Mozione Eco-Sagre Tipiche

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Consiglio Comunale CITTA' DI GROSSETO PROPOSTA DI MOZIONE OGGETTO: STRATEGIA RIFIUTI ZERO – PROGETTO ECO SAGRE TIPICHE.

Il Consiglio Comunale di Grosseto, PREMESSO CHE 1. la riduzione il riciclo e il riuso dei rifiuti sono alla base di una seria Strategia Rifiuti Zero. 2. le feste e le sagre sono da sempre occasioni per socializzare e riscoprire i sapori del territorio, valorizzare i prodotti enogastronomici locali . VISTO Il D.Lgs n. 152 del 3 aprile 2006, Parte Quarta “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati” ed in particolare l’art. 179 che dispone che le pubbliche amministrazioni debbano perseguire in via prioritaria iniziative dirette a favorire la riduzione e la prevenzione della produzione e della nocività dei rifiuti e l’art. 180 che, al fine di promuovere in via prioritaria la prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti dispone che le iniziative di cui all’art. 179 riguardino in particolare: •

la promozione di strumenti economici, eco-bilanci, sistemi di certificazione ambientale, analisi del ciclo di vita dei prodotti, azioni di informazione e sensibilizzazione dei consumatori, l’uso di sistemi di qualità, nonché lo sviluppo del sistema di marchio ecologico ai fini della corretta valutazione dell’impatto di uno specifico prodotto sull’ambiente durante l’intero ciclo di vita del prodotto;

la previsione di clausole di gare d’appalto che valorizzino le capacità e le competenze tecniche in materia di prevenzione della produzione di rifiuti;

la promozione di accordi e contratti di programma o protocolli d’intesa anche sperimentali finalizzati, con effetti migliorativi, alla prevenzione ed alla riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti;


CONSIDERATO

che nel territorio comunale di Grosseto si svolgono periodicamente feste e sagre che sono fonte di notevole produzione di rifiuti che spesso non vengono riciclati; che tra questi ci sono le stoviglie di plastica che sono considerate di comodo utilizzo ma di costoso smaltimento diretto in discarica o altra destinazione; le sempre più numerose iniziative provinciali e comunali volte all’adozione di un sistema condiviso con i soggetti organizzatori delle feste e sagre, con l'obiettivo di raggiungere il massimo riciclo dei rifiuti prodotti in questo eventi; la grande opportunità informativa ed educativa che tale iniziativa rappresenta; i vantaggi che tale iniziativa comporta in materia di minor produzione e maggior riciclo dei rifiuti prodotti; la volontà espressa dall'attuale amministrazione nelle linee programmatiche che recitano testualmente: "Da qui la necessità di agire, sulla base anche di quanto prevede la normativa nazionale e regionale vigente in materia, per la diminuzione della produzione dei rifiuti ..... " che la succitata normativa nazionale si riferisce alla normativa Europea, in particolare la “Direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti e che, abrogando alcune direttive definisce, su basi rinnovate, una specifica gerarchia per la gestione dei rifiuti attraverso il seguente ordine di priorità: 1) prevenzione della produzione; 2) preparazione per il riutilizzo; 3) riciclaggio; 4) recupero di altro tipo (ad es. energetico) 5) smaltimento. Inoltre, la sopracitata Direttiva: •

pone come FINALITA’ prioritaria la protezione della salute umana e dell’ambiente

pone come OBIETTIVO GENERALE e operativo la costruzione di una Società europea del riciclaggio.

Queste finalità sono raggiungibili attraverso un duplice programma che viene posto come irrinunciabile : 1. risparmio di materia : drastica riduzione dell’utilizzo di riserve materiali. 2. riduzione al minimo delle conseguenze negative della produzione e della gestione dei rifiuti per la salute umana e per l’ ambiente, attraverso appunto una efficace applicazione della nuova gerarchia dei rifiuti. In questo quadro appare di estrema utilità la riformulazione delle nozioni di “recupero” e “smaltimento” e l’ introduzione


delle nozioni di “prevenzione”, “riutilizzo”, “ preparazione per il riutilizzo”, “trattamento” e “riciclaggio”. In questo modo viene assunta nei fatti la priorità del riutilizzo della materia rispetto alla produzione di calore e successivamente di energia elettrica. Nell’ ordinamento italiano, le suddette linee programmatiche dell'Amministrazione fanno riferimento al già citato D.lgs 3 dicembre 2010 n° 205 che detta disposizioni di attuazione della Direttiva 200/98/CE ancora più chiare, ovvero: •

All’art. 179 del D.lgs n° 152/2006, come modificato dal D.lgs 205/2010, dopo aver richiamato che la gestione dei rifiuti avviene secondo la gerarchia nuovamente definita dalla Direttiva 2008/98/CE, al comma 6 dispone che “Nel rispetto della gerarchia del trattamento dei rifiuti le misure dirette al recupero dei rifiuti mediante la preparazione per il riutilizzo, il riciclaggio o ogni altra operazione di recupero di materia sono adottate con priorità rispetto all’ uso dei rifiuti come fonte di energia”;

all’ art. 178-bis viene introdotta la responsabilità estesa del produttore, al fine di “rafforzare la prevenzione e facilitare l’ utilizzo efficiente delle risorse durante l’ intero ciclo di vita, comprese le fasi di riutilizzo, riciclaggio e recupero dei rifiuti........”

PREMESSO, VISTO E CONSIDERATO QUANTO ESPOSTO, SI IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:

Ad istituire una nuova regolamentazione per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti in tali eventi che preveda un sistema di certificazione per le sagre che adottano il protocollo, prevedendo meccanismi di premialità per: ◦ l’utilizzo di vuoti a rendere; ◦ Utilizzo di stoviglie e posate durevoli; ◦ l’acquisto/affitto di lavastoviglie per il trattamento di posate e stoviglie durevoli; ◦ l’istituzione di un responsabile per la gestione dei rifiuti; ◦ utilizzo esclusivo di prodotti tipici della tradizione locale ◦ il massimo riciclo dei rifiuti, anche organici, prodotti durante l’evento;

A dotarsi di un marchio che certifichi gli eventi che rispettano tale regolamento mediante la menzione di “Eco-sagra” o similari;

Ad individuare o istituire un ufficio competente che sia a disposizione degli organizzatori e dia tutte le informazioni necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo della “Eco-sagra”;


Ad adottare un sistema di controllo, in accordo con gli organizzatori dell'evento che penalizzi chi non si adegua al nuovo regolamento, prevedendo una sanzione amministrativa adeguata in base alla quantità e all’errata metodologia di raccolta e smaltimento e conferimento dei rifiuti;

prevedere la non concessione dei permessi necessari all’esecuzione dell’evento, la sua sospensione o il blocco delle concessioni future, agli organizzatori che non ottemperano adeguatamente agli impegni sopramenzionati.

Grosseto, 22 maggio 2012 F.to: Per il G.C. Movimento 5 Stelle, Giacomo Gori: ___________________________________ ___________________________________:____________________________________ ___________________________________:____________________________________ ___________________________________:____________________________________ ___________________________________:____________________________________ ___________________________________:____________________________________ ___________________________________:____________________________________ ___________________________________:____________________________________ ___________________________________:____________________________________ ___________________________________:____________________________________ ___________________________________:____________________________________ ___________________________________:____________________________________


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