Quotidiano - 28 Marzo 2012

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Isernia

15 28 marzo 2012

La vie ridotte a un colabrodo aggravano l’isolamento e compromettono il turismo

Asfalto killer in Alto Molise, è allarme Domenico Lanciano solleva il problema: “Strade pericolose per gli automobilisti” ISERNIA. Da Domenico lanciano, responsabile dell’Università delle generazioni di Agnone, riceviamo un’importante riflessione: “Gli asfalti delle strade dell’Alto Molise e dintorni fanno, in gran parte, letteralmente pietà, non tanto come conseguenza per le abbondanti nevicate dello scorso inverno che pur hanno peggiorato di molto la situazione, quanto per uno stato di fatto già cronicizzato per incuria o disinteresse, spesso per abbandono. Gli automobilisti devono essere assolutamente informati sulla pericolosità specialmente di alcuni tratti della Trignina o della Sangritana, le quali, proprio perché strade considerate a scorrimento veloce, possono trarre in inganno, presentando situazioni in cui l’asfalto presenta buche o malformazioni tali da rendere la sede stradale assai insidiosa, specie per coloro i quali non sono della zona. Ciò comporta, oltre al pericolo, un maggiore isolamento dei paesi montani dell’Alto Molise. Infatti, sta diventando sempre di più impercorribile il tratto della strada che, ricadente nella provincia di Chieti, da Rosello porta al bivio tra Pescopennataro ed Agnone; e sembra essere fatto apposta perché non venga raggiunto l’Alto Molise o perché da questo territorio non si pervenga verso la Sangritana all’altezza di Villa Santa Maria. Inoltre, il fondo stradale della Sangritana, specie tra Sant’Angelo del Pesco e l’uscita per San Pietro Avellana presenta tali e

tante buche che mettono a repentaglio la sicurezza dei mezzi e dei passeggeri, specialmente di notte in quanto situazioni non segnalate persino per una velocità moderata. E questi sono soltanto gli esempi più eclatanti, ma l’elenco potrebbe riguardare quasi tutte le strade gestite dalle province e dall’Anas. Le considerazioni da fare sarebbero davvero numerose a partire dal fatto che gli automobilisti pagano una infinità di tasse, specialmente con il bollo e con le imposte sulle benzine, per poi trovarsi strade pericolose specialmente per gli asfalti spesso sbriciolati e con buche inammissibili. Inoltre, si sa, strade più agevoli con asfalti più sicuri facilitano i transiti e le comunicazioni con le montagne altomolisane, le quali, già praticamente “isolate” per buona parte dell’anno, potrebbero aprirsi meglio al turismo di primavera (con la Pasqua ormai alle porte) e a quello estivo. Sarebbe il caso che le istituzioni territoriali interregionali facessero il punto della situazione per realizzare interventi decisivi per la viabilità delle nostre montagne. E non sarebbe fuori luogo andare ad un convegno pubblico per contribuire pure a mettere a punto efficaci e adeguate strategie valide per un vero “turismo tutto l’anno”, specie in tempi in cui crisi di vario genere potrebbero mettere nel dimenticatoio un territorio che non merita l’abbandono già in atto”.

La proposta del consigliere comunale Massimiliano Di Vito

Casello autostradale a Venafro

VENAFRO. Il consigliere comunale di Fli Massimiliano Di Vito interviene sulla questione legata allo sviluppo stradale del territorio che in queste ultime settimane sta catalizzando l’attenzione della locale popolazione. “Ritengo doveroso, in un momento particolarmente delicato per la situazione economica ed occupazionale dell’area Venafrana iniziare a pensare ad una strategia di rilancio del territorio legata anche alle opere pubbliche in cantiere. Ho personalmente suggerito all’ onorevole Daniele Toto, di interpellare il Ministro competente sulla copertura economica della Bretella di Venafro, ideata in un primo momento come arteria stradale utile a convogliare il traffico proveniente da Roma al di fuori del centro urbano di Venafro e che oggi trova poco spazio nelle attenzioni del Governo Nazionale e del Cipe. Sinceramente non ritengo questa opera prioritaria

per lo sviluppo della città, considerando, invece, più strategica la costruenda autostrada Termoli - San Vittore. Da Roma giungono positive notizie circa il finanziamento del tratto che da Venafro, lotto già completato nel 2008, arriva a Campobasso. Si tratta di un momento importante per tutta la città: l’autostrada potrebbe portare nuove occasioni economiche in una zona già martoriata dalla crisi del Nucleo Industriale e dalla sfiducia complessiva degli imprenditori locali. In poco tempo si sono persi centinaia di posti di lavoro senza che nessuno abbia battuto ciglio. Con una classe politica latente, l’hinterland Venafrano si è impoverito giorno dopo giorno con la creazione di una classe sociale sconosciuta da sempre a Venafro: i disoccupati! E’ arrivato il momento che chi è impegnato in un’Amministrazione Pubblica prenda in mano le sorti della cittadinanza proponendo iniziative proficue per il rilancio economico-occupazionale del territorio. Per questi motivi ritengo fondamentale che Venafro si spenda in tutte le sedi competenti nell’intento di ottenere il Casello Autostradale del costruendo tratto Termoli-San Vittore e non solo la semplice uscita autostradale. Nei prossimi giorni chiederò al Consiglio comunale di occuparsi concretamente della vicenda con il fine di ottenere un sacrosanto diritto per una delle città più importanti del Molise. Il casello autostradale permetterebbe collegamenti più rapidi per Venafro ma anche e soprattutto la possibilità che in città sorgano iniziative commerciali a livello nazionale, come i grandi centri commerciali, contribuendo alla nascita di nuovi posti di lavoro e al riconoscimento dell’importanza che Venafro ha in un’area strategica del centro sud.”.

Ospedale Agnone, ecco i numeri per l’emergenza AGNONE. L’Asrem comunica che, dalle ore 14,30 alle ore 17,00 di venerdì 30 marzo 2012, verranno attivate le operazioni di migrazione telefonica dalla vecchia alla nuova centrale telefonica in tutte le strutture ricadenti nel territorio del Distretto di Agnone, compreso il presidio ospedaliero “Caracciolo” di Agnone, ai fini della integrazione al sistema telefonico VOIP già in funzione negli ambiti territoriali di Campobasso, Termoli e Larino. Verrà quindi sospeso dalle ore 14,30 alle ore 17,00 di venerdì 30 marzo 2012 il n. telefonico del centralino ASREM Distretto di Agnone 0865/7221. Per contattare il centralino Asrem - Distretto di Agnone – saranno attivi i seguenti numeri: 0865/77642; 0865/77643; 0865/77644. Il servizio di Emergenza Territoriale “118” funzionerà regolarmente e potrà essere contattato senza alcun disservizio.

Emergenza neve, riconoscimento all’amministrazione provinciale ISERNIA. Il sindaco di Sant’Angelo del Pesco Guglielmo Delle Donne ha inviato alla Provincia di Isernia un attestato di plauso per l’impegno profuso nel corso delle abbondanti nevicate dell’inverno 2012, in ausilio dell’Amministrazione comunale. Sull’attestato si legge: “Lo spirito di collaborazione, esempio di coesione sociale, ha permesso di fronteggiare situazioni di criticità garantendo al meglio la protezione della cittadinanza e limitando al minimo il disagio”.


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