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La buona Lombardia

Ritratti eccellenti di una regione da gustare

Prefazione

È sempre complicato dare delle etichette e non è agevole farlo anche nel caso del volume La buona Lombardia. Perché è molto più di una guida enogastronomica. È un’inchiesta che tocca tutti gli angoli della più importante regione agricola d’Italia, della prima regione europea in tema di agroalimentare.

Con 10 siti Unesco su 50 in Italia, 31 prodotti DOP e IGP, 42 vini DOC, DOCG e IGT e il più alto numero di ristoranti stellati, la Lombardia è un importante ambasciatore della cultura, del gusto e della qualità del Made in Italy agroalimentare, vero traino dell’economia, se è vero che tra il 2007 e il 2014 il comparto ha perso soltanto 3 punti percentuali di produzione, contro il 24% del manifatturiero nel suo complesso, incrementando l’export di 48 punti, contro i 9 punti delle esportazioni totali. Numeri che non devono tuttavia distogliere la nostra attenzione dalla grave crisi che sta vivendo l’agricoltura, compressa fra burocrazia e costi fissi in crescita e da prezzi di mercato in questa fase scarsamente remunerativi.

La buona Lombardia è uno strumento utile per scoprire il territorio regionale, le sue prelibatezze, le eccellenze dell’enogastronomia e i templi dove poterle gustare; è un viaggio alla scoperta degli operatori e dei protagonisti in grado di valorizzare il patrimonio agroalimentare lombardo.

Nell’anno di Expo 2015 questa pubblicazione rafforza il legame fra la Lombardia e il cibo e costituisce un elemento promozionale che comunica i valori che la Regione intende promuovere nel dialogo con il mondo: originalità, trasparenza, tipicità. Elementi che hanno determinato il successo del Made in Italy e che dovranno essere riconosciuti nella definizione di “diritto al cibo”.

Gianni Fava Assessore all’Agricoltura Regione Lombardia

Introduzione

Quanti sanno che in Lombardia si producono un eccezionale caviale, diversi e delicati oli Extra Vergine d’Oliva e una vastità di vini DOC, DOP e IGT apprezzatissimi anche all’estero? E quanti che la nostra regione è la fucina dei migliori chef internazionali? O che ci sono grandi e importanti aziende così attente alle richieste di trasparenza da parte dei consumatori, da accoglierli in visita, per uno scambio diretto di conoscenza?

La buona Lombardia vuole dare conto proprio di tutto questo, e altro: raccoglie numerose (benché non esaustive) testimonianze di uomini e donne che hanno dato vita o perpetuato progetti ricchi di storia e di cultura, per conoscere e ricordare tutto quello che sta dietro ogni prodotto e ogni piatto della tradizione enogastronomica regionale.

Il libro non è una guida nel senso proprio del termine e nemmeno una classifica di merito di siti o di chef, di pasticceri, cantinieri, olivicoltori, allevatori…, ma intende stimolare la curiosità di chi abbia voglia di scoprire luoghi e sapori non facilmente dimenticabili. È una carrellata di profili e percorsi curiosi per conoscere alcune delle innumerevoli tipicità del territorio lombardo, attraverso la voce di una parte dei suoi migliori protagonisti. Tanti ritratti per svelare e vivere le variegate emozioni dell’universo enogastronomico lombardo.

Non ce ne vogliano i numerosi ed eccellenti imprenditori involontariamente esclusi dal volume; i limiti spazio-temporali ci hanno obbligato a un’inevitabile parzialità. Ci auguriamo tuttavia che anche il loro lavoro accurato e sommesso possa essere svelato e compreso, grazie alla nuova consapevolezza e all’appassionato coinvolgimento di ogni consumatore o viaggiatore gourmand. La buona Lombardia è umilmente solo il primo passo in questa direzione.

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