Care lettrici e cari lettori, in quest’occasione mi prendo una licenza creativa: gioco - tramite la macchina fotografica -la mia partita “citazionista” e “postmoderna”, portandovi a spasso in quel vero evento romano che è il World Wide Wall. Si tratta di un muro tappezzato di poster spediti da street-artists di ogni angolo del mondo e che, dal maggio scorso, occupa capillarmente una parete di 20 metri di lunghezza per 6,5 di altezza (pari a 170 metri quadri di superficie), all’interno della “Città dell’Altra Economia”, nell’ex mattatoio di Testaccio.
L’opera assemblata da alcuni noti poster artists romani (Merio Fishes, Tzing Tao, Stoker Propaganda, K2m, Aloha streetart, Mr. 1