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IL RISPARMIO GESTITO, OLTRE LA CRISI

Il 2022 è stato un anno difficile ma importante per l’industria del risparmio gestito: i dati della mappa trimestrale Assogestioni hanno evidenziato che a fine anno il patrimonio totale ammontava a 2.212 miliardi euro, di cui circa 1.075 miliardi pari al 49% afferenti ai soli fondi aperti, con una raccolta nell’anno positiva per 14,86 miliardi e 7,4 miliardi nel quarto trimestre dell’anno.

Dai dati emerge la resilienza dei fondi aperti, termometro del sentiment degli investitori retail, e in particolare dei prodotti azionari. Nel 2022, la raccolta netta dei fondi aperti è stata pari a 8,5 miliardi e quella degli azionari a 22 miliardi. Nonostante i pesanti cali delle quotazioni, la raccolta dei fondi azionari si è tenuta costantemente in territorio positivo, segno che una buona parte degli investitori italiani è entrata nel comparto più rischioso approfittando dei valori a forte sconto sui mercati.

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I fondi PIR compliant mostrano un patrimonio promosso complessivo di 18,89 miliardi di euro, di cui 17,44 di PIR ordinari e 1,44 di PIR alternativi, con una raccolta netta complessiva in negativo per 377 milioni nel trimestre. Alla luce di questi dati, il 2023 si preannuncia un anno particolarmente sfidante, in cui la delicata situazione socioeconomica globale, il conflitto russo-ucraino, la crisi energetica e la volatilità dei mercati hanno creato un contesto complesso che necessita di soluzioni, e in cui l’industria del gestito mira a rafforzare il proprio ruolo sociale e a contribuire al rilancio dell’economia e alla sua transizione verso modelli più sostenibili.

Come ogni anno, il momento di riferimento per il settore in cui fare il punto e disegnare nuove strategie per il futuro è il Salone del Risparmio, un’edizione attesa per tutta la nostra industria, desiderosa, dopo mesi complessi, di iniziare a realizzare una sintesi del costante confronto sul nuovo scenario socioeconomico, delineando possibili soluzioni alle sfide del nostro tempo e offrendo un contributo positivo al sistema Paese in senso più ampio. È il momento di proiettare il risparmio oltre la crisi. D’altronde lo stesso titolo di questa tredicesima edizione (Il risparmio oltre la crisi. Accompagnare l’investitore verso scelte consapevoli) è stato scelto per porre l’accento sul ruolo sociale che l’industria può giocare nel contribuire al rilancio dell’economia del Paese e alla sua trasformazione, per prendere atto senza smarrimento, ma con consapevolezza, dell’impatto globale delle incertezze geopolitiche, della crisi energetica, della volatilità finanziaria e del ritorno dell’inflazione.

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