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Gluten Free, corsa senza freni: venddite in crescita nonostante i prezzi grazie a innovazioni e sostegno statale
Un mercato da oltre 400 milioni di euro che non conosce crisi nemmeno in tempi di inflazione alle stelle: nel 2022 nella GDO italiana sono stata acquistate e quasi 15 mila tonnellate di sostitutivi del pane “gluten free” con una crescita sia in volumi (+ 3,6% sul 2021) sia in valori (+ 6%).
Una spinta arriva certo anche dal contributo del Servizio sanitario nazionale che ogni anno stanzia mediamente 200 milioni di euro per sostenere gli acquisti da parte dei cittadini malati di celiachia, rendendoli così un target ideale per le imprese attive nella produzione di sostituti del pane che possono contare sul “paracadute” statale per attutire gli effetti dell’inflazione.
Tanto è vero che, mentre altre categorie (ad esempio il bio) stanno sperimentando una battuta d’arresto in termini di vendite, lo stesso non di può dire per il Gluten Free che possiede anche ulteriori margini di crescita se sostenuto con adeguate strategie, tra le quali la fine della “ghettizzazione”, come ha sottolineato Simona Fiorentini, export e marketing manager di Fiorentini
Alimentari: “Sugli scaffali della GDO ci sono margini di miglioramento per i prodotti gluten free, primo dei quali il non ghettizzarli su scaffali ad hoc, poco frequentati, che ne limitano la vendita”.

I prodotti gluten free potrebbero tranquillamente stare sugli scaffali dedicati a prodotti simili non riservati a chi si trova a dover combattere la celiachia, anche perché si tratta di prodotti che nel corso degli ultimi anni hanno sperimentato un’evoluzione importante sostenuta dall’alto tasso di innovazione voluto dalle aziende produttrici.
“Oggi il consumatore celiaco o intollerante può contare su assortimenti più ampi con caratteristiche organolettiche e profili nutrizionali migliorativi rispetto al passato. Se inizialmente l’unico focus era la sicurezza del prodotto (rispetto a contaminazioni), la crescita del mercato ha portato ad un inevitabile innalzamento dell’asticella in termini di gusto e qualità, tanto da annullare la distanza rispetto all’offerta mainstream. I consumatori che acquistano prodotti senza glutine oggi sono sempre più attenti nelle proprie scelte di consumo e alla ricerca di maggiore attenzione nei confronti della propria salute, come confermano le performance dei prodotti gluten free integrali e ricchi di fibre”, dice Silvia Raffaello, marketing director Gruppo Morato”.
Con una revisione delle scelte da parte della GDO, i prodotti Gluten Free potrebbero quindi ulteriormente accelerare la crescita già impetuosa che stanno vivendo.