
3 minute read
L’ALTA BADIA, IL MIO PARADISO DELLO SCI
[Francesca Piconi per Turistipercaso.it]

Ho iniziato a frequentare questa zona dell’Alto Adige negli anni ’90, su consiglio di un caro zio. La prima volta ho alloggiato all’Hotel Tablè di Corvara, località turistica principale della valle (le altre sono Colfosco, La Villa, San Cassiano, Badia e La Val). Ricordo ancora l’emozione provata la prima volta alla vista del paesaggio, rivissuta ogni volta che sono tornata per le mie vacanze sulla neve. Ho capito dopo pochi giorni quanta varietà di piste e percorsi escursionistici offre questa zona per praticare uno dei miei sport preferiti, sempre circondati da panorami mozzafiato. L’Alta Badia è a ridosso del maestoso Gruppo del Sella, tra Val Gardena,
Val di Fassa, le zone di Cortina e Arabba. Ogni giorno si può andare a sciare in luoghi diversi e i giorni della settimana bianca non bastano per sperimentare tutte le escursioni.
PRIMO GIORNO: PISTA NERA E PISTA ROSSA
Da Corvara saliamo con la cabinovia Boé a 2.200 mt e con la seggiovia Vallon a 2.500 mt s.l.m. Scesi dalla seggiovia, non proprio di ultima generazione, ci si trova sotto alle pareti del Sella in un anfiteatro dolomitico maestoso. Da qui possiamo scendere per la pista nera Vallon e abbinarla alla pista Boè (1000 mt di dislivello, oltre 5 km). Finito il “riscaldamento”, possiamo risalire e andare verso La Villa e San Cassiano. Dopo una serie di discese e risalite, arriviamo sul Piz La Villa, da cui possiamo scendere a valle con la mitica pista nera della Gran Risa (pista di slalom gigante dove hanno vinto campioni del calibro di Stenmark, Girardelli e Tomba). In alternativa è possibile sciare tra gli abeti sulla pista rossa, meno impegnativa e molto piacevole. Una pausa merenda con krapfen all’Hotel Gran Risa e risaliamo. In quota ci dirigiamo a Piz Sorega, scendiamo lungo la pista rossa La Fraina, una delle mie preferite, verso San Cassiano. Pranziamo in uno dei numerosi rifugi della zona.
SECONDO GIORNO: AL CENTRO DELLA VAL GARDENA
Partenza nei pressi della stazione con la seggiovia Borest, primo impianto di una serie che portano a Colfosco, passo Gardena e Selva di Val Gardena. L’escursione è a ridosso del Gruppo del Sella e dà la possibilità di “studiarlo” da vicino. Notiamo la Val Mezdì, ripida e stretta, una sfida per sciatori esperti. Arrivati a Passo Gardena, saliamo con la seggiovia Cir e in cima ammiriamo un nuovo panorama dominato dal massiccio del Sassolungo. Per scendere a Selva prendiamo la mitica pista Danterciepes che porta praticamente in centro, vicino alla Backerei Konditorei Mussner dove una sosta è d’obbligo prima di salire al Ciampinoi. Una volta in quota, ci sono varie piste per la discesa tra cui la pista nera Saslong o la variante che passa di fianco a Castel Gardena. Questa pista molto suggestiva porta a Santa Cristina di Val Gardena, al centro della Valle: da qui abbiamo ampia scelta di zone sciistiche (Monte Pana, Col Raiser-Seceda, Alpe di Siusi verso Ortisei e Plan de Gralba in direzione Passo Sella).

TERZO GIORNO: TRAINATI DAI CAVALLI
Da Corvara saliamo con la cabinovia Boé, direzione Armentarola. Dall’Hotel Armentarola partono i pulmini che portano alla partenza della funivia del Lagazuoi, a metà strada tra Val Badia e Cortina D’Ampezzo. Una volta in quota propongo una pausa caffè al Rifugio Lagazuoi per godere dalla terrazza affacciata sulle Dolomiti. Da qui consiglio di riscaldare i muscoli e scendere sulla pista rossa della funivia Lagazuoi, spettacolare e poco frequentata, prima di affrontare la lunga discesa della pista Armentarola che termina al rifugio Capanna Alpina e si snoda in uno scenario unico. Al termine è possibile farsi trainare dai cavalli fino al ponte Sarè per entrare nell’area sciabile dell’Alta Badia.
Sono 8,5 km di pista immersi nel più integro paesaggio dolomitico nel Parco Naturale di Fanes, Sennes e Braies di fronte alle calde pareti della Cima Scotoni e del gruppo di Fanis e al maestoso Piz dles Conturines. Farsi trainare è un’esperienza divertente e emozionante: i cavalli trascinano una slitta alla quale vengono annodati spezzoni di corda, gli sciatori disposti a destra e a sinistra si attaccano in prossimità dei nodi. Il cavallo in relax fa una passeggiata fino all’Hotel Valparola.
Per I Giorni A Seguire
Ci sono tanti altri posti dove fare escursioni sugli sci: si può raggiungere Arabba attraverso il Passo Campolongo e sciare sulle piste di Porta Vescovo, proseguire fino al Lago Fedaia e salire sulla Marmolada. Andare a Canazei attraverso il Passo Pordoi, percorrere il famoso Giro dei Quattro Passi attorno al massiccio roccioso del Sella, che attraversa le valli di Fassa, Gardena, Badia e Arabba. Il Giro dei Quattro Passi (detto Sella Ronda) è un carosello sciistico circolare di 40 km, percorribile in senso orario (segnaletica arancione) e antiorario (verde), senza punti di partenza o arrivo predefiniti. Sono tornata in queste zone anche la scorsa estate, alla fine di una breve vacanza con mio padre in Val Gardena. Immensa l’emozione di rivedere panorami a me così familiari.
Mi auguro di tornarci insieme a mia figlia, per condividere anche con lei la bellezza e l’unicità di questa zona delle Dolomiti dell’Alto Adige.