Marco Tornatore PERCORSO PER GLI ENTI LOCALI/TERRITORIALI
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CINQUE DOMANDE A... LORENZO BOLOGNINI
MODELLI DI GESTIONE PER LA “NUOVA” PISCINA Le opinioni di uno dei più grandi esperti in concessioni e appalti pubblici, ferrato in materia amministrativa sia come assessore al bilancio che come legale amministrativista: Lorenzo Bolognini Esulando dall’abituale articolo che l’avvocato Lorenzo Bolognini garantisce ai lettori di HA&W, in ragione delle sue alte competenze e conoscenze del comparto, in questa sede abbiamo preferito intervistarlo per considerare le sue opinioni circa l’evoluzione vitale del settore, accelerata e resa non più posticipabile da player stranieri o nazionali finanziariamente molto solidi ed interpreti di veri e propri piani industriali. Un’intervista che segue al webinar organizzato in passato da Assosport per parlare di nuovi modelli gestionali e di business del comparto piscina pubblica. Il modello prevalente nel settore piscina si basa su ASD/SSD che interagiscono con Enti Locali, operando le une e gli altri secondo schemi datati: cosa cambia oggi per società e imprese che interpretano diversamente il PPP? Non si può negare che l’ordinamento, in alcune circostanze, riconosce dei vantaggi anche nel contesto delle procedure per l’affidamento delle gestioni degli impianti sportivi al fatto di essere qualificati come ASD o SSD. Ricordiamo innanzitutto il famoso art. 90, c. 25, della legge 289/2002, che prevede l’affidamento degli impianti sportivi a tali soggetti in via preferenziale, anche se questa norma viene abrogata con la riforma dello sport. E’ vero che la riforma dello sport introduce altri vantaggi analoghi sempre per tali categorie di soggetti, ma è anche vero che non si può e non bisogna contarci troppo perché ipotesi che ammettono affidamenti diretti di impianti sportivi solo perché il
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AFFIDAMENTI DIRETTI DI IMPIANTI SPORTIVI SOLO PERCHÉ IL CANDIDATO È UNA ASD O UNA SSD AVRANNO VITA DURA NELLE SEDI DEI TRIBUNALI AMMINISTRATIVI
candidato per l’affidamento è una ASD o una SSD temo che avranno vita dura nelle sedi dei Tribunali Amministrativi. Occorre, pertanto, considerare che si tratta di vantaggi che non potranno mai avere piena applicazione perché una delle regole auree della disciplina in materia di affidamento di contratti pubblici, imposta dalle norme eurocomunitarie, è quella della par condicio. In definitiva, per capire cosa cambia nell’approcciare un PPP come società commerciale pura anziché come ASD o SSD non bisogna mai fermarsi alla prima valutazione superficiale ma occorre andare a fondo in tutte le analisi, cercando di capire vantaggi e © D I R I T T I R I S E R VAT I
L'avvocato Lorenzo Bolognini ad uno dei tanti congressi cui viene invitato per le sue alte competenze