Mano amica - Canossiani Onlus - n.7 – Luglio-Dicembre 2020

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CIAZIO

Contiene inserto redazionale

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CANOSSIANI ONLUS

MANO AMICA CANOSSIANI N. 7 Luglio - Dicembre 2020

PUBB. SEMESTRALE – Numero 7 – Anno 4 - POSTE ITALIANE S.P.A. – SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003(CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) ART. 1, COMMA 2 E 3 NE/VR

manoamicacanossiani.org

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«Non permettere mai che qualcuno venga a te e vada via senza essere migliore e più contento.»

Editoriale

Carissimi Amici,

Il Signore rispose a Samuele: “Non guardare al suo aspetto né all’imponenza della sua statura. Io l’ho scartato, perché io non guardo ciò che guarda l’uomo.

L’uomo guarda l’apparenza, il Signore guarda il cuore”. (1Sam 16, 7)

immaginate che da oggi su giornali, televisione e social, vengano riportate quasi esclusivamente le notizie che parlino delle tante buone azioni che ogni giorno vengono compiute da adulti e giovani in tutto il mondo.

Che non si parli solo, con toni sempre più cupi e aggressivi, di cronaca nera, di una bellezza che si rifà a canoni estetici sempre più irraggiungibili, di successo magari raggiunto a discapito degli altri.

Non gioverebbe sul nostro umore, sulla nostra percezione del mondo e del prossimo? Non ci darebbe dei buoni esempi da emulare?

Sapere che nel mondo ci sono tante persone che, in silenzio, compiono innumerevoli atti di bontà ci può dare la consapevolezza che la santità è alla portata di tutti e che piccoli gesti quotidiani di gentilezza possono rendere la nostra vita assai più ricca.

Mi è venuto in mente questo tema ascoltando la testimonianza della mamma di Carlo Acutis, il ragazzino beatificato lo scorso 12 ottobre, che raccontava con grande semplicità tutto quello che Carlo ha fatto nei pochi anni della sua vita così breve ma tanto intensa. Che modello da emulare per tutti i ragazzi e anche per noi adulti!

Ecco, questa edizione della nostra rivista parlerà solo di belle notizie e di atti di bontà: è il nostro piccolo regalo per voi per dirvi grazie perché, anche in tempi così complicati come quelli che stiamo vivendo, siete davvero l’espressione della bontà gratuita di Dio per tanti fratelli. Buon Natale!

Fr Daniel Anchieta

In copertina: nella foto padre Vitthal bambini della missione di Vasai - India – La frase è di Santa Teresa di Calcutta In copertina: nella foto bambine della missione in Tanzania – La frase è di Santa Teresa di Calcutta Editore e redazione: Associazione “MANO AMICA - CANOSSIANI” Onlus |Via S. G. Bakhita, 1 - 37142 - Verona | Tel. 045/8408891 | Direttore Responsabile: Antonio Papa Impaginazione e grafica: Lito-Art S.n.c. Verona T. 045.551783 |Stampa: ZETA DUE S.n.c. | Via Angelo Secchi, 7 | 37135 Verona Autorizzazione del Tribunale di Verona N. 2092 del 29/09/2017

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Regalo Solidale

Questo Natale scegli di fare un regalo speciale:

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E’ Natale!

Dio si fa bambino arlo. perchè noi possiamo am

Ogni biglietto corrisponde ad alimenti per bambini!

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Non permettere mai che qualcuno venga a te e vada via senza essere migliore e più contento.

Sìi l’espressione della bontà di Dio Bontà sul tuo volto e nei tuoi occhi, bontà nel tuo sorriso e nel tuo saluto.

Ai bambini, ai poveri a tutti coloro che soffrono nella carne e nello spirito offri sempre un sorriso gioioso.

Dai a loro non solo le tue cure ma anche il tuo cuore.

(Madre Teresa di Calcutta) Bambine della missione del Kenya che gustano gli alimenti donati

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Ciò che porti nel cuore

C'era una volta un vecchio saggio seduto ai bordi di un'oasi all'entrata di una città del Medio Oriente.

Un giovane si avvicinò e gli domandò: "Non sono mai venuto da queste parti. Come sono gli abitanti di questa città?"

L'uomo rispose a sua volta con una domanda: "Come erano gli abitanti della città da cui venivi?"

"Egoisti e cattivi. Per questo sono stato contento di partire di là".

"Così sono gli abitanti di questa città", gli rispose il vecchio saggio.

Poco dopo, un altro giovane si avvicinò all'uomo e gli pose la stessa domanda: "Sono appena arrivato in questo paese. Come sono gli abitanti di questa città?"

L'uomo rispose di nuovo con la stessa domanda: "Com'erano gli abitanti della città da cui vieni?"

"Erano buoni, generosi, ospitali, onesti. Avevo tanti amici e ho fatto molta fatica a lasciarli!"

"Anche gli abitanti di questa città sono così", rispose il vecchio saggio.

Un mercante che aveva portato i suoi cammelli all'abbeveraggio aveva udito le conversazioni e quando il secondo giovane si allontanò si rivolse al vecchio in tono di rimprovero: "Come puoi dare due risposte completamente differenti alla stessa domanda posta da due persone?

"Figlio mio", rispose il saggio, "ciascuno porta nel suo cuore ciò che è. Chi non ha trovato niente di buono in passato, non troverà niente di buono neanche qui. Al contrario, colui che aveva degli amici leali nell'altra città, troverà anche qui degli amici leali e fedeli.

Perché, vedi, ogni essere umano è portato a vedere negli altri quello che è nel suo cuore."

Storia Zen

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Regalare la felicità Un'antica storia mediorientale racconta di un uomo così buono e disinteressato che Dio decide di premiarlo. Chiama un angelo, e gli dice di andare da lui e domandargli che cosa vuole: qualsiasi desiderio sarà esaudito.

L'angelo compare all'uomo buono e gli comunica la bella notizia. Ma l'uomo buono risponde: «Io sono già felice. Ho già tutto ciò che desidero». L'angelo gli fa capire che con Dio bisogna avere tatto: se ci fa un regalo, è meglio accettare. Allora l'uomo buono risponde: «Va bene: voglio che tutti quelli che entrano in contatto con me si sentano bene. Però non voglio saperne nulla».

Da quel momento dove l'uomo buono passava, le piante avvizzite rifiorivano, gli animali più malandati si riavevano, i malati guarivano, gli infelici venivano sollevati dai loro terribili fardelli, chi litigava faceva la pace e chi aveva un problema riusciva a risolverlo. Ma tutto questo avveniva dietro di lui, nella sua scia, senza che egli ne sapesse niente. Non c'erano da parte sua né orgoglio per il bene compiuto né aspettative di alcun genere. Ignaro e contento, l'uomo buono camminava per le vie del mondo regalando la felicità.

Piero Ferrucci, La forza della bontà

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Testimonianze

ESPERIENZE DI MISSIONE, SCUOLA DI VITA In questi anni, grazie alla disponibilità della Congregazione dei padri Canossiani e all’instancabile lavoro di Padre Gianluigi Andolfo, ho avuto la grande opportunità, insieme a molti altri volontari, di vivere un’esperienza di missione visitando le principali comunità dei Padri Canossiani nel mondo (Filippine, Brasile, Africa, India, Timor Leste) e le realtà che le circondano.

Un aspetto che negli incontri preparatori veniva evidenziato fin da subito era che il viaggio non avrebbe avuto come finalità principale il fare o costruire qualcosa, come spesso viene naturale pensare, quanto piuttosto quello di conoscere e interagire con una nuova cultura, storie e realtà. Le attività ci sarebbero state, e numerose, ma avrebbero fatto da cornice a quello che doveva essere il cuore della missione: settimane ricche d’incontri, amicizie, scambi e lezioni di vita.

Intraprendere un’esperienza del genere, anche se solo di qualche settimana, è un andare che chiede di mettere da parte pregiudizi e diffidenze; solo così, una volta immersi tra gente, si ha la possibilità di cogliere appieno la grande ricchezza e la meraviglia del Viaggio: l’entrare in contatto con popoli straordinari e culture ricchissime, che in molte occasioni mi ha spinto a riflettere sul nostro modo di vedere la realtà, spesso ben più sbiadito di quello che presuntuosamente siamo portati a considerare.

Sono state esperienze meravigliose ed allo stesso tempo durissime, che mi hanno messo davanti alla miseria, quella vera, nelle sue molteplici forme, che le immagini in televisione non sono in grado di rendere; questa consapevolezza arriva come un pugno allo stomaco, e ci pone di fronte alle contraddizioni di un sistema che immancabilmente vanno a ripercuotersi sui più deboli.

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Ed è solo in prima persona che ci si può rendere conto di quanto straordinario sia il lavoro che i sacerdoti fanno per la gente, e l’importanza che la presenza missionaria ha per la comunità. In questo contesto di povertà e disagio i Padri Canossiani stanno operando in varie forme per difendere i più indifesi, e aiutare e dare dignità agli ultimi.

Tra le tante attività a cui ho partecipato una menzione speciale la merita il programma di Scholarship: grazie alle “adozioni a distanza” si riesce a garantire l’anno di scuola per bambini e ragazzi dalla materna fino alle superiori ed in alcuni casi all’università.

Donare ai ragazzi questa opportunità non solo permette loro di introdursi in un mercato del lavoro sempre più competitivo e di alto livello, ma infonde in essi anche una grande voglia di riscatto, con conseguenti benefici per le loro famiglie e l’intera comunità.

Mettersi in Viaggio richiede di lasciare da parte tante certezze e modi di vedere le cose ben radicati in noi e di affacciarci ad una realtà nuova: ad un mondo che a tratti appare meraviglioso e a tratti crudele, ma che ogni volta insegna tanto, soprattutto il rispetto delle altre culture. Perché non sempre possiamo pretendere di capirle, ma rispettarle è comunque un dovere che troppo spesso dimentichiamo.

Immergersi nelle realtà difficili della missione porta a riflettere e capire che avere una Famiglia, una casa, un letto, del cibo, avere il diritto allo studio non è per nulla scontato.

E ti chiedi cosa puoi fare. Cosa puoi davvero fare.

Forse anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo i mezzi per contribuire al cambiamento e a un futuro migliore per queste persone. Non solo con aiuti economici alle realtà missionarie; forse possiamo farlo davvero cambiando mentalità, cuore e impegnandoci per quello che davvero dà senso e bellezza alla vita.

Riconoscente per quanto vissuto e ricevuto Alberto Zanini

Richiesta di aiuto dalle missioni COVID 19 E CRISI ALIMENTARE: TANTI ALIMENTI DONATI GRAZIE ALLA GENEROSITA’ DEL VOSTRO CUORE! La crisi economica provocata dall’emergenza Covid 19 continua a mettere in seria difficoltà molte famiglie in tutto il mondo.

La mancanza di cibo è diventata una drammatica realtà per chi ha perso quel lavoro, spesso precario, che rappresentava l’unica fonte di sostentamento.

Questa drammatica situazione non ha fermato il vostro desiderio di bene: GRAZIE AL VOSTRO CONTRIBUTO SONO STATI RACCOLTI EURO 7.627,00 CON I QUALI ABBIAMO GIA’ POTUTO DISTRIBUIRE ALIMENTI A TANTE FAMIGLIE IN ITALIA E ALL’ESTERO! Purtroppo, la fila di persone bisognose che vengono a chiedere aiuto si ingrossa di settimana in settimana, per questo i padri chiedono di appellarci nuovamente ai vostri cuori per un gesto concreto di solidarietà.

Come aiutare: 1 BORSA SPESA con generi alimentari di prima necessità: euro 30,00.

Causale: Erogazione Liberale da Cod. (indicare il codice personale) per EMERGENZA COVID 19 SOSTEGNO ALIMENTARE Bollettino Postale Conto Corrente postale N.: 36600518

Bonifico Postale IBAN: IT52 Y 07601 11700 000036600581

Bonifico Bancario Banca Popolare di Verona - Gruppo Banco BPM IBAN IT91 F 05034 11750 000000163682

Vi siamo profondamente riconoscenti per ogni piccolo gesto di solidarietà.

INFORMAZIONE IMPORTANTE! L’agenzia delle Entrate ha stabilito di acquisire il maggior numero di informazioni utili per predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata; per questo dal prossimo anno scatta l’obbligo per la nostra Associazione di memorizzare e trasmettere elettronicamente all’Agenzia delle entrate i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro, eseguite nell’anno precedente da persone fisiche.

Se avete effettuato una erogazione liberale alla nostra Associazione CHIEDIAMO LA VOSTRA CORTESE COLLABORAZIONE PER COMUNICARCI IL VOSTRO CODICE FISCALE. Vi ricordiamo che in caso di conto corrente cointestato la detrazione/deduzione andrà divisa in parti uguali tra gli intestatari del conto a meno che, al momento di eseguire il bonifico, SCEGLIATE UN SOLO ORDINANTE CHE DOVRA’ ESSERE LA PERSONA CHE BENEFICERA’ DELLE DETRAZIONI FISCALI IN SEDE DI DICHIARAZIONE DEI REDDITI. Grazie.

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Ci sono luoghi nel mondo in cui essere bambino non è facile, dove ogni giorno crescere e prepararsi per il futuro diventa una sfida. I bambini accolti dai missionari Canossiani hanno bisogno di studiare, vestirsi e mangiare ogni giorno del nuovo anno!

Per poter continuare ad aiutarli abbiamo bisogno di te.

ADOTTA UN BAMBINO A DISTANZA GLI DONERAI UN AMORE CHE NON CONOSCE CONFINI!

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Per inviare il tuo aiuto: BONIFICO BANCARIO: BANCA POPOLARE DI VERONA – BANCO BPM IBAN IT91 F 05034 11750 000000163682

Per informazioni:

BONIFICO POSTALE: IBAN IT52Y0760111700000036600518 O CON IL BOLLETTINO POSTALE N. 36600518 ALLEGATO ALLA RIVISTA

Associazione “MANO AMICA – CANOSSIANI” Onlus Via S. G. Bakhita, 1 - 37142 - Verona Tel 045/8408891 dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:30 e-mail: uff.missioni@canossiani.org

Indica sulla causale: erogazione liberale e il nome del progetto.

Le offerte inviate sono alternativamente deducibili o detraibili nella dichiarazione dei redditi.

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