ITIVATURIS
Notiziario Sindacale Unitario a cura cW CONSIGLIOdi FABBRICA. RIVA- CALZONI
luglio 1973
Notiziario Sindacale Unitario a cura cW CONSIGLIOdi FABBRICA. RIVA- CALZONI
luglio 1973
Al fine di una corretta e positiva applicazione delle nuove norme contrattuali che regolano i livelli Categoriali e professionali, che decorreranno con il 1/11/1973, il C.d.F. ritiene indispensabile un lavoro organico di documentazione sulle attuali divisioni categoriali aziendali e sulle reali prospettive di applicazione contrattuale.
L'esperienza comune di tutti i lavoratori ha ampiamente insegnato che lasciando ai padroni la gestione dei contratti, essi la applicano nei modi più restrittivi sino a togliere ogni valore positivo anche alle conquiste più valide e avanzate.
In particolare modo, l'inquadramento unico, se non è collettivamente ben gestito, potrebbe portare a risultati insoddisfacenti per cui è indispensabile che attorno a questo punto si crei la maggiore partecipazione possibile affinchè la soluzione risponda fedelmente alla volontà e alla realtà dei lavoratori.
Il C.d.F. ritiene pertanto necessario che venga da tutti i lavoratori correttamente compilato il questionario allegato, come prima partecipazione al lungo e importante lavoro che ci aspetta.
I delegati sono a disposizione
dei lavoratori per la compilazione e il ritiro dei questionari distribuiti.
Il Consiglio di Fabbrica
N.S. - Per quanto sia importante
(per i lavoratori) non è indispensabile compilare il questionario con il proprio nome e cognome, si assicura l'uso del questionario nel modo più discreto e corretto.
Siamo certi che tutti i lavoratori metalmeccanici, ma non solo metalmeccanici erano coscienti, quando nell'autunno 1969 le Organizzazioni Sindacali indicavano assieme ad altri importanti punti dell'allora piattaforma Contrattuale Nazionale l'obiettivo delle 40 ore settimanali di lavoro a parità di salario (pari a ore 48 settimanali) è stato uno scontro duro, ma che ha portato i lavoratori della nostra categoria a veder realizzato anche tale obiettivo se pure graduato nell'arco del-
la validità del contratto stesso.
Abbiamo da pochi mesi conclusa positivamente un'altra non meno estenuante lotta con 190 ore di sciopero, raggiungendo altre conquiste importanti e il consolidamento di quelle acquisite; come quello delle 40 ore e la nuova normativa che regola contrattualmente lo « STRAORDINARIO • che pure ha sempre avuto • carattere di eccezionalità ».
Se è vero che i lavoratori erano coscienti che l'obiettivo delle 40
ore era importante, dobbiamo domandarci se ne erano altrettanto convinti sulle finalità che ci si proponeva. Vogliamo qui ricordarne una di queste finalità, certamente la primaria: « Maggiore occupazione •.
Sì, riduzione di orario (a parità di salario) voleva dire assumersi la responsabilità come lavoratori di tendere la mano ai disoccupati e fra questi a molti giovani in cerca di prima occupazione. Ma quando si tocca questa reale piaga che esiste nel nostro naese, sí cerca di scaricare la responsabilità sul Potere Politico e la Classe Imprenditoriale; che ha evidentemente una grossa parte di colpa; questo però non ci esime di assumerci le nostre responsabilità come lavoratori.
Come intendiamo affrontare allora il problema del consolidamento delle 40 ore finalizzandole alla Maggiore Occupazione?
In un solo modo, sottraendoci il più possibile all'invito rivolto dalle Direzioni Aziendali ad effettuare lo straordinario, solo così costringeremo le stesse ad una politica di incremento occupazionale.
Costa sacrificio questa rinuncia totale o parziale dello straordinario?
Certo qualche rinuncias'impone, ma a questo punto emergono diverse considerazioni; una esigenza potrebbe essere quella di sottrarci al crescente condizionamento della Società « consumistica », che inconsapevolmente aumenta in noi un no' più di egoismo e di individualismo, esiste Dure la realtà che molti lavoratori hanno di un'esigenza di adeguamento del salario al continuo crescente aumento del costo della vita, in tale caso non è detto che il problema lo si affronti solo ricorrendo agli straordinari.
Non dicasi questo un ragionamento idealista, perchè è realista se vogliamo essere coerenti con noi stessi e con gli obbiettivi che ci siamo posti.
Abbiamo trattato questo problema d'attualità in termini generali, ma evidentemente il fenomeno degli straordinari investe anche i lavoratori della Riva.
Il Consiglio di Fabbrica non ha mancato in passato e nel presente di richiamare la Direzione azienda-
le al rispetto delle norme contrattuali, considerando anche la diminuzione dell'organico verificatasi negli ultimi anni, ma evidentemente tali richiami non avranno mai esito positivo fintanto che gli stessi lavoratori individualmente o col-
lettivamente presteranno il fianco a tale politica. Solo se riusciremo a comprendere che il consolidamento delle 40 ore (pagate 48) potranno essere la speranza di 40 ore per qualche disoccupato, avremo lottato positivamente.
Il Consiglio di Fabbrica, riunitosi il 28 giugno u.s., ha esaminato e discusso alcuni problemi sollevati dai lavoratori.
A conclusione di quanto è emerso ha deciso di sottoporre alla Direzione Generale le seguenti richieste:
Lavoratori studenti.
Concessione di permessi retribuiti per tutti i giorni di esame (compresi quelli di settembre) e per i due giorni precedenti gli esami stessi o la sessione di esami, conformemente a quanto disposto nell'apposito articolo inserito nel testo del nuovo accordo Metalmeccanici riguardante le « Facilitazioni particolari per le frequenze ai corsi e gli esami dei lavoratori studenti ».
Riconoscimento della maggiorazione di straordinario anche nel caso che il lavoratore, pur avendo richiesto permesso individuale d'assenza nel corso della giornata, sia chiamato a prestare la sua opera oltre l'orario normale giornaliero Aziendale.
Seconda tuta annuale gratuita (oppure giubbotto con pantalone).
Imbiancatura e disinfezione spogliatoio officina di Via Stendhal.
Nuova ubicazione del locale a disposizione del Consiglio di Fabbrica a seguito del progettato sgombero dell'attuale destinato ad altro uso.
Comunicazione agli impiegati, mediante un apposito prospetto da inserire nella busta paga di fine luglio, dei singoli elementi costituenti la retribuzione conglobata ín un'unica voce nel listino paga mensile.
Nel contempo si sollecita una risposta su questi altri problemi già in precedenza sottoposti:
Accorgimenti da adottare per eliminare l'inconveniente della « rumorosità » nei Reparti Molatori e Sala Prove.
Apertura automatica dei lucernari dei capannoni d'officina per permettere l' opportuna areazione.
Carico di lavoro nel prossimo futuro e conseguente programma per quanto riguarda il lavoro straordinario.
L'Esecutivo del Consiglio di Fabbrica rimane in attesa di una convocazione per la definizione di quanto sopra esposto.
p. II Consiglio di Fabbrica L'Esecutivo
In seguito all'esame delle richieste contenute nel promemoria del Consiglio di Fabbrica in data 16 maggio 1973 viene convenuto quanto segue:
Gli arretrati per il 4° scatto di anzianità degli operai verranno conteggiati sui minimi di categoria 1/4/1973.
Dal 1/5/1973 il compenso per
mancata mensa al personale comandato in servizio allorchè la mensa non funziona, ai turnisti del turno notturno ed alle guardie notturne, viene stabilito nella misura sottoindicata: L. 1.200 oppure L. 700 più buono mensa.
Il permesso retribuito di 5 giorni di cui all'accordo 28 maggio
1969 viene esteso anche agli studenti di scuole professionali.
L'accordo sopracitato si intende modificato in tal senso.
Nella giornata del 24/12/1973 uffici ed officina rimarranno chiusi con decorrenza della retribuzione per le ore normali di lavoro.
Nel verbale di accordo non appaiono due richieste che pure facevano parte nel Promemoria inoltrato alla Direzione il 16-4-1973 dal Consiglio di Fabbrica; una si riferiva al problema ferie, l'altra all'orario straordinario.
Per le ferie 1973 si richiedeva il riconoscimento delle 3 e 4 settimane, senza ricorrere al fraziopamento in dodicesimi riferiti all'anno feriale settembre 1972 - agosto 1973.
La risposta della Direzione è stata la rigida applicazione del Contratto Nazionale riguardante tale normativa, offrendo come contropartita la giornata retributiva del 24-12-1973.
Orario straordinario, veniva richiesta una più stretta osservanza delle norme contrattuali, a tale riguardo chiedevamo i dati relativi al programma di lavoro nel prossimo futuro (annuale o biennale) e la relativa distribuzione delle ore di lavoro in rapporto al personale occupato o da occupare.
Su tale richiesta attendiamo dalla Direzione una risposta.
Ancora nel promemoria chiedevamo ulteriori notizie sull'operazione riguardante la costituenda nuova Società Tecnico Commercialo Riva-Calzoni, Asgen, Tosi, in particolare sull'organigramma del-
la stessa. La Direzione ha risposto di non poterci comunicare nulla di nuovo e che proseguivano gli incontri a livello di commissioni tecniche per i molti problemi che la stessa concentrazione ha sollevato.
Questa operazione evidentemente è seguita con attenzione dagli organismi sindacali di fabbrica e dalle Organizzazioni Sindacali
Provinciali a salvaguardia degli interessi dei lavoratori.
A tale proposito sono state fatte riunioni ristrette di delegazioni di lavoratori e una assemblea per tutti gli interessati.
In data 13 giugno 1973 le Organizzazioni Sindacali Provinciali hanno chiesto una convocazione all'Intersind.
L'ambiente di lavoro è spesso causa di malattia, infermità e di morte per i lavoratori, il progresso scientifico rende possibile però risparmiare tante sofferenze e tanti lutti attraverso la previsione del rischio con esperimenti di laboratorio e con la valutazione rigorosa scientifica degli effetti sull'uomo degli attuali ambienti di lavoro. La possibilità di prevedere i rischi da ambiente dì lavoro non è però sufficiente, basti pensare agli anni che sono trascorsi dall'individuazone delle cause della silicosi, eppure questa malattia non solo esiste ancora ma è addirittura in aumento.
Perchè l'ambiente dí lavoro sia liberato dalle nocività è necessario che la classe operaia si collochi come protagonista nella lotta contro le malattie, le infermità e le morti da lavoro. Solo con la lotta, con l'azione sindacale condotta su precisi obiettivi rivendicativi, e la conquista di un potere reale dei lavoratori e del sindacato è possibile imporre quelle modificazioni, sia tecnologiche che tecniche e normative che possono annullare ridurre al minimo il rischio al quale è esposto il lavoratore nel luogo di lavoro. I lavoratori di questo stanno prendendo sempre più coscienza e oggi il tema della salute psico-fisica del lavoratore in rapporto all'ambiente di lavoro è diventato essenziale dell'iniziativa dell'azione rivendicativa del sindacato.
Nella nostra fabbrica i fattori nocivi sono rappresentati dalla silicosi, e dalla rumorosità (reparto sbavatori - laboratorio idraulico).
silicosi
La silicosi è, tra le malattie
professionali, quella che fa più vittime ed è una delle più gravi. La silice si colloca tra le sostanze tossiche che determinano modificazioni croniche irreversibili sui polmoni, essa progredisce nel tempo sia pure lentamente anche quando cessa l'esposizione alla silice. Dove esiste la silice prima o poi compare la malattia specifica, non si esclude l'importanza dei diversi fattori che giocano nel determinare la rapidità di evoluzione nel tempo della malattia, quali concentrazione, tempo di esposizione, maggiore o minore fatica fisica che si accompagna alla lavorazione.
Rumorosità
Per quanto riguarda la rumorosità essa viene misurata in decibel, unità di misura dell'onda di pressione, di cui è costituito il suono che colpisce il timpano dell'orecchio e lo fa vibrare. II suono oltre che dalla intensità, è caratterizzato anche dalla frequenza, cioè dal numero delle vibrazioni emesse; la nocività del suono è data dalla pressione, combinata con la frequenza. Gli specialisti sono d'accordo nello stabilire una fascia di
sicurezza tra i sessanta e gli ottantacinque dacibel; al di sopra dei sessantacinque decibel i rumori disturbano le comunicazioni e indeboliscono il potere di concentrazione, oltre gli ottantacinque decibel non bisogna andare, questa è la soglia massima alla quale una persona può essere esposta in modo continuato senza pericolo, al di sopra di questo livello di rumorosità cominciano i danni all'organo dell'udito e si aggravano le conseguenze sul sistema nervoso circolatorio muscolare. Come effetti nocivi si hanno infortuni e malattie, prima conseguenza, menomazione grave quale la sordità, ma il rumore dispiega i suoi effetti nocivi contribuendo ad aumentare la tensione muscolare, l'affaticamento mentale e certe malattie quali i disturbi digestivi; l'ulcera, lo stato ansioso possono essere ricondotte all'azione traumatizzante del rumore.
E' quindi chiaro che la difesa della salute oggi impone una lotta allo sfruttamento dell'uomo negli ambienti di lavoro, difendere la salute in altri termini oggi significa rivalutare l'uomo nei confronti delle esigenze della produzione, significa rifiutare qualsiasi monetizzazione dello sfruttamento e in
(sbarrare la casella che interessa)
Cognome
Data di assunzione
Categoria di assunzione
Successivi passaggi dí categoria
Anno
Reparto di appartenenza
Attuale categoria
Nome
Titolo di studio
Età
Categoria
Lavoro svolto
Se viene svolto (saltuariamente) altro tipo di lavoro specifico:
Cottimista
Economista
DATI RETRIBUTIVI
Paga base
Suppl. macchine grandi
Aumenti periodici
Utile cottimo o supplemento economisti
Indennità di posto
Indennità di silicosi
Altre indennità
CORSI PROFESSIONALI
Frequenti qualche scuola?
Quale
Anno di frequenza
• A
Hai frequentato corsi professionali Aziendali? E
Cognome Nome Età
UOMO ~ DONNA ~
Ufficio - Reparto Titolo di studio
Data d'assunzione Categoria d'assunzione
In caso d'assunzione a termine o per sostituzione do nne in maternità specificarlo.
Termine ~ Sost. maternità ~
Successivi passaggi di categoria:
Anno Categoria
Attuale categoria
Attuale funzione professionale (descriverla)
Responsabilità su altro personàle
Coordinamento del lavoro su altro personale
Continuato
Saltuario
Stipendio base L.
Aumenti periodici L.
impiegato di 3' cat. - Equiparato di 2' cat. proveniente dalla 1' categ. operai specializzati
CORSI PROFESSIONALI
Frequenta qualche scuola
Quale
Anno di frequenza
Ha frequentato corsi professionali aziendali
Una parola rivedere completamente la scala dei valori propria della Società industriale, ma siccome la scala dei valori è impostata da interessi ben precisi la difesa della salute per essere efficace oltre l'interessamento dei C.d.F. e delle Commissioni antinfortunistiche impone il coinvolgimento responsabile dei lavoratori interessati.
Per quanto riguarda l'ambiente di lavoro nella nostra fabbrica sia il C.d.F. che la Commissione antinfortunistica sono intervenuti presso la Direzione sollecitando interventi di sistemazione nei reparti sbavatori per eliminare il più possibile la polvere di silice, attraverso una migliore aspirazione ed aereazione, mentre per il problema
Il numero dei soci iscritti al 30/6 u.s. è di 567.
Si richiama l'attenzione dei soci sui seguenti punti dell'Art. 2 del regolamento.
Per i punti: c) g) h) I) o) p) ogni richiesta di rimborso deve essere corredata da una prescrizione medica (medico I.N. A.M., o medico aziendale o medico specialista).
Punto e) - protesi dentarie. Oltre al massimale di spesa di L. 150.000 per ogni arcata, sono stati stabiliti i seguenti altri massimali:
L. 24.000 per ogni elemento di protesi fissa, L. 18.000 per ogni elemento di scheletrató.
In tutti i casi il rimborso viene effettuato nella misura del 35%,
Punto d) cure termali e idropiniche
Ai dipendenti che usufruiscono delle cure in oggetto, con autorizzazione INAM o INPS la Direzione accorda 40 ore di permesso retribuito. Per il completamento della cura gli interessati dovranno poi utilizzare giornate di ferie.
Punto i) - occhiali
Per occhiali da vista viene rimborsato:
il 50% della spesa della montatura, con un rimborso massimo di L. 3.000, il 50% della spesa della montatura, con un rimborso massimo di L. 3.000, il 50% del prezzo delle lenti (possono essere adottate anche lenti di tipo Zeiss).
Rimborsi di lenti speciali dovranno essere subordinati a prescrizione medica.
della rumorosità se pure affrontato non è stato ancora risolto adeguatamente, per questo problema si è chiesto un intervento sollecito pure nel reparto laboratorio idraulico, anche nel reparto salderia si è avuto un intervento con sistemazione di aspiratori per il fumo.
Si precisa inoltr eche:
I documenti prescritti per il rimborso possono essere presentati ai consiglieri o direttamente all'assistente sociale.
I pagamenti verranno effettuati, in via di massima, il 20 di ogni mese.
I consiglieri e l'assistente sociale sono a disposizione per eventuali chiarimenti e indicazioni sulle procedure da seguire.
Col prossimo numero del notiziario pubblicheremo le modalità per i rimborsi dovuti dall'INAM.
E' nell'interesse di tutti i soci rivolgersi, nel limite del possibile ai medici ed agli istituti convenzionati.
Il modulo di presentazione viene ritirato presso l'assistente sociale.
Si terrà a Genova nei giorni 10/11 luglio una Conferenza Nazionale alla quale il nostro C.d.F. parteciperà con 4 delegati verranno trattati i seguenti problemi: sblocco centrali ENEL la scelta nucleare legge Ferri, problemi ecologici, tipo di- carburante rapporti col Governo, le Regioni, le forze politiche la ricerca, la progettazione piani d'investimento per il mezzogiorno gli impianti e gli orari.
Il C.d.F. nella sua riunione del 9/5/1973 in base all'art. 7 dello statuto F.I.A.RC ha designato quali rappresentanti dei lavoratori, nel Consiglio direttivo dello stesso:
DOTTI Ennio LUCINI Innocente MANTOVANI Arveno
(U. T. Pompe)
- (Rep. Modellisti)
- (Rep. Regolatori)
La Direzione Generale ha nominato quale suo rappresentante il rag. Ceriani; l'ufficio Assistenza è rappresentato dalla sig.na Bordignon.
ALLORA, QUALI 50NO I RISULTATI DELL' INCHIESTA SULLE CONDI. ZIONI DI LAVORO NELLE FAB, BRICI-IE ITALIANE 2 -7
ECCO, SIGNOR MINISTRO.\ ABBIAMO EsAntsmfb CoN CURAI Mi RACCOLTI E E LA CoNCLu5iONE...ECW, INSOMMA