1 minute read

Innovazione, qualità, attenzione ai costi e un tocco d’artista: la ricetta di D’Amico per sopravvivere all’inflazione

Qualità dei prodotti, fonti energetiche alternative e un tocco d’artista. È la ricetta con cui D’Amico ha affrontato la complessità del mercato scaturita dalla sommatoria di post – Covid e guerra in Europa. A raccontare le strategie è Benedetto Viscido, national account manager dell’azienda. Viscido sottolinea che per tutto il 2022 D’Amico non ha registrato grossi andamenti negativi, né in termini di volumi né di valori, ma ha iniziato a leggere qualche flessione dall’inizio del 2023.

“In questo anno e mezzo, dall’inizio della crisi – spiega – abbiamo cercato di mantenere ferma la nostra qualità e contemporaneamente di innovare la nostra linea. E i risultati sono stati positivi. All’inizio dell’anno il quadro negativo si è accentuato e cerchiamo di mantenere le posizioni attraverso gli investimenti in promozioni e beneficiando dell’aiuto che arriva dal calo del prezzo dell’olio”. Una leva importante è certo quella del contenimento dei costi energetici e su questo fronte D’Amico si era già attivata in modo deciso: il fotovoltaico era presente come fonte fin dal 2010 ed è stato potenziato fino a coprire il 75% del fabbisogno, mentre il GPL è stato preferito al metano così da ridurre l’impatto dei costi dell’energia sul prezzo finale del prodotto. L’innovazione di alcuni processi produttivi per renderli più snelli ha dato ancora una mano sul fronte dei costi. Più complesso è trovare alternative ai contenitori in latta e in vetro, quest’ultimo protagonista di un’impennata del costo che probabilmente non ha pari in altri materiali. “Abbiamo fatto ricerche per cercare di superare il vetro o la latta, ma al momento non ci siamo riusciti – spiega Viscido -. Quindi abbiamo pensato di imboccare un’altra strada: trasformare alcuni dei nostri contenitori in oggetti destinati a rimanere piuttosto che ad essere buttati e abbiano lanciato la linea Vasi d’autore dove il tappo è in realtà il quadro di un artista”. “Questo insieme di azioni possono consentirci di rimanere sul mercato senza aumentare i prezzi. In questo momento stiamo anche riducendo i nostri margini rispetto a quanto avevamo preventivato, pagando un po’ lo scotto per andare incontro alle esigenze della GDO. Continuiamo anche ad investire in comunicazione, soprattutto nelle grandi città per avere maggiore impulso”, ha aggiunto il manager.

This article is from: