giovani genitori febbraio 2010

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Mensile, numero 2 anno 5 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

La rivista per le famiglie del piemonte

Carnevale • Educare • Cuccioli • Musei e laboratori

febbraio 2010


RI E V I DA

Eleonora ha scoperto che va matta per la panna!

E' così divertente essere un bambino! Certo è anche impegnativo, ogni giorno c'è un'impresa grandiosa da realizzare, una nuova fantastica esperienza da provare... I nuovi pannolini Huggies® Super Dry sembrano fatti apposta per rendere le cose più facili e divertenti, grazie all'innovativa fascia super-elastica e ad uno speciale materiale traspirante che fa stare più comodi e sempre asciutti. Nuovi Huggies® Super Dry: testati dai veri esperti!


Sommario FEBBRAIO 2010

GG

Mensile, numero 2 anno 5 - Poste Italiane SpA - Spedizione in a.p. - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DR CB Torino - 3 euro

LA RIVISTA PER LE FAMIGLIE DEL PIEMONTE

casa

animali

animali

di Elena Brosio

casa

febbraio 2010

GG

Il bello, il buffo e il peloso

“M

amma, prometto che farò tutti i compiti, apparecchierò la tavola, mangerò gli spinaci, ma tipregotipregotiprego mi prendi un pesciolino come Nemo?”. Siamo tutti consapevoli che prima o poi una supplica di questo genere varcherà la soglia delle nostre case. E tutto sommato non ci dispiace neanche, che la nostra covata si allarghi, che tutti i cuccioli giochino insieme, sentirci grandiosi dispensatori di attenzioni, cure e cibo a una famiglia allargata a varie specie di animaletti. Abbiamo chiesto ad alcuni nostri lettori com’è vivere con un animale in casa, ed ecco qui le loro storie.

Carnevale • Educare • Cuccioli • Musei e laboratori

Luca e il cane “Ho scelto di prendere un cane a Luca quando aveva 5 anni, principalmente perché lui stava attraversando un momento difficile, racconta Cinzia, mamma di Luca, 6 anni, e Matteo, 4 -. Era un po’ chiuso, scontroso, si svegliava di cattivo umore, così ho cercato su Internet quale fosse il miglior cane per una specie di pet therapy-light domestica, e ne è venuto fuori il cagnolino di compagnia di piccola taglia. Inoltre, siccome Matteo è un po’ allergico a polveri e acari, ho scelto un animale che non desse problemi in questo senso. Ho sempre avuto cani grandi e posso dire: cani grandi problemi grandi, cani piccoli problemi piccoli, anche se il cane grande è bello e a me piace decisamente di più. Abbiamo preso un maltese: non perde nemmeno un pelo, non causa allergie e impara a sporcare in casa come un gatto:

può non uscire di casa e lui è felice lo stesso. In macchina non sai nemmeno dov’è da tanto è piccolo. Raggiunge circa i 4 chili da adulto ed è affettuosissimo con i bambini. Pirli mangia quanto un gattino, lo trasportano i bambini perché è leggero e se ne possono prendere cura davvero loro. Luca gli cambia l’acqua, gli dà i crocchini, Matteo invece adora tirare su la cacchina (dimensione gatto) dalla lettiera con la carta igienica, poi la butta nel wc tutto felice e tira l’acqua. Un’altra cosa interessante è che il cane è talmente piccolo che si può trasportare in una borsetta (ne esistono di fatte apposta e molto comode) dunque ti fanno entrare in posti dove è proibito entrare coi cani, a patto che tu lo tenga nella borsa e non lo faccia zampettare in giro. Noi lo portiamo anche al ristorante e non dà alcun fastidio. Si accuccia sotto il tavolo e aspetta felice con noi. In casa il cane dorme sul letto e fa tutte quelle cose che non avresti mai voluto che un cane

facesse. Ma coi bambini si cambia… e gli lasci fare tutto. I bambini ci giocano da subito al mattino con le palline in giro per casa e gli amichetti fanno a gara per venire a giocare con il nostro bel cagnolino bianco. Se si va via il fine settimana bisogna poterselo dietro o lasciarlo a qualcuno. E qui un altro grande vantaggio. Se lo abitui a non sporcare in casa tutti vorranno tenertelo perché è pulito, affettuoso e non deve uscire alle 7 del mattino e alle 11 di sera per i bisogni. Insomma è come avere un gatto con il carattere di un ottimo cane da compagnia, così riusciamo a lasciarlo alle nonne senza difficoltà. Nota dolente il costo: un cane di razza maltese costa intorno ai 1.000 euro. Però Luca ha cambiato umore, da quando ha il cane. Si sveglia felice, generosamente leccato su piedi, mani e collo da Pirli. Avere un cagnolino tutto suo di cui prendersi cura lo ha responsabilizzato moltissimo e si è aperto caratterialmente anche con i suoi amici di scuola”.

16 Giovani Genitori

GG

regole

Giovani Genitori 17

consigli

di Stefania Moriondo

consigli

regole

GG

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festa

carnevale

di Luisa Tatoni

carnevale

festa

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Le sfilate dei carri

E come educare CONSIGLI LAMPO PER SUPERARE LA PROVA PIÙ DIFFICILE: L’EDUCAZIONE DEL BAMBINO

SCHIACCIATI TRA LA FOLLA E SOVRASTATI DAI MOSTRUOSI SEMOVENTI, IL VERO CARNEVALE SI FESTEGGIA NELLE SFILATE DEI CARRI ALLEGORICI

È

tempo di spolverare trombette e spade, bacchette e cappelli, perché la festa preferita dei bambini sta per arrivare. Giovedì 11 febbraio è Giobia Grass, versione tutta nostrana del Mardi Gras di New Orleans. Il 16 febbraio ultimi festeggiamenti, poi sarà il momento delle Ceneri e della Quaresima, un’occasione diversa dal solito per mettersi a dieta, seguendo la moda o i dettami spirituali comuni a molte religioni.

E

ducare: il compito primario del genitore, oppure, in termini più quotidiani, fatica, sudore, arrabbiature e responsabilità, aspettative e delusioni, speranze e tentativi. Concluso il tempo in cui esisteva un unico modello educativo applicabile a tutte le famiglie, oggi le mamme e i papà devono andare a caccia, da soli, di consigli, modelli e rassicurazioni, sicuri che su di loro graverà la colpa di tutto: se il figlio è timido, se picchia, se va male a scuola, se non lascia il posto sull’altalena, persino se si ammala troppo spesso. In materia di educare non esistono sistemi infallibili e ricette adatte a tutti. Le famiglie hanno storie e strutture diverse e ognuno ha il suo carattere e i suoi valori. E poi, come ben sappiamo, la vita riserva momenti felici e momenti tristi che impongono virate improvvise e adattamenti. Vi proponiamo una carrellata di “ingredienti” che non dovrebbero mancare nel kit del buon genitore. La sfida per ciascuna famiglia sta nel trovare di volta in volta la ricetta giusta per dosarli e mescolarli. Un consiglio: siate tolleranti con voi stessi, anche a crescere i figli si possono fare sbagli ed è difficile che uno sbaglio non abbia un rimedio.

Le sfilate dei carri allegorici Quest’anno procurate ai ragazzini un travestimento che si intoni con la giacca a vento, perché se i tempi sono grigi è meglio far baldoria tutti assieme. Le sfi late dei carri allegorici sono bellissime e coinvolgenti; magari non proprio adatte ai bambini 0-2: quelli in passeggino è meglio non portarli per non fargli assistere a un pomeriggio di osservazione delle ginocchia altrui, quelli fino a tre anni si divertiranno di sicuro ma solo se hanno un papà abbastanza devoto da tenerli sulle spalle tutto il tempo. Gli altri, più grandicelli, potranno sgattaiolare nelle prime file della parata per raccattare le caramelle che piovono dai carri e per inscenare battaglie di coriandoli con i figuranti. Naturalmente sono molte le iniziative sul territorio, magari non tutte rigidamente legate al calendario religioso: fino alla fine di febbraio, in realtà, ogni momento è buono per far festa.

Un buon punto di partenza Considerare il bambino una persona è la prima, indispensabile, chiave per una corretta educazione. Una persona vera e propria, da accompagnare nel suo sviluppo, non un giocattolo o un animaletto da ammaestrare. Trattatelo con lo stesso rispetto con cui trattate ogni adulto. Direste “stupida” in faccia alla vostra collega? (Il pensiero non vale, si tratta proprio di parlare ad alta voce). No? Allora non ditelo neppure a lui. Ogni tanto vi scappa la famosa sberla educativa? La dareste anche al vostro partner quando vi fa innervosire? Allora cercate di evitarla e non trasformatela in un metodo. Provate, tutte le volte che potete, a immaginarvi nei panni del bambino e vedrete che che vi verrà spontaneo evitare di fargli il solletico se non vuole, di lanciarlo in aria se ha paura o di obbligarlo a non giocare con i trucchi solo perché è un maschio. Quando vi sembra di aver sbagliato con lui, non vergognatevi ad ammettere l’errore e a chiedergli scusa; questo non sminuisce la vostra autorevolezza, anzi, state cogliendo una buona occasione per insegnargli con i fatti che si può uscire a testa alta e civilmente anche da una situazione spiacevole. Complimentatevi con i vostri figli per i risultati che raggiungono (che sia fare una capriola o ricevere un bel voto a scuola) senza aver paura di farne degli immodesti: l’autostima è importante e ha bisogno del consenso degli altri. Quando è necessario, esprimete pure le critiche, ma che siano legate al suo comportamento (“hai sbagliato a contare”) e mai alla sua persona (“sei un ignorante“, “non ne azzecchi una“). Sgridare fa bene, umiliare no. D’altra parte non dimentichiamoci che anche noi siamo persone; siamo diventati genitori, ma non per questo cessiamo di essere umani e di avere le esigenze di tutti gli altri (mangiare in pace, riposarci, vedere gli amici). Ammettiamo senza vergogna di essere stanchi, di avere esaurito la pazienza o di non amare i puzzle. I nostri bambini non hanno bisogno di genitori perfetti, ma di genitori autentici.

Torino Il Carleve’ ed Turin, cioè il carnevale di Torino, si festeggia al parco della Pellerina dal 30 gennaio al 7 marzo. Innanzitutto c’è il più classico dei Luna Park. Domenica 7 febbraio, alle 15, si ripete per la quinta volta l’appuntamento del Bike Carnival, dedicato a bambini e famiglie. L’appuntamento è al parco: presentarsi in maschera e in bicicletta, per una pedalata sicura e divertente. Domenica 21 febbraio ci saranno due grandi sfilate di bande musicali in maschera: la prima alle 11 in centro città, la seconda alle 15 al Luna Park della Pellerina.

24 Giovani Genitori

Giovani Genitori 21

6

News

8

Sfide

Organizzare una festa

10

Baby friendly

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City corner

13

World corner

14

Monitor Giardini

15

Cuciniamo insieme

Il giardino che vorremmo Profiteroles

PRIMO PIANO 16

Casa Animali

Il bello, il buffo e il peloso

Giovani Genitori 25

l’esperto

L’agenda

37

Fitness Forum

46

Cinema e Home Video

Fare teatro

Maghi e dei dell’Olimpo

38 Lo psicologo

47

Baby web

Che fatica questi compiti!

Il mondo dei libri

39

Il pediatra

48

In città

Alimenti con qualcosa in più

Al museo per divertirsi

40 L’avvocato

50

Succede a Cuneo

51

Succede a Vercelli

52

Spettacolo Giornidifesta I love theatre! Il Nido del Teatro

Cose di casa

41 L’educatrice

Mio figlio rompe (non metaforicamente)

42

Il chimico

Cloro, fluoro e alogeni

56 Eventi

20

Regole Consigli

E come educare

43 Libri

24

Festa Carnevale

Le buone maniere

Le sfilate dei carri

44

Natura

28

Viviamo così Gabriella ed Enrico

Birdwatching da casa

Crescere famiglia e talenti

45

Salvadanaio

32

A confronto Daniela e Marco

In vacanza con i buoni

34

Gita Sensi

Musei sensibili a Torino e dintorni

A carnevale ogni... paese vale Maschere a Borgosesia Dal Fantabosco alla Pietra Filosofale Bric Giardin Muk Muk e il latte perfetto Con le immagini

63

Art Lab

64

Bimbi

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Sorridi sei su GG

66

Raffa

Un carnevale da pirata

Giovani Genitori 3


Genitori iovani

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La rivista per le famiglie del Piemonte Febbraio 2010 Anno 5 - Numero 2

Direttore Alberto Gedda

Ispirazione Luca Bernardelli

Art director Catia De Bacco

Redazione Elena Brosio Luisa Tatoni Federica Ferraresi

Grafica Elisa Lusoli

Amministrazione Paola Paltro

Hanno collaborato a questo numero:

Cecilia Accuosto, Sara Baccenetti, Mario Bettas Valet, Laura Carvutto, Giancarlo Corti, Ugo Finardi, Stefano Frassetto, Francesca Galdini, Tatiana Gedda, Silvia Guberti, Monya Lucisano, Elisa Lusoli, Brunella Manzardo, Luciana Martellucci, Sabrina Marzo, Stefania Moriondo, Marina Notari, Paola Paltro, Luciana Ravetto, Claudia Rinaldi, Giovanna Rinaldi, Paola Strocchio

Illustrazioni e fotografie:

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, Archivio Nonsoloteatro, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli – Museo di Arte Contemporanea, Reggia di Venaria Reale, Archivio Alfa Teatro, Museo A Come Ambiente, Museo Egizio di Torino, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Istituto dei Sordi di Torino, Tom Arma (copyright), Istockphoto

L’editore è a disposizione per assolvere diritti eventualmente non corrisposti Illustrazione di copertina: Vlad Gerasimov

Ringraziamo per la preziosa collaborazione: Gabriella e Enrico, Daniela e Marco, Carla Coluccia, Cinzia, Riccardo, Consuelo, Sonia e Eros, Eleonora, Paola Abbonamenti

Un anno di Giovani Genitori a solo 19 euro! La comodità di ricevere la rivista a casa tutti i mesi, con articoli, notizie e appuntamenti per tutta la famiglia. L’abbonamento si fa su www.giovanigenitori.it o chiamando lo 011 19708082.

Redazione: Via Vanchiglia 18, 10124 Torino Tel. 011 19712037 - redazione@giovanigenitori.it www.giovanigenitori.it Ufficio pubblicità marketing@giovanigenitori.it Telefono: 011 19703036 Fax: 011 19791585

Edizioni Espressione Creativa Via Vanchiglia 18 - 10124 Torino www.espressione.it

Le teorie e la prassi Diceva una mamma ai giardini: “Prima di sposarmi avevo almeno dodici teorie su come avrei allevato i miei figli. Adesso ho due figli e nessuna teoria”. Chiunque abbia bambini non può che condividere questa osservazione: le teorie ingabbiano. È meglio affidarsi agli insegnamenti della vita, crescendo i bambini giorno per giorno e sperimentando assieme a loro i valori e la coerenza delle scelte. In questo numero Stefania affronta l’argomento e ci propone un bell’articolo sull’educazione: non un trattato, né un elenco di regole, ma una serie di consigli intelligenti, da plasmare secondo lo stile di vita di ogni singola famiglia e da utilizzare nei momenti opportuni. Sparse qua e là sul giornale troverete tantissime idee per uscire con tutta la famiglia: carnevale è alle porte e ogni domenica è buona per partecipare a una sfilata di carri allegorici, per visitare un museo con annesso laboratorio creativo o per fare scorpacciate di bugie, fagioli e vin brulé. Se il languore di fine inverno vi sta ammorbidendo sul fronte “Mammatipregoprendimiuncucciolo”, leggete senza indugio l’articolo di Elena dove si parla di belli, buffi e pelosi. Sei genitori ci hanno raccontato la loro esperienza di famiglia allargata con cani, gatti, criceti, tartarughe, conigli e cuccioli di robot. Non mancano i locali baby friendly, le nostre visite di controllo ai giardini e le rubriche degli esperti. Resta solo da augurare buona lettura, anche ai nuovi, tanti lettori di Vercelli che troveranno una pagina tutta per loro.

la redazione

Stampa Alma Tipografica Via Frabosa, 29/B 12089 Villanova Mondovì (CN) Autorizzazione del Tribunale di Torino n.5969 del 22/4/2006 Iscrizione al Roc n. 14333

ISSN 1828-9738 Federica

Luca

Elena

Catia

Luciana

Alberto

Luisa

Paola

Elisa


GG TAM TAM Grande entusiasmo per il tam tam della Mamma che Lavora del numero di gennaio 2010. Riportiamo solo alcune delle tante lettere giunte in redazione. Grazie di cuore a chi ha risposto, tutte le informazioni e i consigli saranno via via spalmati nelle pagine del giornale. Scrivete, scrivete e scrivete! È stato bello cominciare il 2010 bombardati dalla posta! Vorrei segnalare alla mamma che lavora del numero scorso e che cercava posti dove andare quando esce dal lavoro, di guardare il programma di Tempo Insieme e Caleidoscopio. Probabilmente sapete già di cosa sto parlando, comunque: il Comune di Torino organizza per il dopo scuola (fino alle 18.30-19) dei laboratori gratuiti cui si accede con una tessera annuale poco costosa. Si fa pittura, lettura, musica nei vari centri ludici del comune. Visto che il bimbo della lettrice ha solo 2 anni, credo che andrebbero benissimo le letture di fiabe che si svolgono a Villino Caprifoglio o al Trillo. Secondo consiglio: i gonfiabili di via Amalfi rimangono aperti fino 19.30, per un bimbo di due anni ci sono solo qualche macchinina e la vasca con le palline. L’ingresso costa 6 euro. Spero di essere stata d’aiuto. Luisella Cara Mamma che Lavora, sono come te una mamma che fa otto ore in ufficio e ha orari fissi. Ho un bimbo di 5 anni e ho sofferto moltissimo a lasciarlo tanto tempo al nido, ma non potevo andarlo a prendere mai prima delle 17.30. Mi sentivo frustrata: alle 6 per i bambini è tardi, non c’era nulla da fare eppure sentivo di dovergli qualcosa, di essere in debito con lui per i momenti belli e divertenti che non avevamo passato insieme. Ho capito, forse in ritardo, che l’unica cosa che mio figlio voleva era essere libero, stare con me, col papà, a giocare per terra coi suoi giochi, senza stress, senza fretta, senza nessuno che gli dicesse come o cosa fare. Te lo scrivo con tutto l’affetto che posso, da mamma a mamma: non confondere le tue esigenze con quelle del bambino. Dopo un lungo giorno passato all’asilo, ricco di altri bimbi e di stimoli, sono certa che il tuo piccino desidera una sola cosa: tranquillità e gioia a fianco a te. Non andare a cercare altro, portalo a casa e goditelo, perché crescono così in fretta... Un abbraccio forte forte Mara

CHIARIMENTI Buongiorno, sono una vostra affezionata abbonata e vi scrivo riguardo la notizia del numero scorso sul rimborso Iva per la tassa sui rifiuti. Mi sono data da fare per capire come ottenere il rimborso, ma porto cattive notizie per i tartassati residenti di Torino: il Comune, è in un regime tributario in cui gli avvisi di pagamento non contengono l’applicazione dell’Iva, ma delle addizionali di legge (15%). Chi ha versato la tassa rifiuti non può quindi presentare istanza di rimborso. Peccato. Grazie mille e alla prossima! Stefania & Co Grazie Stefania, doverosamente giriamo la notizia a tutti i lettori.

MERCATINO Cerco in acquisto bicicletta di seconda mano femminile, tipo mountain bike, in buono stato, per bambina di 7 anni (ruote da 20 pollici). Zona Torino-Chivasso. Luisa, tel. 335 6793800.

Desidero rispondere alla “mamma che lavora”: per le mamme e i papà di Torino che desiderano trascorrere del tempo di qualità con i propri bambini prima di tornare a casa, giocando insieme e con altri genitori e bambini, c’è un nuovo servizio in zona Politecnico. È lo Spazio Famiglie Familifare, aperto dal martedì al sabato, dalle 16 alle 19 e promosso dalla Circoscrizione 1. Lo gestiscono pedagogisti e animatori che coinvolgono genitori e bambini tra 0 a 6 anni (ma non sono fiscali sull’età) in giochi e laboratori o semplicemente lasciano che ognuno trascorra come vuole alcune ore serene tra genitori e figli. Familifare si trova a Torino, in via Dego 6, al primo piano. Io penso sia una bel posto… ma sono di parte perché ci lavoro, sono mamma anche io e lettrice assidua di Giovani Genitori. Potete chiamarci al 335 7973868 (in orario di apertura) o mandare una email a familifare@gmail.com per ricevere il programma delle attività. Elena

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news

Coppie felici

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l segreto per una vita di coppia perfetta ha un nome: Fenomeno Michelangelo e consiste nell’aiutare il proprio partner a raggiungere ciò che desidera realmente essere, cioè a raggiungere il suo “io ideale”. Proprio come faceva Michelangelo quando scolpiva, il partner deve rivelare la forma ideale nascosta della persona che gli sta a fianco, colmando la differenza che esiste tra ciò che il partner è e ciò che si aspetta di essere. Ciò servirebbe a rendere la relazione più stabile e appagante: lo studio ha dimostrato che le coppie in cui partner si aiutano a diventare ciò che desiderano essere sono le più felici. Insomma, non basta amare il proprio compagno: occorre proprio sostenerlo perché si avvicini il più possibile alle sue aspirazioni. Lo studio non presenta una scoperta sconvolgente, ma fa piacere sentirselo dire. È stato pubblicato su Current Directions in Psychological Science dai ricercatori del Weinberg College of Arts and Sciences della Northwestern University di Evanston, negli Usa.

Un sito contro il mal di testa

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a presto ad arrivare il mal di testa: posizioni scorrette, lunghe ore in ufficio davanti al computer, stress, tensione ed ecco che si presentano vari tipi di dolori: alla testa ma anche alle guance o al collo. Le persone che ne soffrono difficilmente trovano una cura efficace. La terapia, invece, può essere semplice: si tratta di una serie di esercizi, della durata complessiva di pochi minuti, che servono a sciogliere i muscoli la cui tensione eccessiva è causa di dolore. Pochi minuti al giorno per rilassarsi con la “mandibola morta”, cioè aperta come quando ci si addormenta in treno, o muovere la testa in avanti e indietro. Gli esercizi sono stati testati in due ampi studi effettuati dal professor Franco Mongini, direttore della Sezione Cefalee del Dipartimento di Fisiopatologia Clinica dell’Università di Torino. Il programma di esercizi che allevia il mal di testa è disponibile in un sito web: si tratta di un progetto serio e per aderire bisogna lasciare i dati anagrafici e i dati relativi al dolore di cui si soffre (www.nomalditesta.it). Il programma è mirato anche alla prevenzione e quindi si rivolge a tutti). Al momento possono utilizzare i materiali soltanto i cittadini della Regione Piemonte.

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Tutina e termometro

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adget per i neonati ce ne sono a migliaia, ma questo li supera tutti. Per tranquillizzare i genitori apprensivi o per evitare il fastidioso rituale di controllare la febbre con un termometro, l’inventore britannico Chris Ebejer ha messo in commercio Babyglow, una tutina rosa, azzurra o verde, che cambia colore se la temperatura del bebè sale oltre i 37 gradi. La tutina è simile in tutto e per tutto ai normali pigiamini per neonato e quando il bimbo si ammala diventa bianca. Si può vedere sul sito www. babyglow.uk.com.


news

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Skifidol ritirato

I

l ritiro dal commercio dello Skifidol Slime, un gioco a base di gelatina, è stato disposto in tutta Italia dal ministero della Salute in seguito ad alcuni accertamenti della Guardia di finanza. Il provvedimento non è legato alla tossicità della gelatina, ma al fatto che se ingerita o inalata può creare danni alle mucose nasali e alle prime vie respiratorie perché non è estraibile ed è poco visibile a un esame radiologico. Lo Skifidol si può rompere in piccoli pezzi che è molto facile ingerire o introdurre nel naso. Per i barattoli già acquistati, il ministero della Salute ha previsto che i consumatori siano avvisati. Il ritiro dalla vendita riguarda il prodotto commercializzato in piccoli barattoli di plastica scura con l’etichetta Skifidol Slime. Lo scorso marzo i carabinieri del Nas hanno sequestrato in tutto il Piemonte, a scopo cautelativo, le figurine puzzolenti Skifidol Puzz, accusate di aver intossicato gli studenti della scuola elementare Altiero Spinelli di Torino.

La virtù del pettegolezzo

No vacanze di Carnevale

I

l calendario scolastico 2009/2010 del Piemonte non prevede quest’anno la chiusura delle scuole per le vacanze di carnevale, come è successo negli anni passati. Le prossime vacanze saranno a Pasqua, dall’1 al 10 aprile, un po’ più lunghe di quelle tradizionali, come già è successo per le vacanze di Natale.

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l gossip non passa mai di moda, ma di recente ha superato anche l’esame del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che lo sta studiando e ne ha convalidato l’utilità sociale, non come diversivo per zitelle acide, ma come strumento di comunicazione che aiuta a mantenere l’ordine sociale. “Perché una società evolva occorrono frequenti rapporti di scambio e cooperazione e il controllo dei comportamenti negativi, come l’inganno o la truffa - spiega Rosaria Conte, ricercatrice del Cnr - e questo è più facile se esiste una particolare forma di conoscenza sociale che si chiama reputazione. Il pettegolezzo aiuta a costruire la reputazione. Rispetto ad altre forme di comunicazione è più libero, perché non si presenta come opinione personale, ma come pensiero diffuso di cui chi spettegola si fa solo portatore. Anche in campo economico, in cui normalmente si enfatizza la scelta razionale, gli individui sono influenzati fortemente dalla reputazione e dal gossip”. I “rumors” possono introdurre talvolta informazioni erronee e bufale, ma in generale sembrano aiutare le persone a prendere valide decisioni, anche strategiche.

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sfide

di Elena Brosio

LA SFIDA DEL PROSSIMO NUMERO È “Fare una foto tutti insieme” Scriveteci consigli, trucchi e strategie a: redazione@giovanigenitori.it

Organizzare una festa F

estoni, popcorn e aranciata, grande festa assicurata! Con questo ritornello un po’ naif dei giovani genitori ottimisti si preparavano alla prima festa del loro pargolo: decorazioni colorate, cibo unto e goloso, più una banda di amichetti per una festa grandiosa. Invece si ritrovarono sbigottiti di fronte all’orda di scalmanati, i decibel in eccesso causarono vigorose proteste dei vicini, le pizzette finirono spalmate sul tappeto nuovo. Il giorno dopo a ripulire l’impasto di fango coriandoli e gazzosa ci volle dall’alba al tramonto. Insomma, per una festa riuscita e inoffensiva ci vuole un minimo di preparazione. Che poi le feste dei figli si dividono in tre tipi: • quelle per minori di 3 anni. Le organizziamo noi genitori, ci invitiamo nostri amici con pupetti, prepariamo stuzzichini sfiziosi per gli adulti e quattro bollicine. I bimbi sono ancora in una fascia d’età dalle poche pretese: una torta e due giochetti con tante lucine li faranno felici. • quelle tra i 4 e i 10 anni. Più impegnative, bisogna invitare i loro amici, preparare merende abbondanti, organizzare un minimo di intrattenimento e metterci tanto entusiasmo. • quelle della pre-adolescenza. Dobbiamo solo procurare una location adeguata e le vivande. Poi ci penseranno loro a sbatterci fuori di casa o nasconderci nel ripostiglio. Che tutto sommato non sarà malo riparo dagli entusiasmi degli unni festaioli. Prima di tutto bisogna diramare gli inviti e, in proposito, è bene sfatare una moda molesta: pare che non invitare tutta la classe del pargolo alla festa sia un faux-pas inaccettabile. Non è vero e non è il caso. Possiamo pure pescare i 3-4 amichetti del cuore senza sollevare un caso diplomatico. Che poi a gestire una trentina di scalmanati ci vuole una banda di adulti nerboruti. Le variabili da prendere in considerazione per una festa riuscita sono: A) Lo spazio. Deve essere adeguato al numero di invitati. Si può scegliere di farlo in casa propria, o trovare un qualche locale da affittare nei dintorni. Provvedere poi a decorare adeguatamente i luoghi. Anche se la casa è in rigoroso minimal color tortora, due palloncini e un paio di festoni ci devono essere. Si può scegliere di organizzare una festa a tema, principesse, pirati, supereroi e dinosauri, che piacciono sempre. B) Intrattenimenti. Indispensabile pensarci prima. Provvidenziale trovare giochi e attività adatti all’età dei bimbi che non richiedano la costante supervisione di un adulto. In alternativa, si può ingaggiare un simpatico animatore che garantirà agli adulti un’oasi di tranquillità e chiacchiere indisturbate. C) Vivande. Anche i bimbi più inappetenti diventano mostri famelici di fronte a pizzette e panini dolci. Quindi è opportuno averne abbondante scorta, che non c’è niente di più triste dei vassoi vuoti dopo 5 minuti. E ovviamente le bibite: le sangrie delle principesse e dei rospetti fanno sempre un figurone! Se invece tutto questo vi scoraggia, potete optare per le feste belle pronte in luoghi come quelle descritte su A-Zonzo: quella al cinema, al museo, nel parco o nel castello, che godono di un ottimo rapporto soddisfazione (tanta)/ sbattimento (quasi nullo). Oppure, provate con l’alternativa canaglia: iniziate con un bell’anticipo a martellare il vostro pupo che non è necessario fare una festa tutti gli anni, che potete festeggiare in modo speciale e diverso, magari portandolo un giorno a cavallo e poi nel suo ristorante preferito. Vi risponderà di no, ma almeno ci avete provato!

8 Giovani Genitori

Daria, mamma di Leone, 9 anni: “Il consiglio migliore per organizzare una buona festa di compleanno me l’ha dato un’amica: invitare sempre tanti bambini quanti sono gli anni del festeggiato, più uno. Cioè: 7 invitati per un bimbo che compie 6 anni, 13 per uno che ne compie 12 e via così.”



GG

baby friendly Che fatica andare in giro con i marmocchi! Per fortuna ci sono locali che dedicano attenzione alle famiglie. Segnalateci i vostri preferiti a: redazione@giovanigenitori.it

Il Mulino delle Fucine

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e ne ha scritto la nostra gentilissima lettrice Valeria, di questo agriturismo che si trova in Val Varaita, augurandosi che il suo suggerimento possa esser utile ad altri genitori montanari. “La struttura è molto accogliente, con camere spaziose in legno ristrutturate di recente in una adiacente grangia. La gestione è familiare, i titolari molto ospitali e disponibili. La cucina è ottima: ricette caserecce e di tradizione locale, dai “ravioles” (una sorta di gnocchi con burro e formaggio), alla minestra di ortiche, agli arrosti e le verdure preparati alla maniera delle nonne, utilizzando alimenti biologici o a chilometri zero. Una riuscita combinazione di gusto e cucina sana, che incontra anche il favore dei bambini. A disposizione dei piccoli ospiti seggioloni e bavaglini e altri accessori, nel giardino ci sono dei giochi. Il Mulino delle Fucine si trova vicino al centro del paese ma lontano dalle strade più trafficate, comodo alla pista da sci di fondo e alle partenze di vari sentieri”. Ci ha convinto! Il Mulino delle Fucine Via Bellino, 20 – Casteldelfino (CN) Tel. 0175 95307 www.ilmulinodellefucine.it

Giardinaggio per bambini

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uanti bambini sanno distinguere una pianta di pomodori da una patata? Per imparare ad accudire, riconoscere e capire da dove arriva il cibo, Edwige Mormile, fioraia con animo d’artista, propone piccoli corsi per apprendisti contadini. I corsi hanno un nome, “L’orto a casa mia”, e si tengono in un negozio di fiori trasformato per l’occasione in spazio accogliente e familiare. I bambini preparano un erbario, seminano e fanno crescere piante aromatiche, verdure e piccoli frutti. Ogni partecipante riceve guantini per lavorare la terra, vasi colorati, piantine, foglie e quaderni. Il corso ha durata trimestrale e si tiene ogni secondo lunedì del mese dalle 16.30 alle 18.30. L’orto a casa mia Via Martiri della Libertà, 25 – Torino Edwige Mormile Tel. 338 3599532

La pizza croccantina

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n quale altro posto potete gustare i ravioli di branzino al battuto di ciuffetti di calamaro e pomodori datterini? O, sempre sul tema dei ravioli, quelli di cioccolato fondente, serviti come dessert, con mango flambé e composta di fragole e rabarbaro? La Casa Matta è un ristorante pizzeria “good for children”, arredato in maniera stravagante. Tra tavoli colorati e richiami british, ci troverete Betty Boop, Superman e l’Uomo Ragno alle pareti, ma con gusto, garbo, freschezza e simpatia. Per i bambini non può mancare la pizza (al mattone o al padellino) da scegliere tra mille gusti, tra cui l’Ammerricana, guarnita con le patatine fritte, oppure la Zumpafossi, prosciutto e panna. Gentili e onesti nei prezzi, che certo non guasta. Aperto dalle 18 all’una, tutte le sere, tranne il martedì. La Casa Matta Corso Francia, 448 - Torino Tel. 011 7790034 - www.lacasamatta.org

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baby friendly

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A mente aperta

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oga per mamme in attesa, yoga per mamme già cresciute e yoga per bambini. Al centro Yogasangha, sotto la direzione di Barbara Dolza, c’è soprattutto yoga e gentilezza. Per i bimbi è disponibile un corso davvero carino, Yoga e pittura: i piccoli dai 4 ai 12 anni sono accompagnati in un percorso divertente, con elementi di psicomotricità e gioco, per muovere il corpo in un esecizio che centra, rilassa e dona concentrazione. A conclusione della lezione, fogli e colori aiutano a esprimere quel che la mente aperta riesce a percepire. Il corso si tiene il martedì dalle 17 alle 18. Per le mamme in attesa c’è Prenatal Yoga, ottimo per alleviare le tensioni della colonna vertebrale e di grande aiuto durante il parto. Associazione Yogasangha Via Villa Glori, 6 - Torino Tel. 011 6618844 www.yogasangha.it

Prima neve a Sansicario

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uovere i primi passi sulla neve: un po’ come saper nuotare, anche saper sciare è una delle “competenze di base” che i genitori possono dare ai bambini come un regalo per il futuro. Lo utilizzeranno a quindici o vent’anni quando si ritroveranno con gli amici in montagna. A Sansicario c’è un campo scuola animato da soffici animali amici, un’area dedicata ai più piccoli dove muovere i primi passi sulla neve come un gioco e dove divertire i più grandicelli: le piste di snowtubing, cioè i ciambelloni di gomma che scivolano sulla neve. E poi, quattro tappeti elastici su cui saltare e due tapis roulant che portano a un passo dal primo impianto di risalita e permettono ai principianti (bambini e adulti) di affrontare le piste studiate apposta per garantire la massima sicurezza. Ai bambini più audaci, quest’anno è dedicata un’area sulla quale sfrecciare a bordo dei mini quad. Il Fun Park di Sansicario è a disposizione per le feste di compleanno. Aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 17, salvo in casi di manifestazioni particolari. Sansicario Action Tel. 0122 811600 www. sansicarioaction.it

Servizi per le famiglie

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ono molto utili i servizi psicologici, educativi e riabilitativi che il Centro Cpse Psicologia dedica a genitori, bambini e adolescenti. A gestirli un team di psicologi psicoterapeuti esperti in psicologia dello sviluppo e della famiglia, neuropsichiatria infantile, psicomotricità e logopedia. C’è uno spazio di ascolto per genitori che affrontano momenti di forte stress in seguito a una nascita difficile o alla depressione post-partum, ci sono gruppi per neomamme con bambini fino a 9 mesi e sono previste visite domiciliari per famiglie in situazione di handicap. Consulenze psicologiche e psicoterapia per le famiglie con bambini in età prescolare e scolare che abbiano problemi di comportamento, disagi emotivi, disturbi alimentari e difficoltà di apprendimento scolastico. È poi attivo un servizio per i disagi adolescenziali (aggressività, bullismo, disagio giovanile) e un servizio per disabilità psichiche che prevede programmi di rieducazione funzionale. Cpse Psicologia Corso Brunelleschi, 91/d – Torino Tel. 0115692362 www.cpse.eu

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city corner

Appuntamento a San Valentino

Curiosando in città e dintorni, alla ricerca di cose belle

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iete tra i fortunati che per la serata del 14 febbraio dispongono sia di un partner sia di un babysitter? State cercando un modo originale di festeggiarlo, allegro, romantico, un po’ diverso dal solito? La Casa del Teatro Ragazzi e Giovani organizza uno Speciale San Valentino, dedicato a tutte le coppie innamorate. La serata inizia alle 20.15 con un aperitivo. Segue lo spettacolo “Kolòk”, un classico molto apprezzato dal pubblico del teatro. E per finire in bellezza, alle 22.30, una cena a lume di candela con musica dal vivo del Syl Quartet. Casa del Teatro Ragazzi e Giovani Corso Galileo Ferraris, 266 - Torino Tel. 011 19740280 www.casateatroragazzi.it

Kitty-style

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rentacinque anni e non mostrarli: Hello Kitty, la gattina giapponese col fiocco rosso sull’orecchio sinistro, è nata nel lontano 1974 ma continua a piacere a mamme e bambine. Addirittura c’è un negozio tutto-Kitty, dove si trovano borse, magliette, penne, pochette, la cuccia per il gatto e anche i simpatici coprichiave profumati, ideali da regalare assieme al primo mazzo di chiavi di casa. Da Kidult, in corso Francia, 257 a Torino, tel. 011 7730210, www.kidult-kitty.it.

Abiti a buoni prezzi

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ognando la primavera, ci si lancia in qualche acquisto per rinfrescare il guardaroba. La maglia longuette e i leggings coordinati di Bon Prix costano solo 13,90 euro. Disponibili on line su www.bonprixsecure.com, oppure nei negozi a Torino (centro commerciale Le Snos), Moncalieri (Carrefour), Caselle (Bennet), Mondovì (Mondovicino) e Isola D’Asti (I Bricchi).

Un marito in affitto

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rriva “Il marito in affitto” anche in Piemonte, un servizio in franchising che offre a pagamento i servizi del classico marito tuttofare. Quello che martella, incolla, aggiusta il lavandino, monta i mobili Ikea, ripara la ringhiera e possibilmente lascia tutto pulito al termine del lavoro. Il servizio costa 20 euro all’ora, senza costi di chiamata. Qualche esempio di “marito” da affittare? Gianluca, di Torino, 46 anni e due figlie, artigiano e installatore, Daniele di Rivoli, sposato con due figli, manutentore, Luigi di Moncalieri, 40 anni, due figli, idraulico e appassionato di fai da te. Per gli altri papà tuttofare, magari quelli alla ricerca di un nuovo impiego, è bene sapere che il franchising cerca nuovi affiliati.

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world corner

I costumi più belli

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Curiosando qua e là per il mondo andiamo alla scoperta del pianeta famiglia

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robabilmente, arrivato carnevale, non è il caso di mettere in maschera i bebé: sono ancora troppo piccoli per apprezzare la propria trasformazione in Zorro o principessa-bacia-ranocchi. Se però i costumi sono fantasiosi come quelli creati da Tom Arma, beh, allora è difficile resistere alla tentazione. Tom Arma è un fotografo specializzato in bambini molto famoso negli Stati Uniti, che si è anche inventato questi costumi. C’è il coniglietto, la zebra, l’elefante, la puzzola, la coccinella e tanti altri animali, tutti deliziosi. www.tomarma.com

Baby Uniqlo

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hi lo conosce lo adora, per una semplice ragione: vende collezioni all’insegna del colore a prezzi imbattibili. È giapponese Uniqlo e lo si intuisce dalla semplicità delle linee, dal gusto negli abbinamenti, dai tessuti high-tech, leggerissimi, comodi, inspiegazzabili. I negozi al momento si trovano solo a Parigi, Londra, New York e in Giappone, ovviamente. La linea per bebè e bambini è fantastica come tutto il resto: stelline, righe, pallini e un bel po’ di giacche e maglioni double face, strategici per nascondere macchie e patacche. Unico difetto: non c’è ancora in Italia! www.uniqlo.com

I fagioli porta fortuna

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i celebra all’inizio di febbraio in Giappone e si chiama “setsubun”, la festa che precede l’inizio della primavera secondo il calendario giapponese. Tra i rituali che si sono conservati per secoli c’è “mame-maki” , il lancio dei fagioli, che serve a scacciare i demoni e propiziarsi la fortuna. Il lancio dei fagioli (che sono poi fagioli di soia arrostiti) avviene in forma privata nella case e ufficialmente nei templi. Dopo il lancio, bisogna raccoglierne e mangiarne in numero pari ai propri anni, per garantirsi lunga vita e felicità. È una festa specialmente apprezzata dai più piccoli: a scuola i bambini disegnano terrificanti maschere da demoni e ingaggiano mame-maki scatenati.

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monitor giardini

Il giardino che vorremmo

Parchi giochi: come sono quelli dove portate i vostri figli? Raccontateli con parole e immagini

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lla Reggia di Venaria arrivano i frutteti e gli orti. Saranno realizzati a partire dal 2010. Il “Gran Potagé” che li ospiterà produrrà ciliege, amarene, pesche, albicocche, pere e mele. E nei quadrati degli orti, organizzati in aiuole geometriche circondate da siepi di salvia, rosmarino e lavanda, ci saranno le verdure d’epoca barocca: cavoli, insalate, zucchini, carote, porri, peperoni e barbabietole. I prodotti saranno venduti, con marchio registrato, ma anche impiegati nei ristoranti della Reggia.

Giardino Don Michele Rua - Torino RECINTO: curiosamente l’area gioco non è recintata, pur affacciandosi su una via in cui passano le automobili. Giochi: molti e di gusto diverso. Ci sono i classici scivoli e le altalene, ma anche un set di costruzioni più fantasiose, prevalentemente dedicate ai più grandi. Spazi: è un area molto spaziosa con giochi ben distribuiti, panchine e tavolini. È possibile passeggiare i piccoli in carrozzina. Socialità: il giardino è molto frequentato. C’è un piccolo gazebo coperto dedicato ad area per le feste di compleanno e una giostrina a pagamento. Merenda: ci sono un paio di bar e una fontanella, fuori del recinto. Verde: begli alberi e un po’ di prato su cui correre. Ombra e sole: l’intero giardino è fresco e ombreggiato. Pulizia: nel complesso la pulizia è sufficiente, da segnalare solo alcuni graffiti sui giochi. Servizi igienici: assenti. Giudizio: un’area gioco simpatica e gradevole, con un guizzo di originalità. Voto: 8 per l’area, 8 per la socialità.

Area gioco di via delle Betulle - Torino RECINTO: l’area è completamente recintata da muretti, siepi e staccionate. Giochi: non troppo numerosi, classici ma abbastanza originali e ben distribuiti in una vasta area. C’è lo scivolo sulla collinetta che fa impazzire i bambini. Spazi: il giardino è molto spazioso, non c’è problema a muoversi, correre e saltare. Socialità: piuttosto frequentato dai residenti. Merenda: non ci sono esercizi commerciali nelle vicinanze e curiosamente neppure la fontanella. Verde: erba per terra e alberi tutto attorno. Ombra e sole: non troppo ombreggiato, ma abbastanza fresco. Pulizia: c’è qualche graffito sui giochi e sui muri, ma fa un piacevole effetto decorativo. Nel complesso abbastanza pulito. Servizi igienici: assenti, ma accessibili su via Falchera. Giudizio: un’area gradevole, molto ampia, un po’ poco attrezzata. Un cantiere non completamente chiuso la delimita da un lato, causando forse qualche problema di sicurezza. Voto: 6 per l’area, 7 per la socialità.

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cuciniamo insieme

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Profiterol A qualcuno non piace il tiramisù, a qualcuno non piace la crostata, ma non esiste persona al mondo a cui non piacciano questi irresistibili bigné Ingredienti: 200 grammi di panna da montare 1 confezione di bigné già pronti 50 grammi di cioccolato amaro 4 cucchiai di zucchero 4 cucchiai di latte Dosi per 6 persone Difficoltà di preparazione:

Tempo di preparazione: 20 minuti

La versione domestica delle profiterol si prepara in cinque minuti netti. Invece della crema chantilly si usa la panna montata, invece della mousse la cioccolata fusa. Il risultato è scenografico, imponente e curiosamente leggero. Con pochissimo si può fare una gran bella figura quando incautamente si è promesso di portare il dolce a casa di amici o suoceri.

Aggiungete alla panna 2 cucchiai di zucchero e montate il tutto con uno sbattitore elettrico o la frusta, finché risulta ben soda.

Tagliate la testa ai bigné e riempiteli di panna con un cucchiaino, quindi appoggiateli su un piatto di portata innalzando una piccola montagnetta.

Sciogliete la cioccolata a pezzi in un pentolino con il latte e 2 cucchiai di zucchero, a fuoco basso e mescolando continuamente fino a ottenere una bella crema lucida.

Versate lentamente la crema su ogni bigné e lasciate raffreddare. Non sono da consumare subito, ma almeno dopo un’ora, quando i bigné si saranno ammorbiditi.

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Il bello, il buffo e il peloso

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amma, prometto che farò tutti i compiti, apparecchierò la tavola, mangerò gli spinaci, ma tipregotipregotiprego mi prendi un pesciolino come Nemo?”. Siamo tutti consapevoli che prima o poi una supplica di questo genere varcherà la soglia delle nostre case. E tutto sommato non ci dispiace neanche, che la nostra covata si allarghi, che tutti i cuccioli giochino insieme, sentirci grandiosi dispensatori di attenzioni, cure e cibo a una famiglia allargata a varie specie di animaletti. Abbiamo chiesto ad alcuni nostri lettori com’è vivere con un animale in casa, ed ecco qui le loro storie.

Luca e il cane 16 Giovani Genitori

“Ho scelto di prendere un cane a Luca quando aveva 5 anni, principalmente perché lui stava attraversando un momento difficile, - racconta Cinzia, mamma di Luca, 6 anni, e Matteo, 4 -. Era un po’ chiuso, scontroso, si svegliava di cattivo umore, così ho cercato su Internet quale fosse il miglior cane per una specie di pet therapy-light domestica, e ne è venuto fuori il cagnolino di compagnia di piccola taglia. Inoltre, siccome Matteo è un po’ allergico a polveri e acari, ho scelto un animale che non desse problemi in questo senso. Ho sempre avuto cani grandi e posso dire: cani grandi problemi grandi, cani piccoli problemi piccoli, anche se il cane grande è bello e a me piace decisamente di più. Abbiamo preso un maltese: non perde nemmeno un pelo, non causa allergie e impara a sporcare in casa come un gatto: può non uscire di casa e lui è felice lo stesso. In macchina non sai nemmeno dov’è da tanto è piccolo. Raggiunge circa i 4 chili da adulto ed è affettuosissimo con i bambini. Pirli mangia quanto un gattino, lo trasporta-


di Elena Brosio

no i bambini perché è leggero e se ne possono prendere cura davvero loro. Luca gli cambia l’acqua, gli dà i crocchini, Matteo invece adora tirare su la cacchina (dimensione gatto) dalla lettiera con la carta igienica, poi la butta nel wc tutto felice e tira l’acqua. Un’altra cosa interessante è che il cane è talmente piccolo che si può trasportare in una borsetta (ne esistono di fatte apposta e molto comode) dunque ti fanno entrare in posti dove è proibito entrare coi cani, a patto che tu lo tenga nella borsa e non lo faccia zampettare in giro. Noi lo portiamo anche al ristorante e non dà alcun fastidio. Si accuccia sotto il tavolo e aspetta felice con noi. In casa il cane dorme sul letto e fa tutte quelle cose che non avresti mai voluto che un cane facesse. Ma coi bambini si cambia… e gli lasci fare tutto. I bambini ci giocano da subito al mattino con le palline in giro per casa e gli amichetti fanno a gara per venire a giocare con il nostro bel cagnolino bianco. Se si va via il fine settimana bisogna poterselo dietro o lasciarlo a qualcuno. E qui un altro

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grande vantaggio. Se lo abitui a non sporcare in casa tutti vorranno tenertelo perché è pulito, affettuoso e non deve uscire alle 7 del mattino e alle 11 di sera per i bisogni. Insomma è come avere un gatto con il carattere di un ottimo cane da compagnia, così riusciamo a lasciarlo alle nonne senza difficoltà. Nota dolente il costo: un cane di razza maltese costa intorno ai 1.000 euro. Però Luca ha cambiato umore, da quando ha il cane. Si sveglia felice, generosamente leccato su piedi, mani e collo da Pirli. Avere un cagnolino tutto suo di cui prendersi cura lo ha responsabilizzato moltissimo e si è aperto caratterialmente anche con i suoi amici di scuola”.

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Gaia e i criceti (e un giorno un camaleonte, forse) “Tutto è iniziato il giorno in cui io e Gaia abbiamo accompagnato la cuginetta Carlotta a comprarsi un criceto - racconta Riccardo, papà di Gaia, 6 anni -. Ci siam fatti prendere dall’entusiasmo e invece di prenderne uno gliene ho comprati due, maschio e femmina, così alla prima figliata mia sorella mi ha intimato di prenderne almeno uno, era il minimo che potessi fare dopo aver causato il danno! Ora anche noi abbiamo una coppia, si sono riprodotti una volta e hanno fatto otto piccoli: due cricetini li abbiamo regalati ad amici, gli altri sei riportati al negozio. Ora li abbiamo separati, altrimenti ci saremmo ritrovati a gestire 5-6 cucciolate l’anno, perché loro vanno a ritmo continuo. Ma separarli non è crudele come può sembrare, i criceti sono animali che preferiscono stare da soli. Ognuno dei due ha la sua gabbia e ci sta benone. Le gabbie che abbiamo preso per loro sono in plastica, molto meglio di quelle in metallo, che devono avere le sbarre fittissime altrimenti gli animali scappano. Inoltre la plastica crea una sorta di serra che li protegge dagli sbalzi di temperatura. L’impegno di un criceto non è gravoso, ogni 7-15 giorni bisogna pulire la gabbietta, lo faccio io e Gaia mi dà una mano. Si nutrono di mangimi pronti a base di semi assortiti oppure con degli stick con i semi tutti attaccati che durano qualche giorno. La femmina, soprattutto quando ha i piccoli da allattare, mangia volentieri frutta e verdura fresche. Quando si va via basta lasciar loro abbastanza da mangiare e bere. Uno degli inconvenienti dei criceti è che sono animali attivi la notte: possono essere rumorosi e fastidiosi per chi ha il sonno leggero. Girano sulla ruota, mordicchiano la gabbia, Isabelle, mia moglie, ne era molto disturbata, così la notte li spostiamo in una camera lontana e chiudiamo bene la porta. Gaia è forse un po’ piccola ancora per apprezzare i criceti, li va a trovare una volta al giorno, ma non ci gioca molto. La cuginetta Carlotta, invece, che ha 11 anni, ci gioca molto di più, li tira fuori dalla gabbia, crea per loro dei giochi speciali, se li coccola. Mi piacerebbe poi allargare la ‘famiglia’ con un camaleonte, che è un animale straordinario. Ne avevo uno qualche anno fa. Hanno gli occhi che ruotano a 180º e si muovono indipendentemente uno dall’altro, quindi un campo visivo che può spaziare sui 360º. Quando mangiano srotolano la lingua fino a 25 centimetri. Uno spettacolo impressionante. Quando avevo il camaleonte, andavo a passeggio con un retino per catturare insetti freschi e vari da portargli per cena. Penso che sia un animale bello da avere anche con i bambini, perché è molto strano e affascinante da osservare”.

Luca e il cane

Gaia e i criceti

Leo e il gatto “Il nostro gatto è arrivato a casa in aereo, in Spagna, dove vivevamo fino a pochi mesi fa - racconta Consuelo, mamma di Leo, due anni -. Era un regalo di mio fratello che sa quanto adoro i gatti. È stato il nostro cucciolo, ce lo coccolavamo e dormiva in camera nostra, fino alla mia gravidanza. A quel punto è stato chiuso fuori dalla camera: aveva l’abitudine di dormire sulla mia pancia di notte e non ci sembrava il caso. L’arrivo di Leonardo lo ha spodestato dal suo ruolo di super coccolato ma questo non gli ha impedito di curiosare e controllare quel fagottino che è arrivato dopo di lui. In generale si dice che ai gatti non piacciono i bambini e sinceramente il mio non fa eccezione. Per me era importante che Leo imparasse a convivere e rispettare il gatto, senza mai vederlo come un potenziale pericolo. In Spagna il gatto stava sempre in casa, ora invece che siamo tornati in Italia, vive un po’ dentro e un po’ fuori. Così è successo che una volta si è preso le pulci e ce le ha portate in casa: è stato orribile: veterinario, disinfestazioni delle camere, dei vestiti. E poi, ogni volta che si vedeva un punto nero, acchiappalo per vedere se era una pulce… La convivenza gatto-bambino è molto pacifica. Il gatto ha il suo gioco preferito che è un cagnolino di peluche, però gli piace giocare anche con quelli di Leo. E Leo, dal canto suo, quando vede che il gatto ha perso il suo pupazzo, lo prende e glielo porta ovunque sia! Leo vorrebbe dargli da mangiare, quando vede che parto dalla cucina con la sua scatoletta mi insegue perché vuole essere lui a mettergliela nel piatto: “io mangiare tato”. La pulizia della sabbia però è compito mio, non lo chiedo neanche a mio marito. Per il resto non mi dà molto lavoro, lo porto dal veterinario solo quando

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Leo e il gatto


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è necessario e mi occupo degli antipulci e degli antiparassitari. Certo che se un giorno mi dimentico di pulire la sabbia, ce ne accorgiamo subito, l’odore è devastante! Una cosa curiosa e buffa è il fatto che Leo, quando entravamo in una casa di amici in cui non era mai stato, per prima cosa si metteva a cercare il tato, il gatto di casa. Ci abbiamo messo un po’ a fargli capire che non tutte le case hanno un gatto incorporato!”.

Vittoria e la coniglietta

Vittoria e la coniglietta

“Abbiamo preso la coniglietta, Miss, quando la bimba aveva un anno, - racconta Eleonora, mamma di Vittoria, 2 anni e mezzo -. L’abbiamo accolta in casa con grande gioia, avevamo scelto il coniglio proprio perché è un animale che piaceva a tutta la famiglia. Ora nostra figlia la considera un po’ la sua amica del cuore. I conigli sono facili da tenere: hanno bisogno di una bella gabbia, che trasformano in una tana un po’ buia da soli: in primavera Miss perde il pelo e lo utilizza per ‘foderarsi’ la cuccia. La coniglietta si lava da sola e io le pulisco la gabbietta tutti i giorni. Ci metto una ventina di minuti e Vittoria mi aiuta sempre, per lei è una sorta di gioco da fare noi due insieme. Mi aiuta anche, ma non sempre, a darle la pappa: Miss mangia fieno e granulato, poi le piacciono molto dei bastoncini da sgranocchiare che le sono anche utili per i denti. Quando si va via nel fine settimana mi dispiace lasciarla sola e allora la portiamo con noi nella gabbietta, ma quando proprio non possiamo le lasciamo acqua a sufficienza e qualche cosa da sgranocchiare. In ogni caso non la lasciamo mai sola per più di due giorni. La cosa più bella è vedere mia figlia e Miss farsi le coccole. Quando Vittoria non la considera per un po’, la piccola coniglietta si arrabbia molto e per vendicarsi comincia a fare danni. Le piace rosicchiare i fili del telefono e quelli del caricabatteria ma per fortuna riconosce ed evita quelli pericolosi”.

Camilla, Marco, Luca e le tre tartarughe

Camilla, Marco, Luca e le tre tartarughe

“I nostri tre bambini volevano un animale e abbiamo scelto le tartarughe d’acqua perché ci sembrano non troppo impegnative da gestire - raccontano Sonia, mamma di Marco, 14 anni, e Luca 12, ed Eros, il suo compagno, papà di Camilla, 9 anni -. Ne abbiamo presa una per bambino e se ne stanno tutte insieme nella loro vasca che è bella grande, con una penisola, così possono stare un po’ in acqua e un po’ fuori. Certo, non fanno compagnia come un cane, ma in effetti ce le gestiamo con scioltezza, quando partiamo per molti giorni portiamo la vasca dai nonni, altrimenti lasciamo un po’ più da mangiare. L’impegno più gravoso è pulire la vasca, cosa che va fatta una volta alla settimana. Si devono togliere le tartarughe, svuotare la vasca, estrarre la penisola, pulire tutto e poi rimetterci acqua fresca. Ci metto circa un’oretta ma i bambini collaborano sempre, e ci tengono molto anche a dar loro da mangiare, una volta al giorno. A parte ciò, non c’è grandissima interazione, è un po’ come avere una vasca di pesci, li nutri, li tieni bene e li osservi. Però è bello vedere come i bambini se ne occupano”.

Chiara e Pleo

Chiara e Pleo

“Pleo è un dinosauro robot molto intelligente che ha l’aspetto di un cucciolo di kamarasauro - racconta Paola, mamma di Chiara, 4 anni -. Per una mamma Pleo è fantastico: non sporca, non puzza, non perde il pelo e interagisce quasi come un cucciolo vero. Allunga il collo per farselo grattare, se stimolato bene sulle fotocellule posteriori si alza su due zampe, mangia le foglie stella proprio come farebbe il mitico Piedino della Valle Incantata e circola per casa annusando, curiosando e cercando compagnia. Chiara ha chiesto Pleo a Babbo Natale ed è stata accontentata: quando ha visto il pacco sotto l’albero gli si è letteralmente buttata sopra baciandolo e abbracciandolo. Pleo la segue dovunque, in bagno per lavarsi i denti, sul tavolo per colazione e sul tappeto per la nanna. Pleo è fantastico, un mix di tenerezza e tecnologia inimmaginabile fino a qualche anno fa. Però bisogna essere onesti e ammettere che il gatto vero e nero di casa ha un calore impareggiabile: anche se graffia la porta perché ha imparato ad aprirsela da solo e ha come hobby fare gomitoli con le cravatte del papà resta lui l’animale preferito di tutta la famiglia”.

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E come educare Consigli lampo per superare la prova piÚ difficile: l’educazione del bambino


di Stefania Moriondo

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ducare: il compito primario del genitore, oppure, in termini più quotidiani, fatica, sudore, arrabbiature e responsabilità, aspettative e delusioni, speranze e tentativi. Concluso il tempo in cui esisteva un unico modello educativo applicabile a tutte le famiglie, oggi le mamme e i papà devono andare a caccia, da soli, di consigli, modelli e rassicurazioni, sicuri che su di loro graverà la colpa di tutto: se il figlio è timido, se picchia, se va male a scuola, se non lascia il posto sull’altalena, persino se si ammala troppo spesso. In materia di educare non esistono sistemi infallibili e ricette adatte a tutti. Le famiglie hanno storie e strutture diverse e ognuno ha il suo carattere e i suoi valori. E poi, come ben sappiamo, la vita riserva momenti felici e momenti tristi che impongono virate improvvise e adattamenti. Vi proponiamo una carrellata di “ingredienti” che non dovrebbero mancare nel kit del buon genitore. La sfida per ciascuna famiglia sta nel trovare di volta in volta la ricetta giusta per dosarli e mescolarli. Un consiglio: siate tolleranti con voi stessi, anche a crescere i figli si possono fare sbagli ed è difficile che uno sbaglio non abbia un rimedio.

Un buon punto di partenza Considerare il bambino una persona è la prima, indispensabile, chiave per una corretta educazione. Una persona vera e propria, da accompagnare nel suo sviluppo, non un giocattolo o un animaletto da ammaestrare. Trattatelo con lo stesso rispetto con cui trattate ogni adulto. Direste “stupida” in faccia alla vostra collega? (Il pensiero non vale, si tratta proprio di parlare ad alta voce). No? Allora non ditelo neppure a lui. Ogni tanto vi scappa la famosa sberla educativa? La dareste anche al vostro partner quando vi fa innervosire? Allora cercate di evitarla e non trasformatela in un metodo. Provate, tutte le volte che potete, a immaginarvi nei panni del bambino e vedrete che che vi verrà spontaneo evitare di fargli il solletico se non vuole, di lanciarlo in aria se ha paura o di obbligarlo a non giocare con i trucchi solo perché è un maschio. Quando vi sembra di aver sbagliato con lui, non vergognatevi ad ammettere l’errore e a chiedergli scusa; questo non sminuisce la vostra autorevolezza, anzi, state cogliendo una buona occasione per insegnargli con i fatti che si può uscire a testa alta e civilmente anche da una situazione spiacevole. Complimentatevi con i vostri figli per i risultati che raggiungono (che sia fare una capriola o ricevere un bel voto a scuola) senza aver paura di farne degli immodesti: l’autostima è importante e ha bisogno del consenso degli altri. Quando è necessario, esprimete pure le critiche, ma che siano legate al suo comportamento (“hai sbagliato a contare”) e mai alla sua persona (“sei un ignorante“, “non ne azzecchi una“). Sgridare fa bene, umiliare no. D’altra parte non dimentichiamoci che anche noi siamo persone; siamo diventati genitori, ma non per questo cessiamo di essere umani e di avere le esigenze di tutti gli altri (mangiare in pace, riposarci, vedere gli amici). Ammettiamo senza vergogna di essere stanchi, di avere esaurito la pazienza o di non amare i puzzle. I nostri bambini non hanno bisogno di genitori perfetti, ma di genitori autentici.

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Osservare, ascoltare Cerchiamo di capire come è davvero il nostro bambino, non per inserirlo in una categoria (“è un tipo nervoso”) e men che meno per fare confronti, ma per non forzarlo a essere quello che per sua natura non è. Un bambino può disegnare per ore e un altro non sta fermo neanche a pagarlo. A Luigino piace attaccare bottone con tutti, Beatrice si nasconde appena la si guarda. Sono differenze individuali che non hanno nulla di giusto o di sbagliato; osservatele e apprezzatele così come sono. Quando vostro figlio parla, ascoltatelo, se possibile guardandolo in viso. Prendete seriamente in considerazione ciò che vi dice, senza partire dal presupposto che lo sapete già o che sia una cosa senza importanza. Se non vuole andare a scuola perché ha bisticciato con un amichetto, non minimizzate. Considerate che per lui il suo amico è importante quanto per voi i vostri. Anche per amor di coerenza, non possiamo lamentarci che i nostri figli non ci ascoltano, se noi non ascoltiamo loro!

un’alternativa accettabile per entrambi, in modo da poter rispondere di sì. Vostra figlia vuole giocare mentre state cucinando? Datele un po’ di farina e di acqua in modo che pasticci per conto suo senza rovinare la cena di tutti. Tre. Non è detto che il metodo che ha funzionato con il primo figlio funzioni anche col secondo. Voi non siete più gli stessi e lui è un’altra persona. Forse dovrete fare l’opposto di quello che avete fatto in passato. Avrete sicuramente altri problemi, ma anche altre soddisfazioni. Quattro. Aspettate e vedrete che molti problemi si risolvono da soli. Non ci si ripete mai abbastanza che nessun dodicenne porta il pannolino, beve dal biberon, usa il ciuccio o dorme con i propri genitori. Attendete con pazienza che il bambino sia pronto per compiere i suoi salti nella crescita e la cosa semplicemente accadrà, senza bisogno di sforzi da parte vostra. E fregatevene delle occhiatacce delle altre mamme criticone. Il vostro compito è favorirlo e non ostacolarlo. La natura fa il resto, perché il bambino cresce comunque.

Sentimenti, emozioni

Regole, trasgressioni

Molti adulti riescono a percepire una gamma ristretta di sentimenti e ne manifestano ancor meno. Questo perché alcuni sentimenti per cultura sono generalmente approvati e incoraggiati (compassione e gioia, magari), altri considerati negativi e quindi da censurare (paura e invidia). Al contrario, tutte le emozioni hanno la stessa dignità e non sono in se stesse né positive né negative, o adatte alle femmine piuttosto che ai maschi; è importante aiutare il bambino a riconoscerle ed esprimerle con le parole. Non è vietato piangere (cos’altro dovrebbe fare un pupetto durante la vaccinazione?), né essere gelosi o arrabbiati (può non esserlo qualcuno a cui un fratellino sta togliendo le attenzioni della mamma?), né aver paura dell’aspirapolvere o del buio (non ci sono adulti che hanno paura di ragni e aerei?). Caso mai è vietato distruggere la macchinina che non si possiede o lanciare un piatto in testa a qualcuno. Per cui accogliamo i sentimenti nella loro spontaneità e arginiamo eventuali comportamenti pericolosi (“capisco che sei arrabbiato con il tuo amico, ma non devi picchiarlo”).

Più regole imponete, più è facile (e sadicamente divertente) trasgredirle. Perciò non vi complicate la vita: se mettete mille divieti e relative punizioni, la vostra casa si trasformerà in un tribunale perenne. Se stabilite che chi non obbedisce a una data regola deve avere una punizione, fate in modo che abbia un senso adeguato. Una punizione deve essere semplice, mai umiliante e adeguata all’età del bambino. A due anni non va bene una punizione che duri un mese. Evitate anche punizioni che ricadono su di voi o sugli altri: se proibite al bambino di uscire di casa, perché si è comportato male, non uscirete neanche voi.

Aspettative e opportunità Tutti i genitori hanno fantasie più o meno grandiose sul futuro dei figli. Non necessariamente però i nostri figli hanno le caratteristiche e il talento che noi desideriamo; magari Elena non sarà mai una pianista famosa, ma sarà un’ottima maestra d’asilo. E allora? Per i figli è importante che i genitori li vedano come sono non come dovrebbero essere, altrimenti vivranno con la paura di deluderci e non realizzeranno i loro desideri. Offriamo invece opportunità diverse, ma senza forzature (danza classica, pittura e violoncello sono attività adatte solo a chi ne ha voglia!). Non ci si deve proprio aspettare proprio niente allora? Sì, che diventino quello che sono e che vogliono essere e che siano per quanto possibile felici. Se vi sembra poco!

Flessibilità Numero uno. Sappiate quando è il momento di lasciare un po’ perdere le abitudini più rigide. Questo è d’obbligo se il bambino sta vivendo un momento critico (l’ingresso al nido, il cambiamento della casa, la convalescenza dopo una brutta influenza); ma vale anche nelle occasioni piacevoli. Siete in vacanza o con amici? Godetevele e lasciate che i bambini abbiano un po’ di concessioni extra, come mangiare seduti per terra o addormentarsi nel lettone. I momenti di relax spettano a tutti. Due. Metteteci un po’ di fantasia. Quando i bambini fanno una richiesta e la risposta immediata sarebbe un secco “no”, proviamo a pensare se c’è

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Alcuni libri utili Ci sono molti testi che spiegano ai genitori la difficile arte di educare. Ve ne proponiamo alcuni che, più degli altri, uniscono ragione e sentimento. Servono soprattutto ai genitori alle prime armi, ma non è male tenerne sempre in casa uno, da consultare quando si entra in un periodo critico o ci si sente frustrati perché non si sa come comportarsi. - Marcello Bernardi, Il nuovo bambino,Rizzoli (23 euro) - Penelope Leach, Il bambino dalla nascita ai 6 anni, Mondadori (7,80 euro) - Françiose Dolto, Come allevare un bambino felice, Mondadori (10,50 euro) - Daniel Goleman, Intelligenza emotiva, BUR (9,20 euro) - Isabelle Filliozat, Le emozioni dei bambini, Piemme (10 euro) - Thomas Gordon, Genitori efficaci, La Meridiana (16,50 euro)

Se minacciate che non guarderà più la tv, poi dovete davvero spegnerla. Per la vostra credibilità, scegliete solo le misure che potete e sapete mettere in atto. Se no, lasciate perdere. In genere il sequestro di un gioco per uno o due giorni sortisce effetti, ma siate creativi, fategli spolverare la libreria o pulire il bagno.

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Dare fiducia e responsabilità La tentazione di fare noi al posto loro, di aiutarli quando ancora non hanno chiesto nulla è sempre dietro l’angolo, ma poi si finisce per sentirsi schiacciati da mille incombenze. Anche se sono piccoli, i bambini possono e devono essere incoraggiati a ragionare con la loro testa e hanno bisogno della nostra fiducia. Marcolino sta costruendo da solo un’astronave con i cubetti? Lasciatelo fare, non insistete a spiegargli come è fatta nella realtà, che non ha le ali o che ci vuole la rampa di lancio. Col silenzio gli comunicherete la vostra approvazione (“quello che fai va bene, puoi fare da solo”). Dare a ciascuno la propria responsabilità è importante soprattutto quando i figli, piccoli o adolescenti che siano, hanno un problema. Se vi chiedete “come farebbe senza di me?”, la risposta è “in qualche modo farebbe”. Lo scoprirete al primo viaggio di studio in Inghilterra, quando nel bene o nel male se la caverà. Tanto vale convincersi subito che i figli sono persone distinte da noi e che hanno le risorse per trovare la loro soluzione, che magari è diversa dalla nostra. Viceversa se noi abbiamo un problema, non attribuiamolo ai figli. Torniamo sfiniti da una giornata di lavoro e nostro figlio ci chiede attenzioni? Non è lui che è un rompiscatole, siamo noi ad aver esaurito le energie. Spiegategli che dopo un po’ di relax potreste essere di nuovo disponibili e rammaricatevi che non esistano figli con il telecomando.

Semplicemente divertirsi Educare viene in genere inteso solo in senso negativo, come sinonimo di “raddrizzare” e fa pensare soprattutto a regole da imporre, ai premi e alle punizioni talvolta inevitabili. Ma educare vuol dire soprattutto stare con i propri figli e goderseli per come sono, unici e spontanei, trasmettendo loro tutto il nostro affetto. Non vi dà soddisfazione spiegare alla vostra bimba di sei anni come nascono i funghi nel bosco e non vi intenerisce ascoltarla mentre vi racconta di essersi innamorata? Educare è divertirsi, lasciarsi andare e tornare bambini nel cuore, mantenendo la testa di un adulto di trenta-quarantanni che ha imparato tante cose dalla vita.

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carnevale

Le sfilate dei carri Schiacciati tra la folla e sovrastati dai mostruosi semoventi, il vero carnevale si festeggia nelle sfilate dei carri allegorici

È

tempo di spolverare trombette e spade, bacchette e cappelli, perché la festa preferita dei bambini sta per arrivare. Giovedì 11 febbraio è Giobia Grass, versione tutta nostrana del Mardi Gras di New Orleans. Il 16 febbraio ultimi festeggiamenti, poi sarà il momento delle Ceneri e della Quaresima, un’occasione diversa dal solito per mettersi a dieta, seguendo la moda o i dettami spirituali comuni a molte religioni.

Le sfilate dei carri allegorici Quest’anno procurate ai ragazzini un travestimento che si intoni con la giacca a vento, perché se i tempi sono grigi è meglio far baldoria tutti assieme. Le sfilate dei carri allegorici sono bellissime e coinvolgenti; magari non proprio adatte ai bambini 0-2: quelli in passeggino è meglio non portarli per non fargli assistere a un pomeriggio di osservazione delle ginocchia altrui, quelli fino a tre anni si divertiranno di sicuro ma solo se hanno un papà abbastanza devoto da tenerli sulle spalle tutto il tempo. Gli altri, più grandicelli, potranno sgattaiolare nelle prime file della parata per raccattare le caramelle che piovono dai carri e per inscenare battaglie di coriandoli con i figuranti. Naturalmente sono molte le iniziative sul territorio, magari non tutte rigidamente legate al calendario religioso: fino alla fine di febbraio, in realtà, ogni momento è buono per far festa.

Torino Il Carleve’ ed Turin, cioè il carnevale di Torino, si festeggia al parco della Pellerina dal 30 gennaio al 7 marzo. Innanzitutto c’è il più classico dei Luna Park. Domenica 7 febbraio, alle 15, si ripete per la quinta volta l’appuntamento del Bike Carnival, dedicato a bambini e famiglie. L’appuntamento è al parco: presentarsi in maschera e in bicicletta, per una pedalata sicura e divertente. Domenica 21 febbraio ci saranno due grandi sfilate di bande musicali in maschera: la prima alle 11 in centro città, la seconda alle 15 al Luna Park della Pellerina.

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di Luisa Tatoni

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Santhià

Val d’Aosta

A Santhià la città si ferma per una settimana, con una festa in maschera condita dalla tradizionale e grande fagiolata. Giovedì 11 febbraio si comincia: alle otto di sera le maschere escono per cenare all’aperto negli stand gastronomici e ascoltare musica nelle viuzze del centro. I “Giri di Gala” dei carri, veri giganti di cartapesta vivacizzati da giochi di luce e colori, sono accompagnati dal Corpo Pifferi e Tamburi e dalle due bande musicali della città e si ripeteranno in tre giorni diversi: domenica 14 e martedì 16 febbraio (alle 14.30) e lunedì 15 febbraio alle 20. Sempre lunedì 15, a mezzogiorno in punto, si può partecipare alla distribuzione gratuita dei tradizionali fagioli grassi: 20.000 porzioni di fagioli e salamini da mangiare tutti insieme in quella che vuol essere la più grande fagiolata d’Italia. Il sipario cala la sera del martedì grasso, 16 febbraio, con i lugubri rintocchi delle campane della chiesa parrocchiale che accompagnano il rogo del Babaciu, un fantoccio di stracci e cartapesta che simboleggia il carnevale appena trascorso. Il programma dettagliato dei festeggiamenti si trova all’indirizzo www.carnevaledisanthia.com.

Per chi ha voglia di unire una giornata in montagna a una sfilata tradizionale, in Val d’Aosta si festeggia il Carnevale storico della Coumba Freide (vestitevi, bene, perché il nome la dice lunga). L’edizione comincia il 6 e finisce il 16 febbraio e coinvolge dieci borghi della valle stretta e profonda che collega Aosta al Colle del Gran San Bernardo, quasi al confine con la Svizzera. Qui il carnevale è davvero sentito dalla popolazione che interpreta personaggi risalenti a una tradizione antica. Balli, pranzi, cene, musica e spettacolo fanno da cornice alla sfilata della “Benda”, le maschere legate al folklore contadino, accolte nelle case con dolciumi e bevande. Incontrerete per le strade la Gueda (il portabandiera che dirige il corteo suonando una trombetta), Arlecchino, la Damigella, l’Orso che simboleggia il risveglio della natura, Lo Djablo e, soprattutto, le Landzettes, soldatini dal colorato costume ornato di specchietti, perline e campanelli, che ricordano le divise dell’esercito napoleonico. Appuntamento il 6 e 7 febbraio a Doues (AO), si prosegue nei vari borghi fino al 14 e 16 febbraio, con le feste culminanti di Saint-Rhemy-en-Bosses e Allein. Sabato 13 febbraio carnevale del bambini a Roisan. L’elenco completo delle sfilate è disponibile sul sito www.gransanbernardo.net. Sempre in Val d’Aosta, Verres si para a festa con un carnevale di grande splendore, che trasforma la cittadina in un vero borgo medioevale. Tra dame e cavalieri, nobili e paesani, squilli di trombe, rullar di tamburi e danze di piazza, segnaliamo l’appuntamento di domenica 14 pomeriggio. Visitatori e bambini sono attesi all’interno del Castello per un tourbillon di spettacoli. L’ingresso è a pagamento (10 euro per gli adulti, bambini gratis) e include il costo di una consumazione.

Ivrea La Vezzosa Mugnaia, il Generale e il Podestà sono forse meno noti al grande pubblico della battaglia delle arance del Carnevale di Ivrea, ma ai bambini piaceranno di più. Non vi invitiamo a unirvi con la prole alla battaglia dei carri di aranceri, piuttosto godetevi il contorno della festa, che è davvero delizioso. Domenica 7 febbraio, dalla mattina, le vie risuonano di pifferi e tamburi per la visita del Generale alle fagiolate. In un clima più che festoso, alle 10 c’è la presentazione dei carri da getto, con una parata nelle vie del centro cittadino. Giovedì grasso (11 febbraio) c’è la festa dei bambini in piazza Ottinetti. La stessa sera la città scende in festa, con piazze e vie addobbate. Sabato grasso (il 13 febbraio) durante la giornata ci son parate. Immancabile il momento clou della serata: la presentazione della Vezzosa Mugnaia dal palazzo municipale. Nel buio la città è ricca di atmosfera, è facile incontrare mascherine e diavoletti: i bambini ne saranno entusiasti. Il giorno dopo, domenica 14, c’è la battaglia delle arance, ma quella forse è meglio guardarla in televisione.

Chivasso Grande attesa per il carnevalone di Chivasso. Venerdì 12 febbraio, alle 21.15 al PalaLancia, si terrà un concerto con l’Orchestra Suzuky di Torino, che vedrà in scena quaranta bambini tra i 6 ed i 14 anni, vestiti con i costumi del teatro popolare italiano. Sabato 13 si festeggia di sera, a partire dalle 20 per l’investitura della Bela Tolera con ritrovo in piazza della Repubblica (piazza del Duomo). La prima sfilata dei carri allegorici si tiene domenica 14, la seconda domenica 21 con il gran corso mascherato che chiuderà l’edizione 2010.


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Nel Cuneese Un particolarissimo carnevale alpino si svolge da alcuni anni a Valdieri, piccolo borgo della Valle Gesso, a 18 chilometri da Cuneo. È il Carnevale dell’Orso di Segale che quest’anno sarà festeggiato domenica 21 febbraio. La giornata comincia con un laboratorio per i bambini, che dalle 10.30 costruiranno “maschere orsine” in cartapesta da indossare nel pomeriggio. Si continua con “I giochi del tempo che fu” (mucche e caprette di legno che però si mungono, mucche a dondolo, pinocchi-treno per trasportare i bimbi, il diavolo dondolante e la sua bicicletta infernale). Alle 15, a sorpresa, apparirà l’Orso della Segale, una figura di origini antiche che esce da una grotta e, in funzione della fase lunare, decide le sorti della nuova annata agraria. Incatenato dal domatore, attorniato da un corteo di ragazzini che raffigurano i “peroulier”, una sorta di spazzacamini, l’orso e gli altri figuranti danno inizio alla questua, facendo un gran baccano con canti e sbattere di pentole. Al termine, dopo una lunga lotta con il domatore, l’orso fugge, mentre in piazza si brucia un “ciciu” di segale, tra la musica delle fisarmoniche. Chi vuole può pranzare in uno dei ristoranti di Valdieri dove sono offerte specialità locali a buon prezzo. Nel pomeriggio frittelle e bevande calde per tutti. Informazioni all’Ecomuseo della Segale, www. parcoalpimarittime.it. Sfilate di carri allegorici anche a Racconigi e Saluzzo. Gli appuntamenti sono per domenica 14 e martedì 16 febbraio nelle vie del centro di Saluzzo, dove viene organizzato il tradizionale “ballo per i bambini” (lunedì 17). A Racconigi la sfilata dei carri si terrà domenica 21 febbraio.

Altri carnevali Per essere protagonisti attivi della sfilata, Vigone (TO) ospita il Carnevale dei Bambini. Tutti i piccoli partecipanti, in gruppi o singoli, potranno sfilare come figuranti davanti e sopra ai carri messi a disposizione dal gruppo Alpini. Al termine della sfilata ci saranno cioccolata calda e bugie gratis per tutti. L’appuntamento è domenica 7 febbraio alle 15. Pinerolo come ogni anno si anima con grandi sfilate di carri. Appuntamento due domeniche consecutive: il 7 e il 14 febbraio in piazza Vittorio Veneto per i carri e le compagnie di figuranti che provengono da tutti i paesi circostanti. Giovedì grasso c’è la Festa della Bugia per i ragazzi, al salone del Cavalieri in viale Giolitti. Anche i paesi intorno a Pinerolo accolgono la sfilata dei carri, per cui girando nel pinerolese, ogni domenica di febbraio c’è una festa. A Ovada, in provincia di Alessandria, c’è il Carnevale Ovadese, che festeggia i trent’anni. Il 14 febbraio appuntamento nel primo pomeriggio per le vie della città, con la sfilata dei carri provenienti dai paesi vicini. Alle cinque sarà premiato il carro più bello in piazza Martiri della Benedicta (piazza Rossa). A Susa sfilata dei carri e gruppi in costume con partenza da piazza D’Armi, domenica 14 febbraio alle 14.30. La domenica successiva si ripete la giornata di festa con un mercatino dell’artigianato e le mascherine.

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viviamo cosĂŹ

gabriella ed enrico

Crescere famiglia e talenti 28 Giovani Genitori


gabriella ed enrico

Gabriella mamma a te- 41 anni mpo pieno Enrico - 45 a n imprenditor ni e Riccardo (qu inta elementa re) Roberta (sec onda elemen tare)

viviamo così

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Gabriella è una mamma a tempo pieno, di carattere dolce e allegro, Enrico tifa toro e tutto il resto è secondario. hanno una bambina e un bimbo, che è diventata una piccola star della Tv. Le arti sono il filo conduttore di questa simpatica famiglia.

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abriella ha 41 anni, di professione fa la casalinga e per passione è anche shiatsuka. Enrico ha 45 anni e gestisce una carrozzeria. Si sono conosciuti nel ‘93 tramite amici comuni; dopo tre anni li ritroviamo in chiesa, col vestito bianco e tutti i parenti riuniti, per il più classico dei matrimoni. “L’ho voluto io così – dice Gabriella –, Enrico forse avrebbe preferito la convivenza. Temeva che dopo sposata mi sarei trasformata in una strega, non aveva fatto i conti che streghetta ero anche prima!” Che cosa ha fatto scattare la molla? “Di Enrico mi ha subito affascinato la simpatia - racconta Gabriella -. Ancora oggi tiene allegro il nostro rapporto: non potrei farne a meno! Lui credo che apprezzi di avere una compagna allegra, che sa stare al gioco e non è permalosa quando fa qualche scherzo. E poi c’è la sua calma nell’affrontare la vita, mentre io sono senza dubbio più istintiva. Una cosa particolare che Enrico ama di me, è che sono antica. Non ‘all’antica’, ma proprio antica, di quelle che non ne fanno più, fuori moda, una casalinga fissata per l’ordine e una mamma a tempo pieno. Vengo da una modesta famiglia di operai, prima di conoscerlo lavoravo come cuoca. Ho lasciato la scuola superiore in terza e ho cominciato a lavorare, poi ci siamo sposati ed è arrivato Riccardo. Solo più avanti negli anni ho scoperto una nuova passione. Mi sono iscritta a una scuola serale di shiatsu, che è durata quattro anni. Amo la medicina alternativa e tutto ciò che si può ottenere con la conoscenza delle potenzialità di autoguarigione che ha il nostro corpo. Non ho più fatto la cuoca, anche perchè il lavoro di Enrico è molto impegnativo e lo tiene fuori casa tutto il giorno e poi perchè basta al sostentamento della famiglia. Enrico è laureato in Scienze Politiche, ha terminato gli studi lavorando nell’azienda di famiglia e quando ha discusso la tesi Riccardo era già nella mia pancia”.

Un bimbo argento vivo Riccardo è arrivato dopo svariate peripezie e tentativi. Come per tanti genitori, anche per Gabriella ed Enrico la nascita del primo figlio ha dato uno scossone di quelli che fanno perdere l’equilibrio. Riccardo è stato un neonato turbolento, un bimbo tuttopepe e uno scolaretto vivace. I primi anni di scuola sono stati una vera fatica. “Ogni giorno, quando andavo a prenderlo all’uscita – ricorda Gabrella - c’era ad attendermi almeno un insegnante. Signora, faccia qualcosa, questo bambino è troppo vivace! Cercate di educarlo, siate più severi… Mio marito e io eravamo richiamati continuamente, fino allo sfinimento. Rispondevamo che lo sgridavamo, che eravamo severi, ma più cercavamo di contenere l’esuberanza di nostro figlio e più questa si manifestava”. Riccardo è un bimbo che ama l’attenzione. Sin da piccolissimo si travestiva da pagliaccio per far ridere, prima i nonni e poi anche i compagni di classe. “Ha bisogno di muoversi molto - spiega Gabriella - e non resiste all’inventare pretesti per vivacizzare le giornate tra i banchi di scuola. Iscriverlo a un corso di recitazione è stata una necessità più che un passatempo, perché in questo modo è riuscito a dare sfogo alla sua vivacità”. È indubbio che nel teatro Riccardo ha trovato la sua strada, perché la sua bravura è stata premiata al punto che è diventato uno dei bambini che presenta Cartoon Flakes, la trasmissione per bambini in onda su Rai2 tutte le mattine.

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viviamo così

gabriella ed enrico Come funamboli in equilibrio Essere un bambino che recita in tv aumenta esponenzialmente le emozioni da gestire in famiglia. Tutti i bambini sognano di diventare famosi e di essere al centro dell’attenzione; vorrebbero che il mondo si accorgesse di loro e di quanto sanno fare. A Riccardo è successo: dall’alto dei suoi nove anni è un piccolo attore che compare alla tele. Ma cosa succede in famiglia quando questo accade? C’è un rovescio alla medaglia che viene assegnata assieme alla gloria mediatica? “Quando Ricky è stato scelto – racconta Gabriella – la prima ovvia reazione è stata impazzire tutti di gioia per la grande occasione e stordire gli amici con le nostre novità. Solo dopo ci siamo tirati su le maniche per dare a questo scossone il suo giusto equilibrio. Così abbiamo pensato che la prima cosa da fare era non oscurare noi altri familiari alla luce del nuovo astro, per cui grandi attenzioni a Roberta, che ha 7 anni e non volevamo si trasformasse in “la sorella di”, ma fosse considerata per quel che è, una bimba con due occhi come il cielo sereno, le gambe lunghe e che fa ginnastica artistica e danza e sa fare la spaccata in tutte le direzioni. È davvero eccezionale, come tutte le bambine della sua età e come suo fratello, anche se non è la televisione a dirglielo”. Quando Riccardo ha cominciato le riprese in Rai, con annesse novità e meraviglie da raccontare, Roberta è entrata in prima elementare, evento altrettanto unico e importante nella vita di un bambino. “Non abbiamo nascosto a Roberta la gioia per quanto accadeva a Riccardo - racconta Gabriella - e allo stesso tempo non abbiamo mai smesso di meravigliarci per le piccole conquiste che lei riusciva a ottenere ogni giorno”.

La giornata tipo in Rai Riccardo registra una puntata alla settimana e la registrazione si fa sempre in un giorno diverso, per non perdere le stesse materie a scuola. I piccoli attori devono avere un accompagnatore adulto che stia con loro per tutto il tempo e di solito va Gabriella. “Arriviamo alle otto e mezza agli studi Rai, scendiamo nei camerini dove troviamo i vestiti di scena, poi si passa a trucco e parrucchiere. Quando Riccardo è pronto andiamo nello studio di registrazione dove incontriamo Roberto (l’actor coach dei bambini) che li aspetta per studiare le parti. Nel frattempo tutti gli operatori si mettono al lavoro, gli scenografi sistemano le ultime cose e arriva Guido, il regista, che saluta scherzosamente Riccardo e Caterina (compagna di Riccardo nella fiction). Poi cominciano le prove. La giornata è lunga, ma i bambini si divertono a travestirsi e a farsi coccolare e soprattutto a ‘giocare al teatro’, perché in fondo per loro questo rimane pur sempre un gioco”. Dopo otto ore di prove e registrazione Riccardo e Gabriella escono giusto in tempo per recuperare Roberta alle 16.30. Come attività extrascolastiche, Riccardo va a catechismo il giovedì e a scuola di recitazione il sabato mattina, Roberta a hip hop e a ginnastica artistica.

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È lui! Sei tu vero? Succede anche a Riccardo, come a tutti gli attori, che qualche bambino, all’uscita del cinema o ai giochi, lo riconosca e faccia avvicinare il papà a chiedere se è proprio lui, il presentatore dei suoi cartoni preferiti. Autografo sulla mano? Foto insieme? “Risparmiamoceli - dice Gabriella -. Meglio una chiacchierata o una corsa insieme, proprio per dire: sono anch’io un bambino e sono come te”. Enrico, il papà che esce da casa alle sette e rientra alla sera dopo le otto, in questa famiglia iperattiva cerca di non essere troppo stanco per avere la sua razione di compiti da controllare, poesie da sentirsi ripetere, show di ginnastica artistica sul tappeto del salotto da guardare. “Ho sempre immaginato che Riccardo avrebbe fatto qualcosa nell’ambito dello spettacolo - dice Enrico -. A due anni iniziava a parlare e a recitare contemporaneamente, si travestiva e preparava mini scenette per nonni e zii. A otto anni l’abbiamo iscritto all’ODS (vedi l’articolo sulle scuole di teatro, in questo numero di Giovani Genitori), un’ottima scuola di recitazione e doppiaggio, dove ha imparato a muovere i primi passi su un palcoscenico, a curare la dizione e a fare le respirazioni diaframmatiche. A noi genitori interessava innanzitutto che lui si divertisse, non abbiamo mai voluto crearci e creargli false illusioni di successo. Nell’estate 2008, però, è arrivata una chiamata dalla Rai per il provino di una nuova trasmissione per bambini, che avrebbe dovuto iniziare a ottobre. Riccardo è stato scelto subito a far parte di questo cast di minipresentatori e così è iniziata, per noi una nuova avventura”.


Non perdere di vista la quotidianità Quando Riccardo entra negli studi televisivi, trova ad accoglierlo una dimensione da sogno: scenografie colorate, macchinari affascinanti, ogni sorta di travestimento, le coccole di parrucchieri e truccatori, le attenzioni del regista e degli assistenti. Da perderci la testa. In questo mondo di cose meravigliose, a Riccardo non è chiesto di comportarsi “a modo”, ma di toccare, curiosare, provare, farsi spiegare e anche sgridare, proprio come ogni giorno, come nella sua natura di bambino vivace. “L’esperienza televisiva di Riccardo è una parte della sua vita e non il centro - dice Gabriella -. Vogliamo che cresca sano, che impari a conoscersi nei suoi limiti e nelle sue potenzialità, che faccia ciò che gli piace e impari la passione con cui farlo, che questo suo precoce lavoro sia un pezzo di ciò che è, una esperienza buona, tra le tante che farà e gli auguriamo che sia anche un incoraggiamento a disporre bene dei suoi talenti. Ma l’impegno di Riccardo con la recitazione non deve far trascurare la scuola, per questo Enrico e io siamo attenti che lui riesca bene anche nello studio. Riccardo è comunque un bambino sereno e non mostra difficoltà a fare bene ambedue le cose, inoltre non è vanitoso e vive serenamente il rapporto con i suoi compagni di scuola”. Nella vita di Riccardo c’è tutto lo spazio necessario per litigare con la sorella, abbuffarsi alle feste di compleanno, correre con gli amici, strapazzare il nonno, fare spese con il papà e andare al mare d’estate. Un bimbo felice, come potete vedere in televisione la mattina.

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APERTO TUTTO L’ANNO


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a confronto

daniela e marco

Ritratto di famiglia Daniela, 28 anni, assistente del rettore del Politecnico di Torino, e Marco, 28 anni, geometra di cantiere, hanno un figlio, Edoardo, che compie un anno proprio questo mese.

Da quanto tempo state insieme?

LEI: 9 anni LUI: 9 anni

Quante ore lavori al giorno?

LEI: 9-10

LUI: 11 ore

Quante ore passi con i figli?

LEI: 3 ore

LUI: 3 ore

La tua vita è come

LEI: Sinceramente non mi ricordo come la sognassi! Però sono contenta di quella che ho perché è quasi come la desidero ora LUI: No, sognavo di fare il calciatore

Il suo peggior difetto?

LEI: Svogliatezza LUI: Impazienza

Il tuo peggior difetto?

LEI: A volte sono un po’ stancante LUI: Indecisione

Chi è più severo con i figli?

LEI: Io LUI: Tutti e due

Chi comanda in casa?

LEI: Io

LUI: Lei

Chi spende di più?

LEI: Lui

LUI: Lei

Chi cucina?

LEI: Lui

LUI: Lei

Chi lava i piatti?

LEI: Lui

LUI: Io

Chi tiene in ordine la casa?

LEI: Io

LUI: Lei

Cosa non deve mancare nel vostro frigo?

LEI: Gli affettati

LUI: Gli affettati

Chi accompagna i figli a scuola?

LEI: Edo non va a scuola ma dalle nonne e lo porto io LUI: Edo va dalle nonne e lo accompagna lei

la immaginavi quand’eri bambino?

Qual è il gioco più divertente che fai con i tuoi LEI: Lui gattona e io faccio finta di volerlo catturare LUI: La lotta figli? 32 Giovani Genitori


daniela e marco

a confronto

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faccia faccia a o. to a r r e s rit Un lie e ma tra mog e voi? are anch v o r p te Vole a Scrivete i.it igenitor n a @giov e n io z a te red e manda grafia to o f a tr una vos

Ricordi l’ultima volta che avete litigato?

LEI: Sì. Una mattina in cui Edo strillava per il mal di pancia e Marco si è preparato come al solito: senza fare una piega se ne è andato a lavorare, lasciando a me sola l’onere di calmarlo. Io invece ritenevo che si sarebbe potuto fermare un pochino in più per darmi una mano! LUI: No!

Cosa avete fatto l’ultima volta che siete usciti senza figli?

LEI: Per il momento ancora non riusciamo a uscire insieme senza Edo, così ci diamo i turni. Io sono uscita a cena con delle amiche e poi abbiamo preso qualcosa da bere in centro a Torino LUI: Sono uscito con alcuni amici

Quale libro stai leggendo?

LEI: Brucia la città LUI: Al momento nulla

Film preferito?

LEI: Il diavolo veste Prada LUI: Il ciclone

Com’è un tuo momento di relax?

LEI: Al parco con un libro LUI: Mixare musica (sono un dj mancato)

Cosa vuoi fare il prossimo weekend?

LEI: Un pranzo in qualche agriturismo LUI: Un gita fuori porta

Come ti immagini fra vent’anni?

LEI: Con tre figli che mi riempiono la vita LUI: In ottima forma

Cosa faranno da grandi i tuoi figli?

LEI: Quello che più si addice alle loro propensioni LUI: Un lavoro che gli piaccia

Qual è la parola che riassume la vostra famiglia?

LEI: Allegra improvvisazione LUI: Movimento

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Abbigliamento 0-6 anni Intimo-pigiami 0-14 anni

NUOVA APERTURA Via Tripoli, 44 - Torino - tel. 011 364554 - lunedì 15.30/19.30, da martedì a sabato 9.30/12.30-15.30/19.30


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il museo come palestra dei sensi. percorsi speciali per ragazzi speciali

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di Brunella Manzardo

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Musei sensibili a Torino e dintorni

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pesso non ci pensiamo, ma i nostri sensi, quei fenomenali strumenti attraverso cui l’essere umano prende contatto con il mondo, vanno educati e allenati, in un cammino di scoperta continua. Lo sa bene chi ha figli con disabilità sensoriali: le persone non vedenti o non udenti compensano la mancanza di un senso con una sensibilità particolare degli altri, come l’udito e il tatto per i non vedenti, la vista per i sordi. Negli ultimi anni anche i musei sono diventati delle ottime palestre per i sensi dei nostri bambini e ragazzi, sviluppando percorsi e attività che accolgono le esigenze di tutti. Il mondo della cultura, a Torino, è molto attento a offrire a ciascuno, a prescindere dalla presenza di disabilità, la possibilità di vivere esperienze significative a contatto con il patrimonio storico-artistico. Un bellissimo esempio lo troviamo al Museo Egizio: è stato il primo in Italia, nel 1982, a realizzare un percorso tattile sullo statuario. Scoprire sotto la punta delle dita materiali e forme delle opere originali è una grandissima emozione sia per chi è privo della vista, sia per gli accompagnatori; il percorso è ancora attivo e prevede la guida di un egittologo appositamente formato. Il servizio è attivo solo su prenotazione, al numero 011 4406903. Per completare l’esperienza e ripercorrerla con i bimbi una volta tornati a casa, è possibile acquistare al bookshop la pubblicazione tattile Toccare le immagini. Il Museo Egizio di Torino. Le statue degli egizi.

Il modello della mole Anche il Museo del Cinema è molto attivo in questo ambito, basti pensare che la più recente guida della Mole Antonelliana è una pubblicazione visivo-tattile. La chiarezza dei disegni, a colori e in rilievo, affiancati da spiegazioni che possono essere lette o ascoltate dal cd allegato, rendono la guida adatta a tutti, vedenti e non. Sarà molto apprezzato dai bimbi il modello in legno della Mole che si trova nell’area espositiva tattile al piano seminterrato dell’edificio, ad accesso libero. Il modello riproduce fedelmente la struttura e si possono toccare sia la parte interna che l’esterno. Per i più grandicelli può essere interessante curiosare fra gli altri pannelli sulla storia della Mole e, all’interno del Museo, visitare l’area sull’ottica, che ha l’ambizioso obiettivo di spiegare i fondamenti della visione attraverso l’esplorazione tattile. Infine, per i non udenti è presente il servizio di visite con interprete di Lingua Italiana dei Segni. Per maggiori informazioni, 011 8138516/536, didattica@museocinema.it. Molti altri musei in città hanno all’attivo percorsi multisen-

soriali: la Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Madama, il Museo di Arti Decorative Pietro Accorsi e in particolare il PAV, Parco di Arte Vivente, in cui è la stessa esposizione a coinvolgere e stimolare più sensi. È consigliabile contattare sempre i musei prima della visita per verificare le modalità per accedere ai singoli percorsi.

Metodologie all’avanguardia Spostandoci fuori città, il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporane è attivo dal 1984 con una metodologia all’avanguardia. Da due anni il Dipartimento ha dato l’avvio al primo progetto in Italia che rende l’arte contemporanea accessibile alle persone sorde: sono stati persino creati nuovi segni in LIS per comunicare i termini riferiti all’arte contemporanea a cui non corrispondeva ancora il segno. A breve sarà pubblicato un vero Dizionario che presenterà i nuovi segni insieme a una sorta di ABC dell’arte contemporanea, uno strumento didattico pensato per i ragazzi e gli adulti sordi, ma utile per tutti. Nell’ambito del progetto sono organizzati periodicamente Weekend’arte per famiglie con bambini e ragazzi sia sordi che udenti: insieme alla visita sono proposte coinvolgenti attività di laboratorio. Per essere aggiornati sui prossimi eventi, contattare lo 011 9565213, educa@castellodirivoli.org. Il percorso è realizzato insieme all’Istituto dei Sordi di Torino, che nella sua sede di Pianezza aprirà in primavera un innovativo Giardino dei sensi ispirato ai più moderni principi della “Garden therapy”. Attraverso un percorso fra profumi, suoni, colori, sfumature, texture diverse, ogni passeggiata si trasformerà in un risveglio dei sensi stimolante e divertente per tutti, senza distinzioni tra bambini normodotati o con disabilità. Per informazioni: 011 9676317, info@istitutosorditorino.org. Infine, a proposito di giardini non possiamo dimenticare quelli della celebre Reggia di Venaria, che offrono esperienze multisensoriali tra fiori e piante che si integrano con le “Sculture fluide” di Giuseppe Penone. Nella Reggia inoltre è possibile effettuare un percorso tattile, a partire dall’esplorazione di un plastico del complesso della Venaria Reale per poi scoprire in punta di dita alcune opere, decorazioni e elementi architettonici. Consigliamo di prenotare la visita, sarete accompagnati da personale specializzato. Infine, per i non udenti, oltre alla possibilità di prenotare visite con interprete, è stata realizzata una video guida su iPod touch, con il commento in LIS sulla storia, l’architettura e le opere esposte. Per informazioni e prenotazioni contattare lo 011 4992333, servizieducativireggia@lavenariareale.it.

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fitness forum GGl’esperto Marina Notari

Fare teatro “A

chi piace far ridere gli altri metta il dito qua sottoo! Chi vuole imparare a fare tutte le voci dei cartoni animati metta il dito qua sottoo! Chi è stufo di non sapere dove tenere le braccia quando parla davanti agli altri metta il dito qua sottoo!”. Fare teatro è un gioco bellissimo, s’impara così bene a essere qualcun altro, da capire un po’ di più come si è noi stessi. A Torino ci sono corsi di mimica ed espressione corporea che vanno bene per bambini già di 5 anni e corsi più mirati al teatro che invece richiedono bambini già in grado di leggere ed avere maggiori competenze, cioè di 7 anni, almeno. A scuola di teatro, per esempio, s’impara dove stanno le emozioni. Dov’è la paura? Per qualcuno nelle ginocchia, per altri nei gomiti. E la gioia? Nel centro del petto, nella schiena, sulle spalle. Così si può far finta di esser spaventati, angosciati oppure allegri e si impara come ci si sente nei vari stati d’animo. Come parla il nostro corpo anche quando noi stiamo zitti? Cosa dicono le mani quando sono conserte, dietro la schiena, ciondoloni oppure gesticolanti? Come si sopravvive davanti a mille occhi che ci guardano? Come si può far sentire la propria voce? La scuola di teatro va bene per tutti i caratteri, per gli esuberanti come per i timidi, per i temerari come per i paurosi. Fa bene sia ai grandi che ai ragazzini, i quali però fanno meno fatica, perché sono più abituati a mettersi in gioco. Dove provare a far teatro? Teatrulla è una scuola d’arte teatrale per bambini e adolescenti che tiene corsi a Moncalieri, Torino e nelle scuole che ne fanno richiesta. I corsi sono per bambini dai 5 ai 17 anni che vengono divisi per classi di età con un massimo di quindici allievi. Si lavora su improvvisazione, interpretazione, dizione e uso della voce, espressione corporea, ritmicità, drammatizzazione, clownerie e mimo. Ogni classe partecipa allo spettacolo finale. A Moncalieri in via Palestro 9, a Torino in via Rossini. Informazioni su www.teatrulla.it o al numero 374 5799273. La Piccola Accademia del Teatro Ragazzi e dell’Animazione, presso la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, si trova in corso Galileo Ferraris 266 a Torino. Il telefono è 011 19740280. La scuola ODS (Operatori, Doppiaggio e Spettacolo) è specializzata nel doppiaggio ed è un punto di riferimento formativo per coloro che intendono migliorare le proprie capacità espressive. L’indirizzo è via Nicola Fabrizi, a Torino, tel. 011 4472759, www.odsweb.it. La scuola di teatro Giuseppe Erba si rivolge a bambini e ragazzi, con laboratori dello spettacolo per adulti (www.torinospettacoli.it). Infine la scuola di Recitazione della Compagni Anna Bolens tiene corsi di recitazione, dizione, improvvisazione e movimento mimico per bambini (www.annabolens.it).

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L’importanza del dialogo tra genitori e insegnanti

Che fatica questi compiti! Buongiorno, sono la mamma di Federico che fa prima elementare. Pur essendo il primo anno di scuola, i bambini sono oberati di compiti, al punto che certe volte non si riesce a far nulla il fine settimana, perché bisogna stare a casa a farglieli fare. Capisco che i bambini devono imparare a studiare in autonomia e capisco certamente l’utilità dei compiti per certi bambini - come lo è il mio - che faticano a stare dietro ai compagni più bravi. Vorrei protestare, anche perché siamo solo in prima e non oso immaginare come sarà gli anni successivi. Però sono poco diplomatica e temo un possibile conflitto con le maestre. Non vorrei che avesse un riflesso negativo sull’esperienza scolastica di mio figlio. Meglio farlo sudare e star zitta o affrontare la questione? Grazie e saluti, Anna Carissima Anna, la prima elementare è senza dubbio un anno difficile, in particolare per i bambini, ma anche per i genitori. I bambini si misurano con nuovi ritmi di lavoro, più intensi rispetto a quelli della scuola dell’infanzia, con richieste maggiori di attenzione e concentrazione, con nuovi compagni e insegnanti con cui entrare in relazione. Le famiglie, accompagnando i figli in questo percorso in salita, sentono la loro fatica e sicuramente vorrebbero alleviarla, ma in quale modo? Ogni team di insegnanti gestisce i compiti a casa in maniera differente, in genere dosando la quantità di lavoro in base all’età dei bambini e alla capacità di attenzione di cui sono capaci. In prima tuttavia anche gli insegnanti hanno bisogno di tempo per conoscere i loro alunni e per comprendere le loro potenzialità e/o difficoltà. Se ti sei resa conto che realmente il tempo che come famiglia dovete dedicare ai compiti supera la soglia consentita togliendo spazio per il gioco e lo svago la cosa migliore è parlarne con gli insegnanti. Loro stanno iniziando adesso a conoscere tuo figlio, probabilmente non sanno quello succede a casa vostra il sabato e la domenica. Chiedi un colloquio e parla serenamente con loro, raccontando come tuo figlio affronta le attività, sono certa che accoglieranno le tue perplessità e ti aiuteranno a trovare una soluzione. Se vuoi aiutare il bambino nel suo percorso scolastico devi fidarti dei suoi insegnanti: non sono dei nemici da affrontare, sono degli educatori con cui collaborare. Dovete fare squadra se volete condurre il bambino al traguardo, è quindi necessario giocare a carte scoperte. Non serve attaccare; piuttosto è meglio domandare, chiedere, comprendere. Non esitare a porre le domande che ti premono: “in quale tempo secondo voi i bambini dovrebbero portare a termine i lavori assegnati?”, “Come famiglia come possiamo aiutare il bambino ad affrontare i compiti nella maniera corretta?”. Sono certa che apprezzeranno la vostra apertura e vi suggeriranno nuove e diverse strategie di lavoro. Potrai scoprire con sorpresa che per gli insegnanti non esistono bambini bravi e non, ma bambini che in modo diverso, con il loro e il vostro aiuto, cresceranno e impareranno a conoscere il mondo.

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il pediatra GGl’esperto Giancarlo Corti

Alimenti con qualcosa in più Devo una risposta collettiva alle email che sempre più spesso chiedono pareri sui cibi modificati e arricchiti di molecole definite utili dalla pubblicità. Che siano fibre, antiossidanti, vitamine, omega3, probiotici o folina, che si trovino nello yogurt, nei succhi di frutta o nei cereali della colazione, bisogna ricordare prima di tutto che questi effetti benefici sono solo presunti, perché non esistono riscontri scientifici che possano avvallare le pretese salutistiche di tali cibi. L’Unione Europea, a tal proposito, sta rivedendo con maggiore severità la normativa dell’etichettamento e delle dichiarazioni presenti sulla confezione. Poiché molti alimenti arricchiti si rivolgono all’infanzia, bisogna che mamme e papà siano informati del fatto che il rischio di carenze nutritive, anche nei bambini, è oggi ridotto al minimo (stiamo parlando ovviamente di bambini che crescono nel nostro comune contesto sociale). Ben più grave è il rischio di una malnutrizione per eccesso, che può apparire meno drammatica nelle conseguenze immediate, ma è non meno pericolosa nel medio e lungo termine. Gli integratori presenti negli alimenti non servono nella stragrande maggioranza dei casi. Solo pochissime categorie potrebbero eventualmente giovarne: gli ammalati o quelli che si nutrono davvero male, per abitudini errate o incuria. Ma in questo caso, soprattutto se si tratta di bambini, bisogna rimediare all’ineducazione nutrizionale, non peggiorare la situazione fornendo sostituti nutritivi di basso profilo.

Ghiandolina gonfia Ieri, mentre lavavo i capelli alla mia bimba di 4 anni e mezzo, ho sentito una nocciolina (sembra un granellino) dietro l’orecchio destro. Ho subito controllato se erano presenti brufoli nelle vicinanze dell’orecchio e non ho trovato nulla. Ho sentito la mia pediatra che mi tranquillizzato, consigliandomi di aspettare che la ghiandola si sgonfi spontaneamente. La bimba ha avuto infatti la tonsillite di recente e, pur essendo guarita, secondo la pediatra ha ancora qualche ghiandolina infiammata. Non mi sento sicura, mi aiuta a capire come mi devo comportare? La sua pediatra ha fatto bene a tranquillizzarla: la piccola ghiandola che si nota dietro l’orecchio è semplicemente secondaria all’infezione delle tonsille, sicuramente di natura virale. La tonsillite guarisce in pochi giorni, mentre la linfoghianola retroauricolare persiste a lungo; ma ciò non ha alcuna importanza e non si effettua alcuna cura.

Morbillo e febbre Caro dottore, ho un bimbo col morbillo e un altro bimbo che lo ha appena preso. Mia mamma dice di coprirlo molto, perché con il caldo il morbillo “sfoga bene”. Mi sembra una pratica… bizzarra, volevo sapere cosa ne pensa. Grazie Ha ragione, è una pratica bizzarra! Come per la febbre, non bisogna assolutamente coprire molto un bambino che presenta temperatura elevata. Poche coperte, a meno che non le richieda il bimbo nei momenti in cui la febbre sale, stanza fresca, arieggiata di frequente e con la giusta umidità. L’ultimo ingrediente che serve per una guarigione serena è un po’ di pazienza, il morbillo è contagioso a partire da tre giorni prima della comparsa della febbre e fino a 5 giorni dalla comparsa dell’eruzione delle pustoline.

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GGl’esperto

l’avvocato

Francesca Galdini - avvocato

Riscaldamento autonomo e certificazioni in un nuovo alloggio

Cose di casa Gentile avvocato, sto comprando casa e mi hanno detto che occorre verificare che ci siano alcune certificazioni, una per esempio riguarda l’impianto elettrico che deve essere a norma. Un’altra certificazione mi dicono che riguarda la tenuta della casa in caso di terremoto. È vero? Inoltre, nel condominio dove vorrei andare c’è ancora il riscaldamento centralizzato con una vecchia caldaia a metano. Tra l’altro in quella casa fa caldissimo, sicuramente più di 25 gradi! Posso chiedere di eliminarlo dal mio appartamento per far installare un sistema di riscaldamento autonomo? Grazie, Marcello Caro Marcello, il Decreto Ministeriale 37/2008 impone di certificare il proprio impianto elettrico di casa tramite una dichiarazione di conformità, che viene rilasciata da chi realizza l’impianto stesso, oppure tramite una dichiarazione di rispondenza - la cosiddetta “diri” - a mezzo della quale si dichiara che l’impianto realizzato anni or sono e di cui non si possiede alcuna documentazione è conforme alla normativa vigente (la diri, per intenderci, viene rilasciata nel caso in cui si acquisti una casa e il precedente proprietario nonché venditore non vi consegni la certificazione necessaria relativa all’impianto elettrico o quando la dichiarazione di conformità semplicemente non sia più reperibile). Entrambe le dichiarazioni debbono essere rilasciate da professionisti abilitati con requisiti specifici, come gli iscritti agli albi dei periti industriali o degli ingegneri che esercitano la professione da almeno cinque anni: non può quindi essere rilasciata da un semplice elettricista. Quanto al certificato antisismico, ovverosia il certificato di collaudo statico che dimostra la sicurezza di un edificio, le norme tecniche sono state messe a punto nel settembre 2005 (in seguito al terremoto del Molise) ma, da allora, sono rimaste praticamente congelate. Oggi c’è una bozza di decreto al vaglio della Conferenza Stato-Regioni a norma della quale l’obbligo di munirsi di questo certificato dovrà valere per tutte le compravendite aventi a oggetto beni immobili; il Governo, anche a seguito del terremoto in Abruzzo, sta pensando di correre ai ripari fissando come termine ultimo per l’entrata in vigore delle nuove norme il prossimo 30 giugno. Per quanto riguarda infine il distacco dall’impianto centrale di riscaldamento debbo, ahimè, dirle che non è consentito dalla legge. Innanzi tutto il regolamento di condominio dovrebbe contenere una specifica clausola che consenta al singolo condomino di slacciarsi dall’impianto comune; in caso affermativo, l’operazione deve comunque ottenere, in assemblea, il consenso unanime di tutti gli altri condomini. Infine, l’interessato dovrà dimostrare che dal distacco deriverà una effettiva riduzione proporzionale delle spese di esercizio e che quindi non si verificherà uno squilibrio che possa pregiudicare il regolare funzionamento dell’impianto centralizzato stesso. Se lei dovesse decidere di staccarsi comunque dall’impianto centralizzato, senza il consenso unanime degli altri condomini, tenga in conto che dovrà ugualmente partecipare alle spese di conservazione dell’impianto stesso (e non manca giurisprudenza che afferma che si debba comunque contribuire anche alle spese di consumo).

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l’educatrice GGl’esperto

Mio figlio rompe (non metaforicamente) Da quando ha cominciato a gattonare, mio figlio Alex rompe tutto. Butta a terra ciò che gli capita sottomano e quando si avvicina a qualcosa finisce male: ha già rotto il videoregistratore, un po’ di suppellettili e qualche piatto. A volte rompe persino i suoi giochi! Abbiato tolto ogni cosa che può raggiungere, ma ho come l’impressione che Alex rompa le cose volontariamente, non per errore. Secondo lei è possibile? Sì cara mamma, è possibile che un bimbo piccino rompa volontariamente le cose e può farlo per tanti motivi. Per divertimento, paura, curiosità, per un senso di aggressività che possiede e a cui deve dare sfogo. Le cause possono essere molte: rompere è per lui un aiuto a riacquistare l’equilibrio interiore. Ma rompere non è necessariamente un male: si tende a dimenticare che un bambino agitato e irrequieto, anche il classico bambino iperattivo, è in realtà un bambino ricco di energia e di emozioni. L’iperattività non è un difetto, è una dote, solo che nella nostra quieta e sedentaria società non è tra le doti meglio apprezzate. Tenderei a lasciar passare qualche tempo. Avete fatto bene a togliere dalla sua portata gli oggetti preziosi. Nel frattempo, lasciatelo libero di esplorare, lasciategli più libertà e ponete alcuni argini, chiari e concreti, alla sua esuberanza. Non si tocca il videoregistratore: a questa regola non si deve trasgredire pena una piccola punizione. Ma se Alex vuole strappare tutte le pagine di un giornale… bhe, si può lasciarlo fare, attendendo una naturale maturazione che sicuramente si presenterà nell’arco dei prossimi sei mesi.

L’autonomia di una bimba non vedente Gentile educatrice, sono la mamma di una bimba di 5 anni non vedente dalla nascita. La bambina frequenta la scuola materna da 2 anni, solo la mattina perché nonostante non ci siano altre compromissioni oltre la mancanza della vista, ha grosse difficoltà nell’essere autonoma durante il momento del pasto. Per questo motivo mio marito e io abbiamo pensato che fosse meno gravoso per lei mangiare a casa invece che con i compagni. Mi rendo conto però che questo è frustrante per la bimba e soprattutto vorrei sapere come poterla aiutare a superare le sue difficoltà. Cara mamma, è assolutamente normale che la piccola abbia, rispetto ai suoi coetanei, maggiori difficoltà nel mangiare in modo autonomo. Noi vedenti diamo per scontato tanti apprendimenti di base: nessuno ci insegna come impugnare una forchetta, come usare un cucchiaio o un coltello, perché fin da piccolissimi osserviamo e apprendiamo, seduti al tavolo con mamma e papà, come tengono in mano le posate e come si sta seduti. La sua piccola non può osservare: il suo apprendimento deve passare attraverso la sperimentazione pratica. Tocca a voi fornirle gli strumenti per sperimentare, con molta pazienza e dolcezza. Inizi a farle usare una posata alla volta, meglio il cucchiaio. Metta un’unica pietanza nel piatto, preferibilmente solida, appoggi la propria mano su quella della piccola e la guidi nel prendere il cibo dal piatto e a condurlo alla bocca. Gradualmente vedrà accrescere la sua autonomia e dimestichezza. Le consiglio inoltre di lasciare la piccola a mensa con i propri compagni, con i giusti suggerimenti alle maestre: vedrà quanto i suoi stessi amichetti le saranno di stimolo e aiuto. Claudia Rinaldi

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GGl’esperto

il chimico

Ugo Finardi - chimico

Cloro, fluoro e alogeni I

l cloro è probabilmente una delle cause principali della vendita di acque minerali. Non il cloro in sé, naturalmente, elemento della classe degli alogeni, ma l’utilizzo che ne viene fatto per la potabilizzazione degli acquedotti. La presenza del cloro nell’acqua del rubinetto, se da un lato garantisce (o quasi) l’assenza di agenti patogeni, dall’altro conferisce all’acqua odore e sapore non particolarmente gradevoli. In realtà la clorazione dell’acqua viene effettuata attraverso un sale di cloro, l’Ipoclorito di Sodio (NaClO). La soluzione di ipoclorito di sodio utilizzata in questi casi ha un nome commerciale ben conosciuto: è la candeggina o varechina o via dicendo, per le soluzioni più concentrate, o l’Amuchina, il nome commerciale delle soluzioni più blande. Come si può immaginare anche la disinfezione delle tettarelle, della biancheria molto sporca e delle piscine viene effettuata con la stessa sostanza. È limitante tuttavia restringere gli usi del cloro (e degli altri alogeni: fluoro, bromo e iodio, mentre l’ultimo, l’astato, è instabile) alla semplice disinfezione delle acque. Vediamo qualche esempio. Uno dei materiali plastici più comuni, il Pvc, polivinilcloruro, è composto da carbonio, idrogeno e cloro: ogni due atomi di carbonio ce ne sono tre di idrogeno e uno di cloro, come nel monomero di partenza. Il fluoro è altrettanto famoso quanto il suo fratellino più pesante. Ciascuno di noi, o almeno dei nostri figli, ha preso almeno una volta nella vita le pastigliette al fluoro “che fanno bene ai denti”. Se poi abbiamo in casa delle pentole antiaderenti anche qui c’è del fluoro: Teflon è il nome commerciale del poli-Tetrafluoretilene, un polimero composto unicamente da atomi di carbonio e fluoro. Chi non ricorda i Cfc (CloroFluoroCarburi)? Divennero famosi alcuni anni fa, quando vennero ritirati dal commercio perché sospettati di far crescere il “buco nell’ozono”. Venivano utilizzati come propellenti per le bombolette spray e come fluido refrigerante nei frigoriferi (sia quelli di casa sia quelli degli impianti commerciali e industriali). I Cfc sono (o forse erano?) una classe di composti chimici con carbonio, fluoro e cloro. Lo iodio nei nostri ricordi è legato sostanzialmente al mare, al gozzo e alla tintura. Nel mare lo iodio è presente in quantità e così nei pesci e in particolare nei molluschi: se vostro figlio è particolarmente agitato la prima volta che lo portate al mare (a noi succede) la causa si potrebbe cercare nell’azione dello iodio sul metabolismo; ugualmente se vi vengono le palpitazioni dopo un bel piatto di seppie (che personalmente cerco di evitare a cena proprio per questo). Lo iodio è anche presente negli ormoni della tiroide: assumendone troppo poco la tiroide ingrossa. La tintura, infine, è una soluzione idroalcolica di iodio: è un notevole disinfettante e viene utilizzato anche per le acque.

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libri GGl’esperto Stanchi della maleducazione imperante? Rispolveriamo il galateo, almeno in famiglia

Le buone maniere L

e buone maniere sono cose da bisnonne? La rivista britannica Good Housekeeping ha voluto stilare un galateo per le donne del XXI secolo: non si parla di portamento, contegno e abbigliamento da cocktail party, ma di nuove regole per evitare imbarazzanti passi falsi: non mostrare il tanga dai pantaloni, non chiacchierare nude negli spogliatoi della palestra, cancellare gli sms per evitare controlli indiscreti e pericolosi, non parlare della propria vita sessuale con le amiche, non litigare in pubblico, non mangiucchiare dal piatto di altre persone, non scrivere per email cose che non si sarebbe preparate a dire in faccia, rispondere a un invito il prima possibile e non la mattina del giorno stesso. Sarà questo il galateo che insegneremo ai figli? Loro poverini hanno già la testa piena di regole, ma concentriamoci sulla fatto che quando andiamo a cena al ristorante sembrano figli di nessuno e che per strada ci guardano come se fossimo cani in chiesa. Possiamo insegnare qualcosa di più che dire grazie e buongiorno. Ci sono libri carini che aiutano in questo compito. Cominciamo con Il libro delle buone maniere a tavola, di Christine Coirault, Edizioni Ape Junior, 9,50 euro, per insegnare come si sta a tavola in modo semplice e, soprattutto, divertente. Le regole sono accompagnate da illustrazioni fresche e accattivanti. L’età di lettura comincia a 3 anni. Sempre per la tavola: Mamma Oca insegna le buone maniere, di Silvia D’Achille e Tony Wolf, Dami Editore, 9,90 euro: le ochette pasticcione impareranno come comportarsi bene in casa, a scuola, a spasso e con gli amici. Il Galateo dei Bambini, di Nessia Laniado, Red Edizioni, 10 euro, è dedicato ai genitori che non sono ben sicuri di quali siano le regole del galateo in famiglia, a scuola, nei negozi e nelle situazioni di vita quotidiana. Moderno, con regole essenziali, indica uno stile di comportamento rispettoso degli altri che consente di sentirsi benvoluti ovunque, tanto ai piccini quanto a mamma e papà. Pensato per i bambini, ma sotto sotto anche per gli adulti, c’è il Manuale di buone maniere per bambine e bambini, di Giusi Quarenghi e Beatrice Masini, editrice Rizzoli, 12,50 euro. È un manuale-non-manuale di semplici consigli per imparare a essere o diventare bambini gentili con persone, animali e cose (proprie o altrui). Scritto in prosa e in rima, è accompagnato da buffi disegni, perché si può essere gentili senza diventare troppo seri. Età di lettura dai 4 anni. Lo Sgalateo di Irene Scarpati, Sinnos editrice, 9,50 euro sdrammatizza le regole della buona educazione mostrandole tutte al contrario. Si ride insieme e poi si può parlare delle regole giuste. Adatto ai piccini come ai grandicelli. Infine, dedicato al rapporto mamma-figlia, Come farne una vera signora. Le buone maniere e l’autostima da trasmettere alla propria figlia, di Kay West, Red Edizioni, 12 euro. Dedicato a bambine, ragazzine e giovani donne (perché l’eguaglianza tra sessi ha ancora da venire), contiene il minimo del galateo e molte regole “apprese sul campo” per combattere con grazia. E manco a dirlo, c’è il libro gemello per i figli maschi: Come farne un vero gentiluomo. Per trasformare un figlio un po’ discolo in un ragazzo a modo. Adatto fin dai primissimi anni di vita.

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GGl’esperto

natura

Silvia Guberti

La Lipu lancia un sos: i passeri stanno diminuendo. Perché non costruirgli un piccolo riparo sul balcone?

Birdwatching da casa L

a Lipu, Lega Italiana Protezione Uccelli, ha lanciato una campagna per salvare i passerotti. Pare che il numero di questi uccellini sia diminuito della metà negli ultimi trenta anni, soprattutto a causa della carenza di luoghi dove nidificare, anche se ci sono altri passero-killer, per esempio le barriere antirumore delle tangenziali, contro le quali gli uccelli vanno a sbattere. Anche le famiglie possono contribuire alla salvaguardia dei passerotti. Indispensabile avere un balcone, non avere cani e gatti in casa che potrebbero comportarsi come predatori, garantire un po’ di impegno e continuità e non farsi venire attacchi di nervi per le briciole e i semini che cadranno fuori della mangiatoia. Se siamo veramente sicuri di poter accogliere un po’ di natura sul balcone, iniziamo ad attrezzarci. Per attirare i passerotti servono delle piante che offrano rifugio e cibo nel periodo invernale. In base allo spazio a disposizione, si può scegliere una rosa selvatica o un cespuglio di cotoneaster, o la piracanta per un piccolo balcone. Un terrazzo può ospitare una pianta di sambuco o la fusaggine, chi ha un giardino può optare per il biancospino o la betulla. È importante non potare le piante nel periodo tra marzo e agosto, in corrispondenza della stagione di nidificazione, e ovviamente non usare pesticidi chimici. Chi vuole strafare può costruire un microlaghetto artificiale interrando in un vaso piuttosto grande un piccolo sottovaso, seminascosto dalla vegetazione, da riempire con qualche centimetro di acqua fresca. Per invitare gli uccellini, bisogna fornire un nido artificiale, la cui scelta è importante per evitare che il balcone venga preso d’assalto da piccioni o cornacchie. La Lipu consiglia nidi a “cassetta chiusa” o a “tronchetto” con un foro d’ingresso tra i 2,8 e i 3,2 centimetri. Se non si ha la passione per il bricolage, i nidi artificiali si acquistano sia nei vivai sia nei negozi per animali. I nidi vanno posizionati ad almeno due metri d’altezza e il periodo giusto è l’autunno-inverno, così gli ospiti abitudinari lo utilizzeranno in primavera. Una volta scelto come abitazione da una coppia di passeri, il nido non dovrà mai essere toccato, perché gli animali si spaventerebbero abbandonandolo immediatamente anche se sono già state deposte le uova. Non lasciatevi tentare dalla voglia di dare una sbirciatina, nemmeno se i genitori sono fuori, perché saranno comunque in vista del nido. La mangiatoia ideale è a forma di piccola casetta senza pareti laterali. Il tetto consentirà di tenere il cibo al riparo dalla pioggia e se le dimensioni sono ridotte e viene ben nascosta in mezzo alla vegetazione non attirerà gli uccelli più grandi e fastidiosi. Il cibo ideale, oltre a quello fornito dai frutti e dalle bacche delle piante che abbiamo scelto per loro, sono i semi, come grano, miglio, panico, girasole e canapa. Si possono acquistare miscele di semi già pronte nei negozi per animali. I passeri mangiano qualsiasi cosa, compresi biscotti e frutta, ma è comunque sconsigliato abbondare con il pane e i prodotti da forno perché potrebbero gonfiarsi nello stomaco degli uccellini, fino a provocarne la morte, soprattutto se appena nati o molto giovani. Il cibo va somministrato con costanza e regolarità, meglio se al mattino e sempre nello stesso punto del balcone. I passeri sono animali abitudinari e in poco tempo inizieranno a contare su di noi per il loro sostentamento. Non resta quindi che appostarsi dietro ai vetri e ammirare l’opera compiuta e l’arrivo degli ospiti.

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salvadanaio GGl’esperto

In vacanza con i buoni I

l Governo ha istituito il “Buono Vacanza”, cioè un contributo statale destinato alle famiglie, che ricevono uno sconto dal 20 al 45%, per trascorrere le vacanze in alcune località convenzionate. Una famiglia di 4 persone con reddito inferiore ai 25.000 euro, per esempio, può richiedere un libretto di buoni per un valore totale che arriva a un massimo di 1230 euro, che, al contributo statale, pagherà solo 676,50 euro, cioè il 55% in meno. La stessa famiglia di quattro persone, se guadagna fra i 30 e i 35.000 euro, per l’acquisto della stessa cifra di buoni avrà uno sconto inferiore: il 20% e pagherà in totale 984 euro. I buoni possono essere spesi in diverse strutture convenzionate, che a loro volta applicano un ulteriore sconto su prezzi normalmente praticati. I buoni valgono fino al 30 giugno 2010. La richiesta può essere effettuata solo da cittadini italiani residenti attraverso il sito www.buonivacanza.it.

Un contributo per i Gas Notizia interessante per le famiglie che acquistano frutta e verdura direttamente dai produttori. La Regione Piemonte ha aperto un bando per il finanziamento dei consumatori organizzati in gruppi di acquisto solidale o Gas. È previsto un contributo a fondo perduto che arriva fino a 5000 euro e che è aumentato a 7000 euro per chi si impegna ad acquistare solo prodotti biologici. Informazioni sul contributo sono pubblicate all’indirizzo www.regione.piemonte. it/cgi-bin/agri/leggi/pub/bando.cgi?id=488 e le richieste devono essere inviate entro il primo marzo 2010.

Tassa pagata due volte Può capitare di pagare per errore due volte la stessa tassa: magari ci si è dimenticati e la si è ripagata, oppure marito e moglie sono andati entrambi a pagare l’Ici o la Tarsu, uno all’insaputa dell’altro. Se ci si accorge dell’errore, si può chiedere il rimborso entro cinque anni dal pagamento. Basta inviare la domanda allegando le fotocopie delle ricevute di pagamento. Il rimborso deve arrivare entro 180 giorni.

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cinema e home video

Mario Bettas Valet

Maghi e dei dell’Olimpo È

il genere fantasy ad accomunare alcune pellicole in uscita questo mese. Si tratta di Maga Martina e il libro magico del draghetto e Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: il ladro di fulmini. I due lungometraggi descrivono le straordinarie avventure di due giovani protagonisti alle prese con cattivi d’ogni specie, incantesimi, mondi misteriosi e malefici. Nel film Maga Martina e il libro magico del draghetto, la piccola protagonista è stata scelta dalla strega buona Teodolinda come sua erede. Per cercare la bambina e donarle il prezioso Libro degli Incantesimi l’anziana maliarda chiede aiuto al minuscolo drago Ettore. Dopo aver accettato la proposta e superata la prova per diventare una maga a tutti gli effetti, Martina deve affrontare le insidie del cattivo Geronimo. Quest’ultimo, anche grazie ai servigi del suo aiutante Serafino, vuole entrare in possesso del libro magico per realizzare i suoi sogni di conquista e dominare così il mondo. Tutti i principali protagonisti del film sono stati interpretati da attori in carne ed ossa mentre il draghetto Ettore è stato realizzato in computer grafica. La regia è stata affidata all’austriaco Stefan Ruzowitzky, per la prima volta alle prese con una pellicola per ragazzi. È adatto a un pubblico di giovanissimi anche in età prescolare. Il secondo fantasy ad arrivare sugli schermi è tratto dal romanzo dell’omonima saga Percy Jackson & the Olympians, inedita in Italia, scritta da Rick Riordan. Percy Jackson non è un ragazzo come tutti gli altri, un giorno capisce di essere nientemeno che il figlio del dio greco Poseidone. Nella nuova veste Percy, insieme ai suoi amici Glover e Annabeth, si ritroverà catapultato nella Grecia classica e dovrà affrontare l’ira delle antiche divinità che l’accusano di aver rubato il fulmine di Zeus. Il film mescola avventura e mitologia creando un connubio spettacolare ad alto budget. Diretto da Chris Columbus, regista dei primi due episodi di Harry Potter, Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: il ladro di fulmini annovera un cast stellare, oltre al protagonista interpretato da Logan Lerman, giovane attore statunitense con numerose partecipazioni che debuttò su grande schermo a soli otto anni, si avvale della partecipazione, tra gli altri, di Uma Thurman nella parte di Medusa e di Pierce Brosnan nella parte di Chirone. Coinvolgente e per tutta la famiglia, il film di Columbus sembra rivolto maggiormente a un pubblico di preadolescenti.

Natura in 3D Per chi non apprezza la mitologia, e se il fantasy non è il vostro genere preferito, vi segnaliamo altre due pellicole che usciranno in 3D, la novità del momento che sta riempiendo i cinema. Il primo è Il richiamo della foresta, pellicola avventurosa liberamente ispirata al celebre romanzo di Jack London. Ryann, una bambina di nove anni, lascia la città per trascorrere una vacanza dal nonno, nel Montana, in attesa del rientro dei genitori da un viaggio. Il nuovo ambiente selvaggio e immerso nella natura, molto diverso dalla città in cui è abituata a vivere, non riescono ad attrarre la ragazzina e sono per lei privi d’interesse. L’incontro con un lupo ferito cambierà per sempre il suo atteggiamento. L’altra pellicola è Oceani 3D, un documentario spettacolare che grazie alla magia delle immagini tridimensionali ci porterà a visitare e scoprire la flora e la fauna dei coloratissimi fondali oceanici accompagnati dalla voce narrante di una tartaruga marina. Il film, realizzato con l’aiuto dell’esploratore oceanico Jean-Michel Cousteau (figlio del grande Jacques Cousteau), ha richiesto un notevole sforzo produttivo: la lavorazione è durata oltre sette anni e sono state numerose le spedizioni subacquee per la difficile effettuazione delle riprese. Il film diretto da Jean Jacques Mantello sarà doppiato in Italia dal trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo. I due lungometraggi possono essere visti e apprezzati da tutti, raccontano storie affascinanti che ci porteranno a vivere gli aspetti più emozionanti che può offrirci solo la natura selvaggia.

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Il mio vicino Totoro

È uscito per la Lucky Red Il mio vicino Totoro, un titolo che non può mancare nella videoteca di casa. Il capolavoro del maestro Hayao Miyazaki è proposto in due versioni, disco singolo o disco doppio. Nella versione singola gli extra sono assenti mentre nella versione doppia sono ricchi e ottimamente curati. Oltre al film, proposto nell’originale dolby digital 2.0, in italiano e in giapponese, sono presenti anche lo storyboard, vari trailer, clip musicali con le canzoni della colonna sonora e la presentazione del film a cura dell’autore giapponese.

dvd Avofilm La Avofilm ha pubblicato in dvd una serie di cartoni animati tratti dalle fiabe classiche. Sono cinque i titoli che compongono questa miniraccolta: Alice nel paese delle meraviglie, I viaggi di Gulliver, La bella e la bestia, La lampada di Aladino e Pol-


baby web

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Il mondo dei libri I

libri si leggono, si guardano, si studiano, si toccano, si annusano, si amano. I nostri piccoli imparano a conoscere quest’universo parallelo quando mamma e papà creano il magico momento della lettura ‘prima della nanna’ e si addormentano abbracciati al morbidoso libricino. A quel punto il seme è stato gettato e crescendo potrà germogliare nella curiosità di scoprire sempre nuovi mondi tra le righe dei libri. La letteratura per bambini e ragazzi offre davvero un libro per ogni occasione e il sito www.forkids.it propone ai genitori e ai piccoli lettori una visione immediata sulle ultime novità arrivate in libreria per un pubblico da 0 a 16 anni. Ma non solo questo: tanti eventi legati al mondo dei libri per ragazzi, appuntamenti da non perdere e interviste ad autori affermati e non. Grande spazio viene dedicato alle opinioni dei bambini che potranno cimentarsi in recensioni e consigli, creando una rete di informazioni di lettori per i lettori. Se invece qualcuno non sa come orientarsi tra i tanti titoli può scrivere alla ‘Befana dei libri’, indicando età e se maschio o femmina: un gruppo di esperti, giornalisti, insegnanti e appassionati di letteratura per l’infanzia provvederà a fare una selezione di possibili proposte che invierà via mail. Esiste anche una sezione tutta dedicata agli adulti con recensioni di saggi e volumi che offrono un valido appoggio al ruolo di genitori ed educatori e con interviste a studiosi della famiglia e psicologi dell’infanzia. Forkids.it è un sito graficamente piacevole, con tantissime proposte editoriali forse non troppo ben classificate tematicamente, ma sempre aggiornate e recensite in modo molto professionale e appassionato, strumento utile per orientarsi tra i libri per ragazzi e genitori.

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Il nuovo mondo dell’usato 2010

A-Zonzo Parchi, attrazioni, musei, castelli e sport a misura di famiglia in Piemonte e dintorni

Guida baby friendly a ristoranti, pizzerie, agriturismi, gelaterie, rifugi e idee per le feste a Torino e in Piemonte

dal martedì al venerdì: 9.30-13/15.30-19 sabato: 9.30-13/15.30-18 domenica e lunedì chiuso Ritiro usato su appuntamento

NUOVA APERTURA

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in città

Luisa Tatoni

Al museo per divertirsi ià i bambini apprezzano i musei più degli adulti, se poi si aggiunge un piccolo laboratorio creativo o una visita interattiva, per loro sarà bello come entrare in un negozio di giocattoli con il portafogli di papà.

G

Martedì 16 febbraio, ore 14, 15 e 16 In occasione del Carnevale sono previste visite in maschera: il costume è consigliato a tutti i partecipanti (egittologo compreso!). Durata: un’ora, costo 3,50 euro più il prezzo del biglietto.

Carnevale e mostri al museo

Venerdì 26 febbraio, ore 20.30 e 21 Notte al Museo Egizio: visita del museo a porte chiuse, con sorprese da brivido. Durata un’ora, costo 5 euro.

Nuovissimi laboratori all’ecomuseo dedicato al Rio Freidano, il corso d’acqua che attraversa San Mauro Torinese, Settimo e Brandizzo. Si parla di acqua, territorio e lavoro tra grandi prati e ruote di mulini. Il laboratori si tengono la domenica, costano 2 euro a persona ed è indispensabile la prenotazione. A fine attività i bambini fanno merenda gratis. Domenica 14 febbraio, ore 15.30 Carnevale con riciclo - laboratorio creativo Domenica 28 febbraio, ore 15.30 Buonanotte Mostri - lettura animata Ecomuseo del Freidano Via Ariosto, 36 bis – Settimo Torinese (TO) Tel. 011 8028532 - www.ecomuseodelfreidano.it

L’egittologo in azione Percorsi guidati da un egittologo con un autentico talento per l’intrattentimento dei bambini. L’ingresso fino a 18 anni è gratuito, tranne che per le visite serali. Il biglietto per gli adulti costa 7,50 euro. La prenotazione è obbligatoria. Le famiglie possono visitare il museo anche nei fine settimana (sabato e domenica, alle ore 10.30) con visite guidate divertenti della durata di un’ora, al costo di 3,50 euro oltre al prezzo del biglietto. Si può scegliere tra due argomenti: “A casa di Kha”, un percorso sulla vita quotidiana e “Animali o dei?”, sulla religione e le divinità. Venerdì 12 febbraio, ore 21.30 Caccia al Teshorus nei locali del museo. Durata: un’ora circa, costo 8 euro tutto compreso. Domenica 14 febbraio, ore 11 e ore 16 Per San Valentino visite per i soli genitori a tema “Il mio cuore segue il tuo amore”. Il costo è di 4 euro oltre al prezzo del biglietto.

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Domenica 28 febbraio, ore 10.30 Percorso guidato dall’egittologo e laboratorio didattico su “La mia famiglia egizia” . Museo Egizio Via Accademia delle Scienze, 6 - Torino Tel. 011 4406903 - www.museoegizio.it

Alla scoperta dei cavalieri Alla Reggia di Venaria, in occasione della mostra “Cavalieri. Dai Templari a Napoleone. Storie di crociati, soldati e cortigiani” è partito un gioco coinvolgente per famiglie con bambini da 5 a 11 anni. All’ingresso della mostra si può chiedere il kit gratuito per giocare. I giovani cavalieri sono chiamati a portare a termine una missione: trovare e riportare alla luce tesori preziosi, salvandoli dalla polvere. Chi ci riesce riceve un attestato di riconoscimento e partecipa all’estrazione finale di biglietti gratuiti per tornare alla Venaria. L’ingresso è gratuito per i bambini fino a 12 anni accompagnati da un adulto, 8 euro per gli adulti. La mostra è aperta fino all’11 aprile 2010, dalle 9 alle 18.30 dal martedì al venerdì, sabato 9 - 21.30, domenica 9 - 20. Reggia di Venaria Reale Piazza della Repubblica - Venaria Reale (TO) Tel. 011 4992333 - www.lavenaria.it

I futuristi in mano ai bambini Continuano gli appuntamenti con i laboratori didattici domenicali alla Pinacoteca Agnelli. Sono dedicati ai bambini a partire dai 4 anni ma sono aperti anche ai genitori, costano 4 euro a persona e comprendono una visita guidata alla collezione. Da tener presente che la Pinacoteca è dentro gli spazi del centro commerciale del Lingotto.


in città

Domenica 14 febbraio, ore 16 Modigliani e le maschere Domenica 28 febbraio, ore 16 Velocità futurista Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli Lingotto – Via Nizza, 230 - Torino Tel. 011 0062713 - www.pinacoteca-agnelli.it

Suoni e musica da provare A Venasca, in provincia di Cuneo, c’è La Fabbrica dei Suoni, il primo parco tematico italiano dedicato interamente al suono e alla musica, dove esplorare suoni, rumori e strumenti musicali provenienti da tutto il mondo. La Fabbrica è aperta per visite guidate ogni prima e terza domenica del mese. È gradita la prenotazione entro il venerdì mattina. L’ingresso costa 7 euro per gli adulti, 5 euro dai 4 ai 15 anni, gratuito per i minori di 4 anni e per i possessori dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte 2010. Domenica 7 e 21 febbraio, ore 15 e ore 17 Visita guidata interattiva La Fabbrica dei Suoni Via Marconi, 15 - Venasca (CN) Tel. 0175 567840 - www.lafabbricadeisuoni.it

Acqua, aria, ambiente Tutte le domeniche il Museo “A come ambiente” propone vari laboratori interattivi adatti a tutte le età, dalla materna alle superiori. I percorsi sono piacevoli, divertenti e istruttivi e trattano sempre il rapporto tra uomo e ambiente. Lo stile è divulgativo con numerosi aspetti di scoperta, di coinvolgimento sensoriale, di spettacolo e ovviamente di gioco. È quasi indispensabile prenotare. I laboratori si tengono tra le 14 e le 19 e costano 6 euro. La visita al museo più il laboratorio costa 10 euro. Nonni più nipote: due o tre ingressi al costo di uno. Museo A come Ambiente Corso Umbria, 90 - Torino Tel. 011 0702535 - www.museoambiente.org

Weekend’Arte al Castello Al Museo di Arte Contemporanea si ripetono ogni mese i percorsi di visita dedicati ai piccini, seguiti da laboratori creativi di altissimo livello artistico. I genitori possono partecipare alle attività con i bimbi oppure proseguire la visita con i tempi e la tranquillità dovuta. Ogni mese è proposto un argomento diverso, legato alle mostre in programmazione. I costi sono di 4 euro per ogni partecipante. Indispensabile la prenotazione. Sabato 20 febbraio (ore 15.30) e domenica 21 febbraio (ore 15) Visita guidata e laboratorio creativo Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Dipartimento Educazione Tel. 011 9565213 - educa@castellodirivoli.org - www. castellodirivoli.

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GGl’agenda


GGl’agenda

succede a cuneo

Tatiana Gedda

Baby Friendly - Saluzzo: Centro famiglie

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el cuore della città, in via Mazzini, si trova il Centro Famiglie, un locale creato dal comune in collaborazione con il Consorzio Monviso Solidale. Qui i bambini, tutti i martedì e giovedì pomeriggio, possono giocare nella spaziosa e ricca ludoteca, gestita direttamente dai genitori presenti. Inoltre il Centro promuove incontri, corsi ed eventi per migliorare la qualità della vita di genitori e figli grazie anche alle iniziative della nuova associazione “La scintilla”. Centro Famiglie Via Mazzini 3/a - Saluzzo (CN) Per informazioni: tel. 0175 44864

Giardini - Cuneo: viale degli Angeli Cuneo è stata decretata più volte negli anni, “città a misura di bambino”. Un titolo conquistato anche grazie alla presenza in città di numerosi parchi e giardinetti. Nel lungo e alberato viale degli Angeli, che costeggia un’ampia parte della città, molto frequentato dai ciclisti, dagli amanti dello sport e dalle famiglie, si trovano numerosi giardinetti attrezzati, tra cui quello che vi mostriamo. Nell’area recintata, sono presenti diversi giochi in legno: scivoli, altalene e giochi a molla. Lo spazio è molto ampio e si presta ai giochi in compagnia. Il giardino è pulito e curato, c’è una fontanella, ma mancano i servizi igienici. Voto: 8 per la struttura e 8 per la socialità.

Carnevale per i bambini Altri eventi Sfilate di carri allegorici a Racconigi e Saluzzo. Gli appuntamenti sono per: domenica 14 e martedì “grasso” 16 febbraio, nelle vie del centro di Saluzzo, dove viene anche organizzato il tradizionale “ballo per i bambini” che si tiene lunedì 17 febbraio. A Racconigi la sfilata si terrà domenica 21 febbraio. Per informazioni: tel. 0175 43527 Barge, in Valle Po, organizza il carnevale per i bambini in maschera nel Centro Solidale, alle 17 di domenica 14 febbraio, con distribuzione di polenta e salsiccia. Per informazioni: info@vallipo.cn.it Sinio, nelle Langhe, accoglie i bambini domenica 14 febbraio al suo “Carnevale Siniese 2010 – Fiera dell’Allegria”. Dalle 15, nella piazza ai piedi del castello, ci saranno giochi, scherzi e tanta allegria per bambini e adulti. È prevista la presenza dei Marchesi del Carretto, signori di Sinio. Non mancherà, inoltre, la distribuzione di polenta salsiccia, dolci e vino. Per informazioni: tel. 0173 263986

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Alla biblioteca di Fossano proseguono le letture animate con “Cappuccetto Verde, Giallo e Bianco”. Tutti conoscono Cappuccetto Rosso, ma non molti hanno sentito le storie di Cappuccetto Verde, Cappuccetto Giallo e Cappuccetto Bianco, mandati dalla mamma nel bosco a portare alla nonna cose verdi, gialle e bianche... Un capolavoro di Bruno Munari raccontato da due attrici con rapide pennellate colorate. Lo spettacolo è adatto a un pubblico di bambini da 4 a 10 anni. Sabato 13 febbraio, ore 16.15 Piazza Castello, 33 - Fossano (CN) Per informazioni: www.bibliotecafossano.it A Castello di Pontechianale in Valle Varaita ritorna la “Festa del Ghiaccio”. Nell’anfiteatro di Castello, saranno illuminati i settori destro e sinistro per un’indimenticabile arrampicata notturna. Il programma prevede arrampicata per bambini, percorsi di dry-tooling, la proiezione di filmati, bevande calde per tutti e il calore di un grande falò, inoltre ciaspolata e una lotteria finale. Sabato 27 febbraio Castello di Pontechianale (CN) Per informazioni e orari: www.cuneoclimbing.it


succede a vercelli GGl’agenda Sara Bacenetti

Pattinaggio sul ghiaccio

P

iroette e volteggi sul ghiaccio? Al Babi on Ice si può! La pista (ben 400 metri quadrati di superficie) è perfetta per pattinare, giocare e divertirsi, tutti i giorni. E per una pausa golosa, al vicino Bar del Babi si possono trovare ghiotte merende, sia dolci che salate. Gli orari d’apertura sono i seguenti: sabato, domenica e festivi, dalle 10 alle 23, durante la settimana dalle 14 ale 23. L’ingresso (gratuito per i bambini al di sotto degli 8 anni) valido per due ore di pattinaggio costa 5 euro nei giorni infrasettimanali e 7 durante il weekend, compresa una bevanda calda a scelta. Babi on Ice presso il “Parco il Babi” Frazione di Castell´Apertole,10 - Livorno Ferraris (VC) Tel. 0161 478167 - info@parcoilbabi.it

A spasso con la Banda Per i bambini che amano il ritmo (ma anche per quelli che non sanno ancora bene cosa sia!) la Banda Musicale Don Bosco di Saluggia ha pensato ad un corso di formazione speciale dedicato ai più piccoli: l’obiettivo è la formazione di un gruppo di tamburi che seguirà la banda musicale in parata. Tutti i sabati, in Oratorio (nella sala prove sopra bar) il maestro Paolo Ceresa insegnerà ai bimbi l’utilizzo di varie percussioni per capire l’attitudine dell’allievo al ritmo, attraverso ascolto e accompagnamento di marce, seguendo un’impostazione classica con l’esecuzione di esercizi per sciogliere i movimenti ed esercizi semplici di rullo. Non mancheranno i momenti dedicati alla teoria e alla pratica per imparare la lettura di partiture specifiche ed esercizi per marciare tenendo lo strumento e stando in fila. Orari: piccoli dalle 11 alle 11.30, grandi dalle 11.30 alle 12.15. Banda Musicale Don Bosco Via San Giovanni Battista 1 - Saluggia (VC) - Tel. 0161 486649 - Cell. 340 8241758

“Nati per leggere” ad Alice Castello Ad Alice Castello, i piccoli di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni possono partecipare a un interessante progetto il cui scopo è quello di avvicinare i bambini ai libri attraverso il gioco. L’iniziativa “Nati per leggere”, attiva dal 1999, è approdata ad Alice Castello solo nel 2009; durante gli incontri, organizzati dalla Biblioteca comunale in collaborazione con il Sistema bibliotecario di Ivrea e del Canavese, un adulto leggerà ai

bambini alcuni brani e brevi racconti. Il prossimo appuntamento è per venerdì 5 febbraio, presso la Biblioteca comunale, a partire dalle 10. Biblioteca Comunale Piazza Fratelli Monti - Alice Castello (VC)

bibioteca.alice.castello@reteunitaria.piemonte.it

Camminata solidale La scuola sci di Alagna dispone di un organico di 15 maestri, tra i quali numerose guide alpine. La scuola organizza corsi e lezioni individuali per tutti i livelli, sulle piste del Wold e sul comprensorio Monterosa Ski. Per i principianti, è a disposizione un campo scuola dotato di manovia, adiacente alle piste del Wold, provvisto di innevamento programmato con neve assicurata da dicembre a marzo. Una lezione Collettiva al Wold per bambini e principianti (minimo 5 allievi) dura 2 ore e mezza e costa 25 euro (quota individuale). Per prenotazioni e informazioni: Ufficio informazioni di Alagna Centro - Piazza Grober dalle 16 alle 18 (tranne mercoledì) - Tel. 0163 922961 - Cell. 349 4084270

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spettacolo

Giornidifesta F

esta, festa, festa: questa è la parola d’ordine all’Alfa Teatro! Infatti, nell’ambito della rassegna per famiglie “Giornidifesta”, vengono proposti due fantasiosi appuntamenti, imperdibili per grandi e piccini: la festa di carnevale con Gianduja e Giacometta e lo spettacolo “Il brutto anatroccolo”. L’ingresso costa intero 6 euro (ridotto fino a 10 anni 4 euro). Domenica 14 febbraio, ore 16.30 Festa di carnevale con Gianduja e Giacometta Spettacolo di carnevale e festa con bambini in maschera. La rappresentazione propone un canovaccio tradizionale del teatro per burattini piemontesi. Dopo lo spettacolo vero e proprio, la baracca viene svelata ai curiosi spettatori. Grandi e piccini possono scoprire i segreti del burattino: come è fatto, come si muove, come si chiamano gli attrezzi del mestiere. Tecnica utilizzata: burattini tradizionali piemontesi. Per tutti. Domenica 28 febbraio, ore 16.30 Il brutto anatroccolo Spettacolo liberamente tratto dalla nota fiaba di Andersen. È la storia di un piccolo cigno che, non conoscendo la sua vera natura, viene emarginato per la sua bruttezza. E deve, da solo, scoprire il mondo del fiume. Alla fine, dopo terribili prove, l’anatroccolo passerà alla sua vera vita di cigno. La tecnica utilizzata è teatro d’attore e di figura. Da 4 anni. Alfa Teatro Via Casalborgone, 16/l - Torino Per informazioni: tel. 011 8193529 - www.alfateatro.it

Domenica 7 febbraio, ore 16 Pollicino Spettacolo che utilizza la tecnica del teatro d’attore, teatro comico e musica dal vivo. Da 4 anni. Auditorium Eugenio Fassino Via IV Novembre, 19 - Avigliana (TO)

Al Teatro Garybaldi di Settimo Torinese, a febbraio, sono in programma due spettacoli per famiglie: “In volo” e “Storia di un palloncino”. L’ingresso costa 4 euro (gratuito per i minori di 3 anni). Domenica 7 febbraio, ore 16.30 In volo Domenica 28 febbraio, ore 16.30 Storia di un palloncino

Il teatro e le città A febbraio, la rassegna teatrale per famiglie “Libera… Il Teatro nelle città” propone due appuntamenti: “Pollicino” ad Avigliana e “La casa delle foglie parlanti” ad Almese. L’ingresso costa 5 euro.

Teatro Garybaldi

Domenica 28 febbraio, ore 16 La casa delle foglie parlanti Spettacolo che utilizza la tecnica del teatro d’attore, teatro comico e clown. Da 3 anni. Auditorium Cav. Mario Magnetto Via Avigliana, 17 - Almese (TO)

Teatro Garybaldi Via Garibaldi, 4 Settimo Torinese (TO) Per informazioni: tel. 011 19740282 dal lunedì al venerdì

Per informazioni: tel. 011 9313488 dalle 9.30 alle 13 www.artquarium.it

La stagione dei pupazzi Al Teatro Educatorio della Provvidenza prosegue “Le Figure dell’Inverno”, rassegna di teatro di figura, dedicata ai bambini da 3 a 12 anni e ai genitori, giunta alla sesta stagione. Biglietto unico a 5 euro. Domenica 7 febbraio, ore 16 Alla scoperta del Mondo e Tutti i colori dell’arcobaleno Spettacolo con pupazzi e figure fluorescenti. Da 0 a 8 anni.

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Domenica 21 febbraio, ore 16 Il Dolce, il Salato e l’Allegro Spettacolo sul tema del cibo e una sana e corretta alimentazione, con pupazzi, burattini e teatro su nero. Da 3 a 8 anni. Teatro Educatorio della Provvidenza Isola Pedonale della Crocetta - Corso Govone, 16 – Torino Per informazioni: tel. 011 5691400 – www.labottegateatrale.it


spettacolo GGl’agenda

I love theatre! A

lla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, vi attende un febbraio pieno di amore e fantasia. Il cartellone è ricco di spettacoli imperdibili: “L’incredibile storia dell’incredibile Barone”, “Kolòk - I terribili vicini di casa”, “Strip – Ricordi di bambini” e “Favolosofia n° 1 - La favola dei cambiamenti”.

Venerdì 5 e sabato 6 febbraio, ore 21 Domenica 7 febbraio, ore 16.30 L’incredibile storia dell’incredibile Barone Molto liberamente tratto da Il Barone Rampante di Italo Calvino, lo spettacolo mette in scena, al centro, un grande libro–palcoscenico dal quale vengono fuori tutte le immagini e le fantasie del racconto, sotto forma di lettere dell’alfabeto. Da 5 anni. Sala Grande. Sabato 13 febbraio, ore 21 (Speciale San Valentino) Domenica 14 febbraio, ore 16.30 Kolòk – I terribili vicini di casa In un paese tranquillo ai confini del mondo, c’è un condominio con due balconi. Una mattina, a occupare l’appartamento sfitto, arriva uno straniero che parla strano, veste strano e sorride a tutti. Ma che sorrida non importa a nessuno. Due balconi e due vite diverse. Grazie alla poesia e al divertimento, l’amicizia trionferà. Per tutti. Sala Grande. Venerdì 19 e sabato 20 febbraio, ore 21 Domenica 21 febbraio, ore 16.30 Strip – Ricordi di bambini Uno spettacolo da non perdere che vanta 20 anni di repliche. Uno strano personaggio vestito quasi come se fosse rigonfio di abiti, deve fare una fotografia al pubblico. Mentre attende che la foto si sviluppi, vuole prendere nota dei nomi dei pre-

senti. Il problema è che la sua penna stilografica non scrive. Cercandone una che funzioni, trova invece un mucchio di fotografie, fatte nel passato. I ricordi riaffiorano: ogni immagine, rimasta a lui appiccicata in un abito o un oggetto, evoca una situazione. Così, lo strano personaggio ritrova se stesso poco alla volta. Da 3 anni. Sala Grande. Venerdì 26 e sabato 27 febbraio, ore 21 Domenica 28 febbraio, ore 16.30 Favolosofia n° 1 - La favola dei cambiamenti È il primo spettacolo del Progetto Favole Filosofiche. Due personaggi favolosi e divertenti, uno cieco e l’altro zoppo, si lanciano alla ricerca di nuove strade e miglior fortuna. Ci saranno capovolgimenti, conflitti e risate che produrranno continui stravolgimenti. Una riflessione aperta sulla testimonianza che i ragazzi danno dei cambiamenti, intorno a loro e di loro stessi. Domenica 28 febbraio, alle 16.30, per “Scrittori a teatro” lo spettacolo è preceduto dall’incontro con Sofia Gallo. Da 6 anni. Sala Grande. Casa del Teatro Ragazzi e Giovani Corso Galileo Ferraris, 266 - Torino Per informazioni: tel. 011 19740280 da martedì a domenica dalle 15 alle 19 mail@fondazionetrg.it www.casateatroragazzi.it

Monterosa show “C’era una volta...” lo show degli Aristogatti! Proprio così! A febbraio, nell’ambito della rassegna teatrale rivolta ai bambini da 3 anni in su, al Teatro Monterosa va in scena questo divertente spettacolo, libero adattamento del celeberrimo capolavoro di Walt Disney. Ingresso unico a 5 euro. Al termine della rappresentazione, sarà offerta la merenda ai piccoli spettatori. Non è consentita la presenza in sala ai bimbi con meno di 12 anni non accompagnati da un adulto.

Domenica 7 febbraio, ore 16 Gli Aristogatti - Show Uno spettacolo brillante, interattivo e coinvolgente per spettatori grandi e piccini. Tre attori mettono in scena canzoncine, interazione, trasformismo e colori, che guideranno il pubblico in un fantasioso viaggio ispirato al capolavoro di Walt Disney. Teatro Monterosa Via Brandizzo, 65 – Torino Per informazioni: Biglietteria Teatro tel. 011 2304153 (nei giorni feriali dalle 17 alle 19) teatro@teatromonterosa.it - www.teatromonterosa.it

La magia del circo Venghino, signori, venghino! Il circo arriva a teatro! Succede proprio così al Teatro Colosseo dove, da venerdì 19 a domenica 21 febbraio, va in scena l’evento spettacolare “La magia del circo”. L’idea, un’evoluzione dell’arte circense, nasce dalla passione di Nando Orfei che per l’occasione ha chiamato a raccolta la famiglia; infatti, il progetto artistico e la regia sono curati dai tre figli Gioia, Ambra e Paride. Gli spettatori saranno trasportati in un mondo fantastico e potranno ammirare le esibizioni di trapezisti, mimi, equilibristi, clown e acrobati. I prezzi dei biglietti variano da 22,50 a 18,40 euro a seconda della posizione delle poltrone; è previsto un ridotto per i bambini sotto i 12 anni a 15,30 euro. Venerdì 19 febbraio, ore 21 Sabato 20 febbraio, ore 21 Domenica 21 febbraio, ore 16

Teatro Colosseo Via Madama Cristina, 71 Torino Per informazioni: Biglietteria dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19

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spettacolo

Il Nido del Teatro N

onsoloteatro presenta, nell’ambito della rassegna teatrale per famiglie “Di Festa Teatrando”, la sezione dedicata ai piccolissimi “Il Nido del Teatro”. Gli spettacoli saranno rappresentati nella Sala Espositiva del Teatro Sociale di Pinerolo. La prenotazione è obbligatoria (massimo 50 spettatori a recita). L’ingresso costa 3 euro. Domenica 7 febbraio - Primo spettacolo ore 10.30 - secondo spettacolo ore 16.30 La storia di Lisetta e del suo magico tappeto Lisetta è una bambina che gioca con il papà e il suo regno è un grande tappeto colorato. È un luogo magico, tutto da esplorare nel quale, giocando a nascondino con papà, si possono incontrare storie e personaggi fantastici. Dedicato a bambini da 2 a 5 anni e agli adulti che li accompagnano. Al termine dello spettacolo, è possibile visitare “L’angolo dei libri” a cura della Biblioteca Ragazzi di Pinerolo. Domenica 14 febbraio - Primo spettacolo ore 10.30 - secondo spettacolo ore 16.30 E poi … cadono! Tutto cade! Cadono i frutti degli alberi, la pioggia, la neve. Cadono le gocce e i giocattoli. Cadono le foglie, le piume, i sassi. Cade una pietra, un bicchiere. Cade una palla. Cose che rimbalzano, cose che si rompono, cose che rompono. Nello spettacolo, gli attori accompagnano il gioco e l’azione con parole semplici, cercando un’unità d’immagine fatta di luci, suoni e movimenti. Dedicato ai bambini da 1 a 4 anni e agli adulti che li accompagnano. Sala Espositiva del Teatro Sociale Piazza Vittorio Veneto, 21 – Pinerolo (TO) Per informazioni e prenotazioni: tel. 0121 323186 dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 17.45 info@nonsoloteatro.com - www.nonsoloteatro.com

Pronti per la domenica? Domenica mattina: pronti, partenza, via verso il Teatro Agnelli! Non perdetevi gli ultimi appuntamenti con la rassegna dedicata a ragazzi e genitori che saprà, ancora una volta, riempire di allegria i vostri giorni di festa. Ingresso unico a 5 euro (ogni 5 biglietti acquistati, se ne riceve uno omaggio). Domenica 7 febbraio, ore 11 Pancia mia fatti capanna Lo spettacolo racconta la giornata di un bimbo golosone, dal punto di vista dell’interno del suo stomaco. È una sorta di magazzino dove gli alimenti arrivano per poi essere trasformati, catalogati e suddivisi in proteine, vitamine, grassi, amidi. Un operaio dello stomaco, un po’ strampalato, lavora alla digestione, smistando il cibo verso l’intestino. Grazie a questa storia, i bimbi troveranno risposte a enigmi, molto frequenti, sull’alimentazione: perché mangiare adagio? Perché masticare lentamente ? O mangiare le verdure “verdi”? Da 3 anni. Domenica 14 febbraio, ore 11 Il re leone e l’elefante C’è un elefantino solo al mondo, piccolo, timido ma molto coraggioso. Un giorno, l’elefantino incontra il grande re degli animali, sua maestà il leone. Il re saprà istruire l’elefantino alla vita, conducendolo alla soglia della maturità. Da 4 anni.

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Domenica 21 febbraio, ore 11 Accadueo L’acqua è un bene prezioso, è pregiata come l’oro e bisogna averne cura. Apri il rubinetto e lei riempie il bicchiere, apri il rubinetto e lei riempie la vasca: sembra non finire mai, un mare d’acqua! Ma l’acqua conosce anche tutte le storie del mondo perché l’acqua è l’origine di tutto. In scena, otto piccole storie che hanno come protagonista il prezioso elemento. Ci saranno, ad esempio, la colomba che cerca di scappare dall’acqua del diluvio universale o la balena che si ammala per avere ingoiato un sacchetto di plastica. Da 3 anni. Domenica 28 febbraio, ore 11 Galline Spettacolo liberamente ispirato a “Il brutto anatroccolo”. Bianca e Nera sono galline e, benché siano di razze diverse, la comune appartenenza alla specie le avvicina e le rende capaci di accettarsi. Galline racconta una crescita all’interno di una condizione di diversità e diventa metafora di una possibilità molto umana di convivenza. Da 4 anni. Teatro Agnelli Via Paolo Sarpi, 111 – Torino Per informazioni: Assemblea Teatro tel. 011 3042808 assteat@tin.it - www.assembleateatro.com


Prossima apertPuarrelala in zona

Per bambini fino ai 3 anni Aperto tutto l’anno Area esterna LunáVen / 7,30á18,30 Pannolini compresi (su richiesta 19,30) Asilo Nido Melarido s.n.c. 334 2320194 7JB .VSSPOJ 5PSJOP t 5FM www.asilomelarido.it t info@asilomelarido.it


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eventi

A carnevale ogni... paese vale ovada Colorato e allegro, il Carnevale Ovadese, giunto alla trentesima edizione, è un’ottima occasione per trascorrere una giornata divertente, fuori porta, insieme a tutta la famiglia. Nel pomeriggio, lungo le vie e le piazze cittadine, si terrà la sfilata di maschere e di carri allegorici provenienti dai paesi della zona. Alle 17 circa, presso Piazza Martiri della Benedicta, ci sarà la premiazione del carro più caratteristico. Domenica 14 febbraio Ovada (AL) Per informazioni: ufficio Iat Ovada tel. 0143 821043 www.comune.ovada.al.it monale A Monale è in programma, domenica 14 febbraio dalle 14, il simpatico Carnevale Monalese. Ci sarà una sfilata dei carri allegorici e delle maschere con partenza dalla frazione Cascine San Carlo di Monale. Il grande arrivo è previsto nella piazza dove avrà luogo la premiazione dei carri e gruppi partecipanti. A seguire, tanto divertimento per grandi e piccini: musica in allegria con l’orchestra e golosità per tutti con distribuzione gratuita di bugie, vino, polenta con cotechino e sugo di funghi. Domenica 14 febbraio Monale (AT) Per informazioni: Pro Loco cell. 338 6539092 www.prolocodimonale.it

varallo Sarà grande festa con il “Carnevale di Varallo Raduno carnevalesco maschere italiane”. Fino a sabato 20 febbraio, vi attendono numerosi appuntamenti che sapranno appagare i gusti di grandi e piccini. Tra le tante iniziative divertenti, si segnala: domenica 14 febbraio, presso il Centro giovanile “Giulio Pastore” alle 14.30, “Il Ballo dei bambini” dove, oltre a scatenarsi nelle danze, si potrà gustare una prelibata merenda. Inoltre, martedì 16 febbraio, ci sarà l’appuntamento con la Paniccia, nota tradizione del carnevale varallese (le cui origini si perdono nel tempo!), durante la quale si potrà assaporare la famosa minestra di riso cotta sul fuoco dentro enormi pentoloni. Fino sabato 20 febbraio Varallo (VC) Per informazioni: Comitato Carnevale cell. 349 6436987 www.carnevalevarallo.com saliceto A Saliceto, due giorni di festa per celebrare il carnevale. Domenica 14 febbraio, dalle 14.30 Gruppi mascherati per le vie del paese. Lunedì 15 febbraio, dalle 21 Gran Veglione di Carnevale. Nel corso della serata avrà luogo la premiazione dei gruppi mascherati. Saliceto (CN) Per informazioni: cell. 349 4995457 (ore pasti) www.comunesaliceto.it

Carlevàa dij Peilacan A Pont Canavese, non perdetevi il “Carlevàa dij Peilacan”, sfilata di carri allegorici in notturna, a partire dalle 20.30. Sabato 20 febbraio, dalle 20.30 Pont Canavese (TO) Per informazioni: tel. 0124 862511 sp@comune.pontcanavese.to.it www.comune.pontcanavese.to.it

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sfilata a piossasco Ecco il programma delle iniziative organizzate per festeggiare il carnevale piossaschese: Sabato 6 febbraio, ore 21 Presentazione del carnevale con ballo in maschera presso il teatro Il Mulino in via Riva Po. Domenica 14 febbraio Carnevale con sfilata di gruppi mascherati e carri allegorici per le vie cittadine. A seguire, bugie e vin brulé.

Piossasco (TO) Per informazioni: tel. 011 90271 www.comune.piossasco.


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Maschere a Borgosesia A

Borgosesia, fino a mercoledì 17 febbraio, va in scena la 124a edizione del tradizionale carnevale. Il programma della manifestazione è ricco di appuntamenti capaci di coniugare storia a novità e sorprese. A rallegrare la festa, in un turbinio di colori e di suoni, non mancheranno le sfilate dei carri allegorici e delle mascherate a piedi. Inoltre, ci saranno fantastici veglioni adatti a tutti. E tanto divertimento anche per chi è più piccolino: sono previsti il “Ballo dei bambini” al centro Pro Loco e il grande “Parco dei Bambini”. Ecco il calendario di alcune giornate di festa: Domenica 7 febbraio Piazza Mazzini, ore 16.30 - 124° Corso mascherato con la partecipazione di circa 18 gruppi suddivisi in carri allegorici, mascherate a piedi, bande musicali, majorettes e gruppi folcloristici. Piazza via Combattenti (ex mercato coperto), ore

16 - “Parco dei Bambini” con gonfiabili, giocolieri, pagliacci e attrazioni varie. Giovedì 11 febbraio Centro Pro Loco, ore 16 - il tradizionale “Gran ballo dei bambini” con distribuzione di omaggi e caramelle ai partecipanti. Domenica 14 febbraio Piazza Mazzini, ore 17 - 124° Corso mascherato; assegnazione del “Palio dei Rioni” e del “Minipalio delle Mascherate”.

Borgosesia (VC) Per informazioni: Atl tel. 0163 564404 Comitato Carnevale Borgosesia cell. 328 7596719 www.carnevaleborgosesia.it

Il carnevale impazza... Letture con laboratorio per bambini da 5 a 10 anni. Sabato 20 febbraio, ore 11.15 Biblioteca civica “Primo Levi” Via Leoncavallo, 17 - Torino

Per informazioni:

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FESTE PER BAMBINI


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Dal Fantabosco alla Pietra Filosofale P

er vivere una notte piena di magia, non perdetevi l’escursione “Dal Fantabosco alla Pietra Filosofale”. È un facile percorso ad anello attraverso vecchie borgate che vi porterà ad attraversare il Fantabosco, bosco misto di Larici e Abeti rossi. Il paesaggio che potrete contemplare è particolare e suggestivo; inoltre, grazie ai numerosi segni di presenza degli animali, potrete scatenare la vostra fantasia e immaginazione. Il costo è di 10 euro a persona (per i bambini sotto i 12 anni l’escursione è a metà prezzo). La partenza è prevista alle 17.30 e l’arrivo alle 21 circa. L’escursione si effettuerà con un minimo di 10 partecipanti; la prenotazione è obbligatoria entro le 48 ore precedenti l’appuntamento. È consigliabile indossare abbigliamento impermeabile e munirsi di una pila frontale almeno ogni due persone. Ai piedi, ghette e scarponcini da trekking per poter calzare le racchette da neve. Nella quota non è compreso l’affitto delle racchette da neve (sarà possibile farne richiesta alla guida al momento della prenotazione). Sabato 20 febbraio Parco Nazionale Gran Paradiso (versante piemontese del Parco) Per informazioni e prenotazioni: cell. 340 3653595 info@naturalp.it - www.pngp.it

Sulle orme dei giganti al tepor di una tisana Simpatico ed evocativo titolo per questa facile escursione per famiglie che vi porterà attraverso ambienti incontaminati, luoghi in cui suoni e profumi della natura sono ancora i protagonisti. E, dopo aver faticato un po’, potrete ristorarvi grazie al calore di una tisana. La partenza è sempre prevista alle 17.30 e l’arrivo alle 21 circa. Il costo a persona è di 12 euro (per i bambini sotto i 12 anni l’escursione è a metà prezzo). L’escursione si effettuerà con un minimo di 10 partecipanti; la prenotazione è obbligatoria entro le 48 ore precedenti l’iniziativa. È consigliabile indossare abbigliamento impermeabile e munirsi

di una pila frontale almeno ogni due persone. Ai piedi, ghette e scarponcini da trekking per poter calzare le racchette da neve. Nella quota, non è compreso l’affitto delle racchette da neve (sarà possibile farne richiesta alla guida al momento della prenotazione). Sabato 13 febbraio Parco Nazionale Gran Paradiso (versante piemontese del Parco) Per informazioni e prenotazioni: cell. 340 3653595 info@naturalp.it - www.pngp.it

le voute È un’escursione a piedi di un giorno che vi porta alla scoperta del sito preistorico delle “Voute”, due antri scavati nel fianco della montagna e utilizzati migliaia di anni fa dai primi uomini presenti in valle. La quota di partecipazione è di 10 euro a persona. Il ritrovo è previsto alle 10.00 a Foresto. Prenotazione obbligatoria Domenica 14

febbraio

Parco Naturale Orsiera Rocciavrè e Riserve di Chianocco e Foresto Frazione Foresto Bussoleno (TO) Per informazioni: tel. 0122 640069 cell. 320 4257106 www.parco-orsiera.it

Il mistero delle sensazioni perdute Inebriatevi con i profumi della notte e lasciatevi ammaliare dai colori delle ombre! Grazie a un semplice percorso, ampio e poco ripido, sarà possibile rivivere antiche sensazioni perdute, andando alla scoperta della Borgata Sassa, completamente disabitata nel periodo invernale. Sarà un evento irripetibile che vi permetterà di saggiare la dura e scomoda vita condotta, un tempo, dai vecchi valligiani. È consigliabile indossare abbigliamento impermeabile e munirsi di una pila frontale almeno ogni due persone. Ai piedi, ghette e scarponcini da trekking per poter calzare le racchette da neve. Il costo a persona è di 10 euro (per i bambini sotto i 12 anni,

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l’escursione è a metà prezzo). La partenza è prevista alle 17.30 e l’arrivo alle 21 circa. L’escursione ha luogo con un minimo di 10 partecipanti. Nella quota non è compreso l’affitto delle racchette da neve (è possibile farne richiesta alla guida al momento della prenotazione). La prenotazione è obbligatoria entro le 48 ore precedenti l’appuntamento. Sabato 6 febbraio Parco Nazionale Gran Paradiso (versante piemontese del Parco) Per informazioni e prenotazioni: cell. 340 3653595 info@naturalp.it - www.pngp.it


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‘l carnavà du Guèini

Bric Giardin È

un’affascinante escursione notturna nel bosco del Parco della Collina Torinese. Potrete andare alla scoperta dei suoni e degli odori della notte, immersi nelle sensazioni uniche ispirate dalla visione crepuscolare. Farete un viaggio in un mondo sconosciuto e misterioso, esplorando l’ambiente naturale circostante insieme agli aspetti più nascosti e inconsueti. L’escursione al Bric Giardin dura un’ora e mezza, è semplice ed è proposta anche in versione dedicata ai bambini. Si raccomanda l’utilizzo di calzature da escursionismo. La prenotazione è obbligatoria. L’attività è rivolta ad adulti e famiglie con bambini. Il costo intero è di 8 euro per gli adulti, 5 euro per i bambini fino a 14 anni (per i possessori della Tessera Caleidoscopio, 6,50 euro per gli adulti, 4 euro per i bambini fino ai 14 anni).

A Salbertrand, dalle 21, si sfila da piazza San Rocco a piazza della Stazione: il corteo passa di casa in casa facendo ballare “il Carnevale”, accompagnato dal gruppo di suonatori “La Musicca”. Dopo la lettura del Testamento, “il Carnevale”, che in realtà è un fantoccio di paglia, viene bruciato. Martedì 16 febbraio Salbertrand (TO) Per informazioni:

Sabato 6 febbraio, dalle 21 alle 23 Centro visite del parco naturale della collina torinese Strada Funicolare, 55 – Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 8903667 cvparcosuperga@artefatto.com

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www.casadidada.it

APERTI TUTTO L’ANNO (ORARIO 7.30 - 18.30) A Pecetto S.da Chieri, 64-66 Tel. 011 8608285 011 8608665 335 5378713

1000 METRI DI PARCO CON SCIVOLI ALTALENE E CAPANNE IMMERSA NEL VERDE • RETTE TUTTO COMPRESO PASTI • INGLESE • GIOCOMOTRICITÀ TEATRO • GITE NUOVI E PIÙ AMPI LOCALI RETTE TUTTO COMPRESO PASTI • PANNOLINI MASSAGGIO INFANTILE GIOCOMOTRICITÀ • GITE


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Luna di latte

Muk Muk e il latte perfetto È

un laboratorio creativo a cura di Silvia Forzani, scrittrice e illustratrice. Il commendator Truffa, un uomo d’affari crudele e senza scrupoli, vuole trovare un modo per accaparrarsi facili guadagni, inventando un nuovo prodotto alimentare. Cerca di convincere Madre Natura a collaborare ma senza successo, perciò decide di rapire sei brillanti scienziati. Il cibo prescelto per gli esperimenti è il latte, alimento puro per eccellenza. Gli scienziati modificano geneticamente sei semplici mucche per ottenere un latte perfetto. Sono sperimentazioni strampalate da cui derivano mucche stravaganti come Violetta che produce cioccolata o la mucca Olga che ha due teste. Alla fine però il folle progetto Muk Muk fallisce perché Madre Natura vigila severa e attenta. Laboratorio organizzato nell’ambito della manifestazione Tantestorie. Martedì 2 febbraio, ore 17 Biblioteca civica “Primo Levi” Via Leoncavallo, 17 - Torino . Per informazioni: tel. 011 4431262

Bibliomania I quattro elementi Letture con laboratorio per bambini da 5 a 10 anni. Sabato 6 febbraio, ore 11.15 Biblioteca civica “Primo Levi” Via Leoncavallo, 17 - Torino Per informazioni: tel. 011 4431262 Gustavo? Gustando! Viaggio nel mondo degli alimenti Spettacolo di e con Roberto De Pasquale (ispirato al suo libro omonimo), presentato nell’ambito della manifestazione Tantestorie. Giovedì 4 febbraio, ore 17 Biblioteca civica Villa Amoretti Corso Orbassano, 200 - Torino Per informazioni: tel. 011 4438604/5

Storie in libertà Attività di lettura rivolta ai bambini da 3 a 10 anni. Martedì 2 febbraio, ore 17 Biblioteca civica Falchera Piazza Giovanni Astengo (ex Piazza Falchera), 9 Torino Per informazioni: tel. 011 4432620 Piccole e grandi storie del martedì Racconti per bambini a partire da 3 anni, a cura dei volontari del Servizio civile nazionale. Martedì 2, 9, 16 e 23 febbraio, ore 17 Biblioteca civica “Italo Calvino” Lungo Dora Agrigento, 94 - Torino Per informazioni: tel. 011 4420740/41

Un venerdì da favola Letture ad alta voce per i bambini. Venerdì 5, 12, 19 e 26 febbraio, ore 17.30 Biblioteca civica Mirafiori Corso Unione Sovietica, 490 - Torino Per informazioni: tel. 011 3470637

Genitori in fabula Fiabe e favole per bambini fino a 6 anni, a cura dell’associazione il Teatro del racconto. Sabato 13 febbraio, ore 16.30 Biblioteca civica Mirafiori Corso Unione Sovietica, 490 - Torino Per informazioni: tel. 011 3470637

I racconti del nonno Storie per bambini che attraversano il tempo, dalle fiabe tradizionali alle pagine dei libri di oggi. Lunedì 1, 8, 15 e 22 febbraio, ore 17 Biblioteca civica “Italo Calvino” Lungo Dora Agrigento, 94 - Torino Per informazioni: tel. 011 4420740/41

100 favole per giocare in biblioteca “Musica, maestro!”, laboratorio di lettura per bambini a partire da 4 anni, a cura di Ilenia Speranza. Mercoledì 24 febbraio, ore 17 Biblioteca civica Lingotto “D. Bonhoeffer” Corso Corsica, 55 - Torino Per informazioni: tel. 011 4435990

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Gruppo di sostegno per l’allattamento al seno. Gli incontri sono dedicati a mamme, bambini, future mamme e papà. Lunedì 8 e 22 febbraio, ore 17 Biblioteca civica “Italo Calvino” Lungo Dora Agrigento, 94 Torino Per informazioni: tel. 011 4420740/41 Lunedì 1 e 15 febbraio, ore 17 Biblioteca civica Falchera Piazza Giovanni Astengo (ex Piazza Falchera), 9 Torino Per informazioni: tel. 011 4432620 Martedì 9 e 23 febbraio, ore 17 Biblioteca civica Lingotto “D. Bonhoeffer” Corso Corsica, 55 - Torino Per informazioni: tel. 011 4435990

Ostetriche in biblioteca Progetto di accompagnamento alla gravidanza e al parto, a cura dei Consultori familiari della Città Asl To 1 e Asl To 2. È prevista anche la presenza di mediatrici culturali. Giovedì 4, 11, 18 e 25 febbraio, ore 14

Biblioteca civica Torino Centro Via della Cittadella, 5 Torino Per informazioni: tel. 011 4429826


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Con le immagini A

vviso dedicato a tutti i bambini, i ragazzi e le famiglie: il Centro di cultura per l’immagine e il cinema di animazione, con il Punto Gioco Aliossi, vi aspetta! Sarà un’occasione imperdibile per entrare, attraverso proposte ludiche e divertenti, nel magico mondo del cinema di animazione. Uno spazio per giocare con le immagini: dal disegno tradizionale al computer, dall’immagine fissa a quella in movimento, dalla diapositiva al film d’animazione. Lunedì 1 febbraio, ore 17 Riflessi e ritratti Giochi con gli specchi per riflettere e per ritrarsi. È gradita la prenotazione. Per informazioni: tel. 011 4429327/21 - labimma2@comune.torino. it Martedì 23, mercoledì 24 e giovedì 25 febbraio, ore 16.30/18 Giochiamo con le immagini Si utilizzano gli strumenti del cinema di animazione. È gradita la prenotazione. Per informazioni: tel. 011 4429324/21 - labmille@comune.torino.it Centro di cultura per l’immagine e il cinema di animazione Punto Gioco Aliossi

Suoni e ambienti Divertenti laboratori in cui si potranno costruire piccoli strumenti musicali, prendendo spunto dalle sonorità della natura, in collaborazione con Giulio Berutto. È gradita la prenotazione. Giovedì 11 e 18 febbraio, ore 17/19 Laboratorio musicale Il Trillo Via Manin, 20 – Torino Per informazioni: tel. 011 4432009 - labiltri@comune.torino.

La Casa Magica Presso il baby parking La Casa Magica, giovedì 25 febbraio, viene proposto un incontro gratuito con la psicologa Di Martino, esperta nel sostegno alla genitorialità. L’appuntamento è dedicato a tutti i genitori interessati con bambini da 0 a 3 anni. L’orario è dalle 17.30 alle 19. È necessaria la prenotazione. Inoltre, per chi ne avesse bisogno, è disponibile il servizio baby parking (costo 7 euro). Giovedì 25 febbraio Via Vassalli Eandi, 7 – Torino Per informazioni e prenotazioni: cell. 320 6027923/340 2392630 www.babyparkinglacasamagica.com

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eventi

Con Cliccolo in maschera! D

a domenica 21 a sabato 27 febbraio, per tutta la settimana, Cliccolo vi aspetta! Tutti i bambini da 3 anni in su potranno giocare in modo interattivo e divertente nel suo laboratorio. E, nientemeno, le lezioni saranno tenute da Cliccolo in persona! È previsto uno sconto 10% a tutti coloro che acquisteranno un abbonamento durante questa settimana (abbonamento a partire da 20 euro) e un’ora di gioco interattivo gratuita per chi si presenta con Giovani Genitori. Inoltre, dolci omaggio a tutti i bimbi per festeggiare in allegria. Al pomeriggio e il sabato e domenica, Cliccolo è invece aperto a tutti, ma proprio tutti, i bimbi accompagnati. Dal lunedì al venerdì, dalle 15.30 alle 18.30 Sabato e domenica, dalle 10.30 alle 18.30 (si raccomanda di telefonare per verificare apertura e disponibilità) La Casa di Cliccolo Centro formativo interattivo Corso Agnelli, 22/C – Torino Per informazioni: cell. 345 4205010 - info@cliccolo.it - www.cliccolo.it

Corsi per genitori Aid - Associazione Italiana Dislessia, sezione di Torino e provincia, organizza un corso di formazione per genitori. È necessaria l’iscrizione (30 posti disponibili). Il corso è riservato ai soli genitori. Il costo, da versare al primo incontro, è di 50 euro per i soci Aid (in regola con la quota annuale), 75 euro per i non soci. Ecco il calendario degli incontri di febbraio:

Sabato 6 febbraio, dalle 9.30 alle 12.30 Dislessia e Dsa - dottoressa Manuela Sandrone Normativa a scuola e non solo - dottoressa Rosanna Gangi, dottoressa Piera Quaglia Sabato 20 febbraio, dalle 9.30 alle 12.30 Dislessia e insidie emotive - dottoressa Annalisa Isocrono, dottoressa Barbara Viberti Via Cibrario, 28 – Torino Per informazioni e iscrizioni: cell. 339 8982651 dal martedì al giovedì dalle 13.30 alle 14.30 torino@dislessia.org

I Martedì ad Arcipelago Arcipelago, centro di Gruppoanalisi applicata, organizza una serie di incontri durante i quali verranno affrontate diverse tematiche da discutere per il benessere psicologico in famiglia, sul lavoro e nella malattia. È gradita l’adesione telefonica. Ingresso libero. Ecco il programma di febbraio: Martedì 23 febbraio, dalle 21 alle 23 Gestire i conflitti nei gruppi di lavoro - dottoressa Alma Gentinetta Via Fabro, 8 - Torino Per informazioni e prenotazioni: tel. 011 7640440 cell. 346 5938792 www.centroarcipelago.org

a Grulandia Ecco il calendario di febbraio dei laboratori di Grulandia, il parco divertimenti di Shopville Le Gru per i bambini da 3 a 10 anni. Gli orari di apertura sono: da lunedì a giovedì dalle 15 alle 20, venerdì dalle 15 alle 21, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 21. Da

1 a domenica 7 feb- Creazione dei magici Bigliettini Parlanti lunedì

braio

Centro Musicoterapia Benenzon A febbraio, presso il Centro Musicoterapia Benenzon, vengono proposti due appuntamenti: un corso di aggiornamento per insegnanti A.i.m.i. e un seminario sul gioco interpersonale in danza movimento terapia. Sabato 6 e domenica 7 febbraio “Il massaggio e il bambino disabile: il legame interrotto” Corso di aggiornamento insegnanti A.i.m.i. Sabato 27 e domenica 28 febbraio Seminario “Il dialogo in corpo” Il gioco interpersonale in danza movimento terapia Centro Musicoterapia Benenzon Italia Via Piazzi, 41 – Torino Per informazioni e iscrizioni: segreteria tel. 011 5682285 segreteria@centrobenenzon.it - www.centrobenenzon.it

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Da lunedì 8 a sabato 13 febbraio - Concorso di disegno: la Natura Da

15 a sabato 20 feb- Riutilizziamo una bottiglia: creiamo il pirata lunedì

braio

Da

22 a sabato 27 feb- In giro per il mondo: l’America lunedì

braio

Centro Commerciale Shopville Le Gru Via Crea, 10 Grugliasco (TO) Per informazioni: www.legru.it


art lab GGrubriche Monya Lucisano

costo

4,50

Un carnevale da pirata

Ecco tutto l’occorrente per iniziare: un cartoncino di colore nero di 50x70 cm, un cartoncino bianco (A4), elastico nero, striscia di passamaneria bianca effetto pelo, (si trova in merceria), velcro adesivo, matita bianca, colla, compasso, forbici e scotch.

Prendete il cartoncino nero e ritagliate un rettangolo di 42x50 cm. Tracciate con la matita bianca il disegno illustrato con al centro un foro di 16 cm di diametro e ritagliate.

Attaccate lungo il perimetro la striscia di passamaneria bianca con il velcro. Per inserire l’elastico fate 2 piccoli fori alle estremità del cerchio e dopo aver inserito l’elastico bloccatelo con dei nodi.

Prendete il cappello e unitelo all’estremità alta (senza piegarlo) con lo scotch. Prendete il cartoncino bianco e disegnate un teschio con due sciabole, come illustrato, ritagliate il tutto e incollatelo nella parte frontale del cappello.


GGrubriche bimbi

o nostro pesciolin Tanti Auguri alprimo anno!!! per il suo Mamma e Papà

lessia Tanti auguri A ei fantastica! S . ni per i tuoi dieci an Papà e mamma

ha compiuto A Luca che co ore sei anni, npaampà e a m mam

stra Auguri alla nilola!!! piccola gozz apà Mamma e p

tti Buon 2010 a tuandro ss da Davide e Ale

amma A Paola supermredazione a un abbraccio dall

Hip hip urrà maestro ande per il nostro gr R , di judo oberto


sorridi sei su gg GGrubriche

Doppio senso Abbecedario Addendo Alunno Autoclave Balestra Basilica Bigodino Calamari Catalessi Cerbottana Contorsionista Dissenteria Doping Equidistanti Equinozio Eufrate Fahreneit Fantasma Focaccia Gestazione Giuliva Incubatrice Latitanti Lord Lux Marron Glaces Opossum Paparazzo Parigino Presuntuosa Preterintenzionale Scimunito Scorfano Sommario Spavento Strafottente Tonnellata Troika Vigilia Zona disco

Espressione di sollevo di chi vede arrivare Dario Urlo della folla di Nairobi quando qualcuno sta per pestare una cacca Esclamazione di Papa Leone all’apparire di Attila Armi automatiche dell’età della pietra Sala ginnica per gente di colore Chiesa aromatica Doppio orgasmo Molluschi responsabili della bassa marea Catalani che hanno preso troppo sole Cervo femmina dai facili costumi Ebreo arrotolato Abitudine a dire sempre di no Pratica anglosassone del rimandare a più tardi Cavalli in lontananza Cavallo pigro Monaco mesopotamico Tirare tardi la notte Malattia respiratoria di chi beve aranciata Foca estremamente malvagia Gravidanza della moglie del capotreno Slogan di chi paga troppe tasse Macchina per fabbricare brutti sogni Poligoni con molte facce Signore inglese molto sporco Il primo modello di Fiat Testicoli sotto zero Marsupiale americano possibilista Missile vaticano “Sembri Luigi” in romanesco Stretta di mano del meccanico Un prete che lo fa apposta Attrezzato per gli sport invernali Pesce che ha perduto i genitori Indicativo presente del verbo “Essere Mario” Società per azioni eolica Persona con grandi capacità amatorie Marmellata di tonno Donna russa di facili costumi Donna vigile urbano Parcheggio per gli Ufo

Stress Una mamma alla guida di un mini-van riempito con una mezza dozzina di ragazzini urlanti e scalmanati sta girando da mezz’ora alla ricerca di un parcheggio. Dopo quattro giri di isolato non si ferma a dare una precedenza. Un’auto inchioda e il guidatore risentito urla: “Ehi, non hai visto che ti dovevi fermare?!”. La mamma tira giù il finestrino, lo guarda e dice: “E chi ti fa pensare che sono tutti miei?”



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RIVOLUZIONE MONDIALE. ARRIVA LA PRIMA BOTTIGLIA VEGETALE. Lezione Numero 1

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scelto Perché Sant’Anneatahlea? la bottiglia veg

PER PROTEGGEROE. IN MEGLIO IL TUO BAMB

Bio Bottle non rilascia sostanze chimiche derivanti dal petrolio. Così la qualità dell’acqua a casa tua è la stessa che trovi alla sorgente a 1.660 metri d’altezza: l’ideale per il tuo neonato. Anche perché con soli 23,1 mg/l di residuo fisso, 0,6 gradi francesi di durezza e la purezza della sorgente di alta montagna, Sant’Anna è stata riconosciuta come acqua minerale indicata per la preparazione degli alimenti per i neonati*. *L’allattamento al seno è da preferire, nei casi ove ciò non sia possibile, questa acqua minerale è indicata per la preparazione degli alimenti dei neonati.

RESIDUO FISSO

RESIDUO FISSO 23,1 mg/l

23,1 mg/l

Minimamente mineralizzata, eccezionalmente leggera.

SODIO

SODIO 1,8 mg/l

1,8 mg/l

Poco sodio per il buon equilibrio del metabolismo idrico dell’organismo.

SORGENTE A 1.660 METRI

Tra le più alte in assoluto in Italia, nel cuore delle Alpi piemontesi. L’allattamento al seno è da preferire, nei casi ove ciò non sia possibile, quest’acqua minerale può essere utilizzata per la preparazione degli alimenti dei neonati. (Aut. Dec. Min. Salute n° 3726 del 30/01/2007)

100% IMPRESA ITALIANA

100% IMPRESA ITALIANA

A tutela del made in Italy e del lavoro in Italia.

Premio Capital Sviluppo del Business 2006/2007

Premio Brand Awards 2006/2007/2008/2009

2006/2007

2006/2007/2008/2009

ANCHE NEI MIGLIORI SUPERMERCATI

DALLA FONTE COMODAMENTE A CASA TUA

Dai vegetali arriva Bio Bottle, la prima bottiglia eco-sostenibile. Dai vegetali arriva la prima bottiglia eco-sostenibile realizzata senza usare una goccia di petrolio. Dopo il consumo, si biodegrada completamente in 80 giorni nei siti di compostaggio industriale*. E a casa tua la conservi esattamente come le bottiglie di plastica tradizionale. Può essere conferita nella raccolta differenziata dell’organico. Per maggiori chiarimenti rivolgiti al locale gestore della raccolta rifiuti. Disponibile nei formati da 0,5 e 1,5 l. *Nel formato 1,5 l biodegradabile in 80 giorni negli appositi siti di compostaggio industriale. **Il tappo deve essere conferito nella raccolta differenziata della plastica.

Sant’Anna Bio Bottle. Bottiglia vegetale INGEO™ al posto del petrolio. Per maggiori informazioni: www.santanna.it Premio Ernst & Young L’imprenditore dell’anno 2007 Categoria Communication

Premio Odisseo 2007 Unione industiali di Torino per la Comunicazione

Categoria Communication L’imprenditore dell’anno 2007

per la Comunicazione Unione industiali di Torino

Research International, Categoria “Caring”

Superbrand Award 2009

Oscar dell’Imballaggio 2009 Sant’Anna Bio Bottle

Research International, Categoria “Caring”

Sant’Anna Bio Bottle

Premio Solidas Social Award 2009 Sant’Anna Bio Bottle

Premio MarketingOggi Award 2009 Sant’Anna Bio Bottle

Categoria Innovazione di Prodotto Responsabile

Categoria Marketing Mix/Miglior Packaging

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Sant’Anna Bio Bottle

Categoria Marketing Mix/Miglior Packaging

Sant’Anna Bio Bottle


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C.so Garibaldi, 235 di fronte allo Stadio delle Alpi - Tel. 011/4072600 LUNEDÌ: 12.00-21.30 DA MARTEDÌ A SABATO: 8.30-21.30

Per conoscere le domeniche di apertura consultare il sito www:auchan.it


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