RAGION LIBERA|LA VETRINA DEL MADE IN Massimo Arlechino
Massimo Arlechino, presidente della Fondazione Valore Italia
Il Palazzo della civiltà italiana dell’Eur
quale ente del Ministero dello Sviluppo economico, ha svolto per esso la funzione di laboratorio progettuale per temi e materie concernenti l'economia della creatività. La Fondazione ha dunque svolto attività di studio e ricerca sull'eccellenza produttiva italiana, di organizzazione di mostre, convegni e seminari sul tema del made in Italy, di supporto didattico a numerosi istituti di formazione universitari nell'ambito degli insegnamenti del design, di pubblicazione di volumi di approfondimento». I ministeri dello Sviluppo economico e dei Beni e atti-
vità culturali insieme a Eur Spa hanno quindi firmato l’accordo per la destinazione del “Colosseo quadrato” a “casa del made in Italy”. In cosa consiste questo progetto? «I due ministeri ed Eur hanno sottoscritto un accordo politico, accompagnato da una convenzione firmata anche dalla Fondazione, per la destinazione del Palazzo a due distinte iniziative quali la fruizione del patrimonio dei beni sonori e audiovisivi della Discoteca di Stato del ministero dei Beni culturali, che occuperà il trenta per cento dell’edificio, e la nostra Esposizione permanente nel restante settanta. Con gli accordi sottoscritti, le parti, nello svolgimento delle rispettive attività, si impegnano per una gestione unitaria del Palazzo e per attività sinergiche, coerenti con il comune ruolo istituzionale. La nostra Esposizione permanente del made in Italy e del design italiano, nasce per rispondere a una curiosa anomalia. L'Italia, che ha visto celebrata in tutto il mondo la sua capacità di saper fare, il cosiddetto fenomeno del made in Italy, non ha fino a oggi individuato un luogo in cui si raccolgano le espressioni migliori della sua produzione di eccellenza, dove si studino e
si raccontino le origini e le ragioni di sviluppo nel tempo di tale capacità, dove si offra alle imprese la possibilità di promozione delle proprie attività in un ambito istituzionale di prestigio, dove si faccia ricerca per individuare come il nostro potenziale creativo e produttivo possa essere conservato e si studi come riproporlo, rinnovato e adeguato sugli scenari futuri. Vorremmo che nel Colosseo quadrato trovasse casa un Beaubourg romano dedicato, piuttosto che all'arte, alla produzione e al design contemporanei, luogo vivo di incontro culturale e sociale, per le imprese e per i giovani. Tutto, quindi, tranne che un museo». Per quando è prevista l’inaugurazione? Nel 2011 Roma avrà un polo museale all’avanguardia nel mondo? «Eur consegnerà l’edificio nel corso del mese di dicembre, quindi entro l’anno. A partire da gennaio noi e il ministero dei Beni culturali cominceremo le opere comuni di impiantistica, terminate le quali verranno realizzati i rispettivi allestimenti. Queste attività impegneranno tutto il 2011. Non è escluso, però, che si possa procedere per step successivi, in questo caso i tempi si
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