Rivista FundsPeople Italia n. 46 Dicembre 2020

Page 1

INTERVISTE

HUGO LASAT, DEGROOF PETERCAM AM SIMON JUDES, WINTON BUSINESS

ISTITUZIONALE-PRIVATE MARKET: UN'UNIONE SEMPRE PIÙ STRETTA GESTIONE

GLI INVESTITORI NON HANNO CHIUSO LE PORTE AL FIXED INCOME ISTITUZIONALI

IL MERCATO DEI FONDI PENSIONE ALLA SFIDA EUROPEA

DICEMBRE ’20

LE STRATEGIE SRI ADOTTATE DAGLI INVESTITORI PREVIDENZIALI

NUMERO 46 DICEMBRE 2020

LE STRATEGIE SRI ADOTTATE DAGLI INVESTITORI PREVIDENZIALI LA STRATEGIA CHE RISCUOTE PIÙ̀ SUCCESSO TRA GLI OPERATORI PREVIDENZIALI È QUELLA DELLE ESCLUSIONI, A SEGUIRE BEST IN CLASS E IMPACT INVESTING.

6

Con la collaborazione di Allfunds


Opportunità di investimento nella nuova Cina La “Nuova Cina” è una società caratterizzata da consumi e dall’innovazione tecnologica.

Eurizon Fund - Bond Aggregate RMB

Una società che, passo dopo passo, si sta aprendo al mondo esterno e sta vivendo profondi cambiamenti socio-demografici.

Per investire in un mercato in continua espansione tramite l’esposizione in obbligazioni denominate in Renminbi.

Una società che offre potenzialità agli investitori e alle imprese che sapranno cogliere queste opportunità.

Eurizon Fund - Equity Cina A

Noi di Eurizon da diversi anni abbiamo una presenza attiva in Cina e possiamo contare sulle competenze dei nostri team specializzati negli investimenti nei mercati cinesi.

Che permette di entrare sul mercato azionario cinese direttamente attraverso le “share A”: titoli a media e larga capitalizzazione cinesi, quotati nella borsa di ShaNghai e ShEnzHen.

La nostra gamma di fondi focalizzata sugli investimenti nel mercato cinese è stata pensata per venire incontro alle diverse esigenze degli investitori e per offrire diversificazione in termini di asset class e di strategie di investimento.

Inoltre, strategie multi-asset per sfruttare l’expertise sui bond e sull’equity cinese e l’approccio delle strategie macro del team di Eurizon SLJ Capital.

(ISIN LU1529955392)

(ISIN LU1531399464)

Ogni performance è Il risultato dei nostri valori Una società del Gruppo

www.eurizoncapital.com

DOCUMENTO PUBBLICITARIO destinato al mercato italiano nei confronti dei soli Investitori Istituzionali. Prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, è necessario leggere il Prospetto Informativo, il KIID, nonché il Regolamento di Gestione dei Comparti, disponibili gratuitamente sul sito internet www.eurizoncapital.com. Le performance passate non costituiscono garanzia di performance future.

Eurizon Compliance 210x276.indd 1

20/11/20 10:03


46 I DICEMBRE 2020

EDI TO L RIALE

SEMPRE PIÙ FONDI COMUNI NELLA PREVIDENZA a tendenza è abbastanza chiara, le casse di previdenza si avvicinano sempre più ai fondi comuni di investimento, dove quasi la metà del patrimonio confluisce in fondi mobiliari e non. Ad affermarlo è ADEPP. Il tempo ha evidenziato come la loro gestione degli investimenti si sia modificata notevolmente, registrando una crescita continua e costante del patrimonio passando dai circa 65,6 miliardi di euro del 2013 ai circa 96 miliardi del 2019.

LA CONTINUA CRESCITA DEL PATRIMONIO DELLE CASSE DI PREVIDENZA REGISTRATA TRA IL 2013 E IL 2019 È ACCOMPAGNATA DA UNA MAGGIORE QUOTA DI INVESTIMENTI DIRETTI IN FONDI TRADIZIONALI O ALTERNATIVI A IMPATTO SOCIALE.

Il settimo report sugli investitori istituzionali italiani di Itinerari Previdenziali mostra come le risorse accumulate consentano alle casse non solo di assolvere al loro primario compito di erogatori di prestazioni previdenziali, ma anche di rafforzare sempre più le iniziative di ‘welfare’ a sostegno degli iscritti. Un ruolo da cui derivano importanti responsabilità nella gestione degli attivi, dovendo oltretutto garantire all’autorità vigilante e ai Ministeri una sostenibilità di lungo periodo non richiesta a nessun altro ente.

A differenza di altre figure istituzionali di natura previdenziale, anche per il 2019, le casse di previdenza mostrano una spiccata preferenza nell’attuare una gestione finanziaria diretta che sfiora l’80% dell’attivo patrimoniale. È interessante allora osservare la composizione dell’attivo investita direttamente, che ne caratterizza fortemente l’asset allocation aggregata. Oltre il 50% dell’investimento diretto è effettuato attraverso l’acquisto di quote di fondi tradizionali o alternativi. Sì, proprio gli alternativi. Se si confronta il dato con l’anno precedente si evince una variazione dell’investimento nelle diverse tipologie di questi fondi. Le analisi sui dati 2019 evidenziano una riduzione nell’esposizione a OICR obbligazionari e azionari a favore di multi-asset e total/absolute return. Tale tendenza è uno degli elementi che ben rappresentano quanto la situazione di tassi di interesse ai minimi indirizzi le risorse verso strumenti che presentano una maggiore componente azionaria o verso fondi con strategie di gestione attiva decorrelate e che dovrebbero dunque riuscire a conseguire un rendimento atteso superiore. La gestione diretta degli immobili, invece, dal 17,6% del 2013 passa al 4,6% nel 2019. Le casse hanno effettivamente ridotto la quota di immobiliare, qualificandola, a favore di fondi di private debt e a impatto sociale. Lo studio di ADEPP evidenzia, infatti, due dati interessanti: da una parte la quota investita in Italia (38%), dall'altra l'attenzione che le casse hanno rispetto agli strumenti ESG. In alcuni casi, gli investimenti ESG superano addirittura l’80% del capitale investito.

DAVIDE PASIMENI

Head of Italy, FundsPeople

Il 2019 ha quindi confermato quanto le casse di previdenza abbiano ormai acquisito un ruolo fondamentale non solo per il compito istituzionale che rivestono, ma anche per il sostegno che possono dare a tutto il Paese. Che il difficile anno in corso sarà solo un ulteriore banco di prova per testare la loro resilienza e capacità di gestire al meglio i propri attivi patrimoniali? DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 3


46 I DICEMBRE 2020

IN DI CE 46

68

PANORAMA 10 Radar FundsPeople: nuove aperture di uffici globali 14 Movimenti nell’industria 16 Il barometro in Italia

TENDENZE 28 Le strategie SRI adottate dagli investitori previdenziali 34 Istituzionale-private market: un’unione sempre più stretta 38 I fondi monetari di fronte alla sfida del COVID 42 Allarme default 46 Gli investitori non hanno chiuso le porte al fixed income 50 Il mercato dei fondi pensione alla sfida europea 54 Nuove regole europee sull’ESG, più tempo per fare le cose bene 58 Un universo per la sostenibilità 62 Verso un mercato unico per i capitali in tutta l’Unione 64 Mercato europeo degli ETF, una crescita esponenziale (sempre più green)

INTERVISTE

72 78

68 H. Lasat (Degroof Petercam AM) 72 S. Judes (Winton) 76 G. Benigno (Anima SGR) 78 N. Tonelli (Südtirol Bank AG) 80 F. Cappuccio (F. Pensione Previmoda)

ANALISI 82 Comprare ai minimi 86 L’indifferenza verso i fondi bilanciati 91 Long/short equity 94 Il ruolo giocato dal dollaro nei mercati emergenti 98 Ranking fondi Marchio FundsPeople

80

STILE & VIAGGI 106 Lo sport “punk”

CON TRI BUTI DI

ANTONELLO MOTRONI AREA ECONOMIA E FINANZA, MEFOP Il mercato dei fondi pensione alla sfida europea. Pag. 50

RODOLFO FRACASSI AD E CO-FONDATORE, MAINSTREET PARTNERS Nuove regole europee sull’ESG, più tempo per fare le cose bene Pag. 54

4 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

ANA GUZMÁN INVESTMENTS AND IMPACT DIRECTOR, PORTOCOLOM Un universo er la sostenibilità Pag. 58

GILLES DUSEMON E LARA FORTE PARTNER E SENIOR ASSOCIATE, PRIVATE EQUITY & REAL ESTATE, ARENDT & MEDERNACH Verso un mercato unico dei capitali in tutta l’Unione. Pag. 62

MEHDI DOUALI SENIOR ALTERNATIVE AND MULTI-ASSET STRATEGIES ANALYST, ALLFUNDS Long/short equity. Pag. 91

NEREIDA GONZÁLEZ CONSULTANT, ECONOMICS AND MARKET AREA, AFI Il ruolo giocato dal dollaro nei mercati emergenti. Pag. 94

ALESSANDRO RONGO MARKETING DIRECTOR ITALY & COMMUNICATIONS COORDINATOR, FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENTS Lo sport “punk”. Pag. 106


ALEXANDRE BOUCHARDY

Head of AM Inv. Strategy Switzerland & EMEA, Credit Suisse

Un buon momento per investire è quando c’è molta incertezza

È innegabile che viviamo in un’epoca senza precedenti, in quasi tutti gli aspetti. In primo luogo, siamo nel bel mezzo di una crisi pandemica che ha contagiato più di 50 milioni di persone e ucciso circa 1,3 milioni di persone in tutto il mondo. Sta avendo un impatto rapido e devastante sulle nostre società e sulle nostre economie come nessun’altra crisi del passato, forse con l’eccezione della prima e della seconda guerra mondiale. In secondo luogo, il mondo si sta gradualmente polarizzando, portando ad un aumento dei rischi politici in Paesi storicamente percepiti come sicuri. E terzo, i mercati finanziari sono rimasti bloccati su tassi di interesse molto bassi, se non negativi. Quindi, guardando la situazione ora dal punto di vista finanziario, si potrebbe valutare di cercare beni rifugio e aspettare che la tempesta (o le tempeste) passi. In realtà, il nostro punto di vista è esattamente l’opposto. La storia ci ha insegnato che un buon momento per investire è proprio quando c’è molta incertezza. Il motivo è che il pessimismo raggiunge il livello più elevato quando la situazione è nel suo momento peggiore, il che significa che i premi di rischio sono elevati e la condizione può solo migliorare. Partendo da questi presupposti, ecco le nostre aspettative per il 2021. In primo luogo, ci aspettiamo che la volatilità rimanga elevata dato il contesto appena descritto. Il recente aumento dei contagi da COVID-19 ha costretto molti Paesi europei ad attuare lockdown parziali e la situazione rimarrà incerta per il prossimo futuro. Allo stesso tempo, secondo la maggioranza degli esperti, è probabile che un vaccino efficace sarà già disponibile nel primo o secondo trimestre del 2021, lo confermano anche i recenti risultati preliminari del vaccino sperimentale di Moderna, dove i dati mostrano un’efficacia del 94,5% e Pfizer/BioNTech, con un’efficacia del 90%. Anche in questo caso, l’incertez-

MSCI WORLD NET TOTAL RETURN EUR INDEX (INDEXED AT 100) 300

250

200

150

100

50

0 2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

Source: Bloomberg, Credit Suisse, as of November 13, 2020.

za rimane elevata, ma è probabile che il flusso di notizie sia più positivo, che negativo per il mercato. Su questo background siamo fiduciosi che un graduale ritorno alla normalità economica prevarrà nella seconda metà del 2021 e nella prima metà del 2022. In secondo luogo, ci aspettiamo un’outperformance dei mercati azionari che superi i titoli di Stato e la liquidità. Le massicce misure reflazionistiche che i governi e le autorità monetarie hanno messo in atto nel 2020 non solo forniranno una base per una correzione, ma aggiungeranno anche carburante alla ripresa del mercato. Inoltre, la domanda repressa creata dalla crisi della sanità pubblica sosterrà ulteriormente la ripresa. Riconosciamo che le valutazioni azionarie globali siano impegnative, con rapporti P/E a 12 mesi in avanti a quasi 20. Tuttavia, il premio di rischio azionario globale, pari a quasi il 5% risulta interessante nell’attuale contesto reflazionistico. È probabile che la leadership di mercato passi da azioni hyper-growth a società quality growth, dato che la ripresa ciclica si svilupperà non appena sarà disponibile un vaccino. Alcuni sottosettori,

come quello finanziario e industriale, sono valutati a basso costo e trarrebbero grande vantaggio da una ripresa ciclica. Dal punto di vista geografico, i mercati emergenti sono più attraenti rispetto al mercato statunitense. L’economia cinese è in forte ripresa, conducendo l’intero complesso asiatico verso l’alto. Ciò vale anche per i corporate bond dei mercati emergenti denominate in USD. Gli spread di credito sono interessanti e un USD più debole è di supporto a questa classe di attivo. Tuttavia, è molto improbabile che i mercati si muovano in linea retta. Ciò significa che è necessaria una gestione attiva per navigare nelle acque agitate che ci attendono. Viviamo in un’epoca senza precedenti in cui i risultati possono essere molto diversi tra loro, con conseguenze di primaria importanza nel medio e lungo termine. Per il momento, le probabilità sono a favore di un proseguimento del bull market a 10 anni, prima di prendersi una pausa, una volta che il contesto monetario diventerà meno favorevole, ma abbiamo tempo perché questo avvenga, dato che le Banche centrali non hanno assolutamente fretta di aumentare i tassi di interesse.


EL EN CO INDICE DELLE SOCIETÀ

46 I DICEMBRE ABC Aberdeen Standard Investments 7, 16 ACATIS Investments 82, 86 Accel 10 AcomeA SGR 16 Aegon AM 44 Agora Investments SGR 16 Allfunds 10, 14, 52, 91 Allianz (Gruppo) 16, 20 Allianz Bank Finacial Advisors 20 Allianz GI 86 Alma Capital IM 10 Amundi Group 16, 64 Amundi SGR 16 Analistas Financieros Internacionales (AFI) 94 Anima Holding 16 Anima SGR 76 Arca Fondi SGR 16 Arendt & Medernach (Studio Legale) 62 ASSODIRE 31 Assogestioni 16 Assoreti 20 Aviva Investors 10, 12, 16, 34 AXA IM 14, 16, 82 Azimut (Gruppo) 16 Azimut CM SGR 20 Banca del Fucino 14 Banco BPM 16 BlackRock 11, 16, 39, 86 Bloomberg 43 BlueBay AM 98 BNL - BNP Paribas - Life Banker 20 BNP Paribas (Banca) 20 BNP Paribas (Gruppo) 16 BNP Paribas RE Investment SGR 16 BNP Paribas Securities Services 52 BNY Mellon IM 16, 98 BPER Banca 16 Calastone 10

6 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

CEO CANDRIAM 10, 16, 98 Capital Group 40 Carlyle Group 10 Cassa di Risparmio di Asti 40 Cassa Forense 31 Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti 36 Ceresio Italia (Gruppo) 16 Columbia Threadneedle Investments 91 Compass AM 78 Consultinvest (Gruppo) 20 Consultinvest AM SGR 16 Consultinvest Investimenti SIM 20 Controlfida Management 91 Covip 50 Credem (Gruppo) 16, 20 Credi Suisse AM 32, 66 Credit Suisse (Gruppo) 5, 16, 47

DEF Degroof Petercam AM 68, 98 Deutsche Bank (Gruppo) 16 Deutsche Bank Financial Advisor 14 Diaman 16 DWS Investments 98 Edmond de Rothschild AM 19 EFAMA 38 ELEVA Capital 91 Eleva Capital 98 ENPAM (Fondazione) 31, 35 Ersel (Gruppo) 16 ESMA 63 Eurizon Capital SGR 16, 17, 47, 82 Euromobiliare (Banca) 20 Euromobiliare Advisory SIM 66 Fidelity International 16, 44, 82, 98 Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking 20 Fideuram (Gruppo) 20 Fideuram Investimenti SGR 16, 47 Fiera Capital 91 Finanziaria Internazionale 16 FinecoBank 20 Finnat Euramerica (Banca) 16 Flossbach von Storch 82, 87 Forum per la Finanza Sostenibile 28 Franklin Templeton Investments 16, 106 FundPartner Solutions 82, 87

GONZALO FERNÁNDEZ gonzalof@fundspeople.com

JKL J.P. Morgan AM

10, 16, 39, 91

Jupiter AM

91

Kairos Partners (Gruppo)

14, 16

Krungsri (Banca)

11

Liontrust

46

Lyxor AM

16

GAM Investments 11 GE Capital Aviation Services (GECAS) 10 Generali (Banca) 16, 20 Generali Investments, Asset & Wealth Management 48 Goldman Sachs AM 39 Groupama AM SGR 14, 16 Hamilton Lane 11 Hedge Invest SGR 16 Inarcassa 31 Institutional Money Market Fund Association 40 Intermobiliare (Banca) 16 Intesa Sanpaolo Private Banking 20 Invesco 11, 16, 82, 98 Invesco Real Estate 11 Investitori SGR 16 Itinerari Previdenziali 35 IWBank 20

DAVIDE PASIMENI davide.pasimeni@fundspeople.com

REDAZIONE NAZIONALE

MN M&G Investments

9, 16, 98

DAVIDE MOSCA, Editor davide.mosca@fundspeople.com

MainStreet Partners

54

Man Group

91

FILIPPO LUINI, Reporter filippo.luini@fundspeople.com

42

INTERNAZIONALE

Martin Currie Mediobanca (Gruppo)

16, 16

Mediolanum (Banca)

20

Mediolanum (Gruppo)

16

Medionalum IF

14

Mefop

30, 50

MFS IM

82, 98

Monte dei Paschi di Siena (Gruppo) 16, 20 Morgan Stanley (Banca)

16

Morgan Stanley IM Morningstar

82, 98 39, 64, 82, 86, 91, 98

Neuberger Bergman

14

NN Investment Partners

16, 56

Nordea AM

82, 98

OPQ

OSCAR RODRÍGUEZ, Reporter orodriguez@fundspeople.com REGINA RIVERA, Reporter regina.webb@fundspeople.com ANALISI MARÍA FOLQUÉ, Global Head of Analysis mfolque@fundspeople.com SIMONE VIDOTTO, Senior Fund Analyst simone.vidotto@fundspeople.comt MIGUEL RÊGO, Head of Analysis - Portugal miguel.rego@fundspeople.com MONTSERRAT FORMOSO, Senior Fund Analyst & Editor Spain mformoso@fundspeople.com

Octopus Ventures

10

Oddo BHF AM

98

MARKETING

Orefici

16

Pegaso (Fondo Pensione)

35

RAQUEL ALONSO, Marketing Manager raquel.alonso@fundspeople.com

Pensplan Invest

16

Pictet AM

16, 91, 98

PIMCO

10, 87, 98

Plenisfer Investment SGR

14

Portocolom Investment Advisors

58

Poste Italiane

16

Previmoda (Fondo Pensione)

80

Profilo (Banca)

16

PWC

54

Quaestio Capital Management

21

RST

IÑIGO IMBERT, Business Development Manager iimbert@fundspeople.com BORJA ANTÓN, Marketing & Business Development borja.anton@fundspeople.com GIOVANNA VAGALI, Events & Branded Content Manager - Italy giovanna.vagali@fundspeople.com GEMA VELASCO, Branded Content Manager - Iberia gema.velasco@fundspeople.com AIDA CISNEROS, Events Manager - Iberia aida.cisneros@fundspeople.com CONSULENZA: ANTONIO SALIDO, CEO,

Refinitiv

39

NUVIX CONSULTING SL

Rothschild & Co AM

10

DISEGNO E PROGETTAZIONE: ANTONIO CAPA E RODRIGO PÉREZ, KEMBEKE ESTUDIO

Ruffer

82, 86

Russel Investments

GHI

HEAD OF ITALY

11

Sanimoda (Fondo assistenza sanitaria)

80

Sanpaolo Invest SIM

20

Schroders

16, 34, 42, 93, 98

Sella (Gruppo)

FOTOGRAFIA: GIORGIO FATA TRADUZIONI: CRISTINA JAOUEN, FULLY INVESTED TRANSLATION STAMPA: RIVADENEYRA

16

Soprarno SGR

16

State Street Global Advisors Südtirol Bank AG

16, 40 78

EDITORE © Primer Decil Consultores y Editores S.L. Tutti i diritti riservati SOTTOSCRIZIONI

UWXYZ UBI Banca (Gruppo)

it.fundspeople.com/subscribe-newsletter 16, 20

UBS AM

16

Unicorn Strategic Partners

10

Union Bancaire Privée (UBP)

10

Vanguard

66

Ver Capital SGR Vontobel AM Wales Pension Partnership (WPP) Widiba (Banca) Winton Zenit (Gruppo)

16 11, 98 11 20 72, 96 16

DEPOSITO LEGALE M-48220-2008 REDAZIONE MILANO Tel. (+39) 02 947 56291 italia@fundspeople.com it.fundspeople.com REDAZIONE MADRID Velázquez, 126. 4 Izquierda. 28006 Madrid Tel. (+34) 91 755 35 58 redaccion@fundspeople.com es.fundspeople.com PUBBLICITÀ publicidad@fundspeople.com


VIKTOR SZABÓ

Investment Director Fixed Income Emerging Markets, Aberdeen Standard Investments

Titoli di Stato emergenti secondo una prospettiva ESG

Quando si parla di analisi creditizia dei mercati emergenti (EM) ci si concentra solitamente sulle variabili economiche e finanziarie. L’analisi dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG), benché ritenuta sempre più importante, viene spesso trascurata per problemi legati alla misurazione dei fattori e alla limitata disponibilità di dati. Solo in pochi hanno tentato un’integrazione sistematica delle metriche ESG nel processo di selezione degli emittenti sovrani dei mercati emergenti. Noi siamo fra questi.

PONDERAZIONI DEI FATTORI ESG E INDICATORI CHIAVE

PILAR

Environmental

WEIGHT

15%

PROPOSED INDICATORS PM2.5 Air Polution Carbon amissions Acces to safe water (%population) Acces to elictricity Life Expectancy Quality ofinfraestructure

Social

35%

Gender inequality Index GINI Coefficient Mean years os schooling Infant mortality Ease of doing business Voice and Accountability

ESG SIGNIFICA UN QUADRO PIÙ COMPLETO DEI RISCHI Innumerevoli ricerche dimostrano che i fattori ESG sono correlati al rischio sovrano dei mercati emergenti. Nello specifico, a punteggi ESG compositi più alti (indipendentemente dalle differenze nei metodi di calcolo del punteggio) si associano spread creditizi più bassi e costi del credito inferiori. Sebbene i fattori ESG possano essere messi in relazione con il rischio di credito sovrano EM, alcuni elementi sono più “significativi” di altri. Numerosi studi accademici insieme alla nostra attività di ricerca interna indicano che la variabile più significativa per il rischio sovrano dei Paesi emergenti è la governance. Questa conclusione è in linea con numerose evidenze storiche, da cui emerge un chiaro legame tra insolvenze dei mercati emergenti e cattiva gestione economica e di bilancio. I fattori sociali, seppur meno importanti della governance, sono significativi per una valutazione del rischio sovrano dei mercati emergenti. Questo è dovuto all’importanza del capitale umano per la crescita economica a lungo termine. Parametri quali l’invecchiamento demografico, gli standard di istruzione, i livelli di povertà, la disuguaglianza di reddito e la qualità della salute tendono a influenzare la competitività di

Government Effectiveness Gobernance

25%

Regulatory Quality Rule of Law Open Budget index Corruption perception

Political

25%

Political Stability State fragility Press freedom

SOURCE

World bank EDGRA-Emissions Database for global Atmospheric Research World Bank World Bank World Bank Global competitiveness Index (World Economic Forum) Human Development Report (UN Development Program) CIA World Factbook/World Bank Human Development Report (UN Development Program) World Bank World Bank Worldwide Governance Indicators (World Bank) Worldwide Governance Indicators (World Bank) Worldwide Governance Indicators (World Bank) Worldwide Governance Indicators (World Bank) International Budget Partnership Transparency international Worlwide Governance Indicators (World Bank) Fund Peace Reporters without Borders

ESTRATTO ESEMPLIFICATIVO DEI RISULTATI FINALI ESGP

ENVIRONSOCIAL GOVERNAN- POLITICAL MENTAL SCORE CE SCORE SCORE SCORE South Corea 60 100 99 86 Uruguay 100 74 83 100 Poland 70 92 86 80 UAE 49 92 88 82 Chile 79 77 96 84 Georgia 69 76 91 59 Mexico 78 66 69 37 Sout Africa 21 44 79 58 Turkey 60 71 65 29 Ukraine 38 81 60 33 Angola 29 18 30 36 Cameroon 0 21 30 18 Fonte Aberdeen Standard Investments. COUNTRY

un paese. A parità di condizioni, il miglioramento di questi fattori dovrebbe favorire la crescita a lungo termine, contribuendo a una maggiore capacità di gettito fiscale e di rimborso dei debiti. Le considerazioni di tipo ambientale sono sempre state ritenute il fattore meno significativo per il rischio sovrano emergente. Tuttavia, le vulnerabilità climatiche costituiscono oggi un fattore di rischio sempre più importante in questi contesti: ad esempio, i

ESGP SCORE 100 92 91 91 90 80 63 57 59 61 24 17

DIRECTION OF TRAVEL Neutral Neutral Neutral Negative Neutral Positive Neutral Neutral Negative Neutral Positive Negative

Paesi più esposti a catastrofi naturali (come inondazioni stagionali, terremoti e siccità) presentano un maggiore rischio di bilancio. SCHEMA ESGP DI ABERDEEN STANDARD INVESTMENTS In ASI i fattori ESG vengono integrati nella ricerca creditizia relativa ai mercati emergenti. Tuttavia, negli ultimi anni è stato adottato un approccio più strutturato e sistematico a tale integrazione. A questo scopo, è stato elaborato

uno schema di punteggio definito dall’acronimo ESGP (Environmental, Social, Governance and Political) che tiene conto anche di una valutazione del rischio politico e che applichiamo a tutto il nostro universo composto da 91 emittenti di debito sovrano dei mercati emergenti. Nel ESGP, vi è una distinzione tra i fattori di governance e quelli politici, benché strettamente correlati. Si ottengono cosi 4 categorie di valutazione: Infine, per ottenere un punteggio ESGP complessivo, i quattro fattori vengono ponderati nel modo seguente: ambientali 15%, sociali 35%, governance 25% e politici 25%. Si noti che i fattori politici e di governance rappresentano, insieme, il 50% del punteggio ESGP totale. Questo evidenzia la loro importanza per il rischio sovrano dei mercati emergenti. La tabella sottostante contiene un estratto esemplificativo dei risultati finali del quadro ESGP. L’obiettivo primario del quadro ESGP è investire in obbligazioni sovrane con validi fondamentali del credito, buone prospettive di crescita e, soprattutto, prezzi interessanti rispetto ai rischi. Il vantaggio principale di questo approccio ESG consiste nel suo potenziale di fornire un quadro più completo e dettagliato della situazione dei rischi. In quanto investitori attivi, l’obiettivo è trovare casi che presentino fondamentali del credito e rischi mal valutati. Il fatto di tenere conto dell’andamento tendenziale dei fattori permette di ridurre il rischio di penalizzare eccessivamente i Paesi meno sviluppati (e, quindi, operare una scarsa allocazione), i cui punteggi ESG statici (basati su dati passati) possono essere bassi, ma in cui la direzione di marcia può rivelarsi nettamente positiva. Per contro, si mitiga anche il rischio opposto, ossia quello di allocazioni eccessive su Paesi sviluppati con punteggi elevati ma dinamiche sfavorevoli.


46 I DICEMBRE

I PIÙ

NEWS 1. I 10 asset manager campioni di raccolta al tempo del Covid-19.

CLICCATI SU

2. Natixis esce da H20 Asset Management. 3. Assicurazioni Vita, in quali asset class si posizionano. 4. Nuovi focus per Fondazione Cariverona.

5. Banche, Sim, assicurazioni. Ecco i campioni per fatturato. 6. India, è il momento di iniziare a costruire un’esposizione? 7. USA, Biden presidente. E ora? 8. Esistono ancora extra rendimenti nel mercato fixed income?

Profili più visitati su it.fundspeople.com dal 22 ottobre al 20 novembre 2020.

PROFESSIONISTI

Renato Zaffuto Fideuram AM (Ireland)

Federico Viola State Street

Didier Saint-Georges Carmignac

Carlo Giambalvo Zilli La Scala Studio Legale

Michael Zanon DIAMAN Sicav

Andrea Delitala Pictet AM

Giuseppe Donvito P101

Matteo Campi Arca Fondi SGR

Aletti Gestielle SGR

Anima SGR

Allfunds

8a+ Investimenti SGR

Savills IM SGR

Schroders

Morningstar

Jupiter JGF European Growth Class

Fidelity Funds Global Multi Asset Income Fund

Fidelity Funds Global Dividend Fund

Schroder International Selection Fund EURO Corporate Bond

PIMCO Funds Global Investors Series plc Income Fund

Kairos Multi Strategy Fund Ltd

SOCIETÀ

Eurizon Capital SGR

PRODOTTI

AcomeA Breve Termine

JPMorgan Funds Emerging Markets Equity Fund

8 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


ANDREA ORSI Country Head Italy & Greece, M&G Investments

Investire nel credito high yield e total return con M&G

M&G è un affermato asset manager europeo con masse in gestione per oltre 298 miliardi di euro (al 30 giugno 2020). Enfasi su valore e risorse dedicate di grande esperienza. La nostra ambizione è fare in modo che le performance siano frutto delle decisioni relative al credito, attraverso una selezione dei titoli basata sulla ricerca e sulla scelta di obbligazioni che presentano, a nostro avviso, una buona valutazione. Il nostro team, fra i primi d’Europa per dimensioni, è composto da circa 40 analisti specializzati nel credito con una vasta esperienza nel public debt investment grade e high yield di tutto il mondo. Il loro lavoro consiste nell’esaminare tutti i fattori che influenzano la valutazione fondamentale di una società, inclusi gli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG) e l’atteggiamento in materia di clima e sostenibilità. Siamo convinti che il nostro approccio sia un modo più efficace di generare guadagni e potenziali sovraperformance su base costante.

Cercare di costruire portafogli altamente diversificati ricchi di opportunità. Per chi investe nel credito, evitare la concentrazione è un importante metodo di gestione dei rischi utilizzato comunemente in tutte le nostre strategie istituzionali. Cerchiamo di individuare opportunità di valore relativo, ovvero situazioni in cui il rischio posto da un determinato emittente ci sembra prezzato in modo scorretto, al di là di quanto sia condivisibile il merito di credito assegnato dalle agenzie di rating in base alla valutazione dei fondamentali creditizi. Ci aspettiamo infatti che si presentino regolarmente delle opportunità fondamentali quando la nostra valutazione si discosta in misura maggiore da quella delle agenzie di rating, per esempio se individuiamo un potenziale miglioramento o deterioramento qualitativo di certi titoli di debito prima del resto del mercato. Un approccio concepito per dare buoni risultati sia nei mercati stabili che in quelli volatili.

sibile consente al gestore di detenere anche strumenti investment grade e debito governativo, inclusi titoli denominati in altre valute. M&G Total Return Credit Investment Fund, con un patrimonio di 1,8 miliardi di euro (al 30 settembre 2020), si inserisce fra le nostre strategie di credito Multi-asset innovative che proponiamo dal 2007. Questo fondo OICVM lanciato nel 2013 è dedicato specificamente al public debt e adotta un approccio d’investimento di tipo bottom-up, basato sul valore e orientato ai fondamentali, con l’obiettivo di generare risultati soddisfacenti limitando la volatilità. Avendo scelto di eliminare completamente il rischio di tassi d’interesse, puntiamo a ottenere guadagni principalmente dai premi al rischio di credito, investendo soltanto quando siamo fermamente convinti che il prezzo d’acquisto offra una remunerazione più che sufficiente per il livello di rischio assunto.

La capacità di muoversi in ambienti di mercato insidiosi, in cui il disallineamento fra il rischio e i livelli di prezzo tende ad aumentare, può essere cruciale per il successo di un gestore. Il nostro approccio fa tesoro di queste caratteristiche e funziona a prescindere dalle condizioni di liquidità. M&G offre una gamma di fondi che impiegano questo approccio da molti anni. Siamo profondamente convinti dell’importanza di un processo d’investimento robusto e coerente in qualsiasi contesto di mercato. Per agire nei mercati high yield è necessario comprendere a fondo non solo i fondamentali del credito, ma anche la struttura del debito. M&G European High Yield Credit Investment Fund è un OICVM europeo con un patrimonio di 242 milioni di euro (al 30 settembre 2020) che è riuscito a sovraperformare il benchmark su quasi tutti gli orizzonti temporali. Investe in prevalenza nel mercato high yield, anche se l’approccio fles-

M&G EUROPEAN HIGH YIELD CREDIT INVESTMENT FUND PERFORMANCE TOTALE (AL NETTO DELLE COMMISSIONI)

DA INIZIO ANNO FINO AL 31 OTTOBRE 2020

2019

2018

2017

2016

2015

DAL LANCIO (P.A.)

Classe di azioni E in EUR ad accumulazione (netta)1

-2,07%

11,88%

-3,00%

5,70%

10,61%

0,69%

4,54%

Benchmark

-2,59%

10,73%

-3,74%

6,11%

9,94%

1,26%

4,39%

2

Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Fonte: M&G al 31 ottobre 2020. 1 La classe di azioni E in EUR ad accumulazione è stata lanciata il 6 marzo 2013. 2 A partire dal 1° gennaio 2017, il benchmark Merrill Lynch European Currency HY ex Financials 2% Constrained (H) è stato sostituito dall’indice ICE BofA European Currency Developed Markets Non-Financial High Yield 2% Constrained (H).

M&G TOTAL RETURN CREDIT INVESTMENT FUND PERFORMANCE TOTALE (AL NETTO DELLE COMMISSIONI) Classe di azioni A in EUR ad accumulazione (netta)3 Euribor a 1 mese

4

DA INIZIO ANNO FINO AL 31 OTTOBRE 2020

2019

2018

2017

2016

2015

DAL LANCIO (P.A.)

2,77%

5,26%

-2,36%

2,97%

5,44%

-0,04%

2,52%

-0,41%

-0,40%

-0,37%

-0,37%

-0,34%

-0,07%

-0,23%

Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Fonte: M&G al 31 ottobre 2020. 3 La classe di azioni A in EUR ad accumulazione è stata lanciata il 15 marzo 2013. 4 Livelli Euribor forniti dalla Federazione bancaria europea (EBF). Ad uso esclusivo di investitori qualificati. La distribuzione del presente documento non costituisce un’offerta né una sollecitazione. Le performance passate non sono indicative dei risultati futuri. Il valore degli investimenti potrebbe diminuire così come aumentare. Il successo delle strategie di investimento di M&G e la loro idoneità per gli investitori non sono garantiti, pertanto è importante che il cliente si assicuri di aver compreso il profilo di rischio dei prodotti e dei servizi che intende acquistare. I servizi e i prodotti forniti da M&G Investment Management Limited sono disponibili unicamente per gli investitori facenti parte della categoria dei Clienti Professionali, secondo la definizione contenuta nelle regole della Financial Conduct Authority. Non sono disponibili per gli investitori individuali, che non devono fare affidamento sulla presente comunicazione. Le informazioni fornite in questo documento sono state ottenute o derivate da fonti da noi ritenute attendibili e accurate, anche se M&G declina ogni responsabilità riguardo all’accuratezza dei contenuti. M&G non fornisce consulenze di investimento né raccomandazioni riguardo a investimenti. Le opinioni sono soggette a modifica senza alcun preavviso. Salvo diversamente specificato, questa promozione finanziaria è pubblicata da M&G Investment Management Limited, registrata in Inghilterra e Galles con il numero 936683, con sede legale all’indirizzo 10 Fenchurch Avenue, Londra EC3M 5AG. M&G Investment Management Limited è autorizzata e disciplinata dalla Financial Conduct Authority.


PANORAMA RADAR

STATI UNITI Allfunds apre ufficio a Miami

STATI UNITI PIMCO investe nell’aeronautica

Prosegue il processo di espansione internazionale di Allfunds con l’apertura di una nuova sede a Miami. È il primo ufficio della wealthtech in Nord America e il quindicesimo a livello locale, in un anno di inteso sviluppo per la società, che ha aperto nuove sedi anche ad Hong Kong, Parigi e Varsavia.

PIMCO ha raggiunto un accordo con la divisione di leasing aeronautico di General Electric, GE Capital Aviation Services (GECAS), per sviluppare una piattaforma di investimento del valore di 3 miliardi di dollari. L’operazione permetterà a clienti selezionati da GECAS e PIMCO di acquisire nuovi aerei a basso consumo di carburante.

STATI UNITI The Carlyle Group acquista Calastone Il gigante del private equity The Carlyle Group ha acquisito la maggioranza di Calastone, network globale di fondi che ha tra i suoi clienti J.P. Morgan AM e Aviva Investors. I termini finanziari della transazione non sono stati resi noti, ma Calastone ha dichiarato che le azioni sono state acquistate dai suoi attuali investitori, tra cui Octopus Ventures e Accel.

FRANCIA Rothschild & Co AM cede la piattaforma di alternativi Rothschild & Co Asset Management Europe ha ceduto la gestione della piattaforma InIRIS di gestione di fondi alternativi UCITS ad Alma Capital Investment Management. Questa attività rappresenta un patrimonio di 500 milioni di euro e fa seguito alla cessione a CANDRIAM dell’attività multi manager alternativa da 350 milioni, avvenuta lo scorso luglio.

CILE UBP punta sul LatAm La banca svizzera e gestore patrimoniale Union Bancaire Privée ha siglato un accordo con la società distribuzione, con sede a Miami, Unicorn Strategic Partners per diffondere i suoi fondi UCITS in America Latina. Come primo passo, la partnership si concentrerà sui clienti istituzionali in Cile, dove Unicorn promuoverà l’offerta di UBAM SICAV.

NUOVE APERTURE DI

UFFICI GL

10 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


REGNO UNITO Invesco cresce nel real estate Invesco Real Estate, la divisione globale di gestione degli investimenti immobiliari di Invesco, si espande nel mercato europeo tramite l’acquisizione del business del debito real estate di GAM. L’accordo prevede il trasferimento ad Invesco del team europeo sul debito real estate di GAM e dei suoi 300 milioni di dollari di asset.

GALLES Importante mandato per Russel Investments Il fondo pensione Gallese Wales Pension Partnership (WPP), ente che riunisce otto piani pensionistici del governo locale, ha scelto Russell Investments per un importante mandato. L’asset manager globale supervisionerà ora 5,2 miliardi di sterline di asset a livello azionario e di reddito fisso per conto di WPP.

TAILANDIA Partnership locale per BlackRock La banca tailandese Krungsri ha stretto una collaborazione con BlackRock per migliorare le sue capacità di consulenza e gestione patrimoniale. BlackRock condurrà una revisione strategica dello scaffale prodotti di Krungsri, condividerà le sue opinioni sull’asset allocation, su strumenti alternativi e sull’analisi macroeconomica.

SINGAPORE Vontobel AM rafforza presenza in Asia Vontobel Asset Management ha inaugurato una sede a Singapore per ampliare le proprie competenze rivolte ai clienti asiatici. Con la nuova apertura, la boutique svizzera, che ha già degli uffici a Hong Kong e Sydney, rafforza ulteriormente le attività legate alle banche globali e regionali e agli investitori istituzionali dell’area Asia-Pacifico.

SINGAPORE Hamilton Lane si espande L’asset manager statunitense specializzato in investimenti alternativi Hamilton Lane ha aperto il suo quinto ufficio in Asia, espandendo ulteriormente il suo business nella regione. La nuova sede di Singapore si aggiunge alla presenza già consolidata della società, che gestisce asset per 516 miliardi di dollari, a Hong Kong, Seoul, Tokyo e Sydney.

GLOBALI

Inaugurazioni di sedi in mercati chiave ampliano i servizi offerti dagli asset manager alla clientela.

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 11


RICK STATHERS, Senior SRI Analyst, Climate Specialist; DARRYL MURPHY, Managing Director, Infrastructure; STANLEY KWONG, ESG Associate Director, Real Assets, Aviva Investors

Cattura del carbonio: soluzione o chimera? SEBBENE LA RIDUZIONE DI ANIDRIDE CARBONICA (CO2) NELL’ATMOSFERA STIA DIVENTANDO UNA PRIORITÀ SEMPRE PIÙ URGENTE NELLA LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO, I METODI NUOVI E CONSOLIDATI PER ELIMINARE QUESTO GAS RESTANO OGGETTO DI SCRUTINIO.

Ad Hinwil, in Svizzera, sul tetto del termovalorizzatore, che brucia rifiuti per produrre energia elettrica, si trova un’enorme struttura che ospita una serie di ventole progettate per sottrarre l’anidride carbonica (CO2) direttamente dall’atmosfera. Le grandi ventole aspirano l’aria dall’esterno e la convogliano verso dei condotti in cui si trova una sostanza assorbente che si lega alla CO2. Successivamente, il processo prevede il riscaldamento della sostanza assorbente in modo che rilasci l’anidride carbonica, che viene poi convogliata verso una serra dove viene sfruttata dalle piante stesse per la propria crescita.1 Altrove, la CO2 viene utilizzata per aggiungere la gasatura alle bevande; in Islanda, l’anidride carbonica catturata viene pompata per essere immagazzinata in strati di roccia nelle profondità del sottosuolo. Questo solleva degli interrogativi. È possibile che le tecnologie DACCS (Direct Air Carbon Capture and Storage) commerciali, o qualsiasi altro approccio commerciale di cattura e stoccaggio, svolgano un ruolo importante nella riduzione di CO2? Oppure è possibile che queste tecnologie comportino un’altra serie di problematiche se consentono il rinvio di scelte di

consumo difficili, ma potenzialmente più efficaci?

bonizzare questi impianti commerciali su larga scala in quanto la CO2 è un sottoprodotto dei processi chimici in atto. Si prenda, ad esempio, l’impianto gestito da Emirates Steel Industries ad Abu Dhabi, che cattura la CO2 generata dalla produzione di acciaio, la comprime e la inietta direttamente nei giacimenti di gas naturale offshore.4 Il processo migliora il tasso di recupero e consente, inoltre, di immagazzinare la CO2 nelle falde acquifere in profondità nel sottosuolo. In questo caso, il rapporto di CO2 iniettata rispetto al gas naturale resosi disponibile è di uno a 1,5. Così si risolvono contemporaneamente due problemi, ma la quantità di carburante acquisita è superiore a quella di CO2 immagazzinata. Sebbene gli Emirati Arabi Uniti siano impegnati a favore del potenziamento delle energie rinnovabili, il processo di cattura, originariamente sviluppato nel settore gas-petrolifero statunitense, perpetua un modello energetico basato sui combustibili fossili. La cattura e la compressione della CO2 comportano un elevato consumo energetico e aumentano notevolmente il fabbisogno energetico totale, creando uno “svantaggio energetico” specifico al sito. “Molti degli scenari presi in considerazione dal Comitato internazionale sul cambiamento climatico

UNA QUESTIONE DI PROPORZIONI L’analisi del flusso di carbonio mostra l’entità del problema. Il flusso netto di CO2 nell’atmosfera è pari a circa 17 gigatoni, in parole povere 17 mila milioni di tonnellate, all’anno, come mostrato nella Figura 1.2 Il più grande impianto di Climeworks cattura meno di un milione di tonnellate all’anno. Il processo costa circa 600 dollari a tonnellata, ma l’azienda sostiene che il costo potrebbe calare dell’80% con la progressiva espansione della tecnologia.3 Nel frattempo, in Canada, un altro operatore, Carbon Engineering, sta valutando la possibilità di utilizzare la CO2 sottratta dall’atmosfera per produrre carburante sintetico per jet. È significativo che sia Climeworks che Carbon Engineering si concentrino sull’utilizzo. Tuttavia, per ora, le tecnologie si stanno evolvendo e la portata dei metodi DACCS è troppo limitata per avere un impatto significativo sulla riduzione delle emissioni. RIVOLUZIONE INDUSTRIALE? E per quanto riguarda la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS) effettuati in aree industriali sensibili, da sorgenti puntiformi in acciaierie, cementifici e simili? È difficile decar-

FIGURA 1: IL FLUSSO DI CARBONIO: FLUSSI NETTI DI CO2 Nota: dati in gigatoni di CO2 (GT CO2). In base ai flussi annui medi, 2008–2017. Fonte: Cameron Hepburn et al., “The technological and economic prospects for CO2 utilization and removal”, Nature 575, 6 novembre 2019 Net atmospheric growth 17 Gt CO2 13 7

7

3

4

5

-12 Energy

Buildings

Industry

Transport

Agriculture

Land use change

Land sink

-9

Ocean sink

(IPPC) per farci rispettare il traguardo di 1,5 gradi di surriscaldamento dipendono dalle tecnologie CCS”, afferma Rick Stathers, Senior responsible investment analyst e Climate specialist di Aviva Investors. “Tuttavia, le condizioni economiche e la logistica della cattura, quindi della liquefazione della CO2 e del relativo trasporto in località diverse per l’immagazzinaggio, al momento non risultano sostenibili.” Sequestrare (o immagazzinare) una parte significativa del flusso industriale comporterebbe una gigantesca opera di implementazione delle tecnologie CCS. Nel 2019 gli impianti CCS in funzione in tutto il mondo erano 19, con altri quattro in costruzione e altri in varie fasi di sviluppo.5 Sequestrare poco più del 15% delle attuali emissioni industriali di CO2 significherebbe centuplicare la capacità globale di cattura e stoccaggio del carbonio.6 Uno dei problemi pratici riguarda l’individuazione dei siti idonei per il geostoccaggio a basso costo. Il settore dei combustibili fossili ha una capacità di circa 1.000 gigatoni nei siti di estrazione dei combustibili impoveriti7 ed è stato registrato un interesse crescente per i luoghi che secondo i geologi presentano del potenziale, come il Bacino di Cooper in Australia. In questo caso, si calcola che l’abbattimento della CO2 potrebbe costare solo 20 dollari per tonnellata metrica.8 CAROTA O BASTONE Saranno le politiche pubbliche a determinare il prossimo passo. Se vi fosse un drastico aumento delle sanzioni per le emissioni di CO2 o un incremento delle sovvenzioni, vi sarebbero maggiori probabilità di affrontare le sfide attuali. Al contrario, se le sanzioni restano basse, è improbabile che si verifichi un’accelerazione dello sviluppo delle tecnologie CCS. Nel frattempo, le lancette dell’orologio ambientale continuano a correre. “Dobbiamo ricordare di essere nel 2020 e che le emissioni devono essere ridotte di circa il 50% entro dieci anni”, afferma Stathers. “A mio avviso, le tecnologie CCS non arriveranno ad avere una portata tale da age-


Ash 133 / Birch 133

Oak (robur/petrea) 116

Douglas Fir 66 FIGURA 3: ESEMPI ILLUSTRATIVI DEI TASSI DI SEQUESTRO NATURALE Nota: dati in tonnellate di equivalenti-biossido di carbonio per ettaro. Fonte: Woodland Carbon Code

volare questo processo nell’arco di tempo a nostra disposizione.” Anche se in termini economici le tecnologie CCS al momento non risultano convincenti, potrebbero comunque svolgere un ruolo maggiore in futuro. “Possiamo notarlo attraverso l’accelerazione registrata negli ultimi 15 anni nel campo delle energie rinnovabili. Da un punto di vista pragmatico si potrebbe dire che per raggiungere l’obiettivo “net-zero” sarà necessario utilizzare dei combustibili ad alta intensità di carbonio e che in questa fase si potrebbero integrare le tecnologie CCS”, afferma Stanley Kwong, Associate Director of Environmental, Social and Governance (ESG) della divisione Real Assets di Aviva Investors. SOLUZIONI NATURALI Oltre alle soluzioni tecniche, vi sono diversi meccanismi naturali anch’essi in grado di sequestrare il carbonio. La natura assicura un ampio flusso di CO2 verso il suolo attraverso la fotosintesi; con l’aumento della concentrazione di CO2 atmosferica, aumenta anche il ritmo di crescita delle piante.9 Al tempo stesso, la superficie occupata dalle foreste a livello mondiale continua a diminuire. Nel 2019, sono stati distrutti milioni di ettari di foresta primaria, con conseguente rilascio di 1,8 gigatoni di carbonio, ossia l’equivalente di 400 milioni di automobili in circolazione.10 Il terreno è anche un gigantesco deposito di carbonio, con 2.500 gigatoni di carbonio, una quantità molto superiore a quella presente nell’atmosfera, nella flora e nella fauna viventi.11 Tuttavia, la sua capacità di svolgere la funzione di pozzo di assorbimento è stata ridotta. “Circa il 25% delle emissioni globali è generato dal modo in cui utilizziamo il suolo”, afferma Stathers. “Circa il 77% dei terreni agricoli viene utilizzato per la produzione di carni, ma questo contribuisce solo a più o meno il 18% del nostro apporto calorico globale. Se modificassimo la nostra dieta vi sarebbe un cambiamento significativo del volume di emissioni.” In effetti, gli studiosi ritengono che una migliore gestione dei terre-

Beech 25 Corsican Pine 9 ni coltivati consentirebbe di rimuovere una quantità di carbonio pari a quella prodotta dall’industria dei trasporti a livello mondiale.12 UN’OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO? I paesi iniziano a definire i propri obiettivi “net zero” per le emissioni e di conseguenza i metodi per migliorare il sequestro di carbonio in modo naturale stanno attirando l’attenzione. L’aumento della resa delle piante, la produzione di prodotti chimici bio-derivati o i prodotti forestali potrebbero rivelarsi utili pozzi di assorbimento del carbonio. Questi metodi diventano oggetto di un più intenso scrutinio, così come i percorsi di investimento. Una delle opzioni è la silvicoltura commerciale con raccolti a rotazione. Circa il 50% della massa di un albero è costituita da carbonio e vi è una carenza di prodotti forestali a livello mondiale. Esiste una forte domanda di legname, materiali di imballaggio di origine vegetale e materie prime per la bioenergia, ma la velocità impiegata dalle diverse specie per il sequestro del carbonio varia considerevolmente, come mostra la Figura 3. Le soluzioni naturali presentano una serie di problematiche specifiche se si è alla ricerca di risultati che dimostrino addizionalità (ossia un tasso di sequestro superiore a quelli naturali) e se si desidera investire su ampia scala. Anche la tempistica è importante poiché distruggendo la copertura di vegetazione primaria e sostituendola con la silvicoltura commerciale si può inizialmente creare un “debito di carbonio” in quanto i nuovi alberi piantati assorbono meno carbonio rispetto alle foreste intatte.13 Vi sono anche problemi pratici poiché i quadri normativi per la misurazione del vincolo del carbonio, il cosiddetto carbon lock-in, sono volontari e non standardizzati. RAGGIUNGIMENTO DI EMISSIONI NEGATIVE NETTE ATTRAVERSO LA BIOENERGIA Un altro fattore da prendere in considerazione è la combinazione delle procedure che vincolano il carbonio per lunghi periodi nei materiali da costruzione o per pe-

riodi più brevi per la bioenergia. La bioenergia sta attirando molta attenzione, in particolare al fianco delle tecnologie CCS (le cosiddette BECCS), poiché le centrali elettriche sono i principali produttori di emissioni di CO2. Se le materie prime naturali vengono coltivate in modo sostenibile, possono essere raccolte e bruciate per generare elettricità con la CO2 che ne deriva e che viene immagazzinata nel sottosuolo. Pertanto, in teoria, le tecnologie BECCS producono nel complesso emissioni di carbonio negative. Anche in questo caso comunque bisogna fare dei compromessi: il legno ha una densità energetica inferiore a quella del carbone, pertanto una centrale a legna richiede più combustibile per produrre gli stessi risultati. Una potenziale conseguenza delle tecnologie BECCS è il fatto che potrebbero promuovere la crescita dell’utilizzo dell’idrogeno come carburante. L’aspetto più appetibile è che l’idrogeno è un vettore energetico a zero emissioni di carbonio: quando viene bruciato, l’unico sottoprodotto è l’acqua. Il suo utilizzo potrebbe migliorare in modo significativo le prospettive di ottenere emissioni nette pari a zero, ma anche l’idrogeno è altamente infiammabile e corrode l’acciaio, pertanto potrebbe richiedere la creazione di un’infrastruttura parallela o di aggiornamenti di rete per consentire l’uso di una miscela di combustibili. È GIUNTA L’ORA DI PASSARE ALL’AZIONE Sebbene cresca il consenso sulla necessità di ridurre la CO2 nell’atmosfera e di vincolarne una quantità maggiore nei vari pozzi di assorbimento, non vi è molto accordo sul modo in cui raggiungere tale traguardo. Tuttavia, l’incidenza in costante crescita di eventi climatici estremi rende indispensabile un intervento. “Esistono tecnologie e approcci comprovati che possono iniziare a dare frutti immediati in termini di cambiamenti”, afferma Stathers. “L’energia rinnovabile funziona, il prezzo dello stoccaggio dell’energia si sta rinnovando, i veicoli elettrici stanno diventan-

do più efficienti e una migliore gestione del suolo può fare una differenza enorme. Non possiamo continuare a guardare al futuro alla ricerca di soluzioni con risvolti positivi che ci consentano di continuare come prima.” BIBLIOGRAFIA: 1 “Direct air capture: A technology to reverse climate change”, Climeworks. https://www. climeworks.com/page/co2-removal 2 Cameron Hepburn et al, “The technological and economic prospects for CO2 utilization and removal”, Nature, 6 novembre 2019. https://www.nature.com/articles/s41586019-1681-6 3 “The Swiss company hoping to capture 1% of global CO2 emissions by 2025”, Carbon Brief, 22 giugno 2017. https://www.carbonbrief.org/swiss-company-hoping-capture-1-global-co2-emissions-2025 4 Anthony McAuley, “Abu Dhabi starts up the world’s first commercial steel carbon capture project”, The National, 5 novembre 2016. https://www.thenational. ae/business/abu-dhabi-starts-up-worlds-first-commercial-steel-carbon-captureproject-1.213295 5 “Global Status of CCS 2019”, Global CCS Institute. https://www.globalccsinstitute. com/resources/global-status-report/ 6 “The value of CCS”, Global CCS Institute. https://www.globalccsinstitute.com/ wp-content/uploads/2020/05/Thought-Leadership-The-Value-of-CCS-2.pdf 7 Sara Budinis et al, “An assessment of CCS costs, barriers and potential”, Energy Strategy Reviews 22, novembre 2018. https:// www.sciencedirect.com/science/article/pii/ S2211467X18300634?via%3Dihub 8 Craig Guthrie, “BP deal boosts Santos’ CCS ambitions”, Petroleum Economist, 13 marzo 2020. https://www.petroleum-economist. com/articles/low-carbon-energy/energy-transition/2020/bp-deal-boosts-santos-ccs-ambitions 9 “World’s forests increasingly taking up more carbon”, National Science Foundation, 25 febbraio, 2019. https://www.nsf. gov/discoveries/disc_summ.jsp?cntn_ id=297771&org=NSF&from=news#:~:text=The%20world’s%20forests%20are%20 increasingly,according%20to%20a%20 new%20study.&text=Even%20so%2C%20 the%20concentration%20of,is%20still%20 on%20the%20rise 10 ‘We lost a football pitch of primary rainforest every 6 seconds in 2019’, World Resources Institute, 2 giugno, 2020 11 Renee Cho, “Can soil help combat climate change?” Earth Institute, Colombia University, 21 febbraio 2018. https://blogs. ei.columbia.edu/2018/02/21/can-soil-helpcombat-climate-change/ 12 R.J. Zomer et al, ‘Global Sequestration Potential of Increased Organic Carbon in Cropland Soils’, Nature, 14 novembre 2017 13 “EU must not burn the world’s forests for ‘renewable’ energy”, The Guardian, 14 dicembre 2017. https://www.theguardian. com/environment/2017/dec/14/eu-mustnot-burn-the-worlds-forests-for-renewable-energy


PANORAMA MOVIMENTI NELL’INDUSTRIA

AMAURY DAUGE

MARCO MORELLI

PIER LUIGI BENETTIN

CFO, Allfunds

Executive chairman, AXA IM

Responsabile Direzione Private Banking & Wealth Management, Banca del Fucino

Importante nomina in casa Allfunds. La piattaforma di distribuzione di fondi, leader nel wealthtech internazionale ha scelto Amaury Dauge come nuovo chief financial officer. Basato a Madrid, Dauge farà parte del Comitato esecutivo di Allfunds e riporterà direttamente al CEO Juan Alcaráz.

Dopo essere stato alla guida di Banca Monte dei Paschi di Siena da settembre a maggio 2020, Morelli entra nell’esecutivo del Gruppo AXA, sostituendo l’ex chairman Gerald Harlin. Chiara la sua volontà di proseguire la strada tracciata dal suo predecessore con la netta differenziazione dell’area delle strategie core dal campo dei passivi e un occhio di riguardo ai mercati privati.

Entra nel Gruppo bancario per guidare la rete dei private banker operanti su tutto il territorio nazionale ed in particolare nelle storiche aree di elezione del Lazio, dell’Abruzzo e della Sicilia e nella sede private di Milano. Benettin, 55 anni, vanta un’esperienza ultraventennale nel settore finanziario e proviene da MPS Capital Services Banca per l’Impresa, la Corporate & Investment Bank del Gruppo Montepaschi.

DA NON PERDERE tutte le nuove nomine su it.fundspeople.com

BREVI

ALBERTO CASTELLI Presidente, Kairos Castelli, 54 anni, lascia BancoPosta SGR, dove ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato dal 2016, con l’obiettivo di portare Kairos a consolidare il proprio posizionamento di operatore leader nell’innovazione di prodotto e nella creazione di soluzioni di investimento adeguate alla clientela private ed istituzionale, oltreché delle reti distributive.

14 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

MATTEO LENARDON Head of Sales Italy, Plenisfer Investment SGR La boutique di investimento italiana ha annunciato la nomina di Lenardon, 41 anni, che opererà presso la sede di Milano, apportando al team di Plenisfer oltre 15 anni di esperienza in ambito sales e client relationship management.

■ Donato Fornuto, Private Advisory specialist, Deutsche Bank Financial Advisors. ■ Stéphane Fraenkel, associate managing director of Equities and Convertibles, Groupama AM. ■ Karoline Kean, head of Product Development, e Alberto Nova, head of Marketing e Communications, Medionalum IF. ■ Hendrik-Jan Boer, Alex ZuderwijK e Jeroen Brand, senior portfolio manager; Philip Chau, Alex Kushev, Camiel Mulders e Mark van der Geest, research analyst, Neuberger Bergman.


Ricevi l’informazione giornaliera esclusiva FundsPeople con solo un clic Tutte le mattine potrai trovare nella newsletter FundsPeople le principali notizie sull’industria del risparmio gestito italiano e internazionale. Se non sei ancora un sottoscrittore, iscriviti subito e richiedi l’invio della newsletter. Approfitta dei servizi che ti offre una community che conta più di 200.000 professionisti del mondo dell’asset management nel Sud Europa: https://it.fundspeople.com/subscribe-newsletter


PANORAMA BAROMETRO

MAPPA DELLA GESTIONE ITALIANA

DATI IN MILIONI DI EURO

IN ITALIA

SETTEMBRE 2020

IL BAROMETRO

SOCIETÀ

GESTIONI DI PORTAFOGLIO RETAIL 5.101 10.358 1.487 27.981 4.224 234 5.156 6.179 1.028 3.720 3.865 2.616 1.693 1.684 3.764 2.378 50 323

GESTIONI DI PORTAF. ISTITUZIONALI 382.031 103.927 102.492 101.485 11.067 26.001 2.101 3.914 3.423 648 4.364 591 1.732 2.771 82 808 13 60

PATRIM. GESTITO

FONDI APERTI

484.030 260.295 174.402 103.874 78.401 63.100 50.882 34.577 29.291 17.117 8.570 8.536 7.992 5.388 5.024 4.313 4.081 3.186 2.372 1.131

96.898 146.009 70.422 2.389 39.354 32.875 48.546 25.507 25.869 10.291 3.179 4.226 2.396 3.331 2.629 234 2.309 748

CONSULTINVEST

1.056

29

-9

830

836 54

191

BANCA PROFILO

721

55

5

595 566 425 421 388 265 153 133 90 89 2 1.351.575

246 510 425 36 200 160 153 133 70 89 2 520.126

277 55 105 20 83.210

71 386 188 748.239

7 -7 -3 0 2 -3 -1 -1 0 ND ND 1.790

GRUPPO GENERALI EURIZON ANIMA HOLDING POSTE ITALIANE FIDEURAM PRAMERICA (1) GRUPPO MEDIOLANUM GRUPPO AZIMUT ARCA CREDITO EMILIANO ICCREA GRUPPO MEDIOBANCA SELLA GRUPPO MONTEPASCHI GRUPPO ERSEL KAIROS PARTNERS GRUPPO BPER BANCA GRUPPO BANCO BPM ACOMEA GRUPPO BANCA INTERMOBILIARE

BANCA FINNAT EURAMERICA SOPRARNO GRUPPO CERESIO ITALIA FINANZIARIA INTERNAZIONALE (§) EUREGIO PLUS ZENIT (PFM) (§) HEDGE INVEST OREFICI AGORA VER CAPITAL (*) DIAMAN (*) TOTALE

RACCOLTA NETTA 576 1071 95 -622 241 -13 137 22 71 18 85 52 105 -9 -33 -25 21 1 15 -9

MAPPA DELLA GESTIONE INTERNAZIONALE IN ITALIA GRUPPI E SOCIETÀ AMUNDI GROUP BLACKROCK IM (*) ALLIANZ AXA IM JP MORGAN AM MORGAN STANLEY PICTET AM (*) FIDELITY INTERNATIONAL (*) GRUPPO BNP PARIBAS INVESCO (*) GRUPPO DEUTSCHE BANK SCHRODERS UBS AM M&G INVESTMENTS FRANKLIN TEMPLETON INVESTMENTS (§) CREDIT SUISSE (*) LYXOR GROUPAMA AM (^) STATE STREET GLOBAL ADVISORS CANDRIAM (*) BNY MELLON IM (*) ABERDEEN AM PLC (*) AVIVA INVESTORS GLOBAL SERVICES (*) TOTALE

PATRIMONIO GESTITO 171.787 73.376 50.415 45.258 41.969 39.710 33.490 30.945 29.750 28.697 24.272 18.372 16.850 14.083 14.076 13.122 10.766 9.209 8.656 7.363 3.168 1.386 288 687.008

FONDI APERTI 94.603 62.084 11.096 13.861 41.969 39.517 33.490 30.945 19.292 28.697 21.011 17.658 15.395 14.083 13.052 3.225 10.766 794 2.576 3.562 2.787 1.386 288 482.137

GESTIONI DI PORT. RETAIL 3.582 1.416 1.424 2.453 4.894 13.769

GESTIONI DI PORT. ISTITUZIONALI 73.602 11.292 37.903 31.396 193 9.035 807 715 1.455 1.024 5.003 8.415 6.081 3.801 381 191.103

RACCOLTA NETTA 424 ND 548 189 49 -51 ND ND 637 ND 191 185 337 -339 -219 ND 56 0 -8 ND ND ND ND 2.001

Fonte: elaborazione propria sui dati Assogestioni ordinati per patrimonio gestito al netto dei fondi di gruppo. 1. Il dato comprende anche le deleghe di gestione conferite a Pramerica Financial (**), partner di UBI Banca nel risparmio gestito per il tramite di Pramerica SGR. (**) Pramerica Financial è il marchio utilizzato da Prudential Financial, Inc. (USA) in determinati Paesi al di fuori degli Stati Uniti e non ha alcun legame con Prudential Plc, società con sede nel Regno Unito. * Dati di patrimonio non aggiornati. § Raccolta netta parziale. ^ Raccolta netta parziale. Patrimonio parziale o parzialmente aggiornato.

16 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


MASSIMO MAZZINI

Responsabile Marketing e Sviluppo Commerciale di Eurizon e Presidente di Eurizon Capital Asia

Eurizon punta sulla nuova Cina

La Cina delle esportazioni, dell’economia chiusa e della forte dipendenza dalle materie prime è solo un lontano ricordo. Siamo entrati nella nuova era del Dragone rosso, quella di una società trainata da consumi e servizi, da tecnologia e innovazione, da un’economia di mercato e dall’urbanizzazione, in cui la middle class assume un ruolo centrale. La domanda dei consumatori cinesi è il motore dell’economia mondiale e contribuisce per circa 3/4 sulla crescita annuale del PIL cinese. Nel lungo periodo le aziende vincitrici saranno coloro che sapranno innovare sia i loro prodotti sia i modi con cui interagiscono con i clienti. Entro il 2025 la Cina diventerà una super potenza hi-tech ed è già il più grande mercato al mondo della robotica1. Nel 2018 le installazioni di robot industriali ammontavano a 154 mila2. Nel 2030 si stima un mercato dell’intelligenza artificiale di circa 150 miliardi di dollari e nel 2025 l’82%3 delle aziende sarà connesso con la banda ultralarga. Inoltre, in Cina sono in atto due grandi cambiamenti demografici: l’ascesa della middle class e il rapido invecchiamento della popolazione che aprono le porte ad un’ampia gamma di opportunità. A ciò si aggiunge un significativo fenomeno di migrazione interna che sta portando alla nascita di diverse megalopoli. Il rapido sviluppo della Cina è uno dei più importanti eventi della recente storia economica mondiale. Ora la Cina è la seconda maggiore economia al mondo, in scia agli Stati Uniti, e sempre secondo i dati del FMI, contribuisce per il 28% alla crescita del PIL globale. La crescita dell’economia cinese si sta trasformando da alta velocità ad alta qualità. La graduale apertura di Pechino ai capitali stranieri ha dato il via a una nuova era guidata dai consumi e dall’innovazione tecnologica, i due pilastri della Nuova Cina. Per le aziende di tutto il mondo la Cina è sempre meno vista come una destinazione per la produzione a basso costo e sempre di più come un mercato attraente in sé e un luogo in cui testare nuove idee. La Cina è il quinto partner commerciale dell’Italia e nel 2019

l’interscambio commerciale tra i due Paesi è stato di 44,6 miliardi di euro4. Il grande progetto “Nuova Via della Seta” metterà questo colosso ancora più al centro del commercio mondiale. LA PANDEMIA DA COVID-19 NON HA FERMATO LA CINA La Cina è l’unico Paese al mondo che continua a crescere nonostante la pandemia di Covid-195. I consumi cinesi e l’e-commerce hanno ricoperto un ruolo strategico, insieme alla spinta del turismo interno. Uno dei trend che ha subito un’accelerazione è stata la crescita della fiducia verso i marchi cinesi. Le pandemie sono sempre state un impulso alla modernizzazione dei tessuti urbani per creare città più resilienti e ne è un esempio lampante il progetto di creazione di una nuova smart city che sorgerà a 100 km da Pechino a prova di Covid-196, per rendere la vita delle persone più facile in caso di nuovi lockdown. LA PRESENZA DI EURIZON IN CINA In Cina oggi ci sono 16.000 miliardi di euro di “wealth e asset management

FIRM JP Morgan UBS Invesco Schroders BlackRock Fidelity Aberdeen Standard HSBC Value Partners Morgan Stanley Eastspring Allianz GI Deutsche AM Neuberger Berman Eurizon Winton Nomura Bridgewater PineBridge AEGON Mirae Asset Credit Suisse Franklin Templeton BNP Paribas Manulife

COUNTRY United States Switzerland United States United Kingdom United States United States United Kingdom United Kingdom Hong Kong United States United Kingdom Germany Germany United States Italy United Kingdom Japan United States United States Netherlands Korea Switzerland United States France Canada

opportunity”7 e il tasso di risparmio è significativo. Ma per investire su questo Paese non basta informarsi dall’esterno, bisogna capirlo e conoscerne le origini. Questa è la strategia perseguita da Eurizon, presente in Cina dal 2007, con una partecipazione (49%) in uno dei principali asset manager locali, Penghua Fund Management. Grazie a questa realtà, che in questi anni ha quadruplicato il suo patrimonio, dai 20 miliardi del 2007 a quasi 100 miliardi attuali, Eurizon è l’unica società italiana tra i primi 25 asset manager esteri 7 collocandosi in 15esima posizione. Strategica è anche la subsidiary a Hong Kong, Eurizon Capital Asia, recentemente rafforzata con l’ingresso di un team di elevata professionalità e pluriennale esperienza, con l’obiettivo di espansione del business in Asia e sviluppare la realtà locale come centro d’eccellenza negli investimenti sui mercati emergenti asiatici oltre a valorizzare l’expertise sull’azionario cinese. Di grande rilevanza inoltre è la presenza nel Regno Unito di un team di gestori professionisti

specializzati negli investimenti sul mercato cinese che caratterizza la struttura di Eurizon SLJ Capital LTD. Il team, di forte connotazione cinese e mandarin speaker, può contare su una pluriennale esperienza internazionale nell’analisi macro e valutaria, associata a un rigoroso approccio quantitativo e su una comprovata esperienza internazionale. Non solo abbiamo voluto cogliere da vicino le opportunità di investimento che questa potenza economica è in grado di offrire, ma abbiamo scelto di farlo offrendo diversificazione in termini di asset class tramite l’investimento in prodotti con obiettivi differenti: dall’azionario che investe in azioni “shares A”, all’obbligazionario in RMB fino ad una strategia multiasset che combina le expertise gestionali di Eurizon. 1 Fonte: Made in China 2025 2 Fonte: International Federation of Robotics 3 Fonte: Made in China 2025 4 Fonte: Osservatorio MISE. 5 Fonte: Ufficio Nazionale di Statistica e National Bureau of Statistics 6 The Telegraph 7 Fonte: Z-Ben Advisors

LA TOP 25 DELLE SOCIETÀ STRANIERE IN CINA

ONSHORE RANK OUTBOUND RANK INBOUND RANK 2 1 4 3 5 1 1 3 9 4 2 5 5 4 2 8 17 3 12 14 6 6 8 14 14 7 8 9 9 16 7 20 22 18 11 10 17 21 12 16 26 21 13 39 33 10 37 83 19 32 32 15 64 58 21 44 23 11 62 90 41 34 11 22 35 42 30 13 39 29 15 38 39 18 15

Source: Z-Ben Advisors.

Eurizon Fund - Bond Aggregate RMB ed Eurizon Fund - Equity China A sono comparti di diritto lussemburghese istituiti da Eurizon Capital S.A.. Eurizon Fund - Bond Aggregate RMB è gestito da Eurizon SLJ Capital LTD e presenta un profilo rischio/rendimento pari a 4 su una scala da 1 a 7. Eurizon Fund - Equity China A è gestito da Eurizon Capital Asia LTD . e presenta un profilo rischio/rendimento pari a 7 su una scala da 1 a 7. Non viene fornita alcuna garanzia in merito al conseguimento dell’obiettivo dei comparti. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima dell’adesione leggere il KIID ed il Prospetto disponibili sul sito internet www.eurizoncapital.com nonché presso i distributori.

TOTAL SCORE 68,24 66,41 58,27 48,45 47,11 38,18 31,61 31,24 30,19 27,76 27,04 26,68 23,90 22,49 21,80 19,78 19,54 18,61 18,44 18,42 17,24 17,14 17,11 17,04 16,77

2020 RANK 2019 Rank 1 3 2 1 3 2 4 4 5 5 6 6 7 9 8 7 9 8 10 10 11 13 12 14 13 11 14 12 15 16 16 15 17 18 20 19 18 20 21 24 22 25 23 17 24 22 25 19


PANORAMA BAROMETRO

EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI APERTI IN ITALIA GRUPPI ITALIANI

GRUPPI ESTERI

FONDI APERTI Dati al 30 settembre 2020 TOTALE

DIRITTO ITALIANO DIRITTO ESTERO

1.100.000

GRUPPI ESTERI

1.000.000

GRUPPI ITALIANI

900.000

478.749

800.000

PATRIMONIO

700.000 600.000 500.000 400.000 300.000

356.074

163.874

200.000 100.000

18.839

0

PATRIMONIO

30.000 25.000

5.614

20.000

RACCOLTA

15.000 10.000 5.000 0

3.253

808

-5.000

-17

-10.000 -15.000 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09 12 03 06 09

2014

2015

2016

2017

2018

2019

RACCOLTA

2020

Fonte:

Fonte:

PATRIMONIO GESTITO IN FONDI APERTI

RACCOLTA NETTA IN FONDI APERTI

Dati al 30 settembre 2020

Dati al 30 settembre 2020

OBBLIGAZIONARI

413.645 247.123

FLESSIBILI

231.031

AZIONARI 118.382

BILANCIATI MONETARI HEDGE

44.936

18 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

4.985 1.759 1.186

FLESSIBILI AZIONARI

-1.976 -1.725 886

BILANCIATI MONETARI

2.430

Fonte:

-13

OBBLIGAZIONARI

HEDGE

Tutti i dati in milioni di euro.

230 2.071 -357 -15 -15

SETTEMBRE 2020

AGOSTO 2020


MAROUANE BOUCHRIHA E KEVIN NET

Portfolio Manager, Edmond de Rothschild AM

Cambiamento climatico: è giunto il momento di adattarsi

La consapevolezza del cambiamento climatico a livello internazionale è cresciuta, ma i suoi impatti sono ancora lontani dall’essere presi in considerazione rispetto alla posta in gioco. Gli attuali modelli economici sottovalutano i rischi finanziari, ma anche le opportunità economiche legate alla transizione ecologica. Sono ancora necessari massicci investimenti, ma le imprese che anticipano questa tendenza potrebbero ottenere risultati interessanti in un contesto di crescita atono. EDMOND DE ROTHSCHILD SICAV GREEN NEW DEAL Il fondo, con certificazione SRI, mira a rispettare l’Accordo di Parigi sul clima, il cui obiettivo è mantenere l’aumento della temperatura del pianeta Terra a un livello inferiore a 2°C. Investiamo sui mercati azionari internazionali selezionando società legate alla tematica del cambiamento climatico. Questi titoli dovrebbero, a nostro parere, beneficiare dell’emergere di nuovi mercati, offrendo loro prospettive di crescita rinnovate, flussi di investimenti pubblici e privati, margini e rendimenti elevati sugli investimenti a fronte dell’im-

portanza della tematica, ma anche di importanti economie di scala grazie all’innovazione. I titoli selezionati appartengono a tre grandi categorie: CORE (pure player la cui attività è legata alla transizione energetica), ENABLER (imprese la cui

attività contribuisce alla crescita della tematica), LEADER DI DOMANI (la cui traiettoria di sviluppo rappresenta un’opportunità futura in relazione alla tematica). Per ciascuna società del portafoglio, viene effettuata un’analisi proprietaria

IN UN’EUROPA IN FASE DI STALLO, LA GREEN ECONOMY HA LA CRESCITA PIÙ ELEVATA E CREA PIÙ POSTI DI LAVORO Andamento economia ambientale: occupazione Andamento economia ambientale: valore aggiunto lordo Andamento economia: occupazione Andamento economia: PIL 180 170 160 150 140 130 120 110 100 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

2011

2012

2013 2014

Source: Eurostar.

UNIVERSO D’INVESTIMENTO TEMATICO E A PROVA DI ESG AAA AA A B C

ESG SCORE

Exclusion

Investment Universe

Exclusion No thematic exposure

Enablers

Leaders of Tomorrow (10%-50%

Core (50%)

GREEN SHARE

CON RIGOROSI CRITERI DI ESCLUSIONE TEMATICA Oil &Gas GICS* Sectors

Coal Airlines & Air Freight Contruction Material

The above investment process comprises various internal investment contraints set up by the investment team. This process may change overtime. *Globaly Industry Classification Standard

2015

che misura la “Quota verde” dell’attività, ovvero quella che contribuisce direttamente o indirettamente alla transizione energetica. Il nostro approccio è decisamente tematico e multisettoriale e tiene conto dell’impatto globale legato al cambiamento climatico. Il comparto può investire in undici eco-attività: aria pura, edilizia verde, chimica verde, economia circolare, efficienza energetica, energia pulita, finanziamento della transizione, mobilità sostenibile, alimentazione sostenibile, salute e analisi e tecnologie informatiche e di comunicazione (TIC) verdi. Edmond de Rothschild SICAV Green New Deal si rivolge agli investitori privati e istituzionali alla ricerca di un fondo il cui approccio miri a ricercare una performance superiore a quella del benchmark di riferimento, ovvero l’indice MSCI World (NR) EUR, su un orizzonte di 5 anni. I titoli selezionati beneficiano di tendenze strutturali, che rappresentano veri e propri driver di crescita. Pertanto, la strategia può perfettamente rappresentare il fulcro dell’allocazione globale di un investitore.

EdR SICAV Green New Deal è un comparto della SICAV Edmond de Rothschild, SICAV di diritto francese autorizzata dall’AMF e ammessa alla commercializzazione in Austria, Belgio, Svizzera, Germania, Spagna, Francia, Italia e Lussemburgo. La certificazione ISR è uno strumento per scegliere investimenti responsabili e sostenibili. Creata e sostenuta dal ministero delle finanze francese, la certificazione ha lo scopo di rendere più visibile i prodotti di investimento socialmente responsabili (ISR) per i risparmiatori in Francia e in Europa. Questo comparto è classificato di categoria 5 su una scala fino a 7, il che riflette l’esposizione fino al 100% del patrimonio ai mercati azionari, caratterizzati da un profilo di rischio/rendimento elevato. I rischi descritti di seguito sono citati a titolo indicativo e non esaustivo. Spetta agli investitori analizzare il rischio insito in ogni investimento e formarsi una propria opinione. Rischio di perdita del capitale, rischio azionario, rischio connesso alle piccole e medie capitalizzazioni, rischio di cambio, rischio di concentrazione, rischio legato all’investimento sui mercati emergenti.


PANORAMA BAROMETRO

EVOLUZIONE DI PATRIMONIO E RACCOLTA FONDI DELLE RETI DI CONSULENZA IN ITALIA DIRITTO ITALIANO

DIRITTO ESTERO

TOTALE

PATRIMONIO

220.000 200.000 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 2.500 2.000 1.500

RACCOLTA

1.000 500 0 -500 -1.000 -1.500 -2.000 -2.500 12

03

06

2014

09

12

03

2015

06

09

12

03

2016

06

09

12

03

2017

06

09

12

03

2018

06

09

12

03

2019

06

09

2020

Dati in milioni di euro, fondi di fondi inclusi.

Fonte:

RISPARMIO GESTITO - DATI RETI DI CONSULENZA CONSISTENZE PATRIMONIALI (MIGLIAIA DI EURO) ENTITÀ

TOTALE PATRIMONIO

FONDI E SICAV

GESTIONI PATRIMONIALI

PRODOTTI ASSICURATIVI/ PREVIDENZIALI

TOTALE RACCOLTA NETTA (MLN EURO)*

CONSULENTI FINANZIARI ABILITATI ALL'O.F.S.**

INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)

213.142

22.367

168.445

22.330

64

926

FIDEURAM - INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)

78.949

28.228

21.795

28.926

284

3.571

BANCA MEDIOLANUM S.p.A. (GRUPPO MEDIOLANUM)

55.662

30.504

324

24.834

168

4.103

BANCA GENERALI S.p.A. (GRUPPO BANCA GENERALI)

49.895

17.392

6.926

25.577

117

2.086 2.062

ALLIANZ BANK FINANCIAL ADVISORS S.p.A. (GRUPPO ALLIANZ BANK)

45.251

15.939

652

28.660

59

FINECOBANK S.p.A. (GRUPPO FINECOBANK)

39.685

27.639

185

11.861

258

2.577

AZIMUT CAPITAL MANAGEMENT (GRUPPO AZIMUT)

38.075

21.902

6.673

9.500

-36

1.808 1.223

SANPAOLO INVEST SIM S.p.A. (GRUPPO FIDEURAM)

19.718

7.041

5.702

6.975

97

CREDEM S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM)

14.319

7.739

2.891

3.689

16

738

DEUTSCHE BANK S.p.A. - DB FINANCIAL ADVISORS (GRUPPO DEUTSCHE BANK)

11.732

6.571

679

4.482

11

1.080

BANCA EUROMOBILIARE S.p.A. (GRUPPO CREDITO EMILIANO - CREDEM)

7.409

3.820

2.100

1.489

8

390

IW BANK S.p.A. (GRUPPO UNIONE DI BANCHE ITALIANE)

6.618

5.022

248

1.348

-12

712

BANCA WIDIBA S.p.A. (GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA)

4.454

2.942

225

1.287

-2

523

BNL - BNP PARIBAS - Life Banker (GRUPPO BNP PARIBAS)

4.300

2.531

117

1.652

46

439

CHEBANCA! S.p.A. (GRUPPO MEDIOBANCA)

3.067

2.300

58

709

13

422

CONSULTINVEST INVESTIMENTI SIM S.p.A. (GRUPPO CONSULTINVEST)

1.306

846

203

257

0

314

593.582

202.783

217.223

173.576

1.091

22.974

TOTALE

Fonte: Assoreti. Sono inclusi i fondi speculativi e fondi chiusi. Dati consistenze patrimoniali al 30 settembre 2020. * Sono inclusi fondi e SICAV, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali. Dati al 30 settembre 2020. ** Il dato si riferisce al numero di consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede con portafoglio > 0. Dati al 30 settembre 2020.

20 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


UMBERTO SAGLIASCHI, Responsabile del Team Equity, e CHRISTIAN PRINOTH, Chief Investment Officer di Quaestio Capital

Quaestio Capital: il nuovo value investing nell’era dei tassi a zero

Gli Stati possono permettersi di pagare rendimenti più elevati soltanto a fronte di entrate maggiori. In questo senso, soltanto una forte crescita macroeconomica potrebbe permettere la sostenibilità di rendimenti significativamente al di sopra dello zero lower bound, scenario poco plausibile in Europa. I rendimenti attesi del mercato azionario europeo rimangono comunque sostanziosi. Da un lato, le aziende quotate in borsa sono molto diverse dalle piccole e medie imprese. Grazie ad una dimensione internazionale, le prime riescono infatti a crescere sfruttando la propria presenza in mercati diversi da quello europeo. Dall’altro, il premio per il rischio azionario rimane sufficientemente elevato da compensare la compressione dei tassi governativi1, per via di una maggiore avversione al rischio, legata anche all’invecchiamento della popolazione. Non tutte le azioni sono uguali però, ed è importante scegliere in modo accurato a quali rischi esporsi. Nel corso del tempo, i settori ciclici, tra cui finanziari, petroliferi e auto, sono diventati sempre più a sconto rispetto agli altri settori. Diversamente da quanto si possa pensare, questi settori non sono diventati più value. Semplicemente, la loro marginalità ed efficienza del capitale investito si è ridotta enormemente, per via della maggior concorrenza (settore auto), obsolescenza tecnologica (petroliferi) e del

Mercato Europeo

Settore dell’Auto

16%

2.0

6%

2.0

14%

1.8

4%

1.8

12%

1.6

2%

1.6

10%

1.4

0%

1.4

8%

1.2

6%

1.0

4%

0.8

2%

0.6

8%

1.2

6%

1.0

4%

0.8

-2%

0.6

Settore Bancario

20%

Settore Petrolifero 3.0

18% 2.5

16% 14%

2.0

12%

3.5

25%

3.0 20% 2.5 15%

2.0

1.5

10%

10%

8%

1.5

1.0

1.0

5%

6% 0.5 1999

2004

Return on Equity

2009

2014

Prince to Book (right)

mix di regulation e crescita domestica stagnante (settore finanziario). Nel corso del tempo, i tre settori menzionati non sono sicuramente divenuti meno rischiosi. Quindi - nel caso migliore - il loro costo del capitale è rimasto stabile. Tuttavia, nello stesso periodo, la reddittività del capitale azionario, misurata a valore di libro, si è compressa enormemente, in linea con il proprio multiplo (price-to-book). Dunque, nonostante i multipli di alcuni settori siano ai minimi storici, non c’è al contempo un’evidenza empirica di un maggior rendimento . Secondo Quaestio, il nuovo value investing deve essere necessariamente qual-

2019

0.5 1999

2004

2009

2014

2019

Fonte: Factset Research Systems. Elaborazioni dati Quaestio Capital.

cosa di diverso dal passato, orientato a capire la relazione tra valutazioni e sostenibilità delle performance operative. Questo aspetto è un punto cardine di tutte le strategie azionarie di Quaestio Capital, che si propongono l’obiettivo di allocare capitale soltanto a titoli le cui valutazioni sono riconducibili ad una generazione di cassa efficiente. Per fare questo, è necessario avere un mix di competenze e di conoscenze non possono prescindere dalla capacità di interpretare correttamente i dati delle aziende e nel contempo capirne il funzionamento pratico. Il nostro approccio combina scienza economica e conoscenza di-

retta delle aziende, un vero unicum nel panorama dei fondi aperti, dove si tende esclusivamente ad adottare uno o l’altro approccio. Perché questo approccio può essere vincente in questo contesto di mercato? Il rischio maggiore è quello di pagare in molti settori dei premi legati ad aspettative di un ritorno a livelli più elevati di marginalità come quelli conseguiti nel passato. In molti casi si tratta più di speranze, e alle speranze è meglio non far troppo affidamento. 1 Si veda anche il nostro recente Investment Insights “Quali sono le determinanti dell’Equity Risk Premium?”, link:” https://www. quaestiocapital.com/it/news-ita/202010equity-risk-premium/”


PANORAMA BAROMETRO

I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2020

Per avere il rating di Blockbuster B, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.

Pictet-Global Megatrend Sel R EUR Fidelity Global Dividend Y-Acc-EUR Hdg MS INVF Global Opportunity A Vontobel Global Equity N USD Pictet - Robotics R EUR Fidelity China Consumer Y-Acc-USD MS INVF US Advantage A Invesco Pan Eur StructEq A EUR Acc Fidelity FIRST All Country Wld I-Acc-GBP Vontobel US Equity I USD Fidelity FAST Emer. Markets A-ACC-EUR Pictet-Digital R EUR Pictet-Security P EUR BGF World Healthscience A2 Pictet - Global Envir Opps R EUR BNY Mellon Global Equity Inc USD B Acc Pictet-Water I EUR CPR Invest Glbl Dsrpt Opp A EUR Acc BGF Continental Eurp Flex D2 EUR

01 EQUITY

Fidelity Global Technology Y-Dis-EUR Pictet SmartCity R EUR Amundi IS MSCI North America IE-C JPM Emerging Markets Equity A (acc) EUR Invesco Global Consumer Trnds A USD Acc Fidelity European Dynamic Gr A-Dis-EUR AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp A $ Acc Amundi Fds Pinr US EqFdm Gr A USD C JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD MFS Meridian Global Equity A1 EUR BGF World Gold D2 Amundi IS MSCI EMU IE-C Invesco Global Equity Income A USD Acc JPM Europe Equity Plus D perf (acc) EUR Fidelity Global Cnsmr Inds Y-Dis-EUR Amundi Fds Euroland Equity F2 EUR C Pictet-USA Index P USD Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCpOpps ZE Fidelity Sust Water & Waste A Acc EUR BGF World Technology D2 USD Amundi IS MSCI Europe IE-C MS INVF Global Quality Z GS Global CORE® Eq I Acc USD Close Amundi Fds Glb Ecology ESG E2 EUR C MFS Meridian European Value A1 EUR Vontobel Emerging Markets Eq C USD Schroder ISF Glb Em Mkt Opps A Acc USD MS INVF Global Infrastructure A Amundi Fds Glb Eq Trg Inc E2 EUR C

■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■ ■■■■■■■ ■■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■

400 800 1.200 1.600 MFS Meridian European Research A1 EUR Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs B USD JPM America Equity A (dist) USD Schroder ISF Eurp Div Mxmsr A Acc EUR JPM Europe Strategic Dividend D (div)EUR M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc Fidelity America A-Acc-EUR Amundi Fds US Pioneer Fund E2 EUR C Allianz Europe Equity Growth AT EUR Schroder ISF Glb Div Mxmsr A Acc USD CSIF (Lux) Equity Emerging Mkts DB EUR Schroder ISF EURO Equity A Acc EUR JPM Global Focus A (acc) EUR Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C Wellington US Research Eq D $ Acc JPM US Select Equity Plus A (acc) USD Fidelity European Lgr Coms A-Acc-EUR JPM Global Healthcare A (acc) USD Exane Funds 2 Exane Eqty Select Europe A JPM US Value D (acc) USD Amundi Fds Pinr US Eq Rsrch A EUR C JPM US Select Equity D (acc) USD Fidelity Asian Special Sits Y-Dis-USD BNP Paribas Aqua Classic Allianz Global Artfcl Intlgc AT EUR Amundi Fds EurEq Trg Inc A2 EUR C Amundi Fds European Eq Sm Cp F2 EUR C Fidelity Glb Dmgrphcs A-Acc-EUR (H) BGF US Flexible Equity D2 JPM Japan Equity A (acc) EUR MS INVF US Growth A BGF European Special Situations D2 Lazard Emerging Markets Eq A Inc USD JPM US Equity All Cap C (acc) USD BGF European Equity Income A2 Fidelity Italy A-Acc-EUR First State Glb Listed Infra I USD Inc Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C Fidelity Pacific A-Acc-EUR PI Inv US Equity X Schroder ISF Asian Opports C Acc USD Invesco Pan European Equity A EUR Acc Schroder ISF Japanese Eq A Acc JPY Fidelity Global Health Care Y-Dis-EUR Investec GSF Glb Franchise I Acc USD Robeco BP US Select Opports Eqs I $ Pictet - Global Defensive Eqs I USD Pictet-Biotech R EUR CS (Lux) Robotics Equity EB USD

400 800 1.200 1.600 PIMCO GIS Income Instl EURH Acc Amundi Fds Euro Strat Bd E2 EUR C Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C JPM Global Bond Opps D (div) EURH

02 FIXED INCOME

Schroder ISF EURO Corp Bd I Acc EUR MS INVF Global Fixed Income Opps Z BGF Euro Short Duration Bond D2 EUR Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C Fidelity Euro Short Term Bond A-Acc-EUR Amundi SF Diversified S/T Bd E EUR ND JPM Global Corp Bd D (div) EUR H BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd I EUR Acc BGF Euro Bond A2 PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Acc BGF Euro Corporate Bond A2 EUR Carmignac Sécurité A EUR Acc Vontobel Emerging Mkts Dbt B USD Muzinich Enhancedyield S-T HEUR Acc R Fidelity Emerging Mkt Dbt A-Acc-EUR

22 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■

■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■

400 800 1.200 1.600 Invesco Asian Equity A USD AD Russell Inv World Equity B Investec GSF Glb Strat Eq I Acc USD Vontobel European Equity I EUR Fidelity Global Equity Inc I-Acc-USD Wellington Glbl Quality Gr S USD Acc Uh Invesco Greater China Equity A USD Acc BGF Emerging Markets D2 EUR Pictet-Japan Index R JPY Invesco Euro Equity A EUR Acc Pictet-Clean Energy R EUR BNY Mellon Long-Term Glbl Eq EUR C Acc Pictet-Emerging Markets Index P EUR Amundi Fds Top Eurp Plyrs F2 EUR C M&G (Lux) Glb Em Mkts A EUR Acc Schroder ISF Emerging Asia I Acc USD Pictet-Health R EUR Amundi SF European Research E EUR ND Comgest Growth Emerging Mkts EUR Z Acc Pictet-Timber R EUR BGF European Focus D2 Pictet - Global Thematic Opps-I EUR AB Select US Equity S1 USD Acc Russell Inv Japan Equity A Franklin Technology A Acc EUR JPM Europe Select Equity C (acc) EUR Fidelity China Focus A-Acc-EUR Oddo BHF Avenir Europe CR-EUR BGF World Mining D2 Russell Inv Global List Infras I USD Pictet-Japanese Equity Opps R EUR Investec GSF European Eq I Acc EUR Amundi Fds Eurp Eq Green Imp I EUR C Pictet-Premium Brands R EUR Polar Capital North American I Merian North American Equity I USD Acc CS (Lux) Security Equity B USD Tendercapital Secular Euro Instl € Acc AS SICAV I China A Share Eq I Acc USD AS SICAV I Em Mkts Eq I Acc USD Capital Group New Pers (LUX) Z DPAM INVEST B Equities Euroland B Cap GAM Multistock EM Equity EUR B GAM Multistock Luxury Brands Eq EUR B Man GLG Jpn CoreAlpha Eq I JPY Nordea 1 - Global Climate & Envir BI EUR RWC Global Emerging Markets B EUR Acc

400 800 1.200 1.600 Templeton Global Ttl Ret A(acc)EUR Invesco Global Ttl Ret EUR Bd A EUR Acc Amundi Fds Pinr Strat Inc A EUR C Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C Invesco Euro Corporate Bond A EUR Acc Pictet-EUR Short Term High Yield R EUR BGF Fixed Income Global Opps D2 EUR Hdg Fidelity European Hi Yld A-Acc-EUR M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H EUR Acc MS INVF Euro Strategic Bond A Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-Acc-EUR Algebris Financial Credit Rd EUR Inc Jupiter Dynamic Bond I EUR Acc Pictet-Emerging Local Ccy Dbt R EUR PIMCO GIS Divers Inc E EURH Inc Templeton Global Bond A(acc)EUR Pictet-Global Emerging Debt HR EUR iShares Em Mkts Govt Bd Idx (LU) I2 USD Schroder ISF EURO Bond I Acc EUR

■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■

■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ 400 800 1.200 1.600

BNP Paribas Enhanced Bond 6M I C JPM EU Government Bond X (acc) EUR Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR C Amundi Fds Em Mkts S/T Bd A2 EUR H C Amundi Fds Optimal Yld S/T E2 EUR C Vontobel EUR Corp Bd Mid Yld B EUR PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Acc Amundi Fds Euro Aggt Bd I EUR C Schroder ISF Strat Crdt A Acc EUR Hdg Candriam Bds Em Mkts C USD Cap Amundi Fds Em Mkts Bd A AUD MD3 D AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR Invesco Euro Bond A EUR Acc Schroder ISF EURO Govt Bd A Acc EUR Schroder ISF EURO Hi Yld A Acc EUR JPM Flexible Credit D (div) EURH Lemanik SICAV Actv S/T Crdt Cap Ret EURA JPM Global High Yield Bond A (acc) EURH Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C

■■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■ ■■■■■■■ ■■■■■■■ ■■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■

Fondi con più di 1 miliardo di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione.

400 800 1.200 1.600 MS INVF Global Brands A


Posso trovare una società di gestione che creda che non è importante quando investire, ma per quanto tempo? Si, con la prospettiva di lungo termine di Capital Group...

Si può.

capitalgroup.com/it

Comunicazione di Marketing. Il presente materiale, pubblicato da Capital International Management Company SĂ rl (“CIMCâ€?), Câ€?), 37A avenue J.F. Kennedy, L-1855 Lussemburgo, è distribuito a scopo puramente informativo. CIMC è soggetta alla alla JR UHJRODPHQWD]LRQH GHOOD &RPPLVVLRQ GH 6XUYHLOODQFH GX 6HFWHXU )LQDQFLHU Ĺ?&66)Ĺ? OĹ?DXWRULW¢ GL YLJLODQ]D Ć“QDQ]LDULD LQ /XVVHPEXUJR DOOD HG ÂŞ XQD FRQWUROODWD GL &DSLWDO *URXS &RPSDQLHV ,QF &DSLWDO *URXS H UHJRODPHQWDWD DQFKH LQ ,WDOLD DWWUDYHUVR OD VXD Ć“OLDOH GDOOD Commissione Nazionale per le SocietĂ e la Borsa (CONSOB). La presente comunicazione non ha pretesa di essere esaustiva nĂŠ nĂŠ GL IRUQLUH FRQVXOHQ]D VXJOL LQYHVWLPHQWL GL FDUDWWHUH Ć“VFDOH R GL DOWUD QDWXUD k &DSLWDO *URXS 7XWWL L GLULWWL ULVHUYDWL


PANORAMA BAROMETRO

I FONDI INTERNAZIONALI BLOCKBUSTER IN ITALIA NEL 2020

Per avere il rating di Blockbuster B, i prodotti internazionali devono raggiungere i 200 milioni di euro di patrimonio distribuito nel mercato italiano. Fonte: Società di gestione e diverse piattaforme di distribuzione.

MS INVF Euro Corporate Bond A CamGestion Obliflexible A/I Invesco Belt and Road Debt A Acc JPM Income Opp D perf (acc) EURH JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (div) EUR JPM Global Government Bond C (acc) EUR JPM Income A (acc) USD Schroder ISF Glb InflLnkdBd I Acc EUR M&G (Lux) Em Mkts Bd A EUR Acc Amundi Fds Optimal Yield A EUR C Invesco India Bond A USD Acc M&G (Lux) Euro Corp Bd A EUR Acc

02 FIXED INCOME

Fidelity Euro Bond A-Acc-EUR JPM Financials Bond D (div) EUR Russell Inv Global Bond A AXAIMFIIS Europe Short Dur HY A Cap EUR M&G (Lux) Glb Macro Bd A EUR Acc JPM Global Strat Bd A perf (acc) EURH AXAWF Euro Government Bonds I Cap EUR Amundi IS JP Morgan EMU Govies IE-C Candriam Bds Euro High Yld R EUR Cap Fidelity EmMkt TtlRetDbt A-Acc-EUR AXAWF Global High Yield Bds F Cap EUR H Schroder ISF Global Bond A Acc USD MS INVF European HY Bd A Invesco Global Inv Grd CorpBd A USD AD Schroder ISF Glbl Corp Bd A Acc USD Invesco Euro Short Term Bond C EUR Acc Schroder ISF EURO S/T Bd A Acc EUR Fidelity Asian High Yield A-Acc-EUR BGF Emer. Markets Bond D2 EUR Hedged Schroder ISF EURO Crdt Convct I Acc EUR UBAM Global High Yield Solution IHC EUR Russell Inv Unconstrained Bond I JPM Europe High Yld Bd D (acc) EUR Neuberger Berman Sh. DurEM DbtUSD I Acc Amundi Fds Pioneer US Bd A EUR H C

■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■ ■■■ ■■■

400 800 1.200 1.600 Fundquest Bond Opportunities P A/I HSBC GIF Euro High Yield Bond IC BNP Paribas Euro Government Bd I C AXAIMFIIS US Short Dur HY A Cap USD ASI Progetto Obbligazionario Emergenti E Neuberger Berman Sh. Dur HY Bd $Ins Acc GAM Multibond Local Emer. Bond EUR B GAM Star Credit Opps (EUR) Ord EUR Acc Robeco Financial Institutions Bds 0IH € AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR MS INVF Emerging Mkts Corp Debt A New Capital Wlthy Ntn Bd EUR S Acc Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C Amundi Fds EM Lcl Ccy Bd I2 EUR C Tendercapital Bd Two Steps Instl EUR Acc BGF Gl. High Yield Bond D2 EUR Hedged BNP Paribas Euro S/T Corp Bd Opp C C JPM US Aggregate Bond D (acc) USD Vontobel Bond Global Aggt B EUR JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH GFG Funds-Euro Global Bond I Lazard Credit Fi PC EUR EdR SICAV Financial Bonds I EUR Pictet-EUR Government Bonds R MS INVF Global Bond A Candriam Bds Euro Short Term C EUR Cap MS INVF Short Maturity Euro Bond A JPM Em. Mkts Strat Bd D perf (acc)EURH JPM Emerg Mkts Corp Bd D (div) EURH BNY Mellon Euroland Bond EUR A Acc BNP Paribas Global Strat Bd Classic BGF Em. Markets Lcl Ccy Bd E2 EUR H SchroderISF Glbl High Yield A Acc $ Pictet-EUR Short Term Corp Bds R dm Fidelity US Dollar Bond A-Acc-USD Pictet-Emerging Corporate Bds HR EUR Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds R Invesco Emerging Lcl Curr Dbt A USD Acc

400 800 1.200 1.600 JPM Global Income D (div) EUR M&G (Lux) Optimal Income C EUR Acc Invesco Pan European Hi Inc C EUR Acc Fidelity Global Mlt Ast Inc A-Acc-EUR MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A First Eagle Amundi Income Builder AE-QD

03 MULTI-ASSET / ALTERNATIVI

Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR M&G (Lux) Dynamic Allocation A EUR Acc M&G (Lux) Conservative Allc A EUR Acc Threadneedle (Lux) Credit Opps 1E BSF Fixed Income Strategies D2 EUR BGF Global Multi-Asset Inc D2 EUR H BGF Global Allocation D2 Invesco Global Income C EUR Acc JPM Global Macro Opps A (acc) EUR Amundi Fds Euro MA Trgt Inc E2 EUR QTI D First Eagle Amundi International AU-C Invesco Balanced-Risk Allc A EUR Acc DNCA Invest Eurose A EUR Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR M&G (Lux) Income Allocation A EUR Acc Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Mix VT Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C JPM Global Balanced C (acc) EUR JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR Carmignac Patrimoine A EUR Acc BGF ESG Multi-Asset D2 EUR Schroder ISF Glbl MA Inc A Acc USD Invesco Global Targeted Ret A EUR Acc Amundi Fds Multi-Strat Gr M2 EUR C

24 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■ ■■■■■■

■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■

400 800 1.200 1.600 MFS Meridian Emerging Mkts Dbt A1 USD AXAWF Euro Credit Plus F Cap EUR Amundi Fds Euro HY Bd I EUR C ODDO BHF Euro Credit Short Dur CI-EUR Amundi Index US Corp SRI IHE Inc Pictet-Short Term Em Corp Bds HR EUR EdRF Bond Allocation A EUR Acc MS INVF Global High Yield Bond A Alcentra European Loan I-E EUR Inc UBAM Dynamic US Dollar Bond IC USD BNP Paribas Euro Corporate Bd I C HSBC GIF Global EM Bd IDHEUR Amundi Fds Glbl Ttl Ret Bd G EUR C HSBC Euro Short Term Bond Fund S EUR Fidelity Euro Corporate Bond A-Acc-EUR Amundi Fds Euro HY S/T Bd I EUR C BSF Em. Mkts Flexi Dyn Bd D2 EUR H Raiffeisen-Euro-ShortTerm-Rent I VT NN (L) Em Mkts Dbt Hrd Ccy X Cap EUR H i HSBC GIF Global EM Local Dbt IC AS SICAV I Sel EM Bd I Acc USD AS SICAV I SelEuro HYBd I Acc EUR Capital Group EmMkts Dbt (LUX) Z Capital Group Euro Bond (LUX) C Capital Group GlbHi Inc Opps (LUX) Z DPAM L Bonds Em. Markets Sust F EUR DPAM L Bonds EUR High Yield S/T F GAM Star Cat Bond Institutional EUR Acc NN (L) Euro Credit I Cap EUR NN (L) US Credit X Cap USD Nordea 1 - Emerging Market Bond E USD Nordea 1 - European Cov. Bond BP EUR Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR Nordea 1 - Flexible Fixed Income BP EUR Tikehau Taux Variables A UBAM Abs Ret Low Vol Fxd Inc IPC EUR

400 800 1.200 1.600 Janus Henderson Balanced A USD Acc Amundi Fds Pinr Inc Opps E2 EUR C ASI Progetto Azione Megatrend E EUR ND BSF European Select Strategies D2 EUR ASI Progetto Sviluppo Oriente E Allianz Income and Growth AT H2 EUR Amundi Fds Mlt Asst Cnsrv G EUR C Amundi SecondaPensione Sviluppo MS INVF Global Balanced Income Z H2O Multibonds REUR C Candriam Bds Crdt Opps I EUR Cap Fidelity European MultiAsset Inc A Acc € Amundi Fds Glb MA Trg Inc E2 EUR C BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) A Acc BNP Paribas Sust Mul Ast Bal Pr EUR Acc ASI Progetto Azione Cambiamento Clmt E AXAWF Global Optimal Income I Cap EUR Amundi Fds RlAssts Trgt Inc A2$ QTI D Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut M EUR C MFS Meridian Prudent Wealth I1 USD Vontobel Multi Asset Defensive H CHFH DNCA Invest Alpha Bonds I EUR BNPP Moderate - Focus Italia I H2O Adagio EUR-I C Allianz Dyn MltAst Stgy SRI50 AT EUR Franklin K2 Alt Strats N(acc)USD ASI Progetto Azione Megatrend (II) E SWC (LU) PF Resp Balance (CHF) AT Lyxor/Tiedemann Arbitrage Strat I EUR BNP Paribas Target Risk Balanced Cl R Fundquest Patrimoine P

■■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■ ■■■

■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ 400 800 1.200 1.600

Pictet Absolute Ret Fxd Inc HP EUR Schroder ISF Glbl MA Bal A Acc EUR ASI Progetto Sviluppo Globale E EUR NA ASI Progetto Azione Millennials E EUR Dachfonds Südtirol I T DWS Concept Kaldemorgen EUR SC JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) EUR ASI Progetto Azione Sostnbl III E EUR ND Lemanik SICAV Global Strategy R Retl EUR Allianz Credit Opportunities AT EUR Threadneedle (Lux) Glbl Mlt Ast Inc AU Merian Global Equity Abs Ret I USD Acc CPR Invest Reactive A Acc ASI Progetto Azione Cmbmt Clmtc II E Amundi Fds Global Mlt-Asst E2 EUR C BGF Global Conservative Income D2 EUR ASI Progetto Sviluppo Oriente (II) E Amundi Fds Pioneer Flex Opps E2 EUR C Amundi Fds Glbl Perspectives I EUR C Amundi Unicredit Prm Port MA E EUR ND Aviva Investors MltStratTrgtRet I € Acc Lyxor/Bridgewater Cr Glb Mac I EUR Acc Lazard European Alt C Acc EUR CS (Lux) Portfolio Reddito EUR A H2O Allegro EUR-I C Capital Group EM Ttl Opps (LUX) Z Capital Group Global Allc (LUX) Z Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp S EUR acc Man AHL TargetRisk I H EUR Man GLG Alpha Select Alt ILH EUR Acc Nordea 1 - Stable Return BP EUR

■■■ ■■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■ ■■

Fondi con più di 1 miliardo di asset in capo ai clienti italiani. Fonte: dati frutto di elaborazione propria, svolta attraverso diverse piattaforme di distribuzione e società di gestione.

400 800 1.200 1.600 Amundi IS JP Morgan GBI Glbl Gvs IHE-C



La guida che tutti gli investitori obbligazionari dovrebbero leggere

La presente comunicazione è rivolta esclusivamente ad investitori professionali come definiti nella Direttiva MiFID. La presente comunicazione è stata redatta esclusivamente ai fini informativi e non costituisce un’offerta, in particolare un prospetto informativo, o un invito a trattare, acquistare o vendere titoli o a partecipare ad una strategia di trading, né la prestazione di un servizio d’investimento o di ricerca in materia di investimenti.


… non solo quelli che desiderano esercitare un impatto positivo per il pianeta Oggi più che mai, tutti gli investitori obbligazionari dovrebbero prendere in considerazione i Green Bond poiché consentono di diversificare il portafoglio offrendo al contempo rendimenti paragonabili a quelli delle obbligazioni classiche, con l’ulteriore vantaggio di esercitare un impatto positivo. Per scoprire come i Green Bond si siano trasformati da prodotto di nicchia a prodotto di punta, scarica la copia della nostra Guida all’investimento in Green Bond all’indirizzo go.nnip.com/green-bonds-it

You matter La presente comunicazione e le informazioni contenute nella stessa non potranno essere copiate, riprodotte, distribuite o trasferite a soggetti diversi dal destinatario. Il prospetto informativo e il Key Investor Information Document (KIID) e gli altri documenti previsti dalla legge, relativi al comparto e al fondo, sono disponibili sul sito www.nnip.com. I rendimenti conseguiti in passato non sono indicativi dei risultati futuri e in nessun caso potranno essere ritenuti tali.


TENDENZE IN PRIMO PIANO di Simone Vidotto

LE STRATEGIE SRI ADOTTATE DAGLI

INVESTITORI PREVIDENZIALI La strategia che riscuote più̀ successo tra gli operatori previdenziali è quella delle esclusioni, a seguire best in class e impact investing.

S

econdo la Sesta edizione – 2020 del report “Le politiche di investimento sostenibile e responsabile degli investitori previdenziali” a cura del Forum per la Finanza Sostenibile, gli istituzionali stanno adottando sempre più politiche orientate allo sviluppo sostenibile. Più della metà dei rispondenti alla relativa indagine, il 62% (in termini

28 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

assoluti 53 su 85) degli investitori istituzionali, ha dichiarato di applicare una strategia di investimento sostenibile ai prodotti monitorati. Dato in aumento rispetto all’edizione 2019 in cui erano solamente 42. “In nessun caso la mancata adozione di strategie SRI è dovuta alla (presunta) rischiosità, complessità o scarsa redditività. Inoltre, otto piani che l’anno


PIANI IN ADOZIONE DELLE STRATEGIE SRI

2020 16% 25% 18%

24%

13%

2019

14%

15% 11%

13% 18%

15%

18% ESCLUSIONI

CONVENZIONI INTERNAZIONALI

INVESTIMENTI TEMATICI

ENGAGEMENT

BEST IN CLASS IMPACT INVESTING

Fonte: Forum per la Finanza Sostenibile.

scorso non adottavano una politica SRI, quest’anno hanno annunciato che ci sono valutazioni in corso. Sul tasso di copertura, occorre segnalare che sei piani, che l’anno scorso non adottavano strategie SRI, hanno da poco introdotto politiche di investimento sostenibile: per questo, essendo all’inizio, probabilmente le hanno applicate a una quota ridotta degli asset gestiti (0-25%)”,

spiega Anna Crocetti, research officer and Membership Management del Forum per la Finanza Sostenibile.

LE STRATEGIE SRI La ricerca monitora le seguenti categorie di piani previdenziali: casse di previdenza (CP), fondi pensione aperti (FPA), fondi pensione negoziali (FPN), fondi pensione preesistenti (FPP), istituDICEMBRE I FUNDSPEOPLE 29


TENDENZE IN PRIMO PIANO

PIANI IN ADOZIONE DELLE STRATEGIE SRI NEGLI INVESTIMENTI ALTERNATIVI (2020) CONVENZIONI INTERNAZIONALI

BEST IN CLASS

INVESTIMENTI TEMATICI

ENGAGEMENT

13 9 9

12

11

11

11

3 2 2 2

3 2

1

2 2

3

5

6

6

8

8

6

8

9

10

14

14

15

17

ESCLUSIONI

SETTORE IMMOBILIARE

PRIVATE EQUITY

PRIVATE DEBT

HEDGE FUND

COMMODITY

INFRASTRUTTURE

Fonte: Forum per la Finanza Sostenibile.

iti prima della riforma del 1993), Piani Individuali Pensionistici (PIP). Come per l’edizione 2019, anche quest’anno il campione d’indagine ha incluso tutte le CP e i FPN (33); ai FPA, ai FPP e ai PIP si è applicato il criterio della dimensione del patrimonio in gestione, selezionando i primi 20 piani all’interno di ciascuna categoria. Complessivamente, i piani inseriti nel campione sono 115, per un totale di circa 236 miliardi di euro di masse gestite. In merito alle strategie SRI adottate, occorre ribadire che esse non sono auto-escludenti: a uno stesso portafoglio di investimento, infatti, si possono applicare più strategie. La strategia che 30 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

riscuote più successo tra gli operatori previdenziali è quella delle esclusioni (relativamente ai settori: armi; alcolici; pornografia; tabacco; scommesse e gioco d’azzardo; energia nucleare); a seguire, best in class (soprattutto tra le CP, i FPP e i FPN) e impact investing. Risulta ancora poco diffuso, invece, l’engagement e l’esercizio del diritto di voto. Iniziative di formazione e informazione possono imprimere un impulso all’adozione di tale strategia. A questo proposito, Mefop e il Forum per la Finanza Sostenibile hanno organizzato un tavolo di lavoro sulla Direttiva Shareholders Rights II (SRD II), con l’obiettivo di definire linee guida che possano orienta-


AMBITI/PRODOTTI DI IMPACT INVESTING 2019

2020

7 GREEN BOND

15 7

SOCIAL BOND

8 8

HOUSING SOCIALE

10 18

ENERGIA RINNOVABILE**

7 WELFARE

10 4

ALTRO*

2

Fonte: Forum per la Finanza Sostenibile. * Altro: cambiamento climatico; microcredito. ** La voce “Energia rinnovable” è stata inserita nell’edizione 2020.

re gli investitori previdenziali nella conduzione di attività di stewardship. La SRD II, recepita nell’ordinamento italiano a giugno 2019, mira a un maggiore attivismo degli investitori, chiedendo loro di comunicare, secondo il principio del comply or explain, la politica di impegno adottata, le modalità di attuazione e i relativi risultati. La normativa si rivolge ai fondi pensione (negoziali, aperti e preesistenti) ed è indice di un rinnovato interesse sul tema dell’engagement quale strumento per favorire un maggior impegno degli investitori nei confronti delle società investite e l’adozione di un orizzonte temporale di medio-lungo periodo.

Inoltre, si segnala che tre casse di previdenza (Inarcassa, ENPAM e Cassa Forense) a inizio 2020 hanno dato vita ad ASSODIRE (l’Associazione degli investitori responsabili) con l’obiettivo di “concretizzare e coordinare le politiche di engagement degli aderenti nelle loro scelte di investimento, per una migliore qualificazione e rappresentanza degli interessi dei professionisti, a sostegno dell’economia e del mercato finanziario”. Per quanto riguarda la strategia standard e convenzioni internazionali, quelli a cui fanno riferimento la maggioranza dei piani monitorati includono: i Principi del Global Compact dell’ONU;

RISULTA ANCORA POCO DIFFUSO L’ENGAGEMENT E L’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI VOTO.

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 31


P

AR

P

R

TNE R

TENDENZE IN PRIMO PIANO

AR

TNE

L’OPINIONE DI ANNA PAOLA MARCHI Responsabile della clientela Wholesales, Credit Suisse AM

I VACCINI SARANNO I DRIVER DEL HEALTHCARE

PIANI IN ADOZIONE DELL’IMPACT INVESTING

27

2020

21

21

26

2019

NO

SI

Fonte: Forum per la Finanza Sostenibile.

i Principles for Responsible Investment (PRI); le Convenzioni Internazionali in materia di diritti umani, risorse umane e tutela ambientale sottoscritte in sede ONU, OCSE e ILO. Più della metà dei piani attivi in termini di SRI adotta anche l’impact investing, strategia particolarmente diffusa tra le CP e i PIP. Gli investimenti a impatto si concentrano per lo più sugli aspetti ambientali e, in particolare, su energia rinnovabile e green bond.

ALTERNATIVI Il 74% dei piani attivi in termini di SRI (39 su 53) effettua investimenti alternativi; si tratta soprattutto delle CP. La maggioranza (25 su 39) adotta strategie 32 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

SRI anche in questa classe di attivo: la più diffusa è quella degli investimenti tematici, soprattutto per il private equity e le infrastrutture. Naturalmente, l’analisi delle imprese non quotate richiede strumenti diversi rispetto all’esame delle aziende quotate, per ragioni di natura organizzativa (le aziende quotate includono in genere diverse funzioni aziendali e un’organizzazione più sistematica) e di natura informativa (le aziende quotate hanno anche obblighi di rendicontazione non finanziaria). I criteri di analisi vengono quindi adattati alla luce delle caratteristiche operative delle aziende e dei rischi associati.

La crisi pandemica ha accelerato la digitalizzazione del settore sanitario. Questa tendenza era già in atto, ma il COVID-19 ne ha dato un’ulteriore spinta. Nel corso dell’anno abbiamo assistito a grandi performance di particolari nomi che hanno beneficiato della tecnologia per aumentare l’efficienza del sistema. Ne sono un esempio le soluzioni basate sul cloud per l’industria della life science o l’uso della telemedicina e dei servizi di teleassistenza, che hanno reso più convincente questa strada da percorrere in futuro, non solo durante una pandemia. Riteniamo che l’impatto della telemedicina sull’ecosistema sanitario andrà oltre il COVID-19, sia in termini di convenienza per il consumatore, ma anche come punto di ingresso all’esperienza sanitaria o come punto di partenza del triage, che potrebbe in ultima analisi ridurre i costi sanitari. Le nuove tecnologie si sono fatte strada anche nello sviluppo di nuovi vaccini con una velocità senza precedenti. Ad esempio, sia Pfizer/ BioNTech che Moderna stanno utilizzando una nuova tecnologia basata sull’RNA messaggero per sviluppare i loro vaccini. È anche importante ricordare che non tutti i settori del digital health hanno tratto beneficio dal contesto. Molti trattamenti infatti hanno subito ritardi e non hanno potuto eseguirsi, gli studi clinici sono stati interrotti e le procedure non essenziali rinviate. I vaccini permetteranno a molte altre aree di recuperare. Riteniamo che la digitalizzazione della sanità rimarrà un tema di forte crescita strutturale anche post crisi e che la disruption tecnologica del sanitario rimanga una delle nostre più forti convinzioni di investimento a lungo termine.



TENDENZE BUSINESS di Davide Mosca

ISTITUZIONALI E PRIVATE MARKET

UN’UNIONE SEMPRE PIÙ STRETTA La pandemia da Covid-19 non ha limitato la crescita della quota di capitali allocata dai grandi investitori globali sui mercati privati. Gli studi degli asset manager internazionali confermano l’ascesa della classe di attivo ricercata per il suo potenziale di rendimento e diversificazione in un contesto di incertezza e tassi negativi.

N

ell’ovvio stato di preoccupazione che accompagna tutte le tipologie di investitori per la crisi globale causata dalla pandemia da Covid-19, gli istituzionali, per loro natura focalizzati sul lungo e lunghissimo periodo, dispongono di una barriera in più su quanto accade nel breve termine. La ricerca Schroders Institutional Investor Study 2020 mostra un’ovvia preoccupazione per gli impatti della crisi sanitaria sulle performance di portafoglio nei prossimi 12 mesi, ma allo stesso tempo indica una direzione, certificando come molti enti appartenenti a questa categoria stiano sempre più guardando ai private asset in funzione di gestione del rischio e diversificazione. Un trend che risulta rafforzato nel contesto attuale, con l’allocazione prevista in crescita dal 12,8% del portafoglio alla fine del 2019 al 14,1% nell’arco di un anno. “L’edizione 2020 del nostro studio mostra come gli investitori continuino ad essere attratti dai private asset come strumento per aumentare la diversificazione e accedere a specifiche fonti di rendimento alternative. Queste caratteristiche diventano particolarmente 34 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

importanti in momenti come questo, in cui l’outlook globale rimane così incerto”, sottolinea Georg Wunderlin, global head of Private Assets di Schroders.

UNIONE DI LUNGO PERIODO Guardando alle motivazioni che spingono gli investitori istituzionali verso i mercati privati troviamo la generazione di rendimento nel lungo termine. Il fattore collegato non è solo il deterioramento delle condizioni economiche globali, ma concorrono elementi più strutturali al contesto di investimento. “Anni di quantitative easing hanno fatto sì che venissero presi in prestito rendimenti dal futuro, mentre il Covid-19 ha portato nuove incertezze”, commenta sul punto Johanna Kyrklund, group chief investment officer di Schroders.

Le principali aree dei private asset che i rispondenti alla Survey di Schroders hanno indicato come target per un aumento dell’allocazione nei prossimi tre anni sono private equity, private debt e real estate debt, mentre i tre fattori principali tenuti in considerazione nella selezione di un gestore specializzato sono risultati il track record della performance, la filosofia di investimento e le commissioni.

REAL ASSET I risultati dell’ultimo Real Assets Study di Aviva Investors confermano la volontà degli investitori istituzionali nell’aumentare l’allocazione nel comparto con la doppia finalità, da un lato, di ottenere vantaggi nel lungo periodo e, dall’altro, di mitigare gli effetti della flessione dell’e-

LA RICERCA SCHRODERS INSTITUTIONAL INVESTOR STUDY 2020 HA COINVOLTO 650 INVESTITORI ISTITUZIONALI IN TUTTO IL MONDO CHE RAPPRESENTANO UN TOTALE DI CIRCA 25.900 MILIARDI DI DOLLARI STATUNITENSI DI ASSET.


ALLOCAZIONE INVESTITORI ISTITUZIONALI PER ASSET CLASS 2018

conomia globale e dei mercati in un orizzonte temporale più ristretto. “Dallo studio basato sulle risposte di oltre 1.000 decision maker di assicurazioni e fondi pensione che rappresentano oltre 2.000 miliardi di euro di patrimonio gestito, emerge che il 49% degli assicuratori e il 37% dei fondi pensione prevede di aumentare l’allocazione a favore di strategie di investimento in real asset”, si legge nei risultati della ricerca. La maggior parte degli assicuratori (77%) e dei fondi pensione (64%) ha convenuto che l’allineamento dei flussi di cassa era il requisito più importante per la loro strategia real asset, seguito dalla protezione del capitale, 60% per i primi e 52% per i secondi. Anche l’impermeabilità all’inflazione è stata citata come una caratteristica interessante. “Dato che, nel prossimo futuro, le Banche centrali cercheranno di mantenere bassi i tassi base, ci attendiamo che gli investitori istituzionali si rivolgano sempre più ai real asset per cercare rendimento, profitti e diversificazione”, afferma Mark Versey, chief investment office Real Assets di Aviva Investors.

2019

2020 ALLOCAZIONE ATTUALE

AZIONARIO (Mercati sviluppati) OBBLIGAZIONARIO (Mercati sviluppati)

33% 30% 31%

26% 27% 25%

25% 28% 24% 14%

MERCATI PRIVATI

14% 13% 13%

12% 12%

OBBLIGAZIONARIO (Mercati emergenti)

8% 9% 10%

AZIONARIO (Mercati emergenti)

8% 10% 11%

8% 9% 9% 8% 10% 11% 4%

LIQUIDITÀ

4% 4% 4%

3% 4% 3% 3% 3%

MULTI-ASSET

3% 3% 3%

INVESTIMENTO DEGLI INVESTITORI ISTITUZIONALI NEI MERCATI PRIVATI 0%

0/1%

2-5%

5-10%

10-20%

MAGGIORE DEL 20%

PRIVATE EQUITY 9%

21%

48%

12%

7% 3%

PRIVATE DEBT (CORPORATE) 15%

REAL STATE DEBT

19%

40%

10%

34%

18%

37%

6% 2%

12% 4% 3%

INFRASTRUCTURE DEBT 14%

REAL STATE

34%

11%

INFRASTRUCTURE EQUITY

25%

12%

PANORAMA ITALIANO “In questo momento stiamo guardando con un occhio di riguardo agli investimenti nei mercati privati in modo da aumentare la diversificazione e la decorrelazione dalle tradizionali asset class”, ha spiegato Pierluigi Curti, responsabile Investimenti e Finanza di Fondazione ENPAM nel corso dell’evento digitale “Sistema previdenziale e COVID-19: investimenti, fiscalità e rilancio del Paese” recentemente organizzato da Itinerari Previdenziali. Presente all’appuntamento anche Andrea Mariani, direttore generale del Fondo Pegaso, che ha indicato i private market come uno dei quattro maggiori focus della fase attuale insieme agli investimenti ESG, gestione attiva e lungo periodo. “Gli investitori istituzionali si trovano di fronte a una chiusura d’anno complessa: investimenti alternativi e gestioni decorrelate potrebbero

ALLOCAZIONE PREVISTA

33% 31% 32%

33%

27%

39%

7% 4% 2%

18%

11% 2%

42%

12%

6% 1%

INSURANCE-LINKED SECURITIES 19%

35%

36%

6% 3% 1%

IMPATTO DELLA PANDEMIA DA COVID-19 SECONDO GLI INVESTITORI ISTITUZIONALI (1) Il Covid-19 sarà causa di una recessione globale

91%

Non ci saranno cambi nell’allocazione fino a quando il quadro non sarà più chiaro

Abbiamo diversificato i portafogli tramie alternativi, real asset e private asset

53%

42%

81%

La discesa del mercato azionario rappresnta un’opportunità di acquisto

44%

La liquidità fornita dalle Banche centali non è in grado di ridurre la volatilità dei mercati

27%

La politica fiscale e monetaria può fare poco per ridurre gli impatti del Covid-19

Fonte: Schroders Institutional Investor Study 2020.

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 35


P

AR

P

R

TNE R

TENDENZE BUSINESS

AR

TNE

L’OPINIONE DI RICHARD DAMMING Senior investment director, Schroders

IMPATTO DELLA PANDEMIA DA COVID-19 SECONDO GLI INVESTITORI ISTITUZIONALI (2) 2019

2020

GENERAZIONE DI RENDIMENTO NEL LUNGO TERMINE

74%

79%

DIVERSIFICAZIONE

73%

78%

CONTROLLO DEL RISCHIO

43%

47%

CATTURARE VALORE DALLE OPERAZIONI SUGLI ASSET SOTTOSTANTI*

43%

STABILITÀ DEI RENDIMENTI

28%

32%

PROTEZIONE DALL’INFLAZIONE

24%

27%

ACCESSO A STRATEGIE A IMPATTO*

18%

Fonte: Schroders Institutional Investor Study 2020. *Domanda non presente nell’edizione 2019.

GLI INVESTITORI ISTITUZIONALI ITALIANI CONTINUANO A VEDERE NEI PRIVATE ASSET UNA CHIAVE FONDAMENTALE PER GENERAZIONE DI RENDIMENTO E DIVERSIFICAZIONE NEL LUNGO PERIODO. LA QUOTA DI ALLOCAZIONE È LEGATA ALLA CAPACITÀ DI GESTIONE DELLE ESIGENZE IN TERMINI DI LIQUIDITÀ. essere le chiavi di lettura che investitori di lungo periodo hanno dalla loro parte per far fronte a questo momento di difficile interpretazione”, ha specificato sul punto Alberto Brambilla, presidente del Centro Studi Itinerari Previdenziali. Per quanto riguarda gli impieghi previsti per il 2021, i mercati privati continueranno a svolgere un importante ruolo in ottica prospettica per la Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Dottori Commercialisti. “Da un lato l’esigenza di disporre delle liquidità necessarie per poter intervenire a favore degli aderenti è in crescita dato il difficile contesto di riferimento, dall’altro la necessità di garantire la sostenibilità degli investimenti nel lungo 36 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

HEALTHCARE E PRIVATE EQUITY, OPPORTUNITÀ CHE ABBONDANO

periodo in termini di rendimenti fa dei mercati privati uno strumento sempre più importante”, spiega Stefano Distilli, recentemente confermato come consigliere nel CdA dell’ente. Diversificazione e resilienza dei portafogli agli andamenti di mercato sono le due ulteriori caratteristiche evidenziate in relazione al comparto. “Le strategie di asset allocation impostate nel corso degli anni ci hanno permesso di costruire un portafoglio sui mercati privati già in grado di generare flussi finanziari. Il piano della Cassa è dunque quello di mantenere il focus sulla classe di attivo anche in forza della possibilità di ingressi con valorizzazioni a sconto su cui fare leva”, conclude l’esperto.

Il COVID-19 ha messo il settore sanitario globale al centro della scena. Tuttavia, già prima della pandemia, questo segmento rappresentava una porzione significativa delle principali economie mondiali, destinata ad aumentare. Alla base ci sono una serie di trend demografici, come l’invecchiamento della popolazione, l’aumento dell’aspettativa di vita e l’espansione delle classi medie nei Paesi emergenti. La crescita sottostante e l’innovazione del comparto sanitario, così come il potenziale di trasformazione e consolidamento nei sottosettori più frammentati, sono particolarmente allineati con il venture capital e il private equity. Ci sono una miriade di opportunità visto l’elevato numero di aziende sanitarie non quotate, circa 146.000 tra USA, Europa e Asia, secondo la nostra analisi, mentre sono soltanto 2.700 quelle quotate. La drastica differenza nell’offerta di aziende in cui è possibile investire è uno degli elementi più attraenti del private equity sanitario. Tuttavia, sebbene gli investimenti di private equity nel segmento sanitario offrano caratteristiche attraenti e siano aumentati in numero e portata negli ultimi anni, gli investimenti sottostanti sono difficilmente accessibili e rendono quindi essenziale la scelta di affidarsi a un partner esperto.


IL NOSTRO FUTURO HA BISOGNO DELLA VOSTRA COMPETENZA. Viviamo in un mondo in continua evoluzione. Il cambiamento climatico, la cresciWD GHPRJUDČ´FD H L SURJUHVVL WHFQRORJLFL stanno trasformando il nostro stile di vita. ΖGHDWD SHU DÎ?URQWDUH DO PHJOLR OH QXRYH VČ´GH GHOOD QRVWUD VRFLHW¢ OD SLDWWDIRUPD online Candriam Academy YL FRQVHQWLU¢ di consolidare la vostra formazione e DFTXLVLUH XQD VROLGD HVSHULHQ]D LQ materia di investimenti sostenibili e UHVSRQVDELOL D WLWROR FRPSOHWDPHQWH gratuito. Iscrivetevi ora su academy.candriam.it e avrete accesso alla prima piattaforma accreditata* al mondo per la formazione ESG.

CANDRIAM. INVESTING FOR TOMORROW. CANDRIA

* accreditamento EFPA Italia Candriam Luxembourg – RCS B37647 - Serenity Bloc B, 19-21 route d’Arlon, L-8009 Strassen, Luxembourg - SocietĂ in accomandita per azioni - Capitale sociale: 62.115.420â‚Ź. - Candriam Luxembourg - Succursale Italiana - Via dei Bossi 4I-20121 Milano (Italy) + 39 02 31 82 83 65 - Approvazione Consob 13228410158. Questo documento, ĂŠ fornito a scopo esclusivamente informativo, non costituisce un’offerta per l’acquisto o la vendita di strumenti finanziari, nĂŠ rappresenta un consiglio di investimento o una conferma di transazione di alcun genere, eccetto laddove non sia espressamente cosĂŹ convenuto. Sebbene Candriam selezioni attentamente le fonti e i dati contenuti in questo documento, non si può escludere a priori la presenza di eventuali errori od omissioni. Candriam declina ogni responsabilitĂ in relazione ad eventuali perdite dirette o indirette conseguenti sull’uso di questo documento. I diritti di proprietĂ intellettuale di Candriam devono essere rispettati in ogni momento e il contenuto di questo documento non può essere riprodotto senza previo consenso scritto da parte della stessa.Candriam consiglia vivamente agli investitori di consultare, tramite il nostro sito web www.candriam.com, le informazioni chiave per gli investitori, il prospetto e tutte le altre informazioni pertinenti prima di investire in uno dei nostri fondi, compreso il valore patrimoniale netto dei fondi. Queste informazioni sono disponibili in lingua inglese o nella lingua locale di ciascun Paese in cui la commercializzazione del fondo è stata approvata..


TENDENZE BUSINESS

I FONDI MONETARI

di Filippo Luini

DI FRONTE ALLA SFIDA DEL COVID

EFAMA analizza il loro comportamento nel primo semestre. Nonostante i significativi prelievi di marzo, si sono dimostrati resilienti, confermandosi asset sicuri in grado di fornire protezione in mercati turbolenti.

I

fondi monetari europei hanno superato la non semplice prova del Covid-19. È quanto emerge da un recente studio di EFAMA, l’associazione rappresentativa della gestione degli investimenti in Europa. Il report analizza il comportamento dei fondi monetari (Money Market Funds, MMF) nella prima metà dell’anno, periodo caratterizzato dal repentino crollo dei mercati di marzo, per lo shock senza precedenti della pandemia. In seguito all’aumento del numero di infezioni e alle misure di confinamento disposte nei vari Paesi, gli investitori hanno cominciato a raccogliere liquidità e prepararsi al peggio. Di conseguenza i fondi monetari hanno subito significativi prelievi: i rimborsi sono quasi raddoppiati, passando dai 545 miliardi di euro di febbraio ai 1.007 miliardi di marzo. Allo stesso tempo, i monetari hanno censito un robusto aumento di vendite lorde, dai 542 miliardi di febbraio ai 961 di marzo. “Questo è stato il risultato del fatto che gli investitori li considerano asset sicuri e diversificati, in grado di fornire protezione dalle perturbazioni e dalla volatilità dei mercati”, segnalano da EFAMA. Tali sviluppi hanno portato a un deflusso netto dai fondi monetari di 46 miliardi di euro a marzo, “il

38 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

dato mensile più alto mai registrato”. Ma in questo scenario complesso, tali strumenti sono stati all’altezza della situazione: “Nessun fondo ha dovuto imporre sospensioni di negoziazione e tutti sono stati pienamente in grado di soddisfare le richieste di riscatti”. Quando poi nel mese di aprile i mercati hanno iniziato a riprendersi, le vendite lorde e i rimborsi sono diminuiti, mentre le vendite nette sono tornate in territorio positivo a 55 miliardi di euro.

CAMBI DI ALLOCAZIONE La reazione degli investitori alla crisi da Covid ha portato a un rimescolamento delle esposizioni dei portafogli degli MMF. La porzione di carte commerciali e depositi a tempo a fine marzo 2020 erano inferiori rispetto alla fine del 2019, per lo più a favore della liquidità, nel caso degli MMF a breve termine e di valuta/derivati nel caso di quelli standard. Inoltre i monetari hanno risposto adeguando la composizione delle loro attività verso titoli con scadenze più brevi. La quota del debito a 6-12 mesi è scesa dal 54% di fine 2019 al 39% di fine marzo, mentre quella del debito a 3-6 mesi è salita dal 31% al 45%. A fine giugno 2020 la composizione delle scadenze si è inclinata ancor di più verso


VENDITE NETTE E LORDE DEI FONDI MONETARI IN EUROPA UCITS e AIF. VENDITE NETTE

VENDITE LORDE

RIMBORSI

1.007

961

611

587 516

582

582

583

582

556

544

28

38

626

652

617

576 570

647 547

486

684 640

655

589

630

571

542

511

623

609

607

560

669

665 545

654

536

-4

37

-31

48 -3 GEN2019

DIC2019

NOV2019

OTT2019

SET2019

AGO2019

LUG2019

GIU2019

MAG2019

APR2019

MAR2019

FEB2019

GEN2019

-5

55

35

47

-46 GIU2020

10

MAG2020

107

APR2020

79 5

MAR2020

30

FEB2020

31

Fonte: EFAMA. Dati in miliardi di euro.

PATRIMONIO NETTO IN EUROPA

RIPARTIZIONE PER SCADENZA

UCITS e AIF.

(% sul totale degli asset detenuti) 1,44 12%

13%

8%

1,39 1,38

1,38

1,38 26% 1,32

39% ALTRO

54%

SCADENZA MAGGIORE DI UN ANNO SCADENZA 6 - 12 MESI SCADENZA 3 - 6 MESI

56%

SCADENZA FINO A 3 MESI

45% 31% 9% GEN2020

FEB2020

MAR2020

APR2020

Fonte: EFAMA. Dati in miliardi di euro.

gli strumenti a breve termine, con la quota del debito a 3-6 mesi in ulteriore aumento al 56% e la percentuale del debito a 6-12 mesi scesa al 26%. Il patrimonio netto degli MMF ha seguito l’andamento delle vendite nette. È sceso di oltre il 4% a marzo, ma ha ricominciato a crescere già da aprile per raggiungere i 1.440 miliardi di euro di fine giugno. L’interesse per i fondi mo-

MAG2020

GIU2020

DIC2019

MAR2020

GIU2020

Fonte: Morningstar.

netari nei momenti di turbolenza viene confermato da Refinitiv nella review dell’industria di ottobre. Nella classifica degli asset manager con maggiori vendite nette a fine settembre, le prime tre posizioni sono occupate da BlackRock (68,3 miliardi di euro), J.P. Morgan AM (56,9 miliardi) e Goldman Sachs AM (23,3 miliardi). Come spiega Detlef

Glow, “questa posizione dominante è sostenuta dai forti flussi di entrata nei loro fondi monetari”. Nel caso di BlackRock gli ingressi su questo tipo di prodotto sono stati di 26,7 miliardi di euro, per J.P. Morgan AM di 41,8 miliardi e per GSAM di 25,3 miliardi. “Tesorieri aziendali, consulenti, gestori patrimoniali, compagnie assicurative, enti pubblici e altri detentori DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 39


P

AR

P

R

TNE R

TENDENZE BUSINESS

AR

TNE

L’OPINIONE DI MATTEO ASTOLFI Managing director, Capital Group

SICUREZZA, LIQUIDITÀ E TRASPARENZA SONO LE RAGIONI CHE SPINGONO GLI INVESTITORI A SCEGLIERE I FONDI MONETARI. di liquidità utilizzano i fondi money market all’interno della loro strategia di gestione della liquidità. Ci sono tre ragioni che li spingono a scegliergli: sicurezza, liquidità e trasparenza. Di solito investono nel debito a breve termine delle più grandi aziende di servizi bancari e finanziari, che presentano anche il più elevato grado di regolamentazione e che offrono al tempo stesso una disclosure chiara e trasparente della propria salute finanziaria”, afferma Kim Hochfeld, global head of Cash di State Street Global Advisors e chair dell’Institutional Money Market Fund Association. “Rappresentato gli strumenti più comuni dove parcheggiare il patrimonio, o parte di esso, nei momenti di risk-off dei mercati”, aggiunge Fabrizio Carbone, responsabile delle Gestioni Patrimoniali della Cassa di Risparmio di Asti. “All’interno dell’asset allocation dei nostri portafogli il loro ruolo è quello di diversificatore di rischio. A fronte di un minor rendimento rispetto al passato mostrano ancora una buona decorrelazione con le asset class più rischiose”, spiega.

EFFETTI MINIMI DAL PEPP La crescita del patrimonio dei fondi monetari nel primo semestre si è verificata sullo sfondo di azioni risolute da parte di governi e autorità mone40 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

tarie per mitigare l’impatto della crisi da Covid-19. Tuttavia, fanno notare da EFAMA, il programma di acquisto per l’emergenza pandemica della BCE (PEPP) ha portato un limitato sollievo al comparto. “A differenza del sostegno decisivo offerto ai mercati monetari negli Stati Uniti da parte della Federal Reserve, il PEPP ha coperto solo il debito emesso da società non finanziarie e denominato in euro. Con i fondi monetari investiti prevalentemente in strumenti a breve termine di istituzioni finanziarie e denominati per la maggior parte in valute diverse dall’euro, l’effetto dell’intervento della BCE è stato minimo”, sottolineano. “Nonostante ciò, gli MMF europei si sono dimostrati resilienti, comprovando il successo delle riforme intraprese, tra cui l’adozione della Regolamentazione UE del 2016, nell’evitare il ripetersi delle perturbazioni dei mercati del 2008”, constatano. “Nei 12 anni successivi alla crisi finanziaria sono state introdotte ulteriori disposizioni per rendere questi fondi più sicuri e più liquidi. Man mano che gli eventi del 2020 vengono valutati e analizzati, verranno probabilmente apportati ulteriori miglioramenti, al fine di garantire una maggiore protezione degli investitori”, concludono da SSGA.

REALIZZARE OBIETTIVI DI INVESTIMENTO DI LUNGO TERMINE Sempre più spesso gli investitori sono alla ricerca di strumenti convenienti e affidabili nei quali investire per realizzare obiettivi come il pensionamento entro una certa età, l’acquisto di una casa o il lascito patrimoniale alle generazioni future. Per raggiungere questi obiettivi di vita, è importante riuscire a tradurli in un obiettivo di investimento: crescita del capitale a lungo termine, conservazione del capitale o generazione di un reddito sostenibile dal patrimonio. Pensiamo che se si riescono ad allineare gli investimenti delle persone ai loro obiettivi è possibile aiutarle a mantenere la rotta e, in ultima analisi, a ottenere un risultato migliore dai propri investimenti. Capital Group ha progettato la EUR Portfolio Series, una gamma di fondi multi-asset pre-articolata, proprio per fornire agli investitori un modo semplice di investire per raggiungere i loro obiettivi. Capital Group gestisce circa 412 miliardi di dollari di fondi multi-asset per i clienti a livello globale. La EUR Portfolio Series fa parte del crescente business Solutions di Capital Group in Europa, che costituisce e gestisce con successo portafogli su misura per i propri clienti.


ABBANDONA I TUOI DUBBI. NON I TUOI OBIETTIVI Le incertezze di mercato non dovrebbero farti perdere di vista i tuoi obiettivi finanziari. Janus Henderson offre soluzioni d’investimento per aiutarti a tenere la rotta nell’attuale contesto di incertezza. • Sfrutta la disruption • Persegui il reddito • Scegli la diversificazione janushenderson.com/ScopriDiPiu

A scopo promozionale. Destinato ai soli investitori professionali. Il valore di un investimento e il reddito che ne deriva potrebbero aumentare o diminuire. Pubblicato in Europa da Janus Henderson Investors. Janus Henderson Investors è il nome con cui vengono forniti i prodotti e i servizi d’investimento da Janus Capital International Limited (n. di reg. 3594615), Henderson Global Investors Limited (n. di reg. 906355), Henderson Investment Funds Limited (n. di reg. 2678531), AlphaGen Capital Limited (n. di reg. 962757), Henderson Equity Partners Limited (n. di reg. 2606646) (ciascuna registrata in Inghilterra e Galles all’indirizzo 201 Bishopsgate, Londra EC2M 3AE e regolamentata dalla Financial Conduct Authority) e da Henderson Management S.A. (n. di reg. B22848, registrata all’indirizzo 2 Rue de Bitbourg, L-1273, Lussemburgo e regolamentata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier). Janus Henderson, Janus, Henderson, Perkins, Intech, Alphagen, VelocityShares, Knowledge. Shared e Knowledge Labs sono marchi commerciali di Janus Henderson Group plc o di una delle sue società controllate. © Janus Henderson Group plc.

C41770_JH_Uncertainty_FundsPeople_276x210_25Mar_IT_v1.indd 1

27/03/2020 11:41


TENDENZE PIANIFICAZIONE di María Folqué

ALLARME

DEFAULT L’impatto della pandemia sui bilanci statali suggerisce che il debito pubblico subirà un forte aumento. Esaminiamone le ripercussioni sulle economie sviluppate ed emergenti.

L

’aumento del debito pubblico non figura ufficialmente tra i quattro cavalieri dell’Apocalisse, ma sembra che sarà una delle conseguenze di questa moderna peste. La lotta contro la pandemia richiederà misure fiscali straordinarie in uno scenario caratterizzato da minori entrate fiscali e spese sanitarie e sociali molto più elevate. La spesa pubblica è destinata ad aumentare in maniera generalizzata, anche se l’impatto sull’indebitamento e le relative conseguenze non saranno gli stessi in tutti i Paesi.

PAESI SVILUPPATI Anche se la tempesta è la stessa, le barche su cui ci troviamo sono diverse. La pandemia non ha colpito tutte le economie allo stesso modo, né le ha trovate tutte allo stesso punto di partenza anche se, come sottolinea Kim Catechis, responsabile della strategia di investimento di Martin Currie, 42 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

“non c’è Paese che non sia stato colpito. In futuro, tutti i Paesi saranno più indebitati e, in questo contesto, un rating creditizio BBB sarà considerato ottimo, il rating BBB sarà il nuovo investment grade”. A conferma dell’impatto della pandemia sui rating del credito sovrano, Catechis osserva che “da marzo, le agenzie di rating hanno assegnato un outlook negativo a 54 Paesi, tra cui Stati Uniti e Giappone”. Il debito pubblico del Giappone rappresenta già il 236% del PIL, mentre quello degli Stati Uniti raggiungerà il 150%. Tuttavia, a suo parere, questi due Paesi godono di un vantaggio. “La netta differenza tra questi due Paesi e gli altri è che hanno un asso nella manica: nel caso degli Stati Uniti c’è il dollaro, mentre per il Giappone c’è la Banca centrale. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, tenuto conto del ruolo del dollaro come valuta di riserva mondiale, il governo potrebbe semplicemente continuare a emettere de-

bito senza doversi davvero assumere troppi rischi. Nel caso del Giappone, il debito è quasi tutto nelle mani dei giapponesi stessi: la Banca centrale detiene oltre il 50% dei titoli di Stato in circolazione; pertanto, considerando anche quanto hanno in portafoglio altre istituzioni e investitori nazionali, non rimane molto agli investitori internazionali”, spiega Catechis. Keith Wade, capo economista di Schroders, è d’accordo con questa visione. “In realtà, il Giappone è uno dei Paesi meno vulnerabili da questo punto di vista, in quanto i problemi di finanziamento sono più probabili nelle economie che, a differenza del Giappone, sono fortemente dipendenti da finanziamenti esterni e/o in cui rappresentano un rischio di credito. Molti Paesi dei mercati emergenti rientrano in questa categoria ma anche economie sviluppate come l’Italia, che non hanno controllo sulla propria valuta”, osserva. In questo senso, The


DEBITO PUBBLICO DELL’EUROZONA IN % DEL PIL 120% 100% 80% 60% 40% 20% 0% 2006

ITALIA E SPAGNA SONO RITENUTI I PAESI CON LA SITUAZIONE PIÙ DELICATA IN EUROPA.

2008

2010

2012

2014

2016

2018

2020

2022

2024

Fonte: Aegon Asset Management, Bloomberg, Refinitiv 2020 – proiezioni per il 2024 di Aegon Asset Management, agosto 2020.

INSOLVENZE DEL DEBITO ESTERO DAL 1800 PAESI SELEZIONATI (NUMERO DI DEFAULT) 1800

ANNO 1825

1850

1875

1900

1925

1950

1975

2000

2014

Ecuador (10) Venezuela (10) Uruguay (9) Costa Rica (9) Brasile (9) Cile (9)

Economist Intelligence Unit (EIU) ritiene che i Paesi europei che si trovano in situazione critica siano “l’Italia e la Spagna, in posizioni fiscali deboli già prima dell’epidemia da Coronavirus. Gli Stati dell’Europa meridionale si stanno ancora riprendendo da anni di austerity, a cui si aggiungono problemi legati a un debito pubblico alle stelle, all’invecchiamento della popolazione (più vulnerabile a gravi forme di Coronavirus) e a persistenti deficit fiscali. La Banca Centrale Europea interverrà rapidamente per contenere le conseguenze di questa situazione, ma una crisi del debito in uno qualsiasi di questi Paesi creerebbe enormi turbolenze sui mercati finanziari”, sostengono dall’EIU.

Argentina (8) Perù (8) Messico (8) Turchia (8) Grecia (7) Rep. Dominicana (7) Nicaragua (7) Paraguay (7) Guatemala (7) Austria (7) Colombia (7) Spagna (6) Nigeria* (5) Russia (5) Bolivia (5) Ghana* (5) Tunisia (5)

PAESI EMERGENTI

El Salvador (5)

Tra i Paesi emergenti, Kim Catechis ritiene che i rischi maggiori siano rappresentati da “Turchia e Argentina, che hanno regolarmente registrato

Germania (4) Portogallo (4) Fonte: Carmen Reinhart e Kenneth Rogoff . *Dati dal 1960. The Economist.

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 43


P

AR

P

R

TNE R

TENDENZE PIANIFICAZIONE

AR

TNE

L’OPINIONE DI

IN FUTURO, TUTTI I PAESI SARANNO PIÙ INDEBITATI E, IN QUESTO CONTESTO, UN RATING CREDITIZIO BBB SARÀ CONSIDERATO OTTIMO; IL RATING BBB SARÀ IL NUOVO INVESTMENT GRADE.

più problemi nei rapporti con gli investitori internazionali”. In altre aree emergenti, il ruolo della Cina come principale finanziatore può complicare le ristrutturazioni. In termini di singolo Paese, la Cina è il maggior finanziatore di molti Paesi emergenti, soprattutto in Africa. I prestiti sono spesso legati alla realizzazione di progetti, garantiti a tassi di mercato e assistiti da garanzie. Un report pubblicato nel giugno 2019 dal Kiel Institute for the World Economy ha stimato che Paesi in via di sviluppo e mercati emergenti erano indebitati con la Cina per circa 380 miliardi di dollari a fine 2017, mentre dovevano 246 miliardi di dollari ai 22 membri del Club di Parigi. E la Cina non è un finanziatore facile. Lo Zambia, il secondo produttore di rame in Africa, ne ha avuto esperienza diretta in quanto i finanziatori cinesi stanno subordinando la dilazione di un debito da 3 miliardi di dollari al pagamento di interessi di mora pari a 200 milioni di euro. In passato in caso di mancata ristrutturazione o mancato pagamento del debito, la Cina è arrivata a sequestrare alcuni beni ai suoi debitori. Nel 2018 ha ottenuto un porto in Sri Lanka.

CONSEGUENZE Keith Wade ritiene che, nonostante il sostegno delle Banche centrali ai governi mediante tassi di interesse ai minimi storici, gli alti livelli di debito pubbli44 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

co potrebbero generare tre potenziali problemi nel medio-lungo termine. Il primo è il venir meno dell’indipendenza delle Banche centrali in quanto “la ripresa economica porterà con sé l’esigenza di una politica monetaria più restrittiva per proteggersi dall’inflazione, causando un aumento dei tassi e un incremento del costo del debito. Questa misura non sarà popolare tra i governi fortemente indebitati che probabilmente eserciteranno pressioni sulle Banche centrali affinché mantengano una politica accomodante”, osserva Wade. In secondo luogo, proseguirà la repressione dei risparmiatori. “Dalla crisi finanziaria del 2008 gli investitori sono alle prese con tassi d’interesse ridotti. Sono costretti a correre più rischi. D’altra parte, gli investitori dovranno risparmiare più denaro per raggiungere i propri obiettivi, il che ridurrà la domanda e la crescita dell’economia”, spiega Wade. Infine ne risentirà la crescita futura: “probabilmente il problema maggiore causato da questa situazione di alto indebitamento è il possibile impatto sulla crescita futura. Come hanno dimostrato il Giappone e l’Italia, gli alti livelli di debito pubblico sono associati a una crescita debole”, stima. E le conseguenze per i mercati? Per Jacob Vijverberg di Aegon AM “i tassi di interesse reali persistentemente negativi aumentano la probabilità che si verifichino cicli di bolle e crisi”. Forse a San Giovanni è scappato un cavallo.

CLAUDIO FERRARESE Portfolio manager FF Sustainable Strategic Bond Fund, Fidelity International

I FATTORI ESG NEL REDDITO FISSO I benefici dell’investimento sostenibile sono emersi con forza negli ultimi anni e la crisi da COVID-19 ha ulteriormente accelerato questo processo, costringendo i responsabili politici a sostenere questo trend positivo. Ma se l’integrazione dei fattori ESG è tradizionalmente legata agli investimenti azionari, noi pensiamo che le caratteristiche ESG di un’emittente possano essere un complemento fondamentale ai fattori tradizionali utilizzati nel reddito fisso. In qualità di gestori obbligazionari attivi e analisti del credito infatti, al fine di ridurre i potenziali rischi di default, ci siamo sempre concentrati su quelli che oggi chiameremmo dati ESG nella valutazione del merito di credito di un’azienda: rischi di corruzione, struttura di governance e potenziali questioni esterne negative derivanti da cattive politiche ambientali o pratiche sociali. Ciò di cui oggi abbiamo l’evidenza e che conferma la bontà di tale approccio, grazie anche alle indagini condotte attraverso la lente dei nostri rating proprietari di sostenibilità, è che i titoli con elevate caratteristiche di sostenibilità offrono in media rendimenti più elevati.


Una turbina eolica da 3MW contiene fino a 4,7 tonnellate di rame. Questa domanda farà salire il prezzo del metallo? Cavalca i temi di investimento che stanno plasmando il mondo. Investiamo nei cambiamenti di mercato al rialzo o al ribasso. /D VWUDWHJLD GL LQYHVWLPHQWR SL» UDSSUHVHQWDWLYD H GLYHUVLÈ´FDWD GL :LQWRQ ª RUD GLVSRQLELOH LQ XQ IRQGR 8&Ζ76 D OLTXLGLW¢ JLRUQDOLHUD Il :LQWRQ 'LYHUVLÈ´HG )XQG 8&Ζ76 punta ad ottenere rendimenti assoluti in diversi contesti di mercato investendo OXQJR R FRUWR LQ LQGLFL D]LRQDUL UHGGLWR È´VVR PDWHULH SULPH valute e migliaia di azioni. Visita ZLQWRQ FRP GLYHUVLÈ´HG

:LQWRQ 'LY :LQWRQ 'LYHUVLȴHG YHU HUVL VLȴH ȴ G )XQG 8&Ζ76

Ζ6Ζ1 IE00BYWTYZ58

A ZI ON I OB B L I GA ZI ON I VA LU T E M AT E R I E P R I M E

Fonte: Navigant Research, Wind and Solar Technologies Increase Copper Demand, 10 aprile 2019

00135_WDFU_ad_campaign_Aug_AW_01.indd 00135 WDFU d i A AW 01 i dd 1

13/07/2020 10 10:13 13


TENDENZE GESTIONE di Giovanna Vagali

GLI INVESTITORI

NON HANNO CHIUSO LE PORTE AL FIXED INCOME I tradizionali portafogli bilanciati 60% equity e 40% fixed income non funzionano più, come anche un approccio buy and hold sui titoli di Stato. Come affrontare il mercato del reddito fisso?

T

assi di interesse ai minini e cedole inesistenti rendono il mercato obbligazionario un terreno infertile in cui è sempre più difficile raccogliere buoni frutti. Tuttavia se si cambia il modo con cui si semina, qualcosa può ancor nascere dalla terra del reddito fisso. I tradizionali portafogli bilanciati 60% equity e 40% fixed income sono ormai un ricordo lontano, gli investitori sono costretti a cambiare il loro approccio e a ricercare nuove fonti di rendimento. Dimentichiamo anche il famoso buy and hold dei titoli di Stato, occorre

46 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

essere flessibili e saper scegliere le giuste opportunità che l’attuale contesto è ancora in grado di offrire.

COMBATTERE I BIAS I mercati finanziari sono ormai manipolati dalle Banche centrali che, con i loro massicci interventi di acquisto di corporate bond, creano distorsioni negli spread e nei prezzi all’interno di diversi segmenti del reddito fisso. In questo quadro la vera sfida per gli investitori è quella di riuscire a diversificare le fonti di reddito in termini di rischio credito, di liquidità e currency, per ovviare ai bias del mercato. Come farlo?


GIUSEPPE PATARA Credit Suisse Italia

ANTONIO CANNIZZARO Eurizon Capital SGR

”Occorre uscire dagli schemi tradizionali e adottare un approccio dinamico e barbell per la gestione dei portafogli obbligazionari”.

”Per partecipare a questo mercato anabolizzato bisogna essere consapevoli dei rischi ad esso associati”.

“Avere una strategia globale e un processo value può aiutare meglio a identificare le opportunità create dai programmi d’acquisto delle Banche centrali”, commenta David Roberts, head of Fixed Income di Liontrust. Ciò non vuol dire necessariamente optare per obbligazioni ad alto rendimento e quindi più rischiose, ma riuscire a individuare tutte le trade interessanti che il mercato è in grado ancora di offrire. “Un esempio è rappresentato dagli switch tra titoli governativi europei e statunitensi. L’anno scorso infatti la differenza di rendimento tra Bund e US Tresuries era di circa il 2%, qualche mese fa abbiamo venduto

perché questo era sceso all’1%”, spiega il gestore. Antonio Cannizzaro, Portfolio Selection manager di Eurizon Capital SGR, conferma l’importanza della flessibilità, che consente di cambiare tra le varie classi di attivo in grado ancora di generare alpha. “Una valida opzione è offerta dal carry trade su alcuni segmenti del mercato obbligazionario”, afferma il fund selector. A queste condizioni, in cui l’asimmetria dei profili di rischio-rendimento degli investimenti obbligazionari si è aggravata non ci si può limitare a seguire un benchmark, “Tuttavia, per partecipare a questo

mercato ‘anabolizzato’ bisogna essere anche consapevoli dei rischi che ad esso sono associati. Dobbiamo quindi basarci sui fondamentali, puntando su temi particolari”, aggiunge. Secondo Simone Pecoretti, senior portfolio manager di Fideuram Investimenti SGR, stiamo assistendo ad una vera e propria repressione finanziaria e si sta creando di conseguenza un problema di sostenibilità del debito, anche in diverse economie avanzate. “Un modo per ovviare a questa situazione è modificare i benchmark strategici che si usano, ciò non significa necessariamente cercare nuovi strumenti, ma anche DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 47


TENDENZE GESTIONE

SIMONE PECORETTI Fideuram Investimenti SGR ”Per ovviare a questa repressione finanziaria occorre modificare i benchmark strategici che si usano”.

DANIELE FONTANILI Generali Investments, Asset & Wealth Management ”Ci focalizziamo sulla diversificazione creditizia al fine di migliorare la qualità dei portafogli“.

semplicemente incrementare la qualità del rischio di credito che si assume”, sottolinea l’esperto.

NUOVE VIE DI ALPHA Non sono cambiati solo i livelli dei tassi di interesse, ma anche le normali correlazioni tra asset class sono venute meno, di conseguenza gli investitori non possono approcciarsi al mondo fixed income allo stesso modo, ma devono trovare nuove soluzioni. “Occorre uscire dagli schemi tradizionali e assumere un approccio dinamico e barbell per la gestione del portafoglio obbligazio48 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

nario”, commenta Giuseppe Patara, fund selector e portfolio manager di Credit Suisse. In Europa l’universo di investimento euro aggregate ha rendimenti praticamente a zero e una duration media superiore a 7 anni, “pertanto ci troviamo di fronte ad un’asset class con upside esaurito, ma downside potenziale ai massimi storici. In tale contesto le strategie buy and hold nell’obbligazionario non si possono più adottare, e bisogna essere più tattici. In ottica di asset allocation, cercare altre forme di copertura del rischio azionario”, conclude il fund buyer. Cambia il modo con cui


CAMBIA IL PUNTO DI VISTA DEGLI INVESTITORI CHE ABBANDONANDO L’APPROCCIO BUY AND HOLD A FAVORE DI UNO PIÙ DINAMICO E FLESSIBILE. DAVID ROBERTS Liontrust AM ”Una strategia globale e un processo value può aiutare a identificare le opportunità offerte dal programma di acquisti delle Banche centrali”.

si crea valore, cercando sempre di garantire un certo grado di diversificazione, che è l’unica strada che si può intraprendere oggi. Per Daniele Fontanili, senior investment manager di Insurance Portfolios Investment Strategy nella business unit Generali Investments, Asset & Wealth Management, il reddito fisso rimane un’asset class preponderante nelle sue allocazioni, ma si focalizza sulla diversificazione creditizia al fine di migliorare la qualità dei portafogli. “Ci stiamo concentrando per esempio sull’investment grade, sebbene non offra rendimenti entusiasmanti, permette di bilanciare

l’asset allocation da un punto di vista della duration e dell’yield, come anche il debito privato può oggi fornire importanti opportunità”, conclude il gestore. Gli investitori non hanno escluso completamente il fixed income dalle loro asset allocation, ma hanno semplicemente cambiato il loro punto di vista, passando dal semplice approccio buy and hold dei titoli di Stato ad uno più flessibile e tattico attento alla qualità creditizia e alla liquidità dei bond. Avere la giusta view su un‘obbligazione o un determinato segmento può ancora regalare quindi extra-rendimenti, senza dover pagare il costo di una rischio maggiore. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 49


TENDENZE ISTITUZIONALI di Antonello Motroni

IL MERCATO DEI FONDI PENSIONE ALLA SFIDA EUROPEA Un’ulteriore spinta al processo di consolidamento verrà dall’attuazione delle direttive IORP II e Shareholder Rights II. Inoltre dal 2022, il mercato si arricchirà anche dei PEPP verso l’accrescimento dell’efficienza.

N

egli ultimi anni gli assetti organizzativi e di governo dei fondi pensione si sono profondamente trasformati per effetto dell’attuazione della Delibera COVIP 16 marzo 2012 e del DM 166/2014. La crescente complessità del contesto organizzativo si riflette anche nella diminuzione delle forme pensionistiche attive che, tra il 2007 e il 2019, si sono ridotte del 40% attestandosi a 380. La tendenza ha coinvolto tutte le forme pensionistiche: tra i fondi pre-esistenti è l’effetto delle aggregazioni nel settore bancario, tra i fondi negoziali sono state coinvolte realtà contrattuali contigue (commercio, servizi, artigianato e trasporto), da ultimo nelle forme individuali tale processo è dovuto sia a operazioni di riassetto societario che hanno coinvolto alcuni soggetti istitutori, sia alla razionalizzazione dell’offerta. 50 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

È presumibile che un’ulteriore spinta al processo di consolidamento del mercato possa arrivare dall’attuazione delle direttive IORP II (2016/2341) e Shareholder Rights II (2017/828). Dal 2022, presumibilmente, inizieranno inoltre ad essere commercializzati i PEPP e il mercato si arricchirà quindi di un ulteriore protagonista con conseguente spinta verso un accrescimento dell’efficienza. La direttiva IORP II è stata recepita con il D.lgs. 147/2018 e con la Deliberazione del 29 giugno 2020 COVIP ha stabilito i termini per l’attuazione delle principali previsioni. IORP II punta a rafforzare il sistema di governo anche grazie all’attuazione di un efficiente sistema di risk management. I fondi pensione dovranno dotarsi di un sistema di governo adeguato alle necessità degli aderenti, in grado di individuare e gestire i rischi della forma pensionistica. Il

sistema di controllo interno dovrà essere articolato su presìdi di linea, strutturati in funzione della complessità del modello organizzativo; da ultimo dovranno essere predisposti piani di continuità operativa per la gestione delle emergenze. L’assetto di governo dovrà essere descritto nel Documento sul sistema di governo, disponibile sul sito internet; i profili più specifici dovranno invece essere compendiati nel Documento politiche di governance, da conservare all’interno della forma pensionistica. I nuovi documenti sul sistema di governo comporteranno modifiche non marginali al Documento sulla Politica d’investimento (che è ora disponibile sul sito). I fondi pensione dovranno formalizzare nel Manuale Operativo delle Procedure le attribuzioni di ciascun organo, i processi operativi, gli strumenti e le linee di riporto informativo. Il D. lgs. 147/2018 istituzionalizza la figura del Direttore Generale (DG) a cui spetta il compito di sovraintende alle attività correnti e all’attuazione delle decisioni del CdA. Il DG supporta l’organo di amministrazione nell’assunzione delle scelte strategiche, tra cui la stima dei fabbisogni pensionistici degli aderenti (potenziali) ed è responsabile del trattamento dei reclami e della relativa reportistica a COVIP. Il D.lgs. 147/2018 dispone inoltre la soppressione del Responsabile della forma pensionistica per i fondi negoziali e pre-esistenti con soggettività giuridica, mentre viene mantenuto nel caso dei fondi aperti e dei PIP. IORP II istituisce le funzioni fondamentali di gestione dei rischi, revisione interna e attuariale (soltanto nel caso in cui il fondo pensione copra direttamente rischi biometrici o garantisca un determinato rendimento degli investimenti e delle prestazioni). Si tratta di uno dei pezzi più rilevanti della direttiva, la cui attuazione, presumibilmente, comporterà uno sforzo tutt’altro che trascurabile. La funzione di revisione interna è indipendente dalle altre funzioni fondamentali, di contro la funzione attuariale e quella di gestione del rischio possono essere cumulate in capo allo stesso soggetto/unità organizzativa e


LA TEMPISTICA DEGLI ADEMPIMENTI PEPP-Entrata in vigore del regolamento IORP II-Entrata in vigore del DM Lavoro 108/2020 (Requisiti professionalità e onorabilità) IORP II-Entrata in vigore del regolamento COVIP sulle procedure sanzionatorie IORP II-Definizione della politica di remunerazione IORP II-Istituzione delle funzioni fondamentali IORP II-Definizione dei metodi per la valutazione interna del rischio SRD2-Definizione della politica d’impegno (comply or explain) SRD2-Comunicazione su allineamento strategia investimento azionario/durata passività SRD2-Trasparenza sugli accordi con i gestori di attivi PEPP-Emanazione dei Regolamenti delegati da parte della Commissione UE IORP II-Definizione del documento sul sistema di governo Organizzazione del fondo pensione Descrizione sintetica del sistema di controllo interno Descrizione sintetica del sistema di gestione dei rischi Informazioni essenziali e pertinenti sulla politica di remunerazione IORP II-Produzione/aggiornamento del manuale operativo delle procedure SRD2-Modalità di attuazione della Politica d’impegno e risultati (Regolamento non ancora emanato) IORP II-Definizione del documento politiche di governance Politiche di gestione dei rischi, revisione interna e attuariale Sistema di controllo della gestione finanziaria Piano strategico sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione Sistema informativo e presidi di sicurezza informatici Piani di emergenza Politica delle esternalizzazioni Politica di remunerazione Politica di gestione dei conflitti d’interesse IORP II-Svolgimento della prima valutazione interna del rischio IORP II-Trasparenza IORP II-Istruzioni per i fondi pensione aperti IORP II-Schemi di statuto e Regolamento IORP II-Procedure per: autorizzazione delle forme pensionistiche, modifiche statutarie e regolamentari, riconoscimento della personalità giuridica, fusioni e cessioni, attività transfrontaliera e piani di riequilibrio

15 agosto 2019 19 settembre 2020 8 agosto 2020 31 dicembre 2020

31 dicembre 2020 (Regolamento COVIP non ancora emanato) Attesa per fine 2020-inizio 2021

Entro la data di approvazione del Bilancio per l’anno 2020

Unitamente al Documento sul sistema di governo

Entro il 30 aprile 2021 e poi almeno triennale

In attesa di emanazione

12 mesi dalla pubblicazione dei regolamenti delegati sulla Gazzetta Ufficiale UE In attesa di approvazione

PEPP-Applicazione del Regolamento PEPP-Legge di delegazione europea 2019 Fonte: Elaborazione Mefop.

potrebbero essere affidate a strutture organizzative/singoli soggetti già presenti nell’assetto organizzativo, a patto che siano posti in essere i necessari presìdi per la gestione dei potenziali conflitti d’interesse. Le funzioni fondamentali possono essere oggetto di esternalizzazione, in questo caso, qualora l’incaricato sia lo stesso che nella società istitutrice (da intendersi come il datore di lavoro che versa i contributi al fondo pensione) ricopre analogo incarico, dovrà essere richiesta a COVIP una specifica autorizzazione, previa definizione delle modalità di gestione dei potenziali conflitti di interesse. Ad eccezione della funzione di revisione interna che riporterà direttamente al CdA, sarà l’ordinamento interno della forma pensionistica a definire se le altre funzioni fondamentali dovranno fare riferimento al DG o all’organo di amministrazione. Le attività delle funzioni fondamentali

sono rappresentate nelle politiche scritte da aggiornare almeno ogni tre anni e compendiare, unitamente ad altre policy, nel Documento sul sistema di governo e nel Documento politiche di governance. Le attribuzioni di ciascuna funzione fondamentale sono codificate nel D.lgs. 252/2005; le funzioni fondamentali, inoltre, informano la COVIP su situazioni problematiche che dovessero emergere dalla loro attività di controllo, rispetto alle quali le strutture del fondo pensione preposte alla loro risoluzione, precedentemente avvisate delle criticità rilevate, non vi abbiamo provveduto. Per tale ragione i fondi pensione devono adottare delle procedure che garantiscano le funzioni fondamentali da possibili comportamenti ritorsivi da parte dei soggetti oggetto di segnalazione all’autorità. I titolari delle funzioni fondamentali (anche nel caso di esternalizzazione), il

Rappresentante legale, i componenti degli organi di amministrazione e controllo, il DG e il Responsabile dei fondi pensione aperti e dei PIP dovranno possedere i requisiti di onorabilità e professionalità previsti dal DM Lavoro 108/2020. I fondi pensione dovranno adottare il documento sulle politiche di esternalizzazione delle attività e delle funzioni e quello sulle politiche di remunerazione di tutti i soggetti la cui attività influenza il profilo di rischio della forma pensionistica. Da ultimo, con cadenza almeno triennale, I fondi pensione procedono alla valutazione interna del rischio per verificare, tra l’altro, l’efficacia del sistema di risk management e il modo in cui la valutazione dei rischi è integrata nei processi decisionali. I presìdi di governance sopra richiamati si applicano ai negoziali e pre-esistenti con soggettività giuridica, nel caso dei fondi pensione aperti, COVIP DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 51


P

R

TNE

75

75

76

76

FP PRE-ESISTENTI

STEFANO CATANZARO Country head Italy, Allfunds PIP ADEGUATI 252/2005

ALLFUNDS PUNTA SULLA TECNOLOGIA

76 81

78

78

78 77

433

411

391

375

363

361

330

323

304

294

70

70

259

251

235

81

81

76

69

67

59

58

42

41

39

38

38

39

39

56 38

50 36

43 36

43 35

43 33

41 33

2007

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

Fonte: Elaborazione Mefop su dati COVIP (Relazione per l’anno 2019).

emanerà specifiche disposizioni che consentano un adeguamento coerente con gli assetti organizzativi delle società istitutrici definiti dalle normative settoriali. Ulteriori istruzioni di vigilanza dovranno essere emanate anche in materia di trasparenza verso gli aderenti/ beneficiari. Con il D.lgs. 49/2019 è stata recepita la direttiva 2017/828 (SRD2) relativa all’incoraggiamento dell’impegno a lungo termine degli azionisti. Tre sono gli adempimenti che dovranno essere posti in essere: la predisposizione, secondo il principio del comply or explain, di una politica di impegno verso le società partecipate, delle modalità di attuazione e dei relativi risultati; l’obbligo di rendere pubblico in che modo la strategia di investimento azionario è in linea con il profilo e la durata delle passività e contribuisce al rendimento degli attivi a medio-lungo termine e, da ultimo, nel caso di gestione convenzionata, la trasparenza sui principali elementi dell’accordo con il gestore. COVIP ha posto in consultazione uno schema di Regolamento sulla trasparenza delle politiche d’impegno nel quale ha meglio definito gli adempimenti a carico dei fondi pensione. Le informazioni richieste da SRD2 dovranno essere liberamente accessibili sui siti dei fondi pensione secondo le scadenze e le 52 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

AR

72

FP APERTI

P

L’OPINIONE DI

NUMERO DI FORME PENSIONISTICHE PER TIPOLOGIA (2007-2019) FP NEGOZIALI

TNE R

TENDENZE ISTITUZIONALI

AR

tempistiche fissate nello schema di Regolamento (non ancora emanato). All’orizzonte i fondi pensione sono attesi da un’ulteriore sfida: a partire dal 2022 inizieranno ad essere collocati i Prodotti Pensionistici Individuali Pan-europei (PEPP) disciplinati dal Reg. UE 2019/1238. I PEPP potranno essere istituiti da vari intermediari finanziari e daranno la possibilità ai sottoscrittori di mantenere la posizione nel medesimo prodotto anche nel caso di trasferimento della residenza tra Paesi dell’UE. Nei PEPP convivono profili disciplinati dal regolamento (es. trasparenza, autorizzazione) con altri definiti dalle normative settoriali e nazionali. Il successo dei PEPP dipende dalla presenza di una fiscalità favorevole. Rispetto a tale profilo il governo sembra allinearsi alla Raccomandazione del Parlamento UE che auspica per i PEPP gli stessi incentivi fiscali riconosciuti ai piani pensionistici individuali già commercializzati negli stati membri. Il regolamento è entrato in vigore il 15 agosto 2019, tuttavia la sua effettiva applicazione necessita di alcuni atti delegati la cui emanazione è attesa tra fine 2020 e inizio 2021. Trascorsi 12 mesi dalla pubblicazione di tali norme delegate sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE il regolamento PEPP potrà essere applicato e i primi prodotti potranno essere istituiti e commercializzati.

Nonostante le difficoltà per la pandemia, è stato un anno di traguardi importanti. Con il closing dell’operazione con BNP Paribas abbiamo superato i 1.000 miliardi di euro di AuA e rafforzato il presidio internazionale. Inoltre abbiamo potenziato la nostra offerta esplorando nuovi settori. Abbiamo infatti integrato nel nostro sistema operativo una tecnologia blockchain proprietaria per la futura gestione degli ordini e del regolamento. Stiamo completando l’implementazione della piattaforma di subadvisory per investitori istituzionali con l’intento di ridurre i costi, migliorare l’operatività e avere un maggiore controllo del rischio. La piattaforma si servirà anche della tecnologia di Connect Premium che abbiamo ulteriormente potenziato con nuovi servizi per migliorare la client experience. La tecnologia è cruciale per ottimizzare i processi e ridurre i costi. Un fenomeno che interessa tutta la filiera, anche se non viaggia tutta alla stessa velocità. Se lato produzione le tecnologie sono molto avanzate, in particolare nel monitoraggio e gestione dei dati, sul fronte della distribuzione lo scenario è più frammentato con gruppi più evoluti già avanti e altri che cercano di colmare il gap. Il trend comunque è tracciato.


Il leader europeo del risparmio gestito*

Global Disruptive Opportunities Investi nelle aziende che creano il mondo di domani.

CPR Invest - Global Disruptive Opportunities Una selezione di aziende che stanno reinventando il modello di business del loro settore a livello mondiale Un universo di investimento globale e multi-settoriale, orientato al lungo periodo, articolato in 4 dimensioni: economia digitale, industria 4.0, salute e scienze biologiche, pianeta **

amundi.it

*Fonte: IPE “Top 500 Asset Managers” pubblicato a giugno 2020, sulla base delle masse in gestione al 31/12/2019. **Morningstar rating Classe A EUR Acc al 30 giugno 2020 © 2020 Morningstar. Tutti i diritti riservati. L’informazione qui contenuta: 1) è di proprietà di Morningstar e/o dei suoi fornitori di contenuti 2) non può essere copiata o distribuita; 3) non costituisce consulenza agli investimenti; 4) è fornita unicamente a scopo informativo; 5) non è garantito che sia accurata, completa e tempestiva. Né Morningstar né i suoi fornitori di contenuti sono responsabili per qualsiasi decisione di investimento, danno o altra perdita derivante dall’utilizzo di questa informazione. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Il presente documento contiene informazioni inerenti a CPR Invest - Global Disruptive Opportunities (di seguito il “Fondo”), un comparto della SICAV CPR Invest, autorizzato in Lussemburgo, sottoposto alla vigilanza della Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) ed offerto in Italia in conformità alle applicabili disposizioni tempo per tempo vigenti. Le informazioni contenute nel presente documento non costituiscono offerta al pubblico di strumenti finanziari né una raccomandazione riguardante strumenti finanziari. Si raccomanda ai potenziali investitori di consultare un consulente finanziario al fine di esaminare se i rischi annessi all’investimento siano appropriati alla propria situazione. Il Fondo è gestito da CPR Asset Management, una società del gruppo Amundi, autorizzata in Francia e regolamentata dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF). Prima dell’adesione leggere il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare prima della sottoscrizione, e il Prospetto che, unitamente alle ultime relazioni annuali e semestrali, è disponibile gratuitamente e su richiesta scritta presso l’indirizzo postale di CPR Asset Management - 90 boulevard Pasteur, CS 61595, 75730 Paris Cedex 15 - Francia, oppure su www.cpr-am.com e www.amundi.it. Il Fondo non offre una garanzia di rendimento positivo o di restituzione del capitale iniziale. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il presente documento non è rivolto ai cittadini o residenti degli Stati Uniti d’America o a qualsiasi “U.S. Person” come definita nel SEC Regulation S ai sensi del US Securities Act of 1933, nell’avviso legale riportato sui siti web www.cpr-am.com e www. amundi.it e/o nel Prospetto. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite da Amundi Asset Management, “société par actions simplifiée” (SAS) di diritto francese con capitale di €1.086.262.605, società di gestione di portafoglio autorizzata dall’AMF con il n° GP 04000036 - Sede legale: 90 boulevard Pasteur 75015 Parigi - Francia - 437 574 452 RCS Paris - amundi.com. |

IT_Amundi_DISRUPTIVE_Funds People_210x276+3_1310.indd 1

26/08/2020 15:23


TENDENZE SRI di Rodolfo Fracassi

NUOVE REGOLE EUROPEE SULL’ESG

PIÙ TEMPO PER FARE LE COSE BENE Secondo una recente ricerca di PWC, entro il 2025 gli asset dei fondi ESG potrebbero rappresentare oltre il 50% del totale delle masse dei fondi comuni europei, con una crescita del 29% su base annua. Il report la definisce “l’opportunità del secolo”.

U

n’opportunità che non è così scontato saper cogliere appieno. L’industria del risparmio gestito negli ultimi anni, da quando ‘sostenibile’ è diventata una parola mainstream, ha in effetti visto un boom dei fondi ESG, un universo oggi di quasi 3.000 fondi che cresce di circa 100 unità al trimestre. Ma al crescere dell’offerta, è cresciuta la necessità per gli investitori, ad ogni livello, dal ri-

54 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

sparmiatore che si affida al consulente finanziario fino agli stessi distributori, di saper distinguere i fondi che veramente integrano considerazioni ESG a 360 gradi da quelli che sfruttano il label ESG puramente per questioni di marketing.

QUADRO REGOLAMENTARE L’Unione Europea sta provando a mettere ordine e a offrire punti di riferimento chiari e univoci a tutti gli attori del mercato del risparmio gestito. Il percorso intrapreso con il regolamento 2088/2019 (SFRD) che impone a tutti i player una serie di disclosure su aspetti ESG non è però privo di ostacoli. Nelle ultime settimane si è parlato molto di un possibile rinvio dei termini del regolamento. Dato il peso dell’impianto regolamentare e l’iter per modificarlo, sembra comunque altamente improbabile un cambio di rotta rispetto alla


IL PIANO EUROPEO PER LA FINANZA SOSTENIBILE 2015: L’ACCORDO DI PARIGI SUL CLIMA

L’EUROPA SI PONE L’OBIETTIVO DI DIVENTARE IL CONTINENTE AD EMISSIONI-ZERO

2019: La commissione ed il Parlamento Europeo definiscono Il Piano Europeo per la Finanza Sostenibile Nuove attivitá sostenibilli TASSONOMIA UE Classificazione di attività ‘sostenibili’ secondo metriche quantitative stringenti

REPORTISTICA DI SOSTENIBILITÁ Intergazione dei rischi legati alla sostenibilità. Trasparenza su prodotti e obiettivi

MITIGAZIONE CAMBIAMENTO CLIMATICO

USO SOSTENIBILE DELL’ACQUA

PREVENZIONE DELL’INQUINAMENTO

Adattamento cambiamento climatico

Economia circolare

Protezione della biodiversita

Nuove categorie di Fondi Sostenibili ARTICOLO 8

ARTICOLO 9

Fondi che promuovono e adottano caratteristiche ESG

Fondi con un chiaro obiettivo di impatto su uno o più fattori di sostenibilita

Fonte: MainStreet Partners.

scadenza del 10 marzo 2021 almeno per quanto riguarda i requisiti minimi di comunicazione, ovvero politiche d’investimento, rischi di portafoglio, come questi impattano i rendimenti e una serie di altri aspetti rilevanti in materia ESG. Del resto, l’obiettivo non è imporre a tutti di essere sostenibili, bensì di mettere ordine e comunicare in modo coerente agli investitori obiettivi e risultati. Non c’è nulla di male nello spiegare che si sta affrontando un processo di transizione per arrivare ad incorporare criteri ESG in un determinato orizzonte temporale, ma di certo ci sarà tolleranza zero sul promuovere come ESG o sostenibili prodotti che non lo sono. Un vero game changer per un comparto cresciuto vertiginosamente negli ultimi anni. Certo, la crescita degli asset ESG è guidata non solo dalle modifiche re-

golamentari ma anche dalla domanda dei clienti. Abbiamo visto un forte cambiamento nella domanda di prodotti sostenibili, non solo da parte dei Millennial, ma anche delle generazioni precedenti, anche alla luce delle ottime performance e della chiara tendenza di mercati e investitori istituzionali a favorire aziende con buoni profili ESG.

APPROCCIO OLISTICO

INVESTIMENTI ESG: UN UNIVERSO DI QUASI 3.000 FONDI CHE CRESCE DI 100 UNITÀ A TRIMESTRE. COME ORIENTARSI?

Ci sono pochi dubbi ormai sul fatto che i fondi di investimento saranno la prima tipologia di strumenti a doversi adeguare. Da marzo 2021 in avanti non ci si potrà limitare a valutazioni ESG fatte secondo “la media del pollo”, citando la famosa poesia di Trilussa. Il rating ESG medio di ciascuna partecipazione in portafoglio non restituisce una fotografia affidabile della sostenibilità di un fondo, che va verificata con un approccio olistico e ben più DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 55


P

AR

P

R

TNE R

TENDENZE SRI

AR

TNE

L’OPINIONE DI MARCIN ADAMCZYK Head of Emerging Markets Debt, NN Investment Partners

CON LA REGULATION ON DISCLOSURE TOLLERANZA ZERO PER CHI PROMUOVE COME ESG PRODOTTI CHE NON LO SONO.

approfondito. Finalmente tra qualche mese si potrà dire che tale approccio non solo non è nello spirito della normativa, ma è proprio contrario ad essa. Queste considerazioni, così come quelle sulla necessità per tutti gli attori di avere punti di riferimento chiari e univoci, acquisiscono tanta più importanza se si pensa che, utilizzando i dati delle principali agenzie di rating ESG, una larga maggioranza di emittenti azionari e obbligazionari oggi è già considerata sostenibile. Possiamo prendere ad esempio l’indice EUROSTOXX 50 (senza filtri ESG): utilizzando una media dei rating delle principali agenzie, ben due terzi delle aziende che lo compongono sarebbe fortemente sostenibile e addirittura oltre il 95% sarebbe sufficientemente sostenibile. Motivo ulteriore per fare valutazioni approfondite anche a livello di singoli titoli su aspetti cruciali legati alle dimensioni ambientali, sociali e di governance, le controversie e i rischi, andando ben oltre il rating ESG complessivo. Ed il nocciolo della Regulation on Disclosure dell’UE è proprio rendere pubbliche, e quindi valutabili, le politiche e i rischi ESG e una serie di aspetti qualitativi legati a società di gestione e strategia d’investimento, andando oltre il portafoglio. Perché il 56 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

rischio ESG è intrinsecamente legato a come si approccia la gestione di un fondo sul piano della sostenibilità e non solo a cosa c’è in un dato momento al suo interno. Se un gestore non conosce i parametri ESG, non sceglie intenzionalmente i titoli in base ad una politica ESG e non è appoggiato da una management company che ci crede, non ci si deve poi sorprendere se da un’analisi del fondo emergano investimenti controversi. È presto per dire quale sarà lo scenario tra qualche mese. Quel che è certo è che oggi, guardando allo sviluppo dell’offerta, i fondi aderenti all’art. 8 (adozione di criteri ESG) o all’art. 9 (obiettivi di sostenibilità chiari e misurabili) della recente regolamentazione UE sono alcune centinaia. Al momento, non riteniamo credibili quelle gamme di offerta di fondi composte da migliaia di prodotti definiti ‘sostenibili’. Il possibile rinvio di una parte del regolamento è dunque un’opportunità da non perdere per fare le cose per bene, già nei prossimi mesi. Mettendo da parte soluzioni semplicistiche e poco credibili, per costruire un vero e proprio know how anche a livello Paese, perché è fondamentale ritagliarsi un ruolo di leadership in Europa su un argomento di grande importanza.

LA RIPRESA PRENDE PIEDE NEI MERCATI EMERGENTI Dalla crisi da COVID-19 la ripresa economica nei mercati emergenti (EM) sta acquistando slancio. L’indicatore EM Growth Momentum Indicator di NN IP ha registrato un netto recupero rispetto al minimo di -1,47 di agosto ed è attualmente a +1,10, il livello più alto degli ultimi 8 anni. Il rapido rialzo della crescita dei EM rispetto ai mercati sviluppati è uno dei trend più significativi. Non molto tempo fa, solo la Cina si stava riprendendo tra i mercati emergenti. Ora, anche i Paesi che sono stati duramente colpiti dalla pandemia durante la primavera e l’estate sono in ripresa. Visti i forti dati di Paesi come l’India, il Brasile e il Sudafrica, possiamo essere abbastanza fiduciosi che lo slancio sulla crescita continuerà a migliorare. Inoltre, riteniamo che l’approccio e i piani della amministrazione di Biden saranno progressivamente più positivi per i mercati emergenti (EM) di quanto lo sarebbe stato un secondo mandato di Trump. In questo contesto, riteniamo che questa asset class possa offrire interessanti opportunità di investimento. Le nostre strategie EMD sono gestite attivamente e usano un approccio fondamentale combinato bottom-up e top-down. Una ricerca approfondita è alla base di tutte le nostre posizioni attive. Analisi fondamentale ed esperienza ventennale in questa asset class ci permettono di intercettare i driver di crescita.


PREMIO ALTO RENDIMENTO 2019

I°CLASSIFICATO (categoria Società di gestione)

DPAM


OB BLI GAZI ONI TENDENZE FIXED INCOME di Ana Guzmรกn

58 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


UN UNIVERSO PER LA SOSTENIBILITÀ Cos’è il finanziamento sostenibile? In modo semplice, potremmo definirlo come quello destinato a progetti green e sociali. Ma c’è molto di più. Ci sono i bond legati agli SDGs, quelli blu o quelli ad impatto sociale.

I

N

el 2008 un gruppo di fondi pensione svedesi si rivolse alla Banca mondiale per cercare una soluzione che consentisse loro di investire in progetti mirati a contenere il cambio climatico dopo la pubblicazione di un rapporto dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) che collegava in modo inequivocabile l’attività umana al riscaldamento globale. Lo strumento escogitato ha fatto da apripista all’attuale mercato dei green bond: si stabilirono i criteri di selezione dei progetti finanziabili con questo tipo di obbligazioni, venne prevista la figura di un esperto indipendente che fornisse un secondo parere sulla fattibilità del progetto (in quell’occasione si trattò di CICERO, Center for International Climate and Environmental Research) e tra i requisiti si decise la presentazione di relazioni annuali sull’impatto. L’ICMA (International Capital Markets Association) stilò così i Principi dei Green Bond. Da allora il finanziamento sostenibile è il segmento del mercato finanziario maggiormente cresciuto in termini di volume, profondità e tipologia di strumenti e prestiti. Se si conteggiano tutti i tipi di debito sostenibile esistenti

nel mercato, si stima che il volume del debito in essere supererà i mille miliardi di dollari nel corso del 2020. Ma cos’è il finanziamento sostenibile? La risposta non è così semplice come potrebbe sembrare, considerata la mancanza di una definizione standard del concetto di sostenibilità. In parole semplici potremmo definirlo come il finanziamento che indica il debito di istituzioni pubbliche o private impegnate a finanziare o rifinanziare progetti verdi e/o sociali. Tra i progetti verdi includiamo aspetti come l’energia rinnovabile, una maggiore efficienza degli edifici, una mobilità sostenibile, la riduzione dell’inquinamento, il contenimento degli effetti del clima e l’agricoltura sostenibile. Nel 2019 abbiamo iniziato ad assistere all’impiego dei fondi

dei titoli di debito per usi diversi da quelli tradizionali: ad esempio, all’emissione di obbligazioni di transizione da parte della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (EBRD) allo scopo di finanziare la transizione dal carbone al gas naturale e la produzione di plastica riciclabile. Alcuni progetti sociali riguardano istruzione, sicurezza alimentare, integrazione nel mondo del lavoro, creazione di occupazione e contenimento degli effetti della ben nota pandemia che stiamo affrontando. Oltre alle obbligazioni COVID-19, è il caso di sottolineare le obbligazioni destinate a semplificare l’accesso al credito alle donne in Africa, Asia e nelle regioni meno favorite dell’America Latina. La creazione più recente, ovvero le obbligazioni legate alla sosteni-

DAL 2008 IL FINANZIAMENTO SOSTENIBILE È IL SEGMENTO DEL MERCATO FINANZIARIO MAGGIORMENTE CRESCIUTO IN TERMINI DI VOLUME, PROFONDITÀ E TIPOLOGIA DI STRUMENTI. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 59


TENDENZE FIXED INCOME

RISPETTO ALLE OBBLIGAZIONI VERDI E SOCIALI, LE SLB SI DIFFERENZIANO SOPRATTUTTO PER SLEGARE L’IMPIEGO DEI FONDI RACCOLTI DA PROGETTI SOSTENIBILI SPECIFICI.

60 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

bilità, chiamate Sustainability-Linked Bond (SLB, ma altresì note con il nome di KPI-Linked Bond o SDG Linked Bond) sono un tipo di strumento a reddito fisso con caratteristiche finanziarie legate al raggiungimento di obiettivi di sostenibilità predefiniti. Rispetto alle obbligazioni verdi e sociali, le SLB si differenziano soprattutto per slegare l’impiego dei fondi raccolti da progetti sostenibili specifici e destinarlo a qualsiasi tipo di attività aziendale. Richiedono tuttavia la definizione di obiettivi riguardanti gli aspetti generali dell’azienda in materia di impegno ambientale, sociale e di governance, che devono essere raggiunti entro un periodo di tempo prestabilito; in caso contrario, aumentano gli interessi da corrispondere ai mutuatari. Lo scorso anno Enel emise la prima obbligazione legata agli obiettivi di sviluppo sostenibile, ottenendo finanziamenti per un importo pari a 1,5 miliardi di dollari e suscitando grande interesse nel mercato: alcune voci segnalarono tuttavia l’uso dei fondi per riciclare l’immagine nei confronti degli investitori (greenwashing), ottenendo inoltre finanziamenti più economici grazie al sempre più noto effetto greenium (premio solitamente pagato da chi acquista da un’azienda un’obbligazione verde anziché una di altro tipo e priva delle caratteristiche di sostenibilità). L’ICMA ha stabilito una serie di raccomandazioni per l’emissione di questi tre tipi di obbligazioni. Le obbligazioni blu, di recente creazione, si prefiggono di preservare e proteggere gli oceani. La loro prima emissione è avvenuta nel 2018 nelle Seychelles, per 15 milioni di dollari e

con il sostegno della Banca mondiale. I fondi sono destinati a preservare le acque dell’Oceano Indiano, che sono la fonte delle due principali industrie dell’arcipelago: il turismo e la pesca. A questa emissione si aggiungono due fondi che verranno usati, il primo per migliorare il trattamento dei rifiuti e ridurre l’inquinamento delle acque e il secondo per far fronte all’inquinamento causato dalla plastica. Le obbligazioni a impatto sociale (SIB) sono contratti di pagamento per risultato per la fornitura di un servizio sociale, allo scopo di finanziare programmi sociali innovativi e ad alto impatto. Questi contratti hanno grandi potenzialità nel sostenere i governi a stimolare un cambiamento sociale positivo, migliorando le prestazioni, aumentando l’efficienza e allineando gli incentivi all’erogazione dei servizi esistenti. A differenza del tradizionale approccio dei contratti pubblici, basato sul pagamento del servizio ricevuto, i risultati vengono remunerati in base agli effetti misurati. Le obbligazioni a impatto sociale vengono emesse da governi e, a differenza delle tradizionali obbligazioni sociali, l’amministrazione pubblica contratta uno o più fornitori privati per tentare di risolvere un problema sociale remunerandoli in base al raggiungimento dei risultati legati all’emissione. Gli investimenti sostenibili si sviluppano senza sosta, un aspetto molto positivo per tutti noi che crediamo che una convinzione e una strategia basata su questi titoli - che tengono conto dei rischi climatici, sociali e qualitativi della corporate governance - aggiunga valore ai nostri investimenti a medio e breve termine.



TENDENZE LEGALE di Lara Forte e Gilles Dusemon

VERSO UN MERCATO UNICO C

irca 15 mesi, e una pandemia mondiale, dopo la loro entrata in vigore, cosa è già stato fatto e quali sono le date previste in scaletta relativamente alla Regolamentazione europea cosiddetta CBDF (Cross-Border Distribution Funds)?

CHE COSA È STATO FATTO? Nell’agosto del 2019 sono entrate in vigore la Direttiva (UE) 2019/1160, relativa alla distribuzione transfrontaliera degli organismi di investimento collettivo ed il Regolamento 2019/1156, anch’esso diretto a facilitare la distribuzione transfrontaliera degli organismi di investimento collettivo. I provvedi-

menti si collocano nel solco già tracciato dalla Direttiva OICVM (o UCITS) e dalla Direttiva GEFIA, e puntano a creare un mercato unico che possa: i) garantire parità di condizioni tra gli OIC; ii) eliminare gli ostacoli alla libera circolazione di quote e azioni di OIC; iii) garantire una tutela più uniforme degli investitori. Persistono, infatti, approcci molto divergenti nei vari stati membri in materia di ordinamento e di vigilanza concernente la distribuzione transfrontaliera di fondi di investimento alternativi (‘FIA’) e dei FIA rispetto agli OICVM, che di fatto ostacolano la commercializzazione transfrontaliera dei FIA e OICVM. Su tali presupposti, la Direttiva ed il Regolamento si

inseriscono nel quadro delle iniziative europee dirette alla riduzione della frammentazione del mercato interno dei capitali, attraverso la rimozione di tali ostacoli normativi, al fine di creare un mercato davvero unico per i capitali in tutta l’Unione (Capital Markets Union). Lo scorso 2 febbraio, in attuazione dell’articolo 10 del Regolamento, le autorità nazionali competenti hanno pubblicato sui loro siti web informazioni aggiornate sulle spese e gli oneri, e in alcuni casi anche i metodi di calcolo di tali spese, per l’esercizio delle loro funzioni in relazione alle attività transfrontaliere di GEFIA, gestori EuVeca e EuSEF e gestori di fondi OICVM.

L’IMPLEMENTAZIONE DELLA DIRETTIVA CBDF DA PARTE DEGLI STATI MEMBRI È PREVISTA PER IL 2 AGOSTO 2021, TUTTAVIA RESTA ANCORA DELLA STRADA DA PERCORRERE PRIMA DI POTER GIOVARE A PIENO (SI SPERA) DEGLI EFFETTI DI QUESTI DUE PROVVEDIMENTI SUL MERCATO. 62 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


PER I CAPITALI IN TUTTA L’UNIONE Il percorso indicato dalla Direttiva (UE) 2019/1160 e dal Regolamento 2019/1156 (CBDF) ha iniziato a prendere forma, alcune disposizioni sono entrate in vigore, favorendo alcune iniziative a livello di autorità di vigilanza, il lancio di una consultazione da parte dell’ESMA e una prima presa di consapevolezza da parte degli operatori di settore. Già prima dell’entrata in vigore del Regolamento, la pubblicazione di tali spese e oneri non era rara, tuttavia le informazioni erano spesso frammentate, non chiare o non aggiornate. Il provvedimento mira quindi a garantire una maggiore parità di trattamento dei gestori, a prescindere dalla giurisdizione, dove operano, e ad agevolare il processo decisionale circa la scelta dell’area geografica di distribuzione.

PROSSIME DATE Gli Stati membri hanno tempo fino al 2 agosto 2021 per accogliere la Direttiva nella legislazione nazionale. Questo comporterà principalmente l’entrata in vigore del tanto atteso regime armoniz-

zato di pre-marketing dei FIA, l’armonizzazione delle procedure di de-notifica dei FIA e degli OICVM e i nuovi requisiti in materia di comunicazioni di marketing. Sempre non più tardi del 2 agosto 2021, la Commissione, a seguito di una consultazione con le autorità competenti, con l’ESMA e con altre parti interessate, dovrà presentare al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sulla ‘reverse solicitation’ e la domanda su iniziativa propria di un investitore, in cui dovrà precisare l’entità di tale forma di sottoscrizione, la distribuzione geografica, anche nei Paesi terzi, e le sue incidenze sul regime del passaporto.

A tal riguardo, è utile rilevare che nessun meccanismo di consultazione è stato invece previsto per quanto riguarda le disposizioni relative al pre-marketing o al processo di de-notifica, sebbene tali disposizioni, previste dalla Direttiva, saranno necessariamente trasposte nella normativa nazionale di ciascuno Stato membro e quindi interpretate localmente, ponendo il rischio di divergenze di applicazione. Da tenere a mente, infine, è la data del 2 agosto 2024, entro la quale la Commissione, sulla base di una consultazione pubblica e alla luce delle discussioni con l’ESMA e con le autorità competenti, procederà ad una valutazione dell’applicazione del Regolamento.

VERSO UN MERCATO DAVVERO UNICO DEI CAPITALI IN EUROPA, GRAZIE ANCHE ALLA RIMOZIONE DEGLI OSTACOLI REGOLAMENTARI CHE RENDONO DIFFICOLTOSA LA COMMERCIALIZZAZIONE TRANSFRONTALIERA DEI FIA E DEGLI OICVM. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 63


TENDENZE GESTIONE PASSIVA di Davide Mosca

MERCATO EUROPEO DEGLI ETF

UNA CRESCITA ESPONENZIALE (SEMPRE PIÙ GREEN)

D

a quando il primo ETF ha fatto la sua comparsa nel panorama europeo nel 2000, il mercato ha progressivamente fatto rilevare profili di crescita che possiamo senza dubbio definire esponenziali. I dati storici ETFGI fotografano questa ascesa. Nel 2006 le borse del Vecchio Continente contavano 273 ETF per un totale di masse gestite pari a 97 miliardi di euro. Alla fine del 2019 il numero di prodotti era passato a 1.761 per complessivi asset under management a quota 974 miliardi. Secondo le rilevazioni Morningstar, l’investito in ETF in Europa è raddoppiato negli ultimi cinque anni e attualmente rappresenta l’8,6% del totale AuM del risparmio gestito, rispetto al 5,5% di cinque anni fa.

DAL PASSATO AL FUTURO Il sondaggio EDHEC European ETF, Smart Beta and Factor Investing, realizzato da EDHEC Risk 64 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

Institute in collaborazione con Amundi, nel 2020 ha coinvolto 191 professionisti europei dell’investimento per tracciare un quadro di pratiche, percezioni e progetti futuri relativamente all’utilizzo di strumenti indicizzati. Gli intervistati ricoprono posizioni di alto profilo all’interno delle rispettive entità e sono inoltre distribuiti in tutti i principali Paesi europei (il 15% dal Regno Unito, il 65% dagli Stati membri dell’Unione Europea, il 16% dalla Svizzera e il 4% da altri Paesi al di fuori dell’UE) per fornire una panoramica complessiva dell’evoluzione del comparto. Tra le principali evidenze emerse dalla ricerca, spicca l’utilizzo a lungo termine degli strumenti indicizzati. L’esposizione buy and hold rappresenta la principale opzione per il 67% dei rispondenti. Sebbene questa tendenza sia maggioritaria se consideriamo il periodo successivo al 2009, da notare l’inversione rispetto ai dati dell’indagine

Il sondaggio EDHEC European ETF, Smart Beta and Factor Investing, realizzato in collaborazione con Amundi, mostra un netto avanzamento nell’utilizzo degli strumenti indicizzati, delineando i principali trend dell’industria. Si moltiplica la richiesta di soluzioni ESG, mentre smart beta e factor investing vivono un momento di quiete, pronti a ripartire grazie allo sviluppo di nuove soluzioni in linea con le richieste del mercato. 2019, nonché il più ampio divario mai registrato da EDHEC Risk Institute rispetto ad allocazioni di natura tattica.

CRESCITA ESG Lo studio redatto a partire dai risultati del sondaggio, a firma di Véronique Le Sourd, senior research engineer presso EDHEC Risk Institute, e Lionel Martellini, docente di Finanza presso EDHEC Business School e director del EDHEC Risk Institute, si sofferma in particolare sul rallentamento nell’uso di strategie di investimento smart beta e fattoriali e sul crescente interesse sull’utilizzo e lo sviluppo di prodotti che integrano criteri ESG ed SRI. I dati mostrano un aumento nell’uso degli ETF per investire in modo sostenibile. Pratica che interessa il 55% degli intervistati nel 2020, contro il 33% nel 2019. “Durante i primi nove mesi dell’anno”, sottolinea Vincenzo Sagone, head of ETF, Indexing & Smart Beta Business Unit di Amundi, relativamente ai


FUNZIONE DELL’ALLOCAZIONE IN ETF ALL’INTERNO DEL PORTAFOGLIO INVESTIMENTO DI LUNGO TERMINE

67% 43%

40%

45%

51% 53%

61%

63%

61% 53%

2012

40%

2011

60%

61% 48%

40%

47%

57% 50%

2010

42%

50%

50%

57%

62%

70% 60%

64%

80%

30% 20% 10% 0% 2009

2013

2014

2015

2016

2018

2019

2020

Fonte: EDHEC European ETF, Smart Beta and Factor Investing.

UTILIZZO E LIVELLO DI SODDISFAZIONE RELATIVO A ETF ESG/SRI

% di intervistati che investono in strategie ESG/SRI

Grado di soddisfazione dell’investimento tramite ETF ESG/SRI

27%

39%

39%

13%

25%

2020 49%

2019 87%

58%

88%

14%

71%

% di intervistati che investono tramite ETF in strategie ESG/SRI

2018 100%

2016 55%

33%

12%

2015 37%

22%

43%

2014 20%

2013 49%

19%

2012 29%

17%

2011 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%

21%

principali risultati della ricerca, “circa 20 miliardi di euro sono stati investiti in ETF ESG in Europa, tre volte di più rispetto allo stesso periodo nel 2019”. “Gli investitori diventano quindi più avvezzi alle soluzioni ESG e, allo stesso tempo, richiedono di accedere a soluzioni sempre più sofisticate per rispondere a obiettivi multipli: un impatto positivo sulla società (65%), riduzione dei rischi nel lungo termine (58%), migliorare la performance (25%). Questi risultati dimostrano che non esiste una soluzione unica, valida per tutti quando si parla di investimento sostenibile. È per questo motivo che abbiamo sviluppato una gamma di ETF responsabili pensata per rispondere ai più differenti obiettivi degli investitori”, aggiunge. “Guardando ai flussi sul mercato degli ETF - prosegue nella sua analisi Sagone - vediamo che il ritorno graduale ad un atteggiamento risk-on ha visto gli investitori posizionarsi su singoli settori e tematici, quali IT ed healthcare. Questi hanno prevalso sugli investimenti fattoriali e multifattoriali, caratterizzati invece da grande diversificazione. La survey EDHEC dimostra come rinmanga di grande attualità lo sviluppo prodotti in questo settore che anche qui vede l’integrazione di criteri ESG quale richiesta principale da parte degli investitori”, completa. A livello generale, il raggiungimento di un’ampia esposizione al mercato è ancora in cima alla lista delle ragioni per l’utilizzo degli ETF, con il 77% degli intervistati che li impiegano frequentemente a questo scopo, mentre costo e la qualità della replica rimangono stabili come i due principali fattori che determinano la scelta dei provider.

INVESTIMENTO TATTICO

% dell’investimento in strategie ESG/SRI riferito a ETF

Fonte: EDHEC European ETF, Smart Beta and Factor Investing.

PREVISIONE DI CAMBIAMENTO DELL’UTILIZZO DI ETF AUMENTO

3%

100% 90% 80%

4%

3%

DIMINUZIONE

6%

4% 1%

5%

3%

5%

31%

36%

35%

60%

55%

57%

3%

3%

5%

4%

46%

49%

42%

50%

49%

13% 18%

15%

70% 60%

STABILE

28%

27%

34%

21%

50%

83%

40% 30%

69%

73%

56%

63%

67%

63%

20%

54%

10% 0%

2006

2008

2009

2010

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2018

2019

2020

Fonte: EDHEC European ETF, Smart Beta and Factor Investing.

DUE CRITERI DOMINANO L’ATTENZIONE DEGLI INVESTITORI IN FASE DI SELEZIONE. IL PRIMO È IL COSTO, CITATO DAL 91% DEGLI INTERVISTATI NELLO STUDIO EDHEC-AMUNDI. IL SECONDO È LA QUALITÀ DELLA REPLICA, CON L’86% DEGLI INVESTITORI CHE CONSIDERA QUESTO CRITERIO COME PRIMARIO NELL’INDIVIDUAZIONE DI UN ETF PROVIDER. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 65


P

AR

P

R

TNE R

TENDENZE GESTIONE PASSIVA

AR

TNE

L’OPINIONE DI SIMONE ROSTI Responsabile per l’Italia, Vanguard

LE RICHIESTE PROVENIENTI DAL MERCATO PER QUALE TIPOLOGIA DI ETF SIETE INTERESSATI AD UN MAGGIORE SVILUPPO DI NUOVO PRODOTTI?

2019

2020

ETF ESG/SRI

30,5%

43,2%

CRESCITA

ETF low-carbon

22,7%

30,8%

8%

ETF su infrastrutture

19,4%

23,7%

4,3%

12,7%

ETF con sottostante indici broad

13,6%

17,2%

3,5%

ETF su materie prime

14,9%

18,3%

3,4%

20%

21,9%

1,9%

27,9%

29%

1,1%

ETF su real estate ETF smart beta

Fonte: EDHEC European ETF, Smart Beta and Factor Investing.

I DATI MOSTRANO UN NETTO AUMENTO NELL’USO DEGLI ETF PER INVESTIRE IN MODO SOSTENIBILE. “Dalla nostra indagine emerge che un’alta percentuale di investitori, pari al 54%, prevede di aumentare ulteriormente l’utilizzo degli ETF in futuro, nonostante la già elevata maturità di questo mercato e gli elevati tassi di adozione attuali”, spiegano Le Sourd e Martellini. Tra i fattori costanti che nell’ultimo decennio hanno contribuito alla diffusione su larga scala di strategie di investimento indicizzate, Anna Paola Marchi, responsabile della clientela Wholesale di Credi Suisse AM, include “una certa difficoltà della gestione attiva nel generare alpha, la price war che interessa il settore intero dell’asset management, la regolamentazione che spinge verso maggiore trasparenza su costi dei prodotti e servizi e l’atteggiamento lower for longer delle Banche centrali”.

FARE UNA SCELTA Nella ricerca EDHEC, il punto di incontro tra domanda e offerta di strumenti passivi è indagato a partire da uno specifico quesito sulle preferenze circa l’evoluzione dello sviluppo prodotti da parte dei provider di soluzioni passive. La categoria SRI/ESG risulta in cima 66 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

alla lista per il terzo anno consecutivo, mostrando un interesse crescente tra gli intervistati per questa tipologia di investimento. Da notare, la notevole progressione anno su anno della domanda di ETF a basse emissioni di carbonio. Per quanto riguarda le soluzioni fattoriali e smart beta, nonostante la già sottolineata staticità del tasso di adozione, resta alto l’interesse degli investitori in merito allo sviluppo di nuove strategie. “Alcuni di questi strumenti - commenta sul punto Simone Da Dalt, chief della Business Line Financial Advisory di Euromobiliare Advisory SIM - hanno incontrato difficoltà, sia per un tema di costo, che appare mediamente più elevato rispetto agli ETF tradizionali, sia per evidenze, in alcuni casi, di sottoperformance causata dalla prevalenza di alcuni fattori. Altri invece hanno saputo cavalcare i trend indotti dai nuovi paradigmi monetari con efficienza. Quindi, così come accade per tutti gli strumenti finanziari, anche gli ETF smart beta e fattoriali possono rappresentare una soluzione efficiente, a patto di utilizzarli con la giusta consapevolezza, comprendendo a fondo il beta che si sta inserendo in portafoglio”, conclude l’esperto.

INDICI ESG TRASPARENTI E IN LINEA CON GLI OBIETTIVI DI INVESTIMENTO Dal momento che il tema ESG continua ad attirare l’attenzione collettiva, è quasi certo che il numero di persone e di istituzioni che intendono utilizzare gli investimenti per rispecchiare i propri valori continuerà ad aumentare. La soggettività intrinseca dei rating e delle metodologie ESG impongono agli investitori di comprendere al meglio le regole sottostanti agli indici ESG. Gli investitori dovrebbero individuare indici ESG che siano costruiti in modo trasparente e assicurarsi che siano in linea con il livello di volatilità e di rendimento che si aspettano di ottenere per ogni unità di rischio. I prodotti ESG che Vanguard offre agli investitori in Europa utilizzano solo una metodologia di screening di esclusione, poiché riteniamo che questo sia attualmente l’approccio più trasparente e obiettivo per gli investimenti ESG. Anche se abbiamo scelto di concentrarci su prodotti che si basano su dati più standardizzati, siamo confortati nell’osservare che la qualità delle informazioni ESG divulgate dalle aziende o disponibili presso terzi sta di fatto migliorando. Quando si investe sugli ESG, è comunque importante rispettare solidi principi di investimento come mantenere i costi bassi, adottare un approccio a lungo termine e diversificato e considerare i rischi che esistono in qualsiasi tipo di investimento, anche quello ESG.



INTERVISTE GURU di Filippo Luini

68 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


P

R

TNE

AR

AR

R

P

Da vent’anni, la sostenibilità è in primo piano nell’agenda di DPAM, che concepisce il proprio ruolo da una prospettiva più ampia: gli investimenti guardano oltre la mera performance finanziaria, pur nella consapevolezza che rimanga l’obiettivo principe di un asset manager. Un impegno concreto su cui costruire il futuro secondo i piani di Hugo Lasat, grazie ad un approccio all’avanguardia nel reporting e nell’implementazione dei criteri ESG ed un engagement diretto con le società. TNE

CEO, DPAM DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 69


INTERVISTE GURU INTERESSE CRESCENTE “La pandemia ha accelerato il trend della sostenibilità ed è indispensabile restare al passo di questo cambiamento”.

estione attiva, sostenibilità, ricerca. Sono questi i tre pilastri che guidano l’attività di DPAM, casa di gestione pioniera negli investimenti responsabili, che da quasi vent’anni è impegnata in questa area in grande sviluppo dell’industria. “Che si tratti di gestione patrimoniale, vendita e distribuzione o di servizi ad alto valore aggiunto offerti ai nostri clienti, ogni nostra azione trae origine da questi fondamenti”, afferma Hugo Lasat, il CEO della società. I risultati confermano gli sforzi messi in campo da DPAM per rendersi un asset manager sostenibile. Oltre ad aver ottenuto per il quarto anno consecutivo il punteggio più elevato (A+) dei PRI (Principi di Investimento Responsabile) delle Nazioni Unite, la società è stata recentemente inserita al 4° posto nella classifica dei 10 top asset manager sostenibili europei, l’H&K Responsible Investment Brand Index 2020. All’avanguardia nel reporting e nell’implementazione dei criteri ESG, al fine di mantenere i più elevati standard in materia di sostenibilità, DPAM si assicura di monitorare costantemente i propri modelli, la governance e gli obiettivi integrando l’analisi dei team di ricerca interni con dati provenienti da autorevoli provider esterni. “Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti, ma non possiamo fermarci. Come attore sostenibile, ci sforziamo di fare una differenza significativa mettendo la sostenibilità in primo piano nella nostra agenda al servizio dei nostri clienti istituzionali, dei nostri dipendenti e della società. La nostra azienda pone grande enfasi sul futuro e guarda al suo ruolo di asset manager da una prospettiva più ampia. Di conseguenza, i nostri investimenti e attività vanno oltre la performance finanziaria, nella consapevolezza che il nostro ruolo principale è quello di asset manager performante. In futuro, continueremo a promuovere l’im-

G

70 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

pegno verso la sostenibilità per fornire un servizio ottimale ai nostri clienti”, afferma Lasat.

ENGAGEMENT DIRETTO L’irruzione sulla scena del Covid-19 ha avuto la forza dirompente di alterare gli equilibri sociali ed economici a livello globale, dettando nuove abitudini tra i consumatori e mettendo in discussione modelli di business consolidati delle aziende. L’industria dell’asset management non è stata esclusa da questo cambiamento. Tra i trend che la pandemia ha avuto la forza di accelerare vi è quello degli investimenti sostenibili. “Crediamo che le aziende e i Paesi che non riescono a comprendere l’importanza di questi cambiamenti, faranno fatica a stare al passo con quelli che invece ne capiscono la gravità”, dichiara Lasat. “La nostra attenzione per gli investimenti sostenibili non solo ci spinge ad avere un impatto sociale positivo, ma porta con sé una moltitudine di opportunità, con conseguente sovraperformance finanziaria. Infatti, il nostro approccio ci porta a selezionare aziende e Paesi promettenti che contribuiscono ad una redditività e sovraperformance a lungo termine. Una performance sostenibile per un futuro sostenibile insomma, questa è la chiave”, spiega il CEO. Uno dei fattori distintivi dell’approccio alla sostenibilità di DPAM risiede nell’engagement diretto con le società in cui investe e con tutti gli stakeholder, esercitando attivamente i suoi diritti di voto per garantire la piena conformità ai suoi rigorosi standard di sostenibilità. Questo impegno è ulteriormente esemplificato dal sostegno di DPAM alle raccomandazioni della Task Force sulle informazioni finanziarie relative al clima (TCFD), al Carbon Disclosure Project (CDP), all’iniziativa FAIRR (Farm Animal Investment Risk and Return Initiative) e all’Investor Alliance on Human Rights. Inoltre, di


ASSISTIAMO AD UNA PREFERENZA PER QUELLE STRATEGIE CHE UNISCONO PERFORMANCE FINANZIARIA E SOSTENIBILITÀ. recente la casa di gestione ha aumentato significativamente la gamma di strategie sostenibili introducendo, tra gli altri, dei fondi immobiliari quotati sostenibili, strategie small cap sostenibili e strategie sostenibili sui dividendi statunitensi. “Oggi, queste strategie ammontano a 11,8 miliardi di euro (a settembre 2020), oltre un quarto del nostro patrimonio totale in gestione (39 miliardi di euro) e l’integrazione dei criteri ESG è presente in tutte le nostre strategie, non appannaggio esclusivo di quelle sostenibili”, evidenzia Lasat.

TENDENZE DIROMPENTI In questo contesto macroeconomico in rapido mutamento, alcune tendenze stanno plasmando il mondo della gestione degli investimenti: all’impegno per la sostenibilità da parte dei gestori, si affianca una maggiore consapevolezza dell’impatto dei propri investimenti da parte dei clienti, in un panorama globale in cui nuove aree geografiche, in particolare l’Asia, acquistano una maggiore rilevanza. A partire

dalla presa di coscienza di queste dinamiche DPAM stabilisce il proprio posizionamento e orienta la propria proposta. “Che si tratti di gestioni attive, passive o alternative è interessante notare come anche all’interno dello stesso gruppo di strategie di gestione, assistiamo a una preferenza verso quelle veramente capaci di unire performance finanziaria con uno scopo di sostenibilità”, sottolinea il numero uno di DPAM. “Inoltre, essere un buon asset manager non è più sufficiente: i clienti si aspettano di più, in termini di servizi, di reporting. Infine, il centro di gravità dell’universo degli investimenti si sta spostando a est. Guardiamo con grande interesse alla crescente importanza della Cina. Come investitore europeo e sostenibile, che gestisce portafogli globali, possiamo portare valore in quel Paese. Viceversa, come asset manager globale, stiamo valutando come utilizzare la ricerca per completare il nostro know-how esistente in termini di sostenibilità, con nuove competenze specifiche sui mercati emergenti”, conclude. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 71


INTERVISTE GURU di Filippo Luini

72 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


P

P

R

TNE

AR

AR

R

La costante ricerca nel segmento degli investimenti quantitativi assieme all’attenzione per la gestione del rischio sono i fattori determinanti del modello di business di Winton. Secondo Simon Judes, l’obiettivo è di garantire che le strategie funzionino come previsto, indipendentemente dalle condizioni di mercato. Una prova che la casa di gestione ha superato con successo nonostante il contesto altamente sfidante per la crisi da COVID-19.

TNE

CO-CIO, WINTON. AFFIANCATO NEL RUOLO DA CARSTEN SCHMITZ DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 73


INTERVISTE GURU EVITARE IL CROWDING C. Schmitz: “Differenziamo le nostre strategie per evitare un effetto di ‘crowding’ in portafoglio, trovando nuovi mercati o strumenti per investire”.

n modello di business in costante evoluzione. Una continua attività di ricerca quantitativa e di riesame delle strategie esistenti. Un approccio al rischio che fa tesoro delle lezioni del passato per mitigare i rischi futuri. Sono questi tre dei capisaldi della filosofia d’investimento di Winton che le consentono di navigare nei mercati anche quando le acque sono avverse. “Lo shock esogeno della crisi sanitaria globale ha rappresentato una sfida per tutte le strategie d’investimento, ma in particolare per quelle che utilizzano modelli basati su dati fondamentali. Attualmente una parte di questi dati non corrisponde a nulla di quanto abbiamo visto in passato”, avverte il co-chief investment officer, Simon Judes. Winton ha reagito a questo scenario in due modi: esaminado il comportamento delle strategie di maggior efficacia nel contesto attuale e continuando a ricercare nuovi segnali. Per le strategie esistenti il team di gestione ha modificato le allocazioni verso segnali tecnici basati su indicatori di prezzo, che includono ad esempio il trend following, evitando l’incertezza associata ai dati fondamentali, a partire dall’assunto che i prezzi sono indicatori affidabili finché i mercati rimangono liquidi. “La pandemia determinerà inevitabilmente in vincitori e vinti in tutti i settori e Paesi, e questo potrebbe tradursi in trend significativi. I nostri modelli che utilizzano strumenti come futures e titoli azionari per ottenere esposizione al momentum sono ben posizionati per trarne profitto”, sottolinea Judes.

U

GESTIONE DEL RISCHIO L’obiettivo è di garantire che le strategie di investimento possano continuare a funzionare come previsto, indipendentemente dalle condizioni di mercato: “La nostra gestione del rischio si ispira alle lezioni apprese dalle crisi passate, come la crisi finanziaria globale, il ‘Quant Quake’ ed il ‘Taper Tantrum’. Progettiamo le strategie in modo da mitigare il rischio d’investimento, assicurando che utilizzino livelli di leva finanziaria prudenti e che 74 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

siano diversificate in molti mercati e segnali di trading. Affrontiamo inoltre i limiti dei parametri di volatilità monitorando l’interazione e l’evoluzione di una molteplicità di misure di rischio nel determinare la dimensione delle nostre posizioni”, afferma Judes. La ricerca di nuovi mercati è incessante, anche guardando oltre i principali mercati dei futures ai mercati alternativi, come gli OTC FX, i futures non standard, le singole azioni e gli swaps sui tassi d’interesse nei mercati emergenti. “Le azioni sono spesso scambiate come singoli titoli, ma un approccio interessante è combinarle in gruppi logici per creare esposizioni sintetiche ad attività che non hanno un mercato dedicato. Possiamo utilizzare i panieri azionari per negoziare i fattori meno conosciuti delle materie prime, come il litio e l’energia solare, o i fattori emergenti, come le tendenze dei titoli ‘stay-at-home’ e ESG”, assicura il co-CIO. E tra le aree nel radar non manca la Cina: “La crescente liberalizzazione dei mercati futures in Cina offre un’opportunità di espansione. Ad esempio, materie prime come il vetro e l’acido tereftalico purificato, un input nella produzione di plastica, non hanno un mercato futures non cinese equivalente. Dal 2010 trattiamo i mercati a termine cinesi per conto di investitori domestici cinesi e abbiamo iniziato ad aggiungerli ad alcuni dei nostri portafogli globali”, spiega Judes.

POTENZIAMENTO DEL TEAM Winton sta attraversando un periodo entusiasmante di sviluppo dell’offerta, che si traduce nell’assunzione di nuovi portfolio manager. “Stiamo potenziando la piattaforma di investimento con delle strategie complementari che, prese individualmente, tendono ad avere una capacità più bassa ma uno Sharpe ratio più elevato rispetto a quelle sviluppate dal nostro team interno. Questo ci permette di ampliare rapidamente la nostra gamma. Pensiamo di avere un vantaggio in questo ambito: abbiamo passato più di due decenni ad esaminare sistemi di trading sistematico quindi, per molti versi, è un’estensione di qualcosa che abbia-


PUNTIAMO AD ASSUMERE TRA CINQUE E OTTO NUOVI MANAGER NEI PROSSIMI 12 MESI. mo già fatto. Deteniamo sette soluzioni nel live trading e puntiamo ad assumere tra i cinque e gli otto manager nei prossimi 12 mesi”, spiega Carsten Schmitz, che affianca Judes nel ruolo di co-CIO. La gestione del trade-off tra capacità e Sharpe ratio è uno dei cantieri di maggior lavoro: “Lo Sharpe ratio si deteriora con l’aumento delle stragegie. Noi cerchiamo di contrastare questo effetto di ‘crowding’ differenziando, cercandone di nuove e meno conosciute e trovando nuovi tipi di mercati o strumenti. L’aggiunta di portfolio manager e di soluzioni di trading più veloci ad alcuni dei nostri portafogli introduce però dei vincoli di capacità. Questo perché la performance complessiva si deteriora quando le allocazioni aumentano”, fa notare Schmitz. “Di conseguenza per queste strategie a più breve termine, pensiamo alle allocazioni in termini di capitale nozionale

piuttosto che di Sharpe ratio. Ad esempio ci chiediamo quale allocazione in dollari genererà i maggiori profitti per il portafoglio. La capacità diventa quindi una funzione del numero di soluzioni e dell’obiettivo di rendimento del fondo”, illustra. Tra i più recenti sviluppi vi è la creazione di una strategia di equity alpha capture che sarà introdotta anche nel Winton Diversified Fund (UCITS). “L’alpha capture comporta la raccolta sistematica di raccomandazioni fatte dalle banche d’investimento e dai broker. Queste vengono poi utilizzate come input di dati per una serie di strumenti quantitativi che integrano le nostre soluzioni azionarie sia di tipo tecnico che fondamentale. Cercheremo di ripetere questo approccio in futuro anche per nuovi prodotti innovativi e diversificati”, conclude Schmitz. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 75


INTERVISTE GESTORE ITALIANO di Simone Vidotto

DIVERSIFICAZIONE “Il punto di forza del fondo è l’accesso a un portafoglio obbligazionario diversificato per area geografica, emittente e per scelte valutarie”.

Giuseppe Benigno PORTFOLIO MANAGER OBBLIGAZIONI GOVERNATIVE, ANIMA SGR

ANIMA PIANETA UN PROCESSO D’INVESTIMENTO TOP-DOWN Il fondo investe almeno il 70% del portafoglio in emittenti sovrani, titoli garantiti da Stati sovrani, organismi sovranazionali e la restante parte di portafoglio in emittenti societari.

producono effetti nei vari mercati. Per questo motivo siamo soliti analizzare il contesto macroeconomico in cui ci stiamo muovendo e poi a questo scenario associare le probabili risposte di politica monetaria e fiscale. Da questo punto di partenza costruiamo la strategia del fondo selezionando le asset class con il migliore profilo di rendimento e rischio”, spiega il gestore. Il team di gestione ha un’impostazione che si basa sul lavoro di gruppo. “Lo scambio di informazioni all’interno del gruppo avviene in maniera quotidiana ed ufficializzata da incontri predefiniti su cadenza settimanale, al fine di condividere opinioni sulle diverse asset class”. Questo processo si conclude con il comitato investimenti mensile e con le decisioni che vengono assunte in termini di asset allocation e quindi con una serie di indirizzi che vengono infine trasmessi ai singoli gestori.

GESTIONE DELLA VOLATILITÀ nima Pianeta, prodotto che vanta il rating Blockbuster FundsPeople 2020, è un fondo obbligazionario internazionale governativo caratterizzato da un benchmark di riferimento, basato su titoli di emittenti ad elevato rating, denominati in euro, dollaro, sterline e yen. L’investimento in emittenti sovrani, titoli garantiti da Stati sovrani, organismi sovranazionali è almeno il 70% mentre in emittenti societari è tra il 10% e il 30%. “La duration media di portafoglio risulta sistematicamente elevata essendo presenti titoli con vita residua dall’anno di scadenza fino alla parte più lunga della curva dei rendimenti”, spiega Giuseppe Benigno, portfolio manager Obbligazioni Governative di Anima SGR. “Inoltre, la composizione valutaria risulta molto diversificata: in genere il 30 % del fondo è investito in euro, il 70% è in divisa estera, tra cui dollari americani, yen giapponesi, e poi ancora sterline, dollari canadesi e australiani. La gestione dell’esposizione valutaria è di tipo attivo”.

A

PROCESSO DI INVESTIMENTO Il processo di investimento è di tipo top-down. “Questo approccio permette di cogliere gli elementi comuni che 76 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

Il 2020 è stato eccezionale, contraddistinto in primis dall’emergenza Coronavirus e quindi dall’aumento della volatilità degli asset rischiosi, che ha causato da un lato il peggioramento delle prospettive macroeconomiche e un aumento del deficit di bilancio pubblico e dall’altro un incremento delle emissioni da parte degli Stati per finanziare le manovre di aiuto all’economia. “Incremento, questo, controbilanciato però da un maggiore aiuto da parte delle Banche centrali tramite programmi di acquisto di titoli di carattere speciale e politiche fiscali espansive, che ci hanno portato ad impostare i portafogli con strategie volte a sfruttare il trading-range anche tramite l’uso di derivati per essere più rapidi ad incrementare e ridurre le esposizioni”, spiega Benigno. “In un contesto volatile come quello attuale, con la presenza di una serie di rischi di natura non solo macroeconomica ma anche geopolitica, il punto di forza del fondo è l’accesso ad un portafoglio obbligazionario diversificato per area geografica, per emittente e per scelte valutarie. Infatti la presenza di una duration di portafoglio sistematicamente elevata, oltre alla forte presenza della componente in divisa estera, risulta particolarmente utile nelle fasi di forte avversione al rischio”, conclude l’esperto.


DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 77


INTERVISTE FUND SELECTOR di Simone Vidotto

Nicola Tonelli FUND SELECTOR, SÜDTIROL BANK AG - ALTO ADIGE BANCA

SÜDTIROL BANK UN PROCESSO DI SELEZIONE DISCREZIONALE La fund selection dipende in larga misura dalle decisioni di asset allocation che l’ufficio Gestioni vuole implementare, e che parte dall’analisi di una determinata asset class.

’ufficio Gestioni di Südtirol Bank è composto da tre professionisti: il direttore investimenti Vittorio Godi,CFA, Alessandro De Franceschi, con focus sulla componente obbligazionaria, e Nicola Tonelli, con focus sulla componente azionaria. “L’ufficio si occupa delle decisioni di investimento che riguardano sia i portafogli in gestione patrimoniale sia i comparti SICAV CompAM SB dei quali Südtirol Bank è advisor su mandato di Compass Asset Management. Il processo decisionale include sia la definizione dell’asset allocation che la selezione degli strumenti attraverso i quali implementarla”, spiega Nicola Tonelli. “Per ciò che concerne l’asset allocation, con frequenza mensile si riunisce un Comitato Investimenti per deliberare l’esposizione alle principali asset class in termini di sottopeso-neutralità-sovrappeso sulla base degli elementi presentati dall’ufficio Gestioni”. La selezione dei singoli strumenti finanziari è invece a discrezione dei gestori: sulle linee di gestione utilizziamo prevalentemente fondi (sia attivi che passivi) ed ETF, mentre sui comparti è più rilevante la componente investita in singoli titoli obbligazionari ed azionari. “Per le scelte tattiche usiamo quasi esclusivamente ETF, che dal punto di vista operativo risultano più efficienti, andando direttamente a mercato. I fondi attivi invece li utilizziamo all’interno della componente strategica, con holding period medio-lungo”, afferma l’esperto.

L

PROCESSO DI SELEZIONE

FUND SELECTION “Una volta individuata l’asset class di interesse, prendiamo in esame i fondi di investimento ad essa appartenenti sulla base di parametri sia qualitativi che quantitativi”. 78 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

“Il processo di selezione fondi avviene in modo discrezionale e dipende in larga misura dalle decisioni di asset allocation che intendiamo implementare”, spiega il fund selector. “Una volta individuata l’asset class di interesse, prendiamo in esame i fondi di investimento ad essa appartenenti sulla base di parametri sia qualitativi che quantitativi. I principali parametri qualitativi che consideriamo sono la lunghezza del track record, l’asset under management del fondo, la stabilità del team di gestione, i dettagli del processo di investimento, la possibilità o meno di ottenere dati aggiornati in relazione ai contenuti del portafoglio e di fissare conference call con il team di gestione”. Per effettuare questo tipo di valutazioni la banca preferisce avere un contatto diretto con le società di asset management interessate e del materiale di approfondimento fornito.


“Per quanto riguarda i parametri meramente quantitativi, valutiamo a livello di peer group i classici indicatori di rendimento corretto per il rischio e rivolgiamo particolare attenzione alla persistenza della performance e alla massima perdita dei singoli strumenti rispetto ai relativi benchmark”.

ALTERNATIVI “Premesso che si tratta di asset class presenti in percentuale ad oggi ancora piuttosto bassa all’interno dei nostri portafogli, tra le strategie da noi monitorate durante questa crescente fase di volatilità, i risultati migliori sono stati raggiunti da fondi global macro long/short”, spiega. “Se invece tra gli alternative includiamo anche l’oro, dunque il primo posto spetta a lui”, conclude Tonelli.

IL PROCESSO DECISIONALE INCLUDE SIA LA DEFINIZIONE DELL’ASSET ALLOCATION CHE LA SELEZIONE DEGLI STRUMENTI ATTRAVERSO I QUALI IMPLEMENTARLA.

NOVEMBRE DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 79


INTERVISTE ISTITUZIONALE di Simone Vidotto

INVESTIMENTI “La Funzione Finanza del fondo si occupa della definizione dell’asset allocation strategica e della selezione dei gestori”.

Fabio Cappuccio DIRETTORE, FONDO PENSIONE PREVIMODA

PREVIMODA TRE PROFILI DI RISCHIO TAYLOR-MADE Il fondo mette a disposizione diversi comparti d’investimento per rispondere alle diverse esigenze degli aderenti. revimoda è un fondo pensione complementare per i lavoratori dell’industria tessile-abbigliamento, delle calzature e degli altri settori industriali del sistema moda. Il fondo nasce nel 1998 a seguito degli accordi tra le organizzazioni di categoria delle imprese e dei lavoratori con l’obiettivo di costruire una posizione previdenziale volta ad integrare la pensione pubblica erogata dall’INPS. Nel corso degli anni Previmoda è cresciuto in termini di aderenti e patrimonio, al 30 settembre 2020 i dati registrano 61.225 iscritti, 4.090 aziende e un patrimonio di 1,4 miliardi di euro.

P

LE CARATTERISTICHE DEL SETTORE Il welfare del settore della moda è costituito da tre pilastri: fondo pensione Previmoda, assicurazione caso morte e invalidità permanente e il fondo sanitario Sanimoda. I potenziali aderenti nel settore si aggirano attorno ai 400.000, anche se Sanimoda, il fondo sanitario obbligatorio di riferimento, conta 185.000 iscritti al momento. “Il settore della moda ha delle peculiarità: circa l’80% delle aziende ha meno di 50 dipendenti”. Secondo Fabio Cappuccio, direttore del fondo Previmoda, diventa quindi difficile mappare 80 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

tutte le micro realtà imprenditoriali e far conoscere i vantaggi di aderire al fondo. Previmoda, per ovviare a questo problema , a partire dal 2010 ha creato una “rete di referenti aziendali” formata da RSU che dopo un’apposita formazione provvede ad effettuare mensilmente degli sportelli info-point nelle aziende dando la prima informazione previdenziale ai propri colleghi iscritti e non.

COMPARTI D’INVESTIMENTO “Il fondo è costituito da tre comparti d’investimento e un profilo life-cycle che a scadenze prefissate trasferisce automaticamente la posizione maturata nei contributi futuri al comparto più adatto in relazione agli anni mancanti al pensionamento”, spiega il direttore del fondo. Il primo, previsto dalla legge, è il comparto garantito, in cui è appunto garantito un capitale minimo. Gli investimenti sono in titoli di debito di breve durata, titoli governativi e un massimo del 20% in corporate. Il secondo, Bilanciato Smeraldo, è costituito da un 67% di obbligazioni e un 33% di azioni con un orizzonte temporale di riferimento di medio-lungo periodo. È costituito da sei gestori: due total return, due obbligazionari globali e due bilanciati. La componente azionaria investe soprattutto sui mercati sviluppati e una quota parziale sugli emergenti. Inoltre, il 3% dell’asset class è investita su strumenti illiquidi. La componente obbligazionaria invece è investita in titoli investment grade. Il terzo comparto, Rubino, è costituito da investimenti 60% in azioni e 40% in obbligazioni con un orizzonte temporale d’investimento di almeno 15 anni, con quota del fondo che può variare nei limiti del -50% al +70%. La quota obbligazionaria investe in titoli di Paesi OCSE denominati in valuta forte, e quella azionaria investe soprattutto in Paesi sviluppati con la possibilità di aumentare l’esposizione sugli emergenti. “La selezione dei gestori avviene tramite bando”, spiega Cappuccio. “La nostra Funzione Finanza ormai da 15 anni si occupa della definizione dell’asset allocation strategica e della selezione dei gestori. Sarà l’asset manager a definire quella tattica”, conclude l’esperto.


DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 81


ANALISI SMART CONSENSUS di Miguel Rêgo

COMPRARE AI MINIMI Secondo alcuni gestori dei fondi inclusi nel portafoglio Smart Consensus, il modo migliore per affrontare il mercato attuale consisterebbe nello sfruttare i periodi di correzione per accrescere le posizioni azionarie.

PORTAFOGLIO SMART CONSENSUS FUNDSPEOPLE 2020 FONDO

CATEGORIA GLOBALE

CATEGORIA MORNINGSTAR

Acatis Gané Value Event Fonds A

Moderate Allocation

EAA Fund EUR Moderate Allocation Global

AXAWF Global Optimal Income A Cap EUR

Flexible Allocation

EAA Fund EUR Flexible Allocation Global

Eurizon Azioni Strategia Flss Z EUR Acc

Flexible Allocation

EAA Fund EUR Flexible Allocation Global

Fidelity Global Mlt Ast IncA MInc(G) USD

Moderate Allocation

EAA Fund USD Moderate Allocation

FvS Multiple Opportunities II IT

Flexible Allocation

EAA Fund EUR Flexible Allocation Global

Invesco Global Income E EUR Acc

Moderate Allocation

EAA Fund EUR Moderate Allocation Global

MFS Meridian Diversified Income I1 USD

Moderate Allocation

EAA Fund USD Moderate Allocation

MS INVF Global Balanced Income Z

Flexible Allocation

EAA Fund EUR Flexible Allocation Global

Nordea 1 Stable Return BP EUR

Moderate Allocation

EAA Fund EUR Moderate Allocation Global

Ruffer Total Return Intl I GBP Cap

Moderate Allocation

EAA Fund GBP Moderate Allocation

82 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

Con riferimento al Marchio FundsPeople, il nostro team di Analisi ha costruito il portafoglio Smart Consensus, che sarà uguale per Italia, Spagna e Portogallo. Nella selezione dei fondi che lo compongono, il team di Analisi FundsPeople è andato alla ricerca di prodotti con marchio nei tre Paesi. Il portafoglio Smart Consensus è composto da 10 fondi, sei multi-asset moderati e quattro flessibili, aventi tutti lo stesso peso. Fonte: elaborazione propria con dati Morningstar.


IL PORTAFOGLIO DI CORRADO GAUDENZI Gestore di Eurizon Azioni Strategia Flessibile

LA COMPONENTE OBBLIGAZIONARIA FUNGE DA RISERVA DI VALORE, SPETTA A QUELLA AZIONARIA IL RUOLO DI GENERARE ALPHA.

N

el 2020 i mercati azionari sono stati sulle montagne russe: chi ha cercato rifugio si è perso un recupero impressionante, mentre chi ha avuto il sangue freddo per scommettere sul rischio di fronte a stimoli senza precedenti delle Banche centrali ha realizzato enormi profitti! Da allora la volatilità è diminuita dai massimi, non in termini storici, e l’asset class è tornata ad assumere un comportamento più stabile. La componente obbligazionaria dei fondi multi-asset che compongono il portafoglio Smart Consensus funge sempre più da riserva di valore; spetta pertanto alle azioni il ruolo di generare alpha, differenziazione, decorrelazione, ecc.

ANDAMENTO PORTAFOGLIO Se osserviamo i movimenti degli ultimi mesi, le allocazioni tra le principali asset class sono cambiate in modo relativamente marginale. Tuttavia, come accennato lo scorso mese, nella componente azionaria notiamo un progressivo aumento del peso delle azioni statunitensi rispetto a quelle europee,

che riflette l’andamento più interessante del mercato oltreoceano. Pur non avendo ancora i dati di ottobre per il portafoglio Smart Consensus, mentre scriviamo, il gestore di uno dei fondi che lo compongono afferma di aver mantenuto un profilo di avversione al rischio nella sua strategia d’investimento durante il primo mese autunnale. “Lasciamo la nostra esposizione azionaria complessiva vicino al 50% e investiamo il resto in strumenti liquidi e del mercato monetario”, commenta Corrado Gaudenzi, gestore di Eurizon Capital SGR, sottolineando che “l’aggiornamento dei dati fondamentali ci ha indotto a sostituire cinque titoli del portafoglio azionario”. In questo momento, il profilo difensivo del portafoglio può essere visto come un modo per “risparmiare munizioni” in un contesto di mercato in cui possono presentarsi delle opportunità. “Consideriamo ogni significativa correzione di mercato come un’occasione per aumentare la nostra esposizione azionaria a prezzi più interessanti”, commenta il gestore di Eurizon Azioni Strategia Flessibile, fondo

“Consideriamo ogni significativa correzione di mercato come un’occasione per aumentare la nostra esposizione azionaria a prezzi più interessanti”.

J. HENRIK MUHLE E UWE RATHAUSKY Gestori di Acatis Gané Value Event Fund

“Anche se il rapporto rischiorendimento del mercato azionario appare meno appetibile rispetto a marzo, continuiamo ad affidarci a titoli tecnologici come Amazon, Microsoft e Wix.com”.

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 83


ANALISI SMART CONSENSUS

DISTRIBUZIONE PER ASSET OBBLIGAZIONI AZIONI LIQUIDITÀ E OBBLIGAZIONI A BREVE TERMINE ALTRI (VALUTE, ALTERNATIVI E IMMOBILIARI)

70% 60% 50% 40% 30%

IL PROFILO DIFENSIVO DEL PORTAFOGLIO È UN MODO PER RISPARMIARE MUNIZIONI IN ATTESA DI OPPORTUNITÀ

20% 10% 0%

S O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S 2018

2019

2020

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA EUROPA (INCLUSO IL REGNO UNITO) EMERGENTI (INCLUDE PAESI ASIATICI SVILUPPATI)

NORD AMERICA (USA E CANADA) GIAPPONE E AUSTRALASIA

70% 60% 50% 40%

con doppio rating BC FundsPeople (Blockbuster-Consistente).

30% 20%

OPPORTUNITÀ Della volatilità hanno saputo approfittare anche J. Henrik Muhle e Uwe Rathausky, co-gestori di Acatis Gané Value Event, fondo con doppio rating AC FundsPeople (Preferito dagli Analisti-Consistente). Dopo aver usato a marzo le riserve di liquidità del portafoglio per aumentare l’esposizione azionaria dal 67% all’85%, i gestori hanno realizzato i relativi utili e, di conseguenza, il peso delle azioni è sceso al 71%. Durante l’ultimo episodio di volatilità, ma soprattutto in occasione del forte calo del NASDAQ, i gestori hanno aumentato le “posizioni marginalmente, portando l’esposizione azionaria al 73-75%. Anche se il rapporto rischio-rendimento del mercato azionario appare meno appetibile rispetto a marzo, continuiamo ad affidarci a titoli tecnologici come Amazon, Microsoft e Wix.com”, commentano i gestori.

10% 0%

S O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S 2018

2020

DISTRIBUZIONE PER SETTORE CORPORATE

GOVERNMENT

CASH

ALTRO

70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0%

S O N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S 2018

84 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

2019

2019

2020


We want to start this year by sharing with you something that we never lack,

HOPE!

Thanks to everyone’s effort and resources, this year the Allfund’s Charity Fund has donated more than

allfunds.com

€ 300,000 to 12 foundations.

allfunds.com fondosolidarioallfunds.com


ANALISI COMPARATIVA di Regina R. Webb

Nonostante siano un’asset class finalizzata a proteggere il capitale e a cogliere le opportunità d’investimento, la domanda di fondi bilanciati è rimasta molto contenuta negli ultimi anni.

I

ACATIS GANÉ VALUE EVENT FONDS

ALLIANZ INCOME AND GROWTH FUND

BLACKROCK GF GLOBAL ALLOCATION FUND

SOCIETÀ: ACATIS INVESTMENTS LANCIO: 15 DICIEMBRE 2008 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 4.332 ISIN: DE000A0X7541

SOCIETÀ: ALLIANZ GLOBAL INV. LANCIO: 31 AGOSTO 2011 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 22.590 ISIN: LU0641242853

SOCIETÀ: BLACKROCK LANCIO: 22 APRILE 2005 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 11.639 ISIN: LU0212925753

RENDIMENTO 1 ANNO: 4,11 RENDIMENTO 3 ANNI: 5,08 RENDIMENTO 5 ANNI: 5,52

RENDIMENTO 1 ANNO: 11,58 RENDIMENTO 3 ANNI: 5,86 RENDIMENTO 5 ANNI: 6,46

RENDIMENTO 1 ANNO: 6,63 RENDIMENTO 3 ANNI: 1,65 RENDIMENTO 5 ANNI: 2,81

2017

2018

2019

86 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

2020

13,34

17,01

3,32

-11,52

2,15

-6,94

7,00

11,01

8,50 -0,42

-0,79

8,88 2,53 2016

RENDIMENTO

10,48

RENDIMENTO

18,33

RENDIMENTO

2016

2017

2018

2019

2020

2016

2017

2018

2019

2020

Rendimenti annualizzati in valuta base a 3 e 5 anni. Fonte: dati Morningstar Direct, al 31 ottobre 2020. Dati patrimonio in milioni di euro.

L’INDIFFERENZA VERSO I FONDI BILANCIATI

fondi bilanciati non suscitano un particolare interesse negli ultimi tempi: gli afflussi della categoria sono rimasti abbastanza stabili, sebbene abbiano regitrato un leggero rallentamento negli ultimi due anni, diventando persino negativi nell’esercizio 2018. Non si può parlare di una loro crisi, perché continuano a registrare nuove sottoscrizioni, ma il loro appeal è in calo dopo il doppio massimo toccato dagli afflussi netti nel 2014 e nel 2017. Nel 2020 i fondi bilanciati hanno risvegliato interesse dopo la grande fuga di marzo, accumulando in Europa, fino a settembre, afflussi netti per


ACATIS GANÉ VALUE EVENT FONDS

ALLIANZ GLOBAL INVESTORS INCOME AND GROWTH

BLACKROCK GLOBAL FUNDS GLOBAL ALLOCATION

FLOSSBACH VON STORCH MULTIPLE OPPORTUNITIES II

PIMCO GIS DYNAMIC MULTI ASSET FUND

RUFFER TOTAL RETURN INTERNATIONAL

TOTAL RET. ANN. 3 YR (MO-END) B. CURRENCY

5,08

5,86

1,65

5,75

4,97

1,78

STD DEV 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY

12,70

13,34

11,17

8,86

5,14

6,21

MAX DRAWDOWN 3YR BASE CURRENCY

-15,91

-16,02

-15,48

-9,08

-6,82

-7,39

0,27

0,29

0,03

0,37

0,35

0,02

-3,25

-3,22

-6,45

-1,19

0,25

-2,62

0,76

0,84

0,72

0,57

0,31

0,29

SHARPE RATIO 3 YR (MO-END) RISK CURRENCY ALPHA 3YR BASE CURRENCY BETA 3YR BASE CURRENCY

Fonte: Morningstar Direct. Dati (%) in valuta base del fondo, al 31 ottobre 2020.

17 miliardi di euro, un importo che appare irrisorio rispetto ai 66 miliardi dei fondi obbligazionari e ai 46 miliardi degli azionari. Questa leggera fiducia si nota anche nelle categorie globali in euro, prese in considerazione in questo

confronto, pur dovendo fare una distinzione. Quest’anno si registra un chiaro orientamento verso prodotti più aggressivi, o almeno con un mandato più flessibile e agile, nelle quattro categorie Morningstar (EUR Aggressive Alloca-

tion Global, EUR Flexible Allocation Global, EUR Cautious Allocation Global ed EUR Moderate Allocation Global). Da gennaio, a fronte dei 9.737 miliardi confluiti nella categoria EUR Aggressive Allocation Global o dei

FLOSSBACH VON STORCH MULTIPLE OPPORTUNITIES II

PIMCO GIS DYNAMIC MULTI ASSET FUNDS

RUFFER TOTAL RETURN INTERNATIONAL

SOCIETÀ: FLOSSBACH V. STORCH LANCIO: 4 APRILE 2014 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 10.911 ISIN: LU1038809049

SOCIETÀ: PIMCO LANCIO: 25 FEBBRAIO 2016 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 3.821 ISIN: IE00BYQDND46

SOCIETÀ: RUFFER (FUNDPART. SOL.) LANCIO: 13 LUGLIO 2011 VALUTA: EURO PATRIMONIO: 2.257 ISIN: LU0638558394

RENDIMENTO 1 ANNO: 4,55 RENDIMENTO 3 ANNI: 5,75 RENDIMENTO 5 ANNI: 5,43

RENDIMENTO 1 ANNO: 15,16 RENDIMENTO 3 ANNI: 4,97 RENDIMENTO 5 ANNI: -

RENDIMENTO 1 ANNO: 7,09 RENDIMENTO 3 ANNI: 1,78 RENDIMENTO 5 ANNI: 2,90

2018

2019

2020

-5,59 2016

2017

2018

2019

2020

2016

-7,37

2017

0,24

2016

1,14

-4,44

6,54

5,39

2017

2018

2019

4,85

6,62

6,85

8,80

12,51

RENDIMENTO 13,16

RENDIMENTO

20,83

RENDIMENTO

2020

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 87


ANALISI COMPARATIVA

ACATIS GANÉ VALUE EVENT FONDS

GESTORI J. HENRIK MUHLE E DR. UWE RATHAUSKY

ALLIANZ INCOME AND GROWTH FUND

GESTORE DOUG FORSYTH, CFA

BATTERE IL MERCATO DORMENDO SONNI TRANQUILLI

ASSET STATUNITENSI PER GENERARE RENDIMENTI STABILI

La strategia della boutique tedesca ACATIS Investments si basa sull’orientamento allo stile value che la caratterizza. Segue una filosofia semplice: battere il mercato globale, assciurando agli investitori una continuità dei risultati in tutte le fasi del mercato. La sua politica d’investimento può essere riassunta in tre parole: investire nei vincitori. I gestori spiegano: “significa che scommettiamo in aziende forti, con modelli di business sostenibili, bilanci solidi e margini elevati, che ci consentono di creare valore aggiunto per gli azionisti”. Oltre alla creazione di valore, soddisfano un secondo requisito: “Manteniamo bassi i rischi e investiamo solo quando il nostro impegno si basa su un evento positivo”. Da qui il nome del fondo: una combinazione di ‘value’ ed ‘event’. Per i gestori, questa è la chiave del successo del loro processo quest’anno; a loro avviso, un’asset allocation anticiclica ha consentito fin dall’inizio di evitare un anno in rosso.

Questo fondo bilanciato moderato focalizzato sugli Stati Uniti si prefigge l’obiettivo di generare un rendimento stabile e una crescita costante del capitale a medio-lungo termine. L’obiettivo è creare un portafoglio diversificato partendo dall’universo di asset statunitensi, allo scopo di partecipare al potenziale di crescita delle azioni nordamericane con una volatilità potenzialmente inferiore. Il fondo ha un’allocazione statica in tre asset class statunitensi principali: un terzo in obbligazioni high yield, un terzo in obbligazioni convertibili e un terzo in azioni di alta qualità, con una sovrapposizione di opzioni call. Il team di gestione è caratterizzato dalla coesione nelle scelte, un aspetto che, a parere della società, sono fondamentali per applicare in modo coerente il processo d’investimento bottom-up.

88 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

BLACKROCK GF GLOBAL ALLOCATION FUND

GESTORI RICK RIEDER, RUSS KOESTERICH E DAVID CLAYTON

IL FIORE ALL’OCCHIELLO DELLA DIVERSIFICAZIONE GLOBALE SENZA LIMITAZIONI Da oltre 20 anni questo fondo è il fiore all’occhiello di uno stile d’investimento diversificato, globale e senza vincoli. Il mandato assicura la flessibilità per investire liberamente in tutte le asset class, aree geografiche, settori e valute, pertanto vengono cercate le migliori opportunità in tutto l’universo d’investimento. Integra l’individuazione dei fattori che condizionano il quadro macroeconomico, l’asset allocation e la selezione dei valori fondamentali bottomup, completata da analisi quantitative. Il portafoglio adotta tre principi chiave: flessibilità, diversificazione e consapevolezza del rischio. Nell’aprile 2019, il responsabile degli investimenti obbligazionari, Rick Rieder, si è aggiunto a Koesterich e Clayton come gestore. Il portafoglio riflette la filosofia del fondo di “investire a lungo gestendo, tuttavia, il breve”.


FLOSSBACH VON STORCH MULTIPLE OPPORTUNITIES II

GESTORE BERT FLOSSBACH

UNA VISIONE INDIPENDENTE DEL MONDO In questo fondo, il rapporto rischio-rendimento è decisivo per qualsiasi decisione d’investimento: il potenziale di rendimento deve essere chiaramente superiore a qualsiasi rischio di perdita. La struttura del portafoglio, e di conseguenza il profilo rischio-rendimento, si basa sulle cinque linee guida del pentagramma di Flossbach von Storch, in particolare il principio di diversificazione. Si tratta di un approccio della gestione attiva che si basa sulla visione indipendente del mondo tipica della boutique tedesca. Il loro attuale scenario di base è un livello stabilmente basso dei tassi di interesse. “Perché così deve essere; altrimenti molti Paesi diventerebbero insolventi”, spiegano. Da qui la marcata preferenza per le azioni di alta qualità. Il fondo ha attraversato con buoni risultati le settimane ad alta volatilità del primo trimestre, avendo coperto parte del portafoglio da febbraio.

PIMCO GIS DYNAMIC MULTI ASSET FUNDS

GESTORE GERALDINE SUNDSTROM

GUADAGNARE SENZA PERDERE Sundstrom guida questo fondo seguendo una filosofia che unisce la cautela al dinamismo. La strategia è nata in previsione di un contesto di cambiamento strutturale che sarà decisivo nei prossimi anni e che attualmente si prevede accelerato dall’epidemia sanitaria. Si basa su fattori quali la crescita della Cina, la trasformazione tecnologica, la fragilità dei sistemi finanziari, la struttura demografica e l’invecchiamento di alcune popolazioni, l’aumento del populismo e i cambiamenti climatici. Ad avviso di Sundstrom, questa consapevolezza ha fornito loro un sostegno nelle fasi di volatilità del mercato, avendo iniziato il 2020 con un livello di rischio complessivo modesto, ma anche prestando maggiore attenzione alla qualità. Per il gestore, il dinamismo con cui il fondo si è mosso quest’anno dipende dalla sua filosofia che consiste nel guadagnare senza perdere, giocando in difesa e puntando su asset di qualità per una crescita delle performance nel medio-lungo termine.

RUFFER TOTAL RETURN INTERNATIONAL

GESTORI JACQUES HIRSCH E ALEX LENNARD

AUTENTICA PROTEZIONE, VERIFICATA NEL CORSO DI DECENNI La strategia globale di rendimento assoluto e multiasset della boutique Ruffer non si basa su ipotesi sul passato, né su correlazioni storiche tra asset class, ma su un approccio in prospettiva che prende in considerazione diversi scenari possibili futuri. Si tratta di un approccio d’investimento verificato nel mercato negli ultimi 25 anni, che non solo ha generato un rendimento netto positivo, ma tenendo bassa la correlazione con le azioni e altre asset. Il più recente esempio della sua solidità si è avuto a marzo, durante la crisi causata dal COVID-19. L’inflazione è uno dei timori attuali. “Una ripresa che dipenda dal debito non potrà sopportare tassi d’interesse più alti”, sostengono. Essendo preparato a questo scenario, il portafoglio è posizionato su un doppio fronte: i titoli value per il momento in cui verrà annunciata l’inflazione, e le obbligazioni legate all’inflazione per quando si manifesterà.

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 89


ANALISI COMPARATIVA

PATRIMONIO MARCHIO FUNDSPEOPLE

FONDO

ACATIS GANÉ VALUE EVENT FONDS ALLIANZ GLOBAL INVESTORS FUND ALLIANZ INCOME AND GROWTH BLACKROCK GLOBAL FUNDS GLOBAL ALLOCATION FUND FLOSSBACH VON STORCH MULTIPLE OPPORTUNITIES II PIMCO GIS DYNAMIC MULTI ASSET FUND RUFFER SICAV RUFFER TOTAL RETURN INTERNATIONAL

ABC ABC ABC ABC ABC ABC

2016

2017

2018

2019

2020

1.296

1.766

2.473

4.033

4.332

12.415

18.038

25.984

26.026

22.590

35.556

31.875

27.509

27.263

11.639

2.661

4.396

5.137

8.367

10.911

436

1.031

1.187

1.606

3.821

2.236

2.650

2.381

2.192

2.257

Fonte: Morningstar Direct. Dati in milioni di euro, al 31 ottobre 2020.

È CURIOSO COME QUEST’ANNO, CARATTERIZZATO DA MOLTEPLICI INCERTEZZE, GLI INVESTITORI PREFERISCANO PRODOTTI DIREZIONALI. 6.151 miliardi nell’EUR Flexible Allocation Global, solo 210 milioni netti hanno preso la strada dell’EUR Cautious Allocation Global. È curioso come quest’anno, caratterizzato da molteplici incertezze a livello mondiale, gli investitori preferiscano posizioni chiare. Come accennato, lo si nota nella preferenza per prodotti puramente azionari o obbligazionari, ma anche nell’ingresso in segmenti tematici come la tecnologia. I fondi bilanciati quindi rappresentano l’altra faccia della medaglia.

IDEE DIVERSE Per i prossimi anni Geraldine Sundstrom, gestore di PIMCO GIS Dynamic Multi Asset Fund (DMAF), fondo con rating C FundsPeople (Consistente), prevede un periodo di crescita superiore alla media man mano che l’economia mondiale si riprende dalla profonda recessione causata dal COVID-19. La manager segnala tuttavia due elementi perturbatori che potrebbero sorprenderci sia al rialzo che al ribasso: la situazione

sanitaria, esposta a nuove ondate di infezioni ma migliorabile con vaccini e trattamenti efficaci, e il grado di ampliamento o contrazione della politica fiscale. “Da un parte si intravedono ulteriori stimoli in Europa, grazie al fondo per la ripresa dell’Unione Europea, che inizierà ad erogare finanziamenti nel 2021; dall’altra si spera che l’esito delle elezioni statunitensi fornisca maggiore chiarezza sulla portata e sulla natura della prosecuzione del sostegno fiscale nelle prossime settimane”, sostiene. I gestori sono inoltre dell’avviso che il mercato high yield si sia normalizzato dopo la crisi di liquidità di marzo. Per Doug Forsyth, CFA, responsabile del fondo Allianz Income and Growth, rating B FundsPeople (Blockbuster), è difficile individuare una migliore opzione di rischio-rendimento nel reddito fisso: “le obbligazioni statunitensi ad alto rendimento dovrebbero fornire un contributo positivo in termini sia di diversificazione che di performance relativa, offrendo un’opportunità di rendimento molto

interessante rispetto ai rendimenti globali negativi e piatti con una minore sensibilità ai tassi di interesse”. Altri preferiscono correre il rischio legato alle azioni. “In un contesto di bassi tassi d’interesse, i mercati azionari offrono rendimenti più interessanti. Vista l’improbabilità di un aumento dei tassi a medio termine, non assisteremo più a un rialzo dei mercati obbligazionari come negli ultimi 35 anni”, argomenta il team di gestione di Acatis Gané Value Event Fonds, fondo con doppio rating AC FundsPeople (Preferito dagli Analisti-Consistente). Come sottolineano: “ci concentriamo chiaramente sui migliori modelli di business dei mercati azionari, poiché il rischio assunto da chi investe nell’obbligazionario non è sufficientemente compensato”. Anche nel FvS Multiple Opportunities di Flossbach von Storch, doppio rating AC FundsPeople, si è tornati all’esposizione azionaria del 70%, ma per i motivi diversi da quelli di ACATIS Investments. “I tassi di interesse rimarranno bassi a lungo, perché così deve essere; altrimenti molti Paesi diventerebbero insolventi. In questo contesto, una parte significativa del patrimonio dovrebbe essere investita in attività tangibili liquide di prim’ordine, prevalentemente in azioni di società di ottima qualità”, argomenta Bert Flossbach, co-fondatore di Flossbach von Storch e gestore del fondo.

Criteri di selezione: fondi che investono nel settore della tecnologia con Marchio FundsPeople 2020 in Italia, Spagna e Portogallo. Alcuni prodotti menzionati nella sezione potrebbero non essere registrati in Italia. Le informazioni sugli OICR o altri strumenti finanziari inclusi nella rivista di FundsPeople sono presentate a puro scopo informativo e illustrativo e non devono in alcun modo essere interpretate come un’offerta di vendita o una raccomandazione di investimento. Le informazioni non costituiscono una descrizione completa degli OICR o degli strumenti finanziari alla vendita sul mercato italiano.

90 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


ANALISI PORTAFOGLI di Mehdi Douali

O I GESTORI DEL PEER GROUP crescimento considerável do Investimento Socialmente Responsável (ISR) nas últimas décadas e, em particular, a dimensão do setor de fundos ISR à escala global, motivaram a comunidade financeira a discutir as implicações de adicionar uma lógica de sustentabilidade ao tradicional critério financeiro, e fizeram assim emergir uma das questões mais intrigantes da literatura financeira contemporânea. Suportada cada vez mais por reações dos agentes do mercado financeiro a escândalos ambientais (BP e Tepco, p.e.) e empresariais (como os da Enron e da WorldCom) que se tornaram públicos no início do milénio, bem como pela crescente sensibilidade a assuntos como o aquorporação de critérios de natureza social no processo de investimento.

EQUITY LONG/SHORT HANNO OTTENUTO BUONI RISULTATI NEGLI ULTIMI SEI MESI. COLORO CHE SONO STATI IN GRADO DI MANTENERE UN’ESPOSIZIONE NETTA LUNGA NEL SECONDO ENSAIOS SOBRE O OCIAIS E OIN SAM TRIMESTRE, UN MOMENTO APE NIMAION CUI I MERCATI GLOBALI HANNO CULPARUM EIUNTUR EPTIATEM AUT FACES RECUPERATO DAI MINIMI, SUMQUI OMNIET HANNO OTTENUTO BUONE PERFORMANCE. LADILLO ASDASDASD

O ISR é consensualmente definido como uma abordagem ao investimento que incorpora critérios relacionados com o ambiente, a sociedade, e a governação das sociedades, com o objetivo

FONDI LONG/SHORT EQUITY CON RATING CONSISTENTE FUNDSPEOPLE 2020 FONDO

SOCIETÀ

Controlfida Delta Defensive UCITS Fund

Controfilda M.

Eleva UCITS Fund Fonds Eleva Abs. Ret. Eur.

ELEVA Capital

JPMorgan Funds US Hedged Equity Fund

J.P. Morgan AM

Jupiter Global Fund Jupiter Europa

Jupiter AM

Man GLG European Mid Cap Equity Alt.

Man Group

Man GLG Innovation Equity Alternative

Man Group

OAKS Emerging and Frontier Opp. Fund

Fiera Capital

Pictet TR Atlas

Pictet AM

Pictet TR Corto Europe

Pictet AM

Pictet TR Mandarin

Pictet AM

Threadneedle (Lux) Pan European Abs. Alpha

Columbia Thr. Inv.

MARCHIO FUNDSPEOPLE

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

PATRIMONIO (MLN EURO)

RENDIMENTO 1 ANNO

RENDIMENTO 3 ANNI

RENDIMENTO 5 ANNI

VOLATILITÀ 1 ANNO

VOLATILITÀ 3 ANNI

VOLATILITÀ 5 ANNI

154,78

-6,43

-2,10

-0,49

8,17

5,15

4,18

2.127,62

9,36

5,76

-

4,72

4,38

-

119,71

9,50

6,48

-

9,99

8,29

-

54,22

0,31

0,03

2,81

13,79

10,12

8,50

303,65

-3,42

0,07

2,49

4,48

3,64

3,68

566,61

16,55

6,89

-

5,37

4,07

-

121,32

-19,81

-5,45

-

32,84

19,82

-

834,04

11,67

3,90

-

3,34

3,00

-

742,08

4,46

0,53

1,68

3,40

3,44

3,45

775,43

28,95

9,25

11,53

6,54

8,03

7,60

192,23

7,28

10,28

-

7,38

8,33

-

Fonte: Elaborazione propria base dati (%) Morningstar al 31 ottobre 2020. Rendimenti annualizzati in valuta base.

NOVEMBRE I FUNDSPEOPLE 91


ANALISI PORTAFOGLI

I

l trend positivo dei mercati azionari da metà maggio fino alla scorsa estate ha messo in ombra la portata della rotazione dei fattori, dove si è registrato un livello di ricopertura dello scoperto senza precedenti, con bassa qualità, short momentum e altre posizioni fattoriali poco apprezzate che hanno iniziato ad essere spinte al rialzo dal mercato. Durante i mesi di maggio e giugno, molti gestori fondamentali hanno iniziato ad aumentare l’esposizione lorda, scommettendo su

una ripresa e un ritorno a una ‘nuova normalità’ dell’economia post COVID-19; alcuni sono rimasti invece più prudenti in previsione di una seconda ondata del virus e della reintroduzione dei lockdown a livello locale. I mercati azionari hanno evidenziato una buona tenuta sostenuti dagli annunci di ulteriori incentivi, mentre il sentiment degli investitori è peggiorato verso la fine del trimestre. Il terzo trimestre è stato un altro periodo positivo per la strategia, grazie ai contributi del

RIPARTIZIONE SETTORIALE DEI FONDI LONG/SHORT EQUITY CON RATING CONSISTENTE FUNDSPEOPLE 2020 MATERIE PRIME

FONDO

Controlfida Delta Defensive UCITS Fund

COMUNICAZIONE

CICLICO

DIFENSIVO

SALUTE

INDUSTRIALE

IMMOBILIARE

TECNOLOGICO

ENERGETICO

FINANZIARIO

UTILITÀ

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Eleva UCITS Fund Fonds Eleva Abs. Ret. Eur.

8,71

11,62

16,44

3,03

7,55

2,16

17,94

7,26

9,64

9,66

5,99

JPMorgan Funds US Hedged Equity Fund

1,93

12,20

13,74

1,89

11,66

1,95

8,37

23,98

6,84

14,27

3,17

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

14,32

4,35

0,32

1,36

3,08

0,00

5,34

23,40

0,19

31,70

15,94

Jupiter Global Fund Jupiter Europa Man GLG European Mid Cap Equity Alt. Man GLG Innovation Equity Alternative

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

0,21

12,47

22,81

3,69

11,53

1,61

4,71

24,05

11,98

5,82

1,12

Pictet TR Atlas

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Pictet TR Corto Europe

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

Pictet TR Mandarin

0,00

23,12

4,67

1,48

14,59

0,00

4,90

32,83

11,28

4,94

2,19

Threadneedle (Lux) Pan European Abs. Alpha

22,62

9,05

6,83

0,00

3,04

0,00

25,75

19,89

6,65

6,17

0,00

OAKS Emerging and Frontier Opp. Fund

Fonte: Elaborazione propria base dati (%) Morningstar al 31 ottobre 2020.

DIMENSIONE DELLE IMPRESE IN CUI INVESTONO I FONDI LONG/SHORT EQUITY CON RATING CONSISTENTE FUNDSPEOPLE 2020 FONDO

ISIN

GIANT

LARGE

MEDIUM

SMALL

IE00B52PZG83

-

-

-

-

-

LU1331974276

9,79

26,3

19,77

4,77

0

JPMorgan Funds US Hedged Equity Fund

LU1297691146

47,37

37,13

15,6

0,46

0,2

Jupiter Global Fund Jupiter Europa

LU0946223525

-

-

-

-

-

IE00BWBSFV20

33,08

19,01

30,66

13,47

0,68

Controlfida Delta Defensive UCITS Fund Eleva UCITS Fund Fonds Eleva Abs. Ret. Eur.

Man GLG European Mid Cap Equity Alt.

MICRO

Man GLG Innovation Equity Alternative

IE00BDRKT516

-

-

-

-

-

OAKS Emerging and Frontier Opp. Fund

IE00BD1DHY16

0,84

5

28,61

32,55

5,78

Pictet TR Atlas

LU1433232698

-

-

-

-

-

Pictet TR Corto Europe

LU0496442640

14,45

17,51

25,96

6,67

0,35

Pictet TR Mandarin

LU0496443531

43,15

14,25

5,92

0,11

0

Threadneedle (Lux) Pan European Abs. Alpha

LU1469429895

22,8

56,5

10,85

0

0

Fonte: Elaborazione propria su base dati (%) Morningstar al 31 ottobre 2020.

92 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


NONOSTANTE IL RIMBALZO DEI MERCATI AZIONARI, A PARTIRE DA MARZO LA RIPRESA È STATA MOLTO DISOMOGENEA. segmento long, come pure di quello short, e a una leva lorda tendenzialmente in aumento tra i gestori del peer group. I titoli tecnologici hanno trainato i rendimenti, mentre il settore dell’energia ha sottoperformato. Nonostante il netto rimbalzo dei mercati azionari a partire da marzo, la ripresa è stata molto disomogenea, con in testa quelle società con attività colpite in misura limitata dai lockdown o addirittura favorite da queste misure. Per quanto riguarda il segmento long dei portafogli, l’attenzione si è concentrata sulle società dotate di una solida rete commerciale e ricavi ricorrenti, oltre che sui settori con portafogli di ordini pluriennali, come ad esempio la difesa, i servizi alle imprese e le società che realizzano infrastrutture. Le posizioni short si sono concentrate sui settori che hanno subito un rallentamento senza precedenti, ad esempio commercio al dettaglio, immobiliare, tempo libero, e un indebolimento della situazione patrimoniale, oltre a quelli con strutture operative meno flessibili come le compagnie aeree e l’aerospaziale. Dato il rallentamento subito a settembre dal rally dei colossi della tecnologia USA in corso da inizio anno, le posizioni short su alcuni titoli di tecnologia e semiconduttori sono state molto remunerative per diversi gestori del peer group.

EQUILIBRIO GROWTH-VALUE Il Janus Henderson UK Absolute Return Fund ha generato alpha e una performance superiori all’indice di riferimento, sia nei dati da inizio anno sia rispetto all’anno scorso. Nel segmento

long, un fornitore di servizi di trasporto merci è stato una delle posizioni più remunerative, mentre alcuni titoli assicurativi sono stati penalizzanti. Curiosamente i costruttori di immobili residenziali del Regno Unito hanno offerto un contributo positivo grazie all’estensione del programma statale ‘Help to Buy’. Anche il portafoglio short ha contribuito alla performance grazie a una posizione corta su una compagnia aerea di bandiera europea. All’inizio dell’ultimo trimestre dell’anno il portafoglio ha un’esposizione più equilibrata ai fattori growth-value, mentre la selezione dei titoli sarà fondamentale a fronte dell’impatto divergente del COVID-19 e delle prospettive geopolitiche.

MINORE ESPOSIZIONE Il Pictet Corto Europe, fondo con rating C FundsPeople (Consistente), ha registrato un’ottima performance da inizio anno, in crescita del 4,3% rispetto all’indice di riferimento che è sceso del 17,1%. Il fondo ha in genere un segmento long con 60-70 posizioni e uno short con 50-60, e un’esposizione lorda compresa tra il 120% e il 180%, anche se attualmente ci troviamo nella parte inferiore dell’intervallo. Le posizioni short in portafoglio hanno ottenuto ottimi risultati, in particolare quelle in società di servizi di pubblica utilità, case di cura e aziende sanitarie. Le maggiori esposizioni settoriali sono in beni di consumo discrezionali, prodotti industriali e materiali, mentre il fondo detiene una posizione corta netta sul settore dell’energia che

si prevede rimarrà sotto pressione a causa della seconda ondata della pandemia. Nel corso del mese di ottobre, i gestori hanno continuato a ridurre l’esposizione lorda e netta al di sotto del range tipico in quanto sono sempre più preoccupati per la seconda ondata della pandemia e per l’impatto che potrebbe avere sulla ripresa economica.

SHORT ENERGETICO Lo Schroder Gaia Egerton è un portafoglio azionario globale long/short che mira a offrire rendimenti assoluti nel medio-lungo termine mantenendo un livello elevato di liquidità. Il fondo ha un solido track record di lungo periodo e si è ripreso dalla crisi del primo trimestre, come dimostrato dalla performance da inizio anno intorno al 6%. Il comparto ha iniziato l’anno con un portafoglio di società orientate alla crescita e di società difensive, per la maggior parte appartenenti al settore TMT (tecnologia, mezzi di comunicazione e telecomunicazioni) e quotate negli Stati Uniti, molte delle quali in portafoglio da diversi anni. Nel segmento short del portafoglio, i gestori hanno preferito società più cicliche. Negli ultimi mesi il posizionamento corto ha contribuito nel complesso alla performance, soprattutto grazie a diverse posizioni short nell’energia che hanno seguito l’andamento del petrolio, pur superando di poco il mercato nel suo complesso. Attualmente il fondo ha un posizionamento netto lungo del 66,9% con un’esposizione lorda totale del 161,5%. DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 93


ANALISI STRATEGIE di Nereida González

$

IL RUOLO GIOCATO DAL DOLLARO NEI MERCATI EMERGENTI Le economie emergenti dipendono sensibilmente dal commercio estero, soprattutto dalle esportazioni di materie prime che sono denominate in dollari.

Q

uando si usano le espressioni Paesi emergenti e mercati emergenti, è importante sottolineare l’elevata eterogeneità delle loro caratteristiche. L’acronimo BRIC, uno dei più noti e longevi, comprende Paesi come l’India, che quest’anno registrerà un calo del PIL di oltre il 10%, e la Cina, uno dei pochi Paesi al mondo che conseguirà un tasso di crescita positivo. Simili differenze si osservano nei mercati finanziari: alla capitalizzazione record registrata dal mercato cinese si contrappone la flessione del Bovespa brasiliano, la maggiore di quest’anno. Anche se per spiegare queste discrepanze devono es-

94 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

sere analizzati fattori interni ed esterni, e uno in particolare appare determinante per comprendere e prevedere l’andamento di questi Paesi: il dollaro statunitense (USD). Innanzitutto, le economie emergenti dipendono sensibilmente dal commercio estero, soprattutto dalle esportazioni di materie prime, di cui, non a caso, sono grandi produttori Paesi come il Cile, primo al mondo per il rame, la Russia o la Colombia per il greggio, e il Sudafrica, per l’importante ruolo giocato nell’estrazione dei metalli preziosi. I mercati delle materie prime sono globali e, essendo denominati in USD, il loro andamento è fortemente legato

alla divisa statunitense: un suo deprezzamento rende le materie prime più economiche ai Paesi terzi, aumentando il potere d’acquisto delle valute diverse da quella statunitense. Di conseguenza tende a crescere la pressione sulla domanda di materie prime, incrementandone il prezzo e aumentando gli afflussi nei Paesi esportatori, soprattutto in quelli emergenti. In secondo luogo, attraversando un periodo di crescita, i mercati finanziari dei Paesi emergenti faticano a finanziarsi in valuta locale. Nei portafogli d’investimento l’assunzione di rischi valutari è spesso fonte di un’elevata volatilità, che può crescere sensibilmente se si includono anche titoli in valute dei Paesi emergenti. Per questo motivo, nella ricerca di finanziamenti si sono tradizionalmente preferite le emissioni in valute forti, come il dollaro o l’euro. Una crescita delle emissioni in valuta locale si è registrata più di recente, in seguito alla maggiore propensione al rischio degli investitori inter-


$

COMPARAZIONE DXY- INDICE MATERIE PRIME DXY (INDICE DEL DOLLARO)

INDICE MATERIE PRIME

750

75

700

80

650

600

85

500

90

DXY

MATERIE PRIME

550

450

400

95

350

300

100

250

200

2012

105 2013

2014

2015

2016

2017

2018

2019

2020

Fonte: AFI, Macrobond.

COMPARAZIONE DXY-EMCI DXY (INDICE DEL DOLLARO)

EMCI (INDICE DELLE VALUTE DEI PAESI EMERGENTI)

75,0

87,5

72,5

90

92,5

67,5

95

65,0

DXY

VALUTE DEI PAESI EMERGENTI

70,0

62,5

97,5

60,0

100

57,5

102,5

55,0

105

52,5

GEN2018

MAG2018

SET2018

GEN2019

MAG2019

SET2019

GEN2020

MAG2020

SET2020

Fonte: AFI, Macrobond.

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 95


P

R

AR

TNE

96 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

toli dei Paesi emergenti sono favoriti, tra l’altro, da un contesto di (i) propensione al rischio, (ii) bassi tassi d’interesse nelle principali economie sviluppate e/o (iii) rendimenti attesi contenuti in altri strumenti. Questo scenario tende a coesistere con una complessiva tendenza al deprezzamento del biglietto verde. In sostanza, l’indebolimento del dollaro tende ad andare di pari passo con un miglioramento delle economie emergenti grazie a una riduzione delle loro debolezze verso l’esterno (l’accennata contrazione del debito estero), all’aumento dei loro punti di forza (crescita delle esportazioni di materie prime) e alla propensione al rischio che incanala i flussi di investimento verso attività più volatili. Tuttavia, poiché ogni Paese emergente è diversamente esposto ai fattori citati, varia anche la sua sensibilità alle oscillazioni del dollaro. Se da un lato Russia e Cile sono grandi esportatori di materie prime, dall’altro India e Cina ne costituiscono gli importatori principali, mentre la Turchia accumula un livello di debito estero nettamente superiore a quello russo. Questa relazione viene tuttavia meno, in via temporanea, a seguito di rischi specifici, ovvero intrinseci ai Paesi. L’incertezza istituzionale in Turchia, i dubbi sulla gestione della pandemia in Brasile e India e l’instabilità politica sono fattori che accentuano ulteriormente la già menzionata eterogeneità di tali Paesi e rendono indispensabile un monitoraggio attento, quando si investe in queste aree.

P

DATO CHE OGNI PAESE EMERGENTE È DIVERSAMENTE ESPOSTO AI DIFFERENTI FATTORI, VARIA ANCHE LA SUA SENSIBILITÀ ALLE OSCILLAZIONI DEL DOLLARO.

nazionali e ai tassi più appetibili che tali strumenti possono offrire; ciononostante, la tendenza precedente si è tradotta in elevati livelli di indebitamento in valuta forte. L’ammontare del debito in dollari di un Paese è un indicatore della sua capacità di sopportazione in caso di apprezzamento del biglietto verde, che si tradurrebbe nell’aumento, nella divisa locale, del valore delle passività denominate in USD. In altre parole, un Paese emergente la cui valuta locale si sia deprezzata vedrà aumentare i rimborsi e/o il pagamento degli interessi per il debito denominato in dollari. La pressione esercitata dall’apprezzamento generale del dollaro può essere contenuta dal volume delle riserve valutarie, che in genere indica la capacità del Paese emergente di lasciare deprezzare la propria valuta prima di attuare politiche mirate a frenare tale andamento. Arriviamo così al terzo aspetto caratteristico dei Paesi emergenti: il volume del debito estero, ovvero detenuto da investitori stranieri, indipendentemente dalla divisa in cui sia denominato. Forti deflussi degli investitori internazionali sono in grado non solo di compromettere il volume delle riserve dei Paesi emergenti, ma anche l’andamento delle loro valute in caso di massicce vendite di titoli denominati in divisa locale. Tale scenario potrebbe essere causato dal rialzo dei tassi d’interesse statunitensi, un’eventualità che, pur apparendoci remota, ha avuto forti ripercussioni sui mercati nel 2018. Gli afflussi nei ti-

TNE R

$ ANALISI STRATEGIE

AR

L’OPINIONE DI PAOLO VIALE Senior vice president, Client Advisory, Winton

INDIVIDUARE MACRO TREND IN NUOVE AREE Nel mondo dell’asset management c’è sempre stata una distinzione tra strategie macro e azionarie. Tuttavia, la linea di demarcazione tra le due è spesso confusa. Confrontiamo, ad esempio, i futures sul cacao con le azioni di Amazon. Il primo segue l’andamento globale dei prezzi del cacao, mentre il secondo fornisce l’esposizione alle prospettive di una singola azienda. Tuttavia, la capitalizzazione di mercato di Amazon sovrasta il valore dell’intero mercato del cacao, e probabilmente il gigante online ha una maggiore influenza sull’economia globale. I fondi macro dovrebbero quindi guardare oltre i trend legati a tassi, valute, indici azionari e materie prime. Combinando le azioni in gruppi logici, è possibile creare esposizioni a macro fattori che non hanno un mercato specifico. In Winton, utilizziamo panieri azionari di titoli su materie prime come il litio e l’energia solare, o fattori tematici, come le tendenze dei titoli ‘stay-at-home’ ed ESG. Utilizziamo anche tecniche, come l’elaborazione del linguaggio naturale e il clustering statistico, per identificare tendenze emergenti dai commenti nei rapporti finanziari e dal co-movimento dei prezzi delle azioni. Possiamo aumentare drasticamente l’ampiezza del nostro universo di investimento e cercare nuovi fattori di cui le nostre strategie quant possono beneficiare.


©20 Morningstar, Inc. All rights reserved. The Morningstar name and logo are registered marks of Morningstar. Marks used in conjunction with Morningstar products or services are the property of Morningstar or its subsidiaries.

Uno Standard Globale di Sostenibilità per i Fondi L’interesse nell’investimento sostenibile è in forte aumento e gli asset in gestione stanno crescendo per rispondere a una nuova domanda. Morningstar offre ricerche, strumenti e analisi grazie ai quali investitori, consulenti e gestori possono comprendere i fattori di sostenibilità, eseguire la due diligence, valutare il rischio ESG e le opportunità. Il Morningstar Sustainability Rating™ e il Morningstar Portfolio Carbon Metrics™ sono progettati per aiutare gli investitori a valutare le performance delle aziende su una varietà di parametri ambientali, sociali e di governance, così che possano costruire in modo più consapevole i loro piani di investimento. Scopri come puoi integrare i valori di sostenibilità nella tua strategia di investimento a lungo termine. Per saperne di più: global.morningstar.com/SustainableInvesting o scrivi a salesitaly@morningstar.com

Morningstar Sustainability Rating™

Above Average Percentage Rank in Category: 23 Sustainability Score: 48


ANALISI RANKING

SCOPRI I FONDI CON IL MARCHIO Sono prodotti che hanno il favore degli analisti, sono campioni d’incassi (Blockbuster) o sono consistenti, per un totale di 1.078 nel 2020.

I

n un mercato come quello italiano che conta più di 30 mila classi di fondi registrati, vi offriamo i fondi con Marchio FundsPeople 2020. Il team di Analisi, attraverso l’utilizzo di un modello econometrico proprietario, ha selezionato 1.078 prodotti con Marchio FundsPeople, che si evidenziano per uno o più dei tre criteri qui di seguito: Preferito dagli Analisti. Sono A fondi che accumulano un minimo di cinque voti di fund selector all’interno del sondaggio annuale realizzato in Italia, Spagna e Portogallo. I fondi registrati in Italia che hanno questo rating sono 50.

B Blockbuster. Sono i fondi più venduti sul mercato. Si tratta di prodotti che, al 31 dicembre 2019, registravano un patrimonio in Italia maggiore o uguale a 200 milioni di euro. Per i fondi internazionali si tiene in considerazione solo del volume appartenente ai clienti italiani, mentre per i fondi locali anche del dato di raccolta negli ultimi tre anni pari al 25% del patrimonio del fondo, tramite la piattaforma Morningstar Direct. In Italia, i prodotti che hanno questo rating sono 554.

track record minimo di tre anni a fine 2019. Per ogni singolo fondo si seleziona solo una classe: la più antica tra quelle disponibili alla vendita in Italia. In questo modo, si genera un universo di 5.989 prodotti, all’interno del quale confrontiamo ogni fondo con quelli della medesima categoria attraverso due scorecard. La prima prende in esame i criteri di rendimento e volatilità accumulata a 3 e 5 anni; la seconda usa i dati di rendimento e volatilità a cicli chiusi negli ultimi cinque anni (2015, 2016, 2017, 2018 e 2019) al fine di contrastare l’effetto cumulativo. In

PRODOTTI CON IL TRIPLO RATING FUNDSPEOPLE 2020 FONDO

BlueBay Investment Grade Euro Government Bond BNY Mellon Global Equity Income Candriam Bonds Credit Opportunities DPAM L Bonds Emerging Markets Sustainable DWS Concept Kaldemorgen Eleva UCITS Eleva Absolute Return Europe

C

98 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

CATEGORIA

Europe Fixed Income Global Equity Large Cap Long/Short Credit Emerging Markets Fixed Income Multialternative Long/Short Equity

Fidelity European Dynamic Growth

Europe Equity Large Cap

Fidelity Global Dividend

Global Equity Large Cap

Invesco Pan European High Income M&G (Lux) Optimal Income

Cautious Allocation Cautious Allocation

MFS Meridian European Research

Europe Equity Large Cap

MFS Meridian European Value

Europe Equity Large Cap

MFS Meridian Prudent Wealth

Consistente. Il nostro team di Analisi, diretto da María Folqué, ha sviluppato un modello di selezione proprio per distinguere i prodotti più consistenti di ogni categoria, partendo dai dati Morningstar Direct degli ultimi cinque anni. In particolare, si analizzano i fondi disponibili alla vendita in Italia con un

entrambi i casi il rendimento e la volatilità hanno un peso rispettivamente del 65% e 35%. Filtriamo quindi i fondi situati nel primo quintile per rendimento e volatilità ed eliminiamo i fondi con patrimonio inferiore ai 50 milioni di euro al 31 dicembre 2019. I prodotti italiani col rating Consistente FundsPeople 2020 sono 609. Nei tre casi, si escludono dall’analisi i fondi garantiti, monetari, obbligazionari a breve termine e quelli con target di rendimento. Su un totale di 1.078 prodotti, 21 fondi si sono aggiudicati il triplo rating FundsPeople.

MS INVF Global Brands Nordea 1 European Covered Bond

Aggressive Allocation Global Equity Large Cap Europe Fixed Income

Nordea 1 Global Climate & Environment

Global Equity Mid/Small Cap

Oddo BHF Avenir Europe

Europe Equity Mid/Small Cap

Pictet Multi Asset Global Opportunities

Cautious Allocation

PIMCO GIS Income

Global Fixed Income

Schroder ISF EURO Corporate Bond Vontobel US Equity

Europe Fixed Income US Equity Large Cap Growth


I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2020 FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

Miscellaneous H2O Adagio SP EUR-I C H2O Allegro SP EUR-I C H2O Multibonds SP REUR C

ABC ABC ABC

Asia Fixed Income Legg Mason WA Asian Opps LM USD Acc HSBC GIF Asia Bond IC Schroder ISF China Lcl Ccy Bd C Acc CNH Fidelity China RMB Bond A-Acc-RMB Fidelity Asian High Yield A-Acc-EUR Invesco Belt and Road Debt A Acc

ABC ABC ABC ABC ABC ABC

6,38

Emerging Markets Fixed Income Barings EM Sovereign Debt Tr A USD Acc BGF Emerging Markets Corp Bd I2 USD L&G EM Bond Z USD Acc BNY Mellon Em Mkts Corp Dbt USD X Acc AS SICAV I EM Corp Bd Z MInc USD L&G EM Short Duration Bond Z USD Acc GS EM Corp Bd I Acc USD T. Rowe Price EM Corp Bd I USD Eaton Vance Intl(IRL) EMLclInc I Acc $ Aviva Investors Em Mkts Bd I USD Acc iShares Em Mkts Govt Bd Idx (LU) I2 USD Candriam SRI Bond Em Mkts I USD Inc Vontobel Emerging Mkt Corp Bd I USD New Capital Wlthy Ntn Bd EUR S Acc Capital Group EmMkts Dbt (LUX) Z AS SICAV I Frntr Mkts Bd A Acc USD Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C Aviva Investors EM Corp Bd Ih EUR Acc MFS Meridian Emerging Mkts Dbt A1 USD Neuberger Berman Shrt DurEM DbtUSD I Acc Fidelity Emerging Mkt Dbt A-Acc-EUR Eurizon Bond Emerging Markets R Acc M&G (Lux) Em Mkts Bd A EUR Acc Interfund Emerging Markets Lcl Ccy Bd A DPAM L Bonds Emerging Markets Sust F EUR Wellington Oppoc Emerg Mkt Dbt II€S DisH UniInstitutional EM Bonds Spezial Arca Bond Paesi Emergenti Valuta Local P AS SICAV I Sel EM Bd I Acc USD Invesco Emer Mkt Lcl Dbt S EUR Acc MS INVF Emerging Mkts Corp Debt A Amundi Fds EM Lcl Ccy Bd I2 EUR C Invesco Emerging Lcl Curr Dbt A USD Acc Nordea 1 - Emerging Market Bond E USD Nordea 2 - Emerg Mkt Lcl Dbt Enh BI EUR Amundi Fds Em Mkts Bd A AUD MD3 D ABSALON - EM Corporate Debt I EUR NEF Emerging Market Bond R Acc JPM Emerg Mkts Lcl Ccy Dbt A (div) EUR Amundi Obbl Paesi Emerg a dist A Vontobel Emerging Mkts Dbt B USD Interfund Bond Global Emerging Markets Candriam Bds Em Mkts C USD Cap Eurizon SLJ Local Em Mkts Dbt Z EUR Acc Pictet-Global Emerging Debt HR EUR JPM Emerg Mkts Corp Bd D (div) EURH Pictet-Emerging Local Ccy Dbt R EUR Epsilon Fund Em Bd Ttl Ret Enh I EUR Acc Anima Obbligazionario Emergente A Amundi Fds EM Blnd Bd I EUR C Fonditalia Bond Global Emerging Mkts R JPM Emerging Markets Debt A (dist) EURH HSBC GIF Global EM Local Dbt IC BGF Emerging Markets Bond D2 EUR Hedged Epsilon Fund Emerg Bd Ttl Ret I EUR Acc NN (L) Em Mkts Dbt Hrd Ccy X Cap EUR H i Pictet-Emerging Corporate Bds HR EUR EIS Global Bond Emerging Total Return I HSBC GIF Global EM Bd IDHEUR Pictet-Short Term Em Corp Bds HR EUR Amundi Fds Em Mkts S/T Bd A2 EUR H C JPM Emerg Mkts Strat Bd D perf (acc)EURH BSF Emerging Mkts Flexi Dyn Bd D2 EUR H GAM Multibond Local Emerging Bond EUR B BGF Emerging Markets Lcl Ccy Bd E2 EUR H Anima Fix Emergenti A BlueBay Emerging Market Aggt Bd I USD Fidelity EmMkt TtlRetDbt A-Acc-EUR

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

10,09 7,39

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

EUR EUR EUR

3,25 4,07 3,25

7,92 7,60 6,67 6,80 8,23 6,33 6,27 9,63 5,89 7,41 7,00 4,94 5,33 3,96 2,83 2,94 3,72 2,84 4,53 4,88 3,93 2,35 5,81 3,49 2,92 3,14 0,07 4,96 2,48 4,79 4,86 3,10 1,75 3,33 5,66 3,12 4,73 2,28 2,49 1,00 0,76 2,79 2,81 2,83 2,90 0,81 3,07 0,92 3,12 2,19 1,96 0,42 0,95 2,19 1,47 0,48 -1,94

5,90 5,32 4,35 4,28 2,90

8,81 6,50 6,22 6,18 5,61 5,54 5,47 5,34 5,31 5,16 4,63 4,57 4,57 4,33 4,19 4,16 4,09 3,90 3,89 3,72 3,38 3,25 3,13 3,08 2,97 2,79 2,78 2,73 2,66 2,57 2,41 2,29 2,24 2,24 2,06 1,70 1,63 1,61 1,49 1,42 1,25 1,00 0,98 0,97 0,94 0,87 0,86 9,28 0,73 0,73 0,61 0,58 0,45 0,42 0,40 0,30 0,04 -0,04 -0,23 -0,27 -0,39 -0,87 -1,20 -1,61 -4,09 -4,69

6,68 2,97 3,38 11,85

10,89 9,05 10,52 13,10 11,38 8,97 9,99 10,66 13,50 11,43 9,47 9,01 16,96 7,25 11,25 12,67 11,84 8,80 10,05 6,69 14,98 9,93 11,14 13,50 10,83 9,88 8,63 11,00 13,56 13,23 12,31 9,91 14,39 12,01 21,74 12,52 10,52 12,65 13,72 14,79 10,91 14,79 12,01 11,46 9,20 12,89 EUR 9,60 10,53 10,99 12,63 13,71 3,53 12,16 11,01 7,69 13,04 6,19 12,37 10,46 10,42 17,17 18,81 8,95

USD EUR CNH CNHY EUR USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD EUR USD USD USD EUR USD USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR USD USD EUR AUD EUR EUR EUR EUR USD EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR

DATI AL 17 NOVEMBRE 2020 FONDO

MARCHIO

Euro Fixed Income NB Euro Bond AXAWF Euro 10 + LT I Cap EUR Algebris Financial Credit Rd EUR Inc BlueBay Inv Grd Euro Govt Bd I EUR Acc BlueBay Inv Grd Euro Aggt Bd I EUR JPM EU Government Bond X (acc) EUR Fonditalia Financial Credit Bond T Schroder ISF EURO Crdt Convct I Acc EUR Tikehau Subfin E Acc Raiffeisen 902-Treasury Zero II VT BlackRock Euro Govt Enhanced Idx Flex Generali IS Euro Bond BX Schroder ISF EURO Corp Bd I Acc EUR Schroder ISF EURO Bond I Acc EUR Eurizon Bond Aggregate EUR Z EUR Acc DPAM INVEST B Bonds Eur W Cap iShares Euro Govt Bd Idx (LU) X2 EUR M&G European Credit Investment E EUR Acc Amundi IS JP Morgan EMU Govies IE-C Epsilon Fund Euro Bond I EUR Acc AXAWF Euro Government Bonds I Cap EUR Lazard Credit Fi PC EUR NN (L) Green Bond I Cap EUR Fidelity Euro Bond A-Acc-EUR BNP Paribas Euro Government Bd I C Candriam Bds Euro High Yld R EUR Cap Capital Group Euro Bond (LUX) C PIMCO GIS Euro Bond Instl EUR Acc Schroder ISF EURO Govt Bd A Acc EUR Janus Henderson Hrzn Euro HY Bd I2 EUR UNIQA Eastern European Debt Fund VTA AcomeA Breve Termine A1 HSBC Euro Gvt Bond Fund HC BGF European High Yield Bond D2 EUR Pictet-EUR Government Bonds R L&G Euro Corporate Bond Z EUR Inc L&G Euro High Alpha Corp Bond Z EUR Inc MS INVF Euro Strategic Bond A BSF ESG Euro Bond D2 EUR Invesco Euro Bond A EUR Acc DPAM INVEST B Bonds Eur IG W Cap Groupama Oblig Euro I T. Rowe Price Euro Corp Bd Z EUR CamGestion Obliflexible A/I Amundi Fds Euro Aggt Bd I EUR C Nordea 1 - European Fincl Dbt BI EUR Kempen (Lux) Euro Credit Plus I GFG Funds-Euro Global Bd I EUR Acc Insight Sust Euro Corp Bd S EUR Acc MS INVF Euro Bond I Amundi Fds Glb Subrdntd Bd I2 EUR C Fidelity Euro Corporate Bond A-Acc-EUR AXAWF Euro Credit Plus F Cap EUR Kempen (Lux) Euro Credit I BGF Euro Bond A2 EUR HSBC RIF SRI Euro Bond IC HSBC GIF Euro High Yield Bond IC DWS Eurorenta Robeco European High Yield Bonds IH € Nordea 1 - European Covered Bond BP EUR Eurizon Obbligazionario Etico Ellipsis High Yield Fund IEUR Amundi Fds Euro Govt Bd A EUR C NN (L) Euro Credit I Cap EUR H2O EuroAggregate R Nordea 1 - European High Yld Bd BI EUR NEF Euro Corporate Bond I Acc Muzinich Europeyield HEUR Acc S EdR SICAV Financial Bonds I EUR Deka-CorporateBond Euro CF BNP Paribas Sust Euro Bd I Cap NN (L) Euro Sust Crdt I CapEUR JPM Financials Bond D (div) EUR BNY Mellon Euroland Bond EUR A Acc PIMCO GIS Euro Credit Instl EUR Acc iShares Euro InvGrdCorpBdIdx(IE)InstAcc€ RobecoSAM Euro SDG Credits IH EUR Invesco Euro Corporate Bond A EUR Acc iShares Eur GovInfLkd BdIdx(IE)InstlAcc€ BGF Euro Corporate Bond A2 EUR Kairos Intl SICAV Fcl Inc P

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

6,97 6,61 6,19 4,78 4,99 3,56 5,59 5,55 3,21 3,17 3,93 4,81 3,54 3,32 3,06 4,32 2,90 3,12 2,93 4,97 3,09 2,93 4,79 3,42 3,42 2,66 4,93 4,30 2,63 2,71 4,58 2,58 3,60 3,54 3,52 3,01 2,71 2,78 3,69 4,42 2,65 5,19 3,50 1,68 3,53 2,81 3,05 3,16 3,22 2,59 2,63 4,21 2,11 4,75 2,78 2,45 3,77 2,05 3,11 2,85 4,45 3,00 4,48 4,14 3,07 2,23 2,85 2,74 2,12 3,03 2,83 2,78 2,55 2,18 2,84

9,57 8,92 5,30 4,78 4,59 4,57 4,36 4,32 4,22 4,20 4,12 4,08 4,04 4,03 4,01 4,00 3,95 3,95 3,93 3,91 3,88 3,86 3,83 3,80 3,70 3,69 3,62 3,61 3,59 3,57 3,55 3,55 3,51 3,49 3,49 3,48 3,40 3,39 3,32 3,24 3,23 3,23 3,20 3,18 3,18 3,15 3,11 3,10 3,09 3,06 3,04 2,99 2,99 2,98 2,97 2,91 2,89 2,87 2,86 2,82 2,74 2,72 2,71 2,70 2,57 2,55 2,50 2,48 2,47 2,46 2,43 2,42 2,38 2,37 2,36 2,34 2,34 2,34 2,32 2,29 2,27

VOLAT. 3 ANNI

7,92 8,07 9,87 4,26 4,52 4,08 8,75 6,98 9,36 4,31 3,93 4,07 6,18 4,26 4,43 4,82 3,90 5,43 3,96 4,12 4,06 10,13 5,17 3,87 3,91 6,27 4,19 3,92 4,04 9,61 7,37 5,70 3,78 8,80 4,08 5,18 5,08 4,85 3,59 5,00 4,87 4,01 5,49 8,90 5,09 10,74 4,98 4,34 5,35 3,26 10,37 5,15 6,06 4,57 4,11 4,00 6,97 3,84 9,03 2,12 4,00 6,14 4,63 5,66 8,18 9,42 5,54 9,41 9,08 6,28 3,74 5,37 6,63 5,60 5,10 5,19 5,31 5,62 5,34 5,13 12,68

VALUTA

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 99


ANALISI RANKING

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2020 FONDO

MARCHIO

BNP Paribas Euro Corporate Bd I C BNY Mellon European Credit EUR C Acc AS SICAV I SelEuro HYBd I Acc EUR Amundi Fds Euro HY Bd I EUR C Vontobel EUR Corp Bd Mid Yld B EUR Stt Strt Euro Infl Lnkd Bd Idx I EUR Fidelity European Hi Yld A-Acc-EUR DPAM L Bonds EUR Corporate High Yield A MS INVF Euro Corporate Bond A CompAM Active European Credit A Acc PIMCO GIS Euro Income Bond Instl EUR Acc Barings European High Yield Bd S EUR Acc Nordea 1 - European Cross Credit BI EUR Amundi Fds Euro Corp Bd I EUR C HSBC GIF Euro Credit Bond Total Ret IC Robeco Financial Institutions Bds 0IH € Evli Corporate Bond B Schroder ISF EURO Hi Yld A Acc EUR MS INVF European HY Bd A AZ Fd1 AZ Bd Trgt 2024 A-AZ Acc AZ Fd1 Aggregate Bd Euro + A-AZ Fd Acc EdRF Bond Allocation A EUR Acc LO Selection Credit Bond EUR MA M&G (Lux) Euro Corp Bd A EUR Acc Eurizon Bond Inflation Linked R Acc db AM PIMCO Euro Coupon Bond LC Anima Obbligazionario Corporate Blend A Pramerica Sicav Euro High Yield I Evli Nordic Corporate Bond IB JPM Europe High Yld Bd D (acc) EUR Pramerica Sicav Euro Corp Bd Hi Potent A EIS Flexible Duration 6 I Generali IS Euro Bond 1/3Y BX Wells Fargo (Lux)WF EUR SD Cd I-REURAcc Pramerica Sicav Euro Corporate Bond R Fidelity Euro Short Term Bond A-Acc-EUR Tikehau Credit Plus R Acc EUR AXAIMFIIS Europe Short Dur HY A Cap EUR Carmignac Sécurité A EUR Acc Eurizon Obiettivo Risparmio C Amundi Fds Euro HY S/T Bd I EUR C Evli Short Corporate Bond B AZ Fd1 AZ Bond - Euro Corp A-AZ Fd Acc Amundi Fds Strategic Bd E2 EUR C Invesco Euro Short Term Bond C EUR Acc GS Euro Short Dur Bd Plus I Acc EUR Pramerica Sicav Euro Corporate S/T I Amundi Fds Optimal Yield A EUR C AXAWF Euro Credit Short Dur I Cap EUR ODDO BHF Euro Credit Short Dur CI-EUR Generali IS Centr&East Europ Bd BX Allianz Advcd Fxd Inc S/D €Rsrv+ P+G A2€ BGF Euro Short Duration Bond D2 EUR HSBC Euro Short Term Bond Fund S BNP Paribas Enhanced Bond 6M I C Mediolanum BB Euro Fixed Income L A Anima Risparmio AD Tikehau Short Duration A Payden Euro Liquidity EUR Acc UniInstitutional Short Term Credit EIS Flexible Duration 8 I LO Selection Credit Bond CHF MA Raiffeisen-Euro-ShortTerm-Rent I VT Schroder ISF EURO S/T Bd A Acc EUR Arca Risparmio Anima Fix Imprese A Tendercapital Bd Two Steps Instl EUR Acc EIS Flexible Duration 9 I Amundi SF Diversified S/T Bd E EUR ND Pictet-EUR Short Term Corp Bds R dm Candriam Bds Euro Short Term C EUR Cap DPAM L Bonds EUR High Yield S/T F Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds R GAM Star Credit Opps (EUR) Ord EUR Acc NEF Euro Short Term Bond R Acc BNP Paribas Euro S/T Corp Bd Opp C C EuroFundLux - Floating Rate B MS INVF Short Maturity Euro Bond A Pictet-EUR Short Term High Yield R EUR Anima Obbligazionario HY A

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

Fixed Income Miscellaneous GAM Star Cat Bond Institutional EUR Acc

ABC

100 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

2,83 2,80 3,93 3,50 2,72 2,02 3,77 4,52 3,04 2,61 3,62 4,12 2,93 2,75 2,30 3,35 2,82 3,97 3,53 0,42 1,22 2,64 2,56 2,11 1,08 1,78 2,90

VOLAT. 3 ANNI

Invesco India Bond A USD Acc Alcentra European Loan I-E EUR Inc Lemanik SICAV Actv S/T Crdt Cap Ret EURA ASIProgettoObbligazionarioEmergentiEEURC

ABC ABC ABC ABC

3,61 2,09 0,38

1,43 0,71 -0,09

8,02 11,69 10,12

USD EUR EUR EUR

Global Fixed Income Nomura Fds Global Dynamic Bond I USD H2O Multi Aggregate I USD Baillie Gifford WW Glb Crd C USD Acc Legg Mason WA Glb Credit LM USD Acc BlueBay Global High Yield Bd B USD Janus Henderson Hrzn Glb HY Bd I2 USD Schroder ISF Glbl Corp Bd A Acc USD FvS Bond Opportunities IT Schroder ISF Glbl Mlt Crdt C Acc USD Invesco Global Inv Grd CorpBd A USD AD DPAM L Bonds Universalis Uncons W Capital Group Glb Hi IncOpps(LUX)Z PIMCO GIS Glb Bd Instl USD Acc PIMCO GIS GlInGd Crdt Instl USD Inc T. Rowe Price Glb HY Bd Z USD PIMCO GIS Glb Bd Ex-US Instl USD Acc M&G (Lux) Glb Macro Bd A EUR Acc M&G (Lux) Glb HY Bd C USD Acc Russell Inv Global Bond A Federated Hermes MltStgy Crdt F USD Acc Robeco Global Credits IH EUR Fisch Bond Global Corporates BE T. Rowe Price Divers Inc Bd I USD GS Global Fixed Inc (Hdg) I Inc EUR T. Rowe Price Glb High Inc Bd I USD Barings Global Senior Scrd Bd S USD Dis Allianz Global High Yield IT USD Candriam Bds Global Hi Yld I EUR Cap MS INVF Global Fixed Income Opps Z MS INVF Global Bond A Vontobel Glbl Corp Bd Md Yld HG Hdg EUR GS Global Sovereign Bd I Acc EUR-Prtly H Amundi Fds Glbl Aggt Bd I USD C Schroder ISF Global Bond A Acc USD SchroderISF Glbl High Yield A Acc $ SLI Total Return Credit D Acc EUR Hedged Jupiter Dynamic Bond I EUR Acc Schroder ISF Glb InflLnkdBd I Acc EUR JPM Global Government Bond C (acc) EUR Vontobel TwentyFour StratInc HI Hdg EUR Russell Inv Unconstrained Bond I Carmignac Pf Uncons Glb Bd F EUR Acc MS INVF Global High Yield Bond A Fidelity Glb Shrt Dur Inc A-Acc-EUR UBS(Lux) BS Glb Infl Lnkd$ EURH Q-acc AXAWF Global Infl Bds I Cap EUR Wellington World Bond D USD Acc Unhdgd BGF Global High Yield Bond D2 EUR Hedged JPM Global Corp Bd D (div) EUR H Uni-Global Total Return Bonds RA-USD Vontobel Bond Global Aggt B EUR Amundi IS JP Morgan GBI Glbl Gvs IHE-C AXAWF Global Strategic Bds I Cap EUR H PIMCO GIS Divers Inc E EURH Inc Invesco Global Ttl Ret EUR Bd A EUR Acc Raiffeisen-Global-Fundamental-Rent I VT Schroder ISF Glbl Crdt Inc A Acc EUR Hdg Robeco High Yield Bonds DH € BGF Global Inflation Linked Bd X2 EUR H Fondo Alto Internazionale Obblig A FISCH Bond Global High Yield BE AB Glbl Pls Fxd Inc S1 EUR H Acc Pramerica Sicav Hi Yld 1-5 yrs Euro H I Eurizon Bond High Yield Z EUR Acc Barings Global High Yield Bond F EUR Acc PIMCO GIS Income Instl EURH Acc AXAWF Global High Yield Bds F Cap EUR H JPM Flexible Credit D (div) EURH Schroder ISF Strat Crdt A Acc EUR Hdg Eurizon Global Multi Credit Z EUR Acc BGF Fixed Income Global Opps D2 EUR Hdg Mediolanum Ch Provident 3 JPM Global Bond Opps D (div) EURH Nordea 1 - Flexible Fixed Income BP EUR Pramerica Sicav Global Inflation Lnkd I Invesco Active Mlt-Sect Crdt C EUR Acc UBAM Global High Yield Solution IHC EUR

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

8,06

9,10 9,09 7,33 7,18 6,57 6,56 6,10 6,03 6,00 5,61 5,55 5,37 5,33 5,31 5,21 4,87 4,75 4,67 4,62 4,60 4,57 4,56 4,52 4,51 4,51 4,49 4,48 4,44 4,43 4,27 4,20 4,17 4,16 3,91 3,72 3,46 3,29 3,20 3,12 3,12 3,08 3,01 2,96 2,96 2,92 2,84 2,81 2,78 2,75 2,74 2,72 2,71 2,67 2,51 2,48 2,29 2,26 2,23 2,19 2,18 2,14 2,10 2,01 2,00 1,87 1,86 1,85 1,61 1,52 1,41 1,38 1,32 1,27 1,24 1,21 1,10 1,09

6,89 7,41 5,95 6,16 8,73 10,15 6,92 6,18 8,89 6,71 8,42

USD USD USD USD USD USD USD EUR USD USD EUR USD USD USD USD USD EUR USD USD USD EUR EUR USD EUR USD USD USD EUR EUR EUR EUR EUR USD USD USD EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

0,14 0,05 1,13 -0,19 3,62 -0,31 0,42 -1,00 -0,36 0,39 -0,09

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

1,63

2,07

7,15

EUR

1,57 1,24 1,42 1,49 0,66 0,63 0,57 2,20 0,48 1,06 0,45 0,20 0,39 0,24 0,36 0,07 0,59 0,66 0,20 0,56 0,90 0,01 -0,09 0,59 -1,97

VOLAT. 3 ANNI

MARCHIO

5,47 6,47 11,03 9,05 6,91 5,30 10,15 9,14 6,07 5,13 5,25 10,36 8,01 6,63 5,02 7,94 5,87 11,61 12,28 10,06 4,65 5,00 5,93 5,23 5,15 5,14 7,65 10,82 5,25 8,50 8,61 1,90 2,03 3,72 5,97 1,97 6,71 7,46 3,21 2,37 5,99 4,91 5,94 8,24 2,08 2,12 2,65 8,44 2,37 4,54 4,69 1,76 1,87 1,32 2,70 1,43 3,16 2,18 1,76 4,01 0,96 5,57 1,43 1,47 1,90 3,64 3,95 1,58 4,46 2,67 1,44 5,97 1,38 12,02 1,58 3,85 3,85 1,51 7,95 10,38

0,98 1,24 1,46 1,50 0,79 1,56 1,68 0,76

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

FONDO

2,26 2,25 2,22 2,18 2,17 2,13 2,10 2,10 2,08 2,00 1,87 1,83 1,78 1,75 1,74 1,55 1,54 1,51 1,50 1,48 1,44 1,34 1,22 1,20 1,17 1,13 1,13 1,11 1,09 1,08 1,05 1,05 1,05 1,05 1,00 0,79 0,76 0,68 0,63 0,63 0,58 0,57 0,56 0,42 0,41 0,35 0,32 0,31 0,24 0,22 0,18 0,15 0,14 0,11 0,11 0,11 0,08 0,08 0,02 0,01 -0,04 -0,09 -0,11 -0,13 -0,15 -0,16 -0,17 -0,19 -0,20 -0,22 -0,25 -0,30 -0,31 -0,41 -0,41 -0,43 -0,63 -0,66 -0,78 -2,93

2,19 2,85

DATI AL 17 NOVEMBRE 2020

VALUTA

7,32 6,96 6,64 8,03 5,64 6,55 5,87 4,32 7,67 5,19 5,76 7,12 5,01 2,18 6,44 4,96 5,33 4,60 4,70 3,35 7,20 6,19 6,60 5,26 2,76 2,53 4,43 2,94 3,83 4,19 5,51 3,98 3,30 3,79 2,50 2,78 3,37 2,97 0,37 2,33 3,27 2,27 4,36 2,79 2,76 2,20 2,11 2,94 3,95 2,34 1,81 4,52 3,01 0,83 4,75 2,28 3,02 3,85 4,55 3,30 3,68 2,33 2,35 1,47 0,50 2,15 1,15 2,57 3,05

3,05 6,60 9,68 3,50 4,61 9,96 5,14 9,41 6,59 6,25 7,82 3,50 12,00 8,13 10,90 6,23

7,59 7,41 6,04 6,90 10,93 8,13 4,55 5,17 3,22 6,95 4,44 9,91 5,87 5,12 4,92 2,32 9,07 5,81 3,27 10,80 3,28 3,28 7,12 4,21 8,44 7,27 8,59 3,23 5,03 8,96 4,34 8,54 8,29 9,84 6,11 8,51 6,59 7,87 9,07 5,48 3,03 5,12 1,84 2,71 8,44 7,65

VALUTA


I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2020 FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

0,98 0,97 0,86 0,83 0,70 0,58 0,44 0,36 0,35 -0,16 -0,74 -0,79 -1,08 -3,11

7,71 11,17 5,70 4,07 3,41 6,09 3,08 9,87 3,89 0,87 7,47 10,71 6,54 8,34

EIS Global Bond Total Return I Amundi Fds Glbl Ttl Ret Bd G EUR C Muzinich Enhancedyield S-T HEUR Acc R Anima Pianeta A Mediolanum Ch International Bond LH A Fundquest Bond Opportunities P A/I JPM Global Strat Bd A perf (acc) EURH Amundi Fds Optimal Yld S/T E2 EUR C Anima Fix Obbligazionario Globale A UBAM Abs Ret Low Vol Fxd Inc IPC EUR Pramerica Sicav Strategic Bond U M&G (Lux) Glb Fl Rt HY A H EUR Acc Templeton Global Bond A(acc)EUR Templeton Global Ttl Ret A(acc)EUR BNP Paribas Global Strat Bd Classic Eurizon Absolute High Yield Z EUR Eurizon Global Bond Z EUR

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

Sterling Fixed Income L&G UK Core Plus Bond Z GBP Acc Vontobel Ttfr Abs Ret Crdt HI Hdg EUR

ABC ABC

5,92

US Fixed Income NN (L) US Credit X Cap USD AS SICAV I USD Crdt Bd I Acc USD Amundi Fds Pinr US Corp Bd I USD C Fidelity US Dollar Bond A-Acc-USD PGIM Broad Market US HY Bd USD W Acc Loomis Sayles US Core Plus Bd S1/A USD Candriam GF US HY Corporate Bds I acc MS INVF US Dollar High Yield Bond Z UBAM - US High Yield Solution IC USD Vanguard U.S. Govt Bd Idx $ Acc JPM Income A (acc) USD MS INVF US Dollar Short Dur HY Bd Z JPM US Aggregate Bond D (acc) USD AXAIMFIIS US Short Dur HY A Cap USD Neuberger Berman Shrt Dur HY Bd $Ins Acc GS US Mortgg Bckd Secs Base Acc USD Amundi Fds Pinr Strat Inc A EUR C Indosuez Funds Total Return Bonds G Lord Abbett Short Dur Inc I USD Acc MS INVF US Dollar Short Duration Bond Z Payden Global Short Bond USD Acc UBAM Dynamic US Dollar Bond IC USD JPM Global High Yield Bond A (acc) EURH AB Mortgage Income A2X Acc Doubleline Low Avrg Dur Bd I USD Acc JPM Income Opp D perf (acc) EURH Amundi Fds Pioneer US Bd A EUR H C Amundi Index US Corp SRI IHE Inc

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

6,47

Aggressive Allocation Piano Azioni Italia A

ABC

Asia Equity JPM Pacific Equity A (dist) USD Fidelity Pacific A-Acc-EUR Gamax Asia Pacific I

ABC ABC ABC

Asia ex-Japan Equity Fidelity Asia Pacific Opps Y-Acc-EUR Matthews Asia Ex Japan Div I USD Acc Schroder ISF Emerging Asia I Acc USD T. Rowe Price Asian Opp Eq I USD UBS (Lux) KSS Asian Eqs $ USD Q Acc LO Funds Asia High Convc USD PA Wellington Asian Opps S Uhgd USD Acc Stewart Inv Asia Pac Sustnby B GBP Acc UBS (Lux) ES As Smlr Coms (USD) Q-acc FSSA Asian Eq Plus I USD Acc FSSA Asia Focus B GBP Acc FSSA Asia Focus I USD Acc Schroder ISF Asian Opports C Acc USD PineBridge Asia exJapan SmCap Eq Y Fidelity Asian Special Sits Y-Dis-USD Invesco Asian Equity A USD AD Amundi IS MSCI Pacific ex Jpn IE-C EUR

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

Australia & New Zealand Equity AS SICAV I AUS Equity A Acc AUD

ABC

Consumer Goods & Services Sector Equity LO Funds World Brands P EUR Acc Invesco Glbl Consmr Trnds A USD Acc Fidelity Global Cnsmr Inds Y-Dis-EUR GAM Multistock Luxury Brands Eq EUR B

ABC ABC ABC ABC

1,41 1,62 -0,30 0,07 0,79 0,89 0,39 0,25 1,07 -1,68 -2,36

VALUTA

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

5,39 0,84

7,42 6,97

GBP EUR

7,23 7,07 7,05 6,85 6,73 5,99 5,40 5,12 5,04 4,92 4,55 4,51 4,40 4,05 3,53 3,46 3,44 2,86 2,84 2,57 2,39 1,92 1,74 0,62 0,62 -1,08

7,06 6,93 8,25 4,17 9,02 3,63 8,62

2,62 2,69 11,65 13,79 4,90 7,25

USD USD USD USD USD USD USD EUR USD USD USD EUR USD USD USD USD EUR USD USD EUR USD USD EUR USD USD EUR EUR EUR

-1,95

18,66

EUR

15,08 6,67 7,63

10,81 4,38 3,64

16,67 19,85 16,16

USD EUR EUR

14,73

13,59 13,23 12,67 11,05 10,98 10,35 9,92 9,85 9,73 9,49 9,38 8,35 7,89 6,61 6,48 5,56 3,41

19,30 16,71 19,81 18,16 19,82 17,89 20,94 14,49 17,92 15,87 16,36 15,38 19,84 15,79 18,66 20,03 19,32

EUR USD USD USD USD USD USD GBP USD USD GBP USD USD USD USD USD EUR

9,15

8,51

19,46

AUD

15,81 18,32 11,12 9,42

19,08 17,18 14,63 11,34

19,73 25,64 15,31 16,67

EUR USD EUR EUR

6,97 5,23 7,90 5,63 6,81 4,68 3,56 5,04 3,81 3,46 3,92 3,84 2,69 1,62 3,84 2,77 2,14 1,80 3,60 2,57 1,04 0,28

18,35 15,57 16,39 15,28 16,64 14,26 12,68 12,53 16,24 11,93 15,12 11,27 13,00 12,03 5,95

7,71 4,21 6,83 3,44 4,65 6,76 1,97 8,05 6,76 4,19

DATI AL 17 NOVEMBRE 2020 FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

Pictet-Premium Brands R EUR

ABC

7,14

10,78

17,71

EUR

Energy Sector Equity Pictet-Clean Energy R EUR Eurizon Azioni Energia E Mat Prime

ABC ABC

9,67 -0,54

11,72 -6,02

19,51 22,98

EUR EUR

Equity Miscellaneous Pictet-Water I EUR BNP Paribas Aqua Classic Pictet-Nutrition I EUR Fidelity Sust Water & Waste A Acc EUR

ABC ABC ABC ABC

9,33 9,91 7,56

10,26 9,27 8,74

17,12 18,98 15,00

EUR EUR EUR EUR

Europe Emerging Markets Equity Amundi Fds Russian Equity M2 EUR C SEB Russia C EUR Schroder ISF Emerging Europe C Acc EUR NN (L) Emerging Europe Equity I Cap EUR SEB Eastern Euro Small and Mid Cap C

ABC ABC ABC ABC ABC

10,97 12,34 7,28 5,70 9,99

8,68 8,03 2,00 1,63 0,42

23,82 24,38 23,58 21,44 22,38

EUR EUR EUR EUR EUR

Europe Equity Large Cap DNCA Invest Norden Europe I EUR MS INVF Europe Opportunity Z BGF Continental Eurp Flex D2 EUR DPAM INVEST B Equities Europe Sust W Cap Fidelity European Dynamic Gr A-Dis-EUR BGF European Focus D2 Echiquier Positive Impact Europe A Jupiter European Growth D GBP Acc BGF European Special Situations D2 AXAWF Fram Switzerland F Cap CHF Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Momentum I VTA Allianz Europe Equity Growth AT EUR Candriam SRI Equity Euro I Acc EUR MFS Meridian European Value A1 EUR DPAM INVEST B Equities Europe W Cap JB Eq Global Excell Eurp EUR B Quaestio Solutions Funds Eur Bt Eq I Acc DPAM INVEST B Equities Euroland B Cap Amundi Fds Eurp Eq Green Imp I EUR C Candriam SRI Equity EMU I EUR Acc Vontobel European Equity I EUR MFS Meridian European Research A1 EUR UBS (Lux) EF Euro Countrs Opp (EUR)Q-acc MFS Meridian European Core Eq A1 EUR LO Funds Swiss Equity CHF PA UniInstitutional Eurp Eq Concentrated Pictet-Quest Europe Sust Eqs I EUR EdR SICAV Euro Sust Growth A EUR Generali IS SRI Ageing Population BX EUR Eleva UCITS Eleva Eurp Sel I EUR acc E.I. Sturdza Strat Eurp Qual B EUR Exane Funds 2 Exane Eqty Select Europe A JPM Europe Sustainable Equity C (acc)EUR State Street Erp ESG Scrn Mg Vol EqI€Acc HSBC GIF Euroland Growth M1C JPM Europe Select Equity C (acc) EUR Amundi Fds Eurp Equity Cnsv I EUR C Melchior European Opportunities I1 EUR Mirova Euro Sustainable Equity R/A EUR Fidelity Germany A-Dis-EUR M&G (Lux) Pan European Select C EUR Acc Fidelity European Div Y-Acc-EUR BGF European Equity Income A2 EUR Amundi IS MSCI Europe IE-C Lyxor Index Fund Euro Stoxx 300 (DR) IE Robeco QI European Cnsrv Eqs I € HSBC RIF SRI Euroland Equity IC CS (Lux) European Div Plus Eq EB EUR Seeyond Europe MinVol I/A EUR Amundi Fds Eurlnd Eq Rsk Paty I EUR C Evli Equity Factor Europe B iShares EMU Index (IE) Flex Acc EUR Amundi IS MSCI EMU IE-C CSIF (Lux) Equity EMU DB EUR BNP Paribas Eur MulFtr Eq I EUR C Acadian European Equity UCITS A EUR Fidelity European Lgr Coms A-Acc-EUR Epsilon Fund Euro Q-Equity I EUR Acc Uni-Global Equities Europe RA-EUR Eurizon Top European Research Z EUR Acc UniInstitutional European MinRisk Eq LO Funds Eurp Rspnb Eq Enh EUR NA Anima Italia A Uni-Global Equities Eurozone SA-EUR Ninety One GSF European Eq I Acc EUR

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

15,98 14,91 11,93 11,57 11,32 9,41 9,11 9,06 8,93 8,18 7,97 7,96 7,68 7,52 7,13 6,38 6,30 5,75 5,61 5,46 5,45 5,32 5,20 4,83 4,83 4,81 4,76 4,72 4,64 4,42 4,02 3,98 3,98 3,79 3,71 3,71 3,48 3,44 3,34 3,20 2,98 2,80 2,78 2,76 2,72 2,64 2,55 2,48 2,44 2,41 2,30 2,16 2,08 1,94 1,58 0,81 0,79 0,74 0,52 0,48 0,27 0,13 0,11 -0,15 -0,27

15,43 14,11 16,44 14,76 15,00 14,92 14,05 14,82 15,24 12,71 17,99 17,09 14,91 13,26 14,67 12,63 15,66 14,98 17,29 16,39 13,19 13,47 15,04 14,69 11,92 14,79 14,38 14,90 14,91 17,13 11,91 15,24 15,86 11,50 16,19 15,46 12,16 16,43 15,93 18,26 16,31 14,33 14,84 15,56 16,90 12,48 15,87 12,63 12,41 14,92 16,38 17,00 17,31 16,78 16,64 16,94 16,68 16,30 12,52 15,56 13,76 15,00 19,59 14,04 16,08

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR GBP EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

10,66 9,62 8,93 4,79 9,41 12,36 7,27 10,53 6,40 6,59 7,80 5,35 5,92 7,00 4,63 3,95 4,02 5,04 5,10 7,98 6,15 3,86 5,09 4,90 5,10 3,51 4,40 3,44 4,91 3,92 3,06 5,22 3,89 3,67 4,39 2,58 1,87 3,11 5,36 2,03 5,30 2,87 3,15 3,87 3,68 4,73 3,82 4,38 5,27 1,95 3,82 2,35 1,65 3,90 1,78 2,60

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 101


ANALISI RANKING

DATI AL 17 NOVEMBRE 2020

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2020 FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

AB Eurozone Eq Ptf I EUR Acc Amundi SF European Research E EUR ND Schroder ISF EURO Equity A Acc EUR Fidelity Italy A-Acc-EUR M&G (Lux) Eurp Strat Val CI EUR Acc Invesco Pan Eur StructEq A EUR Acc Generali IS Euro Eq Ctrld Vol BX Acc Tendercapital Secular Euro Instl € Acc Amundi Fds European Eq Val M2 EUR C AB European Eq Ptf A Acc Anima Geo Italia A Mediolanum Flessibile Futuro Italia LA Amundi Fds EurEq Sust Inc A2 EUR C Allianz Azioni Italia All Stars A JPM Europe Equity Plus D perf (acc) EUR Invesco Euro Equity A EUR Acc JPM Europe Strategic Dividend D (div)EUR Invesco Pan European Equity A EUR Acc Schroder ISF European Value I Acc EUR Schroder ISF Eurp Div Mxmsr A Acc EUR Amundi Fds Euroland Equity F2 EUR C Amundi Fds Top Eurp Plyrs F2 EUR C

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

3,93 0,64 2,21 -0,80 1,09 0,30

Europe Equity Mid/Small Cap Echiquier Agenor SRI Mid Cap Europe A Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmCpOpps ZE Threadneedle Eurp Smlr Coms Ins Acc GBP Threadneedle (Lux) Pan Eurp SmlrComs 9E Echiquier Entrepreneurs A UBS (Lux) EF Mid Caps Europe (EUR) Q€Acc BGF Swiss Small & MidCap Opps A2 CHF Fidelity European Smlr Coms Y-Dis-EUR MFS Meridian European Smlr Coms A1 EUR Oddo BHF Avenir Europe CR-EUR Symphonia Azionario Small Cap Italia Oddo BHF Avenir Euro CR-EUR DPAM INVEST B Eq Eur SC Sus W Anima Iniziativa Italia F Amundi Dividendo Italia B Quaero Capital Argonaut A-EUR Amundi Sviluppo Italia A Eurizon Azioni PMI Italia R Amundi Fds European Eq Sm Cp F2 EUR C

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

11,20 9,91 15,60 8,46 12,85 8,17 14,01 7,06 4,95 8,42 9,52 7,27 4,82 6,20 1,81 6,46

Financials Sector Equity Polar Capital Global Ins B GBP Acc

ABC

11,81

5,85

16,59

GBP

Global Emerging Markets Equity Fidelity Emerging Mkts Foc Y-Acc-USD JPM Emerging Markets Equity A (acc) EUR GS BRICs Eq E Acc EUR BGF Emerging Markets D2 EUR Capital Group New World (LUX) Z Nordea 1 - Emerging Stars Equity BI EUR Candriam SRI Equity Em Mkts R EUR Acc AXAWF Fram Emerging Markets A Cap GBP Federated Hermes Glb Em Mkts F USD Acc Schroder ISF Glb Em Mkt Opps A Acc USD Stewart Inv Glbl EM Sustnby B GBP Acc Wells Fargo (Lux) WF EM Eq I EUR Acc Stewart Inv Glbl Em Mkts Sust VI EUR Acc Wellington Emerging Mkt Eq S EUR Acc UnH Pictet-Emerging Mkts High Div I EUR Amundi Fds Em Mkts Eq Foc I USD C BGF Emerging Markets Eq Inc A2 USD AS SICAV I Em Mkts Eq I Acc USD JPM Emerging Mkts Opps A (acc) USD Candriam Eqs L Em Mkts R EUR Cap JPM Em Mkts Small Cap A (acc) perf USD Vontobel mtx Sust EmMkts Ldrs B USD CSIF (Lux) Equity Emerging Mkts DB EUR RWC Global Emerging Markets B EUR Acc DWS Invest Global Emerg Mkts Eqs FC Interfund Equity Global Emerging Markets Vanguard Emerg Mkts Stk Idx Inv EUR Acc Eurizon Equity Emerging Mkts LTE Z Acc Fidelity FAST Emerging Markets A-ACC-EUR Pictet-Emerging Markets Index P EUR Schroder ISF Glbl EM Smlr Coms C Acc USD Fonditalia Equity Global Emerging Mkts R Vontobel Emerging Markets Eq C USD GAM Multistock EM Equity EUR B MFS Meridian Emerging Mkts Eq I1 EUR Comgest Growth Emerging Mkts EUR Z Acc

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

14,54 12,98 12,56 11,61 11,46 12,25 10,66 8,53 13,94 12,06 12,65 10,14 7,21 9,67 7,61 10,37 11,09 9,51 12,30 10,00 9,82 12,75 8,39

10,45 10,44 9,51 9,48 9,26 9,16 7,67 7,37 7,19 7,01 6,84 6,66 6,65 6,45 6,14 6,11 5,90 5,82 5,64 5,57 5,47 4,72 4,41 4,26 4,10 4,04 3,73 3,64 3,43 3,42 3,42 3,42 2,79 2,54 2,36 1,13

18,41 20,23 20,87 19,55 17,07 20,17 19,55 13,30 20,48 20,52 14,52 19,59 14,60 20,87 19,41 18,95 19,06 20,69 19,29 19,99 19,42 17,55 18,86 24,50 18,99 19,46 18,70 19,69 21,44 19,24 21,19 19,43 17,84 20,66 20,22 19,03

USD EUR EUR EUR USD EUR EUR GBP USD USD GBP EUR EUR EUR EUR USD USD USD USD EUR USD USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR USD EUR EUR EUR

102 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

0,81 1,60 1,11 -2,74 -0,91 -2,03 -0,93 -0,75 0,64 -2,45 -2,31 -0,74 -4,18

2,47

7,96 7,92 7,66 6,97 6,15 7,56 8,50 7,48 6,55 7,94 6,70 5,79

-0,34 -0,63 -0,93 -1,45 -1,64 -1,72 -1,72 -1,75 -1,87 -1,98 -2,36 -2,48 -2,59 -2,80 -2,80 -3,00 -3,85 -4,26 -5,17 -7,20

18,77 16,93 18,23 20,10 18,34 15,34 13,43 14,30 20,29 18,36 18,94 17,70 15,27 21,12 17,16 19,91 17,33 18,94 21,15 17,97

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

11,97 10,06 9,05 8,90 8,90 8,51 7,75 5,68 5,63 5,33 3,52 3,16 1,73 1,28 -1,27 -1,52 -1,71 -3,70

14,71 18,37 18,32 18,58 17,04 17,96 15,65 21,71 16,38 16,53 18,15 17,56 19,98 19,51 17,94 16,47 18,99 19,02

EUR EUR GBP EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

Carmignac Pf Emerg Discv F EUR Acc M&G (Lux) Glb Em Mkts A EUR Acc Lazard Emerging Markets Eq A Inc USD Anima Geo Paesi Emergenti A Magna New Frontiers N EUR Acc

ABC ABC ABC ABC ABC

3,97 3,87 5,10 -3,36 4,99

0,08 -0,67 -3,17 -3,48 -4,06

Global Equity Large Cap MS INVF Global Opportunity A Robeco Global Consumer Trends D € DPAM INVEST B Eqs NewGems Sust W Cap CPR Invest Glbl Dsrpt Opp A EUR Acc Threadneedle (Lux) Global Focus AU Seilern World Growth CHF H R Artisan Global Equity I USD Acc Wellington Glbl Quality Gr S USD Acc Uh Brown Advisory Global Leaders C USD Acc DPAM INVEST B Equities World Sust A Dis Fundsmith Equity I Acc CS (Lux) Security Equity B USD Capital Group New Pers (LUX) Z Fiera Capital Global Equity B Acc LO Funds Generation Global USD NA Nordea 1 - Global Stars Equity BI EUR Comgest Growth World GBP U Acc Ardevora Global Long Only Eq C GBP Acc MS INVF Global Quality Z Ardevora Global Equity C GBP Acc BNY Mellon Long-Term Glbl Eq EUR C Acc JB Global Excell Eq EUR Bh MS INVF Global Brands A Vontobel Global Equity N USD Robeco Sustainable Glbl Stars Eqs D EUR Pictet-Security P EUR DPAM Equities L World SRI MSCI Index F Ninety One GSF Glb Frchs I Acc USD LGT Sustainable EF Global (EUR) IM Pictet - Global Envir Opps R EUR Eurizon Azionario Intl Etico Fidelity Glb Dmgrphcs A-Acc-EUR (H) Russell Inv Global Defensive Eq A AXAWF Global Factors-Sust Eq I Cap EUR Pictet - Global Thematic Opps-I EUR Fidelity Global Equity Inc I-Acc-USD iShares DevWld ex Tbo Idx (IE) InstlDis£ Vanguard ESG Dev Wld All Cp Eq IdxEURAcc Amundi IS MSCI World IE-C Guinness Global Equity Income D EUR Acc NEF Global Equity R Acc Pictet-Global Megatrend Sel R EUR JPM Global Focus A (acc) EUR Fidelity FIRST All Country Wld I-Acc-GBP AB SICAV I Low Volatility Eq S1 USD Acc AB Global Core Eq RX EUR Acc MFS Meridian Global Equity A1 EUR AZ Fd 1 AZ Eq Global FoF A-AZ Fd Acc Russell Inv World Equity B Wellington Durb Coms S EUR Acc UnH Pictet SmartCity R EUR BMO Multi-Strategy Global Eq F Acc EUR Amundi Fds Glb Ecology ESG E2 EUR C RobecoSAM Gender Equality Impact C EUR Pictet - Quest Global Equities I USD Fidelity Global Dividend Y-Acc-EUR Hdg GS Global CORE® Eq I Acc USD Close Eurizon Equity World Smart Vol R Acc CSIF (Lux) Equity Wld Min Volatil DB CHF M&G (Lux) Glb Dividend A EUR Acc BNY Mellon Global Equity Inc USD B Acc JOHCM Global Opps Offshore A EUR Inc DPAM INVEST B Equities Wld Div W EUR Cap Ninety One GSF Glb Strat Eq I Acc USD Aegon Global Equity Income EURH B Acc State Street Glb ESG Scrn Mg Vol EqI$Acc UniValueFonds: Global C AZ Fd 1 AZ Eq Glb Gr A-AZ Acc Global Low Volatility Active Eq A Nordea 1 - Global Stable Equity BI EUR UBS(LUX) ES Glb Hi Div USD Q-acc State Street Glbl ESG Scrn Defv Eq I Robeco QI Global Conservative Eqs I € DWS Invest Top Dividend IC Amundi Fds Glb Eq Sust Inc E2 EUR C Acadian Glbl Mgd Vol Eq UCITS A USD Acc

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

19,58 16,10 15,30

22,76 21,04 20,99 18,41 17,04 16,27 16,00 15,56 15,33 15,17 14,85 14,79 14,34 14,19 13,63 13,62 13,39 13,01 12,88 12,86 12,57 12,34 12,23 12,19 12,17 12,03 11,58 11,51 11,33 11,26 10,54 10,45 10,44 10,37 10,24 10,09 10,04 9,63 9,59 9,36 9,25 9,16 8,84 8,70 8,63 8,51 8,44 8,14 8,05 7,97 7,91 7,88 7,77 7,75 7,18 7,07 6,94 6,89 6,29 6,13 6,11 5,87 5,79 5,71 5,41 5,24 4,86 4,75 4,74 4,32 3,60 3,59 3,34 3,21 2,98 2,87

15,45 14,37 14,76 15,18 14,56 11,88 19,96 13,83 13,93 14,62 15,87 17,77 17,30 9,77 16,75 10,43 9,92 9,72 13,15 9,54 9,14 11,33 12,34 10,43 7,42 9,31 7,68 8,83 9,14 14,22 8,32 8,49 7,05 6,98 7,98 7,81 12,59 9,61 7,94 7,13 6,25 10,31 7,82 5,19 7,64 6,33 8,48 9,38 6,88 10,23 7,49 6,66 8,02 5,53 4,67 9,24 7,02 7,21 5,12 5,81 5,05 4,38 6,30 6,63 3,89 3,34 2,30 6,23

VOLAT. 3 ANNI

18,45 22,55 19,76 17,15 26,38

17,12 18,15 20,68 15,79 17,76 15,82 16,68 16,72 14,79 15,87 19,67 17,67 15,53 18,62 17,07 13,03 18,04 16,46 15,72 18,84 15,84 17,03 18,07 16,06 14,16 15,35 17,88 17,96 17,01 9,90 14,82 17,71 11,58 17,24 17,10 17,32 14,42 15,78 17,51 18,14 16,46 13,83 17,51 17,16 14,80 17,01 15,51 16,49 18,01 15,41 15,68 15,23 13,31 18,96 14,94 11,72 20,63 14,37 12,57 16,93 18,91 18,40 12,14 16,15 22,69 13,92 15,16 14,27 13,03 14,53 12,51 14,31 13,72

VALUTA

EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD CHF USD USD USD EUR GBP USD USD USD USD EUR GBP GBP EUR GBP EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR USD GBP EUR EUR EUR EUR EUR EUR GBP USD EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR USD EUR CHF EUR USD EUR EUR USD EUR USD EUR EUR EUR EUR USD USD EUR EUR EUR USD


DATI AL 17 NOVEMBRE 2020

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2020 FONDO

Quoniam Fds Sel Glb Eqs MnRsk € H I dis Lazard Global Managed Vol A Acc USD Invesco Global Equity Income A USD Acc Anima Valore Globale A Artemis Fds (Lux) Glbl Eq Inc I EUR acc Mediolanum BB Dynamic Intl Val Opp LA Schroder ISF Glb Div Mxmsr A Acc USD

MARCHIO

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

5,40 6,17 4,72 3,46 0,64 1,87

2,76 2,53 2,03 0,38 -1,00 -3,35 -3,60

VOLAT. 3 ANNI

15,35 13,76 19,55 18,76 19,79 17,01 18,07

VALUTA

EUR USD USD EUR EUR EUR USD

Global Equity Mid/Small Cap Threadneedle (Lux) Glb Smlr Coms IE Wellington Global Impact S USD Acc BNP Paribas Climate Impact I C AS SICAV I Wld Smllr Coms A Acc USD Nordea 1 - Global Climate & Envir BI EUR Federated Hermes Glb Sm Cp Eq F USD Acc

ABC ABC ABC ABC ABC ABC

12,38 13,59 13,83 9,33

18,78 13,59 12,96 12,96 12,54 6,09

19,42 17,89 19,02 19,76 18,74 19,94

EUR USD EUR USD EUR USD

Greater China Equity AS SICAV I China A Share Eq I Acc USD UBS (Lux) EF China Oppo(USD) Q USD acc FSSA Greater China Growth B GBP Acc FSSA China Growth I USD Acc Invesco China Focus Equity C USD Acc Invesco Greater China Equity A USD Acc Fidelity China Consumer Y-Acc-USD Threadneedle China Opps Ins Acc GBP FSSA Hong Kong Growth I USD Acc Fidelity China Focus A-Acc-EUR

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

19,53 20,28 19,00 15,21 14,59 14,26 14,85 16,86 12,16 5,05

18,69 16,13 12,23 10,53 9,70 9,58 9,04 8,98 5,77 -0,11

18,61 19,11 19,16 20,56 18,31 18,53 19,54 21,32 17,70 19,53

USD USD GBP USD USD USD USD GBP USD EUR

Healthcare Sector Equity Polar Capital Biotech S Inc JPM Global Healthcare A (acc) USD Fidelity Global Health Care Y-Dis-EUR BGF World Healthscience A2 USD AB International HC A Acc Variopartner MIV Global Medtech P1 CHF Candriam Eqs L Biotech C USD Cap Pictet-Biotech R EUR Pictet-Health R EUR R-co Thematic Silver Plus C

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

15,54 9,14 7,29 10,80 11,78 13,35 7,30 2,31 3,15 8,00

20,21 15,34 14,28 14,20 13,82 12,26 11,72 11,07 9,40 8,19

23,29 16,11 14,19 14,91 14,59 18,11 21,45 22,77 17,50 15,53

USD USD EUR USD USD CHF USD EUR EUR EUR

India Equity Schroder ISF Indian Opports C Acc USD Fidelity India Focus Y-EUR DWS India Nomura Fds India Equity Z USD FSSA Indian Subcontinent I USD Acc

ABC ABC ABC ABC ABC

8,76 6,48 5,97 11,26 6,80

4,69 3,76 3,74 0,96 -0,14

21,90 24,03 22,18 24,52 21,88

USD EUR EUR USD USD

Industrials Sector Equity DWS Smart Industrial Technologies LD

ABC

10,23

9,39

22,27

EUR

Infrastructure Sector Equity Wellington Enduring Assets G EUR Acc UnH Nordea 1 - Global Listed Infrastr BI USD First Sentier Glb Lstd Infra I USD Inc MS INVF Global Infrastructure A Russell Inv Global List Infras I USD Lazard Global Lstd Infras Eq A Acc EUR H

ABC ABC ABC ABC ABC ABC

6,20 8,94 7,83 4,36 6,40 6,51

6,65 6,63 4,63 3,68 3,09 2,28

12,49 14,05 13,62 17,13 14,92

EUR USD USD EUR USD EUR

Japan Equity Comgest Growth Japan JPY Acc JPM Japan Equity A (acc) EUR T. Rowe Price Japanese Equity I EUR Threadneedle Japan Ins Acc GBP GAM Star Japan Ldrs B EUR Acc Jupiter Japan Select D USD Acc AS SICAV I Jpn SmlrComs A Acc GBP iShares Japan Index (IE) Flex Acc USD Vanguard Jpn Stk Idx $ Acc CSIF (Lux) Equity Japan DB EUR Essor Japan Opportunities C EUR BL-Equities Japan B JPY Janus Henderson Hrzn Jpn Smr Coms A2 USD PrivilEdge SMAM Jpn S/M Cp JPY NA Pictet-Japanese Equity Opps R EUR Russell Inv Japan Equity A Pictet-Japan Index R JPY Eurizon Equity Japan Z Acc Schroder ISF Japanese Eq A Acc JPY Man GLG Jpn CoreAlpha Eq I JPY

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

13,78 11,58 12,87 13,56 10,35 9,98 12,87 7,50 7,27 5,34 8,60 7,27 9,45 4,72 5,26 3,23 4,41 3,11 -2,21

13,81 13,30 12,10 9,02 8,88 8,41 7,18 4,98 4,78 4,77 4,73 4,68 3,36 2,53 2,49 2,34 1,81 1,48 0,46 -7,13

17,97 19,15 18,59 17,44 17,41 16,77 19,62 15,86 15,66 15,58 21,27 15,73 20,25 19,66 17,44 17,42 15,73 18,16 16,34 20,19

JPY EUR EUR GBP EUR USD GBP USD USD EUR EUR JPY USD JPY EUR JPY JPY EUR JPY JPY

Latin America Equity DWS Invest Brazilian Equities LC Bradesco Glbl Braz Eqs M&S Cap I USD Schroder ISF Latin American C Acc EUR Nordea 1 - Latin American Equity BP EUR Ninety One GSF Latin Amer Eq A Acc USD

ABC ABC ABC ABC ABC

17,23 12,55 4,17 3,33 6,38

11,79 0,15 -0,84 -3,12 -6,05

37,79 36,89 31,34 32,43 32,87

EUR USD EUR EUR USD

15,78

FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

Natural Resources Sector Equity BGF World Mining D2 EUR Pictet-Timber R EUR Amundi Fds CPR Global Resources IU-C

ABC ABC ABC

15,44 3,88 6,99

8,88 1,74 0,33

27,41 25,21 23,79

EUR EUR USD

Precious Metals Sector Equity DWS Invest Gold and Prec Mtl Eqs FC Schroder ISF Global Gold C Acc USD BGF World Gold D2 EUR

ABC ABC ABC

21,22 16,49

21,72 19,27 14,96

34,77 36,48 34,52

EUR USD EUR

Real Estate Sector Equity Janus Henderson Hrzn GlblPtyEqsI2USD Janus Henderson Glb Rl Est A2 USD Nordea 1 - Global Real Estate BI EUR Neuberger Berman Glb RE Secs USD I Acc DPAM INVEST B RealEst Eur Sus Div F

ABC ABC ABC ABC ABC

8,65 7,91 4,68 6,29 4,98

8,28 8,00 5,32 5,05 3,00

16,70 15,77 17,69 15,26 16,15

USD USD EUR USD EUR

Technology Sector Equity BGF World Technology D2 EUR Franklin Technology A Acc EUR Polar Capital Global Tech Inc Allianz Global Artfcl Intlgc AT EUR Janus Henderson Glb Tech&Inno I2 USD Fidelity Global Technology Y-Dis-EUR Pictet - Robotics R EUR CS (Lux) Robotics Equity EB USD Pictet-Digital R EUR

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

27,98 22,92 27,77

32,20 26,84 26,50 26,44 26,10 23,29 15,99 15,23 11,96

22,58 21,65 19,26 25,13 19,71 19,36 22,29 22,41 17,71

EUR EUR USD EUR USD EUR EUR USD EUR

UK Equity Large Cap Liontrust GF Spec Sits C3 Instl Acc £ Threadneedle (Lux) UK Equity Income LG Threadneedle UK Extnd Alpha Ins Acc GBP

ABC ABC ABC

5,46 1,43 -0,87

14,02 14,75 17,43

GBP GBP GBP

US Equity Large Cap Blend Wells Fargo (Lux) WF USAllCpGr I USD Acc Franklin US Opportunities A(acc)USD DPAM Equities L US SRI MSCI Index F Ninety One GSF American Fran A Inc USD Doubleline Shiller Enh CAPE® I USD Acc Amundi Fds US Pioneer Fund E2 EUR C Amundi Inv US Equity X iShares US Index (IE) Flex Acc USD StocksPLUS™ Instl USD Acc JPM US Select Equity D (acc) USD JPM US Select Equity Plus A (acc) USD DPAM Capital B Eqs US Idx F EUR Cap Eurizon Equity USA Z Acc JPM US Equity All Cap C (acc) USD Vanguard U.S. 500 Stk Idx $ Acc Pictet-USA Index P USD Amundi IS MSCI North America IE-C Wellington US Research Eq D $ Acc AXA Rosenberg US Enh Idx Eq Alp A $ Acc AB Select US Equity S1 USD Acc T. Rowe Price US Eq I USD BGF US Flexible Equity D2 EUR Amundi Fds Pinr US Eq Rsrch A EUR C Neuberger Berman US MltCp Opps USD1 IAcc Fidelity FAST US I-ACC-USD AZ Fd1 AZ Equity - America A-AZ Fd Acc BNP Paribas US Mul-Ftr Eq Cl Acc Merian North American Equity I USD Acc Polar Capital North American I CSIF (Lux) Equity US Blue DB USD

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

20,30 16,72

13,44 13,47 13,22 11,00 11,89 12,84 12,69 11,98 10,47 9,22 12,44 10,20 5,14 10,84 11,93 10,78 6,88

24,23 20,64 16,55 16,18 14,94 14,88 13,99 13,93 13,80 13,62 13,57 13,56 13,38 13,37 13,28 13,05 13,04 12,49 12,49 12,36 11,95 11,52 11,45 11,27 10,64 9,58 8,92 8,35 8,30 5,89

21,60 19,81 17,12 15,25 20,25 16,76 17,34 18,31 18,84 18,72 18,86 17,94 18,17 19,26 17,85 17,84 18,48 18,60 17,81 16,99 16,82 18,81 17,90 19,23 15,56 19,30 18,08 19,22 20,39 13,20

USD USD EUR USD USD EUR EUR USD USD USD USD EUR EUR USD USD USD EUR USD USD USD USD EUR EUR USD USD EUR USD USD USD USD

US Equity Large Cap Growth MS INVF US Growth A MS INVF US Advantage A Wells Fargo (Lux) WF USLrgCpGr IEUR Acc Edgewood L Sel US Select Growth A USD Brown Advisory US Equity Growth $ P Acc Seilern America USD U R AB American Gr Ptf C Acc AB Concntr US Eq S1 USD Acc MFS Meridian US Concentrated Gr A1 USD Amundi Fds Pinr US EqFdm Gr A USD C Artemis Fds (Lux) US Sct B USD Acc Artemis Fds (Lux) US Sct I EUR Acc Vontobel US Equity I USD JPM America Equity A (dist) USD ArtemisFds(Lux) US Extd Alpha I EUR Acc

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

25,13 18,94 17,03 19,64 16,87 19,11 17,26 17,17 15,81 14,29 15,13 12,64 14,75 12,61 11,98

34,42 26,75 22,69 21,70 21,45 19,57 19,54 19,45 18,13 16,91 15,60 15,28 14,03 13,10 12,86

18,77 17,74 18,34 16,35 16,41 19,20 17,01 17,38 17,69 18,00 16,91 19,06 16,54

EUR EUR EUR USD USD USD USD USD USD USD USD EUR USD USD EUR

US Equity Large Cap Value Heptagon Yacktman US Equity C USD Acc Threadneedle US Eq Inc Ins X Inc GBP DPAM CAP B Eq US Div Sus F AXA Rosenberg US Equity Alpha A USD Acc

ABC ABC ABC ABC

10,96 15,26 9,18 10,86

11,40 11,38 9,37 9,02

12,80 16,36 17,55 18,93

USD GBP EUR USD

26,22 21,76 16,68 12,77 9,37 3,99

16,57 16,28 11,34 14,16 14,22 12,62 12,95 11,26

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 103


ANALISI RANKING

DATI AL 17 NOVEMBRE 2020

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2020 FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

JPM US Value D (acc) USD Fidelity America A-Acc-EUR

ABC ABC

6,37 1,89

4,74 2,26

18,63 16,75

USD EUR

US Equity Mid Cap BL-American Smaller Companies B USD Robeco BP US Select Opports Eqs I $

ABC ABC

15,47 8,06

17,84 5,07

17,17 21,22

USD USD

US Equity Small Cap T. Rowe Price US Smlr Cm Eq Q USD Brown Advisory US SmlrComs Dollar B Acc Artemis Funds(Lux) US Smlr Coms I EUR

ABC ABC ABC

16,10 15,31 14,40

17,01 16,63 16,14

19,33 22,81 22,50

USD USD EUR

Convertibles Shenkman Global Cnvrt Bd A Instl $UnHAcc CQS Global Convertible UCITS C $Hdg Acc Schroder ISF Glb Convert Bd A Acc USD JPM Global Convert (EUR) A (dist) USD UBS (Lux) BS Convt Glbl € Q-acc CS (Lux) AgaNola Glb Convert Bd FB USD Macquarie Global Convertible I EUR acc Tyndaris Global Convertible Si EUR H Acc FvS Global Convertible Bond EUR IT Dynasty Global Convertibles B EUR Groupama Convertibles ID NN (L) Glb Convert Opps I Cap EUR H i Salar C1 GBP Distr Inc G Fund European Convertible Bd IC EUR Jupiter Global Convert I EUR Acc BNP Paribas Europe Sm Cp CnvrtI C UBS (Lux) BFConvert Eurp EUR Q EUR Inc UniInstitutional Convertbls Prot EUR A

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

8,37 8,27 6,10 7,55 6,73 6,46 4,96 3,68 4,52 3,02 2,59 2,77 3,32 2,77 1,86 1,65 0,92

10,32 7,78 7,71 7,63 6,33 5,55 4,20 3,87 3,46 2,81 2,79 2,78 2,76 2,69 1,48 1,29 0,11 -0,62

11,51 7,44 8,43 11,26 11,67 6,87 8,17 8,72 7,25 6,50 5,14 8,18 6,78 6,44 6,54 7,08 9,00 6,23

USD USD USD USD EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR GBP EUR EUR EUR EUR EUR

Commodities Broad Basket LO Funds Cmdty Risk Premia USD NA Raiffeisen-Active-Commodities R VT

ABC ABC

0,98 1,24

-3,40 -3,50

14,09 19,48

USD EUR

Alternative Miscellaneous Alma Platinum Quantica Mgd Futs I3C-E Lyxor Epsilon Global Trend I Lumyna Ramius Merger Arb USD D Acc Fort Global UCITS Contrarian B EUR Acc Lyxor/Tiedemann Arbitrage Strat I EUR GS Alternative Trend I Acc USD

ABC ABC ABC ABC ABC ABC

6,34 3,27 2,18 2,99 0,80

6,58 4,84 4,71 2,17 2,09 1,13

15,17 10,82 7,33 9,40 7,66 7,86

EUR EUR USD EUR EUR USD

Cautious Allocation Soprarno Inflazione Più A

ABC

1,64

0,76

8,85

EUR

Currency Neuberger Berman Divers Ccy USD I Acc

ABC

0,71

0,85

1,23

USD

Global Macro PrivilEdge H2O Hi Con Bds I EUR UH A Nordea 1 - Alpha 10 MA BI EUR Lemanik SICAV Global Strategy R Retl EUR JPM Global Macro Opps A (acc) EUR Lyxor/Bridgewater Cr Glb Mac I EUR Acc

ABC ABC ABC ABC ABC

5,67 1,70 2,58

10,15 3,79 2,54 0,76

18,20 9,52 11,29 8,32

EUR EUR EUR EUR EUR

Long/Short Credit Legg Mason WA Mcr OppBd A USD Acc L&G Absolute Return Bond Plus Z USD Acc Federated Hermes Abs Ret Crdt F USD Acc Muzinich LongShortCreditYld HEUR Acc E PIMCO GIS Credit Opps Bd Instl Acc DCI Market Netrl Crdt UCITS A Fndr USD Janus Henderson Abs Ret Inc I2 USD M&G (Lux) Absolute Return Bond CI EURAcc Eurizon Opportunità Obblig Flessibile RD Eurizon Bond Flexible R EUR Acc BSF Fixed Income Strategies D2 EUR Candriam Bds Crdt Opps I EUR Cap Pictet Absolute Ret Fxd Inc HP EUR Threadneedle (Lux) Credit Opps 1E Arca Bond Flessibile P Allianz Credit Opportunities AT EUR DNCA Invest Alpha Bonds I EUR

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

Long/Short Equity Threadneedle (Lux) Pan Eurp Abs Alp XGH Pictet TR - Mandarin P USD JPM US Hedged Equity C (acc) USD Man GLG Innovation Eq Alt IN USD Acc Eleva UCITS Eleva Abs Ret Eurp S EUR acc Pictet TR - Atlas I EUR Jupiter Europa D USD B Acc HSC Lazard European Alt C Acc EUR Pictet TR - Corto Europe I EUR Man GLG Eurp Mid-Cap Eq Alt IN H $ Acc Polar Capital UK Absolute Eq S GBP Controlfida Delta Defensive UCITS A OAKS Emerging and Frontier Opp J USD Acc

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

104 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE

6,38 3,69 3,33 2,19 4,25 3,72

0,86 0,64 1,33 1,86 0,86 0,58 -1,07

11,72

4,20 1,92 1,56 2,82 7,05 -0,10

4,65 4,51 3,84 2,83 2,72 2,59 2,57 1,73 1,35 1,24 1,17 1,04 0,94 -0,11 -1,98

10,32 4,92 5,74 7,64 6,65 1,98 1,94 8,83 8,23 8,32 8,09 7,39 7,38 8,65 11,11

USD USD USD EUR USD USD USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

9,54 8,23 8,05 6,77 5,77 3,88 2,45 1,93 0,60 0,18 -1,38 -1,48 -3,75

9,55 8,03 8,29 4,07 4,38 7,88 11,37 3,38 3,44 6,86 25,79 8,57 19,82

GBP USD USD USD EUR EUR USD EUR EUR USD GBP EUR USD

FONDO

MARCHIO

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

Market Neutral Pictet TR - Agora I EUR Man GLG Alpha Select Alt ILH EUR Acc BSF European Absolute Return D2 EUR Exane Funds 2 Exane Pleiade A EUR Acc BMO Real Estate Eq Mkt Netrl B Acc EUR Exane Funds 1 Exane Ceres Fund A Consultinvest Market Neutral C Amundi Fds Abs Ret Eurp Eq I EUR C Merian Global Equity Abs Ret I USD Acc

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

Multialternative BNY Mellon Glbl Rl Ret (USD) W Acc NN (L) Alternative Beta I Cap USD BNY Mellon Glbl Rl Ret (EUR) A Acc Amundi Fds Multi-Strat Gr M2 EUR C DWS Concept Kaldemorgen EUR SC HSBC GIF Multi-Asset Style Factors IC Schroder GAIA Two Sigma Dvrs I Acc USD LFIS Vision UCITS Pers Str IS Acc Alpi Hedge A Franklin K2 Alt Strats N(acc)USD Amundi Fds Abs Ret MS M2 EUR C Helium Fund Selection A-EUR Eurizon Absolute Prudent R Acc Planetarium Anthilia White C EUR Pictet TR - Div Alpha I EUR Aviva Investors MltStratTrgtRet I € Acc Fonditalia Dynamic Allocation Mlt-Asst R GAM Systematic Alt Rsk Pre Instl USD Acc UBAM Multifunds Alternative UC USD Invesco Global Targeted Ret A EUR Acc LFIS Vision UCITS Premia IS EUR Pharus SICAV Avantgarde C EUR Acc

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

Aggressive Allocation Mediolanum BB MS Glbl Sel L A MFS Meridian Prudent Wealth I1 USD UniRak Nachhaltig A JSS Thematic Eq Glb Real Ret P EUR acc BSF Managed Index Port Growth D5 EUR BL-Global 75 B EUR Eurizon Manager Selection MS 70 FvS - Multi Asset - Growth IT First Eagle Amundi International AU-C Lazard Patrimoine Croissance C UBS (Lux) SF Growth (CHF) Q-acc Eurizon Progetto Italia 70 PIR BG Selection JPM Best Ideas AX Pramerica Sicav Obiettivo Equilibrio I

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

8,50 9,02 6,22 4,73 6,59 4,28 4,99 5,47 5,63 4,05 4,04

Allocation Miscellaneous AZ Fd 1 AZ Allc Asst Dyn FoF A-AZ Fd Acc GS US RlEstt Bal I Acc USD JPM Total Emerging Mkts Inc A (acc) EUR ASI Progetto Azione CambiamentoClmtEEURC ASI Progetto Azione Cmbmt Clmtc II EEURC ASI Progetto Azione Megatrend E EUR C ASI Progetto Azione Megatrend (II) EEURC ASI Progetto Azione Millennials E EUR ASI Progetto Azione Sostnbl III EEURC ASI Progetto Sviluppo Globale E EUR NA ASI Progetto Sviluppo Oriente EEURC ASI Progetto Sviluppo Oriente (II) EEURC

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

Cautious Allocation UBAM Multifunds Allocation 30 IC USD Amundi Fds Global MA Cnsrv M2 EUR C Ninety One GSF Glb MA Inc I Acc USD PBFI Access Capital Presv (USD) C (acc) Amundi Fds Mlt Asst Sust Fut M EUR C Dachfonds Südtirol I T Etica Rendita Bilanciata I Pictet-Multi Asset Global Opps I EUR Pramerica Sicav Social 4 Future A Nordea 1 - Balanced Income BI EUR DPAM L Patrimonial F Amundi Fds Glb MA Trg Inc E2 EUR C Lazard Patrimoine SRI PC EUR BSF European Select Strategies D2 EUR Eurizon Manager Selection MS 20 Allianz Dyn MltAst Stgy SRI15 IT EUR FvS - Multi Asset - Defensive IT Invesco Pan European Hi Inc C EUR Acc JPM Global Income Cnsrv C (acc) EUR

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

3,59 4,86 2,20 2,45 2,06 1,80

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

4,41 4,29 4,10 3,35 3,03 0,85 0,70 -2,39 -6,85

6,80 7,20 7,37 6,93 6,85 6,73 9,30 7,28 4,83

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD

7,01 4,94 4,13 4,02 2,87 2,71 2,68 2,42 2,19 1,76 1,66 1,52 1,00 0,91 0,81 0,68 0,49 0,45 0,44 -2,33 -2,97 -4,92

6,98 6,26 10,48 10,07 9,09 8,01 5,45 8,67 6,51 5,46 8,99 11,90 6,50 7,49 7,66 9,70 7,99 4,58 5,65 7,24 9,16 15,05

USD USD EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD USD EUR EUR EUR

2,53

10,25 9,67 7,51 7,25 6,31 6,18 5,79 4,54 3,79 2,63 2,21 1,37 0,64

12,52 5,79 9,97 7,25 12,90 7,51 12,30 9,98 13,80 11,29 11,75 13,82 14,05

EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR CHF EUR EUR EUR

3,04 7,38 4,99

7,17 6,31 3,99

8,68 12,30 14,41

EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

5,11 4,73 4,30 4,15 3,65 3,48 3,35 2,88 2,82 2,82 2,66 2,59 2,56 2,56 2,53 2,50 2,47 2,40 2,39

6,88 4,42 4,79 4,55 5,07 5,67 5,33 4,46 6,63 3,02 5,07 7,09 6,66 6,22 5,75 4,85 6,59 8,85 5,03

USD EUR USD USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

-1,69 -1,30 5,46 4,61 2,78 3,88 3,36

4,02 2,16 2,00 1,73 4,04 0,44 1,29 1,88 -0,22 0,63 1,52 0,72 -1,18 -0,02

4,14 4,45 4,18 3,46 2,80 3,05 2,76 2,67 2,31 2,94 2,83 2,42 2,73 3,27 3,52


DATI AL 17 NOVEMBRE 2020

I FONDI CON MARCHIO FUNDSPEOPLE 2020 FONDO

MARCHIO

Eurizon Diversificato Etico Eurizon Manager Selection MS 10 PBFI Access Cpl Prsv (EUR) C (acc) Candriam SRI Defesv Ast Allc I EUR Acc Anima Crescita Italia F New Millennium Balanced World Cnsrv I BSF Managed Index Port Defesv D5 EUR Natixis Conservative Risk Prty I/A EUR 8a+ Nextam Obbligazionario Misto R Anima Sforzesco Plus F Raiffeisenfonds-Sicherheit VT DGC Horizonte P EUR BancoPosta Selezione Attiva Ellipsis European Credit Allocation SEUR Schroder ISF Glbl MA Bal A Acc EUR Anima Vespucci F M&G (Lux) Optimal Income C EUR Acc Amundi ESG Selection Classic Arca Obbligazioni Europa Raiffeisen-Portfolio-Solide VT SWC (LU) PF Resp Select (CHF) AA DPAM L Global Target Income B Eurizon Conservative Allc R EUR Acc Amundi Rendement Plus M C UBS (Lux) SS Income (EUR) Q-acc Amundi Primo Investimento E CS (Lux) Portfolio Reddito EUR A Eurizon Obiettivo Valore Pramerica Sicav Global Multiasset 15 A Amundi Risparmio Italia A Eurizon PIR Italia 30 PIR Eurizon Progetto Italia 20 PIR AXAWF Defensive Optimal Income F Cap EUR Arca Economia Reale Bilan Italia 30 PIR Amundi Fds Mlt Asst Rl Ret G EUR C EdRF Income Europe Ia EUR Fundquest Patrimoine P BNPP Moderate - Focus Italia I M&G (Lux) Conservative Allc A EUR Acc Mediolanum Flessibile Sviluppo Italia L DNCA Invest Eurose A EUR Amundi Fds Euro MA Trgt Inc E2 EUR QTI D BGF Global Conservative Income D2 EUR Vontobel Multi Asset Defensive H CHFH

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

Flexible Allocation BL-Global Flexible USD B FvS Multiple Opportunities II IT EIS Flexible Equity Strategy 3 I Raiffeisen-Nachhaltigkeit-Mix VT PIMCO GIS Dyn Mlt-Asst Instl EUR Acc Euromobiliare Science 4 Life A Odey Opportunity I EUR Acc Raiffeisen-GlobalAll-StrategiesPlus I VT Eurizon Dynamic Asset Allocation Z Acc Pramerica Sicav Global Dynamic Allc I Mediolanum BB US Coupon Strgy Collct LA Capital Group EM Ttl Opps (LUX) Z EIS Flexible Beta 6 I EIS Flexible Plus 7 I Cap Sidera Funds Equity Global Leaders B Acc EIS Flexible Plus 4 I Amundi Fds Glbl Perspectives I EUR C BlackRock ISF Market Advtg Strat B € Acc EIS Flexible Plus 3 I EIS Tactical Global Risk Control I Aegon Global Diversified Gr EUR B Acc Tikehau Income Cross Assets R Acc EUR Eurizon Azioni Strategia Flss Z EUR Acc Epsilon Fund Q-Flexible I EUR Acc Invesco Balanced-Risk Select Z EUR Acc Raiffeisen-Income I VTA Epsilon Fund Enh Const Rk Contrib I€ Acc LO Funds All Roads EUR NA EIS Flexible Plus 6 I Cap Invesco Balanced-Risk Allc A EUR Acc MS INVF Global Bal Rsk Contr FOF A Amundi Unicredit Prm Port MA E EUR ND Fonditalia Constant Return T SUMUS Strategic Large EUR Sub B Cap BNP Paribas Target Risk Balanced Cl R AXAWF Global Optimal Income I Cap EUR Interfund System Evolution

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

1,85 2,15 2,49 2,01 1,83 2,43 2,09 2,06 1,76 2,67 1,98 2,27 1,23 3,14 1,54 1,98 1,58 1,85 2,14 1,30 1,82 1,94 1,16

2,04 0,62 2,25 0,51 1,69 0,50 0,25

8,45 6,43 4,62 2,60 3,77 4,80 2,20 3,72 6,19

3,26 2,47 5,30 2,36

2,24 4,16 2,81 4,97 2,86 3,84 3,89 2,58 1,39 2,45 2,80 3,88 2,24

VOLAT. 3 ANNI

VALUTA

FONDO

MARCHIO

EIS Flexible Equity Strategy 2 I EIS Multiasset Risk Overlay I EIS Eurozone Asymmetric Strategy I Amundi Fds Pioneer Flex Opps E2 EUR C BNL Assetto Dinamico EIS Flexible Beta 5 I DPAM Asymmetric L Diversified F EUR Cap JPM Global Multi Strategy Inc A (div)EUR MS INVF Global Balanced Z Mediolanum BB European Cpn StrgyCol LA Allianz Europe Income and Gr AM EUR MS INVF Global Balanced Income Z M&G (Lux) Dynamic Allocation A EUR Acc Sextant Grand Large A Uni-Global Cross Asset Navigator RAH-EUR AZ Fd1 AZ Eq Global Infras A-AZ Acc AZ Fd 1 AZ Allc PIR ITA Excl70% AAZ Fd

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

Moderate Allocation Janus Henderson Balanced A2 USD T. Rowe Price Glb Alloc I USD BGF Global Allocation D2 EUR Acatis Gané Value Event Fonds A Man AHL TargetRisk I H EUR Allianz Income and Growth AT H2 EUR Capital Group Global Allc (LUX) Z BGF ESG Multi-Asset D2 EUR JPM Global Balanced C (acc) EUR BL-Global 50 B EUR JSS GlobalSar Balanced EUR P EUR dist MFS Meridian Diversified Income I1 USD NEF Ethical Balanced Dynamic I Acc L&G Diversified EUR Z EUR Acc BlackRock Multi Asset Bal Sel D Acc EUR Eurizon Manager Selection MS 40 JSS GlobalSar Balanced CHF P CHF dist DPAM HORIZON B Balanced Conserv F Investimenti Strategici C Etica Bilanciato R Amundi SecondaPensione Sviluppo AZ Fd1 AZ Allc Bal FoF A-AZ Fd Acc DPAM L Balanced Conservative Sust B FvS Multi Asset - Balanced IT Aegon Global Diversified Inc EUR C Acc BSF Managed Index Port Mod D5 EUR Amundi Fds Global Mlt-Asst E2 EUR C Fidelity Global Mlt Ast Inc A-Acc-EUR Pramerica Sicav Global Stars A Pramerica Sicav Obiettivo Controllo A Ruffer Total Return Intl C EUR Cap Mediolanum Ch Provident 2 SWC (LU) PF Resp Balance (EUR) AT Core Series - Core Target Alloc 50 Carmignac Patrimoine A EUR Acc First Eagle Amundi Income Builder AE-QD Invesco Global Income C EUR Acc Amundi Fds RlAssts Trgt Inc A2$ QTI D Schroder ISF Glbl MA Inc A Acc USD Allianz Dyn MltAst Stgy SRI50 AT EUR BGF Global Multi-Asset Inc D2 EUR H BancoPosta Mix 3 A Anima Magellano F PrivilEdge DPAM Eurp RE M EUR Cap Anima Visconteo Plus F Threadneedle (Lux) Glbl Mlt Ast Inc AU Arca Economia Reale Bilan Italia 55 PIR SWC (LU) PF Resp Balance (CHF) AT M&G (Lux) Income Allocation A EUR Acc AS SICAV I Dvrs Gr I Acc EUR Eurizon Progetto Italia 40 PIR Core Series - Core MA Inc E EUR ND JPM Global Income D (div) EUR Nordea 1 - Stable Return BP EUR Pramerica MITO 50 P Fidelity European MultiAsset Inc A Acc € Amundi Valore Italia PIR B CPR Invest Reactive A Acc Piano Bilanciato Italia 50 A AZ Fd1 Equity Options A-AZ Fd Acc Generali Global Multi Asset Inc BX Acc Amundi Fds Pinr Inc Opps E2 EUR C BNP Paribas Sust Mul Ast Bal Pr EUR Acc

ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC ABC

2,34 2,33 2,29 2,23 2,22 2,20 2,14 2,02 1,95 1,89 1,88 1,88 1,82 1,80 1,72 1,65 1,54 1,49 1,46 1,40 1,31 1,29 1,27 1,24 1,22 1,06 1,06 1,04 1,01 0,96 0,86 0,21 0,05 -0,05 -0,14 -0,24 -0,65 -1,05 -1,11 -1,28 -1,33

2,95 4,49 4,34 4,36 8,98 4,72 6,17 3,74 5,62 3,82 4,79 6,98 5,49 4,68 7,65 4,52 7,13 4,48 8,15 5,79 4,98 7,34 5,75 6,18 5,89 4,24 5,68 2,87 4,23 6,50 7,54 6,28 5,05 8,00 6,29 8,14 5,72 8,74 8,67 9,03 7,70

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR CHF

9,77 7,10 5,69 5,11 4,86 4,37 4,36 4,16 3,88 3,84 3,84 3,64 3,52 3,46 3,36 7,35 3,23 3,20 3,13 3,09 3,08 2,91 2,88 2,77 2,77 2,67 2,39 2,05 1,77 1,58 1,47 1,37 1,34 1,26 1,26 1,18 1,06

8,83 8,87 9,35 8,69 5,14 7,37 7,28 5,68 9,47 9,11 8,85 13,41 3,58 3,29 6,97 EUR 10,66 10,60 3,26 7,46 8,62 5,27 8,21 9,36 8,25 8,78 5,29 4,92 11,00 7,81 6,77 8,43 5,27 7,73 7,78 9,54 5,65

USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

RENDIMENTO ANNUALIZZATO 5 ANNI 3 ANNI

VOLAT. 3 ANNI

1,05 1,02 0,89 0,84 0,80 0,65 0,32 0,24 -0,06 -0,52 -0,64 -0,67 -0,81 -1,28 -1,54 -2,42 -3,58

7,52 3,74 7,77 14,14 7,69 3,16 4,76 8,82 5,99 9,77 10,89 6,53 11,67 6,12 7,07 16,45 12,55

EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR

10,12 8,26 7,92 7,40 7,27 7,06 6,90 6,81 5,11 4,83 4,71 4,64 4,59 4,56 4,54 4,12 4,05 4,05 4,03 3,99 3,88 3,88 3,83 3,64 3,54 3,52 3,42 3,41 3,27 3,25 3,17 3,07 3,00 2,93 2,62 2,62 2,60 2,59 2,52 2,14 2,07 2,07 1,94 1,92 1,64 1,59 1,51 1,38 1,33 1,24 1,00 0,89 0,86 0,50 0,26 0,06 0,01 -0,13 -0,80 -2,01 -2,29

10,72 10,85 11,31 12,70 7,67 13,33

USD USD EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR USD EUR EUR EUR EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD USD EUR EUR EUR EUR EUR EUR USD EUR CHF EUR EUR EUR EUR EUR EUR EUR Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro Euro

2,03 0,52 2,06

0,79 1,21 2,11 2,13 0,54

9,39 5,54 6,70 7,28 7,84 5,23 5,38 2,95 4,58 5,83 3,33

3,35 4,58 4,21 3,90 3,60 3,19 3,37 4,69 4,33 3,48 2,71

3,63 2,68 3,24 2,09 2,28 4,23 3,70 3,36 2,92 3,32

3,93 2,68 3,29

1,67 2,31 1,56 0,58 0,60

8,21 8,64 5,31 8,39 9,24 5,73 10,19 8,92 7,32 8,05 6,32 7,13 9,28 7,32 7,14 8,56 11,39 9,77 9,25 8,56 7,15 5,72 6,21 8,09 8,09 8,90 6,92 10,07 11,28 10,21 10,61 9,03 8,14 7,18 9,08 11,62 7,45 11,20 11,03 7,72 10,10 8,73 9,15 8,73 9,01 5,15 12,53 10,22 8,57 6,31 12,48 5,51 11,55

VALUTA

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 105


CON STILE LIFESTYLE di Alessandro Rongo

T R O P S LO

106 FUNDSPEOPLE I DICEMBRE


” K N U P “ T R K NY HAW CON TO SCATTO a foto da rt ua Nella q ro Alessand director sinistra, arketing ns m , o ng o R atio mmunic Italy e co r di Franklin o n coordinat Investments, co n Templeto leggenda dello k, iù Tony Haw con all’attivo p ard nte nel skatebo etizioni vi ortiva p m co sp di 60 la carriera corso del enzione di nv oltre all’i nuove figure. numerose

I R O R R E I GL A D E R A sario R A P ia neces rt s i M t I a lt u D is A po ei r A N G tenere d lori che i boards essa. t E o r S e p N e a t CHE I nso di squadra, l’idrveaaacmh igliorare sol’antotivi vità sportiva in se s

ono à, se ta se Creativit e che ogni cadu e e che trascend l’uso in ottimizza e r n e a ta r n ra ia c g ian la rapida risch di inse o la forma sc all’inizio, viverne d e a a r in g m la d che ha la sono in ha una so ort nascere tà è stato qualcosa r un vittoe ri ere uno sp

con la che p opola a. Ved rescente p iei vent’anni, tanto rofessioa a che fare o che puoi curv c h n la o e n e g n p m egli ardin evoluzio rne la mia erizzato i è fare il m o skatebo uesta fransato di fa ri portati dalle cante caratt boarding e e Q p te . m a ” o e h sk to rt a n fo lo a it . v ria.. altrett ard della mia so dei dolo e pezzo zare chi fa enda dello skatebo momento però il crescente pe atture, con qualch a g ed apprez i g u le c , r fr k e nella mia lla fin tivo pe y Haw irca 15 ntamento e se di Ton cchiude in sé il mo teboard (e ne. A do di aver fatto c ll a ra n u re a re per un a) ed , ra propende ndare in sk mpre ed dute (c saldare le mie oss a a mondiale rò d to e a a p o rt o u o n p rc a se e o no nati conti skater da di studi. C skater e i di ferr ne sportiva mi han i anni suo Sono uno percorso er metà d re io p io e z o m ss d lu e il n o i e quarantase ione di smettere). v n d e o ss c do .E nso di tenz iù in linea za e il mo ho potuto passaggio dagli sci non ho in carriera p tta la mia esperien va: la creatività, il se che a quando le d r ra e o tu u rd a a n n o n b tu , l’idea creare vorati uno snow na per me è stato u di portare attività la ote di Tony Hawk libertà di i a a d ll L re e . a n z ti ta r n n n e a e a c an i ott na rischia board el qu origine tr erità, la m degli ann . snow così ben espresso n le aspettative bisog sp tà o a e it b la m o a su g a n la d alla tavo squadra on ogni si quistato ltato sopra , non i giocare c pista mi hanno con onformiere un risu a migliorare. c n e ti n tt a o r d e ve linee, d e particolare no ri ’ p o o le k n a n fu a u e rn rv e ‘p io ta v se o iz is ap ttost trad errori pre so ione in confine tr o sport piu itti con gli sciatori rni sci e che gli i una stag nti, ma come sem n d u io ra iz e n ’i io ode pia isura (fori confl All’iniz Siamo all è come i m ocratizerti gli im o una tavola su m nostalgia p o a n n o n o c n sa o n i tt ra rd em e slopes. cend n tu e sa sta e rico e forse no o consentito una ‘d e, siano si sa s e mi sto fa e you on th h h e c c S sa ). to a o n c c fi ta a il c nali. Un che hann ottimista za, flessibilità e gra olto più fa (carving), dendolo m . L’innovazione è n re , lunghez rt sciancrati o ola ma uesto sp wboard v o q ta i sn d la , ’ li à e g it e n ess zazio forma d e dalla nec cando la apita nasc c o nati repli ss e sp e come trasversale

“L

DICEMBRE I FUNDSPEOPLE 107


Gamma Lyxor ETF sul Clima

Insieme abbiamo il potere di cambiare il mondo ISIN

TER2

Codice di Borsa

Lyxor MSCI USA Climate Change UCITS ETF1

LU2055175025

0,15%

CLUS

Lyxor MSCI World Climate Change (DR) UCITS ETF1

LU2056739464

0,20%

CLWD

Lyxor MSCI Europe Climate Change (DR) UCITS ETF1

LU2056738490

0,15%

CLEU

Lyxor MSCI EM Climate Change UCITS ETF1

LU2056738144

0,25%

CLEM

Lyxor S&P 500 Paris-Aligned Climate (EU PAB) (DR) UCITS LU2198883410 ETF1

0,20%

PABUS

Lyxor S&P Global Developed Paris-Aligned Climate (EU LU2198882362 PAB) (DR) UCITS ETF1

0,20%

PABWD

Lyxor S&P Eurozone ParisAligned Climate (EU PAB) (DR) UCITS ETF1

LU2195226068

0,20%

PABEZ

Lyxor S&P Europe ParisAligned Climate (EU PAB) (DR) UCITS ETF1

LU2198884491

0,20%

PABEU

Nome dell’ETF

Contatti: www.lyxoretf.it | info@ETF.it | 800 92.93.00 | Consulenti 02 89.63.25.00 | Istituzionali 02 89.63.25.28 | LYXOR <GO>

PUBBLICITÀ - MESSAGGIO PER INVESTITORI PROFESSIONALI

L’unione fa la forza per limitare il riscaldamento globale Da sempre in Lyxor siamo convinti che la finanza possa contribuire a rendere il mondo migliore. Per questo abbiamo istituito una nuova gamma di ETF azionari sul Clima, che mirano a replicare indici MSCI e S&P esposti ai mercati di Eurozona ed Europa, Globali, Emergenti e Stati Uniti, con l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale entro 1,5o C e salvaguardare il futuro del nostro pianeta. Il cambiamento può partire da ciascuno di noi. Insieme possiamo fare la differenza nel contrastare l’emergenza climatica.

Fai la tua parte.

LyxorETF.it/clima

1 Per ciascun ETF, i relativi indici sottostanti sono: MSCI USA Climate Change Net Total Return Index (per l’ETF ISIN LU2055175025); MSCI World Climate Change Net Total Return Index (per l’ETF con ISIN LU2056739464); MSCI Europe Climate Change Net Total Return Index (per l’ETF con ISIN LU2056738490); MSCI Emerging Markets Climate Change Net Total Return Index (per l’ETF con ISIN LU2056738144); S&P 500 Paris-Aligned Climate Net Total Return Index (per l’ETF con ISIN LU2198883410); S&P Developed Ex-Korea LargeMidCap Paris-Aligned Climate Net Total Return Index (per l’ETF con ISIN LU2198882362); S&P Eurozone LargeMidCap Paris-Aligned Climate Net Total Return Index (per l’ETF con ISIN LU2195226068); S&P Europe LargeMidCap Paris-Aligned Climate Net Total Return Index (per l’ETF con ISIN LU2198884491). 2Fonte: Lyxor, dato al 02/10/2020. Il costo totale annuo dell’ETF (TER – Total Expense Ratio) non include i costi di negoziazione del proprio intermediario di riferimento, gli oneri fiscali ed eventuali altri costi e oneri. I Lyxor ETF citati sono Fondi o Sicav francesi o lussemburghesi, gestiti da Lyxor International Asset Management (qui per brevità “Lyxor”), i cui prospetti sono stati approvati dalla AMF o dalla CSSF. Per la data di approvazione si rinvia ai Prospetti. Il valore degli ETF citati può aumentare o diminuire nel corso del tempo e l’investitore potrebbe non essere in grado di recuperare l’intero importo originariamente investito. Questo messaggio pubblicitario è destinato a investitori classificati come “controparti qualificate” o “investitori professionali”, ai sensi della Direttiva 2014/65/UE (MiFID II) e non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento. Prima dell’investimento negli ETF citati si invita l’investitore a contattare i propri consulenti finanziari, fiscali, contabili e legali e a leggere i Prospetti, i “KIID” e i Documenti di Quotazione, disponibili sul sito www.lyxoretf.it e presso Société Générale, via Olona 2, 20123 Milano, dove sono illustrati in dettaglio i meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio, i costi e il regime fiscale dei prodotti.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.