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PRIMO PIANO Nel mirino della Procura frentana la gestione dell’Imam, l’istituto di musica di Larino voluto e diretto fino a qualche mese fa dal consorte della deputata del Pdl

Imam: perquisita la casa dei coniugi Venditti-De Camillis Indagato il cavaliere

LARINO – E’ iscritto nel registro degli indagati il Cavaliere Gaetano Venditti, fondatore dell’Istituto di arte e musica del Molise (Imam di Larino) con le accuse di truffa e falso. A dare la notizia è il quotidiano telematico Primonumero.it che racconta anche di una recentissima perquisizione a Villa del

sole, l’abitazione privata dell’ex presidente della scuola frentana e di sua moglie: la deputata del Pdl Sabrina De Camillis. L’indagine dei carabinieri vuole fare chiarezza sulla gestione dell’Imam e coinvolge anche altri nomi eccellenti: funzionari e politici della Regione Molise e del Comune di Larino, pare, per i finanziamenti pubblici concessi e per la cessione gratuita dell’ex carcere di via Cluenzio, oggi sede dell’istituto. Il sospetto su Venditti è che siano state emesse fatture gonfiate. Mancherebbe inoltre rispondenza tra la rendicontazione finanziaria e gli strumenti musicali acquistati. Ecco spiegato il blitz nella casa dei coniugi larinesi di qualche giorni fa. Subito dopo quello all’Imam (e

non è la prima volta) da cui è uscito un nutrito dossier di carte, atti, fascicoli e file dai computer attualmente al vaglio dei militari. Chitarre, bassi e batterie comunque non sono stati ancora ritrovati né dentro né fuori Villa del Sole. Ed è parecchio strano essendo stati comprati proprio con quella prima tranche di finanziamento erogata dal presidente Iorio (tranche da 100mila euro a cui sono seguite altre due di identico importo). Dopo la perquisizione è seguito l’avviso di garanzia. Tra i reati ipotizzati a carico del Cavaliere c’è la truffa ai danni di Regione e Comune e il falso materiale. Ma gli inquirenti vogliono vederci chiaro anche sulle assunzioni del perso-

nale che a vario titolo opera dentro la scuola di musica che ha preso (e avrebbe anche speso) oltre alle tre tranche di finanziamento pubblico, pure i successivi 600mila euro del secondo accordo di programma sottoscritto ancora una volta dal presidente della Giunta regionale per la sala di incisione. Il fatto è che nonostante lo startup sia stato così generosamente foraggiato dalla casse pubbliche, i debiti accumulati dalla scuola hanno costretto i creditori ad avviare i pignoramenti. Oltre ai conti dell’Istituto si stanno verificando anche eventuali e specifiche responsabilità di sindaco e Giunta. A che titolo – si domanda Primonumero - e per quali ragioni l’amministrazione fa-

vorisce in modo tanto vistoso la scuola? Noi invece vorremmo sapere per quali ragioni ad aprile di quest’anno Venditti si è improvvisamente dimesso dall’Imam passando il testimone a una imprenditrice agricola. red

Por Molise 2000-2006, bilancio positivo Approvata la relazione finale di esecuzione del Programma operativo. Tanti i progetti conclusi in materia di reti idriche, metanizzazione ed energie rinnovabili. Ora si guarda al Por-Fesr 2007-2013 CAMPOBASSO – Si è chiuso con un bilancio positivo il Por Molise 2000-2006. Il Programma operativo, di cui ieri mattina alla Cittadella dell’economia di Selva Piana è stato approvato il rapporto finale di esecuzione, ha infatti cofinanziato 3799 progetti di cui 1600 nel comparto agricolo, 1545 cofinanziati dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, 600 per lo sviluppo delle risorse umane (Fondo sociale) e 18 nel settore della pesca. Nel polo fieristico anche il Comitato di sorveglianza del Por Fesr 2007-2013 di cui sono stati invece approvati tutti i punti all’ordine del giorno. Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti della commissione europea anche per l’anticipo con cui la nostra Regione si è mossa rispetto alla scadenza prevista (30 settembre 2010) che per la consegna del rapporto. Ad aprire i lavori l’Autorità di gestione rappresentata dal dottor Antonio Francioni (de-

legato dall’assessore Vitagliano) che ha presentato i documenti del Rfe, la sintesi degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti dal punto di vista finanziario, fisico e qualitativo Il Comitato si è espresso positivamente per l’approvazione, sollevando solo osservazioni formali e dando mandato all’Autorità di gestione di apportare le modifiche suggerite, anche ai fini di una maggiore semplificazione, e di inviare la versione definitiva ai componenti del Comitato di sorveglianza. In particolare, i rappresentanti della commissione europea (Andrea Murgia per la Dg Regio e Maurizio Corradetti per la Dg Occupazione), hanno espresso parole di elogio anche sugli interventi realizzati di cui soltanto 8 non sono ancora conclusi. Utilissimo si è rivelato il cofinanziamento dei Fondi europei. Con gli interventi della Misura 1.1 (Ciclo idrico integrato) sono stati realizzati circa 130 chilometri di reti idriche e fognanti, di cui 16 di captazione ed adduzione primaria, e

realizzate 17 postazioni di telecontrollo, consentendo a circa il 16% di famiglie che subivano la riduzione della distribuzione dell’acqua, di averne un apporto regolare. Con la Misura 1.4 (Monitoraggio ambientale) invece è stata potenziata la rete di monitoraggio ambientale dotando il territorio regionale di centraline per il controllo della qualità dell’acqua e dell’aria nei centri urbani a più alta densità abitativa. Con gli interventi della Misura 1.8 (Metanizzazione e Energie rinnovabili) sono stati realizzati circa 145 chilometri di rete di metanizzazione e si è riusciti a portare a totale copertura l’intero territorio regionale nonché ad avviare la produzione di energia da fonti alternative con 22 interventi di fotovoltaico. Il Molise è stata la prima Regione a completare la propria rete di metanizzazione. Grandi risultati hanno raggiunto anche le Misure per la Difesa del suolo, per la Pesca, per il sostegno in agricoltura, per la valorizzazione delle risorse culturali della nostra Regione e per il sostegno

alle politiche del lavoro. Rispetto al Comitato di sorveglianza del Por Fesr Molise 2007/13 invece, sono stati approvati, si diceva, tutti i punti posti all’Odg (piano annuale di esecuzione 2009, stato di attuazione del programma, le previsioni di spesa per il biennio 2010-11, le attività annuali di comunicazione, valutazione, controllo). Il presidente del Comitato Gianfranco Vitagliano ha evidenziato la complicazione del meccanismo, tutto italiano, di applicare i condizionamenti del Patto di stabilità, su diversi livelli amministrativi, senza possibilità di compensazioni, che pure in altri paesi europei determinano condizioni di maggiore serenità e le difficoltà contingenti che, in questi anni, le imprese e gli enti esprimono nei confronti degli investimenti. Importante il contributo del partenariato istituzionale e socio-economico, con un impegno condiviso a velocizzare le procedure pubbliche ma anche a fornire progetti di maggiore qualità, sostenibilità e concentrazione.


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