Dossier Puglia 01 2012

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Giulia Ferrara

I numeri del gruppo Nove società per un totale di seicento addetti, lavori in Italia e all’estero, un parco mezzi tra i più avanzati d’Europa. Questi i numeri del Gruppo Ferrara di Policoro. Le attività del Gruppo attualmente si articolano nei settori del General Contractor (Impresa Ferrara), Conglomerati Cave/Miniere Impianti e Macchine (Ferrostrade, Sinnica Inerti), Immobiliare (Scanzano Due, Siap, Il Castello), Agricoltura e Allevamento (Agrifela), nonché nel settore dell’Ambiente (Sogesa). L’impresa generale di costruzioni, in attività dal 1959, ha acquisito esperienze nella realizzazione di dighe in terra battuta, nella costruzione in opera di condotte idriche in acciaio e in calcestruzzo preconfezionato, nell’esecuzione di lavori stradali, sistemazioni idrauliche forestali, gallerie, bonifiche ambientali. Tra le più grandi realizzazioni, la diga di Monte Cotugno a Senise; i lavori di emergenza in occasione dell’alluvione in Valtellina; la costruzione dell’acquedotto del Sinni; la bonifica del sito su cui è sorta la nuova sede della Regione Lombardia; la bonifica e il recupero di aree contaminate nel comune di Ossona, lungo la tratta Alta Velocità NovaraMilano; i lavori sull’Alta Velocità Torino-Milano e sulla Salerno-Reggio Calabria.

teplici punti di vista. «La Calabria – osserva la titolare - è un mondo a sé, caratterizzato da un’estrema lentezza nei pagamenti e dall’esasperazione delle persone che lavorano onestamente con atti interruttivi delle loro attività che molte volte creano criticità insuperabili». Malgrado ciò la società guidata da Giulia Ferrara ha fatto della capacità di innovazione e reazione il suo punto di forza principale. «Caratteristica aziendale delle nostre società – sottolinea il presidente – è proprio la capacità di investire continuamente nell’innovazione dei mezzi industriali, principio es-

senziale per garantire la sicurezza e la perfetta esecuzione dei lavori». Non meno importante l’attenzione rivolta all’ambiente, altra caratteristica che da sempre distingue l’operato delle aziende legate al gruppo. È sempre la Ferrara a dirci che «l’impatto ambientale è essenziale per una impresa di costruzioni. In un territorio come quello lucano si aggredisce e si guarda con sospetto chiunque voglia svolgere l’attività di bonifica e smaltimento». In linea con la filosofia di sviluppo sano ed ecosostenibile che ispira gli investimenti del gruppo, la Ferrara sottolinea

che il gruppo è proprietario di «trecento ettari di bosco a ridosso del mare Jonio, in un’area interessata da un progetto di valorizzazione ambientale, con possibilità di utilizzo delle radure per scopo turistico». Ma quali sono le prospettive per il futuro? «Nei prossimi mesi non sarà effettuato nessun investimento poiché le società sono patrimonializzate e non richiedono al momento interventi ulteriori. Attendiamo nuovi lavori e nuove opportunità di crescita per consolidare gli investimenti fatti fino ad oggi». PUGLIA E BASILICATA 2012 • DOSSIER • 141


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