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REGIONE Sotto la lente oggi i correttivi alla legge licenziata a dicembre Lunedì poi si pronuncerà il Consiglio regionale

Piano casa, sulle modifiche il parere della III Commissione

CAMPOBASSO – Il primo punto all’ordine del giorno della seduta consiliare di lunedì a Palazzo Moffa riguarda la legge 30 del 2009, quella sul cosiddetto Piano casa. Oggi la terza commissione (Ambiente e Territorio) esaminerà le proposte di modifica avanzate dalla giunta regionale dopo il paventato rischio di impugnativa da parte del governo nazionale. Un correttivo,

nulla di più, a un dispositivo licenziato in tutta fretta a dicembre tra le polemiche dell’opposizione che lamentava il mancato coinvolgimento delle parti interessate su una materia delicatissima, come è quella del rilancio edilizio in regione. Dopo questo primo e ulteriore parere dell’organismo presieduto dal consigliere Adelmo Berardo, le proposte di modifica andranno in aula per il voto. In questa circostanza l’intera legge potrebbe essere rivisitata, magari sugli stessi temi che il centrosinistra non è riuscito a far passare a dicembre (messa in sicurezza delle abitazioni, risparmio energetico e recupero delle aree degradate e dei centri storici). “Il Molise ha un trend demografico talmente basso – scriveva appena qualche giorno fa il consigliere del Partito democratico Michele Petraoria - che non necessita di volumetrie aggiuntive rilevanti. Al contrario occorre mettere in sicurezza i vecchi fabbricati,

pubblici e privati, per prevenire future tragedie in una regione ad elevato rischio sismico. Su questa priorità e sull’utilizzo di tecnologie innovative nel campo del risparmio energetico si potrà trovare un’intesa comune in sede istituzionale così che il Piano casa da problema evolva in opportunità condivisa”. La votazione a via IV Novembre potrebbe anche non portare al risultato sperato e concentrarsi semplicemente su pochi commi della legge. Nodo più difficile da sciogliere è invece quello sui tempi dati ai sindaci molisani per recepire la legge. Due giorni fa il presidente della’Anci Molise (Associazione nazionale Comuni italiani), facendosi portatore delle istanze dei primi cittadini, ha chiesto una proroga alla scadenza (16 febbraio) di altri 30 giorni per le evidenti difficoltà riscontrate dagli amministratori nell’adottare i provvedimenti che di fatto rimoduleranno la programmazione edilizia nelle zone di loro competenza. red

Chiusura della Lever di Pozzilli La Filcem Cgil: notizia falsa, l’azienda rilancerà la produttività CAMPOBASSO – La Filcem Cgil Molise prende le distanze dall’annuncio di alcuni sindacati sulla prossima chiusura della Lever di Pozzilli e riportati da un quotidiano locale. Il segretario generale dell’organizzazione sindacale, Lino Zambianchi, bolla come “falsa” la notizia e ricorda che l’azienda ha comunicato a tutti i sindacati, in un incontro del 3 febbraio scorso all’Associazione degli Industriali del Molise, che investirà svariati milioni di euro nel corso del 2010 per rilan-

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ciare la produttività del sito di Pozzilli, traguardando volumi produttivi più alti rispetto a quelli attuali e investire in tecnologie sugli impianti esistenti e su nuovi per aumentare l’efficienza dell’azienda rendendola più competitiva sul mercato. “Questa è forse l’unica azienda del Molise che sta investendo soldi propri per sopravvivere e crescere – afferma Zambianchi – ed è un peccato che, fantomatici sindacalisti, tentino di inceppare un processo di crescita dell’azienda chimica più importante del Molise”.

Tracce di pensiero nello stato vegetativo MILANO - Per cinque anni, dopo un incidente d’auto, è rimasto privo di coscienza in un letto di ospedale a Liegi, in Belgio. Stato vegetativo permanente, secondo la diagnosi. Adesso, grazie a nuovi e sofisticati test, il suo cervello ha rivelato tracce di attività in risposta alle domande dei medici. Minime, ma che faranno discutere sul piano etico e già indicano la strada per una revisione dei criteri di classificazione del coma.

L’Aifi mette in guardia dai falsi fisioterapisti

“Abbiamo il dovere morale di denunciarli perché la salute è un bene insostituibile” CAMPOBASSO – L’Aifi (Associazione Italiana Fisioterapisti) del Molise esalta i risultati della campagna di sensibilizzazione in merito al problema dell’abusivismo professionale. L’associazione mette in guardia i cittadini molisani dalla presenza sul territorio di persone che senza essere in possesso dei requisiti necessari esercitano la professione di fisioterapista. A seguito della campagna sono giunte alcune segnalazioni alle forze dell’ordine tanto che i carabinieri del Nas di Campobasso hanno condotto una serie di verifiche in alcuni centri. Il risultato dell’indagine, non ancora conclusa, è stato per il momento di due persone denunciate per esercizio abusivo della professione di fisioterapista. L’associazione ricorda che il fisioterapista è un professionista della Sanità, in possesso di diploma universitario (adesso laurea) abilitante che opera per la prevenzione la riabilitazione e la cura di patologie che interessano vari distretti del corpo e a varia eziologia. Gli altri professionisti possono svolgere il loro lavoro in altri ambiti, ma non in quello fisioterapico. Per questo motivo, l’associazione consiglia sempre prima di intraprendere un trattamento fisioterapico di informarsi sui titoli del professionista che lo effettuerà rivolgendosi all’associazione di categoria o all’ordine. Nel caso di sospetto o certezza di abuso della professione, l’Aifi ritiene di avere “il dovere morale denunciarlo alle autorità competenti perchè la salute è un bene insostituibile”.

Morta l'ultima indigena che parlava il "Bo" MILANO - Si chiamava Boa Sr ed aveva circa 85 anni. Con la sua morte si spegne per sempre il “bo” la lingua parlata da una delle più antiche tribù del pianeta. Si stima infatti questa gente abbia vissuto nelle Isole Andamane per almeno 65mila anni. Boa Sr era l'unica donna indigena rimasta al mondo che ancora conosceva questo idioma.


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