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Considerazioni sul debito dei mercati emergenti
Se guardiamo ai mercati emergenti oggi, nel complesso vediamo numerose opportunità grazie al forte slancio della crescita economica e a valutazioni interessanti. Più nello specifico, gli emergenti stanno mostrando un passo migliore rispetto ai mercati sviluppati, principalmente grazie alla riapertura dell’economia cinese che ha dato un ulteriore impulso a una tendenza già in atto. Le banche centrali emergenti avevano inoltre adottato politiche monetarie meno accomodanti molto prima dei paesi industrializzati e quindi si stanno già avvicinando alla fine del ciclo di rialzi dei tassi. È un segnale positivo per questi paesi che dimostra fiducia nella propria capacità di controllare l’inflazione e stabilizzare l’economia. Da segnalare anche che, rispetto al passato, la dinamica inflattiva è stata recentemente più marcata nei paesi sviluppati rispetto agli emergenti. Uno dei motivi è da imputarsi al fatto che gli stimoli fiscali e monetari sono stati molto più limitati nei paesi in via di sviluppo rispetto agli Usa e all’Unione Europea. Un altro elemento da considerare sono le valutazioni che in diversi segmenti economici degli emergenti sono molto più interessanti rispetto ai paesi sviluppati. I tassi d’interesse reali negli emergenti sono ai massimi da molti decenni, sia in termini assoluti sia relativi. Anche le valute emergenti sono relativamente a buon mercato in base alle valutazioni sul loro tasso di cambio reale. Insomma, un quadro molto positivo.
Approcciare Il Debito Emergente
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Il nostro Swisscanto Bond Fund
Responsible Emerging Markets Opportunities è un fondo attivo che investe nel debito emergente con un approccio blend, quindi indistintamente su valute forti e locali. Selezionare le migliori opportunità di investimento nell’intero universo valutario anziché limitarci a operare in un solo segmento del mercato, come fanno molte altre strategie. Piuttosto che concentrarci su un singolo fattore macro, come il dollaro Usa o le previsioni sui Treasury, prendiamo infatti le decisioni di investimento a livello di singolo Paese. Analizziamo le specifiche condizioni economiche e politiche e su questa base decidiamo se investire in valuta forte o locale. Questo approccio è complesso e richiede una profonda conoscenza del panorama dei mercati emergenti, ma ha il vantaggio di capitalizzare le opportunità uniche all’interno di ciascun Paese, riducendo al contempo i rischi associati all’investimento in un generico fattore macroeconomico globale. Questo offre la possibilità, rispetto a molti nostri competitor, di generare più idee di investimento nel tempo, diversificando anche i driver di ritorno.
Individuare Le Opportunit Pi Interessanti
Abbiamo una forte preferenza per i mercati che offrono una combinazione di fondamentali solidi e rendimenti nominali e reali interessanti. Un esempio è il Brasile, con un rendimento nominale del 13,75% e un rendimento reale di circa il 7%. Altri mercati sono il Messico, con un tasso della banca centrale dell’11,25% e un rendimento reale del 3,5%, e l’Indonesia, dove i tassi nominali locali a lungo termine offrono rendimenti del 7% e i rendimenti reali sono da tempo in territorio positivo. A partire dalla metà del 2022, il cambiamento più importante nel nostro portafoglio è stata la riduzione della posizione corta sull’Europa centrale, aumentando notevolmente l’esposizione a paesi come Polonia e Repubblica Ceca, oltre di recente a investimenti sul fiorino ungherese.
I Vantaggi Di Una Gestione Attiva
Per noi, essere attivi significa avere un processo d’investimento strutturato, coerente e disciplinato, con l’obiettivo di garantire che le informazioni rilevanti siano sempre prese in considerazione, evitando il sovraccarico di informazioni e il “rumore di fondo”. Applichiamo un approccio che mette a confronto fondamentali e valutazioni in ogni fase del processo di investimento, per garantire che ogni decisione si basi su entrambi i fattori: un solido caso d’investimento e valutazioni interessanti. Negli ultimi anni, il dibattito sulle strategie di investimento attive rispetto a quelle passive ha ottenuto una notevole attenzione, con argomentazioni a favore dell’una o dell’altra. Ciò che però sembra essere confermato per il debito emergente, nel lungo periodo, è la difficoltà dei fondi passivi nel replicare la performance degli indici. Sebbene non sia possibile fare un’affermazione generale sull’intero ambito della gestione attiva, è altresì vero che mercati inefficienti, come gli emergenti, possono costituire un prerequisito favorevole per un gestore attivo di successo.
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