Tangram n°9

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Periodico del

Gruppo bancario Iccrea

N.9

Anno III - N.9 - Ottobre 2014 - Diffusione gratuita.

Pensiero e azione


Periodico del

Gruppo bancario Iccrea

N. 9 - Ottobre 2014 Trimestrale

Direttore Responsabile:

Giulio Magagni Direttore Editoriale:

Cristiana Trizzino Comitato di Direzione:

Roberto Mazzotti, Carlo Napoleoni, Enrico Duranti, Leonardo Rubattu Capo Redattore:

Una composizione di valore ll Gruppo bancario Iccrea è costituito da un insieme di Società che, in una logica di partnership, forniscono alle circa 400 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali non solo prodotti e servizi, ma anche consulenza e supporto attivo per la copertura del territorio di competenza. Le Società del Gruppo bancario Iccrea mettono a disposizione strumenti finanziari evoluti, prodotti per la gestione del risparmio e della previdenza, assicurazioni, soluzioni per il credito alle piccole e medie imprese, finanza straordinaria e, nel comparto estero, attività di sostegno all’import / export e all’internazionalizzazione. Le aziende del Gruppo bancario Iccrea sono controllate da Iccrea Holding, il cui capitale è a sua volta detenuto dalle BCC. Con la loro attività le Società del Gruppo sono vicine alle esigenze delle BCC che sono fortemente radicate nel territorio e per questo di reale supporto a coloro che lì vivono e lavorano. La missione di queste Società è di supportare a tutto campo le Banche di Credito Cooperativo, aiutandole in modo sostenibile e responsabile a potenziare il loro posizionamento sul mercato locale, ad essere efficienti e competitive, a massimizzare il valore aggiunto di Banca al servizio dello sviluppo economico locale.

Lara Schaffler lschaffler@iccreah.bcc.it Comitato di Redazione:

Lucia Bartolini, Marco Barzaghi, Marco Bellabarba, Sebastiano Buzzatti, Gina Castiglia, Michele Castrucci, Adriana Coletta, Giovanna D’Alesio, Luca Grando, Maria Grazia Izzo, Ivana Jakovljevic, Valeria Marcon, Giorgio Nadelle, Filippo Piperno, Alessandro Rongo, Laura Roselli, Chiara Paciucci, Tiziana Trottolini Grafica e impaginazione:

Kaleidon A questo numero hanno collaborato:

Carlo Barbieri, Giovanni Boccuzzi, Andrea Eramo, Fabrizio Iannarelli, Letizia Matarrese, Carlo Napoleoni, Andrea Torri, Fabio Vasini editore:

Iccrea Holding stampatore:

Ciscra Segreteria di Redazione:

Lara Schaffler redazione:

Via Lucrezia Romana, 41/47 00178 Roma - tel. 06.72072076 Pubblicazione trimestrale registrata al tribunale di Roma con il n. 197 del 21/06/2012. I testi pubblicati sulla rivista possono essere utilizzati previa autorizzazione della direzione. Per le fotografie di cui, nonostante le ricerche eseguite, non è stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’editore si dichiara pienamente disponibile ad adempiere i propri doveri. Diffusione gratuita. Tiratura 9.200 copie - Ottobre 2014

Associato a USPI Associazione Italiana Editori


Sommario Editoriale

Un modello di business in cambiamento.

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PER PENSARE IL VOSTRO FUTURO NON TI SERVE GUARDARE LE STELLE

I sette pezzi Non è mai troppo presto per immaginare il futuro con il Fondo Pensione Aureo. Entra nella Banca di Credito Cooperativo.

Pertempo identifica l’offerta integrata di prodotti di previdenza complementare ed assicurativi del Credito Cooperativo proposta dalle BCC e Casse Rurali. Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Prima dell’adesione leggere la Nota Informativa e il Regolamento consultabili sul sito internet www.bccrisparmioeprevidenza.it.

L’Italia che ci crede www.bccrisparmioeprevidenza.it

Fondo Pensione Aureo

A settembre è partita la campagna di comunicazione di BCC Risparmio&Previdenza

Niente previsioni se riguardano il futuro

Intervista con Marco Panara, Responsabile Affari&Finanza de La Repubblica

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L’eccellenza del made in Italy premiata dalle politiche del Ministero dell’Economia

Un reale sostegno di Iccrea BancaImpresa alle imprese del settore ortofrutticolo, caseario e cerealicolo

Il Credito Cooperativo partecipa alle operazioni TLTRO Dietro le quinte

Basilea 3 e nuova vigilanza europea: vincoli e opportunità per il Gruppo Iccrea ed il Sistema del Credito Cooperativo

Domande frequenti a... MobilePOS Solution

Prefazione e Assemblea di Iccrea Holding

26 e 27 giugno 2014

Il noleggio come antidoto alla crisi del mercato auto

La soluzione più completa, comoda e semplice per gestire i veicoli delle flotte aziendali

Il credito alle famiglie in Italia

Il credito alle famiglie in Italia: un mercato di riferimento ancora in crisi

Polaris il portale di servizio per le BCC

L’evoluzione nell’offerta del comparto assicurativo I portici

Eventi e appuntamenti

Succede all’estero

Lo sviluppo del Paese passa per l’Estero

10 12 14 21 22 24 26 28 30 32 34


“È il momento giusto per iniziare a creare un grande tesoro!”

Ester, Olivia e nonno Michele RISPARMIO FISCALE CON FONDO PENSIONE

1.962

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38%

del contributo versato*

Fondo Pensione Aureo Il futuro non è un gioco da ragazzi. *Contributo al Fondo Pensione pari al massimo deducibile: € 5.164 Reddito Complessivo Annuo Lordo: € 45.000 Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari. Il Fondo Pensione Aureo è un prodotto istituito da BCC Risparmio&Previdenza SGR.p.A. Prima dell’adesione leggere la Nota Informativa ed il Regolamento disponibili presso le sedi delle BCC collocatrici e sul sito internet www.bccrisparmioeprevidenza.it. Pertempo identifica l’offerta integrata di prodotti di previdenza complementare ed assicurativi del Credito Cooperativo proposta dalle BCC e Casse Rurali.

2 4poster-fp-marzo.indd Tangram - n.9 - ottobre 2014

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Editoriale Un modello di business in cambiamento Il Sistema del Credito Cooperativo si trova ad avere a disposizione due importanti leve da mettere in sinergia: una liquidità abbondante ed una forte e consolidata relazione fiduciaria con la clientela. Sfruttare queste due opportunità per creare valore significa ampliare il più possibile la gamma di offerta alla clientela. Per supportare concretamente questa azione dobbiamo puntare sulla formazione professionale del personale, consapevoli delle nuove sfide che ci attendono. Infatti, il modello statico di attesa del cliente non è più valido da tempo, ma ancor meno oggi, quando l’aggressività dei competitor è aumentata anche grazie a internet e ai social network. Avere il coraggio di far evolvere il modello di business diventa condizione necessaria per traguardare il Credito Cooperativo nei prossimi anni. L’evoluzione che il mondo bancario sta segnando è un percorso fatto di fasi che si susseguono rapidamente ed a volte in forme contrapposte. Un esempio significativo è l’elevato rischio di tasso che abbiamo vissuto nel 2010 e che ha dato adito ai gravi problemi di liquidità del 2011/2012. Oggi, al contrario, abbiamo un eccesso di liquidità che non riusciamo ad impiegare a causa di un diffuso clima di sfiducia sulle prospettive future, che investe le famiglie e le imprese. A ciò si aggiunge che il margine da interesse non contribuisce più, come in passato, alla sostenibilità del conto economico del sistema. Occorre quindi compensare questo gap sviluppando maggiormente i margini da servizi. Le campagne pubblicitarie di prodotto su cui il Gruppo bancario sta investendo (Crediper, Bcc Risparmio e Previdenza e CartaBCC) vanno proprio in questa direzione: valorizzare prodotti/servizi richiesti dalla clientela e che generano alle BCC margine da intermediazione. In questo quadro, non da ultimo, bisognerà fare attenzione ad un’adeguata profilatura del cliente. I nostri competitor, infatti, sfruttano sistemi avanzati e sofisticati. Il Credito Cooperativo, forte di una conoscenza diretta e personale del cliente, si trova oggi a scontare il ritardo nell’adozione di strumenti di Customer Relationship Management (CRM). Il Gruppo bancario, per questo motivo, sta lavorando alla realizzazione di un CRM evoluto ed ingegnerizzato a sostegno dell’operatività delle Banche. In tale contesto è ancora più importante rimanere uniti a livello di Sistema. Le semestrali in positivo non devono, infatti, indurre nella tentazione di uscire dal gioco di squadra. Anzi, è proprio ora il momento di compattarci e rafforzarci. Per arginare ogni possibile pericolo è necessario aumentare la nostra coesione, accrescere le competenze interne e strumenti di intervento. Anche in questo il Gruppo bancario è a fianco delle Banche, offrendo percorsi formativi, prodotti e servizi in una logica di partnership. Insieme possiamo far evolvere il modello di business, adeguandolo al contesto in cui ci troviamo ad operare.

Giulio Magagni Presidente Iccrea Holding

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I sette pezzi A settembre è partita la campagna di comunicazione di BCC Risparmio&Previdenza Obiettivo La campagna pubblicitaria di BCC Risparmio&Previdenza, partita l’ultima settimana di settembre e attiva tutto il mese di ottobre 2014, si sviluppa in continuità con quella promossa nello stesso periodo del 2013 da Iccrea Banca Impresa, della quale mantiene il claim

SUO FUTURO PER CONOSCERE IL GGERE LE CARTE LE I RT FA E RV NON SE

L’Italia che ci crede L’obiettivo è quello di promuovere le linee di prodotti di BCC Risparmio&Previdenza, attraverso i brand Investiper e Pertempo, ed il modello di gestione del risparmio basato sui bisogni dei clienti. La creatività è stata quindi declinata sui tre prodotti, evidenziando di volta in volta il bisogno del cliente al quale il prodotto risponde, ed enfatizzando il raggiungimento degli obiettivi del cliente attraverso la progettualità e l’utilizzo degli strumenti di risparmio gestito e previdenziale.

La headline

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‘Per pensare il vostro futuro non ti serve guardare le stelle’ ‘Per conoscere il suo futuro non serve farti leggere le carte’ ‘Per vedere il tuo futuro non ti serve la sfera di cristallo’ Il concept della campagna è stato sviluppato per evidenziare il modello di gestione del risparmio di BCC Risparmio&Previdenza, un modello basato sui bisogni dei clienti. Attraverso le linee di prodotti e di servizi dei brand Investiper e Pertempo, il cliente è accompagnato e seguito passo dopo passo nel raggiungimento dei suoi obiettivi di risparmio e quindi nella realizzazione dei suoi obiettivi. La progettualità e la consulenza di BCC Risparmio&Previdenza sono al servizio delle esigenze del cliente e sono lo strumento con cui realizzare progetti, raggiungere obiettivi e serenità.

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PER PENSARE IL VOSTRO FUTURO NON TI SERVE GUARDARE LE STELLE

PER CONOSCERE IL NON SERVE FARTI

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Realizza i tuoi progetti passo dopo passo con Piano RisparMio. Entra nella Banca di Credito Cooperativo.

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I prodotti della campagna I prodotti/servizi oggetto della campagna sono: PER PENSARE IL VO RO FUTURO NON TI SERVE GUARST DARE LE STELLE

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EDERE IL TUO FUTU RO SERVE LA SFERA DI CRISTALLO

Il piano mezzi della campagna è articolato su stampa, radio e web. STAMPA Per la parte stampa si prevedono uscite su testate nazionali in apertura e chiusura di campagna. Le testate nazionali scelte sono: Il Sole 24 Ore, MF, Milano Finanza, Repubblica, Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport. Sulle testate locali verrà sviluppato un piano media coerente con la penetrazione territoriale delle BCC e con il potenziale delle diverse aree in ambito di previdenza complementare e risparmio gestito. Le testate locali scelte sono: QN (Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione), La Stampa, L’Arena, Il Messaggero, Il Gazzettino, L’eco di Bergamo, Giornale di Brescia, Gazzetta di Parma. RADIO Per quanto riguarda la radio la pianificazione è incentrata sull’emittente nazionale RTL 102.5.

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proposta dalle BCC

e Casse Rurali.

L SUO FUTURO LEGGERE LE CARTE

L’animazione e il concorso per le BCC Parallelamente alla campagna, è stata lanciata un’iniziativa dedicata in esclusiva alle Banche di Credito Cooperativo allo scopo di coinvolgere e rendere partecipi tutte le BCC. È stata creata una pagina chiusa su Facebook a cui possono iscriversi tutte le filiali delle BCC. All’interno della pagina, oltre alla normale socializzazione, la principale animazione è rappresentata da un poster con l’immagine della campagna. Il poster viene scomposto in un puzzle con un numero di pezzi corrispondenti al numero delle BCC. L’obiettivo è ricomporre il poster in ogni sua parte, grazie alle immagini inviate dai colleghi delle filiali. Tutte le filiali hanno infatti ricevuto un kit contenente una macchina fotografica giocattolo con le immagini e i messaggi della campagna di comunicazione, e tutte le informazioni utili alla partecipazione. Per incentivare e ringraziare della partecipazione i colleghi delle filiali, è stato attivato un concorso a premi. Fra tutti coloro che invieranno una propria foto all’applicazione web saranno infatti estratti 10 nominativi che riceveranno in premio un tablet ciascuno.

I servizi PianoRisparMio sono attivabili sui fondi comuni di investimento istituiti e gestiti da BCC Risparmio&Previdenza S.G.R.p.A. Prima dell’adesione leggere il Prospetto ed il KIID, disponibili gratuitamente presso i soggetti collocatori e sul sito internet www.bccrisparmioeprevidenza.it.

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Cristiana Trizzino Responsabile Comunicazione d’Impresa Iccrea Holding Tangram - n.9 - ottobre 2014 7


Niente previsioni se riguardano il futuro Intervista con Marco Panara, Responsabile Affari&Finanza de La Repubblica Dottor Panara, può esprimerci una sua opinione in merito al ruolo che il debito ha avuto in questi anni di crisi?

Marco Panara Nasce nel 1954 e si laurea in giurisprudenza. Dal 1984 è giornalista per La Repubblica. Si è occupato di finanza, è stato corrispondente per l’Estremo Oriente e dal 1996 è responsabile di Affari&Finanza. Ha scritto “La scuola nuova” insieme a Luigi Berlinguer, “La malattia dell’Occidente – Perché il lavoro non vale più” e “Nomenklatura – Chi comanda davvero”.

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Quella cominciata nel 2007 e non ancora finita è una crisi da eccesso di debito. Dagli inizi del 2000 abbiamo sperimentato una sorta di “parossismo debitorio” che è servito ad illuderci di essere ancora ricchi ed a finanziare consumi che i redditi da lavoro della classe media non avrebbero consentito. C’è stata, tra la fine del secolo scorso e l’inizio di questo, una deformazione del modello di sviluppo: al centro di quel modello c’era la crescita dei consumi, ma per via della globalizzazione, del salto tecnologico e della finanziarizzazione dell’economia, i redditi di coloro che

avrebbero dovuto consumare di più erano calanti e allora per finanziare l’aumento dei consumi si è fatto ricorso al debito. L’Italia in questo panorama soffre più di altri per due ragioni: un debito pubblico troppo elevato e un debito privato che, pur non essendo particolarmente elevato, è di natura principalmente bancaria. La concentrazione del debito sulle banche è un fattore di fragilità a causa del funding gap, cioè del fatto che gli impieghi siano nettamente superiori alla raccolta diretta, il che rende il sistema bancario dipendente dal mercato internazionale dei capitali. La conseguenza di tutto ciò è che l’Italia è soggetta ad una forte pressione per ridurre il debito sia in generale che quello bancario ed è costretta ad affrontare questa situazione in una fase recessiva.


La ripresa, più volte annunciata, quando arriverà? E quale sarà il ruolo della banche? La recessione è finita già nell’autunno scorso, ma la ripresa ancora non c’è. I segnali positivi faticano a consolidarsi. Perché questo accada occorre che il sistema economico trovi un nuovo equilibrio, per raggiungere il quale anche le banche sono chiamate a fare la loro parte, interpretando il proprio ruolo in maniera diversa rispetto al passato. La crisi ha falcidiato molte imprese e messo in seria difficoltà tante altre. Tra queste, quelle meno dinamiche e innovative rappresentano un freno alla ripresa e le banche devono avere il coraggio di porre fine alla loro agonia anziché tenerle in vita artificialmente. Può parere un paradosso, ma ritengo, al contrario, che sia doloroso, ma utile. Solo a quel punto si potrà dare vigore alla parte costruttiva, cioè far sì che crescano sia il numero delle imprese forti che le loro dimensioni. Il tessuto socio-culturale dovrebbe aiutare questa crescita e dovremmo predisporre persino un adeguamento della struttura economicofinanziaria. Rispetto alle medie europee, in Italia si registra un livello di patrimonializzazione delle imprese ancora troppo basso. Aiutarle ad aumentare la loro patrimonializzazione è fondamentale per sviluppare l’innovazione e l’internazionalizzazione, cioè i soli elementi trainanti per la crescita. Ricerca ed internazionalizzazione non possono essere finanziate con il debito e finché non porremo fine a tale divario le nostre imprese rimarranno sempre in una condizione di inferiorità rispetto alle concorrenti europee. La soluzione che propongo, quindi, è di cominciare a rafforzare l’equity e affinché le imprese abbiano i capitali necessari sviluppare i fattori di successo. In che modo a suo parere il Sistema del Credito Cooperativo dovrebbe interpretare questo nuovo ruolo, senza tradire i propri valori fondativi? Oltre ad esercitare in maniera sempre più efficiente l’attività creditizia, deve diventare leader nella finanza per i piccoli, che sono quelli che hanno meno cultura finanziaria e più difficile accesso ai canali extrabancari di finanziamento. Le banche, in questa fase della storia, sono chiamate ad un ruolo antico e modernissimo nello stesso

tempo: devono essere le consulenti che aiutano le imprese a definire e costruire la propria struttura finanziaria ottimale, ovvero quanto capitale, quanto credito di mercato, quanto credito bancario, ciascuno strumento ottimizzato al suo utilizzo.

La pressione regolatoria e la trasformazione delle condizioni di mercato stanno creando un sistema nel quale la banca si deve muovere in modo diverso dal passato. Siccome credo, ed i segnali lo danno a vedere, che nel prossimo futuro la riduzione del credito bancario interesserà principalmente le grandi imprese, che hanno più facile accesso ai mercati obbligazionario e borsistico, ritengo che questo possa trasformarsi in un’opportunità di crescita per il Credito Cooperativo. Il Sistema cooperativo si pone come l’interlocutore privilegiato per le piccole e le micro imprese alle quali bisogna oggi offrire una gamma di strumenti più ampia del solo credito bancario. Questo significa acquisire competenze specifiche sull’universo dei mini bond, sviluppare fondi per sostenere l’equity e accompagnare le piccole imprese in un percorso che possa portare molte di loro alla quotazione all’Aim, il listino borsistico loro dedicato. Fotografie tratte dall’evento “Agiamo È un lavoro difficile e impegnativo, ma c’è un Uniti“ del Gruppo bancario Iccrea, buco nel mercato perché le grandi banche e 26–27 giugno 2014, Roma. gli operatori finanziari ritengono la finanza per le piccole imprese un settore poco remunerativo. Ma è esattamente il target tradizionale delle Bcc, che conoscono benissimo quel mondo e sono in grado di valutarne le potenzialità. È una sfida, volenti o nolenti bisogna cambiare pelle e il gruppo Iccrea e le Bcc, forti dei loro valori e della professionalità dei loro collaboratori, possono svolgere un ruolo importante per aiutare il nostro paese a superare i limiti che da troppo tempo ne stanno bloccando lo sviluppo.

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Forte impulso al mercato agroalimentare con i contratti di filiera

L’eccellenza del made in Italy premiata dalle politiche del Ministero dell’Economia

Un reale sostegno di Iccrea BancaImpresa alle imprese del settore ortofrutticolo, caseario e cerealicolo

L’

7 Contratti di Filiera approvati dal CIPE

circa

197

milioni di euro d’investimenti

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agroalimentare è il vero gioiellino dell’industria italiana e nonostante la crisi e la ridotta capacità di acquisto delle famiglie italiane, questo settore gioca la sua leadership sulla qualità dei propri prodotti e sull’immagine costruita nel tempo. Non solo in Italia ma, oggi più che mai, anche all’estero. L’industria alimentare è storicamente un settore anticiclico, sostanzialmente stabile. Tuttavia la produzione nazionale ha concluso il 2013 con dati non particolarmente brillanti. Questi dati rilevano quindi che importiamo poco ma anche che ci sono evidenti segnali di crescita sull’export anche senza compromettere la produzione di qualità che contraddistingue il made in Italy. Il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica), a febbraio scorso, ha approvato i piani finanziari di 7 Contratti di Filiera proposti da alcune imprese associate operanti nella filiera della produzione primaria. I numeri complessivi parlano di circa 197 milioni di euro d’investimenti, finanziati con 88 milioni da Cassa Depositi e

In questo contesto economico non manca l’interesse delle istituzioni per il settore agricolo: i progetti di filiera sono supportati come importante tassello per lo sviluppo strategico dell’agroindustria italiana e si inseriscono in modo armonico nella nuova programmazione comunitaria del settore agricolo.

Nell’ultimo anno il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, per dare impulso all’economia, ha promosso i contratti di filiera e di distretto a rilevanza nazionale finalizzati alla realizzazione di programmi di investimenti aventi carattere interprofessionale. Si tratta di uno strumento verticale utile a favorire lo sviluppo e gli investimenti delle aziende e le cooperative impegnate nel mondo agroalimentare.

Prestiti, 11 milioni dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e 7 milioni dalle regioni interessate. Spicca, soprattutto, la performance del Credito Cooperativo con l’approvazione dei 4 contratti di filiera finanziati con 42 milioni di euro da Iccrea BancaImpresa, in partnership con Cassa Depositi e Prestiti che interviene, attraverso

il Fondo Rotativo alle Imprese (FRI), con un importo identico a quello concesso da Iccrea BancaImpresa. I 4 contratti rappresentano, nel complesso, circa 90 milioni di investimenti che verranno realizzati nei comparti zootecnico, agroalimentare ed agroindustriale e che coinvolgono 13 delle migliori aziende del settore.


Abele Gasparini

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Ai finanziamenti concessi da Iccrea BancaImpresa e dalla Cassa Depositi e Prestiti si sono aggiunti anche i contributi a fondo perduto di alcune delle regioni interessate dalle iniziative e i fondi del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali erogati dall’Istituto di Sviluppo Agroalimentare (ISA). Tutti gli investimenti, che verranno realizzati nei prossimi 4 anni, riguardano produzioni di eccellenza del made in Italy e si rivolgono alla valorizzazione del settore primario cerealicolo, della produzione del riso, dell’ortofrutta fresca e surgelata e dell’allevamento bovino. Innovazione, ricerca e sperimentazione sono i tratti distintivi cha accomunano tutti i piani progettuali. Dalla produzione di sementi con sistemi di scambio e condivisione dei dati qualitativi e sanitari per garantire eccellenze nel campo della relativa trasformazione per il consumo alimentare umano e zootecnico, al miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, del risparmio energetico, di aumento della capacità produttiva nel settore dell’ortofrutta fresca e surgelata o, ancora, sulla sostenibilità ambientale degli allevamenti e tracciabilità dei relativi sistemi fino alla valorizzazione del patrimonio genetico delle specie animali.

Si può dire che il complesso dei progetti finanziati coinvolgerà, con le relative ricadute nell’indotto, quasi tutto il territorio nazionale.

Molte, invece, le regioni interessate dai singoli investimenti finanziati da Iccrea BancaImpresa, come Veneto, Lombardia, Umbria, Puglia, Emilia Romagna e Piemonte. Iccrea BancaImpresa, oltre a svolgere il ruolo di finanziatore dei progetti imprenditoriali e di mandatario di Cassa Depositi e Prestiti, nei contratti di filiera svolge anche il ruolo di banca autorizzata, concessionaria del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per la gestione delle agevolazioni pubbliche. In questa veste, è una delle 5 banche autorizzate ed iscritte nell’elenco tenuto presso il Ministero, che le imprese possono scegliere per accedere ai contributi pubblici. Iccrea BancaImpresa punta pertanto a supportare con interventi dedicati e specializzati uno dei più importanti comparti dell’economia italiana in questi ultimi anni, dando l’opportunità alle aziende coinvolte di poter realizzare nuovi investimenti in innovazione e ricerca a condizioni finanziarie agevolate, mediante il ricorso alla provvista CDP. La visione strategica di Iccrea BancaImpresa rispetto al settore primario è legata, quindi, alla creazione di sinergie di sistema per massimizzare l’offerta e la consulenza del Credito Cooperativo da proporre alle imprese agricole ed alle filiere ad esse collegate.

contratti di filiera

rappresentano circa

90 milioni di investimenti

finanziati con

42

milioni di euro

da Iccrea BancaImpresa, in partnership con Cassa Depositi e Prestiti.

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Il Credito Cooperativo partecipa alle operazioni TLTRO

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l 5 giugno 2014 il Presidente della BCE Mario Draghi ha annunciato l’avvio di diverse iniziative per migliorare i meccanismi di trasmissione della politica monetaria all’economia reale. Tra queste la conduzione, per un periodo di due anni, di una serie di operazioni di rifinanziamento a lungo termine (TLTRO – Targeted Long Term Refinancing Operations), finalizzate a incentivare l’erogazione di prestiti bancari a favore del settore privato non finanziario dell’area euro, con l’esclusione dei prestiti concessi alle famiglie per l’acquisto di abitazioni. Il 3 luglio 2014, la Banca Centrale Europea ha comunicato le relative modalità operative di attuazione. A ogni controparte ammessa a partecipare, è stato assegnato un plafond iniziale pari al 7% dell’ammontare totale dei prestiti eligible erogati al settore privato non finanziario, in essere al 30 aprile 2014. Tale plafond potrà essere utilizzato nel quadro di due aste, che saranno condotte nei mesi di settembre e dicembre 2014. Nel periodo compreso fra marzo 2015 e giugno 2016 tutte le controparti potranno richiedere importi aggiuntivi che complessivamente non potranno essere maggiori a 3 volte la differenza tra il net lending cumulato (nuovi prestiti concessi) generato tra maggio 2014 e aprile 2016 e il valore del benchmark (quest’ultimo determinato sulla base della media del net lending realizzato tra maggio 2013 e aprile 2014). Tutte le aste scadranno nel settembre 2018 e ad esse si applicherà, per la durata di cia-

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scuna operazione, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali dell’Eurosistema in essere al momento dell’erogazione del finanziamento, maggiorato di 10 punti base. Le controparti che al 30 aprile 2016 dovessero registrare prestiti netti al di sotto del benchmark dovranno rimborsare integralmente i finanziamenti ricevuti nel successivo mese di settembre. Al fine di consentire la partecipazione all’iniziativa anche alle banche non direttamente abilitate alle operazioni di politica monetaria, la BCE ha previsto la possibilità di costituire degli specifici gruppi, c.d. TLTRO Group, tra soggetti aventi qualificati rapporti di partecipazione oppure collegati, come nel caso di Iccrea Banca e della gran parte delle Banche di Credito Cooperativo, dalla gestione in delega delle riserve obbligatorie presso l’Eurosistema. In tale prospettiva, Iccrea Banca ha promosso la costituzione di un TLTRO Group tra le BCC, Banca Sviluppo e le Banche del GBI che, alla data del 31 luglio 2014, avessero conferito all’Istituto la gestione in delega della riserva obbligatoria (ROB) e sottoscritto il “Contratto quadro per l’apertura di credito assistita da garanzia – Pool Collateral”. Per realizzare il progetto, è stata istituita una apposita Task Force multifunzionale, articolata in 9 diversi cantieri, con l’obiettivo di assicurare, nei tempi ristretti indicati dalla BCE, la partecipazione delle Banche aderenti all’iniziativa. Entro il 1° agosto 2014, sulle 276 banche in possesso dei requisiti per la partecipazione al


TLTRO Group, sono pervenute, con la sottoscrizione delle rispettive Lettere d’impegno, 191 adesioni, comprese Iccrea BancaImpresa, Banca Sviluppo e tre banche tramitate non BCC. La composizione del Gruppo è stata comunicata alla Banca d’Italia il 7 agosto; il 22 agosto è pervenuta la comunicazione del riconoscimento del Gruppo con l’accettazione di tutte le banche richiedenti. In considerazione della unitarietà della relazione tra il TLTRO Group e la Banca Centrale, sono stati previsti dei meccanismi di riparto e di solidarietà tra i singoli partecipanti, finalizzati anche ad incentivare il raggiungimento degli obiettivi di espansione del credito a favore del settore privato. Le banche partecipanti si sono inoltre impegnate a trasmettere ad Iccrea Banca con cadenza mensile i flussi di reporting previsti dalla BCE su base trimestrale. A supporto del processo di comunicazione con le BCC, è stata realizzata un’apposita sezione del portale Polaris, nel quale è stata pubblicata la documentazione via via resa disponibile ed è stata attivata una specifica casella di posta elettronica per eventuali richieste di chiarimento. In data 27 agosto si è provveduto all’invio a Banca d’Italia del primo reporting template aggregato. Sulla base dei dati inviati, la partecipazione alle prime due aste consentirà ai partecipanti al Gruppo di ottenere un importo complessivo di circa 4 miliardi di euro da destinare al sostegno dell’economia dei territori.

In dettaglio, si è proceduto a: Attività propedeutiche • veicolare l’informativa alle BCC sui provvedimenti adottati dalla BCE; • definire l’impianto contrattuale per la disciplina dei rapporti tra i partecipanti al Gruppo; • supportare il processo decisionale delle BCC e organizzare la raccolta delle adesioni; • gestire la relazione con la banca centrale per la definizione delle modalità operative di costituzione del Gruppo e delle regole di costruzione dei flussi di reporting; • fornire supporto alle Banche ed alle STD nella predisposizione dei processi di produzione dei flussi di reporting previsti dalla BCE; • rimodulare le linee di credito a favore delle Banche partecipanti.

Per la gestione a regime, si è inoltre provveduto a definire: Attività a regime • i processi e le procedure applicative per la ricezione, verifica ed aggregazione dei flussi informativi per la produzione del reporting aggregato del TLTRO Group; • gli interventi di adeguamento dei processi e delle strutture operative per la gestione delle aste straordinarie; • i processi e le strutture responsabili del monitoraggio andamentale dell’attività creditizia delle banche partecipanti al fine di garantire il buon esito complessivo dell’iniziativa.

Per informazioni: http://polaris.iccrea.bcc.it/ tltro.reporting@iccrea.bcc.it

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Dietro le quinte

Basilea 3 e nuova vigilanza europea: vincoli e opportunità per il Gruppo Iccrea ed il Sistema del Credito Cooperativo Le disposizioni di Basilea 3 hanno profondamente riformato la disciplina del patrimonio di vigilanza delle banche, sia sotto il profilo qualitativo sia sotto quello quantitativo, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo del capitale quale principale presidio a fronte dei rischi assunti. Sul piano normativo, lo sforzo è rivolto ad assicurare un level playing field delle regole prudenziali: con il Regolamento CRR e gli standard tecnici emanati dall’Autorità Bancaria Europea (EBA), ancora in corso di completamento, sono definite regole di armonizzazione, direttamente applicabili per tutte le banche dell’UE, sulla composizione del patrimonio, sui requisiti prudenziali e sull’informativa al pubblico. In termini di capitale, le principali riforme del Comitato di Basilea 3 sono fondate essenzialmente su tre pilastri:

BASILEA 3

PILASTRO I capitale, copertura dei rischi, contenimento della leva finanziaria

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Tangram - n.9 - ottobre 2014

PILASTRO II

PILASTRO III

gestione dei rischi

disciplina di mercato

Primo Pilastro: interessa il capitale, la copertura dei rischi e il contenimento della leva finanziaria, attraverso l’in-

nalzamento della qualità e del livello di patrimonio di vigilanza (con maggiore enfasi su azioni ordinarie e riserve di utili – cd. CET 1 - Common equity Tier 1 - con requisito minimo al 4,5% delle attività ponderate per il rischio), l’introduzione di un Buffer di conservazione del capitale (costituto da common equity in misura pari al 2,5%, con innalzamento del livello minimo al 7%) che vincola, in caso di mancato rispetto, alle distribuzioni discrezionali di dividendi, nonché al rafforzamento patrimoniali su alcuni rischi (quali ad es. cartolarizzazioni, credito e controparte, esposizioni verso controparti centrali). In aggiunta al presidio sul capitale, il nuovo impianto normativo prevede anche un limite massimo alla leva finanziaria (leverage ratio), volto a vincolare l’espansione degli attivi bancari a un’adeguata dotazione patrimoniale del capitale di massima qualità, prescrivendo un minimo regolamentare (a partire dal 1 gennaio 2018) del 3% sulle esposizioni on e off balance rispetto al capitale di qualità primaria; • Secondo Pilastro: è relativo alla gestione dei rischi, con nuovi requisiti che concernono la gestione dei rischi e vigilanza, con requisiti supplementari nell’ambito del secondo pillar, con riferimento in particolare alla gestione del rischio, alla governance a livello di impresa, alla rile-


vazione del rischio connesso alle esposizioni fuori bilancio e alle operazioni di cartolarizzazione, alla gestione delle concentrazioni di rischio, incentivi per la gestione del rischio e dei rendimenti nel lungo periodo, alle prassi corrette di remunerazione, alle prassi di valutazione e ai criteri contabili per gli strumenti finanziari, al governo societario e alle prove di stress; •

Terzo Pilastro: è rivolto alla disciplina di mercato, con la revisione dei requisiti di informativa al pubblico, con la richiesta di una migliore disclosure sulle caratteristiche dettagliate delle componenti del patrimonio di vigilanza e sul loro raccordo con le poste di bilancio, compresa una spiegazione esauriente delle modalità di calcolo dei coefficienti patrimoniali regolamentari.

Gli standard qualitativi sul rischio di liquidità rappresentano un’innovazione regolamentare, per certi versi, maggiore della nuova disciplina sul capitale. Le linee guida Principles for sound liquidity risk management and supervision pubblicate dal Comitato recepiscono gli insegnamenti tratti dalla crisi e si basano su una revisione sostanziale delle prassi corrette per la gestione del rischio di liquidità nelle organizzazioni bancarie. Il framework del Comitato di Basilea prevede l’introduzione, su scala globale, di due standard tra loro complementari e aventi obiettivi e orizzonti temporali differenti: il liquidity coverage ratio (LCR), che entrerà in vigore nel 2015, rivolto a misurare la capacità della

banca di coprire acute situazioni di stress di breve periodo (30 giorni), applicando alle varie poste di bilancio predefinite percentuali di stress; il NSFR (Net Stable Funding Ratio), che entrerà in vigore nel 2018, mira invece a verificare e a segnalare squilibri di liquidità, coprendo l’intero bilancio e incentivando le banche a utilizzare fonti di approvvigionamento stabili. In tale framework normativo è stata avviata l’Unione Bancaria che, partendo da una base informativa comune rappresentata dalle segnalazioni di vigilanza e da eventuali ulteriori dettagli informativi caratterizzati da un elevato grado di comparabilità, ha disegnato il c.d. Meccanismo Unico di Supervisione, conferendo alla vigilanza una visione sovranazionale basata sulle migliori pratiche in materia di metodologie, modelli di analisi e valutazione dei rischi bancari. Questo obiettivo è perseguito mediante il c.d. Comprehensive assessment, tuttora in corso, rivolto alla revisione della qualità degli attivi (Asset Quality Review) dei bilanci delle principali banche europee, tra cui il Gruppo Iccrea, e in una prova di stress1, al fine di rafforzare la fiducia del mercato sulla solidità del sistema bancario europeo, aumentando il livello di confidenza degli stakeholder. Gli esiti dell’esercizio saranno resi pubblici in ottobre e le eventuali carenze che dovessero emergere, rispetto alle soglie minime previste di CET 1 ratio (8% e 5,5%, rispettivamente, per lo scenario base e quello avverso), dovranno essere risolte in un orizzonte

1. Nello stress test, al fine di valutare la capacità delle banche di far fronte a significativi shock di mercato, sono stati previsti due scenari macroeconomici negativi: uno di base e uno avverso. Quest’ultimo più severo anche dei precedenti esercizi europei condotti dall’EBA. Nell’arco di piano previsto nell’esercizio, per l’area dell’Euro. La differenza cumulata in termini di crescita del PIL reale tra scenario avverso e base è di oltre 6 punti percentuali. Inoltre l’aumento dei tassi di interesse porta a una significativa riduzione dei fair value dei titoli in portafoglio, anche quelli detenuti fino a scadenza, sui quali non ci si aspettava un impatto negativo ulteriore rispetto a quanto già riflesso all’interno del margine di interesse per l’effetto del costo ammortizzato.

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temporale definito, mediante aumenti di capitale, cessioni di attività e business non core o altre misure di patrimonializzazione. Il Gruppo bancario Iccrea sta affrontando queste sfide europee, di adeguamento normativo a Basilea 3 e di Comprehensive assessment, mediante progetti di gruppo, con molti dipendenti che a vario titolo stanno collaborando fattivamente e che, in questo momento, ci sentiamo di ringraziare. L’esperienza che stiamo vivendo ci porta inoltre a due riflessioni che ritengo utile condividere. 2. Carmelo Barbagallo, Capo del Dipartimento di Vigilanza Bancaria e Finanziaria, Banca d’Italia, “Le banche e la Vigilanza nella prospettiva dell’Unione Europea”, 16 giugno 2014.

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Da un lato, il modello tradizionale del business bancario italiano e, in particolare, del nostro Sistema di Credito Cooperativo caratterizzato da una “vocazione di prossimità”, ha attenuato i fenomeni di crisi che stanno avendo, in altri Paesi, manifestazioni più devastanti; le relazioni privilegiate tra banca e clientela devono consolidare il ruolo della banca nel servizio alle piccole e medie imprese nei processi di patrimonializzazione e di diversificazione delle fonti di finanziamento; tuttavia, in situazioni di temporanea difficoltà o di crisi delle imprese affidate, “è necessario un sistema di contrappesi che equilibri il meccanismo degli incentivi e ponga un argine ai conflitti di interesse e al pericolo di uno sviamento del credito rispetto all’effettivo merito dei prenditori”.2 Dall’altro lato, il sistema di vigilanza unico europeo porterà a una maggiore trasparenza e concorrenza sul mercato bancario europeo, con la necessità di rivedere i modelli di business e le strutture organizzative, al fine di migliorare l’efficienza e la gestione delle

banche e, in particolare del nostro Gruppo e dell’intera filiera del Credito Cooperativo, che si dovrà necessariamente evolvere verso un Sistema sempre più integrato.

In questa direzione si possono leggere gli sforzi in corso, ad esempio, con i progetti ICT di Sistema, la gestione dei NPL e TLTRO. È necessario proseguire in quanto le numerose competenze specialistiche maturate all’interno del Gruppo ci devono aiutare a razionalizzare ulteriormente gli attuali processi del Gruppo e del Sistema, in modo da rispondere adeguatamente alla nuova normativa e al nuovo sistema di vigilanza europea. Andrea Eramo

Responsabile Amministrazione di Gruppo aeramo@iccreah.bcc.it


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Domande frequenti a... MobilePOS Solution portale web dedicato servizio clienti sicuro

Che cosa è MobilePOS Solution? Il MobilePOS Solution permette di accettare i pagamenti ovunque con tutti i tipi di carta e circuiti (Visa, MasterCard, Maestro, Vpay, PagoBancomat. Anche per transazioni contactless e per carte/telefoni dotati di tecnologia NFC). Ideale per i professionisti e per tutti coloro che svolgono la loro attività anche fuori dal punto vendita è veloce, semplice, sicuro ed è sempre a portata di mano. Grazie al collegamento bluetooth, lo smarthphone/tablet si trasformerà in pochi istanti in un sicurissimo sistema di accettazione e incasso di pagamenti elettronici.

Che cosa dice la legge? Il quadro normativo fissato dall’articolo 15 del Dl 179/2012, dalle successive modifiche e dai decreti attuativi, impone dal 30 giugno 2014 alle imprese e ai professionisti l’obbligo di accettare i pagamenti anche attraverso carte di debito. Allo stato attuale l’obbligo è riferito a tutte le imprese e i professionisti senza eccezioni. L’obbligo si applica per i pagamenti di importo superiore ai 30 euro. Sotto questo limite l’obbligo non opera. Il soggetto che non si adegua non rischia alcuna sanzione se non il caso in cui il comportamento sfoci in una violazione degli obblighi previsti da Testo Unico antiriciclaggio (Dlgs 231/2007).

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Dove è possibile reperire maggiori informazioni? Sul sito Polaris http://polaris.iccrea.bcc.it nella sezione Servizi è disponibile tutta la documentazione ed un video tutorial che presenta le principali funzionalità e l’utilizzo del MobilePos Solution. Il vostro Gestore della Relazione Istituzionale di Iccrea Banca è a disposizione per ogni approfondimento. Tangram - n.9 - ottobre 2014

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Prefazione e Assemblea di Iccrea Holding 26 e 27 giugno 2014

Giulio Magagni Presidente di Iccrea Holding

I

l 26 e il 27 giugno scorsi, presso l’Hotel Cavalieri di Roma, Iccrea Holding ha organizzato come di consueto due giorni di incontri dedicati agli Azionisti. Il 26 pomeriggio si è tenuta infatti Prefazione, incentrata sull’analisi del cambiamento e delle ricadute derivanti dall’entrata in Europa dell’attività bancaria, e sulle possibili strade da percorrere insieme per affrontarlo. Nel corso dei lavori, poi, sono state anche presentate la progettualità e i nuovi obiettivi da raggiungere, proposti in quest’ultimo anno dalla collaborazione fra le BCC e Gruppo bancario. Al termine del pomeriggio, come ogni anno, è stata organizzata anche la premiazione INS. CO.RE., dedicata alle BCC che hanno realizzato le migliori performance nello sviluppo dei prodotti e servizi del Gruppo Iccrea. Il giorno successivo, infine, si è svolta l’Assemblea ordinaria dei Soci di Iccrea Holding, con l’approvazione del bilancio individuale e consolidato di Gruppo.

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Tangram - n.9 - ottobre 2014

La Vigilanza Unica Europea: l’esperienza del Gruppo bancario Iccrea Giovanni Boccuzzi Vicedirettore generale di Iccrea BancaImpresa

Fabrizio Iannarelli Responsabile Risk Management di Gruppo, Iccrea Holding

Mediatore: Marco Panara Responsabile Affari e Finanza di Repubblica


1.

ThinkBank: costruire il futuro Una leva di alta formazione 1. Risultati del lavoro: lo scenario di riferimento e il Credito Cooperativo Fabio Vasini Responsabile Mercato di Iccrea Holding

2. Innovazione Tecnologica e Nuovi canali distributivi Leonardo Rubattu Direttore generale di Iccrea Banca

2.

3. Supporto consulenza corporate Enrico Duranti Direttore generale di Iccrea BancaImpresa

4. Presidio Mercato retail Vincenzo Palli Direttore generale di BCC Risparmio&Previdenza

Roberto Mazzotti

4.

Direttore generale di Iccrea Holding

3.

Marco Panara Responsabile Affari e Finanza di Repubblica

Assemblea di Iccrea Holding del 27 giugno 2014

Nicoletta Mastropietro Responsabile ICT di Gruppo

Assemblea di Iccrea Holding del 27 giugno 2014

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Il noleggio come antidoto alla crisi del mercato auto La soluzione più completa, comoda e semplice per gestire i veicoli delle flotte aziendali

BCC LEASE

Risultati di bilancio al 31.12.2013

1.606 mila euro Utile lordo

956 mila euro

Utile netto

15 milioni

di Capitale sociale Stipulato

99 milioni di euro 9.834

Operazioni circa 10 mila euro Importo medio operazioni

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Tangram - n.9 - ottobre 2014

I

n Italia circolano 37 milioni di auto servizi in linea con la domanda e manifestane – a dispetto di notizie a volte som- do la sua vocazione anticongiunturale. marie - si tratta di un mercato che va- I dati positivi di fatturato e flotta confermale oltre 23 miliardi di euro all’anno, no la capacità del settore di garantire, anche in cui la quota di vendite alle flotte nella fase più acuta della crisi, una stabilità arriva quasi al 40%. A questi, vanno aggiun- dei costi, funzionando da supporto strategiti i servizi accessori e co per l’industria del finanziari e il mercato I primi tre mesi del 2014 mostrano turismo, da sostegno dell’usato, anch’esso segnali incoraggianti: aumenta finanziario alle azienoggi assistito da pronuovamente il fatturato (+2,5%), de in crisi di liquidità dotti finanziari. Inole sempre alla prese resta stabile la flotta circolante, con il cronico ritardo tre sempre più società e Partite IVA si stanno mentre tornano a crescere le im- dei pagamenti da parrivolgendo sia al lea- matricolazioni di veicoli (+6.000 te della PA e da strusing che al noleggio unità) che sostengono un merca- mento di spending a lungo termine. Nel to auto ancora in difficoltà e ad review per le flotte 2013 e nel primo se- aprile raggiungono il traguardo pubbliche. mestre dell’anno in La riduzione di imdel 22,6% di incidenza sull’intero corso il settore delle matricolazioni non flotte aziendali a no- immatricolato (su dieci auto nuove, ha inciso sul settore leggio e del rent-a-car oltre due sono a noleggio). che, in linea con la ha progressivamente situazione di attesa rafforzato la propria posizione tornando a del mercato di riferimento, utilizza i veicoli crescere, riuscendo ad offrire con stabilità in flotta nei servizi a lungo termine per un


periodo più lungo e con ancora maggiore tasso di impiego per i servizi a breve, mirando a migliorare assistenza e qualità dei servizi. Ne è la prova il fatto che la flotta dell’intero settore, solo nell’ultimo anno, è aumentata di oltre 10mila unità tra auto e furgoni. La formula del noleggio auto a lungo termine sta riscuotendo sempre più successo rappresentando una delle poche soluzioni che consente una totale pianificazione delle spese da destinare ad un’autovettura ed una valida alternativa per evitare il consistente investimento iniziale di capitale e i costi di gestione. In questo contesto opera BCC Lease, Società controllata di Iccrea BancaImpresa, che da luglio 2013 ha progressivamente avviato un’attività di rilancio del leasing auto, con l’obiettivo di diventare il punto di riferimento del Credito Cooperativo per la locazione di autovetture e autoveicoli commerciali leggeri. Nel primo semestre 2014 sono state stipulate le prime operazioni e soprattutto sono state impostate e avviate le iniziative commerciali e gli strumenti operativi per operare nel settore auto attraverso le circa 400 Banche di Credito Cooperativo presenti in tutta Italia. BCC Lease è in grado di fornire alla clientela gli strumenti più evoluti per l’auto aziendale attraverso formule specifiche nel leasing finanziario auto sia targato leggero sia nel noleggio auto con servizi: • leasing finanziario • full leasing • noleggio a lungo termine Per quest’ultimo si avvale della collaborazio-

ne di Car Server, principale Società di settore a capitale interamente italiano e di matrice cooperativa, di cui Iccrea BancaImpresa ha acquisito recentemente una partecipazione strategica. Grazie a questa partnership BCC Lease, il prossimo autunno, sarà coprotagonista dell’annuncio pubblicitario che Car Server ha ideato per la sua campagna di comunicazione - on air su radio, periodici e web da settembre a novembre 2014 – per promuovere il noleggio a lungo termine che oggi rappresenta il metodo di acquisizione delle auto aziendali più diffuso anche in Italia. Si tratta di un servizio ‘tutto compreso’ che costituisce uno standard per le flotte auto di medio-grandi aziende ed è sempre più apprezzato anche dalle piccole imprese e da quelle che hanno pochi veicoli. L’azienda e il driver si liberano di tutti gli aspetti di gestione, manutenzione, ammortamento, gestione finanziaria e rivendita finale dell’auto aziendale con la possibilità di scegliere la marca e il modello di proprio interesse, la durata del noleggio e i chilometri di percorrenza. I servizi sono completi: consegna dell’auto, auto sostitutiva, cambio gomme, manutenzione ordinaria e straordinaria, assicurazione omnicomprensiva e bollo. È un passaggio culturale dal ‘costo dell’auto’ al ‘costo per il suo utilizzo’ che ottimizza la gestione e non solo il momento dell’acquisto e della vendita con un’unica fattura omnicomprensiva.

MERCATO DEL NOLEGGIO VEICOLI A BREVE E LUNGO TERMINE Primo trimestre 2014

5 mld

di euro con un parco circolante di 668 mila veicoli e le sole immatricolazioni in sofferenza

+2,5%

di fatturato

+6.000

unità immatricolazioni di veicoli

22,6%

di incidenza sull’intero immatricolato

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Focus

7,4 7,2

milioni gli utenti che accedono a internet SOLO da mobile

milioni gli utenti che accedono a internet da mobile e da pc

5,3 milioni gli utenti che accedono a internet SOLO da computer

Il credito alle famiglie in Italia Il credito alle famiglie in Italia: un mercato di riferimento ancora in crisi

I

* Osservatorio ASSOFIN sul credito al consumo 6 mesi 2014

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l mercato del credito al consumo* continua a risentire, anche nel primo semestre del 2014, della ridotta propensione all’acquisto delle famiglie e dell’incertezza sulle prospettive del mercato del lavoro, con una riduzione tendenziale dell’occupazione ed un indice di fiducia dei consumatori che nel mese di agosto arretra ancora, riportandosi ai livelli più bassi di marzo. Nei primi sei mesi del 2014, secondo quanto riportato dall’Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare (ASSOFIN), il mercato del credito al consumo ha erogato 23.5 miliardi di euro di prestiti destinati all’acquisto di beni e servizi di consumo, mostrando complessivamente una sostanziale tenuta rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ma evidenziando ancora una

contrazione (-2,1%) nel segmento dei Prestiti Personali con una riduzione delle operazioni finanziate del -2,6%. Nonostante un contesto di riferimento che permane difficile, le performance di BCC CreditoConsumo si confermano migliori rispetto a quelle di mercato anche nel primo semestre 2014, registrando un incremento del 7,5% rispetto all’anno precedente con oltre 189 milioni di euro di volumi finanziati. Anche in relazione al numero di operazioni finanziate, la Società evidenzia un andamento in controtendenza rispetto al mercato di riferimento Assofin nel comparto dei prestiti personali, registrando nei primi sei mesi dell’anno un aumento significativo delle operazioni gestite.


Abele Gasparini

La leva digitale e il boom della navigazione mobile In un contesto macroeconomico che continua a causare pesanti ripercussioni sul ricorso al credito delle famiglie Italiane, BCC CreditoConsumo rafforza il suo impegno al fianco delle Banche di Credito Cooperativo, mettendo in campo, anche per il 2014, una serie di progetti atti a rispondere adeguatamente al quadro di profonda trasformazione dei servizi bancari retail e del credito al consumo nello specifico. In questo senso è avvenuto il rilascio a aprile di quest’anno del nuova piattaforma internet della Società, che oggi consente alle banche convenzionate con BCC CreditoConsumo, di mettere a disposizione della propria clientela privata una nuova modalità di accesso alle soluzioni di finanziamento Crediper direttamente on-line, raggiungendo una fascia di utenti con esigenze specifiche e distintive. Ad agosto 2014 sono stati oltre 550 mila le visite al portale crediper.it ed oltre 56 mila gli utenti che hanno effettuato l’accesso al form di richiesta on-line di finanziamento di cui oltre 19 mila, cioè il 34% del totale, da dispositivi mobili quali smartphone e tablet.

Queste dinamiche, che vedono un trend di continuo aumento degli accessi al sito di prodotto della Società da dispositivi mobili, trovano conferma nei primi dati ufficiali relativi all’internet mobile diffusi da Audiweb nel mese di luglio che testimoniano come gli italiani abbiano cambiato il loro modo di connettersi alla rete. Analizzando i dati risultano 7,4 milioni gli utenti che accedono a internet solo da mobile (il 37% degli utenti online nel giorno medio), un dato superiore all’accesso solo da computer (5,3 milioni) e all’uso combinato tra i due apparecchi (7,2 milioni) e soprattutto passano più tempo connessi ad internet con smartphone e tablet (38 ore e 21 minuti) che con pc (20 ore e 57 minuti).

In un paese come l’Italia, dove i consumatori ricoprono i primi posti della classifica mondiale dei possessori ed utilizzatori di tablet e smartphone, BCC CreditoConsumo ha ritenuto fondamentale avviare un progetto di adeguamento del proprio sito di prodotto crediper.it, utilizzando soluzioni in grado di assicurare la migliore navigazione possibile per tutti i dispositivi, siano essi PC desktop oppure mobile device. L’aggiornamento del sito crediper.it con l’utilizzo del responsive web design, previsto entro la fine del 2014, permetterà una migliore fruizione dei contenuti e un’interazione ottimizzata di tutte le funzionalità messe a disposizione degli utenti sul portale. Solo per fare un esempio sarà introdotta una completa fruibilità mediante touch screen di smartphone e tablet nell’utilizzo del simulatore di finanziamento, garantendo in questo modo una accessibilità e funzionalità completa anche per coloro che navigano in mobilità. La rivisitazione in logica responsive del sito di prodotto della Società si inserisce in un piano più ampio nel quale rientrano progetti di cui daremo maggiori dettagli nelle prossime pubblicazioni di Tangram, come l’introduzione della firma digitale che consentirà agli utenti di completare la sottoscrizione di un contratto di finanziamento interamente online, senza le attese legate alla spedizione postale del contratto cartaceo, o lo sviluppo dell’area riservata ai clienti sul sito di prodotto crediper.it, che fornirà agli utenti la rapida e facile consultazione della documentazione relativa al propria posizione. Attraverso la realizzazione di questi progetti BCC CreditoConsumo conferma il suo impegno al fianco delle Banche di Credito Cooperativo per rispondere adeguatamente alle nuove esigenze della propria clientela, offrendo prodotti e servizi competitivi e sfruttando tutte le potenzialità offerte dalla leva digitale per il raggiungimento di obiettivi di acquisition, retention, sviluppo ed innovazione del modello di servizio.

tempo di connessione

online in media per persona

38 ore e 21 minuti

20 ore e 57 minuti

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Polaris

il portale di servizio per le BCC

I

ccrea Banca ha varato il suo portale a servizio della Banche di Credito Cooperativo: Polaris (http:// polaris.iccrea.bcc.it/). Polaris vuole diventare un punto di riferimento in continuo aggiornamento per agevolare lo svolgimento dell’operatività quotidiana tra le BCC e Iccrea Banca.

All’interno del portale le Banche possono trovare, oltre alle procedure informatiche per la loro operatività quotidiana, le ultime news dal mondo Iccrea Banca, una sezione a cui iscriversi per ricevere newsletter e alert a circolari di interesse. È disponibile una sezione che evidenzia le varie iniziative operative quali ad esempio la sezione T-LTRO dove vengono riportate informazioni e modulistica necessarie per l’adesione al T-LTRO Group Iccrea Banca che ha permesso alle BCC aderenti di accedere alle aste straordinarie della BCE per il 2014. In particolare per l’operatività di T-LTRO è stato attivato un servizio di alert mirato ai responsabili finanza di tutte le BCC.

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Il 2014 ha rappresentato l’anno di lancio del canale Polaris TV che fornisce alle Banche video di varia natura come i focus di approfondimento su tematiche particolarmente rilevanti quali ad esempio il MobilePOS, Target 2 Security, Contratti INPS oppure i filmati promozionali di prodotti e servizi come il ClubCartaBCC e Emergency card o, ancora, veri e propri tutorial sul corretto utilizzo di procedure come quelli realizzati per la piattaforma FT Console.

Polaris vuole diventare anche una finestra sulle iniziative realizzate dalle BCC sul territorio per la promozione del brand CartaBCC. Questo per condividere esperienze e prendere spunto, e perchĂŠ no, per replicare le iniziative in altre realtĂ locali.

http://polaris.iccrea.bcc.it/


I

n un contesto complicato da plurimi focolai di crisi socio-politiche (Ucraina, medio Oriente, ecc.) ed economiche (ripresa limitata globalmente ma assente in Europa), registriamo tanti sforzi per riacquistare un equilibrio complessivo (politiche monetarie delle Banche Centrali) e certamente un rinnovato impegno da parte dei risparmiatori italiani ad investire con attenzione ed oculatezza proteggendo nel migliore modo i propri beni. Tutte le indagini di mercato rilevano un aumento significativo della ricerca di certezze nell’ambito della gestione dei propri investimenti. Complessivamente tutti i differenti

target dei nostri clienti richiedono chiarezza delle condizioni degli investimenti e semplicità per comprendere appieno la portata delle proprie azioni. Sussistono poi due macro segmenti: il primo che vuole eliminare i rischi di qualsiasi potenziale perdita di capitale limitando i suoi ‘costi dell’incertezza’; un secondo che persegue un obiettivo di maggiore risultato pur scontando i rischi di diminuire il proprio capitale iniziale. BCC Vita per rispondere a questo scenario ha ridisegnato ed ampliato il catalogo di offerta in sintonia con le logiche di quell’agiamo uniti che coniuga le competenze e le opportunità offerte delle diverse Società che compongono il Gruppo Iccrea.

L’evoluzione nell’offerta del comparto assicurativo

Prodotti semplici, mirati e ben strutturati, in grado di far crescere ancor di più il ruolo delle BCC, che possono affiancare il cliente offrendo chiarezza e certezza.

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Roberta Paolucci

Per il primo segmento di clientela: le nuove polizze di Ramo I collegate alle Gestioni Separate rispondono perfettamente alle esigenze di un target di risparmiatori che possiede una bassa propensione al rischio, ovvero alla ricerca di una garanzia reale e che vuole diversificare il proprio portafoglio investimenti con una componente non volatile. Questa tipologia di prodotti è particolarmente apprezzata dalla clientela ed elemento evidente è l’incremento dei premi raccolti nel corso di questi mesi del 2014 che hanno fatto segnare una variazione percentuale a tripla cifra (+ 210% rispetto al primo semestre del 2013) portando i risultati di alcune delle Banche del Credito Cooperativo a livelli record rispetto alla loro storia.

Per il secondo segmento di clientela, dopo la polizza unit linked lanciata a maggio (BCC Vita Autore. Smart), ora il catalogo si arricchisce ulteriormente con una nuova polizza unit linked, Autore.Sinergia, in collaborazione con BCC Risparmio&Previdenza, che, per le sue competenze di gestione, rappresenta uno dei motori essenziali del nuovo prodotto. BCC Vita Autore.Sinergia è una polizza unit linked che, grazie alle possibili combinazioni di 90 fondi diversificati e professionalmente selezionati, offre al cliente la possibilità di modulare il proprio investimento. La Compagnia terrà monitorata la posizione del cliente, intervenendo, sia nella definizione del portafoglio che per tutta la durata dell’investimento, ove quest’ultimo non dovesse risultare allineato al suo profilo rischio/ rendimento non lasciando così mai solo il cliente.

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I portici

Eventi e appuntamenti 20-25 ottobre

PROGRAMMAZIONE EVENTI OTTOBRE/DICEMBRE 2014 ICCREA BANCAIMPRESA 8-9 Settembre IBI partecipa a FaRete Iccrea BancaImpresa parteciperà con uno stand insieme ad Emil Banca l’8 ed il 9 settembre alla manifestazione fieristica ‘FaRete: il meeting point delle imprese a Bologna’, due giorni promossi e organizzati da Unindustria Bologna per favorire la visibilità e le occasioni di incontro tra imprese. Presso Bologna Fiere, Piazza della Costituzione, 6.

15 ottobre Auto-conversazioni – BCC LEASE Evento di approfondimento sul mercato auto. Organizzato da BCC Lease in collaborazione con Car Server, società di noleggio a lungo termine, ha lo scopo di evidenziare alle BCC tutte le possibilità di un settore in continua trasformazione. Partecipanti: BCC presenti sul territorio piemontese, concessionari e altri soggetti operanti nella regione. Presso l’Albergo Agenzia di Pollenzo, P.zza Vittorio Emanuele II, 13, Bra (CN)

Evento IBI in CINA Iccrea BancaImpresa, insieme a Cassa Padana, sarà presente in Cina con una ‘missione imprenditoriale’ per favorire l’incontro tra aziende, distributori e buyer locali, selezionati in base alle esigenze delle realtà imprenditoriali che parteciperanno, con lo scopo di creare collaborazioni ed opportunità commerciali nel settore della produzione di macchinari e attrezzature agricole e affini. Partecipanti: aziende clienti delle BCC. A Yongkang, in Cina

5 - 8 novembre IBI partecipa ad Ecomondo Iccrea BancaImpresa, con la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna e BIT, sarà presente con uno stand alla manifestazione fieristica Ecomondo 2014, la Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile. Presso la sede della Fiera internazionale di Rimini, Via Emilia 155

SETTEMBRE 2014

PER PENSARE IL VOSTR NON TI SERVE GUARD O FUTURO ARE LE STELLE

Parte la campagna di comunicazione di BCC Risparmio&Previdenza e sarà attiva per l’intero mese di ottobre. Ulteriori approfondimenti sono disponibili nella rubrica I sette pezzi di questo numero. Non è mai troppo presto per immaginare il futuro con il Fondo Pensione Aureo. Entra nella Banca di Credito Cooperativo.

L’Italia che ci crede

www.bccrisparmioeprevidenza.it

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Pertempo identifica l’offerta integrata di prodotti di Messaggio promozionale previdenza complementare riguardante forme pensionistiche ed assicurativi del Credito complementari. Prima dell’adesione leggere laCooperativo proposta dalle BCC e Casse Nota Informativa e il Regolamento Rurali. consultabili sul sito internet www.bccrisparmioeprevidenza.it.

Fondo Pensione Aureo


CartaBCC e Eataly: Tutto il gusto della cooperazione CartaBCC e Eataly, il marchio internazionale dell’enogastronomia italiana di qualità, saranno insieme nel nuovo punto vendita di Piacenza che aprirà al pubblico il prossimo 30 settembre. La collaborazione di CartaBCC con Eataly nasce con il duplice obiettivo di rafforzare, al fianco di Banca Centropadana, la presenza e diffusione della propria proposta di valore sul territorio e al contempo attivare per tutti i titolari, a livello nazionale, le offerte di un partner d’ eccellenza come Eataly. La sinergia tra CartaBCC e la BCC del territorio, Banca Centropadana, si rivela anche in questo caso l’elemento di successo per la diffusione dei valori del Credito Cooperativo e dell’offerta di prodotti raggiungendo, nel negozio Eataly, potenziali clienti già naturalmente alla ricerca della qualità…in ogni ambito! Un spazio interamente dedicato a CartaBCC accoglierà nel nuovo negozio di Piacenza i clienti che oltre a scoprire l’offerta e i vantaggi di CartaBCC potranno usufruire dei servizi ATM forniti da Banca Centropadana. Fiore all’occhiello della collaborazione tra CartaBCC e Eataly è la Eatalycard, riservata ai titolari di CartaBCC e utile strumento per poter avere diritto a sconti ed vantaggi in esclusiva. La Eatalycard sarà disponibile nel punto vendita e presso le filiali di Banca Centropada di Piacenza. Sconti e vantaggi saranno riservati anche ai titolari che vorranno effettuare i propri acquisti on line.

Il noleggio a lungo termine che parte dal tuo territorio Dopo il successo riscontrato nel 2013, Car Server - player nazionale nel settore del noleggio a lungo termine a capitale interamente italiano – riparte con una nuova campagna pubblicitaria istituzionale multicanale di ampia copertura on air da settembre a novembre 2014. La campagna ‘Il noleggio a lungo termine che parte dal tuo territorio’ vuole comunicare la vicinanza fisica al cliente, al driver ed alle sue esigenze e prevede l’impiego di un mix di media classici, innovativi e digital oriented (radio, stampa quotidiana, speciali dedicati alle flotte aziendali, web e social network). Per rafforzare il messaggio pubblicitario e valorizzare la nuova partnership con il Credito Cooperativo, Car Server sottolinea nell’annuncio l’alleanza con BCC Lease, Società finanziaria specializzata nello small ticket - controllata da Iccrea BancaImpresa, la Banca corporate del Credito Cooperativo.

Il 26 giugno, contestualmente a Prefazione, si è tenuto il consueto appuntamento annuale relativo ad Ins.Co.Re., durante il quale sono stati consegnati i riconoscimenti alle BCC Partner che si sono distinte in termini di operatività con le diverse Società del Gruppo nei diversi segmenti di offerta: Retail, Corporate ed Institutional, evidenziandone i risultati raggiunti nel 2013. Durante l’evento sono stati consegnati i premi alle 53 BCC che sono rientrate tra le prime tre posizioni in almeno una delle classifiche di operatività con le società del Gruppo, nel cluster assegnato (Maxi, Grande, Medio, Piccolo). La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma nella sala Congressi dell’hotel Cavalieri Hilton alla presenza dei vertici delle BCC e del GBI. Questi importanti riconoscimenti contribuiscono a sottolineare il forte impegno delle BCC e del Gruppo bancario a promuovere lo sviluppo del territorio proponendo soluzioni integrate ed opportunità innovative per soddisfare le esigenze della propria clientela. Inoltre le BCC che hanno ottenuto il miglior posizionamento in classifica hanno potuto partecipare ad un momento di approfondimento e di scambio durante il quale era previsto l’intervento di Iccrea Holding e del prof. Marco di Antonio, ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari, Università degli Studi di Genova, che ha trattato il tema ‘Contesto, strategia, BCC: i nuovi termini dell’equazione’, e a cui ha fatto seguito uno spazio dedicato al dibattito. L’iniziativa Ins.Co.Re. continua anche quest’anno e vede la partecipazione di 171 Banche Partner che si danno appuntamento a giugno 2015 dove verranno consegnati i riconoscimenti per l’anno in corso. Di seguito la lista delle BCC vincitrici • BCC di Alba, Langhe, Roero e del Canavese • BCC di Roma • C.C. Ravennate ed Imolese • Cassa Padana • Chiantibanca • CRA di Cantu’ • Emil Banca • Banca Cremonese • Banca di Pistoia • Banca Malatestiana • Banco Emiliano • BCC dell’Alta Brianza • BCC di Busto Garolfo e Buguggiate • BCC di Caravaggio • BCC di Carugate e Inzago • BCC di Fano • BCC di Palestrina • BCC di Sesto San Giovanni • BCC G. Toniolo di San Cataldo • BCC Pordenonese • BCC Romagna Est • Valdinievole - BCC Di Montecatini Terme e Bientina • Banca Centro Emilia • Banca del Nisseno • Banca del Valdarno • Banca di Anghiari E Stia • Banca di Cesena • Banca di Pescia

• Banca di Saturnia e Costa D’Argento • Banca don Rizzo • BCC di Castenaso • BCC di Cernusco sul Naviglio • BCC di Pachino • BCC di Pontassieve • BCC di Recanati e Colmurano • BCC di San Giovanni Rotondo • BCC di Triuggio e Della Valle • del Lambro • BCC La Riscossa di Regalbuto • Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco • Banca di Ancona • Banca di Cascina • BCC dei Castelli Romani • BCC dell’Alto Reno • BCC di Casalgrasso E Sant’Albano Stura • BCC di Nettuno • BCC di Pratola Peligna (L’Aquila) • BCC di Terra D’Otranto • BCC di Vergato • BCC Giuseppe Toniolo di Genzano • BCC San Vincenzo de’ Paoli di Casagiove • BCC Valdostana • C.C. Valdarno Fiorentino Banca di Cascia • Vibanca - BCC di San Pietro in Vincio Tangram - n.9 - ottobre 2014

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Succede all’estero

Lo sviluppo del Paese passa

C

on il perdurare della crisi il Gruppo bancario Iccrea ha rafforzato il proprio impegno a fornire servizi e strumenti su misura delle esigenze delle BCC e dei loro clienti. Proprio in questo impegno si inseriscono le recenti iniziative per sviluppare ulteriormente il Progetto Estero di Sistema. Fare estero per una banca oggi non è più una scelta ma un percorso obbligato. Le statistiche dimostrano che le PMI con maggiori opportunità di crescita (se non di sopravvivenza) durante la crisi, sono quelle

Mosca

QUESTIONE UCRAINA Sono giorni cruciali nella delicatissima crisi sul fronte est*: una partita giocata su due tavoli, quello militare e quello diplomatico. USA ed UE prevedono nuove sanzioni contro singole personalità russe, portando il Cremlino a rispondere con controsanzioni. Allo stato attuale la tensione è altissima. Nonostante ciò, i dati sulle esportazioni di merci italiane verso la Russia attestano un I trimestre 2014 in calo rispetto comunque ad una crescita esponenziale degli anni precedenti. Il cambiamento del clima internazionale ha

influito sulla dinamica delle tradizionali esportazioni verso i Paesi extra-UE e specialmente dell’area EurAsEc, ma non mutano l’ormai consolidata complementarietà fra il sistema produttivo italiano e russo che rende i due Paesi naturali partner economici e commerciali. L’export italiano verso la Russia equivale ad un fatturato pari a 1 mld di euro in moda e calzatura, 600 ml in mobili ed arredamento, 4 mld in macchinari. La modernizzazione del sistema economico russo riguarda non solo alcuni settori-chiave

(aerospaziale, biotecnologie, informatica, nucleare, risparmio energetico) ma anche le infrastrutture, il cui adeguamento è indispensabile allo sviluppo del Paese ed apre sempre maggiori opportunità di collaborazione per le imprese italiane. Ad oggi le esportazioni sono fortemente influenzate dall’andamento della situazione internazionale e gli accadimenti dei prossimi mesi saranno decisivi anche nella definizione del rapporto di interscambio commerciale tra i Paesi. * articolo chiuso in redazione l’8 settembre 2014.

UFFICIO DI RAPPRESENTANZA DI MOSCA IBI ha inaugurato l’ufficio di rappresentanza a Mosca il 7 aprile 2014, dopo aver ricevuto l’autorizzazione dalla Banca Centrale russa nel dicembre 2013. Risponde alle necessità delle aziende italiane che vedono nell’Export e negli insediamenti produttivi in Russia una chance di crescita.

Risultati 2013: finalizzate 6 operazioni con aziende italiane importanti per € 7.085.575 I semestre 2014: finalizzate 4 operazioni per € 2.700.000;

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1 operazione di Advisory chiusa in attesa di delibera Simest, 4 operazioni in fase di istruttoria, 2 operazioni in fase di strutturazione. Attualmente sono state valutate le richieste di oltre 100 aziende del Credito Cooperativo interessate al Progetto Russia. IBI in questa prima parte dell’anno ha partecipato agli eventi fieristici più importanti organizzati dalla CCIR e dall’ICE per intensificare le opportunità di business ed ha inoltre partecipato a: Vinitaly, 3 fiere di settore a Mosca (vetro, metallurgia, macchine da costruzione), il Giubileo per i 50 anni di rapporti economici Italia-Russia. Attualmente sta seguendo le Missioni Istituzionali russe più importanti per dare insieme alle BCC adeguato supporto alle aziende del Credito Cooperativo.


per l’Estero che hanno avviato un processo di internazionalizzazione. Secondo il Rapporto ICE-Istat 2014 e l’Osservatorio PMI di Global Strategy, le PMI che negli ultimi anni hanno esportato, investito all’estero o fatto accordi di partnership internazionali hanno registrato un aumento in termini di competitività, produttività, redditività e crescita. Per andare all’estero l’impresa ha bisogno di strumenti adeguati. A tal fine, il GBI ha potenziato le strutture e migliorato le conoscenze, grazie a percorsi formativi dedicati

sia al suo staff che alle BCC. Ha integrato il suo pacchetto di offerta di servizi sull’estero, rafforzato i rapporti operativi con soggetti esterni specializzati, ampliato l’attività di correspondent banking con l’accesso ai Programmi di Trade Facilitation che offrono garanzie sulle conferme di L/C Export verso paesi (o controparti bancarie) rischiosi. Nelle aree geografiche vicine verso cui si rivolgono gli investimenti delle PMI italiane, il GBI ha voluto aggiungere un servizio ulteriore per i clienti corporate del credito cooperativo, attivando due Uffici di Rappresentanza all’estero, ossia dei presìdi diretti che consentono di assistere le PMI in tutte le fasi del processo di internazionalizzazione, inclusa la creazione di contatti con partner imprenditoriali e commerciali locali. Tunisi

TUNISIA e MAGHREB La primavera araba non ha rallentato i progetti imprenditoriali di chi vuole investire in quest’area. L’Italia è al 2°posto in Tunisia per presenza di imprese: circa 800 per un fatturato di circa 3 mld di euro dove solo l’export italiano, in crescita costante nell’ultimo decennio, concentrate soprattutto nei settori tessile, calzaturiero e metallurgico. Anche la rinnovata attenzione italiana per la Tunisia e il Maghreb, confermata anche dalle visite istituzionali del Presidente del Consiglio Renzi

e del Ministro dello Sviluppo Economico Guidi, sottolineano la coerenza del presidio di Tunisi di IBI nel supportare le imprese clienti delle BCC anche oltre confine consolidando un hub stabile per investire nell’area sub sahariana. Il Maghreb, isola stabile grazie alle materie prime e alla necessità di infrastrutture, costituisce una pedana di rilancio per le nostre imprese ed è destinato a diventare partner privilegiato per l’industria italiana.

UFFICIO DI RAPPRESENTANZA DI TUNISI L’ufficio è stato inaugurato nel 2008 ed è stato oggetto di un processo di ottimizzazione nel 2013: sede posta attualmente nella zona di Berges du Lac (quartiere degli affari di Tunisi) e rinnovato l’impegno a supporto delle imprese clienti delle BCC non solo in Tunisia ma in tutta l’area del Mediterraneo e del Maghreb.

I semestre 2014: analizzate circa 80 operazioni e concluse 8 operazioni di finanziamento (di cui 6 già stipulate) con aziende italiane operanti nel Maghreb, per complessivi 4,3 milioni di Euro.

Altre operazioni sono in fase di elaborazione, e riguardano anche progetti in Algeria e in Marocco. IBI ha partecipato attivamente all’annuale TIF-Tunisia Investment Forum, alle principali fiere organizzate nel Paese, sia a Tunisi che a Sfax e al trentennale della Camera di Commercio Tuniso-Italiana. Infine, la missione organizzata con IB ad aprile ha rinsaldato i rapporti con le principali banche tunisine e con la Banca Africana di Sviluppo, a beneficio delle BCC e delle imprese clienti.

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CartaBCC insieme a FIDAL

CartaBCC & FIDAL per correre insieme. CartaBCC è partner della Federazione Italiana di Atletica Leggera. I valori dello sport quali il principio di democrazia e di partecipazione, il gioco di squadra e l’impegno congiunto sono propri del mondo dello sport quanto del Credito Cooperativo. La condivisione di tali valori è alla base di questa importante partnership che vede CartaBCC presente in campo, negli eventi e nelle attività organizzate dalla FIDAL.

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