ONE ELEPHANT L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI
INVESTIMENTI
-6% LA FLESSIONE DEGLI IMPIEGHI NELLE COSTRUZIONI PREVISTA NEL 2012, MAGGIORE DEL-5,3% REGISTRATO NEL 2011
OCCUPATI
325.000 GLI ADDETTI DEL SETTORE CHE HA PERSO IL LAVORO DALL’INIZIO DELLA CRISI, CIFRA CHE SALE A 500MILA SE SI CONSIDERA TUTTO L’INDOTTO
DEBITI PA
19 mld I SOLDI CHE GLI ENTI STATALI DEVONO ALLE IMPRESE EDILI CHE REALIZZANO LAVORI PUBBLICI, IL 62% DI QUESTI RIGUARDA LE PMI FONTE DATI: OSSERVATORIO ANCE
correre la strada dello sviluppo. Squinzi torna anche sulla riforma attuata dal governo deve ora lasciare Nelle aziende si cerca di spendere meno e incassare di più. Secondo il leader di Confindustria, nel Paese, attraverso il fisco si sta facendo cassa ma non si sta invece riducendo la spesa: «Mi auguro che dalla spending review ci sia veramente la possibilità di avere fondi disponibili per pagare i fornitori e anche per destinare una parte di queste risorse agli investimenti».
22 • DOSSIER • LOMBARDIA 2012
del lavoro, spiegando che la visione di Confindustria riportata dai giornali non è del tutto vera: «Nonostante non condividessimo gran parte dei contenuti, al di là delle esagerazioni mediatiche, abbiamo accettato che la riforma si approvasse in fretta con la prospettiva di apportare i dovuti correttivi». Per fare in modo che l’Italia si rimetta in carreggiata, la politica di rigore
spazio a misure concrete per coadiuvare la crescita e lo sviluppo: «Questo è lo spirito costruttivo che anima Confindustria, ma dobbiamo essere tutti concordi sulle riforme che servono veramente al Paese: semplificazione burocratica e riduzione della spesa pubblica. Credo che ritrovare la crescita sia alla nostra portata, sono convinto che ce la possiamo fare».