INTERVISTE
MARIO BARONCI (FIDELITY)
JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS)
ISTITUZIONALI
IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ
SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER
CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA
FUNDSTAGE
DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI
ACCESSORI NEL 2024
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA
RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO
PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO.
INTERVISTE
MARIO BARONCI (FIDELITY)
JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS)
ISTITUZIONALI
IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ
SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER
CONSULENZA
UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA
FUNDSTAGE
DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI
ACCESSORI NEL 2024
NUMERO 82 MARZO 2024
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA
RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO
PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO.
EDI TO RIA LE
DIGITALIZZAZIONE, DEGLOBALIZZAZIONE. MOLTI ASSET MANAGER SI TROVANO ALLE PRESE CON DEI CAMBIAMENTI STRUTTURALI DI LUNGO PERIODO CHE AVRANNO UN IMPATTO NON SOLO SUL PROPRIO BUSINESS MA ANCHE SULL’ECONOMIA MONDIALE.
SILVIA RAGUSA Editor Italy
L’ERA DELLA METAMORFOSI
industria del risparmio gestito è in trasformazione. E lo sarà sempre di più nei prossimi anni. Non è solo una questione di ampliare la rosa dei prodotti disponibili (già piuttosto importante) quanto di tecnica. La rivoluzione digitale in atto sta portando sempre più asset manager a creare modelli operativi più e cienti e competenti, migliorando le strategie di investimento. Ma anche a modellare la gamma di prodotti in base ai bisogni e alle aspettative degli investitori, tenendo conto dei rischi, delle tematiche ESG e di una customer journey sempre più tecnologica.
Il 2024 (ma lo era già in parte il 2023, a dir il vero) è sicuramente l’anno dell’AI. Molti gestori sono alle prese con una mole di dati e una serie di operazioni che vanno nella direzione di un approccio sempre più quantitativo al mercato, spinti anche da un regolatore che sta ra orzando le normative e aumentando le azioni di controllo. Per gli asset manager i temi legati alla transizione digitale rappresentano dei megatrend di lungo periodo che potranno avere un impatto strutturale non solo sul proprio business ma anche sull’economia mondiale. Inoltre, la tendenza del settore favorisce sempre più l’M&A. Lo abbiamo visto coi recenti movimenti nell’industria italiana ma è chiaro che il trend è globale. Un’indagine PwC sul mercato americano prevede che il 20% delle società che gestiscono fondi saranno acquisite o scompariranno entro il 2030 e che i gestori più rilevanti rappresenteranno il 65% delle masse in gestione entro quella data. Le tendenze del settore guideranno, insomma, fusioni e acquisizioni, esternalizzazioni e cambiamenti nei mix di prodotti per soddisfare le preferenze degli investitori in continua evoluzione.
Tutto questo va di pari passo con un mondo che cambia. Le previsioni sulla crescita economica, il rientro dell’inflazione, l’evoluzione dei tassi di interesse ma soprattutto il rischio geopolitico hanno un impatto sempre più forte sulle scelte di investimento. Allo stallo del conflitto russo-ucraino oggi si aggiungono i timori di un’escalation del conflitto tra Israele e Hamas attraverso un allargamento al Medioriente e all'Arabia. Si sommano poi le preoccupazioni legate alla crescita dell’inflazione a seguito degli attacchi degli Houthi yemeniti alle navi in transito nel canale di Suez. Le scelte di portafoglio non possono più prescindere dall’impatto che le tensioni geopolitiche potranno avere sulle dinamiche inflattive e sugli equilibri tra le varie potenze mondiali, Stati Uniti e Cina in primis. Parliamo di variabili che, a detta degli esperti, sono entrate di diritto nel dibattito analitico, al momento di prendere una determinata posizione o rivedere un’asset allocation. Storicamente, asset come l’oro o alcuni tipi di valute (dollaro, yen) hanno o erto protezione. Tuttavia non sono strategie che funzionano sempre. I rischi geopolitici hanno impatti di erenti sui mercati, a seconda di dove e come si manifestano. Eventi che rendono più di cile identificare ex ante quali asset ne so riranno o ne beneficeranno.
L’inflazione, la volatilità e i conflitti geopolitici hanno dato perciò un nuovo stimolo alle diverse sfide che gli operatori devono a rontare. L’incertezza del futuro o re all’industria l’opportunità di trasformarsi. E non è detto che a vincere sarà il più forte. Per gli analisti di PwC, ad esempio, l’importante è soprattutto essere capaci di adattarsi al nuovo contesto. Possibilmente in fretta.
MARZO I FUNDSPEOPLE 3
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024 ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI FIDELITY JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024 NUMERO 82 MARZO 2024 L’
82 I MARZO 2024
IN DI CE
TENDENZE
24 IN PRIMO PIANO
Gli asset manager più consistenti in Italia
30 HUB ESG
Sostenibilità e intelligenza artificiale, un binomio per gli investimenti del futuro
34 BUSINESS
Asset management, aspettative crescenti per il 2030
38 GESTIONE
Immobiliare, tendenze e sub-settori da monitorare
42 ISTITUZIONALI
Il legame tra selezione e identità sostenibile dell’asset manager
45 STRATEGIE
Il peso specifico della geopolitica nelle decisioni d’investimento
48 REGOLAMENTAZIONE
Normativa ESG, a che punto siamo in Europa nel 2024
52 REGOLAMENTAZIONE
La digitalizzazione degli strumenti finanziari
54 CONSULENZA
Un piano programmatico per la consulenza finanziaria
57 FUNDSTAGE
Banche depositarie, su quali servizi accessori punta l’industria nel 2024
INTERVISTE
60 GURU
Mario Baronci (Fidelity International)
64 GESTORE ITALIANO
Andrea Salza (Alicanto Capital SGR)
66 FUND SELECTOR
Filippo Stefanini (Eurizon Capital)
68 ISTITUZIONALE
Betti Candia (Zurich Investments Life)
70 PERSONAGGIO
Francesco Germini (Euromobiliare AM SGR)
72 GURU
Julien Houdain (Schroders)
ANALISI
38
76 COMPARATIVA
Small cap, troppo convenienti per ignorarle?
82 EQUITY
Investimenti, la tecnologia brillerà anche nel 2024?
86 EMERGENTI
Navigare le turbolenze della Cina
90 SRI
SRI, la sfida dei dati nel confronto tra fund selector e gestore
94 ALTERNATIVI
Private equity, cresce l’ottimismo
OUT OF OFFICE
98 SPORT
Il viaggio, in moto come nelle proprie finanze
60
66
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4 FUNDSPEOPLE I MARZO
82 I MARZO 2024
JAMES THOM Senior Investment director, Asian equities, abrdn
Come liberare il potenziale dell’India
Dall’economia alla geopolitica, l’India sembra vivere un rinascimento. Qualcuno l’ha già ribattezzato il secolo indiano per via della rapida crescita del PIL, che nel secondo semestre del 2023 ha messo a segno un +7,8%, un trend che sembra proseguire nel 2024.
UN CLIMA DI FIDUCIA
Guardando al panorama aziendale indiano si respira un’aria contesto economico particolarmente dinamico, in netto contrasto con il clima generalizzato a livello globale. Ciò è dovuto anche al fatto che nel periodo pre-Covid 19 l’economia indiana ha conosciuto alcuni anni di crescita inferiori alla media, per poi essere duramente colpita dalla pandemia. A quanto pare, adesso sta recuperando il terreno perduto, grazie alla riapertura e alla riduzione dei rischi di natura politica. Di conseguenza, la storia di successo economiprepotentemente.
STABILITÀ POLITICA
In generale, la crescita è stata sostenuta dalla stabilità politica e dalle riforme economiche introdotte dal primo ministro Narendra Modi, in corsa a primavera per il terzo mandato. I primi anni dell’amministrazione Modi sono stati caratterizzati da riforme radicali, che hanno gettato le basi per sostenere la traiettoria economica positiva dell’India. Un esempio è l’imposta sui beni e servizi, che ha -
del previsto. Ciò, a sua volta, di spesa, soprattutto nelle in-
INDIA:
frastrutture, fondamentali per sostenere la crescita.
OPPOSTI DESTINI: INDIA E CINA
Le riforme hanno consentito al mercato azionario indiano di generare forti rendimenti, soprattutto rispetto alla Cina, la sua controparte nella regione. La Cina è alle prese con un rallentamento della crescita, una crisi del settore immobiliare e dei consumatori. Viceversa, l’India sta vivendo un’accelerazione della crescita insieme a un boom del settore immobiliare e dei consumi, soprattutto tra la classe media e nelle aree urbane. Senza contare l’impennata degli investimenti in infrastrut-
ture. Vi sono anche opposti destini geopolitici. Gli Stati Uniti, stanno avvicinandosi all’India in un’ottica di contrappeso ri-zione delle catene di fornitura, il che ha portato a una forte diretti esteri verso l’India.
GREEN ECONOMY
Al vertice della COP26, l’India si è impegnata, a sorpresa, a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2070. Per raggiungere tale obiettivo, il governo intermedi per la produzione di energia rinnovabile al 2030,
di espansione per le energie rinnovabili al mondo. È già fra i primi cinque mercati globali per capacità solare fotovoltaica e vediamo molte opportunità soprattutto nelle società industriali che producono componenti e apparecchiature per il settore delle rinnovabili.
A PROPOSITO DI VALUTAZIONI
l’India è un mercato storicamente costoso. Questo perché si tratta di un’economia emergente, giovane, con una vasta popolazione e una solida storia di crescita a lungo termine. Tuttavia, le valutazioni sono attualmente elevate persino su base relativa, in particolare nel segmento small e mid cap. Il potenziale di crescita dell’India è il motivo per cui gli investitori sono disposti a pagare un premio per entrare in questo mercato. Nondimeno, la selettività e il giudizio sono fondamentali per stabilire con chiarezza quanto si è disposti a pagare per tale crescita.
IN CONCLUSIONE
Nonostante le valutazioni eleun’ampia gamma di settori interessanti. Guardiamo in particolare al segmento bancario, alle società infrastrutturali, compresi servizi di ingegneria e costruzioni, allo sviluppo residenziale e alle attività incentrate sui consumi interni. Come per ogni opportunità nei mercati emergenti, la cautela è d’obbligo. Tuttavia, adottando un approccio analitico e selettivo e mantenendo una visione a lungo termine, gli investitori hanno a disposizione un ventaglio davvero poliedrico perscita dell’India.
AUMENTO DELLA SPESA PER INFRASTRUTTURE SPESE IN CONTO CAPITALE DEL GOVERNO FEDERALE INDIANO (IN TRILIONI DI RUPIE INDIANE) 10 8 6 4 2 0 FY 10 FY 11 FY 12 FY 13 FY 14 FY 15 FY 16 FY 17 FY 18 FY 19 FY 20 FY 21 FY 22 FY 23 FY 24 Nota: il dato relativo al FY24 è una stima di bilancio. Fonte: documenti di bilancio del governo federale indiano. Reuters, 10 gennaio 2024. Di Riddhima Talwani. 1,1 1.6 1.6 1.7 1 1.1 2.5 2.8 2.6 3.1 3.4 4.3 6 7.3 10
CON TRI BU TI DI
82 I MARZO 2024
34
MAURO PANEBIANCO
Partner PwC Italia, Asset & Wealth Management Advisory EMEA leader, PwC Asset management, aspettative crescenti per il 2030
VALERIO LEMMA
Of counsel, Dentons
La digitalizzazione degli strumenti finanziari
NOTA DI REDAZIONE
FundsPeople è una rivista rivolta esclusivamente ai professionisti del settore finanziario ed in particolare ai soggetti considerati controparti qualificate o investitori professionali ai sensi della normativa vigente. Le informazioni sugli organismi di investimento collettivo o altri strumenti finanziari inclusi in FundsPeople sono presentate a solo scopo informativo e illustrativo e non devono essere interpretate in alcun modo come un’o erta di vendita o una raccomandazione di investimento. Le informazioni non costituiscono una descrizione completa degli organismi di investimento collettivo o di altri strumenti finanziari, mercati o sviluppi a cui si fa riferimento.
54
LUIGI CONTE Presidente, Anasf
Un piano programmatico per la consulenza finanziaria
82
MARIO UNALI
Portfolio manager, Kairos Partners SGR
Investimenti, la tecnologia brillerà anche nel 2024?
ERNESTO LANZILLO; ELIO MILANTONI
Deloitte Private leader; head of M&A Financial Advisory, Deloitte Private equity, cresce l’ottimismo
EMANUELE AGUECI
Regional manager Italy, Ireland & Baltics, Trade Republic
Il viaggio, in moto come nelle proprie finanze
Primer Decil Consultores y Editores, S.L. ti informa che i tuoi dati personali, ottenuti in qualità di abbonato alla rivista FundsPeople, fanno parte del file 397084/2010 registrato presso l’Agenzia spagnola per la protezione dei dati, trattandoli allo scopo di inviarti tempestivamente tali dati e, inoltre, fornire informazioni sui prodotti e/o attività dell’ente e/o degli enti con i quali è stipulato un accordo a tal fine, nonché prodotti e/o attività di sponsor e/o collaboratori della rivista e/o del soggetto, compreso l’invio di comunicazioni commerciali mediante mezzi di comunicazione a distanza, compiendo, allo stesso modo, azioni statistiche e/o storiche.
Ti sono riconosciuti i diritti di accesso, rettifica, cancellazione e opposizione dei tuoi dati personali mediante comunicazione personale che devi indirizzarla all’indirizzo elettronico: protecciondatos@fundspeople.com. LA
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RIPRODUZIONE
TOTALE O PARZIALE DI QUEST’OPERA CON QUALSIASI MEZZO È VIETATA SENZA IL CONSENSO SCRITTO DI PRIMER DECIL.
FIRME DEL MESE
LAURENT VAN TUYCKOM
Fund manager, DPAM
L’enigma del value in Europa: trascurato anche se sovraperformante
Lo stile d’investimento value europeo ha registrato un’impressionante performance negli ultimi tre anni superando i risultati ottenuti dal mercato generale, aiutato da tassi d’interesse bassi, situazione favorevole per le banche e da elevati prezzi del petrolio e del gas, che hanno permesso un incremento degli utili delle principali società energetiche. Tuttavia, nonostante questo stile è stato trascurato. Cerchiamo di capirne i motivi e se non valga la pena riconsiderarlo per il 2024.
Ad una prima analisi, l’interesse degli investitori per il value è spesso raffreddato da fattori quali la vicinanza dell’Europa a tensioni geopolitiche, un potenziale intervento pubblico nei -
co e la dipendenza da risorse energetiche esterne
Il mercato europeo non possiede nemmeno il fascino tipico dei settori che prosperano grazie a tecnologie in rapida crescita ed è fortemente -
nomiche globali, in modo particolare dai rapporti commerciali con la Cina, attualmente alle prese con problemi interni, il che porta a un sentimento di mercato debole.
Gli investitori globali sono quindi piuttosto cauti quando si tratta di titoli azionari value europei. Tuttavia, diversi giganti value dell’Ue hanno deciso di destinare una parte sempre maggiore dei loro guadagni al riacquisto di azioinvestitori tradizionali. È quindi probabile che la sovraperformance delle
azioni value europee possa continuare a brillare nei prossimi anni.
Non avendo compromesso in modo determinante i solidi fondamentali dello stile value in Europa, le preoccupazioni macroeconomiche e geopolitiche spiegano però solo in parte il quadro generale di limitato interesse degli investitori. Un’altra ragione potrebbe
menti sostenibili.
STILE VALUE E SOSTENIBILITÀ:
È UN LEGAME POSSIBILE?
È innegabile che gli investimenti sostenibili abbiano goduto di un’impen-
principali di questo boom sono state essenzialmente le aziende europee appartenenti al settore growth, alimentate dall’entusiasmo degli operatori del mercato globale, da un contesto normativo favorevole e dal calo dei tassi d’interesse.
La sovrapposizione tra crescita e sostenibilità ha portato molti a credere
che questi due concetti siano indissolubilmente collegati e del tutto inseparabili. Per smentire l’unicità di questo legame è importante chiarire che non sono solo le start up dirompenti a trarre vantaggio dalle tendenze sostenibili, ma anche aziende più mature e collaudate nel tempo possono be-
aziende attive nel settore delle rinnovabili: mentre i titoli growth dirompenti hanno il potenziale di rivoluzionare il mercato attraverso l’implementazione di nuovi prodotti o servizi sostenibili, l’attenzione delle aziende value si concentra maggiormente sull’utilizzo delle ampie risorse a loro disposizione per facilitare la transizione energetica.
Il fatto che i titoli value europei nonostante le loro buone performance siano sottovalutati è quindi un fenomeno sfaccettato. Sebbene i fattori macroeconomici e geopolitici abbiano un legame indissolubile tra gli investimenti sostenibili e i titoli growth, ha messo in ombra il valore intrinseco e potenziale delle aziende value.
Il futuro degli investimenti sostenibili richiederà una prospettiva più ampia e inclusiva, che comprenda anche le capacità di trasformazione delle aziende value. Riconoscere la loro forte attenzione alla sostenibilità permette agli investitori responsabili di bilanciare l’esposizione allo stile growth, becaratterizzano il contesto value, senza compromettere i propri princìpi guida.
-
Informazioni importanti Degroof Petercam Asset Management SA/NV (DPAM) l rue Guimard 18, 1040 Bruxelles, Belgio l RPM/RPR Bruxelles l IVA BE 0886 223 276 l Solo per investitori professionali. Tutti i diritti sono riservati a DPAM, autore del presente documento. È vietata la conservazione, l’utilizzo o la distribuzione non autorizzati. Anche se questo documento e il suo contenuto sono stati Le informazioni fornite qui devono essere considerate di natura generale e in nessun caso intendono essere adattate alla tua situazione personale. Il suo contenuto non rappresenta un consiglio di Contatti: dpam@degroofpetercam.com • www.dpamfunds.com
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GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024 8 FUNDSPEOPLE I MARZO Heptagon 76 HSBC AM 15 Iccrea 15 ING 15 Invesco 10, 15 JKL J.P. Morgan AM 15, 54 Janus Henderson 10, 76 Kairos Partners 15, 82 La Financiére de l’Echiquier 15 Legal & General IM 15 Liontrust 30 MN M&G Investments 10, 15, 24 Macquarie AM 15 MCC Mediocredito Centrale 10, 42 MFS IM 15 Morgan Stanley IM 15 Morningstar 12 Natixis IM 15 Neuberger Berman 10, 15, 76
Orefici 15 Pictet AM 15, 70 Principal 76 PwC 34 Quaestio SGR 10 RST Rai eisen CM 15 RAM Active Investments 15 Robeco 15, 24, 90 Schroders 15, 24, 42, 72 Société Générale Securities Services 57 State Street 15, 57 Südtirol Bank 15 Syncicap 86 T. Rowe Price 86 TCW 86 Tendercapital 15 Trade Republic 98 UWXYZ UBP 15 UBS AM 15 VanEck 15 Vontobel AM 15, 86 Wellington Management 15 Zenit 15 Zurich 15, 30, 68 ABC 21Shares 15 abrdn 5, 10, 15, 34 Acatis 10 AcomeA SGR 10, 15 Agora 15 Aifi 94 Alicanto Capital SGR 64 Allianz Global Investors 15, 90 Altamar CAM Partners 24 Amundi 15, 38, 45, 86 Anasf 54 Anima Holding 15, 90 Arca 15 Aviva Investors 15 AXA IM 15 Banca Aletti 30 Banca Finnat Euramerica 15 Banca Profilo 15 Barings 15 BFF Bank 57 BlackRock IM 15 Blackstone Credit Systematic Strategies 24 BNY Mellon IM 15 Caceis 57
INDICE DELLE SOCIETÀ 82 I MARZO 2024
V,
E.26
Lisboa Tel. (+351)
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NOTA DI REDAZIONE Numero chiuso e stampato il 22 febbraio 2024. Candriam 15 Capital Group 15, 24, 45 Carmignac 15 Cassa Forense 42 Columbia Threadneedle 76 Comgest 15, 86 Consob 48, 52 DEF De Berti Jacchia 48 Deloitte 94 Dentons 52 DJE Kapital 24 DNCA Finance 15 DPAM 7, 15, 48 DWS 15 Edmond de Rothschild 10, 15 Eleva Capital 15 Euregio Plus 15 Eurizon Capital 15, 45, 66 Evli 76 Federated Hermes 90 Fidelity International 15, 60 Fideuram 15, 30 Flossbach von Storch 15 Fondo Pegaso 42 Franklin Templeton Investments 12, 15, 70 GHI Gemway Assets 42 Groupama AM 15 Gruppo Azimut 15, 45 Gruppo Banca Finint 15 Gruppo Banca Ifigest 15 Gruppo Banca Intermobiliare 15 Gruppo Banco BPM 15 Gruppo BNP Paribas 15, 38, 57 Gruppo BPER Banca 15, 38 Gruppo Cassa Centrale Banca 15 Gruppo Ceresio Italia 15 Gruppo Consultinvest 15 Gruppo Credem 15, 70, 90 Gruppo Deutsche Bank 15 Gruppo Ersel 15 Gruppo FinecoBank 15 Gruppo Generali 15, 30, 38, 45 Gruppo Mediobanca 15 Gruppo Mediolanum 15 Gruppo Montepaschi 15 Gruppo Poste Italiane 15, 90 Gruppo Sella 15 GSA - Global Student Accommodation 38 HDI Assicurazioni 42 *Errata corrige. Nel numero 81 di FundsPeople, nelle sezioni Editoriale, Barometro e Primo piano, è stato riportato un numero incorretto di fondi con Rating FundsPeople+. I prodotti in questione sono 13, anziché 14.
nº 24, 1.03,
210 415 957
*
MARZO I FUNDSPEOPLE 9 PANORAMA I PIÙ CLICCATI
abrdn Candriam Equities L Oncology Impact
Matteo Buonomini
Michaelis Liontrust DPAM B Equities NewGems Sustainable
Peter
CPR Invest Global Disruptive Opportunities
Michele Quinto Franklin Templeton
BlackRock M&G (Lux) Investment Funds 1 M&G (Lux) Global Sustain Paris Aligned Fund
Luca Giorgi
Vanguard Mirova Global Sustainable Equity Fund PROFESSIONISTI Franklin Templeton Amundi SGR Vanguard Schroders BlackRock abrdn Janus Henderson Investors Allianz Global Investors M&G Investments Natixis Investment Managers SOCIETÀ PRODOTTI Profili più visitati su www. fundspeople. com/it dal 21/01/2024 al 21/02/2024. IT Marco Barindelli Natixis Investment Managers Janus Henderson Pan European Fund Luca Tenani Schroders Allianz Global Investors Fund Allianz Global Sustainability Antonio Volpe Amundi SGR Liontrust GF Sustainable Future US Growth Fund Federico Pons Janus Henderson Investors Algebris UCITS Funds plc Algebris Financial Credit Fund Alessandro Fonzi DPAM DWS Concept Kaldemorgen
Diana
Lazzati
PANORAMA MOVIMENTI NELL’INDUSTRIA
M&G Investments ha annunciato la nomina di Emmanuel Deblanc a CIO per il business internazionale di Private Markets.
Daniele Bivona fa il suo ingresso nel team investimenti del reddito fisso di AcomeA SGR
abrdn ra orza il team italiano con Andrea Bonfanti, head of Wholesale Business Development, e Stefano Iotti, head of Retail Business Development.
FEBBRAIO
Neuberger Berman ha nominato Matt Malloy nel ruolo di head of Emea.
Quaestio SGR amplia il suo team d’investimento con tre nuovi gestori: Alberto Biscaro
Michele Romano e Francesco Rossi
Acatis interrompe la partnership con Gané e nomina Johannes Hesche nuovo gestore per l’ACATIS Value Event Fund.
Giuliano D’Acunti lascia Invesco e il ruolo di responsabile del mercato locale, che sarà ricoperto da Oliver Bilal, head of EMEA Distribution.
Alessandra Festini entra in MCC Mediocredito Centrale in qualità di head of Alternative Investment, investor relator e ESG.
tutte le nuove nomine su fundspeople.com/it
PERDERE
DA NON
Paola Radaelli entra in Edmond de Rothschild in qualità di Wealth Planning and Private Banking.
Janus Henderson ha annunciato la nomina di Victoria Mio a portfolio manager e head of Greater China Equities.
08/02/2024 07/02/2024 14/02/2024 14/02/2024 31/01/2024 29/01/2024 14/02/2024 08/02/2024 20/02/2024 19/02/2024 GENNAIO
10 FUNDSPEOPLE I MARZO
Una prospettiva diversa sulla
ESG*
nel nostro processo di investimento mirano a permetterci
32,9 miliardi di euro**
Vi informiamo che qualsiasi investimento comporta dei rischi, in particolare il rischio di perdita di capitale.
* Ambientali, Sociali e di Governance
** Fonte: Candriam, dati al 31.12.2022
Il presente documento è fornito a solo scopo informativo e non costituisce un’offerta di acquisto o vendita
-
Dopo un anno straordinario, il settore tecnologico statunitense continuerà a dominare la scena? Il protagonismo delle obbligazioni è destinato a proseguire o sta volgendo al termine? A quanto pare, nuovo portafoglio, stesse dinamiche.
https://bit.ly/3KnGnzM
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024 Lo strumento ‘Cerca un fondo’ disponibile sul sito FundsPeople permette di consultare i criteri soddisfatti da ogni prodotto dotato di rating in ciascuno dei tre Paesi. PORTAFOGLIO SMART CONSENSUS FUNDSPEOPLE FONDO CATEGORIA MORNINGSTAR Capital Group Global Allocation Fund (LUX) Moderate Allocation Carmignac Patrimoine Moderate Allocation Franklin Diversified Balanced Fund Moderate Allocation JPMorgan Investment Funds Global Income Fund Moderate Allocation MFS Meridian Funds Prudent Capital Fund Moderate Allocation Acatis Value Event Fonds Flexible Allocation DWS Concept Kaldemorgen Flexible Allocation Flossbach von Storch Multiple Opportunities II Flexible Allocation Amundi Funds Global Multi-Asset Conservative Cautious Allocation ODDO BHF Exklusiv: Polaris Dynamic Aggressive Allocation
PORTAFOGLIO SMART CONSENSUS 2024 I TEMPI CAMBIANO, LE TENDENZE RESTANO PANORAMA SMART CONSENSUS 12 FUNDSPEOPLE I MARZO di Diana Pereira
L’inizio del nuovo anno segna anche l’arrivo di un nuovo portafoglio Smart Consensus. Questa sezione è dedicata all’analisi di un paniere di dieci fondi di investimento multi-asset equiponderati che non vengono selezionati in base al rendimento, bensì ai criteri di costruzione del portafoglio nei suoi diversi aspetti. L’obiettivo è monitorare l’evoluzione dell’asset allocation media mensile di questo insieme di prodotti, integrando l’analisi storica delle variazioni del portafoglio con le ultime decisioni e previsioni dei vari gestori in
dei rispettivi fondi. Ogni mese verranno illustrate le tendenze generali dell’asset allocation in base all’analisi granulare delle decisioni e delle reazioni dei singoli portfolio manager dei prodotti inclusi.
La costruzione del portafoglio Smart -
ni e preferenze personali, ma risponde -
non vengono prescelti i fondi migliori o peggiori all’interno della rispettiva categoria, bensì quelli più rispondenti ai criteri stabiliti, pur essendo tutti selezionati all’interno dell’insieme di strategie con Rating FundsPeople.
È questo, infatti, il primo requisito di selezione del portafoglio: aver ottenuto il Rating FundsPeople 2024 in Italia, Spagna e Portogallo allo stesso tempo. Come secondo criterio, all’interno dell’universo di fondi multi-asset, si analizza la disponibilità di dati Morningstar per i singoli prodotti. Ovviamente, -
legiati quelli che presentano una maggiore disponibilità e frequenza dei dati pubblicati. Il terzo parametro è il ricorso ai derivati: la preferenza va ai fondi meno
i dati di allocazione forniti da Mor-
DISTRIBUZIONE
ASSET DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DISTRIBUZIONE PER SETTORE 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D 2022 2023 G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D 2022 2023 G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N D 2022 2023 OBBLIGAZIONI AZIONI LIQUIDITÀ E OBBLIGAZIONI A BREVE TERMINE ALTRI (VALUTE, ALTERNATIVI E IMMOBILIARI) EUROPA (INCLUDE IL REGNO UNITO) NORD AMERICA (USA E CANADA) EMERGENTI (INCLUDE PAESI ASIATICI SVILUPPATI) GIAPPONE E AUSTRALASIA CORPORATE GOVERNMENT CASH ALTRO
PER
49,29 35,59 10,71 4,40 39,10 22,37 46,11 31,07 5,19 30,94 9,60 15,63 MARZO I FUNDSPEOPLE 13
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA
ningstar rappresentino uno specchio più fedele della realtà e non portino a interpretazioni errate dell’asset allocation e del comportamento dei gestori.
LA TOP 10
Nella composizione dell’edizione 2024 del portafoglio si è cercato di mante-cazione dei fondi multi-asset e i criteri illustrati in precedenza. È per questo che, per tenere conto di altre visioni del mercato, quest’anno sono stati inseriti nel paniere un fondo bilanciato aggressivo, l’ODDO BHF Exklusiv: Polaris Dynamic, e uno bilanciato prudente, l’Amundi Funds Global Multi-Asset Conservative.
Group Global Allocation Fund (LUX),
l’MFS Meridian Funds Prudent Capital Fund e il Carmignac Patrimoine. Sono tutti prodotti domiciliati in Lussemburgo tranne l’ultimo, con domicilio in Francia. A eccezione della seconda strategia, sono tutti blockbuster in almeno uno dei tre Paesi.
NORD AMERICA IN AZIONE
CRAIG CAMERON
PROSPETTIVE PER IL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL 2024
Inoltre, si mantengono in portafoglio quattro prodotti già inclusi nella versione precedente. Due di questi, l’Acatis Value Event e il DWS Concept Kaldemorgen, hanno ottenuto il Rating FundsPeople+. Gli altri due fondi riconfermati nella rosa dei dieci prescelti sono il JPMorgan Global Income Fund (bilanciato moderato) e il Flossbach von Storch Multiple Opportunities (bilanin tutti e tre i Paesi.
Le sei new entry comprendono quattro fondi bilanciati moderati: il Capital
Come nel 2023, anche in questa edizione la componente azionaria del portafoglio denota una maggiore propensione a favore del Nord America. Dopo un anno segnato dal predominio delle aziende tecnologiche statunitensi, la loro dinamica positiva le colloca in cima alle preferenze dei gestori per quanto riguarda la porzione azionaria dei fondi inclusi nel portafoglio Smart Consensus 2024. Infatti, Usa e Canada rappresentano quasi la metà della quota azionaria media del portafoglio. In seconda posizione si attesta il mercato europeo, con un’allocazione di circa il 40% del portafoglio, mentre i mercati emergenti si aggirano intorno al 5%, livello che si mantiene costante rispetto agli ultimi due anni.
La porzione obbligazionaria mostra una preferenza per i titoli governativi rispetto a quelli corporate, anche se la quota del debito sovrano è scesa leggermente rispetto all’anno scorso. Sempre nel media a liquidità e strumenti equivalenti, anno dopo era diminuita di 20 punti percentuali, appare nuovamente in crescita.
Tenendo conto del dinamismo del mercato e delle condizioni macroeconomiche attuali e previste, il 2024 sarà senz’altro un anno impegnativo per i gestori. Come si comporterà il portafoglio? Non è ancora dato saperlo, ma è proprio ciò che si cercherà di osservare e analizzare nel corso dell’anno con il progetto Smart Consensus.
Nel 2023 il tema del cambiamento climatico è stato soggetto a una notevole volatilità, sottoperformando il mercato, ma ha parzialmente ripreso quota verso fine anno, quando sono stati metabolizzati gli e etti delle variazioni dei tassi oltre al rallentamento degli investimenti nelle rinnovabili e della domanda dei veicoli elettrici. I tassi d’interesse hanno un impatto sulle società esposte al tema del cambiamento climatico, vista l’intensità di capitale che lo caratterizza sia che si tratti di turbine eoliche, impianti fotovoltaici, e cienza energetica di un prodotto o acquisto di un veicolo elettrico. Nel 2024, intravediamo tre catalizzatori che a nostro avviso giocheranno un ruolo cruciale: l’importanza delle valutazioni, un impegno persistente sul fronte della decarbonizzazione, la normalizzazione dei tassi d’interesse. Tra le possibili fonti di rischio spiccano le elezioni statunitensi di novembre 2024, perché indipendentemente dall’esito, assisteremo a un’impennata dei timori per modifiche legislative e dell’Inflation Reduction Act. Riteniamo, pertanto, che ci si debba aspettare un’ulteriore volatilità e che l’enfasi del mercato sul breve periodo crei opportunità di investimento a lungo termine, mentre decarbonizzazione e deglobalizzazione saranno determinanti in futuro.
RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO.
MARIO BARONCI (FIDELITY)
HOUDAIN (SCHRODERS)
IL LEGAME TRA SELEZIONE
IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
INTERVISTE
JULIEN
ISTITUZIONALI
E
T REN PAR T NER
CFA, portfolio manager, research analyst, Templeton Global Equity Group
RAP
DI LA COMPONENTE AZIONARIA DEL PORTAFOGLIO DENOTA UNA MAGGIORE PROPENSIONE A FAVORE DEL NORD AMERICA PANORAMA SMART CONSENSUS 14 FUNDSPEOPLE I MARZO
L’OPINIONE
SCOPRI I FONDI CON RATING
Sono prodotti che hanno il favore degli analisti, sono consistenti e si distinguono per sottoscrizioni sul mercato italiano.
In un mercato come quello italiano, con più di 35 mila fondi registrati per la commercializzazione, universo per trovare i prodotti che si adattano ai portafogli. Per aiutarvi, FundsPeople rende noti i fondi con il Rating FundsPeople 2024. Solo 1.024 prodotti si distinguono per uno o più dei seguenti tre criteri:
Preferiti dagli analisti. Sono fondi che accumulano un minimo di cinque voti nel sondaggio annuale condotto in Italia, Spagna e Portogallo, rivolto ad analisti e fund selector, su prodotti che a loro avviso eccellono per le loro caratteristiche uniche. Ci sono 35 prodotti che ottengono il Rating in questo modo.
Blockbuster. Sono i fondi più venduti sul mercato. Si tratta di prodotti che, al 31 dicembre 2023, hanno un patrimonio in Italia maggiore o uguale a 200 milioni di euro. Inoltre, per i prodotti locali si tiene conto anche del dato relativo alla raccolta accumulata negli ultimi tre anni, che deve superare il 25% del portafoglio
In totale, 457 prodotti registrati in Italia hanno ottenuto questo Rating.
Consistenti. Il team di analisi di Funds People ha sviluppato una nuova metodologia di calcolo del pilastro quantitativo del Rating FundsPeople. Da ungistrati in Italia si passa a un calcolo effetquella dei fondi registrati in tutti i Paesi della zona euro. È chiamata Evoluzione numero 1
investimento disponibili nella regione che soddisfano i criteri di FundsPeople a livello di track record e patrimonio gestito minimo di 10 milioni di euro al 31 dicembre 2023. Per il resto, la metodologia mantiene la sua struttura molecolare, hanno ottenuto il miglior posizionamento rispetto ai peer in termini di rendimento e rischio in euro (deviazione standard) negli ultimi cinque anni.
In pratica, si confronta ogni fondo con tutti i prodotti della zona euro inclusi nella sua categoria Morningstar in base a due scorecard. Nella prima si analizzano i dati di rendimento e volatilità su periodi cumulativi di tre e cinque anni; nella seconda si analizzano le cifre per ciascuno degli ultimi cinque anni. In entrambi i casi, il rendimento e la volatilità hanno un peso rispettiva-
scorecard stabilisce la posizione relativa del fondo nella categoria di apparte-
https://bit.ly/3KnGnzM
Nella sezione Analysis del sito di FundsPeople è possibile consultare il ranking completo dei prodotti con Rating FundsPeople 2024 utilizzando lo strumento ‘Cerca un fondo’
nenza e permette di assegnare il Rating ai fondi che hanno ottenuto il miglior punteggio per entrambe le scorecard.
Evoluzione numero 2: se prima si consideravano in modo statico i fondi posizionati nel primo quintile di ogni scorecard,
ropei. In questo modo il primo quintile diventa dinamico.
pei, in base ai criteri adottati da FundsPeople. Quelli registrati in Italia, che quindi hanno ottenuto il Rating FundsPeople 2024 secondo il parametro
Nel complesso, in Italia si contano 1.024 fondi di investimento con Rating FundsPeople 2024. Tra questi, solo 13 soddisfano contemporaneamente i tre criteri e si aggiudicano così il Rating FundsPeople+.
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FONDI CON RATING FUNDSPEOPLE+ 2024 FONDO SOCIETÀ CATEGORIA Algebris Financial Credit Fund Algebris Investments Fixed Income Comgest Growth Europe Comgest Equity DNCA Invest Alpha Bonds Natixis IM Fixed Income DPAM L Bonds Emerging Markets Sustainable DPAM Fixed Income DWS Concept Kaldemorgen DWS Allocation Eleva UCITS Fund Fonds Eleva Absolute Return Europe Eleva Capital Equity Eleva UCITS Fund Fonds Eleva European Selection Eleva Capital Equity Fidelity Funds Global Technology Fund Fidelity International Equity JPMorgan Funds Global Focus Fund J.P. Morgan AM Equity JPMorgan Investment Funds Global Select Equity Fund J.P. Morgan AM Equity Morgan Stanley Invest. Funds Global Brands Fund Morgan Stanley IM Equity PIMCO GIS plc Income Fund PIMCO Fixed Income Schroder Inter. Selection Fund Gl. Sustainable Growth Schroders Equity Fonte: FundsPeople FundsPeople LAB e Morningstar.
MARZO I FUNDSPEOPLE 15 PANORAMA BAROMETRO
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024 SOCIETÀ PAT. GESTITO FONDI APERTI GESTIONI DI PORTAFOGLIO RETAIL GESTIONI DI PORTAFOGLIO ISTITUZIONALI RACCOLTA NETTA GRUPPO GENERALI 396.730 101.658 8.206 286.865 725 EURIZON (GRUPPO INTESA SANPAOLO) 306.133 176.747 11.114 118.272 -3.000,50 ANIMA HOLDING 171.276 78.208 1.186 91.883 90,90 GRUPPO POSTE ITALIANE 106.726 4.373 0 102.353 3686,5 FIDEURAM (GRUPPO INTESA SANPAOLO) 98.365 43.819 42.616 11.930 993,90 GRUPPO MEDIOLANUM 63.831 61.496 973 1.362 314,4 ARCA 36.535 32.574 0 3.961 396,2 CREDITO EMILIANO 18.579 11.965 5.846 768 -92,3 GRUPPO MEDIOBANCA 11.316 4.911 5.832 572 33,3 ICCREA 10.984 3.463 2.727 4.794 25,9 SELLA 10.946 3.524 4.664 2.758 71,8 GRUPPO CASSA CENTRALE BANCA 10.914 0 6.209 4.705 -47,7 GRUPPO BPER BANCA 6.185 381 5.504 300 37,9 GRUPPO MONTEPASCHI** 5.168 0 4.772 395 9,3 GRUPPO ERSEL 5.063 2.650 2.413 0 -80,9 KAIROS PARTNERS 3.947 2.297 1.651 0 -16,7 GRUPPO BANCO BPM 3.462 0 2.595 867 0,5 GRUPPO BANCA IFIGEST 2.677 607 2.069 0 15,2 ACOMEA 1.515 1.405 38 72 -14 CONSULTINVEST 1.198 1035 140 22 4,8 GRUPPO BANCA INTERMOBILIARE* 1.086 728 262 96 ND BANCA PROFILO** 896 62 782 52 -11,7 BANCA FINNAT EURAMERICA 806 226 314 266 -38,3 EUREGIO PLUS 627 353 0 274 -10,4 FINANZIARIA INTERNAZIONALE 495 132 0 363 29,2 GRUPPO CERESIO ITALIA 297 297 0 0 -0,7 ZENIT (PFM) § 152 129 24 0 -1,2 OREFICI 130 130 0 0 -0,6 AGORA 74 67 7 0 1 TOTALE 1.276.111 533.237 109.944 632.930 3.121 MAPPA DELLA GESTIONE ITALIANA Fonte: elaborazione propria sui dati Assogestioni ordinati per patrimonio gestito al netto dei fondi di gruppo. * Dati di patrimonio non aggiornati. ** Gruppo non associato. § Raccolta netta parziale. IN ITALIA DATI IN MILIONI DI EURO DICEMBRE 2023 IL BAROMETRO RANKING FUNDSPEOPLE GRUPPI GLOBALI CON PIÙ DI 500 MILIONI DI EURO GESTITI DA ASSET MANAGER INTERNAZIONALI IN ITALIA Fonte: piattaforme di distribuzione e Assogestioni. Dati di società di gestione internazionali che operano in Italia, in milioni di euro, a fine dicembre 2023. (*) Dati di patrimonio non aggiornati. (**) Include i dati di Credit Suisse. CLUB DEI 500 SOCIETÀ PATRIMONIO IN ITALIA AMUNDI 219.247 BLACKROCK IM (*) 89.496 ALLIANZ 50.067 J.P. MORGAN AM 46.094 MORGAN STANLEY IM 45.000 FIDELITY INTERNATIONAL 41.000 PICTET AM 40.309 INVESCO 28.568 UBS AM (**) 28.486 GRUPPO DEUTSCHE BANK 25.877 SCHRODERS 25.276 BNP PARIBAS AM 24.440 AXA IM 22.586 DWS 22.320 M&G INVESTMENTS 17.963 FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENTS 13.437 VONTOBEL AM (*) 10.079 WELLINGTON MANAGEMENT 7.700 CANDRIAM 6.735 STATE STREET GLOBAL ADVISORS 6.700 ROBECO 5.917 RAIFFEISEN CM 5.900 GROUPAMA AM 5.000 DNCA FINANCE 4.722 SOCIETÀ PATRIMONIO IN ITALIA NEUBERGER BERMAN 4.510 HSBC AM 3.643 MACQUARIE AM 2.400 21SHARES 2.206 LEGAL & GENERAL IM 2.053 NATIXIS IM 2.000 DPAM 2.000 TENDERCAPITAL 1.940 CAPITAL GROUP (*) 1.900 MFS IM 1.699 UBP 1.600 ABRDN 1.480 BNY MELLON IM (*) 1.457 ELEVA CAPITAL 1.400 FLOSSBACH VON STORCH 1.100 COMGEST 1.084 EDMOND DE ROTHSCHILD AM 870 AVIVA INVESTORS 750 RAM ACTIVE INVESTMENTS 721 BARINGS 665 VANECK 650 LA FINANCIÉRE DE L'ECHIQUIER 500 CARMIGNAC 500 TOTALE CLUB DEI 500 830.047 16 FUNDSPEOPLE I MARZO
PANORAMA BAROMETRO
EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI APERTI IN ITALIA
PATRIMONIO GESTITO IN FONDI APERTI
DIRITTO ITALIANO GRUPPI ESTERI GRUPPI ITALIANI DIRITTO ESTERO 1.300.000 1.200.000 1.100.000 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 -5.000 -10.000 -15.000 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 2018 2019 2020 2021 2022 2023 TOTALE GRUPPI ESTERI GRUPPI ITALIANI PATRIMONIO RACCOLTA 24.241 533.476 226.328 365.254 PATRIMONIO
Fonte: Fonte: FONDI APERTI Dati al 31 dicembre 2023 -7.099 1.504 -3.364 454 RACCOLTA Tutti i dati in milioni di euro DIC-23 OBBLIGAZIONARI AZIONARI FLESSIBILI BILANCIATI MONETARI HEDGE OBBLIGAZIONARI AZIONARI FLESSIBILI BILANCIATI MONETARI HEDGE 399.698 1.826 -536 -1.569 -1.167 277 -20 365.303 182.992 131.828 42.993 1.205
RACCOLTA
Fonte: Dati al 31 dicembre 2023 Dati al 31 dicembre 2023 NOV-23 3.529 -617 -2.680 -1.953 -520 -24 MARZO I FUNDSPEOPLE 17
NETTA IN FONDI APERTI
EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI DELLE RETI DI CONSULENZA IN ITALIA
INTERVISTE
MARIO BARONCI (FIDELITY)
JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS)
ISTITUZIONALI
IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ
SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER
CONSULENZA
UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA
CONSULENZA FINANZIARIA
FUNDSTAGE
DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI
ACCESSORI NEL 2024
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA
RISPARMIO GESTITO - DATI RETI DI CONSULENZA
SOCIETÀ
Fonte: Assoreti. Sono inclusi i fondi speculativi e fondi chiusi. Dati consistenze patrimoniali al 31 dicembre 2023, in milioni di euro.
* Sono inclusi fondi e Sicav, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali. Dati al 31 dicembre 2023, in milioni di euro.
** Il dato si riferisce al numero di consulenti finanziari abilitati all’o erta fuori sede con portafoglio > 0. Dati al 31 dicembre 2023.
1. Dal 15 gennaio 2024 cambio di denominazione sociale in Mediobanca Premier S.p.A..
LE SOCIETÀ
DI FONDI
RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO
DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA
CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO.
PATRIMONIALI TOTALE RACCOLTA NETTA* CONSULENTI FINANZIARI ABILITATI ALL'O.F.S.** TOTALE PATRIMONIO FONDI E SICAV GESTIONI PATRIMONIALI PRODOTTI ASSICURATIVI/ PREVIDENZIALI FIDEURAM - INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM) 118.007 36.762 40.276 40.969 1.292 5.010 INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM) 76.061 29.167 20.126 26.767 503 1.089 BANCA MEDIOLANUM S.p.A. (GRUPPO MEDIOLANUM) 72.832 35.876 1.288 35.666 731 4.362 BANCA GENERALI S.p.A. (GRUPPO BANCA GENERALI) 56.568 21.975 9.675 24.917 731 2.260 ALLIANZ BANK FINANCIAL ADVISORS S.p.A. (GRUPPO ALLIANZ BANK) 53.591 16.388 1.082 36.481 440 2.226 FINECOBANK S.p.A. (GRUPPO FINECOBANK) 52.499 36.801 364 15.333 938 2.962 BANCA EUROMOBILIARE S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM) 18.894 9.459 4.089 5.344 85 619 ZURICH ITALY BANK S.p.A. 13.925 8.280 1.095 4.548 60 1.028 BNL - BNP PARIBAS - Life Banker (GRUPPO BNP PARIBAS) 6.593 3.476 284 2.832 106 658 CREDEM SPA 5.570 3.382 922 1.265 92 520 CHEBANCA! S.p.A. (GRUPPO MEDIOBANCA) (1) 5.483 3.843 149 1.490 108 573 IW PRIVATE INVESTMENTS SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM) 5.102 3.745 411 945 155 518 BANCA WIDIBA S.p.A. (GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA) 5.048 3.491 286 1.270 98 566 FINNIT PRIVATE BANKING S.p.A. 2.170 861 343 965 62 189 TOTALE 492.343 213.506 80.390 198.792 5.401 22.580 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 3.000 2.000 1.000 0 -1.000 -2.000 -3.000 PATRIMONIO RACCOLTA
CONSISTENZE
Fonte: TOTALE DIRITTO ESTERO DIRITTO ITALIANO Fonte: Assoreti. Dati al 31 dicembre 2023. Non includono i fondi di fondi e fondi speculativi.
03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 2018 2019 2020 2021 2022 2023
18 FUNDSPEOPLE I MARZO
PANORAMA BAROMETRO
L’elenco dei fondi Blockbuster con Rating FundsPeople è ordinato in base al patrimonio gestito sul mercato locale al 31 dicembre 2023. Le informazioni vengono fornite dalle società di gestione. In assenza di informazioni dettagliate da parte degli asset manager, si considera il patrimonio minimo in gestione per soddisfare il criterio dei Blockbuster.
I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2024
Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.
KBI Global Energy Transition Fund
BGF World Mining Fund
Schroder ISF Asian Opportunities
BNP Paribas Euro Equity
CPR Invest Megatrends
BGF European Special Situations Fund
Carmignac Investissement
Schroder ISF Greater China
Amundi Fds European Equity ESG Improvers
JPM Europe Select Equity Fund
KBI Global Sust Infras Fd
BGF European Equity Income Fund
Candriam Sustainable Eq Em Mkts
Allianz Global Artificial Intelligence
BGF World Financials Fund
BNP Paribas Consumer Innovators
BGF US Flexible Equity Fund
CPR Invest MedTech
BGF Emerging Markets Fund
JPM Thematics Genetic Therapies
Schroder ISF Global Energy Transition
JPM US Growth Fund
Pictet Timber
AXA WF Framlington Sustainable Europe
Amundi Fds Pioneer Global Equity
MS INVF Emerging Leaders Equity Fund
KBI Water Fund
JPM Pacific Equity Fund
Pictet Health
Robeco Global Consumer Trends
JPM Greater China Fund
Schroder ISF US Large Cap
CPR Invest Global Lifestyles
Invesco Global Equity Income Fund
Wellington Glb Research Eq
BNP Paribas Health Care Innovators
Franklin Biotechnology Discovery Fund
Amundi Funds Net Zero Ambt Top EurpPlyrs
Franklin India Fund
JPM Europe Dynamic Technologies Fund
JPM Emerging Markets Opportunities Fund
M&G (Lux) Global Listed Infras Fd
Man GLG Japan CoreAlpha Equity
RobecoSAM Sustainable Water Equities
Invesco Asian Equity
Invesco Euro Equity Fund
Amundi Fds Pioneer US Equity Research
BGF European Fund
Rai eisen Nachhaltigkeit-Aktien
JPM Europe Strategic Growth Fund
Schroder ISF Global Dividend Maximiser
Fidelity Sustainable Health Care
MFS Meridian Global Equity Fund
BGF World Energy Fund
BGF European Focus Fund
db AM DWS StepIn ESG Global Eq
BNP Paribas Smart Food
BSF European Opportunities Extension Fd
JPM Japan Equity Fund
BNP Paribas Energy Transition
BlackRock Advantage US Equity Fund
Robeco Sustainable Global Stars Equities
UBAM 30 Global Leaders Equity
Lazard European Alternative Fund
BNP Paribas Sustainable Glbl Low Vol Eq
AB American Growth
AB Low Volatility Equity
CT (Lux) European Select
CT (Lux) Global Focus
CT (Lux) Global Smaller Coms
CT (Lux) Global Technology
CT (Lux) Pan European ESG Eqs
DPAM B Equities World Sust
GAM Multistock Luxury Brands Equity
Janus Henderson AbsRet Fd
abrdn
Schroder
AB
AB
Pictet
MS
Pictet
CPR
MS
Amundi Fds
RobecoSAM
Amundi
Janus Henderson Global Life Sciences Fd
Janus
Fondi con più di 1,6 miliardi di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione.
01 EQUITY MS INVF Global Brands Fund Pictet Global Megatrend Selection MS INVF Global Opportunity Fund Pictet Global Environmental Opps FFGlobal Dividend Fund Pictet Robotics BGF World Healthscience Fund Fidelity Global Technology Fund BGF World Technology Fund CPR Invest Global Disruptive Opps BGF Sustainable Energy Fund Franklin Technology Fund JPM China A Share Opportunities Fund Fidelity China Consumer Fund JPM Global Focus Fund Pictet Security MS INVF US Advantage Fund Pictet Digital Fidelity World Fund Pictet Water Pictet Clean Energy Transition MS INVF Asia Opportunity Fund JPM US Select Equity Fund Invesco Global Consumer Trends Fund Vontobel Global Equity Schroder ISF Global Climate Change Eq JPM Global Dividend Fund JPM Global Healthcare Fund AB Sustainable Glb Thematic Amundi Fds Pioneer US Equity Fdmtl Gr BGF Next Generation Technology Fund JPM US Select Equity Plus Fund JPM US Technology Fund JPM US Value Fund JPM Emerging Markets Equity Fund Amundi Fds Global Ecology ESG BGF Future of Transport Fund BGF Continental European Flexible Fund CPR Invest Climate Action Amundi Fds Euroland Equity Amundi Fds Global Equity Sustainable Inc JPM America Equity Fund MS INVF US Growth Fund Pictet SmartCity MS INVF Europe Opportunity Fund DWS Invest Top Dividend Pictet Quest Europe Sustainable Eq BNP Paribas Disruptive Technology MS INVF Global Quality Fund JPM China Fund CPR Invest Hydrogen Pictet Premium Brands Comgest Growth Europe JPM Europe Equity Plus Fund Eleva Eleva Abs Ret Eurp MS INVF Global Infrastructure Fund Invesco Sust Pan Eurp Struct Eq Fd BGF Circular Economy Fund JPM Global Select Equity Fund Fidelity Sustainable Water & Waste Fund BNP Paribas Aqua Pictet Biotech AXA IM US Enhanced Index Equity QI Eleva Eleva European Sel CPR Invest Food For Generations Pictet Global Thematic Opportunities BSF Systematic ESG World Equity Fund BNP Paribas Climate Impact BGF World Gold Fund Amundi Fds US Pioneer Fund Schroder ISF Global Sustainable Growth BNP Paribas Global Environment Franklin US Opportunities Fund
WF Sustainable Equity QI
AXA
Share Sus Equity Fund
China A
Emerging Mkt Opports
ISF Global
International Health Care
Select US Equity
Nutrition
INVF Global Insight Fund
Sachs Global CORE® Equity Ptf
Goldman
Quest Global Sustainable Equities
Invest Global Infrastructure
DWS
Invest Global Resources
INVF Global Brands Equity Income Fund
Emerging Asia
Schroder ISF
European Equity Value
Smart Energy Equities
Emerging
Equity Focus
Fds
Markets
Henderson Horizon Euroland Fund Janus Henderson Pan European Fund LO Funds Golden Age LO Funds World Brands M&G (Lux) Global Sustain Paris Aligned Mirova Global Sustainable Equity Fund Redwheel Global Emerging Markets Vontobel Emerging Markets Equity Vontobel Global Environmental Change Vontobel mtx Sustainable Emerg Mkts Ldrs Vontobel US Equity
400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 MARZO I FUNDSPEOPLE 19
INTERVISTE
MARIO BARONCI (FIDELITY)
JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS)
ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ
SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER
CONSULENZA
UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA
CONSULENZA FINANZIARIA
FUNDSTAGE
DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI
ACCESSORI NEL 2024
I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2024
Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.
DWS Concept Kaldemorgen
BGF Global Allocation Fund
Invesco Pan European High Income Fund
Mediolanum BB MS Glbl Selection
MFS Meridian Prudent Wealth Fund
Pictet Multi Asset Global Opportunities
MFS Meridian Prudent Capital Fund
Carmignac Patrimoine
BSF Global Event Driven Fund
BSF European Absolute Return Fund
Ru er Total Return International
Man GLG Alpha Select Alternative
AQR Style Capture UCITS Fund
GAMCO International SICAV Merger Arbtrg
L’elenco dei fondi Blockbuster con Rating FundsPeople è ordinato in base al patrimonio gestito sul mercato locale al 31 dicembre 2023. Le informazioni vengono fornite dalle società di gestione. In assenza di informazioni dettagliate da parte degli asset manager, si considera il patrimonio minimo in gestione per soddisfare il criterio dei Blockbuster.
02 MULTIASSET / ALTERNATIVE
DWS Concept DJE Alpha Renten Global
Candriam Index Arbitrage
DB ESG Conservative SAA EUR Plus
Allianz Dynamic Multi Asset Strat SRI 15
Allianz Dynamic Multi Asset Strat SRI 50
Ninety One GSF Global Multi Asset Inc Fd
Pictet TR Divers Alpha
Trojan Fund (Ireland)
Fulcrum UCITS SICAV Fulcrum Dvrs AR Fd
Janus Henderson Balanced Fund
GS Absolute Return Tracker Portfolio
DB ESG Balanced SAA EUR Plus
BGF
Allianz Dynamic Multi Asset Strat SRI 75
Lumyna MW TOPS (Market Neutral) UCITS Fd
Capital
Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione.
Fondi con più di 1,6 miliardi di asset in capo ai clienti italiani.
RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO.
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA
ESG Multi Asset Fund
Man AHL Trend Alternative Allianz Income and Growth MFS Meridian Global Total Return Fund Man AHL TargetRisk Fund
Liquid Alternative Fund
Real Estate Equity Market Neutral Fd
Abs Ret Eq Mkt Netrl Amundi
Global Multi Asset Cnsrv
Volatility World
Arbitrage Strategy Fund Amundi/WNT Diversified Fund BNY Mellon Global Real Return Fd (EUR) First Eagle Amundi International Fund FvS Multi Asset Defensive FvS Multi Asset Balanced FvS Multiple Opportunities II JPM Global Income Conservative Fund JPM Global Income Fund JPM Global Macro Opportunities Fund Jupiter Merian Global Equity AbsoluteRet Lazard Rathmore Alternative Fund M&G (Lux) Dynamic Allocation Fund M&G (Lux) Optimal Income Fd Nordea 1 Alpha 10 MA Fund Nordea 1 Stable Return Fund Ofi Invest Precious Metals PIMCO GIS Commodity Real Return Fund PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund Acatis Value Event Fonds 03 FIXED INCOME Schroder ISF EURO Corporate Bond Carmignac Sécurité PIMCO GIS Income Fund Invesco Euro Corporate Bond Fund Amundi Fds Global Aggregate Bond MS INVF Global Fixed Income Opps Fd Invesco Global Total Return EUR Bond Fd JPM Global Bond Opportunities Fund JPM EU Government Bond Fund Schroder ISF Strategic Credit BGF Euro Corporate Bond Fund Fidelity Euro Short Term Bond Fund PIMCO Obbligazionario Prudente Fund BGF Euro Short Duration Bond Fund MS INVF Euro Corporate Bond Fund BGF China Bond Fund MS INVF Euro Strategic Bond Fund Allianz European Bond RC JPM Global Corporate Bond Fund BlackRock Sustainable Fixed Inc Strats BGF Fixed Income Global Opportunities Fd DNCA Invest Alpha Bonds BGF Euro Bond Fund Amundi Fds Emerging Markets Bond FvS Bond Opportunities AXA WF Global High Yield Bonds Algebris Financial Credit Fund DWS Invest Euro High Yield Corporates Schroder ISF EURO Credit Conviction Carmignac Portfolio Sécurité Amundi Fds Strategic Bond Pictet Emerging Local Currency Debt Amundi Fds Global Subordinated Bond GS Global Fixed Income Plus Port (Hdg) Templeton Global Total Return Fund Pictet Global Emerging Debt Fund JPM Global Government Bond Fund AXA WF Euro Credit Plus AXA WF Euro Credit Total Return Robeco Financial Institutions Bonds Templeton Global Bond Fund Amundi SF Divers Shrt Term Bd AXA WF Euro Government Bonds Robeco Global Credits Amundi Fds Emerging Markets Blended Bond M&G European Credit Investment Fund DWS Invest Euro Corporate Bonds Invesco Belt and Road Debt JPM Income Fund Amundi Fds Pioneer Strategic Income Schroder ISF EURO Bond Robeco High Yield Bonds Schroder ISF Global Inflation Linked Bd Candriam Bds Euro High Yield Schroder ISF EURO Government Bond AXA WF Euro Credit Short Duration Schroder ISF EURO High Yield Candriam Sustainable Bond Glbl Hi Yld AXA WF Global Inflation Bonds AXA WF Global Inflation Short Duration Bds Schroder ISF Global Convertible Bond GS Emerging Markets Debt Portfolio Lazard Credit Fi SRI JPM Global High Yield Bond Fund
Group Global Allocation Fd (LUX)
SEI
CT
Candriam
Fds
Amundi Fds
Amundi Tiedemann
400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600
20 FUNDSPEOPLE I MARZO
PANORAMA BAROMETRO
I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2024
Per rientrare nella categoria Blockbuster, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.
Fundspeople.com un’o erta completa di servizi
Vi presentiamo fundspeople.com, una piattaforma che raccoglie tutta l’o erta di servizi che sotto il brand “FundsPeople, evolving together” racchiude la nostra cultura, basata su cinque aree strategiche: News, Community, Events, Analysis, Learning & Data.
News
Informazione giornaliera sull’industria del risparmio gestito, in formato scritto e audiovisivo.
Community
Opinioni, giri di poltrone, hobby e il lato solidale che va oltre l’u cio, insieme all’elenco dei professionisti e delle società.
Events
Calendario con tutti gli eventi che ruotano attorno al settore dell’asset management.
Analysis
Database con i fondi con Rating FundsPeople, la nostra emeroteca, monografici e libri.
Learning
Glossario dei termini finanziari più rappresentativi dell’industria.
Fixed Income includono anche i prodotti convertibili.
Fondi con più di 1,6 miliardi di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria del team di Analisi FundsPeople, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione. I fondi appartenenti al gruppo
FIXED INCOME DWS Invest ESG Euro Bonds (Short) Pictet EUR Government Bonds Fidelity US High Yield Fund Pictet USD Government Bonds AXA WF Euro Sustainable Credit Neuberger Berman Em Mkt Dbt Hard Ccy Fd Amundi Fds Pioneer US Bond BGF Global Government Bond Fund Invesco Euro Bond Fund Fidelity Global Bond Fund BNP Paribas Euro Government Bd Carmignac Portfolio Credit PIMCO GIS Diversified Income Fund BGF Global High Yield Bond Fund Candriam Bds Global High Yield Carmignac Pf Global Bond DWS Invest Short Duration Credit Franklin European Total Return Fund Amundi Fds Euro Corporate Bond BGF Emerging Markets Local Ccy Bd Fd UBAM Global High Yield Solution Carmignac Portfolio Flexible Bond Muzinich Enhancedyield Short Term Fund Amundi Fds Euro Aggregate Bond Schroder ISF Global Corporate Bond JPM Flexible Credit Fund BSF Sustainable Fixed Income Crdt Strats Franklin Global Convertible Secs Fd Man GLG Global Investment Grade Opports Man GLG High Yield Opportunities Neuberger Berman Short Dur Em Mkt Dbt Fd JPM Emerging Markets Local Ccy Dbt Fd MS INVF Global Bond Fund JPM Europe High Yield Bond Fund Franklin Euro Short Duration Bond Fund Pictet Global Sustainable Credit RobecoSAM Euro SDG Credits Fidelity Euro Bond Fund JPM US Aggregate Bond Fund Lazard Convertible Global JPM Euro Government Short Duration Bd Fd FCH BlueBay Investment Grd Euro Aggt Bd PIMCO GIS Global Bond ESG Fund MS INVF European HY Bd Fd Lazard Capital Fi SRI Invesco India Bond Pictet EUR Short Term Corporate Bonds BGF Emerging Markets Bond Fund Invesco Euro Short Term Bond Fund Invesco Global Investment Grd Corp Bd Fd Fidelity Global Inflation linked Bond Fd BNP Paribas Green Bond Candriam Bds Credit Opportunities Amundi Rspnb Investing Impact Green Bds Barings Global High Yield Bond Fund CT (Lux) Global Corporate Bond DPAM L Bonds Emerging Markets Sust EdR Sicav Financial Bonds Janus Henderson Horizon Euro Corp Bd Fd Janus Henderson Horizon Euro HY Bd Fd Jupiter Dynamic Bond La Française Sub Debt LO Funds Asia Value Bond LO Funds Global Climate Bond M&G (Lux) Glb Fl Rt HY Fd M&G Total Return Credit Investment Fund TCW Funds Unconstrained Bond Fund UBAM Euro Corporate IG Solution Vontobel Emerging Markets Debt Vontobel Euro Corporate Bond Vontobel TwentyFour Strategic Income Fd 400 800 1.200 1.600 400 800 1.200 1.600
03
Extra.Ordinary
Quando la transizione energetica può alimentare il tuo portafoglio
Con l’intensificarsi della crisi climatica globale, i governi di tutto il mondo stanno dando priorità a soluzioni sostenibili e tecnologie innovative per contrastare l’aumento delle temperature. Investire nei settori che guidano la transizione climatica non è vitale solo per il benessere del pianeta ma rappresenta un’opportunità per beneficiare dei progressi straordinari che modellano
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(35 FONDI O PIÙ)
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA
Rating FundsPeople 2024, ecco le società di gestione che spiccano per il loro peso nell’o erta di fondi contraddistinti in base al pilastro quantitativo.
La pubblicazione dei nuovi fondi con Rating FundsPeople è ormai una consuetudine all’inizio di ogni anno.
Sulla base di un’analisi puramente quantitativa, combinata con le preferenze dei gestori e degli analisti, ci sono alcuni strumenti che si distinguono all’interno di ciascuno dei tre pilastri che compongono il Rating, e uno di questi è la consistenza. In parole più semplici, e senza addentrarci nei criterilo di valutazione, un fondo sarà tanto consistente quanto migliore in termini di rendimento e rischio rispetto ai suoi gestore come più o meno conistente non ha a che vedere solo con il numero di fondi consistenti o con quanto questi rappresentino in termini di patrimonio ma, in proporzione all’universo di analisi, con i fondi registrati che soddisfano i vari criteri stabiliti dal modello.
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
SOCIETÀ NUMERO DI FONDI CONSISTENTI AUM IN FONDI CONSISTENTI AUM NEL TOTALE DEI FONDI TOTALE DEI FONDI FONDI CONSISTENTI/ TOTALE DEI FONDI AUM CONSISTENTI/ AUM TOTALI M&G 13 15.993 62.851 59 22,03% 25,45% Robeco 12 9.426 63.910 67 17,91% 14,75% Generali 7 5.733 20.062 41 17,07% 28,58% Schroders 21 30.177 109.153 126 16,67% 27,65% Nordea 13 14.473 65.519 78 16,67% 22,09% Lazard 6 3.295 20.988 36 16,67% 15,70% Russell Investments 6 943 10.607 36 16,67% 8,89% Candriam 9 5.679 38.035 55 16,36% 14,93% T. Rowe Price 8 4.047 18.290 49 16,33% 22,13% AllianceBernstein 7 19.550 69.885 45 15,56% 27,98% Janus Henderson 7 7.609 32.035 45 15,56% 23,75% Wellington Management 8 10.075 35.251 52 15,38% 28,58% J.P. Morgan 16 24.698 178.715 111 14,41% 13,82% ODDO BHF 5 4.919 13.229 36 13,89% 37,18% BlackRock 17 28.867 157.873 123 13,82% 18,28% DWS 21 34.849 123.937 154 13,64% 28,12% PIMCO 7 69.858 151.058 52 13,46% 46,25% Allianz Global Investors 17 15.042 120.434 133 12,78% 12,49% Fidelity International 13 35.167 120.263 103 12,62% 29,24% Pictet 8 5.814 91.711 65 12,31% 6,34% Columbia Threadneedle 6 3.786 20.855 55 10,91% 18,15% Anima 13 6.979 47.760 123 10,57% 14,61% UBS 13 6.097 56.370 123 10,57% 10,82% Euromobiliare 4 595 8.117 39 10,26% 7,33% Goldman Sachs 14 5.118 91.336 141 9,93% 5,60% BG 6 2.183 16.216 63 9,52% 13,46% SOCIETÀ NUMERO DI FONDI CONSISTENTI AUM IN FONDI CONSISTENTI AUM NEL TOTALE DEI FONDI TOTALE DEI FONDI FONDI CONSISTENTI/ TOTALE DEI FONDI AUM CONSISTENTI/ AUM TOTALI Credit Suisse 6 1.774 23.550 65 9,23% 7,53% AXA 7 4.108 35.469 78 8,97% 11,58% Natixis 7 10.698 49.860 80 8,75% 21,46% Morgan Stanley 5 22.754 72.296 63 7,94% 31,47% Ninety One 3 1.082 24.460 38 7,89% 4,42% UBP 4 2.441 16.431 52 7,69% 14,86% Amundi 15 17.057 100.412 199 7,54% 16,99% GAM 3 884 9.348 41 7,32% 9,46% Union Investment 4 17.252 98.204 55 7,27% 17,57% Neuberger Berman 3 210 24.857 42 7,14% 0,84% BNY Mellon 3 2.119 13.203 43 6,98% 16,05% Eurizon 20 14.835 140.752 339 5,90% 10,54% Fideuram 6 3.213 35.859 102 5,88% 8,96% Swisscanto 2 85 10.863 37 5,41% 0,78% Edmond De Rothschild 2 200 10.864 41 4,88% 1,84% Franklin Templeton 5 3.957 75.728 107 4,67% 5,23% HSBC 3 1.738 28.576 65 4,62% 6,08% Degroof Petercam 2 3.334 30.596 49 4,08% 10,90% Arca 2 623 26.420 49 4,08% 2,36% Fineco Asset Management DAC 4 1.297 17.978 100 4,00% 7,21% Invesco 3 1.073 38.788 78 3,85% 2,77% Rai eisen 2 345 21.790 52 3,85% 1,58% Azimut 3 238 19.764 90 3,33% 1,20% BNP Paribas 4 2.723 66.589 142 2,82% 4,09% abrdn 1 81 22.332 54 1,85% 0,36%
SOCIETÀ DI GESTIONE CON UNA GAMMA DISPONIBILE PIÙ AMPIA
24 FUNDSPEOPLE I MARZO di Greta Bisello e Diana Pereira TENDENZE IN PRIMO PIANO
SOCIETÀ DI GESTIONE CON UNA GAMMA DISPONIBILE DI MEDIA DIMENSIONE (PIÙ DI 10 FONDI E MENO DI 35)
Fonte: FundsPeople e Morningstar. Dati in milioni di euro. Sono elencate solo le società di gestione con fondi consistenti secondo il Rating FundsPeople 2024 Per totale dei fondi si intende il numero di fondi registrati nel Paese che soddisfano i criteri richiesti per far parte dell’universo esaminato nel modello di calcolo del pilastro quantitativo del Rating FundsPeople
tra i tre Paesi in cui è presente il Rating FundsPeople
CONSISTENZA
Per garantire un confronto più equo, come fatto negli ultimi anni, abbiamo suddiviso l’analisi delle società di gestione per dimensione dell’offerta registrata in Italia in tre livelli distinti: maggiore, intermedio e minore. Partendo dal primo, è M&G Investments a spiccare con un totale di 13 fondi consistenti sui 59 ammissibili nel modello di calcolo
quasi 16 miliardi di euro di asset in gestione, che rappresentano il 25% dell’universo analizzato. L’anno precedente, la società di gestione era stata una delle più coerenti del Paese, sempre con 13 fondi (dei quali sei si ripetono nel 2024).
a rivelarsi vincenti in questo pilastro, con la novità dell’inclusione di due fon-
di obbligazionari dei mercati emergenti. Questa componente comprende anche -
ne, obbligazioni societarie e fondi high yield. In termini di categoria generale, è l’investimento in società a grande capitalizzazione che domina naturalmente nei fondi azionari. I due fondi che inve-
zate sull’Accordo di Parigi continuano a comparire nella lista dei più consistenti. Esiste anche un fondo di trading macro alternativo. “Il rating ottenuto dalle nostre strategie azionarie, obbligazionarie e multi-asset è un riconoscimento del forte track record di M&G e del know-how dei nostri team di investimento su una vasta gamma di attivi pubblici e privati”, spiega Andrea Orsi, country head Italy, Greece and Ireland di M&G Investments. Secondo l’esperto, la performance positiva registrata da alcuni dei principali comparti, dall’M&G Global Sustain Paris Aligned Fund nell’azionario ai fondi
Total Return Credit Investment e Global Floating Rate High Yield nel credito investment grade e high yield, dimostra l’importanza di una gestione attiva in un anno complesso come il 2023, che ha consentito ai clienti della società di navigare i mercati con successo. “La nostra offerta di soluzioni di investimento di qualità ci consente di rispondere tempestivamente alle preferenze degli investitori e cogliere animano il settore, dall’intelligenza ar-tizzazione degli investimenti privati, con soluzioni innovative e ad alto valore aggiunto per i nostri partner”, spiega Orsi.
Robeco si avvicina alla società precedente per numero di fondi, con circa 12 dei 67 ammissibili, pari al 17% dei prodotti coerenti dell’universo analizzato.
SOCIETÀ MEDIE
Sul fronte dell’offerta intermedia, DJE Kapital presenta la più alta percentua-
FONDI CONSISTENTI AUM IN FONDI CONSISTENTI TOTALE DEI FONDI AUM NEL TOTALE DEI FONDI FONDI CONSISTENTI / TOTALE DEI FONDI AUM CONSISTENTI / AUM TOTALI DJE Kapital 5 4.167 6.009 12 41,67% 69,34% Capital Group 9 7.343 25.739 27 33,33% 28,53% First Sentier Investors 7 5.200 14.475 25 28,00% 35,92% Man Group 7 2.178 13.549 28 25,00% 16,07% NEAM 4 1.896 6.224 15 26,67% 30,46% Principal 3 1.530 6.357 12 25,00% 24,07% Comgest 4 7.095 12.544 19 21,05% 56,56% Artemis 2 697 4.158 11 18,18% 16,76% Lemanik 2 112 1.343 11 18,18% 8,36% Notz Stucki 2 678 1.567 12 16,67% 43,26% Three Rock 2 489 2.519 12 16,67% 19,43% Manulife 2 50 1.143 12 16,67% 4,38% Ofi Invest 3 821 3.844 20 15,00% 21,37% Carmignac 4 1.469 25.405 27 14,81% 5,78% Nomura 3 1.094 8.921 22 13,64% 12,26% Mediobanca 3 226 2.061 22 13,64% 10,95% Crédit Mutuel Alliance Fédérale 2 1.002 6.138 15 13,33% 16,32% Polar Capital 2 1.683 14.756 15 13,33% 11,40% Groupama 4 3.045 12.438 31 12,90% 24,48% Eastspring Investments 2 572 9.498 16 12,50% 6,03% PGIM 3 577 6.715 25 12,00% 8,59% BlueBay 3 765 21.751 26 11,54% 3,52% State Street 2 81 3.559 18 11,11% 2,28% SOCIETÀ FONDI CONSISTENTI AUM IN FONDI CONSISTENTI TOTALE DEI FONDI AUM NEL TOTALE DEI FONDI FONDI CONSISTENTI / TOTALE DEI FONDI AUM CONSISTENTI / AUM TOTALI Sella 2 186 1.715 19 10,53% 10,84% Jupiter 3 619 13.762 31 9,68% 4,50% Pharus 2 111 1.005 21 9,52% 11,00% Barings 2 813 17.634 21 9,52% 4,61% Rothschild & Co 2 2.817 10.494 22 9,09% 26,84% NATAM Management Company SA 1 24 800 11 9,09% 2,97% Ashmore 1 10 4.149 11 9,09% 0,23% CPR Asset Management 2 1.933 14.091 23 8,70% 13,72% EFG 2 346 4.523 23 8,70% 7,66% Aviva 2 1.114 30.271 23 8,70% 3,68% Banca Popolare di Sondrio (Suisse) 1 48 586 12 8,33% 8,25% Muzinich 1 328 14.928 12 8,33% 2,19% Legal & General 1 514 9.675 15 6,67% 5,32% Mercer Global Investments 1 468 13.038 15 6,67% 3,59% MFS 2 5.823 24.431 32 6,25% 23,83% Lombard Odier 2 732 13.025 32 6,25% 5,62% Crédit Agricole 1 113 1.912 16 6,25% 5,94% PineBridge 1 46 4.428 16 6,25% 1,03% Liontrust 1 43 9.414 19 5,26% 0,46% Banque de Luxembourg Invest. 1 591 10.389 22 4,55% 5,69% BancoPosta Fondi 1 29 9.436 24 4,17% 0,31% J. Safra Sarasin 1 210 4.770 29 3,45% 4,41% Erste 1 473 7.400 32 3,13% 6,39%
SOCIETÀ
.
MARZO I FUNDSPEOPLE 25
SOCIETÀ DI GESTIONE CON UNA GAMMA DISPONIBILE PIÙ PICCOLA (10 FONDI O MENO)
le di fondi consistenti nell’universo dei prodotti inclusi nell’analisi e registrati in Italia, pari al 41 per cento. In termini
coerenti su un universo di 12,4 miliardi di euro di asset in gestione. Tre dei cinque fondi del gestore tedesco sono multi-asset, un segmento in cui DJE
Kapital è ben riconosciuto. Oltre al fondo di punta, DJE Zins & Dividende, i fondi consistenti comprendono due fon-
azionario. Quest’ultimo, in particolare, è un prodotto tematico che investe principalmente in azioni di società di estrazione, lavorazione e commercializzazione
dell’oro. Thorsten Schrieber, membro del Consiglio di Amministrazione e direttore commerciale per i canali istituzionali, wholesale e retail dell’organizzazione, afferma che “la combinazione di elementi top-down e bottom-up determina la costruzione di ogni portafoglio DJE”. Il professionista spiega inoltre
FundsPeople e Morningstar. Dati in milioni di euro. Sono elencate solo le società di gestione con fondi consistenti secondo il Rating FundsPeople 2024 Per totale dei fondi si intende il numero di fondi registrati nel Paese che soddisfano i criteri richiesti per far parte dell’universo esaminato nel modello di calcolo del pilastro quantitativo del Rating FundsPeople
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024 SOCIETÀ FONDI CONSISTENTI AUM IN FONDI CONSISTENTI TOTALE DEI FONDI AUM NEL TOTALE DEI FONDI FONDI CONSISTENTI / TOTALE DEI FONDI AUM CONSISTENTI / AUM TOTALI Blackstone Credit Systematic Strat. 5 3.254 3.254 5 100,00% 100,00% Acatis 1 7.621 7.621 1 100,00% 100,00% Aegon Asset Management 1 129 129 1 100,00% 100,00% Arcano 1 463 463 1 100,00% 100,00% C WorldWide 1 944 944 1 100,00% 100,00% Corum Butler 1 909 909 1 100,00% 100,00% Dynasty 1 202 202 1 100,00% 100,00% FIL Pensions 1 582 582 1 100,00% 100,00% Fundsmith 1 8.406 8.406 1 100,00% 100,00% Holinger 1 670 670 1 100,00% 100,00% Impax 1 1.046 1.046 1 100,00% 100,00% JMS Invest 1 203 203 1 100,00% 100,00% Praude 1 382 382 1 100,00% 100,00% Prescient (Ireland) 1 70 70 1 100,00% 100,00% PRO BTP 1 256 256 1 100,00% 100,00% Quilter Investors 1 184 184 1 100,00% 100,00% Rathbones 1 2.468 2.468 1 100,00% 100,00% River and Mercantile 1 101 101 1 100,00% 100,00% SphereInvest 1 201 201 1 100,00% 100,00% Eleva Capital 4 10.369 10.426 5 80,00% 99,45% Syquant Capital 3 1.912 2.998 4 75,00% 63,79% Quaestio 6 919 2.871 10 60,00% 32,01% RBC 4 577 2.721 7 57,14% 21,22% Mirae Asset 3 520 998 6 50,00% 52,05% ETHENEA 2 2.308 2.416 4 50,00% 95,53% GuardCap 1 3.227 3.278 2 50,00% 98,45% Ampega 1 1.054 1.076 2 50,00% 98,00% Thames River 1 258 282 2 50,00% 91,37% DNB 1 1.400 1.573 2 50,00% 89,02% Winton Fund Management 1 456 539 2 50,00% 84,68% 8a+ 1 37 47 2 50,00% 77,44% Midas Wealth 1 164 222 2 50,00% 73,85% Niche Asset Management 1 27 47 2 50,00% 58,12% Eaton Vance 1 101 183 2 50,00% 55,25% LFIS 1 47 108 2 50,00% 43,03% IVO 1 136 691 2 50,00% 19,61% Mondrian 1 21 116 2 50,00% 18,45% Impact Asset Management 1 41 701 2 50,00% 5,90% Twelve Capital 1 163 2.800 2 50,00% 5,82% Brown Advisory 3 3.642 9.426 7 42,86% 38,64% Investitori 2 222 402 5 40,00% 55,13% Kairos 3 964 1.888 9 33,33% 51,06% J O Hambro 2 243 2.650 6 33,33% 9,19% Anaxis 1 313 399 3 33,33% 78,41% Swedbank 1 3.105 4.788 3 33,33% 64,84% Skandia 1 138 224 3 33,33% 61,64% SOCIETÀ FONDI CONSISTENTI AUM IN FONDI CONSISTENTI TOTALE DEI FONDI AUM NEL TOTALE DEI FONDI FONDI CONSISTENTI / TOTALE DEI FONDI AUM CONSISTENTI / AUM TOTALI SAGA 1 21 79 3 33,33% 26,26% Cullen Funds 1 71 612 3 33,33% 11,57% Bridge Fund 2 4 435 5 456 7 28,57% 81,29% Fiera Capital 2 327 1 078 7 28,57% 30,34% Société Générale 2 60 685 7 28,57% 8,70% Guinness 1 4 875 6 229 4 25,00% 78,25% CATAM 1 54 125 4 25,00% 42,66% MLC Management 1 127 679 4 25,00% 18,69% LBP AM 1 359 3 621 4 25,00% 9,92% Aperture 1 146 1 677 4 25,00% 8,73% Alicanto Capital 1 12 173 4 25,00% 6,91% Banca March 1 17 509 4 25,00% 3,35% RAM Active Investments 2 540 1 114 9 22,22% 48,49% Heptagon 2 1 280 4 712 9 22,22% 27,16% SEI 2 466 4 658 10 20,00% 10,00% Evli 2 427 4 350 10 20,00% 9,81% Flossbach von Storch 2 1 744 24 879 10 20,00% 7,01% Controlfida Management 1 362 540 5 20,00% 67,01% Tikehau Investment Manag. 1 1 993 3 117 5 20,00% 63,93% Swan Asset Management 1 249 449 5 20,00% 55,36% AQA CAPITAL 1 37 215 5 20,00% 17,08% ONE Fund Management 1 187 1 916 5 20,00% 9,76% AM One 1 4 185 5 20,00% 2,17% Algebris Investments 1 10 811 13 518 6 16,67% 79,98% BancaAletti 1 83 423 6 16,67% 19,62% Nikko AM 1 602 3 676 6 16,67% 16,37% BCV 1 87 595 6 16,67% 14,69% Alma Capital 1 89 1 124 6 16,67% 7,89% TT International 1 58 1 354 6 16,67% 4,27% Soprarno 1 16 322 7 14,29% 5,00% Nuveen 1 25 768 7 14,29% 3,20% ABN AMRO 1 2 445 4 495 8 12,50% 54,39% Julius Baer 1 1 623 7 591 8 12,50% 21,38% Matthews Asia 1 175 1 057 8 12,50% 16,54% Swiss Life 1 409 2 529 8 12,50% 16,16% H2O AM 1 436 3 672 8 12,50% 11,88% PKB 1 42 367 8 12,50% 11,37% Triodos Bank 1 458 4 075 8 12,50% 11,23% Macquarie 1 127 1 640 9 11,11% 7,73% Dimensional 1 148 13 540 9 11,11% 1,09% La Française 1 151 1 999 10 10,00% 7,56% Eric Sturdza 1 56 803 10 10,00% 6,96% Payden & Rygel 1 105 3 072 10 10,00% 3,40% Fisher Investments 1 57 1 814 10 10,00% 3,16% BPER 1 19 976 10 10,00% 1,96%
26 FUNDSPEOPLE I MARZO TENDENZE IN PRIMO PIANO
Fonte:
“LE STRATEGIE DI CREDITO DI BLACKSTONE HANNO UN PROCESSO D’INVESTIMENTO SISTEMATICO BASATO SULL’ANALISI FONDAMENTALE E SI CONCENTRANO SULL’IDENTIFICAZIONE DI SINGOLE EMISSIONI CHE SONO SOTTOVALUTATE DAL MERCATO”.
JESÚS IPIÑA
ALTAMAR CAM PARTNERS
che “ogni titolo selezionato per un fondo DJE è soggetto a un punteggio interno bottom-up basato sulle componenti di valutazione, momentum, sicurezza e liquidità, ESG, valutazione degli analisti e dialogo con la società”. Il metodo utilizzato dal gestore, FMM: Fundamental, Monetary and Technical Market, consente di restringere la selezione “alle regioni e ai settori, nel caso dei fondi azionari, o alle quote/ percentuali per le varie asset class, nel caso dei fondi misti”, afferma.
Da segnalare anche il secondo po-
33% di fondi coerenti con quelli registrati. Tra le società più piccole, con
consistenti, si trova Blackstone Credit Systematic Strategies, con cinque strategie. Sono tutti prodotti a reddito -
bali, altri due obbligazioni statunitensi e uno che investe in titoli di debito dei mercati emergenti. Jesús Ipiña, relationship manager dell’organizzazione che rappresenta Blackstone, afferma che Blackstone CSS si differenzia dalla -
so perché è in grado di “generare un alfa costante, con un beta pari a 1 e un basso tracking error attraverso la selezione individuale dei titoli, grazie al proprio
“LA FILOSOFIA DI INVESTIMENTO DI DJE KAPITAL
SI BASA SUL METODO FMM: FUNDAMENTAL, MONETARY AND TECHNICAL MARKET. È LA CHIAVE PER L’ANALISI TOP-DOWN DI ASSET CLASS, ECONOMIE E SETTORI”
THORSTEN SCHRIEBER DJE KAPITAL
“PER CREARE VALORE NEI PORTAFOGLI ITALIANI SARÀ IMPRESCINDIBILE AVERE UN APPROCCIO SELETTIVO, CAPACE ANCHE DI SFRUTTARE LA DISPERSIONE DI RENDIMENTI A CUI STIAMO ASSISTENDO”
ANDREA ORSI M&G INVESTMENTS
modello di probabilità di default”. Un altro fattore è rappresentato dalle “basse commissioni di gestione” che dimostrano, secondo le parole del professionista,-
te di esposizione al mercato del credito e migliore degli ETF”.
L’OPINIONE
TIM BOOLE Head of Product Management, Private Equity, Schroders Capital
MERCATI PRIVATI, CRESCE L’INTERESSE DELLA CLIENTELA WEALTH
Non c’è dubbio. La clientela wealth giocherà un ruolo fondamentale nell’ambito dei mercati privati. La domanda è in crescita, anche in Europa. Dopo le di coltà del 2022, nel 2023 gli investitori con prospettiva di lungo termine hanno iniziato a guardare con interesse agli strumenti alternativi capaci di o rire solidi rendimenti con minore volatilità. Nel frattempo, i progressi tecnologici stanno ampliando l’accesso ai mercati privati in maniera innovativa, oltre a cambiamenti sul fronte normativo e novità in termini di prodotto, ad esempio con fondi adatti agli investitori privati. La ricchezza privata globale rappresenta un’enorme base di clienti potenziali. Del resto, il ritmo dei nuovi investimenti nei mercati privati dei clienti tradizionali, come fondi pensione e compagnie assicurative, di recente è rallentato, in alcuni casi per limitazioni in termini di allocazione o necessità di de-risking. Il segmento degli investimenti patrimoniali privati è invece in crescita e gli asset manager stanno impegnando notevoli risorse in questo ambito, stringendo accordi con le piattaforme di distribuzione. Tuttavia, le sfide non mancano. Molti wealth manager e banche private non sono ancora pronti dal punto di vista operativo e di sistema, ma riconoscono la necessità di superare queste barriere e che l’interesse degli investitori per i private market non è a atto un fenomeno temporaneo.
RAP T REN PAR T NER
DI
MARZO I FUNDSPEOPLE 27
SOSTENIBILITÀ E INTELLIGENZA ARTIFICIALE UN BINOMIO PER GLI INVESTIMENTI DEL FUTURO
Il rapporto tra IA e ESG è ricco di potenzialità. Un’analisi di FundsPeople aiuta a definire i contorni di questa relazione, comparnado i fondi che puntano sull’IA e le principali metriche di sostenibilità.
I
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
commenti si riferiscono al contesto del 18 gennaio 2024. 30 FUNDSPEOPLE I MARZO TENDENZE HUB ESG di Francesca Conti
FONDI SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E METRICHE ESG
L’
un enorme potenziale all’interno degli investimenti sostenibili. L’IA può migliorare notevolquantità di dati ESG provenienti da fonti varie, consentendo una valutazione più approfondita della sostenibilità delle singole società, di analizzare re-e di governance, monitorare notizie e tendenze del settore. Strumenti che
modo più rapido e accurato le opportunità di investimento che rispondono a criteri ESG, ma non solo. FundsPeople ha svolto un’analisi per misurare il livello di ESG presente nei fondi legati
Sono stati presi in considerazione tutti i fondi registrati per la vendita in Europa e con dati disponibili su Morningstar Direct. I fondi orientati al tema dell’IA sono stati confrontati sia con i 100 maggiori strumenti della categoria Morningstar EAA Sector Technology, che con i 100 maggiori fondi della categoria Global US Large Cap Growth (categorie in cui rientra la maggior parte dei fondi con un bias tematico IA, secondo Morningstar. Dati disponibili al 15 gennaio 2024). FundsPeople ha -
colo 8 e 9 secondo SFDR presenti in ogni categoria e calcolato una media ESG (Morningstar Sustainability Rating, carbon risk score e percentuale asset under management con un livello alto e severo di controversie). Il risulta-
Nonostante nella maggior parte delle metriche considerate non vi siano differenze sostanziali tra i fondi connessi al tema dell’IA e l’intero mercato o il settore tecnologico, vi sono un paio di indicatori che li distinguono. I fondi IA dimostra-
te inferiore rispetto all’universo con cui sono stati messi a confronto, anche se con una differenza minore rispetto al settore tecnologico. Inoltre, vi è una percentuale maggiore di fondi tematici IA articolo 9 rispetto alle altre categorie.
CONTRIBUTO UMANO
“Nella nostra attività quotidiana l’uso di sistemi di IA facilita notevolmente il trattamento di una vastità di dati
62,29% 64,38% 63,78% 64,57% 14,29% 4,55% 6,49% 4,72% 23,42% 3,21 3,77 8,72 3,16 8,12 5,12 3,35 4,1 7,24 3,23 4,49 9,54 31,07% 29,73% 30,71% MARZO I FUNDSPEOPLE 31
SUSTAINABILITY
CARBON
LIVELLO
Fonte: FundsPeople. Dati Morningstar Direct al 15 gennaio 2024. O ‘SEVERO’ DI CONTROVERSIE (%) ARTICOLO 8 SFDR (%) ARTICOLO 9 SFDR (%) ALTRO (%)
MORNINGSTAR
SCORE
RISK SCORE DI PORTAFOGLIO AUM CON
‘ALTO’
to è stato confrontato con la media del settore di riferimento.
FONDI IA MERCATO AZIONARIO SETTORE TECNOLOGIA US LARGE CAP GROWTH
“IL CONTRIBUTO UMANO RESTA FONDAMENTALE. L’IA SARÀ SEMPRE PIÙ
UN’ALLEATA DI CUI SERVIRSI
CON UN APPROCCIO
ATTENTO E RESPONSABILE”
BARBARA IETTO BANCA ALETTI
“L’IA ASSOCIATA ALLA SOSTENIBILITÀ PUÒ OTTIMIZZARE LA GESTIONE DEI DATI E OFFRIRE
SOLUZIONI PER IL CAMBIAMENTO CLIMATICO”
ANDREA MONGARDINI BANCA GENERALI
“L’IA È DESTINATA A ENTRARE
SEMPRE DI PIÙ A FAR
PARTE DELLA NOSTRA
ATTIVITÀ, SUPPORTANDOCI
NELLA RACCOLTA E NEL
MONITORAGGIO DEI DATI”
CHIARA MAURI FIDEURAM AM SGR
altrimenti ingestibile”, sostiene Barbara Ietto, investment advisor di Banca Aletti. “Comprensione, selezione, monitoraggio e gestione dei dati - prosegue - diventano più agevoli grazie all’IA. Le applicazioni testuali e la comprensione dei linguaggi di machine learning sono già a livelli avanzati e i data provider -
niamo tuttavia che il contributo umano, in termini di conoscenza approfondita della materia e quindi capacità di discernimento e giudizio, rimanga fondamen-
conclusione, l’IA sarà sempre più un’al-
leata nella nostra operatività da applicare con un approccio attento e responsabile per garantire risultati accurati”.
SINERGIA ESSENZIALE
Fino a oggi “sostenibilità e intelligenza -
due concetti possono convergere nel concetto di ‘tech for good’, coniato nel 2020 al World Economic Forum”, ricorda Andrea Mongardini, portfolio manager di Banca Generali. L’intelligenza artiottimizzare la gestione dei dati, offrendo -
I FONDI IA PRESENTANO UN CARBON RISK SCORE INFERIORE RISPETTO
climatico. Questa sinergia si rivelerà essenziale nei prossimi anni. Attualmente i reali impatti comprendono la gestione avanzata dei dati su tutti i fronti, dal midei rischi legati alla sostenibilità. L’intel-tare una vastità di dati in modo oggettivo, fornendo risposte concrete e contribuendecisionale”, conclude l’esperto.
UN VALIDO SUPPORTO
“A livello aziendale stiamo esplorandociale nella nostra attività e sono già state parzialmente raccolte le esigenze a livello di singolo desk per comprendere dove
dell’IA”, spiega Chiara Mauri, head of Fund Research and Alternative Investments di Fideuram Asset Management
MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN
RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
GLI ASSET
ITALIA
MEDIA DEL SETTORE TECNOLOGICO 32 FUNDSPEOPLE I MARZO TENDENZE HUB ESG
ALLA
“L’IA VIENE IN AIUTO SOPRATTUTTO NELL’ANALISI DI GRANDI QUANTITÀ DI DATI, CON UNA MAGGIORE
CAPACITÀ PREDITTIVA
SOPRATTUTTO DEI RISCHI”
ANTONIO FORTE LIONTRUST
SGR. “Credo che l’IA - prosegue - sia destinata a entrare sempre di più a far parte della nostra attività, consentendoci di ampliare l’universo delle fonti disponibili e poi sintetizzando e razionalizzando la raccolta di dati; potrebbe, inoltre, supportarci nel monitoraggio degli stessi e nell’attività di reporting. Per quanto ci riguarda, ad esempio, sarebbe fondamentale per integrare i database pubblici per le analisi di Net Zero. Tuttavia, come diceva la volpe al Piccolo Principe, l’essenziale è invisibile agli occhi e nonostante l’IA apporti notevole aiuto nella gestione di dati, l’intervento umano e l’analisi qualitativa resteranno -
goritmi in fase di progettazione, sia nella lettura e rielaborazione dei dati alla luce della nostra esperienza”.
VERSO L’INTEGRAZIONE
ra una componente della tecnologia.
“PORTERÀ UN CONTRIBUTO SIGNIFICATIVO AL SETTORE
DEGLI INVESTIMENTI MA BISOGNERÀ CAPIRE COME
SARÀ INTEGRATA NEI PROCESSI DEGLI AM”
ANDREA FLORIO ZURICH BANK
Sicuramente in una prospettiva di medio-lungo periodo porterà un contribu-menti, ma bisognerà capire come sarà integrata nei processi di analisi, sia a livello di data provider che nel processo di investimento dell’asset manager”, sostiene Andrea Florio, head of product development ESG di Zurich Bank. L’evoluzione tecnologica “creerà uno strumento potente che si potrà utilizzare alla sostenibilità e l’IA potrà contribuire ad analizzare grandi quantità di dati per le scienze ambientali, migliorando la nostra comprensione dei sistemi ecologici e degli impatti dei cambiamenti climatici. Con la crescita delle divulgazioni obbligatorie sulla sostenibilità, le aziende affronteranno l’arduo compito di raccogliere e analizzare vaste quantità di dati ESG tramite l’IA. Il software di gestione dati ESG alimentato dall’IA
cienza e conformità”, sottolinea Florio.
REPORTING
Secondo Antonio Forte, senior sales manager di Liontrust, pur non prendendo decisioni autonomamente “l’IA manager. Sebbene intangibile, l’IA mostra impatti su prodotti concreti, aprendo prospettive inaspettate. Finoportato gli asset manager nel restringere il campo di analisi. Non si tratta di un aiuto tanto nel processo di decision making, dove è ancora l’uomo che decide, ma più nell’analisi di grandi quantità di dati, attraverso una maggiore capacità predittiva soprattutto per quanto riguarda i rischi (in particolare ESG) e nel reporting. In questo ultimo campo, l’inpiù lontano di dove potrebbero arrivare tecnologie più datate”.
-
MARZO I FUNDSPEOPLE 33
ASSET MANAGEMENT TENDENZE BUSINESS di Mauro Panebianco
Le prospettive del settore prevedono una crescita più lenta, un forte consolidamento con vincitori e vinti e una pressione al ribasso sulle commissioni che porterà i prodotti passivi a riscuotere sempre più successo.
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
ASPETTATIVE CRESCENTI PER IL 2030 34 FUNDSPEOPLE I MARZO
ASPETTATIVE
CRESCENTI E RISPOSTE DELL’INDUSTRIA
ASPETTATIVE CRESCENTI
INVESTITORI DIPENDENTI REGOLATORI
SOCIETÀ
FONDI COMUNI 2030
L’industria dell’Asset & Wealth Management sta affrontando un periodo di cambiamento senza precedenti a causa di recenti forti discontinuità causate dalla pan-
pressioni di mercato. In questo mu-
aspettative degli investitori, del mondo del lavoro, dei regolatori e della società stanno ridisegnando il futuro del settore in vista del 2030.
te, le prospettive del settore per il 2030 prevedono una crescita più lenta, un forte consolidamento con vincitori e vinti e una continua pressione al ribasso sulle commissioni, che tra l’altro spingeranno anche a una costante crescita dei prodotti passivi. Le organizzazioni sono chiamate, quindi, a ri-
vedere il loro modello di business sulla base delle seguenti linee di sviluppo:
• Posizionamento strategico. Concentrarsi sulle competenze di base poiché le tendenze del settore favoriranno l’M&A, strategie di outsourcing e mix di prodotto.
• Trasformazione tecnologica. Intraprendere una trasformazione tecnologica per creare modelli operativirare le strategie di investimento e creare prodotti più personalizzati senza dimenticare le evoluzioni dei modelli distributivi.
• Investimenti nelle competenze. Le aziende dovrebbero cambiare il modo in cui trattengono e attraggono i talenti. Dovranno offrire condizioni di lavoro flessibili, retribuzioni competitive, incarichi
RISPOSTE
POSIZIONAMIENTO STRATEGICO
TRASFORMAZIONE TECNOLOGICA
FORZA LAVORO DEL FUTURO
INNOVAZIONE DEL PRODOTTO
di lavoro gratificanti e molteplici percorsi di carriera.
• Innovazione di prodotto. Modellare la gamma di prodotti in base ai bisogni e alle aspettative degli investitori, tenendo conto dei rischi, delle tematiche ESG e di una customer journey sempre più tecnologica.
Una recente indagine PwC del mercato americano prevede che il 20% delle società che gestiscono fondi saranno acquisite o scompariranno entro il 2030 e che i gestori più rilevanti rappresenteranno il 65% delle masse in gestione del mercato americano entro quella data. Le previsioni indicano che i fondi passivi rappresenteranno il 58% del patrimonio totale entro il 2025 e, inoltre, gli expense ratio dei fondi attivi e passivi diminuiranno del 19% entro il 2030 con la crescita degli AuM nei fondi americani
-
Fonte: PwC, Mutual Funds 2030.
MARZO I FUNDSPEOPLE 35
MATTEO BUONOMINI Head of Italy Distribution, abrdn
EVOLUZIONE AUM DEI FONDI PASSIVI USA
PASSIVI ATTIVI
LE TENDENZE DEL SETTORE FAVORIRANNO L’M&A, STRATEGIE DI OUTSOURCING
E MIX DI PRODOTTO
che rallenterà al 6% tra il 2022 e il 2030, raggiungendo 38 trilioni di dollari.
Il mercato americano è sempre più contraddistinto da un regolatore che sta rafforzando le normative e aumentando le azioni di controllo per proteggere ulteriormente gli investitori e mantenere mercati efficienti. Le norme si stanno adattando al cambiamento dei prodotti, alle nuove tendenze demografiche e alla tecnologia. Per far fronte a questo, la SEC sta rispondendo con una serie di iniziative, tra cui la proposta di legge in materia di cybersecurity e supervisione dei servizi esternalizzati. Inoltre, sta prestando maggiore attenzione alle nuove modalità di investimento e ai nuovi prodotti, compresi quelli che investono in asset digitali.
SFIDE PER IL 2030
L’impatto delle mutevoli aspettative degli investitori, dei regolatori,
del mondo del lavoro e delle società modellerà il futuro dell’industria. Il rapido cambiamento demografico, dei prodotti di investimento e della tecnologia sta avendo un impatto significativo sugli operatori. Le tendenze del settore guideranno fusioni e acquisizioni, esternalizzazioni e cambiamenti nei mix di prodotti per soddisfare le preferenze degli investitori in continua evoluzione.
L’inflazione, la volatilità del mercato e i conflitti geopolitici hanno dato un nuovo stimolo alle diverse sfide che gli operatori devono affrontare, ma l’incertezza del futuro offre all’industria dell’Asset & Wealth Management l’opportunità di trasformarsi da qui al 2030. Non vincerà sempre il più forte ma quello che sarà in grado di cogliere le opportunità e soprattutto avrà la capacità di sapersi adattare al nuovo contesto competivo velocemente.
INVESTIRE NELLE INFRASTRUTTURE PER UN FUTURO PIÙ SOSTENIBILE
L’investimento in infrastrutture ha potenzialmente impatto sulla vita di tutti, considerato che riguarda l’investimento in beni e strutture critiche necessarie per un funzionamento e ciente della società, come i sistemi di trasporto, i servizi pubblici, le reti energetiche e di comunicazione. Questo tipo di investimenti può contribuire a guidare il cambiamento strutturale, compresa la necessità di decarbonizzare parti dell’economia. Il nostro outlook rimane dunque positivo per il 2024, in quanto questa asset class si è evoluta da investimento di nicchia fino a diventare rilevante nei portafogli di molti investitori istituzionali La crescita degli investimenti in infrastrutture sarà inoltre sostenuta dalla continua necessità di investimenti nelle energie rinnovabili e convenzionali. E prevediamo che l’Europa sarà all’avanguardia nella ricerca della sicurezza energetica a lungo termine, se non dell’indipendenza energetica tout court. In e etti, le diverse caratteristiche dell’asset class indicano che è influenzata da diversi fattori di mercato che riguardano i settori dell’energia, dei trasporti, delle utility e del digitale
Nel complesso, l’investimento nelle infrastrutture sostenibili non solo richiede capitali significativi, ma o re anche opportunità di investimento a lungo termine, allineate agli obiettivi di decarbonizzazione e sostenibilità dell’Europa.
2022 2030
L’OPINIONE DI RAP T REN PAR T NER
Fonte: PwC, Mutual Funds 2030.
$23,9T1 $38T2 44%1 58%2 56%1 42%2 36 FUNDSPEOPLE I MARZO TENDENZE BUSINESS
(1) 2023 ICI Factbook (2) Previsione PwC
Le numerose sfide del 2023 non fermano il real estate europeo che si mostra resiliente e si avvia verso un recupero positivo nel 2024. Alcuni settori sembrano più avvantaggiati nella corsa.
I commenti si riferiscono al contesto del 28 novembre 2023.
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024 SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY JULIEN HOUDAIN ( ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
di Francesca Conti
SUB-SETTORI
IMMOBILIARE TENDENZE E
DA MONITORARE
38 FUNDSPEOPLE I MARZO TENDENZE GESTIONE
Il settore immobiliare europeo, nonostante si trovi in una fase di transizione, mantiene la propria solidità. Il 2023 è stato un anno cruciale e faticoso per il segmento, che ha dovuto affrontare moltepli-
capitale complessivo, le conseguenze dei cambiamenti nello stile di vita e nel lavoro emersi durante il periodo pandemico, l’aumento dei tassi d’interesse, il crollo dei prezzi delle proprietà, una maggiore prudenza da parte degli investitori e una riduzione della liquidità di mercato. Nel corso del 2024 la situazione potrebbe evolvere, offrendo agli investitori nuove opportunità per sviluppare strategie innovative, anche considerando i numerosi sub-settori.
GRANDI TREND
La selezione dei sub-settori non può prescindere dall’orientamento del mercato rispetto a grandi tematiche. “Riteniamo che il mercato sarà fondamentalmente guidato da tre macro trend: la digitalizzazione, la sostenibilità e, naturalmente, l’invecchiamento della popolazione”, sostiene Giuseppe Rapuano, fund selector e portfolio manager di Amundi SGR, secondo cui “di conseguenza i tre sotto-settori del real estate nei quali intravediamo maggiori opportunità al momento sono il settore sanitario, che risponde alle esigenze dell’invecchiamento della popolazione, i data center perché rispondono all’aumento del volume di dati e, non da ultimo, il settore della logistica, nel quale l’evoluzione dell’e-commerce ha creato già molte opportunità. In termini di aree -
ti Uniti. Considerata la nostra natura di investment manager in società quotate i mercati emergenti offrono minori opportunità. Vediamo buone opportunità
in Italia, Francia e Germania. Nel Regno Unito le opportunità sono minori perché il mercato è già maturo e di conseguenza vi sono meno prospettive di creazione di valore”.
ESG TRASVERSALE
Analizzando i diversi sub-settori in ambito real estate, “attualmente il settore sanitario italiano risulta avere i fondamentali più solidi”, sostiene Nicola Franceschini, product development and research manager di BNP Paribas Real Estate Investment Management. “Sono diversi i fattori determinanti in tal senso, tra cui l’invecchiamento della popolazione e la transizione della sanità pubblica a privata”, sottolinea Franceschini. “Resta inoltre un comparto con solidi fondamentali. Tra le sub-asset class di spicco vi sono poi l’ospitalità e il tempo libero, in particolare gli hotel le-mento dei viaggi da parte di persone in età pensionabile, considerate più abbienti. L’immobiliare residenziale, invece, rappresenta un settore complicato in Italia, specialmente per quanto riguarda l’implementazione delle case per studenti. Continuano a crescere poi gli investimenti a impatto sociale e ambientale, con una forte attenzione al risparmio energetico e all’impatto sociale nel settore sanitario. Il mondo ESG rappresenta una sorta di strategia parallela a tutti i settori. È essenziale mantenere un approccio selettivo in ogni segmento”, conclude.
CAPIRE IL MERCATO
Guardando alle singole sub-asset class, “all’interno del comparto immobiliare riteniamo che sub-settori come living, logistica, healthcare e hospitality, se-pali CBD di Milano e Roma man-
“DIGITALIZZAZIONE, SOSTENIBILITÀ E INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE GUIDERANNO IL MERCATO”
GIUSEPPE RAPUANO AMUNDI SGR
“IL SETTORE SANITARIO ITALIANO RISULTA AVERE I FONDAMENTALI PIÙ SOLIDI. DI SPICCO ANCHE OSPITALITÀ E TEMPO LIBERO”
NICOLA FRANCESCHINI BNP PARIBAS REIM
MARZO I FUNDSPEOPLE 39
“UNA GESTIONE ATTIVA, TEMPESTIVA E PROFESSIONALE DEGLI IMMOBILI RESTA FONDAMENTALE”
NICO DI BENEDETTO BPER BANCA
tengano un elevato grado di interesse per gli investitori”, commenta invece Nico Di Benedetto, advisor Real Estate Finance di Bper Banca. “In generale - continua - da un punto di vista
di successo si basino principalmente sulla comprensione del mercato di corretto posizionamento dell’iniziativa rispetto alla domanda. Da un punto di vista operativo riteniamo che la gestione attiva, tempestiva e professionale degli immobili sia fondamentale per la conservazione del valore nel tempo anche in chiave ESG e più in generale di sostenibilità”.
PRESENZA LOCALE
Tra i settori, “la logistica ha registrato un forte impatto, specialmente in Paesi come l’Italia, dove gli investimenti non sono stati adeguati negli ultimi 20-30 anni, seguita dai comparti residenziali e degli alloggi per studenti”, afferma Stefano Lombardo, director Private
“RISULTA NECESSARIA UNA PRESENZA LOCALE DATE LE PECULIARITÀ DI OGNI MERCATO NAZIONALE”
STEFANO LOMBARDO GENERALI REAL ESTATE
Debt Investments di Generali Real
- prosegue - riteniamo necessaria una presenza locale data la frammentazione e le peculiarità di ogni mercato nazionale. Il contatto e la scelta dell’operatore giusto sono fondamentali, soprattutto per ciò che concerne alcune asset class (hotel, residenziale build-to-rent, studentati). Per ciò che concerne speci-
che analizziamo strettamente dal punto di vista di lender, vi sono differenze l’Italia presenta un mercato immobiliare complesso, concentrato ad oggi soprattutto a Milano. La Francia, con Parigi, e il Regno Unito presentano situazioni simili, ma con un mercato più maturo”.
FORTE DIVERSIFICAZIONE
“La nostra presenza in nove mercati
Non escludiamo l’ingresso in nuovi mercati come Austria, Polonia e
“GUARDIAMO ALL’ITALIA CON IL MAGGIORE INTERESSE PER UN POTENZIALE INGRESSO NEL BREVE PERIODO”
PAUL DISCALICAU GSA
Portogallo e guardiamo all’Italia con il maggiore interesse per un potenziale ingresso nel breve periodo”, è la premessa di Paul Discalicau, Capital manager di GSA - Global Student Accommodation. “L’investitore - spiega - può accedere immediatamente agli investimenti tramite un FIA lussemburghese negoziato mensilmente, posizionandosi insieme a importanti investitori istituzionali blue chip. Il settore degli alloggi per studenti è supportato da fondamentali stabili e difensivi, derivanti da uno sbilancio tra domanda e offerta che genera
fondamento della performance. Storicamente, il nostro fondo ha avuto un rendimento del 7% dal lancio, con una bassa volatilità, intorno al 2 per cento.
rendimento. L’andamento è sostenuto da una costante crescita delle iscrizioni, indipendentemente dai cicli economici e dai fattori geopolitici, garantendo una performance stabile”.
40 FUNDSPEOPLE I MARZO TENDENZE GESTIONE
TENDENZE
IL LEGAME TRA SELEZIONE
DELL’ASSET MANAGER
L’evento FundsPeople International ESG è stato occasione di confronto tra fund selector istituzionali e asset manager sulla necessità di una solida identità
ESG dei partecipanti ai mercati finanziari.
Istenibile, o meglio, sulla propria
negli ultimi anni, rispondendo-
FundsPeople International ESG, FundsPeople-
ta da FundsPeople e asset manager operanti in Italia (vedi FundsPeople 81), i professionisti
dell’investimento e il modo di essere sostenibile dell’investitore.
IDENTITÀ E COERENZA
nell’asset management “rientrano at-
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
E IDENTITÀ
SOSTENIBILE
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I commenti si riferiscono al contesto del 24 gennaio 2024. 42 FUNDSPEOPLE I MARZO
ISTITUZIONALI di Ra aela Ulgheri
“IDENTITÀ ESG E IDENTITÀ SOSTENIBILE SONO DUE COSE DIFFERENTI: ESSERE SOSTENIBILI SIGNIFICA AVERE UN IMPATTO SULLA SOSTENIBILITÀ”
ALESSANDRA FESTINI CASSA FORENSE
“SELEZIONANDO IL GESTORE PER UNA CERTA STRATEGIA DEVO GUARDARE PRIMA ALLA SOCIETÀ, SOLO IN UN SECONDO MOMENTO ALLA STRATEGIA”
ANDREA MARIANI FONDO PEGASO
all’interno dell’analisi di “identità soste-
“PER L’INDUSTRIA ASSICURATIVA È IMPORTANTE LA PRESENZA DI UNA FORTE COMPONENTE DI PRODOTTI ESG, CIOÈ DI POSIZIONI LIQUIDE ATTE A FACILITARE IL DISINVESTIMENTO”
EMILIO PASTORE HDI ASSICURAZIONI
di Fondo Pegaso, non possono sele-
nente molto alta di prodotti sostenibili, il disinvestimento”.
IMPATTO POSITIVO
1, sposta la prospettiva
Al di là dell’analisi di gestori e strategie-
operare un distinguo”.
UNA CORNICE UNICA?
Andrea Mariani, direttore generale
pensata per singoli prodotti. Un fondo -
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MARZO I FUNDSPEOPLE 43
ISTITUZIONALI
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA
“L’INTRODUZIONE DI SFDR, NONOSTANTE LE CRITICITÀ, HA GARANTITO UN FRAMEWORK DI ANALISI SOLIDO, APPLICABILE AGLI INVESTIMENTI NEI MERCATI EMERGENTI”
“L’IDENTITÀ ESG È TALE QUANDO SI CONFERMA E SI CONSOLIDA NEL TEMPO, INDIPENDENTEMENTE DALL’ANDAMENTO DEL MERCATO”
PORTAFOGLIO LIQUIDO
sunto un peso preminente l’analisi della
STEFANO FRANCHI GEMWAY ASSETS
ELENA BARGOSSI SCHRODERS
INTERLOCUTORI
Per Elena Bargossi, senior sales mana-
della liquidità e dell’impatto, e Bargossi riporta quanto l’illiquidità di un fon-impatto, “dove sostenibilità e impatto non sono più due alternative tra loro o
tafoglio estendendo il nostro sguardo
mantenere un portafoglio molto liquido per poter reagire rapidamente a eventuali
1 Dal 15 febbraio head of alternative investment, investor relator e ESG presso MCC Mediocredito Centrale.
RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO.
BARONCI
HOUDAIN
INTERVISTE MARIO
(FIDELITY) JULIEN
(SCHRODERS)
IL LEGAME TRA
SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024 -
SELEZIONE E IDENTITÀ
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44 FUNDSPEOPLE I MARZO TENDENZE ISTITUZIONALI
IL PESO SPECIFICO DELLA GEOPOLITICA NELLE DECISIONI D’INVESTIMENTO
I gestori fanno i conti con una serie di rischi geopolitici che hanno impatti di erenti sui mercati, a seconda di dove e come si manifestano. Eventi che rendono più di cile identificare ex ante quali asset ne so riranno o quali ne beneficeranno.
Fu uno dei motti vincenti di Clinton nel 1992: “It’s the economy, stupid!”. L’allora stratega democratico, James Carville, lo coniò con lo scopo di denunciare la scarsa attenzione del rivale (George Bush padre) alla questione economica. Alla prossima campagna elettorale, chissà, Biden potrebbe usare uno slogan per così dire
se, la recessione o ripresa economica siano da meno, ma il 2024, a detta degli esperti, sarà un anno in cui la geopoli-
solo in campo politico (cercasi alla voce de-globalizzazione o transizione verso un mondo multipolare). Sembra semplice pensare alla geopolitica come a
una variabile centrale del discorso economico. Ma non è stato sempre così. Si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma, anche nel mondo del risparmio gestito.
REAZIONI A CATENA
Il rischio geopolitico, d’altronde, è piuttosto insidioso: non ci sono strumenti per ‘coprirlo’. Storicamente,
MARZO I FUNDSPEOPLE 45
TENDENZE STRATEGIE
di Silvia Ragusa
“PER AIUTARE GLI INVESTITORI CI CONCENTRIAMO SULL’IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI E SULLO SVILUPPO DI SCENARI PREDITTIVI”
MONICA DEFEND AMUNDI
“I FATTORI GEOPOLITICI CONTINUERANNO A ESSERE UNA FONTE DI VOLATILITÀ, AL RIALZO O AL RIBASSO, ANCHE NEL 2024”
CLAUDIO BASSO AZIMUT INVESTMENTS
“UN TEMA DI ATTENZIONE PER LA SECONDA METÀ DELL’ANNO SARANNO LE ELEZIONI PRESIDENZIALI AMERICANE”
ANDREA CONTI EURIZON
asset come l’oro o alcuni tipi di valute (dollaro, yen) hanno offerto protezione nei momenti di tensione o in caso di guerre. Tuttavia, non sono strategie che funzionano sempre. Lo sanno bene i gestori che negli ultimi tempi hanno dovuto fare i conti con una serie di rischi geopolitici che hanno avuto impatti differenti sui mercati, a seconda di
“ALCUNI PAESI DOVRANNO INVESTIRE IN NUOVE CAPACITÀ PRODUTTIVE O TROVARE NUOVI MERCATI DI SBOCCO”
SALVATORE BRUNO GENERALI INVESTMENTS
ante quali asset ne soffriranno o quaspiega Salvatore Bruno, responsabile investimenti di Generali Investments, l’analisi geopolitica oggi diventa un elemento fondamentale nelle decisioni di investimento. “Le tensioni in Medioriente e nel mar Rosso si sommano alla crisi militare tra Russia e
Ucraina e al potenziale rischio di una crisi tra Cina e Stati Uniti sul destino di Taiwan. Questi elementi generano tensioni sui prezzi dell’energia o delle materie prime o possono ostacolare le catene di approvvigionamento o, ancora, rallentare gli scambi commerciali”.ti attacchi degli Houthi yemeniti alle navi cargo in transito verso il canale di Rosso è crollato di circa il 40% tra novembre 2023 e gennaio 2024. Le navi, infatti, sono state spostate su traiettorie più lunghe, che passano per il capo di Buona Speranza, così il prezzo del trasporto dei container tra Shanghai e New York è aumentato del 230% tra ottobre 2023 e gennaio 2024. Questo potrà comportare importanti ripercussioni sui prezzi dei beni trasportati. “Vale la pena fare un confronto con le precedenti esperienze di ‘supply side issues’ ovvero dei principali ostacoli alla catena di approvvigionamento: tradurre queste dinamiche in ulteriori ampiamente scontato dal mercato”, rassicura Claudio Basso, CIO di Azimut Investments. Che poi aggiunge: “I fattori geopolitici continueranno a essere una fonte di volatilità, al rialzo o al ribasso, anche nel 2024. Ciò detto, l’evidenza empirica è che la geopolitica, pur essendo diventata una realtà devono confrontare, sembri provocare
RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA
46 FUNDSPEOPLE I MARZO TENDENZE STRATEGIE
L’APPUNTAMENTO PIÙ ATTESO SARANNO LE ELEZIONI AMERICANE DI NOVEMBRE, CON BIDEN CHE SI PRESENTA CON UN INDICE
DI POPOLARITÀ MOLTO BASSO
reazioni via via meno violente e che si stemperano sempre più rapidamente a ogni nuovo episodio”.
NON SOLO RISCHI
Oltre ai rischi, ci sono anche delle po-
stanno emergendo come ‘vincitori’”, afferma Monica Defend, head of Amundi Investment Institute. “In particolare, l’India, il Brasile e l’Arabia Saudita catene di approvvigionamento, alternative alla Cina e alla Russia”. Anche per Salvatore Bruno bisogna analizzare i processi di riallocazione di alcune attività produttive in aeree meno coinvolte da episodi di tensione internazionale.
nuove capacità produttive o dovranno trovare nuovi mercati di sbocco, favorendo di fatto lo sviluppo di aree al momento meno dinamiche e su cui si potrà investire”, spiega il responsabile investimenti di Generali.
CALENDARIO ELETTORALE
In questo scenario di tensioni geopolitipiuttosto intenso. Come ricorda Andrea Conti, responsabile Macro Rese-ropeo. Ma l’appuntamento che attirerà
maggiore attenzione saranno le elezioni presidenziali americane di novembre. “Biden si presenta all’evento con un indice di popolarità piuttosto basso, che in -
la prima volta per la ricandidatura di un
potrebbe rendere poco utili le previsioni basate sulle esperienze storiche. Questo sarà il tema di attenzione principale per la seconda metà dell’anno”, afferma l’esperto. Le elezioni si sommano, quindi, alla guerra in Ucraina, tutt’ora in corso, e alle tensioni in Medioriente, ancora non risolte. “Al momento questi fronti di tensione stanno manifestando un impatto modesto sui mercati, ma sono variabili fondamentali per il 2024, che potrebbero innescare picchi di volatilità in uno scenario che si presenta di normalizzazione”, continua Conti. È necessario, perciò, fare molta attenzione a non riporre eccessive speranze nella protezione dal rischio geopolitico. Molto più opportuno, semmai, è considerare come gli eventi geopolitici possano incidere sui fondamentali degli asset tradizionali e ripeso che si assegna a una certa posizione.
questo contesto, ci concentriamo sull’i-
materializzarsi, sullo sviluppo di scenari predittivi e sulla consulenza di potenziali opportunità d’investimento”, aggiunge,
POTREBBE ESSERE IL MOMENTO GIUSTO PER LE OBBLIGAZIONI
Se diminuiranno come previsto, inflazione e tassi di interesse sosterranno sia le azioni che le obbligazioni. Le correlazioni positive che hanno penalizzato gli investitori nel 2022 dovrebbero favorirli nel 2024. E se la crescita dovesse rallentare quando l’inflazione si avvicinerà nuovamente al 2%, le obbligazioni potranno continuare a o rire la tipica resilienza che gli investitori sono soliti attendersi in una fase di contrazione del mercato azionario. Per noi, le obbligazioni potrebbero o rire una diversificazione più ampia rispetto agli ultimi dieci anni, poiché i maggiori rendimenti iniziali sono indicativi di un potenziale di rialzo nettamente superiore per le obbligazioni in caso di di coltà degli asset rischiosi. Sicuramente, tale previsione è esposta a una serie di rischi, come una nuova accelerazione della crescita e una conseguente riaccelerazione dell’inflazione. Inoltre, permane il rischio di potenziali shock esterni, compresi eventi geopolitici Complessivamente, le prospettive per il reddito fisso sono favorevoli. Tenendo conto di un reddito maggiore e di un potenziale di diversificazione più ampio rispetto agli ultimi dieci anni, nonché di un profilo di rischio/rendimento estremamente interessante, crediamo proprio che questo sia il momento giusto per investire in obbligazioni.
PRAMOD ATLURI
di portafoglio, Capital Group L’OPINIONE DI RAP T REN PAR T NER
Gestore
MARZO I FUNDSPEOPLE 47
di Ra aela Ulgheri
NORMATIVA ESG A CHE PUNTO SIAMO IN EUROPA NEL 2024
Una panoramica dei principali passaggi normativi in ambito sostenibile che hanno interessato il settore del risparmio gestito negli ultimi mesi.
Il punto centrale della normativa sostenibile europea è il contrasto al greenwashing. È bene tenere a mente questa considerazione nell’analizzare quali evoluzioni hanno interessato il panorama normativo (sempre più affollato) della sostenibilità. D’altronde, anche Giovanna Frati,
SGR e OICR di Consob, nell’introdurre l’evento FundsPeople International ESG organizzato da FundsPeople a Milano lo scorso 24 gennaio, ha sottolineato che “se l’obiettivo è quello della transizione verso un’economia sostenibile, il rischio da presidiare è appunto il rischio del greenwashing”.
In un’analisi del 2023, FundsPeople ha cercato di ampliare il tema normativo indicando il punto iniziale del percorso avviato dall’Europa con l’Action Plan del 2018. Allo stato attuale, è utile ripercorrere il 2023 e gli snodi centrali di questo 2024, tenendo conto di uno scenario “in movimento”, date le
pressioni (anche di ordine politico) che si trovano ad affrontare i regolatori in unza. Non solo quella europea.
Si è scelto, poi, di focalizzare l’attenzione su tre normative che (anche indirettamente) hanno un impatto sull’ope-
CSRD E ESRS
Un passaggio che ha inaugurato il 2024 è l’applicazione, dal 1° gennaio, della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD, Direttiva 2022/2464).
La direttiva (in vigore dal 1° gennaio 2023) opera una serie di innovazioni degne di nota. In primis, va a sostituire la Non-Financial Reporting Directiveporting sulla sostenibilità; introduce poi il concetto di “doppia materialità” in cuimazioni rilevanti per un’impresa) si af-
l’impresa ha con la sua attività); estende la platea delle entità interessate. Le informazioni divulgate secondo la direttiva sono indirizzate agli investitori, alla società civile e a tutti gli stakeholder.
Perché le aziende possano avviare il reporting di sostenibilità, la Commissione è intervenuta il 31 luglio 2023 (Regolamento UE 2023/2772) approvando il primo set di European Sustainability Reporting Standards (ESRS) sviluppati dall’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG). La data di adozione di tali standard era stata prevista, per le prime entità interessate, per il 30 giugno 2024, ma a febbraio 2024 il Consiglio dell’Unione europea e il Parlamento hanno trovato un accordo per far slittare l’adozione al 30 giugno 2026 dando così maggiore tempo all’EFRAG per lo sviluppo di nuovi requisiti che facilitino alle aziende il reporting su impatti, opportunità e rischi. A oggi sono presenti 12 standard suddivisi tra “cross cutting standard” di carattere
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
48 FUNDSPEOPLE I MARZO TENDENZE REGOLAMENTAZIONE
TIMELINE
I principali passaggi della normativa europea dal 2023
5 gennaio: entra in vigore la CSRD
23 giugno: la Commissione presenta una proposta di regolamento sui Rating ESG
Giugno
2023
Gennaio
Il Parlamento UE adotta la proposta sulla CSDDD
14 settembre: la Commissione UE pubblica due consultazioni “targeted” e “public” su SFDR
Settembre
Il Parlamento UE approva un accordo sull’European Single Access Point (ESAP)
Novembre
2024
Dicembre
1 gennaio: applicazione della CSRD
10 gennaio: entra in vigore il Regolamento (UE) 2023/2859 che istituisce il punto di accesso unico europeo ESAP
Gennaio
2025
2026
Febbraio
31 luglio: la Commissione UE adotta l’atto delegato con il primo set di ESRS
4 dicembre: le ESAS presentano le proposte per la modifica degli RTS
14 dicembre: accordo tra le istituzioni Ue sul testo finale della CSDDD
22 dicembre: fine delle consultazioni su SFDR (vedi 14 settembre)
5 febbraio: proposta di Regolamento sui Rating ESG Adozione ESRS
Giugno Luglio
generale e “topical standard” focalizzati su ciascuno dei parametri ESG (cinque ambientali, quattro sociali e uno di governance).
SFDR E PAI
A settembre 2023 la Commissione ha avviato la consultazione per la revisione della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR), la consultazione si è conclusa a dicembre e lo scopo, come commenta Paolo Barbanti Silva, partner De Berti Jacchia, è stato “raccogliere le posizioni degli operatori su alcune delle tematiche più rilevanti della SFDR, emerse dopo il primo periodo di applicazione della nuova normativa, quali la
e l’applicazione degli obblighi di informativa non solo ai prodotti ma anche agli emittenti”. Barbanti Silva sottolinea come SFDR, “seppur condivisibile negli obiettivi, ha creato in tempi rapidissimi un voluminoso corpus di regole, anche di dettaglio tecnico, e la loro metabolizza-
zione da parte degli operatori e del mercato non è semplice”. In quest’ottica, la consultazione “è utile per apportare i miopportune a seguito di un primo periodo di applicazione delle nuove norme, per dovrebbero coordinarsi con la possibile far correre il rischio di introdurre ulteriori obblighi intermedi di adeguamento, con i connessi costi, in un momento in cui, per l’appunto, si sta ancora metabolizzando la nuova, complessa e dirompente disciplina”.
secondaria. Sempre a dicembre, infatti, le autorità europee (ESAs) hanno pubstandard tecnici di regolamentazione, di nuovi indicatori sui possibili impatti avversi (PAI) e all’informativa sui pro-
“SE L’OBIETTIVO È QUELLO DELLA TRANSIZIONE VERSO UN’ECONOMIA SOSTENIBILE, IL RISCHIO DA PRESIDIARE È IL RISCHIO DEL GREENWASHING”
GIOVANNA FRATI CONSOB
Adozione del Regolamento sui Green Bond Standard EuGBS Ottobre
Fonte: elaborazione propria.
MARZO I FUNDSPEOPLE 49
PAOLO BARBANTI SILVA DE BERTI JACCHIA
Commissione che, nei primi tre mesi dell’anno, è tenuta ad approvare la bozza
adattamento) dal 1° gennaio dello scorso anno interessano le entità all’interno dell’UE che offrono prodotti che pos-
devono soddisfare i requisiti tramite informazioni precontrattuali e comunicazioni periodiche.
Con riferimento agli ulteriori quattro obiettivi, i criteri di vaglio tecnico sono stati formalizzati nel Regolamento delegato (UE) 2023/2486 del 27 giugno 2023.
FLESSIBILITÀ E DATI
Nel commentare l’ampiezza della nor-
SGR e OICR devono tenere conto nell’adeguamento alle norme, si tratta, in sin-
normativa, al data gap e alla relazione
quello dell’arricchimento della lista dei PAI concernenti l’aspetto sociale, quello prodotto pre-contrattuale e periodica, nonché l’introduzione, nel contesto della disclosure sul prodotto, di un focus ad hoc sul target di decarbonizzazione”.
TASSONOMIA
sonomia europea, istituita con il Regosei obiettivi ambientali (1. mitigazione e 2. adattamento al climate change, 3. uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine, 4. transizione verso un’economia circolare, 5. prevenzione e controllo dell’inquinamento, 6. protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi) e introduce il principio
già previsto da SFDR per valutare l’allineamento alla tassonomia. Dei sei obiettivi i primi due (mitigazione e
“valorizza l’autonomia organizzativa dell’asset manager dall’alto, se male interpretata e utilizzata, può lasciar spazio a comportamenti opportunistici, riconducibili al greenwashing”. Il tema dei data gap ha invece a che fare con “la coerenza tra le informazioni messe a disposizione dagli emittenti e le informazioni necessarie agli asset manager per procedere alla selezione dei progetti meritevoli dal punto di vista della sostenibilità e anche per elaborare la disclosure nei confronti dell’investitore”. Si tratta di un tema che attraversa tutto l’impianto normativoportanza dalla fase di prima applicazione di SFDR, “è poi intervenuto anche il Reuna sorta di ponte tra l’informativa messa a disposizione dagli emittenti e quella sul prodotto. Il tema – conclude Frati –ha riacquistato attualità in estate quando con il Regolamento delegato del 31 luglio (ESRS) è stato introdotto il principio della valutazione della rilevanza per le informazioni che devono essere riportate nel reporting di sostenibilità”.
L’IMPATTO DELL’INNOVAZIONE NELL’AGROALIMENTARE NON È SOLO AMBIENTALE
Quando si parla di agritech e di impatto dell’innovazione, ci riferiamo subito a macchine, robot e all’ambiente. Qui l’influenza del cambiamento climatico è sicuramente molto evidente e i campi di applicazione della tecnologia al settore sono davvero molto vasti. Come investitori, è interessante cercare di capire quali saranno le aziende che potranno per prime combinare qualità e innovazione proponendo soluzioni sostenibili sia a livello di costi che di e ettiva applicabilità. Non pensiamo però che l’impatto della produzione agroalimentare sia solo legato all’ambiente. C’è sicuramente un’altra dimensione che richiede attenzione: si tratta di quella sociale e delle conseguenze del processo produttivo su una serie di attori coinvolti. È qui che il concetto di catena del valore alimentare sostenibile emerge come soluzione promettente per promuovere l’equità sociale dei lavoratori e garantire la disponibilità di cibo a lungo termine, assicurando che il cibo prodotto e consumato comporti il minor spreco possibile e preservando le risorse del nostro pianeta. Ciò comprende una serie di azioni, che vanno dal sostenere piccoli agricoltori e garantire loro un compenso equo per i loro prodotti, ad assicurare salari di sussistenza per tutti i dipendenti e fornitori coinvolti nel processo produttivo. Ecco perché in DPAM siamo convinti che l’attività di un investitore veramente responsabile si misuri anche dall’e ettiva capacità di promuovere la sostenibilità in tutti gli anelli della catena del valore alimentare
OPHÉLIE MORTIER Chief Sustainable Investment o cer, DPAM L’OPINIONE DI RAP T REN PAR T NER
“SFDR HA CREATO IN TEMPI RAPIDI UN VOLUMINOSO CORPUS DI REGOLE LA CUI METABOLIZZAZIONE DA PARTE DI OPERATORI E MERCATO NON È SEMPLICE”
50 FUNDSPEOPLE I MARZO TENDENZE REGOLAMENTAZIONE
Un evento ideato e organizzato da
Un evento ideato e organizzato da con il supporto di
LA DIGITALIZZAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI
PIl Regolamento Consob DLT configura un ambiente ottimale per attrarre le imprese del settore tecnologico che intendono estendere la propria attività alla digitalizzazione finanziaria, integrandosi con il quadro normativo delineato da MiFID, direttiva UCITS e AIFMD.
rincipi e criteri relativi al regime pilota previsto per le tecnologie a registro distribuito (DLT) sono stati declinati nel nuovo Regolamento Consob DLT, emanato ai sensi dell’art. 28 del Decreto legge 17 marzo 2023 n. 25, di attuazione al regime pilota disciplinato nel Regolamento (UE) 2022/858. Si completa così il compendio normativo che consente -
nanziari, integrandosi con il quadro normativo delineato dalla MiFID, dalla direttiva UCITS e AIFMD, nonché dalle altre disposizioni che disciplinano i relativi mercati. Si amplia,
in tal modo, l’apertura del nostro ordi-biente ottimale per attrarre le imprese del settore tecnologico che intendono estendere la propria attività alla digi-
appare evidente che il fenomeno della digitalizzazione abbia già investito le
progressivamente incentivati a migrare dal contante verso soluzioni dematerializzate, anche decentralizzate. Analogamente è a dirsi per lo sviluppo di interconnessioni e dipendenze che ne supporta l’esercizio.
In generale, va osservato che l’approccio adottato dalla Consob propone un’usuale modalità di tutela, ravvisabile nell’obbligo di accedere a un elenco in vista dell’esercizio delle attività riferibili alla circolazione di strumenti -
care come riservate, potendo essere esercitate unicamente dai soggetti autorizzati. In particolare, il Regolamento Consob DLT disciplina gli aspetti esecutivi riferibili alle forme di circo-
ri e le relative forme di pubblicità. Al riguardo, risulta centrale l’istituzione dell’elenco dei responsabili dei registri, a valle di un procedimento di pub-
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
52 FUNDSPEOPLE I MARZO
REGOLAMENTAZIONE
TENDENZE
di Valerio Lemma
blica consultazione, che ha consentito di recepire le istanze provenienti dai destinatari, con particolare riguardo al procedimento di iscrizione nell’elenco, al contenuto dello stesso e alla documentazione da predisporre in sede di richiesta di iscrizione.
L’elenco è suddiviso in sezioni, ciascuna riferibile alla tipologia di soggetto autorizzato, prevedendo che, per ciascun responsabile del registro iscritto, siano indicati la denominazione sociale, la sede legale e -
vo dei registri di cui si assume il ruolo di responsabile. A ben considerare, la formula individuata per indicare il contenuto dell’elenco, appare utile a diffondere le informazioni essenziali per individuare l’ordinamento giuridico di appartenenza del responsabile (nel riferimento alla sede legale), nonché quello in cui egli ha incardinato la propria attività (e, quindi, la relativa sede amministrativa). Se, per un verso si può temere che informazioni siffatte possano favorire una discriminazione di tipo territoriale (rispetto all’ordinamento di origine dell’iscritto), per altro va considerato che le medesime informazioni consentono al soggetto che entra in contatto con un responsabile del registro di valutare il rischio-Paese cui viene esposto nella fruizione dei servizi in parola. Per vero, la mitigazione di un rischio siffatto risulta di ripristino emergenziale riferibile ai sistemi informativi, essenziale nell’organizzazione aziendale degli operatori del settore.
Deve essere altresì indicato se l’attività è svolta: i) in relazione a strumenti a strumenti di propria emissione e dei
componenti del gruppo di appartenen-
emessi da soggetti non facenti partesegue, dunque, un’informazione utile a individuare la rilevanza sistemica della costruzione, con l’effetto di rappresentare il perimetro delle relazioni giuridiche rilevanti e la loro riferibilità a un rapporto bilaterale ovvero a una pluralità di interessi convergenti verso le responsabilità dell’iscritto. -
zione, i soggetti abilitati devono formulare un’istanza contenente tutte le informazioni utili a dimostrare la conformità ai requisiti previsti dal decreto e una relazione tecnica illustrativa dell’iniziativa, all’uopo conformandosi ai modelli predisposti dalla Consob. Si promuove, quindi, l’uniformazione delle modalità di rappresentazione delle informazioni necessarie a dar corso all’azione amministrativa. Va da sé che, nel caso di soggetti vigilati, l’assunzione della responsabilità in
di estensione dell’operatività, donde l’opportunità di adeguare il relativo programma di attività e gli altri documenti che hanno dato contenuto al procedimento riferibile all’attività principale (dando, quindi, corso ai relativi procedimenti informativi, ove previsti dall’ordinamento di appartenenza).
NUOVE OPPORTUNITÀ
Al vasto apprezzamento per la possibilità di avvalersi di tecnologie a registro distribuito, corrispondono nuove opportunità per l’emissione e il trasfe-spicabilmente attraverso sistemi che, in conformità alle relative condizioni e leggi di circolazione, possano ridurre i
costi generalmente associati agli strumenti in questione. Appare possibile ipotizzare che, sul piano operativo, muteranno i ruoli che, al presente, vantuttavia, non sembra certo che dovranno mutare anche i relativi interpreti. Quel che appare possibile, invece, è la prospettiva di informatizzazione di alcune attività, con l’effetto di consolidarne la responsabilità in capo ai soggetti che si rendono autori dei relativi meccanismi di automazione.
Con particolare riferimento al comparto della gestione collettiva, l’utilizzo della tecnologia DLT a supporto delle relazioni con gli investitori può innovare l’intero processo, dalla sottoscrizione e all’emissione delle quote digitali di un fondo comune di investimento, dalla formulazione delle comunicazioni periodiche agli adempimenti dovuti per il relativo rimborso. Trattasi di un’infrastruttura che, sul piano operativo, consente sia di documentare i diritti attribuiti ai sottoscrittori della relativa classe di quote, nonché di amministrare il rapporto all’interno di una piattaforma informatica che operi secondo linee decentralizzate.
appare possibile che i gestori possano ipotizzare di costituire e iscrivere un soggetto diverso indicato nell’art. 19, comma 1, lett. d, DL 25/2023, ancherative oltre le limitazioni previste per i medesimi qualora accedessero alla sezione prevista per gli iscritti ai sensi della lett. b del medesimo articolo. Da qui, la prospettiva di ampie possibilità operative che possano proiettare i fondi-
zata e decentralizzata.
MARZO I FUNDSPEOPLE 53
UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA
Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e l’evoluzione della normativa sono due elementi che la categoria deve padroneggiare al meglio per usufruirne dei vantaggi e prevenirne i rischi.
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
P ercentuale di consulenti finanziari 6% 14% 17% 20% 20% 23% % media di prodotti ESG/SRI in portafoglio INFERIORE A 2% DA 3% A 5% DA 6% A 10% DA 11% A 15% DA 16% A 20% DA 21% O PIÙ
Fonte: IV indagine semestrale del Centro Studi & Ricerche Anasf. 63% 54 FUNDSPEOPLE I MARZO TENDENZE CONSULENZA di Luigi Conte
PERCENTUALE DI PRODOTTI SOSTENIBILI IN PORTAFOGLIO
ANDAMENTO DELLA QUOTA DI CONSULENTI UNDER 40 SUL TOTALE (2017-2023)
Lnanziari ha sempre avuto il privilegio di essere primaria interlocutrice delle istanze dei risparmiatori italiani e, attraverso l’Associazione, è stata in grado dinire le regole necessarie per soddisfarli. Il
futuro: lo sviluppo dell’intelligenza artielementi che la categoria deve padroneggiare al meglio per usufruirne dei vantaggi e prevenirne i rischi.
Un messaggio che ribadiremo con forza dal 19 al 21 marzo a ConsulenTia, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dove attiveremo i fari di profon-che affronteremo illustrando un pianosione della politica, delle istituzioni e delche devono necessariamente fare fronte
comune per operare su tutte le sfere e gli aspetti che trasversalmente afferiscono alla vita dei cittadini/risparmiatori.
Con Luciano Floridi, professore or--
da un lato sul reale supporto offerto dagli algoritmi predittivi dell’intelligenza arti-ziaria human-based rimanga centrale nello sviluppo del sistema socio-econo-
DAL 19 AL 21 MARZO 2024 AL VIA L’UNDICESIMA EDIZIONE DI CONSULENTIA ALL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA DI ROMA
NORMATIVA AL CENTRO
Con esponenti del mondo politico e istituzionale e delle reti dell’industria
dialogheremo sull’importanza di aggiornare la normativa anche di settore in funzione della crescita dell’economia reale italiana, della tutela del risparmiatore e dello sviluppo di attitudini all’investimento sostenibile. In par-
16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% 12,1% 11,4% 11,3% 11,3% 12,8% 13,3% 13,9% 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023
MARZO I FUNDSPEOPLE 55
Fonte: dati Albo OCF aggiornati a dicembre 2023.
ANDAMENTO DELLA QUOTA DI CONSULENTI FINANZIARIE SUL TOTALE (2017-2023)
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA
IL CONCEPT
Il nuovo concept grafico di ConsulenTia prende ispirazione dalla natura e dagli animali totemici – lupo, tigre, aquila e colibrì – che rappresentano il consulente finanziario da una prospettiva antropologica, mettendo in evidenza le caratteristiche virtuose quali dedizione, leadership, visione e dinamicità, in modo da rappresentarne appieno l’identità.
ticolare, i risparmi di imprese e famiglie italiane rappresentano un volano per accrescere l’economia reale italiana
e sulla crescita culturale dei cittadini. Per raggiungere quest’ultimo traguardo, l’introduzione dell’insegnamento
è fondamentale per strutturare le competenze e la consapevolezza dei giovani verso la materia economica, base fondante della ricchezza del Paese, in virtù del fatto che il benessere economico che
lare nel modello didattico offerto dal progetto economic@mente – Metti in conto il tuo futuro, un ottimo punto di partenza per coloro che decideranno le dinamiche attuative della norma -
ti superiori, in una “scuola del futuro” dove siano ricomprese iniziative volte a formare cittadini più consapevoli e a generare una maggiore coscienza so-
Al centro dell’impegno Anasf a Con-rizzazione dei talenti, a partire dal ricambio generazionale nella professione che va inteso e concepito piuttosto come interscambio generazionale, cambiando la prospettiva. Tra i giovani di talento si può e si deve creare un ponte generazionale che porti a produrre valore attraverso l’interazione, in un processo di collaborazione sinergica e virtuosa. Un processo che deve coinvolgere e rendere protagoniste anche le numerose giovani colleghe abilitate. Il 21 marzo premieremo le vincitrici della borsa di studio Anasf-J.P. Morgan Asset Management, dedicata quest’anno per la prima volta
punto di partenza per valorizzare il talento in quanto tale e presentare anche un nuovo progetto di ricerca dell’Associazione che intende valorizzare il
allo sviluppo del mercato.
RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO.
BARONCI (FIDELITY)
HOUDAIN (SCHRODERS)
IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
INTERVISTE MARIO
JULIEN
ISTITUZIONALI
23,0% 22,5% 22,0% 21,5% 21,0% 20,5% 20,0% 21,0% 21,4% 21,6% 21,7% 22,1% 22,3% 22,8% 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023
Fonte: dati Albo OCF aggiornati a dicembre 2023.
56 FUNDSPEOPLE I MARZO TENDENZE CONSULENZA
BANCHE DEPOSITARIE
SU QUALI SERVIZI ACCESSORI PUNTA L’INDUSTRIA NEL 2024
Evoluzione normativa, complessità regolamentare e trasformazione ESG. Sono diversi i fronti aperti per le depositarie italiane, ma su tutto resta centrale il dialogo con i clienti.
Un quadro regolamentare in trasformazione costante, la necessità di soluzioni che supportino SGR e investitori istituzionali nei servizi di digitalizzazione degli asset, la presenza sempre più pervasiva di esigenze legate all’evoluzione degli ESG. Sono diversi i fronti aperti per il mondo della gestione del risparmio e Le banche depositarie, player cruciali per il corretto funzionamento del mercato del risparmio gestito, nel tempo accanto ai compiti centrali di custodialo dell’attività dei gestori (oltre ad altre funzioni dettate dalla normativa) hanno messo in campo una serie di servizi accessori volti appunto ad aiutare gli attori dell’industria a orientarsi tra richieste, esigenze e tematiche imposte da regolatori e mercato.
Andrea Cattaneo, head of securities services Italy, Switzerland and Iberia di BNP Paribas, richiama la crescente complessità del contesto macroeconomico, che ha spinto le SGR a “cercare continuamente reddi-
nali, come i fondi pensione e le casse di previdenza, devono affrontare
MARZO I FUNDSPEOPLE 57
FUNDSTAGE di Ra aela Ulgheri
TENDENZE
“GARANTIRE LA CONFORMITÀ NORMATIVA E OFFRIRE SOLUZIONI COMPETITIVE E SU MISURA IN UN MERCATO IN TRASFORMAZIONE CON RICHIESTE SEMPRE PIÙ STRINGENTI”
“GLI INVESTITORI
ISTITUZIONALI DEVONO AFFRONTARE UN QUADRO REGOLAMENTARE SEMPRE PIÙ COMPLESSO E GESTIRE PORTAFOGLI IN CONTINUA EVOLUZIONE”
ANDREA CATTANEO SECURITIES SERVICES, BNP PARIBAS
LE DEPOSITARIE OFFRONO UNA SERIE DI SERVIZI PER AIUTARE I CLIENTI A RISPONDERE ALLE RICHIESTE DEL MERCATO
GIORGIO SOLCIA CACEIS un quadro regolamentare sempre più complesso e gestire portafogli in con-
“il ruolo della banca depositaria diventa sempre più quello di un partner che accompagna il cambiamento. La trasformazione in corso richiede l’accesso a grandi quantità di dati in modo
dati, che includono tematiche ESG, asset class alternative e analisi sugli investimenti indiretti in portafoglio, e rigorosi controlli sulla qualità dei dati stessi diventano elementi impreCattaneo indica come la piattaforma (un open servicing marketplace) sviluppata da BNP permetta ai clienti “una connessione semplice e sicura ai migliori ESG data & service provider
il tema della digitalizzazione degli investimenti (“altro ambito di camche richiede “una stretta collaborazione tra depositari e clienti, sia come promotori sia come investitori di tali solide dal punto di vista regolamenta-
questa collaborazione, afferma “BNP
nuova piattaforma in ambito Gestione dei Partecipanti che permetterà una
base dati oltre al controllo della quamigliore client experience ai distribu-
SFIDE REGOLAMENTARI
“Il prossimo triennio ci pone sempre più come abilitatore di innovazionenanziario, accompagnando i nostri -
Dal Corso, amministratrice delegata di Société Générale Securities Services in Italia, che indica come per raggiungere questo obiettivo l’istituto abbia scelto di “integrare nel nostro modello di servizio, one-stop-shop, le migliori soluzioni presenti nel mercato attra-zione va poi al fronte regolamentare in cui uno degli ambiti è l’implementazione dei criteri ESG. “Pur in assenza
alla clientela servizi di valore capaci di armonizzare una grossa mole dicare per loro natura, che consente di
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
58 FUNDSPEOPLE I MARZO
TENDENZE FUNDSTAGE
“IL PROSSIMO TRIENNIO CI PONE SEMPRE PIÙ COME ABILITATORE DI INNOVAZIONE NELLA CATENA DEL VALORE DEL SETTORE FINANZIARIO”
VALERIA DAL CORSO
SOCIÉTÉ GÉNÉRALE SECURITIES SERVICES ITALIA
“RAFFORZARE
L’OFFERTA NELL’AMBITO DELL’OUTSOURCED TRADING PER FAR FRONTE AI CAMBIAMENTI NORMATIVI E AVERE GLI STRUMENTI PER NAVIGARE I MERCATI GLOBALI”
DENIS DOLLAKU
STATE STREET BANK INTERNATIONAL GMBH SUCCURSALE ITALIA
sposizione. SGSS, in questo modo, si propone come normalizzatore di una
poi come “il dialogo costante con i no“soluzioni che li aiutino nel percorso
investimento e dei prodotti, così come in quello della ricerca di una maggiore reddittività. È in questo contesto che sono state messe a punto due soluzioni in ambito fund distribution, con l’integrazione di una piattaforma di fon-
In questo modo, afferma, “offriamo agli investitori istituzionali, a prescindere dalla natura e dalla dimensione, la possibilità di trovare tutto ciò di cui hanno bisogno in un’unica soluziomercato del prossimo futuro “abbiamo avviato delle importanti iniziative
Consolidare la posizione nell’ambito dei fondi chiusi e immobiliari “allo stesso tempo allargando l’offerta ed espandendo la propria posizione come outsourcer amministrativo a supporto delle SGR che li gestiscosecondo quanto indicato dal mana -
ging director Giorgio Solcia: “La nostra priorità – afferma – è essere un partner fidato e innovativo per i nostri clienti, garantendo la conformità normativa e al contempo offrendo soluzioni altamente competitive e su misura in un mercato in trasformazione con richieste sempre più strin-
ca intenda, infatti, sviluppare “anche in Italia i servizi dedicati a fondi pen-
sto senso, prosegue Solcia, “Caceis ha sviluppato una nuova piattaforma europea volta a offrire, a margine delle consuete attività di depositario, servizi a valore aggiunto. Concretamente, mettendo a disposizione della clientela istituzionale reportistica pensata per permettere il monitoraggio continuo e accurato delle performance e del rischio di portafoglio, anche in ottica ESG, nonché la visibilità in dettaglio dell’attività dei gestori delegati, inclusa l’analisi dei
di controllo dei rischi operativi, inoltre, “la banca ha implementato anche il servizio di controllo dell’IBAN del beneficiario nelle istruzioni di pagasui cui l’istituto intende puntare nei
prossimi mesi rientra anche il supporto al cliente con l’offerta di currency overlay, di execution di forex e titoli “in linea con la best execution
COERENZA DEI DATI
State Street Bank International GmbH
- Succursale Italia punta invece a integrare le attività di front, middle e back a dati, tecnologia e servizi attraverso la sua piattaforma proprietaria. “Sempre più importanza hanno le soluzioni dedicate, da un lato, al segmento dei mercati privati, che consentono agli investitori istituzionali di gestire l’intero ciclo di vita dei loro investimenti nei settori delle infrastrutture, del private equity, del real estate, del private debt e dei fondi di
afferma Denis Dollaku, country head Italia dell’istituto, “dall’altro, riscontrano un crescente interesse le soluzioni a supporto delle attività di gestione patrimoniale, che permettono ai wealth manager sia di gestire tutti i prodotti e le business line in una singola piattaforma
head si focalizza poi sui servizi accessori dedicati ai gestori, e ricorda come “l’ac-
permesso alla banca di “rafforzare ulteriormente l’offerta nell’ambito dell’outsourced trading, consentendo ai clienti di accedere a nuove asset class, di essere sempre più preparati ai cambiamenti normativi e di avere gli strumenti per
Un altro player che opera nel nostro mercato è BFF Bank, unica depositaria italiana che tra i servizi accessori centrali nella sua attività annovera le segnalazioni statistiche degli enti previdenziali e il servizio ESG. Questi ultimi si aggiungono ad altri già impiegati quali il sistema di reporting, il look through automatizzato e gli indici BFF sui fondi pensione aperti e negoziali. L’attività di BFF include inoltre l’offerta di servizi come il check-iban che vanno a mitigare i rischi operativi derivanti dai pagamenti effettuati.
MARZO I FUNDSPEOPLE 59
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024 SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY JULIEN HOUDAIN ( ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
di Greta Bisello 60 FUNDSPEOPLE I MARZO
INTERVISTE GURU
La decorrelazione fra azionario e obbligazionario è in pausa e Mario Baronci vede due strade da perseguire. La prima utilizza il consueto metodo statistico per individuare quelle particolari classi di attivo che mostrino le ricercate caratteristiche di decorrelazione. La seconda prevede di inglobare la ricerca della decorrelazione già nel processo di investimento stesso, in sede di costruzione del portafoglio.
RAP T REN PAR T NER GESTORE MULTI -ASSET DI FIDELITY INTERNATIONAL E GESTORE DEL FF GLOBAL MULTI -ASSET DEFENSIVE FUND MARZO I FUNDSPEOPLE 61
ELASTICITÀ
“Le gestioni multi-asset, soprattutto quelle a carattere più spiccatamente conservativo, godono di un’elevatissima elasticità alla performance”
Quando l’orizzonte rimane incerto, è necessario limitare i rischi. “Risparmi in eccesso, serbatoi di liquidità, quali i Reverse Repo della Fed, alte statistiche relative alle offerte di lavoro e tesorieri che hanno
liquidità sono i quattro Cavalieri che stanno per svanire
zione di portafoglio non può vivere di sola decorrelazione e una nota positiva viene dal rendimento atteso di molte asset class, semplicemente inimmaginabile solo qualche tempo fa”, spiega l’esperto. Secondo Baronci, per chi ha limitato i danni nell’annus horribilis 2022, e quindi ha
gli Stati Uniti come in Cina rimandano i problemi, ma il ‘redde rationem’ presto o tardi presenterà il conto”, mette in guardia Mario Baronci, gestore multi-asset di Fidelity International e gestore del FF Global Multi-Asset Defensive Fund.
Secondo l’esperto, per questo, ci sono delle aree da evinel mercato immobiliare, che rappresenterà una vera opportunità solo più avanti, e nella duration a lungo termine, calanti; d’altro canto, ci sono rischi che non possiamo non permetterci di prendere come il mercato azionario asiatico, regione da dove provengono i due terzi della crescita globale, alcuni settori del mercato del credito high yield e selezionati mercati obbligazionari governativi emergenti in valuta locale, caratterizzati da emittenti con le partitebilità di commodities, un vero tratto discriminante per gli investimenti nella decade a venire”, dice.
ELASTICITÀ ALLA PERFOMANCE
Come noto, per i multi-asset il tema centrale degli scorsi anni è stato quello dell’andamento sincronizzato di azionario e obbligaziorio. “Ricerche accademiche mostrano che il ‘ritorno della decorrelazione’ dovrebbe avvenire con manca molto e staremo a vedere. Detto questo, l’alloca-
spazi immensi: “Le gestioni multi-asset, soprattutto quelle a carattere più spiccatamente conservativo, godono di un’elevatissima elasticità alla performance. L’anno scorso sono evaporati ben 30 miliardi di euro da questo comparto: ne possono tornare una gran parte, soprattutto a favore di chi vanti, dimostrata, una spiccata attenzione al controllo dei drawdown”, prosegue.
La decorrelazione fra le due maggiori asset class è in pausa, come sottolineato in precedenza: che fare quindi?
mantenere logicamente distinte. La prima utilizza il consueto metodo statistico per individuare quelle particolari classi di attivo che mostrino le ricercate caratteristiche di decorrelazione”, spiega. La seconda strada rappresenta la caratteristica distintiva dello stile di gestione di Fidelity. “Tale approccio prevede di inglobare la ricerca della decorrelazione già nel processo di investimento stesso, in sede di costruzione del portafoglio. A lato del portafoglio tradizionale, volto alla ricerca del rendimento, viene costruito un ‘hedging portfolio’ votato al controllo del rischio, caratterizzato da componenti cosiddetti antifragili, detta dell’esperto, questo portafoglio deve vantare caratteristiche simmetriche rispetto al portafoglio tradizionale quanto alla sensitività al rischio, alla skew (positiva) e alla curtosi (coda sinistra meno spessa).
“La prima strada riguarda ‘dove’ si investe e si volge agli ingredienti del portafoglio bottom-up (trovare asset decorrelati) mentre la seconda pertiene alla ricetta (come combinare tali asset) modulando la distribuzione dei rendimenti
ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024 INTERVISTE GURU
GLI
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62 FUNDSPEOPLE I MARZO
FOCUS SU ASIA, ALCUNI SETTORI DEL CREDITO HY E SELEZIONATE OBBLIGAZIONI GOVERNATIVE EM IN VALUTA LOCALE
attesi cercando di troncarne la coda sinistra, top-down. ‘come’ fa sicuramente aggio sul ‘dove’. La decorrelazione
IL BTP NON È IL NEMICO
Per l’esperto, nelle gestioni multi-asset, il Btp non rappresenta il “nemico numero uno”. “Il rendimento del Btp non è né più né meno che il nostro costo-opportunità, la car-
va dimenticato che il Btp, nonostante l’appartenenza alla categoria dei titoli governativi, in effetti pertiene al mondo del credito, dato che si prezza ‘a spread’ sul Bund, proprio
come un titolo governativo emergente si prezza ‘a spread’ sul Treasury americano corrispondente”, spiega.
Baronci sottolinea che “quando si raffronta una gestione multi-asset con un Btp in realtà si mette a confronto un portafoglio composito che comprende a regola 3 mila commodities, valute, oro) contro una sola, appartenente al settore del credito”.
Molto semplicemente, la teoria del gestore dice che “quando a ottobre il rendimento del Btp decennale sfioretorica della diversificazione, a torto o a ragione, mentre adesso, col rendimento che sull’onda dei tagli attesifletta molteplici driver di performance come la crescita a est, tassi più bassi a ovest, commodities e opportunità di un mondo divenuto multipolare, sarà sicuramente meglio accettato”.
In conclusione, nelle giuste dosi, un Btp nell’amministrato e una gestione multi-asset nella componente gestita, a detta di Baronci, possono coesistere. “Dopo tutto la teoria di portafoglio insegna che la somma delle parti reca spesso un livello di utilità più elevata”, conclude.
MARZO I FUNDSPEOPLE 63
ISTITUZIONALI
INTERVISTE GESTORE ITALIANO
di
GLI ASSET
CONSISTENTI
RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO.
MANAGER PIÙ
IN ITALIA
INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY)
JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS)
IL
DELL’ASSET MANAGER
PROGRAMMATICO
DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI
2024 64 FUNDSPEOPLE I MARZO
LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE
CONSULENZA UN PIANO
PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE
NEL
Ragusa
Silvia
SCOMMESSA GRECA
“La Grecia è stato un investimento molto interessante, fin dal 2022. Negli anni il Paese ha portato avanti riforme strutturali. Oggi i titoli greci rappresentano il 3% del portafoglio”
Andrea Salza
PORTFOLIO MANAGER, ALICANTO CAPITAL SGR
“UN PORTAFOGLIO ALTAMENTE DIVERSIFICATO”
Lanciato nel 2016, il fondo con Rating FundsPeople 2024 vanta una buona relazione tra rischio e rendimento, grazie alla selezione attiva e a un’ampia presenza di emittenti.
Investe in modo flessibile nel mercato globale delle obbligazioni, soprattutto quelle denominate in euro. Segue un benchmark ad ampio spettro di opportunità, rappresentato dall’intero mercato con preferenza verso titoli investment grade in euro con scadenze a breve/medio termine. Parliamo di Alicanto Sicav Bond Euro, il fondo di Alicanto Capital SGR, che quest’anno, per la prima volta, ottiene il Rating FundsPeople 2024 . Merito della buona relazione tra rischio e rendimento, grazie a una selezione attiva e a un’ampia diversificazione di emittenti, come spiega lo stesso gestore Andrea Salza.
Lanciato nel 2016, ha masse pari a 12 milioni di euro, con un portafoglio di circa 140 titoli (al momento l’esposizione più forte è il Btp, seguono titoli bancari, ma anche titoli greci). “La Grecia, ad esempio, è stato un investimento molto interessante sul quale abbiamo creduto, già nel 2022. Dopo la famosa crisi e l’intervento della troika, negli anni il Paese ha portato avanti delle riforme strutturali im-
portanti che hanno permesso una rinascita economica. Lo scorso anno i titoli greci hanno performato bene. Oggi rappresentano il 3% del portafoglio, una posizione che rimarrà presente nel portafoglio anche nel 2024”.
ASSET ALLOCATION COMPOSITA
Non è una cifra di poco conto, se consideriamo che il fondo -
Per quanto riguarda i singoli titoli, le prime dieci posizioni
la posizione maggiore del portafoglio, al momento è pari
(oggi al 30%), come esposizione successivamente troviamo ai settori, l’esposizione sulle banche è oltre il 30% mentre i titoli governativi sono al 16 per cento. “La componente del portafoglio. Rispetto a gennaio 2023, ho incrementato molto l’esposizione sui titoli green bond, posizione pari a circa 40%, un tema che seguo da vicino”, dice il gestore. Fare selezione con un portafoglio così composito non èsilmente analizzo i valori calcolati, utilizzando questo modello, che possono portare a variazioni sull’asset allocation”.
performance equiparabili. “Però il 2024 ha delle ottime potenzialità per essere un anno positivo”, spiega Salza. “Parscelte di politica monetaria delle banche centrali dovrebbero essere favorevoli per l’asset obbligazionario. Ci sono delle variabili da tenere a mente, tra tutte le questioni legate fare bene. La mia strategia continuerà comunque a essere con particolare attenzione alla scelta degli emittenti, e con preferenza verso i quality bond”, conclude il gestore.
MARZO I FUNDSPEOPLE 65
FINE DELL’EASING MONETARIO
“Ora che il ciclo di rialzo dei tassi è terminato, ci sono finalmente le condizioni perché la gestione attiva possa generare excess return positivi attraverso il picking basato sull’analisi dei fondamentali aziendali”
Filippo Stefanini
HEAD OF MULTIMANAGER INVESTMENTS, EURIZON CAPITAL
LE PREFERENZE DI SELEZIONE? FONDI DIREZIONALI A BENCHMARK CON LIQUIDABILITÀ GIORNALIERA
vestimento. Quindi la preferenza è verso fondi direzionali a benchmark con liquidabilità giornaliera mentre, ad esempio,
Rivolgendo uno sguardo più ampio al mondo della selezione, l’esperto richiama un fenomeno in atto sul mercato anglosassone, riferito all’emergere di una nuova tipologia di fund selector, ossia professionisti a servizio di piattaforpiattaforme come società private con almeno dieci portfolio manager/team che sono risk-taker autonomi tra i quali il capitale è allocato centralmente. Tipicamente hanno elevata controllo del rischio ed expense pass-through”. Una delle conseguenze dirette date dalla presenza di queste piatta-
“battaglia per i talenti” cha ha visto “alcuni money manager lasciare fund house tradizionali per approdarvi”.
L’esperto indica le linee d’azione su cui si orienterà il lavoro di Eurizon nell’attività di fund selection. Il monitoraggio dei peer group, a erma, porta a rivalutare la selezione “in funzione dell’emergere di nuove opportunità”.
a selezione dei fondi si confronta con tre eleintelligence e la transizione energetica”. A sintetizzare le linee d’azione su cui si concentrerà il lavoro nei mesi a venire è Filippo Stefanini, head of multimanager investments di Eurizon Capital. L’esperto, raggiunto da FundsPeople, sottolinea come “dopo anni di easing monetario da parte delle banche centrali, con mercati guidati dall’eccesso di liquidità, ora che il ciclo di perché la gestione attiva possa generare excess return positivi attraverso il picking basato sull’analisi dei fondamentali aziendali”. Altri temi a richiamare l’attenzione sono la decarbonizzazione, a cui il team di Eurizon pone particolare attenzione “in vista degli obiettivi di Net Zero” e le strategie di in-
LLe direttrici individuate da Stefanini nell’attività di ricerca sono orientate sui fondi utilizzati dai portfolio manager
– manutiene una buy listi di fondi di case terze, tipicamente utilizzati come building blocks all’interno di soluzioni di in-
EVOLUZIONE CONTINUA
group ci porta continuamente a rivalutare la nostra selezione in funzione dell’emergere di nuove opportunità. Nuove ricerche possono anche scaturire da nuove idee di investimento o dallo sviluppo di nuovi prodotti. Per cui la selezione fondi è un processo in evoluzione continua ma incardinato attorno a un dettagliato processo di due diligence”.
Lo scenario con cui si confronta questa azione costante di analisi è, secondo la società, “quello di una prosecuzioneta economica”. Stefanini rimarca come a inizio 2024 si stia osservando un’economia statunitense che mostra “un merlivelli attuali, ma sappiamo che si tratta di un bumpy road (come ha detto lo scorso anno il presidente della Fed, Jerome di un taglio dei tassi da parte delle principali banche centrali e di uno “scenario favorevole per le attività rischiose”. Per contro, indica in conclusione il responsabile del team di selezione Eurizon, “lo scenario di rischio è quello di una brusca frenata dell’economia, ma al momento i dati macroeconomici non lo supportano, soprattutto per quanto riguarda gli Usa. Questo rischio – conclude – andrà monitorato con attenzione, valutando gli effetti ritardati della forte restrizione monetaria dell’ultimo anno e mezzo”.
RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA
Ra aela Ulgheri 66 FUNDSPEOPLE I MARZO INTERVISTE FUND SELECTOR
di
MARZO I FUNDSPEOPLE 67
GLI ASSET
OBIETTIVI SOSTENIBILI
“Zurich ha annunciato al mercato specifici e ambiziosi target di riduzione delle emissioni per quanto riguarda le azioni, le obbligazioni societarie e l’immobiliare”
MANAGER
CONSISTENTI
RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO.
BARONCI
HOUDAIN
IL LEGAME TRA SELEZIONE
IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024 di Ra aela Ulgheri
PIÙ
IN ITALIA
INTERVISTE MARIO
(FIDELITY) JULIEN
(SCHRODERS) ISTITUZIONALI
E
68 FUNDSPEOPLE I MARZO INTERVISTE ISTITUZIONALE
Betti Candia
CHIEF INVESTMENT OFFICER, ZURICH INVESTMENTS LIFE
UN’ASSET ALLOCATION STRATEGICA BASATA SU PRINCIPI DI RISK
MANAGEMENT E ASSET LIABILITY MANAGEMENT
La CIO spiega a FundsPeople come l’approccio tattico si basi su una dinamica di sovra-sottopesi delle diverse asset class, “senza tuttavia modificare i target di lungo periodo”.
Un processo che “si fonda su principi di risk management e asset liability management, strutturato con l’obiettivo di ottimizzare il portafoglio in un’ottica di lungo periodo, sulla base del budget di rischio assegnato”. Betti Candia, chief investment officer di Zurich Investments Life, descrive così la definizione dell’asset allocation strategica della società che, “incentrata stabilmente su una prospettiva di lungo periodo e coerente con la struttura delle liability, non risente dei movimenti congiunturali”. Il riferimento va alla “complessità” con cui si sono confrontati i mercati (e gli investimenti assicurativi) negli ultimi due anni, davanti a uno scenario in cui rischio geopolitico e stretta monetaria (soprattutto negli Stati Uniti e in Europa) hanno profondamente inciso sull’andamento degli investimenti a livello globale (oltre che sulla raccolta premi nello specifico del settore assicurativo).
Negli ultimi mesi, afferma l’esperta raggiunta da FundsPeople, “abbiamo quindi messo in atto, con la
prospettiva di proseguire questa strategia anche nel 2024, un approccio tattico basato su una dinamica di sovra-sot-
i target di lungo periodo”. L’attenzione riposta nella gestione del rischio di liquidità, “ci ha inoltre permesso di farstarci troppo dai nostri target di rendimento delle gestioni separate”. Candia ricorda come in passato, “quando le
molta prudenza all’inserimento di asset class illiquide”, e questo ha consentito, a conti fatti, “di navigare attraverso la ‘tempesta perfetta’ che ha interessato i mercati negli ultimi due anni”.
ESG E GESTIONE ATTIVA
Un elemento di forte interesse nella strategia di Zurich, rimanda poi alle spinte esterne e interne alla società in ame ambiziosi target di riduzione delle emissioni per quanto riguarda le azioni, le obbligazioni societarie e l’immobilia-cietà sia “in linea con il raggiungimento di tutti gli obiettivi”. Nel dettaglio delle obbligazioni societarie, la strategia messa in campo prevede “una meticolosa selezione degli emittenti, basata non soltanto su criteri di esclusione, ma orientata in buona parte a facilitare e sostenere la transizione, con uno sguardo al presente e al futuro della transizione sostenibile”. Questo approccio permane nell’ambito di uno stile di gestione che “rispecchia sempre una gestione attiva, aggiungendo però un’ulteriore variabile alla generazione di alpha per la selezione dei singoli investimenti, incrementando quindi le variabili in analisi e richiedendo, peraltro, un alto livello di expertise messo in campo dai nostri analisti e gestori di portafoglio”.
L’esperta rivolge poi l’attenzione al mercato immobiliare, in cui evidenzia “un potenziale decisivo negli interventi effettuati a livello di singolo asset in fase di ristrutturazione che, tramite un processo di progettazione ex ante e grazie a una buona qualità dell’intervento in fase di implementazione, possono dimostrarsi determinanti per l’ottenimento di un risultato ottimale”.
Le strategie implementate, conclude, rappresentano solo il primo passo: “Stiamo infatti già lavorando per ela-gere una volta che questo ciclo si sarà concluso”.
MARZO I FUNDSPEOPLE 69
di Silvia Ragusa
VANTAGGIO COMPETITIVO
“Fare gestione attiva è fondamentale: vuol dire prendersi dei rischi e fare le scelte giuste.
E dare qualità in termini di performance”
Francesco Germini
“LA GESTIONE ATTIVA FARÀ LA DIFFERENZA”
La SGR del gruppo Credem compie quarant’anni. E si prepara alle prossime innovazioni dell’industria. Ma senza dimenticare il core business: l’asset allocation di qualità.
come il marketing e la comunicazione, l’innovazione e la formazione. Lo scorso maggio è stato siglato il primo Stable -
asset class in cui la casa americana vanta una competenza di lungo periodo (in particolare mercati emergenti e Usa), oltre alla cooperazione reciproca legata a eventi e iniziative dedicate alle reti del gruppo.
Euromobiliare AM SGR lavorerà a stretto contatto con il
private asset. “In termini di sostenibilità, il 28% delle nostre masse è già oggi articolo 8, cioè su 60 prodotti circa venti sono green. Continueremo ad avere un approccio equilibra-
re step evolutivo, concentrandosi non solo sui prodotti ma sul processo d’investimento sostenibile”, racconta Germini. Sul campo dei mercati privati, invece, il direttore generale -
Uteva degli ordini. Nel 1984, quando nasceva Euromobiliare AM SGR (tra le prime in Italia), il mondo del risparmio gestito era tutta un’altra storia. Oggi, con un organico di 62 professionisti, AuM pari a oltre 14 miliardi di euro e una visione a 360°, la società spegne le quaranta candeline, dimostrando di aver saputo portare avanti una strategia innovativa di crescita, pur mantenendo la sua expertise. Basti
“È nata due anni fa e aiuta tutto il team dei portfolio manager a guardare all’innovazione e all’evoluzione tecnolo-
Euromobiliare AM SGR. “Stiamo lavorando sull’intelliQuarant’anni fa tutto questo era impensabile”.
diventa sempre più grande e competitivo. “Come misurarsi coi colossi dell’asset management in termini tecnologici? Abbiamo deciso di allearci, creando degli accordi strategici -
termini di ricerca e sviluppo”, spiega Germini.
lutivo grazie alla loro capacità di selezionare private asset, fornire soluzioni di qualità ai clienti e supportare le reti nella consulenza sui mercati privati.
ASSET ALLOCATION DI QUALITÀ
valorizzarlo. “Le nostre competenze core interne, in particolare su prodotti dedicati al mercato europeo, italiano e -
location restano il cuore pulsante della SGR. Il 2023 è stato-
cate le opportunità da cogliere, grazie alla competenza del nostro team di gestione guidato dal vice direttore generale e direttore investimenti Andrea Dolsa”, dice soddisfatto il direttore generale. -
di Analisi di FundsPeople in merito ai migliori fondi domi-
mini di performance. Questo è il vero vantaggio competitivo
MANAGER
CONSISTENTI IN
RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024 -
GLI ASSET
PIÙ
ITALIA
-
DIRETTORE GENERALE, EUROMOBILIARE AM SGR
70 FUNDSPEOPLE I MARZO INTERVISTE PERSONAGGIO
MARZO I FUNDSPEOPLE 71
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024 SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY JULIEN HOUDAIN ( ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024 INTERVISTE GURU di Filippo Luini 72 FUNDSPEOPLE I MARZO
Il rallentamento della crescita e il picco dei tassi rendono le obbligazioni particolarmente attraenti nel contesto attuale. Tuttavia, per i cambiamenti strutturali legati a decarbonizzazione, deglobalizzazione e demografia lo scenario rimane complesso.
Secondo Julien Houdain, a breve termine, deficit, debito e default potrebbero rappresentare una sfida per il reddito fisso ma anche un’opportunità. A patto di adottare un approccio attivo.
HEAD OF GLOBAL UNCONSTRAINED FIXED INCOME, SCHRODERS
RAP T REN PAR T NER
MARZO I FUNDSPEOPLE 73
CRUCIALE LA SELETTIVITÀ
Prevista una maggiore dispersione del mercato, non solo su base regionale ma anche a livello di emittenti. La sovraperformance? Con un’accurata selezione delle obbligazioni
CDEBITO
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024 INTERVISTE GURU---
-----DEFICIT--
74 FUNDSPEOPLE I MARZO
FOCUS SULLE BANCHE
CENTRALI: “L’INIZIO DEI TAGLI DEI TASSI POTREBBE
FORNIRE SOSTEGNO ALLE OBBLIGAZIONI”
DEFAULT
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MARZO I FUNDSPEOPLE 75
SMALL CAP TROPPO CONVENIENTI PER IGNORARLE?
Sei gestori di fondi azionari globali a piccola capitalizzazione illustrano il loro posizionamento per il 2024 in un contesto di rallentamento dell’economia e valutazioni azionarie ai minimi storici.
SOCIETÀ: LANCIO:
VALUTA DELLA CLASSE: PATRIMONIO: ISIN:
RENDIMENTI 1 ANNO:
3 ANNI:
3 ANNI:
5 ANNI:
SOCIETÀ:
LANCIO:
VALUTA DELLA CLASSE:
RENDIMENTI 1
3 ANNI:
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024 3 2 1 -1,03 26,87 29,95 -8,86 13,62 -2,18 27,53 22,14 -30,73 17,76 1,99 2,33 29,18 -6,74 18,19 2020 2021 2022 2023 2024 2020 2021 2022 2023 2024 2020 2021 2022 2023 2024 CT (LUX) GLOBAL SMALLER COMPANIES EVLI GLOBAL HEPTAGON FUND ICAV KOPERNIK GLOBAL ALL CAP EQUITY FUND
PATRIMONIO: ISIN:
LANCIO: VALUTA
PATRIMONIO: ISIN:
SOCIETÀ:
DELLA CLASSE:
COL. THREADNEEDLE EVLI HEPTAGON 3/3/11 8/4/94 6/5/16 EURO EURO EURO 1.887,97 256,44 1.089,20 LU0570870567 FI0008800131 IE00BH4GYD31 6,30 15,95 8,43 -0,90 12,94 9,86 9,71 11,99 12,24
RENDIMENTI
RENDIMENTI
RENDIMENTI
RENDIMENTI
5 ANNI: RENDIMENTI 1 ANNO:
ANNO: RENDIMENTI
RENDIMENTI
76 FUNDSPEOPLE I MARZO ANALISI COMPARATIVA di Regina R. Webb
5 ANNI:
Fonte: Morningstar Direct. Tutti i dati sono in euro, al 31 gennaio 2024. Dati di patrimonio in milioni di euro.
Dopo due anni di sottoperformance rispetto alle aziende più grandi del mercato, le small cap si trovano in una posizione molto favorevole in termini valutativi, con multipli ampiamente al di sotto della media storica. Tanto che, secondo i sei team di gestione intervistati per questa analisi, iniziano a essere troppo convenienti per ignorarle. Secondo Scott Woods, i tassi di interesse più alti, l’inflazione e il rallentamento della crescita conti -
nueranno probabilmente a creare condizioni impegnative per le società di tutto il mondo. Ma il gestore del CT (Lux) Global Smaller Companies ritiene anche che sia grazie a questo quadro che oggi le small cap quotano a sconto rispetto alle large cap, offrendo valutazioni convincenti.
È dello stesso avviso anche Maxi Rohm, portfolio manager del Neuberger Berman Global Equity Megatrends Fund: “È vero che, in questa epoca di straordinaria innovazione, sono tante le società pioniere che
OGGI LE SMALL CAP QUOTANO A SCONTO RISPETTO ALLE LARGE CAP, OFFRENDO VALUTAZIONI CONVINCENTI
SOCIETÀ:
SOCIETÀ:
RENDIMENTI 1 ANNO:
RENDIMENTI 3 ANNI:
RENDIMENTI 5 ANNI:
RENDIMENTI 1 ANNO:
RENDIMENTI 3 ANNI:
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SOCIETÀ: LANCIO: VALUTA DELLA CLASSE: PATRIMONIO: ISIN:
RENDIMENTI 1 ANNO:
RENDIMENTI 3 ANNI:
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6 5 4 21,96 10,15 31,43 -14,81 0,31 5,58 36,74 -14,65 12,85 0,93 4,43 27,24 -8,13 18,74 2,63 2020 2021 2022 2023 2024 2020 2021 2022 2023 2024 2020 2021 2022 2023 2024
NEUBERGER BERMAN GLOBAL EQUITY MEGATRENDS FUND
P. GLOBAL INVESTORS F. ORIGIN GLOBAL SMALLER COMPANIES FUND
JANUS HENDERSON HORIZON GLOBAL SMALLER COMP. FUND
LANCIO: VALUTA DELLA CLASSE: PATRIMONIO:
ISIN:
LANCIO: VALUTA
DELLA CLASSE: PATRIMONIO: ISIN:
JANUS HENDERSON NEUBERGER BERMAN PRINCIPAL 6/8/19 27/4/18 15/4/13 US DOLLAR US DOLLAR POUND STERL. 41,68 138,96 14,57 LU1983261782 IE00BFMHRK20 IE00B94QWY42 17,37 6,56 5,63 11,17 10,88 8,79 NA 12,08 10,92
MARZO I FUNDSPEOPLE 77
CT (LUX) GLOBAL SMALLER COMPANIES
COMPANIES
INTERVISTE
JULIEN
ISTITUZIONALI
GESTORE
SCOTT WOODS
ALLA RICERCA DI TESORI
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA
GESTORE HANS- KRISTIAN SJÖHOLM
UN FONDO D’AUTORE
HEPTAGON FUND ICAVKOPERNIK GLOBAL ALLCAP EQUITY FUND
HEPTAGON FUND ICAV KOPERNIK GLOBAL ALL CAP EQUITY FUND
GESTORI DAVID IBEN, ALISSA CORCORAN
PENSIERO INDIPENDENTE
Il portafoglio presenta uno spiccato orientamento a favore dei titoli quality growth e investe in società con potere di determinazione dei prezzi per generare rendimenti solidi e stabili. Il team di gestione e ettua un’analisi approfondita dei fondamentali delle aziende e delle prospettive settoriali. L’approccio utilizzato mira a identificare l’origine e la sostenibilità del vantaggio competitivo dell’azienda, prestando particolare attenzione ai fattori ESG. La generazione di idee è frutto di una stretta collaborazione tra il gestore e i team regionali dedicati alle small cap, i team di analisi globale e i team dedicati agli investimenti responsabili per costruire un portafoglio di migliori idee ad alta convinzione composto dalle aziende di maggiore qualità su scala internazionale. In virtù della portata globale del prodotto, le ponderazioni settoriali e geografiche dipendono dalla selezione dei titoli; inoltre, secondo il gestore, privilegiare le società con fondamentali solidi permette di ottenere buoni risultati in condizioni di mercato diverse.
La strategia è stata concepita nel 2002 da Hans-Kristian Sjöholm, head of Global Equities della boutique di gestione nordica, anche se il lancio è avvenuto nel 2011. Fa parte di una famiglia di fondi gestiti dallo stesso team per diverse aree geografiche, con cui condivide la filosofia di investimento basata sulla disciplina valutativa. In altre parole, non si tratta di acquistare le azioni più economiche del mercato, ma di acquistare a prezzi contenuti i titoli di aziende di qualità finanziariamente solide. Il prodotto cerca di individuare società abbastanza consolidate che registrano buoni flussi di cassa a lungo termine, un’adeguata copertura del debito e quotazioni non sopravvalutate. Il processo di valutazione si basa su stime conservative per ridurre il rischio di acquistare titoli a prezzi eccessivi. Secondo il portfolio manager, i migliori investimenti non dipendono dall’esattezza delle previsioni di crescita, bensì dalla mentalità orientata alla gestione del rischio. Inoltre, un team specializzato in ambito ESG analizza gli eventuali fattori di rischio.
Kopernik, che si ispira al pensiero indipendente di Copernico, attua una filosofia di investimento distintiva e un processo di investimento comprovato incentrato sull’analisi fondamentale di tipo bottomup che il suo fondatore, David Iben, applica da più di 40 anni. “Come la vera scienza, anche un valido investimento richiede tempo. In entrambi i casi è necessario avere pazienza e saper aspettare per ottenere i migliori risultati. In linea con la teoria quantitativa della moneta di Copernico, sappiamo che il valore di un bene necessario ma scarso tende ad aumentare nel tempo. Siamo disposti ad aspettare”, a erma il gestore. Il processo di investimento si basa sull’acquistare e mantenere in portafoglio azioni quotate con un forte sconto rispetto al valore intrinseco corretto per il rischio, mentre la volatilità è vista come un’occasione per ra orzare o ridimensionare le posizioni. Il gestore ritiene inoltre che le opportunità di investimento si presentino e si rilevino con maggior precisione e frequenza adottando una visione globale.
RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO.
MARIO BARONCI (FIDELITY)
HOUDAIN
(SCHRODERS)
IL LEGAME TRA SELEZIONE
IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
E
CT (LUX) - GLOBAL SMALLER
EVLI GLOBAL
EVLI GLOBAL
78 FUNDSPEOPLE I MARZO ANALISI COMPARATIVA
JANUS HENDERSON HORIZON GLOBAL SMALLER COMP. FUND
JANUS HENDERSON HORIZON GLOBAL SMALLER COMPANIES FUND
NEUBERGER BERMAN GLOBAL EQUITY MEGATRENDS FUND
NEUBERGER BERMAN GLOBAL EQUITY MEGATRENDS FUND
GESTORE NICK SHERIDAN
PROCESSO DI CONVALIDA CON ESPERIENZA LOCALE
Il punto di partenza della costruzione del portafoglio è il filtro Quality Value Screen, che collega il valore di ogni società al rendimento del capitale investito nell’attività, con una preferenza per la crescita organica. Poi entra in gioco il processo di convalida da parte degli specialisti regionali. Uno degli elementi caratteristici della strategia è la combinazione tra il modello proprietario di selezione dei titoli e l’esperienza maturata nei confronti delle small cap a livello locale. Il processo di convalida non si propone di corroborare i risultati ottenuti mediante l’applicazione del filtro ma si concentra sugli aspetti negativi per eliminare i possibili errori attraverso un’analisi dei dati disponibili. L’esperienza locale è il fattore distintivo del fondo rispetto agli omologhi che attuano un approccio quantitativo puro o una selezione titoli tradizionale. “Grazie all’esperienza locale disponiamo di informazioni che possiamo ottenere soltanto incontrando il management su un terreno comune”, spiega il gestore. Tutte le regioni presenti in portafoglio hanno generato alfa dal lancio.
GESTORE MAXI ROHM
TEMATICO AD ALTA CONVINZIONE
La strategia applica un approccio tematico ai mercati azionari globali: il team di gestione, diretto da Maxi Rohm, individua vari temi di investimento basati sui grandi cambiamenti strutturali in atto a livello mondiale e seleziona aziende attive in queste aree, che risultano avvantaggiate a lungo termine. Per il gestore le tematiche migliorano la visibilità e la prevedibilità delle aziende sottostanti, permettendo di investire lungo interi cicli economici e ra orzando la sua convinzione nei confronti delle posizioni di portafoglio. Partendo dai temi di investimento, l’analisi delle società sottostanti si concentra su ciò che rende unica la loro proposta. Secondo il team, questo approccio strutturato e ripetibile, unitamente alle direttive di portafoglio chiaramente definite che assicurano un’adeguata diversificazione, riduce il rischio di deterioramento duraturo del capitale degli investitori e ra orza il grado di convinzione nei confronti delle 20-30 posizioni detenute nel portafoglio a lungo termine.
PRINCIPAL GLOBAL INVESTORS FUNDS
P. GLOBAL INVESTORS F. ORIGIN GLOBAL SMALLER COMPANIES FUND
- ORIGIN GLOBAL
GESTORE TARLOCK RANDHAWA
FATTI, NON OPINIONI
Secondo Origin AM, la boutique specializzata in fondi azionari in cui Principal detiene una quota di maggioranza dal 2011, la qualità di un’azienda si misura in base a quattro caratteristiche. Primo, la solida gestione del capitale, con livelli elevati di flussi di cassa, rendimento del capitale investito e crescita della base patrimoniale della società. Secondo, il valore relativo, con un elevato scarto tra i livelli storici di rendimento e crescita della società e quelli futuri scontati dall’attuale corso azionario. Terzo, l’attesa di rendimenti prospettici superiori rispetto agli omologhi. Quarto, il forte dinamismo del titolo, che deve registrare già una tendenza rialzista. Questi quattro fattori vengono misurati nel segmento delle small cap mediante l’applicazione di un processo sistematico. “I fatti, non le opinioni, sono alla base delle nostre decisioni d’investimento, che sono il frutto dell’analisi di dati obiettivi, evitando di fare previsioni”, spiega il gestore.
MARZO I FUNDSPEOPLE 79
CT (LUX) GLOBAL SMALLER COMPANIES
EVLI GLOBAL
2 3 1 155,09
HEPTAGON FUND ICAV KOPERNIK GLOBAL ALL CAP EQUITY FUND
241,31 1.735,76
2.328,82 1.522,14
256,44 2020 2021 2022 2023 2024 2020 2021 2022 2023 2024 2020 2021 2022 2023 2024
1.872,59 833,48
1.258,85 1.079,56
1.117,77 1.089,20 1.887,97 146,20
Fonte: Morningstar Direct. Dati in euro al 31 gennaio 2024. L’alfa e il beta sono calcolati in base all’indice Morningstar assegnato alla categoria. L’indice di Sharpe è calcolato in base ai parametri di rendimento e deviazione standard di Morningstar. Il tasso privo di rischio utilizzato è l’Euribor a 12 mesi del primo giorno del mese successivo alla data degli altri dati riportati.
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024 Valuta base Euro Valuta base dollaro Usa Valuta base Pound Sterling 1 2
-3 0 3 6 9 12 15 10 12 14 16 18 20 4 2 5 3 1 6 1 2 3 4 5 CT (Lux) Global Smaller Companies Evli Global Heptagon Fund ICAV Kopernik Global All Cap Equity Fund Janus Henderson Horizon Global Smaller Companies Fund Neuberger Berman Global Equity Megatrends Fund Princ. Global Inv. Funds Origin Global Smaller Companies Fund 6
RISCHIO/RENDIMENTO Rendimento annualizzato a 3 anni (%) Volatilità a 3 anni (%) CT (LUX) GLOBAL SMALLER COMPANIES EVLI GLOBAL HEPTAGON FUND ICAV KOPERNIK GLOBAL ALL CAP EQUITY FUND JANUS HENDERSON HORIZON GLOBAL SMALLER COMPANIES FUND NEUBERGER BERMAN GLOBAL EQUITY MEGATRENDS FUND PRINCIPAL GLOBAL INV. FUNDS ORIGIN GLOBAL SMALLER COMPANIES FUND REND. ANNUALIZZATO A 3 ANNI -0,90% 12,94% 9,86% 11,17% 10,88% 8,79% VOLATILITÀ A 3 ANNI 19,41% 14,22% 11,86% 16,11% 17,24% 17,48% DRAWDOWN MASSIMO A 3 ANNI -32,53% -11,24% -14,49% -18,85% -10,69% -18,34% INDICE DI SHARPE A 3 ANNI -0,23 0,66 0,54 0,48 0,43 0,30 ALFA A 3 ANNI -7,01 3,31 0,94 4,46 4,59 2,65 BETA A 3 ANNI 1,20 0,97 0,73 1,00 1,03 1,10
3
MAPPA
80 FUNDSPEOPLE I MARZO ANALISI COMPARATIVA
Fonte: Morningstar Direct. Tutti dati sono in euro, al 31 gennaio 2024. Dati di patrimonio in milioni di euro. 130,28
ORA CHE LA STRETTA MONETARIA DOVREBBE ESSERSI CONCLUSA, I TITOLI A BASSA CAPITALIZZAZIONE POTREBBERO ATTIRARE L’ATTENZIONE DEGLI INVESTITORI
continuano a crescere a un ritmo vertiginoso, pur avendo in certi casi già raggiunto dimensioni senza precedenti; ma crediamo anche che molte di queste grandi aziende abbiano ormai toccato valutazioni eccessive. Questi multipli comportano livelli di rischio che evitiamo deliberatamente”.
EUROPA IN SOVRAPPESO
Tarlock Randhawa, gestore di Principal Origin, spiega che il contesto di mercato degli ultimi tempi ha portato le valutazioni su livelli molto interessanti nel segmento dei titoli mondiali a bassa capitalizzazione con caratteristiche di crescita di qualità, la categoria preferita dal portfolio manager. “L’avversione del mercato alla volatilità ha causato divari valutativi estremi. Nelle attuali circostanze possiamo acquistare azioni di alta qualità a forte sconto”, sostengono David Iben e Alissa Corcoran, gestori dell’Hepta-
gon Fund ICAV Kopernik Global All Cap Equity Fund.
Le small cap sembrano aver risentito in modo particolare dei rialzi dei tassi di interesse effettuati dalle banche centrali di tutto il mondo per contenere l’inflazione, secondo Nick Sheridan. Tuttavia, ora che l’inflazione è in calo e che la stretta monetaria dovrebbe essersi conclusa, il gestore del Janus Henderson Horizon Global Smaller Companies Fund crede che i titoli a bassa capitalizzazione possano cominciare ad attirare l’attenzione degli investitori. Per questo motivo, il fondo si sta orientando a favore di un portafoglio più concentrato, con una posizione neutrale negli Stati Uniti e un leggero sovrappeso in Europa a fronte di un moderato sottopeso in Giappone e nel resto dell’Asia.
Il team di gestione dell’Evli Global, diretto da Hans-Kristian Sjöholm,
punta a sua volta su una sovraponderazione dell’Europa e una sottoponderazione degli Stati Uniti, ma vede anche buone opportunità in Giappone. Nel corso del 2023 il fondo ha rafforzato l’esposizione a Francia e Regno Unito, ha ridotto le posizioni in Svezia e ha liquidato tutti gli investimenti in Svizzera. A livello settoriale, il portafoglio ha incrementato il peso di industria,
A causa della selezione dei titoli di tipo bottom-up, il peso di tutti gli altri settori è diminuito e i beni di consumo primari sono scesi all’1% del portafoglio.
Criterio di selezione: fondi della categoria Morningstar Global Equity Mid/Small Cap. Sono stati selezionati sei fondi con Rating FundsPeople 2024 in Italia e Spagna. Alcuni prodotti menzionati nella selezione potrebbero non essere registrati in Italia. Le informazioni sugli OICR e altri strumenti inclusi nella rivista di FundsPeople sono presentate a puro scopo informativo e illustrativo e non devono in alcun modo essere interpretate come un’o erta di vendita o una raccomandazione di investimento. Le informazioni non costituiscono un’informazione completa degli OICR o degli strumenti finanziari alla vendita nel mercato italiano.
MARZO I FUNDSPEOPLE 81
5 6
22,57 73,10 74,35 17,38 34,94 18,18 14,66 14,57 130,79 5,74 7,72 6,79 9,70 41,68 138,96 2020 2021 2022 2023 2024 2020 2021 2022 2023 2024 2020 2021 2022 2023 2024
4
NEUBERGER BERMAN GLOBAL EQUITY MEGATRENDS FUND
P. GLOBAL INVESTORS F. ORIGIN GLOBAL SMALLER COMPANIES FUND
JANUS HENDERSON HORIZON GLOBAL SMALLER COMP. FUND
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
NEL2024? 82 FUNDSPEOPLE I MARZO ANALISI EQUITY di Mario Unali
INVESTIMENTILATECNOLOGIA BRILLERÀ ANCHE
Il settore potrebbe o rire ancora opportunità ma con un andamento diverso rispetto allo scorso anno. Necessaria l’analisi fondamentale dei singoli titoli, auspicabile un allargamento del trend ad altre regioni e settori.
Dopo le straordinarie performance del 2023, il comparto tecnologico ha iniziato il nuovo anno con ulteriori sorprese positive sul fronte degli utili e delle prospettive di crescita. C’era da aspettarselo: quel-
come in passato, uno dei tanti temi in il fulcro dell’esposizione azionaria dei
fondi specializzati nelle nuove tecnologie. Il crescente peso delle big tech statunitensi, giunto ormai attorno al 30%,to-performance che concentra sempre funzionato meglio nel recente passato. Dinamica rischiosa, questa, che porta al centro del dibattito il tema della sostenibilità futura di questi rendimen-
15.942,54
12 FEB 2024
NASDAQ COMPOSITE
16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 2020 2021 2022 2023 2024
MARZO I FUNDSPEOPLE 83
Fonte: Google Finance al 12 febbraio 2024.
MAGNIFICHE 7 VS S&P 500
un’esposizione predominante alla tecnologia dopo anni di ritorni extra-large rispetto al resto del mercato?
Due forze si confrontano in un combattuto tiro alla fune. Da un lato la necessità di partecipare ai rialzi azionari per consegnare ai clienti i rendimenmercato; dall’altro l’urgenza di gestire in maniera attiva l’esposizione, sulla base di fondamentali che non sempre
entrata sui maggiori titoli ha assottigliato la platea di nuovi compratori in grado di sostenerne la domanda, legan-
capacità delle grandi aziende tecnologiche di battere le attese degli analisti quanto a ricavi e utili netti. Un tema di investimento particolarmente affollato, dunque, la cui fragilità aumenta con l’aumentare delle performance dei
Ma oltre l’orizzonte del rischio sono ben visibili le ragioni dell’ottimi-novazione digitale sembrano avere poco a che fare. Solo per citare alcuni esempi, l’immobiliare accoglie oggi
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
+71% +19% 180 170 160 150 140 130 120 110 100 90 DIC-22 FEB-23 APR-23 GIU-23 AGO-23 OTT-23 DIC-23
Fonte: Compustat, Goldman Sachs Investment Research, novembre 2023.
+6%
META, AMZN, AAPL, MISFT, GOOGL, TSLA, NVDA S&P 500 RESTANTI 493 COMPAGNIE
84 FUNDSPEOPLE I MARZO ANALISI EQUITY
con sollievo la forte domanda di spazio in arrivo dai centri di gestione dati, fondamentali per il buon funzionamento dei modelli di IA generativa; le aziende che si occupano di raffreddamento dei processori ricevono ordini senza pre-
altri settori industriali. Un appoggio decisivo a un eventuale nuovo rialzo dei titoli tecnologici dovrà pertanto arrivare dalle derivate prime e seconde del tema di investimento principale,
quella osservata nel 2023 e in questo inizio di 2024.
Chi ha esperienza pluriennale di
valutative estreme come quelle che separano oggi la tecnologia dai settori tradizionali. Queste anomalie, pur giu-
guidata da poche aziende basate per lo -
dio periodo a rientrare e a offrire quindi opportunità di arbitraggio interessanti -
sto senso diventano importanti anche le considerazioni legate all’esposizione
introdurre innovazione di prodotto e di processo, ma da ora in avanti andranno guardate con occhio vigile anche realtà a prima vista periferiche come l’India, dove l’adozione di massa di tecnologiea portafogli ormai fortemente sbilan-
VARIABILI MACRO
Le considerazioni settoriali svolte devono accompagnarsi a un’analisi accurata delle variabili macroecono-
negativamente correlati all’andamento
UNA POTENZIALE MINACCIA ALLA PROSECUZIONE DEL RALLY POTREBBE GIUNGERE DA UN IMPREVISTO RITORNO
dei tassi d’interesse: una potenziale minaccia alla prosecuzione del rally potrebbe quindi giungere da un impre-
cui le banche centrali risponderebbero tenendo fermi i tassi, resistendo alla tentazione di effettuare quei tagli che il mercato sembra al momento attendersi. Per gestire opportunamente questa dinamica andrà valutata con attenzione la presenza in portafoglio di titoli aspetto alle grandi conglomerate leader nei rispettivi mercati.
In conclusione, il settore tecnologico offrirà ancora opportunità in questo 2024 ma con un andamento diverso rispetto allo scorso anno. Tornerà ad essere ineludibile l’analisi fondamentale dei singoli titoli, sarà auspicabile un allargamento del trend ad altre regioni e settori, andranno tenuti in costante generalisti e retail che compongono ormai una platea assai rilevante degli investitori in titoli ad alta crescita.
FIAMMA DELL’INFLAZIONE MARZO I FUNDSPEOPLE 85
DI
NAVIGARE LE TURBOLENZE DELLA CINA
Prosegue la fase critica del Dragone alle prese con la crisi dell’immobiliare e i cali dell’export e della fiducia degli investitori esteri. Ma il passaggio a un modello di crescita più sostenibile e di produzione a maggior valore aggiunto presenta delle opportunità di lungo periodo.
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
86 FUNDSPEOPLE I MARZO di Filippo Luini ANALISI EMERGENTI
AZIONI CINESI MAI COSÌ ECONOMICHE RISPETTO ALLE AZIONI GLOBALI
P/E ratio dei prossimi 12 mesi dell’indice MSCI China in rapporto a quello dell’MSCI World (dal 2006 a oggi)
Fonte: Bloomberg, iCapital Investment Strategy. Dati al 23 gennaio 2024. L’analisi esamina il rapporto tra il P/E NTM dell’MSCI China e il P/E NTM dell’MSCI World. L’indice MSCI World è un indice azionario globale ampiamente utilizzato che replica la performance di società a grande e media capitalizzazione nei Paesi sviluppati. L’indice MSCI China si concentra specificamente sul mercato azionario cinese. Rappresenta la performance delle società a grande e media capitalizzazione quotate in Cina.
---
1,9 1,6 1,3 1,0 0,7 0,4
2006 2009 2012 2015 2018 2021 2024CRISI REAL ESTATE-MARZO I FUNDSPEOPLE 87
LA CINA GUIDA LA TRANSIZIONE ENERGETICA
I primi cinque Paesi mondiali per investimenti nella transizione green nel 2022 (in miliardi di dollari statunitensi)
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141 55 29 28
546
Fonte: Bloomberg NEF, NEO Net Zero Investment, maggio 2023. 88 FUNDSPEOPLE I MARZO ANALISI EMERGENTI
JASMINE
LISTINI IN CALO
GLI INVESTIMENTI ESTERI HANNO REGISTRATO IL LORO
RECORD NEGATIVO, SEGNANDO UN DEFICIT DI
11,8 MILIARDI DI DOLLARI NEL TERZO TRIMESTRE DEL 2023
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“LA CRESCITA CINESE È IN FASE DI STALLO”
JEAN-LOUIS NAKAMURA VONTOBEL
“NONOSTANTE LA DEBOLEZZA ECONOMICA, L’INNOVAZIONE CONTINUA A FIORIRE”
----FOCUS DI LUNGO TERMINE -
KANG COMGEST
MARZO I FUNDSPEOPLE 89
SRI, LA SFIDA DEI DATI NEL CONFRONTO TRA FUND SELECTOR E GESTORE
La selezione in chiave sostenibile dei prodotti di investimento guadagna centralità nel lavoro dei professionisti finanziari. Spinta dalle esigenze del mercato e dalle richieste normative in ambito europeo.
Il ruolo di Tassonomia e SFDR nelle scelte degli asset manager, le criticità derivanti dall’assenza di dati e rating omogenei, la preminenza della E (environmental) e la necessità di dar luogo a un’analisi più focalizzata anche sul fattore S (social). Sono temi che, prendendo le mosse dall’inchiesta realizzata da FundsPeople (vedi FundsPeople 81) sulla sostenibilità tra gli attori del gestito, hanno attraversato il confronto tra fund selector e asset manager nel corso di FundsPeople International ESG, l’evento organizzato da FundsPeople a Milano lo scorso 24 gennaio.
CENTRALITÀ DEL GESTORE
La selezione ESG dei fondi rimanda a un’analisi prevalentemente qualitativa, che scaturisce in una “valutazione dell’integrazione dei fattori ESG nel processo di investimento, segue lazione a livello di portafoglio”. A tendere, sottolinea Nicola Tommasini, responsabile servizio analisi fondi, divisione multi-manager di Anima SGR,
“questi elementi diventeranno sempre più centrali nella selezione di tutte le strategie, e non solo per i fondi focalizzati sulla sostenibilità”. Tuttavia, emerge una problematica, indagata anche nell’inchiesta di FundsPeople, collegata all’assenza di omogeneità di rating e dati ESG quale criticità più
(88% dei rispondenti). “Anche noi abbiamo un third-party provider per i rating ESG dei fondi terzi – afferma Tommasini – e integriamo le informazioni ricevute con valutazioni interne”. Tuttavia, resta centrale l’impor-
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
90 FUNDSPEOPLE I MARZO
ANALISI
SRI di Ra aela Ulgheri
tanza di parlare con il gestore, “capire l’approccio ESG delle varie strategie, ad esempio quali effetti ha l’attività di engagement sul portafoglio”.
ANALISI DELLA S
Anche Stefania Zanini, fund e ESG analyst di Euromobiliare Advisory SIM, richiama un dato emerso nella survey FundsPeople relativo a come l’ambiente continui a dominare in modo massiccio le scelte di fund selector e gestori (40% delle risposte), con un peso ancora laterale della S (social) “nonostante il suo contributo sia cru-
ciale tanto quanto la E e la G”. Tra leperire informazioni, la complessità nella misurazione e la mancanza di dati standardizzati”. Zanini ritiene tuttavia che il rilascio della Social Taxonomy “fornirà una base di valutazione più standardizzata, aiutando gli investitori a comprendere e analizzare meglio gli aspetti sociali” e aggiunge come la “rivoluzione” innescata a livello di AI e Big Data, “possa dare un contributo positivo al riscatto della S”. Inoltre, se si estende lo sguardo alla crescente sensibilità sulle tematiche sociali, in particolare da
I commenti si riferiscono al contesto del 24 gennaio 2024.
MARZO I FUNDSPEOPLE 91
“È ESSENZIALE FORNIRE UNA GAMMA DIVERSIFICATA DI SOLUZIONI D’INVESTIMENTO INNOVATIVE NEL CAMPO DELLA SOSTENIBILITÀ, PER FAR CRESCERE IL BUSINESS E CONTRIBUIRE A UN FUTURO A BASSE EMISSIONI”
ADRIEN VANNIER
ALLIANZ GLOBAL INVESTORS
“L’ANALISI ESG DIVENTERÀ SEMPRE PIÙ CENTRALE NELLA SELEZIONE DI TUTTE LE STRATEGIE, E NON SOLO PER I FONDI FOCALIZZATI SULLA SOSTENIBILITÀ”
NICOLA TOMMASINI ANIMA SGR
“DA UN LATO LE STRATEGIE PASSIVE SONO NUMERICAMENTE INFERIORI E, DALL’ALTRO, NELLA PARTE ATTIVA C’È PIÙ SPAZIO PER LE STRATEGIE DI TRANSIZIONE”
VALERIA COLOMBO
BANCOPOSTA FONDI SGR
parte delle nuove generazioni (Millennials e GenZ), “è ragionevole attendersi una sempre maggiore attenzione alla sostenibilità sociale nell’ambito delle scelte di investimento”.
ATTIVO VS PASSIVO
Un altro risultato della survey ha riguardato il peso delle strategie attive nell’investimento ESG. In fase di selezione, in realtà, non interviene tanto una distinzione tra le strategie quanto “una differenza legata all’ampiezza dell’offerta e alle potenzialità sottese a un investimento attivo”, spiega Valeria Colombo, referente ESG di BancoPosta Fondi SGR. Colombo indica che, da un lato, le strategie passive sono numericamente inferiori (sebbene negli ultimi anni siano aumentate anche alla luce delle indicazioni dei benchmark EU Climate Transition e EU Paris-aligned) e, dall’altro, “nella parte attiva c’è più spazio per le strategie di transizione”. Esiste dunque una sorta di “barriera all’ingresso” nell’approccio passivo. “In questi casi – afferma – si parte da un indice che ha dei riferimenti e uno status ESG di un certo livello, oltre
all’indicazione di una progressione più stringente nella riduzione delle emissioni. Per questo motivo alcuni emittenti sono esclusi ex ante”. Nelle strategie attive, per contro, c’è “una maggiore possibilità per le aziende che ancora non si sono mosse e hanno più bisogno di sostegno nella transizione, di essere accompagnate in questo percorso”.
OMOGENEITÀ DEI DATI
“Da un punto di vista ‘universale’, un investimento dovrebbe essere o sostenibile o non sostenibile. Nella pratica, quello stesso investimento può essere sostenibile per una strategia ma non per un’altra (a seconda dell’obiettivo
A dirlo è Leonardo Mercuri, sales manager professional investors di Robeco che indica come, in questo scenario complesso, “la Tassonomia Ue a tendere possa offrire una soluzione per risposta al tema dell’omogeneità dei dati, l’esperto rimanda alla presenza di “una miriade di dati grezzi, che per poter essere utilizzati richiedono in-
terpretazione, questo implica un certo grado di soggettività. Motivo per cui una totale convergenza tra i data provider è probabilmente impossibile da raggiungere”. L’industria, intanto, va verso un consolidamento a livellocare il nostro lavoro ma anche portare degli effetti collaterali”. La soluzione è “pensare alla carenza di omogeneità non solo come un ostacolo, ma anche come un’opportunità: ogni punteggio ESG contiene informazioni diverse e il loro monitoraggio consente ai gestori di portafoglio di prendere decisioni di investimento più consapevoli”.
MUTAMENTO STRUTTURALE
Mitch Reznick, head of sustainableprofondisce ulteriormente l’analisi sottolineando come le società selezionate dal suo team rappresentino gli elementi costitutivi delle strategie, “in termini siamance di sostenibilità”. L’esperto porta l’attenzione al tema dell’esaurimento delle risorse del pianeta: “A questo fe-
RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA
92 FUNDSPEOPLE I MARZO ANALISI SRI
“IL RILASCIO DELLA SOCIAL TAXONOMY FORNIRÀ UNA
BASE DI VALUTAZIONE PIÙ STANDARDIZZATA, AIUTANDO GLI INVESTITORI A COMPRENDERE E ANALIZZARE MEGLIO GLI ASPETTI SOCIALI”
STEFANIA ZANINI EUROMOBILIARE ADVISORY SIM
“LA REGOLAMENTAZIONE, COMBINATA CON L’ADEGUAMENTO DELLA CATENA DEL VALORE E CON IL CAMBIAMENTO NELLE PREFERENZE DEI CONSUMATORI, STA CREANDO UN MUTAMENTO STRUTTURALE DELL’ECONOMIA”
MITCH REZNICK FEDERATED HERMES
“OCCORRE PENSARE ALLA CARENZA DI OMOGENEITÀ
DEI DATI NON SOLO COME UN OSTACOLO, MA ANCHE COME UN’OPPORTUNITÀ PER DECISIONI DI INVESTIMENTO PIÙ CONSAPEVOLI”
LEONARDO MERCURI ROBECO
nomeno i governi stanno rispondendo con la regolamentazione, tale azione, combinata con un adeguamento della catena del valore da parte delle aziende e il cambiamento nelle preferenze dei consumatori, sta creando un mutamento strutturale dell’economia stessa”. Per questo motivo, continua Reznick, la società ha realizzato “un quadro di riferimento che guarda al futuro e investe nelle sia da quello della sostenibilità”. Reznick richiama poi il tema dell’assenza dei dati, vissuto come criticità rilevante da parte dei fund selector. “Da anni siamo consapevoli della mancanza di dati. Ora, grazie alla regolamentazione, la nozione di divulgazione è divenuta un elemento essenziale per tutte le aziende, che devono rispondere delle loro promesse”.
DIVERSIFICAZIONE
“In qualità di gestore attivo, per noi è fondamentale fornire una gamma diversificata di soluzioni d’investimento innovative nel campo della sostenibilità, in modo da far crescere il business e contribuire a un fu -
turo sostenibile a basse emissioni di carbonio”. A sottolineare il tema è Adrien Vannier, sustainability strategist Allianz Global Investors, che insiste sul termine ‘diversificazione’ in quanto “il concetto di opportunità di investimento sostenibile in senso ampio risponde a realtà molto diverse tra loro, tanto che sarebbe opportuno distinguere tra footprint, riferita alla sostenibilità delle attività di un’azienda, e handprint, ossia la misura del contributo che la stessa azienda può fornire su ambiente e società attraverso i suoi prodotti e servizi”. Vannier ricorda come non sia sempre possibile “ottimizzare entrambe le posizioni allo stesso tempo, mantenendo un giusto livello di diversificazione”. Per questo motivo la società ha definito tre priorità strategiche: “Cambiamento climatico, confini planetari (planetary boundaries) e capitalismo inclusivo” in un approccio che Vannier definisce ‘olistico’ e risponde alle richieste avanzate in sede europea (“i sei obiettivi climatici indicati dalla Tassonomia Ue”).
MARZO I FUNDSPEOPLE 93
ANALISI ALTERNATIVI di Ernesto Lanzillo ed Elio Milantoni
INDICE DI FIDUCIA DEL PRIVATE EQUITY IN ITALIA
PRIVATE EQUITY CRESCE L’OTTIMISMO
Aspettative positive per il mercato del PE in Italia nel 2024. Minor preoccupazione per inflazione e politiche monetarie supportano il sentiment degli operatori del settore.
Lo scenario internazionale rimane incerto, ma il settore del private equity e venture capital continua a rappresentare un’importante leva di crescita e stabilità per il mercato italiano. Sia il numero delle transazioni concluse nel secondo semestre 2023 sia il loro valore medio sono in aumento rispetto al primo semestre dello scorso anno.
operatori del private equity nelle capacità del settore privato del nostro Paese presenti ed evidenziano il loro interes-
capitali o nella soluzione, in caso di im-scattata dalla 43ª edizione della Private Equity Survey, studio semestrale di Deloitte Private, elaborato con il sup-
IL
CONTESTO
ottimismo sul futuro delle politiche
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA RATING FUNDSPEOPLE 2024, ECCO LE SOCIETÀ DI GESTIONE CHE SPICCANO PER IL LORO PESO NELL’OFFERTA DI FONDI CONTRADDISTINTI IN BASE AL PILASTRO QUANTITATIVO. INTERVISTE MARIO BARONCI (FIDELITY) JULIEN HOUDAIN (SCHRODERS) ISTITUZIONALI IL LEGAME TRA SELEZIONE E IDENTITÀ SOSTENIBILE DELL’ASSET MANAGER CONSULENZA UN PIANO PROGRAMMATICO PER LA CONSULENZA FINANZIARIA FUNDSTAGE DEPOSITARIE, QUALI SERVIZI ACCESSORI NEL 2024
Fonte: Deloitte Private, “Italy Private Equity Survey”, 1S 2024.
260 210 160 110 60 10 130 110 90 70 50 30 10 2S 2014 1S 2015 2S 2015 1S 2016 2S 2106 1S 2017 2S 2017 1S 2018 2S 2018 1S 2019 2S 2019 1S 2020 2S 2020 1S 2021 2S 2021 1S 2022 2S 2022 1S 2023 2S 2023 1S 2024 DELOITTE PE CONFIDENCE INDEX NUMERO DI DEAL 114 102 120 116 117 107 125 127 114 80 94 97 44 102 134 123 105 101 104 107 67 61 75 76 75 74 75 96 105 102 147 126 172 192 241 212 281 217 239 240 94 FUNDSPEOPLE I MARZO
ASPETTATIVE SULL’ANDAMENTO DELLE OPERAZIONI DI PRIVATE EQUITY
mutevoli di mercato, che permette di -
tenti realtà industriali italiane, come dimostrato anche dal dato positivo sul numero di deal attesi per il prossimo
sati dai principali trend trasformativi
trasformazione di processo e di prodotto in un’ottica sostenibile in chiave
spetto ai dati record relativi allo stesso periodo del 2022 (281), ma in crescita rispetto ai numeri della prima parte del 2023 (217). Il controvalore
circa 13,9 miliardi di euro: meno dei 55,1 miliardi dello stesso periodo del 2022, ma decisamente superiore ai 2,2 del primo semestre 2023.
attese per il prossimo semestre: quanumero di deal in linea con quello attuale e il 29,3% si aspetta una crescita.
LE PROSPETTIVE
Gli operatori di private equity prevedono di focalizzarsi sempre di più sulle -
crescita nel settore. In un contesto di politica monetaria restrittiva, l’ascesa dei fondi di private debt, come fonte dita, rappresenta un importante impulso a fronte di una domanda delle aziende non del tutto soddisfatta dal sistema bancario tradizionale.
LO STUDIO
che, durante il secondo semestre del stato pari a 239, in diminuzione ri -
del 2024, il Deloitte PE Confidencetesta su un valore di 107 punti a cui corrisponde un numero di deal attesi pari a 240. A conferma dell’ottimismo ancora solido sul futuro, quasine del panorama economico italiano nei prossimi sei mesi (contro circa il 70% del semestre precedente). Non a
per il primo semestre 2024 uno sceo comunque stabile: si tratta della
view positiva confermata anche dalle aspettative sul numero di operazioni
ricerca di nuove opportunità, rinfornell’ultimo semestre. A caratterizza-
marcata attenzione alle metriche ESG, a dimostrazione che tale approccio non solo faccia bene alle dinamiche sociali e ambientali del nostro Paese, ma sia
proprio in merito alle nuove oppordi investimento dei private equity. Lotervistati lo considera l’elemento più rilevante durante la fase di valutazione di un investimento, in netta crescita
-
-
Fonte: Deloitte Private, “Italy Private Equity Survey”, 1S 2024.
100% 80% 60% 40% 20% 0% 2S 2021 1S 2022 1S 2023 2S 2022 2S 2023 1S 2024 IN AUMENTO STABILI IN DIMINUZIONE 86,7% 11,1% 2,2% 59,6% 36,8% 3,5% 15,2% 56,5% 28,3% 7,1% 44,6% 48,2% 19,2% 51,9% 28,8% 29,3% 48,3% 22,4% MARZO I FUNDSPEOPLE 95
SETTORI DI INVESTIMENTO: LE PREFERENZE DEGLI OPERATORI
Cleantech
Edilizia
Beni di consumo
Servizi finanziari
Food and beverage
Healthcare e servizi sociali ICT
Prodotti industriali
Leisure
Media e comunicazione
Nanotech
Altri servizi professionali e sociali
Industria farmaceutica e biofarmaceutica
Commercio al dettaglio e all’ingrosso
Trasporti
Utilities
rispetto al 12,8% del semestre passato. Altrettanto importante risulta l’accele-ticolare riferimento ai recenti sviluppi-
Nonostante l’indicatore di ottimismo del semestre passato, per la prima metà del 2024 cresce la quota di chi prevede -
Scende invece la quota di chi si dedicherà alle attività di exit, dal 9,6 all’1,7 di operatori che prevede di concentrar-testa al 46,6%, sostanzialmente in linea le ultime quattro edizioni dello studio.
SETTORI NEL RADAR
Per il primo semestre 2024, viene re-ni nei confronti dei settori dei Prodotti in termini di investimenti. Aumenta nei confronti del comparto dei Beni dire preferenza verso investimenti nel Nord Italia, che sale all’86,2% contro l’82,5% del semestre passato. Il Centro Italia scende dall’11,5 al 5,2%, mentre il Sud Italia dal 3,8 all’1,7 per cento. L’interesse verso l’estero cresce e si attesta al 6,9 per cento.
bito invariato, diminuisce il livello di operatori dichiara di aver utilizzato una leva minore di 4x per le acquisizioni effettuate nel secondo semestre del 2023, in aumento rispetto all’86,5%te notare come, a testimonianza di unamento alternative e a fronte di un calo il 20,8% dei rispondenti dichiara che si
Durante il prossimo semestre, tale fon-mente alle banche commerciali, scelte
0% 5% 10% 15% 20% 25%
Fonte: Deloitte Private, “Italy Private Equity Survey”, 1S 2024.
2S 2023 1S 2024 96 FUNDSPEOPLE I MARZO ANALISI ALTERNATIVI
GLI ASSET MANAGER PIÙ CONSISTENTI IN ITALIA
IL VIAGGIO, IN OUT OF OFFICE SPORT di Emanuele Agueci
Sulle due ruote, così come sui mercati dei capitali, si è soli di fronte alle proprie decisioni, responsabili del proprio percorso e del proprio futuro.
Nel silenzioso crepuscolo dell’alba, quando le prime luci fendono l’orizzonte, il rombo della mia motocicletta risuona come un tamburo di avvio. È in questi momenti solitari, con il vento che non lascia spazio ad altro suono e la strada che si snoda davanti a me, che mi accorgo di quanto siano simili la mia passione per le due ruote e il mio lavoro.
In sella alla mia moto, ogni curva rappresenta una decisione critica, -
come in motocicletta, bisogna saper leggere l’ambiente circostante e interpretare i segnali. Bisogna sempre tenere lo sguardo sull’orizzonte lontano, per accorgersi dei rischi con largo anticipo e agire per tempo. Una curva affronun’opportunità perduta, mentre un
eccesso di audacia può portare a conseguenze indesiderate. Trovare il giusto equilibrio è la chiave per una guida e un investimento pieni di soddisfazioni.
STABILIRE UNA STRATEGIA Il viaggio su due ruote è anche una metafora dell’investimento a lungo termine. Come nel tracciare un percorso su una mappa, stabilire una strategiacazione. Ci sono momenti di accelerazione, dove si coglie l’opportunità di un mercato in crescita, e momenti di decelerazione, dove è necessario essere prudenti e salvaguardare i risultati già ottenuti. Ogni svolta offre una nuova superare, ogni discesa una ricompensa per la pazienza e la perseveranza. Ma ciò che più accomuna il mio amore per le motociclette e la mia carriera in
esplorare nuovi orizzonti, di prendere il controllo del proprio destino, di sentirsi padroni delle proprie scelte. Su una moto, di fronte alle proprie decisioni, responsabili del proprio percorso e del proprio futuro, custodi della propria libertà. Senza lasciarsi prendere dalle paure, consci che si può aver successo solo continuando a lavorare incessantemente sulla propria tecnica e conoscenze.re veloce ai lati della strada, mi lascio ogni viaggio offre. Rimango fedele al mio spirito avventuriero, guidato dalla passione e dall’inesauribile ricerca del migliorare se stessi.
In moto come nella gestione delleta. E ogni viaggio è un’opportunità per crescere, imparare e vivere appieno la bellezza di ogni momento.
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MOTO
COME NELLE PROPRIE FINANZE 98 FUNDSPEOPLE I MARZO
INTERPRETARE I SEGNALI Nella finanza personale, come in motocicletta, bisogna saper leggere l’ambiente circostante.
MOTO
MARZO I FUNDSPEOPLE 99