Dossier Trentino Alto Adige 10 2011

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SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO

›› prenditori che, al contrario, lavorano ri- nendo rischi e pericoli». spettando le regole. Purtroppo questa logica del ribasso incide su una riduzione delle attenzioni anche nel campo della sicurezza e tutela delle risorse umane. La seconda variabile che abbassa la soglia è il grado di preparazione formativa del lavoratore e il suo grado culturale verso la sicurezza nei luoghi di lavoro. Non è sempre pensabile di porre come unico responsabile il datore di lavoro. Molti dei nostri clienti attivano una formazione continua e costante verso i dipendenti. Credo che sia obiettivo di entrambe le parti ottenere una soglia di attenzione elevata. Insieme, datori e lavoratori, possono fare molto, preve-

Le Pmi si trovano ad affrontare una quantità di documenti che spesso fanno fatica a redigere e di cui non comprendono l’utilità

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A livello pratico con quali gap, soprattutto, vi scontrate? «Una delle difficoltà maggiori rimane il corretto utilizzo delle attrezzature e dei mezzi di protezione individuale. I datori di lavoro devono sicuramente prestare attenzione alla formazione e all’uso di dette attrezzature e protezioni. Troppe volte, però, si dà per scontato che un lavoratore addetto a un macchinario, in virtù della sua esperienza, sia consapevole dei rischi che corre. È necessario formare i lavoratori e le lavoratrici in modo continuo. In questo caso M.C. System stimola le formazioni aziendali attraverso la propria struttura, ma anche attraverso le associazioni di categoria e gli enti bilaterali». Quali settori si rivolgono principalmente ai vostri servizi? «La fetta più grossa la ricoprono le realtà artigiane e industriali. Ma devo dire che stiamo crescendo anche nelle consulenze per il settore del commercio. Al tempo stesso, invece, è il mondo dei servizi a essere rimasto indietro, occorrerebbero maggiori attenzioni, specie nell’ambito dei lavori di ufficio, dei servizi sociali assistenziali e dei servizi alla persona i rischi sono tanti e non si possono sottovalutare». Una colonna della vostra attività è rappresentata dalle certificazioni. Uno strumento che ha rivoluzionato la cultura d’impresa, ma il cui utilizzo inflazionato talvolta viene mal giudicato. Qual è il suo punto di vista? «Le certificazioni sono nate spesso come completamento di un percorso che un’azienda intende seguire nel campo della qualità così come della sicurezza. Troppe volte però le certificazioni vengono richieste per aspetti meramente commerciali. La


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