12 febbraio 2014

Page 2

2

TAaglio lto

Piano strategico territoriale, 12 febbario 2014

una presa per i fondelli Non si può rimanere inerti dinanzi alla dilapidazione di risorse finanziarie pubbliche, all’indebito arricchimento di professionisti e società di progettazione, al dissolvimento di programmi ed impegni istituzionali

Al tavolo intorno al quale si discuteva del Piano strategico territoriale, con l’allora sindaco di Campobasso, Di Fabio, e i consulenti e i progettisti, hanno preso parte i rappresentanti della Proger Spa, la società che aveva redatto il progetto preliminare della metropolitana leggera urbana e extraurbana sulla tratta ferroviaria Matrice-Campobasso-Boiano; i rappresentanti della società Proma, incaricata di redigere il master plan per la sistemazione delle aree d’ingresso alla città e dell’area edilizia corrispondente all’ex campo sportivo Romagnoli indicata ad accogliere la nuova sede della Regione Molise; i rappresentanti della Società di

Trasformazione Urbana (Stu), incaricata di elaborare la sistemazione edilizia ed urbanistica della fascia compresa tra via S. Antonio Abate e via Garibaldi; e il rappresentante della Regione Molise, Massimo Pillarella, incaricato di coordinare i progetti e gli interventi contenuti nell’Accordo di programma quadro sottoscritto dalla Regione Molise e dal Comune di Campobasso con l’obiettivo di migliorare la viabilità, l’ambiente e la funzionalità della città per una diversa migliore qualità della vita. Intanto una domanda. Trattandosi di incarichi retribuiti, quanti sono costati al cittadino molisano? Eppoi: quale acci-

dente tecnico e/o amministrativo ha fatto di quel tavolo l’ennesimo fallimento? Se queste due domande continueranno a non avere risposta, ora che al vertice della Regione sono subentrati gli uomini della chiarezza, della trasparenza, della concretezza, c’è davvero da mettersi l’anima in pace e rassegnarsi a subire quest’affronto e quelli che verranno. L’opinione pubblica molisana d’altronde è abituata ad essere considerata un’astrazione e come tale a restare tagliata fuori da ogni forma di controllo sulla spesa pubblica che pure, per destinazione, gli apparterrebbe di diritto. Tagliata fuori, in quanto gli organi che a suo

nome sono destinati a rappresentarla e a garantirla dai fallimenti in serie dei tavoli di lavoro, dagli incarichi assegnati, pagati, e non portati a termine, si guardano bene dal farlo. Il perché di una tale vistosa distrazione rimane invischiato nel groviglio delle ipotesi, né può trovare soluzione dalle colonne di un giornale, nonostante il tentativo di arrivarci. Le contiguità politiche, amministrative, professionali, ordinamentali sono tali e tante, e per di più in un ambito territoriale ristretto, che combinandosi tra loro riescono vicendevolmente ad annullarsi. Col risultato di assistere inerti alla dilapidazione di risorse finanziarie pubbliche, all’indebito arricchimento di professionisti e società di progettazione, al dissolvimento di programmi ed impegni istituzionali senza colpo ferire. Col risultato di voltare pagina con assoluta disinvoltura; di buttare alle spalle ogni ipotesi di responsabilità e avviare nuove e improbabili prospettive con annessi progetti, incarichi e finanziamenti. Un gioco caleidoscopico che molti, nella loro irresponsabilità, ritengono finanche divertente, ma che nella sostanza si riduce al progressivo impoverimento socio-economico e culturale del Molise e dei molisani. Il presidente Frattura conosce la Proger Spa: ciò può aiutarlo a venire a capo delle cause per cui la metropolitana leggera e il Piano strategico territoriale sono falliti e di tanto può informare l’opinione pubblica molisana che non è affatto un’astrazione, alla quale, peraltro, era stato detto che il Piano strategico territoriale sarebbe stato l’elemento di saldatura tra la programmazione regionale e quella comunale. Difatti lo è stato. Peccato però che abbia saldato due fallimenti e un ingente danno erariale. Che i molisani hanno il diritto di conoscere nella sua formazione e formulazione. Dardo

"Ma Sandro Arco quanto guadagna?"

I consiglieri grillini hanno presentato un'interrogazione a Frattura

CAMPOBASSO. "Avvertiva Aristotele che: “La cultura è il miglior viatico per la vecchiaia”. In Molise pare essere un “ottimo viatico per le poltrone”. Così i consiglieri regionale del Movimento Cinque Stelle. "Tra le tante stravaganze della nostra Regione, una ci ha lasciato particolarmente basiti, pare che la cultura, sia “questione” quasi del tutto delegata alla Fondazione Molise Cultura. Questa singolare gestione, ci ha portato a fare alcune riflessioni, che abbiamo sottoposto all’attenzione del Consiglio regionale attraverso un’interrogazione e una mozione". Alla luce di queste e altre riflessioni i grillini interrogano il Presi-

dente Frattura:1) qual è il compenso corrisposto al Direttore Sandro Arco, in termini di retribuzione lorda mensile/annuale; 2) a quanto ammontano i gettoni di presenza per ogni singola figura prevista all’ art. 8 Statuto; 3) quali e quanti sono i rapporti di lavoro sorti sulla base dell’art. 18 Statuto della Fondazione, dalla sua nascita ad oggi e a quanto ammontano i compensi;4) a quanto ammonta il totale dei contributi della Regione Molise alla Fondazione Molise Cultura dalla sua costituzione 28 dicembre 2009 ad oggi; 5) se le somme ricevute sono richieste di finanziamento per singoli progetti o se riceve una somma a cadenza fissa; 6) quali

sono le attività accessorie portate a termine dalla Fondazione (assunzione di finanziamenti e mutui, a breve e a lungo termine, locazioni, concessioni di comodato o acquisto di immobili, convenzioni di qualsiasi genere anche trascrivibili nei pubblici registri). "Infine, dato che la Fondazione riceve soldi pubblici, ci sembra più che doveroso dover pubblicare online i bilanci, in modo che tutti i molisani possano vedere come i propri amministratori investono i soldi per la Cultura, dato che il sito web della fondazione non è aggiornato e manca di molti contenuti (sono stati inseriti solo alcuni documenti a partire dal 2013)".


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.