giovani genitori novembre 2011

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Mensile, numero 10 anno 6 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

La rivista per le famiglie del piemonte

to r e s n I sei u m e Arte Costruire ricordi • Mani in pasta • Ghiaccio

novembre 2011


A R T I S S I M A 18 I N T E R N AT I O N A L FA I R O F C O N T E M P O R A R Y A R T 163 PAPER BASQUETS

172 DESKS

277 MULTIPLE PLUGS 72 DOORS

269,5 FAKE CEILINGS 42 STOOLS

946 OTHER

56 SHELVES 1595 LIGHTS

3053 WALLS

495 CHAIRS

11 CURTAINS

Chart #011 Overview of materials used setting up

250 PLEXIGLASS SIGNS

Artissima 17 (2010)

4 – 6 N O V E M B E R 2 0 11 O VA L , L I N G O T T O F I E R E , T O R I N O Fondazione Torino Musei

Regione Piemonte Provincia di Torino Città di Torino

Camera di commercio di Torino Compagnia di San Paolo Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT

Main Partner: UniCredit Partners: Fiat, Fondazione Borsalino, illycaffè, Iren, Lauretana, Open Care Media partner: RCS Pubblicità

info@artissima.it www.artissima.it


NOVEMBRE 2011 Mensile, numero 10 anno 6 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

LA RIVISTA PER LE FAMIGLIE DEL PIEMONTE

o Insert usei em Arte Costruire ricordi • Mani in pasta • Ghiaccio

Novembre 2011

sommario 6

La posta

> L’esperto

8

News

59

Fitness forum

10

Sfida

La country dance

12

Baby friendly

60

Lo psicologo

14

City corner

Puntualità

15

World corner

61

Il pediatra

Problemini da bebé

> Primo piano

62

L’avvocato

16

Classi pollaio

63

Diverse abilità

La legge 104

64

Zona verde Vestivamo alla petroliera

20

Dopo la scuola Attività extra Fare memoria Costruire ricordi

24

Creatività Le mani in pasta

Il biodizionario

28

Il Ghiottone a Km 0 Riso

66

Questione di soldi

Alle origini del denaro

32

Viviamo così Ich bin ein Turiner

67

Libri

Storie di musica, fantasmi

36

A confronto Pierangela e Andrea

39

e animali 68

Cinema e home video

Arte e musei L’arte in gravidanza

In sala a novembre

69

Arte e design

Arte per tutti nei musei

Post-It Structures

Per piccoli artisti

Musei nel mondo

56

In città Sport e giochi al Palavela

> L’agenda 72

Spettacoli

76

Cultura

80

Eventi

> Rubriche

...anche su www.giovanigenitori.it

86

Bimbi

87

Art lab

89

English for parents

90

Raffa


Muse È stato bello e un po’ commovente vedere tante famiglie alla nostra Festa della Musica – con i loro festosi musicisti in erba. È stato interessante (sicuramente frastornante) osservarli mentre si cimentavano con tanti tipi di strumenti, senza timori reverenziali. Si sono divertiti, ci siamo divertiti e tutti quanti ci siamo avvicinati al mondo della musa Euterpe. In questo numero cerchiamo nuove ispirazioni, dedicandoci all’arte e ai musei, con un inserto speciale che esplora il meraviglioso connubio tra questi e i bambini. Come ci spiega Francesco Manacorda, direttore di Artissima (appuntamento imperdibile di novembre): “capire l’arte e non sentirsi intimiditi dalla sua complessità è una palestra ideale per sviluppare intelligenza, empatia e competenza di decifrazione di messaggi complessi che mescolano intelletto ed emozioni”. Emozioni che durano un istante, come l’infanzia, purtroppo, i cui preziosi ricordi è importante conservare. Il valore di costruire ricordi è ben spiegato nell’articolo di Marina Gellona ed è un hobby perfetto per i primi freddi. Marina Notari, a sua volta, ci regala un pomeriggio di creatività, spiegandoci l’importanza della manipolazione (a tutte le età) e dandoci le ricette di paste di ogni tipo, da quella di sale a quella di legno, con cui cominciare a preparare le statuette del Presepe. Dopo un’incursione nelle attività extrascolastiche dei nostri figli (attività formative o impegni stressanti?) troverete un ricco calendario di eventi. Novembre è un mese freddo, ma ricchissimo di iniziative. A fianco dei nostri pargoli, divertendoci con loro. La redazione

Valentina

Elisabetta

Luciana

Luca

La rivista per le famiglie del Piemonte Novembre 2011 / Anno 6 - Numero 10 Direttore RESPONSABILE Luisa Tatoni CAPO REDATTORE Elena Brosio Segreteria di redazione Valentina Vottero

Elena

Catia

Mario

Alberto

Luisa

Hanno collaborato a questo numero Franca Basta, Giovanna Brosio, Federica Ferraresi, Ugo Finardi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Patrizia Garofano, Karin Gavassa, Tatiana Gedda, Claudia Gioachin, Nadia Lambiase, Julia Louro, Monya Lucisano, Ilaria Martina, Sabrina Marzo, Stefania Moriondo, Marina Notari, Luciana Ravetto, Laura Regli, Claudia Rinaldi, Giovanna Rinaldi, Renato Rolando, Elena Sardo, Paola Strocchio

Grafica Rossella Moro

L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti

GENERAL MANAGER Giorgio Pulini

Illustrazione di copertina ElenaVizerskaya Ringraziamo per la preziosa collaborazione Jessica e Bruno, Andrea e Pierangela

AMMINISTRAZIONE Paola Paltro

Ufficio pubblicità marketing@giovanigenitori.it Telefono: 011 19913127 - Fax: 011 19791585 Edizioni Espressione Creativa Via Vanchiglia 18 - 10124 Torino - www.espressione.it Stampa Alma Tipografica Via Frabosa, 29/B 12089 Villanova Mondovì (CN)

Ispirazione Luca Bernardelli Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 - Iscrizione al Roc n. 14333 ISSN 1828-9738

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Giorgio Alice

Redazione Via Vanchiglia 18, 10124 Torino Tel. 011 19913127 - redazione@giovanigenitori.it

Art director Catia De Bacco

MARKETING Luciana Martellucci, Elisabetta Negrisolo

Rossella

Abbonamenti Un anno di Giovani Genitori a solo 21,90 euro! L’abbonamento permette di ricevere la rivista a casa tutti i mesi, con articoli, notizie e appuntamenti per tutta la famiglia. L’abbonamento si fa su www.giovanigenitori.it o chiamando lo 011 19913127. IBAN IT56L0760101000000071791446 - Poste Italiane cc postale 71791446 intestato a Espressione Creativa sas

Illustrazioni e fotografie Mario Bettas Valet, Museum Tinguely, Lilian Steinle, Louisiana Museum of Modern Art, Jens Frederiksen, Carlo Aldinucci, Pam England, Yousuke Takeda (Gallery ARTZONE, Kyoto city), iStockphoto

Redazione Alice Quaglino, Mario Bettas Valet

Paola

www.twitter/giovanigenitori



gg La posta Le vostre lettere > CALIMERO Dedicato ai genitori torinesi che hanno voglia di fare un giro in Lombardia: Tony Pagot, nome d’arte di Antonio Pagotto, è stato il fumettista italiano che ha creato, assieme al fratello Nino, il famosissimo pulcino nero del Carosello: Calimero. A dieci anni dalla scomparsa di Pagot, l’associazione MammaMia organizza una mostra sui suoi mitici personaggi: non solo Calimero, ma anche Joe Condor, il draghetto Grisù e Micromino. I ragazzi che interverranno potranno giocare a costruire il loro fumetto e le opere migliori saranno premiate con un set da disegno. La mostra è ospitata nella Sala Consiliare del Comune

Cara redazione, sabato 8 ottobre, in una bellissima giornata di sole, a Venaria sono andate in scena le “3 esse”: Sport, Salute e Solidarietà. Centinaia di bambini hanno dato vita a una festa gioiosa e partecipata, resa possibile dall’impegno di istituzioni diverse, come il Gruppo sportivo interforze, la Polizia di Stato, il Comune di Venaria Reale, l’Associazione del Giovane Diabetico di Piemonte e Valle d’Aosta, l’Unione Genitori Italiani. Il successo di questa iniziativa si deve anche a realtà come la vostra. Giovani Genitori ha dato risalto e notevole diffusione all’iniziativa grazie ai suoi articoli e a una pagina pubblicitaria completamente gratuita. Per questo, a nome mio, come Presidente dell’Associazione Giovane Diabetico, e a nome di tutte le famiglie che rappresento, vi dico grazie. Ivan Persico Grazie a te Ivan: condividiamo sempre con piacere l’impegno di chi organizza iniziative rivolte alle famiglie e ai bambini.

6 Giovani Genitori

di Roncello (provincia di Monza), in piazzale Milano. Inaugura sabato 12 novembre e prosegue fino al 18 novembre (ore 9 - 16). Vi aspettiamo numerosi! Associazione MammaMia, mammamialab@gmail.com Roncello non è dietro l’angolo, ma chi non ha voglia di rivedere un video di Grisù? L’occasione è ghiotta.

> CALCOLATORE DI OCCHI Sono incinta e ho gli occhi scuri, mentre mio marito li ha azzurri. Di che colore saranno gli occhi del nostro bambino? Cosa risulterà dalle combinazioni di geni che avete ereditato è impossibile saperlo in anticipo, ma è divertente calcolare le probabilità su

un apposito calcolatore che si trova all’indirizzo http://museum.thetech. org/ugenetics/eyeCalc/eyecalculator.html. Non usatelo come test di paternità: i geni marrone/azzurro e verde/azzurro sono i più diffusi, ma non mancano le varianti, tant’è che i nostri occhi sono anche grigi, nocciola, ambra e viola.

> ERRATA CORRIGE La piscina Trecate è stata riaperta dopo cinque anni di lavori, grazie all’impegno della Città di Torino e della Circoscrizione 3. È un impianto modernissimo adatto per nuotatori - o aspiranti tali - dai 3 ai 99 anni. L’associazione Polismile, assieme ad altre associazioni, organizza corsi di acquaticità, aquagym, corsi di nuoto e ginnastica dolce in acqua. Ci scusiamo per le imprecisioni pubblicate sul numero di ottobre.

I vantaggi di un mercatino dell’usato con la qualità di un normale negozio

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gg News Ruoli divisi, coppia unita

Scooby-Doo e lo sport

I

nsegnare ai bambini che lo sport fa bene? Ci pensa Scooby-Doo, giudicato dagli esperti del ministero della Salute britannico il programma tv più “sano” per i bambini. Dopo aver guardato 200 ore di televisione e 20 titoli popolari tra i più piccoli, Scooby è stato riconosciuto il cartone più educativo, seguito da Tom & Jerry, Willy il Coyote, SpongeBob e, a sorpresa, anche i Simpson. Ogni personaggio è stato valutato in base al suo livello di attività e ha ricevuto un punteggio per i comportamenti sani, come camminare per brevi spostamenti e fare sport. Scooby-Doo, l’alano parlante, batte tutti non per il suo insaziabile appetito, ma per le interminabili corse dei suoi quattro amici inseguiti dai mostri.

Al papà trenini e macchinine, alla mamma bagnetto, pappa e pannolini. La formula per crescere i bambini senza sfasciare la coppia appare antiquata, ma secondo uno studio dell’Università Statale dell’Ohio, negli Usa, pubblicato su Developmental Psychology, sono più unite le coppie in cui il papà ha giocato di più con i piccoli, al contrario di quel che accade se i papà si cimentano in attività casalinghe e nella cura dei bambini. I risultati rimangono inalterati per le famiglie in cui lavora solo uno o entrambi i genitori e non sembrano dipendere da fattori demografici, come l’istruzione, le ore di lavoro, il reddito familiare, il numero dei familiari o la durata del rapporto.

Troppo seduti Tra i bambini delle elementari, cinque su dieci soffrono di lombalgia. Il doppio rispetto ai loro genitori quando avevano la stessa età. Secondo gli esperti dell’Associazione italiana dei Fisioterapisti le cause sono due: i bambini stanno troppo seduti e portano zaini troppo pesanti. Tra i sei e i dieci anni lo sviluppo dei muscoli e dello scheletro raggiunge il suo massimo e la schiena è più delicata. Maggiore il tempo passato a muoversi e maggiore sarà l’elasticità da adulti, con un minore rischio di disturbi alla schiena.

Fukushima e tiroide Uno studio della Japan Chernobyl Foundation ha riscontrato variazioni ormonali e disfunzioni tiroidee in dieci bambini su 130 analizzati. Tutti vivevano in un raggio di 20 chilometri dalla centrale e sono stati evacuati dopo l’incidente. Ancora oggi le aree attorno all’impianto hanno tassi di radioattività molto elevata.

8 Giovani Genitori

IN PILLOLE > Fa’ la dieta giusta Una dieta sana in gravidanza riduce il rischio di malformazioni del bambino. È quanto emerge da una ricerca condotta alla Stanford University. Il tasso di bambini nati con problemi al cervello o alla colonna vertebrale, come i difetti del tubo neurale, il labbro leporino e la palatoschisi, diminuisce quando le mamme sono seguite da vicino nella dieta. Molto efficace è l’alimentazione mediterranea, che comprende una grande varietà di frutta, verdura e cereali, a cui va aggiunto comunque un integratore vitaminico che contiene acido folico.

> India, lavoro minorile In India vivono 45 milioni di bambini costretti al lavoro. Nonostante sia illegale per la Costituzione, l’India è il Paese con più elevato tasso di lavoratori sotto i 14 anni. Scuole inadeguate, assenti o troppo care favoriscono la situazione: sono dati che provengono da organizzazioni non governative nazionali e internazionali. La maggior parte dei bambini è impiegata per il ricamo nelle industrie tessili, in condizioni insalubri e molto dure. I genitori spesso dicono che i bambini sono costretti a lavorare a partire da 5 o 6 anni per sfuggire alla povertà e talvolta sono l’unica fonte di reddito per la famiglia.

> I figli rendono aperti La famiglia soddisfa il 45% degli italiani, al punto di essere ritenuta tra le cose più importanti della vita. Le coppie con figli piccoli sono un motore di innovazione: desiderose di cambiamento e sperimentatrici, sono orientate alla progettualità e alla partecipazione e si aprono al sociale, al contrario di chi resta da solo o senza figli, che tende ad accentuare l’individualismo e la chiusura. Lo dice l’Eurisko nell’indagine Le famiglie italiane e la crisi: valori, consumi e progetti.


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* Test d’uso casalingo nel Regno Unito, marzo 2011, mamme che hanno espresso parere positivo.

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o vo


gg Sfida

La sfida del prossimo numero è: “Natale con i tuoi” Scriveteci consigli, trucchi e strategie a: redazione@giovanigenitori.it

di Elena Brosio

Mangiar sano

L

c on s i g li

a balzana idea ci era balzata in testa ai tempi dello svezzamento. Circondati da verdurine frullate e pappine bio ci eravamo illusi “da ora in poi sarà questo il regime in casa nostra: cibi sani, freschi, cucinati con amore. Alla fine saremo tutti in salute, magri e fiorenti”. Il buon proposito si sarebbe presto, come tanti altri, frantumato contro l’impietosa realtà dei fatti. Che stanno così: • passati gli iniziali entusiasmi per le pappine e le fami voraci dei primi tempi, i bambini imparano a dire di no e a distinguere i colori energici delle verdure nel piatto. I loro preferiti sono i bianchi, grigi e giallini di latticini, carne e pasta in bianco. • aprire una busta di surgelati o passare in rosticceria è così più veloce del lavare, pulire, pelare, mondare, sminuzzare, cucinare e insaporire i salutari ortaggi. • finire col buttare via tutti quei piattoni vitaminosi che tanta fatica ci sono costati è molto triste e poco sostenibile. Alla lunga tutto questo influisce sul nostro entusiasmo iniziale. E la famiglia felice dell’orto verde, che a tavola si nutre di penne al farro e zucchine mentolate inizia a cedere al nemico passo dopo passo. Ci sono i fast-food e le pizzerie da asporto con i loro cibi veloci, economici e sempre apprezzati. Ci sono le famose merendine, che risolvono in maniera così efficace quel nervosismo da carenza di zuccheri. Ci sono i piatti tutto-in-una-scatola che si aprono e consumano in gran comodità. Fino a che un giorno non apriamo la dispensa, la osserviamo con occhio critico e ci rendiamo conto che di fresco e sano c’è davvero pochino. E se è vero che siamo quel

Flavia , “Ho appena postato sul mio blog un testo che parla di tutti gli usi dell’omogeneizzatore. ‘è l’unica cosa creata apposta per la maternità che ho trovato veramente utile e che continuo a utilizzare, anche se in modo non proprio ortodosso’. Per saperne di più sull’omogeneizzatore delle meraviglie di Flavia: mieleunanotte.blogspot.com/2011/10/omogenizzatore-delle-meraviglie.html

10 Giovani Genitori

che mangiamo, allora siamo messi male. Non è facile rivoluzionare le cattive abitudini da un giorno all’altro, possiamo però farci guidare nel cammino verso un’alimentazione più sana e naturale dai consigli di grande buon senso del guru dell’alimentazione sana, Michael Pollan, autore dell’interessantissimo “Dilemma dell’Onnivoro (ed. Adelphi,). Pollan esamina vizi e (poche) virtù dell’industria alimentare moderna e raccomanda alcune semplici regole cui attenersi per mangiare un po’ meglio. Ad esempio: • non mangiare quel che la tua bisnonna non avrebbe riconosciuto come cibo. • se un alimento ha una lista di ingredienti superiore a cinque (e non si tratta di minestrone), o ingredienti impronunciabili, meglio lasciarlo sullo scaffale. • tenersi lontani dal centro del supermercato: i cibi freschi si trovano solitamente sul perimetro esterno, dove è più facile sostituirli quando vanno a male. • evitare cibi che non vanno mai a male, eccezion fatta per il miele e pochi altri. Se persino i vermi e le muffe li sdegnano, li dobbiamo mangiare noi? • alzarsi sempre da tavola con un pochino di fame (ma questo vale solo per noi adulti, le creature devono crescere)! Infine, un consiglio proprio per i genitori: le famiglie mangiano insieme, intorno a una tavola, a televisione spenta e a orari regolari. È una buona tradizione che noi italiani sicuramente rispettiamo più degli americani e ci sentiamo di sottoscriverla in pieno.



gg Baby friendly La torta come nei telefilm Torta di pannolini o bouquet di body? C’è solo l’imbarazzo della scelta per il regalo al nuovo nato. Le creazioni di Giulia sono belle, scenografiche e assai più gradite del classico - e poco pratico - mazzo di fiori. Possono essere farcite con prodotti per la cura del neonato, body e altri indumenti, sonaglini e peluche a piacimento. Tutte le torte sono a tre strati, con pannolini di prima scelta, sagomine e decorazioni a tema. Giulia è la giovane titolare di un nuovo mercatino dell’usato a Settimo Torinese, dove oltre alle torte e ai bouquet (che si possono ordinare anche al telefono e online) si trova attrezzatura per bambini e abbigliamento, solo di boutique, da 0 a 12 anni. Ovviamente è possibile portare i propri articoli usati, purché in ottimo stato e solo su appuntamento. Secondamanina Via Giuseppe Verdi, 7/B - Settimo T.se (TO) Tel. 011 4278623 - 342 0519060 www.secondamanina.it/settimo

Piccolo paradiso per piccoli lettori “Proporre cose belle è una scelta difficile all’inizio, che alla lunga paga” racconta Filomena Pompa, titolare della nuova libreria Diorama Kids’, in Borgata Parella. “Quando scelgo i libri cerco di ascoltare la mia voce interiore, quella del mio ‘io bambino’: c’è tanta editoria di qualità per l’infanzia, in Italia, è un piacere presentarla a piccoli lettori che poi tornano qui entusiasti”. Sugli scaffali si trovano libri di ogni genere, da quelli tattili, cartonati e in stoffa per i

piccolissimi, agli albi illustrati e letteratura per tutte le età, dai grandi classici alle novità editoriali; compreso un angolo dedicato alla letteratura per dislessici. Accuratamente selezionati anche i giocattoli in legno e stoffa, come i burattini con i fili, i carillon. Libreria Diorama Kids’ Via Crevacuore, 14 - Torino Tel.01119707135-libreriadioramakids.blogspot.com

Pranzo con vista sulla Sacra Se avete voglia di trascorrere un pomeriggio in paesino di montagna con tutta la famiglia e assaggiare le specialità della tradizione montana della Bassa Val di Susa, la Trattoria del Sole è il posto che fa per voi. I piatti proposti a pranzo, a cena o anche per la merenda sinoira, sono preparati con prodotti delle fattorie e dagli orti della zona. Francesca, la cuoca, è mamma di tre bambini e per questo accoglie sempre con piacere i bimbi suoi ospiti: ha attrezzato un angolo del ristorante con giochi adatti a diverse età, mentre nella bella stagione i più piccoli possono divertirsi con lo scivolo nel giardinetto antistante. Nessun problema per il parcheggio: si lascia l’auto nella spaziosa piazza del paese, che si trova a circa 100 metri dal ristorante e che offre anche una bella vista panoramica sulla Sacra di San Michele, e si raggiunge la trattoria a piedi percorrendo la strada centrale. Trattoria del Sole Via Roma, 14 - frazione Mocchie , Condove (TO) tel. 011 9643285

12 Giovani Genitori


Conoscete locali che dedicano attenzione alle famiglie? Segnalate i vostri preferiti a: redazione@giovanigenitori.it

gg Baby friendly Belfood di nome e di fatto

Ancor più che baby friendly, il ristorante Belfood a San Salvario è friendly. Ci si sente un po’ a casa: ognuno si prende tovaglietta, posate, bicchiere e ordina al bancone il proprio piatto. Dalle torte salate con verdure ai cannelloni ricotta-spinaci alla pasta pomodoro e besciamella: tutto è semplice come fatto dalla mamma. Menu per tutti i gusti, anche vegetariano e vegan, e per tutte le tasche: il piatto unico è economico il giusto. In più c’è un piccolo ma delizioso angolo bimbi, con lavagnetta, giochi e seggioline. Sarà per tutto questo che è diventato mèta preferita dalle famiglie del quartiere? Crediamo di sì. Aperto da lunedì a sabato a pranzo e da giovedì a sabato anche a cena. Chiuso la domenica. BELFOOD CUCINA via Belfiore, 15 - Torino Tel. 011 0602683 www.facebook.com/belfood

Creare insieme Il piacere di realizzare piccoli capolavori con le proprie mani: i laboratori di Country Painting e di paste polimeriche presso il Centro Legno La Mole danno soddisfazione ai bambini. Con Country Painting (per adulti e bambini sopra gli 8 anni) si impara una tecnica particolare di pittura, mentre con le Paste You Clay (dai 4 anni) si realizzano piccoli oggetti come angio-

letti, folletti, fatine o piccoli gioielli. Da portarsi a casa per decorare la cameretta o giocarci. Centro Legno La Mole Strada alla Manifattura Tabacchi, 6/B Torino Tel. 011 202381 www.centrolegnolamole.it

Gira gira l’Ulaop Ulaop è un gioco, Ulaop è una buffa parola, Ulaop è un centro, Ulaop è un luogo amico dei piccoli, che integra e arricchisce l’offerta di ludoteche e servizi destinati ai bambini da zero a sei anni (e alle loro famiglie). Si frequenta in compagnia di una persona adulta con cui il bimbo ha un legame affettivo: mamma o papà, i nonni o la baby sitter. Si frequenta per giocare, per imparare il massaggio infantile, per fare psicomotricità o per partecipare ai laboratori nelle ore del doposcuola. Ulaop si trova nei bellissimi locali di un ex asilo nido ed è gestito dai volontari dell’omologa associazione, voluta e finanziata dalla fondazione Crt e da Paideia. Per avere informazioni e per conoscere le modalità di iscrizione si può andare direttamente in sede (zona Circoscrizione 3), telefonare o scrivere. Centro Bambini e Genitori Ulaop Via Don Leonardo Murialdo, 2 - Torino Tel. 011 0767237 - www.associazioneulaop.it

Giovani Genitori 13


Curiosando in città e dintorni alla ricerca di cose belle

gg City corner

We are the world

Accessori da brivido

Q

uando il freddo si fa duro, non resta che coprirsi. Persino i bambini più insofferenti a sciarpe, guanti e cappelli si faranno conquistare dal mondo di colori, animali e disegni che possiamo trovare in questo autunno 2012. Righe e

stelline, topolini, fiori e glitter fanno capolino dagli accessori più belli e ci proteggono dai rigori della stagione. Li propongono Accessorize, www.accessorize.it, Du pareil au Meme, www.dpam.com, e Zara, www. zara.com.

Du pareil au Meme

accessorize

zara

La bambola Lekkamrat di Ikea è declinata in tanti colori: c’è la versione moretta, la versione asiatica e la versione europea. Compratele tutte e tre, senza enfatizzare le differenze, per imparare, fin da piccoli, che siamo tutti uguali, tutti belli. A novembre i soci Ikea Family possono acquistare le bambole e i vestitini con la formula 3X2. Per ogni bambola Ikea devolverà 1 euro in beneficenza a Save the Children.

Costruire e suonare Un po’ costruzione, un po’ strumento musicale: l’ibrido Saxoflute di Quercetti è un gioco davvero intelligente, che stimola la sperimentazione e l’ingegno. Adatto ai bambini a partire dai due anni, piace anche ai più grandi.

Extravergine d’oliva L’oliva taggiasca sa di sole e di mare. L’olio extravergine del Colle degli Ulivi viene prodotto nell’azienda agricola di famiglia ed è perfetto, per la sua dolcezza, anche per l’alimentazione dei bambini. Si acquista online sul sito www.ilcolledegliulivi.com. Il prezzo è ottimo e si possono ordinare bottiglie, fusti e altre ghiotte specialità, per esempio salse inedite come la Piccantizia, la crema di carciofi e il bruxia beck (curiosi di sapere cos’è? Guardate tra le Golosità di Adelmo). Se passate da Diano Marina non mancate di fermarvi per una visita guidata: potrete assaporare un assaggio di genuina Liguria. Da ricordare che l’olio nuovo arriva a novembre: chi lo vuole, deve affrettarsi!

14 Giovani Genitori


Curiosando qua e là per il mondo andiamo alla scoperta del pianeta famiglia

Cose un po’ bobo

“C’

era una volta un marchio gentile di vestiti che parlava la stessa lingua dei bambini”, si definisce così la spagnola Bobo Choses, creatrice di una bellissima linea formato mignon che piace anche a mamma e papà. Ombrelli, gufi, scoiattoli e stelline decorano con semplicità e stile la linea autunnale di questo brand di Barcellona. Tessuti morbidi, spesso bio e capi fatti come piacciono davvero ai bambini: maglioncini semplici, felpe con la zip, tagli essenziali e comodi che riescono a coniugare il comfort con un’eleganza sbarazzina. www.bobochoses.com

gg World corner Amici mostri A Moshi Monster ci gioca un bimbo inglese su due, ma si sta diffondendo nel resto del mondo a tutta velocità. Si tratta di un gioco in cui i bambini possono adottare un mostriciattolo, prendersene cura e interagire con altri bambini proprietari di mostri, una sorta di incrocio tra tamagochi e social network. Risolvendo dei giochi e dei puzzle i bimbi guadagnano punti che servono loro per comprare cibo, giochi e altri vizi per l’amichetto peloso. La risoluzione dei giochi richiede competenze logico spaziali, linguistiche e aritmetiche: diventano man mano più difficili (o facili) in base ai risultati ottenuti giornalmente dai bambini. Gli amici mostri possono andare in giro per MonstroCity, fare amicizia con altri padroni di mostri e lasciar loro messaggi. Un po’ social network per bambini, dunque, ma con tante limitazioni, ovviamente: ci sono una bacheca e un forum ma tutto quel che vi appare viene filtrato da sistemi di protezione del sito. www.moshimonsters.com

Il buon Snooshy Son tempi difficili per il pianeta, ma i pupazzetti Snooshy son realizzati tenendo ben presente il benessere della terra e dei suoi abitanti: fatti a mano in tessuti organici come lana di yak, bambù e cotone. Ogni Snooshy ha un’etichetta con il nome della donna tibetana che lo ha creato. La filiera etica, equa e solidale è rispettata a ogni passo della vita di questi simpatici pupazzetti. Persino i loro vestitini sono in linea con la sostenibilità: una collezione fashion di gonne vezzose, giacchette sportive e leggings realizzata utilizzando gli scampoli rimasti dalle stoffe di marche famose: riciclati al 100%! www.snooshy.com

Giovani Genitori 15


gg Dopo la scuola di Luisa Tatoni

AttivitĂ extra

16 Giovani Genitori


gg Dopo la scuola

Sport, musica, arte, lingue, creatività: spingiamo troppo i nostri figli?

L

a perfetta immagine del bambino equilibrato, che va a scuola, fa i compiti e gioca il resto del pomeriggio, è più un mito che una realtà. Come molti adulti, i bambini sono coinvolti in attività di ogni tipo: nuoto, danza, musica, calcio, lingue, arte, minivolley, tennis, scherma. Attività arricchenti e formative, per qualcuno. Attività impegnative e stressanti, per altri. Molti genitori sono contenti di vedere i figli nutrire tanti interessi, altri si lasciano trascinare perché non si sentono bravi se negano loro delle opportunità, anche a costo del sacrificio del proprio tempo libero e di una consistente fetta di reddito.

Troppa scuola La scuola non aiuta: pur avendo raddoppiato l’orario, in certi campi rimane paurosamente carente. Sport, lingue e musica rientrano a malapena nelle materie di studio. La famiglia si sente in dovere di integrare offrendo quel che manca, ma può farlo solo nel tempo libero. Sommando all’orario scolastico i minuti dedicati agli spostamenti, il tempo libero finisce tutto nel weekend, che difficilmente però è lasciato

all’ozio. Quali saranno i risultati di tanto impegno? Adulti più maturi? Più capaci? O semplicemente bambini stressati?

Stress buono Lo stress è la risposta naturale del corpo a situazioni di minaccia o sovraccarico. La capacità di provare stress può salvarci la vita: se incontro un leone nella giungla, il cuore comincia a battere forte, i muscoli si tendono, l’adrenalina aumenta e sono in grado di correre più veloce. Ma anche in situazioni ordinarie, lo stress non è sempre male. Hans Selye, un pioniere della ricerca in questo campo, riteneva che moderate quantità di stress fanno bene. Selye ha diviso lo stress in due: c’è lo stess negativo - il distress - cioè il logorio progressivo che porta alla rottura delle difese psicofisiche. E c’è l’eustress - lo stress positivo - un’energia aggiuntiva che ci permette di raggiungere obiettivi complessi. L’abbondanza di stimoli, anche di natura diversa, allena la capacità di adattamento dell’individuo e facilita il raggiungimento dello stress positivo e la conseguente felicità di essere in grado di fronteggiare eventi difficili. Riuscite a immaginare cosa prova un manager quando va in porto un buon affare? Non è molto diverso da quello che prova un bambino quando suona al saggio di fine anno o vince una partita di calcio. Il problema è che identiche situazioni stressanti inducono risposte diverse, a seconda della persona che le vive. Per questo motivo la scelta delle attività extrascolastiche non può avere regole precise. Dipende dall’indole del bambino, dal tipo di genitori e

da numerosi altri fattori, compresa la felicità o la difficoltà del momento di vita che si sta affrontando.

Mai far mancare Quali che siano le attività scelte per i propri figli, non bisogna mai far mancare quattro semplici cose. Primo: tempo per giocare in maniera libera e creativa. I giochi non strutturati permettono ai bambini di seguire i loro interessi, esprimere la propria personalità e imparare a strutturare da soli tempi, spazi e modi di fare. Il gioco libero è essenziale e indispensabile: occorre ritagliare del tempo apposta. Libero, inoltre, significa libero da fini, regole e anche da compagni. Assoluta libertà: giocare a quel che si vuole, come si vuole e con chi si vuole. Secondo: mai far mancare la relazione familiare. I bambini hanno bisogno di trascorrere tempo “inutile” assieme ai genitori, ore in cui rilassarsi, parlare, giocare o anche far nulla, essendo semplicemente sé stessi: mamma, papà e bambini. Terzo: la famiglia estesa. I bambini dovrebbero avere contatto con i nonni, gli zii, i cugini e la cerchia di amicizie di famiglia. Questo permette loro di capire chi sono e di sentirsi inseriti in una rete di supporto sociale, cosa che li fortifica e li aiuta a sentirsi sicuri. Quarto: autocoscienza. I bambini hanno bisogno di tempo per leggere, scrivere, pensare, disegnare, costruire, fantasticare ed esplorare i propri interessi: stare sdraiati sul letto a sognare a occhi aperti non è “tempo perso”, è una fantastica attività extracurriculare, un vero e proprio brief di creatività che nessun corso può insegnare.

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gg Dopo la scuola

Acquatiche preagoniste Nuoto e basket Silvia, 37 anni, architetto Bruno, 47 anni, informatico Francesca Natalina (7 anni) Beatrice (2 anni) Quali attività extrascolastiche fanno le vostre bambine? Francesca fa basket e preagonismo di nuoto, Beatrice acquaticità. Entrambe vanno saltuariamente alle attività del comune del Centro di Cultura per l’Arte e la Creatività di via Manin 20 a Torino, dove fanno pittura, argilla e musica, nonché al Laboratorio di lettura Pinocchio in via Parenzo 42,

Tre figli, a ciascuno il suo Kindermusic, psicomotricità, danza-teatro e nuoto Marco, responsabile amministrativo Daniela, bibliotecaria Carlotta (5 anni e mezzo), Alice (3 anni e mezzo) e Luca (1 anno e mezzo) Quali attività avete scelto? Carlotta, la più grande, fa due attività a settimana: un giorno nuoto e un altro, novità, danza-teatro. Alice un pomeriggio fa kindermusic e un altro psicomotricità. Luca, il piccino, per il momento... sopporta le sorelle. Tutti e tre i bimbi escono alle 16 da scuola. Siamo dell’idea di non sovraccaricarli di attività organizzate nel pomeriggio. Le bimbe sono occupate due giorni a testa, di cui uno coincide: in questo modo, sono libere per tre giorni e ci sono due giorni in cui nessuno è impegnato e possiamo divertirci tutti quanti insieme a casa, invitare amichetti o, quando il tempo lo permette, giocare ai giardini. Grazie ai nonni, cerchiamo di ritagliare per ciascun bimbo il tempo di giocare o stare solo con la mamma. Le attività sono state scelte da noi in accordo con i bimbi, tenendo conto dell’età. Fino a oggi Carlotta e Alice sono state andate volentieri, a parte qualche volta in cui è prevalsa la stanchezza. Vorremmo

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dove i bambini ascoltano favole e prendono in prestito libri. Le attività sono state decise molto naturalmente. Francesca è in acqua da quando aveva 6 mesi e Beatrice ci è arrivata poco più tardi. Entrambe adorano il mare e Francesca ha due belle pinne naturali, perché porta già il 35! Il basket è un vizio di famiglia, la mamma gioca ancora, il papà allena. Francesca ha fatto ginnastica ritmica fino all’anno scorso, ma ha smesso ora che il nuoto la impegna tre giorni a settimana. Ha provato a sciare una volta, ha fatto un pochino di pattinaggio sul ghiaccio in via Massari. Abbiamo anche l’abbonamento alla Casa del Teatro Ragazzi e

favorire l’idea di sport inteso come divertimento, più che come competizione agonistica. Abbiamo scelto Kindermusic perché ci piace l’idea di mettere insieme inglese, musica, ritmo e movimento. Fino ai 3 anni è un percorso fatto insieme da mamma e bambino. L’insegnante è olandese , parla inglese ed è molto amata. Il nuoto ci sembra importante per imparare a nuotare e prendere familiarità con l’acqua. La psicomotricità per Alice è nata dall’idea di fare qualcosa insieme: fino all’anno scorso infatti frequentava il corso assieme alla mamma, ma da quest’anno lo fa con alcuni amichetti del cuore, guidati da un bravo maestro. A Carlotta quest’anno abbiamo proposto danza-teatro: abbiamo conosciuto i maestri all’asilo nido e abbiamo approfondito questa meravigliosa esperienza. E nel tempo che rimane? Normalmente, mamma Daniela si organizza per accompagnare le bimbe alle attività e, dove possibile, si ferma a guardarle. Talvolta il papà le prende all’uscita. Nel frattempo, i bimbi che non hanno attività si godono i nonni a casa. Durante il weekend organizziamo di vederci con gli amici e facciamo gite in fattorie didattiche, musei oppure semplici giri in centro. Nella bella stagione, esploriamo parchi e giardini. Quando siamo a casa i giochi preferiti sono “la maestra” o “la parrucchiera”. Ai bambini piace molto disegnare.


gg Dopo la scuola

Giovani, che è un luogo meraviglioso. Cosa vi piace e non vi piace? Il nuoto rilassa molto le bambine (e le stanca!). Mi piace passare del tempo con loro, fare la doccia assieme, azzannare affamate la merenda. È bello stare in acqua con Beatrice e giocare con lei, staccare il cervello da tutti i problemi quotidiani e passare del tempo di qualità senza tv o altri filtri. Il basket è bellissimo perché i bambini imparano a stare assieme, a giocare in squadra, a essere un gruppo, non solo un singolo individuo. A differenza del nuoto è solo gioco, quindi Francesca si diverte moltissimo. Le cose che non mi piacciono sono Ann.21x13,5TOCrocetta:Layout 1

le piscine severe, con regole rigide, anche per l’acquaticità dei piccini. Mi piace che l’attività sia impostata come un gioco. Non mi piace inoltre il costo: tanti bambini non possono praticare attività sportive per questo motivo. Il preagonismo, per esempio, costa il doppio del corso normale. Vuol dire che un bambino che potenzialmente è un campione potrebbe non praticare mai quello sport. È triste: dovrebbero esserci attività gratuite. Come vi organizzate? A portarli ci pensano la mamma e i nonni, che sono sempre presenti ed eccezionali. Una volta alla settimana ci pensa anche il papà.

31-01-2011

17:47

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gg Fare memoria di Marina Gellona

Costruire ricordi

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gg Fare memoria

Cogli l’attimo: tenere traccia della vita coi bambini

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o spettacolo “Da grande”, di OndaTeatro, che andrà in scena a metà novembre alla Casa del Teatro Ragazzi di Torino, è emozionante. Il tema della messa in scena è la crescita: due attrici passano dai ritmi della prima infanzia a quelli della vita adulta, in un crescendo soffocante che fa venire voglia alle protagoniste di tornare a essere piccole. Guardando lo spettacolo, da genitori, capita di accorgersi di due cose. La prima è che si sta dimenticando tutto. Dei primi anni di vita coi bambini, delle piccole conquiste (il primo dentino, la prima parola, il primo passo) e delle emozioni e dei pensieri legati a ogni novità. La seconda è una riflessione sull’insensatezza dell’affanno in cui troppo spesso cade la vita in famiglia e sulla differenza che c’è tra i tempi lenti dell’infanzia e i tempi della vita adulta. Poi lo spettacolo finisce e la vita riprende la sua corsa. Ma il seme è stato gettato.

Metodi più o meno pazzi per ricordare E, dopo qualche mese, germoglia. Magari mentre d’estate, riordinando gli armadi, una ritrova i pigiami di quando i bambini avevano due anni, tre anni. E scatta il dilemma: buttare? Tenere? Non si riesce a uscirne. Allora ecco l’idea: basta ritagliare un quadrato di 10 x 10 cm di ogni abitino liso e farne un libricino con pochi punti di cucito. E, dopo, sentirsi felici. Ci si sente riconciliati con il tempo e creativi. E il cuore si entusiasma quando, dopo poco, si scopre di non essere l’unica collezionista di tracce di vita. Una mamma traduttrice e autrice, Cristina Vezzaro, ad esempio, ha aperto un blog (www.piccolidivoratoridilibri.blogspot.com) per tenere traccia dei libri letti dai suoi figli e loro amici, del loro percorso di avvicinamento alla lettura; in questo blog sono i bambini stessi a scrivere un commento sulle storie lette.

I modi di tenere traccia sono numerosi. Basta, ad esempio, un piccolo registratore digitale, (se ne trovano anche per 50-60 euro), e in alcuni momenti speciali dell’anno, al compleanno, Natale o dopo un viaggio, si può fare un’intervista ai bambini e farsi intervistare. Quel che succede nelle interviste di famiglia è che tutti fanno osservazioni particolari, rivelazioni, che in una chiacchiera a cena non emergerebbero. Sarà l’emozione della registrazione? Sarà il gioco? Sarà il sentirsi più ascoltati del solito? Forse tutte queste cose insieme. E poi ci sono le fotografie, tante e relegate in buie cartelle nei pc. E allora ben venga la moda, diffusa ma forse non nota a tutti, dello scrapbooking. In sostanza ci vogliono due pomeriggi piovosi a disposizione: nel primo si fa una selezione delle foto più belle dell’anno, si portano a stampare, e nel secondo si crea l’album in cui conservarle. Si sceglie il cartoncino, il pennarello per le scritte, gli stampini per decorarlo e quant’altro. Sul web, digitando la parola scrapbooking, si trova ogni sorta di consiglio per diventare bravissimi in questo. Ma il punto, al di là del diventare bravissimi, forse è un altro: nello scegliere come conservare i ricordi fotografici, si creano narrazioni e creare una narrazione è una cosa che fa bene al cuore e alla relazione, un gesto che fa il punto del tempo passato e ne fissa la bellezza e il senso. In realtà, mentre si compiono questi gesti, si finisce per accorgersi che il tema del tenere memoria non è l’unico in gioco. Non sono, questi gesti, importanti solo per un lontano “tra dieci anni”, ma diventano utili per il presente: perché permettono di creare occasioni di incontro tra genitori e figli a volte allontanati dal ritmo dei giorni. E mentre si riflette su queste cose, si scopre che anche altri ci stanno pensando.

Giovani Genitori 21


gg Fare memoria

Diari d’infanzia Ad esempio ci hanno pensato i fondatori di “Diari d’infanzia”, un sito web dedicato proprio ai nostri temi, al cogliere l’attimo e dargli spazio, www.diariodinfanzia.it. L’idea è semplice, racconta uno dei fondatori della compagnia Unoteatro, Fabio Naggi, che, insieme a Silvano Antonelli, attore, ha voluto questo sito. “Volevamo creare una piazza di pensieri dell’infanzia e sull’infanzia, in cui i soggetti che scrivono, i genitori, gli insegnanti, raccolgono le tracce, gli aneddoti, le osservazioni che i bambini fanno e danno così piena cittadinanza al pensiero-bambino, alle fotografie che i bambini, con le loro frasi o azioni spiazzanti, sagge o profonde, magiche o ironiche, scattano della realtà”. In altre parole, Diari d’infanzia è un sito web in cui, gratuitamente e in forma protetta e anonima, puoi creare e condividere con gli altri iscritti un tuo diario della vita coi bambini: figli, nipoti, allievi, pazienti. Naggi spiega: “Chi ha scelto di accompagnare un bambino nel diventare grande, chi si è scelto

Scrapbooking: creare un album di foto e ricordi 22 Giovani Genitori

un bambino come compagno di strada, è come un minatore che è partito con il suo piccone in spalla e ha cominciato a scavare. Tra le pietre che trova, ce ne sono alcune più preziose, da collezionare. E il diario è lo scrigno. Certo, è una fatica scrivere. Ma è una fatica che porta frutti: meno solitudine, perché diamo valore e ascolto ai nostri compagni di vita, i bambini, e nutrimento, perché dentro ad alcune frasi dei bambini a volte c’è un’intera concezione del mondo, un pensiero filosofico, una profondità da vertigine”. Già, capita di pensare, come quando un figlio un giorno ti dice: “Quando saremo vecchi sapremo tutte le vite che abbiamo vissuto”. In tema, tra l’altro. Un tesoro di frase, da scrivere in diari di infanzia, oltre che sul frigo. Ma torniamo a Naggi, che non si ferma, vola alto e noi lo seguiamo: “Le famiglie sono luoghi di elaborazione culturale, luoghi in cui si danno i nomi alle emozioni, un’interpretazione delle cose della vita. Se siamo in tanti a farlo, diamo voce in capitolo ai bambini non solo in famiglia, ma anche nella gestione della società”. E qualcosa, anche fuori dalla famiglia, infatti, si muove nella stessa direzione. Ce lo racconta Manuela Ravecca.

Tenere memoria nei contesti educativi Manuela Ravecca è una pedagogista torinese, formatrice autobiografica ed esperta di pratiche di scrittura. Da anni opera presso il Comune e l’Università di Torino utilizzando la scrittura sia come dispositivo for-

mativo per gli adulti sia come strumento per rielaborare la relazione con i bambini. Manuela, in che cosa consiste il tuo lavoro con i docenti e gli educatori nelle scuole? “La scrittura è fondamentalmente una pratica, un’esperienza da attraversare. Spesso il nostro primo contatto con la scrittura, in genere quella scolastica, è stato difficile, infruttuoso, frustrante e poco creativo. Si riparte da lì, dal recuperare il valore espressivo della parola, la magia dei suoni e dei significati. Si lavora in un laboratorio dove si forgiano nuove parole, si dipingono nuove frasi e ciascuno può sperimentarsi in libertà e scoprire il suo essere scrittore e narratore, come insegnante, educatrice, genitore, bambina o adulto”. E come avvii le persone a tenere traccia del proprio vissuto lavorativo? “Dopo la prima fase di presa di contatto con la scrittura espressiva si utilizzano dei dispositivi per riscaldare la memoria e far sì che i ricordi e le tracce possano riemergere e farsi parola. Gli strumenti possono essere suoni, profumi, immagini presentati in modo tale da suscitare sorpresa, stupore;


gg Fare memoria

la memoria viene evocata e mai interrogata. A questo punto si può orientare il laboratorio a seconda che i partecipanti siano genitori desiderosi di scrivere dei loro bimbi o insegnanti ed educatori che utilizzano la scrittura nella loro pratica professionale”. Perché, a tuo avviso, una comunità in cui ci sono bambini, la famiglia, la scuola, dovrebbe tenere traccia del proprio vissuto? A che cosa serve? “Scrivere di sé così come scrivere di altri da sé, siano essi i nostri bambini o anche i nostri anziani, assolve alcune funzioni fondamentali del nostro essere umani e del nostro vivere in comunità e a volte in comunione con altri. Innanzitutto il posare lo sguardo, fermarsi, sostare e osservare. Cogliere in un tempo quieto, spesso da ritagliare, l’attimo che scorre e afferrarlo. La

scrittura ci aiuta e ci invita a posare lo sguardo con delicatezza. Poi il dedicarsi, donare e dedicare il proprio tempo alla relazione con l’altro che spesso ha più bisogno di tempo dedicato che di oggetti e proposte. La scrittura diviene così strumento per esercitarsi al dedicarsi. Infine il fare memoria. Un fare memoria che non significa ancorarsi agli accadimenti del passato ma comprenderne il senso per non dimenticarli e per orientarsi meglio al tempo che viene. La scrittura ci aiuta ad accrescere la nostra consapevolezza rendendo più consapevoli anche i nostri bambini”. Grazie a Manuela, Fabio, Cristina, a Ondateatro, ai bambini, perché ci si sente in buona compagnia nel dare valore al dialogo tra genitori e figli. Giovani Genitori 23

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gg Creatività di Marina Notari

Le mani in pasta Toccare, creare, impastare, giocare!

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a pasta per la pizza è il primo amore. Poi c’è il Didò, la pasta di sale, poi la pasta Fimo. La conoscenza del bambino passa anche per le mani e i giochi di manipolazione sono importanti a tutte le età, dal primo anno del nido in poi. Un pomeriggio freddo e bigio è il momento ideale per giocare all’impasto. Non conta il risultato, non importa se alla fine verrà fuori qualcosa di concreto: il gioco è usare le mani, la forza, il naso, la bocca. Procuratevi formine, piccoli mattarelli, bottoni, tappi, conchiglie, tempere e pennelli. Chiamate a raccolta i bimbi in cucina e metteteli di fronte al tavolo. Ospite d’onore: la pasta.

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gg Creatività

Pasta di sale Sporchevolezza: ** Difficoltà: * Luogo: tavolo in cucina Tempo: 10 minuti per la preparazione Competenze: nessuna Decorazione: sì Occorrente 100 grammi di farina di grano tenero 00 (quella per dolci) 100 grammi sale 75 ml di acqua a temperatura ambiente Tempere colorate o coloranti alimentari in polvere Età Per aiutare: 5-6 anni Per giocare: dai 3 anni (messa in bocca ha un saporaccio) Per far da soli: non adatto Come si fa Impastate gli ingredienti a mano o meglio in un piccolo frullatore. Dividete l’impasto in porzioni e coloratele ognuna di colore diverso. Modellate oggetti a piacere. Se avanza della pasta, si può conservare in un sacchettino da freezer. Se volete far asciugare gli oggetti realizzati, metteteli sopra il calorifero per almeno un giorno, poi dipingeteli ulteriormente con le tempere. Utilizzo Per i più piccini si possono fare palline da schiacciare, oppure faccine con uno stuzzicadenti per segnare gli occhi e il naso, mentre la bocca si ottiene imprimendo il lato curvo e affilato del cappuccio delle penne stilografiche. Si possono fare i serpenti, che poi arrotolati si trasformano in chiocciole. Con i più grandicelli, usando gli stampini dei biscotti a cuore o a stella, si possono preparare delle ghirlande natalizie. Si può giocare con i colori e, per esempio, mescolare una pallina gialla con una azzurra per scoprire che diventa verde (gialla con rossa: arancione; azzurra con rossa: viola). La pasta di sale fresca si conserva a lungo: basta prepararla una volta e si ha sempre un gioco d’emergenza pronto all’uso. Sostituisce bene le paste da modellare che si trovano in commercio e che sono care. Si spreme con lo spremiaglio o lo schiacciapatate per fare vermicelli e si taglia e modella con tutti gli attrezzi del Pongo e del Didò (mattarellini, formine, rilievi, eccetera).

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gg Creatività

Pasta biscotto Sporchevolezza ** Difficoltà * Luogo: tavolo in cucina Tempo 10 minuti per la preparazione Competenze: nessuna Decorazione: sì Occorrente 125 grammi di farina 1 tuorlo 50 grammi di zucchero a velo 20 grammi di olio (meglio del burro che non può essere lavorato a lungo) 30 grammi di acqua Coloranti alimentari, meglio se in polvere

Pasta di pane

Età Per aiutare: 2-3 anni Per giocare: 1 anno (è commestibile) Per far da soli: 6 anni

Occorrente 250 grammi di farina Un cucchiaio di olio Un pizzico di sale 7 grammi di lievito di birra in bustina Acqua

Come si fa Mescolate gli ingredienti a mano, fino a ottenere una palla liscia (aggiungete acqua se è il caso). Dividete l’impasto in palline e coloratene ognuna con un colore diverso. Stendete la pasta col mattarello e ritagliatela con le formine, oppure create palline, strisce, salamini e tutto quel che la fantasia suggerisce. Cuocete in forno a 180 °C per 10 - 15 minuti, a seconda dello spessore. Potete conservare l’impasto inutilizzato in una pellicola. Utilizzo Una bella pasta con cui giocare, perché l’olio lo permette. Si può cuocere e mangiare, ovviamente se non è stata troppo pacioccata, oppure si può usare per fare biscotti di buon augurio, da appendere all’albero di Natale o alla porta di casa in occasione delle ricorrenze.

Sporchevolezza * Difficoltà * Luogo: tavolo in cucina Tempo: 15 minuti per la preparazione dell’impasto, 30 minuti per la prima lievitazione Competenze: nessuna Decorazione: no

Età Per aiutare: 1-2 anni Per giocare: 1 anno (è commestibile) Per far da soli: 5-6 anni Come si fa Mescolate gli ingredienti in modo da ottenere una palla liscia e lasciatela riposare al coperto. Giocate con la pasta ottenendo varie forme. Lasciate lievitare e cuocete a 200 °C finché non colora. Utilizzo Non è che vogliamo insegnare a fare la pasta del pane, ci mancherebbe. Piuttosto, questo semplice impasto può essere utilizzato in modo creativo. Si possono fare, per esempio, un cucchiaio e una forchetta giganti da usare come pane di contorno alla bistecca. Si può fare una mascherina da Zorro, ritagliando una forma col coltello e facendo i fori per gli occhi, da usare sul viso una volta cotta e poi mangiare. È divertente cuocere bamboline con lenticchie al posto degli occhi. È un impasto morbido e gonfio, molto rilassante e divertente da manipolare.


gg Creatività

Pasta di legno Sporchevolezza *** Difficoltà ** Luogo: tavolo in cantina, in garage o sul balcone Tempo: 15 minuti per la preparazione dell’impasto Competenze: nessuna Decorazione: sì Occorrente 150 grammi di farina bianca 50 grammi di segatura fine 50 grammi di cemento bianco (si trova nei negozi di bricolage) 2 cucchiai di colla vinilica Olio Acqua calda, mezzo bicchiere

Età Per aiutare: 6 anni Per giocare: 7 anni Per far da soli: non adatta Come si fa Mescolate farina, segatura e cemento. Diluite la colla e mezzo cucchiaio d’olio nell’acqua e aggiungeteli all’impasto. Mescolate bene con un vecchio cucchiaio: l’impasto deve essere duro ma se occorre si può aggiungere ancora poca acqua calda. Potete conservarla in un sacchetto. Utilizzo Questo impasto permette di realizzare omini e animali, per esempio le statuine o gli oggetti del presepe. Asciuga a temperatura ambiente o sul calorifero e può essere colorata con acquerelli o tempere. Per renderla lucida basta spalmare uno strato di colla vinilica con il pennello. Giovani Genitori 27

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Diploma IB che permette l’iscrizione all’università in Italia e in tutto il mondo

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gg Il Ghiottone a Km 0 di Alice Quaglino

Riso

Non solo con gli occhi a mandorla, ma anche eccellenza da gianduja


gg Il Ghiottone a Km 0

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econdo la filosofia taoista il riso è uno dei cibi yang: una volta ingeriti riscaldano il corpo, sostengono l’attività fisica, attivano il metabolismo, fanno sudare e sono diuretici, a contrastare la ritenzione idrica. Noi ci fidiamo e in autunno amiamo metterlo anche in zuppe e minestroni.

Margara La famiglia Margara è specializzata da generazioni nella coltivazione di risi speciali come l’Apollo e il Marchetti, ma il loro cavallo di battaglia è l’Extra Superfino Carnaroli. La loro enorme tenuta a Quinto Vercellese ospita anche un allevamento di mucche pezzate rosse che d’estate salgono in alpeggio. FATTORE BIMBO - Le confezioni di risi contengono dall’Arborio al Baldo, dal Venere nero all’Ermes rosso, dall’Apollo (simile al basmati, tutto italiano) all’Integrale, dal rosa Marchetti al Sant’Andrea. Quest’ultimo, mantecato, è particolarmente indicato per bimbi. COME - Il Carnaroli viene passato in una selezionatrice ottica che esamina chicco per chicco e fa guadagnare in qualità grazie al riso omogeneo che mantiene molto bene la cottura; tutti i risi sono trattati in atmosfera controllata per sterilizzare il prodotto. Senza conservanti.

QUANTO - Prezzo: 5 euro circa per 500 grammi (Carnaroli). DOVE - Società Cooperativa Agricola: tenuta Colombara a Livorno Ferraris (VC), tel. 0161 477832, www.acquerello.it. Nei migliori negozi di alimentari.

QUANTO - Prezzo: 2,50 euro per 1 chilogrammo (Extra Superfino Carnaroli) DOVE - Riseria: tenuta Stara a Quinto Vercellese (VC), cell. 345 9489453, info@risomargara.it; vendita via Internet per contenere i costi, mantenendo la qualità del prodotto, su www.risomargara.it

Acquerello È un riso unico al mondo perché la famiglia Rondolino lo fa invecchiare, da grezzo, almeno un anno, poi lo raffina lentamente e lo reintegra con la sua gemma (brevetto di famiglia). Acquerello è un po’ più caro, ma la sua qualità extra si sente e si apprezza quando gli altri risi non bastano più. Insomma, la Rolls Royce del riso. FATTORE BIMBO - La famiglia Rondolino nel 1992, anno di nascita del marchio, ha deciso di coltivare solo la varietà di riso bianco Japonica nella tipologia Carnaroli Extra. Ottimo risotto non colloso per i bimbi. COME - Ha un amido stabile, i chicchi restano sodi e non si incollano. Si utilizzano solo prodotti naturali, l’acqua è mantenuta alta nella coltivazione, anche per migliorare l’ecosistema della risaia.

Il Buon Riso L’azienda è nata nel 1949 e da subito si è distinta nell’attenta selezione delle materie prime; ben presto leader del settore in Piemonte, Il Buon Riso si distingue per analisi continue sulla produzione e tracciabilità di filiera. I suoi risi sono di provenienza piemontese e le sue confezioni colorate sono inconfondibili. FATTORE BIMBO - Si può scegliere in base al colore del pacchetto o al contenuto: nella linea classica figurano Carnaroli, Arborio, del Sol Parboiled, Loto, Superfino Roma, mentre nella linea Firma si trovano gli speciali Venere, Rosso Ermes, Integrale, Vialone Nano e Basmati. COME - Il Carnaroli, nato dall’incrocio tra Vialone e Lancino, ha chicco grande e un’alta percentuale di amilosio, il che garantisce un’ottima tenuta di cottura.

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gg Il ghiottone a Km 0

Principato di Lucèdio Furono i frati cistercensi nel ‘400 a introdurre per primi in Italia la coltivazione del riso: la loro abbazia di Lucèdio è il cuore del Piemonte risicolo. Oggi l’abbazia si è trasformata in una realtà agricola che segue la tradizione secolare: per rendersi conto della lavorazione si può andare sul posto a visitare e degustare o partecipare alla scuola di cucina, basta prenotarsi. FATTORE BIMBO - I risi si dividono in classici (Arborio, Parboiled, Baldo, Carnaroli, Sant’Andrea, Integrale, Vialone nano) e particolari (Nero Venere, Basmati, Selvatico, Thai profumato, Riso rosso); ottimi per bimbi i risotti pronti ai funghi, dell’ortolano e di pomodoro o le paste di riso in tre formati. COME - La lavorazione del riso si effettua con procedimenti esclusivamente meccanici: si passa il risone tra due rulli (uno di pietra e l’altro di gomma) che lo decorticano. Così si ottiene prima il riso integrale, poi si arriva al riso bianco - detto brillato - che viene confezionato in atmosfera modificata. OGM free, non ha conservanti né antiparassitari.

QUANTO - Prezzo: 3,95 euro per 1 chilo (Carnaroli). DOVE - Azienda: strada delle Grange 8 a Lignana (VC), tel. 0161 344025. Nei migliori negozi di alimentari (a Torino da Il Frutto Permesso), controllare su www.gliaironi.it

Gli Aironi Cinque generazioni di Perinotti hanno investito nelle varietà di riso più tradizionali e pregiate, salvaguardando l’ambiente naturale e gli amati aironi cenerini che lo popolano. Hanno un modello produttivo eco-compatibile e sono bravi a innovare in fase di lavorazione. FATTORE BIMBO - Partiamo dai risi italiani come l’Arborio, il Venere nero, il Carnaroli, il Rosso selvatico e proseguiamo con i risotti pronti, ai funghi porcini, asparagi, ortolana, zafferano, tonno e piselli, gamberetti e curry, mentre nero di seppia, tartufo, ortica sono per i grandi. O no? COME - Con il sistema brevettato IpoDry, che evita il contatto con l’aria, si confezionano i risi mantenendo inalterate le caratteristiche nutritive-organolettiche. Senza conservanti.

Cascina Belvedere Dalla semina alla raccolta, dall’essicazione al confezionamento, i risi della famiglia Picco sono lavorati artigianalmente dal lontano 1800. Il rispetto per terra, animali, aria e acqua si declina non solo in produzione eco-compatibile, ma anche in attività didattiche di cascina per i più piccini. FATTORE BIMBO - Nella linea convenzionale sono compresi i risi dal Baldo al Nerone, dall’Aromatico Essenza all’Arborio e i risotti pronti agli asparagi, carciofi, pomodoro e basilico, piselli; la linea biologica è tutto ciò, ma certificata bio, con in più tante zuppe. COME - Grazie alla leggera sbramatura (eliminazione della lolla) si garantisce miglior apporto nutrizionale, più gusto, migliore tenuta di cottura. La qualità extra deriva dall’attenta selezione e dalla tradizionale pilatura a pietra. Senza conservanti né antiparassitari.

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QUANTO - Prezzo: 2 euro per 500 grammi (Carnaroli). DOVE - Azienda agricola e punto vendita: frazione Lucedio 8 a Trino (VC). Tel. 0161 81519, www.principatodilucedio.com. A Torino nel Pastificio Gran Madre e da Bertola. QUANDO - Da lunedì a sabato 8 - 17 e domeniche aperte al pubblico (vedere sul sito).

QUANTO - Prezzo: 4,50 euro circa per 1 chilo (Arborio biologico) DOVE - Agricola: cascina Belvedere a Bianzè (VC). Tel. 0161 49895 www.cascinabelvedere.com


gg Il ghiottone a Km 0

Morgante Se non sapete quale riso usare per i vostri succulenti supplì, fidatevi dei cinquanta anni di esperienza di Morgante che consiglia il semifino tondeggiante Rosa Marchetti. Gli standard sono di livello assoluto grazie ai controlli e alle sofisticate tecnologie. FATTORE BIMBO - Si va dai risi bianchi come i Superfini Arborio, Baldo, Carnaroli, Roma, i Semifini Padano, Marchetti, Vialone nano, fino Sant’Andrea ai risi speciali Basmati, Integrale, riso nero e riso rosso; già pronti i loro risotti Carnaroli con asparagi o... COME - In confezioni da 1, 2 o 5 chilogrammi e da 1 chilo sottovuoto, il riso Carnaroli Morgante, in particolare, ha un’ottima capacità di assorbimento dei condimenti e un’ottima tenuta.

QUANTO - Prezzo: NP DOVE - Azienda: via Ghislarengo 12 a Lenta (VC), www.risomorgante.com.

Merlano Dal 1950 la famiglia Merlano coltiva il suo riso con metodi tradizionali, che comprendono l’uso di soli concimi organici, tre passaggi di monda a mano e la pilatura a pietra, per avere la sicurezza che nel piatto ci sia un risotto buono e sano. FATTORE BIMBO - Arborio, Balbo, Carnaroli, Parboiled, Sant’Andrea per essere tradizionali; chi ama sperimentare può provare il Thai, il Basmati, il riso nero di Baraggia, il Venere o il rosso integrale. COME - Questo riso viene coltivato in una zona detta Baraggia e ha la denominazione di origine protetta.

QUANTO - Prezzo: NP. DOVE - Riseria e punto vendita: strada Trossi 5 a Buronzo (VC), tel. 0161 855502, www.riseriamerlano.com QUANDO - Da lunedì a sabato 8.30 - 12 e 14.30 - 19; domenica apre un’ora più tardi.

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gg Viviamo così

Jessica, 37 anni, direttore Goethe Institut Bruno, 36 anni, compositore, autore e regista teatrale Emma Lou, 7 mesi

Ich bin ein Turiner R

oma, Berlino, Torino sono le città che scandiscono le diverse fasi della vita di Bruno e Jessica, nati e cresciuti a Roma, studenti a Berlino e genitori a Torino. Tre città molto diverse tra loro, ognuna con i suoi pregi e difetti e fa piacere scoprire che il nostro paesone non se la cava poi così male nel confronto con le due scintillanti metropoli. “A Roma frequentavamo entrambi il liceo tedesco - raccontano - ci conoscevamo, ma non eravamo particolarmente amici. Ci siamo poi per puro caso ritrovati a Berlino, tramite amici comuni, e lì è iniziata la nostra storia”. “Sono partita per conoscere me-

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glio la patria di mia mamma, che è tedesca. E il sistema universitario mi convinceva di più di quello italiano - racconta Jessica -. Negli anni Novanta Berlino era la città del momento, quella in cui sembrava potesse succedere di tutto: dopo la caduta del muro era una metropoli vivace, tutta in fermento. Non facile, però. Nei primi tempi si sentiva ancora la frattura della divisione, era una città dura. Venendo dalla bellissima Roma, anche dal punto di vista estetico era meno facile da apprezzare. Col tempo me ne sono innamorata, ci sono rimasta 16 anni, è diventata casa. E se quando sono arrivata in Germania mi sentivo più italiana, col passare degli anni sono diventata tedesca”. Anche Bruno,

per motivi diversi, decide di frequentare l’università in Germania: “avevo voglia di andare a vivere da solo e lì è più facile trovare lavoretti da studenti. Ero curioso di veder qualcos’altro, viver qualcos’altro. La vita da studente in Germania è una tappa della vita, molto più definita di quel che sia in Italia: vai a vivere da solo, sei autonomo. Berlino in quegli anni era bellissima, una gran parte della città era vuota, c’erano appartamenti e spazi enormi da occupare, era eccitante tutto quel che succedeva. E così ci sono rimasto anche dopo aver finito gli studi. Con una laurea in filosofia e un diploma in pianoforte in tasca, ero indeciso se restare all’università oppure intraprendere una carriera artistica: la


Negli anni ‘90 Berlino era la città del momento, in cui sembrava potesse succedere tutto seconda scelta si è imposta da sola, faccio il musicista - una professione che in Germania è decisamente più facile, ci sono più fondi per la cultura, si vive con meno ansia e più tutele la professione artistica”.

A Torino per lavoro “Stiamo insieme dal 2001, ma in

Germania non abbiamo mai convissuto, ognuno aveva il suo appartamento, per fortuna vicini, e stavamo bene così. Abbiamo iniziato a vivere insieme proprio a Torino, - racconta Jessica-. Sono arrivata io per prima, nel 2009. Ho partecipato a un bando per un posto come direttore del Goethe Institut (l’istituto di cultura tedesca) di Torino e l’ho vinto. L’Italia del nord non la conoscevo affatto, ma Torino mi intrigava. Aveva fama di città interessante e non l’ha smentita. È molto variegata storicamente e culturalmente, ha un passato di ex-capitale, di città industriale con una borghesia illuminata, tutto questo si sente”. Bruno è arrivato definitivamen-

te nel 2010, prima che nascesse Emma Lou: “Avevo un po’ di timore a tornare in Italia, perché Berlino è una città bella, viva, in cui tutto funziona. Non sarei tornato volentieri a Roma, per dire: le città che non funzionano non mi vanno più. Torino mi ha sorpreso piacevolmente. Sembra un po’ francese, il clima è migliore di quel che mi ero immaginato, si mangia benissimo e poi ci sono le Alpi: sono un po’ luoghi comuni, però sono aspetti che migliorano la qualità della vita. Jessica si è inserita facilmente in città perché ha un lavoro, dei colleghi, degli amici. Io qui mi sento ancora un po’ provvisorio, come in vacanza. Non è una brutta sensazione, peraltro”. “Nei

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gg Viviamo così

primi tempi vivevamo nel Quadrilatero, un quartiere perfetto per una coppia senza figli - racconta Jessica -. Ora che c’è la bambina apprezziamo molto vivere in Vanchiglia: siamo vicini al fiume che è la destinazione ideale per quattro passi con il passeggino. Il Po è bellissimo e potrebbe essere valorizzato meglio”. “Siamo affascinati dai circoli sportivi e dalle bocciofile in riva al fiume - prosegue Bruno -. Sono posti che non esistono più in altre città, con i vecchietti che giocano a carte e un bicchiere di vino. L’ho detto ai miei amici che il mio sogno qui è di iscrivermi a una bocciofila! I mercati torinesi sono stati una vera sorpresa, ce ne sono tanti e ci vengono i contadini: grazie a loro abbiamo assaggiato cibi buonissimi che prima non conoscevamo, le piante di zucchina, i fiori di girasole, i topinambur”. Non tutto è rose e fiori, ovviamente: “Il sistema sanitario non funziona bene come in Germania, sembra che sia tutto gratis, ma in molti casi per avere un servizio di livello si deve andare nel privato.

Lo stesso vale per i mezzi pubblici, che potrebbero funzionare meglio. A Berlino senza macchina si viveva benissimo, qui ci sono tante opportunità che ci sono precluse. Le piste ciclabili sono irrazionali e pericolose: interrotte a metà percorso, con ostacoli e macchine che le calpestano. Berlino è molto più grande ma la si percorre molto più agevolmente sulle due ruote. E in tutta sicurezza. La cultura della macchina a Torino è davvero eccessiva”.

Vita di famiglia Emma Lou è nata il 4 marzo di quest’anno, all’ospedale di Moncalieri. Com’è cambiata la vostra vita da quando siete diventati una famiglia? “Io sono semplicemente più felice - risponde Jessica -. È un po’ banale?”. “Io pure - conferma Bruno -. In tedesco si dice che avere dei figli ‘erdet’, che vuol dire collega a terra. Ecco, io mi sento così. Ma non nel senso di avere i piedi per terra, che per me ha un’accezione un po’ negativa. Molte cose sono diventate più

In tedesco si dice che avere dei figli “erdet”, cioè collega alla terra 34 Giovani Genitori

semplici. Prendere delle decisioni. Mettere le priorità. Anche sul lavoro”. “È vero che ora è più facile individuare le priorità - concorda Jessica -, ma non è una cosa automatica. È un processo, come imparare una nuova lingua. Da circa sei settimane sono tornata al lavoro. E devo ammettere che all’inizio sono rimasta sorpresa di quanto velocemente fossi assorbita da tutte le decisioni da prendere, i progetti da ideare e seguire. Prima che nascesse Emma Lou mi immaginavo che una volta mamma sarebbe stato facile e automatico staccare dal lavoro. Non è così: mi sono quasi spaventata, perché quando torno la sera stanca dal lavoro a volte faccio fatica a staccare la spina dell’ufficio. Magari sto con lei, gioco o la cambio e nella mia testa rimugino gli avvenimenti della giornata. All’inizio mi auto-rimproveravo, perché mi sentivo disattenta e avevo la sensazione che Emma Lou se ne accorgesse. Ma soprattutto non mi godevo il tempo con lei, non vivevo nel presente. Mentre mi pare che la grande lezione di vita dei bambini sia proprio la loro ca-


pacità di vivere solo il presente”. E che lingua si parla in casa vostra? “Jessica con Emma Lou parla in tedesco e io in italiano - racconta Bruno -. Fra di noi invece perlopiù in italiano. Tranne quando litighiamo, che tra noi è più un discutere animatamente. E lì il tedesco aiuta, perché per certi versi è una lingua più differenziata”. In questi mesi Bruno è in paternità. “Cerco di lavorare il meno possibile e di godermi la bambina. Dedico il tempo libero a preparare i progetti lavorativi per l’anno prossimo. Certo in Germania c’è una vera politica concreta di aiuto alle famiglie. Ad esempio, esiste l’assegno di paternità anche per i liberi professionisti, che dura fino a dodici mesi ed è complementare alla maternità. E poi ci sono gli assegni famigliari, pari a circa 280 euro al mese per bambino, che tutte le famiglie percepiscono indipendentemente dal reddito. Un sistema di welfare molto efficace che qui in Italia proprio non esiste”. Una delle grandi risorse della famiglie italiane sono i nonni, che sopperiscono con dedizione alle carenze del sistema. Ma come si vive quando la famiglia è lontana? “In effetti ci mancano molto - risponde Jessica -. La vita sarebbe più semplice avendoli vicini. In realtà siamo abituati a essere indipendenti, entrambi viviamo lontano da casa da anni, però ora che c’è la bambina sarebbe piacevole avere la famiglia intorno. A Berlino è nata un’associazione di nonni disponibili per le famiglie che non li hanno: sono signori di una certa età, magari pensionati, con tempo e affetto da dedicare alle famiglie. è un servizio utile, ci piacerebbe trovarlo qui”. “Quest’estate siamo andati in vacanza con i nostri genitori per la prima volta da tanto tempo racconta Bruno-. Una settimana con i miei e poi una settimana con i genitori di Jessica: hanno avuto tutto il tempo per stare con la bambina e noi per goderci il tempo libero. Dobbiamo ammetterlo, è stato bellissimo!”.

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gg A confronto Un serrato faccia a faccia tra moglie e marito. Volete provare anche voi? Scrivete a redazione@giovanigenitori.it e mandate una vostra fotografia

Ritratto di famiglia: Pierangela e Andrea Quante ore lavori e quante ne passi con i figli?

Lui: otto ore al lavoro, cinque o sei con mia figlia Lei: attualmente lavoro quattro ore, il resto con Elena

Il suo peggior difetto?

Lui: nessuno Lei: ha un ego smisurato, lui non sbaglia mai

Il tuo peggior difetto?

Lui: tutti, in particolare quello di perdere le fedi: è già la terza che rifaccio! Lei: non riesco a dire no

Chi comanda in casa?

Lui: che domande, con due donne in casa chi vuoi che comandi? Lei: lui crede di comandare, ma poi io faccio di testa mia

Chi spende di più?

LUI: mia moglie LEI: io, ma più che altro per la spesa e per Elena

Chi cucina e tiene in ordine?

Lui: in cucina tutti e due, in ordine solo Piera Lei: cucino io, a volte di luna buona cucina lui. L’ordine in casa è impossibile mantenerlo!

Cosa non deve mancare nel vostro frigo?

Lui: cipolla, limone e acqua gasata Lei: per lui l’acqua frizzante bella fredda o la birra, ma io mi dimentico sempre di metterla in frigo. Per me il latte e per Elena la verdura

La cena meno sana che hai servito ai tuoi figli?

Lui: toast e wurstel Lei: wurstel e pizza

Qual è il gioco più divertente che fai con i tuoi figli?

Lui: tutti. Soprattutto con i babaciu comperati dagli altri bimbi quando fanno il mercatino al Parco Rignon Lei: ballare con le canzoni dello Zecchino

Ricordi l’ultima volta che avete litigato?

Lui: con mia figlia mai, con mia moglie… oggi! Lei: c’è sempre un motivo per litigare ogni giorno, io dico bianco e lui nero

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gg A confronto

Pierangela, 39 anni, architetto e Andrea, 39, bancario, hanno una figlia, Elena, di 2 anni

Libro e film che ti piacciono di più?

Lui: come libro I ponti di Madison County (libro) e come film Duel Lei: i romanzi di Isabel Allende, tra i film, la commedia all’italiana: mi piace ridere ma anche i film d’essai

Shopping preferito dove?

Lui: Ipercoop Lei: da Armani, ma aspetto di avere i soldi

La destinazione ideale per le vacanze?

Lui: Egitto Lei: il mare e il caldo

Il tuo momento preferito nella giornata?

Lui: alle 17: uscita dal lavoro Lei: al lavoro: mi riposo!

Com’è un weekend tipico in casa vostra?

LUI: ci prepariamo già il giovedì attraverso siti di info per trovare eventi baby friendly (Giovani Genitori su FB, il sito Eventi e Sagre) e poi partenza per fare trenta cose tutte assieme LEI: sempre in giro alla scoperta di cose nuove

Cosa avete fatto l’ultima volta che siete usciti senza figli?

Lui: cinema, ma avrei fatto meglio a stare a casa! Lei: cinema. Purtroppo il film era terribile

Quale servizio vorresti nella tua città?

Lui: nessuno, chiedo solo aggiustino i giochi nei giardini e nei parchi Lei: il teletrasporto, ma è ancora una fantasia

Come ti immagini fra vent’anni?

Lui: uguale ma con la barba lunga Lei: sempre la stessa con qualche ruga in più

Cosa faranno i tuoi figli da grandi?

Lui: quello che vogliono (spero carriera in associazione “Libera”) Lei: qualcosa che la appaghi e che la rende felice e libera

Qual è la parola che riassume la vostra Lui: zuzzurellona Lei: casinooooo famiglia? Giovani Genitori 37



Arte, musei e bambini

N

on c’è genitore che non osservi affascinato i primi tentativi artistici del proprio figlio. E non c’è bimbo che non ami l’arte: di un amore puro, non reverenziale, fatto di fruizione gioiosa. Lo speciale che Giovani Genitori dedica all’arte e ai musei si propone di affrontare questo affascinante connubio. Perché, come diceva Pablo Picasso “A dodici anni dipingevo come Raffaello, però ci ho messo tutta una vita per imparare a dipingere come un bambino”. Oltre ad affascinare, incuriosire e divertire i nostri bambini, l’arte può fornire un linguaggio per dialogare in modo diverso a tutte le età. Lo scopriremo in queste pagine attraverso il racconto di quei genitori (o nonni) che praticano l’arte ogni giorno per professione. “Capire l’arte e non sentirsi intimiditi dalla sua complessità è una palestra ideale per sviluppare intelligenza, empatia e competenza per poter decifrare messaggi complessi che mescolano intelletto ed emozioni”, ci ha raccontato Francesco Manacorda, direttore della fiera di arte contemporanea torinese Artissima. Un’idea condivisa da un artista la cui produzione tocca tantissimi linguaggi, dalla street art, all’illustrazione, alla cultura Hip Hop in generale: Mr Wany ci racconta che “l’arte ci fa avvicinare ai figli, ci permette di comunicare meglio con loro, capire cosa ci vogliono dire anche attraverso il disegno, traducendo spesso emozioni che il linguaggio ancora non saprebbe esprimere”. Un pensiero condiviso anche da Robin Rhode, 35 anni, eclettico artista sudafricano che sostiene l’importanza di “sostenere gli impulsi creativi dei figli fin dalla tenera età, perché capire l’arte significa essere capaci di esercitare la libertà”. E uno degli strumenti che abbiamo a disposi-

zione per avvicinarci insieme all’arte è visitare le mostre, come ci consiglia Pietra Pistoletto, stilista e artista, “in relax, senza obbligare i figli a soffermarsi su ogni opera d’arte esposta. Inizialmente si fermeranno e osserveranno ciò che vogliono, con i loro tempi, e capiranno e vedranno ciò che vogliono”. L’arte contemporanea affronta temi sociali importanti, come ci fa notare Lorena Tadorni, curatrice d’arte e direttrice dello spazio indipendente WE: “le tematiche ecologiche o di sviluppo sostenibile sono recentemente entrate nei linguaggi artistici”, e possono essere affrontate dai più piccoli, in “un percorso educativo attraverso l’arte che possa portare a un futuro responsabile”. L’attenzione ai temi sociali rientra anche nella visione di Anna Pironti, protagonista della grande esperienza didattica del Castello di Rivoli fin dalla sua apertura nel 1984: “educare i nostri figli alla sostenibilità ambientale, al rispetto dell’altro da sé e di tutte le forme viventi, senza dimenticare la gioia che ci può dare vivere l’esperienza dell’arte insieme a loro”. L’arte infatti non si trova solo nei musei, ma “si nasconde nel margine delle foglie, nel rispecchiamento della luce in una pozzanghera”. L’arte offre una lingua universale che travalica ogni barriera, come scriveva il pedagogista Loris Malaguzzi: “il bambino ha cento lingue, ma gliene rubano novantanove”. Questa idea era alla base della pedagogia da lui attuata nel celebre asilo Diana di Reggio Emilia, quel “Reggio Approach” che la rivista statunitense Newsweek ha recentemente definito uno dei dieci migliori metodi educativi del mondo. Oggi come allora il bambino è al centro ed essere stimolati a esprimersi liberamente è la via per dar voce al talento artistico. Quale tesoro può nascondersi nelle mani dei nostri bambini?


gg Arte e musei

L’arte in gravidanza di Karin Gavassa

L

a lingua inglese possiede un’espressione - “childbearing year” - per indicare il periodo dal concepimento fino ai primi tre-quattro mesi di vita, l’anno in cui si porta il bambino, prima nella pancia e poi in forma “marsupiale” nella fascia o in braccio, a stretto contatto con il corpo della mamma. In questo periodo non nasce “solo” un bimbo, nascono una mamma e un papà e una moltitudine di sentimenti nuovi. Un cambiamento affascinante, che a volte spaventa, ci riempie di dubbi, di felicità e di un amore che non conoscevamo prima. La creatività è un utile strumento per compiere questo viaggio alla scoperta di se stessi: tutte le discipline legate all’arte, alla musica, alla scrittura permettono di sondare la parte più profonda di sé, di accedere all’inconscio. L’idea del fare arte è strettamente legata a quella del gioco, del poter sperimentare in un’arena senza rischi in cui possiamo permetterci di vedere le cose come sono veramente. Quando si pratica la Birth Art, ad esempio, si avvia un processo che, attraverso metafore, invita le coppie a trascendere l’immagine della nascita come un evento puramente medico o fisio-

logico. Si tratta di uno degli strumenti impiegati da Birthing from Within® (www.birthingfromwithin.com), un percorso concepito dall’ostetrica Pam England, che, ispirata dall’esperienza dei parti da lei seguiti, ha sviluppato questo innovativo e olistico approccio per la preparazione alla nascita e al postparto attraverso pratiche creative e introspettive. La Birth Art è una rappresentazione visiva e intuitiva di quel che succede alla madre, al padre e alla loro sfera familiare mentre ci si prepara alla nascita. Può essere una rappresentazione astratta, interpretativa, figurativa o letterale a seconda di quello che decide l’artista. Contrariamente a ciò che si crede, tutti abbiamo la capacità di creare arte se riusciamo ad abbandonare le nostre aspettative di perfezione sul risultato. La cosa più importante è il processo, non il risultato! In questo modo le mamme e i papà sono stimolati a pensare al travaglio e alla nascita da una prospettiva nuova, sviluppando la coscienza di sé, scoprendo sé stessi e l’unicità del proprio modo di vivere la gravidanza, la nascita e l’essere genitori. I processi di apprendimento esperienziali, creativi

ARTISSIMA 2012 Torna a novembre l’appuntamento con Artissima, la Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea. Osservatorio privilegiato sulle ultime tendenze dell’arte mondiale, Artissima presenta una selezione delle migliori gallerie d’arte d’Italia e del mondo. Per la prima volta la fiera ospita, parallelamente all’attività commerciale che la caratterizza, il progetto Zonarte: un vivace programma di proposte per fare esperienza dell’arte, rivolte a tutti i pubblici.

e introspettivi diventano strumento per visualizzare la propria idea di parto, dandoci la possibilità di valutare i modelli che la cultura occidentale ci propone e di valutare le informazioni che riceviamo dall’esterno. Questo tipo di approccio diventa così un’opportunità per i genitori per comprendere come aspetti inconsci del loro sapere e aspettative, influenzino il loro ambiente psicologico ed emozionale e la conseguente ricaduta sull’aspetto fisiologico della nascita. Il disegno, la scultura, la pittura, la scrittura, così come la meditazione, offrono la possibilità di esplorare le proprie domande e le proprie paure, immaginare il proprio parto, far emergere l’immagine che si ha di se stessi come madre e come padre, esplorare il legame che si sta instaurando con il piccolo nella pancia, riscoprire e avere fiducia nell’innata capacità di partorire, celebrando la nascita di una nuova famiglia. La creatività diventa un utile sostegno in gravidanza e travaglio perché ci insegna a entrare in contatto con l’emisfero del cervello legato all’espressione creativa, alle sensazioni, all’intuito. Quello che spesso non abbiamo il tempo di ascoltare.

Alcune attività sono dedicate specificamente alle famiglie. Il tutto compreso nel biglietto della Fiera, con accesso libero e senza prenotazione. Dal 4 al 6 novembre. ARTISSIMA Oval Lingotto Fiere - Torino www.artissima.it


Francesco Manacorda, 37 anni, direttore di Artissima, papà di Pauline, 3 anni, e Pietro, 9 mesi Che parte ha l’arte nella tua vita? L’arte ha un ruolo molto prominente, in parte per via del mio lavoro – che è anche una passione personale – e in parte perché mia moglie è un’artista. Quali sono i luoghi dell’arte per te e la tua famiglia? I musei di arte contemporanea in primis ma anche le gallerie e a volte gli studi degli artisti. Molto spesso guardiamo cataloghi di artisti contemporanei con i nostri figli cercando di incoraggiarli a decifrarne gli enigmi visivi. Cosa consigli a un genitore che vuole avvicinare i figli all’arte? Prima di tutto suggerisco di partecipare alle attività didattiche dei musei piemontesi che sono all’avanguardia in materia. Poi parlare insieme dei disegni fatti a mano libera dai bambini che spesso sono in grado di vedere cose che l’occhio adulto dis-impara. L’astrazione, per esempio, è più facile da capire a tre anni che a ventuno, a meno che uno non si interessi di arte contemporanea in maniera approfondita. Opere impossibili da far vedere ai nostri bambini? Non ce ne sono, perché tutto si può tradurre insieme sempre tenendo conto dei vari livelli che sono presenti nelle vere opere d’arte. Vuoi condividere con i lettori una riflessione generale sull’importanza dell’arte, in particolare in ambito educativo? Capire l’arte e non sentirsi intimiditi dalla sua complessità è una palestra ideale per sviluppare intelligenza, empatia e competenza di decifrazione di messaggi complessi che mescolano intelletto ed emozioni.

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gg Arte e musei

Arte per tutti nei musei di Brunella Manzardo

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e famiglie appassionate o semplicemente incuriosite dall’arte possono contare, a Torino e dintorni, su un’ampia scelta di musei e spazi espositivi tutti da scoprire, per avvicinarsi a questo magico mondo attraverso attività divertenti sviluppate da Dipartimenti Educazione sempre più attivi e brillanti. Avventuriamoci dunque tra gallerie d’arte antica e moderna, musei d’arte contemporanea all’avanguardia e collezioni d’arte orientale, sfogliando le loro proposte come fosse un invitante menu à la carte…

GAM, Galleria di Arte Moderna e Contemporanea Iniziamo dalla “storica” GAM da non perdere, oltre alle mostre sempre di alto livello, le Collezioni, allestite in sezioni tematiche. L’area dedicata alle attività educative, rinnovata e ampliata, si trova accanto a un bookshop ben fornito con una sezione di libri per bambini. A partire dall’autunno, due domeniche al mese sono dedicate ai Family Day, pomeriggi che iniziano con la visita guidata a una sezione della Collezione o alla mostra in corso e si concludono con un laboratorio creativo collegato al tema trattato: a ogni appuntamento una proposta diversa, per sperimentazioni incentrate sui generi, o sull’ABC dell’arte - colore, forma, materiali, rapporto natura/artificio. Alcuni appuntamenti si basano sulla lettura di testi appartenenti alla collana di libri per bambini L’art en Jeu del Centre Georges Pompidou. La lettura si relaziona con un’opera esposta e il percorso termina con il laboratorio. Per aderire ai Family Day occorre prenotare entro il venerdì precedente telefonando al Dipartimento Educazione. Il laboratorio costa 3 euro ed è adatto dai 5 agli 11 anni. Un’ulteriore possibilità è il “pomeriggio speciale”: su prenotazione, piccoli gruppi di bambini accompagnati da uno o più adulti possono trascorrere il tempo libero al museo vivendo un’esperienza stimolante e di qualità e scegliendo tra laboratori, letture creative e attività varie, in relazione all’età dei partecipanti. GAM, Via Magenta, 31 - Torino Dipartimento Educazione, tel. 011 4429546/7 - www.gamtorino.it

Palazzo Madama, Museo di Arte Antica gam

palazzo madama

mao

Nell’incantevole cornice di piazza Castello, Palazzo Madama è uno degli edifici simbolo di Torino: un singolare mix di torri medievali, facciata barocca, resti romani e altre stratificazioni dei secoli passati. Ha da poco aperto il Giardino del Castello, uno spazio verde in cui le famiglie possono conoscere gli usi delle piante in epoca medievale. All’interno del Palazzo, si ammirano le ricche collezioni di arte antica. Le proposte per le famiglie, nella classica formula di visita e laboratorio, sono molto varie: spaziano dal tema dell’albero, che ritorna in molte opere della collezione, al “gioco di una volta”, per scoprire curiosi riferimenti al gioco nelle opere e nelle decorazioni dell’edificio, fino al laboratorio di calligrafia e alla caccia al tesoro nel giardino. Le attività si svolgono da ottobre a giugno, la domenica, con cadenza mensile (o su appuntamento). Sul sito si trova il calendario di Racconti in museo: un breve momento, perfetto anche per i più piccoli, ideale per intervallare la visita; si svolge nelle sale del museo prendendo spunto dalle opere esposte. Questa attività è gratuita per bambini e ragazzi, mentre i percorsi di visita e laboratorio Tutti a Palazzo costano 3 euro per i bambini. Gli adulti pagano il normale biglietto: intero 7,50, ridotto 6 euro. PALAZZO MADAMA, Piazza Castello, Torino Servizi educativi, tel. 011 4433501 - www.palazzomadamatorino.it


Mao - Museo di Arte Orientale

Pinacoteca Agnelli

Recente fiore all’occhiello del panorama culturale torinese è il MAO, raffinato museo allestito all’interno dello storico Palazzo Mazzonis, in zona Quadrilatero Romano. Dopo lo scenico ingresso, con grandi vetrate affacciate sulla corte interna e sul giardino giapponese di sabbia e muschio, si aprono le cinque sezioni delle collezioni, divise per aree geografiche: Asia Meridionale, Cina, Giappone, Regione Himalayana e Paesi Islamici. Il percorso, nonostante la sua complessità, non annoia in quanto gli oggetti, un’infinità, sono allestiti con estrema cura nell’illuminazione e nella presentazione. Inoltre avventurarsi nell’arte che proviene dall’Oriente può aiutare i bimbi, fin da piccoli, a scoprire e comprendere il valore delle culture diverse dalla nostra. Per conoscere la programmazione delle attività per famiglie è consigliabile consultare il sito del museo; sono previsti percorsi vari in orari diversi e dedicati a diverse fasce d’età, oltre a una singolare possibilità di baby-parking per bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni nel periodo natalizio, in considerazione della vicinanza del museo alle vie principali dello shopping. Le attività di visita e laboratorio costano 3 euro per i bambini mentre per i genitori il costo è quello del biglietto di ingresso; il baby parking costa 3 euro all’ora. Prenotazione consigliata. MAO, Via San Domenico, 11 - Torino Servizi educativi, tel. 011 4436927 www. maotorino.it

Un vero e proprio “scrigno” (così ne ha concepito la sede l’architetto Renzo Piano) è la Pinacoteca Agnelli, che contiene preziose opere di arte antica e moderna, appartenute a Gianni e Marella Agnelli, oltre a ospitare mostre di arte contemporanea. La Domenica in Pinacoteca è ormai un appuntamento fisso, proposto tutte le domeniche pomeriggio alle 16; i genitori possono scegliere se partecipare all’attività insieme ai bambini o affidarli all’operatrice. Quest’anno i laboratori dell’autunno-inverno sono legati alla mostra The Urethra Postcard Art of Gilbert & George (dal 5 novembre al 4 marzo 2012), il famoso duo di artisti inglesi. In relazione alle loro opere sono proposti laboratori basati sulla tecnica del collage, sulla composizione, sull’uso delle cartoline come possibili “ingredienti” dell’arte. Sono previsti laboratori a tema sul Natale e sul Carnevale e, in alcune domeniche di dicembre, sempre alle 16, lezioni di inglese con insegnanti madrelingua per imparare la lingua con i canti natalizi. I laboratori costano 4 euro per i bambini, gratuiti per gli accompagnatori; un costo a parte è il biglietto di ingresso al museo che varia a seconda dell’età dei bimbi, della presenza o assenza di mostra. Novità dell’anno, la Tessera Fedeltà, dedicata alle famiglie che partecipano ai laboratori della domenica. La tessera nominale - intestata al bambino o a lui e ai fratelli - offre la possibilità di pagare l’ingresso al Museo solo la prima volta che la famiglia partecipa a un laboratorio. È


gg Arte e musei valida per gli accompagnatori e per i bambini dello stesso gruppo familiare e dà diritto a entrare in Pinacoteca per altri laboratori pagando solo il costo dell’attività. PINACOTECA AGNELLI Via Nizza, 230 - Torino Servizi educativi, tel. 011 0062713, www.pinacoteca-agnelli.it

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Interamente dedicata all’arte contemporanea è la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, con le due sedi di Torino (un modernissimo white cube nel quartiere di Borgo San Paolo) e di Guarene. Entrambe ospitano mostre temporanee rappresentative delle ultime tendenze dell’arte di oggi. Nella sede di Torino, una volta al mese si organizzano le Domeniche per le famiglie: proposte di visita e laboratori per i bambini dai 3 ai 10 anni e aperte ai genitori. Le opere esposte diventano le tappe di un percorso di gioco e di esperienza creativa, che si snoda tra le sale alla scoperta delle invenzioni degli artisti affrontando diversi temi, come il segno, il colore e la forma; ma anche, in chiave interdisciplinare, la relazione con il suono, il ritratto fotografico e il disegno, in collaborazione con il progetto The Campaign for Drawing (www.campaignfordrawing.net). Un abbonamento che permette di partecipare

fondazione sandretto

a tutte le domeniche per famiglie organizzate dal Dipartimento Educativo: costa 25 euro, è nominativo e consente l’ingresso gratuito fino a due bambini per ciascun nucleo familiare. Vale dodici mesi. FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO Via Modane 16, Torino. Dipartimento Educativo, tel. 011 3797631, www.fsrr.org

Pav - Parco Arte Vivente Tra i palazzi di via Giordano Bruno, camuffato sotto una collinetta erbosa, si trova il PAV, Parco d’Arte Vivente, un giovane museo dedicato interamente all’arte ambientale e all’arte “vivente”: piante, animali e persone sono i protagonisti dell’Art Program. Negli spazi esterni e all’interno della struttura, tutta legno e vetro e assolutamente eco-friendly, si trovano opere e installazioni d’arte contemporanea, oltre al percorso BIOMA che piacerà senz’altro ai bambini, con le sue opere sensoriali e postazioni interattive. Per la realizzazione di numerosi progetti è previsto il coinvolgimento del pubblico in workshop e seminari condotti dagli artisti. Alle famiglie sono dedicati i laboratori della domenica pomeriggio, su prenotazione, senza limiti di età: le tematiche che emergono dalle opere esposte vengono tradotte in attività condotte da esperti in varie discipline, arte, scienza, architettura e pae-

pav

saggio, insieme allo staff del PAV. Si realizzano sperimentazioni ludiche come la progettazione e creazione di nidi disseminati nel paesaggio, cartoline auto-prodotte, fotografie a contatto, sculture di materiali biologici e altro ancora. L’attività è compresa nel costo del biglietto del Museo. PAV - PARCO ARTE VIVENTE Via Giordano Bruno, 31 - Torino. Dipartimento Educazione, tel. 011 3182235 www.parcoartevivente.it

Castello di Rivoli Museo d’arte Contemporanea Un must per quanti desiderino avvicinarsi all’arte del presente attraverso un’insolita esperienza che coniuga antico e contemporaneo è il Castello di Rivoli: museo unico nel suo genere, famoso a livello internazionale. Il Castello è un “contenitore” d’eccezione: antica residenza sabauda incompiuta, ospita tra affreschi, camini e decorazioni, opere sorprendenti, oltre a installazioni ambientali realizzate appositamente. Il Dipartimento Educazione dedica alle famiglie i Weekend’arte, molto amati da genitori e bambini di tutte le età. Per ogni incontro una proposta diversa, che abbina alla visita guidata l’esperienza di laboratorio, coinvolgente e divertente; i genitori possono scegliere se partecipare al laboratorio con i figli o proseguire la visita. Weekend’arte si svolge il terzo fine

pinacoteca agnelli

castello di rivoli


settimana del mese da ottobre a giugno, è consigliata la prenotazione. Il costo è di 4 euro per ogni bambino o adulto, gratuito per i possessori di Abbonamento Musei. Infine una ghiotta possibilità è il Compleanno da Re al Museo: su prenotazione, è possibile organizzare il proprio Weekend’arte esclusivo per festeggiare un indimenticabile compleanno o altre ricorrenze speciali. Il costo è sempre di 4 euro per l’ingresso, più 70 euro per ogni guida prenotata. CASTELLO DI RIVOLI MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA, Piazza Mafalda di Savoia, Rivoli. Dipartimento Educazione, tel. 011 9565213 www.castellodirivoli.org

Cittadellarte Fondazione Pistoletto Per un’incursione fuori Torino, la Cittadellarte Fondazione Pistoletto è un luogo unico nel suo genere. Nata dall’idea di Michelangelo Pistoletto di porre l’arte in diretta interazione con tutti gli ambiti dell’attività umana che formano la società, Cittadellarte è un grande laboratorio, un generatore di energia creativa, che sviluppa processi di trasformazione attraverso la cultura nei diversi settori del tessuto sociale. Il complesso polivalente, situato all’interno di un opificio dismesso (l’ex Lanificio Trombetta, complesso di archeologia industriale tutelato dal Ministero dei Beni Culturali) ospita esposizioni di arte contemporanea. L’Ufficio Educazio-

Arte a Pinerolo Percorsi per le scuole ma anche per le famiglie - su prenotazione - alla scoperta dell’arte nelle sue più diverse manifestazioni nel corso della storia. Dall’arte rupestre preistorica al raffinato barocco francese delle chiese di Pinerolo: sono tanti i laboratori proposti dal Centro Studi e Museo d’Arte Preistorica. Hanno un taglio archeologico-architettonico e alle visite si accompagnano laboratori e attività ludico-didattiche di animazione museale. (G.P.) Centro Studi e Museo d’Arte Preistorica Via Brignone, 9 - Pinerolo Tel. 0121 794382 (mattino) - www.cesmap.it

ne propone laboratori e organizza eventi per il pubblico (spesso in collaborazione con altri enti), principalmente intorno al tema dell’arte come “motore di trasformazione sociale responsabile”, per dirla con le parole di Pistoletto, un tema di grande valore dal punto di vista educativo. Consultare il sito per il programma degli appuntamenti. Cittadellarte - Fondazione Pistoletto Via Serralunga, 27 - Biella Tel. 015 28400 - www.cittadellarte.it

VIVI LA MAGIA DEL CINEMA IN UN MUSEO DAVVERO SPECIALE Percorsi interattivi per piccoli e adulti Feste per occasioni speciali Visite guidate e animate per gruppi

MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA Mole Antonelliana Via Montebello, 20 - Torino Tel. 011 8138516/36 www. museocinema.it/educa


di Giorgio Pulini

Museo del Cinema Il cinema è forse l’arte visiva più amata dai bambini: il Museo dedicato alla luminosa settima arte è uno dei più piacevoli da scoprire per le famiglie. La visita al Museo è un’esplorazione interattiva, misteriosa e affascinante, che cattura l’attenzione di piccoli e grandi in una magia che si rinnova ogni volta. Le famiglie hanno la possibilità di scegliere percorsi guidati tematici, differenziati per fasce d’età, o la divertente visita Fuori dagli schermi, animata da personaggi famosi che accompagnano il gruppo nella spettacolare Aula del Tempio con citazioni tratte da celebri film. Bambini e ragazzi dai 5 ai 12 anni possono organizzare un’emozionante festa di compleanno negli spazi del Museo: gli operatori animeranno la festa con un percorso esclusivo per il festeggiato e i suoi ospiti. Il Cabiria Cafè, la bella caffetteria del Museo, è a disposizione per un dolce spuntino. Per maggiori informazioni sulle iniziative e le novità si consulti la sezione Educ.a - Servizi Educativi nel sito del Museo o la sua pagina Facebook. Sul blog Passaparola è possibile dialogare in maniera diretta con lo staff dei Servizi Educativi. MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA Mole Antonelliana Via Montebello, 20 - Torino Servizi Educativi, tel. 011 8138536, www.museocinema.it

Museo Egizio

CENTRO LEGNO LA MOLE Corsi Country Painting per imparare tecniche di pittura, rivolti ad adulti e bambini oltre gli 8 anni

Paste You Clay per realizzare piccoli oggetti decorativi da portare a casa e decorare la cameretta o giocarci, rivolti ad adulti e bambini oltre i 4 anni

CENTRO LEGNO LA MOLE Strada alla Manifattura Tabacchi, 6/B 10154 - TORINO Tel. 011 20 23 81 e-mail: info@centrolegnolamole.it www.centrolegnolamole.it

Alla scoperta dei misteri e delle bellezze dell’antica civiltà grazie ai numerosi laboratori e attività proposti per scuole e famiglie dal Museo Egizio di Torino. L’arte e il senso estetico fanno un po’ da filo conduttore a ogni visita perché sono connaturati a tutto quel che degli Egizi ci resta: le impressionanti sculture, la pittura un po’ stilizzata; persino la scrittura geroglifica testimonia la loro costante ricerca del “bello”. I bambini della scuola primaria possono scolpire una piccola stele nel laboratorio “C’era una volta in Egitto”, cimentarsi con la difficoltà del disegnare una civetta (ad esempio) nel laboratorio dedicato alla scrittura “Un giorno da scriba”, o scoprire insieme a mamma e papà i diversi modi in cui le divinità venivano raffigurate nel percorso “Animali e dei”. Affascinante e interessante per grandi e piccini. Museo Egizio Via Accademia delle Scienze, 6 - Torino Tel. 011 5617776 www.museoegizio.it


Mr. Wany (Andrea Sergio), 33 anni, artista, www. wanyone.com, è papa di Dedè (Davide Sergio), 2 anni Ho iniziato a dipingere per strada dopo le medie, poi ho frequentato il liceo artistico. Quindi ho preso la specializzazione della “Scuola Internazionale di Comics” a Roma. Nel 1996 ho ideato “Ill Fame”, magazine che è diventato un cult nella cultura HipHop. Nel 2000 divento Art-Director della Dynit, una delle più importanti case editrici di cartoon e fumetti giapponesi e lavoro come illustratore per il Giappone. Contemporaneamente dipingo con i maggiori esponenti del Writing e della Street Art mondiale. Nel 2007, entro nel circuito delle gallerie, partecipando a mostre personali e collettive in gallerie e musei in Italia e all’estero, come “Sweet Art Street Art”. Che parte ha l’arte nella tua vita? Il 100%! Amo il ruolo di un’arte che possa arrivare a tutti, che parta dai problemi, che sappia analizzare e denunciare, che faccia lavorare l’intelletto. L’arte di strada è uno di quei pochi territori dove è ancora possibile cercare le verità, al di fuori dei meccanismi dell’arte, perché contesta il reale ma non vi si sottrae. Questo tipo d’arte non insegna nulla, tranne il senso stesso della vita che stiamo vivendo. Quali sono i luoghi dell’arte per te e la tua famiglia? Davide, detto Dedè, sta crescendo in un contesto fortemente creativo: non solo vede sempre il padre che dipinge, ma tanti artisti, persone che passano a trovarci e vengono a dipingere. Frequenta le mostre e ai vernissage si scatena divertito. Per ora gli sono riservati vernissage poco affollati e non stressanti. È capitato che scrivesse sui muri di casa, la cosa è un po’ spiazzante, qui può anche farlo, almeno sino ai 18 anni, poi se vorrà farsi arrestare… (ndr: la legge italiana sui graffiti è piuttosto restrittiva). Qual è secondo te il ruolo dell’arte in ambito educativo? L’arte ci fa avvicinare ai figli, ci permette di comunicare meglio con loro, capire cosa ci vogliono dire anche attraverso il disegno, traducendo spesso emozioni che il linguaggio ancora non saprebbe esprimere. Cosa consigli a un genitore per avvicinare i figli all’arte? La creatività è un input per i bambini. Non parliamo per forza di arte, può essere il cucinare, ad esempio, oppure la musica, la danza. Manipolare materiali, riprodurre un’idea è un modo per crescere e avere delle strutture per conoscere il mondo. È l’approccio creativo alla vita che è importante per il loro sviluppo.

PROGETTO “MUSEANDO” Laboratori didattici per esplorare la vita quotidiana nella preistoria e le fasi storiche e architettoniche del tessuto urbano Visite guidate alla la sscoperta del Museo Civico di Archeologia e Antropologia, il Museo Civico Didattico di Scienze Naturali e il Civico Museo Etnografico

Il progetto “Museando” è promosso dal Centro Studi e Museo d’Arte Preistorica (CeSMAP) P) in collaborazione con il comune di Pineroloo

CeSMAP

www.cesmap.it www.comune.pinerolo.to.it/vivere_turi/musei Info: didatticacesmap@alice.it Tel. 0121 794382 - Fax 0121 75547


gg Arte e musei

Per piccoli artisti di Karin Gavassa

I

n città e nei dintorni ci sono luoghi speciali in cui la creatività dei piccoli trova spazio per esprimersi. Tra colori, pennelli, argilla, gesso e tavolozze, i bambini imparano tecniche, si divertono e realizzano piccoli capolavori.

BUM Una piccola guida illustrata per andare a spasso e scoprire il quartiere di Mirafiori sud, timbri realizzati a partire da disegni, esperienze tattili, disegno dal vero con le tempere in cui luci e ombre danno realismo e tridimensionalità: questi alcuni dei lavori realizzati durante i laboratori presentati da BUM, lavori che divengono vere opere d’arte contemporanea. La creatività è intesa come strumento per la formazione della propria personalità, per comunicare le emozioni, favorire la socializzazione e la conoscenza dell’altro con lavori di gruppo. Le proposte sono pensate per la scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado, in centri culturali e ricreativi come Cascina Roccafranca, nonché a casa con corsi privati effettuati a domicilio. BUM Tel. 011 19708611 - info@bum.to.it - www.bum.to.it

ArtEnfant Oltre alle attività di circo, teatro, cucina e musica, fashion&design, i laboratori artistici organizzati da ArtEnfant hanno una caratteristica che li contraddistingue: sono condotti da artisti, professionisti e designer con alle spalle un percorso nella didattica. Insieme con Saverio Todaro, si va alla scoperta della scultura attraverso il metodo e i materiali classici come l’argilla e il gesso o legati ai linguaggi contemporanei come il cartone, la plastica e il riciclato. La fotografia viene scoperta attraverso la funzione della luce, lo spazio e il tempo per imparare a scattare ritratti, e poter documentare e raccontare una storia per immagini. Ci sono poi le Giornate d’arte, dal mattino sino al pomeriggio, con laboratori e uscite in città e al parco. ArtEnfant Via Accademia Albertina, 40 - Torino Tel. 0118120009 - 3355806672 info@artenfant.com - www.artenfantblog.blogspot.com

BUM

ArtEnfant

Robin Rhode, 35 anni, artista sudafricano, è papà di Elijah, 9 anni, e Dominic, 14 mesi Robin è un artista vivace e istrionico, famoso in tutto il mondo nonostante la giovane età. A settembre ha realizzato un workshop al Castello di Rivoli cui hanno partecipato oltre mille ragazzi: ne è venuto fuori un work in progress aperto all’intervento del pubblico. Da ottobre ha una mostra personale in corso a Torre Pellice presso la galleria Tucci Russo. “Ho studiato all’Accademia di Belle Arti, dove i miei interessi erano soprattutto il disegno e la scultura, oltre al cinema, che ho studiato dopo l’Accademia. L’arte ha un ruolo fondamentale nel definire me stesso come persona e la mia percezione del mondo. I luoghi dell’arte per me e la mia famiglia sono essenzialmente due: innanzitutto la nostra casa e poi il museo. È importante sostenere gli impulsi creativi dei figli fin dalla tenera età, questo può portare benefici e arricchire la vita culturale sia dei bambini che dei genitori. Infatti, l’educazione all’arte deve essere una pietra miliare della nostra formazione, è essenziale per poter capire il significato della cultura visiva e l’impatto notevole che questa ha nella nostra vita quotidiana. In fondo, capire l’arte significa essere capaci di esercitare la libertà”.


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Liberi di esprimersi Gli atelier di pittura di Liberi di esprimersi sono pensati per svolgersi in gruppo, in un luogo speciale: una stanza in cui le pareti sono ricoperte da tracce colorate sulle quali si appendono grandi fogli bianchi. Al centro viene collocato il materiale con la tavolozza e le diciotto tinte di colore, l’acqua e i pennelli. Ciascuno dipinge seguendo il proprio ritmo, libero di scegliere le forme, il soggetto, i colori in un luogo in cui coltivare le facoltà creative che ognuno di noi possiede. In questo modo l’atto di dipingere diviene un’attività strettamente connessa con lo sviluppo della personalità, dell’autostima, dell’equilibrio. Dipingere solo per se stessi e secondo i propri ritmi diventa un gioco nel quale si possono manifestare delle capacità non ancora conosciute. Liberi di esprimersi Via Principe Tommaso, 16 bis - Torino Tel. 340 8122496 -j.giampiccoli@liberidiesprimersi.it

Abbonati aiuta a vivere felici Modalità di pagamento: • con carta di credito sul sito www.giovanigenitori.it • versamento sul c/c postale 71791446 intestato a Espressione Creativa, via Vanchiglia 18 - Torino • bonifico bancario sul c/c 71791446 intestato a Espressione Creativa via Vanchiglia, 18 - Torino IBAN: IT56L0760101000000071791446 0 21,9 Servizio abbonamenti: euro tel. 011 19703036 - fax 011 19791585 abbonamenti@giovanigenitori.it

Arteaparte Arteaparte è una vera e propria casa della creatività, un luogo in cui i bambini possono esprimere il proprio “io” creativo e unico, dove l’arte è il motore delle giornate. I laboratori sui materiali pittorici offrono la possibilità di scoprire le forme, lo spazio, il tempo, il corpo. Attraverso l’illustrazione si sviluppano la capacità di lettura, la scrittura, il disegno a tema per comporre un vero e proprio libro. I laboratori di manualità sono uno dei modi più immediati per lasciar andare le emozioni, trasformando in colore e forme le nostre sensazioni, senza l’intervento, spesso limitante, del linguaggio verbale. ArteAParte Via Santa Giulia 6/b - Torino Tel. 347/2993071 - www.arteaparte-torino.it

Arte al centro C’è tanta arte e molto altro nell’offerta dei Laboratori al Centro, proposti dal Centro Interculturale della città di Torino. Una sezione dei laboratori è pensata per le famiglie con l’intento di avvicinare i bambini al tema dell’intercultura in modo ludico e divertente. In particolare, tanti laboratori artistici adatti a ogni gusto ed età. Come quello davvero originale sulla Pittura Aborigena Australiana, per esplorare l’affascinante arte tradizionale del popolo aborigeno. Tre incontri condotti dall’Associazione Luma Luma (lumaluma@tin.it). Il calendario completo di tutti i corsi si trova sul sito: tra favole, burattini, fotografia e trampoli, ce n’è per tutti i gusti. Centro interculturale Città di Torino Corso Taranto 160 - Torino Tel. 011 4429700 www.comune.torino.it/intercultura


A TORINO C’E’ UN LUOGO DOVE CRESCE Pietra Pistoletto, 40 anni, stilista/artista, www.pietrapistoletto.com, mamma di Amedeo, 10 anni, e di Ettore, 8 Come figlia di padre artista, il mio avvicinamento al mondo dell’arte è stato naturale e inconsapevole perché sin da piccola ho respirato l’aria dell’arte in casa. I miei genitori hanno sempre lavorato molto a casa perché lo studio/ufficio era dove abitavamo. Per me i discorsi legati al mondo dell’arte erano la normalità. L’arte ha una parte fondamentale nella mia vita: tutto ciò che faccio e scelgo parte da un’ispirazione artistica sia etica che estetica. Quali sono i luoghi dell’arte per te e la tua famiglia? Con mio marito e i miei figli naturalmente frequentiamo molto Cittadellarte-Fondazione Pistoletto. Viviamo a Torino, perciò visitiamo le mostre al Castello di Rivoli, alla GAM, alla Fondazione Sandretto e nelle tante gallerie d’arte contemporanea. Ci piacciono molto il Museo del Cinema, il Museo Egizio, Venaria Reale. In vacanza d’estate cerchiamo di visitare i centri storici delle città, cittadine, chiese, monumenti. I miei figli, essendo abituati sin da piccoli a girare e visitare, hanno un gran piacere a trascorrere del tempo libero per visite culturali. Cosa consigli a un genitore che vuole avvicinare i figli all’arte? Comprare un giornale, vedere quali mostre ci sono e la domenica andare a fare un giro in relax, senza obbligare i figli a soffermarsi su ogni opera esposta. Inizialmente osserveranno ciò che vogliono, con i loro tempi, e capiranno e vedranno ciò che vogliono. Pian piano che i bambini crescono, se ci sono visite guidate adatte alla loro età può essere un buon metodo per iniziare a capirne di più. Avvicinarsi all’arte attraverso l’ambito educativo è un arricchimento che i bambini si portano come bagaglio personale per sempre. Gli educatori hanno la capacità di parlare con il linguaggio giusto, conoscono i bambini e hanno modo di far passare l’arte e la creatività attraverso il laboratorio e il gioco.

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gg Arte e musei

Musei nel mondo

Lorena Tadorni, 34 anni, curatrice d’arte, direttrice dello spazio indipendente WE, è mamma di Diego, 3 anni e mezzo e di Maria o Viola in pancia da sei mesi

Louisiana Museum Vicino a Copenhagen c’è un museo di arte moderna immerso nel verde con vetrate da cui, oltre al parco delle sculture, si vede il mare. Al Louisiana Museum si può non solo visitare una collezione permanente di oltre tremila opere ma anche esplorare la propria creatività in un’ala concepita e costruita per i bambini. Qui i piccoli possono sperimentare in modo diretto le diverse tecniche artistiche usando la propria esperienza come punto di partenza per misurarsi con l’arte. Un luogo informale in cui usare i sensi e l’immaginazione attraverso un’esperienza diretta dei materiali e delle tecniche artistiche. Louisiana Museum of Modern Art Strandvej 13 - Humlebæk, Danimarca www.louisiana.dk

Tinguely Museum Invitanti pulsanti rossi da pigiare a più non posso per animare le coloratissime ed enigmatiche sculture dell’artista svizzero Jean Tinguely ci aspettano al Tinguely Museum di Basilea. Qui tutto ha un carattere “esperienziale”: il museo ha da poco inaugurato il Kinderclub Museum, uno spazio che ospita i lavori prodotti durante i laboratori didattici, dimostrando la grande attenzione e concentrazione dei ragazzi nel realizzare le loro opere, nonché la serietà con cui accolgono i visitatori, con un felice “siamo così contenti che siate potuti venire!”. Tinguely Museum Paul Sacher-Anlage 2 - Basilea, Svizzera www.tinguely.ch

lousiana

tinguely

Qual è la tua formazione artistica? Storia dell’arte al Dams di Torino e dottorato all’Università di Macerata. Però la vera formazione, sul contemporaneo, è stata sul campo, attraverso collaborazioni con enti no profit, gallerie, musei. Che parte ha l’arte nella tua vita? In realtà cerco sempre di liberarmene... ma alla fine torno sempre lì! L’anno scorso ho aperto uno spazio indipendente a Torino che si chiama WE. Mi interessava riflettere sulla dimensione collaborativa fra curatori, artisti, creativi in genere, di cui spesso ho sentito la mancanza. E poi continuare a proporre progetti interessanti lontano dal circuito dei “grandi eventi a grandi budget” in un momento decisamente critico sotto questo punto di vista. Ecco perché lo spazio vive della collaborazione di chi partecipa all’iniziativa e si sostiene con la vendita di gadget d’artista, tirature a basso costo. Quali sono i luoghi dell’arte per la tua famiglia? Luoghi diversissimi tra loro, che piacciono molto al piccolo: il Museo di Scienze Naturali, il Pav e poi il tram degli artisti di Diogene che lo affascina tantissimo, specialmente ora che è dipinto di nero! Cosa consigli a un genitore che vuole avvicinare i figli all’arte? Di portarli con sé alle varie mostre e di farli partecipare ai laboratori che ci sono in città, ma senza forzarli mai. Purtroppo (o per fortuna!) anche i catering avvicinano molto i bambini all’arte: quando chiedo a mio figlio se vuole venire a un’inaugurazione, mi risponde subito entusiasta: “sììì, si mangia!”. Quanto è importante l’arte, in particolare in ambito educativo? Credo che l’arte sia fondamentale per sviluppare sensibilità e creatività, sia nei piccoli che negli adulti. Le tematiche ecologiche o di sviluppo sostenibile sono recentemente entrate nei linguaggi artistici e sempre più spesso sono protagoniste di progetti speciali, festival, installazioni. Ecco, questo credo che sia un punto su cui lavorare per creare un percorso educativo attraverso l’arte che possa portare a un futuro responsabile.


Solo un Galup è così Galup Gli intenditori del panettone non hanno dubbi. Lo scelgono per quell’inimitabile GLASSA DI NOCCIOLE. Per il LIEVITO NATURALE, una vera rarità. Per la cura artigianale da ALTA PASTICCERIA.

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Via Fenestrelle, 32 - Pinerolo Tel. 0121322227 - www.galup.it


gg Arte e musei Affordable Art Fair Senza spingerci fino alla fiera d’arte contemporanea Hong Kong International Art Fair, dove i lavori realizzati nei programmi didattici vengono messi all’asta e i proventi donati ad associazioni ed enti che si occupano del benessere e della salute dei bambini più bisognosi, merita una tappa la Affordable Art Fair. L’evento inglese, davvero family-friendly e informale, in cui le opere costano al massimo tra le 50 e le 2500 sterline, offre nido gratuito e dei coloratissimi Kids’ Activity Packs che accompagnano e aiutano i bambini tra i 4 e gli 11 anni a trovare il proprio percorso all’interno della fiera. Le opere prodotte durante i laboratori, nel caso ad esempio della fiera di Hampstead, vanno a formare un gigantesco murale collettivo che cresce e cambia nel corso della fiera, via via che si arricchisce di contributi dei ragazzi. Ha sedi diverse, tra cui Londra, New York, Parigi, Singapore e Milano (presso Superstudio Più, in via Tortona 27). Affordable Art Fair www.affordableartfair.it www.affordableartfair.com

Museo d’Arte per Bambini, Siena Collocato all’interno del complesso Santa Maria Della Scala insieme al Museo Archeologico e al Centro di Arte Contemporanea, il Museo d’arte per Bambini offre servizi educativi e didattici a partire dalle scuole d’infanzia. Oltre ai laboratori e alle mostre temporanee, il Museo ha una sua speciale collezione permanente con opere dedicate o rivolte, secondo la volontà degli artisti, all’infanzia. Le opere sono unite per argomenti - come ad esempio il ritratto e la favola - e sono realizzate con linguaggi diversi, dalla pittura alla fotografia, al video, la scultura e le installazioni. Un approccio pluridisciplinare che ci fa viaggiare dall’antico al contemporaneo. Complesso museale Santa Maria della Scala Piazza Duomo, 1 - Siena www.santamariadellascala.com

Affordable Art Fair

Museo d’Arte per Bambini

Anna Pironti, 55 anni, “artenauta”, responsabile del Dipartimento Educazione al Castello di Rivoli. È mamma di Luciana e Rossana; nonna di Adele 10 anni, Stella 4 anni e Caterina 18 mesi Che parte ha l’arte nella tua vita? L’arte è la mia vita. Ho fatto della vita una forma d’arte, come direbbe Marcel Duchamp, a partire dal desiderio di fare esperienza dell’arte e di condividerla, fino all’arte del vivere bene che tutto comprende. Quali sono i luoghi dell’arte per la tua famiglia? Tutti i luoghi convenzionali, musei, gallerie, fiere, esposizioni, eventi culturali. Ma l’arte la si può rintracciare ovunque, nelle albe e nei tramonti, nelle notti stellate, nelle montagne innevate, ovunque abbiamo una sterminata bellezza da contemplare. Cosa consigli per avvicinare i bambini all’arte? Consiglio di insegnare a guardare tutto con occhio attento perché l’arte si nasconde nel margine delle foglie, nel rispecchiamento della luce in una pozzanghera, oppure anche, come ci mostra Alberto Burri, nella lacerazione della materia. Quanto è importante l’arte in ambito educativo? Importantissima. Possiamo chiamarci umani perché siamo l’unica creatura capace di produrre artificio: segni e forme diverse dal dettato della natura. Questo ha creato vantaggi ma anche problemi, nel momento in cui si è incrinato il rapporto tra uomo e natura: la visione antropocentrica ha creato il Rinascimento ma anche la degenerazione della civiltà moderna. Insomma, è giunto il momento, come afferma Michelangelo Pistoletto con il suo lavoro, “Terzo Paradiso”, di trovare un nuovo equilibrio tra natura e artificio. L’arte può aiutarci a riflettere, può essere motore di “trasformazione sociale responsabile”: attraverso l’arte contemporanea possiamo educare i nostri figli alla sostenibilità ambientale, al rispetto dell’altro e di tutte le forme viventi - senza dimenticare la gioia che ci può dare vivere l’esperienza dell’arte insieme a loro.



gg In città di Luisa Tatoni

Sport e giochi al Palavela

V

ostro figlio non ha la Wii e non avete nemmeno voglia di comprargliela. Giusto. Le stesse emozioni più belle, anzi - si possono provare dal vivo, per esempio al Palavela, rinnovato per la Torino Olimpica e mantenuto attivo con la buona intenzione di accogliere, sempre più numerose, le famiglie con bambini.

La Patinoire Partiamo dal ghiaccio: l’impianto, che è stato sede delle gare olimpiche di pattinaggio artistico e short track, oggi ospita eventi di rilevanza internazionale e ha una pista di ghiaccio di tutto rispetto, bella, ampia e scenografica. È possibile affittare pattini di tutte le misure e i comodissimi pinguini tutor, che aiutano i più piccoli a non cadere.

56 Giovani Genitori

Ci sono speciali tariffe famiglia: due adulti e due bambini pagano 18 euro. La Patinoire è aperta tutti i giorni: dal lunedì al venerdì solo alla sera; sabato dalle 15 alle 24, domenica dalle 10 alle 20.

Move&Play Una sorta di enorme videogioco, pensato per far correre e saltare i bambini, tra luci, suoni e divertimento. È il Move&Play, un gioco sportivo adatto dai 3 ai 14 anni. È nato sei anni fa nei laboratori della South Florida University, con l’intento di sensibilizzare le famiglie alla lotta contro l’obesità infantile. È sbarcato in Italia e Torino è la fortunata proprietaria di questa palestra festaiola che invece di tapis-roulant, pesi e tappetini, ha proiezioni 3D, pareti di ar-

rampicata che ruotano e si muovono, raggi laser per allenamenti di tennis e arti marziali e materassini che comunicano attraverso le luci. Fatelo provare ai bambini: ne usciranno esausti, divertiti e con la fermissima intenzione di ritornarci, possibilmente subito. Ottimo per i giorni freddi, è aperto il sabato e la domenica dalle 15 alle 20. Nel periodo di Natale sarà aperto tutti i giorni, dal 25 dicembre fino al 9 gennaio. L’ingresso costa 8 euro a bambino, ma ci sono sconti interessanti con la Palavela Card o la tessera Ikea Family.

L’Igloo dei piccoli Per chi ancora non ha l’età giusta per pattinare, c’è l’Igloo dei Piccoli, aperto ogni sa-


gg In città

DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE Il Colle degli Ulivi è una piccola azienda a carattere familiare, nata e cresciuta intorno alla passione per la qualità e la genuinità. Curiamo personalmente tutte le fasi della coltivazione e della lavorazione dei nostri prodotti tipici liguri. Per questo la nostra produzione è limitata e ogni prodotto è buono e genuino, proprio come una volta.

Prodotti genuini a Km0 bato con la formula “mamma-bambino” e ogni domenica dalle 15 alle 20. Si tratta di una ludoteca al coperto gestita da personale qualificato che si occupa di intrattenere i bambini mentre i genitori pattinano. Quelli che invece aspettano, avranno il piacere di scoprire che nel Palavela c’è una zona wi-fi gratuita. E al termine ci sta proprio bene la classica cioccolata calda al bar interno.

Feste di compleanno Il Palavela offre anche la possibilità di organizzare il proprio personalissimo “Party on Ice”, sullo stile dell’Ice Rink del Rockfeller Center di New York. Perfetto per le bambine che amano Minnie e Paperina del cartoon “Bellezze sul ghiaccio”. Si prenota con una mail a info@altroche.it o chiamando il numero 011 6164938. Palavela Via Ventimiglia, 145 - Torino Tel. 011 6164963 www.palavelatorino.it

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Fitness Forum Ilaria Martina

La country dance Un ballo divertente che riscuote sempre più successo

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allo tipico proveniente dal sud degli Stati Uniti, la Country Dance negli ultimi anni sta riscuotendo sempre più curiosità e interesse in tutta Europa e anche in Italia: si sono formati gruppi di ballerini, molto richiesti nei locali, e numerose scuole di danza iniziano a proporla tra i loro corsi. In particolare riscuote molto successo la divertente Line Dance, o ballo in linea, versione del Country dove tutti i partecipanti sono allineati formando un quadrato ed eseguono gli stessi passi. Ne esistono anche delle versioni eseguibili in coppia. La Country Line Dance è un tipo di ballo allegro e movimentato, che può essere praticato da chiunque e a qualunque età. Ce lo conferma Fiorenzo Molino, della Cowboy’s Country School, una delle maggiori e più affermate realtà Country del panorama piemontese: “La Country Line Dance è un ballo adatto a qualsiasi età. In base alle proprie capacità e condizioni fisiche si possono eseguire balli più o meno impegnativi. Abbiamo allievi di oltre 70 anni che frequentano regolarmente i nostri corsi,

naturalmente si limitano un po’ e non si cimentano con i balli più impegnativi. Le coreografie sono numerosissime, dalle più semplici alle più complesse e fisicamente impegnative ed esistono corsi per principianti, intermedi e avanzati. Insomma, chiunque può ballare la Line Dance, l’unico requisito indispensabile è saper contare fino ad otto! L’ambiente, a differenza di altri tipi di ballo) è molto familiare. Tra i nostri allievi annoveriamo anche tre generazioni di una stessa famiglia, che hanno trovato un modo per stare insieme, fare movimento e divertirsi”. Da un punto di vista fisico, il ballo Country è una ginnastica che rinforza cuore e polmoni, tonifica i muscoli, aiuta ad avere una buona postura e scioglie le articolazioni. Tra i benefici del ballo l’aumento della tonicità muscolare, in particolare i muscoli delle gambe e dei glutei, il potenziamento di concentrazione e coordinazione. Si bruciano dalle 400 alle 500 calorie all’ora. “La Country Line Dance è un ballo sociale o di gruppo ed è estremamente divertente e coinvolgente, difficil-

mente chi lo prova poi non prosegue – prosegue Fiorenzo Molino –. Le lezioni più impegnative sono le prime otto-dieci in cui si è molto concentrati a memorizzare i passi e le sequenze, ma poi diventa tutto più automatico e divertente”. La musica utilizzata per i balli è il New Country, in cui sono presenti influenze provenienti dalla musica rock e pop. Ovviamente non si può ballare la Country Line Dance senza cappello, stivali, blue jeans e cinturone. In fondo è un po’ come tuffarsi nel Far West, immergendosi per qualche ora in un mondo diverso: chi non si è mai divertito a fare il cowboy?

Il ballo country va bene a qualsiasi età

Dove? Paradiso 2000 - corso Antony, 44 Collegno Clancy’s Pub - via Alpi Graie, 8 Rivoli Bar Nepenta - piazza Ruffinatti, 20 Giaveno La Flaca - corso Torino, 6/b Avigliana Per maggiori informazioni: www.cowboyscountryschool.it www.paradiso2000.it

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Lo psicologo Elena Sardo

Puntualità La puntualità si insegna entrando nel mondo del gioco

Giocare è un impegno serio e costruttivo

Gentilissima dottoressa, non riesco mai ad arrivare in orario con la mia bimba o a farla venire a tavola a mangiare quando la chiamo: se sta giocando non riesco a farle capire che se dico che è ora di smettere deve smettere subito, perché è ora di andare o di sedersi a tavola. Come posso fare? I bambini giocano perché giocare è bello. Ma giocare, per un bimbo, non è un mero passatempo, è, anzi, un’attività fondamentale per la crescita. Lo psicanalista Bruno Bettelheim diceva che giocare e fantasticare sono tra le cose più serie e costruttive che un individuo che sta crescendo possa fare. Attraverso il gioco i bambini strutturano la capacità di pensare e la loro personalità, imparano a comprendere come funzionano le cose e via via arrivano, attraverso l’attività ludica, a padroneggiare sia il mondo reale che il mondo interiore, poiché il gioco è anche il canale attraverso il quale i bambini esprimono le loro emozioni, le elaborano e le controllano. Detto questo, è facile capire che giocare è un’attività che assorbe totalmente l’attenzione. Occorre comprendere

l’importanza del gioco quando dobbiamo interromperlo. Il modo giusto di farlo è con rispetto, senza minimizzarne il significato. Bisogna inoltre considerare che, più un bambino è piccolo, meno è in grado (perché il suo cervello non ha ancora completato la propria strutturazione) di comprendere i concetti temporali, come “tra 10 minuti” o “alle 15.30”. Per far uscire dall’attività ludica la bimba e arrivare puntuali, occorrerà dirle più volte che, a un dato momento, dovrà smettere di giocare. Per aiutarla a uscire dall’attività, non serve proporre scansioni temporali o orari: meglio scandire i tempi attraverso azioni concrete (“mentre la mamma apparecchia la tavola...”) suggerendo l’interruzione nel momento più opportuno per la sequenza di gioco, proponendo un’azione che la bimba deve fare “nel” gioco e coerente con esso, aiutandola a chiudere la narrazione che aveva intrapreso. Per fare ciò, occorrerà osservare la sua bimba per cogliere l’essenza di ciò che fa, comprenderne i ritmi e farle proposte congruenti. Il risultato è che in poco tempo la bimba riuscirà “a stare nei tempi” e non solo: osservarla vi aiuterà a conoscerla ancora meglio.

Consulenza psicologica gratuita Dal 14 al 18 novembre si terrà la settimana del Benessere Psicologico, organizzata dall’Ordine degli Psicologi del Piemonte. Sabrina

Marzo, psicologa e psicoterapeuta che collabora con Giovani Genitori, ha aderito all’iniziativa ed è disponibile per un colloquio gratuito

con lettrici e lettori, su appuntamento, nel suo studio di via Cristoforo Colombo 48 a Torino. Tel. 339 1479388.

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Il pediatra Giancarlo Corti

Problemini da bebé Come comportarsi con le fontanelle, le unghie e il singhiozzo dei neonati Ci sono tante cose da tenere in considerazione quando nasce un bambino. Eccone alcune di cui non bisogna preoccuparsi. Ogni tanto, mentre allatto la mia piccoletta di appena un mese, le viene il singhiozzo. Tutto normale? Assolutamente sì. Il singhiozzo fa parte di quei fenomeni non preoccupanti che interessano i poppanti. È una contrazione involontaria del diaframma e non si conoscono i motivi che scatenano questa lieve alterazione della respirazione. In genere il problema si risolve in pochi minuti e scompare definitivamente qualche mese dopo la nascita. Una curiosità: il bimbo può soffrire di singhiozzo anche nella vita intrauterina. Ho il terrore di toccare la testa del mio bambino, per paura di danneggiare la fontanella. Nonostante gli allarmati consigli di tanti pseudoesperti, un genitore non dovrebbe preoccuparsi di toccare la testa al suo bambino. Può capitare di toccare la fontanella cranica, cioè la membrana che ricopre le ossa del cranio non ancora saldate nel bebé. Le fontanelle sono due, una anteriore, più facile da individuare perché grande circa 5 centimetri e una posteriore, grande come una moneta da cinque centesimi e per questo più difficile da trovare. Le fontanelle servono per dare elasticità al capo del bambino. Questa elasticità è necessaria al momento del

parto e durante il primo anno di vita, per lasciare alle ossa il tempo di adattarsi alla crescita del cervello. Verso i sei mesi di vita le fontanelle iniziano a chiudersi; si saldano definitivamente entro i diciotto mesi. Nei bambini con pochi capelli si può notare che la fontanella anteriore pulsa e questo è normale. Non bisogna aver paura di toccarla durante le cure quotidiane del bambino: è molto resistente. All’uscita dall’ospedale, il pediatra del nido ci ha consigliato di non tagliare le unghie del bimbo per i primi trenta giorni, perché si rischiano infezioni. Dopo qualche settimana, però, gli sono cresciute così tanto che si graffia muovendo le manine. Che facciamo? In molti ospedali sta diventando abitudine suggerire di non tagliare le unghie dei neonati per i primi mesi. Il motivo è che l’unghia può non essere ancora perfettamente formata ed essere attaccata alla pelle, per cui un taglio troppo deciso fa sanguinare il ditino. A parer mio, si può lasciare libertà al genitore di comportarsi come meglio crede. Se desiderate tagliare le unghie perché vi sembrano troppo lunghe, usate forbicine a punta arrotondata e fate un taglio “quadro”, evitando di lasciare punte che graffiano. Se preferite seguire il consiglio che vi è stato dato e aspettare ancora qualche settimana, potete mettere dei guantini al bebé, per evitare che si graffi il viso muovendosi.

Tre cose di cui i neogenitori non devono preoccuparsi

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L’agenzia amica dei Bambini per un viaggio da favola

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L’avvocato Francesca Galdini

Classi pollaio Quanti bambini possono stare in una classe?

L’affollamento delle classi mette a repentaglio sicurezza e formazione

Gentile avvocato, che la scuola italiana non se la stia passando bene è sotto gli occhi di tutti. Quando però ne va di mezzo la sicurezza e la qualità della vita dei nostri bambini, anche i genitori più mansueti iniziano a scalpitare. La situazione della classe di mio figlio Alberto è tragica: va in prima elementare e i bambini in classe sono 29. Qualità dell’insegnamento a parte (come fa una povera maestra a seguire bene così tanti bambini?), molti di noi si sono posti la questione della legalità: ci possono stare così tanti bambini in una classe? E nel caso la legge dica che non va bene, come possiamo muoverci? Grazie, Fabrizia Cara Fabrizia, a proposito del numero di bambini ammissibili per classe, il Decreto del Presidente della Repubblica 81 del 2009, Norme per la riorganizzazione della rete scolastica ed il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, prevede che: • nella scuola dell’infanzia i bambini devono essere in numero ricompreso tra 18 e 26 unità. Eventuali eccedenze saranno ripartite tra le varie classi senza superare le 29 unità ma sono escluse dalla ridistribuzione le classi che accolgono alunni con disabilità; • le classi della scuola primaria devono avere tra i 15 e i 26 bambini, numero questo elevabile fino a 27 qualora residuino resti; • nella scuola secondaria di primo grado vi devono essere non meno di 18 e non più di 27 alunni per clas-

se, elevabili fino a 28 qualora, anche in questo caso, residuino resti. Si procede alla formazione di un’unica classe ove il numero degli iscritti non superi le 30 unità; • nella scuola secondaria di secondo grado devono esserci “di norma” non meno di 27 allievi: gli eventuali resti sono distribuiti tra le classi senza comunque superare le 30 unità. Analogamente al caso precedente, si costituisce una sola classe quando le iscrizioni non superano le 30 unità. A garanzia del rispetto di queste cifre, la legge ha previsto che gli Uffici Scolastici Regionali predispongano controlli formali e continui monitoraggi sulle dimensioni delle classi. Il Codacons, peraltro, ha denunciato un certo affollamento nelle classi: ogni alunno infatti deve godere di uno spazio minimo di 1,80 metri quadrati nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado e di 1,96 nella scuola secondaria di secondo grado, laddove l’altezza minima delle aule deve essere di 3 metri: se da un lato il superamento di questi limiti mette a repentaglio la sicurezza degli studenti (e dei docenti), dall’altro l’eccessivo numero di alunni per classe ne penalizza la formazione. Consiglio a chiunque voglia denunciare lo stato della scuola frequentata dal proprio figlio e segnalare una classe non a norma di legge di accedere a Internet e compilare online la scheda pubblicata dall’associazione. In alternativa si può ricorrere alla giustizia amministrativa impugnando il provvedimento dell’Ufficio Scolastico Regionale ove non abbia rispettato i parametri legislativi di cui sopra.

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I nostri percorsi:

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Il “circolo” dei bambini

te l e is r c rizi i pe on

Il ritmo della natura Insieme in cucina Living in English Atelier delle mille passioni Forti come leoni Mattina per bambini da 2 a 5 anni Pomeriggio per bambini da 3 ad 11

Nel centro della città percorsi per sviluppare talenti e passioni Via delle Orfane, 26 - Torino - tel. 011 7653031 - cell. 366 8075820 - www.bambininaturalmente.it - info@bambininaturalmente.net


GG › l’esperto

Diverse abilità Paola Paltro

La legge 104 I permessi retribuiti

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er parlare della prima e grande legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, la famosa 104, non basterebbe un intero giornale. Dalla sua pubblicazione (nel 1992) a oggi sono stati fatti molteplici passi avanti, le sonorità si sono addolcite e i diritti delle persone diversamente abili sono diventati reali, concretizzando piano piano anche la vera integrazione. Tra i vari articoli, quello che riguarda più direttamente la vita quotidiana dei genitori è il numero 33, che regolamenta i permessi per i lavoratori dipendenti. In concreto, ai genitori spettano tre giornate lavorative mensili interamente retribuite, coperte da contribuzione e fruibili anche frazionatamente. L’iter da seguire per accedere ai benefici è piuttosto complesso. Per prima cosa occorre rivolgersi all’azienda sanitaria di competenza (normalmente il distretto di medicina del lavoro) per prenotare una visita di accertamento da parte di una commissione medica che rilascerà, se sussistono i requisiti, un certificato di handicap con la connotazione di gravità. Il secondo passaggio è presentare domanda all’Inps (o l’altro ente previdenziale di riferimento) utilizzando il modello Hand2 (scaricabile on line da www.inps.it, sezione Moduli). Una volta ottenuta l’approvazione dall’ente ci si deve rivolgere all’ufficio del personale del proprio datore di lavoro. Una volta accordati i permessi, occorre anche ascoltare il datore di lavoro, che può dire la sua, poiché la fruizione deve

conciliare le esigenze di assistenza con quelle lavorative. Una particolarità: se entrambi i genitori sono lavoratori dipendenti, i permessi possono essere fruiti alternativamente da tutti e due, sempre rispettando il monte ore massimo di tre giorni mensili. Anche per il part-time la normativa è uguale, ma i tre giorni di permesso vanno proporzionati al monte ore contrattuale. Infine, tutta la normativa esposta per i figli può essere utilizzata qualora ci siano genitori (vale a dire, i nonni dei bambini) bisognosi di assistenza, a patto che sussistano le condizioni accertate di handicap grave.

Free MuXeum L’associazione Baby-Xitter organizza tre weekend speciali di gioco e intrattenimento all’interno dei musei torinesi. L’iniziativa serve per presentare il nuovo servizio Free MuXeum, pensato per consentire la visita del museo (ma anche una sera a teatro o al cinema) ai genitori di bimbi e ragazzi disabili. L’associazione Baby-Xitter offre un servizio di intrattenimento professionale per minori disabili.

Ai genitori di bambini disabili spettano ogni mese tre giornate di permesso

Nei tre weekend i ragazzi disabili entreranno gratuitamente mentre gli accompagnatori (massimo due persone) avranno agevolazioni sul biglietto d’ingresso. Per informazioni e prenotazioni: eventi@baby-xitter.org Sabato 5 e domenica 6 novembre: Reggia di Venaria Sabato 19 e domenica 20 novembre: Museo Egizio Sabato 26 e domenica 27 novembre: Museo del Cinema

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Zona Verde Ugo Finardi

Vestivamo alla petroliera La differenza tra fibre sintetiche e artificiali

Poliestere, viscosa, raion, nylon: le differenze

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he molti dei nostri abiti siano fatti col petrolio è una affermazione forse semplicistica, ma che non manca di verità. Non sono solo gli abiti a derivare dal petrolio: più in generale sono le materie plastiche (o, meglio ancora, i polimeri) che lo utilizzano come materia prima. Nel mondo dell’abbigliamento esistono due tipi di fibre che si contrappongono alle “naturali”. Da un lato ci sono le fibre sintetiche, dall’altro le fibre artificiali. Cosa le distingue? Le fibre artificiali non derivano dal petrolio ma da fonti, come va di moda dire, rinnovabili. L’acetato per esempio - comunemente usato nelle tute da ginnastica - e il raion - anche detto viscosa, fibra che imita la morbidezza e lucentezza della seta - sono prodotti a partire dalla cellulosa, che a sua volta si trova nei vegetali; è la stessa materia con cui si produce la carta. Per trasformare la cellulosa in fibre adatte alla tessitura, occorrono trattamenti chimici specifici, per cui nella struttura chimica dell’acetato si inseriscono acetati (appunto) al posto di altri sostituenti. La viscosa, invece, viene prodotta a partire dalla polpa di legno degli alberi (ma anche del cotone o della paglia) trattata con una soluzione di soda caustica, cui si aggiunge solfuro di carbonio.

Le fibre sintetiche propriamente dette sono quelle che derivano dal petrolio. La genealogia che dall’oro nero porta fino ai nostri capi di abbigliamento passa attraverso una catena di reazioni, che cominciano con la distillazione del petrolio in raffineria. Il polimero più utilizzato nell’abbigliamento è il poliestere, che da solo copre una buona percentuale del consumo mondiale di fibre tessili (attorno al 20%). Il poliestere è molto elastico e ha la caratteristica di perdere facilmente le pieghe, per questo motivo viene utilizzato per i capi “no-stiro”. Con il poliestere vengono prodotti i maglioni e gli altri indumenti in pile. Negli ultimi tempi si stanno affermando anche capi in poliestere riciclato, che permettono di dare al proprio abbigliamento sintetico una certa allure ecologista. Dopo il poliestere la fibra sintetica più utilizzata è probabilmente il nylon poliammide: le due varianti più comuni (il Nylon-6 e il Nylon-6,6) si ottengono rispettivamente dal caprolattame (una molecola ad anello di 7 atomi) e da acido adipico ed esametilendiammina. Il nylon ha ottime proprietà meccaniche (si utilizza anche per la fabbricazione di corde), è gradevole al tatto ed è molto elastico, cosa che permette di utilizzarlo anche per capi che devono aderire alla pelle.

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Agriturismo Cascina Gaio

Strada Aronco, 2/b - Piverone (TO) Tel. 347 2206388 www.agriturismogaio.it info@agriturismogaio.it

A due passi dal lago di Viverone, cascinale del 1700, con un parco ricco di particolari alberi da frutto Si organizzano pranzi, cene e la “merenda cinoira“. Ideale per feste di matrimonio ed eventi. Giochi per bambini Lavoriamo su prenotazione Produciamo prodotti biologici certificati


Zona Verde

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Ilaria Martina

Il Biodizionario Un portale per conoscere gli ingredienti di cosmetici e detersivi

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reme, shampoo, bagnoschiuma, dentifricio, prodotti di pulizia per la casa: sappiamo da cosa sono composti? Di solito ci poniamo poche domande, dando per scontato un’innocuità che in realtà scontata non è. La consapevolezza e l’informazione sui cosmetici aumenta ogni giorno. La rivista tedesca Oeko Test, specializzata in test sulla qualità dei prodotti in commercio, ha stilato una lista gigantesca, etichettando oltre seimila ingredienti come “innocuo, potenzialmente pericoloso, pericoloso o molto pericoloso”. Un simile elenco, leggermente ridotto (un po’ meno di 5000 ingredienti) si trova all’indirizzo www.biodizionario.it. Prendete qualsiasi prodotto cosmetico, leggete l’Inci (ovvero l’etichetta degli ingredienti) e provate a inserire il nome dei componenti. Il Biodizionario segnalerà per ciascuno il grado di pericolosità. Da tenere presente che i componenti sono elencati partendo da quelli presenti in percentuale più alta, per scendere fino a quelli pre-

senti in minima quantità. Se compare un ingrediente pericoloso, meglio trovarlo in fondo alla lista.

Buoni e cattivi Le sostanze di origine naturale vengono indicate con il nome latino della pianta. Le profumazioni, se non specificato, sono sempre sintetiche. Attenzione al nome: piccole variazioni possono provocare grandi cambiamenti nelle proprietà chimiche. Tutti i polietilenglicoli (Peg) sono ingredienti problematici, anche quando nel nome del composto appare una parola che sembra ricordare un composto naturale, come jojoba, lanolin, olive, babassu. I parabeni sono composti usati per la conservazione e possono essere problematici soprattutto se compaiono tra i primi ingredienti. L’Edta o Tetrasodium Edta è sempre un elemento problematico. Le cocamidi Dea, Mea e Tea sono molto aggressive e vengono messe nei detergenti per sostenere la schiuma. Si trovano in fondo alla lista perché

normalmente si usano in piccola percentuale, intorno al 2%. Uniche eccezioni non pericolose sono la Cocoyl Sarcosinamide Dea e il Diammonium Lauramido-Mea Sulfosuccinate. Attenzione alle paraffine o petrolati: la paraffina è un grasso derivato dalla lavorazione del petrolio che compare col nome Mineral Oil in molti prodotti per la cura personale dei bambini. Questo ingrediente riveste la pelle come una pellicola di plastica, disgregando la barriera naturale e impedendo la capacità di respirare. Approfondite l’argomento su www. biodizionario.it, www.promiseland.it. (Si ringrazia la dott.ssa Cinzia Tozzi)

Attenzione alle paraffine: disgregano la barriera naturale della pelle

Un pomeriggio per inventare Ascoltare e inventare storie usando tutto quello che non serve più: stracci, bottoni, calzini bucati, bottigliette, pentole e cordini. Si tiene all’incubatore Green Box (via Sant’Anselmo, 25 - Torino) domenica 13 novembre dalle 15 alle 18 e costa 5 euro. Tel.: 011 6694833 – www.greenbox.to

Giovani Genitori 65

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GG › l’esperto

Questione di soldi Nadia Lambiase

Alle origini del denaro Una breve storia di cosa sono i soldi

D Non tutte le monete sono denaro

ietro ogni parola, dietro ogni termine specifico c’è una storia. Quella dei soldi è antica, intrecciata profondamente con la storia umana. Quanti sono i modi di dire soldi? Denaro, moneta, banconota, pecunia. Ogni termine ha un significato preciso. Denaro era l’antica moneta romana d’argento, che valeva dieci assi. Gli assi sono pezzi di rame coniati da Servio Tullio, a Roma, dal peso di 12 once. Il nome di asse ereditario (il patrimonio che è oggetto di eredità, o in generale, il termine inglese di asset, che significa risorsa) deve il suo nome proprio a questa moneta. “Soldi” deriva dal latino solidu, moneta romana d’oro, che valeva da 17 a 25 denari d’argento. Etimologicamente significa “pezzo intero” in opposizione allo spezzato spicciolo, perché all’inizio significava la totalità di una moneta principale e non già una parte di essa. La parola “moneta” compare nel 396 a.C. a Roma, mentre la città si trovava sotto l’assedio dei Galli di Brenno; sulla cittadella del Campidoglio c’era il tempio dedicato a Giunone, dove venivano allevate le oche sacre alla dea. Una notte, al sopraggiungere dei Galli, le oche starnazzando svegliarono l’ex console Manlio che dette l’allarme. L’attacco fu sventato, Manlio aggiunse al suo nome il cognomen Capitolinus e da quel momento la dea Giunone acquisì l’appellativo di Moneta, dal verbo latino monere, che sta per avvertire, ammonire. Un centinaio d’anni dopo, in prossimità del tempio di Giunone Moneta venne edificata la zecca, sotto la protezione della dea. Nel linguaggio po-

polare l’appellativo moneta si trasmise a ciò che da lì usciva. Pecunia è il nome della divinità latina della ricchezza e dell’abbondanza. Pecus, bestiame in latino, era l’antica ricchezza di animali allevati, scambiabile tramite il baratto. Tornando ai giorni nostri, tra denaro e moneta c’è una importante distinzione. Il denaro è il circolante accettato da un mercato in un distinto periodo storico. Nell’antichità, prima della nascita della moneta per come la conosciamo, il denaro era costituito da svariate tipologie di oggetti: semi di cacao, conchiglie, barrette di ferro, spiedi, sale (da cui salario) e così via. La moneta in senso stretto, invece, è il circolante emesso da uno Stato in un distinto periodo storico. La moneta fa parte della categoria del denaro fino a quando viene accettata dal mercato. Le monete fuori corso e quelle svalutate non sono più denaro. Il denaro può essere qualsiasi cosa di scambiabile, con tre caratteristiche ricorrenti: deve essere immagazzinabile per lunghi periodi, deve essere trasportabile e di difficile reperibilità e produzione. Prima dell’introduzione del denaro, l’unico modo per scambiare le merci era il baratto, ovvero lo scambio diretto. Il baratto è funzionale in economie dove la frequenza delle transazioni è ridotta, perché è soggetto a diversi problemi, soprattutto legati ai vincoli di tempo. È impossibile scambiare merci primaverili con quelle autunnali e inoltre il baratto impedisce il risparmio e l’accumulo dei beni. Sta comunque tornando di moda, oggi si chiama swap. Gli swap-party sono feste in cui ciascuno porta un oggetto di cui si vuol disfare e lo scambia, senza transazione di denaro.

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Irene Nicolelli

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Libri

Storie di musica, fantasmi e animali Libri senza tempo e ricchi di fantasia che piacciono sia ai bimbi che ai genitori • Nella via Pál di Budapest, in Ungheria, si consumano le lotte per il controllo di strada della banda di ragazzi che lì ha il suo quartier generale. Un racconto senza tempo che fa riflettere sull’equilibrio di energie e sulla diplomazia. Adatto a tutti i bimbi un po’ scatenati e a quelli sensibili che alla fine non tratterranno una lacrimuccia. I RAGAZZI DELLA VIA PÁL di Ferenc Molnàr Giunti Junior - 7,90 euro • Luzzati è sempre stato pazzerello e le sue storie sono spesso surreali, come questa, in rima, sulle crociate, i maghi e i castelli. I bambini lo adoreranno come adorano le filastrocche; in più ci sono coloratissimi disegni da guardare, per aiutare l’immaginazione. I PALADINI DI FRANCIA di Emanuele Luzzati Gallucci - 13 euro • È un testo dedicato a tutti i bimbi e bimbe curiosi e amanti della musica: a ogni bestiola si associa un andamento musicale e un’attività creativa da fare tutti insieme. Ispirato all’opera del compositore Camille Saint-Saëns. Con disegni da colorare e un cd da ascoltare. IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI a cura di La Fabbrica dei Suoni LiberLab - 10 euro

• Un Lupo così non si era mai visto: soffre di una dipendenza alimentare, va dallo psicologo e diventa amico di uno dei Tre Porcellini. Le sue avventure da cattivo sono una piacevole rivisitazione del Lupo di Cappuccetto e un enorme calderone di fiabe che stupiranno. DIARIO DEL LUPO CATTIVO di Claire Pyatt illustrazioni di Bee Willey San Paolo - 11 euro • Come racconta storie di fantasmi Oscar Wilde non le racconta nessuno. Perché è gotico, irriverente, con una satira adatta a bimbi un po’ grandi: la sua è la storia di uno spirito legato a una maledizione che da ostile si fa generoso. Libro+audiolibro. Alta leggibilità, anche per chi soffre di dislessia. IL FANTASMA DI CANTERVILLE di Oscar Wilde illustrazioni di LibellulArt Angolo Manzoni - 19 euro

Consigli GG

DOVE VIVONO I BAMBINI di Ives Celli Panda - 14 euro

IL BAMBINO NON È UN ELETTRODOMESTICO di Giuliana Mieli Feltrinelli - 8,50 euro

STUPIDO RISIKO di Patrizia Pasqui illustrazioni di Paolo Rui Carthusia - 16,90 euro

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GG › l’esperto

Cinema e home video Mario Bettas Valet

In sala a novembre Il Re Leone in 3D “Squadra che vince non si cambia” e la Walt Disney, prendendo alla lettera la massima usata da milioni di esperti calciofili che popolano lo stivale, va sul sicuro e ripropone in 3D un altro titolo del suo vasto catalogo. Questa volta, dopo Toy Story, Toy Story 2 e Nightmare Before Christmas, l’imbellettata tridimensionale tocca a Il Re Leone, successo cinematografico del 1994. Vincitore di due Oscar, miglior colonna sonora e miglior canzone, Il Re Leone in 3D farà la felicità di tutti gli appassionati delle visioni stereoscopiche: da gustare rigorosamente con gli speciali occhialini “usa e getta” (ma noi siamo per il riciclo e vi consigliamo, una volta ritornati a casa, di riporli gelosamente in un cassetto e riutilizzarli - in caso di bisogno - per altre visioni cinematografiche in 3D). Applausi!

Tomboy Seppur con qualche settimana di ritardo (il film è già in sala), vi segnaliamo Tomboy, diretto dalla brava e giovane regista francese Céline Sciamma. Da poco trasferitasi in un quartiere parigino con i genitori, Laurie, una bambina di 10 anni, stringe amicizia con alcuni suoi coetanei maschi. Si comporta come uno di loro: gioca

a calcio, si azzuffa, porta i capelli corti e veste come un bambino. Per tutti è Mickael. Il suo segreto però è destinato a durare poco, l’estate sta per finire e l’inizio della scuola è alle porte. Tomboy è un film per genitori che parla di bambini e affronta il delicato tema dell’identità sessuale infantile, raccontato con misura e sensibilità attraverso gli occhi della protagonista: il “ragazzaccio” del titolo. Il lungometraggio della Sciamma, qui alla seconda prova dietro la macchina da presa, è anticonformista e amabilmente diretto. Il film ha ottenuto il primo premio, giuria e pubblico, all’ultimo Film Festival Gay Lesbico di Torino.

Happy Feet 2 Mambo, il pinguino che non sa cantare, ritorna in sala con una nuova avventura. Questa volta il bastian contrario non è lui, ma suo figlio Erik. Diretto come il primo episodio da George Miller, il lungometraggio della Warner Bros sarà distribuito anche in 3D. Il ballerino sfenisciforme è cresciuto e ha messo su famiglia. Dopo aver sdoganato la sua passione scopre con rammarico che il figlio non è portato per l’arte da lui tanto amata. Alla danza il piccolo Erik preferisce il volo! Questo metterà in crisi il rapporto tra i due, ma la risoluzione di alcuni problemi darà la possibilità a Mambo di riconquistare l’affetto del figlio. Per tutti, con o senza occhialini 3D!

In blu ray Negli ultimi mesi è aumentata la pubblicazione di cartoni animati in blu ray, il formato in alta definizione che ha permesso all’home cinema di raggiungere una qualità quasi cinematografica. Questo mese è la volta di due classici del cinema per ragazzi: Asterix conquista l’America e La storia fantastica, a cui si aggiungono i Pokemon e Happy Feet. • Pokemon: spesso oggetto di critiche e censure, poco corretti e raramente apprezzati dalle associazioni moralizzatrici per la loro natura secondo alcuni diseducativa, i cartoni animati dei pupazzetti giapponesi sono pubblicati dalla Universal Pictures. Tre i titoli in uscita: Arceus e il gioiello della vita, Pokemon: Giratine e il guerriero dei cieli e Pokemon: l’ascesa di Darkrai. • Happy Feet: in occasione dell’uscita in sala di Happy Feet 2,

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la Warner Home Video pubblica il blu ray di Happy Feet, cinema d’animazione di qualità che guarda ai buoni sentimenti, in un’edizione da collezione che si preannuncia ricca di extra e curiosità. • La storia fantastica: il film diretto da Wolfgang Peterson è diventato negli anni un titolo di culto per milioni di ragazzini (tra questi molti oggi sono ultratrentenni), rappresentando in tutto il mondo un’avventura visiva dal fascino intramontabile. • Asterix conquista l’America: la 20th Century Fox ha pubblicato un titolo imperdibile per tutti gli appassionati dell’eroe gallico che narra la storia del nuovo piano di Giulio Cesare per conquistare la Gallia e piegare definitivamente i suoi abitanti.


Arte e design Karin Gavassa - Curator - blog: http://paneciliegia.wordpress.com/

Post-It Structures

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embrano castelli, mura, onde colorate e sinuose. Ed è una meraviglia scoprire che stanno su da soli e sono fatti con quei fogliettini che usiamo banalmente per fare la lista della spesa. O che ci minacciano dalle scrivanie: lunghe liste di cose da fare, in attesa di essere spuntate. Chi ha pensato e costruito queste magiche strutture di carta colorata utilizzando qualcosa come 30 mila Post-It fluorescenti si chiama Yo Shimada ed è un artista giapponese. Non è la prima volta che i famosi foglietti vengono usati come mezzo artistico, ma è probabilmente la prima in cui hanno la funzione di materiale da costruzione. Aiutato dagli studenti della Kyoto University of Art and Design, Yo Shimada ha incollato insieme i Post -It per realizzare dei moduli che sono stati assemblati insieme creando delle strutture

autoportanti. Ai visitatori della galleria Artzone di Kyoto, viene data la possibilità di dialogarvi. Possono scrivere i propri pensieri sui Post-It e appiccicarli sulle vetrate, ma anche interagirvi provando a entrare nella struttura. Sembra di potervi nuotare tanto la carta si sposta assecondando i movimenti. Ispirate da questi lavori, la mia bambina e io ci siamo armate di un po’ di confezioni e abbiamo iniziato ad appiccicarli insieme per fare almeno un muretto ad altezza di mimmi e beppe (le inseparabili bambole). Il tutto si è poi trasformato in una gioiosa performance in cui scrivere con un pennarello altrettanto colorato su ognuno di essi, lanciarli in alto come stelle filanti. Magari riproviamo tra qualche anno.

Un castello di foglietti gialli

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Dove i sogni diventano realtà Il NUOVO punto di riferimento, nel cuore di Torino, per l’arredamento dedicato agli spazi di bambini e ragazzi. Mobili, lampade, tappeti, biancheria realizzati con materiali pregiati e di qualità per rendere confortevole il luogo più amato dai nostri ragazzi. Matteo Arredatore

Michelangelo Creativo d’interni

Francesco al montaggio Carlotta Architetto

Nicole Direttrice

Vasta scelta di Camerette, Tendaggi, Tappeti, Biancheria, Illuminazione Vieni a trovarci con i tuoi bimbi e ragazzi, per loro un simpatico OMAGGIO! Scoprirete così il primo e unico centro nel suo genere in Italia. In più un ricco calendario di incontri pensato per le famiglie e i bambini vi accompagnerà tutto l’anno. Resta aggiornato visitando il nostro sito WWW.SOGNANDOCAMERETTE.COM Corso Vittorio Emanuele II, 109 (angolo corso Duca degli Abruzzi) - Torino tel. 011 0677877 - fax 011 0677878 - info@sognandocamerette.com


Data

Appuntamento

1 nov.

Bosco, masche... in collina

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4 nov.

Caleidoscopio TRG

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Festa della polenta

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Astronauti su Marte

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… a Villa della Regina

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Giocasimbolo al Borgo

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Alfa Teatro

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… all'Armeria Reale

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Le Figure dell'Inverno

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Merenda Reale al Castello di Candia

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… al Museo dell'Automobile

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Marionette e pupazzi

72

MerendArte a Vercelli

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Letture alla Gang

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Rientro al lavoro dopo la maternità

85

Sulle orme dei Giganti

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Dolce & Charme

81

Domenicaintre

72

Museo da toccare e scoprire

78

Junior Marathon

85

Pomeriggio al Freidano

84

Fiera di San Martino

80

Famiglie a Teatro

75

Escursione Valle Gola

82

L'arrivo in famiglia di un fratellino...

85

I segreti del cielo

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… al Castello del Valentino

77

Scienza e ambiente in casa

76

20 nov.

Merenda Reale al Museo del Gusto

81

23 nov.

Progetto Marcido Ragazzi

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25 nov.

Le ricette nelle favole...

85

26 nov.

Grano saraceno e castagna bianca

81

Merenda Reale al Caffé Conte Verde

81

27 nov.

Le copertine di Millevolti

85

4 dic.

Dentro a le segrete cose

78

5 nov.

6 nov.

a cura di Alice Quaglino

Tutti gli appuntamenti di novembre

10 nov.

12 nov.

13 nov.

18 nov.

19 nov.

...anche su www.giovanigenitori.it

Spettacoli

Pagina

Cultura

Sagre

Attività


GG › l’agenda

Spettacoli

Caleidoscopio Trg

E

cco a voi il calendario di novembre della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, tra le capriole poetiche di Milo e Olivia (con Quisquilia e Kolòk), il mondo visto dai bambini di Onda Teatro (con Da grande), la favola filosofica di TRG (con Racconto italiano), il pazzo Risorgimento di La Bonaventura (con Pazza storia al museo!), la nazione in miniatura di Teatro delle Briciole e Teatro Sotterraneo (con la Repubblica dei bambini) e il 1 dicembre la scoperta delle Americhe secondo Assemblea Teatro (con 1492). Ogni fine settimana! Costo: 8 euro adulti, 7 euro ridotto (Torino+Piemonte Card, soci COOP, Ikea Family, Aiace), 6 euro fino a 12 anni. Proseguono anche le attività alla Scuola del Teatro: enjoy! Venerdì 4 e sabato 5 novembre, ore 21 Domenica 6 novembre, ore 16.30 QUISQUILIA Da 6 anni - Sala Grande

Venerdì 18 e sabato 19 novembre, ore 21 Domenica 20 novembre, ore 16.30 PAZZA STORIA AL MUSEO! Da 6 anni - Sala Piccola

Venerdì 11 e sabato 12 novembre, ore 21 Domenica 13 novembre, ore 16.30 KOLÒK Per tutti - Sala Grande

Venerdì 25 e sabato 26 novembre, ore 21 Domenica 27 novembre, ore 16.30 LA REPUBBLICA DEI BAMBINI Da 7 anni - Sala Grande

Venerdì 11 e sabato 12 novembre, ore 21 Domenica 13 novembre, ore 16.30 DA GRANDE Da 3 anni - Sala Piccola

Giovedì 1 dicembre, ore 21 1492 Da 8 anni - Sala Grande

Venerdì 18 e sabato 19 novembre, ore 21 Domenica 20 novembre, ore 16.30 RACCONTO ITALIANO Da 6 anni - Sala Grande

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani Corso Galileo Ferraris, 266 - Torino Per informazioni: tel. 011 19740280 www.casateatroragazzi.it

Domenica 13 novembre, ore 16.30 TOPO FEDERICO RACCONTA Sala Polivalente - via V. Emanuele II, 94 Bricherasio (TO)

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> Marionette e pupazzi Non c’è Cappuccetto, ma Hansel, Gretel e i fantasmi sono assicurati: lo spettacolo di marionette che racconta dei due fratellini persi nel bosco è un lavoro di Marionette Lupi, mentre quello che parla di rivolta e spiriti è a cura dei pupazzi di Guffobuffo. La domenica pomeriggio, in Vanchiglia a Torino. Costo: intero 8 euro, ridotto 6 euro fino a 13 anni. Domenica 6, 13 e 20 novembre, ore 16.30 HANSEL E GRETEL Domenica 27 novembre, ore 16.30 LA RIVOLTA DEI FANTASMI Teatro Giulia di Barolo Piazza Santa Giulia, 2 bis - Torino Per informazioni: tel. 011 530238 www.museomarionettelupi.com

> Marcido in fabula

Domenicaintre Dove si va a teatro con mamma e papà in Val Pellice? Tre giornate novembrine vi portano in tre città con le storie di amicizia di topo Federico, i burattini di Pocapaglia, le acrobazie in Da grande e i racconti nel tappeto. Costo: 4 euro a persona. Prenotare per il 27, posti limitati.

IN breve

Domenica 20 novembre ore 15.15 - IL PAESE DI POCAPAGLIA ore 17 - DA GRANDE Teatro del Forte - via al Forte, 3 - Torre Pellice (TO) Domenica 27 novembre, ore 16.30 IL TAPPETO DELLE FAVOLE Ecomuseo Crumière - piazza Jervis, 1 - Villar Pellice (TO)

Continua a novembre il Progetto Marcido Ragazzi con due spettacoli il 23: Actor in Fabula è dedicato alla storia risorgimentale, Ritratti è invece tratto da Shakespeare. In scena una giornata di storia, da prenotare! Costo: 6,50 euro a persona, 17 euro abbonamento a tre spettacoli al Teatro Crocetta. Mercoledì 23 novembre ore 9.30 - ACTOR IN FABULA ore 11 - RITRATTI Teatro Crocetta Via Piazzi, 25 - Torino Per informazioni: Maria Luisa Abate, cell. 328 7023604 info@marcidomarcidorjs.org www.marcidomarcidorjs.org


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Spettacoli

Le Figure dell’Inverno (Federica Ferraresi)

F

orza famiglie, tutti all’arrembaggio… del teatro! I vostri bimbi rimangono ipnotizzati davanti a film come “La maledizione del forziere fantasma” o “Hook”? Perfetto, allora non possono perdersi “Il galeone dei pirati”, uno degli spettacoli de “Le Figure dell’Inverno” in cartellone a novembre, che narra le avventure del Pirata Fiamma e dei suoi amici Bucanieri. La rassegna, rivolta a un pubblico di grandi e piccini, va in scena presso il Teatro Educatorio della Provvidenza, nell’isola pedonale della Crocetta a Torino. Biglietto unico a 5 euro. Domenica 6 novembre, ore 16 ORSA BIANCA E ORSO BRUNETTO Spettacolo con burattini, pupazzi e teatro su nero (da 3 anni in su) Domenica 20 novembre, ore 16 IL GALEONE DEI PIRATI Spettacolo con attori e burattini (da 3 anni in su) Domenica 4 dicembre, ore 16 MOZART IN SI BEMOLLE Spettacolo con attori, marionette, ombre e musicisti dal vivo (da 5 anni in su) Teatro Educatorio della Provvidenza Corso Govone, 16 - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 5691400/cell. 347 7627706/327 1935708 prenotazioni@labottegateatrale.it www.labottegateatrale.it

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Spettacoli

Alfa Teatro

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ove si può trascorrere una domenica in allegria, a Torino, in compagnia della Bella Addormentata nel bosco, di Artù o dei moschettieri? Via Casalborgone 16/I è la risposta. Prosegue Giorni di Festa, rassegna di teatro ragazzi dedicata a spettatori da 3 a 93 anni. Ingresso: intero 6 euro, ridotto 4 euro. (F.F.)

SPAZIO CULTURALE - RISTORANTE - FORESTERIA

BARRITO È IL RISTORANTE PER LE FAMIGLIE Tutti i sabati sera cene con spettacoli teatrali per grandi e piccini, baby cinema, animazione e menù a misura di bimbo

Domenica 6 novembre, ore 16.30 LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO Spettacolo con pupazzi e narrazione Domenica 13 novembre, ore 16.30 ARTÙ E I CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA Spettacolo con attori Domenica 27 novembre, ore 16.30 IL LIBRO DELLE FANTAPAGINE Spettacolo con attori e figure

Mentre i genitori gustano in pieno relax la cena i bambini saranno accompagnati dai nostri animatori in giochi, balli e tanto divertimento Il locale è a disposizione per festa di compleanno, battesimi, cresime ed eventi

Domenica 4 dicembre, ore 16.30 MOSCHETTIERI Spettacolo con attori Alfa Teatro Via Casalborgone, 16/I - Torino Per informazioni: tel. 011 19504896/011 8193529 info@alfateatro.com - www.alfateatro.com

Famiglie a Teatro Pane, teatro e tajarin! Dopo un delizioso pranzetto langarolo, potrete assistere alla rassegna presso il Teatro Busca. Nella sala a palchi dove i bimbi possono “respirare” l’atmosfera del teatro di una volta. Biglietto unico a 7 euro. (F.F.) Domenica 13 novembre, ore 16.30 HÄNSEL E GRETEL Domenica 20 novembre, ore 16.30 LA PRINCIPESSA SUL PISELLO Teatro Sociale “Giorgio Busca” Piazza Vittorio Veneto, 3 - Alba (CN) Per informazioni: tel. 0173 35189 - www.comune.alba.cn.it Giovani Genitori 75

BARRITO Ris Ristorante - Spazio culturale - Foresteria Via T Tepice 23/c (stop Metro Carducci) - Torino www. barrito.to.it - info@barrito.to.it Tel. 011 7920508 - Cell. 366 5913091


Cultura

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al 1 novembre ci si può prenotare per la serata osservativa da Infini.to: il 18 infatti si guardano i più bei corpi celesti con lo staff del Planetario (5 euro a persona, gratis sotto i 6 anni e accompagnatori di disabili). Ogni week end poi, oltre agli spettacoli in Planetario, ci sono i laboratori Caramelle di scienza* (da 3 a 7 anni, 5 euro a bambino) e Astronomia a portata di mano^ (da 8 anni in su, 5 euro a persona). Altro che Astroboy! Venerdì 18 novembre I SEGRETI DEL CIELO 5, 6, 12, 13, 19, 20, 26, 27 novembre, ore 16.30 ASTRONAUTI SU MARTE* Sabato 5 e domenica 6 novembre, ore 16.30 OSSERVAZIONE DEL SOLE^ LAB IL SIGNORE DEL CLIMA^ 12, 13, 19, 20, 26, 27 novembre, ore 16.30 LAB SULLE ORME DEI GIGANTI^ Museo dell’Astronomia e Planetario digitale Via Osservatorio, 8 - Pino Torinese (TO) Per informazioni: tel. 011 8118640 (da martedì a venerdì 10 - 17) www.planetarioditorino.it

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Scienza e ambiente in casa Nella settimana europea per la riduzione dei rifiuti, Museo A come Ambiente si riempie di investigatori e personaggi curiosi, maniaci nella separazione degli scarti domestici. Sembra di essere in un noir in cui ogni famiglia scopre che l’assassino è il rifiuto non differenziato. Prenotare. Costo: 6 euro, 4 euro con biglietto GG timbrato in giornata, nonni (uno o due) + nipote: due o tre ingressi al costo di uno solo. Week end del 19 - 20 e 26 - 27 novembre Museo A come Ambiente - Corso Umbria, 90 - Torino Per informazioni: tel. 011 0702535 - www.museoambiente.org

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Cultura

Con mamma e papà...

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cco le visite di Theatrum Sabaudiae per bimbi + merenda: da provare e, sempre, prenotare.

Sabato 19 novembre, ore 9.30 … AL CASTELLO DEL VALENTINO Viale Mattioli, 39 - Torino Sabato 5 novembre, ore 16.45 … A VILLA DELLA REGINA Strada Santa Margherita, 79 - Torino Domenica 6, 13, 20 e 27 novembre, ore 14.45 … AL MUSEO ACCORSI-OMETTO Biglietteria del Museo, via Po, 55 - Torino Domenica 6, 20 e 27 novembre, ore 15.45 … ALL’ARMERIA REALE Biglietteria dell’Armeria, piazza Castello, 191 - Torino Domenica 6, 13, 20 e 27 novembre, ore 15.20 … A PALAZZO REALE Biglietteria di Palazzo Reale, piazza Castello - Torino Domenica 6, 13, 20, 27 novembre e 4 dicembre, ore 15.45 … AL MUSEO DELL’AUTOMOBILE Atrio del Museo - corso Unità d’Italia, 40 - Torino

Giochi Educativi Giocattoli in legno Giocattoli prima infanzia Costruzioni Giocoleria Idee Regalo Frisbee-Boomerang Corso Francia 91/C Torino www.giokami.it - info@giokami.it tel. 011 7654419

Cooperativa Theatrum Sabaudiae - Corso Tassoni, 12 - Torino Per informazioni: cell. 331 3912631- www.arteintorino.com

NOVITA‘: macchina dedicata al lavaggio degli accessori per animali

MerendArte A Vercelli, al Museo Borgogna vi presentiamo la novità, inaugurata a ottobre: “MerendArte, tutto il buono del Museo”, pomeriggi di giochi e laboratori per bimbi di 5 - 10 anni con super merenda finale offerta da tre pasticcerie storiche della città. Prenotarsi prenotarsi. Costo: 6 euro adulti, 5 euro bimbi, gratis un accompagnatore. Domenica 6 novembre, ore 15.30 SANTI ED EROI NEL MUSEO

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Museo Borgogna Via Antonio Borgogna, 4/6 - Vercelli Per informazioni: tel. 0161 252764 www.museoborgogna.it

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GG › l’agenda

Cultura

Giocosimbolo da toccare

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ornano i laboratori per famiglie con bimbi da cinque anni in su al Borgo Medievale, alle ore 10.30 e 15.30 del sabato: il 5 (novembre e dicembre) si riproduce il cerchio con fili di rame e fogli colorati per poterlo appendere alla finestra, come simbolo di eterno; il 12 i bimbi usano mattoncini e palline colorate a creare un labirinto e giocarci con gli amici; il 19 si presentano il gallo, il pavone e il drago come da fabliaux medievali, poi li si disegnano con colori a rilievo; il 26 si realizza una copia del melograno, simbolo di abbondanza, con fili di rame intrecciato e la si mette su un salvadanaio. Costo: 3 euro a persona. Domenica 13 alle 12 c’è una visita interattiva alla Rocca, con la storia dei materiali e degli artigiani che li hanno creati, ma anche degli oggetti in uso nel Medioevo. Costo: 5 euro a persona. Sabato 5 novembre e 5 dicembre - PERFEZIONI GEOMETRICHE: IL CERCHIO Sabato 12 novembre - MI SONO PERSO... NEL LABIRINTO Domenica 13 novembre - MUSEO DA TOCCARE E SCOPRIRE Sabato 19 novembre - C’ERA UNA VOLTA UN GALLO... Sabato 26 novembre - IL FRUTTO DEL MELOGRANO Borgo Medievale Viale Virgilio, 107 - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 4431710, borgodidattica@fondazionetorinomusei.it - www.borgomedievaletorino.it

Respiriamo al PAV PAV presenta Breathless, personale di Andrea Polli in collaborazione con Chuck Varga: una mostra su riscaldamento globale ed equilibri climatici che si fanno immagini e suoni. Perché insegnare ai bimbi il rispetto per l’ambiente non è cosa scontata. Costo: 3 euro intero, 2 euro ridotto da 10 a 25 anni, gratis fino a 10 anni e diversamente abili. Scoop! Il 4 dicembre c’è un interessante workshop a cura di Silvia Mazzoccoli per scoprire le strutture nascoste degli organismi viventi: con l’uso di matrici si realizzano chimigramma (= chimica+segno o scrittura), immagini su carta sensibile senza uso di macchine fotografiche. Costo: 5 euro adulti, 4 euro bimbi. Fino al 26 febbraio 2012 - BREATHLESS Domenica 4 dicembre, ore 15 - DENTRO A LE SEGRETE COSE PAV - Parco Arte Vivente Via Giordano Bruno, 31 - Torino Per informazioni e prenotazioni: lab@parcoartevivente.it - www.parcoartevivente.it

78 Giovani Genitori

Geniale Leonardo è l’occasione giusta per entrare nel mondo di Leonardo da Vinci, fino al 29 gennaio alla Reggia di Venaria. L’allestimento è del famoso scenografo Dante Ferretti (avete presente lo statuario del Museo Egizio?), per una trentina di disegni originali tra cui l’Autoritratto della Biblioteca Reale di Torino più disegni dal Codice sul volo degli uccelli più una riproduzione digitale del Cenacolo e tante curiosità sull’influenza di Leonardo nell’arte contemporanea. Dopo, tutti ad Artissima! Costo: mostra + giardini della Reggia e Potager Royal: 10 euro intero, 7 euro ridotto; abbonamento giornaliero: 20 euro intero, 14 euro ridotto. Fino al 29 gennaio 2012 Scuderie Juvarriane Reggia di Venaria Piazza della Repubblica Venaria Reale (TO) Per informazioni: tel. 011 4992333 www.lavenaria.it


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Eventi

Festa della Polenta (Federica Ferraresi)

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cco un appuntamento imperdibile per tutti i polentoni Doc (… ma anche non!). A Robilante, da venerdì 4 a domenica 6 novembre, si svolge l’ottava edizione della Festa della Polenta. La manifestazione propone un programma succulento: venerdì, serata gastronomica con intrattenimento musicale; per la giornata di sabato è prevista, al pomeriggio, una rievocazione storica di antichi mestieri e, alla sera, di nuovo tanta pappa con piatti caratteristici e danze. Domenica ci sarà il mercatino dell’artigianato, poi ancora festa con pranzo e cena a base di polenta e balli tradizionali. Dulcis in fundo: la premiazione del polentaio benemerito dell’anno. Da venerdì 4 a domenica 6 novembre Robilante (CN) Per informazioni: cell. 335 7043389 - www.comune.robilante.cn.it

Fiera di San Martino Domenica 13 novembre, nel centro storico di Cherasco, è in programma l’Antica Fiera di San Martino; in occasione della manifestazione sarà allestito il Mercato dei prodotti alimentari biologici e naturali di alta qualità, giunto alla 15a edizione. E, per la gioia di golosoni grandi e piccini, ci sarà anche il quinto Mercato del cioccolato d’autore. (F.F.)

Su prenotazione prepariamo tutto il necessario per banchetti di feste e cerimonie torte personalizzate confezioni regalo

Domenica 13 novembre Cherasco (CN) Per informazioni: tel. 0172 427050 - www.comune.cherasco.cn.it

80 Giovani Genitori


Eventi

Grano e castagna

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elle vie del centro storico di Pamparato si rivalutano gli antichi sapori della cucina povera alpina, con la degustazione della polenta saracena e delle castagne bianche, il mercato dei prodotti agricoli e di artigianato, il convegno, le musiche popolari, le mostre, il museo etnografico e, non ultima, la visita al mulino a pietra. Da cui tutto ha inizio.

Km ZERO rispetto per l’ambiente, risparmio per il consumatore e tracciabilità del prodotto Vacche di razza bruna alpina allevate a stabulazione libera

Sabato 26 e domenica 27 novembre, ore 10 - 19 - Pamparato (CN) Per informazioni: Comune di Pamparato, tel. 0174 351113

Latte di alta qualità ricco di proteine Produzione propria di formaggi freschi e stagionati Yogurt e budini

Merenda Reale Tre possibilità di fare scorpacciate: una a Candia Canavese, una a Frossasco dove si può anche partecipare a una visita guidata gratuita al Museo del Gusto (ore 15), una infine a Torino. Ardua la scelta pappatoria! Per prenotare: info.torino@turismotorino.org, tel. 011 535181. Domenica 6 novembre, ore 16.30 (15 euro) Corte Agricola del Castello, Candia Canavese (TO) Domenica 20 novembre, ore 16.30 (10 euro) Museo del Gusto, via Principe Amedeo 42/A a Frossasco (TO)

Vieni a trovarci ai mercati:

Chieri: tre volte alla settimana Torino: Mercoledì in Via Porpora (area produttori) 1° Domenica del Mese “Oasi dei prodotti tipici” Campagna amica in piazza Palazzo di Città 3° domenica del mese piazza Madama Cristina

Prossimamente presso distributori latte anche i formaggi confezionati sotto vuoto in atmosfera modificata

Sabato 26 novembre, ore 16.30 (10 euro) Caffé Conte Verde, via Palazzo di Città 21/F a Torino

Dolce & Charme Si possono visitare le architetture del centro storico di Avigliana e poi strabuzzare gli occhi alla vista dei tantissimi dolci di pasticceri locali. Da assaggiare. Sabato 12 e domenica 13 novembre - Avigliana (TO) Tel. 011 9769111 - www.comune.avigliana.to.it

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PROVALO E SENTI LA DIFFERENZA DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI LATTE, BUDINI E YOGURT Grugliasco: Via San Rocco (dietro ufficio postale) Grugliasco: Via Vandalino (altezza stazione ferroviaria) Collegno: Piazza Torello (mercato del Sabato) Rivoli: Via Tevere (cascine Vica) Sangano: Via Pinerolo-Susa (altezza Municipio)


A S S O C I A Z I O N E

C U LT U R A L E

Eventi

G I A R D I N O D ’ I N FA N Z I A BIOCENTRICO, LIBERO, PARENTALE PER BAMBINI DAI 2 AI 6 ANNI Spazio accogliente e luminoso Personale esperto e qualificato ATTIVITÀ

• pittura ad acquarello • manipolazione di materiali diversi • realizzazione di piccoli lavori manuali • fiabe, filastrocche, teatrino • giardinaggio nel nostro giardino • passeggiate e giochi nella natura del parco della Pellerina • biodanza • momenti di incontro, festa con le famiglie

Chi viene in collina?

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farsi una passeggiata e tanti laboratori immersi nel bosco, oppure a camminare di notte con mamma e papà verso il Monte Cervet (media difficoltà) e la Valle Gola (bassa difficoltà). Mettersi scarpette comode e robuste e prenotare. Martedì 1 novembre, ore 15.30 BOSCO, MASCHE E... TESTE DI RAPA! Escursione, laboratori con la natura, merenda (8 euro adulti, 6 euro fino a 14 anni) Venerdì 4 novembre, ore 21 ESCURSIONE MONTE CERVET In notturna, ritrovo al piazzale della Basilica di Superga (8 euro adulti, 5 euro fino a 14 anni) Domenica 6 novembre, ore 14.30 FRA I CILIEGI DA PECETTO A... Passeggiata facile, ritrovo al mercato di ciliegie a Pecetto (6 euro adulti, gratis fino a 12 anni)

APPUNTAMENTI

sabato 12 novembre BIODANZA dalle 15 alle 16.30 per bimbi e adolescenti e alle 17.30 per coppie sabato 19 novembre PITTURA dalle 15 alle 16,30 per bimbi dai 3 ai 7 anni Per le attività è gradita la conferma telefonando dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30

via Michele Lessona, 46/6 - Torino tel. 011 5361290 - cell. 339 7654243 org lavitaalcentro@libero.it - www.lavitaalcentro.org

Domenica 6 novembre, ore 15.30 UN PETTIROSSO DI CARTA NEL BOSCO Escursione e laboratorio ludico (7 euro adulti, 6 euro fino a 14 anni) Venerdì 18 novembre, ore 21 ESCURSIONE VALLE GOLA In notturna, ritrovo al piazzale della Basilica di Superga (8 euro adulti, 5 euro fino a 14 anni) Centro visite Parco della Collina Torinese Strada Funicolare, 55 - Torino Per informazioni: tel. 011 8903667 - www.collinatorinese.org

82 Giovani Genitori


NON FACCIAMOCI TROVARE IMPREPARATI ALL’INVERNO E AI SUOI INCONVENIENTI

Eventi

Incontrarsi a novembre

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a Cicogna organizza un incontro con la psicologa Elena Sanzovo per discutere in merito a feste e stagioni in famiglia. Mercoledì 9 novembre, ore 17 IL RITMO DELL’ANNO Cascina Roccafranca - via Rubino, 45 - Torino Per informazioni: tel. 011 4436250

C.so Italia 40 - Gassino T.se Tel. 011 9813114

LUNEDÌ 15.30/19.30 DA MARTEDÌ A SABATO

9/12.30-15.30/19.30 0/19.30

Per imparare a portare i bimbi come da pratica diffusa fin dall’antichità. Chi l’ha già, porti la propria fascia... benvenuti i bambini! Sabato 19 novembre, ore 10.30 CORSO FASCE Biobottega - corso Regina Margherita, 440 - Torino Per informazioni: cell. 328 2714059 LLL si riunisce per parlare dell’allattamento materno: questo mese si discute su come iniziare e gestire le difficoltà dopo il parto. Lunedì 21 novembre, ore 17.30 LE PRIME SETTIMANE La Leche League - via Millio, 20 - Torino Per informazioni: cell. 347 3122007 Con Don Segatti si discute sull’educazione religiosa dei figli. Aperti il martedì per una serie di incontri a cura del Gruppo Abele. Martedì 29 novembre, ore 21 PAPà, MA TU CREDI IN DIO? Spazio Genitori e figli - via Leoncavallo, 27 - Torino Per informazioni: tel. 011 2486221

Lights on the bus City Sightseeing, il bus rosso fiammante a due piani, fa ammirare a tutti le luci d’artista aTorino. Costo: adulti 10 euro, bimbi da 5 a 15 anni 5 euro Dal 5 novembre al 4 dicembre (i sabati e festivi del mese), ore 18 LIGHTS ON THE BUS

• FITOTERAPIA ED ERBE OF OFFICINALI • VASTO ASSORTIMENTO DI ALIMENTI BIOLOGICI (TOFU + SEITAN FRESCHI) • COSMESI VEGETALE • SPEZIE - INCENSI • PASTIGLIE LEONE • THE AROMATIZZATI • INFUSI DI FRUTTA • ALIMENTI ADATTI A CELIACI E/O INTOLLERANZE ALIMENTARI

GTT - City Sightseeing Torino Piazza Castello, angolo via Po - Torino Tel. 011 535181 - www.turismotorino.org/busturistico

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SU

PRENOTAZIONE PANE BIOLOGICO COTTO A LEGNA DELL ’AGRIFORNERIA DI CHIESANUOVA ( TO )


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Eventi

Al Freidano

SabatOz

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l 13 del mese all’Ecomuseo del Freidano di Settimo ci sono giochi e laboratori su colori, forme e suoni dell’acqua. Seguono merenda e poi lo spettacolo di teatro di strada La casa degli gnomi. Segnarselo sul calendario! Costo ingresso: 2 euro a persona.

Domenica 13 novembre ore 15.30 - GIOCHI D’ACQUA ore 16.45 - MERENDA ore 17.15 - LA CASA DEGLI GNOMI Ecomuseo del Freidano Via Ariosto, 36 bis - Settimo Torinese (TO) Per informazioni: tel. 011 8028532 www.ecomuseodelfreidano.it

Così si chiama il sabato in CasaOz, per bimbi e genitori: a novembre ci sono due appuntamenti, il 12 con “Il Mio teatro” e il 26 dove si va alla scoperta della città di Torino, in gita! Il 3 dicembre, poi, c’è il pomeriggio Oz Movies, con tanti film adatti a tutti! I restanti giorni della settimana, però, CasaOz non sta in ozio: potete provare i tanti laboratori che organizzano come quello di argilla o quello di musica, il laboratorio di lavorazione del cuoio o quello di cinema. Tanta creatività, ma anche un’ottima occasione per far socializzare i bambini. CasaOz Onlus Corso Moncalieri, 262 - Torino Per informazioni: tel. 011 6615680 www.casaoz.org

84 Giovani Genitori

1000 mq di esposizione

GIOCATTOLI DA TUTTO IL MONDO Vieni a ritirare il nuovo catalogo dei giochi di Natale 2011

Chiedi anche tu la Toys Card! Ti aspettano sconti e promozioni Corso Peschiera, 291 - Torino - Tel. 011 798101 Strada Matteotti, 129 - Gaglianico (BI) - Tel. 015 2547220 Tangenziale Ovest Area Carrefour - Vercelli - Tel. 0161 394650

E TANTO ALTRO ANCORA...


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Eventi

Tepore e fiabe in libreria

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ortate il cuscino e la copertina e, belli rilassati, ascoltate insieme agli amici la favola Millevolti della domenica mattina, e poi un laboratorio creativo a tema! Domenica 27 novembre, ore 10 LE COPERTINE DI MILLEVOLTI Millevolti - Corso Francia, 101 - Torino Per informazioni: tel. 011 4330250 Per coltivare il piacere di ascoltare, immaginare e leggere basta venire alla Gang e sedersi e tendere le orecchie alle sue favole, storie animate, filastrocche. Giovedì 10 novembre, ore 17 LETTURE ALLA GANG La Gang del Pensiero Corso Telesio, 99 - Torino Per informazioni: tel. 011 7732338 Tantissimi laboratori ogni giorno da Fogola J., ognuno dedicato a un’arte e tutti dedicati ai bimbi, come Inglese che è insegnato da una

ragazzina madrelingua. Lunedì, ore 17 - SCACCHI Martedì, ore 17 - PITTURA SU CERAMICA Martedì, ore 18 - INGLESE GIOCATO Mercoledì, ore 17 - DISEGNO Giovedì, ore 17 - MUSICA Venerdì, ore 17 - AUTOSTIMA Sabato, ore 16 - PILLOLE DI STORIA DELL’ARTE Fogola Junior Via Filadelfia, 237/B - Torino Per informazioni: tel. 011 3139489 Alla Libreria dei Ragazzi questo mese il sabato è un rutilare di nuovi libri dell’Editore Notes, con presentazioni, letture e attività per bimbi di 6/11 anni. Sabato 5, 12, 19 e 26 novembre, ore 16.30 LETTURE CON NOTES Libreria dei Ragazzi Via Stampatori, 21 - Torino Per informazioni: tel. 011 547977

Ci sono laboratori per bimbi da 4 a 11 anni sulla costruzione di cellulari, libri, fiori e incontri per mamme sui bijoux e dress crossing. Giovedì 3 novembre, ore 17 - MOBILE 7 e 19 novembre, ore 17 - COSTRUIAMO IL LIBRO DI VALENTINA 8 e 10 novembre, ore 17 - I MILLE COLORI DEL SALE Mercoledì 9 novembre, ore 21 - PERISSINOTTO INSEGNA LE STORIE Sabato 12 novembre, ore 17.30 - BIJOUX AL FIMO 14 e 16 novembre, ore 17 - UN DISEGNO AL CAFFE’ 22 e 24 novembre, ore 17 - IL CUCCHIAIO SI FA FIORE Venerdì 25 novembre, ore 17 - LE RICETTE NELLE FAVOLE... Domenica 27 novembre, ore 17 - DRESS CROSSING Il gatto immaginario - Via Pollenzo, 9 - Torino Per informazioni: tel. 011 5787815

VITAminizziamoci VITAmina Mamma è per tutti: ci sono incontri tra mamme per discutere di lavoro e maternità, incontri anche con i papà per parlare di cambiamenti di coppia e crescita dei figli o incontri in ludoteca per far giocare i bimbi e far confrontare le mamme. Giovedì 10 novembre, ore 10.30 RIENTRO AL LAVORO DOPO LA MATERNITÀ Ikea Viale Svezia, 1 - Collegno (TO) Per informazioni: Greta, cell. 339 6933988

Casa del Quartiere di San Salvario Via Morgari, 14 - Torino Per informazioni: Irene, ireneantoniono@fastwebnet.it Venerdì 18 novembre, ore 17.30 L’ARRIVO IN FAMIGLIA DI UN FRATELLINO/ SORELLINA Centro Amici di Pinocchio Via San Marino, 10 - Torino Per informazioni: Marina, cell. 334 3431283 www.vitaminamamma.it

Domenica 13 novembre, ore 16.30 LA COMUNICAZIONE NON VIOLENTA IN FAMIGLIA

Junior Marathon Nuova edizione della bimbomaratona (da 0 a 16 anni) di un chilometro, alla scoperta con mamma e papà delle bellezze di Torino; ci sono anche animazioni e sorprese per tutti. L’importante è partecipare felici e contenti. Contributo minimo di 3 euro, devoluti a opere benefiche. Domenica 13 novembre, ore 9.30 Piazza Carlo Felice - Torino Per iscrizioni: tel. 011 4559959 www.turinmarathon.it

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Bimbi

Tanti auguri al piccolo Jacopo per i suoi 5 anni

Dodici mesi di gioia! Auguri da tutta la redazione

Questo spazio è dedicato ai vostri bambini: mandateci una foto con dedica a redazione@giovanigenitori.it Autoporto Pescarito • corso Lombardia 24 • San Mauro T.se • Tel. 011 2740980 - fax 011 6993751

asilo nido 6-36 mesi • scuola dell’infanzia paritaria 3-6 anni

Forza campioni! Da mamma e papà

Le iscrizioni per settembre sono aperte dal 10 gennaio GRADITA PRENOTAZIONE TELEFONICA ORARIO COMPRESO TRA LE 7.30 E LE 18.30 Aperto tutto l’anno (agosto a richiesta) CORSO DI INGLESE compreso nella retta dai 12 mesi ai 6 anni LABORATORIO DI MUSICA facoltativo da 12 a 36 mesi, compreso da 3 a 6 anni

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Camilla, mamma e papà danno il benvenuto a Matteo!


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Art lab Monya Lucisano

Il costo dei materiali è circa di 1,80 euro

Portamonete di Tetra Pak 1.

Occorrente: cartoccio di latte in Tetra Pak, carta da regalo, nastro isolante colorato, 2 pezzi di velcro, colla vinilica e forbici.

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Ritagliare le estremità superiore e inferiore del cartoccio e su uno dei due lati togliere la parte anteriore in modo da creare una linguetta rettangolare piatta.

Rivestite l’intero oggetto con la carta da pacchi e colla vinilica, fate asciugare e rifinite tutti i bordi con il nastro adesivo colorato.

A questo punto potete piegare a metà il vostro portamonete e unire i due scomparti con un pezzo di velcro. Potete infine chiuderlo completamente con l’altro pezzo di velcro. Giovani Genitori 87


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English for parents The Bridge Institute - www.thebridgeinstitute.com

The Tower of London Before Guy Fawkes was executed, he was kept in this medieval palace. Only important prisoners were kept here, so it was really quite a compliment! Many executions took place in the courtyard, including two of Henry VIII’s wives (it’s ok, he had four others). There are many activities here for both children and adults, especially for those interested in history. Admire the medieval armour, listen to the entertaining Beefeaters and marvel at the Crown Jewels and check out the ravens. Legend has it that if they fly away, a great disaster will befall England. As you can imagine, nowhere in the world are birds treated so well!

 Was executed: fu giustiziato  He was kept: fu detenuto  Entertaining Beefeaters: le divertenti guardie della Torre di Londra  Check out the ravens: dare un’occhiata ai corvi  Will befall: colpirà

We always remember 5th November  Fireworks, bonfires and jacket potatoes: fuochi d’artificio, falò e patate arrostite  To blow up: fare esplodere  The plot was uncovered: il complotto venne scoperto  The man… the fuse: l’uomo che stava per accendere la miccia  Grownups let off fireworks: gli adulti sparano i fuochi d’artificio  Organized displays: spettacoli organizzati

Dizionario English/Piemunteis Poor cell [pu:r][sel] Suino Ranch-in [ra:nch][in] Avaro, tirchio Scratch [skræt] Sputo

What does this date mean to you? Not much, I would imagine. However, if you’d been born in Great Britain you’d look forward to it every year. It’s a time to celebrate with fireworks, bonfires and jacket potatoes. Celebrate what, you may ask? Well... On November 5th, 1605, due to discriminatory laws against Roman Catholics, an angry group of men decided to blow up the Houses of Parliament complete with King James I. The plot

Strange but True Alexander Graham Bell, the inventor of the telephone, never telephoned his wife or mother because they were both deaf.

was uncovered just in time and the King ordered that the nation should celebrate with huge bonfires. To this day, the cellars of the Houses of Parliament are checked before each new session. Children make effigies called “Guys” (in honour of Guy Fawkes, the man who was going to light the fuse) and these are burnt on bonfires. Grownups let off fireworks in their gardens or go to organized displays. Who says politics can’t be fun?

American Airlines saved $40,000 in 1987 by eliminating one olive from each salad served in first-class. If you ate too many carrots, you’d turn orange. - Deaf: sordo - You’d turn: diventeresti

Giovani Genitori 89



Mio figlio è un tipo sveglio, i suoi giochi li compro da

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