New Entry Magazine, il Giornale della Gente - Edizione del 9 Febbraio 2020

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SPECIALE

POLIAMBULATORI SAN FLAVIANO IL TEMPO È CUORE Il cuore è un organo che svolge la funzione di pompa, ovvero attraverso le arterie spinge il sangue, ricco di nutrimento ed ossigeno, ai vari organi e tessuti del nostro corpo. Per fare ciò, quando siamo a riposo, si contrae 60-80 volte al minuto, ma durante l’attività fisica può duplicare la frequenza per aumentare l’apporto di sangue necessario, ad esempio ai muscoli. Non a caso il cuore è prevalentemente costituito da tessuto muscolare ed esso stesso ha bisogno di molto nutrimento (sangue), molto maggiore rispetto agli altri organi, per svolgere un’attività così intensa. Le arterie che gli portano il “carburante” si chiamano coronarie e decorrono sulla sua superficie esterna. In alcuni casi le arterie del corpo vanno incontro ad una patologia che ne restringe il lume interno

Dott. Andrea Rizzi 02

e limita il flusso di sangue trasportabile, riducendo o compromettendo la funzione dell’organo che non è più adeguatamente nutrito. Tale patologia si chiama “aterosclerosi” e consiste prevalentemente nella formazione di placche di colesterolo all’interno delle arterie stesse; a volte questo processo, associato alla formazione di trombo (coagulo di sangue), porta all’occlusione acuta dell’arteria con l’interruzione totale del flusso di sangue. Quando ciò accade alle coronarie (le arterie con cui il cuore nutre sè stesso) si verifica “l’infarto miocardico”. Senza più ossigeno, il cuore continua a contrarsi per mantenerci in vita con un enorme dispendio energetico. Tuttavia, per ogni minuto che passa, è una parte del cuore stesso che muore (necrosi). Questo è l’infarto miocardico: il danno irreparabile delle cellule muscolari da cui è prevalentemente costituito. La sintomatologia è spesso facilmente riconoscibile: dolore al petto o all’emitorace sinistro con irradiazione al braccio sinistro. Tuttavia non è infrequente che si presenti con disturbi meno specifici: dolore alla mandibola, all’emitorace destro o braccio destro, alle spalle, in sede interscapolare, bruciore alla bocca dello stomaco o senso di costrizione al giugulo; esistono poi alcuni segni che posso accompagnarsi alla sintomatologia come la sudorazione fredda e profusa, il pallore cutaneo o lo svenimento. Ma la sintomatologia più pericolosa, anche se fortunatamente poco frequente, è la “completa assenza di sintomi” che porta a non consultare il medico! Appare infatti evidente che diagnosticare un infarto non sia affatto facile, vista la sovrapposizione della sintomatologia con tante altre


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