L’illusione del roveto immaturo amore da cogliere sfidando le ferite adolescenti attraverso le spine del tempo togliendo il velo alle illusioni Erano rovi -ancora pungonoSpogli, acuminati rovi. Nessun frutto da cogliere poche le more aliene riarse ancor prima di nascere. Eppure lì, dietro quella siepe abbarbicata sulla sponda di un fiume d’acqua malata millantava amore una rosa. L’abbaglio occhieggiava attraverso le spine carceriere e il dolore pareva sorriso e il desiderio alibi al dolore. Un’illusione -seppi poiQuando le spine incanutirono e allentarono il morso al cuore oltre la siepe rinsecchita trovai solo polvere di un fiore mai nato.
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