L’accoglienza possibile
VI
vita trentina
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La scuola è una questione di tutti, tocca la vita dei bambini e dei giovani, ma anche quella dei genitori, dei nonni, delle comunità. La scuola riguarda il Paese, è lo specchio del suo stato di salute, è il luogo delle sue speranze di crescita e di futuro. Che scuola trovano gli studenti che ogni mattina vi trascinano dentro i loro zaini, i loro diari, le loro speranze o la loro rabbia? Non è facile rispondere a queste domande. Forse la prima cosa da dire è che non si può parlare di ‘scuola’ al singolare, ma al plurale. Il nostro Paese è, infatti, estremamente differenziato. Su circa 42.000 scuole, una gran parte presenta criticità anche gravi. Oltre la metà non ha prodotto il certificato di agibilità, il 33,70% si trova in aree a rischio sismico, il 10,67% in aree ad alto rischio idrogeologico. Se poi esaminiamo più analiticamente i dati, ci accorgiamo che le disgrazie non sono egualmente distribuite, nel centro nord le cose sono molto
INSERTO al n. 11 16 marzo 2014
VIII
di Italo Fiorin*
La scuola che abbiamo, la scuola che sogniamo
DOSSIER a cura della
II
Settimanale diocesano di informazione del Trentino
Nel viaggio a ritroso dall’ottavo al primo Obiettivo di Sviluppo del Millennio dell’ONU intrapreso nelle precedenti edizioni del settimanale, quest’anno il Dossier è dedicato al Secondo Obiettivo di Sviluppo del Millennio che mira a rendere universale l’istruzione primaria: un diritto da garantire in tutto il mondo. Perché l’istruzione è ritenuta il maggiore acceleratore per lo sviluppo umano DOSSIER A CURA DELLA
La WSA nelle scuole
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IV
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L’istruzione è un diritto
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Conto alla rovescia
REALIZZATO GRAZIE AL CONTRIBUTO DI
Assessorato all’università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo
Servizio Cultura, Turismo e Politiche Giovanili
Lavoro di gruppo alla Hidassie School di Addis Abeba, Etiopia foto GPE/Midastouch
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Testi e cura redazionale: Miriam Rossi, Sara Bin, Jacopo Tomasi