Etc Oro
Potrebbe essere il momento giusto Il metallo giallo ha recentemente registrato una significativa discesa nei corsi. Gli esperti sostengono che le quotazioni al momento sono molto favorevoli. Le banche centrali hanno atteggiamenti diversi: se da un lato è presumibile che la Cina, visto il rallentamento, diminuirà la domanda, dall'altro la Bundesbank sembra mostrare un rinnovato, seppure prudente, interesse per il prezioso. Ecco gli Etc presenti a Piazza Affari oro è un metallo prezioso che viene nego-
L’
di Dario Palladini
I fattori che spiegano questo andamento sono molte-
ziato sul segmento Comex del Nymex (New dariopalladini@fondionline.it plici: dal punto di vista macroeconomico ci sono stati seYork mercantile exchange). Dopo qualche
gnali di miglioramento del ciclo economico globale abbi-
anno di corsa sfrenata, il prezzo del lingot-
nati a contenute pressioni inflazionistiche. Inoltre sembra
to nel mese di aprile ha avuto un calo signi-
essersi ridotto il rischio di un fallimento dell'Eurozona, sce-
ficativo: toccati i 1.800 dollari per oncia nell'ottobre del
nario che aveva contribuito non poco a sostenere il prez-
2012, le quotazioni non hanno più raggiunto quei livelli
zo del metallo giallo. Infine (ma questo è un elemento da
e anzi, ultimamente, una importante correzione ha por-
prendere con le pinze), pare che la Federal Reserve sia me-
tato il valore di mercato al di sotto di 1.350 dollari per
no propensa a ricorrere in futuro a interventi non conven-
oncia. Nell'arco di sei mesi la discesa è stata di quasi il
zionali di accomodamento monetario (quantitative ea-
25%. Il settore delle azioni aurifere ha seguito in manie-
sing). Il fattore scatenante è però costituito dalle voci che
ra più ampia lo stesso percorso, facendo registrare nello
riguardano una possibile vendita parziale delle riserve au-
stesso periodo un deprezzamento superiore al 44%.
ree da parte di Cipro (qualcuno aggiunge anche da parte dell'Italia, che viene al terzo posto nel mondo come quantità di oro stoccato, dopo Usa e Germania). Per ciò che concerne i corsi delle azioni aurifere, il calo è dovuto a fattori di tipo microeconomico e si spiega sostanzialmente con una diminuzione della redditività, causata principalmente da un generalizzato aumento dei costi di produzione. In ogni caso, le quotazioni in questa fase appaiono quanto meno allettanti, anche considerando la correlazione negativa esistente fra l'oro e gli altri asset rischiosi, fatto che lo rende uno strumento da inserire in una qualche misura in ogni portafoglio ben diversificato.
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FONDI&SICAV/Maggio 2013