14 ottobre 2014

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

ANNO X - N° 209 - MARTEDÌ 14 OTTOBRE 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero Tel.: 0874.1919119 Fax: 0874.49441 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

L’Oscar del giorno a Roberto Ruta

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Roberto Ruta. Al senatore va riconosciuto lo sforzo di rimettere insieme le parti che compongono il centrosinistra nel tentativo di riprendere le fila del programma per il rilancio del Molise. I tanti, troppi, problemi irrisolti hanno la necessità di conoscere soluzioni per garantire alla Regione di potere continuare nella sua attività di autonomia istituzionale e per non essere risucchiata in un pericoloso vortice che ci legherebbe, come sudditi, ad altre realtà regionali.

Il Tapiro del giorno a Vittorino Facciolla

Il Tapiro del giorno lo diamo a Vittorino Facciolla. La guida dei vini 2015 de L'Espresso torna a unificare il Molise all'Abruzzo dando la sufficienza solo a 5 vini tutti abruzzesi, nel momento in cui il Montepulciano molisano riscuote consensi dappertutto. Non abbiamo registrato la presa di posizione da parte dell'assessore regionale all'Agricoltura su di un tema, pure sentito, come quello della vitivinicoltura. Anche per ribadire che il Molise esiste sia come regione autonoma che come produttrice di vino di qualità. Una protesta, dovuta, ma anche per rilanciare il discorso vino molisano.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

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2 14 ottobre 2014

TAaglio lto

Il ruolo della stampa libera molisana nelle vicende politiche e amministrative

Sono i fatti, gli eventi, e le circostanze che hanno dettato e dettano resoconti e commenti Delle biomasse, che sia la stampa locale o il più diffuso quotidiano nazionale ad occuparsene, dovrebbe bastare ad assolvere il sospetto di faziosità preconcetta

Sarebbe il caso di riprendere l’articolo del 14 maggio 2013 di Sergio Rizzo sul Corriere della Sera all’indomani della scalata del centrosinistra capeggiato da Paolo di Laura Frattura a Palazzo Moffa, per riportare in cronaca, e mettere al centro del dibattito politico, il profilo affaristico della nuova giunta che il giornalista del più letto quotidiano in Italia in quella circostanza ha raccontato nei suoi aspetti “spettacolari”, collegati alle società e ai parenti del presidente, che gli apparivano essere profondamente contraddittori delle dichiarazioni e dei proclami di novità e trasparenza di cui era stata infarcita la campagna elettorale del 24 e 25 febbraio 2013. Ciò per dare un minimo di equilibrio al diritto di cronaca che viene esercitato dalla stampa libera molisana intorno alle vicende che da oltre un anno e mezzo si susse-

guono a Palazzo Vitale e a Palazzo Moffa, e che per questo suo (della stampa) atteggiamento deontologico, è fatta oggetto di pressioni, compressioni, impressioni che la vorrebbero remissiva e silente nei confronti del neogovernatore e della sua organizzazione di potere. Sarebbe il caso, dicevamo, per riequilibrare, appunto, questo slabbramento qualunquistico che intende sopravanzare ed annullare quel poco di espressione critica che ancora regge e tiene aperta la porta alla coscienza dei molisani onesti. Il richiamo alla stampa nazionale e la sua messa in parallelo con la stampa libera locale è dettato dalla necessità di far capire che l’ipotesi di una presa di posizione preconcetta nei confronti del governo regionale è del tutto sballata e fuori luogo. Sono i fatti, gli eventi e le circostanze che hanno dettato e dettano

resoconti e commenti. Che sia la stampa libera locale o il più diffuso quotidiano nazionale ad occuparsene, dovrebbe bastare ad assolvere il sospetto di faziosità preconcetta. Sul Corriere della Sera, da Rizzo, sono stati esposti eventi, fatti, e circostanze che proponevano il lato affaristico della politica, e abbassavano notevolmente la soglia della morale (politica). Su questa testata sono esposti fatti, eventi e circostanze che condannano il lato affaristico della politica. E nessuno può negare gli aspetti affaristici (sospetti) nella faccenda delle biomasse e in quella per il momento più marginale e in zona d’ombra delle due torri edilizie a ridosso della cittadella universitaria di Vazzieri. Dice il proverbio: “Di notte tutti i gatti sono grigi”, reso d’attualità con l’intenzione di creare una similitudine tra la vecchia giunta di centrodestra di Michele Iorio e quella in atto del centrosinistra di Frattura. D’accordo. Di notte tutti i gatti sono grigi, e la notte molisana ha visto consumare e vede consumare le peggiori nefandezze politico - strumentali - affaristiche - parentelari quasi fossero una componente strutturale della gestione del potere. Con una differenza, però. Indagini e processi per Iorio; totale franchigia giudiziaria per Frattura. Una bella differenza. Nonostante fin dal 14 maggio 2013 la maggiore testata giornalistica nazionale, con la firma di Sergio Rizzo, abbia messo in bella copia, dopo che la stessa testata giornalistica e lo stesso giornalista s’erano occupati a più riprese della giunta Iorio, le parentele, gli intrecci societari, i nomi e i prestanomi che formerebbero il substrato organizzativo del nuovo esecutivo regionale. Non abbiamo scampo. Ancora una volta dobbiamo prendere amaramente atto che la corsa al potere ha un solo scopo: arricchire se stessi e i propri sodali. Una corsa senza scrupoli né riguardi, soprattutto nei confronti degli elettori. Una corsa che questa testata aveva preannunciata con largo anticipo rispetto all’esito delle urne elettorali del 24 e 25 febbraio 2013 in quanto vistosamente predisposta perché Iorio cadesse e Frattura salisse sul proscenio politico regionale, nonostante il peso delle contraddizioni che trascina, che gli apparati ordinamentali stanno aiutando a sorreggere. Dardo

La tregua nel Pd archivia l’Idv, torna l’idea rutiana: superstrada Termoli San Vittore Con l’asse Frattura Ruta rispunta il “no” all’autostrada voluta anche dai dipietristi. L’assessore ai Trasporti Nagni: “Se la Regione non si comporterà bene dovrà pagare la penale” CAMPOBASSO. Nel momento più tragico della vita politica di Paolo di Laura Frattura, ecco che Roberto Ruta riprende in mano le redini. Cos’è che ha spinto il senatore a fare da spalla al governatore? Perché questo avvicinamento, per Ruta, equivale ad una sorta di suicidio politico a meno che lo stratega del centrosinistra non abbia poi intenzione di scaricare il buon Paoletto al momento giusto. Intanto però è Ruta che detta le regole da seguire e Frattura, come ai vecchi tempi, torna ad essere semplice esecutore. Il che è normale se si considera che da quando c’è stata la rottura con Ruta, Frattura non ne ha azzeccato una.Tra i 5 punti fermi dichiarati in conferenza stampa “tra la Prefettura e la Cattedrale”

di Campobasso, oltre all’annuncio della sospensione dell’autorizzazione per le biomasse a Campochiaro c’è una novità: la superstrada Termoli San Vittore.Azzo, quindi l’autostrada è stata definitamente archiviata con tanto di pagamento della penale per la Regione Molise e quindi coni soldi dei cittadini? Mah, sarà, allora perché Frattura ha inserito l’autostrada nelle opere strategiche del Molise? E cosa ne pensa l’Italia dei Valori? A luglio scorso, facendo due chiacchiere con l’assessore dipietrista Pierpaolo Nagni, ecco cosa affermava:“Se la Regione non si comporterà bene dovrà pagare la penale. Perché questo è un progetto che viene da lontano. Se l’ingegner Di Grezia all’epoca non avesse fatto le carte per

bene, adesso non ci troveremmo a questo punto. Non è che io sono innamorato dell’autostrada. Bisogna riconoscere però che è l’opera strategica in cui il pubblico, cioè lo Stato, decide di metterci una cifra importante come fa per la Lombardia o per altre regioni. E’ l’unica opera in cui noi, Molise, siamo presenti dopo l’acquedotto. Io sono favorevole anche alle quattro corsie, solo che lì non abbiamo i soldi. Io c’ho provato a dire: si può dialogare su un’opera, trattando sulle cifre, per una viabilità diversa Tirreno – Adriatico? La risposta è stata sempre: è il vincolo dell’opera che crea la trattativa finanziaria”. E parlando sul trasferimento dei fondi da parte del governo, Nagni dichiarava: “Credo che stiano immaginando un trasferimento a step per non gravare sulle casse dello Stato. Ma al di là di questo, sono comunque vincolati. Se il Molise non avrà una viabilità importante resterà ancor più isolato anche con gli investimenti imprenditoriali”. Quindi, se l’asse Frattura Ruta comporta l’abbandono del progetto autostradale, cosa accadrà? Cosa ha da dire Nangi? E l’Idv?


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3 14 ottobre 2014

Snocciolati i primi cinque punti programmatici per riavviare l'attività politica regionale

Ruta- Frattura, si ricompone l'asse? Superstrada, sanità, task force, bilancio e sospensione delle centrali a biomasse nell'accordo CAMPOBASSO. Lentamente va a ricomporsi l'equilibrio politico tra il presidente della Giunta regionale, Paolo Frattura e il senatore Roberto Ruta. Un equilibrio necessario alla coalizione di centrosinistra per riprendere un cammino programmatico rimasto ai blocchi di partenza in questo anno e mezzo di attività politica regionale. Ieri mattina, così, in piazza Prefettura, il presidente Paolo Frattura ed il sen. Roberto Ruta hanno incontrato la stampa e presentato i primi 5 punti programmatici, dei 10 messi in cantiere, per riannodare un filo politico interno che si era consumato. "Questi cinque punti programmatici fanno parte di un discorso più ampio, i cui 5 punti seguenti varranno presentati prossimamente”, esordiscono così il Presidente Frattura ed il senatore Ruta. "Dopo un approfondito confronto abbiamo condiviso l’opportunità di sottoporre alla maggioranza consiliare regionale, ai partiti del centro sinistra molisano, agli esponenti istituzionali di ogni livello, da quella nazionale a quella comunale ed alle esperienze associative che ci hanno sostenuto nella tornata elettorale del 2013, alcune prime indicazioni da attuare, sul profilo politico ed

amministrativo, nei prossimi giorni, auspicando l’indizione di un’assemblea generale del centrosinistra, comunque entro al fine del mese”. A partire dalla questione biomasse, per le cui centrali la Giunta provvederà a sospendere le autorizzazioni in attesa della revoca per passare, poi, alla Task force sui singoli e gravosi problemi in agenda per finire al cambio progettuale da autostrada a strada a scorrimento veloce a quattro corsie del tratto da San Vittore a Campobasso. E' stato proprio il senatore Ruta, che ha spinto molto perchè si potesse ritrovare una piena armonia all'interno della coalizione di centrosinistra, a sottolineare che i cinque punti presentati alla stampa fanno parte di un pacchetto che prevede altri due passaggi: il primo, con altri tre punti e il secondo, con i restanti due argomenti di natura squisitamente politici che potrebbero coinvolgere lo stesso assetto della Giunta regionale. Del resto, e nessuno ne ha fatto un mistero, l'attività in Regione non è stata brillante e, da qui, la necessità di riprendere in mano il programma presentato agli elettori. Ad essere assente dalla conferenza stampa,

L'intervento

La scheda

I primi cinque punti programmatici 1. La dolorosa quanto necessaria azione di risanamento dei bilanci regionali, la messa in sicurezza della stabilità finanziaria con un debito residuo finalmente gestibile – che ha reso difficile ed arduo l’attuazione della proposta nei singoli settori di competenza regionale- consente di avanzare la proposta per il 2015 di un bilancio per la crescita e l’occupazione, che dia forza e servizi al nostro sistema produttivo, che punti sul sistema della formazione e della scuola, che scommetta sull’azione integrata con i Comuni, gli enti locali e con l’Università degli Studi del Molise, con misure che non lascino indietro e da solo alcun cittadino, in un percorso virtuoso che prosegua l’impegno di razionalizzare la spesa e di miglior allocazione delle sempre meno ingenti risorse.2. La prosecuzione, a tappe forzate, della task force attuata con le parti sociali per condividere, d’intesa con il governo e con la delegazione parlamentare anche il riconoscimento già avanzato dell’area di crisi, i percorsi per tutte le vertenze in campo che troveranno la loro definizione comunque entro al fine dell’anno.

il segretario regionale del Pd, Micaela Fanelli, che pure avrebbe dovuto rappresentare il punto di unione tra le posizioni in campo. Atto voluto o assenza giustificata?

3.La proposizione definitiva dell’offerta sanitaria regionale, che, puntando sulla qualità e sull’appropriatezza delle prestazioni, metta al centro i bisogni del cittadino.La riorganizzazione del sistema sanitario pubblico, in nessun caso inferiore al 65% dell’offerta complessiva integrato con le eccellenze private presenti in nessun caso superiore al 35% dell’offerta complessiva.4. La sospensione immediata ed in via cautelativa delle autorizzazioni per le centrali a biomasse alla falde del Matese, per verificare la possibilità di annullamento delle stesse e, come estrema ratio, della revoca delle stesse dopo apposito pronunciamento del Consiglio regionale che ha già approvato la mozione per l’annullamento, l'attivazione di ogni utile provvedimento e procedura per la situazione del parco del Matese. 5. L’attuazione immediata delle procedure per la realizzazione, in lotti funzionali, del raddoppio dell'attuale collegamento viario Termoli- San Vittore, per la superstrada a quattro corsie e del potenziamento collegamenti ferroviari regionali.

… come d’autunno sugli alberi le foglie Ulisse di Giacomo* Prima eravamo sinceramente preoccupati; ora , dopo aver appreso i punti programmatici enunciati stamattina dal tandem Frattura / Ruta, ci siamo tranquillizzati.Allora, vediamo gli annunci miracolosi:1) Sospensione delle autorizzazioni alle centrali a biomasse: bugia incommentabile. In verità' non è stata una loro scelta, bensì una volgare ritirata imposta dai cittadini del Matese e di tutto il Molise ( erano in 5000… ) che hanno dato un sonoro schiaffo a Frattura e soci, costringendolo a rinunciare ai suoi piani.2) Riorganizzazione della Sanità: si promette che i privati non avranno più' del 35% dei posti letto. Una presa in giro di cui si vantano pure. Perché' il 35 quando la media nazionale e' del 20%?3) No all' autostrada Termoli -San Vittore: una vergogna.La nostra precedente maggioranza in Regione , con il sostegno della delegazione parlamentare, aveva ottenuto il finanziamento dell' opera per una quota pubblica di 450 milioni di euro. Una montagna di soldi per un opera che avrebbe alleviato il problema della disoccupazione per gli anni a venire.Prendiamo atto che la Sinistra, con Frattura e Ruta, hanno rinunciato ad un finanziamento già deciso, buttando all' aria il lavoro portato avanti da altri nel corso degli anni.Sugli altri “punti programmatici” ( risanamento della finanza pubblica e chiusura delle innumerevoli vertenze occupazionali entro la fine dell’anno ) e' preferibile sorvolare e stendere un velo pietoso.La verità?Una mossa mediatica volta a risolvere i problemi interni al PD e alla Giunta Regionale, fatta sulla testa dei molisani. *Senatore della Repubblica


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I sindacati hanno interrotto le relazioni con l'azienda per la situazione regionale

Poste, in Molise è solo caos CAMPOBASSO. Le Segreterie Regionali Molise della SLC-CGIL e della UIL-POSTE hanno interrotto le relazioni industriali con l’azienda Poste Italiane. Nell’ultimo anno CGIL e UIL hanno più volte denunciato la gravi problematiche che coinvolgono la stessa Azienda nella regione Molise. E ciò sia in Mercato Privati che nei Servizi Postali ovvero, per intenderci, uffici locali aperti al pubblico e recapito della corrispondenza. Sono state aperte vertenze, presentate denunce, organizzati scioperi. Se sino ad oggi non sono state messe in atto le procedure di mobilità coattiva extraregionale per il personale che l’Azienda considera in esubero, se la stessa Azienda non ha provveduto ad ulteriori razionalizzazioni e chiusure al pubblico di uffici locali, se qualche speranza è stata data per la trasformazione dei contratti part-time in full-time, se sono stati inviate anche poche unità interinali per lo smaltimento della corrispondenza giacente, lo si deve all’impegno, alla perseveranza, all’attenzione che su questi temi hanno posto SLC-CGIL e UILPOSTE. Purtroppo però è risultato vano ogni tentativo di condividere accordi su tutti i temi importanti che coinvolgono Poste Italiane in Mo-

lise. E la collaborazione non può trasformarsi in complicità e collusione. Non si può collaborare con un’Azienda che il giorno prima firma accordi ed il giorno seguente li disattende. Un’azienda che: ricorre al trasferimento coattivo e punitivo del personale, chiaramente solo quello iscritto a CGIL e UIL, ignorando tutte le norme contrattuali che regolano la disciplina dei trasferimenti stessi. Addirittura trasferendo, senza alcuna spiegazione e senza alcuna ragione, due lavoratrici RSU, una della CGIL e l’altra della UIL, appartenenti all’Unità Produttiva di Isernia. RSU che pure si erano rese artefici di svariate denunce delle violazioni contrattuali riscontrate nell’ambito lavorativo; trasferendo invece in gran segreto, nei Servizi Postali, personale più “fortunato” perché inviato negli uffici richiesti; in barba alle più elementari norme della meritocrazia che dovrebbe essere tesa al miglioramento della qualità dei servizi, esclude scientificamente da tutti i percorsi promozionali lavoratori “scomodi” pur in possesso dei migliori requisiti; fa filtrare all’esterno, attraverso dipendenti appartenenti agli staff delle Filiali, dati sensibili abilmente manipolati e tesi a screditare SLC-CGIl e UIL-POSTE; impedisce l’accesso ai luoghi di lavoro a sindacalisti violando tutte le norme che regolano

L'intervento.

In Molise strade troppo pericolose, bisogna dotarsi di arterie più sicure di Cosmo Tedeschi* Incidenti mortali, in Molise se ne verificano troppi. Una scia di sangue che macchia le strade della regione e che, purtroppo, non accenna a diminuire. Se in ambito nazionale l’Istat ha fotografato una diminuzione del numero dei sinistri che si sono conclusi con delle vittime, ciò non è vero per la nostra regione. In Molise, infatti, come segnalato dall’Aci, non si sono registrate riduzioni. Solo nell’ultima settimana di settembre in regione si sono registrati tre scontri, a distanza di pochi giorni l’uno dagli altri, che sono costati la vita a tre persone. Un quadro, quello della pericolosità delle arterie regionali, che va cambiato. Gli utenti devono essere messi nelle condizioni di viaggiare su strade sicure, cosa che evidentemente le arterie molisane non sono. A questo punto bisogna effettuare una seria analisi per comprendere come poter intervenire per abbassare il tasso di mortalità e ridurre, più generalmente, il numero dei sinistri. Secondo il rapporto Istat 2013 sugli incidenti stradali in Italia, gli scontri più gravi avvengono sulle strade extraurbane (escluse le autostrade), dove l’indice di mortalità raggiunge il livello di 4,94 decessi ogni 100 incidenti. L’Istat, tra i parametri utilizzati, ha preso in considerazione anche la diversa tipologia di strade. Ed è emerso che il valore massimo degli incidenti mortali si registra per le strade a una carreggiata e a doppio senso: ovvero 5,41 morti per 100 incidenti su un totale di 29.218 incidenti, di cui 1.581 mortali. Più sicure risultano essere le strade a doppia carreggiata, con più di due carreggiate: su 3.670 incidenti registrati, quelli mortali sono stati 131. Il numero più basso di incidenti si verifica in au-

tostrada, con 9.398 sinistri, 330 morti e 15.852 feriti. Il rapporto dell’Istituto nazionale di statistica è utile per comprendere la situazione del Molise. In regione non ci sono autostrade, tra le arterie con minor numero di incidenti e, per contro, le strade extraurbane, che sono quelle su cui l’Istat ha riscontrato gli scontri più gravi, sono quasi tutte a doppio senso con un’unica carreggiata, la tipologia che risulta essere la meno sicura. Appare lampante, alla luce dei dati, come sia fondamentale rivedere il sistema stradale molisano, che è non soltanto inadatto rispetto alle moderne esigenze di traffico, ma decisamente inadeguato rispetto alle esigenze di sicurezza per gli utenti. A fronte di ciò, ritengo vada ripreso il discorso sulla realizzazione dell’autostrada, rimasto purtroppo fermo, che consentirebbe di disporre di una tipologia di arteria più sicura e, snellendo il traffico sulle extraurbane, contribuirebbe senz’altro a ridurne l’indice di pericolosità. Anche in Molise, come avviene in tutte le altre realtà italiane, gli automobilisti devono poter viaggiare su arterie che abbiano almeno quattro corsie, due per ogni senso di marcia. Se finora così non è stato, e la regione vive una situazione di estrema pericolosità delle strade, la responsabilità va attribuita alle amministrazioni (sia attuali che passate) e alle associazioni che in alcuni casi sono rimaste immobili e in altri hanno espresso parere contrario alla realizzazione di nuove arterie. Ora, però, non si può più continuare a tirare avanti come avvenuto finora: occorre cambiare atteggiamento e dare risposte concrete all’esigenza di sicurezza degli automobilisti molisani. * Responsabile per lo Sviluppo economico della segreteria del Pd

la materia. E’ chiaro che in un momento in cui la stessa Azienda si appresta a mettere in atto la mobilità coattiva del personale che sarebbe in esubero, nel momento in cui si appresta a varare norme per il recapito della corrispondenza a giorni alterni, nel momento in cui si appresta a razionalizzare o addirittura chiudere altri uffici locali, penalizzando solo le parti più deboli della popolazione, SLC-CGIL e UIL-POSTE rischiano di essere interlocutori scomodi. La situazione di Poste Italiane in Molise è sotto gli occhi di tutti. Non c’è bisogno di aggiungere altro. Inoltre la situazione del personale, sottoposto a vergognose forme di pressione, purtroppo sfugge a chi osserva dall’esterno.

I precari in presidio dinanzi la Giunta regionale per chiedere dignità di lavoro

Protezione civile, una soluzione" CAMPOBASSO. Oggi pomeriggio, in occasione del vertice tra Regione Molise, rappresentata dal Governatore Paolo Frattura, dall'Assessore Regionale al lavoro Michele Petraroia, dal consigliere regionale con delega alla Protezione Civile Salvatore Ciocca, e le Organizzazioni Sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil Molise, i precari ed ex dipendenti della Protezione Civile saranno in presidio davanti alla sede del Palazzo di via Genova. Dalle 15:30 una nutrita delegazione degli oltre 100 vincitori del concorso, che da otto mesi sono senza lavoro, e da settembre senza ammortizzatori sociali, presidieranno pacificamente la giunta regionale in attesa della conclusione dei lavori. "Chiediamo alla Regione e ai vertici della Protezione Civile di porre fine a un calvario che dura ormai da troppi mesi. Auspichiamo nella possibibilita' di una soluzione condivisa che possa garantire la tutela dei livelli occupazionale per tutti e 200 i vincitori del concorso. Non siamo piu' disposti ad accettare soluzioni discriminatorie e lesive della nostra dignità. Non vogliamo essere considerati lavoratori di serie B o i soli agnelli sacrificali sull'altare della linea del rigore. La nostra unica ambizione e' quella di poter tornare a lavorare, di onorare il periodo temporale di impiego stabilito dal concorso e di contribuire al prosieguo e ultimazione degli interventi di ricostruzione nelle aree colpite dal sisma del 31 Ottobre 2002".


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14 ottobre 2014

Gli obiettivi economici e programmatici della Camera di Commercio di Campobasso nel 2008, sono ancora nelle mani di Paolo di Laura Frattura presidente della giunta regionale

Un cumulo di chiacchiere allora, un cumulo di chiacchiere ora Ridurre la frammentazione del modello insediativo e produttivo, favorendo l’aggregazione e l’intersettorialità fra le piccole e medie imprese Leggete cosa ha dichiarato nel 2008 l’allora presidente della Camera di Commercio, Paolo di Laura Frattura, oggi padrone del destino dei molisani: “Quest’anno (2008) vedrà l'Ente sempre più protagonista dello sviluppo dell’economia locale tramite progetti strategici da realizzare in sinergia con le altre istituzioni locali, regionali, nazionali e con il mondo imprenditoriale nell’ottica di costruire una <filiera delle istituzioni> che eviti inutili duplicazioni e frammentazioni di servizi che disorientano gli utenti ed appesantiscono gli oneri burocratici. Tutto ciò richiede un’istituzione camerale al passo con i tempi, governata con logiche di tipo aziendalistico e punto di riferimento per il tessuto imprenditoriale, in grado di indirizzare gli imprenditori, i professionisti e tutti gli attori del mondo economico verso l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione su cui tutto il sistema camerale sta investendo, in quanto fattori imprescindibili per la competitività del sistema socio-economico”. Una sicumera che dava al protagonista il profilo del decisionista, dell’innovatore, di chi conosce i problemi e sa come risolverli. Nonché belle parole, come gli capita quando è ispirato. Ma ai grandi progetti, alle grandi linee programmatiche, ai

grandi obiettivi di cui s’è riempito la bocca mai che abbia fatto corrispondere un risultato non diciamo eccellente, ma neanche apprezzabile. Anzi, siamo precisi, mai un risultato: toutcourt. Per essere certi abbiamo scandagliato gli atti amministrativi che lo provassero. Difatti, del potenziamento dei servizi innovativi alle imprese, del miglioramento del sistema territoriale, dello sviluppo della ricerca, della formazione, delle competenze imprenditoriali, della semplificazione amministrativa in stretta relazione con le linee strategiche di “Industria 2015”, della finanza innovativa e, soprattutto, i dei Progetti di Innovazione Industriale. Potenziamento, miglioramento, sviluppo: parole d’ordine allora, nel 2008, sulla bocca di Frattura; parole d’ordine ora, nel 2014, sempre sulla stessa bocca. Nulla di fatto allora; nulla di fatto ora. Di tutto quel ben di dio annunciato nel 2008 non c’è traccia in giro nel Molise. Non c’è chi non possa constatare come la preannunciata riduzione della frammentazione del modello insediativo e produttivo (oggi peraltro ridotto al lumicino!), la mancata aggregazione e intersettorialità fra le piccole e medie imprese

che, detto tra noi, si vanno assottigliando a vista d’occhio siano rimaste nel limbo delle buone intenzioni. Meno che mai abbiamo trovato un qualche riscontro nello sviluppo dei sistemi, delle filiere, dei settori e dei comparti ad alta specializzazione come s’era ripromesso il presidente della Camera di Commercio nel 2008, prima che, con la stessa spigliatezza e

sicumera, si tuffasse, anima e corpo, a cercare un approdo politico: prima a destra, quindi a sinistra. Come presidente della Camera di Commercio non gli è andata bene. Per come stanno andando le cose nell’economia del Molise, pari s’avvii a replicare l’insuccesso anche dalla poltrona della presidenza regionale. Dardo

Nagni : prioritaria l'istituzione delle agenzie sociali per la casa

Politiche abitative, altri 410 mila euro Buone notizie in materia di sostegno alle politiche abitative. A comunicarle l’assessore regionale Pierpaolo Nagni che rende noti i dettagli del decreto delle infrastrutture del 4 settembre u.s. con cui è stata messa a disposizione un ulteriore disponibilità di 50 milioni di euro per il fondo nazionale di sostegno per l’accesso alle abitazioni in locazione. 410 mila euro: questa la cifra assegnata alla Regione Molise (che si aggiunge a quella di pari importo, già riconosciutaci)

da ripartire tra i Comuni del territorio i quali, a loro volta, sulla base delle risorse assegnate e nel rispetto dei requisiti minimi stabiliti dal decreto ministeriale, definiranno la graduatoria tra i soggetti in possesso dei requisiti. “I fondi ripartiti con il presente decreto – ha spiegato l’assessore - potranno anche essere utilizzati per sostenere le iniziative intaprese dai Comuni e dalle Regioni attraverso la costituzione di agenzie, istituti per la locazione o fondi di garanzia tesi a favorire la mobilità nel settore della loca-

zione di soggetti che non siano più in possesso dei requisiti di accesso all’edilizia residenziale pubblica, attraverso il reperimento di alloggi da concedere in locazione a canone concordato. Ecco allora che, in quest’ottica - ha concluso Nagni - torna in qualità di priorità assoluta, la necessità di istituire, come peraltro già proposto, le agenzie sociali per la casa, fondamentale strumento in grado di coniugare l'obiettivo di efficienza economica e finalità solidaristiche”.


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Campobasso

14 ottobre 2014

Tasi, entro giovedì il versamento della prima rata Mancano solo due giorni per pagare la Tasi , il tributo a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile. Il versamento deve essere effettuato in due rate, di cui la prima, entro il giovedì 16 ottobre in misura pari al cinquanta per cento del tributo dovuto, e la seconda, entro il 16 dicembre a saldo del tributo complessivamente dovuto per l’intero anno. E’ tuttavia consentito il pagamento in unica soluzione entro giovedì, termine di scadenza del pagamento della prima rata. Il pagamento della Tasi, dovuto esclusivamente per le abitazioni principali e assimilate, deve essere effettuato esclusivamente con il modello F24. Il pagamento con il Modello F24 può avvenire presso tutti gli uffici postali, gli sportelli bancari e attraverso gli intermediari Entratel abilitati. Il Modello F24 è disponibile presso gli sportelli bancari, gli uffici postali, sul sito dell’Agenzia delle Entrate e sul sito del Comune. Si ricorda in particolare che l’importo deve essere arrotondato per di-

fetto se la frazione è inferiore a 49 centesimi ed in eccesso se superiore a tale importo. Per l’omesso o tardivo versamento si applica la sanzione pari al 30% del tributo non versato o tardivamente ver-

sato. Per l’omessa presentazione della dichiarazione si applica la sanzione dal 100 al 200% del tributo dovuto, con un minimo di 51 euro. Per la dichiarazione infedele con omissioni o errori che incidono

Vittime del lavoro, Battista: serve maggiore collaborazione tra gli enti per ridurre il numero degli infortuni L’altro ieri si è celebrata la sessantaquattresima Giornata Nazionale in ricordo delle Vittime del Lavoro. La giornata è stata celebrata anche nel Capoluogo regionale ed ha visto la partecipazione del Sindaco di Campobasso a testimonianza dell’attenzione che l’Amministrazione comunale

riserva per le vittime degli infortuni sul lavoro e per le loro famiglie. Il Sindaco, nel suo intervento, ha evidenziato che purtroppo il numero degli infortuni sul lavoro, a fronte di un aumento del numero di disoccupati, non si riduce e che le Istituzioni, insieme, dovrebbero collaborare maggiormente agendo

soprattutto sulla sicurezza dei posti di lavoro e sulla prevenzione che deve coinvolgere sia il datore di lavoro che gli stessi lavoratori. Il Sindaco auspica quindi una maggiore sinergia tra gli Enti in quanto, solo in tal modo, si potranno portare avanti azioni mirate per far sì che i lavoratori operino in ambienti sicuri.

Quando Campobasso divenne Canada town Da oggi a giovedì al Circolo Sannitico Da oggi a giovedì prossimo il Circolo Sannitico di Campobasso ospita, in occasione del 71esimo anniversario della liberazione della città, l’iniziativa “Quando Campobasso divenne CANADA TOWN”. Alle 17.30 sono in programma la presentazione dell’evento e l’inaugurazione della mostra dei filmati e delle foto di quel periodo.

sull’ammontare del tributo dovutosi applica la sanzione dal 50 al 100% del maggior tributo dovuto. Se l’omissione o l’errore non incidono sull’ammontare del tributo si applica la sanzione da 51 euro a 258

euro; la stessa sanzione si applica per mancata trasmissione o esibizione di atti o documenti richiesti o per la mancata restituzione di questionari entro sessanta giorni dalla richiesta o per la loro mancata compilazione o compilazione incompleta o infedele. Sulle somme dovute per tributo si applicano gli interessi di mora pari all’1 % dal 1° gennaio 2014. Gli interessi sono calcolati con maturazione giornaliera Per informazioniComune di Campobasso –Ufficio Tributi –Piazza Cuoco 22 Campobasso –Tel. 0874405449 – 0874405515 -0874405556 – 0874405567 –Fax 0874317238 –e-mail tributi@comune.campobasso.it Sportello aperto al pubblico nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10,30 alle ore 12,30; martedì e giovedì dalle ore 16,30 alle ore 18,00. Sul sito del Comune www.comune.campobasso.itsono disponibili tutte le informazioni; è possibile effettuare il calcolo on line e compilare il modello F24.


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Campobasso

14 ottobre 2014

Bilancio di previsione, la Coalizione civica “stimola” la maggioranza con tredici emendamenti I consiglieri di Città Amica, Democrazia Popolare, Polo Civico e Campobasso Nuova: il documento presentato dal centrosinistra è asfittico, bloccato e politicamente inconsistente Questa mattina il Consiglio comunale di Campobasso è in riunione per l’approvazione del Bilancio di previsione. Il raggruppamento civico ( costituito dai gruppi: Città Amica, Democrazia Popolare, Polo Civico, Campobasso Nuova) ritiene che il bilancio presentato dalla maggioranza di centro-sinistra sia in buona sostanza asfittico, bloccato e politicamente inconsistente. “Appare evidente – commentano gli esponenti di Città Amica, Democrazia Popolare, Polo Civico, Campobasso Nuova - che non ci sia stato uno sforzo, né politico né tecnico, per rispondere alle esigenze della nostra Città e dei nostri concittadini e soprattutto di chi ha difficoltà economiche, abitative e sociali in generale. Così il raggruppamento civico ha predisposto e presentato 13 emendamenti al Bilancio di Previsione 2014 indirizzati in gran parte a sostenere le politiche per il sociale: in modo particolare si sono voluti sostenere gli interventi a sostegno delle famiglie disagiate per il rimborso dei canoni di lo-

cazione e gli interventi assistenziali per le fasce più in difficoltà della popolazione di Campobasso. Inoltre si sono voluti sostenere da una parte il mondo del volontariato per le attività delle Associazioni iscritte all’albo comunale e dall’altra le Scuole secondarie di primo grado per l’acquisto di ausilii didattici per gli alunni diversamente abili. Si è fatta una scelta precisa e netta in un momento storico particolarmente doloroso soprattutto per le famiglie che subiscono una pressione fiscale asfissiante e ormai insostenibile.I 13 emendamenti presentati rappresentano uno stimolo e un monito per la maggioranza targata Battista, ed essi sono fondati su una scelta di campo precisa: è necessario che l’Amministrazione di Campobasso, prioritariamente, stia dalla parte delle famiglie e degli individui che fanno fatica a vivere la propria vita con dignità ed è necessario che chi ha l’onore e l’onere di governare attui tutte le misure, politiche e contabili, per rispondere ai bisogni crescenti della collettività”.

Concerto Aldo Ciccolini, un incasso di 5.500 per l’Unicef “Abbiamo raccolto 5.500 euro per la campagna ‘100% Vacciniamoli tutti’ contro la mortalità infantile. Questo grazie all’infinita generosità del Maestro Aldo Ciccolini, pianista di fama mondiale, protagonista di una serata di grande successo al teatro Savoia sabato sera, il quale ha voluto destinare all’UNICEF il totale incasso della

serata, permettendo così di salvare la vita a tanti bambini. Erano infatti 350 gli spettatori in sala che hanno vissuta una serata davvero emozionante. A nome dell’UNICEF – commenta il presidente Unicef Molise Antonella Immarino - ringrazio ancora il Maestro Ciccolini e, gli organizzatori di questo eccezionale evento, l’as-

sociazione Racconti d’Arte che con passione, grande dedizione e stile ha portato a Campobasso un artista di questo calibro. Ringrazio anche il Rotaract e il Leo Club, che hanno fatto la loro parte per la riuscita della manifestazione, e naturalmente la Fondazione Molise Cultura, nel cui cartellone si è inserito l’evento”.

“L’Erasmus welcome day” con gli studenti stranieri che hanno scelto un periodo di studio nel Molise Domani alla Biblioteca universitaria di Viale Manzoni Che una pianificazione e programmazione attenta dovesse necessariamente comprendere un’ampia parte dedicata all'internazionalizzazione è elemento essenziale, di raccordo ed integrante del ruolo della formazione e dell’attività di ricerca. Ed è in tale piena consapevolezza che l’Ateneo molisano ha inteso accrescere, sviluppare e rafforzare, reti di collaborazione in ambito nazionale, comunitario ed internazionale. Erasmus+, il programma dell’Unione europea a favore dell’istruzione, della formazione, dei giovani e dello sport, è la parola d’ordine per garantire la possibilità di effettuare un’esperienza di mobilità internazionale, decisiva per la crescita culturale e per la maturazione dello studente, ma anche dell’arricchimento in termini di esperienza, competenza e qualità della carriera accademica. La scelta di realizzare “l’Erasmus welcome day” non poteva che essere la risposta adeguata dell’università del Molise. Infatti, con la collaborazione dell'Ufficio Relazioni Internazionali, domani, saranno accolti gli studenti stranieri che, grazie al programma Erasmus, hanno scelto di trascorrere nel Molise un periodo di studio. Ad aprire la manifestazione sarà il saluto del Rettore, alle ore 15.30 nella Sala Enrico Fermi della Biblioteca di Ateneo di viale Manzoni; seguiranno gli interventi del Sindaco di Campobasso, Antonio Battista, per un indirizzo di benvenuto, di Claudio Colombo, Delegato del Rettore all’internazionalizzazione e di Claudio Russo Delegato nel consiglio di amministrazione dell’Esu, e del rappresentante del Consiglio degli studenti dell’Ateneo. L’incontro ha l’obiettivo di favorire non solo lo scambio delle esperienze maturate dagli studenti Unimol in uscita presso le università europee con i nuovi studenti Erasmus in entrata, ma anche e soprattutto di incentivare ad intraprendere ed effettuare questa esperienza di mobilità internazionale, cogliendone appieno tutte le potenzialità ed opportunità. Nel cortile della Biblioteca ci sarà l’incontro tra gli studenti stranieri ed i coordinatori del programma Erasmus di tutti i Dipartimenti. Successivamente sono in programma visite guidate ed eventi che daranno la possibilità a tutti di prendere un primo contatto con la realtà universitaria e cittadina. Durante l’incontro verrà anche illustrato il nuovo programma Erasmus placement che consente agli studenti di effettuare stage all’estero. A conclusione della giornata, il concerto del quartetto di contrabbassi, composto da studenti del Conservatorio statale di musica “L. Perosi” di Campobasso.





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Isernia

14 ottobre 2014

Provincia, vince Brasiello Il sindaco di Isernia si impone su Alfredo Ricci con il 56% dei voti ISERNIA. Luigi Brasiello si impone su Alfredo Ricci e diventa nuovo Presidente della Provincia pentra. Tra i due non c’è stata proprio partita in quanto, in seguito alla nuova elezione successiva al decreto Delrio, che vede una sorta di scaglioni nel voto sulla base dei delegati comunali, Brasiello raggiunge il 56,5% dei voti a disposizione, contro il 43,5 di Ricci. Un sistema, quello della nuova consultazione, che vede protagonisti soltanto amministratori i quali, sulla base della popolazione del loro Comune, hanno un determinato numero di “grandi elettori”. Quindi, più grande il comune di cui si fa parte, diversa la fascia di appartenenza e forza rappresentativa. Messa da

parte la matematica, però, il voto politico afferma che su quella zona Brasiello è uomo forte, a prescindere dalla politica regionale e che ha sconfitto con una certa facilità il centrodestra ricompattato per l’occasione, e che aveva proposto un amministratore ben visto da Iorio e Patriciello e avallato anche da Filoteo di Sandro ed Ulisse di Giacomo. Insomma, quella che doveva essere la rinascita del centro destra unitario che in passato a Isernia e provincia faceva faville, si è rivelata una debacle. Sulla scorta del nuovo metodo previsto per le Province, quindi, la nuova assise pentra sarà composta da 10 consiglieri, 7 per la maggioranza e 3 per l’opposizione e tra i

“Il centrodestra non esce sconfitto” ISERNIA. "Alfredo Ricci ha raccolto, attorno alla sua figura, molti consensi anche trasversali – basti pensare che sull’area Isernia/Venafro la sfida è terminata 28 a 18 per Ricci – cosa che apre sicuramente la via per una seria riflessione all’interno della maggioranza consiliare del capoluogo Pentro, essendo mancati a Brasiello i voti della sua stessa maggioranza (sulla carta di 21 consiglieri); solo questo “originale” sistema di voto ha penalizzato Ricci che non poteva contare sui voti dell’alto Molise amministrati entrambi dal centrosinistra". Così il coordinatore di Fratelli d'Italia, Filoteo Di Sandro. "Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale incassa un duplice risultato positivo; da un lato siamo ben felici di poter leggere nel centrodestra compatto una nostra vittoria, essendone stati i promotori già da molto tempo, dall’altra abbiamo dimostrato di avere una buona rete di amministratori amici sul territorio che ci configurano come secondo partito della coalizione dopo Forza Italia. Rammarico va espresso per i nostri due candidati, Luciano Bucci ed Arnaldo Rossi, che, nonostante il bel risultato personale e del gruppo, non sono tra gli eletti, essendosi equamente distribuite le preferenze. Il messaggio che viene fuori è chiaro: il centrodestra unito ha le carte per ripartire, per riconquistare il governo regionale e rappresentare un punto di riferimento per la maggioranza degli elettori molisani che si conferma essere di area. Non possiamo fermarci, tra due anni abbiamo un consiglio provinciale da riconquistare per aprire la via alle regionali".

“Alto Molise, Poste nel caos” La Cisl denuncia lo stato di inefficienza del sistema sul territorio ISERNIA. "La consegna della Posta non sarà garantito con assiduità - lo riferisce Armando De Mattia RSU della CISL Poste -, infatti con una nota inviata alla dirigenza competente, Molisana, Abruzzese, Abruzzese e Laziale rappresenta le difficoltà che incontrano i lavoratori Portalettere dell’Alto Molise. Infatti i lavoratori vengono privati dello strumento di lavoro principale, il mezzo per distribuire la corrispondenza. L’RSU Armando De Mattia afferma “questo non avviene per manutenzioni ordinarie/straordinarie ma per altra natura. Tali situazioni si ripercuote inevitabilmente sul personale, per recapitare la corrispondenza – continua l’esponente Sindacale dell’Alto Molise Armando De Mattia -, i portalettere sono costretti a utilizzare una sola autovettura per servire più zone di recapito, pertanto non si riesce a recapitare la corrispondenza. Ricordo a tutti che la consegna della corrispondenza è un servizio universale, Poste è la Società che percepisce da parte dello Stato l’indennizzo che garantisce il servizio. I Signori Dirigenti e Responsabili di Poste Italiane – avverte Armando De Mattia – il servizio di recapito della corrispondenza non sarà garantito con assiduità". De Mattia chiede il rispetto delle norme riportate sugli accordi sottoscritti dopo che sono stati affrontati delicati processi di riorganizzazione e persi posti di lavoro. "C’era stato promesso innovazione di prodotto e di processi d’innovazione e ci ritroviamo addirittura appiedati su comuni isolati di montagna, impossibilitati a svolgere il lavoro quotidiano".

quali non compare lo sfidante Ricci. Per la maggioranza siederanno in Provincia Cristofaro Carrino (Frosolone), Sergio Sardelli (Isernia), Placido Cacciavillani (Agnone), Mike Matticoli (Fornelli), Lorenzo Coia (Filignano), Francesco Lombardi (San Pietro Avellana), Giuseppe Di Pilla (Sant’Agapito). Il centro destra invece, elegge Romeo De Luca (Venafro), Carmen Natale (Venafro), Gelsomino Di Vita (Agnone). Si apre dunque la nuova era Brasiello che durerà quattro anni alla guida dell’Ente di via Berta e che dalle prime dichiarazioni ha già fatto intendere di voler creare un progetto unitario e condiviso al massimo anche con il centro destra

Edilizia sostenibile, il nuovo bando Lo ha promosso la Camera di Commercio di Isernia per la valorizzazione del settore ISERNIA. Nell’ambito del progetto “Sviluppo sostenibile e valorizzazione della filiera dell’edilizia nella provincia di Isernia” - FdP 2013, l’Azienda Speciale S.E.I. della CCIAA di Isernia, con specifico Avviso Pubblico, attua interventi formativi, di orientamento e assistenza in materia di Edilizia Sostenibile. L’azione è intitolata “TF – Edilizia sostenibile” e rappresenta un processo di qualificazione rivolto a tutta la filiera dell’Edilizia per raggiungere i seguenti obiettivi: 1. sostenere il settore dell’edilizia in un percorso di qualificazione costante e progressivo che preveda il coinvolgimento dell’intera filiera, dal progettista al cliente finale; 2. promuovere, con programmi specifici, le aziende che condividono e adottano i valori e i principi

dell’edilizia sostenibile, così come identificati dal sistema camerale nazionale. Saranno ammesse micro, piccole e medie imprese iscritte al Registro delle Imprese per una delle attività rientranti, tra le altre, nelle seguenti categorie merceologiche: Costruzione di edifici, Costruzione di edifici residenziali e non residenziali; Installazione di impianti elettrici, idraulici ed altri lavori di costruzione e installazione; Completamento e finitura di edifici; Altri lavori specializzati di costruzione (coperture, sabbiature per pareti esterne di edifici,..). I servizi di cui beneficeranno le imprese selezionate, attraverso l’ Avviso, consisteranno in: • espletamento di incontri di formazione, orientamento ed assistenza, che si svolgeranno sia

presso la Camera di commercio, sia presso la sede delle imprese selezionate, con l’obiettivo di offrire un supporto finalizzato al miglioramento delle performance delle imprese; • partecipazione ad incontri di formazione e sensibilizzazione sui temi della sostenibilità. A partire dal 10 ottobre 2014 fino al 31 ottobre 2014 le imprese della provincia interessate potranno inviare la domanda di partecipazione, redatta sull’apposito modello (disponibile sul sito internet http://www.camcomisernia.net/), all’Azienda Speciale S.E.I. della CCIAA di Isernia, esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), al seguente indirizzo: aziendasei@is. legalmail. camcom.it.

Cultura della legalità, i passi dell'Arma Un ciclo di conferenze indirizzate agli studenti delle primarie ISERNIA. Anche quest’anno l’Arma dei Carabinieri ha predisposto un ciclo di incontri per la formazione della cultura alla legalità a favore degli studenti delle scuole primarie e secondarie. Pertanto Ufficiali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, avvalendosi anche dell’ausilio di personale dei Reparti Specializzati dell’Arma, incontreranno, secondo un programma che verrà elaborato di concerto con i locali Dirigenti scolastici, gli studenti ap-

partenenti ai vari Istituti della Provincia, tenendo una serie di conferenze sui temi come la legalità, i problemi della droga, l’educazione stradale, il bullismo e facendo inoltre conoscere più da vicino quali sono i delicati compiti dell’Arma dei Carabinieri e le modalità di arruolamento. Verrà inoltre proiettato un video istituzionale sull’Arma dei Carabinieri, che proprio quest’anno celebra il Bicentenario dalla sua costituzione. Saranno successivamente orga-

nizzate delle visite presso le Caserme dell’Arma, dove si avrà la possibilità di constatare dal vivo quali sono le molteplici attività dei Carabinieri e quali sono i sofisticati e avanzati mezzi e strumenti tecnologici in dotazione. L’iniziativa, già negli anni scorsi ha avuto un grande successo tra gli studenti e gli stessi docenti, che hanno potuto percepire quale sia la vicinanza dell’Arma ai problemi del cittadino con particolare riferimento al mondo giovanile.


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Termoli

14 ottobre 2014

“La Fiera d’ottobre va programmata” Larinascita interviene sul nuovo centro fieristico LARINO. “E’ innegabile che la Fiera d’ottobre rappresenta per Larino una seria risorsa sulla quale puntare non solo come elemento di sviluppo culturale ma anche come opportunità di sviluppo economico. L’individuazione di una specifica area fieristica polifunzionale sarebbe il primo obiettivo al quale rivolgersi per garantire una maggiore possibilità di promozione del settore agricolo e zootecnico locale, riscoprendo così quella vocazione che la Fiera ha sempre avuto nella storia e che negli ultimi decenni, purtroppo, viene messa da parte proprio per questioni legate al sito che la ospita”. Secondo il movimento LARINascita, sarebbe preminente programmare, nel corso dell’anno e non soltanto a ridosso della ricorrenza, una fiera che favorisca la diffusione e commercializzazione dei prodotti tipici, uno spazio espositivo destinato alle aziende molisane come anche a quelle delle regioni italiane, un momento nel quale presentare gli studi, le sperimentazioni e le innovazioni tecnologiche di interesse aziendale agricolo. In tale direzione la nostra importante manifestazione fieristica potrebbe diventare un expo annuale del settore agricolo zootecnico aumentando sicuramente la qualità oltre che l’interesse dei visitatori. “Nell'attesa di conoscere il margine di guadagno proveniente dall’edizione 2014 della Fiera curata dall'amministrazione comunale, ciò che è dato sapere è che la Regione Molise ha contribuito alla manifestazione con 5.000 euro, una somma davvero irrisoria che però ha fatto scatenare gli amministratori comunali prodighi di incensamenti diretti all’assessore Facciolla il quale, durante la cerimonia d'inaugurazione, ha anche annunciato l’arrivo a Larino di ben 1.800.000 euro per la costruzione del nuovo centro fieristico.Ad onor del vero, va specificato che trattasi di

Un centinaio di persone ospiti dell'importante e storica realtà agricola

Di Vaira, l’agricoltura e i bambini

fondi PAI CRATERE 01. Lo schema dell'Accordo di Programma approvato con delibera di giunta regionale del 15.01.2013 (giunta regionale Iorio), fu siglato il 23.01.2013 (giunta comunale Giardino), cioè quando Frattura era all'opposizione e nè Facciolla nè Notarangelo erano in carica. Non è farina del loro sacco dunque, infatti con Decreto del Presidente della Regione n. 29 del 12.03.2014, è stato approvato l'Accordo di Programma che, così come precedentemente e da altri stabilito, che destina al Comune di Larino la cifra di 1.850.000,00 euro per la realizzazione del "centro polifunzionale per manifestazioni fieristiche". Per 5.000,00 euro, quindi, tutto questo fumo? Rimanendo in tema di Fiera, negli ultimi giorni, l’amministrazione Notarangelo ha messo a bando l’affidamento della progettazione del centro fieristico, per un compenso riservato ai tecnici aggiudicatari di 176.938,49 euro. Oltre al cospicuo costo per la progettazione, il disciplinare di gara prevede ben poco, con

linee di indirizzo davvero generiche, senza l’individuazione precisa dell’area ove il complesso fieristico dovrà essere realizzato e dunque senza avere ancora avviato le procedure di esproprio. Inoltre è curioso notare come i tecnici ammessi a partecipare al bando devono aver maturato, nel corso degli ultimi 5 anni, un fatturato globale di oltre 350.000 euro, a tutto svantaggio dei giovani e competenti professionisti. Non si parte col piede giusto! Considerate le premesse poco confortanti, non resta che sperare che la somma di 1.850.000 euro, relativa al primo lotto, venga investita per puntare, attraverso una progettazione innanzitutto compatibile con il territorio, alla realizzazione di un’opera definitiva, evitando così il pericolo di costruire l’ennesima cattedrale nel deserto inutilizzabile, che nel breve periodo possa rivelarsi funzionale ad ospitare sia una Fiera d'ottobre rinnovata, sia altri tipi di manifestazioni che pure potrebbero generare un indotto economico per la città”.

PETACCIATO. Un centinaio di persone, tutto esaurito, poiché le iscrizioni si erano chiuse da giorni, ieri mattina alla fattoria Di Vaira di Petacciato, per provare l’ebbrezza della semina in località Colle Calcioni. Quarta edizione di una iniziativa unica nel suo genere in Italia, con la direttrice trevigiana Paola Santi che megafono alla mano ha erudito e guidato le famiglie coi bambini entusiasti in un magico rito collettivo. Tra gli ospiti d’eccezione anche il fotoamatore per eccellenza Danilo Susi. Dopo un primo esempio, le decine e decine di braccia si sono levate al cielo per spargere il seme della vita cerealicola, gesto che ha rievocato quanto sia importante il legame tra la terra e l’uomo. In contemporanea in tutte le 38 aziende agricole bio-aderenti, in un campo appositamente preparato, sono state sparse sementi biologiche e biodinamiche di cereali. La porzione di terreno seminata è stata segnata da uno striscione sul quale ciascuno ha lasciato la propria firma: per un anno, fino alla raccolta, recandosi nuovamente presso l’azienda agricola, si potrà osservare la crescita dei cereali seminati. Attraverso un gesto così semplice, concreto e antico i bambini insieme ai loro genitori, ai loro nonni e agli amici, potranno riflettere insieme sulla crescita del seme, sulla provenienza del cibo, sul futuro dell’agricoltura

Fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo

Patto per la sicurezza, Campomarino c'è

Il Comune di Campomarino ha pubblicato l’avviso col quale informa i cittadini in merito ai requisiti e alla procedura da seguire per ottenere il contributo per la fornitura gratuita o semigratuita di libri di testo rivolto a famiglie meno abbienti i cui figli frequentino le scuole secondarie di I grado e II grado. Le istanze di ammissione al beneficio dovranno essere presentate a mano o con raccomandata con ricevuta di ritorno presso l’Ufficio del Protocollo del Comune di Campomarino entro e non oltre il 30 novembre 2014, utilizzando gli appositi modelli reperibili presso le segreterie delle scuole di appartenenza, presso l’ Ufficio Servizi Sociali del Comune o direttamente dal sito internet www.comune.campomarino.cb.it I requisiti indispensabili per poter accedere al contributo sono: la residenza nel Comune di Campomarino e l’appartenenza a famiglie il cui ISEE non sia superiore ad € 10632,94 calcolato sulla base dei redditi denunziati nel 2014 per l’anno 2013.Il bando integrale è consultabile sul sito ufficiale del Comune.

CAMPOBASSO. L’Amministrazione Comunale di Campomarino, ritenuto che il diritto alla sicurezza debba essere garantito nel modo più pieno in quanto esso costituisce il presupposto per il libero esercizio dei diritti da parte dei cittadini, con delibera n. 134 del 7 ottobre 2014, ha votato all’ unanimità l’ adesione al “Patto per la Sicurezza”, approvando integralmente il testo trasmesso dal Prefetto ed autorizzando il Sindaco Cammilleri a sottoscriverlo. Con esso, le Prefetture di Campobasso ed Isernia, la Regione Molise ed i Comuni coinvolti tra i quali quello di Campomarino, si impegnano a promuovere azioni coordinate ed integrate per garantire le maggiori condizioni di sicurezza nei rispettivi territori, mediante l’ intensificazione della collaborazione tra le Forze di Polizia e le Polizie locali, l’implementazione e l’ammodernamento dei sistemi di videosorveglianza ( già presente ed ope-

L'amministrazione sottoscrive il testo della prefettura di Campobasso rativo sul territorio campomarinese con oltre 30 telecamere), la prevenzione ed il contrasto della diffusione di sostanze stupefacenti, il potenziamento della rete interistituzionale per accrescere la coesione sociale promuovendo sia azioni volte a prevenire abusi e violenze in danno alle componenti più deboli della società sia iniziative per l’assistenza alle vittime dei reati e atte a prevenire ogni forma di disagio, di degrado e di emarginazione. Il Sindaco, con soddisfazione, ha affermato“La sottoscrizione del Patto per la Sicurezza, col quale si concluderà un processo iniziato da più di due anni e che ha visto collaborare Prefetture, Regione e Comuni allo scopo di rispondere alla legittima aspirazione alla sicurezza con risposte efficaci e concrete, segnerà un momento importante per il nostro territorio e per i nostri cittadini, con l’auspicio di poter assicurare un tranquillo sviluppo economico e sociale.”


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Termoli

14 ottobre 2014

Assenteismo all’Asrem, in due ai domiciliari TERMOLI. Un medico e un impiegato ai domiciliari, una denuncia a piede libero e una richiesta di sospensione dal servizio: sono questi gli esiti del nuovo filone investigativo ad opera dei Nas di Campobasso. A pochi giorni dalla clamorosa svolta giudiziaria e investigativa sulla clinica degli orrori di Montaquila Villa Flora, i militari del Nas di Campobasso guidati dal comandante Antonio Forciniti sono di nuovo sugli scudi e tornano a cavalcare un filone di estremo interesse, come quello sull’assenteismo. Dall’alba di oggi, infatti, i Carabinieri del nucleo antisofisticazione e sanità stanno operando alcuni arresti in Basso Molise, tra

Un medico e un impiegato pizzicati dai Nas a non lavorare

Arrestato 22enne per droga L'operazione è stata condotta dagli uomini del commissariato di Polizia TERMOLI. Nella serata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Termoli traeva in arresto un ragazzo termolese di 22 anni, colto in flagranza di reato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nella circostanza, gli operanti nello svolgimento di specifiche attività di prevenzione e repressione di fenomeni legati al traffico illecito di sostanze stupefacenti, notavano in via delle Acacie due ragazzi confabulare tra loro in maniera sospetta. Dopo pochi istanti tra i due avveniva il consueto scambio denaro – involucro. Il personale del Commissariato di P.S. interveniva riuscendo prontamente a bloccare il pusher e l’acquirente, nonostante il loro vano tentativo di darsi alla fuga. Nel borsello dello spacciatore veniva rinvenuta sostanza stupefacente del tipo eroina, un bilancino elettronico di precisione, materiale utilizzato per la preparazione della sostanza nonché una somma di denaro, provento dell’attività di spaccio, il tutto sottoposto a sequestro. Immediata perquisizione nell’abitazione del pusher permetteva di rinvenire alcuni flaconi di metadone, illegalmente detenuti, in quanto non in cura presso il locale SERT. Al termine delle operazioni di rito il giovane spacciatore, con precedenti specifici, veniva accompagnato presso la Casa Circondariale e di Reclusione di Larino, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente. Per quanto riguarda il giovane acquirente, un ragazzo di 23 anni, veniva segnalato alla competente autorità amministrativa, ai sensi dell’art.75 D.P.R. 309/1990.

Termoli e Montenero di Bisaccia. L’accusa a carico degli indagati è di assenteismo, il blitz, stando alle informazioni attualmente trapelate, è scattato a seguito di quattro mesi di indagini compiute attraverso intercettazioni e pedinamenti. Ad essere coinvolti sono un medico che avrebbe una posizione apicale all’interno del Poliambulatorio di Montenero e un impiegato della stessa struttura, “pizzicati” dai Nas a fare “tutto tranne che lavorare”. All’arrivo dei Carabinieri, per notificare l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip D’Alonzo, i due stavano recandosi presso la struttura sanitaria

Prima fase per la cantierizzazione della rete fognaria. Poi si proseguirà con il cronoprogramma TERMOLI. Con un’ordinanza dello scorso 10 ottobre il Comune ha inteso annunciare l’avvio dei lavori su corso Nazionale e piazza Monumento previsto per il prossimo mercoledì 15 ottobre. Gli stessi saranno preceduti da due giorni di opere di cantierizzazione e i lavori di rete fognaria nel tratto di via Roma. Per consentire questa prima fase dei lavori, che durerà circa una settimana, il traffico lungo il corso Nazionale verrà interrotto all’altezza di via Mercato dalla quale si potrà accedere a piazza Sant’Antonio e, lungo via Sannitica, fino a via Mario Milano. Successivamente i lavori procederanno per step: inizialmente il Corso Nazionale sarà chiuso da via Roma fino a via XX Settembre A tal fine, il Comune ordina “il divieto di sosta con rimozione forzata e l’interdizione temporanea della circolazione dei veicoli di ogni ordine e grado in deroga alla regolamentazione vigente per corso Nazionale nel tratto compreso tra l’intersezione con Via Roma e l’intersezione con corso Umberto I a

Da domani i lavori al Corso partire dal 15 ottobre 2014 e fino al 30.06.2015. Questo tratto verrà sottoposto a divieti, limitazioni e/o interdizioni temporanee a seconda delle esigenze operative della Impresa esecutrice De Francesco Costruzioni, ad eccezione dei veicoli e dei mezzi d’esercizio di proprietà della Ditta. La ditta esecutrice, in questo periodo, assicurerà l’apposizione delle segnalazioni stradali, previste dal vigente Regolamento di esecuzione del Codice della strada, di indicazione e pre-segnalazione dei lavori in corso in corrispondenza dei tratti della carreggiata stradale interessati, compatibilmente al crono programma dei lavori ed alla eventuale regolamentazione temporanea della circolazione, tramite movieri abilitati o semafori mobili. Ecco il cronoprogramma degli interventi: Fase 1° – tratto di C/so Nazionale compreso tra l’intersezione con Via Roma e

l’intersezione con Via Mercato; Fase 2° – tratto di C/so Nazionale compreso tra l’intersezione con Via Roma e l’intersezione con Via XX Settembre; Fase 3° – tratto di C/so Nazionale compreso tra l’intersezione con Via XX Settembre e l’intersezione con C/so Umberto I°; Durante le operazioni relative ai lavori di riqualificazione per la “I.P. C/so Nazionale” – fase 1°, la circolazione dei veicoli di ogni ordine e grado verrà regolamentata come segue: il traffico veicolare proveniente da C/so Umberto I° verrà confluito obbligatoriamente in Via Mercato con possibilità di svolta sia a destra che a sinistra all’intersezione che Via Mercato forma con Via M. di Savoia per raggiungere Piazza S. Antonio; il traffico veicolare proveniente da C/so F.lli Brigida – Via Aubry in direzione Via Roma verrà deviato in direzione viale C. Colombo.

Sequestrata dalla polizia municipale una discarica di eternit a Rio Vivo

Urbanistica, il project financing

TERMOLI. Proseguono le operazioni di controllo in tutela del territorio. Fin dalle prime ore del giorno su disposizione dell’assessore all’Ambiente Filomena Florio, il personale della Polizia Municipale al comando del Capitano Ugo Sciarretta ha sequestrato una discarica abusiva in zona Rio Vivo contenente, tra gli altri rifiuti, un grande quantitativo di eternit. L’intera area è stata posta sotto sequestro e sono state allertate le autorità competenti. Poche ore dopo i controlli hanno evidenziato un’altra discarica abusiva in zona ospedale nuovo, l’assessore Florio ne ha disposto l’immediata rimozione, cosa che sta avvenendo in queste ore. Le operazioni di controllo hanno previsto l’impiego di circa 20 unità tra agenti della Polizia Municipale, operai del Comune di Termoli e operatori della Teramo Ambiente. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni in particolare verrà verificato il corretto conferimento dei rifiuti nell’ambito della raccolta differenziata. È intenzione di questa Amministrazione comunale, anche attraverso l’assessore all’Ambiente Filomena Florio, porre in atto ogni azione possibile in difesa del territorio

TERMOLI. Dagli intenti alla procedura in poche settimane, parte spedita l’impronta urbanistica dell’amministrazione comunale di centrosinistra a Termoli. E’ partita la procedura per il project financing riguardo il parcheggio di piazza Sant’Antonio, del recupero di Pozzo Dolce e della realizzazione del tunnel tra via Roma e lungomare nord. “Il comune di Termoli ha l’esigenza di sviluppare una proposta unitaria per la mobilità sostenibile nell’ambito della sicurezza della viabilità interna, della tutela ambientale dei luoghi, della valorizzazione del suo patrimonio storico e paesaggistico, dello sviluppo della fascia costiera che si snoda sul Lungomare Nord – riporta il provvedimento della squadra di governo – l’obiettivo di programma è duplice in quanto tende a sostenere, da un lato, una nuova infrastrutturazione capace di decongestionare il traffico veicolare che si riversa sul Lungomare Nord attraverso le strade cittadine in condizioni di insicurezza e pericolo; dall’altro, di migliorare la vivibilità di un’area eccessivamente antropizzata, riqualificandola con un radicale intervento rigenerativo atto ad esaltarne le qualità per la sua prossimità all’antico nucleo urbano. La realizzazione di nuovi interventi infrastrutturali e servizi, quali le connessioni del sistema della viabilità interna, la creazione di parcheggi con annessi servizi complementari di pubblica utilità per la mobilità leggera, alternativa all’uso dell’automobile, come il bike sharing, il car sharing o il car pooling, coniugata con il bisogno di riqualificare un’area urbana a rischio di forte criticità, non può essere avviata senza uno studio di fattibilità che analizzi il contesto urbano interessato ed esamini tutte le problematiche di carattere urbanistico, ambientale, finanziario su scala definita”. Dall’avviso pubblico esplorativo la risposta su chi potrà essere partner della rivoluzione copernicana bis del centro storico

La realizzazione del parcheggio di piazza Sant'Antonio e il tunnel di via Roma



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Opinioni

14 ottobre 2014

Il macigno delle tasse L’unificazione politica d’Italia aveva comportato la necessità di un generale coordinamento degli ordinamenti giuridici dei vecchi stati preunitari. I primi tributi a carattere nazionale furono le tasse sugli affari e a partire quella di registro. “La legge sulla tassa di registro del 21 aprile 1862 – scriveva Il Sannita Unitario il 13 giugno 1862 - che si è cominciata ad attuare il primo corrente giugno è stata con generale dispiacimento ricevuta in questa Provincia. Dei suoi centomila proprietari non ve n’è alcuno che non avesse fatto trapelare un tale malcontento. Dalle bocche di tutti non si ode che un continuo ripetere quasi a motto d’ordine – Sono questi i frutti dei promessi miglioramenti?” La legge, in Molise, veniva giudicata rovinosa rispetto alla proprietà immobiliare che veniva considerata come un reddito e non più come un accessorio del terreno. A dare un nuovo assetto alla struttura daziaria fu la legge del 3 luglio 1864 Sella-Minghetti, seguita successivamente da un regolamento approvato col R.D. 10 luglio dello stesso anno. La maggiore incidenza si aveva in Molise dove, proprio per la struttura produttiva quasi esclusivamente basata sull’attività agricola, i contraccolpi maggiori si avevano sulla produzione delle derrate alimentari. Così scriveva Il Sannita Unitario il 5 febbraio 1865. “Il commercio dà moto ed anima alla economia sociale dei popoli. Sia agricoltore, sia manifattore, l’individuo che non trova a smaltire i suoi prodotti rinunzia ad ogni produzione. Perciò ogni vincolo messo tra la libera circolazione delle merci è un inciampo all’agricoltura ed all’industria… Chi vuole una prova di quanto abbiamo detto, non ha che re-

Il Molise e la tassazione dopo l'Unità d'Italia

carsi in questa città di Campobasso. Campobasso che aveva vita dai suoi floridissimi mercati che rimontano all’epoca degli antichi romani e che furono sanzionati da prammatiche dei Reali di Napoli dal Medioevo al presente per effetto del regolamento ministeriale sulla legge del dazio di consumo e dei deserti i suoi mercati è se stessa ridotta a tale ma non più riconoscersi. Invano cercheresti più in vita quel brio che altra volta scorgevasi nei giorni di mercato e ti parrebbe che la metà della sua popolazione avesse emigrato”. Non era tanto l’avocazione allo Stato dei proventi del dazio in sé ad avere un significato negativo ma era l’eccessivo ed indiscriminato potere di scelta dei beni da imporre riconosciuto ai Comuni attraverso il sistema del canone fisso a determinare pericolosi contraccolpi sul già debole si-

Non c'è, per me, cosa più buona dell'olio appena franto che mi apre ai ricordi di quanto bambino frequentavo i tre frantoi aperti nel centro storico di Larino e quello di Maringelli (il più importante) proprio di fronte all'anfiteatro romano. E, poi, soprattutto il suo profumo di oliva non ancora matura, il suo colore verde intenso che ti riporta al "Verde Molise" e il suo sapore unico: nel bicchiere d'assaggio, sul pane, il riso, la pasta, i legumi, in particolare i fagioli di Acquaviva e i ceci del mio amico Andrea Albino sul monte della "Guarenza", il punto più alto di Larino. Ancora più de "il Monte" dov'è la Casa del Vento che, con i suoi 611 olivi, per oltre il 90% della varietà "Gentile di Larino", dà vita a L'Olio di Flora. La raccolta anticipata, con i frantoi aperti già negli ultimi giorni di settembre, racconta un'annata difficile anche qui nel Molise a causa della stagione contrassegnata da un

stema agricolo. La legge sul macinato, introdotta durante il governo Menabrea, impose ai contadini meridionali una tassa assai gravosa, che penalizzò i consumi e provocò gravi squilibri “nella vita economico-sociale del paese”. Ma ad essa si aggiunsero molteplici dazi comunali e speciali imposte di fabbricazione, il cui mancato pagamento determinò le confische di proprietà particellari, formatesi faticosamente nel Mezzogiorno in seguito all’alienazione dei beni ecclesiastici e di vari lotti di terre demaniali. La legge entrava in vigore il 1 gennaio 1869 ed era stabilita in due lire al quintale per il grano, in una lira per il granturco e la segale, il lire 1,20 per l’avena e in centesimi 50 al quintale per gli altri cereali, i legumi secchi e le castagne. “Si avvicina il giorno in cui deve essere applicata la tassa sul macinato – scriveva La

Gazzetta della Provincia di Molise il 24 dicembre 1868 – la quale dobbiamo dirlo ad onore del paese se non fu accolta lietamente, fu però universalmente accettata come una necessità che ci era imposta dalle condizioni tutt’altro che liete della finanza italiana…Tutti si persuadono che dalla buona riuscita della sua applicazione dipende la soluzione definitiva del problema finanziario e che quindi è interesse di tutti, senza distinzione di classi, il concorrere a far raggiungere questo supremo scopo”. Nonostante l’impegno ministeriale del giornale a sostenere la bontà della tassa, l’8 gennaio 1869 a Campobasso i contadini scendevano in piazza dando alle fiamme alcuni casotti del dazio. La calma sarebbe già tornata il giorno seguente anche se diversi furono gli arresti. Il fatto trovò eco alla Camera e fu il parlamen-

tare della Sinistra, Luzzato, a chiedere lumi al governo. “Pure convien conoscere lo stato del paese, e vorrei che gli onorevoli ministri mi dessero schiarimenti su Campobasso, dove si piange sull'eccesso delle imposte. Posso io credere che l'imposta sia regolarmente pagata nelle Provincie napoletane? A me consta invece che i nove decimi dei mulini vi sono chiusi, e che i mulini aperti funzionano per tutti i mugnai ricalcitranti, non dichiarando se non un decimo della molenda, per cui i nove decimi ne vanno perduti per l'erario. Questa notizia sarà evidentemente falsa, ed io appunto la produco perchè sia smentita, e non si abbiano poi apprensioni pel ritorno del brigantaggio”. La situazione rimase immutata con il governo Lanza, quando nel 1869 – rovesciato Menabrea – la Destra costituì il ministero Lanza, con Quintino Sella alle finanze. La sua attività finanziaria, che coincise con il penultimo ministero della Destra (dicembre 1869-luglio 1873), privilegiò il pareggio del bilancio rispetto a quello politico-amministrativo. Anche l’ultimo ministero della Destra, presieduto da Minghetti sino al marzo 1876, ricorse alla razionalizzazione finanziaria, simboleggiata dalla tassa sul macinato, trascurando quella politica: ampliamento del suffragio, distinzione tra rappresentanza politica e interessi locali attraverso una larga autonomia amministrativa. Per quest’ultima ragione la Destra, rimasta “una confederazione di interessi suscettibili di diverse dislocazioni”, esaurì il suo compito politico e fu battuta sull’imposta del macinato e sul progetto di nazionalizzazione delle ferrovie.

Primo Olio 2014, poco ma buono luglio piovoso e da un settembre molto caldo. In calo pesante di produzione che inciderà molto sul prezzo dell'olio in considerazione di una situazione che riguarda tutte le ragioni olivicole e, soprattutto, la produzione mondiale di olio extravergine di oliva con una perdita stimata intorno al 20%. Le olive cattive colpite dalla mosca perché non trattate o trattate male, sono cadute e quel poco rimaste stanno dando un olio di buona qualità, come quello che ho appena assaggiato.La bontà, in considerazione del fatto che da essa dipende il gusto di un piatto e, prim'ancora, la salute di chi lo consuma abitualmente, è fondamentale per un olio extravergine di oliva che deve molto della sua preziosità proprio al buon rapporto con la salute. Pasquale Di Lena



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