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S P O RT PALLACANESTRO SERIE B DILETTANTI

Sergio: Il primato? Sensazione unica Il capitano del Nuovo Basket Campobasso analizza il momento magico che sta vivendo la sua squadra Un primato solitario che in pochi si aspettavano ad inizio campionato. Ed invece, con risultati sempre più convincenti, l’Accademia Britannica si ritrova prima e sola in classifica quando mancano quattro giornate al giro di boa. Il successo ottenuto domenica scorsa sul Catanzaro è stato figlio della grande determinazione dei ragazzi di Montemurro che sono rimasti attaccati sul pezzo per tutti i quaranta minuti, non lasciando mai agli esperti avversari di imporre il proprio gioco. In questo modo è maturata l’ottava perla di una stagione che sino ad ora sta lasciando delle “good vibrations” in tutti i tifosi biancoblu. Tra i protagonisti di questa nuova impresa c’è sicuramente il capitano Biagio Sergio, rientrato sul parquet dopo un lungo infortunio che gli aveva fatto saltare alcune partite. Il capitano analizza il momento del Nuovo Basket, partendo proprio dall’ultimo successo: “All’inizio le due squadre sono partite molto contratte. Poi sono venuti fuori i rispettivi giochi. Noi abbiamo cercato di imporre il ritmo, mentre loro hanno voluto prediligere un andamento più lento. Nel terzo quarto, però, siamo ve-

nuti fuori. Abbiamo giocato davvero bene, segnando molto anche da fuori. Catanzaro, comunque, è sempre rimasta attaccata alla partita. Loro sono esperti e di imbarcate non ne prendono. Ad ogni modo ce l’abbiamo fatta a vincere e ritengo che sia stato un successo meritato”. E’ stato fuori per molto tempo a causa di un infortunio. Come giudica il suo rientro? “Onestamente avevo un pochino di timore a rientrare, visto che i ragazzi stavano andando bene senza di me. Se si perdeva, magari mi sentivo a disagio. Il fatto di aver subito segnato mi ha dato davvero tanta forza e coraggio. E’ molto bello giocare per questi obiettivi e davanti ad un pubblico che ci ha incitato per tutta la gara”. Durante questo campionato ha preso molti tiri da tre. Non è che vuole diventare uno specialista come accade con i giocatori americani della NBA? “Diciamo che è una delle soluzioni che prediligo. Il nostro gioco ci porta ad avere molti spazi che portano a dei tiri aperti. Quindi accade che io ne prenda tre o quattro nell’arco della partita. Magari sto migliorando in questo fondamentale, ma è solo

un aspetto del mio gioco. Però non sono un vero e proprio specialista”. Ritorniamo alla squadra che è prima in classifica e, oltre tutto, da sola. Che cosa si prova a guardare tutti dall’alto? “E’ una sensazione che non avevo mai provato prima. Onestamente non mi aspettavo tutto questo ad inizio stagione. Si sta benissimo. Fino a quando staremo lassù io non smetterò di sognare e penso che non ci sia nulla di male”. Per concludere, domenica si ritorna in Puglia. C’è la trasferta di Francavilla, dove affronterete una squadra davvero ostica. Cosa bisogna fare per uscire indenni da uno dei palazzetti più caldi dell’intera serie B? “Questa è una partita davvero dura. Hanno Leo e Di Marcantonio che sono due dei centri più forti e tecnici dell’intero campionato ed il loro campo è davvero caldo. Che cosa bisogna fare? Dovremo giocare come abbiamo sempre fatto, cercando di imporre il nostro gioco come sempre. Contro tutte le squadre abbiamo provato a giocare come sappiamo e i risultati si sono visti. Anche a Francavilla bisognerà continuare su questa strada”.

Biagio Sergio

BASKET SERIE C REGIONALE

Seconda vittoria di fila per il Ripalimosani L’Olimpia ritrova il successo

Emmanuel Chukwuka autore di 31 punti

Secondo successo di fila e settimo negli ultimi otto incontri disputati per la Visure online Ripalimosani, che davanti ai soliti 250 della Maccabi Arena sfodera una bella prestazione avendo la meglio su di un Nereto che sceso in terra molisana privo del proprio faro Simonella tiene un quarto al cospetto del Maccabi. I padroni di casa partono con un inedito quintetto, difatti ad affiancare il capitano Rosario Filipponio,Antonelli e l’ex di turno

Chukwuka, ci sono Muccino (classe ’94 frutto del vivaio ripese) e Peppe Carlozzi. E’ proprio l’ex colored del Nereto a trascinare nelle prime battute il Maccabi, con sei punti su otto e tanta possanza fisica nell’area pitturata. Dopo il time out di Di Giacobbe sul punteggio di 10-4 sono gli ospiti a premere sull’acceleratore grazie ad un Minora che dall’arco sembra infallibile ed a 3’ dalla prima sirena il tabellone recita 18-22. Coppola chiama time out, e risistemata un pò la difesa chiedendo ai suoi più attenzione sugli accoppiamenti nei rientri difensivi. Presto fatto, ed a fine quarto il Maccabi rimette la testa avanti 30-28. Nel secondo periodo anche se la guardia abruzzese Minora continua ad arricchire il suo bottino dall’arco, ben supportato dall’inesauribile “mano fatata” D’Alessandro (33-34 al 12’), è la Visure online a prendere il sopravvento. In otto minuti di gioco, strette un pò le viti in difesa, la squadra di Coppola piazza un parziale mortifero di 26-5 chiudendo virtualmente la contesa gia a metà gara sul punteggio di 59-39. Il coach termolese negli spogliatoi chiede ai suoi attenzione alla ripresa delle ostilità memore di quanto successo la settimana prima contro l’Olimpia. Ma la squadra di

coach Di Giacobbe non sembra avere la stessa energia dei ragazzi campobassani ed i successivi 20’ di gioco saranno semplice gestione del vantaggio che manco a dirlo a fine gara si assesterà sugli stessi margini della prima metà gara col tabellone luminoso che all’ultima sirena reciterà 99-77. Due punti importanti quelli rimediati contro il Nereto che permettono al Maccabi di rimanere ai piani alti della classifica, che ad oggi vede ben sei squadre appaiate a quota 16 punti e subito dopo vede i satiri solitari a quota 14. I prossimi impegni saranno di quelli da prendere con le molle per la Visure online. Difatti la truppa di Coppola sarà attesa da due trasferte impegnative e viaggerà prima domenica 5 dicembre alla volta di Chieti, per poi incrociare le armi nel turno infrasettimanale mercoledì 8 dicembre contro una delle capolista del girone, vale a dire la Fortitudo Teramo società satellite della più nota Tercas Teramo che milita in serie “A”. Volevamo infine dedicare, assieme a tutta la famiglia maccabiana, questa vittoria all’ex atleta giallo-blu Antonio Santone, che venerdì ha visto passare a miglior vita l’amata mamma Giovanna. A lui ed alla sua famiglia le sentite condoglianze da parte di tutta la comunità ripese.

Dopo tempo immemore, ritorna al successo l’Olimpia Campobasso che batte in un vero e proprio spareggio salvezza il Chieti al termine di una partita molto intensa e dai continui cambi di fronte. La partenza dei molisani, nei primi dieci minuti di gioco, è di buona qualità. La squadra non gioca male e riesce a fronteggiare gli avversari, tanto da chiudere in vantaggio di sei punti (26-20). Il secondo quarto, invece, non è proprio quello da portare agli annali. Gli errori da sotto, alternati ad una difesa quanto meno rivedibile, consentono ai teatini di rimanere sul pezzo e di prendere un buon vantaggio che si tramuta nel 37-44 con cui si va al riposo lungo. L’inizio del terzo parziale sembra sorridere ai locali che piazzano un break di 7-0 che rimette tutto in parità. Si tratta, però, di un fuoco di paglia, visto che gli abruzzesi, senza far nulla di trascendentale, riprendono il comando delle operazioni in mano, ritornando a condurre ed assumendo un vantaggio di oltre dieci punti. Si arriva all’ultimo quarto con gli ospiti sopra 57-63 e con i campobassani davvero imprecisi dalla lunetta. La costante dell’errore dai liberi continua anche nell’ultimo quarto, dove Chieti raggiunge immediatamente il bonus. Nonostante tanta imprecisione, l’Olimpia incomincia a serrare le fila in difesa ed a trovare in qualche modo punti importanti in attacco. In questo modo il gap si riduce, tanto da arrivare alla perfetta parità nel finale. Gli ultimi minuti, in cui si vede Fazioli a far da mente alla sua squadra, sono quelli dove il talento di Romito viene fuori. Il figlio d’arte si prende letteralmente in mano la squadra e con le sue penetrazioni condite da altrettanti canestri conduce al successo la sua squadra. Successo che viene definitivamente suggellato dai tiri liberi del biondo Petrone che sanno tanto di liberazione finale per i ragazzi di Sabatelli.


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