Giugno luglio 2017

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ANNO XVI

Numero 4

AGOSTO 2017

BIMENSILE DELLE RESIDENZE GIUBILEO

L’occhiale “L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare” Anonimo


Sommario Informazioni Utili Orari

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Buon Compleanno Festeggiati di giugno luglio

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Concerti e danze Quasi tango

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Attività del servizio socio educativo Uscita a Mossano Uscita presso gelateria Furlan

Pag. 8 Pag. 9

Eventi Festa delle associazioni

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Una bella cosa Festa al nucleo B Compleanno centenario

Pag. 11 pag. 12

L’angolo letterario Prato della Valle

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Il mestolo d’argento Insalata di pollo light allo yogurt

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Informazioni Utili ORARI BAR: tutti i giorni Mattino dalle ore 9.30 alle ore 11.45 Pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 18.15 PARRUCCHIERE E BARBIERE Martedì, mercoledì, giovedì e venerdì Dalle ore 13.30 alle ore 18.00 PEDICURE Mercoledì dalle ore 9.00 – 12:00 alle ore 13.00 – 17:00

MEDICI Dr. Crea

Lunedì Mar/Mer. /Ven. Giov. /Sab.

9.30-12.3 0 14.30-17.30 10.00- 13.00

N.B. Al fine di evitare inutili e spiacevoli attese, si invitano i sigg. parenti che volessero contattare il medico del proprio congiunto , a compilare l’apposito modulo presso il centralino. Ciò garantirà un celere e sicuro contatto con il medico . Dott. crea

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Dr. Malatesta

Lunedì Mart./Merc./ Giov. / Ven Sabato

08.00 -12.00 08.00 - 11.00 08.00 -10.00

N.B. Al fine di evitare inutili e spiacevoli attese, si invitano i sigg. parenti che volessero contattare il medico del proprio congiunto, a compilare l’apposito modulo presso il centralino. Ciò garantirà un celere e sicuro contatto con il medico. Dott. Malatesta

Dr. Maraglino

lunedì Mart./ Merc./Ven. Giovedì Sabato

15.00 -18.00 11.00 - 14.30 15.00 - 17.30 08.00 -10.00

PSICOLOGA: D.ssa Minervini

dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.00

S. MESSE Tutti i giorni Santa Messa:

17:00

Domenica Santa Messa:

10:30 /17:30

Adorazione : ( merc/ ven/dom)

16:00

Santa messa al Giubileo (solo venerdì) 10:30

Buon compleanno a… Indirizzo del sito della Fondazione Opera Immacolata Concezione:

http://www.oiconlus.it

oppure

http://community.oiconlus.it

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COMPLEANNI DEL MESE DI

GIUGNO

Biasiol M. Domenica Borsetto Livia Campanini Maria Dianin Nella Galante Reginaldo Mazzucato Giannina Nicoletto Rita Orteschi Luciano Pinato A. Maria Polese Maria Quintarelli Giuseppe Romeo Maria Scattolin Antonietta Stecca Luisa Tiziani Luciana Varisco Gianfranco

01 14 24 19 14 26 17 10 10 07 04 19 09 19 23 09

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Compleanni del mese di

LUGLIO

Baratello Mario Belluco Gianpietro Casarotto Bruna Cassano Giovanni Dal Maso Ercole Fassina Natalina Giordari Mafalda (102 anni) Lovison Gioconda Pilonato Giuliana Sandano Emma Stefani Clara

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16 17 20 30 16 09 26 18 25 09 28


Concerti e danze Quasi tango Domenica 2 luglio, nel pomeriggio, la Residenza Giubileo ha avuto il piacere di ospitare, il gruppo “Quasi tango”, già consolidata conoscenza. Ci hanno offerto una serie di balli corredati da altrettanti bellissimi costumi sapientemente adattati all’ambiente scenografico ed alle coreografie proposte. Due parole sono d’obbligo per entrare nell’atmosfera di questo ballo così passionale. Il tango è un genere musicale e un ballo; ma anche una poetica, un'interpretazione musicale, un modo di esprimersi e un linguaggio corporale col partner. Il tango è per lo più in tempo binario, originario della regione del Río de la Plata. Nato in Argentina e Uruguay come espressione popolare e artistica, comprende musica, danza, testo e canzone. Nessuno sa chi abbia dato il nome di “tango” a questo ballo, né si sa esattamente perché si chiami in questo modo. In latino tango è la prima persona dell'indicativo presente del verbo tangere (toccare) e vuol dire quindi "Io tocco". Il tango è un ballo basato sull'improvvisazione, caratterizzato da eleganza e passionalità. Il passo base del tango è il passo in sé, dove per passo si intende il normale passo di una camminata. La posizione di ballo è un abbraccio frontale più o meno asimmetrico, a seconda dello stile, in cui l'uomo con la destra cinge la schiena della propria ballerina e con la sinistra le tiene la mano, creando quindi una maggiore distanza tra la spalla sinistra dell'uomo e la destra della donna. Poche regole semplici dettano i limiti dell'improvvisazione: l'uomo guida, la donna segue. 6


Le nostre coppie di tangheri sono state capitanate dalla bravissima Valeria Marin che almeno una volta l’anno ci viene a trovare con il suo bravissimo gruppo! Per concludere il caldo pomeriggio abbiamo degustato freschissime coppette di gelato e di frutta che hanno rappresentato la deliziosa cornice di un festoso e riuscito pomeriggio. Allora non ci resta prossimamente che fare il bis!

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Attività del educativo

servizio

socio

Uscita a Mossano Esiste una residenza OIC che, a noi della Pianura Padana, è abituata a guardarci dall’alto. E non per presunzione o superbia ma semplicemente perché se ne stanno tutto l’anno a godersi il fresco dei colli vicentini. È la struttura OIC di San Giovanni in Monte che mercoledì 7 giugno ha aperto le proprie porte a ospiti e colleghi di città. Alle ore 9.30 in punto alcuni anziani del Santa Chiara, altri del Pio XII, altri ancora dell’Airone con educatori e operatori al seguito siamo partiti per una piacevole gita congiunta in montagna. Il programma ha previsto l’incontro coi colleghi del Centro Nazareth, il pranzo presso la struttura di Mossano con una rinfrescante pausa caffè nel terrazzo della residenza per ammirare un panorama mozzafiato. A

seguire

l’allegra comitiva ha fatto tappa al

Santuario

di

Monte

Berico

per

una

breve

visita.

Tutto è andato per il meglio, siamo tornati a Padova stanchi ma soddisfatti. Nel 8


ringraziare la direttrice della struttura di San Giovanni in Monte, l’educatore Davide Ceron e tutto il personale per l’accoglienza e il calore che ci hanno riservato, siamo fiduciosi di poter ripetere l’esperienza. Magari, questa volta, con ospiti diversi in modo che tutti prima o poi possano guardare Padova dall’alto!

Uscita presso la gelateria Furlan Il mese di giugno ci ha regalato delle giornate meravigliose, assolate, addirittura con una temperatura al di sopra delle medie stagionali; ci sono stati alcuni giorni in cui abbiamo sofferto, più che goduto, il caldo con una umidità che sembrava di essere ai tropici! Per far fronte a questa situazione, cosa c’è di più ristoratore dunque, di un bel gelato? Detto .. fatto, ci siamo organizzati velocemente e, insieme ai volontari e a numerosi ospiti, ci siamo recati alla gelateria artigianale del Borgo. Tra coloratissime coppette alla frutta e alle creme ci siamo deliziati il palato e a suon di racconti, risate argentine, incontri con gli ospiti della residenza S. Chiara e canti, abbiamo trascorso un gradevolissimo pomeriggio insieme e, cosa più importante abbiamo

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dimenticato per qualche oretta il caldo torrido dissetando e ristorando corpo e “spirito”.

Eventi Festa delle associazioni Sabato 11 giugno 2017 le varie realtà della Civitas Vitae hanno unito le loro forze per organizzare una giornata senza precedenti. Santa Chiara, Giubileo, Vada, Agorà, A.S.D. Civitas Vitae Sport, Airone e parrocchia della Mandria sono stati i protagonisti indiscussi della Festa delle Associazioni. Ognuno ha fatto la propria parte: chi ha offerto il gelato, chi la frutta con la panna, chi ha suonato e cantato, chi ha fatto da guida per far conoscere la Civitas al territorio. E poi, laboratori di pittura e di pasta di sale per grandi e per piccini. Complice un sole splendente e una giornata

particolarmente calda, l’affluenza del quartiere la Mandria non è stata così massiccia ma ciò non ha inficiato la buona riuscita 10


dell’evento. Gli ospiti si sono goduti appieno una giornata speciale e per tutto il pomeriggio il Parco della Vita e dell’Esperienza ha respirato un clima di festa, di condivisione, di colori.

Una bella cosa FESTA AL NUCLEO B Venerdì 23 giugno per il nucleo B della Residenza Pio XII c’è stata un pomeriggio di festa; un bel momento di convivialità dove ospiti, familiari e personale hanno avuto la possibilità di stare “insieme, conoscersi e divertirsi. Con l'occasione è stato presentato il "coro del nucleo B", nato da un progetto iniziato mesi fa come attività di nucleo del Servizio Socio Educativo insieme alla psicologa dott.ssa Amà Monica dove l’esperienza di ascolto e di riproduzione musicale venivano proposte come mezzi di aggregazione e di benessere. L'evento è stato ancora più ricco dalla presenza di alcuni amici africani, conoscenti dell'operatrice del nucleo B Michel, che hanno proposto per l’occasione uno spettacolo tipico del loro paese. Un grazie va in primis al nostro direttore Dott. Mario Dal Mutto e ai coordinatori di struttura Daniela Perin ed Andrea Schiavon per aver sempre promosse queste belle iniziative, alla prima operatrice Marzia Peraro, a tutti gli amici operatori e infermieri per il loro prezioso contributo, e a 11


tutti quelli che hanno concorso per una buona riuscita di tutto l’evento. Il risultato di questa iniziativa è stato senza dubbio molto apprezzato e decisamente positivo in una cornice di serena armonia. Ci auguriamo, appena possibile, di ripetere l’esperienza nuovamente.

Compleanno centenario Mercoledì 12 luglio, l’attesissima festa dei compleanni del mese ha visto una protagonista d’eccezione: la signora Mafalda Giordari che ha compiuto 102 anni, un traguardo importante e di tutto rispetto! In compagnia dei figli e dei nipoti, a omaggiarla con tutti i presenti è arrivata, in rappresentanza delle autorità cittadine, l’assessora ai servizi sociali Marta Nalin. Ha affettuosamente sottolineato l’importanza rappresentata delle persone longeve che hanno vissuto momenti storici difficili come la guerra, la fame e cambiamenti sociali importanti. Persone come Mafalda ora sono testimoni di valori che abbiamo il dovere di mantenere e coltivare in maniera costruttiva. Non possiamo dimenticare anche lo spettacolo musicale che ha contribuito alla buona riuscita della festa offerto dai bravissimi Ester Giaretta, Franco Santinello e Alessio Greggio. Un affiatatissimo trio che ha accontentato anche richieste di canzoni “fuoriprogramma”, grazie alle

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notevoli dotazioni tecnologiche delle quali disponevano e soprattutto alla grande carica e disponibilità umana. Tanti gli ingredienti che hanno contribuito a fare di questo pomeriggio un bel pomeriggio di festa che rimarrà nei nostri cari ricordi.

L’angolo letterario PRATO DELLA VALLE UNA DELLE PIÙ GRANDI E SUGGESTIVE PIAZZE D'EUROPA In occasione dei 2000 anni della morte dello storico Tito Livio dall’inizio del mese di luglio inizieranno le operazioni per la riemersione del teatro romano, il cosiddetto Zairo, le cui strutture superstiti si trovano oggi sotto l’acqua della canaletta che circonda L’isola Memmia. Il teatro è datato all’età augustea, ma la sua riemersione offrirà agli studiosi l’occasione di avviare studi e analisi funzionali a una migliore comprensione della struttura. Dell’antico teatro, infatti, si ignorano ancora oggi molti aspetti: era un edificio imponente fino al IX secolo, nonostante le distruzioni subite dalla città a partire dalla tarda antichità. Da allora venne smantellato e utilizzato come cavo di materiale da costruire. Alcuni pezzi servirono addirittura per costruire il ponte di Rialto a Venezia. Ecco di seguito un po’ di storia della famosa piazza comunemente conosciuta come “Prato della valle”.

Il Prato senza erba Prato della Valle, uno dei simboli di Padova, è una grande piazza ellittica che, oltre ad essere la maggiore piazza padovana, è una delle più grandi d'Europa (88620 mq), seconda solo alla Piazza Rossa di Mosca. La piazza è in realtà un grande spazio monumentale caratterizzato da un'isola verde centrale, chiamata Isola Memmia, in onore del podestà che commissionò i lavori, circondata da un canale ornato da un doppio basamento di statue numerate di celebri 13


personaggi del passato che secondo il progetto originario dovevano essere 88. Oggi possiamo osservare, invece, solo 78 statue con 8 piedistalli sormontati da obelischi e 2 vuoti. Quattro viali attraversano il Prato su piccoli ponti, per poi incontrarsi al centro dell'isolotto. La sistemazione trae ispirazione dalla grande tradizione veneta del giardino patrizio; qui per la prima volta questo venne distolto dall'uso privato e proposto, secondo i concetti neoclassici, come soluzione urbanistica e qualificazione ambientale.

Breve storia Fin dall'antichitĂ questo spazio aperto ebbe funzioni economiche e ricreative. In epoca romana fu sede di un vasto teatro, lo Zairo, delle cui fondamenta sono state rinvenute le tracce nel canale che circonda l'Isola Memmia, e di un circo per le corse dei cavalli. Nell'epoca delle persecuzioni contro i primi cristiani, il circo fu utilizzato per i combattimenti. Qui furono martirizzati due dei quattro patroni della cittĂ , Santa Giustina e San Daniele. Nel Medioevo fu invece sede di fiere, giostre, feste pubbliche e gare, come le corse dei "sedioli", una specie di biga tipicamente padovana o il "castello d'amore", che si concludeva con la conquista delle belle ragazze da marito da parte di giovanotti venuti da tutto il Veneto. La domenica delle Palme era anche il luogo tradizionale delle grandi assemblee "di tutti gli uomini liberi del Padovano" e giĂ nel 1077 era luogo da "mercato" e due volte al mese aveva luogo il mercato degli animali. Ad ottobre e a novembre si tenevano invece le due grandi fiere in onore dei Santi Patroni Giustina e Prosdocimo. Persino le piĂš frequentate prediche di 14


Sant'Antonio venivano tenute in Prato della Valle. Sebbene si trovasse a ridosso delle mura della città, continuò a mantenere per lungo tempo il suo aspetto paludoso e malsano, dovuto alla conformazione a catino del terreno, dove l'acqua ristagnava, tanto da assumere quell'aspetto di valle che giustifica il nome. Inoltre esso non era proprietà demaniale, ma dell'abbazia di S. Giustina che, durante la dominazione veneziana, non aveva i mezzi di curarne la bonifica. Tutti questi fattori, come pure la destinazione cimiteriale di una sua parte, contribuirono così a preservare la zona da radicali cambiamenti e a lasciarla a lungo inedificata.

Il progetto di Memmo Il 14 febbraio del 1767 il Senato Veneto dichiarò l'area di proprietà comunale contro le pretese dei monaci di Santa Giustina.mQualche anno dopo, nel 1775, Andrea Memmo, patrizio veneziano illuminista, nominato Provveditore della Serenissima a Padova, con l'aiuto dell'abate Domenico Cerato, professore di architettura a Vicenza e Padova e progettista di diverse opere pubbliche a Padova e dintorni, valorizzò questo spazio attuando una radicale bonifica e creando una canalizzazione sotterranea destinata a far defluire le acque dell'anello centrale, che tuttora vediamo, valicato da 4 ponti, recingere una specie di grande aiuola circolare. Secondo le cronache, per la realizzazione dell'isola Memmia, dei ponti e della canaletta bastarono 44 giorni e senza aggravio per l'erario in quanto Andrea Memmo usò anche il suo denaro. Il suo progetto, rimasto in parte incompiuto, è visibile in un'incisione su rame di Francesco Piranesi del 1785. Sembra che Memmo avesse commissionato questa e altre rappresentazioni e le tenesse esposte a Palazzo Venezia, sede dell'ambasciata della Repubblica a Roma, nell'intento di ottenere il finanziamento per le statue ornamentali, proponendolo a persone notabili. Le statue su piedistallo che adornano la piazza, 38 lungo l'anello interno all'Isola Mummia e 40 lungo quello esterno, furono scolpite in pietra di Costozza tra il 1775 e il 1883 da diversi artisti. Esse rappresentano i più illustri figli della città, padovani di nascita o d'adozione, e ricordano professori e studenti che onorarono la città e lo Studio padovano. Solo gli spazi dell'ingresso ai quattro ponti furono riservati a personaggi politici, a Dogi e Papi. La statua numero 44 15


rappresenta Andrea Memmo e fu innalzata due anni dopo la sua morte, nel 1794, ad opera del padovano Felice Chiereghin. Valore artistico ha la numero 52 del giro interno, opera giovanile del celebre scultore Antonio Canova, di cui l'originale è oggi ai Musei Civici; essa rappresenta Giovanni Poleni, il matematico e fisico veneziano che a soli 25 anni fu insegnante di astronomia e fisica presso la nostra università.Tra le atre statue ricordiamo quelle di Antenore, Torquato Tasso, Pietro D'Abano, Andrea Mantegna, Ludovico Ariosto, Francesco Petrarca, Galileo Galilei, Giovanni Dondi dell'Orologio, Antonio Canova stesso e Antenore, che, secondo il mito, fu il fondatore di Padova. L'idea del Memmo era quella di creare un nuovo centro commerciale cittadino, uno spazio adatto per fiere e manifestazioni. Riuscì così a trasformare in pochissimo tempo il centro di Prato della Valle da palude malsana in luogo di mercati, spettacoli, incontri e di passeggio. Nell'isola Memmia furono così inizialmente allestiti padiglioni per dar vita ad un mercato, ma in seguito, al posto delle botteghe, furono piantati degli alberi che tanto hanno contribuito a dare un gusto tipicamente inglese alla piazza ma che al tempo stesso, per l'eterogeneità degli edifici che la circondano, così lontana dalla regolarità dell'edilizia inglese, l'hanno resa unica, originale e indimenticabile.

Il Prato oggi Dopo l'Unità d'Italia, quest'area era stata ribattezzata Piazza Vittorio Emanuele II, ma è prevalso il nome storico o più semplicemente il Prato, come lo chiamano i padovani. Noto anche come "il prato senza erba", a causa della carenza di erba dovuta alla presenza di troppi alberi, oggi è invece completamente erboso, poiché degli originali alberi ne è sopravvissuto solamente uno. Mentre negli anni '90 il Prato era afflitto da degrado, oggi tutta la piazza è completamente riqualificata ed ampiamente impiegata dai padovani per passeggiate o altro: in estate difatti la piazza è animata da molta gente che pattina, passeggia o studia, magari prendendo il sole. Le sere d'estate il Prato ospita sempre numerosissimi ragazzi che vi si incontrano fino a tardi. Da alcuni anni è anche sede della tappa padovana del Festivalbar, e recentemente ha anche ospitato gare di pattinaggio, grazie all'ampio anello asfaltato che circonda la piazza. 16


Ogni capodanno e ferragosto vengono organizzate in Prato feste con musica e fuochi artificiali; particolarmente apprezzati quelli ferragostani che registrano spettatori da tutto il Veneto. Di grande interesse sono alcuni monumenti che si affacciano sul Prato della Valle: la Basilica benedettina di Santa Giustina, la Loggia Amulea in stile neoclassico fatta costruire dal Comune di Padova per far assistere le persone eminenti e gli ospiti importanti alle feste e alle corse che si tenevano in Prato della Valle, e molti palazzi costruiti tra il Quattrocento e l'Ottocento.

Padovanet

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Il mestolo d’argento INSALATA DI POLLO LIGHT ALLO YOGURT

L'estate non è certo la stagione in cui si ha più fame, la necessità è quella di nutrirsi con qualcosa di appetitoso, veloce e gustoso. La voglia di cucinare è anche poca, per questo si cercano piatti che si preparano in breve tempo come ad esempio questa 18


gustosissima insalata estiva di pollo allo yogurt bianco. A base di fettine di petto di pollo, yogurt magro, carote, olive e noci, questo piatto è l'ideale per mangiare in modo sano senza rinunciare alla bontà .

Ingredienti (per due persone) 250 gr di fettine di pollo 150 gr di carote a la julienne 100 gr di yogurt magro 40 gr di olive denocciolate 50 gr di noci Erba cipollina, sale e pepe q.b.

Ricetta e preparazione Partiamo dal petto di pollo: lo facciamo cuocere sulla piastra o in padella. Trasferiamo poi il pollo in una boule ed aggiungiamo olio extra vergine, sale, pepe ed erba cipollina. Amalgamiamo il tutto e poi proseguiamo con i restanti ingredienti: le olive nere denocciolate, le carote già tagliate à la julienne, le noci ed infine le yogurt magro. Mescoliamo bene tutti gli ingredienti. La nostra insalata di pollo light allo yogurt è pronta.

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Buon appetito!

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