare e sviluppare ulteriormente le nostre città e i nostri paesi vivaci, attraenti e vivibili!”, concludono Moser e Oberstaller.

Alla presentazione del parere giuridico: da sin. Paolo Piva, Peter Hilpold, Dominik Oberstaller, Philipp Moser e la direttrice dell’Unione Sabine Mayr

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Il Pass Fix365 per le aziende

La mobilità sostenibile come benefit per i collaboratori

Anche le aziende possono supportare e contribuire a promuovere la mobilità sostenibile. Il nuovo Fix365 Pass per aziende è un abbonamento annuale per i mezzi di trasporto pubblico che i datori di lavoro possono finanziare per i propri dipendenti. L’iniziativa è realizzata dalla Provincia Autonoma di Bolzano in collaborazione con Südtiroler Wirtschaftsring-Economia Alto Adige e con STA – Strutture Trasporto Alto Adige SpA. Il Fix365 Pass costa 250 euro all’anno – meno di 70 centesimi al giorno – ed è valido su tutta la rete di trasporto pubblico dell’Alto Adige. Per le aziende è una forma semplice e fiscalmente vantaggiosa di welfare aziendale: i contributi per gli abbonamenti al trasporto pubblico sono deducibili al 100 per cento dalle tasse; i dipendenti sono esenti da imposte e tasse.

L’8 gennaio via ai saldi invernali

Partito il conto alla rovescia per la grande corsa In Alto Adige i saldi invernali inizieranno l’8 gennaio 2026. Lo ha stabilito la Giunta camerale della Camera di commercio di Bolzano in base alla legislazione vigente e tenendo conto delle proposte delle associazioni di categoria. Le vendite delle merci della stagione invernale 2025/2026 inizieranno l’8 gennaio 2026 nella maggior parte dei comuni dei distretti di Bolzano, Oltradige e Bassa Atesina, Merano e Burgraviato, Valle Isarco e Alta Valle Isarco, Val Pusteria e Val Venosta e termineranno il 5 febbraio 2026. Inizieranno invece il 7 marzo i saldi nei comuni turistici di Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, Santa Cristina, Selva Gardena, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara, Stelvio, Maso Corto, Resia, San Valentino alla Muta e termineranno il 4 aprile 2026. Per ulteriori informazioni potete rivolgervi al vostro caposede mandamentale.

Non sulle

spalle

dei piccoli commercianti!

Caso Twenty a Bolzano. L’Unione segue la causa relativa al centro commerciale Twenty con grande attenzione. Indipendentemente da chi ne uscirà vincitore, una cosa è certa: tutte le aziende e i gruppi aziendali coinvolti reclamano un notevole risarcimento danni.

Grande preoccupazione

L’Unione esprime preoccupazione soprattutto per i possibili accordi stragiudiziali attualmente in discussione per evitare richieste di risarcimento danni milionarie. Qualora dovesse emergere o addirittura essere adottata concretamente una soluzione dannosa per i piccoli commercianti dell’Alto Adige, l’associazione reagirà con fermezza. Per Moser un fatto è chiaro: “Il commercio non può contare su un fatturato infinito – all’apertura di nuove strutture commercia-

Più di semplici sconti

I saldi sono molto più di un periodo di sconti: rappresentano un segnale forte per tutto il commercio e un momento che riporta la gente nei centri urbani.

Philipp Moser, Presidente Unione

I saldi sono ormai un appuntamento fisso che unisce commercio, residenti e ospiti, dando nuova vita ai nostri centri città. Markus Rabanser, Presidente categoria Federmoda nell’Unione

I dettagli

I saldi di fine stagione riguardano articoli stagionali o di tendenza che subirebbero un deprezzamento significativo se non venduti entro la stagione o entro un periodo specifico. Queste vendite particolari possono essere organizzate solo in due periodi all’anno, stabiliti dalla Camera di commercio in base alla categoria merceologica e per ciascun distretto dell’Alto Adige.

I necessari preparativi nei locali di vendita e nelle vetrine, nonché l’installazione dei nuovi cartellini dei prezzi, possono iniziare tre giorni di calendario prima dell’inizio dei saldi di fine stagione.

li, di regola il fatturato si trasferisce dalle piccole alle grandi strutture. E, in ultima analisi, ciò comporta chiusure e negozi vuoti.”

Non a nome nostro

“Non accetteremo che siano prese decisioni a spese delle piccole imprese e dei commercianti al dettaglio, mettendo a repentaglio la loro stessa esistenza”, sottolinea il presidente dell’Unione. “Qualora dovessero essere stipulati accordi che svantaggiano le nostre aziende associate, noi, come associazione, agiremo con coerenza, prendendo in considerazione e avviando tutte le necessarie iniziative legali e politiche.”

Impegno attivo

L’Unione prende molto sul serio la sua responsabilità nel fornire tutto il sostegno possibile ai commercianti al dettaglio locali e alle numerose piccole e medie imprese dell’Alto Adige. “Seguiremo con attenzione gli sviluppi e, se necessario, interverremo attivamente per tutelare gli interessi del commercio locale”, conclude il presidente dell’Unione Philipp Moser.

Risparmio senza compromessi

Soluzioni per la comunicazione aziendale Vodafone, con il supporto di Piramis Group, offre agli associati un’opportunità esclusiva di risparmio su servizi di comunicazione pensati per migliorare l’efficienza aziendale. Grazie a questa convenzione, gli associati possono beneficiare di condizioni riservate su offerte di connettività, ideali per ottimizzare la comunicazione con i clienti e accedere a soluzioni affidabili a prezzi competitivi.

I vantaggi per gli associati Unione Risparmio esclusivo su offerte di connettività (contratto 24 mesi):

• FISSA COMFORT: 360 euro di sconto.

• ONE BUSINESS COMFORT: 600 euro di sconto.

• FISSA WIRELESS 5G: 408 euro di sconto.

• Worry Free Standard (protezione da virus e minacce digitali): 2,10 euro/mese invece di 3 euro.

Fai così

1. Accedi al portale online business.vodafone.it/confcommercio.

2. Richiedi un appuntamento con un referente Vodafone-Piramis.

3. Comunica il numero della tua tessera associativa per sbloccare le condizioni riservate.

Altre informazioni nell’area personale: associati.confcommercio.it.

L’Alto Adige si sente perlopiù sicuro

Barometro sicurezza 2025. L’Unione ha accolto con favore la seconda edizione del Barometro della sicurezza altoatesino 2025, presentata di recente dall’assessora provinciale Ulli Mair. Lo studio, promosso dall’assessorato alla sicurezza e alla prevenzione della violenza, offre preziose informazioni sulla percezione della sicurezza tra la popolazione altoatesina e indica al contempo dove è necessario intervenire. “Un sentito ringraziamento all’assessora Ulli Mair per questo lavoro approfondito e di grande valore. Il Barometro della sicurezza non fornisce solo dati, ma anche importanti indicazioni su come cambia la percezione soggettiva della sicurezza – un tema che ci riguarda tutti”, afferma il presidente dell’Unione Philipp Moser (in foto).

Secondo lo studio, la maggior parte degli altoatesini si sente sicura – il valore mediano è di 8 su 10. Tuttavia, emergono crescenti preoccupazioni, in particolare nelle aree urbane e in relazione ai temi della migrazione. “La sicurezza è più di una statistica: è fiducia nella nostra convivenza”, sottolinea Moser. “Un forte senso di sicurezza è la base per una società viva e coesa. Genera stabili tà, rafforza le relazioni sociali ed è anche un fattore essenziale per l’economia: solo dove le persone si sentono sicure restano più a lungo, fanno acquisti, frequentano bar e ri storanti e animano i centri urbani”.

L’Unione vede nei risultati del Barometro della sicurezza un chiaro invito a politica

e società a concepire la sicurezza non solo come controllo e ordine, ma anche come prevenzione, presenza e dialogo. “Nel commercio e nella gastronomia la percezione di sicurezza è determinante. Quando clienti, collaboratori – e anche le famiglie stesse –si sentono al sicuro, ne traggono vantaggio tutti: le imprese, i comuni e l’intera comunità”, conclude Moser.

Per tradurre in pratica questo approccio, l’Unione avvierà un nuovo progetto: nel corso dell’anno, i gruppi comunali dell’Unione organizzeranno incontri con le forze dell’ordine per rafforzare il confronto, la fiducia e la coesione sociale.

Assicurazione catastrofale

L’assicurazione contro i danni causati da calamità naturali ed eventi straordinari è obbligatoria per le grandi aziende dal 31 marzo 2025 e per le medie imprese dal 1° ottobre 2025. Le piccole imprese fino a 50 dipendenti devono stipulare la polizza assicurativa entro e non oltre il 31 dicembre 2025.

Una pietra miliare per il lavoro giovanile in Alto Adige

PRONTI, VIA!

Un interessante sguardo sulle carriere nel commercio al dettaglio, nei servizi e nella gastronomia. Con brevi video, presentazioni interattive e il supporto di numerosi esperti, l’Unione informa gli studenti di tutto l’Alto Adige sui diversi percorsi di carriera disponibili nei settori commercio, servizi e gastronomia.

A ottobre, Elisabeth Nardin, responsabile dei progetti per i giovani nell’Unione, ha visitato la scuola media di Lagundo (in foto), dove ha presentato 13 professioni del settore dell’artigianato e dei servizi a 55 studenti e al corpo docente.

“Vogliamo mostrare ai giovani quanto siano interessanti e diversificati i percorsi formativi e le opportunità di carriera in queste professioni”, ha sottolineato Nardin.

myway.bz.it

Gli studenti hanno mostrato particolare entusiasmo per il sito dedicato all’informazione professionale myway.bz.it. Grazie a profili professionali, analisi dei punti di forza e di debolezza e tanti cortometraggi, è possibile scoprire le professioni più adatte alle proprie esigenze e acquisire una visione realistica del mondo del lavoro.

Le aziende e le scuole interessate possono ancora farsi avanti:

Elisabeth Nardin, T 0471 310 510, enardin@unione-bz.it, unione-bz.it/ formazione-professionale

Accordo quadro per la regolamentazione giuridica. A ottobre, presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano è stata posta un’importante pietra miliare per il lavoro giovanile in Alto Adige: la firma ufficiale del nuovo accordo quadro per la regolamentazione giuridica della materia.

Più chiarezza

Negli anni scorsi, grazie a uno specifico tavolo di lavoro professionalmente assistito da Lydia Salamon, consulente del lavoro e capoarea paghe e diritto del lavoro dell’azienda di consulenza dell’Unione “inService”, le due federazioni netz | Offene Jugendarbeit EO (netz) e Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste KDS (AGJD) hanno elaborato una sintesi dei due accordi aziendali già in essere. L’obiettivo è creare maggiore visibilità e chiarezza in merito a funzioni e classificazioni, nonché garantire una retribuzione equilibrata.

Base condivisa

La presidente di AGJD Sonja Plank: “Il lavoro giovanile necessita delle ideali condizioni di contorno delle quali fa parte anche un accordo che regolamenti l’aspetto giuslavoristico. In pieno accordo tra la parte datrice di lavoro, netz – Offene Jugendarbeit e Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste, e la parte dipendente, rappresentata dai sindacati, sono state regolamentate in modo uniforme e completo, oltre al contratto collettivo nazionale, questioni chiave quali la classificazione, la retribuzione, l’orario di lavoro, la formazione e l’aggiornamento continuo.”

Il presidente di netz Wolfram Nothdurfter: “Tra le altre cose, l’accordo quadro definisce i salari minimi. Un ulteriore passo necessario è la revisione dei costi salariali ammissibili, che offre ai dipendenti opportunità di sviluppo e ai fornitori flessibilità.”

La direttrice dell’Unione Sabine Mayr: “Il nuovo accordo quadro riunisce le normative sul diritto del lavoro delle organizzazioni affiliate a netz e AGJD, creando così una base uniforme per i rapporti di lavoro nel settore del lavoro giovanile. Questo crea le condizioni per un lavoro di qualità con bambini e giovani e, allo stesso tempo, contribuisce in modo significativo a una migliore conciliazione tra famiglia e lavoro.”

In vigore nel 2026

I membri di netz e AGJD che rispettano integralmente il contratto collettivo nazionale del commercio e dei servizi nonché l’accordo integrativo statale per questi settori, possono dichiarare vincolante l’applicazione dell’accordo quadro mediante la sua applicazione. L’accordo è stato firmato dalle sigle sindacali ASGB Commercio, Filcams CGIL/AGB, Fisascat SGB/CISL, UILTuCS TAAS, rappresentanti di netz e AGJD, nonché dell’Unione ed entrerà in vigore il 1° gennaio 2026.

Presenti alla firma: da sin. Irene Ohnewein, Sabine Mayr, Lydia Salamon, Alex Piras, Gianluca Dacol, Ahmet Mulaj, Wolfram Nothdurfter, Sonja Anna Plank, Stefano Picchetti, Sarah Spagnuolo e Karlheinz Malojer

Aria fresca per le aziende altoatesine

I giovani scoprono commercio e gastronomia. Oltre la metà dei giovani altoatesini tra i 15 e i 19 anni matura la prima esperienza lavorativa durante i mesi estivi. Secondo gli attuali dati di monitoraggio del mercato del lavoro, la partecipazione ha raggiunto il massimo storico del 53 per cento. Un segnale forte di impegno, motivazione e crescente inclinazione alla pratica da parte dei giovani.

Settori apprezzatissimi. “È particolarmente incoraggiante soprattutto il fatto che il commercio al dettaglio e la ristorazione, set-

tori chiave della nostra associazione, siano tra i settori più popolari per fare il proprio esordio lavorativo. Questi dati confermano che le nostre aziende offrono alle giovani e ai giovani eccellenti opportunità per esplorare il mondo del lavoro e assumersi responsabilità”, sottolinea il presidente dell’Unione Philipp Moser. “Soprattutto nel commercio al dettaglio e nella ristorazione, i giovani sperimentano in prima persona il significato di concetti quali l’attenzione al cliente, il lavoro di squadra e la qualità del servizio. Si tratta di esperienze formative e gettano le basi per lo sviluppo di una carriera lavorativa.”

Un segnale chiaro

I dati più recenti mostrano che il 40 per cento degli stage estivi viene svolto nel settore della ristorazione e il 27 per cento nel commercio al dettaglio, un chiaro segnale dell’attrattività di questi settori. Anche la distribuzione regionale dell’occupazione riflette una dinamica sana. La percentuale di giovani lavoratori è particolarmente elevata nelle comunità rurali, a dimostrazione della solidità del tessuto sociale e del forte radicamento delle aziende sul territorio.

“Le nostre aziende danno un contributo importante all’occupazione giovanile e alla formazione professionale. L’Unione continuerà a impegnarsi per garantire ai giovani altoatesini buone condizioni di partenza e pari opportunità nel loro percorso lavorativo”, conclude Moser.

unione-bz.it/ eventisostenibili Ilvostroopuscolosugli eventisostenibili èconsultabile online.

How to Maturaball

Pronti per la grande serata. Tutto esaurito al NOI Techpark: a inizio ottobre oltre 200 studenti provenienti da tutto l’Alto Adige hanno imparato tutto ciò che c’è da sapere sull’organizzazione del tradizionale ballo di maturità.

Come si organizza correttamente un Maturaball? Quali sono le normative vigenti? Cosa bisogna considerare in termini di budget, sicurezza e marketing? Il workshop pratico “How to Maturaball?!”, organizzato dall’Ufficio provinciale per il lavoro giovanile in collaborazione con Youth Info, ha fornito le risposte.

Nozioni pratiche ai tavoli tematici

Ai tavoli tematici, studentesse e studenti si sono confrontati con gli esperti di settore e hanno ricevuto risposta ai tanti quesiti specifici. I temi trattati spaziavano dalla responsabilità legale al diritto d’autore, dalle questioni di sicurezza e fiscali fino al marketing e all’event management – tutti aspetti decisivi per la buona riuscita del ballo.

L’Unione in prima fila

L’Unione è stata co-organizzatrice dell’evento ed era presente al NOI Techpark con uno stand informativo tenuto dai prestatori di servizi per eventi e organizzatori nell’Unione. Hanno inoltre partecipato all’evento aziende associate all’Unione attive nei settori della moda, delle agenzie di viaggi e della sicurezza, che hanno saputo offrire ai tanti studenti preziose indicazioni pratiche. L’Unione ha voluto così sottolineare il proprio ruolo di partner forte nel rappresentare gli interessi per il settore eventi in Alto Adige, sostenendo i tanti giovani desiderosi di assumersi delle responsabilità, mettendo alla prova le proprie capacità organizzative.

lsala@unione-bz.it

Insieme contro la violenza sulle donne

Le aziende vogliono contribuire attivamente. Come fare per rendere il luogo di lavoro uno “spazio sicuro” per tutti, in cui la violenza non trovi posto e dove chi subisce violenza possa trovare davvero aiuto e sostegno?

Questo il tema al centro dell’evento “She matters – insieme contro la violenza sulle donne”, organizzato dal Gruppo Giovani imprenditori di Confindustria Alto Adige, in collaborazione con le altre associazioni del Südtiroler Wirtschaftsring-Economia Alto Adige (Unione, HGV, lvh.apa, Unione agricoltori e Coltivatori diretti sudtirolesi e Associazione dei liberi professionisti).

Segnale forte

Melanie Pernthaler, presidente del gruppo Giovani imprenditori, ha accolto i circa 110 partecipanti presso la sede di Progress Group a Bressanone con un caloroso benvenuto e un chiaro messaggio: “La vostra presenza è un segnale forte che questo tema ci sta a cuore e che vogliamo contribuire attivamente. Promuovere e sostenere le donne nelle nostre imprese significa creare indipendenza economica. E proprio questa indipendenza economica è un passo fondamentale verso l’autonomia. Un passo verso l’empowerment.”

Karin Thaler, del Servizio Casa delle donne di Bressanone, nella sua relazione introduttiva, ha evidenziato come il 90 per cento della violenza avvenga nel contesto familiare e che “Spesso il posto di lavoro è l’unico luogo in cui le donne possono muoversi liberamente.”

Atteggiamento chiaro

Per rendere il luogo di lavoro davvero uno “spazio sicuro”, è necessario che in azienda, a tutti i livelli, si applichi consapevolmente un semplice messaggio: la violenza qui non ha posto, nemmeno nelle sue forme apparentemente più innocue. Su questo erano perfettamente allineate e concordi tutte le partecipanti alla tavola rotonda: la Consigliera di parità Brigitte Hofer, la cofondatrice di “Es geat

di a un – Tocca a te” Giada Del Marco e i rappresentanti delle associazioni economiche Marion Zelger (Confindustria Alto Adige), Helene Benedikter (presidente dell’Associazione delle ristoratrici altoatesine in HGV), Antonia Egger Mair (presidente provinciale delle contadine altoatesine), Raffaella Defant (membro del direttivo Unione a Laives) e Petra Tschenett Holzer (presidente provinciale delle Donne nell’artigianato).

Cartellonistica condivisa

In conclusione, Katrin Höller, vicepresidente di Confindustria Alto Adige e responsabile per la conciliazione famiglia-lavoro, ha presentato l’iniziativa comune basata su materiale informativo di supporto, che viene da subito messo a disposizione di ogni azienda che voglia dare un segnale concreto. Volantini e poster riportano i contatti a cui rivolgersi in caso di bisogno e le tipiche frasi minimizzanti pronunciate dalle donne che subiscono violenza. Tutto il materiale è disponibile online nell’area dedicata ai Download su unione-bz.it

Rimborso spese assistenza bambini

65 per cento

Un servizio EBK . L’Ente bilaterale per il settore commercio e servizi in Alto Adige (EBK) offre ad aziende e anche collaboratori una serie di servizi e aiuti finanziari.

Per esempio, le spese per l’assistenza ai bambini effettuata presso strutture convenzionate durante il periodo delle vacanze scolastiche estive e quello invernale (quest’anno dal 1° novembre 2025 al 28 febbraio 2026) sono rimborsate al 65 per cento. Viene rimborsata anche l’assistenza fruita presso strut ture convenzionate aventi sede al di fuori della provincia di Bolzano (in questo caso il convenzionamento tra EBK e la rispettiva struttura potrà essere stipulato anche successivamente alla presentazione della richiesta di rimborso da parte dei genitori). Dettagli e termini di presentazione sul sito www.ebk.bz.it.

L’EBK, come previsto dal contratto collettivo nazionale, è stato fondato nel 2000 a Bolzano dalle sigle sindacali ASGB Commercio, Filcams/CGIL - AGB, Fisascat/SGB-CISL e UILTuCS/ UIL - SGK insieme all’Unione e viene gestita pariteticamente dagli stessi.

Presenti per l’Unione: da sin. i membri del direttivo comunale di Laives Paola Galvan e Raffaella Defant, nonché la direttrice Sabine Mayr

Daniel Schönhuber: “Il successo non arriva automaticamente. La Val Pusteria e la Val Badia potranno rimanere un territorio commerciale forte solo puntando su innovazione, collaborazione e coesione regionale”.

VAL PUSTERIA/VAL BADIA

Commercio forte, nuove opportunità

Stagione estiva 2025. Per la stagione estiva 2025 il presidente mandamentale Daniel Schönhuber delinea un bilancio all’insegna di risultati positivi e visioni future. Il commercio locale appare solido – sostenuto da un turismo forte, una crescente internazionalità e una stagione prolungata fino ad autunno.

Gli ospiti internazionali portano nuove sfide. Il numero di visitatori internazionali è in continua crescita. La Val Pusteria e la Val Badia sono sempre più percepite come destinazioni turistiche diversificate, uno sviluppo che porta con sé opportunità e sfide. “La nostra clientela sta diventando più giovane, più digitale e più internazionale. Pertanto, dobbiamo sviluppare ulteriormente la nostra offerta e il modo in cui la presentiamo”, afferma Schönhuber.

Il commercio alimentare vincitore di stagione. A far registrare un particolare successo è stato il settore alimentare: sia gli ospiti che i residenti hanno apprezzato e richiesto soprattutto specialità regionali, prodotti di alta qualità ed esperienze culinarie autentiche. “Qualità, regionalità e autenticità sono fattori di successo con un grande potenziale anche per il futuro”, sottolinea Schönhuber.

L’autunno è la seconda alta stagione. Un altro successo: l’estate non finisce più ad agosto. Settembre e ottobre sono tornati a essere mesi economicamente forti. “Quella che prima era bassa stagione è ora un secondo picco. Per i commercianti è un’enorme opportunità, e ne siamo grati.”

INVESTIRE, DIGITALIZZARE, COLLEGARE

Per rendere il successo più duraturo, le aziende della Val Pusteria e della Val Badia hanno delineato delle priorità chiare:

• adattarsi ai nuovi gruppi di ospiti e alle aspettative digitali,

• investire in negozi ed eventi stimolanti nei centri urbani,

• migliorare l’accessibilità in auto, treno, autobus e bicicletta,

• più possibilità di parcheggio e infrastrutture per il crescente cicloturismo, dai parcheggi per biciclette e depositi bagagli alle stazioni di ricarica per e-bike.

BRUNICO

Marion Von Zieglauer è la nuova fiduciaria comunale

L’Unione si congratula e augura tanto successo. Marion Von Zieglauer è stata recentemente eletta all’unanimità quale nuova fiduciaria comunale dell’Unione di Brunico. Von Zieglauer succede ad Agatha Guggenberger, che ha guidato il gruppo comunale negli ultimi anni con grande impegno, contribuendo in modo fondamentale al rafforzamento dell’economia locale e alla rappresentanza degli interessi delle aziende associate.

Marion Von Zieglauer (a des. in foto) ha ringraziato Agatha Guggenberger per il lavoro e l’impegno, sottolineando allo stesso tempo che la priorità numero uno del gruppo

comunale rimane portare avanti lo sviluppo dell’attrattività del centro di Brunico e di continuare a promuovere il profilo del capoluogo pusterese quale centro urbano vivo e pulsante.

Per raggiungere questo obiettivo, in futuro saranno necessarie anche una buona raggiungibilità nonché un’offerta unitaria dei parcheggi, ha aggiunto Von Zieglauer. “Il gruppo comunale continuerà a lavorare anche al progetto ‘KITA’, perché la conciliazione tra famiglia e lavoro è un tema di importanza capitale soprattutto per le madri lavoratrici delle quali abbiamo grande bisogno nel settore del commercio al dettaglio”, si è detta convinta Von Zieglauer. L’Unione ringrazia Agatha Guggenberger per il prezioso contributo e augura alla nuova fiduciaria comunale Marion Von Zieglauer tanto successo e gioia nel suo nuovo incarico.

wmarinoni@unione-bz.it

APPIANO

Volto nuovo nel

direttivo comunale

Andreas Zublasing rafforza il gruppo. Da settembre, il direttivo comunale di Appiano ha accolto un rinforzo: l’ottico Andreas Zublasing (in foto), cooptato nel comitato locale. In questo modo, un membro noto e apprezzato dei commercianti di Appiano assume un ruolo di primo piano nell’attività associativa.

Il presidente mandamentale nonché fiduciario comunale Patrick Peruzzo si dichiara oltremodo soddisfatto del nuovo ingresso:

“Con Andreas possiamo essere ancora più efficienti al servizio dei nostri soci. È un commerciante molto competente, porta con sé molta esperienza in diversi settori ed è sempre disponibile. È sempre stato un membro attivo – e sono quindi particolarmente felice che ora assuma anche responsabilità nel comitato”.

Con il suo carattere aperto, il suo impegno e le sue competenze pratiche, Andreas Zublasing porterà nuova energia nel lavoro del comitato. L’Unione gli augura molto successo nella sua nuova veste.

brixen.org/ brixenforkids

BRUNICO Moda e gioia di vivere in

via Centrale

Stile, creatività ed entusiasmo hanno segnato il secondo fine settimana di ottobre a Brunico: sotto un cielo radioso, via Centrale si è trasformata in una vivace passerella e in un palcoscenico per le ultime tendenze della moda autunnale e invernale. Le aziende locali hanno presentato le loro nuove collezioni all’aperto, un evento che ha entusiasmato sia i visitatori che le aziende partecipanti.

BRESSANONE

Nuova vita ai negozi sfitti

pvolkan@unione-bz.it

Brixen for Kids, l’apprezzatissima iniziativa di assistenza all’infanzia del City marketing di Bressanone e dell’Unione, si trasferisce nell’ex negozio di giocattoli Tinkhauser in via Portici Maggiori 11. L’assistenza all’infanzia gratuita, molto apprezzata in estate nel cortile della Lachmüllerhaus, continuerà quindi anche in inverno, ogni sabato dalle 09.30 alle 12.30 fino alla fine dell’anno. “È bello vedere che l’ex negozio di giocattoli è ancora in grado di portare gioia ai bambini”, afferma Daniela Cermakova del City marketing di Bressanone. A partire dal nuovo anno, l’iniziativa si trasferirà invece in via Albuino (ex sede dell’Ottica Brugger). Mentre i bambini si godono un programma vario, i genitori possono sbrigare commissioni o approfittare delle offerte del centro storico.

“L’iniziativa sostiene principalmente le famiglie locali e punta a rivitalizzare il centro storico di Bressanone”, sottolinea il fiduciario comunale dell’Unione Michael Brugger. Anche l’utilizzo temporaneo di spazi vuoti è un obiettivo fondamentale. Un grande ringraziamento va quindi all’azienda Tinkhauser. Successivamente, il Capitolo del Duomo, l’ Ottica Brugger (nuova apertura nei Portici Maggiori) e la Farmacia Peer metteranno a disposizione gratuitamente, a partire dal 10 gennaio fino a maggio 2026, il locale commerciale in via Albuino 3/B. Il progetto è possibile grazie al sostegno di sponsor e sostenitori.

Con grande impegno e un grande istinto per le tendenze, numerose boutique di moda di Brunico hanno presentato i loro capi più belli della stagione. Sportivi, eleganti o stravaganti, i modelli dell’agenzia Smile & Walk

Modelagency hanno presentato con professionalità e fascino gli ultimi look di Luis Trenker, MAX&Co., Milesi – Work and Fashion Wear, Schönhuber – Sports & Apparel, SPORTLER e Optic Rapid. Un sentito ringraziamento va a tutti gli organizzatori, agli stilisti, ai partner e, naturalmente, al meraviglioso pubblico che ha reso l’evento un’esperienza così speciale.

unione-bz.it/consulenti-aziendali

Il piacere del caffè e tanti stimoli

Entusiasmante assemblea generale a Fiè. A ottobre, i consulenti aziendali nell’Unione si sono dati appuntamento alla torrefazione Caroma di Fiè allo Sciliar per l’annuale assemblea generale. Guidati dal mastro torrefattore Valentin Hofer, i partecipanti hanno potuto partecipare a una visita guidata dell’azienda, acquisendo informazioni sull’arte della tostatura del caffè e sul processo di lavorazione, dal chicco verde alla tostatura finale. Hofer ha spiegato chiaramente quale macchina da caffè è più adatta a ogni scopo, ha fornito preziosi consigli per la preparazione casalinga e ha anche indicato quali macchine evitare se si desidera sperimentare il vero piacere del caffè.

Successivamente, il presidente Thomas Pohl (Fischer Consulting) e la vicepresidente Ruth Gschleier (vival institute) hanno presentato le attività e le priorità dell’anno trascorso, nonché le iniziative previste per il 2026, mettendo in evidenza temi quali l’uguaglianza, l’intelligenza artificiale e la certificazione ESG, oltre all’attività di lobbying e all’ulteriore sviluppo del processo di onboarding per i nuovi membri.

La parte ufficiale dell’evento si è conclusa con un rinfresco informale, che ha favorito lo scambio personale e il networking tra colleghi: una conclusione stimolante per un pomeriggio ben riuscito.

innerebner@unione-bz.it PR

Imprese del futuro: sostenibilità in primo piano

Sono stati circa cento gli imprenditori e le imprenditrici che, agli inizi di ottobre, hanno accolto l’invito delle Casse Raiffeisen dell’Alto Adige partecipando alla seconda serata informativa dedicata ai temi dell’economia del futuro. I relatori, provenienti dal settore bancario, dal mondo accademico e dall’imprenditoria locale, hanno illustrato – ciascuno dal proprio punto di vista – l’importanza di una visione lungimirante per affrontare le sfide economiche dei prossimi anni. Ulrike Nicolussi-Leck della Cassa Centrale Raiffeisen, ha evidenziato il valore di una valutazione strategica dei rischi e della pianificazione sostenibile all’interno delle imprese. Il professor Erwin Rauch della Libera Università di Bolzano ha presentato esempi di best practice nell’ambito dell’economia circolare, illustrando strategie per ottimizzare i flussi di materie prime e materiali. Due aziende altoatesine hanno inoltre condiviso le proprie esperienze concrete: TopHaus ha mostrato esempi di vegetalizzazione di edifici e soluzioni costruttive ecosostenibili, mentre Walter Holzer del Berghotel Sexten ha messo in luce i vantaggi dei piccoli circuiti regionali nel settore alberghiero. La serata si è conclusa con un vivace scambio di opinioni tra i partecipanti. Con questa iniziativa, le Casse Raiffeisen dell’Alto Adige proseguono il loro impegno nel fornire ai clienti aziendali spunti e ispirazioni per un’economia sempre più sostenibile e orientata al futuro.

I referenti Walter Holzer, Gerhard Herbst, Ulrike Nicolussi-Leck ed il prof. Erwin Rauch, la moderatrice Vicky Rabensteiner e Herbert Von Leon, presidente della Federazione Cooperative Raiffeisen.

unione-bz.it/50piu

unione-bz.it/federmoda

FEDERMODA NELL’UNIONE

Ispirazione e nuove chance

Workshop pratico “IA e commercio di moda”. A ottobre, la categoria Federmoda nell’Unione ha invitato i suoi membri a un workshop pratico dal titolo “L’intelligenza artificiale nel commercio della moda –Tendenze e opportunità attuali nel fashion retail”. L’obiettivo era presentare concretamente le possibilità dell’intelligenza artificiale nel commercio al dettaglio della moda, dai processi più efficienti alle idee di marketing creative.

Esperti, partecipanti e feedback

Con uno sguardo attento alla pratica, Tatjana Finger, manager certificata in intelligenza artificiale ed esperta formatrice nel campo

... e Törggelen nel meranese. A ottobre, l’Associazione 50+ nell’Unione ha invitato iscritti, amici e familiari a una piacevole escursione autunnale. Il gruppo si è ritrovato presso il campo sportivo di Foiana, dove il suggestivo “Keschtnigel” – un gigantesco riccio di castagna – ha

dei social media, ha guidato i partecipanti attraverso il mondo dei processi della moda supportati dall’intelligenza artificiale. “L’intelligenza artificiale apre possibilità entusiasmanti: processi più efficienti, contenuti creativi e una comunicazione più mirata con i clienti”, ha sottolineato Finger. Al workshop hanno partecipato quindici persone, tra cui i membri del direttivo Gerhard Prantner e Klaus Raffeiner. Entrambi sono rimasti entusiasti dei contenuti e della presentazione interattiva. Un ciclo di feedback due settimane dopo il workshop ha offerto un’ulteriore opportunità di scambio e riflessione, garantendo che quanto appreso rimanesse particolarmente pratico e applicabile.

L’iniziativa nata nell’assemblea generale

L’idea di questo workshop è nata dai suggerimenti dell’ultima assemblea generale, che si sono rapidamente trasformati in un format pratico. Il presidente Markus Rabanser ha sottolineato come i temi trattati potranno fornire un impulso duraturo e che l’integrazione dell’intelligenza artificiale sarà cruciale per il futuro successo nel settore della moda.

lsala@unione-bz.it

ASSOCIAZIONE 50+ NELL’UNIONE

Escursione autunnale ...

dato il benvenuto ai partecipanti lungo il sentiero tematico delle castagne. Il percorso di 2,5 km, immerso nei profumati meleti e castagneti della zona di Merano, è dotato di pannelli informativi che hanno offerto curiosità e approfondimenti sul mondo delle castagne. Dopo circa un’ora e mezza di camminata tranquilla, il gruppo ha raggiunto il maso “Bauer am Stein” a Foiana, noto per i suoi deliziosi piatti a base di capra. Qui si è svolto il tradizionale Törggelen: castagne arrostite, salsicce e crauti hanno contribuito al piacere del palato.

Il pomeriggio si è concluso in allegria tra chiacchiere vivaci e una partita a carte. Con 27 partecipanti entusiasti, l’escursione

è stata un vero successo – una giornata che rimarrà a lungo nei ricordi di tutti.

“Per il nostro gruppo la camminata autunnale con Törggelen è un evento speciale. Unisce comunità e gioia di vivere – valori che ci stanno particolarmente a cuore come Associazione 50+. Mi ha fatto molto piacere vedere anche volti nuovi quest’anno: è la prova di quanto la nostra comunità sia viva e aperta”, ha dichiarato la presidente Christine Fuchsberger.

Ispirazione e confronto ...

... al Film Jour Fixe di Bolzano. Il Film Jour Fixe, organizzato dalla Film Commission IDM e dalla categoria Film nell’Unione, si è da tempo affermato come piattaforma centrale per il settore cinematografico altoatesino. Anche l’ultima edizione a Bolzano ha attirato registi, produttori e professionisti della creatività. La serata si è concentrata sullo scambio professionale, sulle nuove idee e sul networking all’interno di una community in costante crescita.

Gli ultimi sviluppi

Catia Rossi, responsabile vendite internazionali di Piper Film, è stata la relatrice ospite. Produttrice navigata ed esperta di marketing cinematografico internazionale, ha condiviso la sua vasta esperienza nei più importanti festival e mercati cinematografici del mondo. Nella sua presentazione, ha evidenziato gli attuali sviluppi nella distribuzione, ha discusso le sfide affrontate dai Paesi di produzione più piccoli e ha dimostrato come i film italiani ed europei possano essere posizionati con successo. Le sue intuizioni pratiche e i suoi esempi concreti hanno suscitato notevole interesse tra il pubblico e hanno dato vita a un vivace dibattito su strategie, visibilità e collaborazioni internazionali.

Oltre ai suggerimenti professionali, il Film Jour Fixe ha offerto ancora una volta ampie opportunità di networking. In un’atmosfera informale, si sono instaurati contatti, si sono scambiate esperienze e si sono esplorate potenziali collaborazioni.

kgutgsell@unione-bz.it

OTTICI-OPTOMETRISTI

Professionisti

della vista

Concluso con successo il “Mese della vista”. In autunno le giornate si accorciano, la luce diminuisce e per alcuni non è più facile leggere comodamente il giornale in soggiorno. Forse è il momento giusto per una visita oculistica. Gli ottici e gli optometristi nell’Unione, insieme all’associazione nazionale Federottica, hanno scelto ottobre come “Mese della Vista”, anche perché è proprio in autunno che molte persone si rendono conto di aver bisogno di lenti correttive.

Nell’ambito di questa campagna di sensibilizzazione, le aziende aderenti hanno offerto visite oculistiche gratuite e fornito informazioni sulle misure preventive e sulle possibili correzioni dei difetti di rifrazione. “La nostra offerta è molto apprezzata ogni anno”, affermano il presidente Luca Guerra e la vicepresidente Elke Dollinger.

pperez@unione-bz.it

appartamento dei sogni.

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Tanti nuovi spunti e idee dal recente Jour Fixe di Bolzano

unione-bz.it/panificatori

unione-bz.it/pasticceri

unione-bz.it/gelatieri

unione-bz.it/pubbliciesercizi

1 Le pasticcere e i pasticceri premiati col presidente Paul Wojnar, il presidente dell’Unione Philipp Moser nonché gli ospiti d’onore: il commissario del governo Vito Cusumano, la presidente di Fiera Bolzano Greti Ladurner, il questore Giuseppe Ferrari, il sindaco Claudio Corrarati, l’assessora comunale Johanna Ramoser e gli assessori provinciali Luis Walcher e Marco Galateo

PANIFICATORI, PASTICCERI, GELATIERI, GASTRONOMIA

Networking e gusto

Hotel 2025. Anche quest’anno, la fiera Hotel di Bolzano ha stupito con innovazioni, eventi entusiasmanti e degustazioni, attirando oltre 19.000 visitatori specializzati che hanno dedicato quattro giorni al networking e allo scambio di idee. Lo stand dell’Unione era pieno di attività: insieme a panificatori, pasticceri, gelatieri e gastronomia, l’associazione si è presentata come una piattaforma per l’artigianalità, il piacere e la condivisione. Da non perdere soprattutto il cocktail bar dell’Unione, gestito dal Club Moritzino, con drink rinfrescanti, mocktail e un accattivante spettacolo di flair bartending.

2 La degustazione anonima alla cieca effettuata da una giuria indipendente ha valutato criteri quali l’aspetto esteriore, il gusto, il comportamento al morso, l’aroma, il colore dell’impasto, la consistenza e la sofficità

Marchio di Qualità per il panettone dell’Alto Adige

Nell’ambito della fiera “Hotel”, i pasticceri nell’Unione hanno condotto la seconda verifica di qualità dei panettoni prodotti artigianalmente in Alto Adige. Dieci tra pasticcerie e panifici dell’Alto Adige hanno inviato il loro panettone di produzione artigianale per la valutazione di qualità. Le aziende partecipanti hanno avuto la possibilità di inviare al concorso fino a tre panettoni con canditi e senza glassa. In presenza dell’assessore provinciale all’artigianato Marco Galateo sono state premiate le seguenti aziende:

• Oro: pasticceria Karin di Bolzano.

• Argento: pasticceria Karin di Bolzano e pasticceria gelateria Pupp di Bressanone.

• Bronzo: pasticceria Klaus di Bolzano, tre bronzi alla pasticceria Peter di Bolzano, un bronzo alla pasticceria café Steinach di Lagundo, alla pasticceria Heiss di Bressanone e alla pasticceria Karin di Bolzano. Due bronzi alla pasticceria Birgit di Dobbiaco, alla pasticceria Prenn di Vipiteno, a Gasser Brothers di Luson e al caffè pasticceria Sellemond di Velturno.

3 I panificatori altoatesini hanno offerto pane appena sfornato ai visitatori della fiera. Insieme agli apprendisti del centro di formazione professionale “Emma Hellenstainer” di Bressanone hanno mostrato come passione, tradizione e artigianato possano unirsi in modo delizioso

4 I gelatieri nell’Unione, il presidente Marco Fogli e la vicepresidente Lisi Stolz, hanno viziato i visitatori della fiera con ottimo gelato artigianale

5 In occasione dello show-cooking dedicato alla pizza, visitatrici e visitatori hanno potuto assistere dal vivo alla preparazione di fragranti pizze appena sfornate dal maestro pizzaiolo Francesco Previati

Il presidente Paul Wojnar si è detto soddisfatto della grande adesione all’iniziativa nonché della qualità messa in evidenza: “Anche quest’anno le nostre aziende hanno potuto mettere in mostra le loro abilità e la loro professionalità artigianale. Siamo su una buona strada!”

Gusto a scopo benefico

Presso lo stand collettivo dell’Unione, tutti i prodotti, ad eccezione degli esclusivi cocktail e mocktail, sono stati offerti gratuitamente. I visitatori hanno avuto la possibilità di lasciare una donazione per le persone bisognose. Il ricavato sarà devoluto all’associazione benefica Alto Adige Aiuta.

Festa. Networking. Gusto.

Primo aperitivo lungo allo stand dell’Unione. Quest’anno, per la prima volta, le categorie Gastronomia e Giovani nell’Unione hanno organizzato un vivace aperitivo lungo direttamente presso lo stand. Accompagnati dalle melodie di DJ Thomas Dorsi e DJ Da Smasher, dai rinfrescanti cocktail e mocktail del Club Moritzino e dai deliziosi stuzzichini preparati con cura, numerosi ospiti invitati si sono riuniti per chiacchierare, scambiare idee e festeggiare insieme in un’atmosfera rilassata.

unione-bz.it/giovani

GIOVANI

NELL’UNIONE

Dichiara ora a che gruppo linguistico appartieni!

Appello dei Giovani nell’Unione. Molti giovani altoatesini lo scoprono solo quando è troppo tardi: hanno conseguito la maturità, sono pronti per il primo impiego o stanno richiedendo un contributo – e all’improvviso arriva la sorpresa: “Come, non ho dichiarato la mia appartenenza linguistica?”

Un piccolo passo di grande importanza

La dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico non è una semplice formalità. Determina chi può accedere a determinati servizi e contributi pubblici – dai sussidi per l’edilizia abitativa ai concorsi pubblici.

Chi non ha presentato la dichiarazione può trovarsi rapidamente di fronte a ostacoli durante domande o candidature importanti. “Riceviamo regolarmente segnalazioni da parte di giovani che si accorgono solo al momento di una richiesta di contributo o di una candidatura di non aver mai presentato la dichiarazione”, raccontano Gabriel Schenk, presidente dei Giovani nell’Unione, e la vicepresidente Valentina Pezzei. “Eppure, la procedura è davvero semplice – e apre molte possibilità. Vogliamo motivare i giovani a pensarci per tempo.”

La dichiarazione può essere presentata presso il tribunale competente o tramite l’amministrazione provinciale. Tutte le informazioni e il modulo sono disponibili sul sito del Tribunale di Bolzano: www.tribunale.bolzano.it enardin@unione-bz.it

GIOVANI

NELL’UNIONE

I giovani imprenditori italiani creano il futuro

Gestire e prendere in mano aziende. A fine ottobre, oltre 500 giovani imprenditori provenienti da tutta Italia si sono riuniti a Milano per il 16° Forum Nazionale di Confcommercio Giovani. Dal 2008, il forum rappresenta una piattaforma centrale per idee, strategie e innovazioni dei giovani imprenditori.

L’attenzione si è concentrata su temi come il capitale umano, i nuovi mercati, la cultura aziendale e l’innovazione sostenibile. Due giorni ricchi di workshop, presentazioni e networking hanno offerto ispirazione e spunti concreti a tutti coloro che desiderano garantire il futuro della propria attività.

Tra i partecipanti c’erano anche i Giovani nell’Unione: il presidente Gabriel Schenk

e i membri del direttivo Veronica Tessaro e Leo Rabanser (in foto da des.), che hanno colto l’occasione per acquisire preziose informazioni sulle tendenze attuali e sulle best practice direttamente dagli esperti. Un momento clou è stata la consegna del Premio Alessandro Ambrosi alle giovani aziende del Sud Italia che hanno già lasciato un segno duraturo. Il forum ha dimostrato in modo evidente che gli imprenditori emergenti italiani sono pronti a trasformare le sfide in opportunità e a plasmare attivamente l’economia di domani.

enardin@unione-bz.it

GIOVANI NELL’UNIONE

Un gustoso pasto autunnale

Serata Törggelen all’Hubenbauer di Varna. A metà ottobre, finalmente, è arrivato il momento tanto atteso: i Giovani nell’Unione hanno trascorso una deliziosa serata Törggelen presso l’agriturismo Hubenbauer di Varna gustando specialità autunnali.

Il menù del Törggelen ha offerto qualcosa per tutti – in versione classica, vegetariana o vegana – così che ognuno potesse scoprire e gustare a modo proprio. Con pietanze deliziose e in un’atmosfera accogliente, i tredici partecipanti si sono lanciati in vivaci discussioni. Oltre alle specialità culinarie, si sono infatti svolte numerose conversazioni interessanti su argomenti di attualità ed esperienze del settore: una serata di successo sotto tutti gli aspetti.

Finanziamenti per i veicoli a basse emissioni

Le aziende di trasporto merci hanno ora l’opportunità di rendere le proprie flotte più ecosostenibili. Il decreto emanato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il 7 ottobre 2025 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 244 del 20 ottobre 2025 e introduce nuove misure di incentivazione per facilitare il passaggio a veicoli a basse emissioni e la sostituzione di camion e furgoni più vecchi e inquinanti.

La dotazione finanziaria. Per il 2025 sono disponibili complessivamente 13 milioni di euro, distribuiti in diverse aree di finanziamento. Data la limitatezza dei fondi, è consigliabile valutare le opportunità di finanziamento in tempo utile: le domande saranno assegnate in base all’ordine di arrivo.

Gli investimenti ammessi

1. Veicoli con sistemi di propulsione alternativi (CNG, LNG, ibridi, elettrici) e conversioni alla propulsione elettrica – Budget: 1 milione di euro.

unione-bz.it/commercioingrosso

2. Rottamazione di vecchi veicoli e acquisto di veicoli conformi agli standard Euro VI Fase E ovvero Euro 6 E/E-bis – Budget: 8,2 milioni di euro.

3. Rimorchi e semirimorchi per il trasporto combinato ferrovia/ nave, inclusi sistemi innovativi di sicurezza ed efficienza – Budget: 3,8 milioni di euro.

I requisiti del finanziamento. È possibile richiedere un massimo di 550.000 euro per impresa; le piccole e medie imprese ricevono un bonus del 10 per cento. Questi sussidi non sono cumulabili con altri aiuti pubblici. I veicoli beneficiari del finanziamento devono rimanere in possesso dell’impresa almeno fino al 30 marzo 2029, mentre i veicoli da rottamare devono essere stati di proprietà dell’impresa per almeno un anno prima dell’entrata in vigore del decreto. Sono ammissibili al finanziamento solo gli investimenti avviati dopo l’entrata in vigore del decreto e completati entro i termini stabiliti dal ministero.

pperez@unione-bz.it

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unione-bz.it/biologico

unione-bz.it/panificatori

NEGOZI SPECIALIZZATI BIO

Torna la fiera Biolife a Bolzano

Per uno stile di vita consapevole. Dopo una pausa di diversi anni, quest’anno i negozi specializzati bio dell’Alto Adige sono finalmente tornati alla fiera Biolife di Bolzano, dove, insieme al partner Isola Bio, hanno presentato la loro ampia gamma di prodotti in uno stand invitante e offrendo ai visitatori l’opportunità di parlare direttamente con commercianti e produttori. I negozi specializzati bio sono sinonimo di prodotti biologici di alta qualità, consulenza personalizzata e atmosfera accogliente: un’esperienza di acquisto che fa bene al corpo, alla mente e all’ambiente. In fiera, i visitatori hanno potuto toccare con mano questo impegno: dagli alimenti biologici freschi ai cosmetici naturali, fino all’abbigliamento ecosostenibile, hanno potuto scoprire l’ampia gamma di prodotti offerti dai negozi specializzati bio dell’Alto Adige.

Particolarmente apprezzati sono stati i nuovi sacchetti in R-PET, realizzati con materiale riciclato, distribuiti ai visitatori. Erano anche disponibili buoni del valore di 5 euro utilizzabili presso qualsiasi negozio aderente a fronte di una spesa minima di 50 euro. Con questa iniziativa, i negozi specializzati bio hanno sottolineato ancora una volta che shopping sostenibile, alimentazione sana e tutela dell’ambiente vanno di pari passo. L’Unione si congratula con la categoria.

PANIFICATORI

Gusto autunnale a Bressanone

Sotto un sole splendente, numerosi visitatori hanno raggiunto Bressanone per visitare il Mercato del pane e dello strudel dell’Alto Adige. Ogni autunno, l’evento invita i visitatori a scoprire la varietà delle tradizioni dolciarie regionali.

All’inizio di ottobre, panificatori e pasticceri hanno presentato le loro specialità in piazza Duomo: dal croccante Schüttelbrot ai profumati Pusterer Breatln fino all’invitante strudel di mele. Gli ospiti hanno potuto non solo gustare prelibatezze appena sfornate, ma anche scoprire la ricca tradizione dolciaria altoatesina.

Il mercato ha offerto un’occasione ideale per vivere in prima persona le tradizioni altoatesine. Gli organizzatori hanno ricevuto molti elogi per il grande successo dell’evento.

kgutgsell@unione-bz.it

PANIFICATORI

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L’impegno per un buon fine. Anche quest’anno, la campagna provinciale di raccolta fondi dell’associazione dei panificatori AIUTARE – HELFEN – DAIDÉ invita gli altoatesini a sostenere famiglie e persone bisognose attraverso l’acquisto di speciali pani natalizi. Durante l’Avvento, i panificatori di tutto l’Alto Adige sforneranno questi speciali pani natalizi facilmente riconoscibili grazie a un adesivo ben visibile. Per ogni acquisto di uno di questi pani, 1,00 euro sarà devoluto alle organizzazioni umanitarie Alto Adige Aiuta e Comunità San Vincenzo Alto Adige.

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COMMERCIO ALL’INGROSSO

Sicuri a destinazione

Corso compatto per camionisti. Si è svolto a ottobre, presso il Safety Park di Vadena, un altro corso pratico compatto per autotrasportatori professionisti: breve, intensivo e specificamente studiato per le esigenze della guida quotidiana dei camion. Su piste bagnate e superfici antiscivolo, i partecipanti si sono esercitati, tra le altre cose, nella frenata di emergenza sul bagnato, nella frenata con manovre di scarto, nella frenata unilaterale, nel sottosterzo e in slalom di riscaldamento. La formazione pratica è stata integrata da introduzioni teoriche alle regole della pista, alla sicurezza attiva e passiva, al comportamento del conducente e alla gestione dello stress. L’obiettivo della formazione è una guida controllata, sicura e rispettosa degli pneumatici.

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Sperimentare le situazioni più estreme I collaboratori di diverse aziende del commercio all’ingrosso hanno colto l’occasione per sperimentare situazioni estreme che non sarebbero state tentate né consentite nel normale traffico stradale: frenate di emergenza su superfici scivolose, manovre evasive in curva e il comportamento di camion e auto di fronte a un pericolo improvviso. Tra i partecipanti c’era anche Tobias Mayrhofer (in foto) della Fuchs Spa di Silandro (piastrelle, pietra naturale, pavimenti in legno). “Durante il corso vieni messo deliberatamente in situazioni estreme”, ricorda Mayrhofer. “Non potresti mai provare una cosa del genere su strada. Lì, vedi davvero come reagisce il veicolo.” Mayrhofer ha trovato particolarmente impressionante il corso di frenata di emergenza: frenare correttamente senza esitazione. “Si impara ad agire in modo sicuro e deciso in caso di emergenza. I veicoli moderni aiutano a mantenere la corsia, ma bisogna avere il coraggio di frenare con decisione.”

Allenare la sicurezza al volante

Oltre alla frenata e alle manovre di evasione, l’attenzione si è concentrata anche sui comportamenti da tenere: in caso di emergenza, le reazioni devono essere automatiche e corrette. “Una volta vissuta una situazione del genere, non si dimentica. Allora si sa esattamente come reagire”, assicura Mayrhofer, che aggiunge: “Questa formazione è altamente raccomandata per gli autisti professionisti, ma sarebbe utile per qualsiasi autista.” Il feedback del gruppo è stato estremamente positivo.

L’Unione ha in programma di continuare e ampliare regolarmente questi corsi di formazione pratica sulla sicurezza per il settore del commercio all’ingrosso. L’obiettivo è formare i dipendenti non solo teoricamente, ma anche direttamente al volante, aumentando così la sicurezza quotidiana.

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GASTRONOMIA

Confronto sul prezzo del caffè

In concomitanza con la Giornata internazionale del caffè del 1° ottobre, l’Unione ribadisce l’importanza di una corretta valutazione del prezzo del caffè. Una recente indagine della federazione nazionale della gastronomia FIPE Confcommercio mostra che, in Italia, il prezzo dell’espresso rimane il più basso rispetto al resto d’Europa. Mentre a Copenaghen può arrivare a 4,70 euro, a Vienna 4,50 euro e a Monaco di Baviera 2,50 euro, la media italiana rimane a circa 1,20 euro, quindi molto sotto il prezzo richiesto nelle grandi città europee.

Anche in Alto Adige, sebbene il prezzo di 1,47 euro sia superiore alla media nazionale, rispetto al panorama internazionale resta assolutamente moderato.

Con i suoi circa 140.000 bar, l’Italia rimane la patria dell’espresso: ogni anno se ne consumano circa sei miliardi di tazzine.

GASTRONOMIA

False recensioni online

Emanato un provvedimento. La categoria della Gastronomia nell’Unione esprime soddisfazione per la decisione della nona commissione del Senato (industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) di approvare un subemendamento al disegno di legge per le piccole e medie imprese che introduce interventi mirati contro le false recensioni online.

Nuove regole in vista

Il provvedimento prevede che, in futuro, le recensioni possano essere pubblicate solo da chi abbia effettivamente usufruito del servizio e che quelle corredate da documentazione fiscale siano considerate come “presunzione di autenticità”. È inoltre fissato un termine massimo di 30 giorni entro cui rilasciare la recensione, così da garantire che i giudizi online riflettano esperienze reali e recenti.

Più equità e trasparenza

L’impegno del settore

A questo proposito, Unterkofler e il presidente dell’Unione Philipp Moser ricordano che, a livello nazionale, la federazione FIPEConfcommercio ha appoggiato l’iniziativa con grande convinzione e coinvolgimento fin dalle prime audizioni parlamentari. “E anche il confronto e l’impegno del senatore Meinhard Durnwalder in materia ha dato i suoi frutti”, aggiunge Moser.

I prossimi passi

La Gastronomia nell’Unione spera ora in una rapida conferma della decisione da parte della seduta plenaria del Senato e successivamente della Camera dei deputati, affinché le nuove norme possano entrare in vigore al più presto e creare maggiore certezza del diritto.

pperez@unione-bz.it

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“Questa decisione è un passo importante per ottenere maggiore correttezza e trasparenza in ambito digitale. Finalmente si muove qualcosa in questo senso”, afferma il presidente Kurt Unterkofler (in foto). “Valutazioni false o manipolate possono causare danni economici anche gravi e ridurre la fiducia degli ospiti. Per questo motivo siamo estremamente soddisfatti del fatto che la politica abbia creato regole chiare a tutela delle aziende oneste e in grado di offrire un orientamento affidabile a consumatori e consumatrici.”

GASTRONOMIA

Il personale straniero

Un nuovo decreto legislativo facilita l’occupazione. Nella Gazzetta Ufficiale n. 230 del 3 ottobre 2025 è stato pubblicato il decretolegge n. 146/2025, recante disposizioni urgenti per l’ingresso ordinato dei lavoratori stranieri e la gestione dei flussi migratori.

Importanti novità

• Permesso di lavoro (Nulla Osta): il periodo di attesa di 60 giorni per il rilascio del permesso di lavoro inizia con l’assegnazione di una quota di ingresso, non con la presentazione della domanda. Questo vale sia per il lavoro regolare che per quello stagionale.

• Domande precompilate e numero massimo: la procedura di domanda precompilata, sperimentata nel 2025, sarà implementata in modo permanente. I datori di lavoro possono presentare un massimo di tre domande all’anno; le associazioni e i professionisti abilitati sono esentati.

• Lavorare durante il periodo di attesa: fino a diversa comunicazione, i lavoratori stranieri possono rimanere e lavorare legalmente se in possesso di una ricevuta della loro domanda.

Il decreto mira a semplificare le procedure e ad aumentare la trasparenza nell’impiego dei lavoratori stranieri.

pperez@unione-bz.it

200 anni di Tschurtschenthaler a Brunico

La successione è già in programma. Da 200 anni, la famiglia Tschurtschenthaler è radicata in via Centrale a Brunico e gestisce ininterrottamente la sua azienda – probabilmente la più antica attività commerciale a conduzione familiare della città. La storia di questa dinastia di mercanti risale addirittura al XIV secolo, mentre l’arrivo a Brunico è datato 1825, quando Michael Tschurtschenthaler avviò la sua impresa commerciale.

La famiglia Tschurtschenthaler non ha plasmato solo l’economia, ma anche la vita pubblica: diversi membri della famiglia sono stati sindaci o consiglieri comunali e sono stati attivi in circoli e associazioni. Fino agli anni ‘70, il negozio vendeva generi alimentari oltre a tessuti e abbigliamento; da allora, sia l’assortimento di prodotti che la stessa via Centrale sono cambiati radicalmente.

Un quarto di secolo pieno di varietà

25 anni di Hildegard’s Textilshop a Laces A fine ottobre, il negozio di tessuti Hildegard a Laces ha festeggiato il suo 25° anniversario, un’occasione che la proprietaria Hildegard Sparber, insieme al figlio Ivan, alla dipendente Evelyn, ai clienti, agli amici e ai collaboratori di lunga data, hanno festeggiato per tutta la giornata con cibo, bevande e musica.

Hildegard Sparber ha rilevato l’attività nel 2000 dalla famiglia del suo defunto marito, Karl Blaas, trasformandola da negozio di

alimentari a punto vendita al dettaglio non alimentare. Oggi, suo figlio Ivan collabora attivamente all’attività e un giorno continuerà la lunga tradizione della famiglia Blaas di commercianti a Laces, in rappresentanza della quinta generazione. Il negozio di tessuti Hildegard offre una selezione molto varia adatta a tutta la famiglia, dai comodi pigiami agli abiti per bambini a molti altri articoli. I clienti possono trovare anche numerosi prodotti di uso quotidiano, dalla merceria e filati ai cosmetici, articoli da farmacia e prodotti del tabacco. L’Unione si congratula con Hildegard per il suo anniversario e augura a lei e al suo team di avere ancora tanto successo.

Oggi, Mode Tschurtschenthaler si presenta come un’azienda elegante e indipendente in grado di coniugare tradizione e modernità. Sotto la guida di Irmgard Tschurtschenthaler, la gamma di prodotti è stata ripensata e sono stati introdotti prodotti di moda sostenibile. Dal 2017, anche la figlia Stefanie porta avanti questa filosofia, sostenendo i marchi emergenti e puntando con ancor maggiore decisione sulla sostenibilità. Con una chiara pianificazione della successione, Mode Tschurtschenthaler guarda indietro a una lunga tradizione, anticipandone al contempo una orientata al futuro e alla creatività. L’Unione augura all’azienda di proseguire su questa strada di successo.

wmarinoni@unione-bz.it

Mode Tschurtschenthaler crea bellezza: da sin. Stefanie, Irmgard e Christian Tschurtschenthaler
Contenti dell’orologio da parete dell’Unione: da sin. Evelyn, Hildegard e Ivan nonché il caposede mandamentale Aaron Pircher

unione-bz.it/welfare

Welfare aziendale

Nuovi vantaggi per gli associati Unione. Nell’attuale mondo lavorativo le prestazioni di welfare aziendale stanno diventando sempre più importanti e vengono introdotte da un numero sempre maggiore di aziende, da un lato per aumentare il benessere dei propri collaboratori, ma dall’altro anche per rendere l’azienda più attrattiva verso l’esterno e quindi attrarre personale.

Cos’è il welfare aziendale?

Il welfare aziendale consiste in prestazioni aggiuntive fornite dall’azienda a beneficio dei propri collaboratori e comprende un pacchetto di iniziative, beni e servizi che l’azienda può mettere a disposizione dei propri dipendenti per incrementare il loro benessere generale e per conciliare meglio la loro vita privata con quella professionale. Il welfare può essere inoltre uno strumento davvero strategico per l’azienda, in quanto migliora il benessere dei collaboratori, contribuendo perciò a ridurre il turn over aziendale.

L’Unione ha sottoscritto un accordo di collaborazione con Federazione Raiffeisen Cooperative (vedi l’articolo dedicato su unionemagazine #11/25) che permette ai propri associati di accedere al programma ed alla piattaforma Raiffeisen Welfare a condizioni molto vantaggiose.

• Altri dettagli

Vendita di fuochi d’artificio

Gli articoli pirotecnici, dei quali fanno parte anche i fuochi d’artificio, devono riportare una serie di informazioni sulla loro confezione, per poter essere venduti. Così ad es. i prodotti devono obbligatoriamente riportare l’indicazione della ditta produttrice, la categoria, le modalità d’uso ecc. Inoltre, devono essere marcati CE.

Le categorie riportate sui fuochi d’artificio indicano il livello di rischio potenziale e la soglia di rumorosità. A seconda della categoria è definito anche chi può acquistarli e quale esercizio commerciale può venderli.

Chi, all’interno del proprio negozio, detiene fuochi d’artificio, deve attenersi tra l’altro alle norme antincendio. Il mancato rispetto delle norme espone a severe sanzioni.

L’Unione raccomanda di informarsi su tutti i dettagli e specifiche dei prodotti prima di porli in vendita.

Altre info sul sito della Polizia di Stato: www.poliziadistato.it • Per il cittadino • Guide e consigli • Guide • Fuochi d’artificio.

jlumetta@unione-bz.it, mvessichelli@unione-bz.it

Formazione con passione!

Nuovo motto, nuovo programma corsi. Il nuovo anno porta una ventata di aria fresca nell’offerta formativa di inService: all’insegna del motto “Formazione con passione!”, viene presentato il programma dei corsi del 2026: vario, pratico e stimolante. Che si tratti di vendite, leadership, sviluppo personale o digitalizzazione, ce n’è per tutti i gusti.

CHECK IT OUT

VENDITE

Per chiunque voglia migliorare le proprie capacità di vendita: il corso “Il servizio come leva di vendita – Fidelizzare i clienti con cuore e atteggiamento” si terrà il 5 marzo a Bolzano. I partecipanti impareranno come presentare con successo i propri prodotti e servizi e come suscitare un entusiasmo duraturo nei clienti.

Comingsoon: ilnuovo sitocorsi!

Ilteamdella formazionediinServicevi attendeconpiacere!

Infoeiscrizione: T0471310323/325/328, formazione@inService.it, inService.it/corsi

COMUNICAZIONE E LEADERSHIP

Manager e futuri leader, attenzione: il corso in lingua tedesca “Dirigere col cuore” offre una formazione pratica su come motivare i team, guidare in modo costruttivo e creare un ambiente di lavoro positivo. Date a Bolzano: 23 gennaio, 23 febbraio, 19 marzo, 17 aprile e 18 maggio.

COMPETENZE PERSONALI E RISORSE INDIVIDUALI

Lo sviluppo personale è al centro del workshop in lingua tedesca “Self-Coaching – I miei obiettivi sono importanti per me” del 6 marzo a Bolzano. I partecipanti impareranno i metodi per definire chiaramente i propri obiettivi e coltivare la propria forza interiore.

DIGITALIZZAZIONE, MARKETING E SOCIALS

Il tema dell’intelligenza artificiale è onnipresente, e inService ne semplifica l’approccio: il 20 aprile, il corso “Introduzione all’IAScopri il potenziale dell’intelligenza artificiale” vi insegnerà le basi e le applicazioni pratiche per il lavoro e la vita quotidiana. Il corso si terrà a Bolzano.

SALUTE E RISORSE PERSONALI

Consapevolezza e piacere sono al centro del corso in lingua tedesca “Percezione sensoriale – Godere con tutti i sensi” del 30 marzo a Bolzano. I partecipanti scopriranno come le esperienze sensoriali possano migliorare il benessere.

inService continua a offrire corsi di sicurezza sul lavoro, igiene, protezione dei dati e IT, alcuni dei quali sono disponibili in un formato di e-learning flessibile che consente agli interessati di seguire la formazione in modo indipendente e da qualsiasi luogo.

Il programma dei corsi del 2026 dimostra che la formazione continua può essere entusiasmante, pratica e diversificata, aiutando i partecipanti a sviluppare le proprie competenze e apprezzare l’apprendimento.

2026, nuova disciplina fiscale e

IVA per gli ETS

Allo studio, però, anche una possibile proroga della riforma. Con l’attuazione della riforma fiscale del Codice del Terzo Settore saranno operative le novità fiscali che riguardano gli Enti del Terzo Settore e le associazioni che sceglieranno di non iscriversi al RUNTS.

Si segnala che è allo studio una possibile nuova proroga della riforma IVA del Terzo Settore prevista per il 2026, secondo quanto annunciato dal viceministro all’economia e alle finanze, per i nuovi adempimenti fiscali e amministrativi del tutto nuovi che comporterebbe.

Di seguito si riportano le maggiori novità IVA e fiscali previste dalla riforma che (salvo proroga) entrano in vigore dal 2026. Le nuove norme prevedono che le associazioni che non rientrano tra gli Enti del Terzo Settore (ETS) non potranno più beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dall’articolo 148 del TUIR: i proventi derivanti da attività svolte in favore degli associati saranno considerati imponibili e soggetti a tassazione ordinaria. Quindi, saranno tassati come redditi commerciali tutte le entrate diverse dalle sole quote associative “pure” (le quote annue richieste per far parte dell’associazione) quali ad esempio:

• quote specifiche richieste agli associati per attività (es. corsi, laboratori, viaggi culturali),

• corrispettivi pagati dagli associati per servizi “istituzionali” (es. spettacoli, eventi, proiezioni),

• entrate da sponsorizzazioni, pubblicità, cessioni di beni e servizi.

Per gli enti non commerciali non iscritti RUNTS è prevista la determinazione forfettaria del reddito d’impresa qualora rispettino i limiti della contabilità semplificata:

• per attività di prestazioni di servizi il coefficiente è del 15 per cento fino a 15.493,71 euro e del 25 per cento oltre tale limite e fino a 500.000 euro,

• per altre attività il coefficiente è del 10 per cento fino a 25.822,84 euro e del 15 per cento oltre tale limite e fino a 800.000 euro.

Le norme contenute nella legge 398/91 (oggi più applicate) continueranno ad applicarsi per le sole associazioni sportive dilettantistiche.

Gli Enti del Terzo Settore (non commerciali) iscritti al RUNTS potranno determinare forfettariamente il reddito d’impresa applicando un coefficiente di redditività (dal 17 per cento al 5 per cento) all’ammontare dei ricavi conseguiti nell’esercizio delle attività di interesse generale e delle attività diverse, svolte con modalità commerciali; tale importo forfettario si somma anche plusvalenze, sopravvenienze attive, dividendi e interessi, proventi immobiliari. Coefficienti ancora più favorevoli (3 per cento e 1 per cento) sono previsti per APS e ODV.

Un’associazione (non sportiva) può quindi valutare se:

• Iscriversi al RUNTS come Ente del Terzo Settore (ETS) per accedere ai vantaggi fiscali ma sostenendo i costi legati agli adempimenti amministrativi previsti in questo caso (adeguamento dello statuto, deposito e pubblicità dei bilanci annuali, eventuale organo di controllo).

• Restare associazione culturale “non ETS” e modificare il regime di tassazione applicata

Disciplina IVA

Dal 2026 gli enti di tipo associativo (iscritti e non iscritti al RUNTS) saranno anche interessati dalle modifiche introdotte a fini IVA: in generale alcune operazioni effettuate che, ad oggi, risultano non rilevanti ai fini IVA, saranno invece rilevanti IVA e, al ricorrere di determinate condizioni, saranno considerate esenti.

Pertanto, tali enti dovranno attivare una partita IVA e osservare gli adempimenti IVA previsti, anche se, nella sostanza, l’attività svolta risulti immutata rispetto al passato, potendo optare per la c.d. “dispensa dagli adempimenti IVA”. A seguito di tale opzione si sarà esonerati dall’obbligo di fatturazione e registrazione delle sole operazioni esenti ma con gli obblighi relativi all’emissione e registrazione per le fatture riferite alle altre operazioni eventualmente effettuate e alla registrazione delle fatture di acquisto.

Saranno escluse dall’obbligo di aprire partiva IVA le sole associazioni che non svolgono alcun tipo di attività rilevante ai fini IVA. Si tratta di associazioni che hanno solo ed esclusivamente entrate non qualificabili come corrispettivo, quali, ad esempio: quote associative, erogazioni liberali (donazioni) e incassi assimilabili (come nel caso dei contributi dei soci non erogati a fronte della prestazione di servizi o cessione dei beni), contributi pubblici. Per tali associazioni non cambia nulla e anche dopo il 1° gennaio 2026 possono continuare ad operare con il solo codice fiscale.

consulenzafiscale@inService.it

consulenza fiscale

Omaggi natalizi e spese di rappresentanza

Attenzione sia agli aspetti reddituali che all’IVA Con l’approssimarsi delle festività natalizie, vi proponiamo un aggiornamento sul trattamento fiscale delle spese per omaggi. Per la corretta gestione degli omaggi occorre analizzare la disciplina ai fini sia dei redditi che dell’IVA.

Da un punto di vista fiscale, gli omaggi natalizi sono regolati dalle disposizioni previste in materia di spese di rappresentanza. Tali spese, in genere, devono avere una finalità promozionale per l’azienda ed essere rivolte alla creazione di un beneficio economico per l’azienda che le sostiene, anche solo potenziale; devono essere inoltre gratuite e rispettare un principio di “congruità”, risultando ragionevoli ed in linea con agli usi commerciali del settore in cui l’impresa opera.

Nel caso in cui i destinatari degli omaggi siano i dipendenti dell’impresa, il costo di acquisto di tali beni è classificato nella voce “spese per prestazioni di lavoro dipendente” e non nelle spese di rappresentanza; pertanto, tali costi saranno interamente deducibili dalla base imponibile al fine delle imposte dirette, a prescindere dal fatto che il bene sia o meno oggetto di produzione e/o commercio da parte dell’impresa. Le erogazioni liberali in natura (sotto forma di beni o servizi o di buoni rappresentativi degli stessi) concesse ai singoli dipendenti co -

stituiscono reddito di lavoro dipendente per questi ultimi se di importo superiore a 258,23 euro nello stesso periodo d’imposta (se di importo complessivo inferiore a 258,23 euro sono esenti da tassazione). Pertanto, il superamento per il singolo dipendente della franchigia di 258,23 euro comporterà la ripresa a tassazione di tutti i benefit (compresi gli omaggi) erogati da parte del datore di lavoro. Tale limite è per l’anno 2025 elevato a 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico e 1.000 euro per gli altri. Per poter inquadrare correttamente l’operazione è necessario individuare il tipo di bene oggetto di omaggio (rientrante o meno nell’oggetto dell’attività esercitata) e distinguere il relativo trattamento ai fini IVA e per le imposte dirette (IRPEF/IRES); si riepilogano nelle tabelle di seguito i diversi casi.

BENI NON OGGETTO DELL’ATTIVITÀ - IMPRESE

Tipo di omaggio

Costo unitario fino a 50 euro SI (anche alimenti e bevande)

A clienti

Costo unitario superiore a 50 euro NO

Ai dipendenti NO

Esclusa da IVA (nessun obbligo di emettere fattura)

consulenzafiscale@inService.it

Esclusa da IVA (nessun obbligo di emettere fattura)

Per intero nell’esercizio

Le spese non devono comunque superare i seguenti limiti proporzionali dei ricavi:

• 1,50 per cento sui ricavi inferiori a 10 milioni di euro

• 0,60 per cento sui ricavi tra 10 milioni e 50 milioni di euro

• 0,40 per cento sui ricavi eccedenti 50 milioni di euro

Per intero nell’esercizio (spesa per prestazioni di lavoro; fringe benefit per dipendente se superiore a 258 euro; anno 2025 – 2.000 euro se figli a carico o 1.000 euro)

BENI NON OGGETTO DELL’ATTIVITÀ - PROFESSIONISTI

Tipo di omaggio IVA

Costo unitario fino a 50 euro

A clienti

IRPEF/IRES

Detrazione IVA Cessione gratuita Deducibilità della spesa

SI (anche alimenti e bevande)

Costo unitario superiore a 50 euro NO

Ai dipendenti NO

Esclusa da IVA (nessun obbligo di emettere fattura)

Esclusa da IVA (nessun obbligo di emettere fattura)

BENI OGGETTO DELL’ATTIVITÀ - IMPRESE E PROFESSIONISTI

Tipo di omaggio IVA

A clienti

Nel limite dell’1 per cento dei compensi percepiti nel periodo d’imposta

Per intero nell’esercizio (spesa per prestazioni di lavoro; fringe benefit per dipendente se superiore a 258 euro; anno 2025 – 2.000 euro se figli a carico o 1.000 euro)

IRPEF/IRES

Detrazione IVA Cessione gratuita Deducibilità della spesa

Costo unitario fino a 50 euro SI

Costo unitario superiore a 50 euro

Ai dipendenti SI

Imponibile IVA (obbligo di emettere fattura)

Imponibile IVA (obbligo di emettere fattura)

Per intero nell’esercizio

Le spese non devono comunque superare i seguenti limiti proporzionali dei ricavi:

• 1,50 per cento sui ricavi inferiori a 10 milioni di euro

• 0,60 per cento sui ricavi tra 10 milioni e 50 milioni di euro

• 0,40 per cento sui ricavi eccedenti 50 milioni di euro

Per intero nell’esercizio (spesa per prestazioni di lavoro; fringe benefit per dipendente se superiore a 258 euro; anno 2025 – 2.000 euro se figli a carico o 1.000 euro)

INFO

• Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78.

- La variazione nazionale settembre 2024 – 2025 è pari a più 1,4% (75% = +1,05).

- La variazione a Bolzano settembre 2024 – 2025 è pari a più 1,9% (75% = +1,425).

• L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in settembre è 2,060940.

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