Io e te

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Io e te in compagnia di una buona poesia

di

LUIGI CARIOLATO

VALDAGNO – 2008

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Il poeta è colui che può trarre alla luce il bene latente nel cuore dell’uomo. Gandhi

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DEI POETI Coloro che scrivono poesie sono giardini di fiori fragranti. Io so soltanto d’essere un nuovo bocciolo.

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L’ODISSEA DI UN’AMICA Con la bocca aperta Maria Pia molto tempo a letto dovette stare, a causa di una malattia che le impediva di parlare. Immobile nel suo dolore vedendo un ragno avvicinarsi le batteva forte il cuore ma non riusciva a spostarsi. Quello scendeva rapido dal soffitto verso la sua bocca dritto dritto, fortuna volle che il ragnetto si fermò a metà tragitto. L’immobilità del momento per Maria Pia è stato un tormento, non poteva neppur gridare, e tanto meno la testa spostare.

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Ai limiti del terrore Maria Pia lottò per delle ore. I suoi occhi stesi sul letto fissavano l’animaletto. Se quel ragno non si fosse fermato nella sua bocca sarebbe entrato, quest’avventura procurò a Maria Pia molta paura.

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IL TORRENTE AGNO Sotto il sole di Valdagno scorre lentamente il torrente Agno. Ad alta voce gorgheggiante e fiero gonfia le vene ed il maternal sentiero boccheggiante di frequenza spumeggiante se la gode a spaventar la gente a spasso lungo le prode. Anche il poverello, lÏ, trovi sofferente che par seguir con il cuor il corso del torrente, di sasso in sasso scorre, al canto dell’onda, verso il materno cuore in cui sprofonda.

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VORREI Vorrei accendere una lampada sopra la tua tomba, perchè tu possa vedermi ancora. Vorrei tu potessi con la sua luce illuminare d’amore il mio povero cuore. Vorrei un cuore levato dal pianto e dal triste dolore per aver perduto il mio grande amore. Vorrei piantar nella terra un seme, dal quale tu possa sbocciar mio fiore.

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NON ALLONTANARTI PRIMAVERA Non allontanarti o dolce primavera, con la tua bellezza con il tuo splendore fai rivivere in me un giardino in fiore. Colorata farfalla che si posa in me, delicata carezza, fai scappare i giorni trascorsi nella tristezza. Non ti allontanare o dolce primavera, te ne prego, rimani con me non solo fino a sera‌..

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LA PRIMAVERA Quando la primavera hai in cuor, ogni sorriso è un canto d’amor, il tuo sguardo nell’azzurro del cielo ti fà di sognare un mondo più bello. Il vento s’è fermato, lascia spazio alle rondini di cercare il nido che avean lasciato. Un vecchio prende la primavera per mano e sogna ancora il tempo lontano, sogna di fiori sbocciati e gocce di rugiada sul prato che di perle brillava. Tempo che scappi senza lasciare illusioni, sappi che chi vive spera nella prossima primavera.

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LA FIAMMA DELL’ AMORE Se nel focolare ci fosse sempre calore, nella famiglia sarebbe vivo l’amore. In ogni casa ci sarà un fiore, ma il profumo più grande è quello dell’amore. Un amore soave che esce dal viso della madre dal completo sorriso. L’amore di mamma è un sentimento infinito, perché c’è un po’ di lei nel figlio che ha concepito, e lo guida attenta lungo il cammino, rimanendo a lui sempre vicino. L’amore di mamma è l’amore più grande perché nel suo cuore sempre è accesa la fiamma.

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NON C’E’ POSTO PER LA VITA Perché fra i nostri affanni, non cerchiamo di trovare un minimo posto per sperare, per vivere, per amare e con il cuor volare là dove la ragione non arriva. Mentre in noi essa Vita sta nascendo con un bimbo non voluto… oh come questo piano sconvolgerebbe tutto. La Vita come la speranza non deve essere il frutto d’un calcolo, perché la Vita è amore che è speranza che dà la Vita. Bambini, speranza della Vita molte volte derisa ancor prima che tosto la luce veda, viene uccisa perché per te non c’è posto.

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IL PIACERE DI SCRIVERE Scrivo, la mia mano ha molta fantasia come i pensieri che passano per la mente mia. Scrivo perché mi piace, descrivo le pene e il dolore e tutto il bene che attraversa il mio cuore. Scrivo perché la mia mano non si può fermare, questo è il mio mondo lasciatemi fare. La mente mia è ricca di fantasia, mi piace scrivere, io faccio poesia. La penna vibra nelle mie mani e scrive senza stancarsi ieri oggi e anche domani.

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CANTO DI UN POETA STANCO Le parole dei poeti scavano nel profondo del cuore, per risanare le ferite aperte con il canto che la poesia vuole. Vorrei lasciare questa mente stanca, e prenderne una di nuova, per poter pensare con quella quello che alla mia manca. Vorrei dimenticare il mondo, rinascere in quei tempi lieti, aver solo parole di pace per tutte le genti.

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L’UCCELLINO E IL PESCIOLINO Un pescatore di Pieve Desino mentre stava pescando in un torrente vicino, venne disturbato da un’uccellino mentre stava prendendo un pesciolino. L’uccellino contento di quel che aveva fatto fuggi sul monte contento e beato. E per la gioia quel birbone al pesciolino dedica una canzone.

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AMORE Frutto intenso ineffabile incanto, a te dedico questo mio canto. Su un ponte ci siamo incontrati, e da quel momento ci siamo amati. Allora eri un tenero fiore quando donasti a me tutto il tuo amore. Sentii nascere l’aurora di un’altra vita, l’aurora che da me sempre era fuggita. Insieme a te ora bramo navigar la vita che insieme a te amo.

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IL PIACERE DI DARE Chi un pane possiede ai poveri ne dia non osi mai mandarli via, apri il cuore aiuta quel poverello che di fame muore. Con tanta tenerezza lo devi aiutare, se vuoi un domani salvezza trovare. Colui che sa amare ha nel cuore la forza di dare. La voglia di donare è un bel fiore che non nasce nel campo, ma nasce nel cuore.

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OMAGGIO a FALCONE e BORSELLINO

L’UOMO D’OGGI Si è spenta nell’uomo la lampada del Vero, ed ora cammina nel buio sentiero. Se la fede ritorna la pace può dare, i soavi ritorni e l’amore regnare. Ma son troppi i meschini con le armi affilate, che distruggon i cuori distruggon la pace. Se il cuore dell’uomo tornasse ad amare, la fede perduta potrebbe ritrovare.

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PELLEGRINAGGIO ITALIANO A SAINT AVOL Questo incontro di amicizia mosse molti italiani dai loro impegni e dai loro affanni quotidiani, per chiedere aiuto alla Vergine Maria e nel proseguire nella retta via. Sentiero dell’amicizia, della pace e dell’amore, che ci porta sempre da Nostro Signore. Questo incontro è stato leale e sincero e servirà agli italiani per scoprire il Vero, Ossia che: la gioia e l’amore sono racchiusi nel nostro cuore. Questo incontro per me sarà un grande alimento per proseguire la vita felice e contento.

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IL SAPORE DELLA FELICITA’ Vorrei fermarti il cuore perché va troppo in fretta, fugge, fugge, fugge senza darmi retta. Aspettami dolce amor aspettami anche domani ti porterò nuovi fior raccolti con le mie mani. Ti tenevo fra le mie braccia ed io abbracciavo il mondo intero ma non ho potuto trattenerlo perché il tuo cuore non era sincero. La felicità che avevo assaporata è subito fuggita… ed io non l’ho più scordata.

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L’UNIONE DI DUE CUORI Lungo il viale ti vidi passare, e sopra il tuo capo una farfalla volare. Mentre camminavi il mio cuor sussurrò, di darti un bacio mio dolce amor. Vorrei che questo bacio si trasformasse in fiore per farti sentire il profumo del mio intenso amore. Baciami baciami mio dolce amor, uniamo per sempre i nostri cuor.

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LA MALINCONIA Il dolce canto di un’usignolo risvegliò la mente mia prigioniera della malinconia. Le sue melodiose note, i suoi dolci acuti, mi fecero dimenticare i miei giorni perduti. Con le sue ali battute con la gioia di un bambino mi sollevarono cambiandomi il destino. Con il dolce canto, della sua melodia l’usignolo portò via la mia malinconia.

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UN PESCATORE Lontano, sul mare nel grigiore del cielo un pescatore sulla barca ondeggia leggero. Sul suo volto rugoso alquanto appare la lunga e penosa lotta contro il mare che ha lasciato a lui vuote le mani e con il pensiero di un incerto domani. Pensiero che infrange continuamente la mente, la realtĂ di non aver niente per chi a riva lo attende.

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LONTANO DALL’AMORE Dov’è il bello se vivi in un castello lontano dall’amore che hai soltanto nel cuore? Alla sera appena m’addormento dell’amore mio malinconia io sento. Io sogno d’averlo vicino, e mi ritrovo sul viso un cuscino. La notte sotto il cielo stellato alla luna ne ho parlato, le ho raccontato del mio grande amore rinchiuso nel castello del mio dolore. Da questo castello, lei mi ha consigliato, mettiti in viaggio vai dal tuo amor sognato.

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IL VALORE di UN SORRISO Il sorriso ha un valore soltanto quando sincero parte dal cuore. Il sorriso è cosa buona, non soltanto per chi lo riceve ma anche per chi lo dona. Il sorriso non dura un’eternità, perché non tanto l’uomo in cuor ne ha. Quando una persona è felice tu lovedi dal suo sorriso che lo dice. Il sorriso non è una cosa che si può comperare, l’amicizia lo può donare.

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UNA PROMESSA Mamma, tutte quelle volte che tu mi hai chiamato invano è stato perché la tua voce mi arrivava da lontano. Tu mi volevi a te vicino per poter consigliarmi su cosa era bene fare senza dovermi richiamare. Ed io avrei dovuto da bravo bambino sempre ubbidire per non farti soffrire. Purtroppo questo non sempre accadeva perché giocavo e ciò mi distraeva. Ora però, mamma una promessa ti voglio fare quella di volerti sempre ascoltare.

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NON SARÀ MAI Un mattino al rintocco di una campana ho sentito una dolcezza che sembrava accompagnasse la mia giovinezza. Una grande malinconia avevo nel petto, quando sul far dell’alba studiavo accanto al letto. La speranza era arrivata al primo chiaror del sole ad illuminarmi radiosa un futuro migliore. Il dolce suono scese fra la polvere e le macerie di ciò che poteva essere, ma che per fortuna non sarà mai.

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UNA SERA A MARANA Una sera su a Marana sotto tre pini si son riuniti uomini donne e bambini, per ascoltare il suono dolce e lieto di un vecchio organetto. Il suono si spandeva per la valle, fra i campi e nelle stalle. Mentre ascoltavamo la dolce armonia il campanile suonava l’Ave Maria. I bambini al dolce suon della campana partirono pian piano per andare a nanna. Rimane l’annoso anziano che racconta i fatti accaduti di anno in anno.

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Parlando, il tempo passò‌ e giunta la mezzanotte con altri rintocchi il campanile ci avvisò.

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ABBANDONATO Se un domani la tua vita si accorgesse d’essere stanca, torna da colei che nel cuor tuo ti manca. Torna dal tuo amore, colei che con il sorriso sapeva allegerir il tuo dolore. Torna da chi sta piangendo, per aver perduto l’amor di un tempo. Torna da chi l’amor ti sapeva dare, diverso da quello che in giro speravi di trovare. Torna da chi sapeva darti un sorriso, e cancellava le lacrime che scendevano dal tuo viso.

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DESIDERAR L’ AMOR Quanta indifferenza intorno a me! Nessuno mi guarda tutti pensano per sé. Il mio cuor ha una grande ferita, che nessuno ha capita. Neppure una parola di conforto, entra dentro nel mio corpo. Con l’angoscia nella gola mi sento sola in mezzo alla folla. Fingo quella gioia che mi manca in cuor, e per non disturbar soffro per amor.

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IO E TE E’ bello trovarsi sul finir della sera e ascoltare l’onda che accarezza la riviera. E’ bello ritrovarsi nel profumo di primavera, rimembrar le ore liete nell’ora della sera. Ancor più bello è guardar il tramonto io e te.

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IL PESCATORE STANCO Perchè la barca potesse andare curvo sui remi continuava a remare. Premono le mani sul duro legno è stato il “nulla” un brutto segno. Torna a riva stanco morto e in rete “niente” che sconforto. Scende la sera e l’uomo di mare ha esaurito la forza per continuare. Sente la vita sfuggirgli di mano, chiude gli occhi e pensa al gabbiano.

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LA MIA TERRA Penso alla mia terra, e sento in me una musica strana, il mio pensiero vola alla mia terra Ceredana. La mia terra! Sebbene poca è la distanza, resta sempre viva in me nel suo ricordo di fragranza. La mia terra baciata dal sole, è come una particolare melodia, dalle note ricche di fulgore. Ceredana amata, terra mia. Tu sei la mia vera patria tutta bella e sorridente il paesaggio di grazia rimane nella tua gente. Fra le contrade più belle c’è è la Madonnetta dove lasciai la famiglia la gioventù e la mia casetta. Se ci penso ancora… mi si stringe la gola, e nuovamente il cuore a Cereda vola.

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IL POETA CONTADINO Sono un poeta contadino scrivo con amore, è un po’ il mio mestiere far godere il cuore. Questo è il pensiero mio: Essere contro la guerra, ma così non pensa chi ha potere sulla terra. Qualcuno dice che sono un cafone ma il cuor mio se può fa opere buone. Io sarò contadino ma conosco l’essere umano, e offro un bicchier di vino a chi mi dà una mano.

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CAMPO SANTO Con mestizia al Campo Santo sono andata a ricordare la persona amata, guardavo la foto appesa al muro, e il mio viso si faceva sempre pi첫 scuro e mentre le lacrime lavavano il viso mi sembrava di vederlo lass첫 in paradiso felice e contento con gli angeli e i santi mentre pregava per me, e per tutti quanti.

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PERDUTO AMORE Penso a dolci carezze e navigo sulle onde del mare sereno e il mio cuor sussurra in un arcobaleno: Tu vivi nel sentimento, più profondo del ricordo di un tempo. E in questo tuo modo s’infrange il vivere come onda assassina che castigò il corpo della tua “divina”. Ora sfuggi le alghe e liberati sul mare, da quel ricordo a te caro che lega il pensiero e ti lascia il cuor e amaro.

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FERIE a SCHIA Lassù tra i boschi o dolce Schia hai fatto rivivere e sognare la vita mia. Brevi sono stati quei giorni, ma la tua natura portò via con sé la stanchezza di questa creatura. Il ritorno a casa è stato dolce, leggero, ho lasciato a Schia le fatiche del corpo e del pensiero. Come ti posso dimenticare o dolce Schia? Tu mi hai fatto sognare e donato giorni belli a l’anima mia.

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IN SEGRETO Se n’è andata, è partita la tua giovinezza e rimangono nel tuo cuore soltanto lacrime di tristezza. Quando più giovane tu eri batteva forte il cuore, ma non accettavi i desideri seri di chi ti chiedeva amore. Con i rifiuti e le menzogne scaricavi altrove le tue vergogne. Ora tu vivi lontana in mondi sconosciuti, e non potrai più recuperar i bei giorni perduti. Ti rimarrà il segreto rimpianto di non aver il mio amore accanto.

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MAMMA MIA Mamma, grande la tua tenerezza, dolce il tuo amore di carezza in carezza, a te devo la vita, ed i miei giorni felici, ti vedevo per me far molti sacrifici. Della vita mia hai sempre avuto cura, e lo stare con te mi ha sempre fatto sicura. Tu bella! cantavi tutte le ore, e tutte le tue canzoni sono incise nel mio cuore. Mamma, che sempre ho amata, dovessi tu mancarmi non sarai dimenticata.

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SE VUOI PUOI TROVARMI Se vuoi trovarmi, guarda nei ricordi scolpiti nella memoria, troverai scritta tutta la mia storia. E quando di qua o di là girando gli occhi vedrai tombe d’ignoti, quando il dolore ti brucerà nel petto, alza le braccia e apri gli occhi, vedrai che io sarò lì che aspetto.

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AMO Amo l’immensa distesa verde, il prato in fiore con il suo splendido colore. Amo la fioritura del rododendro appeso alla dura roccia mentre il sole lo sboccia. Amo il sole raggiante nell’immensità del cielo invaso di nubi a pecorelle. Amo il tuo cuor sagace, la tua calda bocca, il silenzio nella tua pace. Amo te perché sei il mio amore, giglio fiorito nelle viscere del mio cuore. Amo e canto l’Amor che ti ha fatto la luna le stelle e tutto il Creato.

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LA LUNA Come si può non amare la bella luna mentre dal ciel ti sta a guardare. Con la sua luce, insieme a quella delle stelle mi fa sognare molte cose belle. Con il suo splendore m’illumina il cuore ed aumenta con il suo fascino il nostro amore. E’ triste guardare lassù verso il cielo quando lei si nasconde dietro un velo. Che gioia ti fa provare quando da lassù ti vede amare.

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È PROPRIO PRIMAVERA Se l’aria t’accarezza tiepida e leggera, allora t’accorgi ch’è già primavera. Sotto lo sfondo di un cielo turchino, sento un bel canto è un uccellino! Poi sul far della sera vedendo volare le rondini mi convinco è veramente primavera, e se il giardino vedo fiorire di un manto colorato, mi sento sicuro che l’inverno è passato.

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SOGNO E REALTÀ Durante il giorno la mia mente vagava mentre nella notte le tue braccia morbide sognava, Violini sublimi momenti d’amore istanti felici provava il mio cuore. Sognavo e mentre dormivo perchÊ avevo bisogno baciavo e amavo sebbene era un sogno. Se tu mi avessi svegliato sarei stato sorpreso, non credevo di amare senza essere compreso. Allora avrei pensato a come rimediare a questo sogno per farlo realizzare. La mia vita senza di te non ha senso, dal mattino alla sera e pure di notte io ti penso.

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Pensando ai tuoi occhi al tuo bel viso mi accendo tutto del tuo sorriso. Ti prego amore non andar via! Ascolta la mia parola: Tu sei la vita mia. Amore! Il sogno non lo può dire il mio cuore sappi, rischia d’impazzire. Ma se questo sogno tu mi farai realizzare allora sarò felice e realmente ti potrò amare.

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FIORE DI CAMPO Il fiore di campo è il più bel fiore perché dona bellezza gioia e amore. La sua bellezza è semplice ornamento lui nasce dall’erba ma è un dono del firmamento. L’uomo se è umile è come un fiore, è gloria di Dio che sboccia a tutte le ore.

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FORSE TI AMO TROPPO? Io non ti capisco pur essendoti sempre vicino, ma tu sai, il tuo amore è nascosto dentro uno scrigno, e nel tuo modo di amare qualcosa ti manca, per questo non comprendi che il mio dolore segreto mi stanca. Sono giorni difficili, tu combatti contro il tuo umore, e a tratti sembra ti si apra il cuore cosĂŹ come sboccia un fiore e mi sembra che all’improvviso tutto mi avvolga del tuo profumo, mani, mente e viso. Non ti importa, se ad ogni alba io che per te conservo una lacrima ti dico che io ti amo?

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RINNOVATO AMORE Vorrei che il tuo sorriso dimenticasse il passato e che tornasse da me che non ti ho mai scordato. Vorrei che tu tornassi come rondine a primavera mentre cerca il nido dove l’anno scorso era. Vorrei aumentarmi la speranza che tu possa tornare non per un’ora o per una festa ma per tutto il tempo che mi resta. Vorrei esserti come primavera che s’affaccia tutta in fiore rivelandoti anche quest’anno un rinnovato grande amore.

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SIAMO TUTTI FRATELLI Diamoci la mano fratelli e sorelle senza guardare il colore della pelle. Camminiamo nella giusta via felici e contenti senza gelosia. Diamoci la mano sincera senza guardare se è bianca o nera. Diamoci la mano con uno scopo profondo solo così potrà venire pace nel mondo, e se cammineremo uniti nell’amore faremo felice anche Nostro Signore.

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IL MIO PAESE E’ bella Cereda, da quel colle si vedono la campagna e le sue zolle. Quando arrivi lassù incontri un’aria sana, è l’aria più cara è l’aria Ceredana. Sono bei ricordi… io correvo su e giù per i prati mentre vedevo farfalle, rondini e fiori sbocciati. Prendere le lucciole e posarle sul comodino cosi che luce facevano fino al mattino. Qualche volta si sentiva un cane abbaiare, che sembrava volesse dirti qui non puoi entrare. Ma nella mia terra c’è sempre un posto dove tutto tace, pieno di sole e di luce. È un’isola di pace.

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PEGNO DI AMORE Non ho molto da donarti, dono a te questo fiore come segno del mio amore. L’ho curato per molte ore per fargli avere questo bel colore. Ti ho pensato in ogni momento, ed ora sono contento, che una come te in cuore abbia soltanto me. Ti ho donato questo fiore come pegno del mio amore, con la speranza che rimanga sempre vivo nel tuo cuore.

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LUI, CHE SA CHI E’ Un povero lungo la strada cammina stanco morto con una bisaccia al collo vuota, senza neppure un pane per sfamarsi, né una goccia d’acqua per dissetarsi, ma con la bisaccia del cuore piena di fede e di amore non ha neppure il tempo per guardarsi e pensare al suo dolore. Cammina lungo il mare e vede ancora un volta i gabbiani volare e i pesci nell’acqua guizzare, pieni di gioia e di allegria, mentre gli anni lo portano via. Sebbene quel povero vive nella vera povertà, sa d’esser ricco perchè come tutti, nulla di suo con sé porterà.

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LA VITA IN CAMMINO

Un bambino affronta la vita e l’avvenire che l’assale, il cammino, l’infanzia finita e il mondo che fa male, con la sua forza, e tutto il suo coraggio affronta la vita speranzoso anche nel disagio. Ma vide il pianto delle povere genti, e spera un dì di poterli fare contenti, con lo sguardo raggiante e pieno d’amore farà gioire di sicuro anche il loro cuore. Perchè il mondo non affondi nel male, egli ci insegna a tutti come si fa ad amare.

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LE NUVOLE

Nuvole bianche, nuvole rosse volano nel ciel volano veloci, portate dal vento che soffia come un lamento. Nuvole di sera lass첫 nel ciel volano leggere come il pensier. La nuvola rosa brillando lass첫 e fa sembrare il ciel ancora pi첫 blu.

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MI MANCHI Quando ti penso accanto al mio letto tutta dolce carica di affetto, il mio respiro si ferma nella gola, e il pensiero a te vola. Il mio cuore più non conosce l’affetto mancando te accanto al mio letto. Tu ora riposi accanto ad un cipresso e la tua vita ha per me un altro valore espresso. Da quando te ne sei andata il mondo non ha colore, ed è rimasta ferma nel mio cuore la lancetta dell’amore. Molti sono i ricordi pieni di nostalgia che hai lasciato nella mente mia.

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GIÙ NEI CAMPI FRÀ LE ZOLLE Le campane di Cereda suonano a festa quando è sera, e invitano i fedeli a recitar una preghiera. Quel dolce suon dell’Ave Maria sembra quasi una poesia. Lassù, da quel bel colle il suon si espande giù nei campi fra le zolle e trova l’uomo che dal campo a quel suono torna casa stanco egli si trova ancora sulla via quando la moglie inizia l’Ave Maria Senza forza ma con coraggio accompagna la preghiera adagio adagio.

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INDICE

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IO E TE (In compagnia di una buona poesia)

pag. 1

Dei poeti………………………………………………… L’odissea di un’amica………………………………… Il Torrente Agno………………………………… ……… Vorrei……………………………………………… …… Non allontanarti primavera…………………………… La primavera………………………………………… … La fiamma dell’Amore…………………………… …… Non c’è posto per la Vita……………………………… Il piacere di scrivere…………………………………… Il canto di un poeta stanco…………………………… L’uccellino e il pesciolino……………………………… Amore…………………………………………………… Il piacere di dare……………………………………… L’uomo d’oggi – Omaggio a Falcone e Borsellino Pellegrinaggio italiano a Saint Avol………………… Il sapore della felicità…………………………………… L’unione di due cuori…………………………………… La malinconia…………………………………………… Un pescatore…………………………………………… Lontano da l’amore…………………………………… Il valore di un sorriso………………………………… Una promessa………………………………………… Non sarà mai………………… … … …… …………… Una sera a Marana…………………………………… Abbandonata…………………………………………… Desiderar l’amor……………………………………… Ioe te……………………………………………………… Il pescatore stanco…………………………………… La mia terra…………………………………………… Il poeta contadino……………………………………… Campo santo……………………………………………

pag. 5 pag. 6 pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 14 pag. 15 pag. 16 pag. 17 pag. 18 pag. 19 pag. 20 pag. 21 pag. 22 pag. 23 pag. 24 pag. 25 pag. 26 pag. 27 pag. 28 pag. 29 pag. 31 pag. 32 pag. 33 pag. 34 pag. 35 pag. 36 pag. 37

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Perduto amore………………………………………… Ferie a Schia…………………………………………… In segreto……………………………………………… Mamma mia…………………………………………… Se vuoi puoi trovarmi………………………………… Amo…………………………………………………… La luna………………………………………………… E’ proprio primavera……………………………… Sogno e realtà………………………………………… Fiore di campo………………………………………… Forse ti amo troppo? ………………………………… Rinnovato amore……………………………………… Siamo tutti fratelli……………………………………… Il mio paese…………………………………………… Pegno di amore………………………………………… Lui che sa chi è………………………………………… La vita in cammino…………………………………… Le nuvole……………………………………………… Mi manchi……………………………………………… Giù nei campi fra le zolle………………………………

pag. 38 pag. 39 pag. 40 pag. 41 pag. 42 pag. 43 pag. 44 pag. 45 pag. 46 pag. 47 pag. 49 pag. 50 pag. 51 pag. 52 pag. 53 pag. 54 pag. 55 pag. 56 pag. 57 pag. 58

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