IMPRENDITORI DELL’ANNO
Efficienza ed ecocompatibilità nel packaging Il packaging rappresenta un comparto estremamente competitivo, dove le esigenze di funzionalità del prodotto e l’ecosostenibilità della produzione costituiscono i cardini di un’efficace strategia imprenditoriale. Damiano Chinello, portavoce di Lineapack, descrive il nuovo brevetto Sbucciapack Lodovico Bevilacqua
In basso, Bruno Chinello ed Emilia Moressa, fondatori di Lineapack, insieme ai figli che oggi dirigono l’azienda di Carmignano di Brenta (PD). Nella pagina a fianco, fase di stampa e accoppiamento
industria del packaging ha sempre ricoperto un ruolo di primaria importanza e ha sempre esaltato le doti di creatività e intraprendenza degli imprenditori italiani. Fermo restando l’utilità dei prodotti, ciò che fa davvero la differenza, rendendo competitiva la singola azienda e stimolando l’intero mercato in direzione di nuovi prodotti e soluzioni, è senza dubbio la disponibilità e l’attitudine all’investimento e alla promozione nel campo di innovazione e ricerca; un percorso che stimola l’inventiva degli addetti ai lavori poiché, in questo ambito più che in tanti altri, le soluzioni più innovative derivano spesso da intuizioni semplici e forse proprio per questo geniali. Il settore del packaging, oltre ad es-
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sere estremamente vario e diversificato, deve anche rispondere a parametri di ecosostenibilità che riguardano, più che la fase produttiva, la fase di smaltimento del prodotto stesso; una questione relativamente recente, nata in seguito alla progressiva presa di coscienza collettiva che ha generato una fertile e precisa attività normativa a riguardo. Non ultimo, va curato l’appeal puramente estetico del prodotto, con conseguente coinvolgimento di settore grafico e marketing per ideare confezioni accattivanti oltre che funzionali. Diversi aspetti, dunque, che vanno rifiniti con attenzione; ben consapevole di queste linee guida è Damiano Chinello, socio – insieme ai fratelli Tiziano, Michele e Pierluigi – di Lineapack, società di packaging con un importante retaggio aziendale. «La prima esperienza nel campo del packaging industriale risale al 1972, quando Bruno Chinello e la moglie Emilia Moressa decisero di fondare la Carmisac, società specializzata nella produzione di sacchetti in carta – spiega il figlio, Damiano –. L’evoluzione dell’impresa ha portato poi, nel 1985, alla nascita della Lineapack, diretta filiazione della Camisac, sempre attiva nell’ambito del packaging ma con una produzione molto più ampia e diversificata che oggi annovera anche Sbucciapack, nuovo prodotto dall’anima “eco” completamente riciclabile, brevettato di recente». Quali sono i tratti innovativi di questo ultimo brevetto? «L’ultimo prodotto che abbiamo brevettato con