EXPORT ANTONIO BILLOTTO
QUALE DIREZIONE PER IL COMPARTO ARREDO?
Le imprese del comparto arredo sanno che puntare all’estero è inevitabile. Europa Centrale, Russia e Bric diventano l’obiettivo. La parola ad Antonio Billotto
a crisi ha colpito duramente il settore del mobile e della componentistica d’arredo. Il fatturato 2012 si è fermato a 18,1 miliardi, pari al 10 per cento in meno rispetto al 2011 e quasi il 30 per cento in meno dal 2008. Tuttavia lo scenario è reso meno cupo dai dati sull'export, la cui quota sulla produzione è salita, negli stessi anni, dal 48 per cento al 58 per cento. In termini assoluti questo dato si traduce ancora in una perdita (di 1,6 miliardi) perché, come spiega il presidente di Assarredo Giovanni Anzani, sta soffrendo un po' tutta l'Europa, che rimane lo sbocco principale dell'arredo made in Italy. Ma i mercati internazionali rappresentano l'unica prospettiva di crescita per le aziende. Sebbene rinfrancate dalla recente decisione del Governo di estendere ai mobili gli sgravi fiscali per ristrutturazione edilizia, le imprese sanno che andare all'estero è inevitabile. «Si tratta di dati – spiega Antonio Billotto, amministratore della Volpato Industrie – che rispecchiano in pieno la situazione che stiamo vivendo. In Italia sviluppiamo meno della metà del fatturato aziendale, mentre nei mercati esteri riusciamo a
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NORD EST SVILUPPO
SETTEMBRE 2013