Fuoriclasse marzo 2010

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PON - Fondi Strutturali Europei 2007-2013 Annualità 2009/2010 - “Competenze per lo sviluppo” - Codice C-1-FSE-2009-1381 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “A. GALATEO” - LECCE

“ABITO NUOVO PER LA A. GALATEO”

Giornalisti Anche quest‟anno, con grande piacere, si sta svolgendo il Pon di giornalismo. Rispetto agli altri anni, c'è però una grande differenza: stanno partecipando anche i ragazzi di seconda media, che quindi stanno scrivendo insieme a noi gli articoli. Saranno loro, infatti, che porteranno avanti questo progetto quando noi di terza ce ne andremo. La nostra scuola, come sempre, ci offre esperienze che ci sensibilizzano ai problemi nel mondo (abbiamo l’esempio della Zia Galatea), ci aiuta ad acquisire la consapevolezza dei nostri diritti (La Carta Dei Diritti Dell‟Unicef) e infine ci responsabilizza (negli ultimi tempi la nostra scuola è in ristrutturazione appunto per la nostra sicurezza). Così come lo scorso anno (anche se in questo caso saranno tre i numeri), verrà pubblicato il giornale scolastico con gli articoli scritti da noi grazie al supporto di quattro simpatici esperti che ci hanno sempre seguito con attenzione. In questo numero, in particolare, gli articoli affrontati sono stati quelli che ci coinvolgono di più. Come l‟articolo su Sanremo, l‟Unicef, il sondaggio rivolto ai ragazzi di prima media e l‟intervista a una studentessa straniera arrivata qui da poco.... Ci siamo divertiti molto a scrivere gli articoli e a esprimere i nostri pareri su determinati argomenti. Il nostro augurio è di poter suscitare interesse in coloro che leggeranno questo giornale. Silvia Cafaro, Michela Maiorano, Dilini M. Sathrasinghe A.

Sono in corso i lavori di ristrutturazione della scuola

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a scuola media A. Galateo si rifà il look. Subito dopo l‟inizio dell‟anno scolastico, sono incominciati i lavori di ristrutturazione dell‟edificio sia internamente sia esternamente. Sono state intonacate e dipinte le mura, sono state messe nuove porte alle aule e ai bagni. Nonché sono stati rifatti gli impianti idrici. Positivi i commenti degli studenti. “Noi alunni condividiamo molto questa scelta”, affermano alcuni di loro, “perché è un punto a favore per chi, nei prossimi anni, verrà in questa scuola secondaria di primo grado”. “A nostro avviso”, continuano, “iniziare questi lavori era davvero necessario per la nostra incolumità”. Non da meno però sono altri disagi quali la mancanza di sapone e di carta igienica nei bagni. “Ogni volta”, commenta un ragazzo, “che dobbiamo andare in bagno, dobbiamo chiedere la carta ai bidelli”. Non mancano di fare comunque un mea culpa: “Bisogna precisare che la colpa è un po‟ nostra, perché prima alcuni la sprecavano per giocare”.

Verso Una Suola Amica p. 2

FOTO

I lavori dopo molti mesi non sono ancora terminati anche se i risultati sono ottimi. “Questa scuola”, afferma la vicepreside Rosa Zizzari, “è stata costruita nel 1985, e non è stata mai sottoposta a una ristrutturazione completa, tranne 5-6 anni fa quando hanno dipinto solo esternamente i muri”. E conclude: “Inoltre, i lavori che sono stati appena fatti, non hanno portato grossi disagi e la relativa spesa non ha avuto ripercussioni negative sugli altri investimenti che la scuola ha in programma di effettuare”. Corallo Marta

Intervista a Dilini, ragazza dello Sri Lanka arrivata in Italia sedici mesi fa In Italia sono stata ben accolta…

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uando hai saputo di dover partire per l‟Italia, eri dispiaciuta di dover lasciare la tua terra d‟origine o eri felice di conoscerne una nuova?

Quando ho saputo di dover partire, mi sono subito precipitata per raggiungere i miei genitori. Per questo non ci ho pensato due volte a venire qui in Italia. Arrivata all‟aereoporto i miei amici e tutti i miei cari già mi mancavano.

Come mai i tuoi genitori erano già in Italia? I miei genitori erano già qua per motivi di

Andiamo in edicola? p. 3

Una Zia Galatea “speciale” p. 4

lavoro, perché nello Sri Lanka c‟è molta disoccupazione.

Quando sei arrivata in Italia, è stato difficile imparare l‟italiano?

Tuttora ho qualche difficoltà a comprendere perfettamente la lingua. Però, grazie ai miei professori e all‟aiuto di una famiglia molto brava, i signori Faranda, sto superando gli ultimi ostacoli.

Come ti sei relazionata con i nuovi compagni e gli insegnanti?

Quando sono arrivata in Italia ero un po‟ timida, perché era tutto nuovo per me.

Bronzo alle olimpiadi p. 6


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Verso Una Scuola Amica

SEGUE DALLA PRIMA

La preside Giovanna Perrella, presidente del comitato provinciale Unicef

Tutti in visita alla Biblioteca “Bernardini”

P Ma, a scuola, mi hanno fatta sentire subito a mio agio e la docente di italiano (la professoressa Cristofalo), nelle ore in cui era libera, mi ha aiutato ad apprendere la lingua.

Come sei stata accolta durante questo tuo periodo di “soggiorno” a Lecce?

Durante questo mio soggiorno a Lecce a volte mi è capitato di sentirmi un po‟ diversa dagli altri. Prima di tutto per il colore della mia pelle e poi perché fino a quel momento avevo avuto una vita completamente diversa.

Hai fatto nuove conoscenze ? Se sì, quali compagni preferisci: quelli del tuo paese o quelli di adesso? Durante questo anno ho conosciuto tantissime persone, non saprei dire chi preferisco se i miei compagni dello Sri Lanka o quelli di adesso, perché sono entrambi simpatici.

Come andavate vestite a scuola?

Nello Sri Lanka noi avevamo una divisa bianca a maniche corte con una cravatta a righe bianche e blu, inoltre dovevamo avere i capelli legati.

Quali tradizioni diverse avete rispetto a noi?

Abbiamo molte tradizioni che ci differenziano da quelle italiane come per esempio la festa del “Vesak”. Si tratta di una festa buddhista che ricorda i tre momenti fondamentali della vita di Buddha. Cioè la nascita, l‟illuminazione e la morte. In quel giorno i giovani e gli anziani indossano vestiti bianchi e vanno ai templi portando fiori e bastoncini d‟incenso e molti di loro portano del cibo da offrire ai monaci, ai poveri e ai bisognosi.

Quali sono i piatti tipici della tua isola?

Il piatto tipico è il riso con cocco macinato: il kiribath.

Ti piacerebbe tornare alla tua realtà o vuoi continuare quello che hai iniziato qui da noi?

Vorrei continuare lo studio che ho appena iniziato qui in Italia, ma appena avrò l‟occasione non ci penserò due volte a raggiungere la mia terra, perché mi mancano molto i miei parenti.

Naomi Chittani Roberta Curri Sara Liaci

er avere una costretto a cambiare scuola migliore, cultura e religione se gli studenti devo- appartiene a una minono riconoscere i loro ranza etnica. Non deve diritti e i loro doveri che essere sottoposto ad stabiliscono ciò che per i abusi sessuali, deve esragazzi è giusto fare e sere aiutato in caso di ciò che è per loro giusto invalidità, ha il diritto ricevere all‟istruzione, dagli adulti. al gioco e Tutti gli non deve studenti essere sfrutdovrebbero tato. Nessuavere, inno ha il diritfatti, il diritto di punire, to di parlaumiliare o re, esporre ferire il rai propri gazzo, che problemi, deve avere il magari in diritto di didelle asfendersi se è In alto la preside Perrella semblee di stato accusaclasse dove i professori to. devono lasciare ai ragaz- La nostra scuola, Antozi lo spazio per discutere nio Galateo di Lecce, per tra di loro di problemi sensibilizzare su questi scolastici o di difficoltà temi organizza mercatini nello studio. con raccolta fondi, conAltri diritti che gli studen- corsi di disegni e distriti devono avere sono il buisce volantini nelle rispetto e l‟aiuto dei do- classi. centi in attività, appunto, L‟istituto, aderendo al scolastiche. progetto pilota Però ci sono anche i do- nell‟ambito del programveri che spesso vengono ma “ Verso una scuola sottovalutati. I ragazzi amica dei bambini e dei dovrebbero, infatti, mo- ragazzi”, ha accettato il strare rispetto verso il protocollo attuativo. In personale scolastico e particolare la nostra prestudiare di più. side, Giovanna Perrella, Pro pr io su i dir it ti è ormai da quattro anni, dell‟infanzia e la presidente del comitadell‟adolescenza è stata to provinciale dell‟Unicef approvata d a l - di Lecce (associazione l‟Assemblea generale decentrata il cui il coordidelle Nazioni Unite il 20 namento è avvenuto a novembre 1989 una Ginevra). “I miei incariConvenzione ratificata chi”, afferma, “sono fonpoi in Italia il 27 maggio damentalmente di carat1991. tere organizzativo per La Convenzione com- sensibilizzare le scuole prende 42 articoli. Si su quelli che sono i diritti tratta di articoli che tute- dei bambini e dei ragazlano i ragazzi dai 0 ai 18 zi”. E precisa: “Nella mia anni. Ogni bambino ha scuola non credo si siano diritto a un nome, a co- mai verificati episodi di noscere i propri genitori discriminazione verso e non deve essere sepa- studenti di etnie diverrato da loro contro la sua se”. volontà. Deve avere il Ilaria Perrone diritto di professare la Dominique Franza religione che più preferisce e non deve essere

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iniziato nei primi giorni di febbraio il ciclo di visite alla Biblioteca Provinciale del Museo Castromediano di Lecce, con le classi prime e alcune seconde. La biblioteca provinciale “Nicola Bernardini” è stata edificata sotto il museo più antico della Puglia, fondato nel 1868 da Sigismondo Castromediano. Un museo che conserva numerose testimonianze della civiltà messapica e degli insediamenti romani. La biblioteca contiene numerosi tesori. Circa 1000 fra giornali, libri, riviste ecc. Quel cenacolo di cultura e sapere, nato nel 1863, che trovò dimora presso la biblioteca del Convitto Palmieri e lì vi rimase fino al 1979 (quando fu provvisoriamente spostato a palazzo Argento, in viale Gallipoli), si riappropria della sua storica sede, grazie a un poderoso lavoro di restauro che sta interessando l ‟ in t ero co m pl esso dell‟ex Convitto Palmieri, finanziato per lotti dalla Provincia di Lecce. Chiara Mariano Marzia Maiella Claudia Promutico Francesca Rossetti


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6 in condotta alla Galateo. Analisi di un fenomeno preoccupante

ANDIAMO IN EDICOLA? NO GRAZIE, LE NOTIZIE VE LE DIAMO NOI!

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l telegiornale a scuola. Una singolare iniziativa è quella che noi alunni della 3 D stiamo sperimentando quest‟anno con la nostra professoressa di italiano. In cosa consiste? È presto detto. In alcuni giorni della settimana, durante la prima ora di lezione d‟italiano, leggiamo a turno una notizia ascoltata nei vari telegiornali la sera precedente o a volte la mattina stessa. Fino a oggi è emerso che gli argomenti scelti sono vari e ognuno di noi riporta una notizia in base al proprio interesse: politica, economia, cronaca nera, gossip, spettacolo, cultura e sport. Ogni notizia, induce alla discussione dell‟argomento ed ognuno esprime il proprio parere a riguardo. Gli obiettivi che si vogliono raggiungere sono quelli di stimolare nei ragazzi l‟interesse per la notizia, rinforzare le abilità dell‟ascolto, della comprensione e della lettura. Di recente, ha acceso un vivace dibattito la notizia del voto in condotta. Si parla infatti, nel primo quadrimestre di quest‟anno di una pioggia di 5 in condotta per gli studenti italiani. Secondo i primi dati del ministero dell'Istruzione, sono 63.525 le insufficienze in condotta ma sono aumentati anche i voti negativi nelle singole materie. I dati riguardano l'80% delle scuole. Lapidario il commento del ministro alla Pubblica istruzione, Gelmini: “Non fa piacere quando a un ragazzo viene assegnata un'insufficienza. Spero che possa essere recuperata nel secondo quadrimestre. Ma una scuola che promuove tutti non fa l'interesse dei ragazzi”. Il nostro istituto, fortunatamente, fa parte del restante 20% delle scuole che non hanno nessun caso di 5 in condotta. I professori, infatti, affermano (chissà se sarà vero!) di essere stati buoni e comprensivi nei riguardi di noi alunni! Giorgia Ferreri Michela Mele

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i sta parlando tanto del voto in condotta e, soprattutto, del famigerato 6. Ma nella nostra scuola, come vanno le cose? Moltissimi sono i 6 in condotta, soprattutto tra i ragazzi, ma anche tra le ragazze non si scherza. La preside, la professoressa Giovanna Perrella, ha spiegato il motivo per cui, secondo lei, si è creata questa situazione. “Gli elementi che determinano il voto in condotta”, ha affermato, “sono fondamentalmente due: il comportamento scorretto e il mancato impegno nello studio”. Ha anche aggiunto che il 6 viene dato soprattutto con “l‟obiettivo di stimolare i ragazzi a migliorarsi”. Per dare spazio alle opinioni degli interessati, è stato chiesto ad alcuni ragazzi il perché, secondo loro, sulle pagelle si fossero ritrovati questo voto. Le motivazioni sono state varie: dai rapporti con i professori ai comportamenti scorretti nei confronti degli stessi, dal continuo fare caciara alla mancanza di rispetto, dal non partecipare correttamente alla vita scolastica al rispondere maleducatamente ai docenti. Non mancano poi altre motivazioni quali: il mancato svolgimento dei compiti assegnati a casa, l‟essere viva-

ci in modo eccessivo e, infine, il mancato impegno e la maleducazione, fino ad arrivare all‟essere “eccessivamente spiritosi”. Da parte di tutti comunque si è notata una certa predisposizione a voler risolvere la situazione al meglio, anche perché, in un modo o nell‟altro, gli interessati sono consapevoli dell‟importanza data quest‟anno al voto in condotta. Andrea De Luca Marta Quarta Giorgia Russo Miriana Suraj

L’OPINIONE. Un mea culpa per recuperare

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l famoso 6 in condotta è il massimo smacco per una pagella: vanifica quattro mesi di fatica (per chi si impegna). Eppure dovrebbe servire a interrompere un comportamento di continuo fastidio da parte degli alunni nei confronti dei martoriati professori. Non capisco perché molti scapestrati che quasi si compiacciono del loro comportamento, dopo aver ricevuto il 6, si lamentano perché si sentono “innocenti angeli del paradiso”. Ma sapere il perché del loro

comportamento non si può? Se veramente una persona ci tiene a fare bene, si impegna anche nei fatti, non solo con le parole. Nella mia classe ci sono stati due 6 in condotta. Uno riguarda un mio compagno di classe piuttosto vivace in ogni occasione e l‟altro è stato assegnato a una ragazza che risponde sempre in modo irriverente ai professori. Mio malgrado, io do ragione ai docenti. A questo punto mi chiedo: se i malcapitati miglioreranno potranno partire anche loro in gita? O saranno esclusi? È una doman-

da che si pongono anche gli stessi condannati al 6: riusciranno ad andare in gita? Se lo domandano perché con i regolamenti in corso tutti i 6 non possono partecipare ai viaggi d‟istruzione. Alla fine dei conti, penso che chi migliorerà e farà mea culpa potrebbe essere graziato e riammesso alla gita.

Giuseppe Mazzariello


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La storia della zia Galatea

Una zia Galatea “speciale”

Intervista alla professoressa Chiantera

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rofessoressa Beatrice Chiantera, come e quando è nata la zia Galatea?

La zia Galatea è nata 10 anni fa da un‟idea delle insegnanti di sostegno che volevano trovare un‟attività che coinvolgesse tutta la scuola e anche le famiglie degli allievi. Lo scopo principale era quello di imparare divertendosi. Il nostro slogan è: “La zia Galatea: un progetto di ricerca/azione tra testi da assaporare e pietanze da leggere”.

In cosa consiste la zia Galatea?

È un‟attività che si svolge periodicamente. Qualche giorno prima i ragazzi e le rispettive famiglie della sezione scelta vengono avvertiti e preparano le pietanze per la data stabilita. Nel frattempo viene scelto un racconto tra quelli inviati alla zia Galatea e viene distribuito in tutte le classi. Il giorno dell‟evento il racconto viene letto nelle classi. All‟intervallo poi i ragazzi delle classi vanno al tavolo dove sono poste le pietanze (e ce n‟è uno per ogni piano) e con un euro acquistano un pezzo di focaccia o torta ecc. Appunto per questo i ragazzi assaporano i racconti e leggono come libri il cibo cucinato dai parenti e cioè la tradizione. Perciò questa è un‟attività che coinvolge tutti.

Ogni quanto tempo si svolge questa attività?

Dapprima l‟iniziativa si svolgeva ogni settimana, il mercoledì. Poi ogni 15 giorni e infine (per problemi di organizzazione) una volta al mese. La periodicità dell‟iniziativa si è diradata, perché la zia Galatea ha bisogno di una preparazione molto complessa che richiede il coinvolgimento di molte persone.

l terremoto che ha colpito Haiti nel gennaio scorso ha provocato molte vittime: molti non ce l'hanno fatta, molti sono rimasti invalidi a vita e tanti altri invece, non hanno subito alcun danno fisico, ma sono morti dentro. Mi riferisco ai poveri bambini orfani e a tutte le famiglie che hanno perso uno o più cari. Insomma, secondo me, le ferite più grandi le ha avute chi non è deceduto. Tra sfollati, lutti e morti la “bestia” del terremoto abbattutasi su Haiti non ha risparmiato proprio nessuno. Però qualcosa di positivo c'è stato: tutto il mondo ha manifestato solidarietà, mandando aiuti concreti. L'Italia ha inviato i volontari della Croce Rossa, per soccorrere i malati, ha favorito le adozioni di molti bambini rimasti orfani e si è impegnata a raccogliere i soldi e a inviarli ad Haiti.

In gara con corsa campestre, pallacanestro, atletica e la novità orienteering

La zia Galatea è in realtà la metafora della scuola che ha a cuore il benessere del ragazzo sia a livello psicologico che fisico. Comunque sono i ragazzi che oramai hanno associato alla mia persona il personaggio della zia Galatea.

stata

un‟intensa

partecipazione

Da parte dei genitori e degli allievi sempre! C‟è da parte loro un aiuto costante che ha permesso che questa iniziativa continuasse a vivere e arrivasse a compiere 10 anni. Sara Dell‟Anna

William Macrillò

Una scuola appassionata di sport

Sappiamo che il ruolo della zia Galatea è stato sempre „interpretato‟ da lei. Ma chi è la zia Galatea?

C‟è sempre all‟attività?

E anche la scuola media “A. Galateo” di Lecce si è veramente data da fare per aiutare i terremotati. Infatti il 26 e il 28 gennaio scorsi è stata organizzata una ZIA GALATEA SPECIALE che ha utilizzato i fondi raccolti per devolverli ad Haiti attraverso l‟U.N.I.C.E.F, una delle tante associazioni che ha aiutato i terremotati concretamente, soccorrendoli sul posto. È stato chiesto ai ragazzi dei corsi “A” e “B”, che hanno partecipato felicemente, di portare una grande varietà di prodotti da vendere agli altri studenti. Grazie alla partecipazione in massa di docenti, di alunni e soprattutto dei genitori, la nostra scuola è riuscita a raccogliere ben 650 euro. Siamo quindi veramente soddisfatti di poter affermare che, nel nostro piccolo, siamo stati sensibili al terremoto che ha colpito Haiti!

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a sempre distintasi nel nelle attività sportive, la scuola “A. Galateo” anche

quest‟anno parteciperà alle gare, con l‟intenzione di arricchire la propria bacheca di trofei. Queste le discipline nelle quali saranno impegnati i nostri atleti: corsa campestre, pallacanestro, atletica leggera e orienteering. Quest‟ultima, nata nei paesi scandinavi e ancora non molto conosciuta in Italia, ha come


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Indolore il passaggio dalla scuola elementare a quella media

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L’OPINIONE. Il festival tra contestazioni e applausi...

I nuovi arrivati… più pronti che mai!!! Una scuola appassionata di sport… (segue dalla quarta) obiettivo quello di raggiungere una meta esclusivamente grazie all‟aiuto del sole, dell‟orologio e della bussola. Saranno necessari velocità, agilità e abilità nel leggere la mappa del terreno di gara. Il totale degli alunni impegnati negli sport è di 88 ragazzi: 30 nella corsa campestre, 13 per la pallacanestro, 37 nell’atletica leggera e 8 nell‟orienteering. Tutte le gare si terranno a Calimera, presso la masseria San Luca. La speranza di vincere le gare e quindi di avere l‟onore di alzare le coppe seguirà una serie di duri, ma utili allenamenti, che sono già iniziati presso le strutture del C.O.N.I. a Lecce. L‟attenzione sui nostri atleti sarà alta, poiché lo sport appassiona anche quando non è praticato. Abbiamo fatto, infatti, un sondaggio tra alcuni alunni non partecipanti, con il quale abbiamo rilevato un notevole interesse, riuscendo a sapere anche che lo sport preferito è l‟atletica leggera, seguita da pallacanestro e corsa campestre.

Nicolò Negro Giammarco De Giorgi Antonio Scarnera

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ono vari i motivi per cui i ragazzi, dopo la quinta elementare, scelgono la scuola media “A. Galateo”. Da un sondaggio, infatti, effettuato tra gli studenti che attualmente frequentano la prima media, è emerso che nel passaggio dalla scuola elementare a quella media non vi è nessuna difficoltà anzi i ragazzi si sono merav i g l i a t i dell‟accoglienza ricevuta. Il tutto è facilitato dal fatto che già in precedenza i ragazzi possono visitare la scuola e conoscere quello che offre: lavagne interattive nelle aule; laboratorio di scienze; due aule multimediali; aula magna per le varie iniziative come la proiezione di film, rappresentazioni teatrali. Inoltre sono stati convinti anche da amici e parenti che hanno frequentato il Galateo. Un ruolo importante giocano anche la vicinanza della scuola alla propria abitazione e l‟eventualità di ritrovarsi nella stessa classe con gli stessi compagni della scuola elementare. Alcuni studenti però hanno avuto da ridire riguardo alla pulizia delle aule, dei bagni, dei muri e anche per il fatto che le classi sono troppo piccole per il numero di alunni ospitati (in media 29 unità). Tutti, fin da subito, hanno socializzato con i nuovi compagni. Alcuni di loro giudicano i loro

professori simpatici, ma anche severi, preparati e disponibili ad aiutare gli alunni nei momenti di difficoltà. Solo pochi hanno espresso dei giudizi negativi. Le iniziative proposte dalla scuola come ad esempio i Pon (cioé i rientri pomeridiani che offrono ai ragazzi l‟opportunità di approfondire materie ben precise) e la zia Galatea, sono molto apprezzate dagli alunni che le ritengono molto creative. Ovviamente alcuni ragazzi ritengono i compiti assegnati eccessivi, anche se facili. Infine possiamo concludere dicendo che i ragazzi sono rimasti soddisfatti dell‟ istituto “A. Galateo” e sono pronti ad affrontare questo cammino impegnativo mettendoci tutta la volontà e l‟impegno possibili.

Marika De Luca Silvia Cafaro Michela Maiorano Chiara Quarta Enrico Ruggero

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nche quest‟anno si è svolto il 60º Festival della Canzone Italiana la cui conduzione è stata affidata ad Antonella Clerici, quarta donna presentatrice principale della rassegna canora. Vi hanno partecipato venticinque interpreti che hanno proposto altrettanti brani, suddivisi in due sezioni: Artisti (big), in cui erano in gara quindici cantanti affermati, e un‟altra sezione chiamata Nuova Generazione, composta dai restanti dieci artisti. Ad aggiudicarsi la vittoria della sezione Big alla sua prima apparizione al Festival di Sanremo dopo il talent show „„Amici‟‟, è stato Valerio Scanu con il brano „„Per tutte le volte che‟‟. Inoltre sul teatro dell'Ariston si sono esibiti ospiti molto celebri fra cui Jennifer Lopez, Bob Sinclair e la regina di Giordania. Nella terza serata i 6 Artisti esclusi nel corso delle prime due serate hanno eseguito la propria canzone in versione riadattata, affiancati da ospiti italiani e/o stranieri (come Alessandra Amoroso e Belen Rodriguez). Nella penultima serata, invece, gli Artisti rimasti in gara alle semifinali hanno rieseguito la propria canzone con altrettanti artisti italiani e stranieri. La sessantesima edizione del festival è stata contraddistinta da fischi e forti contestazioni in occasione di tutte le esibizioni del trio composto da Pupo, Emanuele Filiberto e il tenore Luca Canonici. Il massimo è stato raggiunto nella serata finale del 20 febbraio quando, con la proclamazione dei tre finalisti, il pubblico in sala ha gridato slogan contro il meccanismo di selezione del vincitore e gli orchestrali, che avevano anche svolto il ruolo di giuria, all'annuncio della non ammissione alla finalissima di Malika Ayane e di Noemi hanno accartocciato e gettato per aria i propri spartiti in segno di disaccordo. Solo l‟invito alla calma di Antonella Clerici è valso a riportare la tranquillità. A nostro avviso, quest‟anno il festival di Sanremo ci ha coinvolto di più grazie anche alla partecipazione di Antonella Clerici e di molti altri artisti di nostra conoscenza, anche se doveva essere vinto da Noemi o da Irene Fornaciari. Non siamo inoltre d‟accordo con coloro che giudicano Valerio un „„raccomandato‟‟ dal talent show „„Amici‟‟, perché in fin dei conti ha un buon talento che potrà sfruttare per avere sempre più successo. Pupo, Emanuele Filiberto e il tenore Luca Canonici non dovevano arrivare nemmeno in finale perché non sanno cantare molto bene ed erano fischiati da tutti. Silvia Cafaro Michela Maiorano


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Bronzo alle Olimpiadi per la 3^ A Ma lo sport è quello dei numeri

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o scorso 26 febbraio si sono svolte le Olimpiadi di Matematica, presso la scuola superiore “E. Fermi” di Lecce. Dalla media “Galateo”, 5 rappresentanti della 3^A si sono fatti onore, classificandosi terzi. Anastasia Altamura, Emanuele Erroi, Francesco Merenda,Giulio Rispoli e Andrea Schifa hanno risposto alle nostre domande.

L‟esame era difficile? Siete riusciti a svolgere tutti i quesiti della prova? “Erano problemi di algebra e di geometria abbastanza complicati, ma abbiamo risposto a tutto” (Giulio).

Come vi hanno organizzato il giorno della prova?

“Eravamo divisi in gruppi e ci dividevamo il lavoro da fare” (Emanuele).

Chi vi ha preparato o aiutato per l‟esame?

Alla notizia del terzo posto siete rimasti soddisfatti o un po‟ delusi?

Come vi sentivate prima di iniziare?

Eravate contenti di essere stati scelti come rappresentanti?

“La nostra professoressa di Matematica, Benedetta Mazzeo, che ci ha aiutato con tanti consigli utili” (Anastasia).

Due momenti della premiazione

quindi abbastanza tranquilli” (Andrea).

“Eravamo

preparati

e

“Eravamo abbastanza contenti, perché comunque non è male” (Francesco).

ce lo aspettavamo, perché abbiamo tutti una media molto alta, tra l‟otto e il nove” (Anastasia). Le premiazioni sono avvenute il 14 marzo alle ore 10.00, nell‟Aula Magna dell‟Istituto tecnicoindustriale “E. Fermi”. Alla 3^ A è stata assegnata una coppa più un diploma di terzo grado, mentre agli alunni delle medaglie e degli attestati di merito. Siamo tutti molto soddisfatti del risultato ottenuto. I ragazzi se lo sono davvero meritato. Eva Ferrari Benedetta Pirri

“Ovviamente, ma un po‟

La redazione di Fuoriclasse I ragazzi delle terze Silvia Cafaro Maria Naomi Chittani Dominique Conz Franza Marta Corallo Roberta Curri Marika De Luca Vanessa De Luca Sara Dell’Anna Giorgia Ferreri Cristian Fumarola Rebecca Lezzi Sara Liaci William Macrillò Michela Maiorano Michela Mele Ilaria Perrone Enrico Ruggero Dilini M. Sathrasinghe Arachchige Chiara Quarta

I ragazzi delle seconde Francesca Calogiuri Giammarco De Giorgi Andrea De Luca Eva Ferrari Francesca Fiorentino Alessia Guida Valeria Latino Marzia Maiella Valentina Malazzini Chiara Mariano Giuseppe Mazzariello Francesco Natale Nicolò Negro Martina Nicolì Irene Pantaleo Benedetta Pirri Claudia Promutico Azzurra Quaranta Marta Quarta Giulia Rizzello Sharon Rizzello Martina Rizzo Francesca Rossetti Giorgia Russo Antonio Scarnera Miriana Suraj

Tutor... Giuliana Aralla Ignazia Fisco

...ed esperti PON Rossella Bufano Maria Antonella Coppola Lucia Carbone Sarinelli Giuseppe P. Dimagli


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