DossierMIX022011

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UMBRIA

Più infrastrutture per il rilancio regionale Occorre amministrare i fondi con attenzione per portare a termine le opere in corso su tutto il territorio. A sostenerlo è Maria Rosi, vicepresidente della II Commissione consiliare permanente della Regione Umbria Nicolò Mulas Marcello

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a gestione delle risorse da impiegare nelle infrastrutture è uno dei nodi cruciali su cui discutono maggioranza e opposizione nel Consiglio regionale dell’Umbria. Ma il potenziamento delle reti di trasporti è per tutti il principale motore dello sviluppo economico locale. «Il problema delle strade e dei trasporti dell’Umbria – sostiene Maria Rosi, consigliere regionale del Pdl e vicepresidente della seconda Commissione consiliare permanente – è importante perché coinvolge non solo il sistema viario stradale, ma anche quello ferroviario e aeroportuale». Quali sono le priorità della Regione in materia di infrastrutture stradali? «Tra i progetti principali ci sono il nodo di Pe-

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rugia, la trasformazione dell’E45 in autostrada, e poi il quadrilatero, che comprende la PerugiaAncona e la Val di Chienti. Inoltre, anche la strada delle tre valli e i collegamenti tra Terni, Rieti e Civitavecchia. Purtroppo questi sono progetti che dovevano essere sviluppati già da tempo ma i cui cantieri sono ancora aperti da oltre dieci e venti anni fa». La questione E45 è una delle più importanti. La statale si tradurrà secondo lei in autostrada in tempi brevi? «Sicuramente non in tempi brevi perché le previsioni parlano di 15-20 anni con una spesa pari a 10 milioni di euro. In più, dobbiamo anche trovare i finanziamenti. Oltre a ciò andranno fatte tutte le messe in sicurezza, l’adeguamento della manutenzione della strada, le rampe e le corsie di emergenza. Si tratta quindi di un’opera enorme che ha bisogno di tempi e valutazioni importanti. Non è pensabile di renderla autostrada nelle condizioni in cui è attualmente. Questa, comunque, non è una priorità assoluta perché dovranno andare a compimento prima i cantieri già aperti». Per quanto riguarda il sistema viario, a che punto è il quadrilatero Marche-Umbria? «C’è stato un blocco ma ora stanno lentamente riprendendo soprattutto sul versante umbro anche perché su quello marchigiano già siamo a buon punto. Per i tempi di realizzazione si parla del 2012-2013. Se sul versante marchigiano sono stati più veloci, sul nostro ci sono stati ricorsi al Tar e una serie di problematiche che

A sinistra, Maria Rosi, consigliere regionale del Pdl e vicepresidente della seconda Commissione consiliare permanente della Regione Umbria


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