luto concludere i Lavori del 2010 E.V. con un Convegno proprio su “L’iniziazione, la donna e la Massoneria” a Selinunte, dove il Gran Maestro del Grande Oriente di Francia, Pierre Lambicchi, tra i relatori, ha annunciato la possibilità reale e a breve termine che il Grande Oriente
Manifesto di Francia sia aperto all’iniziazione femminile.
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Crescita iniziatica e riconoscimento del merito Come precisato nel Manifesto, è stato istituito un Ordine premiale per gratificare Fratelli e Sorelle che si distinguono per attaccamento alla Istituzione e per azioni concrete degne di considerazione. È stata così istituita una importante benemerenza massonica, l’Ordine della Croce Greca, con la quale vengono insigniti personaggi, massoni e profani, particolarmente apprezzati dalla Gran Loggia d’Italia. \ La ritualità La rilevanza di questo strumento, di primaria importanza nel lavoro massonico, postula “conoscenza e coinvolgimento”. Il rito, come indicato nel Manifesto “è partecipazione emotiva, intellettuale e spirituale ad un atto collettivo finalizzato al raggiungimento di stati superiori dell’essere”. Per questo motivo, uno dei punti più qualificanti, e nello stesso tempo più impegnativi del programma, si trova nella rivisitazione dei Rituali attualmente in uso, che non è stata intesa come modifica della letteratura iniziatica stratificata nei secoli, esposta ai rischi di stravolgimento dei testi, ma semplice opera di emendamento linguistico e recupero di alcuni aspetti della ritualità perduta, come, ad esempio, l’accensione delle Luci nel Rituale di apertura dei Lavori. Nel corso del passato Triennio la Commissione presie-
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duta dal Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro è riuscita a completare il lavoro sul Rituale del 1° Grado. Il nuovo testo, arricchito da note e illustrazioni, è stato approvato dalla Grande Assemblea ed è già in uso presso le Officine della Comunione. Vi è in progetto la stampa di un’edizione “pregiata” di tale Rituale, che dovrebbe contenere opere di Artisti massoni a commento delle varie dinamiche rituali. Analogo lavoro è stato completato dalla Commissione per il Cerimonia-
le, nel quale il Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro ha dimostrato di credere fermamente dandovi piena applicazione, a partire dall’attività del Gran Magistero, costantemente sentito sulle principali questioni e chiamato a deliberare sulle scelte che, direttamente o indirettamente, potevano interessare l’intera Comunione. Analoga rilevanza è stata data alla funzione della Grande Assemblea, del Gran Consiglio e della Giunta Esecutiva. Contrario ad ogni forma di
le, che ha messo a punto un “manuale” descrittivo delle modalità di preparazione ed esecuzione dei Lavori, manuale che assicura una perfetta ritualità. È stata rispettata inoltre la promessa di celebrare ogni anno una tornata funebre nazionale. Gli eventi, svolti ogni novembre nel Tempio Grande (Nazionale) di Palazzo Vitelleschi, oltre ad onorare la memoria dei Fratelli e Sorelle passati all’Oriente Eterno, sono serviti a vivere insieme dei forti e commoventi momenti di ritualità e a ripristinare l’armonia turbata dall’infrangersi di un anello. La sezione dedicata al recupero della tradizione iniziatica contemplava infine la necessità di restituire pieno valore simbolico alla fondazione di una Loggia. Vi ha provveduto il Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro con un’apposita Balaustra, che detta precise regole di comportamento ispirate alla esigenza che la nascita di una nuova Officina sia un atto desiderato, condiviso e spontaneo, gemmazione auspicata dalla Loggia di appartenenza e non doloroso distacco. \ Capo II Struttura ed organizzazione della Gran Loggia D’Italia
autoreferenzialità della Gran Loggia d’Italia, il S.G.C.G.M. ha convocato i massimi Organi della Obbedienza per esaminare e discutere problemi concreti, nella convinzione che solo la partecipazione attiva di tutte le componenti territoriali, imprescindibili protagoniste della vita associativa, può garantire vera condivisione e autentico progresso. \ Il riordino normativo Nella prospettiva di un generale rispetto delle regole, che garantisca comportamenti uniformi da parte di tutti i Membri della Comunione, il S.G.C.G.M. ha dedicato gran parte del suo impegno a chiarire o disciplinare quegli aspetti dell’attività massonica che avevano ingenerato dubbi interpretativi e applicazioni diversificate. Per una migliore fruibilità degli indirizzi provenienti dal Governo centrale, è stato infine messo a punto un “Compendio normativo” che in termini chiari e riassuntivi descrive le procedure ed i comportamenti ai quali si devono attenere tutti i membri della Gran Loggia d’Italia ed in particolare i responsabili dell’Obbedienza nello svolgimento dei loro compiti istituzionali. Il Compendio pubblica infine, per facilitarne l’applicazione, i fac-simile di tutti i modelli in uso nella prassi amministrativa. \ Informatizzazione Notevoli progressi sono stati fatti in questo campo, nella prospettiva di perveni-
La collegialità Vero punto di forza del Governo dell’Ordine, che ha contribuito nel passato Triennio alla realizzazione di innumerevoli iniziative, è stato il metodo collegia-