Il movimento di liberazione femminile: modalità comunicative, tra spontaneismo e organizzazione del femminismo romano negli anni Settanta.
Perché le donne non fanno mai storia? Questo è il quesito che apre il mio progetto finale di tesi del triennio. Sette parole stampate sui volantini che le femministe negli anni Settanta esibivano nelle piazze romane. Nel tentativo di ricostruire un archivio grafico dei movimenti di quegli anni ho avviato un percorso che ha coinvolto le storie di studentesse, archiviste, bibliotecarie, giornaliste. La riscoperta di tali apporti visivi è fondamentale in quanto restituiscono uno spaccato della storia sociale, politica, civile e della comunicazione del loro tempo, indispensabile e insostituibile. È qui che risiede la grande forza delle immagini, delle parole e dei segni impressi sulle testimonianze a noi pervenute. Manifesti, volantini, opuscoli, libri, riviste e quotidiani: senza questi essenziali mezzi comunicativi la storia non sarebbe stata la stessa.