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SPORT CALCIO SERIE B

Il direttore generale Graziani espone le ragioni che hanno portato all’esonero di Moriero

Frosinone, la svolta necessaria “La squadra aveva bisogno di nuova linfa mentale: speriamo non sia troppo tardi” FROSINONE - Cambio di panchina nel Frosinone calcio. Già nei minuti successivi la pesante sconfitta contro l'Albinoleffe si respirava area di cambiamento nell'ambiente gialloblu ma l'ufficialità è arrivata solo nella serata di domenica con un comunicato apparso sul sito ufficiale della società che ha annunciato l’esonero di Moriero e l’ingaggio di Guido Carboni al suo posto. Il presidente Stirpe ha deciso di interrompere il rapporto con il tecnico e con il suo staff tecnico, il secondo Garzya e relativi preparatori dei portieri e atletico. Al tecnico ex giocatore di Inter e Roma è stata fatale la pesante sconfitta di Bergamo, la diciottesima di campionato, contro l'Albinoleffe per 4-1. Moriero e i suoi collaboratori, ringraziati ufficialmente dalla società per il lavoro svolto, avevano iniziato alla grande il campionato fino a raggiungere la vetta della graduatoria, prima di questo incredibile crollo che ha fatto scivolare la squadra alle soglie della re-

Il presidente Stirpe insieme al dg Graziani trocessione diretta in Lega Pro. In molti si aspettavano che questa decisione arrivasse già nelle scorse settimane. A cinque giornate dalla fine, quando forse molto è già compromesso, sarà ancora più duro il lavoro del nuovo mister Carboni. In fondo tutti si aspettavano l'esonero del tecnico Moriero ma è ora da verificare se la decisione non sia arrivata troppo tardi. Dubbio questo che anche il

direttore generale Graziani, in un intervista a tuttomercatoweb, espone e neanche troppo velatamente: “Domenica è arrivata questa decisione, c'era bisogno di linfa nuova soprattutto a livello mentale e non di gioco. Speriamo solo non sia arrivata troppo tardi, purtroppo un esonero è sempre una macchia nera che rimane per noi del Frosinone, per questo siamo andati così avanti, nè il presi-

dente nè il sottoscritto avremmo voluto che succedesse questo, ma dopo la partita di Bergamo abbiamo pensato che fosse l'ultima cosa da fare per salvare la squadra. Tra l'altro qualche settimana fa, proprio per evitare questa decisione sofferta, avevamo parlato con Moriero ed aveva detto che se la sentiva di andare avanti, l'augurio nostro è quello di essere arrivati in tempo". La società canarina aveva esonerato l'ultimo allenatore sette anni fa in C2, quando all'epoca fu sollevato Giorgini per ingaggiare Arrigoni, che portò i laziali dal penultimo posto in classifica in prima piazza e quindi al passaggio diretto in C1. Moriero alla sua prima esperienza in serie B chiude quindi con un esonero. Ma il tecnico leccese ci tiene a spendere delle buone parole per questa sua esperienza ciociara: “Desidero scrivere poche righe - dice l'ex tecnico della squadra ciociara - per salutare tutte le persone che mi hanno accompagnato in questo anno trascorso a Frosi-

none, in particolare il presidente Stirpe, che mi ha sempre sostenuto e voluto bene, tutti i dirigenti e calciatori che, mai hanno fatto venire meno impegno e attaccamento alla maglia". Un pensiero, poi alla piazza: “Un saluto particolare ai tifosi, mi ricorderò l'affetto con cui mi hanno accolto e con loro ho condiviso, da esordiente in serie B, le emozioni di un travolgente inizio campionato, con la squadra che si è espressa ad altissimi livelli. Continuerò a tifare Frosinone - chiude il tecnico - e auguro al mio successore di salvare la squadra, che merita sicuramente di raggiungere questo traguardo". Ora tocca a Carboni traghettare questo Frosinone verso una salvezza tutt'altro che facile. Carboni che ieri ha diretto il suo primo allenamento al Casaleno sarà affiancato dal suo staff tecnico. Al termine della seduta il nuovo tecnico dei ciociari è stato presentato ufficialmente in una conferenza stampa. Andrea Mastrantoni

VOLLEY SERIE C

CALCIO SERIE B

Veroli domina il derby col Sora Non resta che l’ultima fatica

Guido Carboni: mestiere traghettatore Cinque giornate per non colare a picco

VEROLI - Il derby di volley maschile è andato a Veroli. Il MA MA HD Veroli impiega solo un’ora per conquistare il derby di ritorno contro la Globo Sora. Una partita senza sorprese ha evidenziato il divario tecnico a favore dell’esperienza di Fabrizio e compagni contro la giovane compagine sorana. Nardella schiera in partenza la solita formazione consolidata ma poi mette in atto il turnover facendo entrare a rotazione anche tutti gli altri componenti la squadra. All’inizio del primo set i giovani ragazzi di Cortese tengono testa ai più esperti colleghi verolani fino circa alla metà del parziale. Prontamente Mastroianni e compagni prendono in mano la situazione cominciando ad imporre i propri schemi di gioco e si allontano punto su punto verso la conquista del set. Nel secondo set sono ancora Corsetti e compagni ad imporre il proprio gioco mettendo in difficoltà la ricezione avversaria con una buona battuta. Giocando in contrattacco i padroni di casa prendono subito il largo per ipotecare anche la conquista di questo parziale. Nella seconda metà del set Nardella inverte la diagonale palleggiatore-opposto con l’ingresso di Pizzutelli e Cianchetti al posto di Casalese e Mastroianni. Nel terzo set in formazione dal primo punto Razzano sostituisce capitan Fabrizio. Dopo un inizio altalenante Gatto e compagni premono sull’acceleratore avanzando rapidamente verso la chiusura della partita. Anche nella seconda parte di questo set Nardella fa ruotare i ragazzi a disposizione sostituendo nuovamente la diagonale palleggiatore-opposto. Questo il commento di Nardella alla fine dell’incontro: “ la gara è risultata più facile di quanto ci aspettavamo. Ci aspettavamo un Sora più battagliero visti anche i risultati delle ultime gare giocate. Noi abbiamo giocato di rimessa battendo bene e giocando in contrattacco dopo la difesa.” Sabato prossimo, 1 maggio il MA MA HD Veroli sarà ospite in terra pontina della locale squadra di Minturno per l’ultima trasferta della stagione regolare. A.M.

FROSINONE - Guido Carboni è stato scelto dalla società canarina per cercare di riaddrizzare una stagione cominciata sotto i migliori auspici, proseguita tra più di qualche incertezza ed avviatasi ad un epilogo che a Frosinone tutti intendono scongiurare. Il tecnico nato ad Arezzo il 27 gennaio 1963, si appresta a disputare il suo sesto campionato di B da allenatore, anche se in quello in corso ed in quello dello scorso anno a Rimini è subenmtrato solo a cinque giornate dal termine del campionato. Una sorta di traghettatore quindi che nella passata stagione era quasi riuscito nell’impresa di salvare un Rimini dato per spacciato. Tatticamente non è uno che sposa a priori un modulo per poi non cambiarlo più. Predilige il 4-4-2, ma spesso ha schierato le sue squadre anche col 3-5-2. Prima di passare in panchina, Carboni ha per 17

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anni calcato il terreno di gioco. Dopo la carriera da calciatore ha iniziato ad allenare nel campionato dilettante portando l'Aglianese al set-

Il neo tecnico canarino Carboni timo posto in classifica. Successivamente negli anni si è seduto sulle panchine di queste squadre: Olbia, Genoa, Pisa, ancora Olbia,

Viterbese, Bari, Crotone, Avellino e Rimini. Non molto positivo lo score da allenatore: infatti Carboni ha collezionato ben due esoneri e due retrocessioni dirette con il Crotone in serie C1 e con il Rimini l'anno scorso terminando la stagione proprio con la retrocessione in LegaPro dopo i play out persi contro l'Ancona. Carboni però annovera nella sua carriera anche due importanti salvezze consecutive conquistate alla guida del Bari in serie B. L’accordo tra il Frosinone e Carboni prevede un premio salvezza e l’eventuale riconferma per la prossima stagione in caso di permanenza nella serie cadetta, compito che appare difficile ma non impossibile, a patto che i giocatori canarini decidano di cambiare rotta a cominciare dalla gara di sabato prossimo col Cesena. andr.mastr.

Toni, appello alla Lazio: “Giocate al massimo”

G.Rossi:“TornareinItalia è un grande desiderio”

L’ a t t a c c a n t e d e l l a R o m a s p e ra a n c o ra n e l l o s c u d e t t o : « L a v e d o d u ra , ma se i biancocelesti fanno una g ra n d e p r e s t a z i o n e c o n t r o i n e ra z z u r r i e n o i v i n ci a mo a Par m a… Però, v i s t o ch e s o n o d e l l ’ a l t ra s p o n d a , è p r o b a b i l e ch e v i n c a l a s q u a d ra d i Mo u r i n h o . D a ma to ? Ha sbagl i ato, m a a l tre v o l te si a mo stati fav or i ti n oi .

«Ritorno in Italia? Per il momento penso al Villareal, poi vediamo a fine stagione». Lo ha detto l'attaccante del Villarreal Giuseppe Rossi, a Milano per la presentazione della nuova scarpa Lotto. Il giocatore italiano ha risposto alle domande dei cronisti con uno spiccato accento spagnolo: «Il fatto è che da molto tempo non faccio interviste in italiano ha detto Rossi -, spero di tornare a farne».


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