TENDENZE FINTECH di Daniele Bernardi
BITCOIN E CRIPTO
ASPETTANDO L’HALVING Un’analisi di Diaman Partners individua le fasi del ciclo del valore della criptovaluta in vista del dimezzamento della sua quantità emessa, previsto per la prossima primavera.
I
l mondo delle criptovalute e degli asset digitali è nato nel 2009 con l’avvento del Bitcoin, la prima valuta digitale decentralizzata che consente lo scambio di valore a distanza senza ausilio di intermediari. Uno degli elementi distintivi che gli conferiscono valore è la scarsità intrinseca, con una quantità massima limitata a 21 milioni di unità. A questo numero definito si lega un altro fenomeno chiave per capire il funzionamento della criptovaluta, ossia l’halving. Tale evento ha degli impatti sul suo valore, e di conseguenza può determinare delle opportunità per gli investitori.
IL VALORE DEL BITCOIN
Prima dell’avvento del Bitcoin, qualsiasi file digitale, come ad esempio una canzone in formato MP3 o un’immagine in formato JPG, poteva essere co60 FUNDSPEOPLE I SETTEMBRE
piato infinite volte con un costo praticamente insignificante da chiunque ne avesse accesso. Con il Bitcoin, invece, è stato introdotto per la prima volta nel contesto digitale il concetto di scarsità. Ed è proprio questa caratteristica a conferirgli valore. In economia, infatti, nella determinazione del prezzo di un bene la sua scarsità ha un peso maggiore rispetto alla sua effettiva utilità. Per esempio, l’ossigeno è estremamente prezioso per gli esseri umani, ma è abbondante sulla superficie terrestre e quindi è gratuito, mentre un dipinto di Picasso, essendo raro, è quotato in milioni di euro, nonostante non abbia alcuna utilità per la sopravvivenza umana. Il Bitcoin, al contrario, ha il vantaggio di unire queste due qualità: ha una specifica utilità, ovvero offre la possibilità di trasferire valore in modo sicuro e senza
intermediari, alla quale si aggiunge la sua intrinseca scarsità. E da ciò deriva l’interesse e il valore a esso associato.
COS’È L’HALVING?
Ma da dove proviene il numero di 21 milioni? Satoshi Nakamoto, lo pseudonimo del fondatore o dei fondatori del Bitcoin, ha stabilito una politica di emissione di nuovi Bitcoin come remunerazione per coloro che mantengono in vita la rete Bitcoin e la blockchain a esso associato. Inizialmente, l’emissione di Bitcoin era fissata a 50 Bitcoin ogni 10 minuti circa, corrispondente al tempo medio tra un blocco di transazioni e il successivo. Nel corso del tempo, la quantità di nuovi Bitcoin emessi diminuisce gradualmente, per la precisione ogni 210 mila nuovi blocchi (circa quindi ogni quattro anni) viene dimezzata. Questo