DossSicilia082011

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L’INTERVENTO

L’ impegno quotidiano per la legalità di Domenico Achille Comandante regionale della Guardia di Finanza

endemica insufficienza di sbocchi occupazionali, costituisce terreno fertile per il reclutamento nelle file delle associazioni criminali. In tale contesto, il fenomeno dell’usura è particolarmente diffuso a causa delle condizioni socioeconomiche del territorio. L’aumento delle persone denunciate registrato negli ultimi tempi evidenzia che l’usura diventa un reato sempre più associativo, che viene perpetrato soprattutto da soggetti non direttamente legati a organizzazioni criminali, ma da questi autorizzati. Sebbene ancora non significativo, il numero di soggetti che si avvicinano alle istituzioni per formalizzare le vicende criminali di cui sono vittime, è alquanto stabile. Va aumentando l’attività della Guardia di Finanza nello specifico comparto, sviluppata mediante l’impegno quotidiano di tutti i reparti che operano sull’Isola. Inoltre, relativamente all’acquisizione delle denunce, un ruolo sempre più attivo viene assunto dalle associazioni presenti sul territorio con il fine di contrastare i fenomeni usurari ed estorsivi come Addio Pizzo, Libero Futuro, Solidaria che, essendo formate spesso da vittime già emerse, vengono più facilmente avvicinate dalle altre vittime che più serenamente si rapportano con le prime raccontando le proprie vicissitudini e chiedendo aiuto. Per quanto riguarda la lotta all’evasione fiscale, nel 2010 l’attività del Corpo è stata prioritariamente orientata alla repressione di fenomeni quali l’economia sommersa, le frodi fiscali punite con sanzioni penali, nonché l’evasione internazionale. L’attività a contrasto dell’evasione fiscale, nella sua più ampia accezione, è stata sviluppata mediante la tradizionale attività di verifica fiscale, che ha visto all’opera la parte più rappresentativa e consistente

L’

delle risorse disponibili. Sono stati effettuati 4.724 controlli con un incremento del 13,23% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, che hanno consentito di rilevare redditi non dichiarati ai fini delle imposte dirette per 594 milioni di euro, nonché l’accertamento di ritenute non operate o non versate per circa 6,7 milioni di euro. Alcuni singolari aspetti di dettaglio, possono cogliersi con riguardo alle attività di contrasto al lavoro nero, nonché nei controlli a salvaguardia degli obblighi di emissione delle ricevute e scontrini fiscali. Il lavoro dei finanzieri siciliani ha permesso di scoprire 451 evasori di cui 400 evasori totali, cioè soggetti completamente sconosciuti al fisco. Sono stati sviluppati 478 interventi che hanno portato all’individuazione di 1.013 lavoratori in nero, con un incremento del 112% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Sono stati eseguiti infine 24.659 controlli che, nel 27% dei casi (per un valore assoluto di 6.538), hanno permesso di verbalizzare l’inosservanza degli obblighi di emissione dei prescritti documenti. SICILIA 2011 • DOSSIER • 17


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