giovani genitori gennaio 2012

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Mensile, numero 1 anno 7 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

La rivista per le famiglie del piemonte

Oroscopo • Benessere • Bimbi e Web • Ciaspolate

gennaio 2012


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Torinesi

Snow Tour

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GENNAIO 2012 Mensile, numero 1 anno 7 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

LA RIVISTA PER LE FAMIGLIE DEL PIEMONTE

Oroscopo • Benessere • Bimbi e Web • Ciaspolate

Gennaio 2012

sommario 6

La posta

> L’esperto

8

News

39

Fitness forum

10

Sfida

Il giorno della gara

12

Baby friendly

40

Lo psicologo

14

City corner

Da coppia a genitori

15

World corner

41

L’avvocato

Fumi d’inverno

42

Zona Verde

Artificiale o naturale

43

Questioni di soldi

Il default

44

Diverse abilità

Arriva la baby-xitter

45

Libri

L’educazione nel 2012

46

Arte e design

Alla GAM a tre anni

47

Cinema e home video

I Muppet

> Primo piano 16

Oroscopo

Cuccioli d’ariete e piccole bilance

20

Benessere

Acqua e sale

24

Internet

Nativi digitali

28

Il ghiottone

Uova

30

Viviamo così

Una mamma a Londra

34

Gita

Il Gran Bosco e l’ecomuseo

36

In città

Le mamme dei giardini Cavour

> L’agenda 50

Spettacoli

53

Cultura

57

Eventi

> Rubriche

...anche su www.giovanigenitori.it

64

Bimbi

65

Cucinare insieme

66

Raffa


Valentina

Elisabetta

Luciana

Luca

La rivista per le famiglie del Piemonte Gennaio 2012 / Anno 7 - Numero 1 Direttore RESPONSABILE Luisa Tatoni CAPO REDATTORE Elena Brosio

Elena

Catia

Mario

Fabiana

Luisa

Hanno collaborato a questo numero Anna Blasco, Giovanna Brosio, Michela Calculli, Elena Felmini, Federica Ferraresi, Ugo Finardi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Patrizia Garofano, Karin Gavassa, Tatiana Gedda, Claudia Gioachin, Nadia Lambiase, Monya Lucisano, Ilaria Martina, Sabrina Marzo, Stefania Moriondo, Marina Notari, Luciana Ravetto, Laura Regli, Claudia Rinaldi, Giovanna Rinaldi, Renato Rolando, Elena Sardo, Paola Strocchio, Fabiana Vino, Katia Zedde Illustrazioni e fotografie Domenico Grossi, Mario Bettas Valet, iStockphoto L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti

Art director Catia De Bacco

Illustrazione di copertina Artcalin

GENERAL MANAGER Giorgio Pulini

Ringraziamo per la preziosa collaborazione Samantha e Mike

Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 - Iscrizione al Roc n. 14333 ISSN 1828-9738

www.giovanigenitori.it

Ispirazione Luca Bernardelli

Ufficio pubblicità marketing@giovanigenitori.it Telefono: 011 19913133 - Fax: 011 19791585 Edizioni Espressione Via Vanchiglia 18 - 10124 Torino - www.espressione.it Stampa Alma Tipografica Via Frabosa, 29/B 12089 Villanova Mondovì (CN)

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Giorgio Alice

Redazione Via Vanchiglia 18, 10124 Torino Tel. 011 19913127 - redazione@giovanigenitori.it

Redazione Alice Quaglino, Mario Bettas Valet

AMMINISTRAZIONE Paola Paltro

Claudia

Abbonamenti Un anno di Giovani Genitori a solo 21,90 euro! L’abbonamento permette di ricevere la rivista a casa tutti i mesi, con articoli, notizie e appuntamenti per tutta la famiglia. L’abbonamento si fa su www.giovanigenitori.it o chiamando lo 011 19913131. IBAN IT56L0760101000000071791446 - Poste Italiane cc postale 71791446 intestato a Espressione srl

Segreteria di redazione Valentina Vottero

MARKETING Luciana Martellucci, Elisabetta Negrisolo

Paola

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gg La posta Le vostre lettere >

C’è un momento in cui le domande difficili dei bambini arrivano. Noi ci siamo passati e ora… siamo arrivati al sesso. Nessun problema a parlarne, a spiegare. Ma ho un po’ di imbarazzo pensando: saremo la prima famiglia che sblocca l’argomento? Mia figlia sarà quella che spiega alle ignare compagne di scuola come si fanno i bambini? Claudia Ognuno di noi ha il ricordo di un’amicizia che ci ha fatto fare il primo passo verso la maturità. Per quanto sia stato imbarazzante per i nostri genitori scoprire che eravamo forse noi quelli “avanti”, il ricordo di quell’amico/a è rimasto positivo e forte. Dunque: perché preoccuparsi di cosa penseranno gli altri? Meglio preoccuparsi di quello che andremo a dire. Perché i figli ci costringono a tenerci aggior-

nati. Prima di passare alle spiegazioni su cos’è la riproduzione e come si fa, conviene ripassare quel po’ di biologia e genetica che abbiamo studiato in anni lontani. Cosa sono gameti e zigoti, i cromosomi e la meiosi, la ricombinazione genica e il DNA. Alla fine, pensiamo di spiegare, ma sono i figli che ci insegnano qualcosa.

>

Sono separata da 4 anni abbondanti e Irene trascorre una vita divisa tra mamma e papà. A volte mi piacerebbe conoscere persone nella mia stessa condizione per organizzare il tempo libero insieme. Per esempio, mi piacerebbe portare Irene all’estero in vacanza, ma da sola non me la sento, vuoi una difficoltà con la lingua, vuoi un mal di pancia che mi metta ko e la mia bimba, per quanto sia molto in gamba e autonoma, si troverebbe in ambasce. Sento dire che le separazioni in cui sono coin-

volti bambini (di tutte le età) sono molte ma, per fortuna, i miei amici storici sono felicemente in coppia. Sono abbastanza organizzativa e con Irene facciamo tante cose, ma a volte mi rendo conto che un po’ di insicurezza da solitudine mi prende: chissà se a voi viene l’idea giusta per fare qualcosa per chi è nella mia situazione e condivide il mio pensiero! Elena Cara Elena, da questo mese lanciamo alcuni eventi che invitano a incontrare “di persona” la tribù di GG. Il primo è “Il Ristorantino”, che unisce una cena e un laboratorio sensoriale per bambini e genitori, in compagnia dell’associazione culturale Qubì. La cena è a tema: cominciamo con il pollo a chilometro zero. Tutte le informazioni per partecipare sono a pagina 62. Chi è interessato corra a prenotare, i posti sono limitati!

presenta

Cena e laboratorio sensoriale baby friendly per bimbi e genitori alla scoperta del cibo di stagione e a Km 0 Gratis bambini fino ai 5 anni Presso la sede di Qubì

1 euro per ogni anno d’età dai 6 anni

via Parma 75/C, Torino

Prenotazione obbligatoria entro il 16 gennaio Tel. 011 19913127 ristorantino@giovanigenitori.it In collaborazione con

6 Giovani Genitori

14 euro adulti

28 gennaio

CENA CON IL POLLO


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(3)

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI PACCHETTI VACANZE

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Per chi soggiorna almeno 2 notti in una delle strutture ricettive convenzionate (Alberghi), in omaggio un giornaliero (a scelta tra discesa, fondo o snowpark) per ogni notte di soggiorno. (1) Per chi soggiorna almeno due notti in una delle strutture ricettive del comune (APPARTAMENTI E CASE PER VACANZA) in omaggio 1 giornaliero di sci da discesa oppure 4 giornalieri di fondo o 2 giornalieri per lo snow park per ogni notte di soggiorno ad appartamento. Per chi acquista lo SKIPASS giornaliero intero per la discesa, in omaggio un pranzo presso uno dei ristoranti convenzionati. L’abbinamento giornaliero + pranzo è offerto al prezzo promozionale di Euro 10,00 in caso di acquisto di SKIPASS ridotto per la discesa, di SKIPASS per il fondo (ridotto o intero) o di ingresso ridotto allo snowpark. L’abbinamento giornaliero + pranzo è offerto al prezzo promozionale di Euro 12,00 in caso di acquisto di ingresso intero allo snowpark. (2). Scondo 15% sulle lezioni di sci riservato agli aderenti alla promozione (3)


gg News

Bambini al cellulare

L

a trasmissione tv Report ha lanciato l’allarme, ripreso dal Consiglio superiore della Sanità: i bambini dovrebbero usare il telefonino il meno possibile, perché allo stato attuale delle conoscenze non si possono escludere rapporti tra sviluppo dei tumori e onde elettromagnetiche. La Società italiana di Pediatria ha divulgato alcune linee guida dirette ai genitori: usare preferibilmente il telefono col filo, evitando i cordless, e comunque non abusare del telefono cellulare; usare l’auricolare, preferendo quello col filo al bluetooth; fare telefonate brevi, soprattutto se la linea è disturbata e il telefono è costretto a lavorare a piena potenza; evitarne l’uso in ambienti stretti e affollati, non tenere il cellulare a stretto contatto col corpo in fase di ricezione e, quando la telefonata si prolunga, cambiare orecchio; tenerlo lontano dal corpo quando si compone il numero e non rispondere immediatamente, perché il collegamento con la centralina aumenta i valori di emissione. Infine, nell’acquisto dell’apparecchio, preferire telefonini a basso “sar” (rateo di assorbimento specifico).

Mumnesia Dopo il parto le mamme non si sentono più sexy e perdono la fiducia in sé. Un sondaggio che ha coinvolto 3000 mamme inglesi di età diverse, promosso da www.netmums.com, scopre che un terzo delle donne con figli si sente poco - o meno di prima - attraente, in particolare nei confronti del proprio partner. Soltanto il 12% ritiene di essere ancora considerata “femminile”. Il 69% si ritiene “stanca”. Infine, una donna su cinque, riferisce di essere stata etichettata dal proprio compagno come “asessuale”. A ciò si unisce un vistoso calo dei rapporti dopo il parto. Questo mix di comportamenti, uniti al sentirsi scontente del proprio corpo e isolate dal mondo, prende il nome di “mumnesia” ed è oggetto di ricerche mediche.

IN PILLOLE > Lo stato di salute Il 91,8% dei bambini e ragazzi della fascia di età 0-14 anni è in buona salute. Lo dice il Rapporto sullo stato di salute in Italia presentato dal ministero della Salute. Solo il 9,6% dei ragazzi soffre per una malattia cronica e solo l’1,6% soffre di due o più malattie croniche. Le patologie più frequenti sono le allergie, maggiori nei maschi (8,3%) rispetto alle femmine (7,6), la bronchite cronica, inclusa l’asma bronchiale (2,2%) e i disturbi nervosi. L’asma colpisce oggi il 10% della popolazione infantile, contro il 2,3% degli anni Settanta. La principale causa di morte per gli under 20 è rappresentata dagli incidenti stradali: 339 casi all’anno, 269 dei quali nella fascia d’età 15-19.

> Ferro e cordone Aspettare tre minuti prima di tagliare il cordone ombelicale aumenta la concentrazione di ferro nel sangue del neonato per almeno quattro mesi dopo la nascita. Lo afferma uno studio svedese pubblicato sul British Medical Journal.

> Torna il Garante

Torino inquinata Delle quattro città più inquinate d’Europa, tre sono italiane. Lo afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha collocato al primo posto la città bulgara di Plovdiv, seguita da Torino, Brescia e Milano. Per ridurre l’inquinamento, Milano ha adottato, al pari di altre città europee, una tassa per le automobili che entrano nel centro della città; con questo intervento il livello medio di concentrazione delle polveri sottili è sceso del 17-18%.

8 Giovani Genitori

La figura istituzionale del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza ha una storia tormentata. Fortemente voluto dall’Unicef dal 2008, è stato istituito a giugno 2011 e soppresso dopo appena quattro mesi di vita dalla manovra del governo Monti. Ma poco prima della firma del presidente Napolitano, l’annunciata soppressione è stata rivista e pertanto il Garante è tornato in funzione.


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Dalle colline del Piemonte alla vostra tavola

Il Pollo Valverde viene allevato a terra, nel rispetto della natura, delle tradizioni e della qualità da oltre trent’anni Per garantire a tutta la famiglia il piacere di gustare “tutto un altro pollo” Cooperativa Agricola Valverde via L.Fiandesio, 5 13040 Saluggia (VC) Tel. 0161 48659 Fax 0161 48045 www.valverdecoop.com


gg Sfida

La sfida del prossimo numero è: “Feste felici” Scriveteci consigli, trucchi e strategie a: redazione@giovanigenitori.it

di Elena Brosio

Buoni propositi

A

consigli

rriva il nuovo anno e con il nuovo anno tutta una serie di buoni propositi, risoluzioni e idee per migliorare la nostra vita. Quand’eravamo giovincelli ci ripromettevamo di smettere di bere/fumare, perdere un paio di chili e fare il giro del mondo zaino in spalla. Da genitori ci piacerebbe trovare più tempo per i bambini, più musei e meno televisione, più autorevolezza e mai alzare la voce. Da abitanti del pianeta inquinato ci proponiamo di riciclare, riutilizzare, differenziare, magari abbandonare per sempre la macchina. E poi ci sono i propositi sempre validi: fare del volontariato, diventare persone migliori, imparare a dire i no che servono. Qualcosa lo faremo, qualcosa no, difficilmente il passaggio al 2012 ci renderà sfavillanti e stroboscopici come non siamo riusciti a essere nei 30-40-50 anni precedenti. In fondo i buoni propositi sono una sorta di vittoria dell’ottimismo sul realismo, dell’irrazionalità sul razionale: la speranza che da domani si possa cambiare e migliorarsi, sarà un po’ ingenuo ma non fa male, anzi. E a volte, più di tante azioni, conta l’atteggiamento con cui le si compie. C’è una frase bellissima nel libro “Il miracolo della presenza mentale” del monaco buddhista vietnamita Thich Nhat Hahn: “pulisco questa teiera con la stessa attenzione che metterei nel fare il bagnetto al Buddha o a Gesù appena nati. Una cosa non va trattata con più sollecitudine di un’altra”. Ed è a questo principio che tenteremo di ispirarci nel 2012, a mettere in ogni azione, in ogni gesto quotidiano un po’ di cura, attenzione, cuore, cercando di ritrovare la pace e la serenità che si provavano nel fare i primi bagnetti ai nostri bambini. Anche se stiamo lavando i piatti. E buon anno zen a tutti!

Mamme nella rete: “Mangiare più sano e impattare meno sull’ambiente”. luisa: “Yoga tutti i giorni”.

10 Giovani Genitori

Alice: “Il mio buon proposito è semplicemente dormire! Piccoli insonni permettendo, ovviamente”.



gg Baby friendly L’inverno nella casa del re Una gita invernale al Castello di Racconigi riserva sorprese gradite. Innanzitutto il castello si è vestito a festa. L’allestimento “Natale nella casa del re: preparativi e atmosfere di festa nel Castello” è visitabile fino al 26 febbraio, dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19.30. Addobbi, composizioni natalizie e giochi antichi contribuiscono a ricreare l’atmosfera di una casa reale durante le ricorrenze natalizie. Inoltre, nel piazzale nord del castello, sotto la facciata del Guarini, c’è una patinoire, aperta tutti i giorni tranne il lunedì, in orario pomeridiano e serale, fino al 12 febbraio. Castello e parco di Racconigi Piazza Carlo Alberto - Racconigi Tel. 0172 84005 www.ilcastellodiracconigi.it

Un accogliente punto di ritrovo Centro educativo e di promozione artistica, il Cecchi Point è uno spazio aperto al quartiere che organizza attività, corsi, eventi, manifestazioni con un occhio di riguardo ai bambini e ai giovani. Attivo dal 2002, ha tante proposte interessanti per gli under 18: il servizio di doposcuola per elementari, medie e superiori, l’organizzazione di gite e soggiorni e una bella scelta di corsi per ogni età. Per i bambini corsi di danza, teatro e musica. Cecchi Point Via Antonio Cecchi, 17 - Torino Tel. 011 19714416 - www.cecchipoint.it

Una felice Odissea nello spazio Entrare al Lentini’s è come salire su un’astronave: pareti e mobili design bianchi e tanto legno chiaro. è un moderno luogo di ritrovo adatto a tutte le tipologie di famiglia: coppie in attesa, formazioni a quattro, a cinque, a sei, famiglie allargate, famiglie con nonni e pizzate di fine anno con i compagni di scuola. Ci si siede e il menu non è marziano, ma un ottimo mix di mediterraneo con prodotti Km 0 e stagionali, tante pizze e focacce (anche alla Nutella), carne e pesce grigliati. Se i bimbi nonostante il cibo sono ribelli, si possono dirottare nella Kid’s Room, una camera insonorizzata con postazioni playstation e tv con programmi baby; inoltre una biblioteca con libri in prestito, postazioni ipad, free wi-fi, seggioloni e fasciatoio. Chiuso sabato a pranzo. LENTINI’S Corso Orbassano, 470 - Torino Tel. 011 0461870 - www.lentinis.it

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Conoscete locali che dedicano attenzione alle famiglie? Segnalate i vostri preferiti a: redazione@giovanigenitori.it

gg Baby friendly World Snow Day

In casa nessuno mette gli sci ai piedi? Le ciaspole sono sconosciute? Lo snowboard vi tenta, ma prima volete provarlo? L’occasione giusta è il World Snow Day, che quest’anno si tiene il 22 gennaio: un giorno dedicato alle discipline sportive sulla neve, per provare sport nuovi, senza impegno, assistiti da maestri e istruttori qualificati. In Piemonte la giornata si festeggia a Pragelato e un’attenzione particolare è dedicata ai bambini. Il programma prevede l’apertura del Village alle 6 di mattina, con esibizioni di freestyle e snowboard. Alle 9 si prosegue con la fiaccolata e un intrattenimento musicale. Dalle 10 di mattina tutta la famiglia potrà sperimentare i vari sport. Un baby parking è a disposizione di chi lo desidera, dalle 10 alle 16. Pragelato World Snow Day 2012 www.world-snow-day.com Tel. 0122 741956

Dalla parte dei bambini Ekobebè è un negozio online aperto da due mamme torinesi, Silvia e Federica. Propone prodotti per l’infanzia bio e naturali, belli, utili e buoni per il pianeta, che vende in tutta Italia - per i torinesi la consegna è gratuita a partire dai 39 euro. Da qualche tempo Ekobebè ha avviato un nuovo servizio molto utile, la “consulenza New Born”, dedicata a tutti i neogenitori che non hanno il tempo di uscire a fare

shopping con i piccolini o quelli che non sanno cosa servirà davvero. Le mamme esperte di Ekobebè vengono direttamente a casa con un bel campionario di prodotti, ovviamente senza obbligo di acquisto - il servizio costa 20 euro, ma è gratis se se ne spendono più di 90. Un’ottima idea regalo. www.ekobebe.it

Vestire, arredare e giocare A pochi passi da via Garibaldi c’è il negozio dell’usato della quadrimamma Alessandra che trabocca di giochi, abiti, scarpe, attrezzi per lo sport, apparecchi per le pappe, fasce, libri e rarità come giocattoli in legno e passeggini retrò (Facebook / Alessandra Cantino per foto e descrizione dei prodotti). Altra chicca: i mobili restaurati e decorati a mano, dagli armadi ai comò, che arredano casa con un tocco vintage chic. Da Tuttousato si può chiedere anche una utilissima consulenza di arredamento e restyling d’interni. E poi, se si scendono le scale, si apre un mondo di lettini, culle, tricicli, seggiolini auto, carrozzine, camerette bimbi/ragazzi. Plaudiamo alla tecnica del riciclo e portiamo oggetti in buono stato in contovendita. Sul nuovo è rivenditore di abitini, oggetti e tutine per neonati IoBio. Chiuso la domenica e il lunedì mattina. TUTTOUSATO BIMBI Via Piave, 8 - Torino Tel. 011 19863510 / cell. 366 4349738 - tuttousato.bimbi@gmail.com

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gg City corner

Curiosando in città e dintorni alla ricerca di cose belle

Via i germi con Duccio

M

ai più succhiotti sberliccati da mamma e papà: Duccio lo sterilizza Cuccio è piccolo e leggero, sta comodamente in borsa. Quando serve, in pochi minuti sterilizza a raggi UV ciucciotti e tettarelle. E proprio il 15 gennaio arriva il nuovo Duccio, ancor più leggero e funzionale. Prodotto da Quaranta Settimane, costa 22 euro ed è in vendita nei migliori negozi per l’infanzia. www.40settimane.it

La creazioni di Maria

È iniziata quasi per gioco la creazione dei pupazzi di Maria Piovano, nostra lettrice e mamma di due splendide bambine. Un’idea nata con la maternità e con il desiderio di realizzare piccoli oggetti belli e speciali per le figlie: i pupazzi sono meravigliosi e il gioco pian piano sta diventando una vera attività. Si trovano in vendita a Torino da Yellowbasket in via Saluzzo 45/G e da Fiordibimbobio in via Mazzini 37, da Sbit-in in via Asti 1 a Santena e da Pikinini in piazza Europa 21, Chieri. www.mariapiovano.blogspot.com

Tram per bambini Novità per i bambini sui mezzi pubblici: superata la vecchia logica del metro in altezza, da febbraio viaggeranno gratis fino a 6 anni compiuti. Dai 7 agli 11 anni è prevista la possibilità di acquistare un carnet junior da 10 corse con tariffa scontata di 6 euro.

14 Giovani Genitori

Dove fare l’henné Capelli bianchi e voglia di cambiare? Le tinte sfibrano i capelli, ma Aldo Ravarotto, del salone Umbrella, spiega come conciliare bellezza e salute: “Consiglio sempre l’henné, tinta naturale al 100%, che copre i capelli bianchi e li cura conferendo vitalità e salute. Per ogni cliente studio una miscela che si adatti al suo colore naturale e garantisca il miglior risultato, senza le spiacevoli sorprese degli henné casalinghi. La durata è la stessa di una tinta tradizionale”. Aldo Umbrella, viale Thovez 2, Torino, Tel. 011 6604898


Curiosando qua e là per il mondo andiamo alla scoperta del pianeta famiglia

gg World corner

Cos Shop

P

urtroppo non sono ancora arrivati in Italia i negozi Cos, diffusi un po’ in tutte le città più scintillanti d’Europa. Cos è la linea higher-end del gruppo H&M: propone abbigliamento cool per lei, lui o bimbi, coniuga stile e qualità a prezzi del tutto ragionevoli. Una bella novità per gli amanti della marca svedese però c’è: da qualche mese si può ordinare online dal sito, www.cosstores. com. Da visitare.

Spousonomics Ovvero, come utilizzare l’economia per gestire l’amore, il matrimonio e i piatti sporchi. Il libro viene dagli Stati Uniti (ovviamente!) e l’hanno scritto due giornaliste economiche Paula Szuchman e Jenny Anderson. Paragonare un matrimonio a un business non è forse molto romantico ma le due autrici sono convincenti nella loro tesi: un approccio scientifico ed economico può aiutare a riconciliare le liti tra i coniugi. Tra divisione dei compiti, teoria dei giochi e principi economici, il matrimonio sarà più felice. Spousonomics, oltre che un libro di successo è anche un blog: www.spousonomics.com

Tabelline a colori I braccialetti delle moltiplicazioni sono perfetti per dare una rinfrescata alle tabelline, così ostiche da memorizzare eppure tanto utili. Il set comprende dieci braccialetti in dieci colori, uno per tabellina e costa 20 euro. Creato dalla designer francese Caroline Lisfranc, si ordina su madeindesign al link www. madeindesign.it/prod-cinturino-tablede-multiplication-set-di-10-di-caroline-lisfranc-refdclbmul.html.

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gg Oroscopo di Ilaria Martina

Cuccioli d’ariete e piccole bilance Oroscopo 2012, oroscopo di coppia e oroscopo karmiko. E quello per bambini?


gg Oroscopo

U

na insufficienza di matematica? Facile, se hai Saturno contro. Il saggio di musica mette paura? Venere e Marte nei segni di terra richiedono costanza e metodo, meglio esercitarsi bene. La minestra di verdura continua a non piacere? Nel 2012 lo Scorpione deve fare nuove esperienze, è il momento di assaggiarla. Esauriti i buoni consigli degli educatori, l’astrologia può portare nuova linfa nelle strategie genitoriali. Le stelle, con il loro aiuto, ci permetteranno forse di raggiungere risultati a lungo desiderati.

Astrologia in famiglia L’astrologia è una materia complessa, che presuppone la conoscenza di un linguaggio particolare: quello dei simboli. Il tema natale, una vera e propria mappa della psiche della persona, aiuta a comprendere le potenzialità, il vissuto, le aspettative e le forze che sono in gioco nel progetto vitale individuale. Anche i genitori più smaliziati alla nascita del proprio bambino si sono interrogati su segno e ascendente. Riproviamoci ora: il 2012 è appena iniziato, che supporto può dare l’astrologia ai genitori? “L’astrologia può essere utile per scoprire le qualità e i talenti da sviluppare e gli aspetti da correggere - spiega Paola Camusso, astrologa e membro del Centro italiano di astrologia -. L’astrologia insegna a vivere in armonia con la propria natura. Può avere un ruolo terapeutico, se usata nel modo corretto e con la giusta obiettività. Le potenzialità di questa disciplina sono versatili: ai genitori può suggerire come scegliere i giochi, gli sport e le passioni intellettive, i rapporti con l’ambiente familiare e sociale, il tipo di alimentazione e l’individuazione dei punti deboli dell’organismo in base alle caratteristiche del segno solare”. Le nozioni astrologiche vanno sempre applicate sulla singola personalità, come un abito “cucito” su misura, in base alla posizione degli astri al momento della nascita. “Dando uno sguardo alla mappa del cielo è possibile individuare le tematiche salienti della vita del soggetto che si sta analizzando - continua Paola Camusso -. Ma anche solo la valutazione della tipologia e della reattività psicologica che contraddistingue ogni segno zodiacale, nell’infanzia come nell’adolescenza, può fornire preziosi suggerimenti”.

Giovani Genitori 17


gg Oroscopo Baby oroscopo 2012 A cura di Paola Camusso (tel. 340 0869307, renard_p@libero.it)

Ariete I nati sotto il segno dell’Ariete amano stare all’aperto, sono spontanei, attivi, molto fisici, dei veri leader naturali. Agiscono d’istinto ed è necessario non pretendere perfezione o eccessiva responsabilità. Urano nel segno stimola la voglia di conoscere e scoprire in tutte le fasi della crescita. Nel 2012 gli adolescenti riprenderanno a sorridere, dopo un periodo più introspettivo. Ancora qualche travaglio per i nati nell’ultima decade. Per tutti, utile lo sport, sempre provvidenziale per smaltire le tensioni.

Toro Il bucolico Toro ama la natura e gli animali, è sensoriale, goloso e amante delle tradizioni. Ha un buon carattere, che si fa amare, ma è abitudinario, cocciuto, a maggior ragione se ci si ostina a convincerlo. Il 2012 sarà un anno importante e favorevole, in particolare il primo semestre, espressione di volontà, energia e spirito propositivo. Giove nel segno enfatizza un po’ l’oralità; importante il supporto di Marte, che dalla Vergine stimola il movimento e smuove la paciosità taurina.

Gemelli I Gemelli sono bimbi scherzosi, amano improvvisare teatrini e imitare le caratteristiche curiose degli adulti. Le emozioni passano per via cerebrale, con un po’ di volubilità. I genitori devono essere coerenti, con regole semplici e non costrittive. Il 2012 vede grandi influenze beneauguranti per i piccoli nati in questo segno: la maggior parte degli astri è a favore, soprattutto da giugno in poi. Saturno darà più maturità, terapeutica per correggere il loro lato leggero, senza per questo stravolgerne le caratteristiche, mentre Giove e Urano alimenteranno lo spirito giocoso e la voglia di comunicare. Un po’ di irritabilità, derivata dall’ostilità di Marte, potrà disturbare i ritmi e la regolarità del sonno.

Cancro Il Cancro è un segno in cui dolcezza e sensibilità sono alla base della personalità, con un po’ di pigrizia nel buttarsi in nuove iniziative. Utile l’interazione con funzioni familiari: meglio dare piccoli compiti legati alla casa o a fratelli più piccoli per responsabilizzare all’azione. Nel 2012 la sensibilità cancerina è un po’ strapazzata: sono indispensabili dosi massicce di affetto e di sostegno nelle scelte, un atteggiamento comprensivo e sdrammatizzante degli adulti, senza apprensioni se i

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cuccioli non hanno voglia di confidarsi e aprirsi. Fino a giugno Marte aiuta a renderli più motivati, per cui è indispensabile puntare sulla prima metà del 2012.

Leone L’orgoglioso Leone non deve essere sgridato pubblicamente: la lesa maestà genera suscettibilità. È un segno dotato di buon cuore, con una generosità che si presta a sorreggere tutta la famiglia. Evidenti risultati si prospettano per gli appartenenti al segno, con prestazioni gratificanti, in grado di incrementare fiducia, maturità e voglia di autocompetere. Qualche malumore immotivato fino a maggio, ma è soltanto per ricevere più coccole e attenzioni e per testare la propria immagine.

Vergine Il piccolo Vergine è attento e preciso nel suo microcosmo, desideroso di sapere, amante dell’ordine e dell’insegnamento dato dagli adulti. Accetta di buon grado mansioni all’interno del nucleo familiare, con affidabilità e coscienza. Nel primo semestre del 2012 la prudenza della Vergine va in vacanza, sostituita da intraprendenza e movimento. Si inserisce nel comportamento uno spirito provocatore e critico, che può creare qualche contrasto con l’autorità maschile, soprattutto in famiglia.

Bilancia La Bilancia, segno dell’equilibrio, ha un forte senso etico, forse poco portato a esporsi con fermezza. La diplomazia non è un aspetto di debolezza, ma lo specchio di una personalità tranquilla, lontana da qualsiasi forma di aggressività. È importante incoraggiare il bambino nelle scelte, spronare il suo lato edonistico e creativo. Osservazione e raccoglimento sono le parole chiave dell’anno, che vedrà uno scatto impegnativo nella crescita psicologica, più facile se di base è presente il senso di responsabilità. Urano destabilizza i nati di settembre. Saranno soprattutto gli adolescenti a sentire la voglia di selezionare e programmare, a volte con qualche rinuncia nei confronti di scelte precedenti.

Scorpione Carismatico e acuto osservatore, lo Scorpione può disorientare gli adulti con il suo fare indagatore, gli occhi puntati in quelli dell’interlocutore. Per attenuare il senso di sfida è utile insegnargli a non andare contro le persone, ma verso le cose che desidera: è il modo migliore per ottenerle. I piccoli Scorpione vivranno un 2012 all’insegna dell’ispirazione creativa, in cui è sentito il desiderio di applicarsi in passioni artistiche, con tutto il pathos di cui è capace il segno. Buoni i risultati dallo sport, concentrati tra il corrente inverno e la primavera.


gg Oroscopo Sagittario Cuccioli Sagittario! Naif, camerateschi, impegnati a sognare grandi avventure, pensano in grande e talvolta peccano di ingenuità . Importante nella crescita sono l’esempio, la certezza del diritto e del dovere, il rispetto. Nel 2012 il Sagittario diventa meno boccalone. Avrà una sana circospezione nelle amicizie e la voglia di migliorare nello studio. Marte in Vergine disturba nel primo semestre, con qualche ribellione a sorpresa, anche in personalità paciose.

Capricorno Il Capricorno, un po’ Harry Potter, un po’ Grande Saggio, è maturo e introspettivo. Ăˆ un bimbo affidabile, determinato, che ama portare avanti i suoi interessi con continuitĂ , indipendente e un po’ solitario. Per lui conta molto il riferimento dei nonni. Giove e Marte nell’anno sono un grande sostegno, che sprona i piccoli a essere piĂš aperti, conviviali e disposti a rispettare le idee altrui, pur mantenendo inalterata la loro identitĂ . Importante la scelta di uno sport di squadra, per smussare l’introspezione, soprattutto per i nati a fine gennaio.

Voglia di cambiare aria? Entra nel nostro castello. Indicato per: Ă• UDIIUHGGRUH e tosse Ă• DVPD EURQFKLDOH ed allergica Ă• VLQXVLWL WRQVLOOLWL H IDULQJLWL Ă• EURQFKLWL Ă• GHUPDWLWL e psoriasi Ă• RWLWL H DGHQRLGL Ă• DQVLD H LQVRQQLD

Acquario Socievoli ma individualisti i bimbi dell’Acquario, guardano avanti e amano sperimentare, lasciando indietro ciò che è giĂ visto e conosciuto. Imprevedibili e anticonformisti sono artistici e creativi nella costruzione di giochi e nelle nuove situazioni. L’amicizia è in cima alle prioritĂ esistenziali, anche verso i genitori, con i quali si dialoga e ci si confronta. Il 2012 è un insieme di forze astrali toniche e beneauguranti. Molto bene per i bimbi al primo impatto con la collettivitĂ (l’entrata all’asilo nido, alla scuola) che nell’anno sfrutterĂ l’adattabilitĂ e la voglia di novitĂ dei piccoli acquariani. Il segno è molto attento alla tecnologia.

Il primo centro di haloterapia pensato per te e il tuo bambino dove potrai rilassarti e respirare a pieni polmoni tutto il benessere del sale dimenticando in un istante il grigiore della cittĂ .

Pesci Intuitivi e artistici, i Pesci sono permeabili e spirituali. Devono essere aiutati a finire ciò che cominciano. Per loro è fondamentale la capacitĂ dei genitori di stemperare le apprensioni, spronandoli a raccontare il loro infinito mondo interiore. Nel 2012, Nettuno nel domicilio zodiacale allarga gli orizzonti dei pesciolini e porta a valutare progetti futuri, sogni e aspirazioni, incrementando la creativitĂ e il pensiero del “cosa farò da grandeâ€?. Soltanto il primo semestre potrĂ creare qualche ansia da prestazione in ambito scolastico, o nella prima infanzia un maggior attaccamento ai genitori. Ăˆ un momento in cui è importante la protezione e l’incoraggiamento.

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cqua e sale è il rimedio d’oro della nonna per combattere tutti i mali. Hai preso una botta? Ti fa male la testa? Ti duole la pancia? Un bagno di acqua e sale fa passare tutto. Acqua e sale sono gli ingredienti principe del benessere, che oggi si distillano in forme diverse: da respirare, vaporizzati, caldi, termali, come sostegno per il massaggio, in versione rosa dell’Himalaya o purissimo dalla Polonia. Antichi elementi in forma nuova.

Haloterapia

Idee per combattere il freddo, gli acciacchi, i raffreddori e lo stress del periodo invernale

Un antico proverbio cinese recita: per quanto sia grande il mondo e diverse siano le genti, a tutti piacciono il sale e l’argento. Non tutti sanno che il sale non è solo condimento, ma anche un ottimo rimedio per numerosi problemi di salute, in particolare quelli respiratori, tipici dei bambini soprattutto durante i periodi più freddi dell’anno. Ma cosa fare d’inverno, quando il mare non è dietro l’angolo? Risposta: l’haloterapia. Chi mastica il greco avrà già intuito di cosa si tratta: è una terapia basata sulla somministrazione di sale, non per bocca ma per aerosol. La tecnica è antica e risale al Medioevo, quando i monaci portavano all’interno delle miniere di sale le persone con problemi di tipo respiratorio. Oggi anche le evidenze scientifiche hanno confermato i benefici del sale e della sua somministrazione “via inalatoria”: contrasta le sinusiti, le bronchiti, l’asma, le forme infiammatorie di otiti, le laringiti e anche alcune patologie legate alla pelle, come la psoriasi, la dermatite e alcune forme eczemiche. Ancora, ha effetto sgonfiante, in particolare sulle gambe. Fa bene alla pelle, per l’effetto nutriente, esfoliante e stimolante delle sostanze minerali derivanti dal sale di miniera. Regala un

senso di relax, rafforza il sistema immunitario e dona benefici alla circolazione sanguigna. Un elisir di salute, insomma. Se decidete di provarlo con i vostri figli sicuramente nessuno si annoierà: i bambini si sentiranno un po’ come al mare, perché si entra tutti insieme in una stanza le cui pareti sono coperte di cristalli di sale e il pavimento è di sabbia bianca. Ci sono sdraio su cui - bambini permettendo - ci si può rilassare e, in genere, un grande video che proietta documentari, immagini rilassanti o cartoni animati possibilmente senza accompagnamento sonoro. Armati di paletta e secchiello, si chiude gli occhi e si pensa al mare, mentre il sale entra in azione e inizia a curare grazie alla nebulizzazione. Alcuni centri proiettano luci di colori particolari, seguendo le indicazioni della cromoterapia. Tenete d’occhio i piccolini: pur avendo mille benefici, non è piacevole stropicciarsi negli occhi le manine sporche di sale. Portate le calze antiscivolo per tutti, anche se agli adulti abitualmente vengono dati calzari monouso. L’esperienza è decisamente piacevole. La seduta per una intera famiglia può sembrare un po’ cara, ma tenendo conto dei benefici, apprezzabili, è una spesa che si risparmia in dottori, assenze da scuola, baby sitter e medicine. A Torino e in provincia sono nati parecchi centri dedicati a questo tipo di trattamento terapeutico. Particolarmente baby friendly è Il Castello di Sale, aperto da pochi mesi da due amiche, una delle quali “folgorata” sulla via del sale proprio grazie ai suoi bambini che avevano da sempre problemi respiratori. Il Castello di Sale usa sale puro al 99% proveniente da miniere della Polonia. Si trova a Torino, in via Amerigo Vespucci 2/G (www.castellodisale.it, tel. 011 501536).

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Il bagno turco Il rituale dell’hammam è una pratica che viene da lontano e affascina culture diverse. Arriva dai Paesi Mediorientali, ma nasce nell’antico mondo greco-romano. È un luogo dedicato a donne e uomini per creare i propri rituali igienici, estetici, terapeutici, ma soprattutto sociali. Nell’hammam si mescolano bellezza e benessere, cura del corpo e relax della mente. E come diceva Sherazade, l’indimenticabile protagonista delle Mille e una notte: “una città non è completa senza il suo hammam”. Ma possiamo portare anche i bambi-

Le nuove terme di Torino Rigorosamente riservate agli adulti (l’accesso non è consentito ai minori di 14 anni), le Terme sono arrivate anche a Torino. QC Termetorino è la nuova spa cittadina, la cui organizzazione è la medesima delle più famose terme di Pré Saint Didier, in Val d’Aosta. Le terme si trovano in corso Vittorio Emanuele II, 77 e sono aperte tutti i giorni della settimana.

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ni? Potrebbe essere un modo diverso per trascorrere un pomeriggio? Lo abbiamo chiesto ad Ahd Dahbi, proprietaria dell’Hammam Marrakech di Pinerolo, che da quando ha aperto il suo bagno turco, offre la possibilità alle famiglie di entrare tutti insieme, in modo che anche i più piccoli possano godere gli effetti benefici di questo ambiente caldo e umido. “Ai bambini fa molto bene l’hammam, naturalmente teniamo la temperatura un po’ più bassa. Se hanno raffreddore o tosse, aiuta a sciogliere il catarro e in generale permette di rilassarsi e dormire meglio. Fa anche bene alla pelle, dei bambini come degli adulti: la mamma può fare il rituale dell’hammam al proprio bimbo passandogli sul corpo il sapone nero naturale all’olio d’oliva ricco di vitamina E. Questa carezza giocosa piace molto ai bimbi, che si divertono e spesso portano le loro bambole a cui, per imitazione, fanno il rituale. È una bella esperienza per tutta la famiglia, un momento per coccolarsi in modo diverso, ritrovando il benessere tutti insieme”. Non ci sono limiti di età, i bimbi possono entrare nell’hammam fin da piccolissimi con qualche accorgimento: temperatura più bassa e minor tempo: i primi mesi solo cinque minuti. Una calda coccola per tutta la famiglia! L’Hammam Marrakech si trova a Pinerolo, in via Buniva, 63 (www.hammammarrakech.it, tel. 0121 379615).

Le terme Ogni anno, una giornata di vacanza andrebbe dedicata alle terme. Le più vicine sono quelle di Premia, spaziose e recentemente rinnovate,

serenamente aperte alle famiglie e ai bambini, per i quali è stato inaugurato da poco un punto gioco vicino al ristorante. A Premia ci sono tante cose belle: le vasche esterne circondate dalle montagne e dalle cascate, che già solo per il panorama contribuiscono al relax. Gli idromassaggi vari, numerosi e a tempo, per permettere a tutti di provarli anche nei momenti di maggiore affollamento. L’area wellness (non accessibile ai bambini piccoli) con vari tipi di saune e bagni turchi. L’area relax dove si può consumare uno snack di tisane e frutta secca. Ovunque spicca una ottima organizzazione e una grande pulizia. Ci sono un bar e il ristorante che permettono di fermarsi a pranzo o a merenda senza bisogno di asciugarsi e cambiarsi. A parte il piacere di crogiolarsi al caldo, l’acqua di Premia è realmente termale, di tipo solfato-calcica. Si può utilizzare attraverso le classiche cure termali inalatorie (per curare infiammazioni di naso, gola e bronchi, le otiti e le tracheiti). Il bagno a 36 °C allevia i dolori di artrosi, reumatismi, nevralgie, osteoporosi e fa bene alla pelle in casi di psoriasi, eczemi e dermatite atopica. Il percorso nelle vasche a temperatura alternata, con getti che massaggiano gli arti inferiori mentre si cammina, aiuta nei problemi di circolazione. Durante il periodo invernale, le Terme si uniscono al comprensorio sciistico Neveazzurra e offrono speciali pacchetti “sci e relax” e sconti sull’ingresso alle piscine, presentando lo skipass del giorno. Il sabato mattina tanti appuntamenti aperti a tutti i genitori: si tengono lezioni di acquaticità per donne in gra-


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vidanza, neonati (da 0 a 24 mesi) e bambini (da 2 a 4 anni). Per informazioni e prenotazioni: www.premiaterme.it, tel. 0324 617210.

Il massaggio Il watsu è un massaggio che si svolge in acqua calda, il cui nome deriva proprio dall’unione delle parole Shiatsu (il famoso massaggio tecnico di riequilibrio del corpo, di origine giapponese) e water (acqua). Galleggiando a pelo d’acqua, con il viso rivolto in superficie, ci si lascia andare tra le braccia del massaggiatore, che applica stiramenti, rotazioni e digitopressioni. L’acqua calda, unita al sostegno e ai delicati movimenti, porta a uno stato di benessere e di rilassamento. Cosa c’è di meglio che regalare al proprio bebé

una simile coccola? Di meglio c’è che al Mulino del Benessere i papà sono invitati a fare “Watsu bebé”, assisititi e guidati da una professionista, mentre la mamma si può rilassare in uno dei numerosi percorsi benessere (rilassante, energizzante, depurante, ossigenante), nelle saune e nei bagni turchi. Oltre al watsu bebé, Il Mulino organizza numerosi appuntamenti in acqua per mamme, bambini e famiglie, spaziando dalla lettura di favole al Mamy sprint (per tonificarsi e fare stretching in acqua), dall’Acqua che ride (giochi e rilassamento) al watsu per l’intera famiglia. È sempre indispensabile prenotare, con almeno una settimana di anticipo. Informazioni su www.ilmulinodelbenessere.com, tel. 011 9619446. Giovani Genitori 23

Ci sono luoghi dove il tempo è benessere Piscina con acqua calda e salata dove il benessere del tuo bambino, e di tutta la famiglia, è al centro delle nostre attività: Watzu bebè, tecniche di rilassamento, massaggio in acqua Sabato 28 gennaio 2012 dalle 10 alle 14

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Nativi digitali

Genitori, figli e web: paure, dubbi e opportunitĂ sulla Rete 24 Giovani Genitori


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T

utti i nuovi genitori hanno figli “nativi digitali”. I nostri bambini vivono in case in cui ogni adulto possiede un cellulare, magari uno smartphone di nuova generazione, spesso un computer, a volte anche un tablet. Ci sono bambini piccolissimi che hanno la medesima familiarità con il touch screen di un ventenne (laddove un adulto probabilmente è in difficoltà quando deve scrivere un SMS con lo stesso strumento). Provate a digitare le parole chiave “bambina” e “rivista” su Youtube e godetevi il video di una bimba di pochi mesi che non capisce per quale motivo un giornale non abbia le stesse funzioni di uno schermo touchscreen. La familiarità dei bambini con gli strumenti dell’information technology crea quello che potremmo definire il “digital divide domestico”, dove i piccoli sanno fare e sanno utilizzare e i grandi si sentono smarriti e spesso spaventati dall’innovazione che entra con forza nelle case. È un dato di fatto: smartphone, tablet e computer sono delle porte. Fuori dalla porta c’è la Rete e qui inizia la paura di tanti genitori. Una paura fondata o un allarme ingiustificato?

I social network In tempi che ormai sembrano remoti, le paure dei genitori nei confronti della Rete si concentravano tutte sulle chat, dove potevano annidarsi malintenzionati sotto le mentite spoglie di coetanei dei loro figli. Oggi, con l’avvento del web 2.0 e quindi della socialità diffusa, i timori si concentrano sui social network. È vero che per aprire un profilo Facebook ci vogliono 12 anni, ma è anche vero che è possibile mentire sull’età e non ci sono controlli. Così, su questo e su altri social network, si possono incrociare bambini delle elementari che hanno dimestichezza con lo strumento ma non hanno la maturità necessaria per distinguere ciò che è bene da ciò che è male. Ma in Rete non c’è solo Facebook, ci sono altri social come Twitter, Youtube, Myspace, per citarne qualcuno e poi c’è una possibilità che attrae enormemente

i più giovani: il social gaming, cioè l’evoluzione dei videogiochi: i bambini giocano online in compagnia dei loro amichetti virtuali sparsi in tutto il mondo. È un’opportunità che coinvolge soprattutto i soggetti paradossalmente più esposti ai pericoli, cioè quelli in età preadolescenziale. E poi ci sono i blog, i moderni diari segreti, che come allora possono contenere pensieri segreti solo per mamma e papà ma comunicati agli amici e, ormai, anche agli sconosciuti. In questi spazi forniti dalla Rete i bambini possono condividere i loro pensieri, le loro foto, i loro video (è sufficiente il telefonino per girare un filmato) anche con persone ignote, non necessariamente malintenzionate.

Partecipare, non proibire E allora, come gestire i bambini e la Rete? Come gestire controllo, divieti e regole? Intanto una regola aurea: informarsi, informarsi, informarsi. Solo attraverso l’informazione, la condivisione e la scoperta comune si può combattere il gap di conoscenza. Abbiamo provato a sottoporre la questione “lasciate usare la Rete ai vostri figli” a un gruppo di persone adulte, genitori e non, presenti su Facebook. Innanzitutto le mamme e i papà. Silvia scrive: “Sensibilizzare verso ciò a cui si può andare incontro: questo è il lavoro che tento di fare con i miei figli”. Lorenza: “Serve sensibilizzare e una gran dose di fortuna; il lavoro da fare è immane, duro e senza ritorni certi (praticamente un azzardo da Wall Street) ma credo sia l’unica via da percorrere”. E ancora Eleonora: “Le mie figlie (7 e 13 anni) possono navigare ma solo in mia presenza e solo sui siti che ho messo loro tra i preferiti, vietate le chat di qualsiasi tipo e i social network”. Infine Loris, un papà che lavora in Rete, afferma “La libertà di Internet ha portato a tante cose positive, tra tutte il venire a conoscenza di molte cose diciamo ‘oscurate’, ma è anche vero che ci sono troppe cose sbagliate, siti con immagini e messaggi raccapriccianti. Un adolescente non dovrebbe venire a contatto con questo, non credo

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gg Internet

Cosa dice il pediatra I pediatri invitano i genitori a non avere paura di Internet. L’età media in cui si comincia ad andare online è di 7 anni in Danimarca e Svezia, 8 negli altri paesi europei, 10 in Grecia, Italia, Turchia, Cipro, Germania, Austria e Portogallo (da un’indagine realizzata in 25 paesi dalla Commissione Europea). La Società Italiana di Pediatria (SIP) ha scritto un innovativo “Manifesto per un uso positivo e sicuro del Web”, nel quale si proclama che lo scarso utilizzo di Internet in Italia si può sanare solo lasciando libertà ai figli. “I genitori poco avvezzi all’uso della Rete possono avere un naturale atteggiamento di diffidenza - scrive Marcello Lanari, pediatra della SIP - ed evidenziare i potenziali rischi quali la dipendenza, il tempo sottratto allo studio o alla normale attività motoria, la penalizzazione dei rapporti interumani “reali”, l’accesso a siti dannosi quali quelli pro anoressia, pro suicidio, pornografici, l’adescamento in rete. In realtà, pur essendo questi rischi veri, il mondo digitale, se correttamente vissuto, offre opportunità di scambio, conoscenza, informazione, inimmaginabili fino a qualche anno fa e delle quali i giovani non possono non beneficiare. È con questi mezzi che sentono musica, leggono, giocano, sperimentano, talvolta (troppo poco!) studiano. Bisogna dunque evitare il diffondersi di ansie e assilli morali che rischiano di limitare le opportunità online attraverso interventi restrittivi indiscriminati, bensì creare le condizioni in famiglia, nella scuola, sul lavoro per abbattere il gap generazionale che un così differente utilizzo del digitale crea tra noi e i nostri giovani, sostenendone con ogni mezzo un utilizzo positivo”.

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sia ancora in grado di capire cosa è giusto e cosa non lo è”. Non troppo diversa la posizione di chi ha figli adolescenti, il cui rapporto con la Rete è ormai simbiotico. Loro sono i primissimi nativi digitali: il Web ha compiuto vent’anni lo scorso 14 novembre. Enrica scrive: “Dipende da cosa si teme, se il problema riguarda la pornografia c’è ben poco da fare, se riguarda pedofilia, violenza eccetera è difficile decidere il da farsi perché un controllo potrebbe spingere i figli verso la trasgressione. Oltretutto avranno sicuramente accesso a computer o cellulari che i genitori non possono controllare e lì potrebbero davvero fare ciò che gli pare”. Giò, una giovane donna, racconta: “Io non sono madre, ma da figlia ‘precocemente internettara’ con poco o zero controllo esercitato dall’alto posso trarre alcune conclusioni: com’è vero che sono incappata, su Internet, in cose in cui non sarei dovuta incappare (ma che ho potuto gestire proprio grazie alla chiarezza e alla sincerità di mia madre e delle sue direttive), è vero che grazie allo stesso mezzo ho potuto imparare un mestiere e, successivamente, praticarlo. Considerati i tempi che corrono, la situazione economica, il tasso di disoccupazione e tutto il resto, direi che sono più che grata di avere avuto l’opportunità di costruirmi una carriera e trovare un mezzo di sostentamento per conto mio. E poi ho potuto confrontarmi non soltanto con le persone intorno a me e la mia piccola realtà ‘locale’, ma trovare amici di tutto il mondo (o almeno di tutta Italia, all’inizio). Fare conversazione con persone che vivono realtà

diverse apre la mente; non dico che sia come viaggiare, ma è un’ottima alternativa quando non puoi farlo”.

Poche e semplici regole È fondamentale fornire fin da subito ai propri figli gli strumenti per l’utilizzo consapevole della Rete. Non servono competenze specifiche: basta replicare le raccomandazioni e le indicazioni utili nella vita reale. Attenzione agli sconosciuti, ai siti che possono pubblicare immagini impressionanti e sconvenienti (niente di diverso dagli accorgimenti utili per la televisione), al non fornire i propri dati personali, comprese le password. Ma soprattutto attenzione a quello che si carica online, cioè quello che si dà alla rete: in particolare foto e video, perché sono “per sempre”, diventa cioè quasi impossibile rimuovere i contenuti condivisi. La navigazione, come tutta la vita dei più piccoli, deve essere strutturata in una cornice di poche e chiare regole in cui il bambino possa riconoscersi e che possa comprendere: si deve chiarire quanto è il tempo dedicato alla navigazione, si deve condividere la scelta dei siti che è possibile visitare, magari organizzandoli in cartelle tra i preferiti. Si deve specificare il luogo in cui si può navigare, magari non chiusi in camera ma in una stanza comune come il soggiorno. Infine, ma soprattutto, bisogna stimolare una comunicazione reciproca e continua che dia la possibilità al bambino di esprimere dubbi e perplessità su quanto “incontrato” online.

La Rete è anche opportunità Una volta stabilite insieme le regole,


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si può iniziare a cercare con i propri bambini cosa c’è di bello nella Rete e quali opportunità può regalare il Web ai nostri piccoli nativi digitali. Le videochiamate con amici e parenti lontani consentono di instaurare un rapporto solido con persone care che diversamente i bambini non riconoscerebbero, specie se piccolissimi, da un Natale a quello successivo. Oppure la fruizione attiva dei video rispetto a quella passiva proposta dalla Tv: genitori e figli possono scegliere insieme cosa guardare, quando e perché, magari utilizzando video e ricerche online per approfondire un argomento discusso in casa o altri temi di attualità spesso oggetto di domande da parte dei bambini.

E poi ci sono le sperimentazioni a scuola. In Francia in alcune scuole elementari le insegnanti utilizzano Twitter per il primo approccio alla lettura e alla scrittura. I bambini compongono pensieri brevi e li trasmettono alla maestra o ai propri compagni di scuola. Per lo psicologo Yann Leroux, i bambini hanno meno inibizioni quando scrivono sul computer: “Imparano presto che la scrittura su carta rimane, mentre sul computer si può cancellare. Questo elimina la colpa dell’errore, dello scrivere male e permette di sperimentare senza paura”. Internet insomma può divenire, con i dovuti accorgimenti, una risorsa fondamentale per la famiglia per integrare educazione ed esperienza diretta. Giovani Genitori 27

L a M a g de l e i n e Nella valle del Cervino Sole, neve e divertimento per tutta la famiglia

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nno nuovo, Ghiottone nuovo: togliamo la dicitura Km 0 perché il Ghiottone GG ha deciso di viaggiare un po’, ma solo in Italia. La crisi ci fa capire che sono migliori i nostri alimenti, inquinano di meno e fanno girare di più l’economia italiana. Se e solo se scelti cum ratio, quandoque bio.

Sono altamente nutrienti e si cucinano in mille modi: dalla frittata alla coque allo zabaione

Cascina Mana Le galline bianche livornesi di Cascina Mana razzolano all’aria aperta con ricovero per la notte e per il freddo, depongono le uova in comodi nidi e sono alimentate con prodotti vegetali da coltura biologica non trattati con fertilizzanti e diserbanti chimici. Filiera corta, produzione a ciclo chiuso e agricoltura bio sono la norma qui, dal 1999, e garantiscono qualità e prodotto sano (1,55 euro per quattro uova). FATTORE BIMBO - Le uova sono bianche perché provengono da galline ovaiole livornesi; vengono raccolte con metodo tradizionale e sono arricchite da Omega-3 e Omega-6, acidi grassi polinsaturi essenziali e indispensabili per l’organismo. DOVE - Azienda Agricola: via Massao 14 a Monasterolo di Savigliano (CN), tel. 0172 373395, www.cascinamana.it. Nei negozi di alimentari biologici.

Bio

Fantolino Dagli anni Sessanta a oggi l’azienda si è modernizzata, con un’attenzione particolare alla salvaguardia ambientale e al benessere delle galline ovaiole e dei pulcini, in accordo alle norme CE. I capannoni hanno mangimifici interni per garantirne la freschezza e i controlli sugli animali e sull’alimentazione sono costanti per assicurare l’ottima qualità delle uova. Interessanti e divertenti il laboratorio didattico e i giochi per bimbi, sul sito. FATTORE BIMBO - Si sceglie tra: uova da allevamento in gabbie, uova da allevamento a terra (galline libere nei capannoni) come il prodotto Delicato Cascina a 1,70 euro circa per sei uova, uova da allevamento all’aperto con galline che escono anche all’esterno, uova da allevamento bio con galline nutrite con cibo biologico, uova di quaglia. DOVE - Azienda Agricola: via Susa 30 a Fiano (TO), tel. 0123 341777, www.uovafantolino.it. Nei supermercati.

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gg Il Ghiottone

L’orto Di Andrea

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Le uova di Andrea Capella sono bio perché le sue galline sono nutrite con mangimi bio, il loro albume è denso e compatto perché le galline sono allevate a terra, libere di muoversi e di scegliere dove deporre. Inoltre le sue uova sono ricche di proteine nobili, sali minerali, vitamina A, B ed E (che ai bimbi fanno tanto bene) anche perché sono deposte il giorno stesso della consegna. Il prezzo è pacifico, 1,60 euro circa per sei uova. L’allevamento è a Caluso, formato famiglia e con produzione di stampo artigianale come il confezionamento delle uova, rigorosamente a mano. DOVE - Azienda Agricola e punto vendita: via Doberdò a Caluso (TO), cell. 320 8716096, capand@inwind.it. Punti vendita sono il Qubishop a Torino (www.qubito.org), i GAS La Cavagnetta a Torino ed Ecoredia a Ivrea.

Claudio Olivero Claudio Olivero ha un allevamento biologico di galline ovaiole che possono razzolare in tranquillità e che la sera si ritirano sotto gli ampi porticati, dove riposano e dove depongono le uova. Nei campi dell’azienda si producono anche i cereali per gli animali da cortile che quindi mangiano sano, accrescendo il loro benessere. Animali fortunati e felici offrono un prodotto migliore e adatto anche ai cuccioli, che per 1,90 euro si assicurano quattro ovetti Olivero in confezione cartonata deluxe. DOVE - Azienda Agricola: via Rigrasso 15, Monasterolo di Savigliano (CN), tel. 0173 66669. Nei negozi di alimentari tra cui Eataly, e nei GAC a un prezzo più conveniente.

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gg Viviamo così

Una mamma a Londra

Samantha, 40 anni, sham (stay at home mum) Mike, 40 anni, technology manager Dylan, 5 anni Lucas, 3 anni

D

ove possono vivere una internal events manager italiana, che si è trasformata in stay at home mum, cioè mamma a tempo pieno (ruolo riqualificato rispetto all’antiquato housewife) e un technology manager sudafricano appassionato di videogame che di notte si trasforma in un troll virtuale? Soltanto a Londra, dove si sono incontrati provenienti dagli antipodi del mondo - l’Italia e la Repubblica Sudafricana - e dove hanno avuto due figli, Dylan e Lucas. Come è successo tutto questo? “Mi sono trasferita a Londra nel 1990 per imparare l’inglese, vedere più concerti rock e accumulare esperienze lavorative - racconta Samantha -. L’idea era di rientrare in Italia dopo qualche anno, ma nell’estate del ‘92 mi sono imbattuta nella dolce metà, in un rock club (The Astoria) che adesso è stato raso al suolo per ampliare la metropolitana. Mike aveva fatto tappa a Londra durante un viaggio in autostop che lo aveva portato in giro per mezza Europa. All’epoca il Sudafrica era stato bandito dal Commonwealth a causa della situazione politica, quindi i cittadini sudafricani potevano rimanere in UK per un massimo di tre mesi. Siamo rimasti in contatto via lettera, con carta, penna e postino, perché l’email ancora non esisteva, fino al 1994, che fortunatamente ha segnato la fine dell’apartheid. Nel momento in cui la Repubblica Sudafricana è stata riammessa al Commonwealth, Mike ha lasciato l’emisfero sud per raggiungermi a Londra”.

Nella metropoli Come si vive a Londra? “Considerando la dimensione della città, a Londra si vive bene. I mezzi pubblici arrivano ovunque e sono, in linea di massima, efficienti. Fino a che non sono arrivati i bambini non avevamo nemmeno la macchina, ora siamo gli orgogliosi proprietari di una Fiat 600, che mio marito chiama affettuosamente ‘il go kart’. Visto però il rapporto tra costo di mantenimento e utilizzazione effettiva, stiamo pensando di abbandonarla per iscriverci a uno dei tanti car sharing club della zona. Gli inglesi sono grandi fan dei parchi e ogni quartiere ha uno spazio verde, che va dal fazzolettino di terra a distese enormi con alberi secolari. I parchi qui vengono utilizzati realmente: sono luogo di ritrovo per picnic, compleanni, partite di calcio, ci vanno le scuole per educazione fisica e nelle giornate di sole si riempiono di salviettoni, palloni gonfiabili e bikini, un vero back-garden alla portata di tutti. Londra è decisamente una città multi-culturale, il classico melting pot. Le poche volte in cui si incontra qualcuno nato e cresciuto qui, si rimane sbalorditi, tanto si è abituati a conoscere americani, francesi, inglesi di altre città, australiani, polacchi, indiani, neozelandesi e persino (nel mio caso) un ragazzo tuareg che mi ha raccontato che, essendo la tribù nomade e priva di calendario, tutti i tuareg hanno la stessa data di nascita sul passaporto”.

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Venire dagli antipodi del mondo e vivere a Londra con due bambini La città offre tantissime opportunità di svago, ma in realtà spesso si finisce talmente cotti dal lavoro che si va al parco sotto casa o a bere un caffè in uno dei tanti Starbucks/Caffè Nero/ Costa Coffee che negli ultimi anni hanno invaso la capitale (e il resto del Regno Unito) sulla scia del famoso Central Perk della sitcom Friends, che qui ha spopolato come non mai. I mi-

tici pub inglesi sono abbastanza rari e hanno ceduto il posto a trendy Bars e Wine bars, locali moderni, arredati con gusto e fortunatamente privi di quelle moquette centenarie dove hanno vissuto intere generazioni di acari. In questi locali servono birre internazionali, vini (pregiati o meno) e addirittura si può trovare il calice di Prosecco, una delle ultime chicche importate dall’Italia”.

Londra with children Nessun lato negativo? “Londra non è il paese dei Balocchi: le case sono microscopiche, c’è il problema dell’alcolismo, lo stato del servizio sanitario nazionale (che fa apprezzare veramente quello italiano), il problema della qualità delle scuole (spessissimo scadente) e realtà sociali abba-

stanza tristi. Da non dimenticare il costo della vita: è alto, in particolare i prezzi delle case e, ahinoi, gli asili. Da genitori, il problema più grande è sicuramente quello della scuole e del sistema scolastico in generale, così diverso dal nostro e basato principalmente sui risultati. Qui le scuole vengono giudicate da un organo governativo in base a particolari criteri e se una scuola riceve un giudizio negativo, si cerca di evitarla come la peste, perché andare a una scuola primaria scadente significa tagliarsi le gambe per accedere a una buona scuola secondaria. Per dare un’idea di quanto sia seria la situazione, basta l’esempio delle scuole cattoliche, in genere considerate molto buone. Giustamente, la priorità di ammissione viene data a cattolici praticanti. Così, alla nascita

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gg Viviamo così

del primogenito, intere famiglie si riscoprono improvvisamente devote e iniziano a frequentare la Santa Messa con la regolarità di un cucù svizzero. I parroci non sanno più come a fare a ‘misurare’ la devozione e sono ridotti a mettere un registro presenze all’entrata per vedere chi ha partecipato più assiduamente. Per i bambini piccoli, Londra è una città fantastica, tutti i ristoranti sono baby-friendly, la maggior parte dei negozi, ristoranti e grandi magazzini ha fasciatoi, permette di scaldare il latte o la pappetta senza problemi e non si scandalizza se si chiede un bicchiere d’acqua del rubinetto per i piccini o se si allatta in pubblico. Le persone tendono ad aprire le porte e aiutare a sollevare il passeggino per salire le scale senza nemmeno dover chiedere. Quasi tutti i ristoranti hanno menu per bambini e il comune spesso mette a disposizione centri gratuiti (aperti dall’una alle quattro, che si chiamano appunto One O’Clock Clubs) attrezzati con giocattoli e attività per fare divertire i bambini. Questi centri sono gestiti da maestre d’asilo, ma non fanno servizio di baby sitting, il genitore deve rimanere con il bambino. Per quanto riguarda le attività, a Londra, come in ogni grande città, non manca niente: nuoto, baby-spa, streetdance, babyyoga, balletto, corso di pittura o musica, francese per bebè (iniziano a 3 mesi), spagnolo per mamma e baby, baby-salsa, teatro per bambini, studio per dipingere le stoviglie, clown a domicilio, corso di cucina per i piccoli. Ce n’è per tutte le esigenze e per tutte le tasche. Durante le vacanze scolastiche i musei organizzano attività come cacce al tesoro e visite guidate

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con workshop per costruire la spada da cavaliere crociato. Tipicamente inglese è l’organizzazione delle Playdates: dopo la scuola, previo accordo con l’altro genitore e possibilmente con almeno cinque giorni di preavviso (perché è un’usanza anglosassone e quindi le regole sono ben precise) una mamma porta a casa un compagno di scuola a far giocare i bambini, che ceneranno assieme. A un orario concordato (e non un minuto più tardi) il genitore del bambino ospite si presenta a recuperare il figlio. Per i bambini piccoli, invece, si organizzano i Playgroups: spesso il comune mette a disposizione spazi dove mamme e figli si ritrovano per farli giocare insieme. A volte i playgroups sono gestiti da privati, e quindi a pagamento, ma a volte sono gestiti da volontari e totalmente gratuiti. Possono essere aperti a tutti i bambini o a tema: playgroup francese, playgroup italiano e via dicendo”.

Paesi e usanze Ci sono tante differenze nel crescere i bambini rispetto all’Italia? “Molte, a iniziare dai metodi di svezzamento. Qui non c’è la dieta del pediatra, anzi, il pediatra, se il bambino è in salute, non si vede proprio. C’è una puericultrice che offre delle linee guida, ma in pratica è il genitore ad armarsi

Mammealondra Samantha è l’ideatrice di www.mammealondra.com, forum nato “perché ci sono ottimi siti per italiani che vivono o vogliono trasferirsi a Londra, ma l’audience tende a essere più giovane e con problematiche diverse da dentizione o ecografie. Oggi è una community di 860 partecipanti che si aiuta, sorregge e diverte.

di libri e opuscoli e a decidere come svezzarlo. Devo dire che negli ultimi anni la gamma di cibi per bambini ha fatto passi da gigante in termini di qualità e quantità; mentre un tempo si cercava disperatamente un negozio di delicatessen italiane per acquistare le stelline, adesso gli inglesi (grazie anche a personaggi tipo lo chef Jamie Oliver che sottolinea quanto sia importante l’alimentazione o la guru Annabel Karmel, che ha fatto una fortuna proponendo pranzi bilanciati per lo svezzamento) si sono muniti di maccheroncini e spaghetti. L’orario della nanna è un altro grande punto di scontro tra culture. Qui si tende a fare cenare i bambini verso le 5.30 (la scuola finisce alle 3.30) perché verso le 7.30 è l’ora della nanna. I genitori cenano più tardi, da soli, dopo avere messo i bambini a letto. Prima di avere figli questa tradizione mi faceva inorridire, ma devo dire che con l’arrivo dei pargoli (e tenendo presente la mancanza di nonne che possano dare una mano) dopo una giornata intera passata al loro servizio, mi piace avere una cena tranquilla con mio marito. Così l’orrore si è dissipato e adesso li mando a letto alle 7.30 con una precisione degna dell’Accademia di Westpoint. Sgridare i bambini è un’altra cosa che differenzia molto le due culture. Se un bambino persiste con il cattivo comportamento, il genitore inglese tende a continuare a ripetere, modello mantra: “Darling, I said no”, spesso senza risultato. Mai, però, si vedrà il genitore


inglese alzare la voce in pubblico. Noi italiani (ma anche spagnoli e francesi) diciamo no gentilmente un paio di volte e poi arriva la sgridata. Senza aprire un dibattito sul modo giusto o sbagliato, devo dire che lo stile mediterraneo ottiene effetti più immediati. Gli inglesi, infine, tendono a essere meno apprensivi con i figli. Il genitore italiano vuole prevenire e dice: ‘Non fare così o cosà’, mentre l’inglese aspetta che il bambino cada, poi lo aiuta ad alzarsi e gli spiega dove ha sbagliato”.

Tre culture in famiglia Come si fa ad amalgamare una famiglia che ha tre modelli culturali? “Con rispetto, apertura mentale e compromessi. Accettiamo e apprezziamo le nostre diversità e cerchiamo di trasmettere quelli che ci sembrano i lati migliori di ciascuna cultura. Tutte hanno qualcosa da insegnare. Vivere lontano da casa insegna a rivalutare le nostre origini e il fatto di vivere in una città multiculturale facilita l’integrazione: la scuola di nostro figlio ospita bambini di venti nazionalità. Ovviamente ci sono anche occasioni di scontro, ma in linea di massima riusciamo sempre a trovare una soluzione che vada bene a tutti”. Nostalgia dell’Italia o del Sudafrica? “Tantissima! Mio marito è nato e cresciuto in una città di mare bagnata da due oceani. Oltre alla famiglia, gli mancano la vita da spiaggia, i grandi spazi aperti, la dimensione delle abitazioni, il kitesurf e anche le stelle, perché Londra è sempre illuminata e le stelle non si vedono mai. A me, in primis, manca la famiglia, ma anche il calore della gente, del sole, il senso dell’umorismo, l’apertura delle persone, il sistema scolastico e persino il banco dei salumi al supermercato. La cosa che ci manca di più sono i nonni, che i bambini non conoscono bene come vorremmo. Riesco ad andare in Italia tre o quattro volte l’anno, ma la nonna sudafricana viene ogni due anni, quindi ringraziamo il cielo per Skype. Quando vedo i miei figli giocare a rubamazzo con il nonno o raccogliere i pomodorini nell’orto con mia madre, mi commuovo”.

Rimanere o ritornare Pensate di rimanere a Londra? “Siamo di spirito un po’ nomade e ci piacerebbe spostarci ancora. Londra è un buon compromesso, ma siamo qui da venti anni e vorremmo provare un altro paese. Accarezziamo sempre l’idea dell’Italia, per avvicinarci a una delle due famiglie, ma ogni tanto ci balza in testa l’Australia. Ci siamo dati una deadline di cinque anni e speriamo di trasferirci quando Dylan avrà finito le elementari”.

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Il Gran Bosco e l’ecomuseo A

vete mai visto una ghiacciaia? L’inverno è la stagione giusta per visitarne una. Si trova nel Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, in Val di Susa, un enorme bosco che dall’omonimo paese si estende fino a Exilles e Oulx. Siamo in media montagna, a quota mille. Un itinerario ad anello invita a visitare diversi punti di interesse all’interno del Parco, dalla carbonaia al forno, dal mulino idraulico alla ghiacciaia, riuniti sotto il nome di Ecomuseo Colombano Romean, personaggio poco noto, ma significativo simbolo del duro lavoro dei tempi passati. Minatore e cavatore, nel 1526 Romean realizzò da solo un’opera quasi incredibile: il Pertus, una galleria lunga cinquecento metri a 2000 metri di quota, realizzata per portare le acque del Rio Touilles a Chiomonte ed Exilles. Per scavarla impiegò otto anni.

Il ghiaccio Come si viveva al tempo in cui non esistevano i frigoriferi? Si poteva mangiare il gelato anche d’estate, ma era un lusso concesso solo ai ricchi. Per il popolo, il freddo poteva trasformarsi in una risorsa economica: il ghiaccio aveva buon mercato a

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gg Gita

Un itinerario tra ghiaccio, mulini, carbone e boschi, nel cuore della Val di Susa Torino e Briançon e la gestione della ghiacciaia si integrava perfettamente con la stagionalità dei lavori agricoli. Per produrre il ghiaccio si usavano le acque di un laghetto artificiale. Tagliato in blocchi, era conservato fino all’estate in edifici appositi, con spessi muri di pietra, interrati e ricoperti da alberi ombreggianti. Nella bella stagione veniva caricato sui carri, ricoperto di sacchi di juta bagnati e trasportato al mercato. Nel parco si può ancora vedere il laghetto e la ghiacciaia funzionante.

Il carbone e i mulini Proseguendo la passeggiata, si incontrano la carbonaia e il mulino ad acqua. La carbonaia è allestita nel bosco e grandi cartelli mostrano le diverse fasi della preparazione del legname fino alla distillazione del carbone. Il mulino idraulico, utilizzato per macinare la farina, sfibrare la canapa ed estrarre l’olio dai semi, è stato restaurato e conserva tutti i macchinari originali. Al suo interno è visitabile anche la ricostruzione di una antica aula scolastica e una esposizione dei giochi autoprodotti dai bambini dell’epoca. Il circuito dei museo non finisce qui: è in continua crescita e lungo la piacevole passeggiata nel bosco, tra prati e vie dei centri abitati (fruibile in tutte le stagioni) si scoprono antichi edifici, manufatti e attrezzi, la calcara, il sito dedicato alla Glorieuse Rentrée del popolo valdese, un forno a uso comune restaurato e funzionante, gli affreschi cinquecenteschi della cappella dell’Annunciazione dell’Oulme, la Parrocchiale e i suoi tesori. Conviene informarsi sugli orari di apertura e sulle attività proposte durante l’anno, consultando i siti www.ecomusei.net o www.parcogranboscosalbertrand.it, o contattando direttamente il parco per telefono al numero 0122 854720.

Cos’è un ecomuseo In via Fransuà Fontan 1, nella sede del Parco del Gran Bosco, troverete il punto informazione e di accoglienza dell’Ecomuseo Colombano Romean. Per cercare di capire di cosa si tratta, conviene iniziare a dire che cosa non è. Il termine “ecomuseo” non ha solo a che fare con l’ecologia, e in più, come lo definiva Hugues De Varine (teorizzatore degli ecomusei) non è un museo, perché è ovunque e può morire se la gente non ne ha più bisogno. L’ecomuseo non è una semplice struttura e gli oggetti che ne fanno parte non sono solo gli oggetti della vita quotidiana, ma anche i paesaggi, l’architettura, il saper fare, le testimonianze orali della tradizione.

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gg In città di Elena Brosio

Le mamme dei giardini Cavour

Iniziative e idee per vivere meglio gli spazi pubblici

N

oi di GG amiamo le iniziative che partono dal territorio e amiamo i genitori pieni di spirito di iniziativa che con la loro intraprendenza contribuiscono a migliorare la realtà in cui si vive. Così non potevamo non amare il blog e le iniziative delle Mamme dei Giardini Cavour, un gruppo di donne intelligenti e attive. “Tutto è nato dall’entusiasmo di alcune amiche unite dal desiderio di trascorrere il tempo libero con i figli - racconta Elena Annibaldi, una delle mamme -. L’idea è venuta durante quella che può esser definita la nostra prima iniziativa: una Gran Festa in Maschera con bambini, nonni e genitori, tutti mascherati, in un locale di San Salvario. Eravamo tantissimi, ed è stato bello veder socializzare famiglie che si conoscevano soltanto di vista per essersi incontrate, magari senza neanche parlarsi, in coda alle altalene dei giardini. Fu così che Bat Woman (io), una diavolessa (Doriana Piazza) e Zorro (Maria Elena Rossi), decisero di fondare Le Mamme dei Giardini Cavour”. L’idea era non solo di organizzare una serie di incontri e iniziative, ma anche di insegnare ai nostri figli il valore della condivisione e della socialità. “Vorremmo che imparassero a vivere gli spazi pubblici come propri - racconta Elena -, come luoghi che, proprio in quanto pubblici, sono un bene di tutti e chi li usa deve rispettarli e curarli, come avviene in molte realtà europee. Ci piacerebbe sensibilizzare e crescere i nostri figli in un’ottica di coscienza civile, partendo dal contesto che viviamo più da vicino: i nostri giardini”. Giardini che però durante i mesi freddi sono poco fruibili, serviva un luogo al chiuso. “Ci siamo guardate intorno e abbiamo trovato uno spazio accogliente vicino agli amati giardini: il locale sottostante la chiesa bizantina della piazza, reso disponibile dal parroco - prosegue Elena -. Lo spazio è stato inaugurato con uno spumeggiante babycocktail nell’aprile scorso. Il primo incontro primaverile,

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invece, è stato il Picnic ludico-letterario, avvenuto in concomitanza con il Salone del Libro. Grandi e piccoli dovevano portare un libro già letto da scambiare con nuove letture. Grazie al tamtam tra genitori, al picnic eravamo davvero tanti: circa 150, tutti stesi sulle coperte colorate a goderci in serenità gli amati giardini! Tornate dalle vacanze ci siamo rimesse in moto organizzando l’Orienta Bimbi. Laboratori e scuole si sono incontrati con le famiglie in un pomeriggio di ottobre per spiegare le loro attività con dimostrazioni pratiche e laboratori: c’erano bimbi che si cimentavano con gli strumenti musicali; genitori che costruivano lanterne magiche assistiti dai bimbi; il laboratorio didattico del museo di Rivoli ci ha insegnato a fare le serigrafie a caldo. E per finire in dolcezza, un negoziante della zona ci ha regalato un enorme barattolo di Nutella, apprezzatissimo! Ad Halloween non ci siamo fatte mancare Trick or Treats: un gruppo di scheletri, fantasmi e mostri è partito dalla piazza alla ricerca di dolcetti. A novembre abbiamo organizzato una gita fuori porta, alla Fabbrica dei Suoni di Venasca: un percorso musicale interessantissimo per grandi e piccoli. Non sono mancate iniziative sportive: la pedalata lungo il fiume con picnic, la partecipazione al Bike Ride Michelin e alla Junior Marathon. Da un paio di mesi abbiamo istituito la rubrica Week End Family Friendly che ogni venerdì propone una selezione di iniziative a misura di famiglia. A seguito di tanta partecipazione abbiamo deciso di aprire il nostro blog: una sorta di piazza Cavour virtuale dove mamme e papà possono scambiarsi opinioni e consigli sulla quotidianità in città con i bambini”. Per contattare le mamme: mammegiardinicavour@gmail.com, mammegiardinicavour.blogspot.com


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Il giorno della gara Alcuni consigli per i bambini in competizione

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opinione comune che una certa dose di competizione faccia bene, ma questo non vale per tutti i bambini. Quando si decide di far partecipare i bambini a gare di ogni tipo (e le più diffuse sono quelle sportive) è necessario interrogarsi sugli aspetti educativi (o diseducativi) della competizione. I bambini hanno bisogno di saggiare le proprie capacità, di confrontarsi con i propri simili e di sperimentare le conseguenze delle proprie azioni. Hanno bisogno di obiettivi e di percorrere la strada necessaria a raggiungerli: la gara offre tutto questo e inoltre può stimolare la volontà di allenarsi e di raggiungere risultati. Il rovescio della medaglia è che la competizione può essere fonte di ansia, di nervosismo e paura. Un’attenzione eccessiva alla vittoria può togliere il gusto dell’esperienza sportiva in sé, perché quando si gioca per vincere si perde il piacere di giocare e basta. Una pressione eccessiva dell’ambiente familiare, aspettative troppo alte o immaturità possono avere la meglio e rendere il momento della gara una tragedia. Esporre o no i propri figli alla competizione? La decisione va lasciata al buon senso, alla compe-

tenza e alla sensibilità di ciascun genitore. Non c’è niente di male a portare i bambini a una gara, ovviamente se sono loro a desiderarlo, così come non c’è niente di male a evitare la sfida, se non ci si sente pronti. Nel caso in cui si decida per la gara, alcuni consigli possono aiutare a conquistare la forma migliore. Primo: informatevi sulla gara. Dovete sapere (e spiegare al bambino) quali saranno le modalità di partecipazione, dove sarà e quanto durerà. Secondo: arrivate presto. Calcolate di essere sul luogo di gara mezz’ora o un’ora prima dell’inizio, per prendere confidenza con l’ambiente. Terzo: meglio non mangiare nulla durante l’ora che precede la gara, perché la digestione porta via energia. Meglio, nei giorni precedenti, abbondare un po’ nei pasti, con un buon apporto di carboidrati. Quarto: non dimenticate mai di bere. Una bottiglia d’acqua nella borsa del cambio è indispensabile. Quinto: non dimenticare niente. Sentirsi a disagio perché si è dimenticata la maglietta è il modo

più sicuro per perdere la gara. Controllate bene la borsa e fatelo nei giorni precedenti, per aver tempo di mettere in lavatrice la tuta troppo sporca. Sesto: nulla di nuovo. In gara si va sempre indossando abiti, scarpe e attrezzatura collaudata, mai con i vestiti nuovi. Settimo: cercate il relax. Il nervosismo e la tensione compromettono il risultato. Se notate segni di tensione nel bambino, cercate di parlarne con lui e programmate qualche attività che lo rilassi e lo distragga. Ottavo: non dimenticate i sostenitori. Se potete, seguite la gara con tutta la famiglia. Meglio se portate anche qualche amico o familiare che supporti il bambino. Sapere che qualcuno fa il tifo per lui, gli darà l’energia necessaria per andare avanti. Nono: se invece della vittoria arriva una sconfitta, non mortificate il bambino, ma neppure imponetegli di essere allegro e di dimenticare. Lasciategli il tempo di smaltire la delusione e concedetegli un po’ di frustrazione. Poi spiegategli che le brutte giornate capitano a tutti, che si impara dai propri errori, che ci saranno altre gare. La gara insegna anche ad accettare le delusioni e le sconfitte.

Le sfide possono essere fonte di ansia e paura

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Lo psicologo Giovanna Rinaldi - Psicologa e Psicoterapeuta Familiare

(Via Dolci 6, Beinasco. Autorizzazione n.95 del 23-02-09)

Da coppia a genitori Svogliati con il partner Gentile dottoressa, vorrei tanto sapere cosa passa nella testa di un papà quando, dopo la nascita del proprio figlio, decide di mettere quest’ultimo in cima alla lista dei suoi affetti: mio marito ha occhi solo per il bambino, passa tutte le serate a giocare con lui e se ci capita di andare a una festa non lo perde di vista un istante! Tutte mi dicono che sono fortunata ad avere un marito che si occupa così del bambino, magari sono io che pretendo troppo. Ho sperato e aspettato per molti anni che si ricordasse di avere una moglie, ma all’alba dell’ottavo anno di mio figlio ancora niente! Grazie, Silvia Cara Silvia, sono un po’ rammaricata che tu abbia aspettato così tanto a far emergere le tue emozioni, la rabbia, la solitudine. La nascita di un figlio comporta per la coppia una rivoluzione emotiva che scatena enormi cambiamenti nella dinamica relazionale, nel gioco dei ruoli, nel rapporto con il mondo esterno. Tuttavia ciò non può essere motivo di annullamento della vita coniugale. Generalmente il primo anno del bambino è quello in cui ci si confronta con gli assestamenti del caso, si cercano nuovi equilibri, si ridistribuiscono compiti e capita di accorgersi di aver trascurato il partner o di vivere come un lontano ricordo la vita “a due”. In questi frangenti la coppia tenta di trovare nuove modalità per rigenerarsi, per vivere anche momenti a due all’interno della dinamica familiare. Dalla tua lettera si comprende chiaramente quanto vi siete allontanati, tanto da non riuscire più nemmeno a condividere le piccole quotidianità, tuttavia non posso rispondere alla tua domanda senza sapere qualcosa di più anche di te: non basta sapere cosa cambia in un uomo, nel passaggio da marito a papà, ma cosa cambia in entrambi, nel passaggio da coppia a genitori. Descrivi il suo allontanamento, ma non racconti nulla del tuo modo di affrontare la maternità, sarebbe importante sapere se anche lui si è sentito solo o se l’accudimento del bambino è diventato il solo argomento della vostra routine. La vita coniugale non è mai statica, ma attraversa fasi e momenti delicati che vanno affrontati insieme. Il silenzio e l’attesa passiva non portano in genere a nulla di positivo, la comunicazione e la forza per affrontare i problemi aiutano invece a trovare nuove strategie. Parla esplicitamente del tuo vissuto, trovate insieme o con l’aiuto di un terapeuta di coppia nuove strade per andare in tandem.

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L’avvocato Francesca Galdini

Fumi d’inverno Se il riscaldamento del vicino non è a norma Gentile avvocato, nella nostra via c’è una casetta tanto carina a vedersi quanto tossica d’inverno. Il sistema di riscaldamento deve essere risalente a decenni fa: il fumo che esce dal comignolo è nero e puzza terribilmente. La casetta è proprio sotto la nostra, respiriamo questo fumo tossico ogni sera. Secondo noi quell’impianto di riscaldamento non è a norma di legge: si può segnalare in qualche modo? Roby e Sara Cari Roby e Sara, oramai la normativa in materia di impianti di riscaldamento è molto precisa e impone a tutti l’obbligo di costante controllo e manutenzione. Ove il vostro vicino di casa non sia così solerte potete rivolgervi in Comune ovvero presso l’ASL competente (per tutto ciò che concerne lo scarico dei fumi e/o la sicurezza dell’impianto) ovvero in Provincia ove è stato istituito lo Sportello Ambiente, un ufficio aperto al pubblico e dedito a tutti gli aspetti connessi con il risparmio energetico e alle immissioni in atmosfera.

Salve, sono nudo proprietario di un terreno agricolo con soprastante un fabbricato rurale; il mio compagno ha l’usufrutto generale di tale terreno. Da qualche mese sto costruendovi una casa; mi chiedo se l’usufrutto generale del mio compagno si estenda automaticamente anche alla nuova abitazione. Grazie L’usufruttuario ha il potere di godimento e utilizzo diretto di un bene e può far propri, per tutta la durata del suo diritto, sia i frutti naturali (come i prodotti agricoli) sia i frutti civili (come i canoni di locazione a terzi del bene oggetto di usufrutto). Secondo il legislatore, quindi, l’usufruttuario ha diritto di godere di tutto quel che il nudo proprietario faccia sul fondo, e può apportarvi miglioramenti e addizioni in relazione ai quali, al momento della restituzione del bene, avrà diritto a un’indennità commisurata alla differenza tra “speso e migliorato”. Secondo il Codice civile l’usufruttuario deve corrispondere al nudo proprietario gli interessi sulle somme impiegate per quanto effettuato sul fondo. Ma sul punto si è recentemente pronunciata la Corte di Cassazione, la quale ha invece statuito che l’estensione dell’usufrutto all’accessione non è subordinata ad alcuna condizione, tanto meno alla corresponsione degli interessi al nudo proprietario.

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GG › l’esperto

Zona Verde Ugo Finardi

Artificiale o naturale Come si realizza l’innevamento programmato delle piste da sci

La neve artificiale salva la stagione turistica ma ha costi ambientali

M

anca neve sulle Alpi. È uno dei problemi che si presentano ritualmente all’attenzione dell’opinione pubblica. Mancanza di neve vuol dire una cosa molto seria: mancanza di acqua per l’estate prossima. E vuol dire una cosa all’apparenza meno seria, almeno per i cittadini che con la neve si divertono (ma seria assai per chi con la neve ci vive). La stagione sciistica, al momento in cui scriviamo, è iniziata a stento e non si sa come continuerà. Per fortuna, all’assenza di neve si sopperisce con la neve artificiale. Ormai quasi tutte le stazioni sciistiche garantiscono neve sulle piste grazie ai cannoni di diversa fattura, in grado di imbiancare a comando (o quasi) le piste anche quando il cielo è sereno da mesi. Il meccanismo con cui si crea la neve è, in principio, semplice, e cerca di imitare quello con cui si produce la neve naturale. Si pompa l’acqua, prelevata da sorgenti naturali o da bacini artificiali, nel cannone. L’acqua viene nebulizzata in goccioline finissime. Le gocce gelano, in parte per il freddo dell’aria (che deve comunque essere a una temperatura inferiore allo zero) in parte per il calo di pressione, creando i cristalli attorno ai quali, immettendo ulteriore acqua, si potranno creare i fiocchi di neve. Esistono diverse tipologie di cannone sparaneve,

che funzionano con diversi parametri di pressione di acqua e velocità dell’aria. Oltre a capire il meccanismo fisico attraverso il quale si produce neve è però importante fare un rapido calcolo dei costi e dei benefici dell’operazione. Sicuramente la neve artificiale è in grado di salvare la stagione nelle località turistiche dove viene utilizzata e quindi di creare occupazione e movimento economico. Al tempo stesso, però, la neve artificiale non è esente da costi ambientali (il che significa, a lungo termine, costi sociali) e di questo fattore dovremmo essere coscienti quando ci lanciamo sulle piste. I cannoni consumano energia contribuendo all’inquinamento. È vero che l’acqua che utilizzano diventa neve e che quindi all’arrivo della primavera questa si scioglierà assieme a quella naturale, per andare a ingrossare i fiumi e contribuire all’irrigazione, all’agricoltura e all’industria. Ma è anche vero che viene sottratta all’utilizzo immediato e questo può costituire in alcuni casi un problema. Economia e ambiente ci chiamano sempre più spesso a essere critici nei consumi e nelle abitudini di vita. Le nostre domeniche sulla neve sono un buon esercizio per unire la politica ambientale a quella economica personale e familiare, nella speranza che troppi calcoli non peggiorino lo stile delle nostre serpentine.

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Questioni di soldi

GG › l’esperto

Nadia Lambiase - Banca Etica

Il default Dalla spiegazione di cos’è il default all’analisi della situazione in Europa

G

ennaio, mese di default, di saldi e svendite. Quante volte all’interno del nostro parlare quotidiano inseriamo l’espressione “di default”, volendo significare “automaticamente, in maniera predefinita o standard”, esattamente come è utilizzato in ambito informatico. Negli ultimi mesi però la parola rinvia a scenari molto più cupi. Con il termine default si fa riferimento all’incapacità tecnica di un’emittente, pubblica (Stato) o privata (impresa), di rispettare gli obblighi contrattuali di un finanziamento ricevuto. In prima istanza significa quindi insolvenza e in seconda battuta fallimento. Per quanto riguarda uno Stato, la conseguenze immediata di un fallimento è la svalutazione della propria moneta. Il Paese fallito convoca chi ha in mano i suoi titoli per negoziare un piano volto a cercare di ripagare in modo efficace una parte o tutto il debito. Si propone un allungamento del piano di restituzione, o addirittura una riduzione del valore delle cedole, come è avvenuto nel caso della Grecia per la quale nell’ottobre 2011 si è deciso un taglio del 50% del valore di chi possiede debito greco. Banalmente, alla base di un default, sia di natura privata che pubblica, c’è una situazione di eccessivo indebitamento. Ma l’indebitamento è una forma di investimento solo se si poggia su solide e rigorose basi progettuali tali da trasformare il capitale ricevuto in prestito come volano di crescita. In caso contrario si tratta di una pura e semplice scommessa. Come presentarsi al casinò a mani vuote e giocare mille euro sperando di vincere. Se la puntata è fortunata si esce effettivamente con la somma giocata. In caso di perdita, essendo a mani vuote, non si paga! Negli Stati Uniti c’è stato il problema delle persone che hanno contratto i mutui sub prime oltre le proprie capacità economiche. In Europa sono stati i paesi periferici a indebitarsi sopra le loro possibilità. Per quel che riguarda

la Grecia la responsabilità è del governo conservatore che si è indebitato di più delle proprie capacità, e soprattutto molto di più di quanto dichiarato. Nel 2009 tutti i trucchi contabili sono venuti a galla: trucchi firmati Goldman Sachs, nel 2002. Dall’inizio del 2010, la Grecia è, quindi, l’epicentro della crisi del debito europeo e minaccia di contagiare anche gli altri paesi. Oggi l’Europa si trova in crisi profonda perché la sua più grande conquista, la moneta unica, è in crisi. La nascita dell’euro avrebbe dovuto portare democrazia e prosperità. L’economista americano Paul Krugman (premio Nobel per l’economia nel 2008) sostiene che è prevalsa una fiducia irrazionale: come se il solo traguardo della moneta unica potesse bastare a superare qualsiasi problema. Fin da quando è stato evocato ci si è chiesto se l’euro potesse funzionare come il dollaro. La risposta non poteva che essere negativa: l’unione monetaria europea non coincide né con una nazione che ha un governo centrale, né con una lingua comune, né con una cultura condivisa. Ma soprattutto, l’Eurozona non è integrata dal punto di vista fiscale. Affinché nell’Europa di oggi la Banca Centrale Europea si assuma il peso dell’indebitamento dei singoli paesi, la contropartita non può che essere l’estensione del rigore tedesco su tutta l’eurozona. la “fiscal union” come è chiamata dalla cancelliera Angela Merkel, che comporta l’obbligo del pareggio in bilancio scritto in Costituzione per ogni paese membro, pena sanzioni automatiche e definitive per chi non risulta diligente. Esattamente come è avvenuto al vertice di Bruxelles del 9 dicembre. Che l’economia e la finanza tornino a essere ancelle della politica, e non viceversa, è l’unico modo per evitare che i vari default divengano, di default, lo scenario dominante dei prossimi tempi.

La crisi europea è dovuta alla crisi della moneta unica

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GG › l’esperto

Diverse abilità Paola Paltro

Arriva la baby-xitter Un esperimento di baby-sitter a domicilio per bambini diversamente abili

B Ritagliare spazi per i genitori rinsalda l’unione familiare

aby-Xitter è il primo servizio in Italia di babysitter a domicilio per bambini diversamente abili. Un’idea innovativa proposta dall’omologa associazione, che si rivolge alle famiglie che hanno bisogno di una persona qualificata e di fiducia in grado di seguirli continuativamente o saltuariamente. “Quando la disabilità entra in famiglia, l’intero nucleo familiare soffre - spiega Gianni Del Corral, presidente dell’associazione Baby-Xitter - si disgrega e si riunisce, si allontana e si riavvicina per riscrivere nuovi equilibri. Purtroppo una coppia su tre non regge il carico fisico ed emotivo e si separa. La nostra associazione cerca di essere di aiuto ai minori ma anche e soprattutto ai loro genitori che riappropriandosi di alcuni spazi possono trarre maggior forza nel mantenere compatta l’unione familiare e nell’accompagnare il proprio bambino in un percorso di crescita e autonomia”. Come si usufruisce del servizio? “Il primo passo è associarsi - continua Del Corral - dopodichè l’associazione mette in contatto la famiglia con la persona, al costo di una normale baby-sitter. Ci si associa perché occorre conoscersi, instaurare un rapporto di collaborazione e conoscere le reali esigenze e necessità del bambino: una volta approfonditi questi aspetti si è pronti a dare un

Pattinaggio sul ghiaccio A Chieri, in pieno centro storico e a due passi dall’Arco, si pattina sul ghiaccio. La nuova pista, inaugurata l’8 dicembre, rimarrà aperta fino al 22 gennaio e, oltre al normale pattinaggio, propone laboratori creativi per bambini la domenica pomeriggio nonché l’organizzazione di giornate a tema come il Capodanno sul ghiaccio. L’iniziativa ha una finalità benefica: parte del ricavato sarà destinato all’Associazione Mowat-Wilson di cui fanno parte anche Chiara e Caterina, due carissime amiche di GG (per ulteriori donazioni: www. mowatwilson.it). Il biglietto d’ingresso costa 5 euro (3 euro il noleggio dei pattini). Informazioni al 347 9850295 o via

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aiuto concreto ai piccoli e a creare un ritaglio di tempo per i genitori”. I collaboratori che seguono i bambini sono preparati attraverso corsi di formazione tenuti da figure che a vario titolo lavorano nel campo della disabilità: pediatri, assistenti sociali e psicologi, ma anche la Croce Verde, per approfondire aspetti più tecnici di primo soccorso e di pronto intervento. Dal 23 gennaio tutti i collaboratori (anche quelli nuovi) sono chiamati a una full immersion di preparazione. Chi fosse interessato può scaricare il programma da www.baby-xitter.org/formazione o contattare la dottoressa Brucato al 329 1825838. L’associazione Baby-Xitter però non si ferma all’assistenza domiciliare. Avendo come obiettivo l’integrazione, organizza attività ludiche, sportive, artistiche e terapeutiche: questo mese uscirà un dvd turistico sulla città di Torino realizzato da un gruppo di ragazzi dell’associazione. Per contribuire all’iniziativa si possono acquistare alcuni gadget o fare una donazione su Banca Prossima (Iban IT97I0335901600100000015680, filiale 05000 di Milano). Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.baby-xitter.com o contattare il presidente Gianni Del Corral al numero 329 4471612.

mail: maugillio@tiscali.it Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, la fondazione ha sostenuto e finanziato progetti destinati a portare allegria all’interno dei locali ospedalieri: murales per decorare il pronto soccorso e i reparti di chirurgia, arricchiti col tempo da dediche e messaggi di speranza scritti da mamme e papà. Non dimenticando le finalità di cura, la Fondazione ha contribuito all’acquisto di attrezzature mediche d’avanguardia e alla creazione di nuove figure di supporto per le famiglie, veri e propri “angeli custodi” che accolgono, condividono e sostengono, svolgendo il ruolo sia di assistenti sociali che di mediatori culturali.


GG › l’esperto

Libri

L’educazione nel 2012 Come insegnare ai bimbi da dove vengono e come si sta al mondo • La storia del fratellino Pietro che sta crescendo dentro il pancione della mamma e sente i profumini, la musica, le voci che sente lei. Il giorno della nascita Pietro si mette in ghingheri ed è pronto a conoscere tante nuove persone. Ecco com’è stare dentro la mamma, caldo e protetto. CHISSÀ DOVE SONO! di Andrea Santonastaso Aliberti - 13 euro

• Parte con una prefazione rappata di Frankie hi-nrg e prosegue, scherzando, a educare i più grandicelli su quanto rompe... ops, spacca la scuola. Si impara ridendo, anche a crepapelle, e si capisce quanto convenga saperne. Per essere liberi di scegliere. Trovate School Rocks! anche su RAI Gulp. SCHOOL ROCKS! LA SCUOLA SPACCA di Antonio Incorvaia,Stefano Moriggi San Paolo - 12 euro

• Un libricino colorato spiega ai bimbi la magia del concepimento, del parto e tutte le forme di nascita, comprese la fecondazione assistita e l’adozione. Ecco i modi moderni e antichi per fare famiglia. Da leggere ai figli per un primo approccio alla sessualità. ARRIVA UN BAMBINO di A.A.V.V. illustrazioni di Tiziana Rinaldi Mammeonline - 6 euro

• Non mettere la forchetta in bocca, non toglierti il berretto, non correre, non sudare, non bagnarti, non ti sporcare! Uff, i genitori ti rimproverano sempre; non vogliono che ci si diverta e si esplori il mondo. Come far capire con ironia ai pargoli cosa fare e non fare, basta leggere qui. COSÌ NON SI FA! di Manuela Monari illustrazioni di Roberto Lauciello Lavieri - 10,50 euro

• La cicogna Dorotea è un corriere speciale: i pacchi che trasporta sono in realtà neonati che deve portare a destinazione sani e salvi. In viaggio incontra tanti amici nuovi, ma anche orchi, draghi, condor... come andrà a finire? LA CICOGNA DISOCCUPATA di Maria Luisa Longo Eracle - 10 euro

• L’importanza di accettarsi per quello che si è, anche se grassottelli e se gli altri bambini ci prendono in giro. Come fare? Basta seguire il consiglio dell’istruttore: funziona davvero! MARILENA LA BALENA di Davide Calì illustrazioni di Sonja Bougaeva Terre di Mezzo - 15 euro

Consigli GG EDUCARE CON AMORE E FERMEZZA di Silvana Tiani Brunelli Podresca - 15 euro

DISLESSICI A SCUOLA: GLI ALLIEVI DI DOMANI? di Loredana Garnero Bambini Nuovi - 15 euro

RISVEGLIARE L’EDUCAZIONE. SI PUÒ! di Pino Pellegrino Effatà - 6 euro

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Arte e design Karin Gavassa - Curator

blog: http://paneciliegia.wordpress.com/

Alla GAM a tre anni Grandi dipinti che sembrano raffigurare il fondo del mare

L

a GAM, l’abbiamo già sperimentata, sappiamo che è ospitale con i piccoli, anche se la loro fruizione avviene in corsa e saltando. Questa volta andiamo a visitare la mostra James Brown. Firmament (aperta fino al 12 febbraio), con opere realizzate dall’artista americano tra il 2007 e il 2010: nove grandi dipinti delle dimensioni di circa 3 metri per 5 metri e mezzo, la cui serie è corredata da numerosi studi preparatori. Passare in mezzo a questi grandi dipinti che sembrano raffigurare il fondo del mare con i sassolini che ci sono in spiaggia è un’avventura bellissima. O forse è il cielo stellato che si specchia nell’acqua? La suggestione visiva e materica richiama ora i pianeti, ora l’acqua, natura celestiale e liquida al tempo stesso. Le opere scelte sono il risultato di una ricerca che affonda le radici in molteplici riferimenti culturali, non solo artistici, ma musicali e letterari: dalla teorizzazione storico-artistica di Vassilij Kandiskij in Lo spirituale nell’arte, alla Suite The Planets del compositore inglese Gustave Holst fino al poema letterario The Cosmos Trilogy dello scrittore americano Frederick Seidel. Per noi “grandi” il dialogo che si instaura tra le opere di Brown e quelle della collezione ci fa scoprire nuove prospettive e possibilità di lettura, attraverso un accostamento inedito che ci guida alla riscoperta della storia e del patrimonio del Museo, creando insolite e delicate connessioni. Il nuovo allestimento della collezione permanente varrebbe una visita a sé, ma per oggi ci concediamo uno sguardo d’insieme alle sale ripensate per tematiche come “Anima”, “Informazione”, “Malinconia”, macro categorie che suggeriscono percorsi espositivi dall’Ottocento al contemporaneo. Nell’atrio e nel piano interrato l’opera dei torinesi Massimiliano e Gianluca De Serio, registi affermati a livello internazionale, i cui video sembrano sospesi in uno spazio tra realtà e finzione, esistenze reali e immaginarie, ci accompagna all’uscita e verso la (meritata) merenda con un interrogativo: i disegni grandissimi forse non erano dei sassolini, ma il cielo stellato che si specchia nell’acqua? James Brown. Firmament GAM - Galleria Civica D’Arte Moderna e Contemporanea, Torino fino al 12 febbraio 2012

46 Giovani Genitori


Cinema e home video

GG › l’esperto

Mario Bettas Valet

I Muppet

“C

he numero, che schianto, in questo nostro show... Potete dire OK masticando il chewing gum! Che musica ragazzi, artisti d’eccezion e poi c’è tanto rock! Allora che aspettate... ”. Così cantavano i mitici pupazzetti del Muppet Show - versione italiana - durante la sigla di testa in onda negli anni ’80 su Rai 1, all’interno del contenitore Domenica In. A trentacinque anni dalla loro creazione, avvenuta nel 1976 per mano di Jim Henson, burattinaio e uomo di spettacolo, il Muppets Show ritorna nei cinema. Dopo numerosi lungometraggi, da Ecco il film dei Muppet del 1979 a I Muppet venuti dallo spazio del 1999, la Walt Disney ripropone i celebri pupazzi di cotone e nylon con una nuova e divertente avventura tutta ambientata a Hollywood. La regia è stata affidata a James Bobin, coautore di numerose serie televisive, al debutto dietro la macchina da presa di un lungometraggio. Un gruppo di amici in vacanza a Los Angeles scopre che il teatro dove si esibivano i Muppet, di cui sono tutti sfegatati fan, è in pericolo perchè minacciato da un cercatore di petrolio senza scrupoli: Tex Richman. L’affarista ha scoperto che sotto il teatro

si cela un ricco giacimento di oro nero e nulla potrà fermare i suoi piani di impossessarsi del teatro, abbatterlo e impiantare un’enorme trivella. Ma a mettergli i bastoni tra le ruote ci pensano gli agguerriti appassionati dei Muppet: Walter, Mary e Gary contattano Kermit, Miss Piggy, Gonzo e tutti gli altri pupazzi, per organizzare un nuovo spettacolo e salvare così la storica arena dalla distruzione. All’appuntamento non mancheranno neppure i commenti caustici dei due simpatici vecchietti: la coppia Statler e Waldorf. Operazione dal sapore vintage, ma in qualche modo ancorata all’attualità e alla sempre più probabile crisi delle energie non rinnovabili (nello specifico petrolifere), I Muppet è un film per chi ha amato i divertenti sketch dei pupazzetti antropomorfi, ma non solo. Adatto a tutta la famiglia, anche per chi non era ancora nato quando i Muppet andavano in onda.

Alvin superstar 3 La 20th Century Fox riporta sugli schermi Alvin Superstar, giunto al terzo capitolo della serie dopo i film del 2007 e del 2009. “Alvin supertstar 3 - Si salvi” è stato diretto da Mike Mitchell, già regista di “Shrek e vissero felici e contenti”. Per riprendersi dalle fatiche di una tournè appena conclusa, Alvin e suoi amici si imbarcano in una crociera. Mare e tanto divertimento attendono i Chipmunk, ma qualcosa va storto e si ritrovano naufragi su un’isola deserta. La tanto attesa vacanza, tutta relax e comodità, si trasformerà in un’avventura con tanti colpi di scena e azione a go-go. Come per i precedenti film, anche questo lungometraggio mescola animazione e live action. Alvin e gli scoiattoli sono digitali mentre tutto il resto è “reale”, compresa l’imponente nave da crociera che fa da sfondo alle ambientazioni della prima parte della storia. Se i vostri pargoli hanno apprezzato i primi due film e le avventure dei roditori musicisti, non perdetevi questa nuova uscita cinematografica per tutta la famiglia.

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Torino 1: largo Orbassano, 66 - Torino 2: via Filadelfia, 273 Torino 3: corso Traiano, 17/a - Torino 4: via Frejus, 100/a Torino 5: corso Francia, 391/b - Moncalieri: corso Roma, 84 Trofarello: via Torino, 65 - Villastellone: via Cossolo, 31

Per ulteriori informazioni si rinvia agli avvisi sintetici ed ai fogli informativi a disposizione presso la sede e le filiali della C.R. Fossano Spa

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a cura di Alice Quaglino

Tutti gli appuntamenti di gennaio

Data

Appuntamento

Pagina

1 gennaio

A casa di Kha

54

2 gennaio

Geroglifici che emozione!

54

4 gennaio

Animali o dei?

54

Borgo formato famiglia

56

5 gennaio

Arabeschi, farfalle e fiori

54

6 gennaio

Le Figure dell'Inverno

50

Welcome Mrs. Dolly

55

7 gennaio

8 gennaio

Ciaspolata al borgo

58

Forze divine e formule magiche

54

String Folies da Propolis

60

La magia delle Alpi Marittime

61

Luoghi di Befane...

56

Planetario digitale .TO

62

MGB indovina chi!

53

Befana in piazza a Torino

58

La mia famiglia egizia

54

L'avventurosa storia del cinema

53

Magie di passi e di neve a Prali

59

Snowlab a Prali e Chiomonte

59

Tombola della Befana a Canale

60

L'India a passo di danza

54

Orientalupo a Coazze

59

La Befana vien di notte

50

Torino in un click!

55

Ciaspolata dei golosi a Ceresole

59

13 gennaio

MammaFit a Pinerolo

59

15 gennaio

L'isola del tesoro

50

Illuminiamo la Mole...

55

Domenicamattinateatro

51

Attenti al fagiano

58

22 gennaio

Alice attraverso il libro

52

We are GAMily!

54

Di Festa Teatrando

51

Gli antichi mestieri di Balme

59

Gnomi, ciaspole e camino

58

Cartoline da Torino

55

L'alveare

60

27 gennaio

Come sorelle da TRG

52

28 gennaio

Camminleggendo a Ceresole

59

IL RISTORANTINO DI GG

62

Inaugura Kiart a Montaldo Dora

59

29 gennaio

Canto Werbeck

61

Streghe

52

Spettacoli

Cultura

AttivitĂ

Sagre

...anche su www.giovanigenitori.it/appuntamenti e www.facebook.com/giovanigenitori


GG › l’agenda

Spettacoli

Alfa Teatro di Federica Ferraresi arà un inizio d’anno con il botto quello in programma all’Alfa Teatro di Torino. In cartellone, tanti appuntamenti di generi diversi che sapranno sicuramente accontentare i gusti di tutta la famiglia. Oltre a quattro titoli della rassegna Giorni di Festa (La Befana vien di notte, Acquestorie, Il gatto con gli stivali e Il racconto dell’orco), nell’ambito de La Grande Operetta andrà in scena, per la gioia di melomani grandi e piccini, La vedova allegra; chi, invece, ha voglia di cominciare il 2012 con un po’ di magia, non può perdersi lo spettacolo “Illusion. A un passo dall’impossibile”, inserito nella rassegna Cabaret e Dintorni. Prezzi: Giorni di Festa, biglietto intero 6 euro, ridotto 4 euro; La Grande Operetta, intero 25 euro, ridotto 22 euro, ingresso gratuito per i bambini fino a 12 anni (per informazioni, telefonare allo 011 8197259); Cabaret e Dintorni, intero 15 euro, ridotto 10 euro, per i bambini fino a 12 anni 8 euro, per due bambini 15 euro.

S

Domenica 8 gennaio, ore 16.30 LA BEFANA VIEN DI NOTTE

Tesoro ad Alba

Sabato 21 gennaio, ore 21 ILLUSION. A UN PASSO DALL’IMPOSSIBILE

Chiude in bellezza con L’isola del tesoro la rassegna dedicata a bambini e genitori Famiglie a Teatro, in scena al Teatro Sociale Giorgio Busca di Alba. Lo spettacolo viene rappresentato nella splendida sala storica a palchi “Marianna Torta Morolin”. Biglietto unico a 7 euro. (F.F.)

Domenica 22 gennaio, ore 16.30 ACQUESTORIE

Domenica 15 gennaio, ore 16.30 - L’ISOLA DEL TESORO

Domenica 29 gennaio, ore 16.30 IL GATTO CON GLI STIVALI

Teatro Sociale Giorgio Busca Piazza Vittorio Veneto, 3 Alba (CN)

Sabato 14 gennaio, ore 21 Domenica 15 gennaio, ore 16 LA VEDOVA ALLEGRA

Domenica 5 febbraio, ore 16.30 IL RACCONTO DELL’ORCO Alfa Teatro - via Casalborgone, 16/I - Torino Tel. 011 19504896 - www.alfateatro.com

Per informazioni: tel. 0173 35189 www.comune.alba.cn.it

Le Figure dell’Inverno Ecco a voi, gentili spettatori e spettatorini… come per magia, al Teatro Educatorio della Provvidenza, la stagione più fredda si trasforma in quella più bella! Grazie a Le Figure dell’Inverno, rassegna di teatro di figura, andranno in scena anche a gennaio tanti spettacoli dedicati a grandi e piccoli. Ad attendervi, un super divertimento con il brutto anatroccolo, Martina la maga e un originale Pinocchio che si mette nei panni di Cappuccetto Rosso; ma ci sarà anche un momento di riflessione con Signore e Signori, da questa parte per il gas, spettacolo rivolto ai ragazzini da 12 anni in su. Un’opera intensa che vuole tenere viva l’attenzione sulla Shoah, in cui la memoria dei lager di sterminio e le testimonianze dei protagonisti sono i temi centrali. Ingresso unico a 5 euro (biglietto per Signore e Signori, da questa parte per il gas: 10 euro). (F.F.) Venerdì 6 gennaio, ore 16 IL BRUTTO ANATROCCOLO Spettacolo con attore e sagome animate a vista - da 3 anni in su

50 Giovani Genitori

Domenica 15 gennaio, ore 16 MARTINA LA MAGA Spettacolo con burattini a guanto - da 3 anni in su Venerdì 27 gennaio, ore 21 SIGNORE E SIGNORI, DA QUESTA PARTE PER IL GAS Spettacolo con attore e video-proiezioni - da 12 anni in su Domenica 29 gennaio, ore 16 SE PINOCCHIO FOSSE CAPPUCCETTO ROSSO Spettacolo con attori, burattini e musica dal vivo - da 3 anni in su.

Teatro Educatorio della Provvidenza Corso Govone, 16 - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 5691400/cell. 347 7627706 prenotazioni@labottegateatrale.it - www.labottegateatrale.it


Spettacoli

Di Festa Teatrando

E’

un’avventura attraverso spettacoli teatrali per grandi e piccini che prosegue fino a febbraio. Questo mese al Teatro Incontro di Pinerolo con l’ironia dei burattini del Teatro Pirata di Jesi (AN) si assiste a una bella storia di pirati con il loro mondo di tesori, imprese, libertà e amicizia. Il 29 Fondazione TRG firma Pigiami: cosa si fa da soli, nel proprio lettino, la sera? Dormire, certo, ma prima si può inventare qualsiasi gioco e gli oggetti si trasformano e diventano qualcosa di nuovo. A partire da 4 anni. Costo: 4 euro biglietto unico. Domenica 22 gennaio, ore 16.30 IL TESORO DEI PIRATI Domenica 29 gennaio, ore 16.30 PIGIAMI Teatro Incontro - via Caprilli, 31 - Pinerolo (TO) Per informazioni: Nonsoloteatro, tel. 0121 323186 info@nonsoloteatro.com - www.nonsoloteatro.com

English for Young Learners 10 - 15 years old

Domenica mattina... … il teatro è qui, all’Agnelli: alle 11 si assiste a rappresentazioni come La casetta della Pimpa, con il cagnolino a pois di Altan secondo la Compagnia Liberipensatori Paul Valery (da 3 anni) o come Il libro delle fantapagine che rapisce i bimbi nel suo fantastico mondo con la Compagnia il Melarancio (da 4 anni) o ancora come La gabbianella e il gatto di Assemblea Teatro che ci insegna che “vola solo chi osa farlo” (da 4 anni). E prima di tornare a casa, l’aperitivo è servito! Costo: biglietto unico 5 euro, ogni cinque biglietti uno è omaggio. Domenica 15 gennaio - LA CASETTA DELLA PIMPA Domenica 22 gennaio - IL LIBRO DELLE FANTAPAGINE Domenica 29 gennaio - LA GABBIANELLA E IL GATTO Teatro Agnelli - via Paolo Sarpi, 111 - Torino Per informazioni: Assemblea Teatro, tel. 011 3042808 www.assembleateatro.com

Giovani Genitori 51

Vacation Students 16 - 19 years old In GREAT BRITAIN, IRELAND and USA English language learning, excursions, sports and leisure activities AND ALSO English and Tennis, English and horse riding, English and Football, English and Golf Per i laboratori teatrali (7-14 anni): Playenglish - Ginevra 349 6630497 playenglish@ymail.com Per i corsi di inglese (4-14): Globenglish via Saluzzo 4, Torino www.globenglish.it - info@globenglish.it Tel. 011 19504706 - Cell. 333 4399049


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Spettacoli

Memoria TRG

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er il Giorno della Memoria la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani ospita lo spettacolo Come sorelle della Compagnia Mattioli di Milano. La storia di due grandi amiche, Loredana e Bettina, e di come vedono con i loro occhi di bimbe l’Olocausto. Ispirata al racconto Sorelle di Lia Levi, la storia è frutto di un laboratorio teatrale con bambini di nove anni, che hanno saputo cogliere le emozioni di loro coetanei durante la grande guerra (5 euro a bimbo). Come Anna Frank. Inoltre sabato 28 alle 17 c’è danza creativa e teatrodanza con mamma e papà (20 euro adulto + bimbo, 50 euro per tre incontri).

Domenica in fattoria

Venerdì 27 e sabato 28 gennaio, ore 21 Domenica 29 gennaio, ore 16.30 COME SORELLE Da 7 anni - Sala Grande Sabato 28 gennaio, ore 17 DANZIAMO CON MAMMA E PAPA’

Da Propolis, due appuntamenti di teatro ragazzi: il 15 gennaio c’è il meraviglioso spettacolo dell’Associazione Woochii e il 29 quello stregato della Compagnia I Lunatici. Costo: 6 euro, comprensivi di merenda a base di miele Propolis. Domenica 15 gennaio, ore 16.30 ALICE ATTRAVERSO IL LIBRO Domenica 29 gennaio, ore 16.30 - STREGHE

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani Corso Galileo Ferraris, 266 - Torino Per informazioni: tel. 011 19740280 www.casateatroragazzi.it

Fattoria Propolis Strada del Nobile, 86/92 - Torino Tel. 011 6601591 - www.fattoriapropolis.it

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martinArte

www.martinarte2010.it

LABORATORIO D’ARTE • CORSI • IDEE REGALO • SPAZIO ESPOSITIVO Orari: lunedì 15.30-19.30 martedì e giovedì 9.30-12.30/15.30-22 mercoledì e venerdì 9.30-12.30/15.30-19.30 Corsi di disegno, acquerello, pittura ad olio, pittura su stoffa, vetro e porcellana, pirografia, tiffany, bambole di pezza, patchwork, uova di praga, cera Corsi di disegno, pittura, creatività per bambini (anni 6-14)

Promozione

pacchetto prova di 6 lezioni con 20% di sconto

Corso Siracusa, 24/A - Torino - tel. 011 352427 - fax 011 3091323 - cell. 335 360545 - paolabarbarossa@libero.it


Cultura

Al Museo del Cinema

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gennaio il Museo propone un esclusivo percorso animato nelle sale dedicate all’Archeologia del Cinema. Un insolito “imbonitore” accompagna le famiglie in un viaggio interattivo all’interno della Mole Antonelliana, alla scoperta degli spettacoli e dei dispositivi alle origini del cinema: dalla magia del teatro d’ombre alle illusioni ottiche alle prime immagini in movimento. Prenotazione obbligatoria entro il 5 gennaio. Costi: percorso guidato 3 euro a persona, gratuito fino a 5 anni; ingresso Museo 5 euro adulti, 2 euro ragazzi, gratuito fino a 5 anni. Sabato 7 e domenica 8 gennaio, ore 16 L’AVVENTUROSA STORIA DELLA NASCITA DEL CINEMA Museo Nazionale del Cinema Via Montebello, 20 - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 8138564/5 (lunedì - venerdì, dalle 9 alle 18) www.museocinema.it/educa

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Monogramma lab! A gennaio Palazzo Madama invita i bimbi e le loro famiglie a visitare le sale e poi elaborare i propri originali monogrammi con cui personalizzare quaderni, libri e giochi. Indovina chi! Costo: attività 3 euro, ingresso 7,50 euro adulti. Venerdì 6 gennaio, ore 15.30 MGB INDOVINA CHI! Palazzo Madama Piazza Castello - Torino Tel. 011 4429911 www.palazzomadamatorino.it Giovani Genitori 53


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Cultura

Laboratori Egizi

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ra le tante proposte del Museo Egizio di Torino ci si perde, ma GG vi segnala: A casa di Kha è un percorso pensato per i più piccoli, che in compagnia dei genitori vengono accompagnati alla scoperta della vita quotidiana ai tempi dei faraoni; Geroglifici che emozione! fa capire il funzionamento base della scrittura geroglifica, per conoscere i nomi, le formule e le espressioni più curiose; Animali o dei? rivela con una passeggiata nelle sale le caratteristiche di ogni entità divina; Forze divine e formule magiche è un percorso guidato tra rituali, amuleti, immagini e nomi segreti, per entrare in contatto con la dimensione magica della religiosità egizia; La mia famiglia egizia, infine, compie un itinerario incentrato sul tema della famiglia all’epoca dei Faraoni, poi si passa in laboratorio a elaborare, su un vero papiro, il proprio albero genealogico. L’attività si conclude con una partita a Senet, il gioco da tavolo prediletto dagli Egizi. Costo: 3,50 euro a bimbo per tutte le attività, tranne La mia famiglia egizia, 7 euro a bimbo. Ingresso al Museo: 7,50 euro adulti, gratis da 0 a 18 anni.

Domenica 1 gennaio, ore 11.30 Lunedì 2 e martedì 3 gennaio, ore 10.30 A CASA DI KHA Lunedì 2 gennaio, ore 15.30 GEROGLIFICI CHE EMOZIONE! Mercoledì 4 e giovedì 5 gennaio, ore 10.30 ANIMALI O DEI? Venerdì 6 gennaio, ore 10.30 e 15.30 Sabato 7 e domenica 8 gennaio, ore 10.30 FORZE DIVINE E FORMULE MAGICHE Venerdì 6 gennaio, ore 10.40 e 15.40 LA MIA FAMIGLIA EGIZIA

Museo Egizio Via Accademia delle Scienze, 6 - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 4406903, info@museitorino.it www.museoegizio.it

MAO a gennaio Da non perdere al MAO: il 5 nelle gallerie dedicate al Giappone e ai Paesi Islamici dell’Asia si va alla scoperta di una stupefacente varietà di motivi decorativi. Al termine del percorso, ogni partecipante realizzerà al computer la propria composizione (da 8 a 14 anni). Il 7 gennaio invece, partendo dall’osservazione di alcune sculture delle collezioni di India e sud est asiatico Antonella Usai mostra espressioni dei volti, posizioni delle mani ed equilibrio delle varie parti corporee osservate. Poi si imitano posture e si creano piccole sequenze coreografiche (da 7 a 13 anni). Attività da prenotare. Costo: 3 euro a bimbo. Giovedì 5 gennaio, ore 16 - ARABESCHI, FARFALLE E FIORI Sabato 7 gennaio, ore 16 - L’INDIA A PASSO DI DANZA

MAO - Museo d’Arte Orientale Via San Domenico, 11 - Torino Per informazioni: tel. 011 4436927 - www.maotorino.it

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We are GAMily! Alla GAM a gennaio ricominciano le domeniche in famiglia. A voi la scelta didattica e ludica tra due doppi appuntamenti: il 15 gennaio con l’interpretazione e la re-interpretazione di elementi naturali, da 5 a 7 anni, e l’osservazione di quadrati artistici con successiva realizzazione del proprio cubo pop-up, da 8 a 11 anni; il 29 gennaio con la creazione di composizioni tridimensionali sulle costellazioni come nell’immaginario dell’artista americano James Brown, da 5 a 7 anni, e l’osservazione della mostra di Brown con seguente pittura di universi per giocare con luce, riflessi e ombre, da 8 a 11 anni. Costo: 3 euro a bimbo. Domenica 15 gennaio, ore 15 LA NATURA IN... FORMA POP UP... AL QUADRATO Domenica 29 gennaio, ore 15 JAMES BROWN IN DIALOGO CON JEAN ARP JAMES BROWN FIRMAMENT

GAM Galleria d’Arte Moderna Via Magenta, 31 - Torino Per informazioni: tel. 011 4429546/7 www.gamtorino.it


NON FACCIAMOCI TROVARE IMPREPARATI ALL’INVERNO E AI SUOI INCONVENIENTI

Cultura

Welcome, To!

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er il giorno della Befana la Pinacoteca Agnelli organizza uno spettacolo in inglese per bimbi da 4 anni in su con la stravagante Mrs. Dolly; segue merenda omaggio di Ferrero (5 euro a persona). Per tutto gennaio proseguono i laboratori legati alla mostra in corso sugli artisti Gilbert & George: Torino in un click! fa fare un fotomontaggio della città ideale dei bimbi con il collage, Cartoline da Torino fa riempire una sagoma della Mole Antonelliana con tante immagini della città; il 15 e il 29 al laboratorio sulle Luci d’Artista si lavora sulla composizione. Meglio prenotare. Costo ingresso al museo: 7 euro adulti, 3,50 euro da 6 a 16 anni, gratis da 0 a 6 anni e disabili. Costo laboratori (tranne spettacolo del 6 gennaio): 4 euro bimbi, gratis genitori. Continua la promozione con Tessera Fedeltà che offre, ciclicamente, l’ingresso omaggio alle famiglie che partecipano ai laboratori.

C.so Italia 40 - Gassino T.se Tel. 011 9813114

LUNEDÌ 15.30/19.30 DA MARTEDÌ A SABATO

15.30/19.30 9/12.30-15.30/19.30

Venerdì 6 gennaio - WELCOME MRS. DOLLY Domenica 8 gennaio, ore 16 - TORINO IN UN CLICK! Domenica 15 e 29 gennaio, ore 16 - ILLUMINIAMO LA MOLE CON LE LUCI D’ARTISTA Domenica 22 gennaio, ore 16 - CARTOLINE DA TORINO Pinacoteca Agnelli Via Nizza, 230/103 - Torino Per informazioni: tel. 011 0062713, segreteria@pinacoteca-agnelli.it - www.pinacoteca-agnelli.it

Iter e non solo... Per la serie Lettura a merenda, Diorama vi aspetta con un libro di Olga Lecaye-Grégoire Solotareff, edizioni Babalibri (da 3 anni in su): chi se lo perde? Giovedì 5 gennaio, ore 16.30 - MI SONO PERSO Diorama Kids’ - via Crevacuore, 14 - Torino Per informazioni: tel. 011 19707135 Le attività di Falchera a cura di Iter sono sempre super, tra giochi e letture e merende. Prenotare cinque giorni precedenti l’attività (adulti 4 euro, bimbi 3 euro). Sabato 7 gennaio, ore 14.30 GIOCHI E RACCONTI PER CHIUDERE LE FESTE Cascina Falchera - strada Cuorgnè 109 - Torino Per informazioni: tel. 011 4439803

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• FITOTERAPIA ED ERBE OFFICINALI • VASTO ASSORTIMENTO DI ALIMENTI BIOLOGICI (TOFU + SEITAN FRESCHI) • COSMESI VEGETALE • SPEZIE - INCENSI • PASTIGLIE LEONE • THE AROMATIZZATI • INFUSI DI FRUTTA • ALIMENTI ADATTI A CELIACI E/O INTOLLERANZE ALIMENTARI SU

PANE BIOLOGICO COTTO A LEGNA DELL ’AGRIFORNERIA DI CHIESANUOVA ( TO ) E PAN DOLCE AL CIOCCOLATO PER RICCHE PRENOTAZIONE

COLAZIONI INVERNALI


A S S O C I A Z I O N E

C U LT U R A L E

Cultura

G I A R D I N O D ’ I N FA N Z I A BIOCENTRICO, LIBERO, PARENTALE PER BAMBINI DAI 2 AI 6 ANNI Spazio accogliente e luminoso Personale esperto e qualificato ATTIVITÀ

• pittura ad acquarello • manipolazione di materiali diversi • realizzazione di piccoli lavori manuali • fiabe, filastrocche, teatrino • giardinaggio nel nostro giardino • passeggiate e giochi nella natura del parco della Pellerina • biodanza • momenti di incontro, festa con le famiglie

Borgo formato famiglia

S

iete pronti a e-laborare al Borgo Medievale? Si comincia subito dopo le feste, il 4: con Giocosimbolo si disegna e si impara di più sul melograno e il suo significato (3 euro a bimbo, compresa merenda); il 6 gennaio alle 15 si aspetta la Befana con un laboratorio per riempire la calza di juta con i dolci ricordi delle feste appena trascorse (3 euro a bimbo, compresa merenda) e alle 15.30 si ascoltano nella piazza del Melograno i canti del Coro La Piana di Verbania.

Mercoledì 4 gennaio, ore 15.30 - IL FRUTTO DEL MELOGRANO Venerdì 6 gennaio, ore 15 - UNA CALZA DI CHICCHE E DONI Venerdì 6 gennaio, ore 15.30 - NOËL Borgo Medievale Viale Virgilio, 107 - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 4431710 borgodidattica@fondazionetorinomusei.it www.borgomedievaletorino.it

Museo A come Ambiente APPUNTAMENTI 28 GENNAIO CORSO DI PITTURA per bambini dai 3 ai 7 anni dalle 15 alle 16.30 29 GENNAIO VERSO UNA CULTURA E UNA SCUOLA BIOCENTRICA Costruiamo insieme una cultura che favorisca il fiorire dell’essere umano e del pianeta presso Circolo La Rusnenta, via Andreis - Torino Per informazioni e per prenotare le attività telefonare dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30 via Michele Lessona, 46/6 - Torino tel. 011 5361290 - cell. 339 7654243 lavitaalcentro@libero.it - www.lavitaalcentro.org org

Il nuovo anno qui comincia con una festa dedicata alla Befana, dove si ha l’occasione di conoscere, giocare e fare merenda con la cioccolata calda, il panettone e il carbone dolce. Tante visite e laboratori su e giù per il Museo dedicato a energia, trasporti, rifiuti e acqua; tanti i giochi, dalle scope bizzarre ai rifiuti e piante parlanti, dal cappello della Befana a rompicapo e indovinelli. Una divertente caccia al tesoro per bimbi dai 5 anni ai 12 anni. Per tutti i sottodiciotto la Befana regala anche un coupon per ritornare gratuitamente al Museo. Costo: 7 euro adulti, gratis sotto i 6 anni, riduzione di 1 euro a testa per i gruppi con oltre 5 persone. Venerdì 6 gennaio, ore 14 LUOGHI DI BEFANE, MAGIE E ALTRE STORIE Museo A come Ambiente Corso Umbria, 90 - Torino Per informazioni: tel. 011 0702535 - www.museoambiente.org

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Eventi

Incontrarsi a gennaio

C

on VitaminaMamma: incontro sul parto al ristorante di Ikea, info sui supporti per le mamme della Circoscrizione IV, merenda e discussioni coinvolgendo i papà e incontro sul rientro al lavoro con bimbi al nido/materna. - Giovedì 12 gennaio, ore 10.30 VBAC: UN PARTO NATURALE DOPO UN CESAREO È POSSIBILE Ikea - viale Svezia, 1 - Collegno Per informazioni: Greta, cell. 339 6933988 - Martedì 17 gennaio, ore 11 I SUPPORTI E MODI DI PORTARE I PICCOLI Ludoteca L’albero che ride - via Le Chiuse, 14 - Torino Per informazioni: Gemma, cell. 340 4911895 - Domenica 22 gennaio, ore 16.30 - VITAMINA MAMMA&PAPÀ Casa del Quartiere di San Salvario - via Morgari, 14 - Torino Per informazioni: ireneantoniono@fastwebnet.it - Venerdì 27 gennaio, ore 17 - RIENTRO AL LAVORO E INSERIMENTO AL NIDO O ALLA MATERNA Centro Gioco Amici di Pinocchio - via San Marino, 10 - Torino Per informazioni: Simonetta, cell. 320 7018857 Sempre alle 17, sempre Luna di Latte, sempre mamme che si confrontano e parlano ad altre mamme. Al calduccio, in biblioteca. - Lunedì 9 e 23 gennaio - RIUNIONE GRUPPO TORINO SUD Biblioteca Bonhoeffer - Corso Corsica, 55 - Torino Per informazioni: Sara, cell. 349.6306370 - Martedì 10 e 24 gennaio - RIUNIONE GRUPPO LUNGO DORA Biblioteca Calvino - Lungo Dora Agrigento, 94 - Torino Per informazioni: Micaela, cell. 349.6375190 La Leche League a gennaio ha tre occasioni di riunione: due a Torino e una Rivoli. Il tema è l’allattamento al seno e i consigli delle altre mamme possono essere utilissimi! - Mercoledì 11 gennaio, ore 16.30 Via Casalis, 75 - Torino. Per informazioni: tel. 011 9566008 - Lunedì 16 gennaio, ore 17.30 - ALLATTI ANCORA? La Leche League - via Millio, 20 - Torino Per informazioni: merlo_annalisa@libero.it - Sabato 28 gennaio, orario da definirsi Via Querro, 54 - Rivoli (TO) Per informazioni: tel. 011 9566008

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Km ZERO rispetto per l’ambiente, risparmio per il consumatore e tracciabilità del prodotto Vacche di razza bruna alpina allevate a stabulazione libera Latte di alta qualità ricco di proteine Produzione propria di formaggi freschi e stagionati Yogurt e budini

Vieni a trovarci ai mercati:

Chieri: tre volte alla settimana Torino: Mercoledì in Via Porpora (area produttori) 1° Domenica del Mese “Oasi dei prodotti tipici” Campagna amica in piazza Palazzo di Città 3° domenica del mese piazza Madama Cristina

Prossimamente presso distributori latte anche i formaggi confezionati sotto vuoto in atmosfera modificata

PROVALO E SENTI LA DIFFERENZA DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI LATTE, BUDINI E YOGURT Grugliasco: Via San Rocco (dietro ufficio postale) Grugliasco: Via Vandalino (altezza stazione ferroviaria) Collegno: Piazza Torello (mercato del Sabato) Rivoli: Via Tevere (cascine Vica) Sangano: Via Pinerolo-Susa (altezza Municipio)


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Eventi

Pronti, ciaspole, via!

A

l Parco Naturale Orsiera Rocciavrè prosegue la stagione delle... ciaspolate, con bimbi dai 4 anni (meglio chiedere sempre consiglio alle Guide). Il 15 si fa un’escursione di due ore alla scoperta del fagiano di monte o gallo forcello, poi pranzo al sacco in uno chalet riscaldato! Il 22 c’è un’altra camminata tra gli gnomi, con orari e ritrovo da definire. Prenotare. Costo: 10 euro. Domenica 15 gennaio, ore 10 ATTENTI AL FAGIANO Campeggio I Pianas - Forno di Coazze (TO) (ritrovo) Domenica 22 gennaio GNOMI, CIASPOLE E CAMINO

Per informazioni: Guide Parco Orsiera Rocciavrè, cell. 320 4257106 Tante ciaspolate adatte alle famiglie anche in Valle Vigezzo nel verbanese con itinerari stabiliti in base alle condizioni meteo; il 6 è organizzata una passeggiata golosa con arrivo nel borgo di Orcesco (Druogno, VB), visita dei presepi allestiti alle finestre delle case e infine merenda. Ogni giorno fino a domenica 8 gennaio CIASPOLATE FORMATO FAMIGLIA Venerdì 6 gennaio - CIASPOLATA AL BORGO Valle Vigezzo (VB) Per informazioni: Arianna Bertoni, Guida Escursionistica Ambientale, cell. 347 9103100

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Autoporto Pescarito • corso Lombardia 24 • San Mauro T.se • Tel. 011 2740980 - fax 011 6993751

asilo nido 6-36 mesi • scuola dell’infanzia paritaria 3-6 anni

Le iscrizioni per settembre 2012 sono aperte dal 9 gennaio fino ad esaurimento posti ORARIO COMPRESO TRA LE 7.30 E LE 18.30 Aperto tutto l’anno (agosto a richiesta) CORSO DI INGLESE compreso nella retta dai 12 mesi ai 6 anni LABORATORIO DI MUSICA facoltativo da 12 a 36 mesi, compreso da 3 a 6 anni

UN SABATO AL MESE festa a tema con cena e animazione o laboratori il pomeriggio e tante altre attività stimolanti FESTE A MISURA DI BAMBINI per compleanni e ricorrenze con animazione in sede o domicilio

CUCINA FRESCA con attenzione a intolleranze alimentari

www.bimboporto.it • info@bimboporto.it

NUOVO SITO con foto dei bimbi

Vota anche tu il più simpatico!

Befana in piazza Cosa fare a Torino venerdì pomeriggio per festeggiare l’arrivo della Befana? Basta portare i bimbi in piazzale Valdo Fusi, alla Piazza dei Bambini, dove vengono organizzati da Iter tanti laboratori per realizzare decorazioni natalizie e fare il gioco della Befana, con un percorso a tema (bimbi da 3 a 11 anni). Partecipazione gratuita. Venerdì 6 gennaio, dalle ore 14 alle 17.30 www.comune.torino.it/iter


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Eventi

Ciaspolate nella neve

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na bella passeggiata in Val Germanasca alla scoperta del bosco, con le racchette ai piedi; si vivono giochi e attività per vedere la natura da un nuovo punto di vista. Costo: 10 euro adulti, 5 euro fino a 13 anni. Noleggio ciaspole a 4 euro. Da non perdere a Prali: l’Ecomuseo Scopriminiera. 7, 15, 21 e 29 gennaio, ore 9 MAGIE DI PASSI E DI NEVE Municipio - località Ghigo, 16 - Prali (TO) Facili itinerari nei boschi, laboratori e curiosità per conoscere la neve, usare gli strumenti di soccorso, riconoscere le valanghe, giocare con i cristalli, a partire dai 7 anni, a Prali o Chiomonte. Costo SnowLab bimbi: 10 euro; SnowLab famiglie: 20 euro adulti, 10 euro da 12 a 18 anni, gratis fino a 12 anni. Noleggio ciaspole a 5 euro. Da non perdere a Chiomonte: il Centro Sled Dog. SNOWLAB Sabato 7 (bimbi) e domenica 15 (famiglie) gennaio, ore 9.45 Impianti di risalita - Prali (TO) Sabato 21 (bimbi) e domenica 29 (famiglie) gennaio, ore 9.45 Impianti di risalita Pian del Frais - Chiomonte (TO) Camminata nella neve a partire da 7 anni per scoprire che il lupo non è terribile come nelle favole e caccia al tesoro al Pian Neiretto nel Parco Orsiera Rocciavrè. Costo: 10 euro adulti, 6 euro fino a 14 anni. Noleggio ciaspole gratuito. Da non perdere a Coazze: il formaggio Cevrin. Ogni sabato, ore 14 - ORIENTALUPO Forno di Coazze - località Case Agostino - Coazze (TO) Semplice escursione a partire da 6 anni sul Sen-

tiero Natura della Val Servin, attraverso boschi, radure e antiche borgate che conservano i segni di minatori, pastori, agricoltori. Costo: 8 euro a persona, 2 euro ingresso Ecomuseo. Noleggio ciaspole a 10 euro. Da non perdere a Balme: il parco avventura Ecocampus L’Aghieri. Domenica 22 gennaio, ore 10 - GLI ANTICHI MESTIERI DI BALME Piazza del Mercato - Balme (TO) Una magica passeggiata notturna sulle ciaspole, in Valle Orco, scandita da brevi letture dai più amati scrittori di montagna come Mario Rigoni Stern e Mauro Corona: dai 6 anni. Costo: 10 euro adulti, 6 euro da 11 a 14 anni, gratis fino a 10 anni. Noleggio ciaspole a 5 euro. Da non perdere a Ceresole Reale: il Centro Visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso. Sabato 7 e 28 gennaio, ore 20.30 - CAMMINLEGGENDO Rifugio Muzio - borgata Chiapili Inferiore - Ceresole Reale (TO) Ciaspolata con degustazione facoltativa di dolcetti canavesani e bevanda calda a metà percorso: il paesaggio innevato, la luce brillante del primo pomeriggio, la voglia di sgranchirsi le gambe… poi il caldo ristoratore e una merenda speciale davanti al fuoco. Dai 6 anni. Costo: 10 euro adulti, 7 euro fino a 12 anni, 8 euro merenda facoltativa. Noleggio ciaspole a 7 euro. Ogni domenica, ore 14.30 - CIASPOLATA DEI GOLOSI Municipio - Ceresole Reale (TO) Per informazioni e prenotazioni: Ufficio del Turismo di Lanzo Torinese, tel. 0123 28080 info.lanzo@turismotorino.org www.turismotorino.org/IT/snowtour

in breve > MammaFit a Pinerolo MammaFit da venerdì 13 arriva per la prima volta anche qui, grazie alla collaborazione della Provincia di Torino e dell’Associazione Happy Baby. L’insegnante è la supermamma sportiva Ilaria Martina che, dopo i successi dei suoi corsi a Torino, ha scelto la città ai piedi delle Alpi per far conoscere l’ormai famosa ginnastica con passeggino di MammaFit. Per tutte le neomamme che vogliono riprendere la loro forma e sentirsi al top, con il bebè accanto. No baby sitting, sì movimento! Costo: 90 euro per dieci lezioni + 30 euro di quota associativa annuale. Venerdì 13 gennaio, ore 10 MAMMAFIT Palestra BBC - strada Vecchia di Buriasco, 12/F - Pinerolo (TO) Per informazioni e iscrizioni: Ilaria, ilaria.martina@mammaf.it www.mammaf.it/location/pinerolo

> Inaugura Kiart La mattina del 28 inaugurano Kiart, Arti in Movimento e la ludoteca Un, due, tre Stella, dalle 10 alle 12, entrambe ideate da Stefania Porrino, arteterapeuta ed educatrice; nel pomeriggio tutti al maneggio L’Asino Vola a salutare gli animaletti dalle lunghe orecchie e bersi insieme una cioccolata calda con biscotti. Poi alle 16 c’è una sessione di laboratori manuali in ludoteca. Come dice Stefania: “Sarà sicuramente una giornata in movimento”. Sabato 28 gennaio, ore 10 INAUGURAZIONE KIART Un, due, tre Stella - via Mazzini, 37 Montalto Dora (TO) L’Asino Vola - strada Colombara Montalto Dora (TO) Cell. 347 9643781 - www.kiart.it

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Eventi

Propolis d’inverno

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i inizia l’anno con i Centri Invernali di Propolis, per stare in mezzo alla natura e agli animali con tanti giochi e laboratori creativi. Due orari: entrata alle 8 e uscita alle 12.30 (senza pranzo, 60 euro a bimbo) o entrata alle 8 e uscita alle 17 (con pranzo, 90 euro a bimbo). Il 6 è il giorno della Befana e lo si trascorre qui con lo spettacolo di marionette String Folies della Compagnia Babaciu Theater (7 euro a bimbo). Il 22 gennaio infine è la volta di Bise e Bosa, le api preferite da tutti i bambini con uno spettacolo a loro dedicato: dopo, merenda a base di miele (6 euro a bimbo)!

Martedì 3, mercoledì 4 e giovedì 5 gennaio, ore 8 CENTRI INVERNALI Venerdì 6 gennaio, ore 16.30 STRING FOLIES Domenica 22 gennaio L’ALVEARE

Fattoria Propolis Strada del Nobile, 86/92 - Torino Per informazioni: tel. 011 6601591 - www.fattoriapropolis.it

Tombola della Befana Sabato 7 gennaio dalle 20.30, presso il centro meeting La Torre di Canale, si tiene la Tombola della Befana, simpatica serata durante la quale si può giocare insieme a tutta la famiglia e festeggiare ancora una volta con una buona fetta di panettone. L’appuntamento è organizzato dalla Pro Loco (ulteriori informazioni sono disponibili sulla sua pagina Facebook). (F.F.) Sabato 7 gennaio, dalle 20.30 La Torre Meeting Via Mazzini, 8 - Canale (CN) Per informazioni: cell. 335 7219059

60 Giovani Genitori

Traslochi personalizzati secondo le effettive esigenze del cliente per: abitazioni, uffici, aziende, enti pubblici, biblioteche, banche.

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Eventi

Alpi Marittime

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cco le attività per bimbi da 8 a 12 anni: il 6 gennaio si scoprono le magie di montagna e bosco, poi si pranza con il menu del lupo, infine ingresso gratuito bimbi al Centro Faunistico Uomini e Lupi, accompagnati da un adulto. Il 15 si scoprono i segreti per avvicinare gli animali selvatici e fotografarli, senza disturbarli. Poi pranzo e visita. Il 28 si va sulla neve a identificare le tracce degli animali, si leggono racconti sulla fauna montana, si pranza e si fa la visita. Prenotare è obbligatorio, entro

il giorno prima. Costo: 18 euro a bimbo per attività + pranzo + uso racchette. Venerdì 6 gennaio LA SCOPERTA DEL BOSCO Domenica 15 gennaio IO FOTOGRAFO Sabato 28 gennaio LE TRACCE SULLA NEVE Parco Alpi Marittime Entracque (CN) Tel. 0171 978068 www.alpimarittime.it

Canto Werbeck L’Associazione Chicco di Grano organizza questo interessante workshop sul canto Werbeck condotto dalla cantante e cantoterapeuta Angelika Spielberger. La cantoterapia è nata grazie allo studio e al lavoro approfondito della cantante lirica svedese Valborg Werbeck Svardstrom. Il suo lavoro di ricerca fu autorizzato espressamente da Rudolf Steiner nel gennaio del 1924 “alla luce della scienza dello spirito come percorso formativo del canto contemporaneo”. Il workshop si tiene sabato 28 dalle 17 alle 20.30 e domenica 29 dalle 9 alle 13. Iscriversi due settimane prima dell’evento. Costo: 60 euro a persona. Sabato 28 e domenica 29 gennaio Scuola Michael Via Fratel Prospero, 44 - Grugliasco (TO) Per prenotazioni: cell. 349 5551934 (ore 18 - 19), castellani.elena@libero.it Giovani Genitori 61

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GG › l’agenda

Eventi

Il Ristorantino di GG

Planetario digitale .TO

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opo un anno di rubrica Il Ghiottone, Giovani Genitori ha deciso di gustare con voi alcune delle prelibatezze citate sulla rivista. Mensilmente GG proporrà un incontro + laboratorio + cena con alimenti baby friendly rielaborati dalla chef Anna Blasco del meraviglioso staff di Qubì insieme alla psicologa Elena Felmini e al fotografo Domenico Grossi. è un percorso sensoriale per genitori e bambini, quello del 28 gennaio: “Dal pollaio alla tavola, dall’uovo alla gallina” parte alle 19 con accoglienza nell’open space Qubì e inizio del laboratorio, con la Visione delle razze di galline piemontesi, l’Ascolto di una favola su galline felici e tristi, l’Olfatto con alette di pollo alle spezie, il Gusto con un menu da leccarsi i baffi. Ogni serata è predisposta per trenta coperti adulti e trenta coperti baby: occorre prenotare entro il 16 gennaio allo 011 19913127. Costo: 14 euro adulti, gratis da 0 a 5 anni, 1 euro per ogni anno di età da 6 a 14 anni. Sabato 28 gennaio, ore 19 IL RISTORANTINO DI GG Associazione Culturale Qubì

Via Parma, 75/C - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 19913127 www.qubito.org - www.giovanigenitori.it

A spasso con l’husky Katia Zedde lcuni si chiamano Karnak, Tebe, Ra, Anubi, Horus, ma nonostante i nomi che rievocano l’antico Egitto, hanno gli occhi azzurri come il cielo di alta quota, il pelo morbido come la coltre di neve alla quale sono abituati. Sono venticinque esemplari di siberian husky, cani da slitta impegnati in un centro di sleddog sulle vette di Ceresole. Il punto base si trova a 1583 metri d’altezza, nei pressi del Rifugio Massimo Mila, a ridosso del lago artificiale di Ceresole Reale. Grandi e piccini possono cimentarsi a condurre la slitta: si comincia alle 9 del mattino e la passeggiata dura 30-40 minuti, durante i quali si vive l’emozione di una magica escursione a diretto contatto con la natura e con questi fantastici animali. I più piccoli potranno essere trasportati nel basket sulla

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slitta dell’istruttore, i bambini (a partire da 10 anni) e gli adulti potranno condurre la slitta da soli. “È un’esperienza unica”, assicura il musher Luciano Genta, istruttore e proprietario dei cani, che da oltre dieci anni coltiva con passione questa autentica disciplina sportiva. Il segreto e il fascino dello sleddog sta nel perfetto affiatamento tra uomo e animale. È riduttivo definirlo sport, perchè è molto di più: c’è la passione per i grandi spazi, la natura, la voglia di emozione e di avventura.

Costo passeggiata: 45 euro (per condurre la slitta), 35 euro per i trasportati, 25 euro per i bambini. Per informazioni: Luciano Genta, cell. 339 1811098 www.lucianogenta.com

Gennaio porta laboratori (Caramelle di Scienza* per bimbi da 3 a 7 anni, ore 16.30) e osservazioni di sole e cielo, con lo staff di Infini.TO. Costo: Caramelle di Scienza* 5 euro a bimbo; Segreti del Cielo 5 euro a persona, gratis sotto 6 anni. 6, 7 e 8 gennaio OSSERVAZIONE GRATUITA DEL SOLE RACCONTI DI NATALE* Da sabato 14 gennaio RICETTE PER PICCOLI G-ASTRONOMI* Venerdì 20 gennaio I SEGRETI DEL CIELO Museo dell’Astronomia e Planetario digitale Via Osservatorio, 8 Pino Torinese (TO) Per informazioni: tel. 011 8118640 www.planetarioditorino.it



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A Luciana, Daniele, Camilla e Greta un forte abbraccio dalla redazione

Bimbi

Benvenuta Gaia! Alice, Luca e Riccardo

Tanti auguri al piccolo Zeno (1 anno) e al piccolo Edoardo (3 anni)... Vi amiamo tanto Mamma Ketty e PapĂ Lele

Un, due, tre: Tanti auguri a te!

Viva i 6 anni di Pierre-Louis!!! Tanti auguri

Irene Nicolelli

mamma creativa realizza per voi

coperte illustrate in pile www.natidipezza.it natidipezza@gmail.com 339 7823480

Emanuele e Annagiulia, che allegria la vita insieme!


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Cucinare insieme Anna Blasco ed Elena Felmini

Usa la zucca! Un tortino di pasta di pane farcito con zucca e olive taggiasche

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foto di Domenico Grossi

Per 4 persone Ingredienti: - 1/2 cubetto lievito di birra - 500 gr di farina 00 - sale - 200 gr di zucca - 1 rametto rosmarino - 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva - 1 bicchiere di acqua tiepida - 50 gr di olive taggiasche denocciolate

Pulire la zucca e tagliarla a pezzettoni, rosolarla in padella con il rosmarino e le olive. Coprire con un coperchio e cuocere per circa 15 minuti. Schiacciare grossolanamente la zucca con una forchetta.

Sciogliere il lievito di birra con un pizzico di zucchero o di miele in un bicchiere di acqua tiepida. Mettere in una ciotola la farina e il sale, versare il lievito e mescolare sino a ottenere un impasto omogeneo (se necessario aggiungere un po’ di acqua). Lavorare sino a ottenere un impasto sodo e lasciar lievitare per almeno un’ora. Formare delle palline di circa 5 centimetri e con l’aiuto di un mattarello stenderle formando dei cerchi spessi mezzo centimetro. Al centro di ciascun cerchio disporre un cucchiaio di farcitura di zucca e olive, chiudere e dare la forma desiderata. Si possono anche utilizzare degli stampini monoporzione. Infornare in forno caldo per 20 minuti. I tortini sono ottimi tiepidi, ma sono gustosi anche freddi come merenda.

Un minipercorso sensoriale per incuriosire i bambini Le orecchie: i semi che suonano Quando pulite la zucca, asportate i semi ed eliminate i residui di polpa sciacquandoli. Asciugate i semi con un canovaccio, sistemateli sulla placca del forno senza sovrapporli e fateli tostare a 150 °C per 30 minuti. Metteteli in un contenitore vuoto (vasetto dello yogurt, barattolo per pelati, scatolina), che si può decorare rivestendolo con carta colorata dai bambini: una volta chiusi diventano simpatiche maracas. A fine gioco i semi si possono sbucciare e mangiare. Le mani: impasta la pasta I bambini possono impastare delle piccole quantità di pasta di pane, creando tortini o inventando forme che possono poi essere cotte nel forno. Gli occhi: colora con la zucca I pezzi di zucca cotta raffreddati si usano per colorare dei fogli di carta, quelli che serviranno a foderare le maracas. Per aumentare l’effetto colorante si può aggiungere un pizzico di zafferano o curcuma. Il naso: l’odore delle spezie Zafferano e curcuma stimolano l’olfatto e la curiosità per odori inusuali e la voglia di sperimentare nuovi gusti. La bocca: l’assaggio finale Infine si assaggia insieme quanto preparato, si può parlare degli alimenti con cui si è giocato, magari descrivendo i gusti che si sperimentano (dolce, salato, “zuccoso” e via dicendo).

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