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Anno I - n.1 - Ottobre 2012 - Diffusione gratuita.

Periodico del

Gruppo bancario Iccrea

N.1 2012

Il modello industriale del Gruppo bancario Iccrea


Periodico del

Gruppo bancario Iccrea

N. 1 - Ottobre 2012 Trimestrale

Direttore Responsabile:

Giulio Magagni Direttore Editoriale:

Cristiana Trizzino Comitato di Direzione:

Roberto Mazzotti, Carlo Napoleoni, Enrico Duranti, Leonardo Rubattu Capo Redattore:

Lara Schaffler lschaffler@iccreah.bcc.it

Una composizione di valore ll Gruppo bancario Iccrea è costituito da un insieme di Società che, in una logica di partnership, fornisce alle oltre 400 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali non solo prodotti e servizi, ma anche consulenza e supporto attivo per la copertura del territorio di competenza. Le Società del Gruppo bancario Iccrea mettono a disposizione strumenti finanziari evoluti, prodotti per la gestione del risparmio e della previdenza, assicurazioni, soluzioni per il credito alle piccole e medie imprese, finanza straordinaria e, nel comparto estero, attività di sostegno all’import / export e all’internazionalizzazione. Le aziende del Gruppo bancario Iccrea sono controllate da Iccrea Holding, il cui capitale è a sua volta detenuto dalle BCC. Grazie a questo forte legame, le attività di tutte le Società del Gruppo sono volte a riconoscere, in ogni loro strategia di impresa, le caratteristiche che contraddistinguono la cooperazione di credito, e che si esprimono nella forte vicinanza delle BCC al territorio ed a chi lì vive e lavora. La missione di queste Società è di supportare a tutto campo le Banche di Credito Cooperativo, aiutandole in modo sostenibile e responsabile a potenziare il loro posizionamento sul mercato locale, ad essere efficienti e competitive, a massimizzare il valore aggiunto di Banca al servizio dello sviluppo economico locale.

Comitato di Redazione:

Lucia Bartolini, Marco Barzaghi, Marco Bellabarba, Sebastiano Buzzatti, Michele Castrucci, Giovanna D’Alesio, Luca Grando, Maria Grazia Izzo, Giorgio Nadelle, Filippo Piperno, Laura Roselli, Rossana Scarci, Stefano Tarantino, Tiziana Trottolini Grafica e impaginazione:

Kaleidon Consulenti editoriali:

Binario A questo numero hanno collaborato:

Roberta Ferrari, Laura Lommi, Vittorio Marogna, Luigi Querzola, Luca Ragazzoni, Alessandro Rongo, Annamaria Saponara, Fabio Vasini editore:

Iccrea Holding stampatore:

Ciscra Segreteria di Redazione:

Lara Schaffler redazione:

Via Lucrezia Romana, 41/47 00178 Roma - tel. 06.72072076 Pubblicazione trimestrale registrata al tribunale di Roma con il n. 197 del 21/06/2012. I testi pubblicati sulla rivista possono essere utilizzati previa autorizzazione della direzione. Per le fotografie di cui, nonostante le ricerche eseguite, non è stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’editore si dichiara pienamente disponibile ad adempiere i propri doveri. Diffusione gratuita. Tiratura 11.000 copie - Ottobre 2012


Sommario Editoriale

Dall’unità di Sistema il rafforzamento del Credito Cooperativo

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I sette pezzi

Il nuovo modello industriale del Gruppo bancario Iccrea

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Bcc Risparmio&Previdenza

Il restyling della gamma dei fondi comuni di investimento nel percorso evolutivo della società di gestione del risparmio del Credito Cooperativo

8

Guidare una società che cambia

Intervista doppia tra Luca Barni e Vincenzo Palli

I marchi per le sinergie del Gruppo Dietro le quinte

10 12 14

L’Approfondimento gestionale

Domande frequenti a... Banca Sviluppo

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CartaBcc beep!

Si chiama CartaBcc beep!, si legge innovazione

22

Uniti anche in Europa Parla Herbert Stepic

Secondo i valori del Credito Cooperativo

e la competenza di chi garantisce la tranquillità di oggi e domani

Pomeriggio di approfondimenti e Assemblea di Iccrea Holding 28 e 29 giugno 2012

Sempre più factoring

Dedicato alle imprese che vogliono garantirsi regolari flussi di cassa sviluppando e gestendo una clientela affidabile

I portici

Gli appuntamenti delle Società del Gruppo bancario Iccrea

Succede all’estero

Le opportunità dell’intesa IBI-RBI

Focus

Alcuni dati del Gruppo bancario Iccrea

24 26 28 30 32 34 35


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Editoriale Dall’unità di Sistema il rafforzamento del Credito Cooperativo Siamo chiamati a vivere un momento straordinario (la straordinarietà può essere positiva o negativa), ricco di pericoli e di difficoltà. Continuiamo ad affrontare una serie di crisi spesso inedite, senza precedenti, che gestiamo con soluzioni a volte parziali. La crisi ha contagiato dapprima le banche ed il sistema finanziario, poi l’economia reale abbattendosi sulla possibilità di garantire un corretto sostegno a chi creava la ricchezza vera, quella tangibile, quella duratura e poi, senza lasciare la presa sulla finanza e sulla produzione, ha impattato sui debiti degli Stati. E, come la peste annienta e fa pulizia dei più deboli, così la crisi distrugge cioè chi non ha saputo nel tempo creare le condizioni per un’organizzazione forte e strutturata, chi ha pensato all’oggi e non al futuro, chi ha portato a casa il valore realizzato invece di re-investirlo nell’azienda, facendola crescere. Sono già sei gli anni di questa impetuosa cavalcata che sta rivoluzionando soprattutto il sistema economico occidentale, e non pare vi sia una soluzione a breve, seppur si possa intuire (o sperare) di essere vicini ad un punto di svolta, al guado che ci attende, appunto. In questo momento storico, le difficoltà rischiano di dividerci anziché unirci. Infatti è solo l’unità di Sistema il traghetto che può portare il Credito Cooperativo alla fine di questo percorso. Il Credito Cooperativo è chiamato a dare prova di sé come sistema, con la propria capacità di rispondere ai bisogni di soci e clienti, dando supporto alle BCC nel cammino che alla fine, se ben percorso, ci porterà ad essere probabilmente diversi da oggi, ma fedeli al mandato ed ai principi della cooperazione di credito. Siamo strettamente interconnessi. Questa interconnessione aumenterà con l’adozione del nuovo Fondo di Garanzia Istituzionale. Ciò può essere fattore di contagio, ma anche potenza di fuoco. Ciò significa che ogni elemento del Sistema dovrà essere responsabile appieno del proprio ruolo e in questo senso il GBI si farà carico di essere il cardine industriale del Movimento. Ogni componente del nostro mondo sta affrontando il cambiamento: lo stanno facendo le banche, che debbono interpretare il senso autentico di stare al fianco di imprenditori e soci, chiamate al posto loro nelle scelte che in tempi di prosperità potevano essere evitate. Lo stanno facendo Federcasse e le Federazioni locali, su impulso del XIV Congresso del dicembre scorso. Lo sta facendo il Gruppo bancario Iccrea, osando con progetti innovativi e all’avanguardia. Riguardo a questo momento qualcuno ha rammentato la risposta del duca di Liancourt a Luigi XVI che chiedeva: «C’est une Révolte?» «Non, Sire, c’est une révolution». La rivoluzione è il rovesciamento radicale di un ordine istituzionale costituito, è il nuovo che pretende ed ottiene di divenire status ordinario. Chi vuole stare fuori da questo corso può sopravvivere, ma è destinato ad essere superato. In questo senso il modello industriale del Gruppo bancario Iccrea, ossia il nuovo assetto che il Gruppo si sta dando, diventa lo strumento del Credito Cooperativo per il buon esito delle nostre finalità. La rivisitazione dei modelli di servizio dei sistemi di offerta, dapprima il corporate, poi l’istituzionale ed ora il retail e insieme alla messa a disposizione di soluzioni nuove, si muovono tutte in questa direzione. La presa in carico di progetti di Sistema con senso di responsabilità (come in primis l’unificazione del sistema informatico di Sistema) sono i nostri contributi, le nostre azioni concrete finalizzate alla realizzazione di quella unità che renderà tutto il Sistema e ciascun elemento di esso vincente. Il numero 1 di questo periodico intende dare conto ed esprimere il proposito, l’impegno di un Gruppo bancario che, insieme alle BCC, ha l’entusiasmo di costruire già oggi il futuro con la forza della creatività. Giulio Magagni Presidente Iccrea Holding Tangram - n.1 - ottobre 2012

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Il nuovo modello industriale del Gruppo bancario Iccrea

I sette pezzi Logotipi delle Società del Gruppo all’inizio 2008

Una particolare forma è stata estrapolata dal tangram facendola diventare il logo rappresentativo del Gruppo bancario Iccrea. I sette pezzi sono stati avvicinati, chiudendo il tangram e poi stondandone il lato destro. Ciò ha creato una forma che evoca leggerezza e dinamicità, ricordando

B

en fatto è meglio che ben detto (Benjamin Franklin) e così il cambiamento delle ragioni sociali delle Società del Gruppo bancario Iccrea, in alcuni casi, e il restyling secondo una sintassi distinta e riconoscibile, in tutti i casi, sono stati coerente conseguenza del cambiamento di posizionamento strategico del Gruppo bancario Iccrea e di ogni singola Società ad esso appartenente. L’obiettivo comunicazionale è stato quindi quello di rappresentare un cambiamento radicale: da Gruppo on demand che rispondeva

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Tangram - n.1 - ottobre 2012

una vela sospinta dal vento in poppa, ossia l’energia e la tensione verso il futuro che anima il Gruppo. All’interno è stato inserito la doppia C, simbolo del Credito Cooperativo italiano che ricorda e suggella l’appartenenza esclusiva del Gruppo bancario Iccrea.

alle richieste provenienti dalle BCC a attore e partner al fianco delle BCC, che interagisce con queste per l’affermazione del Credito Cooperativo. Il processo comunicazionale di restyling o rebranding delle ragioni sociali delle Aziende del Gruppo è iniziato nel 2009, di pari passo con quello industriale e termina alla fine di quest’anno con la messa a regime della nuova regione sociale di Aureo Gestioni sgr: BCC Risparmio&Previdenza. Cristiana Trizzino

Responsabile Comunicazione d’Impresa Iccrea Holding


Organigramma e logotipi delle Società del Gruppo a fine 2012

Acronimo “BCC” nel carattere istituzionale del Credito Cooperativo GILL SANS

Doppia C, simbolo storico del Credito Cooperativo Italiano “Vela” elemento contenitore della doppia C

Colori istituzionali Verde e Blu

Nome società Carattere istituzionale appositamente disegnato e proprietario: FORMATAGRAM

Le ragioni di una sintassi Tutte le ragioni sociali delle Società del Gruppo sono espresse secondo una stessa grammatica, con un codice visivo coordinato, fortemente identificativo, ma allo stesso tempo rispettoso della storia e dei simboli del Credito Cooperativo, come la doppia C, i colori blu e verde e l’acronimo BCC, in modo da rendere immediatamente riconoscibile l’appartenenza delle Società al Credito Cooperativo, e contemporaneamente offrire una più chiara identità all’insieme delle Società. L’acronimo BCC è un cardine fondamentale che permette la soddisfazione simultanea di queste esigenze. •• tipografia: il nome societario è composto con un carattere nuovo

appositamente studiato e di esclusiva proprietà del Gruppo bancario Iccrea, denominato Formatangram Medium Italic •• colori: i colori blu e verde sono utilizzati su sfondo bianco in modo identificativo. Ossia sempre verde BCC e blu il nome della Società •• imbossolatura: non esiste per il brand delle Società a differenza invece della sua presenza nel brand delle Banche di Credito Cooperativo e delle Federazioni. Questo per una migliore riconoscibilità delle BCC sul territorio rispetto al Gruppo alle loro spalle e del fronte associativo da quello imprenditoriale •• logo: l’acronimo BCC e il nome della Società sono separati dalla doppia C incastonata nella figura del tangram chiuso, che abbiamo scelto per la sua somiglianza ad una vela. Il segno grafico quindi separa i due elementi del nome, portando l’attenzione sul nome della Società e introducendo un elemento grafico che imprime un movimento in avanti, simbolo della proattività del Gruppo.

Last but not least Il Consiglio di Amministrazione di Aureo Gestioni del 28 agosto scorso, ha deliberato il cambio del nome della Società di gestione del risparmio del Credito Cooperativo. Ancora una volta la motivazione è di ordine strategico e non estetico. Infatti, nell’ambito del segmento di mercato della raccolta indiretta, la SGR ha ormai intrapreso il percorso evolutivo la cui tappa finale è arrivare a proporre soluzioni di prodotto ma soprattutto di servizio alle BCC, per agevolarle nelle azioni nei confronti dei propri clienti. Per mettersi in filiera con le BCC, in una logica di partnership, la SGR ha: • semplificato e razionalizzato la gamma d’offerta dei fondi con lancio tecnico il prossimo 3 dicembre, studiato e realizzato mediante un confronto e la condivisione con le BCC. • lanciato contestualmente il Fondo Aureo Cedola II - 2017, prodotto, come già avvenuto per il precedente Cedola I - 2016, con caratteristiche adatte alle attuali opportunità di mercato. Ciò consentirà di conseguire una maggiore efficienza operativa: sul versante BCC, grazie ad una maggior trasparenza sui contenuti dei prodotti e ad un più agevole abbinamento al profilo di rischio del cliente e sul versante della SGR, attraverso la focalizzazione delle strutture gestionali ed amministrative sul minor numero di fondi fortemente caratterizzati dalle fusioni. Un rebranding che vede nel naming un rafforzamento dell’appartenenza al Gruppo bancario Iccrea con la perdita della distintività del nome Aureo e l’adozione della ”sintassi” identificativa del Gruppo. Un naming che ben evidenzia la natura di gestore del risparmio della Società ma anche la sua vocazione alla copertura del segmento previdenziale per il Credito Cooperativo, in coerenza all’articolo 2 dello Statuto delle BCC.

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Il perché di un naming Nella nuova ragione sociale di Aureo Gestioni si è voluto mettere in evidenza la sua natura di gestore del risparmio ( ) e la sua vocazione a rispondere alle esigenze emergenti dei clienti delle BCC sul settore previdenziale con l’introduzione del termine “ ”. La “ ”, che unisce i due termini, ha lo scopo di esplicitare le sinergie che la Società intende sviluppare nei due ambiti di business.

950Mld € Mercato Risparmio Gestito in Italia

3Mld €

Patrimonio gestito e promosso da Aureo

3. 1.

L’ obiettivo è offrire prodotti più semplici, ben caratterizzati, adeguati alla clientela di riferimento e coerenti con il modello di distribuzione del Sistema.

2.

I bisogni al centro della produzione.

L’

industria del risparmio gestito in Italia vale più di 950 miliardi di euro; un mercato che purtroppo vede solo marginalmente la presenza delle BCC, sia in valore assoluto sia in rapporto alla presenza territoriale delle filiali. Storicamente forti per tradizione, cultura e modello organizzativo nel mercato degli impieghi e conseguentemente nella raccolta diretta, le BCC hanno curato solo marginalmente il mercato della raccolta indiretta, consentendo così alla concorrenza di sottrarre, nel corso degli anni, quote del medesimo mercato al sistema del Credito Cooperativo. In questo contesto va a collocarsi il progetto evolutivo della Società: l’obiettivo è essere uno strumento funzionale a supporto delle BCC per recuperare quote di mercato. In questo senso la Società sarà orientata meno al prodotto e più al servizio. Produrrà

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Conseguire una maggiore efficienza operativa. Sul versante BCC consente una maggior trasparenza sui contenuti dei prodotti e un più agevole abbinamento del profilo di rischio del cliente; sul versante SGR permette la focalizzazione delle strutture gestionali ed amministrative su un minor numero di fondi fortemente caratterizzati.

dunque strumenti finanziari e servizi evoluti in grado di facilitare le Banche nella gestione del cliente in termini di consulenza con la scelta giusta.

La Società di gestione del risparmio sta progressivamente ridisegnando l’intera gamma di offerta. Nel 2011 nasce Pertempo, pensato per dare un impulso significativo alla diffusione della previdenza complementare; InvestiperScelta è stato ulteriormente sviluppato, arrivando a mettere a disposizione quasi 800 comparti di SICAV con un rinnovato servizio di consulenza; la scorsa primavera è stato lanciato il fondo Aureo cedola I – 2016, uno strumento in grado di cogliere opportunità di mercato e per questo è stato riproposto. Questo autunno vede la luce il restyling della gamma dei fondi comuni di investimento; in primavera 2013 verrà completato il processo con il restyling della gamma delle gestioni patrimoniali.


Giulia Rizzini

403

175 Mln €

Banche convenzionate

Commisioni retrocesse

397

alle BCC negli ultimi 5 anni

Banche operative

26,2 Mln € Commisioni retrocesse alle BCC nel 2011

225.884 clienti totali

23.000

Clienti Fondo Pensione

Il restyling della gamma dei fondi comuni di investimento nel percorso evolutivo della Società di Gestione del Risparmio del Credito Cooperativo

BCC Risparmio&Previdenza Il 3 dicembre 2012 si concretizzerà, quindi, il progetto di semplificazione della gamma dei fondi comuni di investimento. Il restyling nasce da un’approfondita analisi del mercato di riferimento attraverso anche un processo di condivisione dei contenuti e delle finalità con le BCC. L’obiettivo è di offrire prodotti più semplici, ben caratterizzati, adeguati alla clientela di riferimento e coerenti con il modello di distribuzione del Sistema. Il nuovo modello di servizio si concretizza nel supporto diretto di una struttura commerciale e marketing di 14 risorse. Un team in grado di stimolare il confronto con le singole BCC per studiare e contribuire a realizzare progetti di partnership mettendo in atto una serie di azioni stabilite con le banche stesse: supporto nell’analisi e nella segmentazione della clientela, organizzazione di incontri con le reti delle BCC, studio di cam-

pagne ad hoc per le singole BCC, sviluppo di iniziative in coobranding e sponsorship, confronto sistematico sullo sviluppo di prodotti e servizi da implementare nel sistema di offerta della SGR. In sintesi creare sinergie operative e quindi lavorare in partnership secondo un modello che si sta dimostrando sempre più efficiente. Il contesto in continua evoluzione e sempre meno prevedibile rende la Società consapevole delle difficoltà da affrontare, ma confidente di aver fatto la scelta più opportuna di approccio al mercato. Il costante confronto e la collaborazione con le BCC consentirà di rispondere in maniera sempre più adeguata alle esigenze di mercato, fornire loro il contributo per soddisfare i bisogni dei risparmiatori, offrendo prodotti e servizi adeguati, comprensibili ed in linea con la serietà e la trasparenza che contraddistingue l’offerta delle Banche di Credito Cooperativo.

I principi del restyling: • Agevolare l’azione commerciale delle BCC sul territorio per favorire l’azione di recupero di quote di mercato dovute alla raccolta indiretta attraverso prodotti realizzati ed elaborati sulle esigenze espresse dalle BCC stesse; • Sviluppare soluzioni di investimento facilmente trasferibili alla clientela; facilitare le operazioni nella fase di vendita e limitarle nell’attività di post vendita; • Creare un numero limitato di strumenti finanziari semplici e ben identificabili, facilmente associabili ai profili di rischio dei clienti; • Utilizzare elementi di caratterizzazione facilmente comprensibili (componente azionaria, componente obbligazionaria, mercati e settori di riferimento) e quindi trasferibili sulla clientela in maniera semplice, veloce ed esaustiva; • Cogliere le opportunità offerte dai recenti interventi normativi.

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Caterina Fattori

Luca Barni 46 anni, laurea in economia e commercio, inizia la sua carriera bancaria presso la Federazione Lombarda delle BCC, nell’area amministrazione e controllo. Dal 2000 lavora nella BCC di Busto Garolfo e Buguggiate, responsabile dell’area controlli interni poi, nel 2004, dell’area crediti. Dal 2008 ne è il Direttore Generale.

Guidare una società che Aureo Gestioni e la BCC di Busto Garolfo e Buguggiate, una partnership efficace per un obiettivo condiviso: invertire la tendenza e guadagnare terreno sulla raccolta indiretta. Con la consapevolezza che sia questa una delle priorità strategiche per le BCC. Per questo Aureo Gestioni compie un’evoluzione societaria, sugellandola con il cambio di ragione sociale in BCC Risparmio&Previdenza e mette in campo nuovi servizi e nuovi processi per rispondere a 360 gradi ai temi del risparmio gestito. Partendo, come sempre, dalle necessità delle BCC e della loro clientela.

Intervista doppia tra Luca Barni e Vincenzo Palli In un contesto di crisi economica complessiva, dove il risparmio è sempre più eroso, il Credito Cooperativo evidenzia, nella raccolta indiretta, quote di mercato marginali. Quali sono gli spazi di manovra? Barni Il mercato della raccolta indiretta si fa certamente sempre più competitivo. Tuttavia, le BCC possono contare su un importante potenziale derivante sia dalla capillare presenza sul territorio sia dalla fiducia accordata dai loro clienti. C’è, inoltre, sempre più forte la consapevolezza che la raccolta indiretta sia, per una BCC, una vera e propria linea di business a cui dedicare strategie e risorse adeguate. L’obiettivo di un metodo efficiente per la generazione di portafogli, previsto dal Piano Strategico della nostra BCC, è stato ampiamente centrato attraverso il progetto “consulenza di portafoglio”, condiviso con altre cinque BCC e realizzato attraverso Aureo Gestioni. Il progetto prevede l’offerta di consulenze qualificate fornite da un advisor, Aureo Gestioni, attraverso cui vengono fornite idee e portafogli “tipo” da presentare alla clientela. Ciò ha significato, in una logica complessiva di partnership,

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un percorso di confronto e condivisione con le altre BCC partecipanti al progetto e un’analisi congiunta delle caratteristiche più aderenti al soddisfacimento delle esigenze della nostra clientela. La declinazione in numeri del progetto è eloquente: a giugno 2012 il rapporto raccolta indiretta su diretta è del 60%. All’interno dell’indiretta il 27% è costituito dal gestito. Sono dati che rappresentano un

trend consolidato di aumento del gestito sull’amministrato e che testimoniano una scelta strategica della BCC, che non ha attinto all’indiretta neppure in questo periodo di crisi della crescita della raccolta diretta. Il riflesso sul conto economico della nostra BCC è positivo: le fonti di redditività sono diversificate e si stabilizzano, affrancate dall’andamento dell’euribor che, in questo periodo, ci condiziona pesantemente. Palli Pur nell’attuale contesto di mercato sfavorevole, nel quale liquidità e risparmio appaiono beni sempre più preziosi e contesi, credo che gli spazi di manovra per il Credito Cooperativo restino comunque molto ampi. Nel campo della raccolta indiretta, e in particolare di quella gestita, il Credito Cooperativo sconta una situazione


Caterina Fattori

e cambia

Caterina Fattori

Rappresenta un valore una Società di Gestione del Risparmio del e per il Credito Cooperativo?

pregressa di perdita di quote di mercato a favore della concorrenza, dovuta sia alla natura stessa delle BCC, storicamente nate con una funzione prevalente di garantire il credito, sia ad un certo scetticismo e per certi versi anche timore nell’affrontare il tema della raccolta gestita. I dati relativi alle quote di mercato della raccolta indiretta delle BCC - poco più dell’1% - confermano quanto detto, soprattutto in un momento “come questo” in cui i bilanci delle nostre banche soffrono sul margine di interesse e non possono essere corroborati da un contributo significativo sul margine di intermediazione, mancando le commissioni di servizi legate anche ad un adeguato presidio della raccolta indiretta. Ecco perché, per invertire questa tendenza e per venire incontro alle esigenze delle BCC, Aureo Gestioni ha in corso una ristrutturazione societaria massiccia, rivolta sia al modello di produzione sia a quello di servizio. Il primo, nella direzione di una maggiore efficienza dell’azienda; il secondo, verso un nuovo concetto di servizio per le BCC: essere al loro fianco in tutto l’iter, dalle fasi di prevendita e vendita a quelle di postvendita. Non solo prodotti - propri e veicolati - ma una serie di servizi e un supporto consulenziale in grado di facilitare le nostre banche in tutte le attività relative al risparmio gestito. Una vera e propria partnership con quelle BCC, che riconoscono come strategico il recupero di quote di mercato della raccolta gestita e che ritengono la SGR del Credito Cooperativo lo strumento giusto.

Vincenzo Palli Barni Il grande valore di una SGR del Credi- Romagnolo di Faenza, to Cooperativo sta nel trasmettere alle BCC 54 anni, da oltre 25 anni il concetto chiave che la raccolta gestita è nel Credito Cooperativo. una linea di business essenziale, sia per la Dopo una lunga esperienza redditività sia per la fidelizzazione della in Banca di Credito Cooperativo, nel 2005 clientela. L’obiettivo finale e congiunto dovrebbe es- diviene direttore Area sere quello di raggiungere masse critiche Mercato di Iccrea Holding, importanti, al fine di garantire gli investi- poi Coordinatore del menti necessari ad una continua crescita segmento retail. qualitativa e, quindi, al soddisfacimento Dal marzo 2011 ricopre la carica di Consigliere della clientela. Se a ciò aggiungiamo il nostro modello di Delegato di Aureo Gestioni. servizio al cliente, orientato al mantenimento della fiducia - che la SGR del Credito Cooperativo ben conosce -, possiamo veramente mettere in campo la nostra “differenza” rispetto agli altri competitor del mercato. Palli Aver maturato un’esperienza importante presso una BCC credo mi permetta di svolgere meglio l’attuale incarico, supportandomi nella ricerca di soluzioni equilibrate sia sul fronte SGR, sia - soprattutto - su quello delle esigenze delle BCC. Sono convinto che una SGR del Credito Cooperativo offra alle BCC peculiarità e prerogative che difficilmente si possono ritrovare in altre società. Innanzitutto la proprietà:

Aureo Gestioni appartiene, attraverso la capogruppo Iccrea Holding, alle BCC stesse. E in secondo luogo, il modello di servizio tarato e calibrato in funzione delle esigenze delle BCC per supportarle al meglio nella loro azione di sviluppo delle attività sul territorio. In questo contesto, si inserisce un passo importantissimo nel percorso evolutivo di Aureo Gestioni, fra breve BCC Risparmio&Previdenza: il restyling della gamma dei fondi comuni di investimento. L’intervento, studiato e progettato attraverso un percorso di condivisione con le BCC, ha generato nuovi fondi strutturati con già presenti al loro interno elementi di servizio. Questo è il grande valore di una SGR del Credito Cooperativo.

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2005 Il primo brand commerciale del Gruppo bancario Iccrea, ossia un marchio contenitore che distribuisce prodotti di partner esterni. Inizialmente i partner commerciali furono individuati in Agos e Findomestic, società che rispondevano a due requisiti fondamentali: essere leader nel rispettivo settore di attività ed essere disponibili a commercializzare i loro prodotti sotto un marchio di proprietà del Credito Cooperativo. Il nome Crediper unisce la parola credito alla preposizione “per”, evidenziando il significato di moltiplicatore di risorse ed anche “a favore di”. È, inoltre, l’abbreviazione di personale ed è semplice e nuovo, legandosi bene all’identità delle BCC. Il pay off – il credito per te – sottolinea l’idea forte della campagna di comunicazione e cioè l’offerta di un prodotto che rende trasparente accedere al credito al consumo. Si è voluto sottolineare che questa linea di prodotti non intende essere una spinta al consumo, ma una soluzione finanziaria a spese necessarie, ed in questo senso le BCC svolgono un ruolo di indirizzo fondamentale nei confronti della propria clientela.

2007 Nel 2007, dalla collaborazione con Barclays Bank prima e DBMutui poi, nasce anche CrediperCasa, il brand dedicato al segmento dei mutui residenziali retail. Il nuovo marchio rappresenta una declinazione di Crediper pensata per sostenere l’attività delle banche di Credito Cooperativo nel comparto mutui casa. Oggi si sta provvedendo ad integrare l’offerta di mutui casa attraverso una piattaforma che renderà più immediata e facile l’individuazione della soluzione adatta al cliente. Nel tempo, sulla gamma dei prodotti di mutuo, sono stati proposti i prodotti assicurativi di BCC Vita e BCC Assicurazioni con polizze esclusivamente riservate a CrediperCasa: un’importante sinergia di Gruppo.

2008 Nel 2008 nasce il terzo brand ombrello del Gruppo bancario Iccrea, Investiper. Sotto il brand Investiper vengono veicolati prodotti e servizi pensati per la famiglia che risparmia e che investe. Come per gli altri brand, i prodotti vengono commercializzati con il marchio Investiper e con l’identità visiva del Gruppo bancario Iccrea, a prescindere dalla società fornitrice sottostante, sia essa esterna o interna al Gruppo. Fanno parte del brand ombrello: InvestiperSCELTA, il servizio di consulenza esperta nato nel 2008 che aiuta il cliente a cogliere le migliori possibilità di investimento in base alle sue specifiche esigenze e alla propensione al rischio; e InvestiperDIAMANTI il nuovo prodotto nato nel 2011 dedicato ai diamanti da investimento, un prodotto innovativo, solido e a rischio contenuto.

I marchi per le sinergie d

I

n un’ottica di servizio alle BCC e con l’obiettivo di garantire il completamento della gamma ed un insieme di nuovi prodotti che fossero competitivi sul mercato nel segmento del credito alle famiglie, nel 2005 Iccrea Holding si trovò di fronte ad una scelta strategica: “buy” or “make”. La scelta fu “buy” perché al tempo non si aveva specifica esperienza. Nel 2005, quindi, la Capogruppo sviluppò una partnership e strinse accordi commerciali con società finanziarie specializzate nel settore del credito al consumo, facendo nascere Crediper.

La brand policy fu subito chiara: rendere invisibile, nella comunicazione al cliente finale, 12

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il marchio del fornitore a favore di un unico brand di segmento: Crediper, un brand identificativo di un’ampia linea di prodotti. Un marchio ad ombrello che identificava i prodotti del Sistema di offerta del Credito Cooperativo dedicati al segmento del credito alla famiglia. I prodotti dei Partner esterni al Gruppo, infatti, furono commercializzati con il marchio Crediper e l’identità visiva del Gruppo bancario Iccrea garantendo così la coerenza comunicativa tra i prodotti del Sistema di offerta del Credito Cooperativo. I materiali promozionali erano firmati Credito Cooperativo e rispettavano l’identità visiva del nostro Sistema, e non quella delle società fornitrici. Questa impostazione commerciale permise al Credito Cooperativo di raggiungere il miglior


Caterina Fattori

2011 Gennaio Nel 2010 “il credito consapevole prende slancio” e i tempi sono maturi per internalizzare esperienze, anagrafiche clienti, tecnologie e presidi commerciali: nasce BCC CreditoConsumo, ma la strategia di brand resta la stessa anche con una società interna al Gruppo. I prodotti di BCC CreditoConsumo vengono, infatti, commercializzati con il marchio Crediper e una veste grafica coerente con l’identità visiva del Gruppo bancario Iccrea e del Credito Cooperativo. Nell’ambito del brand Crediper, BCC CreditoConsumo offre soluzioni di finanziamento personalizzate ed accessibili grazie ad una completa gamma di Prestiti Personali. I prodotti attualmente veicolati da BCC Credito Consumo sono: • Crediper PRESTITO PERSONALE • Crediper PRESTITO FLESSIBILE • Crediper CONTO F.R.I.

2011 Settembre Pertempo è l’offerta previdenziale congiunta ed integrata di tre società del Gruppo bancario Iccrea: Aureo Gestioni, BCC Assicurazioni e BCC Vita. Una soluzione di servizi e prodotti previdenziali ed assicurativi che il Credito Cooperativo mette a disposizione della propria clientela per soddisfare i bisogni di tranquillità e sicurezza. Il nuovo brand del Gruppo bancario Iccrea rappresenta il servizio previdenziale e di protezione capace non solo di ridurre il gap previdenziale, ma anche di proteggere la vita ed i beni dei clienti della BCC, attraverso una particolare attenzione alla persona del Credito Cooperativo grazie allo sviluppo di soluzioni industriali utili a coprire i rischi dei lavoratori: rischi legati alla previdenza, alla tutela della persona, alla tutela del patrimonio.

2011 Novembre ForEstero è il brand del Gruppo bancario Iccrea dedicato ai prodotti ed ai servizi sviluppati a sostegno dell’operatività con l’estero e dei progetti di internazionalizzazione dei clienti delle Banche di Credito Cooperativo, sia imprese che privati. ForEstero ha l’obiettivo di rafforzare il ruolo di partner del Credito Cooperativo nei confronti della propria clientela e della sua operatività con l’estero. Obiettivo che ha visto importanti investimenti di tutto il Sistema a sostegno di una crescita, sia in termini di strutture, sia di professionalità, per offrire prodotti e consulenza sempre più qualificati.

e del Gruppo equilibrio tra costi e benefici, poiché, a fronte di bassi investimenti, si potevano ottenere elevate prestazioni nella distribuzione. Le società partner, infatti, garantivano alta specializzazione, esperienza di collaborazione, struttura commerciale dedicata e copertura territoriale. Ma non solo, la strategia di brand ha consentito nel tempo anche grande flessibilità e tempestività di risposta alle esigenze del mercato. La proprietà del marchio, infatti, permetteva di essere svincolati dalle aziende fornitrici con la possibilità di modificare e integrare in itinere sia le società partner con cui operare, sia i prodotti senza interrompere il servizio alle BCC e alla clientela, dato che sotto il brand Crediper si sarebbero potuti commercializzare anche prodotti di credito al consu-

mo diversi da quelli dei partner inizialmente coinvolti nell’operazione (Agos e Findomestic) garantendo così il time to market. Infine, è stata possibile anche la personalizzazione delle soluzioni operative con la denominazione del Credito Cooperativo e delle singole BCC.

2013 il brand per il comparto assicurativo Si sta studiando una sintassi di brand ombrello, coerente con la famiglia già esistente, che andrà a coprire le esigenze del privato e della famiglia che si protegge.

A fronte del successo della stretegia di brand inaugurata con Crediper, il Gruppo bancario Iccrea ha sviluppato nel tempo altri brand ombrello, dedicati al comparto dei mutui, dell’investimento, della previdenza sociale e dell’estero: CrediperCasa, Investiper, Pertempo, Forestero.

È attualmente in fase di studio e di realizzazione il brand dedicato al segmento assicurativo. Tangram - n.1 - ottobre 2012

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Dietro le quinte L’Approfondimento gestionale

Sistemi di sintesi e di supporto del GBI Parte prima: Sistemi di supporto Intervista a Luigi Querzola, Responsabile dell’Unità Organizzativa Amministrazione e Tributario di Iccrea Holding. Nel corso del 2011 Iccrea Holding ha avviato un’iniziativa progettuale per la razionalizzazione organizzativa ed applicativa dei sistemi di sintesi e di supporto delle Società del Gruppo. Qual è il perimetro dell’intervento? L’intervento ha riguardato i sistemi: • di supporto (Ciclo Attivo e Ciclo Passivo) • amministrativo/contabili (Contabilità Generale, Bilanci e Segnalazioni di Vigilanza) • gestionali (Controllo di Gestione, Risk Management e Marketing Strategico). E quali sono state le linee guida del progetto? Ci siamo mossi cercando di: • non intervenire sui sistemi core, cioè non effettuare interventi sui sistemi sezionali di business delle singole Società del Gruppo con lo scopo di evitare costi e rischi operativi significativi • definire e pianificare il sottoinsieme di interventi necessari per l’attuazione del modello target la cui implementazione sia perseguibile in uno scenario di medio periodo a costi ragionevoli e compatibili con le capacity espresse dal Gruppo • accentrare l’Application Management dei Sistemi presso l’Incaricato Speciale delle Tecnologie del Gruppo: Iccrea Banca.

Perché questo progetto? Il progetto è partito per raggiungere principalmente i seguenti obiettivi: • definire un modello target dei sistemi • focalizzare il ruolo di indirizzo della Capogruppo, attraverso la gestione accentrata dei modelli di controllo, della tassonomia dei centri di costo, della struttura di piano dei conti di Gruppo, dei modelli contabili, delle anagrafiche clienti e fornitori, in modo da garantire una visione dei fenomeni e dei risultati nonché un linguaggio comune sia a livello delle singole Società del Gruppo che a livello consolidato. La Capogruppo inoltre fornisce una chiara indicazione a tutte le Società dei sistemi da implementare con evidenti economie di scala perché uguali in tutto il Gruppo • migliorare l’attività di coordinamento della Capogruppo, attraverso l’apertura di cantieri di progetto coordinati e parallelamente gestiti da Iccrea Holding che coinvolgano le strutture interessate di tutte le Società del Gruppo • rimanere coerenti con il Modello informativo contabile di Gruppo già operativo all’interno di Iccrea Holding e di alcune società del GbI (BCC Solutions, Aureo Gestioni, BCC Gestioni Crediti, ecc.) sviluppato su piattaforma SAP Quanto durerà il progetto? Il progetto completo ha una pianificazione stimata in circa 24 mesi, poiché comporta alcuni interventi di notevole complessità organizzativa e funzionale e di importanza economica.

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Tangram - n.1 - ottobre 2012


Ci può spiegare cosa si intende per ‘sistemi di supporto’? Occorre fare una premessa: una azienda (o nel nostro caso un Gruppo di aziende specializzate) è competitiva sul mercato in funzione di ciò che conosce, di come usa la sua conoscenza di sé e del suo mercato e della rapidità con cui riesce ad imparare. Per essere quindi competitivi ed efficienti occorrono competenze specifiche ed approfondite nel settore di business e una tecnologia informatica che supporti il lavoro di back office (nel nostro settore sulla logistica e sulle risorse umane) in modo efficace ed efficiente: in questo modo si migliora e si usa la conoscenza dell’azienda; in altre parole si migliora la nostra competitività. La tecnologia informatica, già da molti anni, per i sistemi di supporto ha sviluppato programmi Enterprise Resource Planning (ERP).

garantiscono la mancanza di ridondanza tra i dati, l’integrazione del sistema e l’integrazione funzionale. L’adozione di tale sistema è una scelta particolarmente impegnativa in quanto necessita di un ripensamento globale delle procedure aziendali e della loro impostazione organizzativa. Questo perché la parametrizzazione è basata su un modello di riferimento dei processi operativi e gestionali, integrato con lo schema dati e la struttura organizzativa: in pratica l’azienda adatta le proprie procedure gestionali al sistema invertendo la tradizionale progettazione del software che doveva adattarsi alle pratiche aziendali. Ciò porta ad una rivoluzione culturale nell’azienda stessa, solo questo è un vantaggio non quantificabile. Il Gruppo ha già cominciato ad utilizzare, per alcune società, l’ERP di SAP.

Finalità - utenti - granularità informazioni Finalità Reportistica di sintesi (Tableau de Bord)

Utenti Top management • di Gruppo • della singola LE

Granularità Informazioni sintetiche (si perde il livello di dettaglio rapporto)

Finalità Reportistica di sintesi (Tableau de Bord)

Utenti Top management • di Gruppo • della singola LE

Granularità Informazioni sintetiche (si perde il livello di dettaglio rapporto)

Utenti • Utenti CdG • BU delle singole Legal Entity

Granularità Le informazioni mantengono il massimo livello di dettaglio ma arricchite (TIT, Prodotto Gestionale etc)

Utenti Analisi specializzati

Granularità Le informazioni sono storicizzate con lo stesso livello di dettaglio fornito dal paritario

Corporate Performance Management

CPM

Sistemi di sintesi di Gruppo

Sistemi di sintesi Individuali di ciascuna Legal Entity

TAGETIK Segnalazioni e Bilancio Consolidato

Customer Relationship

Rischi Consolidati

Dwh Marketing Strategico

CdG

grafi

TIT

che

Dwh Credito

ALM

Segnalazioni Bilancio Ind

ioni uni com

Sistemi acquisizione, trasformazione, normalizzazione e storage delle basi dati

s men

e di

Finalità • Stoicizzazione • Master data Management • Data Quality Management

SAP

Ana

Finalità Reportistica specializzata

Sistemi architettura target

DWH GESTIONALE

Sistemi alimentati (core) Legal Entity Finalità Ciclo Att./ Pass.

Utenti Acquisti Controller

Granularità max dettaglio

Che cosa è un ERP? Letteralmente ‘Pianificazione delle Risorse dell’Impresa’, si tratta di un’architettura software costituita da più programmi che facilita l’integrazione dei flussi di informazioni fra tutte le funzioni interne all’azienda, supportando le diverse fasi della catena del valore a costi inferiori e più velocemente dei sistemi tradizionali, in quanto le sue applicazioni

Sistemi di supporto

SAP ERP

Perché SAP? SAP è una multinazionale leader di mercato di queste applicazioni. Propone soluzioni per 28 settori di mercato sfruttando una serie di concetti chiave e di logiche applicative che sono condivise dalle diverse soluzioni. Queste ultime vengono poi localizzate sulle tematiche nazionali e verticalizzate sui processi di riferimento dei singoli settori. Sono Tangram - n.1 - ottobre 2012

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anche messi a disposizione tutti gli strumenti che permettono un allargamento verso il controllo di gestione, il controllo direzionale e quello strategico. SAP, inoltre, rende disponibili delle best practice nazionali ed internazionali, per permettere un confronto ed una valutazione oggettiva dei risultati che le proprie soluzioni possono garantire. In questa logica, SAP può essere un partner importante per le esperienze fatte e per il patrimonio di soluzioni di cui dispone che permette di rispondere alle diverse sollecitazioni in modi, tempi e investimenti adeguati. In ambito tecnologico SAP ha investito negli ultimi anni per conservare su diversi temi una posizione di leadership. La piattaforma SAP è, inoltre, abilitante per la fruizione delle informazioni in logica multicanale e multidevice, orientando sempre di più i suoi strumenti al mobile. SAP negli ultimi anni ha cercato di coniugare l’eccellenza applicativa e tecnologica con l’usabilità delle proprie soluzioni, facilitando le diverse modalità d’uso con un tempo di comprensione ed apprendimento che, come è facilmente intuibile, si riduce enormemente. Le soluzioni SAP consentono inoltre l’adozione di scenari di shared services, con l’obiettivo di raggiungere i seguenti vantaggi: migliorare l’efficienza, rispondere adeguatamente ad esigenze sempre più crescenti anche in presenza di budget di spesa contenuti, incrementare la trasparenza delle operazioni e condividere processi tra le diverse entità del Gruppo, creando un ambiente che promuova la collaborazione e standardizzazione, anche in logica di cloud computing. Queste sono le ragioni che, nel nostro contesto, ci hanno convinto ad adottare le loro soluzioni.

Quali sono gli interventi già definiti dal progetto? Il programma ha definito gli interventi relativi alla definizione di un Modello di Ciclo Passivo da adottare in tutte le Società del Gruppo e da realizzare sulla piattaforma ERP di SAP. È stato inoltre definitivamente indirizzato l’accentramento degli acquisti del Gruppo presso BCC Solutions, mediante la creazione di una Centrale Acquisti, ampliando significativamente il ruolo che già oggi la Società svolge come supporto al ciclo passivo delle altre Società del GbI. Questo secondo intervento consentirà di presidiare le attività di approvvigionamento di beni e servizi del Gruppo, garantendo processi uniformi di acquisto e il controllo dei costi. Quali sono gli interventi ancora da definire? Da diversi mesi il Gruppo ha iniziato un percorso di valorizzazione delle sue risorse, dotandosi anche di strumenti gestionali innovativi basati su piattaforme informatiche. Ben consapevoli dell’attuale situazione aziendale e di mercato, che ci vede impegnati sul fronte del contenimento dei costi, la gestione del Personale sta lavorando al fine di valorizzare ed ottimizzare le competenze e le conoscenze presenti in azienda. Quando si parla di Performance si intende un processo per assicurare che le persone conoscano ciò che si aspetta da loro e perché, siano incoraggiate a realizzarlo, che sappiano quanto sono prossimi a raggiungere quanto stabilito, che siano consapevoli del valore del loro contributo. Parliamo, dunque, di un ciclo completo dove la Valutazione è solo una fase del processo di Performance management. Luigi Querzola

Responsabile UO Amministrazione e Tributario lquerzola@iccreah.bcc.it

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Tangram - n.1 - ottobre 2012

Q


Q La protezione per il Socio e la sua famiglia

Socio In Salute

Scheda da staccare e conservare

“I nostri Soci sono il ritratto della salute” FAMIGLIA DI PRODOTTO: Polizza assicurativa. Protezione del patrimonio e della persona.

CHI LO FA: BCC Assicurazioni, compagnia assicurativa danni dedicata esclusivamente ai clienti delle Banche di Credito Cooperativo.

che cos’è: è una polizza, in esclusiva per i Soci del Credito Cooperativo, che racchiude le tutele chiave per la famiglia:

a chi è destinato: A persone fisiche, in particolare a:

• il rimborso delle spese sanitarie dovute a un intervento chirurgico importante; • la protezione del patrimonio dai danni causati a terzi; • un aiuto per risolvere alcune questioni legali legate agli interventi chirurgici.

• • • • • •

famiglie con figli a carico; tutti coloro che hanno impegni finanziari; lavoratori autonomi; liberi professionisti; tutti coloro che hanno animali domestici; tutti coloro che hanno vincoli nella disponibilità patrimoniale.

Q

Tangram - n.1 - settembre 2012

www.bccassicurazioni.com

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Q

C’è la serenità di poter scegliere da chi essere curato?

CARATTERISTICHE PRINCIPALI: Questa polizza assicurativa, alla formula di sottoscrizione semplice e trasparente, affianca il vantaggio di un costo annuale minimo, diviso per fasce d’età:

C’è la serenità di poter essere assistito velocemente senza liste di attesa?

dai 18 ai 34 anni ci si assicura per soli 160 Euro,

C’è la serenità di far valere i tuoi diritti con l’aiuto di un valido avvocato quando di mezzo c’è la salute?

dai 35 ai 59 anni ci si assicura per 186 Euro,

C’è la serenità di far fronte ai danni causati incidentalmente ad altre persone?

dai 60 ai 75 anni l’importo arriva ad un massimo di 262 Euro.

BCC Assicurazioni, in esclusiva per i soci del Credito Cooperativo, ha creato SocioInSalute, una polizza che si fa carico delle necessità più onerose che possano accidentalmente capitare e minare la serenità di una persona.

Il valore aggiunto di SocioInSalute sta proprio nel fatto che, a fronte di una spesa decisamente irrisoria, riesce a proteggere gli interessi primari dei Soci, offrendo un beneficio impagabile: la tranquillità.

CHE ESIGENZE RISOLVE: In Italia il Servizio Sanitario Nazionale funziona ma…

grandi interventi chirurgici

necessità di un legale in riferimento ad eventi legati all’ambito dei grandi interventi chirurgici, c’è a disposizione un professionista esperto nelle richieste di risarcimento danni e cause contrattuali con case di cura ed ospedali.

risarcimento di danni andando a risarcire i danni cagionati accidentalmente ad altre persone o cose, per cui si deve rispondere civilmente.

Marketing kit La centralità del rapporto con il Socio caratterizza da sempre l’operato del Sistema del Credito Cooperativo, che con lui ne condivide valori, obiettivi, operatività imprenditoriale, spirito mutualistico. Per offrire alle banche la possibilità di rendere ancora più saldo questo rapporto, BCC Assicurazioni ha studiato un marketing kit per scoprire tutte le azioni di comunicazione messe a disposizione della Banca per la promozione verso i Soci del nuovo prodotto firmato BCC Assicurazioni.

Scheda da staccare e conservare

rimborsando le spese, spesso astronomiche, sostenute per importanti interventi per salvaguardare la salute e permettendo di scegliere dove e come farsi curare senza l’assillo del fattore economico.

Per ricevere la brochure informativa o aver accesso alla pagina extranet, dove reperire tutte le possibilità di promozione è possibile contattare l’ufficio marketing o il responsabile commerciale di BCC Assicurazioni.

Per approfondimenti: http://www.bccassicurazioni.com Per richieste di marketing o attività promozionali: marketing@bccassicurazioni.bcc.it

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Tangram - n.1 - settembre 2012

www.bccassicurazioni.com

Q

Per esigenze di carattere commerciale: supportocommerciale@bccassicurazioni.bcc.it


Un nuovo modo per risparmiare tempo

Q

Scheda da staccare e conservare

e denaro… facendo bene all’ambiente!

FATTURAZIONE ELETTRONICA E CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA FAMIGLIA DI PRODOTTO: Incassi e Pagamenti. CHE COS’È: La Fatturazione Elettronica è la gestione del ciclo emissione - pagamento - conservazione delle fatture in modalità elettronica; la Conservazione Sostitutiva è l’archiviazione dei documenti su un archivio elettronico sempre disponibile che ha piena validità legale e fiscale. CHI LO FA: La Fatturazione Elettronica e la Conservazione Sostitutiva è un servizio offerto da Iccrea Banca. A CHI È DESTINATO: È rivolto alle Banche di Credito Cooperativo e ai loro clienti, imprese e liberi professionisti.

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CHE ESIGENZA RISOLVE: Aumenta l’efficienza aziendale e l’innovazione in chiave ecosostenibile attraverso la dematerializzazione di molti documenti contabili e fiscali. Rappresenta inoltre l’opportunità di giocare d’anticipo rispetto all’effettivo obbligo di legge che prevede l’eliminazione della gestione cartacea. CARATTERISTICHE PRINCIPALI: La Fatturazione Elettronica e la Conservazione Sostitutiva offrono la possibilità alle BCC di usufruire dei seguenti vantaggi:

1. Ampliare il catalogo dei prodotti e dei servizi 2. Intensificare la relazione con la propria Clientela 3. Offrire un servizio competitivo rispetto a quelli presenti sul mercato

Ed inoltre danno la possibilità di partecipare all’iniziativa:

L’iniziativa per contribuire al verde del proprio territorio. Le BCC che aderiscono al servizio Fatturazione Elettronica e Conservazione Sostitutiva e portano in Conservazione Sostitutiva i libri contabili e documenti propri e dei propri Clienti vengono premiate da Iccrea Banca. Al raggiungimento di 15.000 pagine (e multipli) portate in Conservazione Sostitutiva in un anno a partire dalla data di attivazione del servizio, Iccrea Banca offrirà alla BCC un contributo fisso da utilizzare esclusivamente per l’acquisto di un albero da piantare nel proprio territorio. La BCC potrà collaborare con un’associazione a sua scelta per essere supportata nella collocazione finale dell’albero.

4. Sfruttare l’opportunità di cross-selling (incasso e spedizione fatture, monetica con le carte Impresa, ecc.) 5. Avere una conoscenza più approfondita della propria Clientela corporate

In collaborazione con

6. Poter segnalare nel Bilancio Sociale il risparmio di carta ottenuto grazie al servizio

200 milardi

Oltre di Euro risparmiabili in Italia ogni anno

10 miliardi di ore/lavoro

Quasi risparmiabili in un anno

24 milioni di alberi non abbattuti ogni anno

LO SAI CHE... •

In media si perde un documento su 20

Il 3% dei documenti viene archiviato in modo sbagliato

Il 7,5% dei documenti viene perso per sempre

Un addetto spende in media 25 ore per ricostruire un documento perso

Gli archivi crescono del 25% annuo Fonte: Xplor Italia Research

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Tangram - n.1 - settembre 2012

Per approfondimenti commerciali sul Servizio: • Gestori relazione istituzionale • Pianificazione commerciale: pian.com@iccrea.bcc.it Per approfondimenti operativi: fatturaelettronica@iccrea.bcc.it Per ulteriori informazioni sulla campagna e il materiale di comunicazione: marketingIB@iccrea.bcc.it

Scheda da staccare e conservare

Il dono di un albero è una occasione per lasciare un segno visibile e duraturo della sensibilità ambientale della BCC e della sua volontà di rispettare e valorizzare il territorio in cui opera.


Domande frequenti a... Il rilancio delle BCC in crisi

2000 avvio operativo

2011

147 dipendenti

entrata nel GBI

Abele Gasperini

Avvio operativo: 2000; Data entrata nel GbI: 23.12.2011; N° Filiali: 27; N° Dipendenti: 147; Territori presidiati: Sicilia, Calabria, Campania, Basilicata, Lazio, Emilia (dati al 16 agosto 2012)

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filiali

Quando è nata Banca Sviluppo e qual è stata la sua missione fino all’entrata nel Gruppo GbI? Banca Sviluppo SpA è stata costituita nel 1999, su iniziativa di Federcasse e con la partecipazione di Iccrea Holding e otto BCC che si erano rese disponibili per la creazione di una Banca in grado di intervenire a favore delle BCC, cadute in difficoltà, evitando la cessione a banche terze, come più volte accaduto in quel periodo. L’effettiva operatività ha avuto poi inizio nel 2000 intervenendo in soccorso di alcune Banche del Sistema, utilizzando modalità differenti che, nel tempo, si sono poi consolidate attraverso l’acquisizione delle attività/passività della BCC in Liquidazione coatta amministrativa.

Qual è lo scopo sociale di Banca Sviluppo ora che è entrata a far parte del GbI? Gli obiettivi non cambiano, ma è profondamente cambiato il contesto economico per il nostro Paese con una profonda e perdurante crisi che sta colpendo tutto il tessuto produttivo italiano con impatti anche sul Sistema BCC. Questa nuova situazione ha consigliato di trasformare Banca Sviluppo in uno strumento di Sistema con il coinvolgimento diretto del Gruppo bancario Iccrea in stretta collaborazione e connessione con il Fondo Garanzia Depositanti.

Qual è il vantaggio del Credito Cooperativo ad avere una banca del genere al proprio interno? L’aspetto più rilevante è quello di partire da un intervento straordinario come quello di salvataggio, per passare, attraverso il risanamento della gestione caratteristica, ad una offerta commerciale rivolta alla clientela coerente con la missione di cui all’art. 2 dello Statuto Sociale delle BCC. Ciò avvierà un percorso virtuoso finalizzato alla ricollocazione degli sportelli acquisiti presso le BCC presenti sul territorio, in possesso di adeguati livelli organizzativi e con l’equo riconoscimento del valore economico generato dall’intervento.

Come si pone Banca Sviluppo sui territori di presidio rispetto alle altre BCC? La filosofia ispiratrice è quella di agire esclusivamente nell’ambito del perimetro interessato dall’intervento di salvataggio richiesto, nel massimo rispetto dei presidi territoriali delle altre BCC. Banca Sviluppo si propone come dispositivo strategico per il mantenimento della clientela e per salvaguardare la solidità e la reputazione del Sistema Cooperativo, non certo come competitor sul mercato delle BCC consorelle. Tangram - n.1 - ottobre 2012

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CartaBcc beep! Si chiama CartaBcc beep! si legge innovazione. Per i piccoli pagamenti, il prodotto monetica di Iccrea Banca utilizza la tecnologia contactless.

Tecnologia contactless: velocità e sicurezza per i piccoli pagamenti

L’

evoluzione dei pagamenti tradizionali è rappresentata dalla tecnologia contactless - ossia “a sfioramento”- l’ultima frontiera nel mercato delle carte

di credito. All’interno del sistema del Credito Cooperativo la modalità contactless nel comparto monetica è presente dal 2010 con il lancio della CartaBcc beep!. Il prodotto, che adotta il marchio “PayPass” di Mastercard, permette pagamenti contactless senza firma né PIN sino a 25 €. Invece per importi superiori ai 25 € opera come una normale carta di credito.

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Tangram - n.1 - ottobre 2012

La transazione viene effettuata tramite l’ avvicinamento della carta ad un terminale POS di ultima generazione. I vantaggi sono immediati: velocità e praticità di utilizzo, nonché maggiore sicurezza. Iccrea Banca amplia la propria gamma di servizi e prodotti, con l’obiettivo di potenziare il supporto alle Banche di Credito Cooperativo. Con un portafoglio prodotti competitivo e rispondente alle esigenze della clientela più dinamica ed evoluta. Ad oggi lo scenario italiano conta circa 1.900.000 carte PayPass in circolazione con tassi in crescita nei prossimi anni (si stima un


Caterina Fattori

Circa 5.000 CartaBcc beep! nel Credito Cooperativo al 2012

2.100 CartaBcc beep!

emesse e 230 POS attivati a luglio 2012 in una BCC pilota

Circa 1.900.000 le carte PayPass in circolazione in Italia nel 2012

incremento di oltre il 200% nel 2013*). Anche la rete di accettazione si sta popolando sempre più di importanti catene e primari operatori tra cui Mc Donald’s, ENI e Vodafone, tutti in fase di completamento dell’accettazione PayPass. Anche nel Credito Cooperativo se ne trova riscontro; ne è un esempio la Banca d’Alba che è stata la prima delle nostre Banche ad emettere presso la sua clientela questo innovativo prodotto, avvalendosi di un’efficace campagna pubblicitaria condotta sia a livello locale che nazionale.

spedito e, in linea con le prospettive di crescita di mercato, sta spostando il focus commerciale verso la tecnologia contactless che sarà, in una prospettiva futura, presente su tutta la gamma CartaBcc.

* dati stimati sul parco carte MasterCard

Il percorso di Iccrea Banca verso prodotti e sistemi sempre più pratici e innovativi prosegue Tangram - n.1 - ottobre 2012

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Parla Herbert Stepic

Uniti anche in Europa Il presente ed il futuro delle banche cooperative europee e la situazione in Italia. Un confronto a tutto campo con il Presidente di Unico e Raiffeisen Bank International.

Dr. Stepic, lei è il Presidente di Raiffeisen Bank International, un gruppo bancario con un grande network nell’Europa dell’est e, dal gennaio scorso, è anche Presidente di UNICO. Qual è la sua opinione sulla situazione attuale in Europa? Penso che sia importante che, come cooperative di credito, continuiamo a svolgere un ruolo significativo nei nostri paesi, anche in Italia. Questi momenti di grandi cambiamenti dovrebbero essere visti non solo come sfide ma anche come opportunità. Non dobbiamo smettere di guardare avanti con ottimismo né dimenticare la nostra forza, costruita durante gli ultimi 100/130 anni. Siamo le banche delle regioni, delle famiglie, delle piccole e medie imprese e senza il nostro contributo tante persone e tante aziende avrebbero accesso a meno servizi o, addirittura, a nessuno di essi. Pensa che le banche cooperative europee dovrebbero rivedere il loro modello distributivo? E se sì, come? Si tratta di una questione chiave. Se le banche cooperative europee non si adeguano ai cambiamenti del mercato dovranno affrontare momenti difficili in futuro. Dopo il fallimento della Lehman Brothers, sia il capitale che la liquidità hanno cominciato a scarseggiare e a diventare più cari. Perciò si è reso necessario concentrarsi sulla finalità di prodotti e sulla gamma di offerta che si riserva alla clientela, che deve essere aggiornata, e sulle modalità con cui si promuovono 24

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e si vendono i prodotti. Sul primo fronte le banche cooperative si sono spesso concentrate, esclusivamente o in massima parte, solo su prodotti di prestito. Ma questo schema non può più funzionare in futuro, bisogna attivarsi con altre leve per raggiungere lo stesso livello di provvista se non addirittura uno più alto, ma mantenendo intatto il capitale. Non credo che possiamo continuare a comportarci secondo il vecchio stile europeo, come abbiamo fatto finora. Mentre sul fronte del modello di distribuzione notiamo un cambio sostanziale, soprattutto nelle generazioni che rappresentano il futuro della nostra clientela. In questo caso dobbiamo fare i conti con le diverse abitudini di consumo dei prodotti bancari, legate soprattutto all’utilizzo delle nuove tecnologie. Pertanto penso sia arrivato il momento per le banche cooperative di adottare e adeguare i propri modelli di vendita verso una maggiore efficienza, equità e profilazione, offrendo una gamma di prodotti, sia tradizionali che nuovi, a un prezzo basso o comunque inferiore.


a

Lei, oltre ad essere il Presidente di UNICO, è uno dei suoi membri storici. Ci può spiegare il ruolo di questa Associazione? È vero, sono stato uno dei firmatari della costituzione di UNICO, ed è per questo che sono orgoglioso di aver ricevuto la fiducia degli altri membri del board. Questa associazione svolge 3 particolari ruoli: permette lo scambio di know-how e di best practice tra gli istituti membro, alimenta la condivisione di forze su tutti gli aspetti di business che ci interessano quando incontriamo i regulator europei, e promuove forme condivise di business, consentendo di avvantaggiarci di una migliore conoscenza reciproca e di dedicarci particolari privilegi per di diventare più forti con le nostre attività. Non credo che sia un obbligo che tutti i partner di UNICO lavorino insieme, ma è essenziale che non dimentichiamo mai l’idea di fondo per la quale dobbiamo cooperare insieme anche a livello europeo.

Come vede la situazione italiana? La situazione in Italia è molto ambigua, se posso esprimermi in questo modo. Io sono un grande ammiratore dell’Italia, gli italiani sono stati sempre capaci di risolvere egregiamente i loro problemi. E questo principalmente grazie al ruolo delle piccole e medie imprese e della classe media. Il problema anzitutto è l’alto indebitamento, circa al 121% rispetto al PIL. L’Italia infatti è vittima dei problemi di altri paesi limitrofi. Con l’alto indebitamento gli investitori hanno individuato l’Italia come un paese ad alto rischio, ma sappiamo che l’Italia non può essere messa sullo stesso piano di paesi come il Portogallo. Credo però che, con l’approssimarsi del nuovo anno, in Europa si raggiunga una maggiore stabilità che avrà ripercussioni positive in tutti i Paesi tra cui certamente anche il vostro.

Herbert Stepic nato nel 1946, dal 1973 lavora nel credito cooperativo austriaco. Presidente di Raiffeisen Bank International. Dal 1° gennaio di quest’anno è Presidente di Unico.

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Secondo i valori del Credito Cooperativo e la competenza di chi garantisce la tranquillità di oggi e domani

Privati linea persona: si rivolgono in particolare a coloro che sono gli unici o i principali portatori di reddito della famiglia. I prodotti sono concepiti per tutelare il cliente da eventi che spaziano dall’infortunio al ricovero ospedaliero, dall’invalidità al decesso.

1. Protezione Fido 2. Mutuo Assicurato 3. Chiro Protetto 4. Praesidium 5. Protecta 6. BCCProSalute 7. Formula Salute 8. Infortunio Clienti 9. Protezione Mutuo 10. Protezione Prestito 11. CPI Mutui Stock 12. Domiciliazioni Protette 13. Formula Persona 14. SocioInSalute

Protezione: Nascono per tutelare se stessi e i propri familiari. Le polizze di protezione rispondono ai bisogni di protezione dei clienti delle BCC. Possiamo vederle caratterizzate dalla protezione dei beni e dalla protezione della persona, fino ad arrivare ad una distinzione tra privati ed aziende.

“Sia BCC Assicurazioni che BCC Vita nascono per essere Società strettamente legate e correlate con le BCC. Il rapporto di partnership che ci lega alle Banche di Credito Cooperativo, infatti, è basato su obiettivi, valori e visione del mercato comuni”.

C

osì commenta l’amministratore delegato di BCC Vita e BCC Assicurazioni, Carlo Barbera, il rapporto tra le Banche e Cattolica Assicurazioni, player scelto da Iccrea Holding per occuparsi dello sviluppo di banca-assicurazione. I dati di diffusione dei prodotti assicurativi, raccontano ancora di un’Italia con tante polizze e poche assicurazioni, con una media di sottoscrizioni decisamente inferiore rispetto a quella degli altri paesi europei. Per sopperire a questa situazione è indispen-

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Tangram - n.1 - ottobre 2012

sabile che il comparto banca-assicurativo sia coeso e crei cultura ed informazione riguardo questi strumenti di protezione o investimento. “Assicurarsi – continua l’amministratore delegato - vuole dire trasferire ad altri i costi di eventi che se gravassero direttamente metterebbero a rischio la stabilità economica della persona stessa, della famiglia o dell’impresa. In questo senso abbiamo attivato numerose azioni volte a sensibilizzare i clienti e i soci sui reali benefici derivanti da una “tranquil-


Giulia Rizzini

Investimento:

Aziende: nascono per proteggere le PMI che svolgono attività artigianale, industriale e commerciale, nonché aziende agricole e agriturismo. Le coperture operano dell’incendio dal fabbricato alla responsabilità civile e sono studiate su misura, a seconda dell’attività, per tutelare il quotidiano del fare impresa.

1. 2. 3. 4. 5.

Protezione Fabbricato BCCProAgricoltura BCCProAgriturismo BCCProArtigianato BCCProCommercio

Privati linea Beni: in questi casi l’attenzione è posta alla tutela del patrimonio del cliente, affinchè i risparmi, che hanno trovato concretizzazione in beni, siano protetti. Anche in questo caso gli ambiti di copertura spaziano dalla responsabilità economica che si ha nei confronti di persone terze per danni arrecati all’incendio della casa, dalla copertura auto alla copertura dell’impianto fotovoltaico.

1. 2. 3. 4.

FormulaAuto FormulaDomus FormulaFotovoltaico FormulaVitaPrivata

lità su misura” per loro. I numeri dicono che il futuro degli italiani sarà più “assicurato”, noi fondiamo il nostro futuro sulla qualità della relazione con il cliente, sul patrimonio di esperienza e conoscenza che possiamo garantire”. Inoltre, la conditio sine qua non, dicono gli esperti del settore, perché ciò possa accadere è che l’offerta sia sviluppata per offrire soluzioni ad hoc e mirate ai reali bisogni dei Clienti. BCC Vita e BCC Assicurazioni, le Compagnie Vita e Danni del sistema del Credito Cooperativo, anche grazie al carattere tipicamente

La gestione del risparmio assicurativo si distingue dalla normale offerta di prodotti proprio per gli elementi di esclusività tipica delle assicurazioni e cioè l’assunzione da parte della Compagnia dei rischi legati alla: Garanzia del Capitale, cioè rispondere alla domanda del che cosa succede ai miei risparmi se chi emette un titolo obbligazionario dovesse non rispettare gli impegni assunti (non necessariamente il default); ed al Rendimento Certo e Prefissato, cioè sapere da subito quale rendimento viene garantito per la durata dell’investimento. Il rendimento garantito può essere fisso o variabile. In quest’ultimo caso viene garantito un rendimento minimo (TMG) in caso di mercati negativi, ma mai un tetto al rendimento massimo. Per questa tipologia inoltre avviene annualmente il consolidamento del rendimento, cioè ciò che si è guadagnato non può essere più perso ma anzi costituisce il montante per l’anno successivo.

I prodotti sono concepiti sia per gestire uno stock di capitale (Premio Unico) che piani di accantonamento (Premi ricorrenti). I bisogni coperti, oltre alla massimizzazione del capitale, prevedono dal risparmio finalizzato al proseguimento degli studi alla costituzione di una rendita certa pensionistica.

1. 2. 3. 4. 5. 6.

Famiglia Basic BCCVita Diamond BCCVita Gold BCCVita Master BCCVita Planning BCCVita Più Reddito

assistenzialista e cooperativista che le anima, da tempo hanno improntato la propria attività sulla soddisfazione dei bisogni di Soci e Clienti, scegliendo volutamente di essere realtà client-oriented. Ciò che le compagnie con i propri prodotti promuovono sono l’affidabilità e la sicurezza nella vita di tutti i giorni, creando coperture assicurative che spaziano dalla copertura sulla casa alle polizze di investimento a capitale garantito, dalla protezione delle attività commerciali alle polizze collettive a difesa dei mutui. Tangram - n.1 - ottobre 2012

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Da due anni Iccrea Holding ha inaugurato un nuovo momento di confronto e comunicazione con le BCC azioniste: il pomeriggio di approfondimento pre-assembleare. Un evento che precede l’Assemblea di Iccrea Holding e nel quale la Capogruppo, oltre a fare un’analisi del contesto di riferimento e presentare le strategie a supporto del Credito Cooperativo, coinvolge le altre Società per testimoniare il loro ruolo di partner delle BCC sul territorio e promuovere così alcune best practice anche in altre realtà del paese.

Pomeriggio di approfondimenti e “Siamo fortemente interconnessi e possiamo diventare uno il danno dell’altro, o al contrario una potenza moltiplicativa di valore. Ciò potrà accadere se ognuno di noi declina fino in fondo ogni sua responsabilità. Facendosi pieno carico di ciò che gli compete con visione di insieme e non individuale, senza più ritardare l’azione. Noi ci stiamo mettendo tutto il nostro impegno, credendo fortemente nella partnership tra le BCC e il Gruppo bancario Iccrea.” Giulio Magagni Presidente di Iccrea Holding

“L’obiettivo principale del nuovo modello di servizio di Iccrea Banca è quello di ridurre le distanze tra il centro e i territori con l’istituzione del GRI (Gestore Relazioni Istituzionali), un referente dell’Istituto per ogni BCC che alimenta il dialogo con le Banche e da loro risposte puntuali”. Leonardo Rubattu Direttore Generale di Iccrea Banca (al centro nella foto) “Il pool di collateral identifica un progetto nato per garantire alle BCC un’ottimale gestione dell’importante riserva di liquidità costituita dal portafoglio titoli. è una linea di credito assistita da garanzie in titoli eleggibili nell’operatività in BCE, gestite con la tecnica del Conto Pool”. Antonio D’Alessandro Responsabile Tesoreria di Iccrea Banca (a destra nella foto)

“Come Credito Cooperativo abbiamo il diritto e il dovere di creare valore sui territori. Il Gruppo Iccrea, in questo senso, vuole giocare un ruolo strategico nella filiera che porta, ai soci e alle famiglie clienti delle BCC, prodotti e servizi adeguati a ciascuna esigenza”. Roberto Mazzotti Direttore Generale di Iccrea Holding

A


Caterina Fattori

28 e 29 giugno 2012

Assemblea di Iccrea Holding

“Abbiamo voluto avviare un percorso che faccia evolvere Aureo Gestioni ad un ruolo di partner delle BCC/CR con un’offerta di servizi e prodotti individuati attraverso un percorso di confronto e di condivisione con le BCC/CR. Il nostro obiettivo è quello di essere insieme a loro nella fase di prevendita, vendita e post-vendita; cioè sempre al loro fianco!”. Vincenzo Palli Consigliere Delegato di Aureo Gestioni (al centro nella foto) “Aureo Gestioni sente la responsabilità di infondere, insieme alle Banche di Credito Cooperativo, la cultura della previdenza complementare nei territori”. Stefano Bonivento Responsabile Area Nord-Est di Aureo Gestioni (a destra nella foto)

“È fondamentale che ci sia sempre un rapporto schietto, trasparente e assiduo tra l’imprenditore e le banche che lo supportano. È stata questa relazione che ha dato i buoni risultati nel tempo”. Valter Bovati Amm. Delegato di Solveko SpA, cliente di Iccrea BancaImpresa (a destra nella foto) “BCC Credito Consumo mira a consolidare la collaborazione con le BCC attraverso la pianificazione operativa e commerciale ed il trasferimento di know-how specialistico sul segmento dei prestiti personali, al fine di presidiare un mercato sempre più competitivo e fidelizzare la clientela delle stesse”. Paolo Massarutto Direttore Generale di BCC Credito Consumo (a destra nella foto) L’Assemblea di Iccrea Holding al Maxxi. Approvato il bilancio. L’utile aziendale raggiunge i 17 milioni di euro (-18%). A livello consolidato, invece, l’utile supera i 58 milioni (+288%), mentre il patrimonio netto di Iccrea Holding, comprensivo dell’utile, ammonta a 1,3 miliardi di euro (+42%).

Lo scoring di Iccrea BancaImpresa: premiate le BCC per le migliori performance corporate nel 2011.

“Non si tratta più di fare semplice prestiti alle imprese, ma di completare il modello di servizio con una gamma di prodotti allargata, puntando sulle attività di consulenza e su processi e tempi più rapidi a beneficio delle BCC”. Enrico Duranti Direttore Generale di Iccrea BancaImpresa


“Dedicato alle imprese che vogliono garantirsi regolari flussi di cassa sviluppando e gestendo una clientela affidabile”

487

Rappresenta il 10% del PIL

Milioni

di turnover BCC Factoring (+19%)

440

Milioni

370

di outstanding (+6%)

Milioni di impieghi (+6%)

Sempre più factoring Il factoring conferma la sua presenza forte sul mercato, grazie alla possibilità di dare accesso immediato alla liquidità

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ttraente, anticiclico, utile per le imprese. Il factoring continua a crescere, dato ancor più rilevante se posto in relazione con la contrazione dei prestiti bancari sia alle famiglie sia alle imprese, e rappresenta il 12% dei crediti bancari. Le difficoltà di accesso al credito, l’allungamento dei tempi di pagamento e la necessità di ottenere importanti servizi quali il monitoraggio e la gestione dei crediti spingono l’industria del factoring in cima alle classifiche mondiali del settore. 30

Tangram - n.1 - ottobre 2012

In un periodo economico come quello che stiamo attraversando, il factoring si rivela uno strumento molto utile per tutte quelle aziende che, attraverso la cessione dei crediti, intendono incrementare la liquidità, ridurre i tempi di incasso, prevenire le insolvenze.

È per questo che il factoring si sta sempre più affermando in Europa e nel mondo come strumento indispensabile per le aziende. Il Turnover realizzato a livello mondiale è di circa 2.000 miliardi di euro, di cui il 60% è rappresentato dall’Europa (1.200 miliardi) e il 9%


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Caterina Fattori

300 clienti c.a.

BCC convenzionate

70% generati da BCC

80

BCC operative

Export Factoring Cos’è: l’export factoring è un’operazione mirata allo smobilizzo ed alla gestione del circolante “estero”. A chi è rivolto: a tutte le società che esportano i loro prodotti. I vantaggi: valutazione delle controparti, gestione dei crediti verso i debitori esteri, anticipazione dei crediti, copertura del rischio di credito (garanzia di solvibilità), collection dei pagamenti.

dall’Italia (175 miliardi), che si attesta come terzo Paese nel mondo, dopo Cina e Regno Unito. L’importanza del factoring nel nostro Paese è confermata anche dal rapporto tra Turnover e PIL: negli ultimi 7 anni si è attestato infatti su valori ben superiori al 7% ed in costante crescita sino a raggiungere il 10% nel 2011. Per il 2012 i primi dati che giungono da Assifact confermano il trend positivo del factoring: il turnover cumulativo del primo semestre è di 84 miliardi di euro, con un incremento pari al 5,32% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Sempre nello stesso periodo sono

cresciuti tanto i crediti in essere quanto i finanziamenti concessi alla clientela (+5,25% e +10,89% rispetto al primo semestre dell’anno precedente). Importanti anche i risultati conseguiti da BCC Factoring, la società di factoring del Credito Cooperativo, che punta molto sulla qualità del servizio e sull’innovazione. BCC Factoring ha messo in cantiere per il nuovo anno l’“export factoring”: un prodotto moderno ed altamente qualificato che racchiude un set di servizi rivolti a società italiane che esportano i loro prodotti.

Per contattare BCC Factoring: tel: 02/3343401 e-mail: info@bccfactoring.it sito web: www.bccfactoring.it

Tangram - n.1 - ottobre 2012

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I portici Eventi di Iccrea BancaImpresa

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ottobre

Commissioni Regionali Affari di IBI Partecipanti: specialista corporate/ resp.affari BCC a livello regionale. Presso Federazione Calabrese, BCC Calabria.

3/4 ottobre

ottobre

Corporate Banking Meeting Partecipanti Direttori Generali di circa 60 BCC maggiormente operative con IBI. L’obiettivo dell’incontro è quello di raccogliere indicazioni e contributi importanti in merito a scenari e strategie per il futuro sul segmento corporate. Presso la Tenuta di Fontanafredda, Località Serralunga d’Alba (CN).

29/30 ottobre

Consiglio Nazionale Affari Partecipanti referenti corporate di 12 BCC rappresentative del territorio a livello regionale. Presso la sede centrale di Lucrezia Romana, Roma.


JESSICA 2012 Eventi nelle regioni: Workshop “JESSICA“ Sicilia Iccrea BancaImpresa ha firmato con la Banca Europea degli Investimenti (BIT) l’accordo per la gestione del Fondo di Sviluppo Urbano, finanziato dalle risorse POR FESR 2007-2013 e destinato a promuovere lo sviluppo di programmi di efficientamento energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili nella Regione Siciliana. Grazie al supporto delle BCC della Federazione Siciliana del Credito Cooperativo sono stati organizzati quattro workshop promozionali con circa 400 partecipanti presso le città di Catania, Siracusa, Caltanissetta e Palermo. Da OTTOBRE 2012 Iccrea BancaImpresa è stata selezionata dalla Banca Europea per la gestione del Fondo di Sviluppo Urbano per investimenti nella rigenerazione urbana nella Regione Campania. L’iniziativa rientra nel programma JESSICA di cui il Credito Cooperativo è diventato protagonista e con la collaborazione della Federazione Campana del Credito Cooperativo sono previsti una serie di gruppi di lavoro ed eventi sul territorio per sviluppare le singole progettualità messe in atto.

novembre 7/10

novembre

Partecipazione di IBI, organizzata e coordinata dalla Federazione delle BCC dell’Emilia Romagna, alla Manifestazione Ecomondo, 16° Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile. Rimini Fiera


Succede all’estero Le opportunità dell’intesa IBI-RBI 13,5 ml di clienti, 17 mercati coperti, 3.000 sportelli, 60.000 dipendenti.

RBI è la banca sussidiaria di Raiffeisen Zentralbank Oesterreich AG (RZB), che ne controlla indirettamente il 78,5% delle azioni ordinarie. RZB è la capogruppo del Raiffeisen Banking Group, aderente all’UNICO Banking Group, l’associazione delle banche cooperative europee.

Raiffeisen Bank International (RBI) è la banca leader nel corporate e nell’investment banking in Austria e nel Centro Est Europa (CEE), dove ha acquisito negli anni posizioni di leadership. Attraverso un esteso network di banche sussidiarie e società di leasing che presidiano il territorio CEE, RBI è presente in 17 Paesi con circa 3.000 filiali. Grazie alla sottoscrizione dell’accordo con RBI, il Gruppo bancario Iccrea attraverso Iccrea BancaImpresa, può offrire consulenza e sostegno finanziario anche a livello locale alle imprese italiane che intendono sviluppare il proprio business nell’area, continuando a proporsi quale “supporto globale” dei clienti delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali.

70 OBIETTIVI • Comprensione delle necessità dell’azienda cliente della BCC: coordinamento e supporto • Monitoraggio delle operazioni segnalate al gruppo RBI • Supporto (assistenza tecnica) nei casi complessi e ricerca di possibili soluzioni • Supporti per i fondi strutturali UE e in contributi dei Governi locali • Facilitazione dei contatti con istituzioni e autorità locali

15

Per promuovere l’accordo con RBI e il complessivo sistema d’offerta per sostenere l’export e l’internazionalizzazione delle imprese Italiane, Iccrea BancaImpresa in collaborazione con le Federazioni locali delle BCC e con il coordinamento di Iccrea Holding, ha organizzato tra lo scorso anno e il 2012 numerosi incontri su tutto il territorio nazionale coinvolgendo 126 BCC e 214 aziende italiane clienti. L’intesa con RBI ha consentito ad Iccrea BancaImpresa di supportare circa 70 aziende clienti delle BCC con progetti di investimento nel Centro Est Europa, sia di carattere commerciale che produttivo.

10

aziende clienti delle BCC

aziende clienti settori: meccanica, siderurgia, tecnologia

aziende clienti settori: automotive, logistica, abbigliamento

Russia

Polonia Ucraina

Repubblica Ceca L’OFFERTA • Finanziamento del circolante • Cash Management • Crediti Documentari e Garanzie Internazionali • Export Finance • Internazionalizzazione • Retail banking • Leasing/Factoring

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Tangram - n.1 - ottobre 2012

Slovacchia Ungheria

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Romania aziende clienti settori: metallurgico, alimentare, energetico

Serbia Bulgaria

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aziende clienti settori: tessile, edile, produzione di energia


Focus

14

(partnership) (partnership)

società

5

Bolzano Trento Torino Cuneo

Brescia Treviso Padova

Sedi di prossimità

Udine

11

Milano

Bologna

Firenze

di cui 2 in partnership

Succursali

Ancona

Roma

1639

totale dipendenti Gruppo bancario Iccrea Pescara Bari Salerno

Cosenza

Sedi direzionali Succursali

Palermo

Sedi di prossimità

Filiali di Banca sviluppo

Banca Sviluppo (regioni in cui sono presenti i suoi sportelli)

I

l Gruppo bancario Iccrea è al fianco delle BCC come partner proattivo. Esso offre prodotti e servizio in linea con le esigenze di mercato, presidia i territori e intende cam-

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minare fianco a fianco delle Banche che lo hanno scelto come referente. Per poter rispondere adeguatamente ad un compito così entusiasmante ed impegnativo nello stesso tempo, si avvale della forza e della com-

petenza di personale qualificato. Il focus è quindi sulla presenza territoriale per dare un’idea precisa di come è distribuito tra le sedi di ciascuna società, per essere vicino anche a livello locale alle BCC. Tangram - n.1 - ottobre 2012

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CartaBcc e Fondazione ISAL sono partner nella lotta al dolore cronico con diverse iniziative come il Call Center dedicato ai titolari di CartaBcc, eventi, incontri tematici e seminari.


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