Il percorso si fa sempre più oscuro fino a giungere nello spazio centrale, il cuore fisico e spirituale del progetto, dove una cascata di luce ci bagna il volto. Lo spazio sfiora l’ultraterreno e il nostro sguardo non riesce a distogliersi dal grande segno luminoso. E’ molto forte l‘analogia con un cielo stellato, fatto dei riflessi delle piccole sfere di vetro che impestano la superficie interna.
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