Sotto una buona stella 2022
Portare avanti con coraggio l’opera di sostegno ai bambini in difficoltà.
Mission Bambini ETS (Ente del Terzo Settore) è una Fondazione laica e indipendente nata nel 2000 su iniziativa dell’Ingegner Goffredo Modena, con l’obiettivo di sostenere l’infanzia in difficoltà in Italia e nei Paesi più poveri.
In 22 anni di attività ha aiutato 1,4 milioni di bambini, grazie a oltre 1.900 progetti in Italia e in altri 74 Paesi del mondo. Due sono gli ambiti principali di intervento, attivi sia in Italia che all’estero. L’ambito Educazione, per contrastare la povertà educativa minorile garantendo l’accesso a percorsi di istruzione, educazione e formazione di qualità. L’ambito Salute, per promuovere la prevenzione e garantire l’accesso a cure tempestive per tutelare la salute di bambini e ragazzi, con particolare riferimento a minori affetti da cardiopatie infantili nei Paesi con un sistema sanitario carente.
A inizio 2015 la Fondazione italiana ha dato vita a Mission Bambini Switzerland e a Friends of Mission Bambini fund negli USA. Il Bilancio è certificato da una società esterna di revisione ed è consultabile sul sito internet della Fondazione.
www.missionbambini.org
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L’anno 2022 che sta per concludersi è stato caratterizzato ancora dalla pandemia e soprattutto - purtroppo - dalla guerra in Ucraina, che ha portato devastazione alle porte dell’Europa e incertezza a livello globale. Mission Bambini nonostante queste difficoltà non si è scoraggiata e ha continuato la sua opera di sostegno ai bambini in difficoltà.
Dalla nostra sede il 21 marzo è partito un piccolo convoglio con destinazione Cracovia, per consegnare beni e prodotti a bambini e famiglie rifugiati in Polonia.
È stato il primo intervento di una lunga catena di aiuti. Da ultimo abbiamo sostenuto un’attività di accoglienza a favore dei bambini ucraini arrivati in Italia, per favorire il loro inserimento nelle nostre scuole. Prezioso in questo senso è stato il ruolo dei bambini italiani, che con la loro spontaneità senza filtri o preconcetti hanno contribuito a creare un clima sereno.
L’altro tema che ci ha visti molto attivi nel corso del 2022 è stato quello del contrasto alla povertà educativa, con l’avvio del nuovo progetto “Scintilla”: una rete di centri educativi in contesti di fragilità socio-economica. Un progetto che da
continuità al nostro impegno in ambito educativo, tanto più urgente oggi che la povertà assoluta in Italia coinvolge 1,4 milioni di minori.
Infine per me è una grande soddisfazione annunciare che finalmente sono riprese le missioni all’estero del progetto “Cuore di bimbi”, sospese a causa della pandemia. Grazie alla formazione delle equipe locali realizzata nel corso degli anni, le operazioni al cuore dei piccoli pazienti cardiopatici non si erano mai interrotte. Certamente ora, con i nostri medici che tornano in missione all’estero, potremo far crescere il numero di bambini salvati.
Noi continueremo a fare il nostro lavoro di aiuto ai bambini con impegno e concretezza. E sono certo che anche voi continuerete a sostenerci con attenzione e solidarietà. Auguro a voi ed alle vostre famiglie un futuro sereno e felice. Vi ringrazio di cuore.
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Goffredo Modena
Presidente Fondazione Mission Bambini
Emergenza Ucraina
24 febbraio 2022. La Russia invade l’Ucraina. Una mossa che segna l’avvio di un grave conflitto destinato a cambiare gli equilibri geopolitici mondiali e innesca una pesante emergenza umanitaria. Polonia e Romania vengono prese d’assalto da milioni di profughi ucraini, e Mission Bambini interviene prontamente attraverso la campagna #VICINIAIBAMBINI, ANCHE IN UCRAINA lanciata a pochi giorni dall’inizio della guerra.
21 marzo 2022. Dalla sede milanese della Fondazione parte un convoglio di tre minivan condotto da un gruppo di volontari, con destinazione Cracovia. Obiettivo: consegnare a due organizzazioni locali preventivamente selezionate
beni per la prima infanzia, prodotti per l’igiene e vestiti. In Romania Mission Bambini è presente con un supporto psico-pedagogico per 50 bambini e le loro famiglie. Sempre in Ucraina abbiamo donato tablet per la didattica a distanza e un’ambulanza. Infine, con l’arrivo dei rifugiati in Italia, abbiamo favorito l’inserimento dei bambini ucraini nelle nostre scuole aprendo loro le porte dello “Spazio Mission Bambini”, ideato nel 2021 per migliorare il benessere psicologico ed emotivo degli studenti messo a dura prova dalla pandemia: ad aprile, i bambini ucraini inseriti in 12 scuole di Padova e Milano erano ben 57.
Il gruppo di volontari di Mission Bambini pronto a partire per la Polonia, per consegnare beni per i rifugiati ucraini.
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TI RACCONTO
Una coda di quasi un chilometro di mamme e bambini
“Davanti al magazzino dove abbiamo consegnato il primo carico di prodotti abbiamo trovato una coda di quasi un chilometro di mamme con bambini. Una volta entrati, e mostrando documenti ucraini, potevano ritirare generi di prima necessità, coperte, vestiti. Abbiamo parlato con loro, cercando di portare anche un po’ di sollievo: ho notato una grandissima dignità, ma si vedevano gli occhi della tristezza che hanno le persone che non sanno qual è il loro domani”.
Beppe Mambretti, Coordinatore Volontario di Mission Bambini per la città di Lecco, a capo della missione in Polonia.
Le varie fasi della missione con destinazione Cracovia (foto a sinistra): dalla preparazione dei pacchi al loro caricamento sui pulmini, fino all’arrivo e alla consegna ai volontari polacchi. Nella foto sopra il volontario Beppe Mambretti durante i preparativi pre-partenza.
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Attività educative in un campo profughi di Bucarest (foto in alto a sinistra); alcuni bambini ospiti degli eco-villaggi in Ucraina con i tablet donati; l’ambulanza in partenza da Modena con destinazione Leopoli (foto in basso a destra). Nella foto sopra, un bambino ucraino con il tablet donato da Mission Bambini.
Dopo aver consegnato materiale di prima necessità in Polonia, nelle settimane successive ci siamo attivati in Romania e in Ucraina. A Bucarest, all’interno della scuola “Ferdinand I” messa a disposizione dal Comune come campo profughi, la Fondazione ha contribuito all’ampliamento dell’offerta educativa e al supporto psico-pedagogico per 50 bambini e i loro genitori.
In Ucraina abbiamo donato tablet per la didattica a distanza a 50 bambini ospitati negli eco-villaggi dell’organizzazione locale “Global Ecovillage Network of Ukraine”, localizzati nella zona ovest del Paese non soggetta a bombardamenti. Infine, a maggio abbiamo acquistato un’ambulanza usata, che da Modena ha raggiunto l’Ucraina portando materiale sanitario urgente per l’Ospedale Pediatrico di Leopoli. L’intervento è nato su iniziativa del Dr. Stefano Marianeschi in collaborazione con Hesperia Bimbi Onlus dell’Hesperia Hospital di Modena.
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Supporto psico-pedagogico, tablet per lo studio e un’ambulanza
EMERGENZA UCRAINA: INTERVENTI ALL’ESTERO
I bambini: grandissimi mediatori naturali
“Il bello dei bambini? Ti accolgono spontaneamente senza filtri e preconcetti: i nostri studenti hanno sviluppato da subito un rapporto molto positivo con i piccoli ucraini arrivati nelle nostre scuole. Per vivere un clima sereno e allontanare il pensiero della guerra, abbiamo creato occasioni di stare insieme non legate all’uso della lingua, come laboratori e attività di tipo creativo e manuale”.
Fabio Rocco, insegnante del VII Istituto Comprensivo San Camillo di Padova e referente dello Spazio Mission Bambini.
Alcune attività di gruppo (foto sopra) e individuali (foto a sinistra) realizzate per i bambini ucraini accolti nelle scuole a Padova e Milano.
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TI RACCONTO
Italia Educazione 0-6
In Italia oggi 1,4 milioni di minori vivono in condizione di povertà assoluta. In questi contesti i servizi educativi per la prima infanzia sono realmente un’opportunità unica di benessere e sano sviluppo psico-fisico per i più piccoli. È dal 2006 che sosteniamo questo tipo di servizi; un impegno coronato nel 2022 con l’avvio del nuovo progetto “Scintilla”: una rete di quattro centri educativi - le “Stelle”dedicati a oltre 200 bambini della fascia di età 0-6 anni e alle loro famiglie, localizzati in aree a forte fragilità socio-economica.
Le Stelle accolgono bambini che vivono in situazioni difficili, con tariffe agevolate o in casi particolari gratuitamente.
Ciascuna Stella offre un progetto educativo costruito sui reali bisogni di ogni bambino e viene incontro alle esigenze familiari, ad esempio estendendo gli orari di apertura. Ogni Stella inoltre ha la possibilità di istituire un Fondo che aiuta le famiglie in maggior difficoltà, per aiutarle a far fronte alle necessità primarie. Mamme e papà al tempo stesso vengono coinvolti in percorsi specifici di supporto alla genitorialità.
Madrina del progetto “Scintilla” è la conduttrice televisiva Ellen Hidding, da molti anni al fianco di Mission Bambini.
Un gruppo di bambini della Stella Mission Bambini di Napoli, durante la giornata dedicata all’allestimento degli spazi.
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PROGETTO SCINTILLA
Volontari in trasferta in quattro città
“Scintilla” è promosso da Mission Bambini in collaborazione con quattro centri educativi gestiti da organizzazioni con cui la Fondazione collabora da anni: nel quartiere Libertà di Bari, l’Hub Educativo Nest di APS Mama Happy; nel quartiere Librino di Catania, lo Spazio Gioco dell’associazione Talità Kum; a Napoli, il Centro Infanzia Pizzicalaluna di Solidee cooperativa sociale ETS; a Sesto San Giovanni (MI), La Porta Magica de La Grande Casa scs.
Gli spazi interni ed esterni di queste quattro Stelle sono stati personalizzati con gli allestimenti e gli elementi decorativi del progetto “Scintilla”, grazie agli educatori dei centri coinvolti e a un gruppo di volontari della Fondazione.
Alcune fasi dell’allestimento delle quattro Stelle (foto a sinistra).
Il gruppo di volontari ed educatori che ha realizzato l’allestimento della Stella Mission Bambini di Bari (foto sopra).
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Ogni bambino brilla di luce propria
“Come una stella, ogni bambino brilla di luce propria perché ha in sé una potenzialità che va curata e sviluppata. “Scintilla” nasce proprio per questo: per dare vita a una costellazione di aiuti che illumini il futuro dei bambini, coinvolgendo le famiglie in contesti di forte povertà educativa. L’obiettivo è mettere a punto un modello di intervento replicabile in altri contesti e ampliare nel tempo la rete nazionale di Stelle”.
Sara Modena, Direttore Generale di Mission Bambini.
Nelle foto a sinistra alcuni momenti della presentazione di “Scintilla” alle comunità di riferimento nelle quattro città di intervento. In particolare: Ellen Hidding a Bari (in alto a sinistra), il Presidente Goffredo Modena a Sesto San Giovanni in provincia di Milano (in basso a destra). Nella foto sopra, l’intervento di Sara Modena alla presentazione di Catania.
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TI RACCONTO
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L’importanza di condividere e incoraggiarsi a vicenda
“Avere la possibilità di incontrarsi con altre mamme, tenere su il morale anche nei momenti di sconforto, dopo nottate completamente in bianco magari per le coliche del bambino. Trovarsi poi la mattina a condividere come è andata la notte, incoraggiarsi a vicenda… Si è creata davvero una bella rete di supporto che si è rivelata fondamentale in questo periodo storico di pandemia”.
Simona, una delle mamme della Stella Mission Bambini di Sesto San Giovanni (MI) che ha partecipato a un ciclo di incontri formativi sulla genitorialità.
Un bambino della Stella Mission Bambini di Catania (foto a sinistra). I contesti in cui è realizzato il progetto “Scintilla” e le storie di educatori, famiglie e bambini sono stati raccontati attraverso il podcast “Scintilla: viaggio nell’Italia dei più piccoli”, che si può ascoltare gratuitamente utilizzando il QR code (immagine sopra).
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Italia Educazione 6-14
Per i minori nella fascia d’età 6-14 anni, la Fondazione ha rafforzato la collaborazione diretta con le scuole, con lo scopo di contrastare la povertà educativa e prevenire la dispersione scolastica soprattutto in periferia, dove maggiore è la concentrazione di famiglie in difficoltà socio-economica. Lo facciamo migliorando l’offerta educativa e didattica, rispondendo ai nuovi bisogni degli studenti (tra cui ricevere un supporto emotivo, necessario se hanno alle spalle situazioni familiari di forte stress), riqualificando gli spazi interni ed esterni degli edifici, ma anche formando i docenti.
I progetti nazionali sono due: “Stringhe: piccoli numeri in movimento” e “Spazio Mission Bambini”, attorno ai quali ruotano interventi su scala locale, come il tutoring agli studenti svolto dai volontari della Fondazione, oppure le iniziative che coinvolgono i dipendenti delle nostre aziende partner in attività di miglioramento degli ambienti scolastici.
Infine, interveniamo anche sui giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni che non studiano né lavorano (i cosiddetti NEET), per aiutarli a valorizzare talenti e competenze, anche per favorire il loro ingresso nel mondo del lavoro.
Anche durante l’anno scolastico 2021/2022 all’interno degli ambienti scolastici sono state adottate misure ad hoc per contenere la diffusione della pandemia: mascherine e distanziamento in aula, divieto di uscite didattiche e limitazioni per le attività di gruppo.
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PROGETTO STRINGHE
Anno scolastico 2022/2023: saranno 1.700 gli studenti coinvolti
Seppur penalizzato dalle restrizioni relative alla pandemia, il progetto “Stringhe - piccoli numeri in movimento” nel 2021/2022 si è svolto comunque nella quasi totalità delle azioni previste: laboratori di psicomotricità, educativa motoria ed educativa digitale in 5 scuole primarie e 4 scuole dell’infanzia a Milano, Napoli, Catania, con 200 insegnanti coinvolti in percorsi formativi dedicati.
“Stringhe” è promosso da Mission Bambini e selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ed è realizzato a livello nazionale insieme a: CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per le Tecnologie Didattiche, Cooperativa Stripes e Palestra per la Mente, Fondazione Laureus Italia, Avanzi.
Nell’anno scolastico 2022/2023 saranno complessivamente 1.700 gli studenti coinvolti.
Stringhe è il primo progetto in Italia che unisce educativa digitale ed educativa motoria (nella foto a sinistra un esempio di attività motoria). Nella foto sopra Ivana Di Martino, runner non professionista e testimonial di Stringhe, durante la visita alla Scuola Primaria “Parini” di Secondigliano (NA) partner del progetto.
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“Perdita di concentrazione, comportamenti inappropriati e aggressivi, pianti incontrollati: è così che disagio, paura e rabbia si manifestano a scuola in molti bambini emotivamente provati dalla pandemia. Per questo insieme a Mission Bambini abbiamo deciso di creare all’interno delle scuole un ambiente fisico separato che svolga la funzione di “base sicura”: un’aula dedicata dove lo studente, o un piccolo gruppo di studenti, può “ricaricarsi” trovando il supporto emotivo che gli serve”.
Prof.ssa Sara Scrimin, Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione dell’Università di Padova, partner di Mission Bambini nell’ambito del progetto “Spazio Mission Bambini”.
Le attività realizzate grazie al progetto “Spazio Mission Bambini” a Padova e Milano coinvolgono figure professionali come psicologi ed educatori, in affiancamento agli insegnanti: nella foto a sinistra un laboratorio di sostegno psicopedagogico. Lo “Spazio Mission Bambini” in senso stretto è un’aula dedicata appositamente allestita dove si realizzano attività individuali o per piccoli gruppi di studenti (foto sopra).
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Una base sicura per offrire supporto emotivo agli studenti
TI RACCONTO
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Spero di aver lasciato qualcosa ai ragazzi
“Per me è stata un’esperienza molto interessante e formativa. L’organizzazione del tutoring agli studenti è semplice e ben riuscita. Non avevo dubbi sul fatto che sarei rimasto molto contento, perché dare una mano in modo concreto è qualcosa di stupendo. Spero di avere lasciato qualcosa ai ragazzi, grazie ancora a Mission Bambini per questa opportunità”.
Enrico Pennarola, volontario impegnato nell’attività di tutoring agli studenti.
Sono 12 i volontari-tutor dell’anno scolastico 2021/2022, e 50 gli studenti beneficiari. La scuola coinvolta è la secondaria di primo grado dell’IC Don Orione di Milano (foto a sinistra). Nella foto sopra (da sinistra), alcuni volontari impegnati nell’attività, all’ingresso della scuola: Silvia Pedersoli, Andrea Giglio, Enrico Pennarola, Desiree Siani e Jasmine Lamantea.
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SOCIAL TEAM BUILDING
Unire volontariato d’impresa e formazione
Il 2022 è stato anche l’anno del “Social Team Building”: un format innovativo rivolto alle aziende, che coniuga volontariato d’impresa e formazione. I dipendenti di aziende partner hanno la possibilità di vivere esperienze con il proprio gruppo di colleghi, realizzando attività che contribuiscono a generare impatto sociale nella comunità. Al contempo, queste esperienze “allenano” competenze personali come la collaborazione, la comunicazione e la capacità di assumersi responsabilità. Il Social Team Building è realizzato in collaborazione con Orbita, società di consulenza che coniuga il mondo HR con il mondo dell’architettura, e con SolarisSocietà di lavoro e riabilitazione sociale.
La prima esperienza di Social Team Building ha visto impegnati i dipendenti volontari di Mediobanca nella creazione di un giardino sensoriale per i bambini dell’IC Arcadia di Milano. Nelle foto a sinistra, alcune fasi della realizzazione; nella foto sopra il gruppo di dipendenti partecipanti. La stessa esperienza è stata vissuta anche dai dipendenti di Bearing Point, a Torino presso l’IC Tommaseo.
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NATURALMENTE A SCUOLA
Bambini alla scoperta della natura
Alla scoperta dei cinque sensi grazie al contatto diretto con la natura: un’uscita didattica al Parco della Vettabbia di Milano, (foto a sinistra). Le attività didattiche in aula attraverso l’utilizzo del kit educativo composto dal gioco “PiantaLÀ” (foto sopra) e dalla guida “Storie che raccontano il FUTURO”.
La Fondazione continua il suo impegno anche sul tema dell’“educazione ambientale”: ecco che nasce a Milano il progetto “NaturalMente a Scuola”, cofinanziato da Fondazione Comunità di Milano e realizzato in collaborazione con Fondazione Snam e Selva Urbana APS. Obiettivo? Far recuperare ai bambini un rapporto con l’ambiente, attraverso strumenti educativi fondati sul gioco e su esperienze sensoriali. Nel complesso, 605 gli studenti coinvolti in due istituti cittadini (IC Marcello Candia e IC Ermanno Olmi).
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TI RACCONTO
Abbiamo raccolto tanto materiale utile alle scuole
“È stata un’esperienza positiva e arricchente. Il risultato ottenuto è stato molto buono: diversi clienti hanno accolto con interesse e sensibilità l’iniziativa, contribuendo all’acquisto dei prodotti. Con noi erano presenti anche alcune maestre dell’Istituto a cui verrà donato il materiale raccolto: ci hanno confermato che alla loro scuola manca moltissimo materiale didattico, come colori, carta e altro. Quindi, ben venga il Banco dei Desideri!”.
Sara Bollettin, volontaria del Banco dei Desideri nella città di Padova.
Nelle foto a sinistra, alcuni volontari impegnati nella quarta edizione del “Banco dei Desideri”, l’evento nazionale promosso da Mission Bambini in collaborazione con Librerie Feltrinelli per raccogliere libri, giochi e prodotti di cartoleria da donare a scuole e studenti in difficoltà. La campagna di comunicazione dell’iniziativa (immagine sopra).
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Un percorso da consigliare, per acquisire fiducia nelle proprie capacità
“Durante il lockdown, ero sempre in casa. L’unico modo per svagarmi era giocare online con altri ragazzi, che però non avevo mai visto di persona. Mi sentivo un automa, facevo fatica a fare anche le cose più semplici. Ora, dopo questo percorso, ho più fiducia nelle mie capacità”.
“Consiglierei assolutamente questo percorso. Prima ero più insicura, più triste. Qui ho visto che le mie paure erano le stesse di altri e ho acquisito maggior consapevolezza del mio valore. Adesso lavoro in una braceria e mi sento più leggera nei confronti della vita”.
Manuel, 20 anni e Giusy, 21 anni, due dei partecipanti al percorso “AllenaMenti per il futuro”.
“AllenaMenti per il futuro” è il percorso gratuito dedicato ai giovani NEET: ragazze e ragazzi che non studiano e non lavorano (in Italia sono più di 2 milioni). L’apprendimento attivo è la chiave, e si declina in attività come disegno, collage, teatro e cucina (foto a sinistra, sopra). Il secondo modulo di orientamento prevede una figura professionale che affianca i ragazzi nella stesura di un curriculum vitae e nella preparazione ai colloqui di lavoro (foto a sinistra, sotto). Nelle foto sopra, Manuel e Giusy, tra i partecipanti al percorso.
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TI RACCONTO
Estero - Salute
I difetti cardiaci rappresentano uno dei più rilevanti problemi di salute a livello globale. In molti Paesi mancano strutture ospedaliere adeguate e medici preparati per eseguire i complessi interventi di cardiochirurgia pediatrica ed è per questo che dal 2005 abbiamo avviato il progetto “Cuore di bimbi”: l’obiettivo è di ridurre la mortalità di minori affetti da anomalie cardiache congenite o acquisite. Un numero importante: finora abbiamo salvato più di 2.400 bambini. Mission Bambini organizza periodiche missioni all’estero con medici volontari in Paesi come Uganda, Eritrea, Nepal. Nel 2022, dopo due anni di stop a
causa della pandemia, le missioni sono finalmente riprese. Quando non è possibile operare nel Paese di nascita, i bambini vengono portati in Italia o in Romania; in altri casi sosteniamo gli ospedali locali, fornendo materiali e attrezzature o coprendo i costi delle operazioni per le famiglie più povere.
In ambito Salute, Mission Bambini sostiene all’estero anche strutture ospedaliere per le fasce più vulnerabili della popolazione, come il Dr. Ambrosoli Memorial Hospital di Kalongo, in Uganda.
Progetto “Cuore di bimbi”, missione in Uganda, maggio 2022.
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“Alla nascita sembrava tutto normale, ma all’età di 6 mesi nostro figlio ha avuto il suo primo attacco cardiaco. Da lì è iniziata per noi una lunga odissea. Ora finalmente possiamo ringraziare Dio che vi ha fatti venire qui, a salvare i nostri bambini: parlo a nome di tutti i genitori dei bambini malati. Fredrick a pochi giorni dall’intervento già si muove e gioca! Prende il latte dalla mamma, muove le braccia e le gambe in continuazione. Siamo così contenti… grazie Mission Bambini!”.
Il papà di Fredrick, uno dei bambini operati durante la missione in Uganda di maggio 2022.
Fredrick in ospedale dopo l’intervento, insieme alla mamma (foto a sinistra). Nella foto sopra i genitori di Fredrick.
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A 6 mesi il primo attacco cardiaco
TI RACCONTO
Finalmente torniamo in missione
“Con la missione di maggio in Uganda abbiamo finalmente ripreso i nostri viaggi umanitari dopo la pandemia: tutti noi medici volontari ne siamo davvero felici. Questa è stata la 6° esperienza al Mulago Hospital di Kampala, dove veniamo dall’anno 2014. Davvero qui i medici locali hanno fatto grandi progressi: riescono ora a operare in autonomia anche casi di una certa complessità. E questo è proprio l’obiettivo di medio-lungo termine di Cuore di bimbi e delle missioni, che hanno anche una forte valenza formativa”.
Dr. Stefano Marianeschi, cardiochirurgo e Scientific Advisor del progetto “Cuore di bimbi”.
Il Dr. Stefano Marianeschi durante la missione in Uganda di maggio 2022: insieme allo staff di Mission Bambini e a una bambina operata (foto a sinistra, al centro); in sala operatoria (foto sopra).
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TI RACCONTO
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“Erano appena arrivati in aeroporto: ricordo l’aria stanca e molto spaesata di Kleo e della sua mamma. Li accompagniamo all’ospedale, dove trascorriamo con loro tutta la giornata, tra visite e pratiche burocratiche. Arrivata a casa sono certamente stanca, ma soprattutto felice. Sono grata per aver vissuto questa esperienza. Quando ne sei parte attiva, è tutto diverso. Ti senti valido per ciò che stai facendo, ma allo stesso tempo ti senti minuscolo, di fronte all’immensità di questa missione”.
Silvia, volontaria che ha partecipato all’accoglienza e assistenza dei bambini cardiopatici albanesi arrivati in Italia nel corso del 2022 per essere operati all’Ospedale Niguarda di Milano.
Nelle foto a sinistra, alcune fasi della missione in Uganda del progetto “Cuore di bimbi” svoltasi a maggio 2022. Nella foto sopra, i volontari Maria e Gianluca insieme alla piccola Sier, arrivata dall’Albania insieme al papà per l’intervento al cuore in Italia.
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RACCONTO
Felice di aver partecipato a questa immensa missione
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#GIVETHEBEAT
Diamo un colpo alle cardiopatie infantili
Nelle foto a sinistra, una bambina operata durante la missione in Uganda del progetto “Cuore di bimbi” svoltasi a maggio 2022. Sopra, l’immagine della campagna #Givethebeat.
Per salvare i bambini cardiopatici nati in un Paese dove hanno poche possibilità di cura, anche nel 2022 Mission Bambini ha attivato la campagna di crowdfunding. Lanciata nel 2016, #Givethebeat dà la possibilità a tutti di fare una donazione on line, scegliendo uno dei personal fundraiser coinvolti: volontari, amici e sostenitori della Fondazione, che hanno deciso di impegnarsi in prima persona a favore del progetto “Cuore di bimbi”. Partner dell’iniziativa è Fondazione Mediolanum, che raddoppia l’importo delle donazioni raccolte, fino a un massimo di 30.000 euro.
La campagna #Givethebeat è attiva dal 4 novembre 2022 al 22 gennaio 2023 su attivati.missionbambini.org.
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Uganda: un nuovo reparto di pediatria grazie a Mission Bambini
“Molti reparti dell’ospedale non erano mai stati ristrutturati: tra questi il più logoro era proprio quello di pediatria. Grazie alla partnership con Mission Bambini Switzerland, abbiamo salvaguardato il diritto di tutti i bambini a ricevere adeguate cure mediche, con particolare riguardo a quelli più poveri e vulnerabili. Data la durata pluriennale dei lavori, la solida presenza di un partner con una visione strategica incentrata sulla salute infantile è stata determinante per il completamento del nuovo reparto. Un grande grazie a Mission Bambini per il suo impegno concreto a supporto di Kalongo”.
Giovanna Ambrosoli, Presidente Fondazione Ambrosoli.
Alcune mamme e bambini nel reparto di pediatria del Dr. Ambrosoli Memorial Hospital di Kalongo in Uganda (foto a sinistra), ristrutturato grazie a Mission Bambini Switzerland. Giovanna Ambrosoli in visita all’ospedale, anno 2019 (foto sopra).
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TI
RACCONTO
Estero - Educazione
I progetti educativi realizzati da Mission Bambini all’estero sono attualmente 30, in 18 Paesi. L’obiettivo è garantire l’accesso ad un’istruzione primaria e secondaria di qualità, anche nei contesti più poveri e difficili. Gli interventiprogettati sempre insieme a partner locali, come ONG e associazioni - promuovono l’educazione in senso ampio, ossia oltre all’istruzione anche lo sviluppo dei talenti individuali e delle competenze relazionali. Oltre alle scuole primarie e secondarie la Fondazione sostiene anche scuole dell’infanzia, doposcuola e strutture residenziali che offrono accoglienza a bambini in particolare stato di necessità.
Dal 2018 Mission Bambini promuove inoltre il progetto “Borse Rosa” per l’istruzione secondaria e terziaria femminile. Vogliamo aumentare il numero di ragazze che frequentano e concludono gli studi superiori nei Paesi più poveri, aiutandole a raggiungere il diploma, una qualifica professionale o la laurea. Attualmente le ragazze beneficiarie sono più di 600, in Bangladesh, Brasile, India e Uganda.
Alcune bambine di Bollapalli in India, accolte nel centro residenziale sostenuto da Mission Bambini.
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Volontariato all’estero: un’energia incredibile
“I bambini sono certamente stati d’aiuto nel farci sentire a casa. Tra attività ludiche in cortile, laboratori di disegno e qualche breve gita, il clima si è fatto subito leggero. I più piccoli tendono ad affezionarsi subito e a essere più espansivi, mentre i più grandi ti guardano con curiosità e con loro si viene a creare un rapporto di dialogo e complicità. L’esperienza è stata per tutte noi una botta di vita ed energia incredibile”.
Ilaria, Valentina e Maria Elena, volontarie in Repubblica Dominicana.
Le volontarie insieme ai bambini beneficiari del progetto educativo sostenuto da Mission Bambini a Puerto Plata (foto a sinistra e sopra).
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Bangladesh: istruzione per bambini fuori casta e giovani ragazze
“In Bangladesh sosteniamo un progetto educativo rivolto espressamente ai bambini Dalit - ovvero “fuori casta” - ancora fortemente discriminati nell’accesso all’istruzione. Molti di loro, a causa delle difficoltà economiche delle famiglie, sono spinti al lavoro già in giovanissima età. Per le ragazze abbiamo una linea di intervento dedicata, che permette loro di continuare a studiare, evitando i matrimoni combinati voluti dalle famiglie”.
Maria Torelli, Program Coordinator di Mission Bambini.
Maria Torelli durante la missione in Bangladesh (luglio 2022): nelle foto a sinistra, all’interno dei villaggi dove la Fondazione sostiene progetti educativi; nella foto sopra, insieme ad un gruppo di ragazze ex beneficiarie di un progetto educativo, ora maestre.
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Anche in India Mission Bambini sostiene progetti educativi e il progetto “Borse Rosa”: nelle foto a sinistra e sopra alcune immagini della missione di Maria Torelli nel Paese asiatico (settembre 2022).
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“Ogni bambino, lo sappiamo, è un mondo a sé, diverso dall’altro se non per lo stesso bisogno di amore, attenzione e comprensione. I bambini con autismo, se possibile, sono ancora più unici rispetto ai loro coetanei. Anche per questa ragione l’educational camp rappresenta un luogo, fisico ed emotivo, davvero speciale”.
Nell’estate 2022 si è svolta la terza edizione dell’Educational Camp dedicato a bambini con Disturbo dello Spettro Autistico (DSA) del Canton Ticino, sostenuto da Mission Bambini Switzerland in collaborazione con Fondazione Ares di Bellinzona. Nelle foto a sinistra e sopra, la visita di Maria Elena Di Fazio al progetto.
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Maria Elena Di Fazio, referente di Mission Bambini Switzerland.
In Svizzera un camp per bambini speciali
ETS: cambiare per crescere
L’anno 2022 ha visto protagonista Mission Bambini di un cambiamento importante: la Fondazione ha abbandonato la qualifica di ONLUS Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale per fare propria quella di ETS Ente del Terzo Settore. Un’opportunità offerta dalla Riforma del Terzo Settore, che ha regolato le caratteristiche proprie dell’ente del terzo settore (attività, volontariato, lavoro, governance) e gli aspetti più legati alla trasparenza, che caratterizzano il nostro operato da sempre, ben oltre i precedenti obblighi di legge: ne è dimostrazione ad esempio la pubblicazione dei bilanci sul sito internet, fin dal 2004.
Anche nel corso del 2022 la Fondazione ha dato ai propri collaboratori la possibilità di lavorare in “smart working”, accompagnandoli nel raggiungimento dei loro obiettivi professionali e nello sviluppo di competenze quali fiducia, responsabilità, comunicazione e collaborazione, indispensabili per un’organizzazione del lavoro efficiente ed efficace. Anche alcune iniziative di team building hanno favorito una crescita di queste competenze nello staff.
Mission Bambini conta ad oggi circa 30 collaboratori dipendenti. Nella foto a destra, lo staff insieme a Sara Modena, Direttore Generale.
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Nell’arco di due giornate di volontariato aziendale, i collaboratori hanno realizzato all’interno del cortile della sede milanese un grande murales con la scritta “Mission Bambini”. Nelle foto, alcune fasi della realizzazione.
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Gli autori Donazioni in Italia
La Fondazione Mission Bambini desidera ringraziare:
Chiara Ercolani: copertina e pagine 13, 14, 15, 16, 17; 28, 29
Ilaria Fumi: pagina 46
Diletta Grella (per gentile concessione di VITA): pagine 34, 35
Alex Gusella: pagina 30
Domiziana Illengo: pagine 5, 6 (foto in alto), 7; 32; 43; 59, 60, 61
Marco Mignani: pagina 47
Roberto Morelli: pagine 37, 38, 39, 40, 41, 42, 44
Alessandro Raccone (Social Valet): pagine 21, 22, 23
Maria Torelli: pagine 49, 52, 54
• Conto Corrente Postale: n. 17252206
• IBAN per bonifico: IT19Q 03069 09606 100000067111 BIC/SWIFT: BCITITMMXXX
• Codice fiscale per 5xmille: 13022270154
• Dona con carta di credito su missionbambini.org Donations
•
• Swift: UBSWCHZH80A
62
credit
by
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CHF: CH21 0024 7247 1445 7740 L
• EUR: CH69 0024 7247 1445 7741 R
Donazioni in Svizzera
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Progetto editoriale: Mission Bambini ETS Testi e ricerca iconografica: Alex Gusella Progetto grafico: Andrea Talone Impaginazione: Michele Morganti Finito di stampare nel novembre 2022 da PDM - Pozzoni S.p.A. Cisano Bergamasco (BG)
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Mission Bambini ETS – ITALIA • Via Ronchi, 17 - 20134 Milan • +39 02 21 00 241 • info@missionbambini.org • www.missionbambini.org CON UNA DONAZIONE • Conto Corrente Postale: n. 17252206 • IBAN per bonifico: IT19Q 03069 09606 100000067111 BIC/SWIFT: BCITITMMXXX • Codice fiscale per 5xmille: 13022270154 • Dona con carta di credito su missionbambini.org: SOSTIENICI Mission Bambini Foundation – SWITZERLAND • Via Nassa, 21 - 6900 Lugano • +41 (0)91 922 23 11 • info@missionbambini.ch • www.missionbambini.ch DONATIONS BY CREDIT TRANSFER • CHF: CH21 0024 7247 1445 7740 L • EUR: CH69 0024 7247 1445 7741 R • Swift: UBSWCHZH80A Friends of Mission Bambini fund – USA PLEASE MAKE US DONATIONS PAYABLE TO: King Baudouin Foundation United States (KBFUS) 10 Rockefeller Plaza, 16th Floor - New York, NY 10020 Ph. +1 (212) 713 7660 / info@kbfus.org / www.kbfus.org GIFTS BY CHECK OR BY WIRE TRANSFER: write your check to KBFUS, write “Mission Bambini” in the memo section, and send it to KBFUS; or contact KBFUS by email or by phone CON UN GESTO SPECIALE • Bomboniere solidali • Lasciti testamentari • Donazioni in memoria ATTIVA LA TUA RACCOLTA FONDI DIVENTA VOLONTARIO attivati.missionbambini.org volontari@missionbambini.org