Officinae Settembre 2010

Page 18

Simbolismo

della Massoneria non è, come molti immaginano, un potere occulto, un progetto nascosto, una formula arcana. È lo stesso essere umano che, messo a confronto con un metodo di apprendimento simbolico e influenzato dalla verità di principi eterni e immutabili, diviene un segreto vivente che può - anzi deve - testimoniare saggezza e amore per il pros-

so ad avvicinarci in punta di piedi, come si conviene quando si visitano “Luoghi Alti”, a questa realtà e a scoprire, per quanto è consentito ad un “profano”, qualche segreto che ci riveli aspetti sconosciuti alla opinione pubblica. Va precisato al riguardo che il mistero

simo, ma non è in grado di rivelare la conoscenza acquisita, perché non trasmissibile con gli ordinari sistemi di comunicazione. Ne deriva che il vero potere, in ambito massonico, non è altro che la facoltà di trasferire ad altri lo strumentario ritualistico/simbolico che permette

a dimostrazione che la Loggia racchiude in sé le potenzialità che permettono all’iniziato di ripercorrere un cammino evolutivo alla ricerca della verità e della luce. Fin qui quello che può raccontarci della Loggia la parola stessa. Proviamo ades-

16

di costituire Logge e iniziare alla Libera Muratoria, perpetuando la nobile tradizione che ha accompagnato e sostenuto nel corso dei secoli il progresso umano ed assicurando alla società la presenza di cittadini liberi da qualsiasi pregiudizio, influenza o condizionamento, obbedienti alle leggi e dediti al bene ed al progresso comune. L’origine storica di questo potere è ignota, è certo invece che si tratta di un potere derivato, attribuito cioè per trasmissione ad opera di una istituzione massonica, una Loggia nei tempi che hanno preceduto la nascita della cosiddetta Massoneria moderna nel 1717 a Londra e in seguito, dopo la istituzione di Corpi massonici unificati, una Obbedienza ovvero un’aggregazione di Logge che, rinunziando ad una parte della loro autonomia, scelgono di adeguarsi a regole statutarie comuni e di eleggere un unico capo nella persona del Gran Maestro. Pur conservando la propria identità e sovranità esse fanno parte di un ambito associativo più ampio ed articolato che, in virtù di questa cessione di poteri, assume una forza iniziatica propria. Ogni Obbedienza ha ricevuto a sua volta i poteri da un’altra istituzione massonica e questa catena di trasmissione ininterrotta è l’unica garanzia di una efficace pratica massonica. Ciò dimostra che qualunque nascita “spontanea” di gruppi che si definiscono massonici, ma che non hanno alcun raccordo con altra Obbedienza legittimata a trasferire i poteri, sono formazioni che pur seguendo rituali e statuti massonici non possono costituire Logge, né iniziare, né trasmettere a loro volta poteri. Nessuna legge può sancire un espresso divieto al riguardo, ma nel dominio iniziatico i principi regolatori sono ancora più forti e vincolanti delle norme comuni perché si rivolgono alla coscienza piuttosto che alla volontà e non richiedono sentenze quando vengono violati. La sanzione nei confronti di una condotta non conforme alle regole scatta infatti automaticamente e si estrinseca nella perdita dei poteri, che può condurre anche a fenomeni di contro-iniziazione ovvero ad effetti opposti a quelli che si desidera conseguire attraverso il lavoro massonico. Come si vede, per essere perfetta e fun-


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.