Dossier Sardegna

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QUALITÀ ITALIA

La qualità non è un’ideale e va sempre certificata Valorizzare le biodiversità, incrementando al contempo la competitività delle produzioni sarde. È l’obiettivo di Agris, agenzia regionale che promuove la ricerca scientifica nei settori agricolo, agroindustriale e forestale. Gli ultimi sviluppi sono commentati da Antonello Usai, commissario straordinario della struttura Miriam Zuppiroli

ncoraggiare lo sviluppo rurale garantendo un adeguato livello di redditività alle attività agricole. È uno dei cardini dell’azione di Agris, la struttura tecnicooperativa della Regione Sardegna per la ricerca scientifica nella filiera agricola, agro-industriale, ippica, forestale e delle risorse ittiche. Sono cinque i dipartimenti nei quali si declinano le attività dell’agenzia: quelli per la ricerca nelle produzioni animali, nelle produzioni vegetali, in arboricoltura, il settore dedicato al sughero e alla silvicoltura e infine il dipartimento deputato all’incremento ippico. «La commercializzazione dei prodotti agricoli sardi – afferma Antonello Usai, recentemente designato come nuovo commissario straordinario dell’Agris – non può essere legata esclusivamente a un’idea positiva della regione, vista come terra incontaminata, radicata nell’immaginario collettivo. La qualità delle nostre produzioni, in particolare carciofi e pomodori, va certificata tramite op-

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portune verifiche analitiche che ne attestino lo standard superiore unito al ridotto ricorso a fitofarmaci». L’impegno di Agris è, quindi, diretto verso la risoluzione di tutte quelle problematiche legate all’offerta e alla commercializzazione dei prodotti: «L’offerta risulta frazionata e le produzioni orticole sarde affrontano il mercato in condizioni di debolezza, non possedendo un’adeguata massa critica, e subiscono gli effetti negativi della concorrenza che si presenta, invece, forte e organizzata. Il settore sconta, inoltre, la modesta dimensione del mercato interno isolano». Tali problematiche si ripropongono sostanzialmente anche nelle altre filiere interessate dal lavoro di ricerca scientifica, sperimentazione e innovazione tecnologica attuato da Agris. Una percentuale rilevante è occupata dai pascoli che costituiscono una fonte alimentare naturale per l’allevamento, soprattutto nel settore zootecnico. «Questo comparto contribuisce a formare il 50% della

Nelle foto, immagini esemplificative dei settori interessati dai progetti di ricerca scientifica di Agris


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