
2 minute read
La nuova stagione dell’amusement
Gli operatori del settore tornano a essere fiduciosi e sono al lavoro per presentare al Governo una proposta di regolamentazione solo per il gioco senza vincita in denaro
di Michela Carboni
Advertisement
bella stagione porta con sé una ventata di ottimismo di cui sembra beneficiare finalmente il mondo del gioco senza vincita in denaro. “Tutto il comparto amusement dopo la pandemia sta dando grandi segni di ripresa, le famiglie sono tornate a frequentare le nostre sale, vi è molta voglia di divertirsi in maniera sana, ed anche le compagnie di giovani stanno riscoprendo le sale giochi”, sottolinea Vanni Ferro, presidente di New Asgi (associazione solo gioco d’intrattenimento per le famiglie).
Feexpo, la fiera dedicata agli operatori del settore amusement, andata in scena lo scorso marzo, ha sicuramente messo in vetrina tale positività.


“Si respira molta fiducia negli operatori del settore e lo dimostra anche il grande successo della fiera di Bergamo dedicata solo al comma 7, finalmente si sono viste molte novità, molto interesse da parte dei gestori che hanno dato grande soddisfazione alle aziende presenti”.
Quali sono i prodotti che vanno per la maggiore?
“La parte del leone la fanno le Ticktet Redemption, oltre ai simulatori di guida, ai cabinati e i videogiochi in genere, ma la vera novità degli ultimi anni, che sempre di più sta prendendo piede, è la realtà virtuale, con prodotti sempre più performanti, molto interessanti per i giovani che anche per questo tornano a frequentare le nostre sale”.
I mesi più caldi saranno un traino per questa industria?
“La primavera e l’estate sono una grande boccata di ossigeno per l’economia del settore, molte sono le sale nelle località turistiche, e il turista italiano, ma anche straniero, ama frequentare i nostri locali. Siamo un appuntamento fisso nelle belle serate, ma anche un servizio nelle giornate di brutto tempo, dove poter passare qualche momento di divertimento con tutta la famiglia”.
Tra le ultime azioni politiche sul settore, ricordiamo la proposta della consigliera della Toscana, Anna Paris, militante nel Partito democratico, la quale ha chiesto la modifica della legge regionale 57/2013 sul contrasto al gioco d’azzardo patologico, “per disciplinare il divieto di utilizzo, per i minori, di apparecchi e congegni meccanici ed elettromeccanici, attivabili con moneta, con gettone ovvero con altri strumenti elettronici di pagamento, che distribuiscono tagliandi direttamente e immediatamente dopo la conclusione della partita (ticket redemption)”.
Da presidente di un’associazione di settore, cosa si sente di dire al mondo politico?
“Le nostre aspettative sul Governo, ma anche sugli enti locali, Regioni e Comuni, dove ogni giorno escono provvedimenti senza senso, figli di qualunquismo o ignoranza, sono sempre le stesse. Chiediamo di essere ascoltati, chiediamo di poter spiegare cosa è il nostro settore, chiediamo di non essere più accomunati al gioco con vincita in denaro, vogliamo una normativa che riguardi solo l’amusement, e per questo come associazione stiamo lavorando, assieme agli stati generali, ad una nuova proposta di regolamentazione solo per il gioco senza vincita in denaro, da proporre al Governo”.